Download - CIROTANO 15 - 17 GENNAIO 2008 N.4 il CROTONESE I Templari ... · 26 CIROTANO 15 - 17 GENNAIO 2008 N.4 il CROTONESE CRUCOLI - Sarà una asso-ciazione temporanea di im-prese, composta

Transcript
Page 1: CIROTANO 15 - 17 GENNAIO 2008 N.4 il CROTONESE I Templari ... · 26 CIROTANO 15 - 17 GENNAIO 2008 N.4 il CROTONESE CRUCOLI - Sarà una asso-ciazione temporanea di im-prese, composta

26 CIROTANO 15 - 17 GENNAIO 2008 N.4 il CROTONESE

CRUCOLI - Sarà una asso-ciazione temporanea di im-prese, composta da Fincositsrl e Calora Costruzioni diLecce, a realizzare i lavori diprotezione della costa pre-visti dal progetto pilota (1°lotto) finanziato dalla Re-gione Calabria per comples-sivi 700 mila euro.

La gara di appalto si èsvolta in due tranche nelloscorso autunno in tempimolto brevi, visto quelli so-liti della burocrazia: pubbli-cazione bando il 29 agosto2007, scadenza presentazio-ne domande il 25 settembre,con 17 offerte pervenute al-la stazione unica appaltantedella Provincia di Crotone.Quindi la prima gara il 28settembre, cui è seguita unaseconda seduta il 22 ottobre,al termine della quale la Atipugliese si è aggiudicata i la-vori con un ribasso del21,30% sull’importo a base

d’asta (475.577,50 euro), ol-tre 8785 di oneri per la si-curezza e Iva, per un totalequindi di euro 374.279,49.

Va anche detto che del fi-nanziamento iniziale, ben215 mila euro sono sommea disposizione dell’Ente perspese tecniche, Iva, pubbli-cità, e quant’altro. Comun-que, quel che è certo, è chei lavori inizieranno nel girodi un paio di settimane o almassimo entro questo mesedi gennaio (nel frattempol’impresa esecutrice sta ef-fettuando rilievi e studi dinatura meteorologica peraccertarsi delle condizioniclimatiche previste in que-sto periodo) e il termine diultimazione è fissato in 180giorni dalla data di conse-gna.

NUNZIO ESPOSITO

ACirò Marina la cerimonia della Commenda “San Michael” di Rossano

I Templari a Madonna d’ItriaIl santuario apparteneva ai cavalieri del tempio

I cavalieri del tempio di Gerusalemme nel santuario di Madonna d’Itria; a sinistral’investitura di uno dei nuovi scudieri della Commenda di Rossano

CIRÒ MARINA - Sembranoessere ritornati diretta-mente dal passato, ma sonouna realtà attuale i Cava-lieri del tempio di Gerusa-lemme, i famosi Templari.Il legame con il passato èrappresentato dalle spade,dal sigillo, dal rigido ceri-moniale, dalle sopravvestibianche sormontate dallacroce vermiglia templare edall’antico motto “Non no-bis Domine, non nobis, sednomini Tuo da gloriam”.

Un nuovo scudiero

Pensate che, il giorno 15dicembre del 2007, nell’an-no dell’Ordine 889, all’in-terno del Santuario di Ma-donna d’Itria, che è “un’ex-Commenda templare”, si ètenuto il Capitolo solennedella Commenda “San Mi-chael” di Rossano, duranteil quale il commendatoreGianfranco Palmieri haproceduto all’investitura ascudiero, all’investitura acavaliere onorario e allanomina ad ufficiale diCommenda di tre personedi Rossano.

Il rito solenne si è svoltodopo la celebrazione dellaSanta Messa, officiata dalcavaliere cappellano, pa-dre Edoardo Caruso.

Ed il sacerdote domeni-cano, padre Edoardo, par-roco della chiesa di SantaMaria N.S. del Buon Con-siglio, la chiesa degli alba-nesi, non è l’unico templa-re originario della città diCirò Marina, che conta in-fatti altri tre cavalieri deltempio di Jérusalem: il me-dico Domenico Facente,l’imprenditore Gino Ciran-tineo e l’architetto SaverioLettieri.

Alla cerimonia capitolarehanno assistito numerosi o-spiti, fra i quali monsignorAntonino Terminelli (la no-stra fonte, ndc), il padrepassionista Serafino Pu-gliese e il francescano se-colare Enzo Valente.

Il Santuario di Madonnad’Itria già il 9 dicembre del2006 ospitò un capitolo so-lenne della Commenda SanMichael di Rossano, che vi-

de la partecipazione di ca-valieri e ufficiali prove-nienti da altre commendedella Calabria e di alti uffi-ciali dell’Osmth, l’Ordo su-premus militaris templiHierosolymitani, dove que-st’ultima parola sta per“Gerusalemme”.

Allora, forse, fu addirit-tura il Gran Priore d’Italia,il professore Stelio Vence-slai, a procedere all’inve-stitura di nuovi cavalieri edi uno scudiero (che è assi-milabile ad un novizio), ri-proponendo “un rituale ce-lebrato diversi secoli primanello stesso luogo dai pre-decessori del nostro Ordi-ne: documenti storici e ri-trovamenti attestano che il

Santuario di Ma-donna d’Itria è ap-partenuto in passa-to ai Cavalieri delTempio di Jérusa-lem”, come si leggesul sito internet deiTemplari di SanMichael.

Sul sito è illustra-ta l’attività dei mo-derni cavalieri nelnostro territorio, illoro sostegno allacomunità albanesedi Cirò Marina e aduno studente biso-

gnoso, la festa della Befanaorganizzata per i bambinialbanesi, un punto di rac-colta a Rossano di giocat-toli usati e di libri di favole,una raccolta di fondi perpagare un intervento oculi-stico ad un dodicenne.

I moderni cavalieri

Perché attualmente l’Or-dine dei Templari è un’or-ganizzazione internaziona-le, non profit, non gover-nativa, riconosciuta dalleNazioni Unite, ed ha fina-lità culturali, di solidarietàe formative.

Nel 1995, per iniziativadel Gran Priorato degli Sta-

ti Uniti si sono uniti nellacosiddetta “osservanza a-tlantica” i Gran Priorati ditutte e due le sponde del-l’Atlantico. Così ebbe origi-ne l’Osmth e..il Gran Prio-rato “San Sebastian” dellaNato, con sede a Bruxelles,riservato agli ufficiali dirango dell’organizzazionemilitare.

I requisiti richiesti per es-sere ammessi all’Osmth so-no ecumenismo cristiano,democraticità delle nomi-ne, stabilità finanziaria, uncerto numero di membri.Che hanno lo status di “da-me” e “cavalieri”.

Secondo le fonti ufficiali,non esiste nessun rapportoistituzionale fra l’Ordine ela Chiesa, “se non di buonvicinato”, e nessun tipo dirapporto con l’Islam, “senon di rispetto e tolleranzareciproca”, essendo co-munque lontanissimi i tem-pi delle Crociate e delleguerre di religione.

Nel contempo, l’Ordinesi richiama agli ideali dellacavalleria templare medie-vale, da cui riprende l’eticae la difesa dei deboli, cheanticamente erano i pelle-grini cristiani che visitava-no Gerusalemme.

Com’è noto, l’antico or-

dine, fondato da Ugo diPayns, dal suo compagnod’armi Goffredo di Saint-Omer e da altri sette cava-lieri nel 1118, fu sciolto dal-la Chiesa nel 1312 in se-guito ad accuse mai suffi-cientemente provate e pri-vato dei suoi beni che furo-no devoluti all’Ordine degliOspitalieri (i Cavalieri diMalta).

La tradizione templaresuppone che, condannato amorte, il suo ultimo GranMaestro, Jacques de Molay,abbia lasciato la carica dimaestro del tempio ad uncavaliere, Jean MarcLarménius, e che la caricasia stata tramandata attra-verso un documento scrit-to, la carta di Larmenio, fi-no a giungere nel 1705 alduca d’Orléans, dal qualeha avuto inizio la restaura-zione moderna dell’Ordine.

E, pur non rivendicandopiù alcuna discendenza di-retta dall’antico Ordinemonastico-militare attra-verso la Carta di Larmenio,l’Osmth fa rivivere le atmo-sfere e i misteri dei miticitemplari, cavalieri senzamacchia e senza paura.Che adottarono la vestebianca dei cistercensi.

PATRIZIA SICILIANI

N C M G PAGINA 1

Il primo lotto dei lavoriper la costa di Torretta

Sarà una Atia realizzarele barriere

anti-erosione