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di andrea giaccardi

SAVIGLIANO – Qualcuna ègià stata costretta a non pagarele tredicesime. Altre dovrannochiedere ai lavoratori di aspetta-re qualche giorno più del solitoprima di ritirare lo stipendio.

Sono le tante cooperativesociali che gestiscono strutturedi assistenza per persone disa-bili o anziane, che oggi si trova-no a fare i conti con un incredi-bile ritardo nei trasferimenti daparte dell’Asl: una situazioneche rischia di compromettere latenuta delle diverse realtà, chechiedono a lavoratori e fornitoridi pazientare ancora un po’ inattesa che qualcosa si sblocchi.

Dopo varie vicissitudini, orala casa di riposo Chianoc èamministrata dalla cooperativa“La Madonnina”, che fa riferi-mento al consorzio “ObiettivoSociale”, diretto da Paolo Spo-laore: da quasi un anno attendeche l’Asl Cn1 trasferisca 600mila euro.

«Spesso si utilizzano toniapocalittici a sproposito, ma in

questo caso la situazione è dav-vero drammatica – dice Spolao-re, referente dell’area sanitariadi Confindustria Cuneo – Abbia-mo fatto affidamento su questerisorse per programmare lenostre politiche amministrative:non possiamo pensare di farnea meno. Bisogna organizzare unincontro con la Provincia, affin-ché anche la politica si mobiliti».

Anche se questo ritardo neitrasferimenti non dovrebbe met-tere in discussione l’erogazionedei servizi, il rischio è che lecooperative non riescano a farefronte alle spese immediate,come il pagamento degli stipen-di. «Essendo realtà di servizi, lenostre spese sono al 70% lega-te al personale – dice ancoraSpolaore – Fino ad oggi abbia-

mo utilizzato risorse private, mase a breve non ci saranno tra-sferimenti pubblici è difficilegarantire il pagamento dellamensilità di febbraio».

Situazione analoga allaresidenza “La rosa blu”, chenella sede di via Mussa acco-glie una decina di ragazzi condisabilità gravi, costantementeseguiti da alcuni operatori:

ammonta a trecentomila euro ilcredito vantato nei confronti diAsl Cn1 e Consorzio MonvisoSolidale.

«Con grandi sforzi siamoriusciti a chiudere il bilancio inpareggio – dice la direttricedella struttura, Adelaide Gullino– È difficile pensare di poterproseguire così».

A Cavallermaggiore, la coo-

perativa “Laboratorio” gestisceun gruppo di appartamenti perdisabili: su un fatturato annuo didue milioni di euro, deve rice-verne quasi uno da alcune Aslpiemontesi. «Quelle di Cuneonon ci pagano da febbraio scor-so», precisa Rudy Ballatore,presidente della cooperativa.

“Proposta 80” è una coope-rativa di Cuneo che a Saviglia-no, Cavallermaggiore e Racco-nigi si occupa di disabili ed edu-cativa territoriale: ai suoi opera-tori non è stata pagata la tredi-cesima. «Non possiamo per-metterci d’interrompere l’eroga-zione dei servizi perché sono dipubblica utilità, ma non è possi-bile andare avanti in questomodo», dicono dagli ufficicuneesi.

La giustificazione dell’Asl? «Ci dicono sempre la stes-

sa cosa: aspettano che laRegione trasferisca a loro lerisorse e poi provvederanno aipagamenti». Questa la spiega-zione che a tutte le cooperativeè stata data.

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I ritardi nei pagamenti da parte dell’Asl Cn1 mettono in crisi le strutture residenziali per non autosufficienti sul territorio

Enti assistenziali al collassoSituazione difficile per Chianoc, “La rosa blu” e tutte le cooperative sociali

Conferita a Savigliano per il Valor Civile

Medaglia di bronzoSAVIGLIANO –

Era partito tutto daun’interrogazionedel consigliere Car-mine Bonino il 23marzo del 2009.Bonino chiedevache Savigliano, perla lotta partigiana eper i suoi 28 cadutinella Resistenza,venisse insignita diuna medaglia dellaRepubblica al ValorCivile.

Gli assessorialla Cultura, primaLaura Albertini epoi Chiara Ravera,accogliendo la richiesta diBonino, incaricarono la direttri-ce dell’Archivio Storico SilviaOlivero e la direttrice delMuseo Civico Rosalba Bel-mondo di preparare un dossiercon tutta la documentazionedella lotta partigiana a Saviglia-no, gli eccidi e le lotte per la

liberazione dellacittà.

I dossier è statopoi inviato alla Pre-fettura di Cuneoche ha provvedutoad inoltrarlo all’uffi-cio del Ministerodegli Interni prepo-sto a vagliare i casie stabilire le onorifi-cenze.

Così, un decre-to del Presidentedella Repubblicadel 29 ottobre 2012ha stabilito cheSavigliano merita lamedaglia di bronzo.

A 68 anni dalla fine della guer-ra Savigliano potrà portaresulla propria bandiera e sulproprio gonfalone una meda-glia al Valor Civile.

La cerimonia del conferi-mento avverrà mercoledì 16gennaio, alle 11, presso la Pre-fettura di Cuneo.

ATTENZIONEL’ABBONAMENTO 2012

È SCADUTOAffrettatevi a rinnovarlo

per non perdere alcun numero

Il riconoscimento di Israele ad una donna di Tetti Roccia che salvò una famiglia ebrea

Lena nei “Giusti tra le nazioni”

CUNEO – «Chi salva unavita è come se salvasse il mondointero».

Questa l’iscrizione riportatasulla medaglia di “Giusto fra leNazioni”, consegnata alla memo-ria di Maddalena Giraudi Casale,levaldigese di località Tetti Roc-cia, che durante la secondaguerra mondiale aiutò la famigliaSegre, di origine ebraica, a

nascondersi dalle persecuzionifasciste. La cerimonia, avvenutaalla presenza di Sara Gilad del-l’ambasciata israeliana e di unadelegazione di saviglianesi, si ètenuta martedì pomeriggio nellaSinagoga di Cuneo. La targa,unico riconoscimento civile che lostato di Israele riserva ai proprieroi, è stata ritirata dalla nuoraMargherita Tesio.

Classe 1896, MaddalenaGiraudi rimase vedova non anco-ra ventinovenne con due bambi-ni, Giuseppe, di quasi tre anni, ePietro, di un anno e mezzo.«Senza alcun sostentamento, hadovuto lottare ogni giorno dellasua vita per sopravvivere ecostruire un futuro migliore inanni nei quali era difficile coltiva-re ogni speranza. Era una perso-

na con una fede incrollabile eprincipi inviolabili e con un corag-gio e una determinazione fuoridal comune», così la ricordano ifamiliari. Morì nel 1973.

Il nome di chi viene insignitodel titolo di “Giusto fra le Nazioni”viene iscritto nella stele presentenel “Giardino dei Giusti” presso ilmuseo Yad Vashem di Gerusa-lemme.

Il gonfalone della città

Lena Giraudi, deceduta nel 1973. A destra: i suoi familiari e alcuni frazionisti insieme alla signora Segre

Oltre a Savigliano (+125 abitanti) svettano Genola (+58) e Scarnafigi (+53)

Paesi quasi tutti in crescita

Politica

Impariamo dall’Uruguay

di Corrado Galletto

Per i prossimi 40 giorni citoccherà subire il martella-mento mediatico di una cam-pagna elettorale che già siannuncia tra le più aspre ditutta la storia della Repubbli-ca. E di tutto avremmo biso-gno, ma non di assistere almercato degli insulti e deivenditori di illusioni, in que-sto tempo dove bisogna farela raccolta del cibo per aiuta-re quelli che non hanno piùniente. Per la verità c’è ingiro ancora tanta gente perbene che vuole occuparsi dipolitica e di gestione dellacosa pubblica e non tutti ipartiti sono uguali, ma pur-troppo, complice la nostracategoria dei giornalisti,hanno la parola quasi soltan-to quelli che pensano ai citta-dini elettori come dei com-pratori ai quali bisogna pro-porre la propria politica nellostile degli imbonitori al mer-cato. E dire che sono poi sem-pre gli stessi. Abbiamo vistoqualche faccia nuova nelletrasmissioni televisive di que-sti giorni o nelle interviste aigiornali?

Ma, soprattutto, abbiamosentito qualche discorso coe-rente sulla situazione cheviviamo e su quello che biso-gnerebbe fare? C’è qualcunoche gli ricorda la promessa dicambiare la legge elettorale,ridurre i parlamentari e dimi-nuire i costi della politica,mentre invece non hanno fattoniente?

Monti e Bersani sonoforse i più seri e i più tran-quilli, ma anche loro devonoadeguarsi alla legge del mer-cato: Monti deve promettereriduzioni di tasse e restrizioniche certamente non farebbese non fosse anche lui un can-didato; Bersani è costretto adallearsi con la sinistra di Ven-dola che fa a pugni con il suoprogramma politico. Quasitutti gli altri urlano soltanto esperano di avere consensosulla base della rabbia edella disperazione dellagente, ma cosa succederebbese arrivassero al potere?

Proviamo a sperare diconoscere meglio i candidatie i programmi nelle prossimesettimane per farci un’idea dichi potremmo scegliere alleelezioni.

In questi giorni abbiamoletto di un politico sudameri-cano, Josè Mujica Cordano,presidente dell’Uruguay ediscendente di poveri immi-grati piemontesi, che ha rifiu-tato di vivere nel palazzoerimane nella sua piccola fatto-ria; riceve uno stipendio di9.000 euro al mese che destinaper il 90% in beneficenza per-ché vuole andare avanti cometanti suoi concittadini; neltempo libero coltiva fiori eviaggia su una vettura vecchiae malandata, non ha persona-le di servizio e, essendo presi-dente, accetta solo due guar-die a protezione della sua per-sona e della sua casa. Mujicadice che poveri non sono quel-li che hanno poco, ma quelliche hanno già tanto e deside-rano avere sempre di più.

Ecco, senza dover fare glistraccioni, dove si dimostra lacredibilità e la sincerità diuna persona e di un politico.

Storia70 anni fala tragediadel Don:un reduceracconta

a pag. 7

“Nini” Bertola

CaramagnaI 103 annidi Filomena

a pag. 12TvGiosuèammessoad “Amici”

a pag. 27

Filomena Osella

Giosuè Amato

La casa di riposo saviglianese Chianoc e la struttura residenziale per disabili gravi “La rosa blu”

Comune abit. al 31/12/2011 abit. al 31/12/2012 saldoSavigliano 21.182 21.307 + 125 Racconigi 10.118 10.124 + 6 Caramagna 3.061 3.069 + 8Casalgrasso 1.452 1.483 + 31Cavallerleone 659 648 - 9Cavallermaggiore 5.517 5.511 - 6 Genola 2.612 2.670 + 58 Marene 3.116 3.124 + 8Monasterolo 1.360 1.377 + 17 Moretta 4.270 4.234 - 36Murello 978 986 + 8 Polonghera 1.201 1.220 + 19 Ruffia 351 360 + 9 Scarnafigi 2.101 2154 + 53Villanova S. 774 766 - 8

a pag. 23

RacconigiIlva: si lavorama il futuroresta incerto

all’interno

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