Zine! n. 10
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
Zine![Zi:n!]La fanzine di fumettisulweb.it
Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico
#10 Giugno-Agosto 2014
❱ in questo numero:
SteG
happyMach
Vale Cora e Raffy Chan
Claudio Cardinali
Tinoshi
Valvola di Sfogo
Fam
TeD
Mika
twitter.com/fumettisulwebfacebook.com/fanzine.zine
intervista
Federico Memola
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
3
Quasi fino a due mesi fa (il momento in cui scrivo è
il 17 Febbraio 2013) diverse persone nel mondo erano
sconvolte da una antichissima e sconcertante predi-
zione Maya! Come tutti sappiamo, il mondo fortunata-
mente non è finito il 21 Dicembre 2012 e, per fortuna,
sembra non dovrà finire neppure mercoledì prossimo
(in occasione del 40º compleanno della mia vicina di
casa single).
Fortunatamente, al più presto si verificheranno appuntamenti più allet-
tanti e meno traumatici, quali ad esempio è quello del prossimo 15 Mag-
gio, in occasione del prima edizione di Concorso Fumetto (http://temi.
repubblica.it/ilmiolibro-holden/ilmioesordio-concorso-fumetti/), even-
to organizzato dal sito Il mio libro (http://ilmiolibro.kataweb.it/) e dalla
Scuola Internazionale dei Comics (http://www.scuolacomics.it/portale/).
Certamente questo concorso è aperto solo agli autori che si sono auto-
prodotti con Il mio libro, ma già anche solo avere l’occasione di essere letti
e valutati da chi di fumetto se ne intende (e lo insegna) credo sia un’ottima
occasione per chi vuole farsi notare nel mondo delle nuvole parlanti.
Buona lettura e... a presto!
Manuel Ruffo
EDITORIALE
fumettisulweb Concorsi e fumetti
Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
Zine!
[Zi:n!]
La fanzine di fumettisulweb.it
Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico
#4 Marzo - Maggio 2013
❱ in questo numero:
Akira
Claudio Cardinali
EdadFamFrozenskin
HappyMach
Manuel & Mika
Pitt & Triptrix
SteGTeDTinoshi
SOMMARIO
fumettisulweb
Zine! [Zi:n!]è una fanzine (fan-magazine) realizzata dalla community fumettisulweb.it
n. 10Giu-Ago 2014
Pubblicazione senza fini di lucro, distribuita gratuitamente in formato elettronico In attesa di registrazione
Direttore editoriale: Andrea Pistoia
Art director: Fabio Magliocca
Hanno collaborato a questo numero:SteG, happyMach, Vale Cora, Raffy Chan, Claudio Cardinali, Tinoshi, Valvola di Sfogo, Fam, TeD, Manuel Ruffo, Provolik, Tacchan, Mika
© 2014La collaborazione a Zine! [Zi:n!] è volontaria e non retribuita, i diritti di pubblicazione restano di proprietà dei rispettivi autori.
Copertina: SteG takeawaycomics.it
5
fumettisulweb
VAMPIRI | PULCI.ORG
Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
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Quasi fino a due mesi fa (il momento in cui scrivo è
il 17 Febbraio 2013) diverse persone nel mondo erano
sconvolte da una antichissima e sconcertante predi-
zione Maya! Come tutti sappiamo, il mondo fortunata-
mente non è finito il 21 Dicembre 2012 e, per fortuna,
sembra non dovrà finire neppure mercoledì prossimo
(in occasione del 40º compleanno della mia vicina di
casa single).
Fortunatamente, al più presto si verificheranno appuntamenti più allet-
tanti e meno traumatici, quali ad esempio è quello del prossimo 15 Mag-
gio, in occasione del prima edizione di Concorso Fumetto (http://temi.
repubblica.it/ilmiolibro-holden/ilmioesordio-concorso-fumetti/), even-
to organizzato dal sito Il mio libro (http://ilmiolibro.kataweb.it/) e dalla
Scuola Internazionale dei Comics (http://www.scuolacomics.it/portale/).
Certamente questo concorso è aperto solo agli autori che si sono auto-
prodotti con Il mio libro, ma già anche solo avere l’occasione di essere letti
e valutati da chi di fumetto se ne intende (e lo insegna) credo sia un’ottima
occasione per chi vuole farsi notare nel mondo delle nuvole parlanti.
Buona lettura e... a presto!
Manuel Ruffo
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Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
L’INTERVISTA
Ciao
Ciao! Vi trovo in forma. Vedo che Fumetti sul Web cresce di giorno in
giorno.Che gli date da mangiare?!?
Toglici innanzitutto una curiosità: il tuo soprannome da dove nasce?
“Pulci” nasce dall’abbreviazione di pulci-no, il mio personaggio princi-
pale: un pennuto giallo della famiglia dei polli (in tutti i sensi).
Inoltre, il nome si presta bene anche alla costola satirica delle mie vi-
gnette. Infatti, “Il Pulciaro” è la serie di vignette satiriche da me sopranno-
minata in questo modo perché l’intenzione è quella di “fare le pulci” agli
avvenimenti politico-sociali dell’attualità.
Quali sono i tuoi siti e quali genere di storie/strip realizzi? Di che cosa
parlano?
Il mio sito principale è www.pulci.org dove pubblico tutti i miei lavori:
vignette, strisce, caricature, ritratti, paesaggi, etc.
Inoltre, c’è il mio blog, claudiocardinali.blogspot.
com, dove si possono commentare tutte le mie pubbli-
cazioni più recenti.
Il mio genere è quello umoristico e satirico, anche se,
molto raramente, mi concedo qualche disegno “serio”.
Infine, sono amministratore di un blog-contenitore,
aperitivomacchiato.blogspot.com, dove qualsiasi di-
segnatore può pubblicare un’anteprima del proprio la-
voro, per farlo conoscere ad una platea, presumo, più
vasta rispetto a quella che frequenta solitamente il blog
o sito di appartenenza dell’autore.
Cosa ti ha spinto a disegnare?
La passione per i fumetti che “guardavo” da piccolo.
fumettisulweb Claudio “Pulci”
Cardinali
A cura di
TeD
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fumettisulweb
TOMBINO | PULCI.ORG
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Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
EDITORIALE
Concorsi e fumetti 3
di Manuel
FUMETTI
Tombino
4
di Claudio Cardinali
FUMETTI
Vampiri
5
di Claudio Cardinali
L’INTERVISTA
Claudio “Pulci” Cardinali 6
a cura di TeD
FUMETTI
Pulci
10
di Claudio Cardinali
FUMETTI
Monday
12
di HappyMach
FUMETTI
Pearl & Jam
16
di Akira
FUMETTI
Weeny Myths
20
di Pitt & Triptrix
FUMETTI
Lurko e la melanzana pazza 22
2ª parte - di Fam
FUMETTI
Tamaro e Demonia 26
di TeD
FUMETTI
Clone Saga
29
di Manuel e Mika
FUMETTI
Tinoshi strip
32
di Tinoshi
FUMETTI
Trigonometry:
40
il dio della cenere
di Frozenskin
LUDUS IN TABULA/1
La costruzione
44
del personaggio
a cura di Provolik
LUDUS IN TABULA/2
King of Tokyo
46
del personaggio
a cura di Manuel
ANIMECLICK
Sherlock Holmes
48
a cura di Tacchan
AUTOPRODUZIONI
50
a cura di G. Moeri
GLI AUTORI
52
a cura di G. Moeri
CONTROCOPERTINA
54
di Edad
SOMMARIO
fumettisulweb
Zine! [Zi:n!]
è una fanzine
(fan-magazine)
realizzata dalla
community
fumettisulweb.it
n. 5Mar-Mag 2013
Pubblicazione
senza fini di lucro,
distribuita
gratuitamente in
formato elettronico
In attesa di
registrazione
Direttore
editoriale:
Andrea Pistoia
Art director:
Fabio Magliocca
Hanno
collaborato
a questo numero:
Akira,
Claudio Cardinali,
Edad,
Fam,
Frozenskin,
HappyMach,
Mika,
Pitt,
Manuel Ruffo,
SteG,
TeD,
Tinoshi
Triptrix
© 2013
La collaborazione
con Zine! [Zi:n!]
è volontaria e non
retribuita, i diritti
di pubblicazione
restano di proprietà
dei rispettivi autori.
Copertina:
SteG
takeawaycomics.it
1.Stampate le pagine dispari di Zine! sulla vostra stampante.
Potete stampare la vostra copia cartacea di Zine! con pochi semplici passi.
3.Graffettate i fogli sul lato sinistro della rivista.
2.Ricaricate la carta dal lato opposto e stampate le pagine pari.
4.Coprite la graffettatura con un dorso di carta piegato e incollato sul lato sinistro della rivista.
Zine! [zi:n!] #5 - Marzo-Maggio 2013
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Quasi fino a due mesi fa (il momento in cui scrivo è
il 17 Febbraio 2013) diverse persone nel mondo erano
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Fortunatamente, al più presto si verificheranno appuntamenti più allet-
tanti e meno traumatici, quali ad esempio è quello del prossimo 15 Mag-
gio, in occasione del prima edizione di Concorso Fumetto (http://temi.
repubblica.it/ilmiolibro-holden/ilmioesordio-concorso-fumetti/), even-
to organizzato dal sito Il mio libro (http://ilmiolibro.kataweb.it/) e dalla
Scuola Internazionale dei Comics (http://www.scuolacomics.it/portale/).
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e valutati da chi di fumetto se ne intende (e lo insegna) credo sia un’ottima
occasione per chi vuole farsi notare nel mondo delle nuvole parlanti.
Buona lettura e... a presto!
Manuel Ruffo
EDITORIALE
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Zine!
[Zi:n!]
La fanzine di fumettisulweb.it
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#4 Marzo - Maggio 2013
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Claudio Cardinali
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HappyMach
Manuel & Mika
Pitt & Triptrix
SteGTeDTinoshi
EDITORIALEFare fumetti e‘ una cosa seria... 3di Manuel
L’INTERVISTAFederico Memola 4a cura di TeD
FUMETTIMonday 9di happyMach
FUMETTICippi and Friends 12di Vale Cora e Raffy-chan
FUMETTIPulci 15di Claudio Cardinali
FUMETTITinoshi strip 17di Tinoshi
FUMETTIValvola di sfogo 30di Valvola di Sfogo
FUMETTILurko e la mazzata propedeutica 343ª parte - di Fam
RACCONTOVita di un commesso 38 (non viaggiatore) di TeD
GUTENBERGPrimi passi per la colorazione digitale 40a cura di Fabio Magliocca
LUDUS IN TABULA/1La teoria dei 4 png 42a cura di Provolik
LUDUS IN TABULA/2Villa Paletti 44a cura di Manuel
ANIMECLICKL’eredita’ dei sogni 46a cura di Tacchan
AUTOPRODUZIONI 48a cura di G. Moeri
GLI AUTORI 50
CONTROCOPERTINA 52di Mika
Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
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EDITORIALE
fumettisulweb Fare fumetti e‘ una cosa seria...
...e purtroppo ci sono persone che non se ne rendo-no conto. Persone che si improvvisano sceneggiatori, editori e ideatori di serie a fumetti quando invece do-vrebbero semplicemente prendere la zappa e dissoda-re i campi. Sto parlando di Pietro Favorito, “mente pensante” (come lui ama definirsi) della Cuore Noir Edizioni, nonché ideatore e sceneggiatore del pessimo
Lady Mafia. Per chi volesse sapere il perché di questa mia durezza nei suoi confronti, vi rimando al mio articolo pubblicato da Oltre Comics (vedi link a piè di pagina). Per tutti gli altri, vi basti sapere che il fumetto in questio-ne altro non è che un’opera dilettantistica con un prezzo da best-seller (4,90€!!!).
Inoltre fa veramente rabbia vedere giornalisti di quotidiani di livello na-zionale, descrivere Lady Mafia come il Nuovo Diabolik. Peccato che Dia-bolik sia sempre stato scritto meglio, disegnato meglio e soprattutto non ha mai fatto pubblicità occulta (qui invece ne troviamo a tonnellate). Pur-troppo in Italia le cose funzionano così: non importa quanto incompetente sei, se hai abbastanza soldi troverai sempre qualcuno disposto a strapparsi le vesti per te.
Caro Favorito, devi sapere che in Italia ci sono ottime case editrici che sfornano ottimi fumetti italiani a prezzi molto bassi (la stragrande maggio-ranza infatti, ha un prezzo che oscilla tra i due e i tre euro). Se vuoi farmi pagare quattro euro e novanta il tuo prodotto, cerca almeno che le storie e i disegni non sfigurino con quelli dei tuoi concorrenti in edicola.
E ricordati: ci sono autori di fumetti che offrono gratuitamen-te un intrattenimento di altissimo livello, è ingiusto quindi che dei dilettanti come voi si facciano pagare profumetamente.
Cordialità.Manuel Ruffo
L’articolo di OltreComics [http://oltrecomics.altervista.org/blog/lady-mafia/]
LINK
fumettisulweb
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
L’INTERVISTA
È con immenso piacere che abbiamo ospite su questa rivista Federico Memola. Per chi non lo conoscesse, è il “papà” di Jonathan Steele e di Rourke, nonché sce-neggiatore di Legione Stellare, Harry Moon e di alcune storie de “L’intrepido” e “Il Giornalino”.
Detto questo, passiamo subito a fare quattro chiac-chiere in amicizia con questo poliedrico autore.
Ciao Federico, siamo onorati di averti su Zine!
Essendo questa una fanzine online, mi piacerebbe parlare con te del rapporto che hai col web.
Innanzitutto, come consideri questa nuova frontiera del farsi conoscere? Cosa ne pensi di chi, prima anco-ra di cercare una casa editrice, si crea un blog dove mostrare le proprie opere e condividere i propri pro-getti? Quali sono i rischi di questa scelta?
Io di rischi non ne vedo, piuttosto mi sembra un’im-mensa possibilità di cui sarebbe stupido non approfit-tare. Intendiamoci, farsi notare non è comunque facile, la rete è immensa ed emergere in mezzo a migliaia di altri autori richiede impegno. Ma i costi sono ridotti a zero, quel che viene richiesto sono “solo” tempo e fatica e l’opportunità è quella di avere una vetrina sul mondo intero. Non c’è paragone con le autoproduzioni di una volta, che avevano anche un costo in denaro (stampa e partecipazione alle varie manifestazioni) e non fuoriuscivano dal circuito delle fiere.
Fra Facebook, i blog, Deviant Art e molti altri siti analoghi, le possibilità di mettersi in mostra sono au-
fumettisulweb Federico MemolaA cura di TeD
Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
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mentate esponenzialmente. Penso che l’esempio più eclatante e recente, in Italia, sia Mirka Andolfo con il suo “Sacro/Profano”.
Stiamo vedendo anche un calo impressionante delle vendite cartacee. Pensi che ormai la “carta” sia in via di estinzione e il digitale il futuro?
In linea generale sì. Per quanto riguarda il fumetto in particolare, il discorso è diverso. Il fumetto vive so-prattutto su carta, quello che si svilupperà digitalmen-te partirà dal fumetto come lo conosciamo, ma dovrà evolversi e mutare in qualcosa di diverso, più adatto al nuovo supporto, per rimanere popolare. Mi vengono in mente, per dare un’idea, le animazioni introdotte in alcuni fumetti Marvel o in qualche striscia di Eriadan.
Contemporaneamente, il fumetto su carta resisterà trasformandosi in un prodotto più di nicchia (un po’ come il teatro rispetto al cinema).
Parliamo ora di te e del tuo rapporto col web. Che rapporto hai avuto con esso (prima di aprire il tuo blog di Agenzia Incantesimi Reloaded), a livello professio-nale e non? Nel senso, eri uno di quelli che andava sui forum per discutere del proprio albo appena uscito in edicola? Avevi un rapporto diretto con i tuoi lettori o preferivi lasciare parlare le tue opere al posto tuo?
Io ho cominciato a bazzicare Internet nel 1999, quan-do uscì Jonathan Steele. Ho sempre cercato di mante-nere un rapporto diretto con i lettori, tramite mailing list e forum, perché trovo che sia comunque interessan-te e utile confrontarsi con gli altri. Poi la mia presenza in rete aumenta o diminuisce a seconda del momento e di quanto tempo (ed energie!) ho a disposizione.
Il tuo blog propone storie inedite e rivisitate di Ja-smine e Myriam (co-protagonista in J.S.). Come ti è venuta quest’idea? Cosa ti ha spinto ad intraprendere questo progetto e quali sono (e sono state) le difficoltà per realizzarlo?
Il progetto è nato (o trasmigrato dal supporto carta-ceo, per meglio dire) semplicemente perché Agenzia Incantesimi è una serie che mi diverte e che volevo continuare a scrivere. Non importa che a leggerlo sia-no in 10.000 o in 4 gatti (confesso che non vado mai a guardare quanti visitatori ha il sito!), lo faccio perché mi piace.
Illustrazioni di Lucilla Stellato (disegni) e Jacopo Toninelli (colori)Per i personaggi © Federico Memola
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
Le difficoltà nascono dal fatto che il progetto non prevede guadagni per nessuno, per me in primis, quin-di nemmeno compensi. Di conseguenza, chi disegna le storie di Agenzia Incantesimi lo fa perché si diverte a sua volta e sa di poter contare, come ricompensa, solo sulla mia sempiterna gratitudine. E questo significa di-segnare le storie nei ritagli di tempo, perché il lavoro ha sempre la precedenza, sono il primo a dirlo.
Sul tuo blog ci sono delle storie brevi, di poche tavo-le. Come mai questa scelta? Hai mai pensato di realiz-zare una storia più complessa ed articolata, con una continuity più serrata, in stile “Davvero” della tua col-lega Barbato?
No, mi piace la formula della storia breve, con un’i-dea precisa e uno sviluppo conciso. E poi, data la natu-ra del progetto e i ritmi di lavorazione, sarebbe assurdo mettere in lavorazione storie lunghe o con continuity, ci vuole regolarità nelle uscite per questo.
Non hai mai pensato di realizzare un progetto nuo-vo, completamente da zero, e proporlo solo sul web?
Sì, ma non a fumetti. Mi piacerebbe, appunto, sfrut-tare le potenzialità date dal mezzo tecnico e realizzare qualcosa di più adatto alla rete, rispetto a un tradizio-nale fumetto semplicemente trasposto su monitor. Ma per farlo occorrono competenze tecniche di cui non di-spongo!
Se potessi realizzarne uno, essendo libero a 360°, quale genere sceglieresti? Ti spingeresti al demenziale in stile RatMan o erotico o super-eroico?
Qualcosa di fantascienza o di fantastico... Anzi, mol-
In questa pagina: illustrazioni di Lucilla Stellato (disegni) e Jacopo Toninelli (colori)Nella pagina seguente: illustrazioni di Roberto Di Salvo (disegni) e Sabrina Del Grosso (colori)Per i personaggi © Federico Memola
Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
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to probabilmente farei Agenzia Incantesimi in versione animata. Sicuramente si presterebbe!
Ci sono opere nate sul web e poi passate sulla car-ta (vedi “Zerocalcare” e “A panda piace”). Da profes-sionista del settore, quale pensi sia stata la causa di questo successo? Cosa deve avere un’opera per fare “il grande salto”?
Credo che l’errore di fondo sia considerare la nascita in rete come una componente del successo. Internet, come si diceva all’inizio, ha consentito a questi fumetti di divenire popolari, ma lo sono diventati perché “han-no colpito nel segno”, così come avvenne, su ben più vasta scala, con Dylan Dog quasi trent’anni fa. Non esi-ste una formula per il fumetto di successo (se esistesse, saremmo tutti ricchi e famosi!), ma credo che il primo requisito per riscuotere successo sia quello di metterci dentro qualcosa di se stessi, renderlo personale, essere i primi a divertirsi nel realizzarlo. Che sia un fumetto o altro, che esca in rete o stampato su carta.
Sul web si evince che con Agenzia Incantesimi sei approdato su una rivista online a pagamento inglese.
Ci racconti un po’ com’è nata questa nuova espe-rienza professionale e quale sarà la sua evoluzione? Secondo te siamo lontani dal vedere un progetto del genere anche in Italia?
Sono stato contattato da una casa editrice inglese (la DieGo Publishing) che era interessata sia a Rourke che ad Agenzia Incantesimi. In realtà il progetto iniziale era per uno sviluppo in digitale, poi la casa editrice ha deciso invece di pubblicarli su carta, quindi rien-trando nel “tradizionale”. Di Rourke è già uscito un volume, mentre un episodio di Agenzia Incantesimi è stato pubblicato su un numero della rivista “Kingdom of Fantasy”.
Se devo essere sincero, in Italia il limite del digitale è che la gente non è ancora disposta a pagare per questo genere di prodotti. Siamo ancora troppo tradizionalisti e la mancanza di un oggetto tangibile da ricevere in cambio dei soldi fa sigillare i portafogli, anche quando le cifre sono irrisorie.
Mi è giunta voce che hai anche alcuni progetti in ballo all’estero. Se ti dovessero proporre qualche nuo-va serie a cadenza mensile che ti terrà occupato come
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
ai tempi di J.S., credi che abbandonerai il web o per te resterà sempre una tua “valvola di sfogo”?
R - Premesso che si tratta di un’eventualità piuttosto improbabile, non credo che lo abbandonerei. Di certo avrei meno tempo per seguirlo, ma una valvola di sfogo è sempre vitale per chi svolge un lavoro come questo.
Parliamo ora dei tuoi gusti. Essendo ormai a pieno titolo nel web, segui qualche fumetto online ultima-mente? Quali sono quelli che meritano di essere tenuti d’occhio?
La lista è lunga, perché mi è capitato di trovare an-che parecchi fumetti stranieri (soprattutto americani e canadesi) che ora seguo più o meno regolarmente. Limitandomi a quelli italiani, posso citare senza dub-bio “Drizzit”, “Deficients & Dragons” e “Eriadan”, tutti ospitati sul sito Shockdom. Poi “Sprawl”, l’incompiu-to (solo per ora, mi auguro!) di Massimo Dall’Oglio... Questi tanto per citarne alcuni, ma c’è sempre qualcosa di nuovo e di interessante da scoprire. Sempre.
Mentre in edicola c’è qualche nuova serie che ti ap-passiona?
Non in questo momento. Nutro sempre un forte af-fetto per Martin Mystère (è il solo personaggio della Bonelli per cui scriverei ancora volentieri delle storie), ma di quel che esce in edicola seguo ben poco, al mo-mento. In genere recupero i fumetti che mi interessano a Lucca e alle altre fiere a cui partecipo, oppure in li-breria.
Un ultima domanda, un po’ provocatoria: sei sem-pre stato uno sceneggiatore di fumetti. Hai mai pensa-to di dedicarti ad altro, tipo scrivere un libro o un’o-pera teatrale?
Solo da ragazzino. Poi si cresce e si impara a ricono-scere i propri limiti!
Grazie ancora per il tempo concessoci.Prego.
Illustrazioni di Liana Recchione (disegni e colori)Per i personaggi © Federico Memola
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fumettisulweb
CIPPI & FRIENDS | SHOCKDOM.COM/WEBCOMICS/CIPPIANDFRIENDS
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fumettisulweb
VALVOLA DI SFOGO | VALVOLADISFOGOCOMICS.BLOGSPOT.IT
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37 Fine dell’episodio
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RACCONTO
A volte sembra di essere ai confini della realtà.Cioè, non ci si può credere che esistano creature catalogate come “esseri uma-
ni” quando uno dei requisiti fondamentali è possedere un cervello. E loro mo-strano palesemente come non ne abbiano neppure l’ombra.
Lo sa bene il commesso del reparto foto/video-camere.È dietro un bancone che lo circonda a 360°. Il bancone è formato da tante
vetrine dove fanno bella mostra di sé centinaia di oggetti, tra telecamere, foto-camere e oggettistica affine. Sopra la testa del commesso c’è un cartello con la scritta “fotografia” a caratteri cubitali. Intorno al banchetto ci sono tante confe-zioni di cavalletti, macchine fotografiche in promozione, borse per contenerle e schede di memoria.
Tutto fa presupporre che si è nel reparto fotografia, no?E invece, ecco che giunge questo umano certamente proveniente da un’altra
dimensione, che veste i panni di un umile cliente quarantenne con pochi capel-li, le orecchie a sventola e gli occhiali/fondi di bottiglia.
Si avvicina al malcapitato commesso.«Mi scusi, buon uomo, dov’è il reparto delle macchine fotografiche?».Il commesso si guarda intorno: cerca con interesse la porta inter-dimensiona-
le che ha portato questo extraterrestre su questo mondo. Non trovandola, torna a fissare il cliente, il quale incurante della ricerca del ragazzo dice: «Ha presen-te, le macchine fotografiche?». E si porta la mano verso l’occhio e fa il gesto di premere un pulsante e scattare la foto. Giusto per farsi capire meglio, dato che, pensa, è palese come quel commesso non sia molto sveglio.
Il ragazzo lo fissa per qualche secondo con sguardo perplesso. Poi apre le braccia e con le mani indica tutt’intorno a sé il reparto.
«Oh, che sbadato che sono», dice semplicemente l’uomo proveniente da “Terra 79”.
Allunga lo sguardo e adocchia un paio di macchine fotografiche.«Mi dà un consiglio? Tra questa macchina e quest’altra, quale pensa sia la
migliore?».Il commesso risponde con professionalità, elogiando le qualità sia dell’una
che dell’altra, nonché le loro differenze.Quando, dopo un buon cinque minuti di spiegazioni, il commesso si zittisce,
il cliente venuto da un’altra dimensione si porta la mano alla tasca ed estrae il volantino di un negozio concorrente.
fumettisulweb Vita di un commesso(non viaggiatore)
di TeD
Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
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«No, perché sa, qui ce l’hanno scontata e volevo sapere se me la consiglia per il buon rapporto qualità/prezzo».
Il commesso si guarda intorno. Si aspetta da un momento all’altro il piombare di uomini in tute spaziali che dopo uno scontro fratricida con l’alieno dalle fattezze da cliente lo catturano e lo trascinano a for-za verso la prigione interstellare più vicina.
Ma nulla di tutto ciò accade.Cosicché, il ragazzo non può far altro che affrontare il cliente, da
uomo ad alieno.«Ma le pare che io le posso consigliare di andare dalla concorrenza
a comprare? Se lo sapessero i miei capi mi licenzierebbero in tronco!».«Ma su, dai, dammi un consiglio. Non siamo forse amici?», gli dice
quell’esperimento scientifico andato a male di fusione tra un essere umano e una supposta.
«Ma chi ti conosce?!?!?!», pensa esasperato il commesso.Invece dice solo un: «Guardi, non so, mi spiace. Chieda a qualcun
altro».Il cliente ci rimane visibilmente male.Però non demorde.«Pensa che anche da voi sarà scontato questo articolo? Perché se mi
dice che avrà uno sconto maggiore, io aspetto».« Non ne ho idea. Ci comunicano la promo successiva solo il giorno
prima dell’inizio».«Ok, chiaro. Ma all’incirca pensa che se venissi qui tra qualche mese
lo troverei ad un prezzo stracciato, pur non essendo in promozione?».«Tra qualche mese non so neppure se esisterà ancora questo piane-
ta… Come posso sapere se ci sarà questa macchina scontata».«Ma insomma, come fa a non sapere queste cose? È o non è un pro-
fessionista del settore? Non le insegnano a calcolare la svalutazione dei prodotti?».
«Mi insegnano prima a non mandare a fare in culo i clienti».«Non ho capito».«Meglio».«Quindi mi consiglia di comprare la macchina nell’altro negozio?».«Le posso al massimo consigliare di andarsene da questo…».Il cliente ci riflette un attimo, come se stesse capendo il vero signi-
ficato della frase. Ma si sa, gli alieni hanno un diverso modo di inter-pretare i concetti umani.
Ed infatti: «Ah, quindi lei mi suggerisce di uscire di corsa da questo negozio per non rischiare di farmi sfuggire quella promozione!».
«Mi ha proprio letto nel pensiero».«Grazie di cuore. È stato veramente gentile». Poi tira fuori dalla tasca un cellulare futuristico.Pigia un tasto.«Dottor Spock, azioni il teletrasporto. Si torna a casa».E così facendo sparisce, lasciandosi dietro scariche elettriche e odo-
re di asino bruciacchiato.
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Mentre per il disegno la maggior parte degli autori preferisce ricorrere a tecniche tradizionali – per quanto ci sia un numero sempre crescente di disegnatori che lavorano direttamente in digitale – per quanto riguarda la colorazione il digitale è ormai diventato lo standard e i casi di coloristi “analogici” sono sempre più rari. Le motivazioni di questa scelta sono mol-teplici e dipendono sostanzialmente dai ritmi di produzione e dal target a cui ci si rivolge. La colorazione tradizionale è utilizzata prevalentemente in un discorso che potremmo definire “d’autore”, ovvero per un fumetto con una serialità non predefinita e dove l’autore ha il pieno controllo delle proprie scelte narrative. Nel fumetto “popolare” i ritmi di produzione più serrati e la necessità di lavorare con una netta divisione dei ruoli (matitista, inchiostratore, colorista) porta a utilizzare tecniche di colorazione digita-le, dove è più facile intervenire in caso di correzioni imposte dall’editore o dall’autore dei disegni. Questa mia distinzione non vuole essere di tipo qualitativo ma riguarda prettamente l’intento narrativo del prodotto che si va a realizzare e ovviamente in entrambi i casi ci sono numerose eccezio-ni pronte a smentire quanto appena detto, con fumetti “d’autore” colorati digitalmente e fumetti “popolari” colorati magari ad acquerello o acrilico.
Chiusa questa doverosa premessa occupiamoci della colorazione digi-tale, dove le problematiche relative alla stampa tipografica risultano più evidenti.
Le immagini vengono acquisite ad una risoluzione più alta di quella che si andrà effettivamente a utilizzare. Se per la stampa è richiesta una qualità di 300 dpi (ma anche 350 o 400 se si utilizza carta di qualità superiore), la scansione dovrà essere fatta a 800/1200 dpi, si agirà quindi sul punto di so-glia (in Photoshop: menù Immagine/Regolazioni/Soglia…) per eliminare i toni intermedi e fare in modo che il disegno abbia solo neri pieni e bianchi. A questo punto si potrà ridurre la risoluzione alla densità richiesta dalla qualità di stampa (i 300/400 dpi di cui sopra).
La prima operazione da fare è separare il disegno al tratto dal colore. Il disegno viene posizionato su un livello a cui viene assegnata la modalità “moltiplica”, mentre il colore sarà posizionato su un altro livello, al di sot-to del primo. In questo modo il disegno verrà “sovrastampato” rispetto al colore, ovvero l’inchiostro nero si andrà a sovrapporre alla parte colorata. Questo serve ad evitare che il fuori registro, sempre in agguato nella stampa
GUTENBERG
fumettisulweb Primi passi per la colorazione digitale
a cura di Fabio Magliocca
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fumettisulweb
LIVELLI DI PHOTOSHOP
offset ad alte tirature, faccia vedere dei “buchi” bianchi tra il disegno e il colore. Un altro problema da risolvere riguarda la composizione delle campiture di nero. Prima dell’avvento del computer il disegno e le campiture di nero venivano fotografate e impresse su una stessa lastra (quella del nero). Tutti gli altri colori erano realizzati ritaglian-do e applicando i retini tipografici in percentuali diverse su pellicole che poi servivano a incidere le restanti lastre: ciano, magenta e giallo. Accadeva quindi che il nero pieno risultasse “povero” e in stampa lasciasse intravedere le sovrapposizioni con gli altri colori. Con l’av-vento della colorazione digitale si è preferito utilizzare un nero più carico, per cui le campiture di nero pieno vengono rinforzate con l’aggiunta di altri colori. Le combinazioni di questo nero sono diver-se e ognuno ha la propria versione, per cui vi indico di seguito le più usate:
Nero standard: K100Nero ricco di Photoshop: C91 M79 Y62 K97Nero freddo: C60 K100Nero caldo: C0 M60 Y30 K100Nero pieno: C60 M50 Y40 K100I colori vengono dati normalmente senza sfumature, mentre per
realizzare le ombre e le luci si creano altri livelli. Questo permette di modificare agevolmente le singole parti del disegno, senza dover rifare tutto in caso di ripensamenti.
Per questa volta è tutto ma la colorazione digitale è un argomento sicuramente complesso, quindi ci torneremo.
Il vantaggio della colorazione digitale è dato sicuramente dalla possibilità di separare il disegno dal colore e poter modificare a pro-prio piacimento le parti del lavoro che non ci convincono come risultato finale. Per poter intervenire in questo senso è fondamentale creare diversi livelli di lavorazione. L’ideale sarebbe disporre di una tavoletta grafica, colorare con il mouse non è esattamente la cosa più agevole del mondo. Esistono poi nu-merosi pennelli virtuali che permettono diver-si effetti. Qui sta al vostro estro capire quali sono i più adatti alle vostre esigenze e magari cimentarvi nel crearne di nuovi, sempre con la possibilità di rifare o creare addirittura in-teri livelli di colorazioni alternative, prima di scegliere la più adatta.
La vignetta che vedete qui sopra è stata colorata suddividendo il file di Photoshop in diversi livelli, come potete vedere dalla palette a destra
Pennelli elettronici
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Da quanto tempo giocate di ruolo? Immagino che molti di voi ne abbiano viste di cotte e di crude e oggi mi voglio rivolgere alle persone più abbiette di quelle che compongono il mondo del gdr: i giocatori! E, come si sa, non esiste giocatore peggiore del Master, anche se per molti questi ha sempre ragione.
Infatti durante le mie peripezie da giocatore ho sempre constatato essere veritiera la teoria dei 4 PNG, anche se potrebbe essere definita come la te-oria degli N PNG, con N definito soltanto quando è stato definito il master.
Potrei formulare questa teoria in questo modo: ogni master di lungo cor-so (quindi escludiamo one-shot, tornei e robe simili) ha, nel suo reperto-rio, N personaggi non giocanti generici che suole interpretare.
I PNG generici sono il mercante del mercato o dell’emporio, il tavernie-re, il passante, l’ubriacone, il fabbro e in generale tutta quella marasma di contorno “non preventivamente preparata” che dà comunque colore alla sessione e all’avventura, specie se siamo in città.
Ma allora perché 4? Semplicemente perché generalmente mi sembra che siano sempre quei soliti 4 a girare. Ho capito questa cosa una volta, per un master, e poi ho provato ad applicare la teoria a tutti i master precedenti e… TA-DA! Rispettavano tutti questa regola, nessuno escluso.
Ovviamente non rientrano nel conteggio i PNG preparati e storici, che magari sono un po’ più particolari e quindi esulano dal generico.
Ma la teoria non finisce qui.
LUDUS IN TABULA/1 Ludus in Tabula è una rubrica rivolta
verso chi vuole approcciare, in modo semplice,
appassionante ed economico al gioco
da tavolo.
fumettisulweb La teoria dei 4 PNG
A cura diProvolik
www.archons.it
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N tende a calare con l’andare della campagna e delle sessioni. Probabil-mente i master tendono a preferire un certo tipo di atteggiamento, di voce e di risposte tanto che andando avanti i nuovi PNG tendono ad assomi-gliarsi tutti.
In effetti è anche possibile che N sia un numero abbastanza elevato, ma-gari vicino a dieci e in questo caso la varietà è talmente alta che i giocatori farebbero fatica a distinguere gli archetipi.
Tuttavia si potrebbe trasformare questa teoria in una pratica tecnica: pre-parare a tavolino 4/6 caratteri e modi di parlare in modo da poterli sfrutta-re al volo in caso di necessità. Faccio alcuni esempi:
■ Timido, voce bassa, di poche parole e schivo. Cerca di troncare le di-scussioni per pensare agli affari suori.
■ Arrogante, voce normale, scontroso. Indisponente se non viene asse-condato.
■ Ironico, voce roca, coda di paglia. Simparico coi personaggi ma si ar-rabbia se viene deriso.
■ Furbo, voce normale, parla forbito. Cerca di trarre il maggior profitto dai personaggi.
Questi ovviamente sono solo alcuni esempi, ma se ne possono costruire molti altri, magari più particolareggiati e adatti a ruoli o professioni diffe-renti (mercante, taverniere, cameriere, maggiordomo).
In questo modo si assicura più varietà senza il rischio di degenerare nel PNG unico.
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Zine! [zi:n!] #10 - Giugno-Agosto 2014
LUDUS IN TABULA/2
fumettisulweb Villa Paletti
Contenuto: 1 base della villa
(in cartone), 5 piani in in legno,
20 colonne in legno (5 colonne per
ogni colore) ed un uncino in ferro
Giocatori: da 2 a 4Durata:
30 minuti circaCosto:
circa 25 euro
Villa Paletti è un gioco mol-to semplice, divertente ma so-prattutto veloce da preparare e da giocare. All’inizio del gioco, a turno, ogni giocatore dovrà disporre sulla pedana principale una delle venti colonne (ce ne sono cinque per colore) presenti nella scatola. Dopo aver terminato questa operazione, si mette il primo piano della villa, cercando però, di coprire tutte le colonne che sono state disposte.
A questo punto, a turno, ogni giocatore dovrà tirare il dado ed estrarre la colon-
na di quel colore, magari aiutandosi con un pratico uncino. Quando, ad opinione di tutti i giocatori, non si potranno più rimuovere le colonne senza far cadere la struttura, si potrà poggiare un un nuovo piano sulle colonne (questi ovviamente sarà più piccolo del precedente).
Il gioco termina quando un qualsiasi giocatore farà crollare la villa: il responsabile del disastro edilizio sarà il perdente, il giocatore prima di lui invece sarà quello che avrà vinto la partita.
Insomma: Villa Paletti è veramente un gioco molto veloce e diverten-te. Sebbene tantissimi giochi (quali ad esempio Munchkin o King of Tokyo) hanno bisogno di almeno tre giocatori per poter ingranare bene, Villa Paletti è un gioco godibilissimo anche in due.
Veramente un gioco consigliato a tutti.
Ludus in Tabula è una rubrica rivolta
verso chi vuole approcciare, in modo semplice,
appassionante ed economico al gioco
da tavolo.
A cura diManuel
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IL VIDEO
Villa Paletti!fumettisulweb
➔ https://www.youtube.com/watch?v=drffjyo3OQA
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ANIMECLICK | WWW.ANIMECLICK.ITRecensioni a cura di AnimeClick,
quotidiano di informazione su anime, manga e fansub italiano
Autore Recensione: Tacchan
Voto Fumetto: 8/10
Numero Volumi: 1
fumettisulweb L’eredita‘ dei sogni
Planet Manga dedica a Satoshi Kon, compianto regista morto prematuramente nel 2010, una corposa raccolta di oltre quattrocento pagine. Il prezzo non è certamente mo-dico, ma nel complesso è abbastanza adeguato al prodot-to che vi porterete a casa. Satoshi Kon non è certamente
noto per i suoi lavori cartacei, tuttavia prima di debuttare nel campo dell’animazione e diventare uno dei più riconosciuti registi giapponesi, venne notato da Otomo proprio grazie ad un suo manga, La stirpe della Sirena (1990). I lavori che potrete leggere in questa raccolta sono ante-cedenti e mostrano gli esordi dell’artista: sono quindici e sono realizzati tra il 1984 e il 1989. La maggior parte sono inediti in Italia, alcuni erano già stati pubblicati in altre raccolte.
Non mi metterò a parlare dei singoli racconti, su alcuni onestamente c’è ben poco da dire, sono brevi e appena abbozzati. Almeno cinque o sei li ho trovati trascurabili, tra i restanti ve ne sono un paio davvero belli, mediamente comunque siamo a livelli tali da renderli una lettura piacevole e meritevole del vostro tempo. Le tematiche sono svariate: fantascienza, storico, soprannaturale, slice of life, sportivo, commedia, azione, ecc... troverete di certo qualcosa che si avvicina ai vostri gusti.
Il racconto che mi è rimasto più impresso è stato quello della vec-chietta che crea il caos con il suo letto d’ospedale per la città, ma ve ne sono di decisamente più articolati, fra questi merita una menzione Cat-turato, che chiude il volumetto: molto carino, forse quello che ritengo essere il più particolare e ispirato. Non male nemmeno Waira e Carve, che presentano trame di una certa complessità e sono costruiti su un’i-
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dea interessante, offrendo in poche pagine una vicenda di un certo spessore. Ben più rilassati, ma ben riusciti, Kidnappers, Un’estate di Tensione e Abbiamo Ospiti.
Nel complesso è una raccolta che merita di essere letta se siete fan di Satoshi Kon.
L’autore non raggiunge in questi racconti i livelli che è riuscito ad esprimere con i suoi lungometraggi, ma potrete scoprire come ha iniziato la sua carriera e intra-vedere alcune sue potenzialità, che matureranno molti anni dopo.
Panini ComicsAUTORE: Satoshi KonGENERE: SeinenFORMATO: 14,5x21 cmPAGINE: 424PREZZO: € 19.90
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AUTOPRODUZIONI
Anacanapana, rivista ape-riodica dedicata al fumetto umoristico italiano ed estero, contenente storie e strisce di G.Moeri, Fam, Zetabò e Manu, oltre ad autori USA di inizio Novecento quali E.C.Segar, G.Mc Manus e G.Herriman. Editore Cartoon Club, 48 pag., formato 22x26 cm, b/n, € 6,00.
Informazioni su come acquistarla all’indirizzo http://anacanapana.blogspot.com/2011/07/anacanapana-su-shockdom.html; la rivista è acquistabile sullo Shockdom Store, la vetrina in rete dell’editore Shockdom, a Bologna presso Alessandro Libreria, da Eta Beta a Forlì ed a Milano alla Borsa del fumetto ed in generale in fumetteria, ed ai siti Pan Distribuzione, 1-2-3 stella, Hovistocose, Multiplayer, e-shop (emanazione del negozio “Comics e Dintorni di Firenze).
Lui&Lei Island, il rapporto tra un arrendevole uomo, la sua frivola moglie, una bisbetica suocera e il loro intelligen-tissimo cagnolino. Il tutto nell’ isola tropicale chiamata Orcoloco e nei lussureggianti boschi di Monteverde!
Nello stesso libro anche “Manuel & Mika”: una serie a strisce su come possa essere difficile la collaborazione tra uno sceneggiatore (Manuel) e la sua inseparabile disegnatri-ce (Mika)!.
Autoproduzione, formato 30x21 cm, 96 pag., € 6,50; ordinabile su http://www.shockdom-store.com/58-luielei-island.html
Cyrano Comics: La Cyrano è un’associazione culturale che si occupa di fumetto.
Nata a Verona nel 2008 da un gruppo di appassionati dise-gnatori e sceneggiatori, eha avviato una serie di progetti quali una rivista trimestrale, monografici e i libri-gioco per i più piccoli.
A questa pagina i numeri della rivista: http://www.fumettiditalia.com/shop2007/catalogo.asp?scat=8
Ettore e Baldo: i volumi che raccolgono la produzione del-la striscia sono ordinabili su
http://ettorebaldo.it/ component/ rokquickcart/ ?view=rokquickcart
Shogi: Lo Shogi: è un gioco originario del Giappone (per questo talvolta definito scac-chi giapponesi), ma anche un viaggio illustrato seguendo la crescita della protagonista Liens, ninja del villaggio di Iga nell’epoca Sengoku, du-rante la storia e il succedersi degli eventi, descritti tramite una serie di illustrazioni raffiguranti la protagonista. Autrice: Stefania Guarnati; formato 21,6x27,9 cm, 32 pagine, copertina morbida, in vendita su Lulu (http://www.lulu.com/product/a-coperti-na-morbida/shogi/4545973), € 20, € 10 per la versione digi-tale (“ebook” in pdf).
Nestore, battibecchi tra un fumetto ed il suo disegnatore: i volumi che raccolgono la produzione della striscia sono ordinabili su http://shockdom.com/open/nestore/nestobook/
Crazy Nena: Quando è la casalinga a far disperare te“: Le strisce di Serena Romio dedicate alla vita matrimonia-le; 72 pagine, formato 15x15 cm, € 10; ordinabile su http://www.arpabook.com/_sche-daLibri.asp?IDTitolo=830
Pulci: Il pulcino alieno di Claudio Cardinali si trova su http://www.pulci.org/acquisti.htm con il suo albo, “Pulci il signore degli amplessi”, 52 pag., b/n, 22x16, 8 euro. Allo stesso indirizzo albi per iPhone/iPad/iPod, mentre magliette ed oggetti si trovano a questo indirizzo: http://pulci.spreadshirt.net/it/IT/Shop/Articles/Index/
Lurko il porko mannaro, le prime tre storie del personag-gio satirico-grottesco di Fam nel classico formato tascabile; 64 pp., b/n, copertina a co-lori, f.to 12x17 cm € 5,00; metodo di pagamento PayPal, PostePay, bonifico bancario o vaglia postale.
Informazioni all’indirizzo http://www.fumettidifam.com/shop
Gli autori di “Fumettisulweb” oltre che in rete
sono rintracciabili su carta nelle
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pagine.
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possibile ottenere informazioni per
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fumettisulweb
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Universitabù: le strisce di MontonePecorAgnello sul mondo universitario, con pro-tagonisti 6 studenti e un cane alle prese con le assurdità del corso di laurea in Disegno In-dustriale. 60 pag., 21x15 cm, brossurato, € 5, disponibile su http://www.shockdom-store.com/59-universitabu-vol-1-9781446640753.html
Pingo e il suo mondo, le prime 200 strisce del pinguino disegnato da Dago in un volume di 105 pagine formato 16.8 larghezza € 26.0 altezza, in vendita su Lulu a 7,5 euro su http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/pingo-e-il-suo-mon-do/17281367
Vermi, una società che stri-scia, la prima raccolta delle strisce di Rouge; informazioni all’indirizzo http://www.vermidirouge.com/vermisto-ria.php
Orso Ciccione: romantico come una caciotta che galleg-gia in un water
La relazione di amore e odio tra un Orso Ciccione e una Gatta Bastarda raccontata da Flavio Nani. 64 pagine a colori, 21x21 cm, brossurato, 12 euro, ordinabile su http://www.shockdom-store.com/41-orso-ciccione-ro-mantico-come-una-caciotta-che-galleggia-in-un-wa-ter-9788890308680.html
Eloisa’s Illustrations & characters
- Cat O rama – a Liludori’s little adventure – only for col-lectors, cartonato, 16,5x12cm, 56 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/listing/12428231/cat-o-rama-a-liludoris-little-adventure
- A family tree – a Liludori’s little adventure – only for collectors, carta riciclata, 16,5x12cm, 48 pag., $ 150 (circa € 115), su http://www.etsy.com/listing/12388590/a-family-tree-a-liludoris-little
Berto e i Marziani Bolla e altre storie, di Mauro Ghiselli, 96 pag., per ragazzi, € 16. Scheda su http://www.libreriauniversitaria.it/berto-marziani-bolla-altre-storie/libro/9788860814234
Vladimiro’s Tales, Il primo albo auto-prodotto di Vladi-miro’s Tales, il fumetto dove la parola d’ordine è “Cinismo sempre e comunque”. Vi tro-verete le prime storiche strip e alcuni dei migliori contribu-ti che ci sono giunti da, tra gli altri, Salvatore Sasà Saraceno, Irene Fornari, Serena Medoro, Alessio Trepiccione e tanti altri ancora. 40 pagine di ci-nismo allo stato puro.” http://www.shockdom.com/webco-mics/vladimirotales/albi/
Il mondo di Bagigio: uno, due… gdè: di Barbara Camilli, illustrazioni di Veronica Carratello, audio cd musicato da Dario Artuso, 44 pag., cucito, 23x 16,50, € 15; Astragalo Edizioni. Scheda su http://www.interlibri.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=ilvm_fly_showroom_mall.tpl&product_id=431&category_id=28&option=com_virtuemart&Itemid=53
Cronache Mazzate (http://www.lulu.com/product/copertina-rigida/cronache-mazzate/5282735), un successo fantasy per grandi e piccini, realizzato con la solita qualità, competenza e cortesia dalla Squadra Cazza-te. Pubblicato dalle Edizioni Il Minchione (http://www.lulu.com/spotlight/mazzate). Sfogliate il catalogo di questo orchitante editore.
Zorflick: Le raccolte della striscia di Matteo Freddi; vol. 01 (ediz. Shockdom - esauri-to); vol. 02: (Associazione Al-trove - esaurito); vol. 03 (ediz. Arcadia), € 8, su http://www.nuvoleshop.com/shop2007/scheda.asp?id=4659
ACD - Art Comics Degenerate:
1) Una fanzine pieghevole a fumetti intitolata ACD e stampata in bianco e nero su un unico foglio A3 ripiegato.
Ogni numero è gestito da un singolo autore ma non viene venduto singolarmente: la ri-vista è distribuita in pacchetti da 4 numeri. € 8
2) Robottini in cartoncino, da ritagliare, montare, colorare e personalizzare. Batterie non incluse… anche perchè non servono! Quattro opzioni da 5-6-7-8 euro.
Rivista e robottini su http://www.shockdom-store.com/50-acd
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GLI AUTORI | I FUMETTI
fumettisulweb Hanno collaboratoa questo numero
happyMACH
happyMACH, nasce nel 1982 a Sandunello Beach (MI) con un brutto rapporto con i pastelli. A 15 anni scopre il canottaggio: non lo abbandonerà più. A 17 anni impara a disegnare. 5 anni dopo, scopre Rat-Man, inizia coi primi fumetti ed entra nei Marasma General al basso. Dà vita alla 80’s workgroup. Dal 2001 al 2006 si laurea in ingegneria e da allora si nutre tutti i giorni.
SteG
SteG cioè Stefania Guarnati nacque in una fredda giornata d’inverno e Brescia l’8/12/82.
Sin da bambina dimostra di avere una certa mano nel disegno, più che altro che era l’unica cosa che le piaceva fare a scuola ed è anche ovvio che se qualcosa piace poi ci si applica e si evolve.
È Geometra ma nella vita ha preferito ridiplomarsi alla scuola del fumetto di Milano, Indirizzo realisti-co. Dopo aver osservato il difficile mondo del fumetto decise di ampliare le proprie conoscenze al mondo della grafica. Prima tradizionale e successivamente web.
Oggi si può definire disegna-trice di fumetti-illustratrice-grafica-webdeveloper.
Valentino Coratella: in arte Vale Cora è nato a Roma, ha fatto molti lavori nella sua vita, ma mai il disegnatore, la sua mano è decisamente particolare, ma ha sempre sognato di disegnare un personaggio carismatico come Cippi, oggi dopo quasi 32 anni ci sta provando, si sta divertendo in compagnia della sua compagna.
Raffaela Grannò: in arte Raffy-chan è nata a San Bene-detto del Tronto, ha studiato come psicologa, ha intrapreso la carriera di programmatrice web, ha iniziato ad usare i programmi di fotoritocco e si è appassionata, inoltre è colei che cerca in tutti i modi di produrre tutta la parte digitale del lavoro, se vi chiedete se si diverte, si moltissimo!
Cippi and Friends sono le avventure via webcomic del pulcino blu sfigato e tenerello di nome Cippi, egli ha un sogno, desidera un giorno volare, solitamente le avventure si svolgono a Pollitalia, il pollaio dove è nato Cippi, insieme a amici, nemici e amori, ma qualche volta Cippi vive avventure fantastiche come ad esempio, Tales of Cippannara dove viene catapultato nel mondo di Terry Brooks.
Claudio Cardinali
Diplomato in informatica, nel campo del disegno sono autodidatta e, cosa fonda-mentale, sono automunito. Appassionato del fumetto comico come: Andy Capp, B.C., Mafalda, Sturmtruppen, Rat-Man, etc. Il genere comi-co e satirico, soprattutto nella forma breve della vignetta e della striscia, è quello che utilizzo per esprimermi.
Pulci
Il personaggio principale delle mie strisce è Pulci, un pulcino candido nelle forme e nel colore ma con un ca-ratteraccio: perfido e stupido nello stesso tempo. Una sorta di alter ego del “piccolo e nero” Calimero, icona po-polare della pubblicità degli anni 60/70.
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Fam
Vigevanese d’adozione ma nato e cresciuto a Brindisi, dopo il liceo artistico si dedi-ca a varie attività prima di ap-prodare alla grafica. Collabora con studi grafici e agenzie di comunicazione, dedicandosi parallelamente all’attività di fumettista del web.
Lurko e la mazzata propedeutica - 3
Nella puntata precedente Gigi ha fatto amicizia con Ermal, un ladruncolo albanese che ha assistito al pestaggio di Anselmo da parte della gang di Alfonso. Questa volta Lurko interviene nella vicenda con lo scopo preciso di acciuffare i teppisti e lo fa giusto in tempo, prima che Ermal venga picchiato. A questo punto interviene Alfonso…
TeD
Dopo una vita in giro per il mondo torna nella sua città come addetto vendite. Nel frattempo apre un blog/diario e parallelamente un altro di strip demenziali ed irriverenti. Dopo due anni abbandona quest’ultimo e ne crea uno nuovo, cambiando stile grafico e narrativo.
Tinoshi
Il Tinoshi fu creato in Giappo-ne una trentina di anni fa, ma ahimé non è un pilota di robottoni. È cresciuto ad arti marziane e capuccini, e secondo un’antica leggenda non si sarebbe mai mai mai tagliato i capelli. Disegna fumetti per lo stesso motivo per il cui si mangia cornetto e brioche al mattino. Nessuno. Ma lo fanno tutti.
A metà strada tra l’haiku e l’aforisma, la nostalgia e la speranza, l’infanzia e tutto il resto, un gruppo di amici os-serva il mondo con gli occhi di chi non è uscito indenne dagli anni ’80, e ancora non ha cambiato Mazinga Z per un’utiliaria. Con i piedi di un campo di calcetto e la testa tra le stelle.
Valvoladisfogo è un giovanis-simo autore di fumetti di soli 17 anni.
Disegna principalmente storie autobiografiche. Il fumetto è appunto per lui una valvola di sfogo, un modo per sfogarsi dei piccoli, grandi e a volte ri-dicoli problemi che affliggono l’adolescente medio un po’ nerd, timido e un po’ sfigato.
Tamaro e Demonia
Nato nell’ottobre 2011, questo blog è un connubio di strip e di riflessioni dell’autore. Le strip ruotano intorno alla vita di una coppia di fidanzati in balia dei loro sentimenti reciproci di amore e odio. Il carattere ingenuo di lui e quello cinico di lei li porterà ad uno scambio di frecciatine senza esclusioni di colpi.
Mika
Vicentina, classe 1979, nel 2007 ha accettato di diventare la disegnatrice di Manuel. Da quel giorno ha dimenticato cosa sia la luce del sole.
LA CONTROCOPERTINAILLUSTRAZIONE DI MIKA
Zine! [zi:n!] #9 - Giugno-Agosto 2014