Zine! n. 3

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3 Zine! [Zi:n!] La fanzine di fumettisulweb.it Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico Set-Nov 2012

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Il terzo numero della fanzine di Fumettisulweb, la community dei webcomic italiani.

Transcript of Zine! n. 3

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Zine![Zi:n!]

La fanzine di fumettisulweb.it

Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico

Set-Nov 2012

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EditorialEQualcosa sta cambiando 3di Manuel Ruffo

l’intErvistaTinoshi 4a cura di TeD

FumEttiRojet 9di Davide Vitale

FumEttiLa ragazza sfortunata in…Cenerentola 15di Manuel & Mika

FumEttitrigonometry 18di Frozenskin

FumEttiFotoromanza 24di e con Manuel, Mister X e Lukino

FumEttiMister X: con onore 29di Mister X

FumEttiHappy Mach: Monday 35di happyMACH e Oské

FumEttiMostriciattoli 39di Pastrocchietto

FumEttiTamaro e Demonia 44di TeD

FumEttiLurko 46e il contrabbandieredi Fam

raccontoCollateral effects 51di Ele

cinEmaAutomaton Transfusion 52a cura di Domenico Martino

Partito E tornatoHandsUp + Agadou 54a cura di G. Moeri

animEclickGoodbye life 56a cura di Tacchan

ludus in tabula / 1Giochi di ruolo… Gratis! 58a cura di Provolik

ludus in tabula / 2Zombi 59a cura di Manuel - Le Rune del Lupo

autoProduzioni 60a cura di G. Moeri

controcoPErtina 62di G. Moeri

sommario

fumettisulweb

zine! [zi:n!]è una fanzine (fan-magazine) realizzata dalla community fumettisulweb.it

n. 3Set-Nov 2012

Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico In attesa di registrazione

Direttore editoriale: andrea Pistoia

Art director: Fabio magliocca

Hanno collaborato a questo numero:manuel ruffo, tinoshi, davide vitale, Frozenskin, mika, mister X, lukino, happymacH, oské, Pastrocchietto, ted, Fam, Elena Grossini, domenico martino, G. moeri, tacchan, Provolik

Copertina: steG

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EditorialE

Qualcosa di molto bello sta succedendo nel mondo dei Webcomics: editori solitamente a di-giuno di blog a fumetti stanno finalmente comin-ciando, anche se lentamente, ad accorgersi di noi. Già qualche tempo fa alcuni editori avevano accettato la scommessa di pubblicare dei libri sui Web Comics, vedi ad esempio Pulci di clau-

dio cardinali e rimbaldo di ale del vecchio pubblicati entrambi da cagliostro E-Press, sigmur di Elisabetta borseti pubblicato dalla Freaks Edizioni, crazy nena di serena romio pubblicato dalla arPanet o universitabù di montonepecoragnello pubbli-cato da Edizioni Papageno.

Negli ultimi mesi invece abbiamo assistito a qualcosa di comple-tamente diverso: editori quali la nicola Pesce Editore non solo ha già pubblicato quattro volumi dei ravioli uestern di Pierz, ma ha anche realizzato l’ultima fatica di davide la rosa, ovvero il nuovo romanzo di dan braun.

La bao Publishing invece ha già pubblicato due corposi volu-mi di makkox (parliamo di Post coitum - cronache di un tardo impero e ladolescenza) e si sta accingendo anche a pubblicare il secondo volume delle avventure di zerocalcare.

Senza poi contare che sempre più Webcomics stanno ottenen-do riconoscimenti nazionali quali Frank carter di carlo coratelli e Fortunato latella, che non solo è stato nominato nella catego-ria “miglior fumetto digitale italiano” alla fiera di Fullcomics 2012, ma la prima avventura è stata ripubblicata nella rivista “Fumetto” della anaFi (ovvero l’associazione nazionale ami-ci del Fumetto e dell’illustrazione).

Insomma, qualcosa nel mondo dei fumetti sta cambiando. Forse sto cantando vittoria un po’ troppo presto ma chissà... for-

se ho davvero ragione! ;)Buona lettura e... a presto!

manuel ruffo

fumettisulweb Qualcosa sta cambiando

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l’intErvista

toglici innanzitutto una curiosità: il tuo soprannome da dove nasce?

Nasce da un giocatore di calcio della nazionale Giapponese, tale Tsuyoshi Kitazawa. Durante il mondiale di Francia ’98 un mio amico trovó la figurina e decise che quel tipo mi somigliava. Cam-biò il nome da Tsuyoshi a Tinoshi (per via del mio cognome, Tino) e per qualche motivo assurdo dopo poco tempo anche mia madre mi chiamava così.

Quali sono i tuoi siti e quali genere di storie/strip realizzi? di che cosa parlano?

Il sito principale per le strisce è www.tinoshi.it, ma ho anche un blog di illustrazioni e disegni che nulla hanno a che fare con le strip : tinoshi.wordpress.com

cosa ti ha spinto a disegnare?Non sono mai stato bravo a giocare a calcio! Vabbé è vero, ma

in realtà fin da bambino compravo i diari di Lupo Alberto, Sturm-truppen e le varie Comix, perché ero affascinato dalle strisce. Fin da subito ho cominciato a disegnare le mie avventure, a condivi-derle con i compagni e così via… Molto banalmente adoro mettere su carta battute, pensieri e storie.

Qual’è stata la tua prima striscia? come la giudichi a distan-za di mesi/anni?

La prima striscia in assoluto non la ricordo, ma ricordo bene la prima della serie Tinoshi, che potete vedere a pagina 5. L’ho fatta quasi per scherzo, e da allora non ho píù smesso. La giudico tremenda come stile (ma ogni 6 mesi mi guardo indietro e giudico orrendo quello che facevo 6 mesi prima) ma abbastanza signifi-cativa del tipo di umorismo che cerco di ottenere. Questa risale al

fumettisulweb Tinoshi

a cura di ted

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2003 piú o meno…

Hai imparato da autodidatta o hai frequentato una scuola?Non ho mai frequentato una scuola, ed è un grosso rimpianto

che ho. E non è assolutamente escluso che ne frequenti una nel futuro prossimo. Essere autodidatta non è mai il percorso consi-gliato, secondo me. Ovviamente non è la scuola da sola che ti fa fare il salto di qualità, ma sicuramente si imparano moltissime basi, trucchi e tecniche che da autodidatta richiederebbero mol-to, molto più tempo. Il meglio sarebbe avere un guru, un maestro che mi faccia mettere e togliere la cera… cose così! Lo fanno per il karate, perché non per i fumetti!

Quali sono le tecniche e gli strumenti che usi per realizzare una striscia?

Realizzo tutto a mano, matita e inchiostro (non uso pennelli ma il set di biro «manga» della Faber-Castell). Poi scansisco, pulisco la scansione e sistemo il contrasto in Photoshop. Importo in Flash l’immagine ottenuta, trasformandola in immagine vettoriale (per

la prima striscia di tinoshi

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ridare un po’ di vita al tratto e per poter facilmente correggere o modificare errori). Eseguo quindi le ultime correzioni se necessa-rio (adoro Flash come strumento di lavoro per disegni «a china») e aggiungo i testi e i balloons.

le storie sono tratte da episodi veramente accaduti? i per-sonaggi sono reali? o è tutto merito della tua fantasia?

I personaggi sono nati prendendo spunto da alcuni miei amici, ma fin da subito ho cercato di non legarli ad episodi veramente accaduti. Ogni personaggio è diventato «un tipo» e ha cominciato a vivere di vita propria fin da subito. Nonostante gli amici interes-sati si riconoscano ancora nel proprio alter ego, alla fin fine credo che ogni personaggio rappresenti un lato del mio carattere, punti di vista diversi nel guardare le cose.

Qual è il tuo personaggio preferito? E perché?Non ho un personaggio preferito, a dire il vero, ma mi piace mol-

to disegnare il Re di Tutti Noi, mentre ammetto di provare gusto nel far dire cattiverie alla Bimba Stramba Con Gli Occhiali. (ho deciso di non dare nomi ai personaggi, non ho mai avuto l’esigen-za di usare nomi nelle strisce e mi piaceva pensare che non ce ne fosse bisogno. Mi son sempre chiesto: che ne pensa la gente? Avrò sbagliato?)

ti ispiri a qualche disegnatore famoso per il tuo stile?No, non mi ispiro a nessuno (almeno non volontariamente!) ma

cerco di imparare o prendere spunti da tutti. Sono un avido con-sumatore di strisce, e le leggo cercando di capire le varie tecniche, cercando di applicare al mio stile i dettagli che mi colpiscono.

da dove prendi spunto per le tue strip/storie?Di solito sono battute che mi vengono in mente al volo, spesso

quando vado a correre. Sotto sforzo penso meglio! Altre volte cer-co di piegare e stravolgere aforismi, proverbi fino a trovare una conclusione ironica o una svolta inaspettata. Spesso gli spunti, che butto su carta al volo, rimangono tali per molto tempo. Li leg-go, li rileggo, e mi sembra di non trovare niente di buono. Poi di colpo, un giorno, la stessa frase si sveglia da sola e mi viene l’ispi-razione. Non ho mai capito se c’entri con quello che ho mangiato a cena o meno…

Qual è il tuo modus operandi quando realizzi una tavola?Il processo è strano, e prosegue in parallelo tra disegno e testo.

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Di solito ho un’idea di disegno da un lato, ed uno spunto per la bat-tuta dall’altro. Realizzo prima il disegno finale, poi cerco di capire se la battuta c’entra o meno, se funziona o no. Spesso il testo viene scartato, altre volte usato, e altre volte ancora mi viene un’idea che reputo migliore mentre sto ritoccando il disegno. Inoltre deve per forza esserci della musica, mentre disegno, o non riesco pro-prio.

Quali sono i tuoi autori preferiti, sia per quanto riguarda i disegni e la sceneggiatura?

Nel campo delle strisce direi Watterson (amore a prima vista), Schultz (inarrivabile) e Quino (incredibile). In Italia di sicuro amo gli autori «classici» da Bonvi a Silver, passando per Totaro, Cavezzali, Ciantini… poi ovviamente adoro Ortolani e Cipi, e se devo elencare qualcuno di nuovo, ma con uno stile ovviamente diverso, rimango sempre a bocca aperta a leggere Zerocalcare.

attualmente cosa stai seguendo?Attualmente mi sono fatto una scorpacciata di Batman perché

ero rimasto indietro e il mondo era un luogo pieno di spoiler. Ma di solito non seguo molto il mondo dei supereroi… a meno che Frank Miller non ci metta la mano!

Quali fumetti consiglieresti di leggere e perché?A parte le ovvie indicazioni sulle strisce: tex Willer per le bi-

stecche sommerse di patatine di Kit Carson, ratman perché è Ratman, lobo perché è spassoso e violento e non puoi non amar-lo, e se devo indicare un manga che mi ha lasciato senza fiato indi-co di sicuro monster di Naoki Urasawa. Ah dimenticavo il corvo di O’Barr, uno dei miei fumetti preferiti.

cosa consiglieresti ad uno stripper esordiente?Mi fa strano dare consigli, in quanto anche io mi considero un

esordiente allo sbaraglio. Non voglio passare per presuntuoso ecco. Ma di sicuro sono stufo di storie autobiografiche su quello che han fatto i compagni di banco in università, etc… Cerca di es-sere originale, cerca di trovare uno stile tuo, mettici passione e tempo e energie, e per il bene dei webcomics cerca e condividi fu-metti che ti piacciono davvero, invece di commentare ogni altro blog a caso solo perché speri di esser ricambiato.

Quali sono i libri di riferimento che usi (o che hai usato) per affinare la tecnica o imparare qualcosa di nuovo?

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Di solito ispeziono le strisce altrui in maniera maniacale, per capire cosa funziona, cosa mi piace, cosa no. Dal punto di vista dei webcomics ho trovato molto interessante «How To Make Webco-mics» di Guigar, Kellett, Kurts e Straub. Si parla di come approc-ciare un webcomic, dallo stile al sito. Un po’ datato (è del 2008) quando parla delle piattaforme di blog a disposizione, ma per il resto davvero utile.

Quali altri hobby hai oltre i disegni?Nei miei sogni vinco la coppa del mondo di calcio come ala sini-

stra del Giappone, piloto robot spaziali e suono la chitarra heavy metal da dio. Nella realtà pratico tutte queste attività, con scarsi, scarsissimi risultati…

Progetti futuri?Ho in cantiere una striscia nuova, con un personaggio diverso

e molto cattivo. Sempre sul genere comic, ovviamente. Non ag-giungo altri dettagli semplicemente perché non ne ho molti, sono ancora in fase iniziale. Ma proverò ad usare il colore, e chissà ma-gari fare tutto direttamente in digitale.

vuoi dire qualcos’altro al pubblico che ti sta leggendo?Sono un sostenitore accanito del webcomic, sopratutto per la

libertà che offre a tutti di poter pubblicare i proprio lavori. Pochi riescono ad emergere veramente, ma per tutti è una ottima pale-stra. Mi piacerebbe ci fosse un confronto critico più acceso tra i vari autori, che non si limiti solo a commenti del tipo «genio!» che purtroppo non servono a molto. Paradossalmente sono più felice quando ricevo critiche costruttive che non quando ricevo compli-menti generici, perché mi aiutano a migliorare e vedere cose che nella veste di autore tendo ad ignorare.

Ed ora non ti resta che salutare i nostri lettoriGrazie a tutti, di cuore, perché leggendo o creando fate parte di

una comunità di appassionati senza la quale io in prima persona non avrei mai avuto il coraggio di spingermi a pubblicare.

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il Fantasma dEl roJEt. Il Rojet... un casola-re imponente quanto tetro disabitato, incute da anni Dan, abitante della casa a fianco. Una sera tornando a casa...

davide vitale. Classe 1978, ha studiato presso l’Acca-demia di Belle Arti Brera di Milano, poi ha frequentato la scuola di fumetto sempre a Milano nel 2003, affinando la sua tecnica grazie ad Alessandro Baggi.Il suo stile è fortemente ispi-rato a Mike Mignola, autore del celeberrimo Hellboy.

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i FumEtti

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cEnErEntola

nelle puntate preceden-ti: grazie all’incantesimo gratutito (e quindi ad effetto limitato) della fata Smikina, la nostra Cenerentola riesce partecipare al grande Concorso Miss Maglietta Bagnata indetto dal princi-pe. Tuttavia, a causa di un imprevisto, la nostra eroina viene truccata da Emo...

manuel (Veronese, classe 1977) : nel 2007 ha con-vinto Mika a realizzare graficamente le proprie storie strampalate. Ora ha acquisito un minimo di popolarità e si vanta pure in giro.

mika (Vicentina, classe 1979): nel 2007 ha accetta-to di diventare la disegnatri-ce di Manuel. Da quel giorno ha dimenticato cosa sia la luce del sole.

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i FumEtti lElcomics.bloGsPot.com

La ragazza sfortunata in…Cenerentola

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triGonomEtry narra delle vicende fantastiche di cos30° e dei suoi amici. I fenomeni e poteri sovran-naturali sono reali e all’or-dine del giorno, così come i problemi dati dalla vita da adolescente e dalla carriera scolastica. Quindi, come tut-ti, ci si prepara a crescere, affrontare le proprie paure e incontrare faccia a faccia i propri sogni e la realtà.

Frozenkin. Alberto Mazzara, conosciuto come Frozenskin, nasce a Catania nel 1992. Comincia a scara-bocchiare e inventare storie alle elementari, ma abban-dona alle medie. Riprende a creare fumetti in seconda superiore, per sfogare la sua frustrazione scolastica. Tutt’oggi continua a creare storie, sebbene frequenti l’Università e lo faccia in maniera diversa.

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i FumEtti triGonomEtrybloG.bloGsPot.com

Trigonometry:L’eletto

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manuel (Veronese, classe 1977) : nel 2007 ha con-vinto Mika a realizzare graficamente le proprie storie strampalate. Ora ha acquisito un minimo di popolarità e si vanta pure in giro.

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i FumEtti

Fotoromanza

lukino. Ciao! Sono Luca Dimitri, in arte Lukino, ho (ormai ) 25 anni e vivo a Vicenza. Faccio fumetti da sempre,e faccio il commesso...e proprio come Al vedo cose che voi umani non potete immaginare.

mister x

Mister X (o crossedhead qualsivoglia) è un “imbrat-taweb” come lui preferisce definirsi da attivo da 4 anni sul web col suo webcomic “Mister X: il Guerriero Crociato”.

Autodidatta, disegna da almeno 8 anni per passione.

10 Giugno 2012: missione al museo Wow di milano

Dalle immagini che vedrete, potrà sembrare che il sotto-scritto Manuel Ruffo, Lukino e Mister X facciano abbondante uso di frullati (o come li chiamo io, bibitoni) di stupefacenti.

Eppure possiamo assicurarvi che noi tre siamo proprio così: stravaganti di carattere, casinari nell’anima e nErd fino al midollo.

Bene, ora il mio turno è concluso: sono appena arrivati al-cuni gentili signori che sorridendo mi mostrano un bellissimo camice bianco.

Lascerò quindi che sia il Buon Mister X a continuare la nar-razione di quel giorno.

A presto!ruffo manuel

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mister x

Mister X (o crossedhead qualsivoglia) è un “imbrat-taweb” come lui preferisce definirsi, attivo da 4 anni sul web col suo webcomic “Mister X: il Guerriero Crociato”.

Autodidatta, disegna da almeno 8 anni per passione.

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i FumEtti tEstacrocE.bloGsPot.com

Mister X: con onore- intro -

Catena montuosa del Hindu Kush, confine afghano-pakista-no, due agenti della Compagnia ricevono l’ordine di rapire un soggetto alfa ed eliminare eventuali ostacoli, questi compren-dono anche Mister X…

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È la storia di virGi-nia e martino, due fidanzati apparentemente normali, ma che nascondono una doppia identità: Lei (Bel-zebella), essere diabolico fatto rinascere da Satana sulla terra per conquistarla “dall’interno”, ogni Lunedì dalle 8:00 alle 20:00 rivela la sua vera natura per portare a termine il suo scopo; Lui, Emme l’angelo segreto,ha l’ingrato compito di proteggere l’umanità...Chi vincerà?

happymacH, nasce nel 1982 a Sandunello Beach (MI) con un brutto rapporto con i pastelli. A 15 anni scopre il canottaggio: non lo abbandonerà più. A 17 anni impara a disegnare. 5 anni dopo, scopre Rat-Man, inizia coi primi fumetti ed entra nei Marasma General al basso. Dà vita alla 80’s wor-kgroup. Dal 2001 al 2006 si laurea in ingegneria e da allora si nutre tutti i giorni.

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i FumEtti 80sWorkGrouP.bloGsPot.com

Monday

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Pastrocchietto. È lo pseu-donimo di Marco Rocchi. Ha inutilmente tentato di ottenere una formazione accademica scientifica ingegneristica con l’unico risultato di ridere al solo sentir parlare di ingegneri... Webdesigner e Webpro-grammer di professione si è iscritto alla Scuola Interna-zionale di Comics, dice, per imparare a disegnare.

Mostriciattoli narra le paradossali e bizzarre avventure di una combriccola di pupazzetti di stoffa che ha deciso di con-quistare il mondo. Sotto la guida spregiudicata del loro leader Capo passeranno attraverso una giungla di guai per tentare di raggiungere il loro obiettivo.

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i FumEtti WWW.sHockdom.com/WEbcomics/mostriciattoli

MOstriciattoli

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i FumEtti tamaroEdEmonia2011.bloGsPot.com

Tamaro e Demonia

tEd

Vigevanese purosangue da generazioni, TeD dopo una vita in giro per il mondo torna nella sua città come addetto vendite. Nel frattempo apre un blog/diario e parallelamente un altro di strip demenziali ed irriverenti. Dopo due anni abbandona quest’ultimo e ne crea uno nuovo, cambiando stile grafico e narrativo.

tamaro E dEmonia

Nato nell’ottobre 2011, questo blog è un connubio di strip e di riflessioni dell’autore. Le strip ruotano intorno alla vita di una coppia di fidanzati in balia dei loro sentimenti reciproci di amore e odio. Il carattere ingenuo di lui e quello cinico di lei li porterà ad uno scambio di frecciatine senza esclusioni di colpi.

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Lurko, a differenza del suo più noto collega licantropo, su-bisce la sua trasformazione mangiando la parmigiana. Una volta divenuto un porko mannaro non riesce più a contenere i propri istinti e a farne le spese è la povera Flora, una ragazza per niente contenta di queste attenzioni. Per fortuna una buo-na dose di antidoto riesce a riportare ogni cosa al suo posto.

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i FumEtti WWW.FumEttidiFam.com

Fam. Vigevanese d’ado-zione ma nato e cresciuto a Brindisi, dopo il liceo artistico si dedica a varie attività prima di approdare alla grafica. Collabora con studi e agenzie, dedicandosi parallelamente all’attività di fumettista del web.

Lurko e il contrabbandiere

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racconto tiGrElE.bloGsPot.it

Osservo il risultato del suo passaggio, ma ormai è tardi.

È dal momento in cui ho avvertito la sua lieve, quasi impercettibile presenza, che è troppo tardi.

Quali saranno le conseguenze di questo mor-so?

Rapidamente la mia mente vaglia una serie di ipotesi: i miei polpastrelli si trasformeranno in delle ventose che mi permetteranno di arrampi-carmi sui muri; secernerò ragnatele; sarò dotato di aculei in grado di iniettare veleni.

Assisterò ad un rapido sviluppo dei miei sensi; le mie orecchie percepiranno ogni minimo rumore; nessun muro ostacolerà la vista ai miei occhi.

Sarò in grado di leggere nella mente delle persone che mi circon-dano e all’occorrenza saprò rendermi invisibile.

Mi ridurrò a dimensioni microscopiche, in modo da potermi in-trodurre in ogni fenditura; oppure diventerò un gigante che incu-terà terrore ad ogni abitante del pianeta.

Il mio corpo sarà ricoperto di squame che mi renderanno invul-nerabile ad ogni attacco esterno; un paio d’ali spunteranno dalle mie scapole rendendomi capace di sorvolare le città.

O semplicemente, diventerò fortissimo.Occorrerà poi pensare a come potrà essere il costume che indos-

serò. Sicuramente sarà scuro: non ho mai sopportato quei supere-roi coperti da colori sgargianti, che danno troppo nell’occhio. Io mi dovrò muovere inosservato nell’oscurità della notte.

Sono indeciso sull’utilizzo del mantello: alcuni sostengono che possa essere d’impiccio, però ha indubbiamente il suo fascino...

Esamino ancora una volta il piccolo rigonfiamento rosso posto sul lembo di pelle che è stata offesa dalla puntura dell’ospite indesi-derato e finalmente comprendo la verità.

Ecco qual è la conseguenza di questo morso: un paonazzo bitor-zolo pizzicante, maledetta zanzara!

fumettisulweb Collateral effects

di Ele

illustrazione dell’autrice

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il Film

trama in brEvEIl film inizia in un obitorio nel quale un morto si risveglia in

un loculo e sbrana un infermiere. Risultato: due piccole citta-dine degli Stati Uniti d’America si ritrovano infestate dai morti viventi, infallibili cacciatori di carne viva. I protagonisti, quattro ragazzi qualunque, dovranno lottare con tutte le loro forze per sopravvivere fino a scoprire la verità che sta dietro l’epidemia e trovare il siero che rende immuni al virus trasportato dagli zombi.

commEntoAutomaton Transfusion nasce come film indipendente a basso

costo (ho letto che il budget è stato di circa 50.000 $).Premesso questo, c’è da dire che il film ha una trama sconta-

a cura di domenico martino

Film horror del 2006 scritto e diretto da steve c. miller.

il trailer:http://www.movieplayer.it/video/automaton-transfusion-trailer_3004/

fumettisulweb Automaton Transfusion

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ta e prevedibile, ma più di tutto risalta l’inutilità assoluta dei personaggi la-sciando un buon 80% del film a scene di splatter e gore (non che questo dispiac-cia agli amanti del genere!).

I protagonisti, come già detto, sono quattro ragazzi qualunque delle scuole superiori.

Tra loro però c’è Chris, figlio del me-dico legale che si scoprirà essere a capo di un esperimento militare che ha sco-po di risvegliare i morti per mandarli in guerra al posto dei vivi, per inciso, l’esperimento che ha causato la nasci-ta degli zombi. Questo fatto però non ha la minima rilevanza né all’interno della trama né per l’evoluzione del per-sonaggio, nonostante il ragazzo abbia dovuto uccidere il padre ormai irrime-diabilmente mutato.

A parte Chris, nessuno degli altri prova a chiamare i genitori per sentire come stanno e nessuno di loro ha un ca-rattere ben definito.

All’improvviso si ritrovano in una specie di magazzino dove raccolgono un po’ di armi e diventano improvvisa-mente cazzuti! Ma ovviamente, avere le armi adatte trovate per un puro col-po di fortuna non basta per sopravvive-re all’apocalisse zombie. Servono nervi d’acciaio e sangue freddo.

Come non detto. Scott, il protagonista di colore, muore in un inutile tentativo di sacrificio andando incontro a un’or-da di zombi con una motosega. Morto. Punto.

Tim, il classico grassoccio sfigato ric-ciolino, viene trascinato in acqua dal famoso zombi marino e sbranato.

Jackie, la ragazza di Chris, sopravvi-ve fino alla fine, ma anche lei sembra

non avere alcuna rilevanza nella sto-ria.

E questi sono i protagonisti. Il resto dei personaggi è solo carne da macello, che si lascia massacrare senza la mini-ma reazione. Più di tutti risalta una ra-gazza a cui un infetto infila una mano in bocca e lei sta venti secondi buoni a urlare finché il morto le stacca la ma-scella! Non si fa così...

Sotto altri aspetti il film è discreto, le scene splatter e gore sono fatte sorpren-dentemente bene, anche quella della mascella sopra citata; un po’ confuse le scene d’azione e, molte volte, senza un senso logico. Una tra tutte: i tre ragaz-zi entrano nella casa dove si svolgeva una festa e trovano Jackie (vanno lì per caso? vanno lì proprio per trovare la ragazza? boh...). Chiudono la porta a fatica, sembra che dall’altra parte ci sia un’orda di infetti che spingono per aprire. Poi dalla stanza accanto arriva UN SOLO MORTO e loro escono dalla stessa porta indisturbati...?!

E come questa ce ne sono molte altre che non sto a citare, sia perché sono inutili, sia perché non ho voglia di rie-vocarle.

Per concludere, non consiglio per niente questo film, non fa ridere, non fa paura, non t’affezioni a nessun per-sonaggio perché sono semplici pezzi di carne...

consiGlio PEr i ProtaGonisti1. Quando entri in un bar pieno zeppo

di bottiglie di alcolici, sfruttale, perché l’alcol prende fuoco molto bene.

2. Se hai un fucile a pompa per più di metà film, non limitarti a utilizzarlo come mazza. Spara!

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Partito E tornato: l’oriGinalE E lE suE coPiE

Il primo brano in questione si chiama «Hands up (Give me your heart)», ed è opera degli ottawan, simpatico gruppo musi-cale francese fondato da Daniel Vangarde e Jean Kluger, anche se ad esibirsi sono due cantanti di colore, Jean Patrick (Baptiste) ed Annette. Il gruppo è parte integrante della “discodance” dell’epo-ca, e propone brani molto allegri ed orecchiabili, tra cui i più noti sono «d.i.s.c.o.», e quell’«in alto le mani» citato poco sopra, usci-to nel 1981. Il testo è semplice: «alza le mani, dammi il tuo cuore», e si prosegue con un corteggiamento cantato.

Nella copertina del disco lui punta le dita a mo’ di pistola con-tro di lei, che alza le mani in segno di resa. Attivi soprattutto dal 1979 al 1982, tuttora gli Ottawan cantano in giro i loro vecchi successi.

Il secondo brano in questione si chiama «agadou», e viene regi-strato nel 1971 da michel delancray e mya symille in Francia ed in lingua francese. Il brano, eseguito dal gruppo dei «les bah-mias», viene adottato nel 1974 dal Club Méditerranée (o Club Med), nota azienda francese specializzata nei servizi per il turi-

“Partito e tornato” è una

rubrica che vuole essere un invito

all’ascolto di brani musicali

presenti in rete (e magari

dare qualche suggerimento nel

caso si entrasse in un negozio di

musica).

fumettisulweb HandsupAgadou

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smo; del resto, nel brano si descrive uno scenario tropicale pieno di ananas e di caffè, dove si acquista un ukulele scassato…

Il brano viene rieseguito nel 1975 da Patrick zabè, nel 1984 esce di nuovo il disco dei Bahmias, ed ancora in francese lo riese-gue nel 1985 il cantante belga lange Jojo. Ma appare anche in una versione da discoteca, opera della tedesca saragossa band nel 1981, con un nuovo testo in inglese che parla di danze ed amo-re sotto la Luna alle Hawaii. Con dei ritmi meno accelerati ed il titolo «Agadoo» il brano viene poi rifatto, nel 1984, dal gruppo in-glese dei «black lace» (tuttora attivo), ottenendo una certa no-torietà. Non è mancata una versione stile tam-tam nel 2008, fir-mata antibazz vs. mary verano, nuovamente a titolo «Agadou» ma poco interessante. Di «Agadou» esistono anche delle parodie.

In Italia il bambino-simbolo della Baby Records (casa editrice musicale oggi purtroppo defunta), che oltre che un semplice di-segno è anche un fumetto ed un cartone animato, annuncia nel 1984, animato da Guido Manuli all’interno di una pubblicità tele-visiva, che sta per uscire la nuova raccolta estiva, «Bimbomix ’84», aggiungendo: «E questa volta canto anche io», dopodiché accenna il brano che canta (o meglio che canta chi gli dà la voce) all’inter-no della musicassetta: baby boy and the marmots «agadou». E così abbiamo anche una versione italiana, cantata in inglese con voci in stile «Bumblebee Unlimited» ed arrangiamento musicale non brutto ma in stile varietà televisivo.

Il terzo brano è una fusione dei primi due. Siamo nel 1981, ed il direttore d’orchestra tedesco Hans «Frank» barani (1948 - 2009), specializzato in riesecuzioni di brani di vario genere e chiamato spesso per i concerti di Natale, incide, con la sua dre-amland orchestra il disco «Instrumental World», reinterpretan-do vari brani in chiave strumentale, con un coro femmminile che interviene di tanto in tanto. E tra questi brani riappare «Hands Up», con solo le prime due parole del titolo cantate, il resto affidato ai mormorii del coro ed agli strumenti in campo, ed il risultato, piuttosto spensierato, è eccellente… ma dopo poco più di due mi-nuti la musica cambia, sia pure con gli stessi interpreti: si trat-ta di «Agadou» eseguito di seguito al brano precedente e fuso con esso, con una versione allegra e giocosa; anche qui il coro canta solo il titolo. Altri due minuti circa ed il brano si conclude. Il risul-tato è a giudizio personale di chi scrive la migliore versione uscita di «Agadou», e pure per «Hands Up» si tratta di una buonissima versione.

G.moeri

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animEclick WWW.animEclick.it

Nuova raccolta per l’Ayuko e terzo contatto per il sottoscrit-to con un suo lavoro.

Sebbene il sommario sembrerebbe smentirmi, il volumetto inizia con «Prima del viaggio nel tempo». La storia d’amore in questione è ambientata in un futuro piuttosto prossimo, in cui i viaggi del tempo a breve diverranno possibili. In tale con-testo una ragazza prova a confessare il suo amore al ragazzo che le piace, ma persa l’occasione per qualche motivo lo vede allontanarsi. Che starà succedendo? È stata una lettura piace-vole, ben ideata e sviluppata, che si conclude con un colpo di scena che ho apprezzato. Non risente troppo delle poche pagi-ne a disposizione, davvero un bell’inizio di volumetto.

recensioni a cura di animeclick, quotidiano di informazione su anime, manga e fansub italiano

Autore: tacchanVoto Fumetto: 8/10Numeri Fumetto: 1 (concluso)

fumettisulweb Goodbye my life

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A seguire «il fratello minore»: parla di una coppia che è in qualche modo ostacolata dal fratello minore di lui, un tipo mol-to strano e inquietante. Sfortunatamente, in questo caso, le po-che pagine a disposizione si dimostrano un grosso problema: il racconto è intrigante, sembra poter proseguire in diversi modi con grandi potenzialità, ma si interrompe di colpo con un finale banale, senza dare vere risposte agli interrogativi che aveva-no pizzicato la mia curiosità. Gli sarebbero bastate, forse, una decina di pagina in più. Così come è presentato, secondo la mia opinione non raggiunge la sufficienza.

«la tavola calda dei cuori infranti» è una storia piuttosto carina, un po’ leggera, ma mi è rimasta abbastanza impressa: un gruppo di ragazze viene convocato in una tavola calda e ver-ranno messe al corrente di una triste realtà: tutte condividono lo stesso ragazzo. Come reagiranno a questa notizia? Basterà per farle desistere? Di lettura piacevole, il racconto di dimo-stra ben strutturato e riserva un bel colpo di scena finale.

«us, you and me» non è un racconto secondo me particolar-mente brillante: pur essendo scorrevole e alla fine gradevole, ma non lascia proprio nulla, forse per colpa di un finale per nulla incisivo. Parla di un’amicizia fra due ragazze che cercano di sostenersi nel tentativo di realizzare i propri sogni. Alla fine una delle due dovrà scegliere, per spiccare il volo, una strada personale, lasciando a terra l’amica.

Il volumetto si chiude con «Goodbye my life», che meritata-mente da il nome al volumetto. Con una tematica ben più pro-fonda, parla di due ragazze che si trovano davanti alle porte dell’Aldilà e che, prima di varcarle, devono risolvere un proble-ma: come mai non riescono a lasciare la mano dell’amica?Inizia quindi un flashback che spiega il motivo della loro morte. Si tratta di un bel racconto che sviluppa in modo intelligente una buona idea, sfruttandone perfettamente le potenzialità. La so-luzione del quesito che propone non è per nulla scontata e si-curamente, fra le cinque proposte, è la storia che si fa più no-tare.

FlashbookFormato: 12x18 cm, b/nPagine: 192Prezzo: € 5,90

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ludus in tabula / GiocHi di ruolo... Gratis!

Sullo scorso numero ho parlato di come sia facile procurarsi svariati giochi di ruolo su internet e in maniera libera e legale. Ma come si gioca effettivamente a un gioco di ruolo? La cosa mi-gliore da fare per capirlo è svuotare la testa di inutili timidezze e pregiudizi, andare in un posto in cui si gioca e provare! Se la cosa però non dovesse garbarvi, vi darò qualche delucidazione in più sul meccanismo di una partita classica. Prima di tutto l’organizzazione della partita è pressocché identica a quella di un qualsiasi gioco in scatola: ci si siede tutti attorno a un tavo-lo, con relativi comfort e vettovaglie varie, qualcuno spiega le regole se non sono già note e poi si inizia. Tradizionalmente uno dei giocatori farà il direttore di gioco (chiamato Master) e sarà colui che descriverà le situazioni agli altri giocatori: sì, perché nel GdR, manca un vero e proprio tabellone di gioco. Il master e i giocatori dovranno quindi dar vita a una storia di fantasia, nella quale i giocatori manovrano i protagonisti e il master ne descrive gli ambienti e le situazioni con cui i protagonisti do-vranno interagire. Supponendo di giocare un fantasy classico (tipo Il Signore degli Anelli), un paio di giocatori brandiranno spada o altre armi, uno saprà esplorare e nascondersi dai ne-mici, un altro riesce a manipolare la magia e via discorrendo. I protagonisti potranno allearsi o dividersi, incontreranno amici e nemici, dovranno lottare per la sopravvivenza, visiteranno luoghi fantastici, risolveranno enigmi ed evitaranno le trappole micidiali messe sul loro cammino. Insomma dovranno vivere la loro avventura si questa finisca in gloria oppure nel fango. Come si fa tutto questo seduti a un tavolo? Beh, prima di tutto lavorando di fantasia e seguendo le regole gioco, che vi aiute-ranno a realizzare la storia. Non potete andare da qualcuno che gioca già? Allora radunate un po’ di amici, scaricate un GdR gratis, create i vostri personaggi e date inizio all’avventura!!

ludus in tabula è una rubrica rivolta verso

chi vuole approcciare, in modo semplice, appassionante

ed economico al gioco da tavolo.

fumettisulweb L’avventura inizia…

a cura diProvolik

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ludus in tabula / 2

fumettisulweb Zombi!!!

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Zombi, distibuito in Italia da Raven Distribution, è un gioco per 2 - 6 giocatori. Il gioco si svolge in una città invasa dai non-morti dove ogni giocatore guiderà il destino di uno dei sei sopravvissuti in quella città. Il giocatore quindi dovrà esplo-rare una città costruita un turno alla volta grazie alle 30 tes-sere presenti nella confezione: in questo modo non si ha mai una partita identica a quella precedente. Ci sono due modi per vincere in questo gioco: o si riesce a reggiungere l’elicot-tero nell’eliporto (ovvero l’ultima tessera della città) oppure il giocatore dovrà uccidere 25 zombi (e questa sarà una opzio-ne molto pericolosa). Zombi!!! non è un gioco collaborativo, infatti le 50 carte evento che fanno parte del gioco, non solo vi permetteranno di recuperare armi o di superare indenni (e per un breve tratto) gli zombi ma serviranno soprattutto per ostacolare i vostri avversari i quali, come voi, non desi-derano altro che fuggire e lasciarvi indietro. L’atmosfera dei film di Romero si respira perfettamente, infatti se all’inizio ci saranno pochi zombi ad ostacolarvi, verso la fine del gio-co sarete veramente sommersi dai non-morti ed affrontarli non sarà facile perché il combattimento si svolge effettuando un tiro di dado, quindi in questo gioco la componente fortuna è fondamentale. Siccome per regolamento l’eliporto deve ri-menere come ultima scheda, a volte succede che le partite si dilunghino troppo, infatti molti giocatori preferiscono mesco-larla assieme alle altre tessere. In rete inoltre si potranno tro-vare una moltitudine di regole aggiuntive (anche in italiano) che possono rendere più dinamica e avvincente l’esperienza di gioco (una variante interessante prevede di recuperare la benzina per far partire l’elicottero).

contenuto del gioco: 30 tessere mappa, 50 carte evento, 100 zombi di plastica, 6 pedine giocatori, 30 segnalini vita e 60 segnalini proiettile.costa circa 24 euro.

zombi, distibuito in italia da raven distribution, è un gioco per 2 - 6 giocatori.

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autoProduzioni

anacanapana, rivista aperiodica dedicata al fumetto umoristico italiano ed estero, contenente storie e strisce di G.Moeri, Fam, Zetabò e Manu, oltre ad au-tori USA di inizio Novecento quali E.C.Segar, G.Mc Manus e G.Herriman. Editore car-toon club, 48 pag., formato 22x26 cm, b/n, € 6,00.

Informazioni su come acqui-starla all’indirizzo http://anacanapana.blogspot.com/2011/07/anacana-pana-su-shockdom.html; la rivista è acquistabile sullo Shockdom Store, la vetrina in rete dell’editore Shockdom, a Bologna presso Alessandro Libreria, da Eta Beta a Forlì ed a Milano alla Borsa del fumetto ed in generale in fumetteria, ed ai siti Pan Distribuzione, 1-2-3 stella, Hovistocose, Multipla-yer, e-shop (emanazione del negozio “Comics e Dintorni di Firenze).

lui&lei island, il rapporto tra un arrendevole uomo, la sua frivola moglie, una bisbetica suocera e il loro intelligentissimo cagnolino. Il tutto nell’ isola tropicale chiamata Orcoloco e nei lussureggianti boschi di Monteverde!

Nello stesso libro anche “Ma-nuel & Mika”: una serie a strisce su come possa essere difficile la collaborazione tra uno sceneggiatore (Manuel) e la sua inseparabile dise-gnatrice (Mika)!.

Autoproduzione, formato 30x21 cm, 96 pag., € 6,50; ordinabile su http://www.shockdom-store.com/58-luielei-island.html

cyrano comics: La Cyrano è un’associazione culturale che si occupa di fumetto.

Nata a Verona nel 2008 da un gruppo di appassionati disegnatori e sceneggiatori, eha avviato una serie di progetti quali una rivista trimestrale, monografici e i libri-gioco per i più piccoli.

A questa pagina i nume-ri della rivista: http://www.fumettiditalia.com/shop2007/catalogo.asp?scat=8

Ettore e baldo: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su

http://ettorebaldo.it/ component/ rokquickcart/ ?view=rokquickcart

shogi: Lo Shogi: è un gioco originario del Giappone (per questo talvolta definito scacchi giapponesi), ma anche un viaggio illustrato seguendo la crescita della protagonista Liens, ninja del villaggio di Iga nell’epoca Sengoku, durante la storia e il succedersi degli eventi, descritti tramite una serie di illustrazioni raffiguranti la protagonista. Autrice: Stefania Guarnati; formato 21,6x27,9 cm, 32 pagine, co-pertina morbida, in vendita su Lulu (http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/shogi/4545973), € 20, € 10 per la versione digitale (“ebook” in pdf).

nestore, battibecchi tra un fumetto ed il suo disegna-tore: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http://shockdom.com/open/ne-store/nestobook/

crazy nena: Quando è la casalinga a far disperare te“: Le strisce di Serena Romio dedicate alla vita matrimo-niale; 72 pagine, formato 15x15 cm, € 10; ordinabile su http://www.arpabo-ok.com/_schedalibri.asp?idtitolo=830

Pulci: Il pulcino alieno di Claudio Cardinali si trova su http://www.pulci.org/acquisti.htm con il suo albo, “Pulci il signore degli am-plessi”, 52 pag., b/n, 22x16, 8 euro. Allo stesso indirizzo albi per iPhone/iPad/iPod, mentre magliette ed oggetti si trovano a questo indirizzo: http://pulci.spreadshirt.net/it/it/shop/articles/index/

lurko il porko mannaro, le prime tre storie del per-sonaggio satirico-grottesco di Fam nel classico formato tascabile; 64 pp., b/n, coper-tina a colori, f.to 12x17 cm € 5,00; metodo di pagamento PayPal, PostePay, bonifico bancario o vaglia postale.

Informazioni all’indirizzo http://www.fumettidifam.com/shop

Gli autori di “Fumettisulweb” oltre che in rete sono rintracciabili su carta nelle pubblicazioni che vedete in queste pagine.

cliccando sulle copertine è possibile ottenere informazioni per l’acquisto

fumettisulweb

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universitabù: le strisce di MontonePecorAgnello sul mondo universitario, con protagonisti 6 studenti e un cane alle prese con le assurdità del corso di laurea in Disegno Industriale. 60 pag., 21x15 cm, brossurato, € 5, disponibile su http://www.shockdom-store.com/59-universitabu-vol-1-9781446640753.html

Pingo e il suo mondo, le prime 200 strisce del pinguino disegnato da Dago in un volume di 105 pagine formato 16.8 larghezza × 26.0 altezza, in vendita su Lulu a 7,5 euro su http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/pingo-e-il-suo-mondo/17281367

vermi, una società che striscia, la prima raccolta delle strisce di Rouge; infor-mazioni all’indirizzo http://www.vermidirouge.com/vermistoria.php

orso ciccione: romantico come una caciotta che galleggia in un water

La relazione di amore e odio tra un Orso Ciccione e una Gatta Bastarda raccontata da Flavio Nani. 64 pagine a colori, 21x21 cm, brossurato, 12 euro, ordinabile su http://www.shockdom-store.com/41-orso-ciccione-ro-mantico-come-una-caciot-ta-che-galleggia-in-un-wa-ter-9788890308680.html

Eloisa’s illustrations & characters

- cat o rama – a liludori’s little adventure – only for collectors, cartonato, 16,5x12cm, 56 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/listing/12428231/cat-o-rama-a-liludoris-little-adventure

- a family tree – a lilu-dori’s little adventure – only for collectors, carta riciclata, 16,5x12cm, 48 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/listing/12388590/a-fa-mily-tree-a-liludoris-little

berto e i marziani bolla e altre storie, di Mauro Ghiselli, 96 pag., per ragazzi, € 16. Scheda su http://www.libreriauniversi-taria.it/berto-marziani-bolla-altre-storie/libro/9788860814234

il mondo di bagigio: uno, due… gdè: di Barbara Camilli, illustrazioni di Veronica Carratello, audio cd musicato da Dario Artuso, 44 pag., cucito, 23x 16,50, € 15; Astragalo Edizioni. Scheda su http://www.interlibri.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=ilvm_fly_showroom_mall.tpl&product_id=431&category_id=28&option=com_virtuemart&itemid=53

cronache mazzate (http://www.lulu.com/product/copertina-rigida/cronache-mazzate/5282735), un successo fantasy per grandi e piccini, realizzato con la solita qualità, competenza e cortesia dalla Squadra Caz-zate. Pubblicato dalle Edizio-ni Il Minchione (http://www.lulu.com/spotlight/mazza-te). Sfogliate il catalogo di questo orchitante editore.

Zorflick: Le raccolte della striscia di Matteo Freddi; vol. 01 (ediz. Shockdom - esaurito); vol. 02: (Associa-zione Altrove - esaurito); vol. 03 (ediz. Arcadia), € 8, su http://www.nuvoleshop.com/shop2007/scheda.asp?id=4659

acd - art comics degenerate:

1) Una fanzine pieghevole a fumetti intitolata ACD e stampata in bianco e nero su un unico foglio A3 ripiegato.

Ogni numero è gestito da un singolo autore ma non viene venduto singolarmente: la rivista è distribuita in pac-chetti da 4 numeri. € 8

2) Robottini in cartoncino, da ritagliare, montare, colorare e personalizzare. Batterie non incluse… anche perchè non servono! Quat-tro opzioni da 5-6-7-8 euro.

Rivista e robottini su http://www.shockdom-store.com/50-acd

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la controcopertina

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La fanzine di fumettisulweb.it

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