FARMACI PER LA TERAPIA DELL’ IPERTENSIONE
Controllo pressione
- Aumento tono muscolatura liscia vasale periferica, aumento resistenza arteriolare e riduzione sistema venoso
- 90% ipertensione essenziale (neri, uomini)
- Abitudini di vita, Na+, dieta, fumo, obesità, età
- In relazione a gittata cardiaca e resistenze vascolari periferiche
- Controllata da sistema nervoso simpatico e sistema renina-angiotensina-aldosterone
- Farmaci riducono gittata o resistenze periferiche.
Fattori che influenzano la pressione arteriosa
Normale PAS < 120; PAD < 80Pre-ipert. PAS: 120-139 PAD: 80- 89Ipertensione 1 PAS: 140-159, PAD: 90-99Ipertensione 2 PAS > 160 PAD >100
Controllo dei sistemi renina- angiotensina-aldosterone e
sistema nervoso autonomosulla pressione arteriosa
(barocettori arco aortico e carotideo)
Tubulo Int
(vasoprexin)
°°
°
°°
°Diuretici ansa° Riparmiatori K
B1/B2
B1
B1
1
°
°°°°°
--
Strategie di trattamentodell’ipertensione
in pazienti con altre patologie
Presenza di altre patologie tra i pazienti con ipertensione (%)
Diuretici
Trasporto dei solutie dell’acqua lungo
il nefrone
Diuretici 1
Diuretici 2
Sede d’azione dei farmaci antidiuretici
Risparmiatori K
Diuretici dell’ansa
riassorbimento25-30%filtrato
AU K+
Ruolo dell’anidrasicarbonica nella
ritensione del Na+
Sede d’azione dei farmaci antidiuretici
Risparmiatori K
Diuretici dell’ansa
riassorbimento25-30%filtrato
AU K+
Tiazidici
escrezione
flusso ematico renale
Variazioni relative della composizione dell’urina
Tiazidici
-Competizione con acido urico
- Ipokaliemia (70%), digitale - Iperglicemia (10%)
Sede d’azione dei farmaci antidiuretici
Risparmiatori K
Diuretici dell’ansa
riassorbimento25-30%filtrato
AU K+
Variazioni relative della composizione dell’urina
Diuretici dell’ansa
Sede d’azione dei farmaci antidiuretici
Risparmiatori K
Diuretici dell’ansa
riassorbimento25-30%filtrato
AU K+
Tubulo
Variazioni relative della composizione dell’urina
Risparmiatori di K +
Riepilogo delle variazioni relative della composizione
dell’urina
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
Beta - bloccanti
B1 B1/B2
Beta bloccanti
Atenololo
Labetalolo
Metoprololo
Nalodolo
Propranololo
Timololo
Meccanismo d’azione dei ββββ-bloccanti
• Riduzione della contrattilità cardiaca e della gittata cardiaca
• Riduzione della secrezione di renina e conseguente drastico calo dei livelli di angiotensina II e dei suoi effetti sul controllo della circolazione e sull’aldosterone
Azione dei beta-bloccanti
pressione
β-bloccanti
• Più efficaci in soggetti di razza bianca che nera, in giovani rispetto anziani
• Utili per trattare condizioni che coesistono con ipertensione come: tachiaritmia sopraventricolare, infarto miocardio pregresso, angina pectoris, insufficienza cardiaca, emicrania
• Possono richiedere parecchie settimane prima di sviluppare il loro effetto
Siti d’azione dei farmaci β−adrenergici
Effetti collaterali dei beta-bloccanti
• Allucinazioni, depressione • Non usare in individui
asmatici• Possono abbassare HDLe aumentare triacilglicerolo
Interazione dei ββββ-bloccanti con altri farmaci
• La colestiramina, e il colestipolo possono ridurre l’assorbimento.
• I farmaci come la fenitoina, la rifampicina, il fenobarbitaleo il fumo inducono a livello epatico gli enzimi metabolici e diminuire il livelli plasmatici
• La cimetidina e l’idralazina possono aumentare la biodisponibilità di farmaci come il propranololo in quanto aumentano il flusso ematico a livello epatico
• I bloccanti dei canali al calcio hanno effetti additivi sul sistema di conduzione del cuore (interazione farmacodinamica)
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
Antagonisti dell’enzima di conversione dell’angiotensina
(ACE inibitori)
(barocettori arco aortico e carotideo)
ACE-inibitori
• a) hanno tutti la medesima efficacia nel bloccare la conversione dell’angiotensina I in angiotensina II.
• b) possono essere somministrati sia in forma attiva che in forma di profarmaco da cui si originano metaboliti attivi.
• c) possono essere divisi in tre categorie: – Aventi un gruppo sulfidrilico (Captopril e correlati) – Aventi due funzioni carbossiliche (Enalapril e
correlati)– Aventi un gruppo fosforico quali (Fosinopril e
correlati)
Angiotensina e recettori AT1
Alcune azioni dell’angiotensina II
• a) Provoca costrizione delle arteriole precapillari attivando i recettori AT1 localizzati sulle cellule muscolari lisce vasali
• b) Facilita la trasmissione noradrenergica periferica stimolando il rilascio e inibendo la ricattura di NA
• c) Stimola il rilascio di catecolamine dalla midollare del surrenemediante la depolarizzazione delle cellule cromaffini
• d) Riduce l’escrezione urinaria di Na+ e acqua mentre provoca un aumento dell’escrezione di K+
• e) Provoca vasocostrizione diretta a livello renale ma non nel distretto splancnico e in quello polmonare
• f) É un potente elevatore della pressione, più potente della NA
Effetti degli ACE inibitori
Azioni degli ACE inibitori nell’ipertensione
• a) Riducono le resistenze vasali sistemiche e la pressione arteriosa media, diastolica e sistolica in varie condizioni di ipertensione
• b) Oltre a provocare dilatazione arteriorale sistemica aumentano la capacitanza delle arterie di grosso calibro, contribuendo alla riduzione della pressione sistolica
• c) Non provocano un aumento riflesso della concentrazione plasmatica di catecolamine
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
Effetti collaterali degli ACE inibitori
- Rischio angioedema- Tossici per il feto- Sincope
Rallentano nefropatia nei diabetici
Candesartan
Valsartan
Irbesartan
AT1R
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
Calcio antagonisti
Cellule cardiache e muscolari liscieBenzotiazepine
Diidropiridine
Difenilalchilamine Cellule cardiache e muscolari liscie
Cellule muscolari liscie
Azioni dei calcio antagonisti
Meccanismo d’azione
I calcio antagonisti nell’ipertensione
• a) sono farmaci versatili e di comprovata efficacia in tutti i tipi di pazienti e in special modo nell’ipertensione con bassi livelli di renina
• b) L’efficacia dei calcio antagonisti è potenziata dall’impiego contemporaneo di ACE-inibitori, metil-dopao beta-bloccanti
• c) La nifedipina non è ottimale come farmaco di prima scelta nel trattamento dell’edema polmonare ipertensivo dove il nitroprussiato produce una maggiore riduzione della pressione diastolica
Caratteristiche dell’azione antipertesiva di Verapamil, Diltiazem e Nifedipina
• a) Producono abbassamento della pressione arteriosa soprattutto attraverso il rilassamento della muscolatura liscia arteriolare e la diminuzione delle resistenze vascolari periferiche
• b) sono dotati di pari efficacia rispetto ai beta-bloccanti e ai diuretici quando usati in monoterapia nel trattamento di forme ipertensive lievi o moderate.
• c) Non interagiscono direttamente con il sistema adrenergico anche se occorre tener conto che le diidropiridine inducono tachicardia lieve o moderata per stimolazione adrenergica del nodo senoatriale.
• d) Non sono indicati nel trattamento dell’ipertensione in pazienti che hanno avuto un infarto del miocardio mentre i β-bloccanti o ACE inibitori hanno un effetto positivo in questi pazienti.
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
Effetti collaterali dei Ca+ antagonisti
1
Effetti emodinamici della somministrazione a lungo termine di farmaci antipertensivi
(alfa-2 agonista; centrale)
(alfa-2; metilnoradrenalina)
Canali K+
Ca+
Canali K+
NO
*
Minoxidil, Diazossido permeabilità canali K+ATP
Idralazina interferisce con azione IP3 sul rilascio di Ca+
Vasodilatatori
Vasodilatatori
Idralazina
Minoxidil *
* crescita capelli, irsutismo
tachicardia (+ ant. beta)
aumento frequenzagittata, contrattilità,bisogno O2, renina (+diuretici)
angina, infarto, insufficienza cardiaca
Emergenze Ipertensive
Tempo di picco e duratadell’azione di alcuni farmaci
Emergenze Ipertensive
Nitroprussato sodico i.v. (NO) tachicardia
Labetanolo (ant. alfa e beta)
Fenodolpan (ago D1)
Nicardipina (ant. Ca+)
Diazossido (canali K)
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