Download - Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

Transcript
Page 1: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019

Page 2: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019

Pagina I

PROFESSIONI

ACCELERA LA PARTITA SULLE COMPETENZE E SULL'ASSEGNAZIONE DELLE ESCLUSIVETRA LE CATEGORIE

Sole 24 Ore 27/05/19 P. 9 CHERCHIANTONELLO

1

CYBERSECURITY

NEL DESERTO LA CYBERSECURITY GLOBALESole 24 Ore 26/05/19 P. 14 SOLDAVINIPIERANGELO

5

ERASMUS

EFFETTO ERASMUS: L'80% TROVA PRIMA LAVOROSole 24 Ore 27/05/19 P. 1 BRUNO EUGENIO 7

ISA

IL FISCO S'INCAGLIA SUGLI ISAItalia Oggi Sette 27/05/19 P. 1 LONGONI MARINO 9

CASA PASSIVA

STUDENTI A SCUOLA DI CASA PASSIVA: COSI' L'UNIVERSITA' ENTRA IN CANTIERESole 24 Ore 27/05/19 P. 14 VOCI MARIA CHIARA 11

Page 3: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

D Sole28

0IS

.professioni Ordini e categorie

professioni@ ilsole24ore.comPer segnalazioni scrivere a:

Crescono gli spazi di lavoro comuni a più professioni: di recente l'apertura dell'albo dei curatori fallimentariai consulenti e la proposta di estendere ad avvocati e commercialisti gli atti sugli affitti d'azienda ora dei notai

Accelera la partita delle competenze incrociatePagina a cura diAntonello CherchiValeria Uva

Qualche mese fa era statala volta dell'albo dei cu-ratori fallimentari,aperto - con la contra-rietà dei dottori com-mercialisti e, seppure

meno palesata, degli avvocati - ai con-sulenti del lavoro. Ora in ballo ci sonogli affitti d'azienda, ma questa voltaavvocati e commercialisti sono dal-

nale riconosce loro un ampio venta-glio di competenze. «Non abbiamo,però, esclusive», spiega MassimoMiani, presidente del Consiglio na-zionale dei dottori commercialisti.Secondo Miani le riserve professiona-li trovano maggiore giustificazionequando si svolgono attività con unprevalente interesse pubblico: «Mivengono in mente - afferma- il dirittoalla difesa o quello alla salute, che ri-chiedono competenze specifiche».

Questo non significa che fra i dot-tori commercialisti non ci sia chi ri-

l'altraparte,quelladi chi sitroverebbe vendica prerogative. «Nel 2019 -ad ampliare il proprio raggio d'azio- commenta Miani - mi sembra peròne, potendo - secondo quanto previ- un ragionamento di retroguardia.sto da un emendamento al decreto D'altra parte, anche se non in esclu-legge Crescita - autenticare firme e siva, ci sono attività che ci apparten-depositare atti di cessione. E a storce- gono quasi per intero. Penso a quel-re il nasoperquestoventilatotravaso le fiscali, per il 75% sono nostro ae-di competenze sono i notai. pannaggio, o la materia dei bilanci.

Non sono che gli esempi più recen- È il mercato a riconoscere la qualitàti di quanto il tema della difesa delle del nostro lavoro».competenze riservate sia sentito dalle All'opposto si trovano i notai, checategorie. Problema che si amplifica invece di competenze esclusive sonoquando avenir messe in discussionesono le competenze esclusive, quelleriservate a una determinata profes-sione. Com'è il caso delle procedureper gli affitti d'azienda, oggi preroga-tiva dei notai.

Comunque, esclusive o meno, laquestione rimane. E individuare i di-versi ambiti di competenza, special-mente quando ci sono attività chepossono essere svolte "in condomi-nio", non è facile. Si prendano i dotto-ri commercialisti. La legge professio-

ricchi. «Ma c'è da fare una premessa »,sottolinea Albino Farina, vicepresi-dente del Consiglio nazionale del no-tariato. «Noi siamo pubblici ufficiali,investiti di un ruolo di terzietà dalloStato, che ha concepito questo sistemanell'interesse dei cittadini, soprattuttoi contraentipiù deboli, e delle imprese.Questo significa, per esempio, che inostri atti devono essere custoditi percento anni negli archivi notarili, perpoi essere riversati agli archivi statali». Dunque, affrontare un discorso di

Confini professionaliAccelera la partitasulle competenzee sull'assegnazlonedelle esclusivetra le cate£Orle

Pagina 9Foglio 1 14

Per i commercialisti è una battaglia diretroguardia, notai sulla difensiva, ma peri giovani professionisti il vero rischio vienedalla tecnologia Cherchi e Uva -a pagina io

revisione delle competenze significarivedere tutto il sistema. «Che nonmostra segni di criticità -, aggiunge

Farina - a cominciare dal fatto che ilcontenzioso nelle materie a noi affida-te è praticamente inesistente. Unapromiscuità delle competenze, invece,nuocerebbe al sistema».

A metà strada si trovano i consu-lenti del lavoro, che tra le diverse atti-vità assegnate loro dalla legge, alcune,ma in misura minoritaria, sono inviaesclusiva (si veda la scheda a fianco).«Noi abbiamo, però, la peculiarità -afferma Francesco Duraccio, segreta-rio del Consiglio nazionale dei consu-lenti del lavoro - di essere doppiamen-te vigilati: dal ministero della Giustiziae da quello del Lavoro. E alcune riservediscendono proprio dal fatto che dob-biamo rispondere anche a quest'ulti-mo dicastero. Dunque, sono preroga-tive che hanno un loro fondamento».

Per gli avvocati, che pure hannocompetenze esclusive, ilproblemade-gli"sconfinamenti" esiste, ma al mo-mento non c'è una posizione ufficialedel Consiglio nazionale forense, che siè rinnovato da poco più di un mese.

c RIPRODUZIONE RISERVATA

Per Miani,presidentedei com-mercialisti,rivendicareoggi attivitàesclusive èun ragiona-mento diretroguardia

100ANNII notai hannodiverse

prerogative, in

forza del loro

ruolo di pubbliciufficiali, che licostringe, tra

l'altro, a custodire

per cento anni iloro atti negliarchivi notarili

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Professioni Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

11SoIe3ZS

AsPagina 9

Foglio 214

Le associazioni

Per i giovanii rischi vengonodalle tecnologiesenza qualità

E un mercato sempre più ri-stretto quello delle riserve dilegge anche per iprofessioni-sti più giovani. Che però sono

concordi nel ritenere che la vera mi-naccia venga dall'esterno del sistemaordinistico: dalle professioni non re-golamentate, e ancora di più, dallenuove tecnologie. «Proliferano lepiattaforme telematiche a cui ci si puòiscrivere anche con profili fake - la-menta Pietro Latella, presidente del-l'associazione Giovani consulenti dellavoro (Angcdl) e dalì sipossono offri-

re servizi senza controlli e senza ga-ranzia di qualità».

Anche i notai si sentono "sottopressione", dopo aver già perso neglianni alcune esclusive (quella sullacancellazione delle ipoteche, possibi-le anche ad opera della banca, e sullacostituzione di start up innovative afavore di avvocati e commercialisticon firma digitale). «Ma peri giovaninotai il problema non è la difesa del-l'orticello, quanto il fatto che non sipercepisca più il valore aggiunto delnotaio che agisce sempre in qualità dipubblico ufficiale ed è soggetto a rigi-di controlli ministeriali e delle Entra-te» sottolineaAlberto Chiosi, neoelet-to presidente dei giovani dellacatego-ria che rilancia su nuove attribuzioni:«In discussione - spiega - ci sono l'au-tentica dei patti prematrimoniali e lavalutazione della capacità di compie-re atti di volontaria giurisdizione daparte dei soggetti deboli. Quest'ulti-ma servirebbe anche a disingolfare itribunali». Secondo Alberto Vermi-glio,presidenteAiga(giovaniavvoca-ti) «dietro questa spasmodica ricerca

di nuovi spazi di mercato c'è la ridu-zione dei redditi seguita all'abolizionedelle tariffe minime», mase l'aperturasiverificaverso professioni assimila-bili agliavvocati «può essere unvalo-re». «Quello che non capisco - aggiun-ge - è come si sia potuta aprire la me-diazione acategorie così distanti qualiadesempioiperitiagrari, che ora peròpossono operare solo insieme ai lega-li», conclude.

Daniele Virgillito, alla guida del-l'Unione giovani commercialisti edesperti contabili (Ungdcec) invocauna «riserva di filiera, per mettere asistema le competenze trasversali ditutte le professioni ordinistiche e an-dare incontro alle esigenze semprepiù complesse dei clienti».

Per tutti il vero baluardo resta laqualità della prestazione profes-sionale, soggetta alla sorveglianzadegli Ordini.

«La sola esperienza acquisita sulcampo non basterà più - chiosa Virgil-lito - perché potrà essere scavalcatanon dai concorrenti in carne ed ossama dall'intelligenza artificiale».

VVJ RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Professioni Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

11SoIe3ZS

AsPagina 9

Foglio 314

IL DIFFICILE EQUILIBRIO

1 AVVOCATILe competenze sono delineate soprattutto dalla leggeprofessionale, la 247 del 2012. «Sono attività esclusivedell'avvocato - si legge nel comma 5 dell'articolo 2 -, fattisalvi i casi espressamente previsti dalla legge, l'assistenza, larappresentanza e la difesa nei giudizi davanti a tutti gli organigiurisdizionali e nelle procedure arbitrali rituali». il comma 6aggiunge che «fuori dei casi in cui ricorrono competenzeespressamente individuate relative a specifici settori deldiritto e che sono previste dalla legge per gli esercenti altreprofessioni regolamentate, l'attività professionale diconsulenza legale e di assistenza legale stragiudiziale, oveconnessa all'attività giurisdizionale, se svolta in modocontinuativo, sistematico e organizzato, è di competenzadegli avvocati».

2 CONSULENTI DEL LAVOROE sempre la legge professionale - la 12 del 1979 - a delineare lacornice delle competenze della categoria. Secondo l'articolo i«tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza eassistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sonocurati dal datore di lavoro, direttamente o a mezzo di propridipendenti, non possono essere assunti se non da coloro chesiano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La normaprevede, però, che quelle stesse attività possano essereesercitate anche «da coloro che siano iscritti negli albi degliavvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, deiragionieri e periti commerciali». Tuttavia, la condizione perquanto riguarda questi ultimi professionisti è che devonodarne comunicazione agli ispettori del lavoro della provinciain cui intendono esercitare l'attività e possono svolgerla soloin quell'ambito, mentre i consulenti del lavoro possonooperare, senza bisogno di comunicazioni, sull'intero territorionazionale. Nel dettaglio le attività riservate esclusivamente aiconsulenti dei lavoro sono l'asseverazione di conformitàcontributiva e retributiva (Asse.Co.) e la ricerca, selezione eformazione dei personale, l'intermediazione di domanda eofferta di lavoro, le politiche attive per il lavoro. Inquest'ultimo ambito sono gli unici a poter intervenire comesoggetti professionali.

3 DOTTORI COMMERCIALISTINon hanno competenze esclusive. Le attività che possonoessere svolte dalla categoria sono indicate, in via principale,dalla legge professionale - il decreto legislativo 139/2005 -che all'articolo i segnala: l'amministrazione e la liquidazionedi aziende, di patrimoni e di singoli beni; le perizie e leconsulenze tecniche; le ispezioni e le revisioniamministrative; la verificazione ed ogni altra indagine inmerito all'attendibilità di bilanci, di conti, di scritture e diogni altro documento contabile delle imprese ed entipubblici e privati; i regolamenti e le liquidazioni di avarie; lefunzioni di sindaco e di revisore nelle società commerciali,enti non commerciali ed enti pubblici. La medesima normaelenca poi una serie di attività di competenza degli iscrittinella sezione A dell'Albo e altre di competenza degli iscrittinella sezione B.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Professioni Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

D Sole28

0IS

4 NOTAINel decrivere le competenze della categoria è necessario fareuna premessa : il notaio è un pubblico ufficiale che nella ,predisposizione degli atti esercita un ruolo di terzietà,attribuitogli dallo Stato . In altre parole , svolge un controllo dilegalità che, come ha riconosciuto anche la Corte di giustiziaeuropea, «elimina la necessità di richiedere l'intervento di unaltro potere pubblico (...)». Ecco perché solo per i notai èprevisto l ' obbligo di annotare ogni giorno nel repetorio,vidimato dall 'archivio notarle , ciascun atto ricevuto , di custodiregli atti ricevuti e autenticati con esattezza e in modo sicuro einalterabile , di essere sottoposti a un controllo biennaleattraverso gli archivi notarili. Da ciò discende che il notaio hacompetenze esclusive nel diritto di famiglia e nelle successioni;nella circolazione dei beni immobili (compravendita di case,uffici, terreni , capannoni , donazioni , divisioni); nei passaggidell'impresa , sia in forma individuale che societaria(costituzione e scioglimento , modifiche statutarie , affitti e

cessioni di aziende).

Pagina 9Foglio 414

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Professioni Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

nSoIenZS

AsPagina 14

ui(/ ' Foglio 1 12

Modelli di eccellenzaIn Israele, nel mezzo del Negev, un parco tecnologico dedicato alla sicurezza digitale:da fabbrica 4.o all'intelligenza artificiale, attorno all'ateneo nascono soluzioni integrate

Nasce nel deserto la cybersecurity globalePierangelo SoldaviniDal nostro inviatoBEERSHEVA

Qualche mese fa una dellemaggiori aziende mani-fatturiere mondialiha vi-sto bloccarsi di colpo lesue linee di produzione.Ci sono volute sei ore per

riprendere l'operatività. Yanir Lau-bshtein, direttore del centro di eccel-lenza mondiale di Pwc perla cyberse-curiry, racconta l'episodio, senza farenomi, davanti aun braccio robotico cheall'improvviso inizia a muoversi fuoricontrollo, come se ballasse. Il suo colle-ga da dietro uno schermo ha fatto im-pazzire la centralina in quello che gliesperti chiamano 1-attacco dei robotdanzanti" che può colpire centinaia diautomi contemporaneamente metten-do fuori uso interi impianti industriali.A fianco c'è la simulazione degli effettidi un'intrusione in un impianto foto-voltaico, in grado di bloccare una reteelettrica con effetti devastantiperil si-stema nervoso di qualsiasi economia.

«Il paradigma della cybersicurezzaè stato rivoluzionato e dobbiamo esse-re pronti ad attacchi quotidiani daqualsiasi parte: con device, impianti eoggetti connessi tutto è esposto ainsi-die invisibili - prosegue Laubshtein -.Possiamo essere sicuri che prima o poil'evento critico arriverà, la sfida è quelladi ridurre al minimo l'impatto evitandol'effetto domino attraverso soluzioniintegrate che mettano insieme It, cy-bersecurity e sicurezza fisica».

Siamo a Be'er Sheva, a sud di TelAviv, nel pieno del deserto del Negev.Qui il governo ha deciso di strapparespazio a sabbia e cammelli pertrasfor-mare una cittadina che fino apochi an-ni fa era destinata a operaie sefarditi incerca di fortuna nell'avamposto dellaguerra globale alla cybersicurezza. Pwcha deciso di portare qui il suo laborato-rio globale dedicato alla sicurezza al-l'interno del Cyberspark, il parco tec-nologico che raggruppa una settantina

di aziende da tutto il mondo, dai rivalidi EY e Kpmg fino a colossi come Deut-sche Telekom, Ibm, Oracle, Dell o Ap-plied Materials, che hanno dato vita auna realtà da 3n-ila dipendenti, desti-nati a diventare 3omil a in un decennio,che lavorano con gli ingegneri infor-matici creati dalla Ben Gurion Univer-sity of the Negev proprio qui a fianco.«Negli anni 8o abbiamo individuato iprimi attacchi alle reti, siamo quindi al-la seconda, se non alla terza generazio-ne di esperti, composti dalle eccellenzedell'esercito e della formazione», pro-segue Laubshtein.

Ilparco è nato attorno allapartner-ship pubblico-privato tra università eaziende, sotto l'egida del Governo. So-pra a Pwc c'è il National Cyber Directo-rate governativo, che accoglie delega-zioni da tutto il mondo, e che lavora astretto contatto con le eccellenze infor-matiche dell'esercito. Quiè passata re-centemente una delegazione italiana,interessata a replicare il modello attro-no a Milano con un centro dedicato atrasporti e aerospazio.

È nata qui Secret Double Octopus,startup che punta a un mondo liberoda passwortd, a partire dalle imprese.Alle quali offre un sistema tutto inclouddiautenticazione a doppio livel-lo per accedere ai sistemi aziendali oper abilitare pagamenti: una notificapush rafforzata dal riconoscimentobiometrico, tutto suo smartphone, fat-to apposta per sconfiggere passwordancora troppo spesso banali che di-ventano accessi agevoli per malinten-zionati. Lo usa un colosso come UnitedTechnologies per i suoi 24omila di-pendenti, ma anche il ministero degliInterni italiano per 2mila dipendenti insmart working. La startup sta trattan-do anche con Poste Italiane e UniCre-dit, anche se le difficoltà non mancano,dai device non omogenei ai sindacati.Ed è partita da qui l'idea di ThetaRayche applica l'intelligenza artificiale aiservizi finanziari. In questo caso la si-curezza assume un altro volto: il ma-chine learningviene utilizzato per defi-nire la "normalità" delle transazioniandando a identificare in maniera au-

tomatica eventualianomalie sulla basedella clusterizzazione dei comporta-menti. Diventapiù semplice così indi-viduare casi di frode e sospette opera-zioni di riciclaggio. Anche banche ita-liane sono in contatto con ThetaRayche vanta di aver ridotto in un caso lefrodi del 23%ele transazioni connesseal money laundering del 15%.

L'intelligenza artificiale diventa lanuova frontiera della sicurezza, che siacyber o fisica. David Maman, impren-ditore seriale alla sua l3ima startup, hacreato Binah con l'obiettivo di dare vitaa uno store di applicazioni di Ai. Unadelle prime è in ambito sanitario, manon solo. In 6-7 secondi calcola il batti-to cardiaco e la sua variabilità inqua-drando la faccia con lo smartphone.I dati, ricavati dalla "lettura" dell'areadella guancia immediatamente sottogli occhi, ricca di vasi sanguigni superi-ficiali, segnalano alorovoltaillivello distress dell'individuo. Che può essereutilizzato per prevenire un infarto im-minente (con un tasso di errore dichia-rato inferiore all'e%), ma anche il ner-vosismo di un terrorista che si preparaall'azione. Che sempre sicurezza è, an-che se fisica. Binahvende anche appli-cazioni in ambito finanziario a banchedel calibro di Jp Morgan e Citibankperprevedere le quotazioni sul Forex:Maman sostiene che l'applicazione siain grado di prevedere il tasso a 2,5 mi-nuti con un grado di accuratezza chearriva a mezzo pip (un millesimo).

Binah è basata a Tel Aviv. Ma lascommessa del Governo, che incentivasocietà e famiglie che decidono di tra-sferirsi a Be'er Sheva, è che Il Cyber-sparkcresca comepolo diattrazione ditutte le soluzioni che riguardanolacy-bersicurezza, trasversali a tutti i settori.Sfruttando le competenze sfornatedall'università. Perché da lì, dalla crea-zione di un polo d'eccellenza nella for-mazione, a stretto contatto con gliesperti dell'esercito, ènatal'intuizionedella cybersecuriry nel Ne gev. Un'ideache sarebbe piaciuta a Ben Gurion, ilfondatore di Israele che voleva vederfiorire il deserto.

RIPROOZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Cybersecurity Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

D Sole28

0IS

II prossimo

livello. Si terrà il

13 giugno a

Cagliari la nuova

tappa dei

roadshow

"CyberSecurity -

La sfida della

sicurezza: il

prossimo livello"

organizzato da

Nòva 24-II Sole 24

Ore con DIH -

Digital Innovation

Hub Sardegna

eCini

Eccellenza nel

deserto . II parco

tecnologico

Cyberspark è il

fulcro dello

sviluppo di Be'er

Sheva: si prevede

che i dipendenti

passeranno da 3 a

3omila

in dieci anni

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Pagina 1 4

Foglio 2 1 2

Cybersecurity Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

nS.Ie3ZS

As

Pagina 1

Foglio 1 12

STUDENTI SENZA FRONTIERE

Effetto Erasmus : l'80% trova prima lavoroBruno -a pag. 8

Agli studenti l'Europa conviene:con Erasmus+ l'80% lavora primaIl rapporto dell'Ue. I172% dei giovani europei attribuisce al programma di scambi universitari la crescitadelle proprie chance occupazionali. Sul tavolo del nuovo Parlamento l'aumento delle risorse per il 2021-2027

Pagina a cura diEugenio Bruno

In un sistema formativo in cui il 65%dei bambini è destinato a un lavoroche all'inizio della carriera scolasti-ca ancora non esiste e in cui le scuolee le università faticano a fornire co-noscenze e competenze al passo coitempi, le "soft skills" si rivelanosempre più cruciali nella ricerca delprimo impiego. L'ultima confermagiunge da un recente rapporto dellaCommissione Ue sul progetto Era-smus+. Dove sono gli stessi parteci-panti a giudicare il programma eu-ropeo di scambio per universitari (enon solo) una valida "palestra" divi-ta prima ancora che di studio. E an-che di lavoro, se è vero che quasil'8o% dei laureati in possesso diun'esperienza all'estero trova unposto entro tre mesi.

Questo è solo uno - e probabil-

za all'occhio è il 72% del campione diventa anche culturale. Come te-che attribuisce a Erasmus+ il merito stimonia quel 35% che, una voltadi aver aumentato le proprie chance rientrato, lo fa con un'identità co -

munitaria più forte. Un fenomenooccupazionali. Una quota che se re- da non sottovalutare. Specialmentestringiamo l'analisi al Sud Europa - da qui in avanti.e dunque anche all'Italia - sale addi-rittura al 74 per cento. Ne deriva uneffetto-sprint sui tempi medi che in-tercorrono tra la laurea e la primaoccupazione: meno di tre mesi nel79% dei casi (più un altro 1o% che ciimpiega invece tra 3 e 6 mesi) controil 75% che serve invece ai laureati"non mobili".

Il contesto più generale vede lamobilità internazionale trasformar-si in un acceleratore di competenze.Innanzitutto tecniche nei singoliambiti di studio. Ma anche inter-personali e interculturali. Come di-mostra il grafico pubblicato qui ac-canto, i "reduci" di Erasmus+ si per-cepiscono migliorati in una vastagamma di soft skills. Si parte da

mente il pln significativo - dei tanti quelle digitali (che il 51% degli inter-numeri contenuti nelle 354 pagine vistati giudica progredite) e impren-dello "Studio di impatto sul pro- ditoriali (69%); si passa dal problemgramma Erasmus+ per l'alta forma- solvingzinne". Nel ricordare che sono circa

(76%), dal pensiero critico

2 milioni gli studenti e i dipendenti (79%) e dalle lingue straniere (88%)delle università che hanno parteci- e si arriva al terzetto che guida lapato ai progetti di scambio tra il classifica dei miglioramenti dichia-

2014 e il 2018, il paper utilizza le cir- rati: capacità relazionali, spirito di

ca 77mila risposte ricevute fino al- adattamento e conoscenza del paesel'aprile scorso per fare un bilancio ospitante, ex aequo al 91 per cento.

dell'intero programma. Anche invi- L'internazionalizzazione assi-

sta della decisione definitiva del curata dal programma Erasmus+nuovo Parlamento Ue sul suo rifi- spesso prosegue anche dopo glinanziamento, che dovrebbe tripli- studi. Tant'è che la fetta di laureati.care fino a 42 miliardi il budget per impiegati in un Paese diverso dail prossimo settennio 2021-2027 co- quello di origine aumenta di annosì da portare a 12 milioni i parteci- m anno. Dal 26% del 2015 si è passa-panti totali. ti infatti al 28% del biennio 2016-

Soffermandoci in questa sede su- 2017. Lungo un asse che vede i citta-

gli effetti per i laureati e tralascian- dini del Sud ed Est Europa dirigersido quelli sugli staffe sulle istituzioni tendenzialmente verso l'Ovest o ilaccademiche, il primo dato che bal- Nord, in un'osmosi che alla lunga

RIPRODUZIONE RISERVATA

77MILA

Sono le ripostegiunte a Che

Consulte lcf

Consultingtra

gennaio 2o17e

aprile 2019 e usateper lo "Studio diimpatto sulprogrammaErasmus+ perl'Alta formazione"

Scuola24

Sul quotidianodigitale di oggil'approfondimento sul bandoHorizon2o2o da294 milionidestinato allamobilità

e al rilancio di

carriera dei

ricercatori

scuola24.

ilsole24ore.com

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Erasmus Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

11S°Ienú o ..g Pagina 1

GY•/1/ Foglio 212

Effetto Erasmus+

L'IMPATTO OCCUPAZIONALETempo tra la laurea e il primo impiego. Valori in %

E i 3 iErasmus + laureati Non-mobili / laureati

ntro mes 79 75Fino a 6 mesi t 10 a 9Fino a 12 mesi n 5 n 5Fino a 18 mesi n 3 n 4Fino a 2 anni I qni; 1 1 É '. 2Dopo 2 anni I 1 n 4

Fonte: ICF CHE Consult student survey, NE(+) Graduates =56o and Nnon -mobile graduates = 539

IL MIGLIORAMENTO DELLE SKILLSLa percezione di miglioramento al ritorno dall'estero. Valori in %

0% 20 40 60 80 100

i liiD g ta 51iInnovative e mprenditoriali 69

Settoriali 71Lavoro in Team 72Lettura e scrittura 73

àCapacit decisionali 75Problem solving 76

àCapacit organizzative 77P i i iens ero cr t co 79Spirito europeo 81Lingue straniere 88Comunicazione 89Competenze interculturali 90

i à l i liCapac t re onaaz 91àAdattabilit 91

d iConoscenza e Paese ospite 91

Fonte: ICF CHE students survey

2.&Dl' ` ä'

La nuova Europa riparte dopo il votoma nrexit incombe sul super bilancio IS

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Erasmus Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

P._I VFt-Y eI!@ 1 _ì Pagina 1Foglio 1 1 2

II fisco s'incaglia sugli IsaGli indici sintetici di affïdabilita partono con il piede sbagliato, cumulandoritardi, richiesta di dati inutili, nuovi adempimenti e complicazioni evitabili

DI lVLALRINO LONGONI

mlongoni@class. it

Gli Isa (indici sinteticidi affidabilità) avreb-bero dovuto segnareil cambio di passo nei

rapporti tra il fisco e i contri-buenti italiani, invece sembra-no arenati (isa, appunto). A 40giorni dal termine di presen-tazione delle dichiarazioni deiredditi, manca ancora, infatti,il software necessario per l'ap-plicazione di questi strumentiche, da quest'anno, dovrebberosostituire i famigerati studi disettore e gli ancor più vitupe-rati parametri: sarà inevita-bile, quindi, una proroga deitermini eli presentazione delledichiarazioni dei redditi, alme-no per i soggetti tenuti all'ap-plicazione di questo nuovostrumento di compliance. Pro-roga che, secondo quanto risul-ta a ItaliaOggi, è già all'esamedel ministero dell'economia.Anche se non sarà sufficiente un decretodel presidente del Consiglio dei ministri,che potrebbe posticipare il termine pernon più di 20 giorni, perché ci dovrannoessere almeno 60 giorni di tempo a par-tire da quando saranno resi disponibilitutti gli strumenti necessari per il nuovoadempimento, compresi gli applicativi ne-cessari per determinare il punteggio cli af-fidabilità fiscale. E necessaria quindi unanorma eli legge.

E non è solo una questione di tempi.All'interno della categoria dei dottoricommercialisti sta infatti montando ildisagio per un'operazione partita conl'obiettivo della semplificazione fiscale edella compliance e ormai approdata sullesponde opposte della complicazione e delgettito ad ogni costo: il governo ha infattimesso a bilancio 1,6 miliardi dall'applica-zione degli Isa e la necessità di raggiunge-re questo obiettivo li rende praticamenteintoccabili. Anzi, l'amministrazione finan-ziaria, nel dettare le regole applicative, lista rendendo ancora più odiosi degli studidi settore: oltre alla necessità di compila-re modelli che non sono molto diversi daquelli già previsti per gli SdS, ha infattiprevisto obblighi ulteriori, come quello diandare a ricercare una serie di dati nelcassetto fiscale del contribuente, verificar-li e importarli nel software di calcolo. Estato inoltre previsto un ulteriore registrocronologico delle deleghe che dovrà essere

tenuto a cura degli intermediari abilitati.A ciò si devono aggiungere i ritardi rela-

tivi al provvedimento che disciplina i livel-li di premialità, che ha già fatto slittare alprossimo annoi benefici in materia di Iva,ma soprattutto la mancanza del softwaredi calcolo che non consente alle impreseinteressate (circa 3,5 milioni di società)di capire su quale livello di affidabilità fi-scali sono posizionate, ed eventualmentequale potrà essere il costo aggiuntivo dasostenere per raggiungere il livello desi-derato.

Ricordiamo infatti che una caratteristi-ca degli Isa, mutuata in gran parte daglistudi di settore, è quella di posizionare ilcontribuente su un livello più o meno con-gruo di affidabilità fiscale. Previsti anchecinque regimi premiali, tre sono identicia quelli degli studi di settore: franchigiaredditometro, diminuzione di un anno deitermini per l'accertamento, esclusione dal-la disciplina delle società di comodo e daquella delle società in perdita reiterata. Estata aggiunta la possibilità di compensa-re i crediti delle imposte dirette e dell'Ivasenza visto di conformità, ma, almeno perquest'anno, quest'ultimo tipo di premia-

lità è andato perso, a causadel ritardo nell'emanazionedel decreto, arrivato quandoormai i termini per la pre-sentazione della dichiarazio-ne Iva erano scaduti.

Di fatto un meccanismoche avrebbe dovuto migliora-re il rapporto tra fisco e con-tribuenti sembra destinatoad innescare ulteriori po-lemiche, a causa dei ritardinella emanazione dei prov-vedimenti attuativi e del sof-tware di calcolo che stannomettendo in difficoltà i con-tribuenti e i professionistiche li assistono. E anche peraver previsto la necessità diandare a recuperare nel cas-setto fiscale del contribuentei dati relativi agli otto anniprecedenti, che sono eviden-temente già in possesso dellapubblica amministrazione,in palese contrasto con l'arti-colo 18 della riforma Bassa-nini che vieta alla Pubblica

amministrazione di richiedere ai cittadinidati che sono già in suo possesso (normaperaltro ribadita in altre disposizioni dilegge e recentemente anche nel disegno dilegge in materia di semplificazioni fiscali,all'esame del parlamento).

Ma è evidente che quando ci sono esi-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

ISA Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

P._I VFt-Y eI!@ 1 _ì

genze di gettito non si può andare tantoper il sottile, con la conseguenza che, an-che una riforma che avrebbe dovuto ga-rantire un passo in avanti in direzionedella compliance e del miglioramento deirapporti fisco-contribuente, si traduce in-vece nell'ennesima serie di provvedimenti

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Pagina 1Foglio 2 1 2

a senso unico che finiscono per aumenta-re il dislivello tra la posizione dell'ammi-nistrazione e quella eli chi paga le tasse.Oltre a creare problemi dei quali non sisentiva proprio il bisogno, a chi li assiste.

DRíproduzíone riservata--

ItäliäOggi

ISA Pagina 10

Page 13: Centro Studi C.N.I. 26-27 maggio 2019...siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro». La norma prevede, però, che quelle stesse attività possano essere esercitate anche «da

D Sole280IS

Consumi minimi

II rendering

e gli internidella casa passivain costruzionea Riccione

55%ENERGIAPASSIVAL'immobilesfrutta al

massimo tutti gliapporti gratuiti dienergia: ilfabbisognoenergetico vienecoperto al 55% in

modo passivo Formazione. La visita a una PassivHaus in costruzionea Riccione debutta nei corsi di studio dell'ateneo di Bologna

Pagina 14

Foglio i

Studenti a scuola di casa passiva:così l'università entra in cantiereMaria Chiara Voci

Non basta analizzare le per-formance sui libri di testo,nei software di un computero, al contrario, visitare una

casa solo a progetto concluso e certi-ficazioni acquisite. In Emilia Roma-gna, il cantiere di un'abitazione pas-siva in legno diventa oggetto di uncorso di formazione promosso dal-l'Ordine degli Architetti in collabora-zione con l'Università di Bologna eaperto sia a studenti (che possono in-serire il cantiere nel proprio corso distudi) che a professionisti (con con-seguimento di crediti formativi). Unagiornata dedicata alla bioedilizia fis-sata per venerdì 21 giugno. Ma già neigiorni scorsi un gruppo di studentidel corso internazionale di Ingegne-ria dei sistemi edilizi di Ravenna,specializzati nel curriculum HystoricBuilding Rehabilitation, ha visitato lastruttura.

Sotto la lente di ingrandimento c'èla prima casa passiva di Riccione (in

via Arimondi): oltre 300 metri qua-drati su tre livelli, sviluppati su pro-getto dell'architetto Elisa Carducci(che è anche la proprietaria dell'im-mobile) saranno realizzati dalla Pro-Tek secondo lo standard passivo me-diterraneo e validati (entro l'autun-no) secondo il protocollo Passivhou-se Institute Italia e dal certificatoreGunther Gantioler.

«Vedere un progetto in concreto -spiega Luca Brighi di Protek - è bendiverso che studiarlo su carta. Unacasa passiva è nei fatti un edificio cherisponde a una doppia esigenza. Laprima è quella di risparmiare energiae la seconda è quella di creare condi-zioni perchè gli abitanti possano vi-vere in una condizione di costantecomfort. Spesso, nell'era della certifi-cazione energetica, ciò che si dimen-tica è che queste due necessità sonola risposta alla capacità di mettere incampo una corretta progettazione».

La struttura dell'edificio, in XLam,è in abete lamellare e la coibentazio-ne è in fibra di roccia. L'immobile

sfrutta al massimo tutti gli apportigratuiti di energia: il calore prodottodagli elettrodomestici in funzione,dalle persone che vivono in casa o dairaggi del sole che penetrano attraver-so le ampie finestre. Il fabbisognoenergetico viene coperto al 55% inmodo passivo. A servizio della villa èmontato sia un impianto di scherma-tura solare frangisole (con un siste-ma di movimentazione delle lamelleche permette di regolare la luce all'in-temo delle stanze e che funziona an-che per singoli ambienti), sia un im-pianto fotovoltaico da 6 kWp; riscal-damento e raffescamento sono gesti-ti in modo integrato.

«In queste settimane - continuaBrighi - abbiamo terminato il mon-taggio della struttura e stiamo proce-dendo con la posa degli infissi e delcappotto e con l'allestimento degliinterni. Il cantiere coinvolge un teamdi artigiani e professionisti prove-nienti da tutta la Romagna. La finedei lavori è prevista per settembre».

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

'c RIPRODUZIONE RISERVATA

Casa passiva Pagina 11