Download - Amm. delegato Messina Vice presidente Fedespedi Direttore ...ciscoconsultant.it/wp-content/uploads/2013/04/ShippingLogistica-Catania.pdf · Dopo tutti gli arti-coli scritti per propugnare

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BREVI

Btp Italia: raccolti 1,5 mldnuovi ordini in un’ora

Il quarto Btp Italia con scaden-za 2017 ha raccolto 1,5 mld dinuovi ordini nella prima ora di col-locamento oltre ai 9 mld di lunedì.

Anno LXII - �. 60 - Abbonamento annuale € 150 Mercoledì 17 Aprile 2013CASA di SPEDIZIONI

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Trasportounito: il tempo per interventi normativi è scaduto

L’autotrasporto è morto!Segnali di disperazione: a rischio 80mila dipendenti

GENOVA - L’autotrasporto italiano è morto, ormaiè scaduto il tempo anche per interventi normativi checonsentano di arginare la crisi di un settore che in I-talia garantisce più dell’85% dei trasporti di merce, mache, scavalcato da imprese estere autorizzate a opera-re sottocosto sul territorio italiano, subissato dai de-

biti (più di 31.000 euro per mezzo pesante in circola-zione in Italia) sopravvive solo ai margini della lega-lità. La denuncia è stata formulata ieri dai vertici di Tra-sportounito secondo cui il ricorso a misure estreme diprotesta è ormai inevitabile, ivi compresa l’ipotesi di

(continua a pagina 4) Franco Pensiero

In flessionel’exportitaliano

a FebbraioROMA - Le esportazioni ita-

liane a Febbraio tornano in calo:dopo il balzo di Gennaio scen-dono del 3% su base mensile edel 2,8% in termini tendenziali.

(continua in ultima pagina)

Sui 26,3 mlnil risultatooperativo

del «Rina»

Ugo Salerno

GENOVA - Il Consiglio di am-ministrazione di Rina spa - hol-ding del Gruppo Rina - ha ap-provato il bilancio consolidatoche, anche per l’esercizio 2012,ha confermato il trend di cresci-ta degli ultimi anni con ricavi pa-ri a 280 milioni di euro (+ 23%rispetto al 2011) più che triplica-ti dal 2003 ad oggi.

Per la prima volta il bilancio diRina spa è stato predisposto se-condo i principi contabili inter-nazionali (Ifrs) per allinearsi aglistandard delle società quotate inborsa. Non ostante il perduraredella congiuntura economica sfa-vorevole, nel 2012 l’azienda haregistrato una crescita dei ricaviottenuta essenzialmente grazie alcompletamento del processo di

(continua in ultima pagina)

Le crocierealla Spezia:patrimonio

da conservaredi Franco Magazzù

LA SPEZIA - Domenica 7 A-prile per il porto e la città dellaSpezia è stata una data da ricor-dare, per la prima volta una naveda crociera si è ormeggiata a ban-china, sul lato di ponente del mo-lo Garibaldi. Dopo tutti gli arti-coli scritti per propugnare questaopportunità, il destino ci portavauna nave con i fumaioli gialli conla “C” della genovese “Costa”,sulle cui navi ebbi la fortuna dinavigare in gioventù, in qualità diufficiale di coperta.

Ho guardato con grande sod-disfazione la ”Costa Classica” e-voluire nell’adeguato specchioacqueo, ben condotta sotto il con-trollo del suo comandante e da-gli esperti piloti del nostro porto.

(continua in ultima pagina)

Convegno del Propeller Club durante il quale è stato ricordato l’avv. Enrico Vincenzini

«Genova e Livorno porti europei»Merlo: serve una legge di riforma che ci allinei all’Europa

di Renato RoffiLIVORNO - Per il secondo an-

no consecutivo il Propeller di Li-vorno ha ricordato, nei giorni scor-si, la personalità rimpianta ed irri-petuta dell’avvocato Enrico Vin-cenzini, primo presidente e fonda-tore della sezione labronica del pre-stigioso club service e, oltre che av-vocato marittimista di grido, do-cente di Diritto internazionale ma-rittimo all’Università di Genova.

Non si è trattato, come spesso ac-cade, di una celebrazione pedisse-quamente ripetitiva né di una steri-le commemorazione di maniera,l’occasione, a cui era stato asse-gnato come tema conduttore “Ge-nova e Livorno, porti europei” è sta-ta propizia anche per ricordare unastagione che vide Livorno primeg-giare non soltanto per gli ingegni(continua in ultima pagina)

Ampia rosa di papabiliper il «dopo Guerrieri»

all’Authority di Piombino

La sede dell’Autorità portuale di Piombino

PIOMBINO - (R. R.) Con il fiorire della buona stagione a Piombinocominciano a spuntare anche i primi nomi degli aspiranti alla successionedi Luciano Guerrieri che, ormai prossimo alla conclusione del suo se-condo mandato, si appresta a lasciare libera la poltrona di presidente del-l’Autorità portuale che comprende, oltre la città dell’acciaio anche gli sca-li isolani di Portoferraio e Rio Marina, i cui sindaci stanno già affilandole armi per dare voce in capitolo anche alle proprie comunità.

Dopo la spinta evolutiva impressa al porto piombinese dal primo pre-sidente, Tullio Tabani, di cui Guerrieri ha in gran parte proseguito l’o-

(continua a pagina 4)

Shippinge logisticaCatania

si preparaCATANIA - Cresce l’attesa per

la “due giorni” di approfondi-mento che a Catania riunirà ilgotha internazionale dello ship-ping e della logistica, puntando iriflettori sull’area del Mediterra-neo e sulle rotte economiche chedal Nord Africa e dai Paesi delMedio Oriente percorrono l’Eu-

(continua a pagina 4)

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Un imbarco eccezionaledella livornese «Base»

da Ravenna per Rostov

Una fase dell’imbarco sulla “Kapitan Voronkov”

RAVENNA - Un imbarco eccezionale è stato eseguito dalla “Base spa”di Livorno, attiva nei settori del controllo, imbarco e sbarco delle mer-ci e delle relative operazioni doganali. Dal porto di Ravenna la societàlabronica ha infatti curato la spedizione di un intero impianto per la co-struzione di strade, destinato a Rostov sul Don.

Particolarmente delicate le operazioni di trasferimento dei manufat-ti dal luogo di produzione allo stoccaggio nel terminal dello scalo ro-magnolo, al quale è seguito l’imbarco e il rizzaggio. L’ispezione dellamerce, lo stoccaggio e il nolo per il trasporto hanno chiuso tutte le o-perazioni che sono state seguite per la “Base” dalla titolare Maila Bal-dacci e dal direttore dell’agenzia Federico Bartoli. L’impianto è statoimbarcato sulla nave general cargo “Kapitan Voronkov” con un temporecord di dodici ore e l’arrivo in terra russa, parola del comandante del-l’unità, avverrà domenica prossima 21 Aprile.

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Esce il martedì, mercoledì, giovedì, venerdì. Direttore responsabile Vezio Benetti. Direzione, Amministrazione e Pubblicità: 57123 Livorno, Piazza Cavour 6Tel. 0586 898083 - Casella Postale 303 - Abbonamenti E 150,00 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.messaggeromarittimo.it

Amm. delegato Messina

IGNAZIO MESSINAVice presidente Fedespedi

RICCARDO FUOCHIDirettore Marittimo Liguria

FELICIO ANGRISANOPresidente Propeller Club

FIORENZO MILANI

Arturo Faraone e Luigi Merlo

Lavori del Titanic affidati in Cina

a ditta finlandeseSYDNEY - Il magnate mine-

rario australiano Clive Palmer hafirmato un accordo con la dittafinlandese Deltamarin per coor-dinare la costruzione in Cina del”Titanic II”, una versione delventunesimo secolo del Titanic, iltransatlantico affondato nel 1912durante il viaggio inaugurale do-po una collisione con un iceberg,con oltre 1500 morti.

Palmer ha costituito lo scorsoanno una nuova linea di navi-

(continua a pagina 4)

20-4 Mn. GRANDE EUROPA (GrimaldiLines) per Savona. (Autuori 089230338).

25-4 Mn. GRANDE SCANDINAVIA (Gri-maldi Lines) per Savona. (Autuori 089230338).

3-5 Mn. GRANDE ELLADE (Grimaldi Li-nes) per Savona. (Autuori 089 230338).

10-5 Mn. GRANDE MEDITERRANEO(Grimaldi Lines) per Savona. (Autuori089 230338).

SERVIZIO (Tarros) per Algeri, Bengasi.(Tarros Sud 081 5525268).

20-4 Mn. GRANDE EUROPA (GrimaldiLines) per Setubal. (Autuori 089230338).

21-4 Mn. MICHEL A. (Melfi Marine) perBarcellona, Valencia, tutto contenitori.(Gastaldi Napoli 081 4206511).

25-4 Mn. GRANDE SCANDINAVIA (Gri-maldi Lines) per Setubal. (Autuori 089230338).

26-4 Mn. RUTH BORCHARD (Bor-chard) per Leixoes. (Gallozzi 0892754811).

2-5 Mn. VECHT TRADER (Melfi Marine)per Barcellona, Valencia, tutto conte-nitori. (Gastaldi Napoli 081 4206511).

3-5 Mn. CHARLOTTE BORCHARD(Borchard) per Leixoes. (Gallozzi 0892754811).

3-5 Mn. GRANDE ELLADE (Grimaldi Li-nes) per Setubal. (Autuori 089 230338).

10-5 Mn. GRANDE MEDITERRANEO(Grimaldi Lines) per Setubal. (Autuori089 230338).

18-5 Mn. COAST (Melfi Marine) per Bar-cellona, Valencia, tutto contenitori.(Gastaldi Napoli 081 4206511).

20-4 Mn. GRANDE EUROPA (GrimaldiLines) per Bristol, Cork, Esbjerg, Wal-lhamn, Anversa, Southampton. (Autuori089 230338).

22-4 Mn. GRANDE ITALIA (Grimaldi Li-nes) per Southampton, Flushing, Am-burgo. (Autuori 089 230338).

23-4 Mn. LUCY BORCHARD (Bor-chard) per Tilbury, Rotterdam, Anver-sa. (Gallozzi 089 2754811).

25-4 Mn. GRANDE SCANDINAVIA (Gri-maldi Lines) per Bristol, Cork, Esbjerg,Wallhamn, Anversa, Southampton.(Autuori 089 230338).

26-4 Mn. RUTH BORCHARD (Bor-chard) per Cardiff, Dublino, Liverpool.(Gallozzi 089 2754811).

28-4 Mn. GRANDE PORTOGALLO(Grimaldi Lines) per Southampton,Flushing. (Autuori 089 230338).

30-4 Mn. SARA BORCHARD (Bor-chard) per Tilbury, Rotterdam, Anver-sa. (Gallozzi 089 2754811).

2-5 Mn. GRANDE COLONIA (GrimaldiLines) per Southampton, Flushing,Amburgo. (Autuori 089 230338).

3-5 Mn. CHARLOTTE BORCHARD(Borchard) per Cardiff, Dublino, Liver-pool. (Gallozzi 089 2754811).

3-5 Mn. GRANDE ELLADE (Grimaldi Li-nes) per Bristol, Cork, Esbjerg, Wal-lhamn, Anversa, Southampton. (Autuori089 230338).

5-5 Mn. GRAND BENELUX (Grimaldi Li-nes) per Southampton, Flushing, Am-burgo. (Autuori 089 230338).

7-5 Mn. EMILY BORCHARD (Borchard)per Tilbury, Rotterdam, Anversa. (Gal-lozzi 089 2754811).

9-5 Mn. GRANDE DETROIT (Grimal-di Lines) per Southampton, Flu-shing, Amburgo. (Autuori 089230338).

10-5 Mn. GRANDE MEDITERRANEO(Grimaldi Lines) per Bristol, Cork,Esbjerg, Wallhamn, Anversa, Sou-thampton. (Autuori 089 230338).

21-4 Mn. GRANDE ELLADE (GrimaldiLines) per Pireo, Izmir, Ashdod, Li-massol, Alexandria. (Autuori 089230338).

23-4 Mn. CHARLOTTE BORCHARD(Borchard) per Pireo, Limassol,Ashdod, Haifa, Mersin. (Gallozzi 0892754811).

23-4 Mn. GRANDE COLONIA (Grimal-di Lines) per Gemlik, Yenikoy. (Autuo-ri 089 230338).

23-4 Mn. MARGUERITE A. (Tarros) perPireo, Istanbul, Mersin, Alexandria,ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

23-4 Mn. VENTO DI BORA (Tarros) perGemlik, Gebze, Istanbul, Tekirdag, Iz-mir, ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

24-4 Mn. GRAND BENELUX (GrimaldiLines) per Pireo, Beirut, Lattakia, Mer-sin, Alexandria, Gemlik, Yenikoy. (Au-tuori 089 230338).

28-4 Mn. GRANDE MEDITERRANEO(Grimaldi Lines) per Pireo, Izmir,Ashdod, Limassol, Alexandria. (Autuori089 230338).

30-4 Mn. DANIEL A. (Tarros) per Gem-lik, Gebze, Istanbul, Tekirdag, Izmir, ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

30-4 Mn. JUDITH BORCHARD (Bor-chard) per Pireo, Limassol, Ashdod,Haifa, Mersin. (Gallozzi 089 2754811).

1-5 Mn. GRANDE DETROIT (GrimaldiLines) per Gemlik, Yenikoy. (Autuori089 230338).

1-5 Mn. HILDE A (Tarros) per Pireo,Istanbul, Mersin, Alexandria, ro-ro con-tenitori. (Tarros Sud 081 5525268).

4-5 Mn. GRAN BRETAGNA (GrimaldiLines) per Pireo, Izmir, Ashdod, Li-massol, Alexandria. (Autuori 089230338).

4-5 Mn. GRANDE ROMA (Grimaldi Li-nes) per Gemlik, Yenikoy. (Autuori 089230338).

6-5 Mn. RACHEL BORCHARD (Bor-chard) per Pireo, Limassol, Ashdod,Haifa, Alexandria, Mersin. (Gallozzi089 2754811).

7-5 Mn. VENTO DI BORA (Tarros) perGemlik, Gebze, Istanbul, Tekirdag, Iz-mir, ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

7-5 Mn. VENTO DI NORTADA (Tarros)per Pireo, Istanbul, Mersin, Alexandria,ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

10-5 Mn. GRANDE NAPOLI (GrimaldiLines) per Pireo, Beirut, Lattakia, Mer-sin, Alexandria, Gemlik, Yenikoy. (Au-tuori 089 230338).

11-5 Mn. GRANDE EUROPA (GrimaldiLines) per Pireo, Izmir, Ashdod, Limas-sol, Alexandria. (Autuori 089 230338).

14-5 Mn. DANIEL A. (Tarros) per Gem-lik, Gebze, Istanbul, Tekirdag, Izmir, ro-ro contenitori. (Tarros Sud 0815525268).

15-5 Mn. VENTO DI TRAMONTANA(Tarros) per Pireo, Istanbul, Mersin,Alexandria, ro-ro contenitori. (TarrosSud 081 5525268).

21-4 Mn. MICHEL A. (Melfi Marine) perMontreal, prosecuzioni per Halifax e To-ronto, tutto contenitori. (Gastaldi Napoli081 4206511).

2-5 Mn. VECHT TRADER (Melfi Marine)per Montreal, prosecuzioni per Halifaxe Toronto, tutto contenitori. (GastaldiNapoli 081 4206511).

18-5 Mn. COAST (Melfi Marine) per Montre-al, prosecuzioni per Halifax e Toronto, tuttocontenitori. (Gastaldi Napoli 081 4206511).

21-4 Mn. MICHEL A. (Melfi Marine) perAvana, via feeder per Santiago de Cu-ba, Vera Cruz, Altamira, P.to Progreso,Puerto Limon, Cristobal (Panama),Rio Haina, Puerto Cabello, tutto con-tenitori. (Gastaldi Napoli 081 4206511).

24-4 Mn. WEHR KOBLENZ (CCNI) perRio Haina, Cartagena, Callao, Iquique,

San Antonio, Antofagasta, Puerto An-gamos. Via Cartagena per Puerto Ca-bello, Guayaquil, Manzanillo, LongBeach, Oakland, Seattle, Vancouver.Via Callao per Lirquen, San Vicente.Via Iquique per Arica, tutto contenito-ri. (Agunsa 010 981251).

26-4 Mn. TBN (Cosiarma) per Rio Hai-na, Puerto Moin. (Agunsa 010981251).

2-5 Mn. VECHT TRADER (Melfi Marine)per Avana, via feeder per Santiago deCuba, Vera Cruz, Altamira, P.to Pro-greso, Puerto Limon, Cristobal (Pana-ma), Rio Haina, Puerto Cabello, tuttocontenitori. (Gastaldi Napoli 0814206511).

14-5 Mn. ELQUI (CCNI) per Rio Haina,Cartagena, Callao, Iquique, San Anto-nio, Antofagasta, Puerto Angamos.Via Cartagena per Puerto Cabello,Guayaquil, Manzanillo, Long Beach,Oakland, Seattle, Vancouver. Via Cal-lao per Lirquen, San Vicente. Via Iqui-que per Arica, tutto contenitori. (Agun-sa 010 981251).

16-5 Mn. TBN (Cosiarma) per Rio Hai-na, Puerto Moin. (Agunsa 010 981251).

18-5 Mn. COAST (Melfi Marine) per Ava-na, via feeder per Santiago de Cuba,Vera Cruz, Altamira, P.to Progreso,Puerto Limon, Cristobal (Panama),Rio Haina, Puerto Cabello, tutto con-tenitori. (Gastaldi Napoli 081 4206511).

19-5 Mn. HELEN RUSS (CCNI) per RioHaina, Cartagena, Callao, Iquique,San Antonio, Antofagasta, Puerto An-gamos. Via Cartagena per Puerto Ca-bello, Guayaquil, Manzanillo, LongBeach, Oakland, Seattle, Vancouver.Via Callao per Lirquen, San Vicente.Via Iquique per Arica, tutto contenito-ri. (Agunsa 010 981251).

24-6 Mn. MERKUR BEACH (CCNI) perRio Haina, Cartagena, Callao, Iquique,San Antonio, Antofagasta, Puerto An-gamos. Via Cartagena per Puerto Ca-bello, Guayaquil, Manzanillo, LongBeach, Oakland, Seattle, Vancouver.Via Callao per Lirquen, San Vicente.Via Iquique per Arica, tutto contenito-ri. (Agunsa 010 981251).

prossime partenze da salerno 4Mercoledì 17 Aprile 2013

dalla prima paginaL’autotrasportoè morto!un assedio di Roma attraverso ilblocco a tempo indeterminato delRaccordo anulare.

Secondo il presidente di Tra-sportounito, Franco Pensiero e il se-gretario generale, Maurizio Longo,la proliferazione dei conflitti loca-li (imminente un fermo della Sici-lia e della Sardegna) rappresentanosegnali del tutto inascoltati da Go-verno e da Parlamento. “Segnali didisperazione” hanno evidenziato ivertici di Trasportounito nel corsodi una conferenza stampa svoltasiieri mattina a Genova, che trovanogiustificazione in dati sul tracollodel settore. Con 5000 imprese chiu-se negli ultimi sei mesi del 2012(2.200 in procedura fallimentare),80.000 dipendenti a rischio disoc-cupazione nel 2013, il 70% delleimprese con un monte debiti checonduce inevitabilmente al falli-mento e il 21% dei traffici ormai“conquistati” da aziende dell’est eu-ropeo, che beneficiano di costi fuo-ri controllo e di controlli inesisten-ti, la sicurezza sulle strade italianenon esiste ormai più.

I dati parlano da soli: 32.000mezzi pesanti viaggiano in Italiasenza copertura assicurativa rca,12.000 mezzi industriali sono cu-stoditi in depositi giudiziari, 18.000i veicoli abbandonati dalle aziendecannibalizzati per recuperare pezzidi ricambio. Il 27% dei veicoli pe-santi non è in regola, il 14% viag-gia senza alcun rispetto dei tempi diguida e di sosta, il 7% non è in re-gola con le revisioni, il 5% viaggiain sovraccarico.

Mediamente ogni giorno almenodue Tir sulle strade italiane finisce“fuori controllo” o si ribalta.

Quale via d’uscita? Secondo Tra-sportounito ormai le norme ele-mentari (come il pagamento a tren-ta giorni e il rispetto dei costi mi-nimi) sono solo da applicare (anchese appaiono palliativi a fronte del-la totale destrutturazione del setto-re per il quale occorrerebbe una for-te volontà politica). Per Traspor-tounito la risposta più importante ecoraggiosa per salvare l’autotra-sporto italiano è l’uscita dall’Euro-pa, che con una liberalizzazione atavolino, ha creato i presupposti peril tracollo in atto.

Lavoridel Titanicgazione, Blue Star Line Ltd e ha fir-mato un accordo con la compagniacinese di proprietà statale Csc Jin-ling Shipyard per costruire il tran-satlantico. «Deltamarin sarà re-sponsabile del coordinamento edelle varie parti impegnate nel pro-getto, inclusi i cantieri navali, gli ar-chitetti, il design degli interni e i di-rettori delle operazioni», ha dichia-rato Palmer in un comunicato. Laditta finlandese «manterrà una su-pervisione del progetto, per assicu-rate che il ”Titanic II” sia conformea tutti i regolamenti di sicurezza edi costruzione, compresi gli ultimisistemi di navigazione e sicurezza».

Secondo Palmer, il lavoro dellaDeltamarin consentirà ai cantieri ci-nesi di procedere con la costruzio-ne della nave, che avrà 840 came-re e nove ponti, una lunghezza di270 metri, un’altezza di 53 e un pe-so di 40 mila tonnellate. «Il ”Tita-nic II” sarà un protagonista regola-re sulla rotta transatlantica», ha ag-giunto Palmer.

Shippinge logisticaropa Meridionale e centrale. Unadata importante, già fissata nel-l’agenda dei più importanti rappre-sentanti del comparto, che assumemaggior valore anche per la sceltastrategica del capoluogo etneo, cro-cevia di confronti, dibattiti, deci-sioni su un tema di assoluto impat-

to nell’economia globale.La conferenza, dal titolo “North

South Conference”, si terrà il 26 e27 Aprile 2013, nell’Auditoriumdell’ex monastero dei Benedettini.L’e vento è organizzato da Cisco edai suoi partner: Est (Europea Ser-vizi Terminalistici di Catania) e Bic(Bureau International des Contai-ners et du Transport Intermodal,con sede a Parigi).

I riflettori saranno accesi su te-matiche chiave del comparto qualil’ armonizzazione delle doganenell’ Unione Europea, il trafficounificato, l’ evoluzione del com-mercio dalle navi mercantili ai con-tainer, l’ omologazione normativa efiscale, il trasporto a corto raggio.

“In the middle of the Med” è iltitolo della sessione di studi che, du-rante la prima giornata della confe-renza, catalizzerà l’attenzione sultrasporto marittimo da e per il Me-diterraneo. Al centro del confrontoi temi della distribuzione specializ-zata, della logistica nell’industria diraffinazione del petrolio, della so-stenibilità delle navi e dei porti“green”, con una particolare atten-zione ai paesi crocevia come Ma-rocco, Tunisia e Algeria.

Tanti, e tutti di prestigio, i nomidel comparto, sia sotto il profilo in-ternazionale che imprenditoriale. E’infatti prevista la presenza dal mi-nistro dei Trasporti di stato di Am-burgo, Michael Stange, dell’amba-sciatore d’Italia in Turchia Gian-paolo Scarante, quello dell’Indone-sia in Italia August Parengkuan.

La seconda giornata si aprirà conuna sessione dedicata all’ottimiz-zazione dei porti e delle infrastrut-ture, con la partecipazione, tra glialtri, del presidente di AssoportiLuigi Merlo che farà il punto sul si-stema portuale italiano.

Obiettivo della conferenza è quel-lo di promuovere il commercio ma-rittimo internazionale, nell’otticadel potenziamento del sistema in-tegrato dei trasporti.

Ampia rosadi papabilipera, l’Authority è cresciuta in ma-niera efficace ed ordinata confe-rendo a quello che era consideratosemplicisticamente uno scalo as-servito all’acciaieria e un punto ob-bligato di transito per le comunica-zioni fra l’isola d’Elba e il conti-nente, la dimensione e le caratteri-stiche di un polo portuale operati-vo e commerciale di tutto rispettoed è più che comprensibile, dunque,che le aspirazioni (o gli appetiti) perla presidenza dell’ente occupino lesegreterie dei partiti e non soltanto.

La fase ancora preliminare dellacorsa fa sì che i nomi e le ipotesis’incrocino nelle discussioni spic-ciole agli angoli delle strade comenei consessi più qualificati e nei cir-coli politici. Alcuni pronostici ap-paiono senz’altro stravaganti, altrisembrano meno fantasiosi, altri an-cora si presentano con qualcheconnotazione di probabilità e con-cretezza, ma tutti, in misura più omeno eguale, mostrano il denomi-natore comune dell’aleatorietà chescaturisce da un profetare prema-turo e poco meno che gratuito.

Probabilmente il vecchio adagiosecondo cui chi entra Papa in con-clave ne esce cardinale vale anchein casi come questo, tuttavia il no-stro lavoro d’informatori è anchequello di cogliere umori e rumori,magari estraendo prematuramenteda questi ultimi una terna (in lineadel tutto casuale con il dettato del-la legge 84/94) che, al presente,può, comunque, vantare maggioriprobabilità di fondatezza della pre-visione di un sei al superenalotto.

Esprimere la terna vera e propriaspetterà ai sindaci di Piombino, Por-toferraio e Rio Marina, oltre che al-la Provincia e alla Camera di Com-mercio di Livorno, ma, fra quantisogliono anticipare i tempi ad ognicosto, c’è chi assicura che, ex mul-tis, un nome abbastanza probabilepossa essere proprio quello delpresidente della Cciaa, Roberto

Nardi, piombinese di razza e con lecarte in regola per ricoprire l’im-portantissima ed ambita posizione.A Piombino, poi, non manca chi èpronto a scommettere sul nome delsindaco Gianni Anselmi, che per loscranno più alto dell’Authority po-trebbe rinunciare (almeno per il mo-mento) alle sue aspirazioni parla-mentari, vista anche l’incertezzasulla vicinanza di una prossimaconsultazione elettorale.

Secondo i soliti “bene informati”,infine, non sarebbe da sottovaluta-re neppure la candidatura di Fran-cesco Bosi, fedelissimo di PierFerdinando Casini, già sindaco diRio Marina per due legislature, giàsottosegretario alla Difesa dal 2001al 2006 che, non essendo stato ri-presentato alle ultime elezioni, con-tinua ad essere di casa all’isolad’Elba e sembra animato da un’in-contenibile smania di rendersi inqualche modo utile alla sua comu-nità di adozione, magari spenden-dosi per essa dall’alto dell’impor-tante ed appetita posizione di pre-sidente dell’Autorità portuale.

I tre nomi in circolazione, purprematuramente espressi, sono cer-tamente possibili, si tratta di tre per-sone che un pensiero sicuramente -

come si dice - ce l’hanno fatto e nel-le prossime settimane ne sapremosicuramente di più. Mano a manoche la competizione entrerà nel vi-vo (Guerrieri scadrà in Giugno) lecronache faranno a gara nel riferi-re di altri aspiranti le cui possibili-tà di piantare la piccozza sulla vet-ta resteranno incerte fino al mo-mento della fatidica nomina di unministro che, ad oggi, non è dato sa-pere chi potrà essere né a qualecompagine apparterrà, né da qualicondizionamenti sarà indirizzata lasua scelta.

Naturalmente il ventaglio dellepossibilità potrebbe essere più am-pio. Tanto per avanzare qualche ipo-tesi tutt’altro che peregrina, sempreche la scelta, almeno per una voltae in tempi difficili come quelli incui ci tocca di vivere, fosse im-prontata a privilegiare onestà edesperienza, ci piacerebbe pensaread una quarta personalità, ad un tec-nico (dopo l’infausta esperienzadell’ultimo governo proviamo arestituire dignità al termine) sicu-ramente competente quanto inca-pace di sgomitare per farsi avanticome Angelo Roma, sicuramentenon un uomo per tutte le stagioni,come ha dimostrato abbandonando

quasi immediatamente la presiden-za della Toremar - Moby ai primidisaccordi con la nuova proprietà,ma indiscutibilmente onesto, con-creto e notoriamente capace, ac-compagnato, oltre a tutto, da un cur-riculum che lo pone in condizionedi non temere rivali in campo tec-nico e marittimo.

C’è, infine, chi assicura che sul-l’Authority piombinese un pensie-rino lo abbia fatto anche il numerouno dei presidenti di lungo corso,Francesco Nerli, uomo di indiscus-se capacità manageriali, già duevolte presidente dell’Associazionefra i porti italiani (Assoporti) e giàpresidente delle Autorità portuali diCivitavecchia e di Napoli.

Fino ad oggi il porto di Piombi-no è stato retto da due personalitàserie e che, pur nelle loro diversità,si sono rivelate apprezzabilmentecapaci.

Non resta, dunque, che sperare,per il bene di tutti, che anche il ter-zo presidente dell’Autorità portua-le possa mostrasi all’altezza dei dueche l’hanno preceduto, senza chequesto debba esonerarlo dallo spen-dersi in ogni modo possibile perprovare a fare ancora meglio di chilo ha preceduto.

dalla prima pagina 12Mercoledì 17 Aprile 2013

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Genovae Livornoche era in grado di esprimere (eranogli anni in cui politici come GianFranco Merli dotavano l’Italia di unalegge sulla tutela delle acque di au-tentica avanguardia in Europa e nelmondo), ma anche per il suo tessutoindustriale e per le attività portuali cheavevano proiettato lo scalo marittimofino alle primissime posizioni in am-bito Mediterraneo, specialmente perquanto riguarda il movimento deicontenitori.

A sottolineare la popolarità, la sti-ma e, in molti casi, anche l’affetto dicui Vincenzini godeva anche oltre gliangusti confini della sua Livorno, sisono mossi direttamente dalla Super-ba l’ammiraglio ispettore (CP) Feli-cio Angrisano prossimo a raccoglie-re l’eredità di Pier Luigi Cacioppo alvertice delle Capitanerie di Porto, ilpresidente del Propeller di Genova,Mariano Maresca, il dottor LuigiMerlo, presidente dell’Authority ge-novese e di Assoporti, il professorSergio Maria Carbone, docente all’U-niversità ligure, e il dottor IgnazioMessina, armatore e filantropo. E’ vo-luto essere presente anche il presi-dente del Propeller di Milano, dottorRiccardo Fuochi e, a rappresentare

Livorno, con il presidente del Pro-peller, Fiorenzo Milani, c’erano il di-rettore marittimo della Toscana, CV(CP) Arturo Faraone, il presidentedell’Autorità portuale, Giuliano Gal-lanti, il presidente della Provincia,Giorgio Kutufà e l’ammiraglio Mar-co Brusco, già comandante generaledelle Capitanerie dopo essere stato di-rettore marittimo della Toscana e poidella Liguria, che, da par suo, ha con-dotto la manifestazione.

Era, naturalmente, presente anchel’avvocato Ugo Vincenzini, che hatracciato un vivissimo ricordo della fi-gura e dell’umanità del padre Enrico.«Si sentiva anche un po’ genovese -ha detto - per l’affetto e la stima cheavvertiva intorno a sé, specialmentenegli ambienti imprenditoriali e ac-cademici di quella città».

Dopo una breve introduzione diMilani e i saluti del presidente dellaProvincia e del direttore marittimodella Toscana, ha preso la parolal’ammiraglio Angrisano chiedendo unpo’ di tempo in più per riflettere af-fettuosamente sul valore evocativo eciclicamente palingenetico insito nelripetersi degli stessi nomi in una fa-miglia, poi volgendosi al concreto, haspiegato come, oggi più che mai, ilporto, deposta la sua accezione clas-sica di approdo sicuro, si configuri so-pra tutto come il cardine dei sistemi

logistici e trasportistici e come tale fe-nomeno evolutivo renda oltre modoopportuna e addirittura necessarial’istituzione di un ministero specifi-camente dedicato al mare e alle atti-vità che orbitano attorno ad esso. L’al-to ufficiale ha anche sostenuto che, difronte al crescere delle navi a cui il piùdelle volte non corrisponde un suffi-ciente adeguamento delle strutture, ècompito dell’Autorità marittima, nel-la sua veste di responsabile ultimodella sicurezza e di organo prepostoalla regolazione dei traffici marittimi,operare e trovare soluzioni per ridur-re i livelli di rischio ed agire in mododa far sì che la sicurezza non costi-tuisca un freno per lo sviluppo deitraffici.

Preceduto da un breve intervento diMariano Maresca, il professor SergioM. Carbone ha rammentato come equanto le intuizioni giuridiche di En-rico Vincenzini abbiano concreta-mente contribuito all’evoluzione delDiritto marittimo internazionale.

«Molte delle sue elaborazioni dot-trinarie e pratiche - ha ricordato Car-bone - concorrono ancora oggi all’e-laborazione di normative sempre piùin linea con gli attuali concetti di si-curezza della nave e degli equipaggi,estesi anche all’ambiente marino del-la cui tutela ormai si deve tener con-to in ogni operazione di salvataggio,

sia in termini preventivi che riparatò-ri.

Vincenzini - ha riferito l’accade-mico - studiò anche soluzioni inno-vative per quanto riguarda il sequestrodi navi e le sue conseguenze dirette eindirette che possono coinvolgeretanto il diritto processuale quantoquello internazionale».

E’, quindi, intervenuto il presiden-te dell’Autorità portuale di Genova,Luigi Merlo, che, tracciando la diffe-renza fra città portuali, come Genovae Livorno, e città con il porto, comeLa Spezia, ha osservato che le primedevono avere qualche prospettiva inpiù. Genova e Livorno, che mostranocaratteristiche comuni, pur avvalen-dosi di modelli di organizzazione dellavoro praticamente opposti, sonoentrambe in crisi; i porti sono ormaiil fulcro di un sistema logistico inte-grato e non è più possibile procedereper tentativi e senza una legislazioneadeguata ed efficace che consenta diampliare i mercati di riferimento.

Parlando poi della legge di riformadei porti, Merlo ha detto: «Apprez-ziamo il fatto che sia stato recente-mente ripresentato in Parlamento il te-sto di riforma dei porti, anche se noipensiamo ad un altro testo perché queldisegno di legge è totalmente supera-to. Serve una legge di riforma di stam-po europeo». «E’ necessario ripensa-re anche ruolo, natura giuridica e fun-zioni delle Authority - ha conclusoMerlo - per dare ai porti italiani lapossibilità di competere con i grandiscali europei. Si deve lavorare sullesingole portualità, abbattendo costisovrappossti e doppioni, ed è neces-saria una programmazione a livellonazionale».

Per il presidente del Propeller mi-lanese, Riccardo Fuochi, docente diTecnica dei trasporti all’Universitàmeneghina, sono le carenze infra-strutturali e l’eccessivo peso della bu-rocrazia le vere pastoie che vincola-no l’apparato logistico e dei traspor-ti nel nostro Paese, inoltre l’assurdaframmentazione del sistema portuale,articolato in ben ventiquattro autho-rities, impedisce l’attuazione di un se-rio programma di economie di scalalasciando la portualità italiana quasinuda di fronte alla concorrenza e-sterna.

E’ ormai indispensabile individua-re alcuni porti davvero strategici ecompetitivi e dotarli, con investimentimirati, di piattaforme logistiche fun-zionali e di infrastrutture moderne efunzionali.

L’Italia, secondo Fuochi, avrebbe lecarte in regola per costituirsi in gran-de piattaforma logistica capace di ir-radiare la distribuzione delle merciverso l’Europa e, per far questo, è ne-cessario agevolare ordinatamente l’e-voluzione e il funzionamento dell’in-tera catena logistica, senza privile-giare certi settori a discapito di certialtri.

Il presidente dell’Autorità portua-le di Livorno, Giuliano Gallanti, au-spicando una riforma della legge84/94 in tempi brevi, ha indicato nel-l’alleanza fra i porti e nello sviluppodelle autostrade del mare la via per farfronte all’incalzare del gigantismo na-vale che penalizza maggiormente gliscali marittimi così detti minori.

In margine alla tavola rotonda, ildottor Ignazio Messina, nella sua qua-lità di presidente dell’associazione“Porto dei piccoli”, ha illustrato le fi-nalità e le attività della Onlus nata aGenova che si prende cura dei bam-bini degenti avvalendosi della colla-borazione di operatori specializzati edi volontari che, al momento, agi-scono principalmente nelle unità o-perative dell’istituto Gaslini.

I volontari di ”Porto dei piccoli” or-ganizzano attività quotidiane agendoattraverso laboratori ispirati al temadel mare coniugando il gioco conl’apprendimento e donando ai picco-li meno fortunati e ai loro familiarimomenti di svago e di consolazioneall’interno e all’esterno dei reparti o-spedalieri.

In conclusione dell’incontro sonointervenuti, per un saluto ai presenti,anche il sindaco di Livorno, Alessan-

dro Cosimi e il senatore Marco Fi-lippi, che avevano raggiunto succes-sivamente la sala.

In flessionel’exportE’ quanto rileva l’Istat, aggiungendoche le importazioni diminuiscono del2,6% su Gennaio, segnando una ca-duta del 9,6% rispetto all’anno prima.

La flessione congiunturale delle e-sportazioni, spiega l’Istat, è princi-palmente determinata dal calo dellevendite verso i Paesi extra Ue (-5,7%). Lo stesso vale per l’import,che su base mensile segna una fles-sione del 3,4% degli acquisti nei mer-cati fuori dai confini europei. Invece,su base annua, il calo dell’export ècausato dal ribasso segnato nei PaesiUe (- 6,6%). Guardando alla direzio-ne e alla tipologia dei flussi com-merciali, l’Istat sottolinea come aFebbraio la riduzione tendenzialedell’export sia particolarmente ac-centuata verso i paesi dell’Eda, eco-nomie dinamiche dell’Asia (- 11,0%),la Germania (- 9,7%) e la Cina (-9,2%). Rilevante è la diminuzionedelle vendite di metalli di base e pro-dotti in metallo, esclusi macchine eimpianti, (- 11,2%), mezzi di tra-sporto, eccetto autoveicoli, (- 9,9%)e prodotti tessili (- 8,0%).

Sul fronte import, sono in forte di-minuzione le importazioni da Mer-cosur, ovvero Brasile, Argentina, U-ruguay, Paraguay e Venezuela, (-35,5%) e Stati Uniti (- 22,1%). Neldettaglio, sono in netto calo gli ac-quisti di prodotti dell’estrazione diminerali da cave e miniere, petrolio egas esclusi, (- 47,5%), gas naturale(- 37,7%) e autoveicoli (- 24,4%).Riassumendo l’Istat spiega che la di-minuzione delle vendite di metalli dibase e prodotti in metallo, esclusimacchine e impianti, verso Germaniae Francia, macchinari e apparecchi,non classificai altrove, verso la Cinae mezzi di trasporto, eccetto autovei-coli, verso Germania e paesi Opecspiegano per oltre un terzo la dimi-nuzione tendenziale dell’export.

Le crocierealla SpeziaPoi, un equipaggio-nave professio-nalmente preparato, assieme ad or-meggiatori e rimorchiatori hanno fat-to, come di consueto, impeccabil-mente il resto.

Mentre la bella nave bianca, in u-na tiepida e clemente giornata pri-maverile, ultimava elegantemente lasua manovra, tanti pensieri mi sonoaffiorati.... Il primo è stato: per fortu-na che il progetto dell’arch. Llavadornon è stato realizzato, quel pennelloper ormeggio navi posto in mezzo albacino lo avrebbe ripartito in duemezze tinozze.

Finalmente niente più file di pull-man lungo il viale Italia; finalmenteuna piccola stazione marittima, recu-perata prontamente dall’edificio ap-pena liberato dalla Dogana; final-mente, con i pochi mezzi a disposi-zione e senza voli pindarici, (i tem-pi sono duri), abbiamo iniziato que-sta attività nel settore croceristico, do-ve il Mediterraneo è quella zona delmondo il cui mercato cresce ancoracon percentuali annue, in termini dipasseggeri, a due cifre.

Anche se da certuni è stato osser-vato, che il numero di toccate-nave edi pochi passeggeri, che rinunciandoalle escursioni, si fermeranno in cittànon permetteranno di certo di risol-levare la malandata economia spez-zina, sicuramente, in un periodo divacche magre non bisogna disdegna-re nulla. Quei pochi posti di lavoro inpiù per gli addetti, e quel poco cheverrà speso in città è comunque tuttodi guadagnato. Di questi tempi i mi-racoli non li fa nessuno!

Senza trascurare che il tutto puòfornire ad una prostrata realtà nuovistimoli a rinnovarsi, dando alla città,collocata naturalmente in un contestodi notevole valenza turistica, rinno-

vato vigore e prestigio.Chiaramente il provvisorio ormeg-

gio al molo Garibaldi non è ancoral’ottimo per una nave da passeggeri:è ubicato troppo internamente al por-to commerciale ed il passeggero nontrova immediato sfocio a terra ed incittà. In futuro, se si vorrà continua-re con questo genere di traffico, oc-correrà trovare altre soluzioni, natu-ralmente con il placet della cittadi-nanza che deve avere l’opportunità diesprimersi in merito.

Attenzione però, gli armatori, chesono giuridicamente e sostanzial-mente degli imprenditori, vanno e sene vanno dai porti a seconda dellaconvenienza commerciale: L’armato-re Messina venne alla Spezia perchèvide delle opportunità, che a quel tem-po, in altro luogo, non aveva e quan-do la situazione non fu più favorevo-le se ne andò così come era venuto.

Lungo la costa, ai lati della Spezia,a poco più di trenta miglia nautiche,esistono due scali ben attrezzati, l’u-no Genova, il più importante portopasseggeri italiano, che muove da u-na tradizione storica straordinaria;l’altro Livorno, nel cui porto ho pre-stato molti anni di servizio ed i cui o-peratori non son certo dei bischeri!

Attenzione quindi, a non cadere ininutili isteresi e sterili polemiche, per-dendo quella fetta di mercato che inquesto momento ci viene servita.

Sui 26,3 mlnil risultatointegrazione avvenuto con la control-lata D’Appolonia spa, acquisita l’an-no precedente. Il risultato operativo siè attestato sui 26,3 milioni di euro.

In particolare, con l’ingresso diD’Appolonia - società leader in Ita-lia nella consulenza in ingegneria “pu-ra” - il Gruppo Rina è entrato a pie-no titolo nel segmento delle me-die/grandi aziende con oltre 2100 ri-sorse in 53 Paesi del mondo, più di150 uffici e ricavi attesi per il 2013 di295 milioni di euro.

Lo sviluppo del network interna-zionale del Rina ha permesso di cre-scere specialmente nel settore dell’E-nergy (+ 18%), del Food (+ 18%) edell’Ambiente che ha visto il businesslegato ai progetti Cdm crescere del63% sopratutto all’estero. Altri setto-ri che si sono distinti positivamentesono stati quello delle infrastrutturelogistiche e dell’alta velocità ferro-viaria in Paesi come l’Indonesia, laTurchia e gli Emirati Arabi. Proprioin questa area, il Gruppo ha ottenutonel 2012 importanti risultati, come lavittoria della gara internazionale perla creazione di “Tasneef”, il primo en-te di certificazione del mondo arabo.

Nel 2012 l’attività dedicata alla ri-cerca e sviluppo ha raggiunto le 210mila ore, mentre quella dedicata allaformazione ha superato le 155 mila o-re. Per il 2013 sono stati previsti in-vestimenti crescenti, a conferma chequeste attività ricopriranno un ruolostrategico anche nei prossimi anni.

«Diversificazione, competenza einnovazione hanno rappresentato ipunti di forza della nostra strategia nel2012. Benchè l’anno sia stato co-munque difficile - ha dichiarato UgoSalerno, amministratore delegato epresidente di Rina Spa - abbiamo tra-sformato il Gruppo Rina in una realtàintergrata con un’organizzazione chepermette di rispondere al meglio alleesigenze dei clienti e siamo riusciti adeclinare l’esperienza che da sempreci viene riconosciuta in ambito nava-le anche su molti altri settori, rag-giungendo importanti risultati».

«Sempre nuovi servizi per affron-tare la crisi globale e per bilanciare ilminor contributo apportato dallo sto-rico settore navale - ha concluso UgoSalerno -. Siamo soddisfatti della no-stra crescita, i ricavi hanno raggiun-to i 280 milioni di euro (+ 23%), sia-mo riusciti a mantenere integra la no-stra organizzazione e a continuare ainvestire, attraverso soluzioni inno-vative, anche a supporto del mondoarmatoriale che si sta preparando al-la ripresa».