ALLERGIE IN PRIMAVERA LA RINITE ALLERGICA
La primavera è la stagione della rinascita…ma anche delle allergie
Dott. Pietro Tartaro
Dipartimento di Area Medica per Intensità di
Cure
UOSD di Allergologia Resp. Dott. Livio Simioni
La rinite allergica
La rinite allergica è una patologia infiammatoria acuta e
ricorrente (talvolta cronica) a carico della mucosa nasale,
sostenuta da un’infiammazione IgE-mediata della mucosa e
causata dall’esposizione ad allergeni.
Anche se la rinite allergica non è solitamente una patologia
grave, essa condiziona la vita sociale dei pazienti ed influisce
sul rendimento scolastico e lavorativo. Inoltre, i costi
economici della rinite allergica sono rilevanti.
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Epidemiologia L’incidenza della rinite allergica è aumentata parallelamente al
diffondersi della industrializzazione e dell’urbanizzazione e oggi è stimabile attorno al 15-20% in Italia.
L’aumento della temperatura negli ultimi 10 anni ha raddoppiato la concentrazione dei pollini nell’aria
Le forme stagionali, la cui incidenza è del 60-65%, interessano
principalmente le aree urbane, per i seguenti motivi:
1. L’irritazione causata dall‘inquinamento urbano favorisce la sensibilizzazione ai pollini
2. La mancanza di un costante contatto con basse concentrazioni di polline (presenti invece in ambiente rurale) non consente una “naturale” iposensibilizzazione.
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- La mucosa respiratoria è
esposta al contatto con molti
antigeni presenti nell’aria
inspirata.
- In condizioni di un’aumentata
reattività del sistema
immunitario, si può verificare
l’aumentata produzione di
anticorpi del tipo delle IgE.
Questi anticorpi si legano al
mastocita e ai basofili,
facendo liberare ISTAMINA,
responsabile della maggior
parte dei sintomi
Istamina
Che cos’è la rinite? - Patogenesi
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CAUSE - Quali sono i fattori scatenanti la rinite allergica?
La rinite allergica si manifesta soprattutto nei soggetti atopici
(familiarità per allergie e storia personale di malattie allergiche).
Nella rinite allergica sono implicati sia fattori genetici che ambientali.
Fattori allergici responsabili della rinite:
Pollini (alberi, piante, piante erbacee)
Acari
Animali (gatti, cani, cavalli, topi)
Muffe e funghi (Alternaria, Aspergillus, Cladosporium)
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INQUINANTI
Gli inquinanti possono peggiorare la rinite.
Gli scarichi diesel possono stimolare la produzione di IgE e favorire la flogosi
I principali inquinanti ed ossidanti atmosferici comprendono: ozono, ossido nitrico e biossido di zolfo. Questi possono peggiorare i sintomi nasali in pazienti con rinite sia allergica che non allergica.
CAUSE - Quali sono i fattori scatenanti la rinite allergica?
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Graminacee 73%
Olivo 52%
Cipresso 43%
Nocciolo 42%
Betulla 41%
Composite 30%
Parietaria 28%
I pollini più allergizzanti in Italia
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Quali sono le piante coinvolte? I principali pollini che scatenano reazioni allergiche
appertengono alle piante anemofile (dimensioni 5-10 m)
Parietaria (Da maggio a settembre) Graminacee (da metà maggio a metà settembre)loietto, gramigna, sorgo, erba fienarola
Composite: Artemisia (da luglio ad ottobre) Tarassaco, camomilla
Ambrosia (da agosto a novembre)
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Nocciolo (da gennaio a fine marzo)
Betulla (da aprile a metà giugno)
Olivo (fine aprile- primi di maggio)
Quercia, faggio, platano, pino (da metà maggio a metà agosto)
Pollini di alberi allergizzanti
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Sintomi
Nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito
Oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione; fastidio alla luce
Stanchezza – irritabilità – peggioramento della qualità del sonno – tipo sindrome influenzale (spesso confusa con l’allergia)
Respiratori: tracheite con tosse stizzosa, mancanza d’aria, tosse irritativa, respiro affannoso e accorciato
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Che fare?
I soggetti che manifestano anche solo in parte, ma con
ricorrenza stagionale, i sintomi sopra descritti devono
consultare il proprio medico che può, a sua volta,
richiedere una consulenza specialistica allergologica.
Una anamnesi accurata, affiancata ai risultati dei
tests diagnostici consente di stabilire la diagnosi di
certezza di rinite allergica, premessa indispensabile
per instaurare la terapia più opportuna ed efficace.
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Anamnesi – presentazione clinica – stagionalità dei sintomi
L’Allergologo esegue un test cutaneo, il prick-test
Consiste nell’inoculare nel sottocute dell’avambraccio
una goccia di allergene con una lancetta.
E’ un test sicuro, economico, sensibile
Determinazione IgE specifiche (RAST- Radio Allergo Sorbent Test)
Permette con un prelievo del sangue di identificare i livelli di IgE rivolte verso un
allergene. È utile per definire verso quale allergene fare l’immunoterapia
specifica.
Citologia (Nasale, congiuntivale, escreato):
Citologia nasale da scraping o brushing o lavaggio
Endoscopia (flessibile o rigida)
Test di provocazione nasale/congiuntivale
Spirometria in caso di sintomatologia asmatica
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DIAGNOSI
CURA 1) Prevenzione e allontanamento dell’allergene
2) Farmaci sintomatici per via locale o sistemica
3) Immunoterapia specifica sottocute o sublinguale
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Il decalogo dell’allergico:
1) Farsi spiegare chiaramente dal medico o dallo specialista il
periodo di pollinazione
2) Consultare regolarmente i calendari pollinici presenti in Internet
www.arpa.veneto.it/pollini/allergenici.asp; oppure
http://www.pollnet.it/default_it.asp.
3)Chi è allergico ai pollini d’albero (cipresso, betulla, ecc) deve
prestare attenzione soprattutto nei primi mesi dell’anno
4) Chi è allergico alle graminacee dovrà evitare gli spazi extraurbani
all’aperto da fine aprile a giugno-luglio
5) Per eventuali passeggiate preferire le prime ore del mattino
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Il decalogo dell’allergico:
6) Dopo la pioggia alcuni allergici si sentono meglio. Attenzione!
A volte subito dopo la pioggia peggiora la rinite!
7) Limitare le attività all’aperto durante la stagione pollinica,
soprattutto nelle giornate ventose
8) Tenere chiuse le finestre durante le ore centrali della
giornata
9) In auto, tenere i finestrini chiusi
10) In casa, evitare le turbolenze (per es. azionare i ventilatori
o simili nelle stanze)
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www.arpa.veneto.it/pollini/allergenici.asp
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CURA
Farmaci sintomatici : Antistaminici per os e per terapia locale
Cortisonici spray-nasali e terapia per os
decongestionanti nasali
Immunoterapia specifica: Sublinguale
Sottocutanea
Intranasale ad alte dosi
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Perché è necessario un efficace controllo dei sintomi?
La congestione/ostruzione nasale è la principale responsabile delle alterazioni del sonno nel rinitico.
Dal 30 al 40% dei rinitici ha alterazioni del sonno
I principali problemi sono: apnee ostruttive, russamento, sonno non ristoratore, risvegli.
Le alterazioni del sonno possono causare sonnolenza diurna e ridotta performance lavorativa o scolastica
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Ruolo dell’immunoterapia
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L’IMMUNOTERAPIA SPECIFICA (ITS)
è l’unico trattamento allergene-
orientato ad effetto precoce.
È una “vecchia terapia”, iniziata nel 1911
Riduce i sintomi e il consumo di farmaci.
Può essere associata alla terapia
medica.
Può modificare la progressione da rinite
ad asma (prevenzione secondaria).
Ha un effetto long-lasting con efficacia
clinica per anni dopo la sospensione.
È l’unica terapia in grado di modificare il corso naturale delle malattie allergiche
I miglioramenti dei sintomi si
osservano soprattutto nei
pazienti sensibilizzati ad un
solo allergene. Efficace se
effettuata per 3-5 anni.
Ruolo dell’immunoterapia
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L’immunoterapia allergene specifica (ITS) può essere somministrata per via
sottocutanea (SCIT) o sublinguale (SLIT).
L’ITS consiste nel somministrare quantità gradualmente crescenti
dell’allergene specifico, per modificare nel tempo la risposta immunitaria
della persona allergica. Fase di induzione, seguita dal mantenimento in
genere almeno un mese prima del previsto picco di concentrazione pollinica.
E’ stato dimostrato che le due modalità di immunoterapia hanno efficacia
equivalente nella riduzione dei sintomi della rinite allergica. Hanno un buon
profilo di sicurezza. La SCIT viene somministrata dal medico in ospedale
Ruolo dell’immunoterapia
Dall’anno prossimo l’immunoterapia verso i pollini da graminacee
sarà completamente rimborsata anche in Veneto...un’opportunità
in più per curare correttamente questa patologa che colpisce 1
persona su 6…
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La SLIT è disponibile sotto forma di compresse, gocce o flaconcini
monodose; tutti gli estratti sono standardizzati e di elevata qualità.
La SLIT è autogestita a domicilio dal paziente. Si somministra a
digiuno tenendola 1-2 minuti sotto la lingua e poi deglutita e viene
autosomministrata dal paziente tutti i giorni.
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