Download - I Misfatti Del Diavolo di Roberto Negrini

Transcript

LOSSERVATORIO DI BABELELOSSERVATORIO DI BABELEMAGIA - CULTURA - ATTUALIT A CURA DI ROBERTO NEGRINII MISFATTI DEL DIAVOLODio o il Diavolo... questo il problema! Quale tra i due personaggi il pi pericoloso, quale il pi benefico? Per il conseguimento del nostro benessere fisico e spirituale consigliabile lintimit con luno o con laltro? O forse pi opportuno lasciarceli entrambi alle spalle e procedere oltre? Considerando che dopotutto sono parenti stretti, addirittura Padre e Figlio almeno a quanto ci riferiscono da centinaia di anni coloro che affermano di saperla lunga.Nei suoi pur controversi Sette sermoni ai morti Carl G. Jung, uno dei padri della moderna psicologia del profondo, sostenne che Dio e il Demonio rappresentavano la pienezza e il vuoto, il giorno e la notte e che ogni completezza umana e spirituale non poteva che comprenderli entrambi o annullarli luno nellaltro. Di diverso parere era evidentemente quella famiglia di Polistena che nel settembre del ........... per scacciare il Diavolo dalla propria figlioletta di due mesi ritenne giusto seviziarla per una notte intera fino a procurarne la morte...Episodi come questo, che nellultimo decennio hanno trovato qualche emulazione, sono fin troppo facilmente liquidati da certi sociologi come frutto di sottocultura suburbana o di superstizione esasperata dal degrado sociale. In realt la paura del Diavolo, del diverso, dellalieno, del nemico ha rappresentato e rappresenta tuttora in larga misura un elemento psicologico fondamentale di tutta la cultura giudeo-cristiana, le cui stesse radici sono profondamente immerse nelle melme del senso di colpa, sia individuale che collettivo. Del quale il Diavolo risulta essere da sempre il migliore capro espiatorio. Ogni buon cristiano, infatti, sa di essere nato gi maledetto perch schiavo del peccato e di Satana e che solo il provvidenziale rito del Battesimo lo ha salvato dallindesiderabile patrocinio dellInferno. Ma attenzione: lInferno sempre in agguato. Non amare troppo la vita, non credere di essere padrone di te stesso, non godere del tuo corpo, non pretendere di capire troppo i misteri dellUniverso, non tentare di cambiare le immutabili leggi di Natura... E se ti capita di cadere in qualcuno di questi errori non scoraggiarti: sei piccolo e debole, la colpa non tua, del Diavolo che ti ha tentato! Chiedi perdono e fai il bravo, ma attento: attento al Diavolo e ai suoi emissari. I quali sono naturalmente coloro che a questo gioco non ci stanno o che per nascita, cultura o tradizione fanno un gioco diverso.Lo sviluppo storico contemporaneo ha rimosso solo in parte queste ossessioni e la paura del diverso, delluntore, dello stregone si mascherata sotto altre forme. Nella lunga lista dei figli del Diavolo abbiamo visto succedersi le streghe e gli eretici, gli ebrei e i negri, i massoni, i comunisti, gli omosessuali, i drogati, gli hippy e naturalmente, vista la proverbiale misantropia del buon Dio, le donne, soprattutto se provocanti, disinibite e intelligenti. Nella societ occidentale di questi nostri anni di scavalcamento del fatidico Duemila poi, pragmatista, industrializzata, apparentemente laica ma in realt inesorabilmente post-cristiana, il diverso e luntore sono ancora e forse pi che mai, le sette e in particolare quelle cosiddette occulte o sataniche.Quando .......................... i giornali di tutta Italia riferirono la morte della piccola Maria Ylenia di Polistena, uccisa dai genitori e da altri parenti durante un rituale esorcistico, titoli e sottotitoli furono emblematici: lItalia di Satana, il santone delle Messe Nere arrivato dai Castelli Romani, lalternativa del Diavolo... E gli articoli insistevano sui riti satanici che si stanno diffondendo in Italia. Leggendo pi attentamente la notizia si apprese per che la tragedia era maturata in un ambiente assolutamente estraneo a qualunque forma di Satanismo e permeato invece da una fortissima religiosit cattolicheggiante, unita a superstizione religiosa; e che il santone incaricato dellesorcismo riteneva di essere nientedimeno che la reincarnazione di Padre Pio. Sembra inoltre che gi altri esorcismi fossero stati praticati in precedenza, questa volta per a opera di regolari sacerdoti cattolici autorizzati dal proprio vescovo. Ciononostante nei giorni successivi al fatto le pagine culturali dei quotidiani si furono infestate dei soliti elenchi delle sette italiane, vere e proprie liste di proscrizione ove tutto veniva e viene mescolato e confuso da giornalisti di ignoranza quasi comica. Penosi ed affrettati elenchi di organizzazioni pi o meno esistenti, in cui gruppi di fattucchieri a pagamento si trovano affiancati a studiosi di esoterismo neopagano, la Massoneria allegramente assimilata agli Hare Krishna e Ordini iniziatici di tradizione secolare vengono catalogati insieme a gruppuscoli nati laltro ieri che si riuniscono per profanare tombe o per celebrare messe cattoliche al contrario. Il tutto dietro la consulenza di pseudo esperti da barzelletta, tutti ovviamente e dichiaratamente cattolici, molti dei quali dello studio sulle sette hanno ormai fatto una sorta di business editoriale diffondendo ai quattro venti notizie a dir poco tendenziose e a dir bene pettegole. A poche settimane di distanza dallepisodio di Polistena il copione fu regolarmente replicato quando in due chalet svizzeri furono ritrovate decine di cadaveri di appartenenti a un gruppo para-religioso, lOrdine del Tempio del Sole, di cui gli esperti italiani neppure conoscevano lesistenza. Le apparenze erano quelle di un suicido rituale collettivo, pur sussistendo forti sospetti di una strage omicida dovuta a problemi di traffico darmi e di droga. A tuttoggi, a ....... anni di distanza e nonostante le ricerche e le pubblicazioni diffuse in merito a questa tragedia anche da ricercatori pi seri, la vicenda appare ancora lontana dallessere colmpletamente chiarita. Ci che invece apparve chiaro fin dallinizio fu la tipologia di questo gruppo, rapportabile a una forma di neo-templarismo cristianeggiante a fortissime tinte apocalittiche. Nella simbologia e nel patrimonio dottrinale della comunit, comunque la si voglia giudicare, nulla somigliava neppure lontanamente al Satanismo e tutto lasciava invece trasparire una forma abbastanza ingenua di Cristianesimo escatologico e misterico. Eppure anche in quelloccasione i media non si smentirono e ancor prima di sapere cosa esattamente fosse accaduto alcuni telegiornali, notiziari radiofonici e quotidiani riferirono con toni allarmistici il clamoroso evento a una setta satanica.Cronache meno recenti ci raccontano poi dellarcifamoso Charles Manson e della sua Family responsabili della strage di Bel Air e ancora del reverendo Jim Jones, che in Guyana celebr il suicidio collettivo di ben 912 suoi seguaci. Ma lappellativo di Satana attribuito a Manson fu una pura e semplice semplificazione giornalistica ed accertato dalle dichiarazioni processuali che egli tendeva molto pi spesso a identificarsi con Ges Cristo; e quanto alla religione del Tempio del Popolo di Jones si trattava di un culto millenaristico cristiano venato di marxismo. Ancora una volta il Diavolo era innocente, ma per entrambi i drammatici casi fu lanciato dalla stampa di tutto il mondo un grido di allarme contro le sette diaboliche.Come hanno acutamente notato alcuni sociologi e studiosi pi seri dei nuovi culti, i fatti di cronaca nera effettivamente connessi con certe forme di Satanismo, peraltro abbastanza sporadici, hanno come protagonisti giovani o giovanissimi spostati, personaggi marginali o addirittura espulsi dalle organizzazioni sataniste realmente esistenti. Organizzazioni che dal canto loro, seppur folcloristiche e comicamente devote a una sorta di Cristianesimo rovesciato, sono perfettamente note e legali nei Paesi - si tratta soprattutto di U.S.A. e Gran Bretagna - in cui esistono in forma organizzata e militante: e lItalia, se si escludono alcuni microscopici tentativi di imitazione, non tra questi. Sembra inoltre che, paradossalmente, le stesse azioni criminose compiute da tali personaggi (omicidi rituali, profanazioni di salme, stupri...) non siano state lapplicazione di una liturgia codificata o di una precisa dottrina maligna, ma loccasionale, confusa imitazione di modelli comportamentali ispirati, oltre che ai film dellhorror, allossessiva mitologia e alle vere e proprie leggende urbane diffuse dai media, da gruppi fondamentalisti cristiani e da associazioni antisataniste.Ecco perch veramente il caso di chiedersi: Dio o il Diavolo, chi il pi pericoloso?