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idee arte eventi

Periodico a diffusione nazionale - anno VIII - num. 02 - marzo 2012€ 1,50

Associazione di

Ricerca Culturale

e Artistica

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Eventi

La manifestazione, nata dalla partnership tra Ciit (Consorzio città legrea imprese turistiche) e i comu-ni di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli, in forma

associata, ha dato luogo ad una formula innovativa di cultura, che ha permesso di far interagire il ric-chissimo patrimonio archeologico della zona con le affascinanti elucubrazioni dell'arte contemporanea, grazie ad un intelligente utilizzo dei fondi POR FESR Campania 2007-2013. I protagonisti della manifesta-zione hanno dato vita ad un susseguirsi di perfor-mances, mostre, installazioni che hanno spaziato da forme diverse di cultura a quelli propri dell'arte. Da Magma, mostra di Street Art curata da Alessandro Mantovani, che ha interagito con il territorio attra-verso performances e concorsi destinati agli artisti dell'area, a Diva,mostra omaggio a Sophia Loren,

Quando pubblico e privato collaborano insieme in nome della cultura, i risultati, sia in termini di quali-tà, che di recupero economico, arrivano sempre. Di sicuro l'intento è riuscito per Art Explosion. L'arte si

racconta nei campi legrei, evento ad altissimo pro-

ilo realizzato nel meraviglioso territorio dei Campi Flegrei, tra ottobre e dicembre 2011 e prossimo, nell'imminente primavera, a nuove sperimentazioni.

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Art Explosion.

L'arte si racconta nei Campi Flegrei

di Fiorella Fiore

ambientata a Pozzuoli, a La Danza del Tempo, con le creazioni di Marco Nereo Rotelli,nella meraviglio-sa cornice del Museo Archeologico del Castello di Baia. L'artista, nome tra più i più importanti del pa-norama artistico internazionale, è stato poi protago-nista della performance di chiusura, avvenuta pro-

prio nel Castello di Baia, dove ha dato vita, e luce, ai versi del poeta arabo Adonis, accompagnato dalle musiche di Francesco D'Errico, in un crescendo che lo stesso poeta ha deinito un “magico intarsio” di saperi capaci di donare spazio e tempo alle cose. Il risultato è stato quello di ri-creare in un luogo di

assoluta bellezza, crogiolo di culture, di incontri, un'atmosfera di pura mediterraneità, che unisce la Campania, Istanbul, Beirut, in un omaggio all'arte, alla poesia, alla bellezza.Cosa ha portato tutto questo anche in termini eco-nomici? In primo luogo, un rinnovato interesse su un territorio, che, pur ricchissimo di arte, viene dimenti-cato dai circuiti turistici soliti e che ha visto, durante tutto il periodo della manifestazione, un incremento di presenze turistiche; in secondo luogo, l'impiego lavorativo e di idee, dei giovani sul territorio, impe-gnati nel progetto; inine, aspetto più importante, il tentativo riuscito di dare vita ad una iliera che, pur esistente, non è ancora coesa in un unico progetto di riqualiicazione dell'intera area.Ed è questo aspetto ad interessare anche noi lucani. I Piot, in cui tanto si è investito, dovevano essere inalizzati proprio alla cooperazione di diverse realtà territoriali pronte ad uscire fuori dai propri conini ge-ograici per valorizzare delle aree che, di fatto, sono rimaste isolate a se stesse.Eventi come questi dimostrano, ancora una volta, che la cultura funziona solo quando è in rete, quan-do, cioè, sono messi in relazione i siti, e le diverse realtà, pubbliche e private, che ruotano intorno ad essi. È solo questo tipo di approccio che permette che ogni occasione di sviluppo di non essere un'ul-teriore occasione mancata.