La rete di distribuzione carburanti: sicurezza, ambiente e sistemi di pagamento
Donatella Giacopetti, UP – Stefano Boghetich, Esso Italiana
Verona, 29 maggio 2014
La rete carburanti L’ambiente I sistemi di pagamento La sicurezza
51%11.534
40%8.678
9%2.200
SocialiConvenzionati No logo
Dati: Fonte UP al 1.1.2013No logo: stima UP
3
39% Punti vendita convenzionati
proprietà di soggetti non integrati (retisti e parte della
GDO) che espongono il marchio delle aziende petrolifere
integrate con un contratto di fornitura in esclusiva di durata
massima di 5 anni52% Punti vendita
socialiproprietà delle
aziende petrolifere integrate
9% Impianti No logo
soggetti che espongono il proprio marchio e si riforniscono
autonomamente
La rete carburanti
Numero totale PPV: 22.400
L’evoluzione della rete carburanti
% nel 1998 % nel 2008 % nel 2013
68
5651
28
39 40
4 59
Sociali Convenzionati No logo
4
Negli ultimi anni, a seguito della completa liberalizzazione delle norme relative all’installazione dei nuovi punti vendita, si è assistito ad:
una riduzione dei p.v. sociali un aumento del numero dei convenzionati una significativa crescita degli impianti no logo, nonostante la crisi dei consumi, di
circa 150 impianti all’anno
Crollano i consumi, anche per una fiscalità più alta d’Europa
In controtendenza con l’Europa aumentano i PPV e diminuisce l’erogato
Sempre più ridotti i margini lordi
La rete carburanti L’ambiente I sistemi di pagamento La sicurezza
Razionalizzazione e ambiente
RISTRUTTURAZIONE RETE CARBURANTI
RIMOZIONE IMPIANTI INCOMPATIBILI E
VINCOLI ALL’ESERCIZIO DEI P.V.non-oil (tabacchi),
automazione, turni ed orari
SEMPLIFICAZIONI PER LA BONIFICA
della rete carburanti
FONDO RETE CARBURANTI
contributo per chiusura e
smantellamento
Delega per la bonifica della rete carburanti
Legge 7 agosto 2012 n. 134, di conversione del DL 83/2012(art. 36):
Fondo rete carburanti DM 19.4.2013 su GU n. 136 del 12.6.2013Contributo ambientale per il ripristino dei luoghi a seguito di chiusura impianti ( dal 1.1.2012 al
31.12.2014)max 70.000 per euro per impianto
Dal 1997 ad oggi circa 4800 impianti (40% degli impianti sociali) sono stati oggetto di un procedimento di bonifica, prevalentemente in occasione di ristrutturazioni o chiusure: Il 50% dei procedimenti sono stati chiusi Stato dei progetti rete aperti:
o 47% caratterizzazione del sito e analisi di rischioo 33% in progettazione o bonificao 20% conclusione della bonifica
10
La RETE CARBURANTI e gli interventi di bonifica
47%
33%
20%
caratterizazione e analisi di rischioprogettazione e bonificachiusura attività e conclusione bonifica
La durata media di una bonifica di un punto vendita può variare da 2 a 5 anni a seconda della complessità.
Il costo di una bonifica dipende dalla complessità dell’intervento necessarioo 40 mila euro se la contaminazione è circoscritta ed è sufficiente la rimozione del terreno, o 100 – 150 mila euro per una bonifica del terrenoo fino a 500 mila euro se è necessario intervenire sulla falda
Decreto bonifiche rete
Le proposteSemplificazione delle bonifiche della rete carburanti
Applicazione delle procedure semplificate a tutti i PV a prescindere dalle competenze del procedimento
la definizione degli obiettivi di bonifica in funzione dell’uso del sito Possibilità di rimozione del terreno disciplina della caso residuale di inertizzazione dei serbatoi e delle linee
interrate, ove sussistano ragioni di stabilità strutturale, di viabilità o di sicurezza dell’intervento
Vincoli alle chiusura dei PV, in particolare con riferimento alle procedure ed ai costi delle bonifiche
• Necessaria una STANDARDIZZAZIONE delle procedure tecniche e amministrative in considerazione di:– Dimensioni generalmente contenute del sito– Destinazione d’uso prevista dagli strumenti urbanistici disomogenea su tutto il
territorio nazionale– Caratteristiche comuni dei contaminati
La rete L’ambiente I sistemi di pagamento La sicurezza
13
N° PPV con pre-pay (OPT):
15.739
N° PPV con Solo post-
pay: 5.224
I sistemi di pagamento sulla rete carburanti
Totale attrezzature con pagamento elettronico:
23.000 - 25.000* attrezzature(almeno 1 accettatore per piazzale ma reti con una media di 3/4 per PV)
* Fonte: stima UP
Dati al 1.1.2013
Sistemi di pagamentoObblighi e novità legislative: Obbligo di almeno un accettatore per PV (ad eccezione degli impianti insicuri) Obbligo di accettazione di pagamenti con carte di debito dal 30 giugno 2014 Adeguamento dei lettori di banconote per la sostituzione dei 10 tagli di euro con la nuova serie
Europa Maggio 2013: banconota da 5 euro Settembre 2014: banconota da 10 euro
Sospensione della gratuità delle commissioni di pagamento con carte sulla rete carburanti dal 1° aprile 2014
Investimenti in corso:• Adeguamento dei sistemi di pagamento con carte alle nuove specifiche di sicurezza (da banda
magnetica a chip con introduzione di nuovi requisiti più stringenti - CB2 - giugno 2013)
• Adeguamento dei lettori di banconote alle nuove banconote di euro «Serie Europa» • Al settore interessano i primi 4 tagli
– Adeguamento ai 5 euro al 80% (a maggio 2014)– Adeguamento previsto ai 10 euro (int– Utilizzo maggiore del taglio da 10 e 20 euro (problema solo italiano a causa della scarso
utilizzo del contante all’estero)
La rete carburanti L’ambiente I sistemi di pagamento La sicurezza
16Emilia Romagna, Lazio e Lombardia le regioni più colpite
I numeri degli attacchi agli accettatori di banconote, per furti di contanti, alla rete carburanti: trend crescente dal 2011 ad oggi con picco tra fine 2013 e inizio 2014
2011 2012 20130.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
5.42
7.508.51
Indice di rischio: N PPV che hanno subito attacchi/ogni 100 PPV sociali
Fonte: dati UP
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Descrizione delle modalità di attacco agli accettatori: effettuato da Criminalità organizzata ad alta efficacia operativa (asportazione,
taglio o scoppio dell’accettatore in pochi minuti) asimmetria tra il bottino (migliaio di €) e il danno alle attrezzature (decine di
miglia di €)
Attacco con «sradicamento» Attacco con «esplosione»
Fonte Statistiche rassegna stampa UP:150 articoli in 180 giorni su frodi , contrabbando di prodotti petroliferi , furti e rapine
In 6 mesi 30 articoli su rapine e 20 articoli su furti di contante
Gli esercenti degli impianti di distribuzione subiscono fenomeni ben più gravi: le RAPINE
Nonostante gli investimenti effettuati dai proprietari di impianti per rendere i pagamenti elettronici sulla rete più sicuri (sostituzione tecnologia a banda con quella a chip) e versatili (accettazione debito e credito), l’uso della moneta elettronica è disincentivato da costi per gli esercenti delle transazioni
Le propostePromuovere invece il pagamento elettronico attraverso un costo del servizio adeguato alla marginalità della rete carburanti avrebbe notevoli vantaggi: migliorare la sicurezza degli operatori e delle strutture ridurre i costi legati all’uso del contante garantire la tracciabilità dei pagamenti con benefici per l’intera economia
Le cause del fenomeno: aumento della modalità di rifornimento non assistito con accettatori ridotto utilizzo di pagamenti con moneta elettronica.
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