1 A.D.H.D. A SCUOLA Giuseppina Gentili Formatrice Centro Studi
Erickson Osservare e sperimentare
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2 CAPIREACCETTARE METTERE IN PRATICA
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3 A.D.H.D ESASPERAREATTENUARE
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4 METODO PSICO-EDUCATIVO COMPORTAMENTALE UN APPROCCIO
MULTIMODALE E UN SISTEMA INTEGRATO DI: -A- Attenzioni
educativo-didattiche -B- Analisi funzionale del comportamento
(metodo A.B.C.) -C- Terapie alternative: PET THERAPY -D-
Musicoterapia
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7 Osservazione sistematica dellalunno Lo scopo di
unosservazione sistematica individuare ci che realmente il bambino
fa, quanto spesso lo fa e in quali situazioni DEFINIRE IL
COMPORTAMENTO PROBLEMA Comportamento di disturbo Comportamento
motorio Comportamento aggressivo
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8 B MARCO SI ALZA DISTURBA UN COMPAGNO A ASSEGNAZIONE DI UN
NUOVO COMPITO C LA MAESTRA LO PUNISCE A TUTTE LE VOLTE CHE SI VA A
FARE UNA PASSEGGIATA IN CITTA B LUCA INSISTE CON URLA, BATTE I
PIEDI E FA I CAPRICCI PER OTTENERE UN GIOCO NUOVO C I GENITORI
CEDONO PER STANCHEZZA Situazione 2: tutte le volte che si esce a
fare una passeggiata, Luca insiste perch mamma e pap gli comprino
un gioco. Insiste cos tanto che alla fine loro cedono e lui perde
immediatamente interesse per il gioco che aveva tanto
insistentemente richiesto
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9 LE NOSTRE REAZIONI NON FANNO ALTRO CHE ALIMENTARE IL
RIPETERSI DI QUEL COMPORTAMENTO Riflettere sul metodo ABC utile per
notare se ci sono ricorrenze, se le cose si verificano sempre allo
stesso modo, allora possiamo prevederle e soprattutto possiamo
intervenire POSSIAMO INTERVENIRE IN OGNUNA DELLE 3 FASI
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PROVIAMOCI SUBITO Prendete la scheda ABC cercando di pensare ad
1 comportamento problema che si verifica frequentemente, scrivetelo
sinteticamente nello spazio B. Poi provate a ricordare se c
qualcosa che succede poco prima sempre allo stesso modo. Scrivetelo
nello spazio A Scrivete cosa fate voi in seguito al comportamento
del bambino. 10
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11 UN COMPORTAMENTO HA SEMPRE UNO SCOPO: non si verifica mai
senza una motivazione. 1- Per comunicare qualcosa: disagio,
richiesta di attenzione ecc.. 2- Permettere unautoregolazione
(scaricare tensione, riempire senso di noia ecc
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COSA FARE? Interrompere immediatamente le conseguenze (che non
portano i benefici sperati) Intervenire in modo efficace con un
piano e realizzarlo 12
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13 Un buon insegnante non quello che sa ARGINARE levenienza (il
comportamento indesiderato) ma sa PREVENIRLA, perch ha previsto e
anticipato ci che poteva succedere e ha organizzato le cose in modo
che non accadesse. AGIRE SUGLI ANTECEDENTI PREVEDENDO IL
BISOGNO
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COSA PUO FARE LINSEGNANTE? 15 ORGANIZZARE LAULA ADEGUATAMENTE
INSTAURARE DELLE ROUTINE STABILIRE REGOLE CHIARE E CONDIVISE FARE
ATTENZIONE ALLA ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE OFFRIRE INFORMAZIONI
DI RITORNO UTILIZZARE STRATEGIE DI RINFORZO SCOPRIRE I PUNTI DI
FORZA
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Regole condivise devono essere: PROPOSIZIONI e non divieti
Semplici, espresse chiaramente evidenziando il comportamento da
tenere Descrivere le azioni in modo concreto e non vago (state
buoni Visualizzate con simboli pittorici colorati Poche e aggiunte
di tanto in tanto per lasciare il tempo di interiorizzarle 16
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22 QUALI RINFORZATORI UTILIZZARE? COSA E EFFETTIVAMENTE
RINFORZANTE E BENE OSSERVARE IL BAMBINO PER SCOPRIRE LE COSE CHE
GLI PIACCIONO O CHE FA DI SOLITO Pi determinati comportamenti sono
frequenti, pi probabile che siano rinforzanti Se si nota che
Giovanni passa molto tempo a disegnare anche quando ci non
richiesto dallinsegnante, allora possiamo essere sicuri che per
Giovanni disegnare una delle attivit pi rinforzante in classe
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Suggerimenti per luso dei rinforzi Il rinforzo sociale ha pi
valore se accompagnato da un rinforzo di natura affettiva
fondamentale limmediatezza del rinforzo fondamentale la frequenza
del rinforzo: se sono pochi e lontani tra loro non sortiscono
nessun effetto 23
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24 TIME OUT: tecnica di modificazione di comportamento. un
metodo per interrompere un comportamento collerico o aggressivo In
questo contesto significa sospensione per il bambino di ogni
gratificazione o soddisfazione Consiste nellallontanare il bambino
dalla situazione in cui si verifica il comportamento indesiderabile
collocandolo in un luogo tranquillo, privo di qualsiasi interesse o
stimolazione
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RILEVAZIONE DEI PROFILI INTELLETTIVI DINAMICI DEGLI STUDENTI
COME ? Interconnessione di fonti e dati, raccolti in varie
situazioni ripetute lungo un certo arco temporale, attraverso
osservazioni E essenziale che le intelligenze vengano osservate e
valutate in modo intelligent fair (in azione nei contesti reali),
in modo da esaminare lintelligenza direttamente, mentre in atto,
anzich attraverso le lenti dellintelligenza linguistica o logica
(test questionari). (Gardner 2005)
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COSA SONO I CENTRI DI APPRENDIMENTO? Sono contesti ambienti di
apprendimento, in cui il bambino pu condurre esperienze stimolanti
a contatto con strutture e materiali diversi che fanno riferimento
alle diverse intelligenze.
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27 Le Guide Erickson ADHD a scuola Erickson Giuseppina Gentili
Il laboratorio di italiano 1 Proposte operative per competenze
Erickson Giuseppina Gentili Il laboratorio di matematica1 Proposte
operative per competenze Erickson
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28 LAVORO DI GRUPPO DOPO AVER LETTO IL CASO PRESENTATO PROVATE
A COMPLETARE LO SCHEMA ABC POI RISPONDETE ALLE DOMANDE
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CONSEGNA CONCLUSIVA Scegliere un comportamento sul quale
intervenire Osservare per capire gli antecedenti Ipotizzare il
bisogno sotteso allinsorgenza del comportamento Progettare un piano
di intervento Ristrutturare e modificare gli antecedenti Analizzare
e modificare le conseguenze 29
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30 1 GIORNO2 GIORNO3 GIORNO4 GIORNO5 GIORNO6 GIORNO OSSERVO E
COMPILO A.B.C. OSSERVO E COMPILO A.B.C. OSSERVO E COMPILO A.B.C.
IPOTIZZO IL BISOGNO E PROGETTO LINTERVENTO FACCIO UNA PRIMA
APPLICAZIO NE E VERIFICO LESITO RIFLETTO E MODIFICO Una volta
individuato il bisogno come possiamo rispondere? 1- SE HA BISOGNO
DI AUTOREGOLARSI: posso aiutarlo creando routine, dando
informazioni 2- SE HA BISOGNO DI ATTENZIONE: posso aiutarlo
coinvolgendolo in incarichi, lodandolo, gratificandolo PROVATECI
SUBITO