LA COMUNICAZIONE
LA LETTERATURA CI DICE CHE…
• Compromissione qualitativa dell’ interazione e comunicazione sociale reciproca
• Repertorio gravemente ristretto di attività e interessi che possono essere stereotipati e ripetitivi
DSM-5 2013
DEFICIT COMUNICATIVO
Problemi nella produzione
C.V. C.N.V.
Problemi di articolazione del linguaggio
Mancato uso della gestualità Caratteristiche
anomale del linguaggio
Difficoltà nella pragmatica
Problemi nella comprensione
C.V. C.N.V.
Mancata comprensione del linguaggio
Mancata comprensione della gestualità Interpretazione
letterale del linguaggio
Che cos’è comunicazione?
COMUNICAZIONE
Scambio
Se non sono capace di “dare” o di “ricevere” qualcosa non
posso comunicare.
ATTO COMUNICATIVO
. E’ un’azione che va verso l’altro
. E’ desiderio di inviare un messaggio all’altro
Il Quesito
Come ridurre le difficoltà?
EDUCAZIONE ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO, DEL TEMPO E
DELLE ATTIVITA
La comprensione : I bambini autistici spesso appaiono disinteressati al
linguaggio altrui
Il disinteresse è l’effetto di una NON COMPRENSIONE della comunicazione, di ciò che è
detto
COMUNICAZIONE NON E’ SOLO
LINGUAGGIO
VERBALE
PREREQUISITI:
Contatto oculare
Attenzione congiunta
Collaborazione e attenzione
Saper rispettare il turno
Imitazione
Motricita’ dell’apparato fonatorio
1) Imitazione 2) Emozione congiunta (condivisione dell’emozione)
3) Attenzione congiunta
Tre comportamenti di cruciale importanza per lo sviluppo
dell’intenzionalità comunicativa
Atti comunicativi: CATEGORIE
MOTORIO
GESTUALE
VOCALE
VERBALE
DA-DA-DA
DAMMI
LE FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE
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LE FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE
SI PUÒ IMPARARE…
Dall’imitazione alla comunicazione Richiesta Capacità di scelta Rifiuto Dare informazioni Commentare Esprimere emozioni
alcuni esempi….
dalla VALUTAZIONE al PROGETTO
Alcuni items del PEP 3 AREA del Linguaggio Ricettivo e del Linguaggio Espressivo
• item 23 Denomina il cerchio,il quadrato e il triangolo. • item 30 Individua il pezzo grande ed il pezzo piccolo. • item 36 Denomina cinque oggetto. • Item 40 Riconosce tre oggetti comuni quando
vengono denominati . • Item 101 Consegna due e sei cubetti all’esaminatore
quando gli vengono richiesti. • Item 118 Richiede cibi o bevande. • Item 120 Interrompe l’attività al “Fermati!”. • Item 129 Dice il suo nome quando gli viene chiesto.
Uno strumento per la valutazione: L’OSSERVAZIONE
VALUTAZIONE
Raccolta degli ATTI
COMUNICATIVI SPONTANEI
ESERCITAZIONE
MODELLO SISTEMICO
L’ i n d i v i d u o a l c e n t r o
AMBULATORIO FAMIGLIA SCUOLA
OBIETTIVI
In base a quanto osservato scelgo:
COSA INSEGNARE e quale modalità comunicativa intendo intensificare e come
STRATEGIE INSEGNARE IN POSITIVO
MOTIVAZIONE
SCELTA/STUDIO DEI MATERIALI
DELLE ATTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
TEMPI
PROVARE…
L’OPERATORE
Deve essere fermo deciso, ma anche calmo e accogliente
Associare alle parole gesti significativi
Usare solo le parole necessarie
Rispettare i tempi di latenza
Non creare ambiguità
Progetto di trattamento individuale
Obiettivi:
1. Comprensione (ricettivo)
2 Incremento atti di richiesta
Strategie: - Uso dell’agenda
- Comunicazione pulita (poche parole chiare – ripetitività – gestualità)
- Attività strutturate
- Materiali motivanti
Area: COMUNICAZIONE
E’ importante ricordare che dobbiamo
insegnare quelle abilità di
comunicazione utili al
PROGETTO DI VITA
di ogni persona
ASSUNTO FONDAMENTALE: L’obiettivo educativo che perseguiamo è quello di migliorare in ogni individuo la qualità della vita non solo personale, ma anche familiare e in relazione al contesto che lo circonda.
…. Attraverso attività divertenti e interessanti che partono dalla MOTIVAZIONE del bambino.
Capiamo… impariamo… ci divertiamo!
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!!
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