ISTITUTO COMPRENSIVO“AUGUSTA BAGIENNORUM”
DI BENE VAGIENNA
Presidenza e segreteria:
Viale Rimembranza 2 – 12041 Bene VagiennaTel. 0172/654118 Fax. 0172/654934
e-mail: [email protected]: www.icbenevagienna.it
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2012-2013
1
1
INDICE RAGIONATO DEL POFAnno scolastico 2012-2013
2
2
SCELTE EDUCATIVE
SCELTE DIDATTICHE
SCELTE ORGANIZZATIVE
IDEA DI BAMBINO: PER QUALE BAMBINO E RAGAZZO STIAMO LAVORANDO?
IDEA DI ADULTO: QUALE ADULTO LAVORA NELLA SCUOLA?
LA SCUOLA DELL’INFANZIA IL RACCORDO CURRICOLARE I CURRICOLI VERTICALI LA VALUTAZIONE
L’AMBIENTE SOCIO-CULTURALE DELL’ISTITUTO
GLI ORARI IL TEMPO SCUOLA LA COMPOSIZIONE DELL’UTENZA
E DEGLI OPERATORI SCOLASTICI
IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO RIPARTIZIONE ORE FUNZIONALI
ALL’INSEGNAMENTO CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE
CLASSI E ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI
SOSTITUZIONI E RECUPERI
AREE DI PROGETTO: SCELTE PER I BAMBINI/RAGAZZI:
AREE DI PROGETTO DI CARATTERE DIDATTICO (1-6)
SCELTE PER L’ISTITUTO: AREE DI PROGETTO DI CARATTERE FORMATIVO, TECNICO-GESTIONALE (7-9)
NATURA, SCOPO, PRINCIPI DEL DOCUMENTO
Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo di Bene Vagienna ed illustra la programmazione educativa curricolare, extracurricolare, organizzativa che le singole Scuole Secondarie, Primarie e dell’Infanzia di Bene Vagienna, Trinità, S.Albano e Salmour adottano nell’ambito della loro autonomia.Esso è coerente con gli obiettivi generali educativi dei diversi tipi di scuola e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, economico del territorio. Riconosce le diverse scelte metodologiche degli insegnanti e valorizza le corrispondenti professionalità. È elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dai Consigli di Classe e di Interclasse, di cui fanno parte integrante le componenti rappresentative dei genitori. Una sintesi significativa è consegnata alle famiglie all’atto dell’iscrizione da ogni ordine di scuola; la copia integrale del documento è a disposizione delle famiglie che ne facciano richiesta.
I principi ispiratori per offrire all’utenza un servizio di qualità si possono così sintetizzare:
centralità dell’alunno e dei suoi bisogni formativi ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie disponibili garanzia di un approccio orientato alla prevenzione dei problemi e al miglioramento costante del servizio offerto condivisione del progetto educativo con tutte le componenti della scuola, in particolare con le famiglie, creando momenti di dialogo, di confronto e di collaborazione realizzazione delle attività in modo uniforme, pur nella varietà delle scelte, in tutti i plessi integrazione della scuola nel territorio, con il coinvolgimento degli EE.LL. e delle agenzie culturali presenti in loco
Le attività organizzate nell’anno scolastico 2012-2013 hanno tenuto conto da un lato delle positive esperienze pregresse, orientate e ispirate alla duplice finalità di prevenire la dispersione scolastica e di ampliare l’offerta formativa, dall’altro di utilizzare le “Indicazioni nazionali per il curricolo” per valorizzare il tipo di scuola già esistente ,considerato valido e apprezzato dall’utenza.
3
3
Nelle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie dell’Istituto Comprensivo è radicata
l’idea di bambino/ragazzo che:
Stia bene a scuola
Sia motivato ad apprendere
Acquisisca progressiva autonomia, fiducia in sé, autostima
Stabilisca rapporti positivi con i compagni e con gli adulti
Partecipi attivamente e responsabilmente agli impegni scolastici
Sia in grado di trasferire abilità e competenze acquisite in diversi campi di esperienza
Maturi, anche attraverso la presa di coscienza delle diversità
Sviluppi tutte le sue potenzialità
Rispetti le regole dell’ambiente scolastico ed extrascolastico
Sia in grado di controllare i propri atteggiamenti ed il proprio linguaggio
La nostra idea di insegnante è quella di un educatore e di un docente che:
rilevi, da attento osservatore, i bisogni dei bambino
valorizzi le potenzialità e le differenze
faciliti l’apprendimento
persegua l’innalzamento del tasso di successo scolastico, utilizzando modalità e tempi distesi di insegnamento- apprendimento
approfondisca egli stesso il proprio bagaglio di conoscenze ed abilità attraverso una costante autovalutazione e attraverso la formazione
condivida responsabilmente con i colleghi il progetto educativo e didattico
offra il proprio contributo di professionalità alle famiglie al fine di creare un clima di dialogo, confronto, cooperazione
mantenga riservatezza su ciò che apprende dai bambini e dalle famiglie e non riveli ad altri fatti o episodi che possano violare la sfera privata
operi nel rispetto della libertà di insegnamento
5
5
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia ritengono che il curricolo sia il percorso formativo che il bambino fa a scuola, che può e deve interagire con il percorso esterno, per contribuire alla sua formazione complessiva.
ESPERIENZE MODALITÀ ORGANIZZATIVE
CURRICOLO
STILI DI RELAZIONE VALORI SAPERI TEORICI E PRATICI
La ricerca-azione e la valorizzazione del gioco sono i nostri atteggiamenti di fondo: la nostra attenzione è centrata sul riconoscere problemi, che sono sempre reali e contestualizzati, e nel trovare strategie per risolverli, secondo il metodo scientifico (ipotesi – verifica ).
La nostra finalità è quella di abituare i bambini ad “IMPARARE AD IMPARARE” per consentire loro il raggiungimento di avvertibili traguardi di sviluppo in ordine a:
MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ:
“… vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati, …sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere
7
7
riconosciuti come persona unica e irripetibile. …sperimentare diversi ruoli e forme di identità…”
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA:“…avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e sapere chiedere aiuto, …sapere esprimere sentimenti ed emozioni sia negativi che positivi, elaborando progressivamente risposte e strategie…Partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli…”
SVILUPPO DELLA COMPETENZA:“… giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, e il confronto…Ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise…con linguaggi diversi…”
SVILUPPO DELLA CITTADINANZA:“…scoprire l’altro da sé, attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto. Porre attenzione al punto di vista dell’altro… porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.”
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
A questo riguardo intendiamo costruire il sapere del bambino, partendo dall’esperienza delle cose, utilizzando le indicazioni estrapolate dai campi di esperienza e di seguito riportate come costrutti mentali che aiutano noi adulti a proporre diversi punti di vista intorno alle cose, perché si possano gradualmente sviluppare i sistemi simbolici.
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
In questa sezione ci sembra utile riprendere alcuni punti forti delle Scuole dell’Infanzia del nostro Istituto:
Idea dell’apprendimento che parta dall’esperienza del bambino. Perciò valorizzazione del gioco non inteso come parentesi tra diverse attività, ma come base per l’acquisizione di tutte le competenze
Idea di metodologie che valorizzino: il bambino come costruttore attivo del proprio sapere, il gioco, le situazioni problematiche e l’errore
Idea di adulto che pone al centro la relazione educativa, che utilizza lo scambio verbale nelle sue molteplici forme, riconoscendo richieste affettive e cognitive
Idea di adulto che adotta l’osservazione contestuale come strumento fondamentale per l’elaborazione in itinere del progetto e per il riconoscimento delle identità e degli stili conoscitivi e comunicativi.
8
8
I docenti, riflettendo sulle tante variabili con intenzionalità pedagogica, agiscono sulla definizione di un modello organizzativo il più possibile funzionale all’apprendimento dei bambini.Ogni plesso adotta a volte diverse scelte, proprio per rispondere a situazioni di partenza dissimili: numero di bambini e di insegnanti, spazi a disposizione,tempi, modelli pedagogici di riferimento…
Di seguito riportiamo le variabili che le scuole dell’Istituto considerano. Forme aggregative : gruppi omogenei, eterogenei, di sezione, piccoli, medi, grandi,
di interesse… Questi raggruppamenti sono pensati responsabilmente dalle insegnante e variano nella giornata scolastica. A questo proposito gli adulti utilizzano orari flessibili, attenti all’uso razionale della simultaneità.
Spazi e materiali : spazi e materiali strutturati o destrutturati, modificabili in corso d’anno, funzionali all’apprendimento permettendo ai bambini attività multiple.
Tempi : giornata poco frazionata, senza bruschi cambiamenti, con tempi dilatati e il più possibile a misura di bambino, con una sequenzialità chiara che sostenga nel bambino l’interiorizzazione del concetto temporale, favorendo l’acquisizione della sicurezza.
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Le insegnanti, avvalendosi delle indicazioni dei Nuovi Orientamenti, considerata la peculiarità dell’utenza della Scuola dell’Infanzia, ritengono indispensabile creare con le famiglie un clima di dialogo e aiuto reciproco. A tal fine prevedono momenti collegiali che rappresentino la sintesi , la documentazione e la rappresentazione del lavoro svolto dai bambini durante l’anno scolastico, quali assemblee, mostre, feste, che coinvolgano anche i genitori in qualità di attori e conduttori in uno spettacolo fruibile dai bambini, nonché momenti individuali tra cui: Scambi di informazioni dirette o anche attraverso comunicazioni scritte o telefoniche Richieste di collaborazione a genitori “esperti” qualora si renda necessario il loro
apporto nell’attività dei progetti Colloqui individuali anche al di fuori dei momenti istituzionali
Le assemblee di inizio anno, in modo particolare, serviranno a rendere partecipi i genitori su: Funzione della scuola dell’infanzia Modalità di funzionamento della scuola Importanza dell’inserimento graduale dei bambini nell’ambiente scolasticoPiano dell’offerta formativa, sperimentazione dell’autonomia
9
9
IL CURRICOLO DELLE SCUOLEDELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I°
Gli Insegnanti di Scuola Primaria e Secondaria si sono confrontati sulle modalità con le quali definire un curricolo verticale continuo di Istituto.Hanno ritenuto opportuno partire dai traguardi raggiungibili dagli alunni al termine di ogni corso di studi, traguardi che non riguardano solo i contenuti disciplinari, ma soprattutto l’acquisizione di ABILITA’ (ciò che in un dato contesto l’alunno sa fare) sulla base di un sapere (le CONOSCENZE), per raggiungere una COMPETENZA e produrre ulteriori saperi (IMPARARE AD IMPARARE).
Il curricolo delle Scuole Primarie e Secondarie si intende riferito a gruppi di livello medio di apprendimento, con possibilità, da parte di ogni insegnante, di apportare modifiche quantitative e qualitative, in risposta alle potenzialità ed alle difficoltà di ciascun allievo.
Il caso della Scuola dell’Infanzia è tuttavia particolare, poiché il suo compito è prevalentemente formativo e non istituzionale, e pertanto persegue traguardi di sviluppo formulabili in termini di capacità da potenziare ed affinare. Si tratta di aspetti della crescita che vanno sostenuti e promossi e non di prestazioni verificabili tramite le consuete procedure adottate nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria, quali le prove di verifica, i test, o altre forme di monitoraggio della preparazione acquisita. Infatti i livelli “raggiunti da ciascuno richiedono di essere osservati più che misurati e compresi più che giudicati, poiché il compito della scuola è di identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado possibile” (N.O. 91).
Il curricolo di questa Scuola prende avvio dall’esperienza per articolarsi in stili di relazione, valori, saperi teorici e pratici, modalità organizzative atte a contribuire alla formazione complessiva dell’alunno, giustificato a livello pedagogico dalla visione globale del mondo che il bambino ha in questa particolare età. Come già citato in precedenza, la suddivisione dell’esperienza globale in campi, viene utilizzata dall’adulto come punto di vista del percorso formativo del bambino, ma risulta essere un costrutto mentale più che una reale suddivisione degli interventi come avviene nelle scuole di grado successivo.
10
10
I discorsi e le parole
IL RACCORDO CURRICOLARE
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
11
11
italiano Italiano
matematica matematica
geografia geografia
scienze scienze
storia storia
Il corpo e il movimento Scienze
motorie e sportive
Scienze motorie
Il sé e l’altro
Ed. alla cittadinanza
Ed. alla cittadinanza
La conoscenza del mondo
Musica
Arte e immagineArte
Ed. musicale
Tecnologia
Ed. religiosa Religione cattolica
Religione cattolica
Lingua straniera
Lingue straniere
Immagini , suoni, colori
Scuola dell’Infanzia Al termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Secondaria di i°
AB
ILIT
À R
ELA
ZIO
NA
LIR
ELA
TIVE
ALL
O S
VILU
PPO
EM
OTI
VO, A
FFET
TIVO
, SO
CIA
LE
Nella scuola dell’infanzia la sfera relazionale è trasversale all’intero curricolo ed enunciata in modo completo nelle stesse finalità dei Nuovi Orientamenti. Si rimanda alle pag. 3 e 4 del presente documento, ove sono descritte.
Sta maturando fiducia nelle proprie capacità e consapevolezza dei propri limiti
È avviato al riconoscimento delle proprie emozioni e dei propri sentimenti e sa esprimerli in modo adeguato
Con l’aiuto dell’insegnante riconosce negli altri l’espressione di emozioni e sentimenti
Ha interiorizzato le regole del vivere comune e le rispetta
Accoglie le nuove proposte senza opporre resistenza
Interagisce positivamente con i compagni e gli insegnanti
Sa chiedere aiuto in caso di difficoltà Nelle attività di gruppo è attivo e propositivo Sostiene le proprie opinioni e convinzioni Tollera l’insuccesso e il rimprovero se è
sostenuto dagli insegnanti, accettando una critica costruttiva
Porta a termine i propri lavori Lavora con impegno. Svolge i compiti e approfondisce lo studio con
regolarità
Si impegna secondo le proprie capacità nelle attività scolastiche
Accetta di assumere la responsabilità di un incarico impegnandosi a portarlo a termine autonomamente
Ha rispetto e cura per gli oggetti altrui Riconosce, riflette e accetta giudizi e punti di
vista diversi dal proprio Lavora in gruppo indistintamente con tutti
impegnandosi a raggiungere lo scopo comune Sa esprimere all’adulto/educatore esperienze,
dubbi, difficoltà Ascolta e accetta l’intervento dell’adulto Riconosce e rispetta i valori che l’adulto
manifesta e testimonia Ha un atteggiamento di disponibilità ad
apprendere cose nuove Si impegna consapevolmente a terminare un
lavoro assegnato nei tempi indicati
14
14
I DIS
CO
RSI
E L
E PA
RO
LEIT
ALI
AN
O
Al termine della Scuola
dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Secondaria di i°
Il bambino usa la lingua italiana e arricchisce e precisail proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,sentimenti, argomentazioni attraversi il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioniAscolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e perdefinirne le regole.Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse.
FRU
IZIO
NE
DI T
ESTI
:A
SCO
LTO
Ascolta e comprende messaggi diversificati Coglie lo scopo della comunicazione Comprende il significato di alcuni elementi dei
linguaggi Mantiene l’attenzione fino al termine di una
comunicazione Comprende ed esegue le consegne Recepisce i contenuti essenziali di un testo letto da
un compagno o dagli insegnanti
Ascolta testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza.
Utilizza le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere du- rante l’ascolto.
Ascolta testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).
Riconosce, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
Narra esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordi- nandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usan- do un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
Descrive oggetti, luoghi, persone e personaggi, espone procedure selezionando le informazioni si- gnificative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Riferisce oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: espone le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controlla il lessico specifico, precisa le fonti e si serve eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Argomenta la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati perti-nenti e motivazioni valide.
15
15
Si misura con la creatività e la fantasia.Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
FRU
IZIO
NE
DI T
ESTI
:LE
TTU
RA
Comprende un testo letto anche in modo silenzioso Legge correttamente e scorrevolmente testi diversi Sa trovare autonomamente, o con l’aiuto
dell’insegnante, inferenze lessicali Individua in un testo le sequenze e le sintetizza Sintetizza in schemi e tabelle i rapporti logici e
temporali interni ai testi oggettivi Individua premessa, capoversi e conclusioni Rileva la struttura di testi di diverso tipo con l’aiuto
dell’insegnante riconoscendone I mezzi e le tecniche espressive
Legg ad alta voce in modo espressivo Legge in modalita silenziosa testi di varia natura e
provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).
Utilizza testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.
Ricava informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.
Ricava informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio
Confronta, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da piu fonti, selezionando quelle rite- nute piu significative ed affidabili.
Comprende testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.
Legge semplici testi argomentativi e individua tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validita.
Legge testi letterari di vario tipo e forma indivi- duando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenen-za. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
16
16
PRO
DU
ZIO
NE
DI T
ESTI
O
RA
LI
Amplia il proprio patrimonio lessicale Riutilizza le informazioni ricavate dall’ascolto Risponde a domande relative al contenuto di un
testo ascoltato o letto Discute su argomenti relativi a letture o racconti Interviene nelle discussioni tenendo conto di
domande e interventi altrui Si esprime con chiarezza e coerenza È avviato all’utilizzo di alcuni elementi dei linguaggi
specifici e ad opportune scelte di registro Sintetizza e parafrasa il contenuto di quanto
ascoltato, letto, studiato
Organizza un testo orale di tipo informativo, narrativo, argomentativo a partire da una traccia data
Sa esporre e argomentare le proprie idee Si esprime con chiarezza, coerenza e coesione Usa un registro linguistico e un lessico appropriato e
funzionale al tipo di comunicazione Sa parafrasare, riassumere e rielaborare testi
PRO
DU
ZIO
NE
DI
TES
TI S
CR
ITTI
Scrive rispettando le convenzioni ortografiche Usa la punteggiatura opportunamente Progetta schemi a cui si attiene nella stesura dei testi Parafrasa e sintetizza i contenuti dei testi letti Produce testi connotativi, denotativi, regolativo-
pragmatici È avviato alla narrazione, alla descrizione,
all’argomentazione Rielabora un testo seguendo la consegna
dell’insegnante
Si serve di costrutti, morfologicamente e sintatticamente corretti
Utilizza in modo corretto ed espressivo la punteggiatura
Produce lo schema di un testo e vi si attiene nella stesura
Produce sintesi in forma adeguate alla natura del testo di partenza (narrativo, espositivo) e in funzione dello scopo (riferire i contenuti, organizzare le informazioni)
Produce testi narrativi, argomentativi, descrittivi coerenti e coesi
Produce rielaborazioni di testi Usa lessico e registri linguistici appropriati
RIF
LESS
ION
E SU
LLA
LI
NG
UA
Riconosce le parti del discorso Esegue l’analisi grammaticale e logica di semplici
frasi Utilizza la punteggiatura come insieme di segni
convenzionali che servono a scandire il flusso della parola e della frase in modo da riprodurre l’intenzione comunicativa
Conosce l’analisi grammaticale e logica della frase Conosce la struttura del periodo Conosce le principali tappe dell’evoluzione della lingua
nei secoli
17
17
LIN
GU
A S
TRA
NIE
RA
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA A. Al termine della Scuola Secondaria
ASC
OLT
O ascolta e comprende il significato di semplici frasi, brevi e
facili testi; comprende ed esegue istruzioni comprende semplici e chiari messaggi con lessico e
strutture noti su argomenti familiari; ascolta e comprende semplici messaggi provenienti da
fonti diverse (TV, audio e video cassette).
Ascolta testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza.
Utilizza le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere du- rante l’ascolto.
Ascolta testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).
Riconosce, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
Narra esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordi- nandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usan- do un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
Descrive oggetti, luoghi, persone e personaggi, espone procedure selezionando le informazioni si- gnificative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Riferisce oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: espone le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controlla il lessico specifico, precisa le fonti e si serve eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Argomenta la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
18
18
LETT
UR
A
legge e comprende semplici frasi, brevi dialoghi, e facili testi, fumetti;
desume il significato di parole nuove da un contesto noto;
legge brevi testi riguardanti le caratteristiche culturali dei popoli di cui studia la lingua.
Legg ad alta voce in modo espressivo Legge in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza
applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).
Utilizza testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.
Ricava informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.
Ricava informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio
Confronta, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle rite- nute più significative ed affidabili.
Comprende testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.
Legge semplici testi argomentativi e individua tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
Legge testi letterari di vario tipo e forma indivi- duando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenen-za. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
PRO
DU
ZIO
NE
OR
ALE
sa utilizzare il lessico appreso per sostenere brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi
fornisce semplici informazioni su luoghi, oggetti, persone, ora, tempo atmosferico, cibi e bevande;
interagisce in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi;
descrive oralmente sé ed i compagni, persone, luoghi, oggetti,
Organizza un testo orale di tipo informativo, narrativo, argomentativo a partire da una traccia data
Sa esporre e argomentare le proprie idee Si esprime con chiarezza, coerenza e coesione Usa un registro linguistico e un lessico appropriato e
funzionale al tipo di comunicazione Sa parafrasare, riassumere e rielaborare testi.
19
19
PRO
DU
ZIO
NE
SCR
ITTA
sa completare/ manipolare semplici testi scritti seguendo strutture prefissate;
scrive semplici messaggi o testi seguendo un modello dato.
Conosce e applica le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura
Scrive testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
Scrive testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
Utilizza nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
Scrive sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
Utilizza la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali anche come supporto all’esposizione orale.
Realizza forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrive o inventa testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.
20
20
Al termine della scuola dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Secondaria di I°
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità;utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.Colloca correttamente le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.Si interessa a ,macchine e strumenti tecnologici.Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri,.Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini appropriati.Segue correttamenteun percorso sulla base di indicazioni verbali.
DELL’INFANZIA
MA
TEM
ATI
CA
Num
eri,s
pazi
o e
figur
e
Legge e confronta numeri interi e decimali,riconoscendo il valore posizionale delle cifre
Esegue le quattro operazioni in riga e in colonnacon numeri interi e decimali
Utilizza le proprietà delle quattro operazioni Esegue calcoli orali utilizzando opportune strategie Conosce il significato delle frazioni e le usa come
operatori Conosce le caratteristiche fondamentali dei poligoni Opera con il sistema metrico decimale,l’euro e le
misure di tempo Calcola il perimetro e l’area delle superfici di figure
piane
Applica correttamente le regole del calcolo aritmetico e algebrico e le proprietà delle potenze
Utilizza le opportune proprietà nel calcolo di semplici espressioni letterali e nella soluzione di equazioni di primo grado
Applica le formule per il calcolo di aree e di volumi
Applica in campi diversi formule matematiche
Valuta criticamente i dati di un problema e propone procedimenti di soluzione
Risolve problemi di geometria solida utilizzando le formule apprese
Produce la soluzione grafica di un problema
Costruisce, legge e interpreta grafici Rappresenta leggi matematiche
mediante equazioni e grafici Utilizza un linguaggio chiaro e preciso.R
elaz
ioni
,dat
i e p
revi
sion
i eventi anche con rappresentazioni opportune Rappresenta rilevamenti statistici e osservazioni con
diagrammi Utilizza alcuni elementi del linguaggio matematico Individua gli elementi essenziali di un problema di
tipo matematico Traduce semplici problemi in rappresentazioni e ne
progetta la soluzione in termini matematici Comprende e risolve facili problemi in tutti gli ambiti
di contenutoConfronta, in situazioni di gioco, la probabilità di vari
21
21
LA C
ON
OSC
ENZA
DEL
MO
ND
O
GEO
GR
AFI
ALo
spa
zio:
pae
sagg
ige
ogra
fici
Individua i rapporti tra elementi fisici e antropici del territorio
Utilizza carte e rappresentazioni per descrivere e confrontare paesaggi e conosce, a grandi linee, la tecnica di rappresentazione che ne sta alla base
Confronta la realtà italiana rilevando le principali caratteristiche in merito a:
risorse insediamenti umani problemi sociali ed economici Possiede una conoscenza generale dei
toponimi geografici che denotano il territorio locale e nazionale e che fanno parte del bagaglio culturale medio
Conosce ed utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico della geografia
Si orienta sulle carte e orienta le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Si orienta nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
Legge e interpreta vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Utilizza strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali
Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Conosce temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progetta azioni di valorizzazione.
Consolida il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
Analizza in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
Utilizza modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri conti- nenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
22
22
Al termine della scuola dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Sec. di I°
Competenze vedi sopra
SCIE
NZE
Avv
io a
l m
etod
o sc
ient
ifico
Osserva i fenomeni e ricorda la successione degli eventi
Individua gli aspetti problematici della realtà e distingue le relazioni causali
Formula ipotesi e le confronta con i compagni Ha cura della propria salute anche dal punto di
vista alimentare e motorio
Utilizza strumenti di misura e di osservazione Formula ipotesi per spiegare fenomeni Contribuisce, insieme ai compagni e con la
guida dell’insegnante, alla verifica delle ipotesi formulate
Raccoglie in modo opportuno i dati relativi a fenomeni e sa rappresentarli in maniera adeguata
Descrive e comunica in maniera comprensibile le esperienze condivise
Conosce e utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico delle scienze
Utilizza la simbologia scientifica Rappresenta dati in forma grafica e li sa
interpretare Rappresenta procedimenti sotto forma di
diagrammi e li sa interpretare Utilizza la terminologia scientifica
23
23
LA C
ON
OSC
ENZA
DEL
MO
ND
O
STO
RIA
Il te
mpo
: eve
nti e
tras
form
azio
ni s
toric
he
Comprende le caratteristiche più salienti di una cultura o di un periodo storico
È avviato alla lettura delle fonti storiche Con l’aiuto dell’insegnante, individua mutamenti
e problematiche negli aspetti sociali, politici, economici dei periodi storici
Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio locale e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale locale
Contribuisce, insieme ai compagni e con la guida dell’insegnante, alla costruzione ed alla verbalizzazione di schemi che collegano le informazioni
Conosce ed utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico della storia
Conosce alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.
Seleziona e organizza le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.
Costruisce grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.
Colloca la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.
Formula e verifica ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.
Comprende aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
Conosce il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
Usa le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
Produce testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.
Argomenta su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
24
24
IMM
AG
INI,
SUO
NI,
CO
LOR
IAl termine della scuola
dell’InfanziaAl termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Sec. di I°
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo, teatrali, musicali, visivi, di animazione: sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
EDU
CA
ZIO
NE
ALL
’IMM
AG
INE
AR
TE E
TEC
NO
LOG
IAU
so d
i lin
guag
gi,
teni
che
e m
ater
iali
dive
rsi Discrimina con sicurezza i colori e li utilizza
per una rappresentazione Manipola e modella materiali vari per
produzioni finalizzate Utilizza diverse tecniche grafico-pittoriche Manipola semplici immagini
Riproduce la realtà in modo personale, superando gli stereotipi e rispettando i codici visivi.
Dimostra di aver acquisito una metodologia operativa tenendo conto di varie tecniche.
Produce e rielabora messaggi visivi in modo personale sviluppando la propria creatività
Lettu
ra e
co
mpr
ensi
one
di
imm
agin
i di v
ario
tip
o
Individua in un’immagine i tratti fondamentali della comunicazione
Osserva ed interpreta un’immagine “Legge” un messaggio pubblicitario Osserva un’opera d’arte e ne trae spunti
per la produzione personale Conosce i principi di funzionamento del PC
e sa organizzare file e cartelle
Dimostra di aver acquisito alcuni codici del linguaggio visuale (punto, linea, colore)
“Legge” un’immagine cogliendone il significato espressivo ed estetico
“Conosce e sa utilizzare i programmi Word,Excel,Power Point e Internet
Dimostra di aver migliorato la capacità di osservazione della realtà tecnologica
MU
SIC
A Ascolta e analizza eventi sonori Trascrive e legge semplici sequenze con
un codice grafico condiviso ed un eventuale utilizzo del codice grafico convenzionale
Conosce e classifica le principali famiglie degli strumenti musicali
Interpreta brani musicali cogliendone gli aspetti essenziali
Decodifica e valuta criticamente i messaggi sonori e musicali della realtà quotidiana
E’ in grado di scrivere e rielaborare un semplice brano musicale
Comprende l’evoluzione dei generi in rapporto allo spazio e al tempo
È in grado di esaminare gli elementi costitutivi di
Espr
essi
one
cano
ra e
st
rum
enta
le
È in grado di eseguire canti in ordine graduale
Produce e riproduce suoni e ritmi E’ in grado di eseguire semplici brani
musicali con il flauto ( classi 4°-5°)
un brano musicale classico Sa eseguire (suonare e/o cantare) un testo
musicale di media difficoltà
25
25
IL C
OR
PO E
IL M
OVI
MEN
TOED
UC
AZI
ON
E M
OTO
RIA
EDU
CA
ZIO
NE
FISI
CA
Al termine della scuola dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria Al termine della Scuola Sec. di I°
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
AB
ILIT
À M
OTO
RIE
DI B
ASE Conosce con sicurezza i propri segmenti corporei
Conosce ed esercita in situazioni diverse gli schemi motori di base
Dimostra di aver rafforzato le capacità condizionali (rapidità, resistenza, mobilità articolare,coordinazione)
Controlla l’equilibrio statico e dinamico Controlla la respirazione Comunica la propria espressività valorizzando il
rapporto tra movimento e musica
Dimostra di aver accresciuto le qualità di base (forza, resistenza, mobilità, coordinazione,velocità)
Dimostra di aver acquisito una discreta padronanza negli schemi motori di base e di saperli combinare tra loro
ATT
IVIT
À D
I GIO
CO
E D
I SP
OR
T
Conosce e rispetta le regole in palestra Dimostra di aver sviluppato impegno,
disciplina, autocontrollo, fiducia in se stesso Interagisce nelle attività ludiche in modo
collaborativo e personale Conosce alcuni tipi di sport, cercando di
acquisire una corretta mentalità nei confronti dell’agonismo
Applica i fondamenti individuali e di squadra ( possesso, passaggio, ricezione, tiro della palla) e collabora con i compagni di squadra nei giochi presportivi ,nella pallavolo, nel calcio, nella pallamano.
Conosce le tecniche fondamentali delle discipline dell’atletica leggera,della ginnastica e del nuoto
26
26
Al termine della scuola dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria
Al termine della Scuola Secondaria di I°
IL S
È E
L’A
LTR
OST
UD
I SO
CIA
LIEU
CA
ZIO
NE
ALL
A C
ITTA
DIN
AN
ZA
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.Pone domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio.
FOR
ME
E R
EGO
LE D
ELLA
CO
NVI
VEN
ZA S
OC
IALE
Conosce e pratica le regole su cui si fonda la vita della scuola
È avviato alla conoscenza delle regole che consentono i processi democratici della società
Conosce le principali organizzazioni che tutelano i diritti umani, a livello europeo e internazionale
Conosce le principali forme di ordinamento politico in diversi periodi storici
Conosce i principi ispiratori della Costituzione Italiana
Conosce le organizzazioni che tutelano i diritti umani
27
27
EDU
CA
ZIO
NE
REL
IGIO
SAR
ELIG
ION
E C
ATT
OLI
CA
Al termine della scuola dell’Infanzia
Al termine della Scuola Primaria
Al termine della Scuola Sec. di I°
Le attività educative in ordine all’insegnamento della religione cattolica possono essere organizzate secondo criteri di flessibilità peculiari della Scuola Materna, anche con raggruppamenti di più ore in determinati periodi, per un ammontare complessivo di sessanta ore nell’arco dell’anno scolastico. il bambino riflette sugli aspetti
universali della religiosità e insieme su quelli specifici dei valori cattolici.
l’adulto presenta il messaggio evangelico dell’amore, della fratellanza, della pace come risposta religiosa al bisogno di significato dei bambini, nel rispetto delle loro esperienze personali, delle responsabilità educative delle famiglie e della pedagogia della scuola.
. (dal DPR 24/6/86 N° 539)
CO
NO
SCEN
ZA D
I ES
PRES
SIO
NI,
DO
CU
MEN
TI E
C
ON
TEN
UTI
ESS
ENZI
ALI
D
ELLA
REL
IGIO
NE
CA
TTO
LIC
A
Comprende le strutture fondamentali della Chiesa e il valore dei Sacramenti
Colloca entro lo studio della storia le dinamiche dei rapporti tra Chiesa e società
Comprende i linguaggi specifici Coglie nel creato e nell’uomo i segni del Dio
Creatore Comprende i linguaggi del Nuovo
Testamento Si riferisce ai brani biblici e al testo
evangelico in modo corretto
APE
RTU
RA
AL
TRA
SCEN
DEN
TALE
E A
L R
ISPE
TTO
DEI
VA
LOR
I REL
IGIO
SI
ED E
TIC
I, N
ON
CH
É VE
RSO
LE
ALT
RE
REL
IGIO
NI
Conosce alcuni esempi di santità cristiana e non, al servizio della comunità e della società
Comprende l’attualità e l’universalità della dimensione missionaria della Chiesa
Conosce alcuni elementi delle più diffuse religioni non cristiane, apprezzandone i valori e rispettando le diversità
È consapevole della necessità della solidarietà con il prossimo, specialmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato
È in grado di classificare le varie religioni Decodifica ed interpreta i segni delle varie
religioni (accenno alle sette) Comprende la negatività di ogni forma di
intolleranza e di fanatismo
28
28
LA VALUTAZIONE
A.VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO
La valutazione della qualità del servizio erogato è indirizzata:
al monitoraggio della qualità attesa e percepita dalle famiglie; alla verifica della conformità al POF delle attività scolastiche; al miglioramento del servizio stesso.
L’Istituto procede alla raccolta di informazione, mediante la compilazione di questionari da parte di genitori.Si individuano allo scopo:
indicatori di qualità; procedute di misurazione di alcuni processi educativi, didattici, organizzativi scelti per
il monitoraggio; punti di forza ed elementi di debolezza su cui intervenire.
La Scuola dell’Infanzia utilizza, in via sperimentale, l’A.V.S.I (AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA) estrapolandone alcuni items (argomenti), che diventano punto di riferimento, per docenti e genitori, per riflettere sull’esperienza scolastica.
29
29
B.LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO CHE IL BAMBINO/RAGAZZO COMPIE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA attraverso:
- osservazioni sistematiche in momenti di gioco libero o all’interno dei gruppi di progetto delle quali le più significative verranno consegnante anche al momento del passaggio alla scuola primaria.
NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° attraverso:
- osservazioni sistematiche sul comportamento e sugli atteggiamenti dell’alunno nei confronti dell’esperienza scolastica
- interrogazioni e colloqui- verifiche scritte- giudizi orali degli insegnanti sugli elaborati- giudizi scritti- valutazione formativa in corso di apprendimento e sommativa al termine di ogni quadrimestre. Gli insegnanti
compileranno collegialmente e corresponsabilmente, in modo obiettivo e imparziale, il documento di valutazione sulla base dei dati rilevati nei vari settori disciplinari. I giudizi espressi saranno conformi alle vigenti disposizioni ministeriali.In particolare:tenendo presente che la valutazione attualmente utilizzata per la Scuola Primaria è formativa e non sommativa e che pertanto considera il cammino che l’alunno compie durante l’intero anno, gli insegnanti concordano che:
pur essendo la valutazione espressa in decimi, dovrà essere affiancata da un giudizio sintetico; la votazione non sufficiente sarà espressa con un voto non inferiore al 5 salvo casi eccezionali e
riferiti alle classi terminali; Il voto potrà essere abbinato ad un segno + o ad un segno – , al ½ , e dal/al per poter essere di più
facile interpretazione anche da parte degli alunni. Resta sottinteso che il voto finale della media dovrà essere un voto intero.
Sempre con riferimento alla valutazione si specifica che la votazione non può essere rigidamente legata alla media matematica ottenuta dall’alunno, ma comprende anche un giudizio sull’impegno,l’attenzione, l’ordine Per questo motivo in alcuni casi il calcolo della media potrà non risultare completamente esatto.
Per la classe prima potrebbe essere più opportuno,specie per il primo quadrimestre,assegnare una votazione che vada dal sufficiente al distinto ( 6-8) ,anche considerando la non totale autonomia degli alunni nell’esecuzione delle verifiche.
I giudizi corrispondono a questi voti: 4 = foglio in bianco gravemente insufficiente (solo per la quinta) 5 = non sufficiente 6 = sufficiente 7 = buono 8 = distinto 9 –10 = ottimo/ eccellente
All’interno di ogni disciplina la valutazione potrà avere variazioni legate alla tipicità della materia.
Nella Scuola Secondaria di Primo grado si decide di utilizzare una serie di voti dal 3 al 10:
3: in caso di verifica scritta non eseguita o interrogazione orale rifiutata 4 = insufficienza grave 5 = non sufficiente 6 = sufficiente 7 = buono 8 = distinto 9 = ottimo 10 =in caso di eccellenza
La valutazione finale terrà comunque conto del percorso generale, dell’impegno profuso, della partecipazione e dei progressi o meno dell’alunno rispetto al proprio livello o profilo di partenza.
30
30
A. L’AMBIENTE SOCIO-CULTURALE DELL’ISTITUTO
L’ambiente di provenienza degli alunni che frequentano le scuole dei tre ordini dell’Istituto è un ambiente prevalentemente rurale; sul territorio sono presenti, tuttavia, anche attività commerciali ed artigiane concentrate nella formula di piccole/medie aziende ed industrie.Gli stimoli culturali, sia a livello sociale sia a livello familiare, sono eterogenei, in quanto l’ambiente offre sollecitazioni diverse.
A Bene Vagienna è attivo un oratorio giornaliero che prevede attività ricreative guidate il venerdì e la domenica. È’ inoltre avviata da anni una scuola di danza, il Centro coreografico S. Chiara, frequentata da un numero considerevole di allieve. Numerosi bambini/e e ragazzi/e dai 8 ai 14 anni frequentano la scuola di calcio gestita dalla società “ F.C. Bene-Narzole”, mentre i bambini dai 4 agli 8 vengono seguiti dalla società “F. C. Augusta Benese” In frazione Podio è presente il Centro di Archeologia didattica e sperimentale “Archea” che propone attività di laboratorio di scrittura romana, fusione del piombo, simulazione di scavo archeologico, illustrazione di antichi metodi di accensione del fuoco e realizzazione di mosaici. È stata inoltre allestita, presso la cascina “I Frati” della frazione Podio, una sezione di archeo-didattica agricola, presso la quale i ragazzi possono rivivere una giornata in una villa romana.
La presenza del Palazzetto dello Sport, una struttura innovativa e pluri-attrezzata, costituisce un ulteriore potenziamento dell’offerta formativa. Sono infatti organizzati corsi di pallavolo, ginnastica, tennis, basket ai quali partecipano molti bambini in età scolare. Il Comune organizza un corso di sci invernale. E’ presente una sezione del CAI di Fossano, il gruppo “Alpinistico benese”. E’ inoltre possibile frequentare corsi di equitazione presso un agriturismo in frazione “Prà”.
La banda musicale della città ha creato negli ultimi anni la “bandina”, per dare la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi alla musica bandistica. Vengono organizzati a cura della Parrocchia i campeggi estivi e l’Estate Ragazzi peri primi 15 giorni di settembre; il comune garantisce il servizio di Estate ragazzi nel mese di luglio e di “inverno bimbi” nel periodo di interruzione delle lezioni nelle vacanze natalizie, e l’ Arca di noè cura l’estate bimbi.
E’ attivo il servizio del prescuola dalle 7,40, e dal corrente anno scolastico il servizio di dopo-scuola fino alle ore 16.40 per tutte le classi della scuola Primaria il mercoledì pomeriggio.
A Salmour e' attiva un’organizzazione di volontari “progetto Salmour” che organizza momenti di incontro in particolari periodi durante l’intero anno. Durante il periodo estivo sono organizzate attività sportive, ludiche e ricreative nell'ambito dell'Estate Ragazzi, gestita dal comune in collaborazione con il comune di Trinità.
E’ attiva una scuola di ballo e una nuova palestra in cui si possono effettuare corsi di vario genere. Sono attivi inoltre un corso di musica e uno di calcio.
Sono stati progettati incontri per i genitori relazionati dal prof. Zucchi con il patrocinio dell’associazione “Monviso Solidale” con l’ausilio di un’educatrice.
E’ presente una moderna biblioteca comunale con collegamento ad internet, che il martedì e il giovedì pomeriggio è a disposizione degli alunni della scuola primaria.
E’ attivo il servizio del prescuola a partire dalle 7,45.
32
32
A Trinità Per i bambini/e e ragazzi/e dai 6 anni si svolge un corso di Ju Jitsu, presso la palestra comunale, con cadenza bisettimanale. E’ funzionante anche la scuola calcio per bambini a partire dai 5 anni. In collaborazione con una cooperativa, il Comune organizza nei mesi estivi l’Estate Bimbi e l’Estate Ragazzi. Le parrocchie di Trinità e S. Giovanni P. in collaborazione con l’oratorio organizzano mensilmente una “Domenica insieme” con giochi, film, spettacoli teatrali, attività sportive, di educazione alimentare, ambientale o altro per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 18 anni. La parrocchia e il Comune organizzano inoltre dei campeggi estivi per ragazzi dalla prima elementare alla terza media. È presente una moderna ed attrezzata Biblioteca civica con sala conferenze annessa. È attivo un micro-nido comunale aperto anche a residenti in comuni limitrofi. Il Comune in collaborazione con l’associazione “Trinità solidale” ha avviato un servizio di pre-scuola e il doposcuola curato dalla cooperativa “Jim Bandana”.
A S . Albano è attivo l’oratorio parrocchiale, nel pomeriggio del sabato, gestito da un gruppo di animatori. Nei mesi estivi la Parrocchia organizza Campeggi per i bambini della Scuola Primaria e Secondaria e per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Inoltre organizza un ritiro in località montana. Il gruppo giovani si incontra settimanalmente per tutto l’annoPer i bambini e i ragazzi – a partire dai cinque anni – viene organizzato un corso di ginnastica artistica due pomeriggi alla settimana nella palestra della Scuola. Inoltre nei mesi invernali, è attivo un corso di sci. E’ funzionante un corso di calcio.E’ attivo il servizio del pre-scuola a partire dalle 7,35.Il Comune ha organizzato l’Estate Bimbi ed Estate Ragazzi, il servizio pre-scuola dell’Infanzia e l’Estate Ragazzi per le Scuole Elementari e Medie. Dallo scorso anno, nei locali della Scuola Secondaria di primo grado, è anche attiva la nuova Biblioteca Comunale.E’ attiva l’associazione culturale “Liberamente santalbanese” con sede alla Biblioteca presso la Scuola Media, associazione che ha come scopo la promozione e la diffusione della cultura, della musica e dell’arte attraverso l’organizzazione di spettacoli, concerti, rassegne, seminari e convegni.Sul territorio è ubicata l’Oasi naturalistica “La Madonnina”, associazione ambientalista che si occupa di salvaguardare il territorio, la flora e la fauna della zona. Il parco fluviale “Gesso-Stura” collega il territorio tramite percorsi ciclabili e pedonali a Cuneo e a Fossano.
33
33
ORARI
Gli orari settimanali delle varie scuole sono organizzati secondo il seguente prospetto:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Bene VagiennaOrario articolato su 5 gg. settimanali.Ingresso: ore 8,00Uscita: ore 16,00
TrinitàOrario articolato su 5 gg. settimanali.Ingresso: ore 8,05Uscita: ore 16,05
Salmour Orario articolato su 5 gg. settimanali.Ingresso: ore 8,15Uscita: ore 16,15
S. Albano SturaOrario articolato su 5 gg. Settimanali.Ingresso: ore 8,05Uscita: ore 16,05
SCUOLA PRIMARIA
Bene Vagienna: orario articolato su 5 giorni settimanali con 2 rientri pomeridiani per tutte le classi °Ingresso ore 8,05-8,10 (mattino)
ore 14,10 (pomeriggi: martedì, giovedì)Uscita ore 12,35 (mattino)
ore 16,40 (pomeriggio)Possibilità di accesso alla mensa assistita da personale comunali.
Salmour: orario articolato su 5 giorni settimanali con 2 rientri pomeridianiIngresso ore 8,15 (mattino)
ore 14,00 (pomeriggi: martedì, giovedì)Uscita ore 12,50 (mattino)
ore 16,15 (pomeriggio)Possibilità di accesso alla mensa assistita dagli insegnantiI bambini della frazione S.Antonino, per esigenze di trasporto,utilizzeranno un orario ridotto di qualche minuto.
S.Albano Stura: orario articolato su 5 gg. settimanali con 2 rientri pomeridiani per la classe 5° e un rientro per le classi 1°-2°-3°-4° ( solo martedì)Ingresso ore 8,00 (mattino)
ore 14,15 (pomeriggi: martedì, giovedì) Uscita ore 12,50 (mattino)
ore 16,50 (pomeriggio)34
34
Possibilità di accesso alla mensa assistita dagli insegnanti
Trinità: orario articolato su 5 giorni settimanali con 2 rientri pomeridiani per la classe 5°e un rientro per le classi 1°-2°-3°-4° ( solo martedì)
Ingresso ore 8,00 (mattino)ore 14, 15 (pomeriggi: martedì e giovedì)
Uscita ore 12,50 (mattino)ore 16.50 (pomeriggio )
Possibilità di accesso alla mensa assistita dagli insegnanti
SCUOLA SECONDARIA DI I°
Bene VagiennaIngresso: ore 7,55 /8,00 (mattino)
ore 13,55 /14,00 (pomeriggi: martedì e giovedì)Uscita: ore 12,50/ 12,55 (mattino)
ore 12,00 (sabato) ore 16,30 (pomeriggio)TrinitàIngresso: ore 7,55 /8,00 (mattino)
ore 14,05 /14,10(pomeriggi: martedì e giovedì)Uscita: ore 13,00 (mattino)
ore 12,00 (sabato)ore 16,40 (pomeriggio)
S.Albano S.Ingresso: ore 7,55 /8,00 (mattino)
ore 14,10 (pomeriggi: martedì e giovedì)Uscita: ore 12,55 (mattino)
ore 12,00 (sabato)ore 16,45 (pomeriggio)
35
35
B. TEMPO SCUOLA
Il tempo scuola della Scuola dell’Infanzia è di 40 ore settimanali comprensive del servizio mensa fornito dalle insegnanti. Tale orario permette ai bambini l’esplorazione degli ambienti e dei materiali, la rielaborazione dei vissuti in un clima disteso e con tempi consoni alla loro età. Inoltre grazie alla compresenza si possono formare medi e piccoli gruppi di bambini, in modo da ottimizzare il rapporto interpersonale, almeno per due ore al giorno. Questo modello orario è condiviso dalle famiglie, come risulta dalle domande all’atto dell’iscrizione.
Il tempo scuola della Scuola Primaria per le classi 5° è di 30 ore settimanali non comprensive del servizio mensa, come da esplicita richiesta della maggioranza dei genitori all’atto dell’iscrizione e verificata la disponibilità dell’organico. Per le classi 1°, 2°- 3°-4° l’orario è di 27 ore settimanali non comprensive del servizio mensa.Per ragioni organizzative e di trasporto il plesso di Salmour garantisce un orario di 28 ore e 30 minuti per tutte le classi. A partire dal corrente anno scolastico il plesso di Bene Vagienna segue un orario di 27 ore anche per le classi 5°.Il tempo scuola della Scuola Secondaria di 1° grado prevede 36 ore settimanali ,Per il corrente anno scolastico, il modello organizzativo è incentrato su un orario così organizzato:
36 ore di curricolo obbligatorio (compatibilmente con le risorse disponibili)- LETTERE 10 h frontali- SCIENZE MATEMATICHE 6 h frontali- TECNOLOGIA 2 h frontali- FRANCESE 2 h frontali- INGLESE 3 h frontali- ARTE ED IMMAGINE 2 h frontali- MUSICA 2 h frontali- SCIENZE MOTORIE 2 h frontali- RELIGIONE 1 h frontale
Le ore di sostegno vengono organizzate mediante attività laboratoriali a piccoli gruppi per ambiti disciplinari di base.
Le attività laboratoriali previste sono: Laboratorio di informatica Laboratorio di recupero di italiano e matematica Laboratorio di arte finalizzato al progetto “Alice” Laboratorio di teatro-musica Laboratorio sportivo Laboratorio di yoga Laboratorio di difesa personale (eventuale) Laboratorio di scacchi (eventuale) Laboratorio di storia Attività di studio assistito Laboratorio “Sicuri per scelta” Laboratorio di genetica Laboratorio di educazione all’affettività Laboratorio approfondimento linguistico (eventuale) Laboratorio di “open mind”
36
36
D. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BENE VAGIENNA: COMPOSIZIONE DELL’UTENZA E DEGLI OPERATORI SCOLASTICI.
l’Istituto Comprensivo di Bene Vagienna comprende:
le Scuole dell’Infanzia Statali di Bene Vagienna, Salmour, Sant’Albano Stura, Trinità le Scuole Primarie Statali di Bene Vagienna, Sant’Albano Stura, Trinità le Scuole Secondarie di I grado di Bene Vagienna, Sant’Albano Stura, Trinità
Scuole dell’Infanzia Sezioni Insegnanti Alunni
Bene Vagienna 5 12 + 1 ins. di sostegno e
1 ins di sostegno a 12 ore
1332 alunni con handicap e 30 alunni stranieri
Salmour 1 2 253 alunni stranieri
Sant’Albano Stura 3 6 841 con handicap 9 stranieri
Trinità 3 6 1 ins. sostegno a 13
ore
84 1 alunno con handicap 8 stranieri
Tot. 12Tot. 26
+ 1 ins. di religione+ 2 ins. di sostegno
Totale 326
Scuole Primarie Classi Insegnanti Alunni
Bene Vagienna10
13 + 1 a 10 ore +1 ins. di sostegno e 1 ins. di sostegno a 12 ore + 1 ins a 6 ore
210 di cui 6 diversamente abili55 stranieri
Salmour3 di cui 2 pluriclassi
3 ins a tempo pieno, 1 ins. a 18 ore + 1 a 14 ore+ 1 ins. di religione + 1 ins. di sostegno 8 ore
44 di cui 2 diversamente abile 2 stranieri
Sant’Albano Stura6
5 ins. a tempo pieno, 4 ins part time+ 2 ins. di sostegno di cui una 12 ore + 1 ins. di religione
109 di cui 4 diversamente abili8 stranieri
Trinità8
9 + un’insegnante a 12 ore, + 3 insegnanti di sostegno di cui una a 12 e una a 6 ore+ 2 ins di religione
139 alunni4 diversamente abili16 stranieri5 nomadi
Tot. 27Tot. 35+ 2 ins. di relig. + 5 di sostegno in organico di diritto
Tot. 502
37
37
Scuole Secondarie di I grado
Classi Insegnanti *
Alunni
Bene Vagienna6
21 di cui 1 ins di religione + 5 di sostegnopart-time
126 di cui 12 diversamente abili 22 stranieri
Sant’Albano Stura4
16 di cui 2 ins di religione
71 8 stranieri
Trinità5
18 di cui 1 ins di religione + 1 di sostegno
88 di cui 3 diversamente abili 9 stranieri
Tot. 15Tot. 55 insegnanti di cui 4 di religione + 6 di sostegno
Tot. 285 di cui 15
diversamente abili
* si fa presente che non tutti gli insegnanti svolgono il loro monte ore sul plesso di riferimento in quanto alcuni di essi lavorano su più sedi.
I vari comuni garantiscono il servizio di assistenza alle autonomie per il numero di ore proporzionato alla gravità dell’handicap.
Il personale ATA è composto di 26 unità così distribuite:
1 Direttore dei servizi generali e amministrativi 6 Assistenti amministrativi 19 Collaboratori scolastici 1contratti d’appalto.
38
38
IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Patto di corresponsabilità scuola Infanzia
GUIDA ALLA CONVIVENZA A SCUOLA….E NELLA VITA
INTRODUZIONE
Sicurezza e’ premessa indispensabile per vivere serenamente la scuola, quindi condizione essenziale per il proprio benessere fisico e conseguentemente cognitivo ed affettivo. Le insegnanti e il personale tutto si adoperano affinche’ sia garantita la sicurezza nei suoi molteplici aspetti e pertanto chiedono anche la collaborazione dei genitori, tenuti ad osservare comportamenti finalizzati a influenzare positivamente in tal senso i loro bambini.
“ECCO LE MIE ESIGENZE”
PRIMA DELL’INGRESSO A SCUOLA:
se possibile accompagnatemi a piedi, perché se metto in moto le gambe metto in moto anche il cervello.
Se veniamo in auto parcheggiamo solo dove è consentito…non negli spazi riservati! voi siete il mio esempio, da grande sapro’ rispettare il codice stradale
Arriviamo puntuali a scuola… così ho più tempo per giocare e quindi imparare
QUANDO ENTRO A SCUOLA
Quando entro a scuola saluto le persone presenti Dopo che mi avete affidato alla maestra non soffermartevi più del necessario
all’interno della scuola. Prima di uscire accertatevi di non aver dimenticato nulla (effetti personali, richieste o
informazioni alle insegnanti), perché rientrando sareste di disturbo.
QUANDO SONO A SCUOLA
Insegnatemi a rispettare tutte le persone, anche quelle diverse da me. Abituatemi ad apprezzare l’ambiente in cui vivo avendone riguardo e ricordatevi “voi
siete il mio esempio!” Insieme a te ed alle maestre devo imparare ad usare correttamente i materiali
personali, della scuola ed i giochi.
PER LA MIA SICUREZZA E QUELLA DEGLI ALTRI
Controllate che io non porti a scuola oggetti pericolosi (piccoli giochi, anelli, monete, elastici, orecchini, spille, caramelle…)
Ricordatemi che non devo correre dove lo spazio non lo consente, non devo salire su sedie e tavoli, lanciare oggetti e neanche spintonare.
39
39
PER LA MIA SALUTE
E’ bene che io indossi un abbigliamento comodo, evitando cinture, bretelle, lacci e laccetti (specie quelli al fondo dei pantaloni)…
Abituatemi ad assaggiare i vari cibi, anche se in minuscole quantità., evitando quelli più calorici per favorire una sana, corretta e completa alimentazione, mi ridurrete il rischio di malattie da adulto
Informate sempre le maestre dei problemi di salute che mi riguardano e sappiate che loro non possono somministrami nessun tipo di farmaco (fatta eccezione dei farmaci salvavita).
QUANDO ESCO DA SCUOLA
Mi ricordo di salutare la maestra ed i compagni. Posso tornare a casa solo con le persone maggiorenni e delegate, che sono, da quel
momento, responsabili della mia persona. Non mi è permesso soffermarmi e tantomeno giocare nei locali e nel cortile della
scuola.
QUANDO SCUOLA E FAMIGLIA COLLABORANO
Sono gli adulti con i loro comportamenti che suggeriscono ai propri figli gli atteggiamenti più corretti ed equilibrati da imitare ed in futuro fare propri per saper affrontare la vita come prossimi cittadini consapevoli.Naturalmente anche la scuola ha il dovere di affiancarsi alla famiglia ciascuna con il proprio ruolo,nel difficile compito di educare e concorrere alla crescita dei bambini, per costruire un percorso formativo adeguato alle esigenze di ogni singolo alunno.
Pertanto:
garantire una frequenza il più possibile regolare, in caso di assenza comunicarlo telefonicamente.
Dopo cinque giorni di assenza è richiesta una autocertificazione col modulo fornito dalla scuola.
In caso di assenza prolungata ed ingiustificata oltre il quindicesimo giorno, la direzione si riserva di prendere provvedimenti e in caso di lista d’attesa l’alunno sarà considerato rinunciatario.
Leggere sempre e regolarmente gli avvisi appesi in bacheca. Partecipare alle assemblee previste durante l’anno. Sono previsti colloqui individuali ai quali è importante presenziare. Per colloquistraordinari al di fuori delle date stabilite le insegnanti sono disponibili, previo appuntamento.
Le insegnanti responsabili della sicurezza delle scuole dell’ infanzia di: Bene Vagienna- Salmour- Sant’Albano-Trinita’.
40
40
REGOLAMENTO D’ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA
ORARIO LEZIONII tempi più distesi trascorsi in aula permettono agli alunni un miglior apprendimento attraverso una didattica coinvolgente,attenta ai bisogni di tutti , ma anche alle necessità di ciascuno.Sulla base del Decreto Legislativo Applicativo Legge 53/2003 (art 7), tenuto conto dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche e delle richieste delle famiglie,il Collegio docenti ha deliberato: I CURRICOLI SONO RIPARTITI IN 30 ORE SETTIMANALI PER TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA. NEI GIORNI DI RIENTRO È POSSIBILE FRUIRE DEL SERVIZIO MENSA .
INGRESSO ALUNNIAll’orario stabilito gli alunni entrano ordinatamente nell’edificio scolastico.L’accesso all’edificio è consentito 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, salvo il caso di alunni in situazioni particolari( pre-scuola,pulmino…)Si fa affidamento sulla collaborazione dei genitori nel garantire la puntualità dei propri figli ed evitare che gli alunni arrivino a scuola con eccessivo anticipo.
ACCESSO AGLI AMBIENTI SCOLASTICIÈ vietato ai Genitori entrare nei locali scolastici al momento dell’ingresso e durante le lezioni, e ciò per motivi di ordine educativo-didattico.Per l’ingresso straordinario o per qualunque emergenza doverosamente documentata ci si dovrà rivolgere alla Dirigente scolastica, all’insegnante fiduciaria e/o all’insegnante di classe.Gli insegnanti sono disponibili a ricevere i genitori, previo appuntamento,ma assolutamente non in orario di lezione.
COMPORTAMENTO DURANTE LE LEZIONIGli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento adeguato durante tutte le attività scolastiche e a partecipare proficuamente alle lezioni.
INTERVALLOL’intervallo è parte integrante dell’attività scolastica, permette agli alunni di consumare la merenda, andare ai servizi, socializzare per il tempo rimanente. gli alunni sono tenuti ad un comportamento corretto, rispettoso delle persone e del materiale scolastico. Nel caso ciò non avvenga, sarà compito delle insegnanti, alle quali è affidata la vigilanza, sostituire la parte ludica con attività più contenute, volte alla riflessione. Agli alunni è comunque sempre garantita una pausa durante le lezioni.
RISPETTO DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE SCOLASTICOLa comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni, contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni anche attraverso l’educazione alla consapevolezza,alla promozione del senso di responsabilità e alla costruzione di un’autonomia individuale.Il rispetto reciproco tra coloro che interagiscono all’interno della scuola,pur nella diversità dei ruoli che essi ricoprono,è una condizione fondamentale per l’azione educativa della scuola. È
41
41
importante che gli alunni comprendano l’importanza di avere nei riguardi dell’altro,chiunque esso sia,lo stesso rispetto che chiedono per se stessi.Tale rispetto si garantisce anche con la cura della propria igiene e con un abbigliamento consono e decoroso.
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZEIn caso di assenza , al rientro a scuola,gli alunni devono presentare all’insegnante di classe una giustificazione sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci.Nel periodo di assenza i genitori sono tenuti ad informarsi attraverso i compagni sul lavoro svolto a scuola.
GESTIONE DEI CONFLITTI E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Compito fondamentale della scuola è educare e formare, non punire.A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare.Ogni team insegnante potrà, in autonomia, decidere di applicare al singolo caso o a più casi “ sanzioni” finalizzate alla comprensione e all’interiorizzazione delle regole di Istituto.Per sanzione si intende un intervento educativo con valore correttivo, come ad esempio un richiamo verbale,una consegna da svolgere a casa o in classe,un invito alla riflessione individuale,un’ammonizione scritta sul diario.La sanzione sarà assegnata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e l’efficacia.Un' eventuale convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero.Solo in casi eccezionali si potrà ricorrere a sanzioni per tutto il gruppo.Ogni sanzione è applicata in corrispondenza di una precisa mancanza: Mancanza del materiale indispensabile per l’attività scolastica. Non rispetto delle consegne a scuola Non rispetto delle consegne a casa Linguaggio irriverente, scurrile o offensivo verso gli altri Violenze psicologiche verso gli altri Violenze fisiche verso gli altri Azioni che possano compromettere l’incolumità delle persone Mancanza del rispetto per gli ambienti e le attrezzature comuni.
DISPOSIZIONI DI SICUREZZAE’ vietato portare a scuola oggetti pericolosi (taglierini, accendini, forbici appuntite, coltellini) Tenuto conto del numero degli alunni e degli spazi a disposizione, è fatto divieto di correre nelle aule, nei corridoi, per le scale, nei cortili. Nei momenti di ingresso e di uscita da scuola gli alunni devono tenere comportamenti di prudenza.Sono vietati il transito, la sosta e la fermata in prossimità degli ingressi,salvo per i genitori,o chi ne fa le veci,di alunni diversamente abili o temporaneamente infortunati.Le biciclette devono essere sistemate in modo ordinato solo ed esclusivamente nelle aree destinate ad accogliere tali mezzi.I parcheggi di cui sopra sono incustoditi e pertanto la scuola non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti.In caso di emergenza, per comportamenti non prudenti,o quando si riscontrano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati,la Dirigente Scolastica può adottare i provvedimenti più opportuni.I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica ed i veicoli per la mensa, sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con prudenza.E’ necessario un comportamento decoroso e rispettoso durante la mensa.
42
42
Gli insegnanti sono tenuti ad intervenire direttamente affinchè vengano garantite le regole di una sana, corretta e completa alimentazione.In caso di urgenze ed emergenze gli alunni sono tenuti al massimo rispetto delle norme contenute nel piano di evacuazione.
DIVIETO DI FUMARESi ricorda ai genitori e a tutto il personale il divieto di fumare all’interno della struttura scolastica,spazi aperti compresi,sia perché il divieto è previsto dalle disposizioni di legge,sia perché il fumo è nocivo alla salute ed è una forma di violenza contro i non fumatori.
VERIFICA E VALUTAZIONEL’alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva,volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza o di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.Il Collegio Docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri,durante i quali saranno fornite alle famiglie notizie sull’andamento scolastico degli alunni e , al termine,le schede di valutazione.L’atto valutativo ha un valore molto formativo.Alle prove di verifica e valutazione degli apprendimenti verrà attribuita una valutazione espressa in decimi.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Un rapporto di continua collaborazione tra insegnanti, alunni e genitori è alla base per costruire un percorso formativo adeguato ad ogni singolo alunno.Per questo motivo il diario diventa uno strumento prezioso e indispensabile.Serve per i compiti e le comunicazioni ed è opportuno che venga controllato giornalmente dai genitori,che lo firmeranno quando richiesto e lo utilizzeranno per giustificare le assenze. Sono stabiliti due colloqui individuali da svolgersi di norma a novembre e a marzo. Per particolari necessità o bisogni sono possibili convocazioni straordinarie, richieste dai genitori,dagli insegnanti o dalla Dirigente Scolastica.La scuola prevede inoltre delle assemblee con i genitori per illustrare, condividere e migliorare l’Offerta Formativa.Tali assemblee si svolgeranno ad inizio anno, in itinere,a fine anno.
OFFERTA FORMATIVAI curricoli , cioè le discipline di insegnamento, sulla base dei piani di studio nazionali,sono concordati dal l’insegnamento con pari dignità di tutte le disciplineI curricoli, oggetto di studio , sono 11:ITALIANO- MATEMATICA –SCIENZE -STORIA – GEOGRAFIA –INGLESE -TECNOLOGIA ED INFORMATICA- MUSICA-ARTE E IMMAGINE- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE-RELIGIONE CATTOLICALe ore opzionali sono dedicate ai laboratori di:
Sviluppo e consolidamento ( 1 ora) Creatività ( 1 ora) Lettura ( 1 ora)I progetti, compatibilmente con le risorse a disposizione e le necessità emergenti sono rivolti a favorire: Relazionalità e partecipazione alla vita sociale Promozione dell’ agio scolastico Integrazione ed intercultura Approfondimento e/o integrazione delle discipline di insegnamento
43
43
Sviluppo della creatività Laboratori Attività sportive in collaborazione con enti vari
VISITE GUIDATE E VIAGGI D' ISTRUZIONELe visite guidate costituiscono momenti didattici particolarmente importanti per l’arricchimento e l’integrazione dell’Offerta formativa.Sono finalizzate alla conoscenza di nuovi e diversi aspetti della realtà socio-culturale e offrono agli alunni la possibilità di vivere relazioni umane costruttive nel rapporto con i compagni e le insegnanti in contesti diversi della classe.É quindi fondamentale mantenere un comportamento corretto e collaborativo, pena l’esclusione dai successivi viaggi di istruzione.
44
44
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1-ORARIO DELLE LEZIONIIl tempo-scuola, tenuto conto dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche e delle richieste delle famiglie, su deliberazione del Consiglio d’Istituto è così articolato:-i curricoli sono ripartiti in 36 ore settimanali;-nei giorni di rientro (martedì e giovedì), è possibile fruire del servizio mensa
2-INGRESSO ALUNNIAll’orario stabilito gli alunni entrano ordinatamente nell’edificio scolastico.L’accesso all’edificio, sotto la sorveglianza dei docenti in servizio la prima ora, è consentito 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, salvo il caso di alunni in situazioni particolari (pre-scuola).Gli alunni devono portare nello zaino solo lo stretto necessario per la giornata scolastica.
3-ACCESSO AGLI AMBIENTI SCOLASTICIÈ vietato ai genitori entrare nei locali scolastici al momento dell’ingresso e durante le lezioni, per motivi di ordine educativo-didattico.Per l’ingresso straordinario o per qualunque emergenza doverosamente documentata ci si dovrà rivolgere all’insegnante responsabile del plesso o all’insegnante di classe.I genitori sono vivamente invitati a non portare merendine, libri o materiale scolastico, salvo si tratti di materiale indispensabile la cui mancanza pregiudicherebbe lo svolgimento di attività collettive: gli alunni devono imparare a essere responsabili, in caso contrario, devono accettare le eventuali conseguenze disciplinari delle loro dimenticanze.
4-COMPORTAMENTO DURANTE LE LEZIONIGli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento adeguato durante tutte le attività scolastiche e a partecipare proficuamente alle lezioni.È vietato accedere ai servizi igienici durante la prima e la quarta ora di lezione, se non in caso di effettiva necessità.È proibito l’uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici durante l’intero orario scolastico (compreso l’intervallo e la mensa); in caso contrario l’insegnante sequestrerà l’oggetto che verrà restituito solo ai genitori.Lo studente si impegna a portare a scuola nello zaino solamente il materiale necessario alle lezioni evitando oggetti contundenti, taglienti o inutili.
5-INTERVALLODurante l’intervallo gli alunni utilizzano gli spazi predisposti dagli insegnanti per consumare la merenda, andare ai servizi, socializzare; sono tenuti ad un comportamento corretto, rispettoso delle persone e del materiale scolastico. Quando le condizioni atmosferiche lo consentono è opportuno trascorrere l’intervallo all’aperto.
6-RISPETTO DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE SCOLASTICOLa comunità fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni, contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni anche attraverso l’educazione alla consapevolezza, alla promozione del senso di responsabilità e alla costruzione di un’autonomia individuale.Il rispetto reciproco tra coloro che interagiscono all’interno della scuola, pur nella differenza dei ruoli che essi ricoprono, è una condizione fondamentale per l’azione educativa della scuola.
45
45
È importante che gli alunni comprendano l’importanza di avere nei riguardi dell’altro, chiunque esso sia, lo stesso rispetto che chiedono per se stessi. Tale rispetto si garantisce anche con la cura della propria igiene e con un abbigliamento consono e decoroso.
7-GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZEIn caso di assenza, al rientro da scuola, gli alunni devono presentare all’insegnante di classe della prima ora di lezione una giustificazione sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci. Per tutte le comunicazioni riguardanti le assenze e i permessi di ingresso ritardato e uscita anticipata si deve utilizzare il libretto predisposto dalla scuola.Nei periodi di assenza gli alunni sono chiamati ad informarsi attraverso i compagni sul lavoro svolto a scuola.
8-GESTIONE DEI CONFLITTI E PROVVEDIMENTI DISCIPLINARICompito fondamentale della scuola è educare e formare, non punire.A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni insegnante potrà, in autonomia, decidere di applicare al singolo caso o a più casi, sanzioni finalizzate alla comprensione e all’interiorizzazione delle regole d’Istituto.Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato a esporre le proprie ragioni.Le sanzioni sono sempre temporanee e la gravità delle mancanze è da valutare in rapporto ai singoli fatti, alle circostanze e alla situazione personale dello studente.La sanzione deve essere assegnata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e l’efficacia.Un’eventuale convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione, ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero.Le sanzioni disciplinari previste sono:
1. Ammonizione verbale;2. invito alla riflessione guidata sotto l’assistenza di un docente;3. segnalazione al coordinatore della classe, oltre alla nota sul libretto ed eventuale
richiesta di colloquio con un genitore, per mancanze di rilievo che possono anche avere ripercussioni sulla classe;
4. nota sul registro di Classe per mancanze che assumono particolare importanza rispetto all’azione didattica ed educativa nella classe;
5. ammonizione scritta, convocazione ufficiale della famiglia o del tutore ed eventuale richiesta di risarcimento, in caso di danno, per mancanze reiterate e/o di notevole importanza e gravità;
6. la non partecipazione ad attività scolastiche che si svolgono fuori dalla scuola, come visite, viaggi d’istruzione e simili;
7. sospensione fino a tre giorni, con eventuale obbligo di frequenza, per mancanze gravi e ripetute;
8. sospensione fino a quindici giorni, con eventuale obbligo di frequenza, per mancanze molto gravi e ripetute;
9. sospensione oltre quindici giorni, con eventuale obbligo di frequenza, per mancanze di eccezionale gravità;
10.bocciatura nei casi di rilevanza penale o in casi di gravi atti di bullismo.Su proposta del Consiglio di Classe può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione in attività a favore della comunità scolastica.L’Organo di Garanzia interno alla scuola, nominato dal Consiglio d’Istituto, è composto dal Dirigente Scolastico o dal Collaboratore Vicario, dal docente fiduciario della scuola frequentata dall’alunno, da un secondo docente e da due genitori. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso il ricorso da parte dei genitori all’Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.
46
46
9-SOGGETTI COMPETENTI AD IRROGARE LE SANZIONIIl singolo docente può irrogare le sanzioni dal punto 1 al punto 4.Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni dal punto 1 al punto 6.Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni dal punto 1 al punto 9.Il Collegio Docenti può irrogare la sanzione del punto 10.
10-DISPOSIZIONI DI SICUREZZANei momenti di ingresso e di uscita da scuola gli alunni, sotto la sorveglianza degli insegnanti di classe e dei collaboratori scolastici, devono tenere comportamenti di prudenza.Ai ragazzi è permesso parcheggiare biciclette e ciclomotori unicamente nelle aree attrezzate.I parcheggi di cui sopra sono incustoditi e pertanto la scuola non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti.In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti, o quando si riscontrano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il Dirigente Scolastico può adottare i provvedimenti più opportuni.I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica ed i veicoli per la mensa sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con prudenza.Per il trasferimento in palestra, le classi devono essere accompagnate dall’insegnante interessato; gli spostamenti devono avvenire in modo da non arrecare disturbo al regolare svolgimento delle lezioni delle altre classi. Per il trasferimento nei locali della mensa le classi vengono accompagnate dall’insegnante o dagli insegnanti interessati e qualora sia necessario anche da un collaboratore scolastico. Anche in tale occasione è opportuno che gli alunni mantengano un comportamento corretto, educato e responsabile.In caso di urgenze ed emergenze gli alunni sono tenuti al massimo rispetto delle norme contenute nel piano di evacuazione.
11-DIVIETO DI FUMARESi ricorda ai genitori e a tutto il personale il divieto di fumare all’interno della struttura scolastica, spazi aperti compresi (durante le attività), sia perché il divieto è previsto dalla legge, sia perché il fumo è nocivo alla salute ed è una forma di violenza contro i non fumatori.
12-VERIFICA E VALUTAZIONEL’alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza o di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. La valutazione terrà conto della situazione di partenza e del percorso compiuto dall’alunno.Il Collegio Docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri durante lo svolgimento dei quali saranno comunicate alle famiglie notizie sull’andamento scolastico degli alunni durante i colloqui settimanali e/o generali e, al termine, saranno consegnate le schede di valutazione. In casi di particolare gravità il Consiglio di Classe si riserva di inviare una lettera di richiamo alla famiglia.Alle prove di verifica e valutazione degli apprendimenti verrà attribuita una valutazione espressa in decimi.
13-RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIAUn rapporto di continua collaborazione tra insegnanti, alunni e genitori è la base per costruire un percorso formativo adeguato ad ogni singolo alunno.Per questo motivo il diario e il libretto diventano strumenti preziosi e indispensabili: servono per i compiti e le comunicazioni ed è opportuno che vengano tenuti con ordine e diligenza, controllati giornalmente dai genitori, che li firmeranno quando richiesto.Oltre all’ora settimanale di ricevimento parenti, sono stabiliti due colloqui generali da svolgersi di norma a novembre e marzo, mentre per particolari bisogni o necessità sono possibili convocazioni straordinarie, richieste dai genitori, dagli insegnanti, o dal Dirigente.
47
47
La scuola prevede inoltre delle assemblee con i genitori per illustrare, condividere e migliorare l’offerta formativa.
14-OFFERTA FORMATIVAI curricoli di ogni disciplina sono concordati dal Collegio Docenti. Le discipline sono: Italiano, Storia ed cittadinanza e Costituzione, Geografia, Scienze Matematiche, Lingue Straniere, Educazione Musicale, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Tecnologia, Religione Cattolica.In base alle risorse umane disponibili di anno in anno, le ore di laboratorio sono dedicate a:-sviluppo e consolidamento;-attività artistiche, musicali, teatrali, motorie, multimediali;-realizzazione di Progetti rivolti a favorire: -la formazione e l’integrazione della persona;
-le attività motorie e sportive;-l’educazione alla convivenza civile;- le attività complementari di laboratorio;-attività di integrazione scuola-territorio, visite guidate, viaggi d’istruzione.
15-VISITE D’ISTRUZIONELe visite guidate costituiscono momenti didattici particolarmente importanti per l’arricchimento e l’integrazione dell’offerta formativa.Sono finalizzate alla conoscenza di nuovi e diversi aspetti della realtà socio-culturale e offrono agli alunni la possibilità di vivere relazioni umane costruttive nel rapporto con i compagni e le insegnanti in contesti diversi dalla classe.È quindi fondamentale mantenere un comportamento corretto e collaborativo, pena l’esclusione dai successivi viaggi d’istruzione.
48
48
PROGRAMMAZIONE DELLE ORE DI ATTIVITA’ FUNZIONALIALL’INSEGNAMENTO
Il Collegio Docenti- Visti l’art.29 del CCNL 2008/2009- Considerate le esigenze della Scuola- Preso atto della proposta formulata dal Dirigente Scolastico
deliberaall’unanimità di programmare le attività funzionali all’insegnamento come segue
SCUOLA DELL’INFANZIAArt. 29 attività quantificate a contratto : - 11 ore Collegio Docenti- 7 ore Assemblee con le famiglie- 18 ore Programmazione di inizio anno- 4 ore Verifica di fine anno
art. 29 attività quantificabili dal Collegio Docenti- 4 ore intersezione docenti d’istituto- 4 ore intersezione con i genitori- 32 ore intersezione docenti di plesso
SCUOLA PRIMARIAArt. 29 attività quantificate a contratto :
Collegio docenti h. 12 Programmazione annuale h. 14 Verifica finale (adozione testi) h 4 Assemblea genitori h. 8 (4 incontri x 2 h)
art. 29 attività quantificabili dal Collegio Docenti Interclasse docenti h. 10 Interclasse docenti/genitori h. 4 Programmazione di ambito h. 10 Incontri docenti di plesso per stesura progetti e attività collettive programm. h. 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOArt. 29 attività quantificate a contratto e dal Collegio Docenti : n. 12 ore per le attività del Collegio dei Docenti;n. 16 ore per le attività di programmazione di inizio anno n. 2 ore per le attività di verifica di fine anno;n. 10 ore per la consegna dei documenti di valutazione e gli incontri collegiali con i genitori Consigli di classe una volta al mese per la durata di un’ora. Partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe...I coordinatori dovranno formulare i giudizi globali e calcolare le medie alla fine di ogni quadrimestre; preparare il pagellino per i consigli di classe di novembre; preparare le tracce informatizzate per la stampa delle schede; redigere il verbale alla fine di ogni consiglio di classe; partecipare con gli insegnanti di sostegno ai colloqui con gli psicologi o i neuropsichiatriI colleghi che fanno parte di numerosi Consigli di classe, nella previsione di superare le 40 ore previste, possono accordarsi per turnare garantendo così il numero legale delle sedute, comunicando l’eventuale assenza al Dirigente scolastico.
49
49
ASSEGNAZIONE CLASSI - DEFINIZIONE AMBITI
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- Preso atto dei sottoelencati criteri stabiliti dal Dirigente Scolastico: Continuità Anzianità di servizio Mantenimento di figure stabili in situazioni di criticità
Tenuto conto delle risorse assegnate all’Istituto,il Collegio Docenti all’unanimità approva di fare riferimento inoltre all’articolo 12 della Contrattazione di Istituto:“il personale docente viene assegnato a plessi, classi sezioni, con priorità per la conferma nella sede di servizio e nelle classi assegnate nel precedente anno scolastico.Qualora non sia oggettivamente possibile applicare quanto al precedente comma, l’assegnazione avverrà in base ad una graduatoria da redigere secondo i criteri di cui alla tabella dei trasferimenti sulla mobilità. È comunque prerogativa del Dirigente Scolastico l’assegnazione dei docenti alle sezioni/classi, ma sempre nel rispetto dei criteri indicati dagli Organi Collegiali competenti in materia
In particolare nella scuola Secondaria di primo grado: I docenti che hanno concluso il triennio vengono, di norma, assegnati alle classi prime I docenti vengono assegnati alle classi anche tenendo conto del principio della continuità
didattica I docenti con maggior esperienza e maggior garanzia di continuità vengono distribuiti su
tutte le sezioni
50
50
FORMAZIONE CLASSI PRIME E SEZIONI
SCUOLA DELL’INFANZIANella scuola dell’infanzia di Trinità, lavorando secondo il modello delle sezioni aperte, le insegnanti sono corresponsabili di tutti i bambini presenti.Nella scuola dell’infanzia di Bene Vagienna le sezioni sono eterogenee. I bambini di tre anni vengono ripartiti nelle sezioni dopo un periodi di due settimane di inserimento nel quale possono ruotare nelle varie sezioni. La suddivisione avviene dopo il periodo di osservazione tenendo presenti alcuni criteri quali l’età, il sesso auspicando a separare i fratelli.Nella scuola dell’infanzia di S.Albano le sezioni sono eterogenee. I bambini di tre anni vengono ripartiti nelle tre sezioni, tenendo conto del numero di maschi e femmine e della scelta di non separare i fratelli.Riguardo alla responsabilità degli insegnanti rispetto ai bambini, si ribadisce che, nei plessi dove si lavora a sezioni aperte o, comunque, nei momenti in cui un insegnante lavora con un gruppo di bambini diverso da quello della sezione di cui è titolare, ogni insegnante ha la responsabilità del gruppo di bambini con il quale sta opera operando.
SCUOLA PRIMARIA CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME-Entro il 30 giugno gli insegnanti delle future prime(o il dirigente) incontrano i docenti delle scuole dell’Infanzia interessate per raccogliere notizie;-gli insegnanti della scuola primaria, prima della sospensione delle attività per il periodo estivo,consegnano al Dirigente le notizie raccolte e presentano proposte per la formazione delle due classi;-Il Dirigente, entro fine giugno, costituisce le classi seguendo, in prima istanza, i seguenti criteri:
le sezioni sono da ritenersi il più possibile eterogenee all’interno ma omogenee tra di loro;
le sezioni, seppur costituite ,non sono da considerarsi definitive almeno per tutto il primo quadrimestre e eventuali spostamenti in itinere avverranno alla luce degli apprendimenti e dell’attività didattica dei singoli alunni.
Gli spostamenti da una sezione all’altra, saranno comunque autorizzati dopo aver informato le famiglie circa le motivazioni della scelta;
Successivamente il Dirigente formerà le sezioni tenendo conto dei seguenti criteri: Si dividono i maschi dalle femmine; Fin dove possibile si evita di inserire nella stessa classe gemelli e parenti, Fin dove possibile si tiene conto di inserire nella stessa sezione gruppi di alunni delle
frazioni • Fin dove possibile si riduce il numero degli alunni nelle sezioni dove sono inseriti
alunni disabili; Fin dove possibile si dividono tra le due sezioni alunni disabili ed extracomunitari; Fin dove possibile si tiene conto delle sezioni di provenienza della scuola
dell’infanzia;Una volta costituite le due classi si prendono in considerazione le notizie e proposte fornite dalle insegnanti della scuola dell’Infanzia, procedendo ad eventuali limitati spostamenti tra le due sezioni per evitare la presenza nella stessa classe di alunni con particolari situazioni comportamentali e di apprendimento.Le sezioni così costituite vengono esposte all’albo dal 1° settembre con la nota allegata.Eventuali nuovi alunni che si iscrivono entro l’inizio della scuola vengono inseriti nelle due sezioni cercando di mantenere equilibrate le sezioni.La pubblicazione,al momento non ancora definitiva,delle sezioni viene effettuata la settimana precedente l’inizio delle lezioni per corrispondere alle aspettative delle famiglie che
51
51
normalmente, ai primi di settembre,chiedono di conoscere in quale sezione è inserito il proprio figlio e quali sono i suoi compagni.E’ possibile procedere a spostamenti tra una sezione e l’altra, per seri e documentati motivi di funzionamento delle due sezioni e dopo aver informato le famiglie;SIA L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI SIA LA FORMAZIONE DELLE CLASSI SONO PREROGATIVA DEL DIRIGENTE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Suddividere gli alunni delle classi quinte della scuola primaria in base a fasce di livello in relazione al rendimento scolastico e al comportamento tenendo conto del numero e della ripartizione tra maschi e femmine.
Dare la possibilità, agli alunni delle future classi prime, di iscriversi allo stesso corso che frequenteranno fratelli o sorelle nell’anno scolastico successivo, al fine di agevolare i genitori nei rapporti e nei colloqui con i docenti e consentire l’utilizzo di eventuali testi scolastici comuni.
Tenere uniti, se possibile, gli alunni provenienti da frazioni o comuni viciniori per favorirne l’integrazione nelle classi e agevolare il trasporto. (verbale n° 4 Consiglio di Istituto 11/05/2005)
52
52
CRITERI PER LA SOSTITUZIONE DELLE COLLEGHE ASSENTI E MODALITà DI RECUPERO ORE ECCEDENTI O PERMESSI FRUITI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nel caso di assenza di colleghi, si stabilisce che il primo giorno di assenza le colleghe si impegnano a coprire il turno antimeridiano. Le ore in debito o in eccesso andranno recuperate in modo funzionale ai bisogni del plesso. In particolare verranno retribuite le ore delle docenti di Salmour, nel caso in cui, a seguito di sostituzione interna, vengano accumulate ore e non si riescano a recuperare.
SCUOLA PRIMARIA-Considerato che la quota oraria eccedente l’attività frontale e di assistenza alla
mensa viene destinata alla realizzazione delle attività all’interno del laboratorio di informatica e ad attività di recupero a piccolo gruppo a seconda delle necessità emergenti, viene concordato
di supplire i colleghi assenti fino a un massimo di 5 giorni nell’ambito del modulo e poi del plesso di appartenenza;
gli insegnanti di sostegno, quando l’alunno è assente, si rendono disponibili alle sostituzioni nell’ambito del proprio plesso al di fuori della propria classe;
per la supplenza breve, nel caso in cui gli insegnanti siano tutti impegnati per le lezioni, sarà possibile accorpare le classi o dividere gli alunni nelle altre classi;
I docenti, disponibili alle supplenze dei colleghi, oltre il loro orario di servizio, potranno recuperare le ore eccedenti anche con la programmazione di modulo;
le eventuali ore eccedenti qualora vengano recuperate durante l’orario di servizio non dovranno comunque creare turbativa alla normale attività didattica;
I docenti, qualora non possano o non desiderino recuperare le ore prestate in eccedenza al proprio orario, potranno accedere al Fondo d’Istituto compilando un apposito modulo consegnato ai responsabili di plesso.
Le insegnanti fiduciarie dei plessi registreranno le assenze dei colleghi e le sostituzioni su un apposito modulo.
I permessi brevi fino a un massimo di due ore devono essere documentati e recuperati nell’arco di due mesi. La domanda va presentata al Dirigente
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTII docenti che si assentino per un periodo non superiore a 15 giorni saranno sostituiti dai
colleghi, in base alla normativa vigente, secondo i seguenti criteri di priorità:a) docenti tenuti al completamento di orario;b) docenti con ore di compresenza, compatibilmente con la possibilità di non interferire sulle
attività avviate;c) docenti di sostegno;d) docenti impegnati nell’attività di ricevimento dei parenti;e) ore aggiuntive da parte di docenti che hanno dato la loro disponibilità.
RECUPERO ORE O PERMESSIIl recupero delle ore di permesso verrà effettuato tenendo conto delle necessità didattiche contingenti di singoli alunni in difficoltà o per la sostituzione di colleghi assenti. E’ consentito ai docenti coordinatori di classe di recuperare parte di tali ore effettuando incontri con gli psicologi che seguono i casi di handicap della classe.
53
53
Necessità emerse
Essendosi verificate le seguenti necessità:
declinare gli obiettivi che si intendono conseguire per ogni Area di progetto in modo sintetico e tuttavia comprensivo di strategie comunicative, organizzative e didattiche comuni ai singoli Progetti
rendere più agevole la consultazione del POF da parte di docenti, personale ATA, famiglie
raccordare coerentemente le scelte educativo-didattiche dei docenti con le necessità amministrativo-contabili del Programma Annuale
vengono individuate per l’anno scolastico 2010-2011
Sei Aree di progetto di carattere prettamente didattico
all’interno delle quali sono raggruppate le “Scelte per i bambini/ragazzi”precedentemente suddivise in singoli Progetti. Esse costituiscono il fondamento del nostro insegnamento e sono altresì alla base dell’educazione integrale della persona promossa dalla Legge n. 53/2003 e perseguita nell’azione educativa e didattica del nostro Istituto in tempi anche precedenti la Riforma.
1. Formazione ed integrazione dell’alunno come persona2. Attività motorie e sportive3. Educazione alla convivenza civile4. Attività complementari di laboratorio5. Attività di approfondimento sulle realtà territoriali6. Attività di integrazione scuola/territorio, visite guidate e viaggi d’istruzione
N BNon sono contemplate nei progetti le attività che non hanno onere per l’Istituto, ma che sono svolte dagli insegnanti con lo scopo di migliorare comunque l’offerta formativa. A questo proposito, per maggiori chiarimenti, si faccia riferimento alla programmazione annuale di ciascun plesso
Tre Aree di progetto di carattere formativo, tecnico-gestionale
7. Attività di formazione e aggiornamento8. Miglioramento dell’organizzazione amministrativa9. Istituto in rete
55
55
SCELTE PER I BAMBINI/RAGAZZI
AREA DI PROGETTO 1
“FORMAZIONE ED INTEGRAZIONE DELLA PERSONA”
Riferimenti: (Indicazioni per il curricolo, settembre 2007)
Le finalità della Scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.
…Bisogna sostenere attivamente l’interazione e l’integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture….
La scuola è il luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto…
….l’obiettivo della scuola è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri..
…la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno…
… alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali…
… nella classe le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.
Finalità:
Date tali premesse, i tre Ordini di Scuola dell’Istituto organizzano attività educativo-didattiche idonee a conseguire le seguenti finalità:
1. maturare, in un clima di accettazione e collaborazione, la conoscenza reciproca e la socializzazione tra bambini/ragazzi
2. promuovere il benessere scolastico attraverso la prevenzione del disagio latente in spazi e climi accoglienti e stimolanti
3. garantire il diritto-dovere all’istruzione per alunni in situazione di degenza e post-degenza ospedaliere, la cui regolare frequenza alle lezioni sia impedita (C.M. 84 02)
4. favorire l’integrazione e la cooperazione di allievi stranieri, svantaggiati, diversamente abili5. sperimentare forme di aiuto reciproco, mediante canali alternativi di comunicazione emotiva,
affettiva, motoria 6. permettere l’attuazione di forme concrete di testimonianza solidale verso gli altri e, in
particolare, verso i coetanei del Sud del Mondo7. consentire un percorso formativo organico e coerente nell’ottica della continuità educativa8. promuovere la consapevolezza delle proprie attitudini, capacità, limiti, per migliorare la
conoscenza di sé e per operare scelte mirate nella Scuola Superiore e nel mondo della formazione professionale
(PROGETTI AREA 1: ALLEGATO 2)
56
56
AREA DI PROGETTO 2
“ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE”
Riferimenti: (Indicazioni per il curricolo, settembre 2007).(“Nuove Linee Guida della pratica sportiva della Scuola
Secondaria “)
Nella Scuola dell’infanzia “i bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute” (
Nel 1° ciclo il corpo, il movimento e lo sport promuovono la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle possibilità di movimento…
…l’educazione motoria sarà quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive.
…attraverso la dimensione corporeo-motoria l’alunno esprime istanze comunicative e, a volte, manifesta disagi di varia natura che non riesce a comunicare con il linguaggio verbale…
…l’attività motoria promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza altrui.
…..è prevista l’istituzione del Centro Sportivo Scolastico finalizzato all’organizzazione delle attività scolastiche sportive e dell’avviamento alla pratica sportiva.
Il responsabile del centro realizzerà un progetto didattico sportivo relativo a tutte le iniziative da proporre agli studenti durante l’anno scolastico.
Abilità:
In riferimento a questi principi, i tre Ordini di Scuola dell’Istituto organizzano attività motorie e sportive utili al conseguimento graduale delle seguenti abilità:
1. interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento; maturare motricità fine e globale
2. muoversi con destrezza nello spazio e nel gioco prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della propria lateralità, coordinando i movimenti
3. muoversi spontaneamente ed in modo guidato, da soli ed in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musiche, indicazioni
4. consolidare schemi motori e posturali, affinare capacità coordinative5. esperire le principali funzioni fisiologiche ed i loro cambiamenti in base all’esercizio fisico6. attuare attività sportive come allenamento per la partecipazione a gare e giochi studenteschi7. partecipare a giochi di imitazione, di immaginazione, a giochi popolari, a giochi organizzati in forma di
gare8. risolvere in forma originale e creativa un problema motorio e sportivo, ma anche variare, ristrutturare
e riprodurre nuove forme di movimento9. ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere un buono stato di
salute10. rispettare le regole in un gioco di squadra, svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie
abilità tecniche e tattiche11. stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi
all’interno del gruppo12. considerare l’attività motoria come componente essenziale del benessere psicofisico
(PROGETTI AREA 2: ALLEGATO 3)
57
57
AREA DI PROGETTO 3
“EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE”
Riferimenti: (Indicazioni per il Curricolo settembre 07)
La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa società bisogna crearla continuamente insieme…
Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato….. La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori.
La scuola promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’aver cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali...l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà… obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’? della responsabilità
Nei suoi tre ordini, la scuola persegue gli obiettivi dell’educazione alla cittadinanza, anche facendo particolare riferimento alle attività e alle tematiche previste dal progetto “Europa a scuola, a scuola d'Europa”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e nato da un’esperienza pilota realizzata da un gruppo di nove scuole della Provincia di Cuneo, cui il nostro Istituto ha aderito fin dall’inizio. Nell’ambito di tale progetto, alcuni insegnanti stanno svolgendo attività di formazione e aggiornamento con riferimento e attenzione alle tematiche europee, alla cultura dei diritti umani, all’educazione alla legalità, alla pace, alla convivenza civile, al dialogo tra le culture, alle tematiche ambientali dello sviluppo sostenibile, al fine di ampliare e integrare l’offerta formativa attraverso la progettazione di percorsi didattici relativi al tema della cittadinanza europea.
A partire dall’anno scolastico precedente un gruppo di insegnanti ha lavorato su tematiche relative
all’unione europea anche sulla scorta degli stimoli offerti dal progetto “Europa a scuola, a scuola d’Europa”, mettendo a disposizione dei colleghi i materiali didattici consultati e realizzati. Questi ultimi saranno consultabili all’interno di un piccolo archivio appositamente predisposto nella segreteria dell’Istituto.
Abilità:I tre Ordini di scuola organizzano attività educativo-didattiche finalizzate al conseguimento graduale delle seguenti abilità:
1. conseguire autonomia, stima di sé, identità2. rispettare ed aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni, sentimenti3. accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrino
differenze e perché4. fruire del lavoro di gruppo per discutere e concordare regole di azione, per progettare insieme
imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni5. conoscere e valorizzare la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri coetanei
vicini e lontani per operare confronti sulle diverse situazioni 6. accettare ed aiutare i “diversi da sé” comprendendo le ragioni dei loro comportamenti7. progettare e realizzare situazioni simulate di intervento stradale e di pronto soccorso8. “ascoltare” il proprio corpo per distinguere momenti di benessere e di malessere, individuarne le
possibili cause, attivare forme adeguate di prevenzione 9. interiorizzare il rapporto affettività-sessualità-moralità10. mantenere comportamenti corretti in qualità di pedone, ciclista, passeggero su veicoli privati e
pubblici, motociclista11. mettere in atto simulazioni di comportamenti adeguati da assumere in condizioni di rischio con diverse forme di
pericolosità ( sismica, idrogeologica, etc…)12. conoscere e preservare l’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile13. avere consapevolezza del problema alimentare nel Mondo e contribuire, anche in minima parte, a risolverlo
58
58
AREA DI PROGETTO 4
“ATTIVITÀ COMPLEMENTARI DI LABORATORIO”
Riferimenti:
La Scuola dell’Infanzia “è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini” (Legge 53/2003)I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri…. (Indicazioni per il curricolo, settembre 2007)N.B: le Scuole dell’Infanzia del nostro Istituto,per la loro peculiare metodologia e visione integrale dell’alunno, conseguono gli obiettivi di questa area in attività trasversali e non laboratoriali. I seguenti progetti sono inseriti in questa area per questioni organizzative e di catalogazione
Nella scuola del Primo Ciclo….il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare – realizzare – valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri e che può essere attivata sia all’interno, sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. (Indicazioni per il curricolo, settembre 2007)
Abilità:
In relazione a questi assunti, i tre Ordini di Scuola dell’Istituto ottimizzano le conoscenze dei vari settori dell’apprendimento anche mediante progetti specifici di attività laboratoriali utili a conseguire progressivamente le seguenti abilità:
1. esercitare l’espressività mediante gestualità, mimica, padronanza del proprio corpo, espressione verbale
2. esperire la creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di prodotti di tipo scenografico, teatrale, musicale, grafico-pittorico, letterario
3. produrre messaggi diversificati, efficaci e coerenti, mediante gli strumenti multimediali4. confrontare la propria lingua, formulare ipotesi e cimentarsi con l’esplorazione della lingua
scritta per estendere il patrimonio lessicale.5. si vive, proporre idee per la sua valorizzazione, raccontarlo mediante fotografie, manifesti pubblicitari,
depliant6. padroneggiare le modalità di base per produrre fotografie e filmati tecnicamente corretti7. leggere ed interpretare fotografie ed articoli di giornale su fatti di costume e di attualità nazionali
ed internazionali8. visualizzare il percorso del cibo prima di arrivare alla tavola;9. orientarsi sul territorio mediante carte topografiche, mappe, bussole 10. leggere, interpretare, produrre carte topografiche, tematiche, grafici, tabelle……. 11. espletare le proprie abilità nell’abilità teatrale e nel suono di uno strumento (flauto o tastiera) per
esperimentare valide alternative all’uso del tempo libero (PROGETTI AREA 4: ALLEGATO 5)
60
60
AREA DI PROGETTO 5
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO SULLE REALTA’ TERRITORIALI PROGETTI SCOPRI SANT’ALBANO E GAIA FATTORIA
Riferimenti : (INDICAZIONI per il curricolo, settembre 2007)
…Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali…L’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali… Anche ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tenere conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e li confronta con la pluralità delle culture… La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme, è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità i appartenenza locali e nazionali…
Abilità:
In relazione a questi assunti, i tre Ordini di Scuola dell’Istituto ottimizzano le conoscenze dei vari settori dell’apprendimento anche mediante progetti specifici di attività laboratoriali utili a conseguire progressivamente le seguenti abilità:
1. Promuovere l’integrazione fra scuola e territorio per valorizzare le ricchezze ambientali locali2. Avviare un rapporto di collaborazione fra gli Enti locali e la Scuola per promuovere la crescita culturale
dei futuri cittadini3. scoprire specifiche radici storiche nella realtà locale ed approfondire le risonanze locali di eventi di
portata nazionale ed internazionale 4. creare interesse per la natura e l’attività agricola;sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e al valore dello
sviluppo sostenibile;5. sensibilizzare al rispetto del benessere animale; 6. operare ricerche storiche sull’ambiente per esperire dati idonei a documentarne i significati
etico/religiosi di alcune festività (Natale)7. Spendere direttamente sul territorio la abilità e le conoscenze apprese a scuola
(PROGETTI AREA 5: ALLEGATO 6)
61
61
AREA DI PROGETTO 6
Attività di integrazione scuola-territorio, visite guidate, viaggi di istruzione
Spazi e luoghi:
1. Le attività educativo-didattiche si svolgono abitualmente all’interno dei locali scolastici, ma possono altresì essere progettate e realizzate, in conformità con la programmazione curricolare, e per favorire l’integrazione scuola-territorio, in località esterne alla scuola ed in tempi talvolta eccedenti l’orario scolastico.
2. Le attività di integrazione scuola-territorio, le mete delle visite guidate e dei viaggi di istruzione sono individuate relativamente alle finalità e agli obiettivi perseguiti dagli insegnanti e fissati dagli Organi Collegiali anche in collaborazione con gli Enti territoriali e regionali.
Modalità di svolgimento:
1. “L’intera gestione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o connessi ad attività sportiva rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno delle singole istituzioni scolastiche”, è data facoltà agli accompagnatori di visionare preventivamente i luoghi oggetto di visita e i locali-alloggio delle scolaresche (C.M. n. 623 del 1996)
2. Resta inteso che le visite guidate e i viaggi di istruzione presuppongono una precisa, adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta nelle scuole fin dall’inizio dell’a.s. Pertanto occorre “la predisposizione di materiale didattico articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare, fornisca approfondite informazioni durante la visita, stimoli la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e delle informazioni acquisite”
Finalità:
Incrementare le abilità relazionali del singolo ragazzo con il gruppo dei coetanei Interagire con gli insegnanti in spazi e tempi extrascolastici Conoscere nuove realtà territoriali e confrontarle con la propria Conoscere e valorizzare il territorio dal punto di vista storico, geografico, artistico, religioso Correlare l’apprendimento scolastico con l’esperienza sul campo Partecipare attivamente ad iniziative di tutela e valorizzazione ambientale promosse da enti esterni
Il Consiglio di Istituto ha proposto i seguenti criteri per la regolamentazione dei viaggi di istruzione, delle visite guidate, dei soggiorni di studio:
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria Scuola Secondaria
brevi gite secondo modalità e criteri adeguati all’età dei bambini, nell’ambito della programmazione didattico-educativa
classe prima e il primo biennio un viaggio di istruzione di una giornata nell’ambito della provincia.
Primo e secondo biennio: uno o due viaggi di istruzione limitati ad un giorno, preferibilmente in orario scolastico, nell’ambito della Regione, senza escludere la possibilità di visitare Regioni confinanti con la Regione stessa. Le visite potranno essere programmate a classi parallele o moduli in verticale. È altresì prevista un’uscita didattica collegata allo svolgimento dell’attività sportiva. Nel caso di plessi con un numero ridotto di alunni o in presenza di un progetto che coinvolga la totalità delle classi possono non essere tenuti in considerazione i parametri sopra citati.
classi prime, seconde e terze:una o due visite in mattinata o per la durata
di un’intera giornata scolastica (ore 8,00/17,00);
un viaggio di istruzione di due/tre giorni nel secondo quadrimestre, a classi parallele o in verticale, in base alla programmazione e alle esigenze delle classi.
Studio d’ambiente: un soggiorno di sei giorni e un’ulteriore visita di istruzione in orario scolastico.
Per tutte le classi è prevista la partecipazione ad una “giornata bianca” sulla neve.
(PROGETTI AREA 6: ALLEGATO 7)
62
62
SCELTE PER L’ISTITUTO
AREA DI PROGETTO 7
“ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO”
Finalità
- Conoscere e approfondire gli aspetti essenziali relativi alla riforma nella progettazione di nuovi curricoli nella scuola dell’autonomia
- Sviluppare le competenze linguistico-comunicative e metodologiche-didattiche in lingua inglese.- Utilizzare tecnologie multimediali per produrre applicazioni didattiche di varia natura;- Conoscere la normativa essenziale in materia di sicurezza e primo soccorso- Acquisire competenze sulle strategie didattiche per l’insegnamento ad alunni con disturbi specifici di
apprendimento ( D.S.A)- Migliorare le conoscenze sugli argomenti inerenti l’animazione teatrale da svolgere con i ragazzi.
Progetti
- Attività di aggiornamento e formazione in collaborazione con il Centro risorse territoriale per i tre ordini di scuola
- Il mondo a scuola , a scuola del mondo
- Corsi promossi dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo
- Corsi per insegnanti di religione
- Incontri di aggiornamento tenuti dall’A.S.L 17
- Corsi a cura dell’ufficio di educazione fisica
- Corsi promossi da Ministero. Regione, Enti
- Corso di pronto soccorso per insegnanti e personale Ata
- Corsi a cura del “Monviso solidale”
- Giornate di studio sulla dislessia
- Corsi sulla sicurezza
- Corsi proposti a costo zero da agenzie o privati qualificati
- Incontri di formazione legati al progetto CCM
- Piano di formazione per la Scuola dell’Infanzia
(
63
63
AREA DI PROGETTO 8
“MIGLIORAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA”
Finalità :
- Migliorare la qualità complessiva dell'organizzazione dei servizi amministrativi.
- Migliorare la qualità complessiva delle attività ausiliarie in particolare quelle relative all'assistenza degli alunni e alle attivItà didattiche, facendo ricorso ad opportune forme di flessibilità e ad un impegno razionale delle risorse umane.
- utilizzare il personale amministrativo in servizio in modo “mirato” rispetto alle esigenze dell’organizzazione complessiva dell’istituzione scolastica.
Il progetto sarà attuato durante l’intero anno scolastico, utilizzando tutto il personale amministrativo e ausiliario dell’Istituto.
64
64
AREA DI PROGETTO 9
“ISTITUTO COMPRENSIVO IN RETE”
Tale area è suddivisa in due progetti; l’”Istituto in rete”, avviato nell’anno scolastico 2003/04, non può considerarsi esaurito, bensì se ne è conclusa una prima fase; pertanto proseguirà anche quest’ anno per l’adeguamento e l’innovazione delle tecnologie informatiche, in considerazione della recente normativa in materia di privacy. Inoltre il suo completamento è indispensabile per contribuire ad una gestione più organica e puntuale di un Istituto complesso come quello di Bene Vagienna.
Finalità :
Progetto “Istituto in rete 2”
- Individuare un gruppo di insegnanti ai quali assegnare l’incarico di responsabili dei laboratori;- Sviluppare in tutto il personale della scuola e negli alunni la cultura dell’uso consapevole della rete e di internet :a tale scopo verrà stilato e divulgato in tutti i plessi un regolamento sull’uso corretto e sicuro delle attrezzature e della navigazione in Internet e verrà predisposto un registro degli accessi ai laboratori;- Mantenere,e , compatibilmente con le risorse disponibili, migliorare l’usabilità, la funzionalità e la potenzialità dei laboratori;- Promuovere l’utilizzo della rete, di internet e delle attrezzature informatiche nelle attività didattiche e sfruttare le pagine del Sito dell’Istituto per pubblicare e condividere i progetti realizzati.
Progetto “PRIVACY ”
- aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza dei dati. (DPS);- Informare gli alunni, i genitori e tutto il personale della Scuola sulla normativa circa il trattamento dei dati raccolti con riferimento all’uso che di essi l’Istituto Comprensivo di Bene Vagienna potrà fare.- Adottare le misure di sicurezza necessarie a proteggere gli elaboratori e gli archivi informatici della segreteria e gli archivi elettronici degli elaboratori destinati alla didattica;- Adottare le misure idonee a proteggere i locali in cui vengono custoditi gli archivi elettronici e cartacei;- Adottare tutti gli accorgimenti necessari a proteggere la rete della segreteria da intrusioni esterne.
Le attività previste dei due progetti sopra elencati coprono l’intero anno scolastico; coinvolgono personale docente e non docente dell’Istituto e avranno una ricaduta didattica sugli alunni.
65
65
ALLEGATI
1. COMMISSIONI
2. PROGETTI AREA 1
3. PROGETTI AREA 2
4. PROGETTI AREA 3
5. PROGETTI AREA 4
6. PROGETTI AREA 5
7. VIAGGI DI ISTRUZIONE
8. FORMAZIONE IN RETE
9. PROGETTO “IL MONDO A SCUOLA A SCUOLA DEL
MONDO”
10. PROGETTO FASCE DEBOLI “ACQUA: IL TESORO DEL
FIUME”
66
66
Allegato 1COMMISSIONI
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo GradoCommissione P.O.F.
Giubergia, Lingua,Gallo e Olmo
Ferrero (capocommissione),Sandrone, Oreglia, Dogliani
Bovetti, Panero, Mana
Commissione orario Lovera/Panero, Dal masso E, Borra S.Commissione Salute Furlanetto,Cogno Sampo’ , Olocco Borra (capocommissione), Ottaviano, Salvia
Commissione Sicurezza
Ramero ,Panero, Ferreri, Giuliano
Bertola, Bertolino, Olivero, Ravera Ferrero A. ( coordinatrice), Cappellino, Vernazza
Commissione Ed.stradale
Cappellino ,Botto, Lovera,
Orientamento Caramello(capocommissione e referente), insegnanti di lettere delle classi terze
Comitato Valutazione Borgogno E, Comina S, Beccarla M
Commissione sport Lovera, Fracchia E.
Commissione handicap e inserimento alunni stranieri
Gruppo di tutti gli insegnanti di sostegno coordinati da funzione strumentale Allocco A. più referenti per la dislessia (Cavallero Giovanna e Armando G.)
Tutor Ferrero C. tutor di Lipsi PaolaOreglia R. tutor di Cermigliaro Diana
Referenti sul plesso per la formazione
Vissio, Rosso, Calcagno, Lingua
Responsabili laboratori di informatica
Giubergia, Botto, Sampo’ Zucco, Ferrero, Rosa, Bianco Corradino, Cappellino
67
67
Allegato 2
AREA 1 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀMODALITÀ DI SVOLGIMENTO
SC. INFANZIA SC.PRIMARIA
SC.SECONDARIA
accoglienzaS Albano alunni nuovi iscritti
- Visita alla scuola dei bambini nuovi iscritti (un mattino alla scuola dell’infanzia durante l’anno scolastico precedente la frequenza)
- Assemblea preliminare con tra insegnanti e genitori- Orario ridotto per i bambini in inserimento- Presenza simultanea di tutte le insegnanti durante le prime 2 settimana di scuola
accoglienza Salmourtutti i bambini, in particolare i bambini in inserimento
- Preparazione di tempi e spazi accoglienti in particolare a inizio anno scolastico- Festa dell’accoglienza a inizio anno.- Assemblea con famiglie dei neo iscritti (fine anno)- Giornate di scuola aperta (fine anno)- Allestimento degli ambienti con materiale idoneo- Attuazione di un orario antimeridiano durante le prime due settimane al fine di
garantire la massima compresenza delle uniche due insegnanti- I bambini nuovi iscritti saranno inseriti dopo due giorni
accoglienza Bene Vagienna tutti i bambini freqeuntanti in particolare i bambini in inserimento e i bambini che verranno iscritti per l’a.s. 2013/2014
- Osservazione di bambini attraverso il gioco spontaneo e inserimento nelle sezioni.- Accoglienza dei bambini e dei genitori durante le giornate di “scuola aperta”- Miglior rapporto numerico adulto/bambino grazie alla compresenza insegnanti
nella prime 2 settimana- Giochi spontanei e attività di sezione- Ingresso posticipato dei bambini in inserimento suddivisi in due gruppi
accoglienzaTrinità tutti i bambini, in particolare i bambini in inserimento
- Assemblea con famiglie a giugno - Visita alla scuola dei bambini neo iscritti- Allestimento spazi- Inserimento graduale- Particolare attenzione organizzazione della scuola.- Miglior rapporto numerico adulto/bambino- Compresenza insegnanti prima settimana- Compresenza prime 2 settimane
68
68
- Ingresso posticipato dei bambini in inserimento suddivisi in due gruppi- Incontro con le insegnanti della scuola Primaria
continuitàS. Albano
Bambini dell’ultimo anno
alunni classe 5°di S. Albano
-Visita degli alunni di prima alla scuola dell’Infanzia-Una giornata alla scuola primaria-Scambio di alunni e insegnanti della classe 5°-Colloquio tra docenti dei due ordini di scuola
continuità Salmourtutti i bambini
Tutte le classi - Momenti di gioco libero durante la mattinata nel primo periodo dell’anno- Visita ai locali, attività volte alla reciproca accoglienza dei bambini e delle
insegnanti - i bambini della classe prima, accompagnati da un’insegnante si recano nei locali
della scuola dell’Infanzia- i bambini della scuola dell’Infanzia si recano nei locali della scuola Primaria
Continuità Bene Vagienna
Bambini dell’ultimo anno,Bambini del Nido
Classe prima, classe quinta
- attività pomeridiane per i bambini di cinque anni alla scoperta della scuola Primaria con visite ai locali scolastici.
- Attività da svolgere con la classe prima e quinta- Scambi e confronti tra i bambini coinvolti all’interno dei vari ambienti scolastici
“Gruppi di Progetto”
TrinitàTutti i bambini
- Predisposizione ambienti- Osservazioni sistematiche dei giochi- Costituzione Gruppi di Progetto- Incontri per lettura,commento e sintesi delle osservazioni in team
Abbattimento lista d’attesa
Trinità Tutti i bambini
- Flessibilità orario delle docenti in modo da poter accogliere il maggior numero di bambini in inserimento
Ho qualcosa da dire, arricchimento lessicale
Bene VagiennaBambini stranieri di 5 anni
- Interventi a piccolo gruppo a gruppi misti di bambini italiani, con cadenza settimanale.
Io e l’anziano Salmour Tutte le classi
- Dialoghi, interviste, disegni, cartelloni, canti, balli, giochiIncontri periodici con gli anziani della vicina Casa di Riposo, per l’intero anno scolastico.
accoglienza Bene Vagienna
Classi Prime - Realizzazione di cartelloni, preparazione di decorazioni per le aule- Letture, canti, giochiAttività individuali, di gruppo e di classe, a settembre.
Il percorso della salute
Tutti i plessi, classi 2°
- Apprendere l’importanza di stili di vita salutari attraverso la prevenzione- Incontro a cura dei volontari del LILT di Cuneo
Accoglienza s. Albano
Classe 5° Classe 1° Favorire l’approccio degli alunni frequentanti la classe 5° della scuola primaria nei confronti della scuola secondaria
69
69
Alfabetizzazione alunni stranieri
Bene Vagienna
Alunni della 3° A
- Corso di prima alfabetizzazione
Promozione all’agio
Tutti i plessi della scuola
primariaTutte le classi
Tutte le scuole
secondarie del circolo
Alunni extracomunita
ri
- Presenza nelle classi di due insegnanti durante le attività più impegnative (Lingua e matematica)
- Attività individualizzate per il consolidamento di alcuni obiettiviOre svolte dalle insegnanti oltre il nomare orario di servizio
Continuità Classe 5° Bene vagienna
1°
Favorire il passaggio degli alunni dalla scuola primaria alla scuola secondaria consolidando pratiche educative, didattiche, metodologiche, organizzative congruenti con il POF
Integrazione alunni
extracomunitari
Tutte le scuole primarie del CircoloAlunni extracomunitari
Tutte le scuole
secondarie del circolo
Alunni extracomunita
ri
- Alternanza di momenti di presenza nelle classi a momenti di attività individuali di rinforzo
- Utilizzo supporti multimedialiAttività individuali o a piccolo gruppo
Mediazione ed integrazione
alunni stranieriTutti i plessi
attività di mediazione con alunni e rispettive famiglie
Progetto di istruzione domiciliare Alunni ospedalizzati o in situazione di post-degenza
Attività individualizzate di recupero,rinforzo consolidamentoInterventi nella struttura ospedaliera o presso l’abitazione
70
70
Allegato 3
AREA 2 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀ MODALITÀ DI SVOLGIMENTOSC. INFANZIA SC.
PRIMARIASC.SECONDARIA
Gioco e movimentoS Albano alunni che frequentano l’ultimo anno
- Utilizzo palestra della scuola primaria- Utilizzo materiale psicomotorio e sussidi musicali per attività di psicomotricità
Corso di nuoto Trinità Tutte le classi
- Corso di nuoto presso la piscina comunale di Fossano
Scacchi a scuola Bene Vagienna Trinità
Sant’Albano e Salmour3ª, 4ª, 5ª
- Corsi di avviamento al gioco di scacchi tenuti da istruttori F. S.. T
Scacchi e psicomotricità a
scuola
classi 1° e 2° delle scuole
primarie
- Attività di psicomotricità su scacchiera gigante
Mini volley Bene Vagienna, classi 5°
- riconoscere il valore dello sport, - prendere coscienza della necessità di regole
Laboratorio di yoga Trinità Tutte le classi
- esercitazioni guidate durante le attività di laboratorio
71
71
Allegato 4
AREA 3 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀMODALITÀ DI SVOLGIMENTO
PROGETTI SC. INFANZIA SC.PRIMARIA
SC.SECONDARIA
Educazione stradale Salmour9 bambini dell’ultimo anno
- gioco del semaforo con le palette colorate- consultazione di libri illustrati- visita guidata alla città di Fossano- intervento di un vigile urbano- giochi motori guidati-lettura del libro “La mia prima educazione stradale”-uscita in pulmino per le vie di Fossano e breve passeggiata-lezioni di “educazione alla sicurezza stradale”-coloriamo e ricordiamo i principali segnali stradali.
Educazione stradale Bene VagiennaClassi 1°, 2°, 5°
Integrazione ed approfondimento degli argomenti di ed. stradale presenti nelle programmazioni annuali mediante lezioni frontali con il vigile urbano
Diario di viaggio: educare ad una cittadinanza mondiale condividendo a scuola le esperienze di migrazione
Bene VagiennaClassi 3°
Bene Vagienna Classi 3°
-rafforzare il dialogo interculturale, favorendo il processo di crescita personale e di integrazione personale degli alunni
72
72
Allegato 5
AREA 4 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀMODALITÀ DI SVOLGIMENTO
SC. INFANZIA SC.PRIMARIA
SC.SECONDARIA
Alla scoperta del libroBene Vagienna Bambini dell’ultimo anno
- lettura animata di libri di fiabe, favole e racconti- rielaborazione grafica e drammatizzazione dei racconti ascoltati- prestito settimanale dei libri della scuola - visita a biblioteche del territorio
Mostra e festa di fine anno
Bene VagiennaTutti i bambini
Allestimento dei locali scolastici e momento di festa con i genitori
Documentazione Bene VagiennaTutti gli alunni
- Stesura della documentazione dei progetti.- Produzione copie della documentazione
Raccolta cronologica delle attività svolte nei progetti
BibliotecaSalmour bambini di 5 anni
- prestito settimanale dei libri della biblioteca scolastica- visita alla Biblioteca di Fossano
Documentazione Salmourtutti
- raccolta cronologica dei lavori svolti all’interno dei progetti- Raccolta documentazione scritta e fotografica- Momento di rielaborazione con i bambini e costruzione dei fascicoli dei
progetti per ogni bambino- Allestimento dei cartelloni fotografici,
Momenti di festa S. AlbanoTutti gli alunni
- Apprendimento di canti e poesie- Preparazione di spettacoli
Leggiamo insieme S. AlbanoAlunni frequentanti il pomeriggio
- lettura espressiva da parte delle insegnanti- drammatizzazione di storie- Incontri in piccoli gruppi nella biblioteca presente a scuola- Prestito di libri- Visite alla biblioteca comunale - Incontri di lettura a scuola “una valigia di storie” da parte di una incaricata
della biblioteca di Fossano
Dal gioco libero all’apprendimento
s. albanotutti i bambini
- Gioco libero, simbolico di movimento, di costruzione, di creazione- Suddivisione in piccoli gruppi
Documentazione e mostra di fine anno
S. AlbanoTutti gli alunni
- esposizione di cartelloni, fotografie, elaborati singoli e collettivi- elaborazione di un “libro” riassuntivo
73
73
- allestimento di una mostra di fine anno-raccogliere materiale fotografico-Redigere una sintesi per le famiglie-esposizione di cartelloni con fotografie inerenti a momenti o attività salienti di vita scolastica-esposizione periodica degli elaborati collettivi con didascalie esplicative-consegna a fine anno del quadernone-preparazione di un libro riassuntivo delle attività.
Documentazione TrinitàTutti gli alunni
- Raccolta documentazione scritta, fotografica- Mostra di elaborati- Allestimento e presenza alla mostra- Montaggio di DVD- Scelta e stampa fotografie- Costruzione di libri di disegni, pitture, progetti
Progetto teatrospettacolo di fine anno
Salmour Tutte le classi
- giornate dedicate alle attività di preparazione dello spettacoloMomenti di raccordo tra le varie classi e insegnanti culminanti nello spettacolo di fine anno
Arte e immagine SalmourTutte le classi
osservazione della realtà circostante e rappresentazioni grafiche mediante lezioni frontali e laboratori tenuti da un esperto esterno
Dolci fantasie Salmour - realizzazione pratica di un uovo di cioccolato e di una torta
Una biblioteca tutta per me
s. Albano - attività proposte dalla biblioteca di Fossano “una valigia di storie” per stimolare la fantasia e arricchire l’immaginario degli alunni
Avviamento musicale S. Albanoclasse 5°
Trinita’ classe 5°
- Canti e uso di strumenti musicali con l’aiuto dell’espertoA cadenza settimanale
In viaggio con il flauto (2)
Bene VagiennaClassi 5°
- approfondimento dell’uso del flauto- esercitazione ed esecuzione di brani individualmente e in gruppo
animazione teatrale Sant’Albano Stura4° e 5°
Lavori di espressione corporea,mimica e vocale., seguito da un esperto
Una festa multicolore Trinità Classi 1° e 5°
- sviluppare un adeguato senso civico in un ottica mondiale e multiculturale e ampliare le conoscenze delle culture mondiali
Teatro, musica e danza Bene Vagienna -laboratorio di canto, teatro, flauto, chitarra e orchestra - realizzazione di uno spettacolo finale mediante le attività del laboratorio
74
74
musicale e teatraleMusica e chitarra Bene Vagienna e
Trinità Esecuzione di brani musicali di difficoltà progressiva
Si danza e si suona occitano
S. Albano - preparare, organizzare e costruire uno spettacolo potenziando la propria creatività
Arte creatività S. Albano - attività di laboratorio - Realizzazione di oggetti con tecniche e materiali vari, decorazione pittorica
di oggetti in vetro e stoffa.
Fondo colorato alice Bene Vagienna - Realizzazione di oggetti con tecniche e materiali vari, decorazione pittorica di oggetti in vetro e stoffa.
- Struttura modulare per ogni unità didattica. Gruppi diversi di alunni che si alternano nel corso dei tre trimestri alle varie attività
Calendario mitico 2013 S. Albano Stura - Realizzazione del calendario 2013 sfruttando l’analisi dei personaggi della mitologia greco-latina
Saggio di Natale s. Albano Stura - Realizzazione del saggio di Natale-
Giornalino scolastico Trinità - realizzazione di giornalino scolastico mediante stesura di articoli, studio dell’impaginazione e della veste grafica
Lets speak english Trinità cl. 2° e 3°
- intervento dell’insegnante esperto madrelingua per migliorare la produzione e l’integrazione orale nei contesti sociali più comuni e abituali
Natale da gustare: laboratorio teatrale,
musica e canto
Trinità - realizzazione di uno spettacolo finale mediante le attività del laboratorio musicale e teatrale
75
75
Allegato 6
AREA 5 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀ’MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
PROGETTI SC. INFANZIA
SC.PRIMARIA
SC.SECONDARI
AScopri S. Albano S. Albano Conoscere e valorizzare la propria realtà territoriale
Progetto orto in condotta
Bene VagiennaTutte le classi
- interazione diretta degli alunni nella fruizione dell’ambiente per l’applicazione pratica del concetto “la natura va curata e rispettata”
Orto a scuola SalmourS. Albano
Salmour - conoscere e apprezzare i prodotti della terra mediante la cura dell’orto scolastico con l’aiuto di nonni esperti
Raccogliamo tanti tappi Tutti i plessi
Tutti i plessi Tutti i plessi Sensibilizzazione verso l’importanza della solidarietà come gesto concreto di aiuto Promozione della sensibilità verso la raccolta differenziata
76
76
Allegato 6
AREA 9 CLASSI COINVOLTE ATTIVITÀ’MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
PROGETTI SC. INFANZIA
SC.PRIMARIA
SC.SECONDARIA
Laboratorio di consolidamento della rete informatica
S. Albano Bene vagienna
Trinità
- utilizzare proficuamente le nuove tecnologie informatiche all’interno delle attività scolastiche
Consolidamento rete di Istituto
Tutti i responsabili dei laboratori informatici - controllo e verifica del perfetto funzionamento e del laboratorio di informatica di ogni singolo plesso
Referenti per le nuove tecnologie
Tutti i plessi Un responsabile per plesso Attività di gestione, controllo e verifica degli apparati informatici
77
77
ALLEGATO 7
Viaggi di Istruzione e visite guidate Scuola dell’infanzia - a.s. 2011-2013
Bene Vagienna
META CLASSI DATA1 FOSSANO – BIBLIOTECA ALUNNI DI 5 ANNI 06.03.2013
FOSSANO – BIBLIOTECA ALUNNI DI 5 ANNI 13.03.20132 SAN BIAGIO MONDOVI’ – CASCINA DID. “FUNTAN” A 06/05/2013
SAN BIAGIO MONDOVI’ – CASCINA DID. “FUNTAN” B 07/05/2013SAN BIAGIO MONDOVI’ – CASCINA DID. “FUNTAN” C 08/05/2013SAN BIAGIO MONDOVI’ – CASCINA DID. “FUNTAN” D 09/05/2013SAN BIAGIO MONDOVI’ – CASCINA DID. “FUNTAN” E 10/05/2013
Salmour
META CLASSI DATA1 FOSSANO - BIBLIOTECA (PROGETTO BIBLIOTECA) ALUNNI DI 5 ANNI MAGGIO2 BENE VAGIENNA – FR. PRA’ FATTORIA TIBI DABO A 09/05/2013
Sant’Albano Stura
META CLASSI DATA1 FOSSANO – BIBLIOTECA ALUNNI DI 5 ANNI 04/02/20132 CENTRO IPPOTERAPICO – FOSSANO ALUNNI DI 5 ANNI 22.05.20133 AZIENDA AGRICOLA “CAGNASSI” S.VITTORE -FOSSANO ALUNNI DI 5 ANNI 08/05/2013
Trinità
META CLASSI DATA1 RACCONIGI: CENTRO CICOGNE TUTTE 31/05/20132 USCITE SUL TERRITORIO DELL’ISTITUTO + FOSSANO TUTTE DA STABILIRE
78
78
Viaggi di Istruzione e visite guidate Scuola primaria - a.s. 2012/2013
Bene Vagienna
META CLASSI DATA1 FOSSANO BIBLIOTECA 1^A - 1^B 27/05/20132 CAMBIANO E CUMIANA 1^A – 1^B 18/04/20133 FOSSANO BIBLIOTECA 2^A 09/04/2013
FOSSANO BIBLIOTECA 2^B 12/04/20134 BRA: MUSEO DEL GIOCATTOLO E FATTORIA DIDATTICA 2^A – 2^B 16/04/20135 FOSSANO BIBLIOTECA 3^A – 3^B 29.04.2013
6 VISITA CENTRO ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE – PODIO 3^A – 3^B 07.05.2013
7 ENTRACQUE: PARCO NATURALE ALPI MARITTIME 3^A – 3^B 11.04.20138 CAMBIANO: CENTRO LAVORAZIONE TAPPI 3^A-B/4^A-B 23/04/20139 TORINO: MUSEO EGIZIO 4^A – 4^B 28/02/2013
10 PLANETARIUM – PINO TORINESE 5^A – 5^B 04.12.2012
11 VISITA CENTRO ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE – CASCINA “I FRATI” 5^A – 5^B 29/03/2013
12 MONFORTE D’ALBA (CON SLOW FOOD) 4^ e 5^ MAGGIO 2013
Salmour
META CLASSI DATA1 CUMIANA: BIO PARCO TUTTE 19/04/20132 TORINO:MAUSEO EGIZIO E MOLE ANTONELLIANA 4^ - 5^ 11/12/20123 MONFORTE D’ALBA (CON SLOW FOOD) 4^ e 5^ MAGGIO 2013
Sant’Albano Stura
META CLASSI DATA1 TORINO MUSEO EGIZIO E PLANETARIO DI PINO
TORINESE 4^ 14.03.2013
2 CAMBIANO E BIO PARCO DI CUMIANA 1^, “2^, 3^, 5^ 30/04/2013
Trinità
META CLASSI DATA1 BRA: MUSEO CRAVERI, MUSEO DEL GIOCATTOLO 1^,2^,3^ 30/04/2013
2 TORINO MUSEO EGIZIO E PLANETARIO DI PINO TORINESE 4^ 14.03.2013
3 ENTRACQUE: CENTRO FAUNISTICO UOMINI E LUPI 5^ 16/04/20134 BIBLIOTECA COMUNALE DI FOSSANO 2^A – 2^B, 16/05/20135 FOSSANO: CATTEDRALE E MUSEO DIOCESANO 5^ MAGGIO 2013
79
79
Viaggi di Istruzione e visite guidate Scuola secondaria di 1° grado - a.s. 2012/2013
Bene Vagienna
META CLASSI DATA1 NOLI: BORGO MEDIOEVALE E GROTTE DI TOIRANO 1^A – 1^B 03.05.20132 MILANO 2^A – 2^B APRILE 20133 VENASCA: LA FABBRICA DEI SUONI 2^A – 2^B 05.02.20134 VENASCA: LA FABBRICA DEI SUONI 3^A 13.02.20135 CARDE’-VILLAFRANCA: IN GOMMONE SUL PO 3^A – 3^B 23/04/20136 CORSO DI NUOTO – PISCINA COMUNALE DI FOSSANO TUTTE APRILE-MAGGIO7 GIORNATA BIANCA TUTTI FEBBRAIO-MARZO
Sant’Albano
META CLASSI DATA1 CASTELLO DI MASINO - IVREA 1^A – 1^B 30.04.20132 TORINO: GALLERIA ARTE MODERNA 2^A – 3^A 23/04/20133 CORSO DI NUOTO – PISCINA COMUNALE DI FOSSANO TUTTE GENNAIO-MARZO4 GIORNATA BIANCA TUTTI FEBBRAIO-MARZO
Trinità
META CLASSI DATA1 CASTELLO DI MASINO - IVREA 1^A – 1^B 30.04.20132 VERONA 2^A e B – 3^A 16 /17.04.20133 CORSO DI NUOTO – PISCINA COMUNALE DI FOSSANO TUTTE GENNAIO-MARZO4 GIORNATA BIANCA TUTTI FEBBRAIO-MARZO
Partecipazione a gare e manifestazioni sportive: come da progetto “sport a scuola” inserito nel P02
80
80
ALLEGATO 8
PIANO DI FORMAZIONEDELLA RETE
A.S. 2012/2013
La stesura del piano di formazione e di aggiornamento del Centro Risorse per l’a.s. 2012/2013 è a
cura del Nucleo di progettazione del Centro Risorse che è costituito dai docenti con incarico di
funzione strumentale, dai referenti di circolo della scuola primaria e secondaria di primo grado, dal
referente per i servizi 0-6 e dai formatori. Il nucleo di progettazione si avvale della supervisione e
della consulenza degli esperti D. Savio e G. Zunino. La parte economica è deliberata dal nucleo
di gestione composto dalle docenti con incarico di funzione strumentale, dai dirigenti e dalla
dirigente amministrativa del 2° circolo che è sede amministrativa del Centro Risorse.
Il piano di formazione si struttura tenendo conto dei bisogni formativi riscontrati dai formatori nei
percorsi delle scuole della rete, di quanto rilevato dai docenti referenti della scuola primaria e
secondaria e dalla referente dei servizi per l’infanzia 0-3 del Comune di Fossano.
Ogni plesso di Scuola dell’Infanzia della rete inoltre, nomina un suo referente che, almeno due
volte all’anno, incontra i formatori per verificare in itinere la validità delle proposte.
FORMAZIONE PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA DELLA RETE
Il Centro risorse propone percorsi di formazione di team con il sostegno di facilitatori del
confronto formativo (formatori), ai gruppi di plesso delle scuole dell’infanzia della rete procedendo
secondo le fasi descritte:
ricognizione : ogni gruppo, con l’aiuto del formatore, riflette sulla propria situazione e fa
emergere i problemi che si presentano nell'agire quotidiano
identificazione del problema autentico : il gruppo identifica un problema riconosciuto come
"autentico" e lo definisce in modo chiaro e circoscritto
ricerca : riflettendo sul come si fa ed esaminando le informazioni avute nei momenti informativi
o ricercando nuove informazioni/approfondimenti teorici, si sperimentano possibili soluzioni al
problema
verifica dei risultati ottenuti : si verificano le nuove opzioni e si riprogetta l'intervento.
Questa pratica riflessiva promuove alcuni obiettivi a sostegno della formazione del gruppo docenti:
- eleva il livello di consapevolezza circa le scelte educative e sostiene la relazione nel gruppo;
81
81
- promuove la qualificazione del piano dell’offerta formativa innescando processi di
autovalutazione ;
- stimola la ricerca di congruenza tra quanto dichiarato nel progetto educativo e l’agìto quotidiano,
sostenendo la condivisione e la patrimonizzazione delle buone prassi nel gruppo .
In seguito all’emanazione delle Indicazioni per il curricolo in questo a.s. all’interno dei vari percorsi
di formazione delle scuole i formatori saranno attenti a trovare i punti di raccordo tra la pratica e il
testo delle indicazioni nazionali eventualmente anche proponendo alcuni momenti di lettura che
permettano al gruppo di verificare la congruenza dell’agito con il testo ministeriale
I tempi dei percorsi saranno stabiliti con il formatore e comunicati alla referente di istituto per la
formazione. I tempi che si ritengono necessari per un percorso significativo di gruppo sono 4/5
incontri annuali. I formatori avranno cura di far firmare i partecipanti ad ogni incontro e di inviare il
foglio alla segreteria amministrativa che al termine rilascerà un attestato di partecipazione.
GRUPPI DI LAVORO
Dal confronto avvenuto nei gruppi di lavoro attivati lo scorso a.s. relativi a : “Autorità e
autorevolezza nella gestione della classe” è scaturito il bisogno di continuare l’esperienza pertanto
si propongono:
GRUPPI DI SUPERVISIONE SULLA GESTIONE DELLA CLASSE E LA RELAZIONE EDUCATIVA CON GLI ALUNNI:lavoro rivolto a docenti infanzia, primaria, secondaria di primo grado, suddivisi in due gruppi.
Cinque incontri da due ore ciascuno, a cadenza mensile o ogni due mesi a seconda delle esigenze
dei partecipanti (indicativamente tra dicembre e aprile); un eventuale incontro finale con esperti
che raccolgano gli stimoli provenienti dal lavoro di gruppo.
Il gruppo lavorerà su materiali osservativi portati dai partecipanti relativi a casi problematici della
propria classe/sezione e sarà coordinato da coordinatori del centro risorse
TEMA/TITOLO Coordinatori di gruppo
Tempi, gruppi, luogo
GRUPPI DI SUPERVISIONE SULLA GESTIONE DELLA CLASSE E LA RELAZIONE EDUCATIVA CON GLI ALUNNI:
Zucco Ernesto, Origlia Rita, Panero Sabina , Racca Caterina
4\5 incontri di due ore per ogni gruppo nel periodo dicembre/aprile secondo la metodologia della supervisione di gruppo
Incontri presso …………………
82
82
La verifica riguardante gli incontri sul tema dello sviluppo del gioco simbolico nella fascia d’età
24-48 mesi, unita a quella del progetto continuità cittadina riguardante la fascia 0-6, ha
evidenziato il bisogno di creare una politica dell’infanzia sul territorio attraverso un
GRUPPO DI APPROFONDIMENTO SUL GIOCO :a partire dall’osservazione del gioco simbolico si approfondirà lo studio della manifestazione e
dell’evoluzione del gioco e il ruolo dell’adulto
4 incontri di sabato mattina, di tre ore ciascuno ogni due mesi a partire da fine novembre, coordinati
da coordinatori del centro risorse
TEMA/TITOLO Coordinatori di gruppo Tempi, gruppi, luogoGRUPPO DI APPROFONDIMENTO SUL GIOCO
Crisitna Galaverna, Crisitina…………..,Angela Fontana,Fernanda Torcoli
4 incontri di sabato mattina, di tre ore ciascuno ogni due mesi a partire da fine novembre
Incontri presso………………….
CONVEGNI In relazione all’emanazione delle Indicazioni Nazionali 2012 si propone un momento di divulgazione a cura dei membri del nucleo redazionale dott. Cerini, dott. Previstali, dott.
Mazzoli
Tale iniziativa coinvolge i collegi al completo delle scuole della rete ed è aperta anche ai docenti
della provincia.
TEMA/TITOLO relatori Luoghi e tempi
“INDICAZIONI 2012:presentazione del
nuovo testo e delle sue implicazioni per
le scuole”
Paolo Mazzoli, Capo segreteria del Sottosegretario di Stato Marco Rossi-DoriaGiancarlo Cerini, Dirigente Tecnico USR per l’Emilia RomagnaDamiano Previtali, dirigente scolastico, docente Università Cattolica, referente scuola SUM Polimi
Aula Magna “I.I.S.”
Sala Brut e Bon
08/09/12 h. 9 – 13
In continuità con il convegno proposto lo scorso anno dal titolo” La paura e il coraggio nella vita
del bambino”, in collaborazione con il Comune di Trinità, si prevede la realizzazione di un
convegno sull’educazione alla resilienza, ponendo l’attenzione su come l’insegnante può
favorire l’esperienza e la scoperta senza mettere a repentaglio l’incolumità dei bambini. La
realizzazione di tale iniziativa sarà vincolata al reperimento dei fondi da parte del comune di
Trinità.
.
83
83
TEMA/TITOLO Intervengono: Coordina Luogo
Da definireDott. GranireiDott. Fraire Sindaco Comune
di TrinitàComune di Trinità
INCONTRI PER DOCENTI E GENITORIPer dare continuità al lavoro avviato lo scorso anno attraverso l’iniziativa dal titolo : Educare
cittadini a cui erano invitati i rappresentanti dei consigli di circolo e dei consigli di intersezione e i
docenti di tutti gli ordini, si intende predisporre una serata dal titolo: “Dialogo tra culture”: Il significato dell’essere cittadino ed il sostegno agli adulti nello sviluppo della cittadinanza”.
Obiettivo dell’incontro sarà il significato dell’essere cittadino ed il sostegno agli adulti nello sviluppo
della cittadinanza.
Tale iniziativa vedra coinvolti docenti e rappresentanti dei genitori dei servizi educativi e scuole
della fascia d’eta 0-14 anni del territorio dell’Unione dei Comuni e delle scuole convenzionate.
TEMA/TITOLO Intervengono: tempi e luoghi
“Dialogo tra culture”: Il significato dell’essere cittadino ed il
sostegno agli adulti nello sviluppo della cittadinanza”
Dott Franco ChittolinaPres. Apice
mercoledi’ 21 novembre 2012dalle ore 20.30 alle ore 22,00 presso la sala Brut e Bon-
piazza Foro Boario
Si intende organizzare inoltre un secondo momento indirizzato a genitori e docenti dal titolo“TEMPO LIBERO O TEMPO RIEMPITO?”
serata informativa aperta a docenti e genitori su gestione del tempo dei bambini. Spunti di riflessione per docenti e genitori in merito a come i tempi dei bambini siano sempre più organizzati e di come la conseguenza sia il disagio e la relativa difficoltà dei bambini ad organizzarsi il tempo libero. Il sociologo Gino Grosso porterà i dati di un’indagine conoscitiva realizzata tra le famiglie del fossanese e un esperto aiuterà i presenti ad andare oltre la lettura sociologica.
Periodo aprile 2013
TEMA/TITOLO RELATORI Tempi e luoghi
“Tempo libero o tempo riempito?” Gino Grosso e un educatore o psicologo da definire
Serata ad aprile 2013
PROPOSTE PER IL GRUPPO DEI FORMATORI
Letture pedagogiche sul documento programmatico
Docente : Dott. Saviolavoro di ricerca personale e di gruppoDate: 26/10Tempi previsti:
Incontri di supervisione di primo e secondo livello
Periodo:Novembre maggio 2012/2013Tempi previsti: 30 ore
84
84
ATTIVITA’ DI SPORTELLO Coloro che desiderano accedere, su appuntamento, al servizio di sportello per confronto e
consulenza personale o di gruppo, possono contattare le referenti del nucleo presso le loro scuole.
INCONTRO PER I NUOVI DOCENTI Incontro di rete per docenti neo-immessi in ruolo, supplenti, o insegnanti trasferitesi nel circolo, su
pratiche pedagogiche particolarmente utilizzate nei tre istituti della rete e richieste dalle docenti:
osservazione, ruolo dell’adulto nella relazione educativa, documentazione, lavorare per progetti.
OBIETTIVO DELL’INCONTRO: SOSTENERE E FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEI NUOVI DOCENTI NELLA REALTÀ
SCOLASTICA. ACCRESCERE LE COMPETENZE SPECIFICHE RISPETTO AD ALCUNE PRATICHE
EDUCATIVE.STIMOLARE LA RIFLESSIONE E IL CONFRONTO TRA I NUOVI DOCENTI E I GRUPPI DEI DOCENTI
DELLE SCUOLE IN CUI SONO INSERITI
COSTRUZIONE DELLA RUBRICA DELLE BUONE PRASSIPer impostare i momenti informativi per il prossimo a.s. si valuta anche la possibilità di costituire
una rubrica di buone prassi da effettuare tramite un sondaggio tra i docenti delle rete. La tematica
potrebbe essere la relazione educativa o la gestione di una problematica con le relative strategie.
85
85
ALLEGATO 9
PROGETTO “Il mondo a scuola, a scuola di mondo”
Dopo l’esperienza del progetto triennale “L’Europa a scuola, a scuola d’Europa” e il progetto ponte “Cittadini senza frontiere”, la Fondazione lancia un nuovo progetto triennale sui temi della cittadinanza e del dialogo interculturale.
FINALITÀ•Promuovere un’azione di coordinamento, valorizzazione e potenziamento di pratiche sul tema dell’educazione interculturale nelle scuole
•Promuovere iniziative di formazione e azioni laboratoriali e sperimentali rivolte in prima battuta ai dirigenti e ai docenti, che verranno identificate con un percorso di progettazione condivisa
Temi • Diritti e aspetti giuridico/normativi• Le politiche dell’UE in tema di migrazione e accoglienza• Mobilita come conoscenza dell’altro• Multilinguismo• Dialogo interreligioso• Politiche e modalità di accoglienza/integrazione nei diversi Paesi del mondo
86
86
ALLEGATO 10Progetto fasce deboli: ACQUA: IL TESORO DEL FIUME
A B C D * E* F
DESTINATARI DEL PROGETTO E LORO BISOGNI
AZIONI DA INTRAPRENDERE
PER RAGGIUNGERE IL RISULTATO
UTILIZZO DI STRUMENTI Di
MONITORAGGIOoggetto della
rendicontazione(Indicare SI o
NO)
SITUAZIONE DI PARTENZA
oggetto della rendicontazione
RISULTATI ATTESIoggetto della
rendicontazione
PIANO ANALITICO DI COSTO DELLE AZIONI
oggetto della rendicontazione
N. 83 alunni:- provenienti da contesti problematici;- con disturbi di apprendimento non ancora
certificati (scuola Primaria);- con disturbi di apprendimento certificati che
necessitano di programmazioni personalizzate, ridotte e semplificate (scuola Secondaria di primo grado).
FRA QUESTI:N. 47 alunni segnalati o seguiti dai sevizi sociali per i quali si rende necessaria la creazione di un ambiente stimolante e protetto, nel quale far emergere i vissuti di difficoltà rispetto alla scuola.
- Formazione degli insegnanti sul tema della didattica esperienziale come metodologia.- Formazione degli insegnanti su temi ambientali- Intervento di esperti in ambito artistico- teatrale. - Visite sul territorio per conoscere e valorizzare le riserve idriche locali.- Attività di rinforzo e consolidamento in con particolare riferimento all’ambito geografico -scientifico- Realizzazione di prodotti finali in diversi formati (libro CD, DVD, album fotografico...)- Confronti interdisciplinari- Creazione di gruppi eterogenei per età e per classe di provenienza
SÌ
73,45%sul totale dei
destinatari del progetto
Raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalle programmazioni
nel 90% dei casi
N. 84 ore aggiuntivedi insegnamento
€ 3 901,80
N. 48 ore aggiuntivenon insegnamento
€ 1 115,04
N. 20 ore aggiuntive personale ATA
€ 390,00
Esperti esterni€ 246,00
Materiale€ 347,16
Totale€ 6 000,00
N. 22 alunni ripetenti che necessitano di attività di rinforzo sia per la motivazione ad apprendere sia per l’autostima.(un ripetente è affetto da grave disabilità e non è inseribile in questo tipo di progetto)
SÌ
19,47%sul totale dei
destinatari del progetto
Raggiungimento della promozione da parte del
95%degli alunni
N. 8 alunni di origine nomade che necessitano di un percorso di valorizzazione dell’esperienza scolastica
SÌ
7,08%sul totale dei
destinatari del progetto
Acquisizione da parte del 100% degli alunni di
un atteggiamento più responsabile nei
confronti dell’obbligo scolastico
87
87
Top Related