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settembre 2011

UN VOLTO, UNA STORIA 3

lavorato molto, era una donna difede. In tutto quello di cui si èoccupata si è sempre data ani­ma e corpo». Anima e... corpo.Per l’Ac raggiungeva in biciclettale riunioni nei paesi vicini, conl’amica Giuseppina Favini. A vol­te toccava lei tenere conferen­

ze. Progressivamente è arrivatala condizione di ipovedente, poila cecità. «Ha smesso di inse­gnare non tanto per la vista ­ rac­conta ancora la sorella ­ quantoper l’udito: le dava fastidio il fat­to di non sentire i bambini espri­mersi e nemmeno la voce era

più forte». Ma continuava a tele­fonare, a informarsi, ad accom­pagnare chi proseguiva lo stes­so suo cammino, a raccoglieremontature di occhiali dismesseda inviare in Africa tramite il“suo” Mac. Anima e... corpo.Come Ernesto Bonazzola, una

vita data all’oratorio insieme al­la moglie e ai figli, Ernesto chein questi ultimi giorni d’estate èil secondo presidente di Ac aspegnersi a Mulazzano. Un con­sumarsi del corpo che lascia pe­rò due scie di luce. Quelle scieche ogni piccolo paese ha l’im­

pressione di vedere in cielo,mentre si prepara un avveni­mento in oratorio, mentre ci sireca a un incontro, talvolta al­l’improvviso mentre si prose­guono di giorno in giorno gli im­pegni ordinari.

Raffaella Bianchi

«Ho letto “Dialogo”,avete fatto quel­l’iniziativa, com­plimenti». E non

mancava una battuta compe­tente sull’argomento e un salu­to allegro. Era così, la signorinaGiuseppina Canzi, che si èspenta a Mulazzano questaestate. Da molto tempo nonaveva più l’uso della vista, si fa­ceva leggere gli articoli, ma con­tinuava a informarsi e a formar­si sull’Azione cattolica e sul Mo­vimento apostolico ciechi. Erastata infatti per anni presidentedi Ac a Mulazzano, così come lasua mammaprima di lei, eper una decina d’anni anchepresidente delMac a livellodiocesano, se­guita poi dalfratello Angelo.Prima di settefratelli, nata il26 novembre1920, ha vis­suto quasi 91anni nel servi­zio e nell’atten­zione agli altri.Aveva fatto lamaestra. Conla sorella Gio­vanna ­ in se­guito unico sin­daco donna aMulazzano ­ siera iscritta al­l’allora collegiocomunale diLodi dove siera diplomatanel 1939. Per35 anni avevasempre lavora­to a Mulazzanodove aveva vi­sto avvicendar­si genitori e figlisui banchi scolastici. «I bambinila venivano a prendere a casa lamattina, per andare a scuola in­sieme», racconta la sorella Ro­mana. «Era buona, loro le eranoaffezionati, e anche come sorel­la è sempre stata affettuosa eprotettiva. In parrocchia poi ha

Fu presidente a Mulazzano

Giuseppina Canzi,l’Ac anima e corpo

Il Mac nacque col nome di “Crociata apostolica ciechi” a Lodi, peropera del chierico Giuseppe Semenza di cui si sono ricordati que­st’anno i trent’anni dalla morte. Di contro alle ideologie del Nove­cento che cercavano la perfezione fisica dell’uomo, Semenza fustrenuo difensore di chi era privo della vista, predicando il rapportoprivilegiatocheGesùstessoavevaavutocon lepersonecieche.Luiper primo non aveva potuto essere consacrato sacerdote a causadella malattia, ma la sua “crociata” fu proprio la difesa di chi ri­schiava di essere considerato uno scarto della società e personal­mente. E mentre su suggerimento di Giovanni XXIII la “Crociata” di­ventava il “Movimentoapostolicociechi”, l’attonotariledel1962 ri­conobbe lasededelMacaLodi in viaPaoloGorini40,eaLodi ognianno si tenevano gli esercizi spirituali con persone che arrivavanoda tutta Italia. Tra le finalitàdelMovimento,anche fornirestampa inBraille e favorire i legami tra persone cieche e di fede cattolica; el’impegno missionario. Il Mac è stato presente, con ipovedenti datutta Italia, anche all’ultima Gmg di Madrid, dove don Paolo Braida,originario di Lodi, e due volontari della parrocchia di San Lorenzo,hanno accompagnato un bel gruppetto che ha condiviso le cate­chesi con la nostra diocesi presso il collegio Chamberì.

Il Movimento apostolico ciechiè stata la sua “seconda casa”

b a c h e c aDOMENICA 25 SETTEMBRE 2011

Si svolgerà la marcia Perugia­Assisi per la pace e la fratellan­za dei popoli. La marcia partirà dai Giardini del Frontone diPerugia alle ore 9.00 e arriverà alla Rocca Maggiore di Assisialle 15.00 dove si svolgerà la manifestazione conclusiva.Chi non può percorrere l’intero itinerario potrà unirsi al cor­teo partendo da Santa Maria degli Angeli o raggiungendo di­rettamente la Rocca di Assisi.

In marcia per la pace

CondoglianzeCi sono anche momenti difficili e la presidenza di Ac esprime la sua vicinanza a Maria Teresa Malvicini e 

ai suoi familiari colpiti dal lutto per la morte del papà Antonio. Con l’accompagnamento nella preghiera e 

nella speranza della Risurrezione in Cristo.

Qui sopra un’immagine recente di Giuseppina Canzi e a fianco l’insegnantecon una classe nel 1970; in alto sopra il titolo una Messa con il Mac a Lodi

Auguri agli sposi(più o meno novelli)

La presidenza porge sinceri auguri agli amici che hanno dato e continuano a dare tanto all’Ac e che negli ultimi mesi 

si sono uniti in matrimonio, per una vita donata reciprocamente e un cammino pieno di amore.

AUGURI AEnrica Peccati e Paolo BaroniEster Aletti e Marco Guadagni In collaborazione con Ac e FuciIl 3 ottobre 2011 ore 21Aula magna liceo Verri Padre Silvano Faustigesuita della Comunità di Villapizzone, biblista e scrittoreinterverrà sul tema “Il Dio in cui non credo”Per una riflessione su Dio, a partire dall’individuazione di immagini sbagliate o fuorvianti, presenti nella nostra cultura e 

veicolate spesso anche se in buona fede da una certa prassi pastorale/catechistica e da certe interpretazioni della Scrittura non sempre in linea con il suo vero significato

I lunedì del MeicDOMENICA 9 OTTOBRE 2011­09­14

Marcia per la pace lodigianaLodi­Lodi Vecchio­Castiraga Vidardo­Monte Uliveto

Non c’è pace senza lavoroOre 9.00 Ritrovo in Piazza CastelloOre 9.30 Partenza accompagnata dalle note dell’inno alla Pace «lodigiana» com­posto dal Maestro Claudio Montironi, la banda cittadina di Castiglione d’Adda eDJ Set mobili con percussioni del Gruppo Tam Tam d’AfriqueOre 10.30 Arrivo a Lodi Vecchio e rinfresco, free water, distribuzione frutta fresca!Ore 12,00 Arrivo a Castiraga Vidardo, saluto delle autoritàOre 13.30 Arrivo a Monte Uliveto e saluto con gli ospiti della marciaSpazi liberi per musica, giocoleria e ristoro