Zap Juice Fanzine - n.1 - 11/2011

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Con l’avvio della quarta edizione di questa iniziativa si consolida, anzi diventa strutturale, il rapporto di collaborazione tra Provincia di Ancona e Zap Juice nel promuo- vere un evento che coniuga qualità dell’espressione artistica con la diffusione di un messaggio di alto valore sociale. Il positivo bilancio delle precedenti esperienze, segnato dal progressivo incremento dei soggetti coinvolti istituzionali e no, ci stimola ad andare avanti pur in un quadro di gravissima difficoltà nei bilanci che porta di fatto al blocco della spesa sia corrente che di investimento. Anche se proprio in momenti come questi sono quanto mai opportune iniziative tendenti a mantenere la coesione sociale attraverso la messa in rete delle risorse, delle esperienze, delle capacità e delle intelligenze. L’universo giovanile è il piu’ esposto ai rischi del disa- gio socio-economico e ai colpi mortali di un liberismo senza regole che esalta la precarizzazione come unico modello di riferimento per la sociètà. Al tempo stesso i giovani sono, naturalmente, il futuro, l’entusiamo, il sapere, la voglia di reimpostare un nuovo assetto in cui invece prevalgano le aspirazioni, i desideri e i bisogni dell’umanità. Possiamo aiutare questa maturazione grazie al messaggio universale della musica e del divertimento responsabile, come momento di partecipazione attiva ai processi sociali in un contesto di rete globale. Dunque tutti con impegno perché Zap Juice Social Music Festival sia elemento qualificante di questo percorso, certo difficile ma sino ad oggi anche ricco di soddisfazioni. Gianni Fiorentini, Assessore alle Politiche Sociali Con piacere saluto e abbraccio i lettori, la platea, le scuole, i mu- sicisti e tutta la filiera organizza- tiva di questa quarta edizione di ZAP JUICE Social Music Festival; con piacere e con un preciso au- gurio saluto un territorio che mi accoglie oramai da più di un ven- tennio con calore e affetto: un sincero e oggi più che mai vivo auspicio di ritrovarsi, discutere, emozionarci in compagnia di bravi musicisti e buon intratte- nimento. Si, in poche parole “comunicare e costruire”, ciò che da una vita con la mia musica e con l’amici- zia delle persone con cui lavoro e che incontro cerco di regalare al pubblico e a me stesso. Ho scelto di affidarmi e affida- re la mia crescita umana ad un grande strumento di espressione e condivisione come la musica, un linguaggio così sottile, im- palpabile, aereo eppure capace da sempre di riunire uomini e popoli così diversi in un ascolto complice. La magia di un concerto, la sem- plice e schietta cornice di un mu- sic club nasconde sempre una scintilla d’imprevedibile, l’espe- rienza di un incontro, un’occa- sione di crescita reciproca. Ogni nota, ogni melodia, ogni brano custodisce una storia che non sappiamo, un possibile e inaspettato orizzonte da acco- gliere, vivere e condividere. Con- tinuiamo a sorprenderci, conti- nuiamo a conoscerci. Un abbraccio dal vostro, Social Music Festival, quarta edi- zione: una giovane creatura che continua il suo cammino, nono- stante le estreme e sempre più pe- santi difficoltà organizzative che gravano oggi sugli ambiti cultura- le e sociale del paese. Ma anche quest’anno, per fortuna e per tan- to tanto impegno profuso, ci sarà un intero semestre di musica nella Provincia di Ancona (e non solo), ci saranno incontri, eventi di profilo nazionale e promozione dei talen- ti artistici che ci abitano intorno e che lavorano nelle Scuole di Musi- ca locali. A dispetto delle criticità premesse, ZAP JUICE quest’anno ha raccolto nuove importanti ami- cizie, in ambito musicale, editoria- le e collaborativo, ampliando ulte- riormente il respiro e lo spessore della manifestazione. L’opuscolo, che promuoverà gli appuntamenti con cadenza bimestrale, propone infatti non solo una nuova veste grafica ma di numero in numero nuovi contenuti, punti di vista e opportunità. Augurando a tutti buona musica e buona lettura, tutta la rete ZAP JUICE ringrazia gli Assessori Michele Brisighelli - Politiche Giovanili, e Andrea No- bili - Cultura, del Comune di Anco- na, tutte le Istituzioni, la Polstrada e i sostenitori per l’inaspettato e concreto supporto. Mi permetto una riflessione: oggi più che mai, frequentando un appuntamento a discapito di un altro scegliamo di finanziare la sopravvivenza di una certa cultura, di un certo clima economico, di una certa qualità della vita. Scegliere la qualità del proprio divertimento oggi signifi- ca decidere la qualità del proprio futuro. Con questa attenzione ogni anno costruiamo ZAP JUICE, e con questa prospettiva speria- mo di incontrarvi di concerto in concerto. Franco Cerri Provincia di Ancona Zap Juice promuove la campagna sociale ‘Drink Smart’ contro lo sballo in collaborazione con Polstrada, Comando Provinciale di Ancona FORNITURE DRIPPERS AUTOMOTIVE HOME ARTICLES CRATES MEDICAL PACKAGING TECHNICAL ARTICLES PURGING COMPOUND ASSEMBLY EQUIPMENT Simone Grassi presidente / autore Zap Juice con il patrocinio di: in collaborazione con: manifestazione a cura di:

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Il primo numero della Fanzine Ufficiale del Social Music Festival promosso dall'associazione Zap Juice: www.zapjuice.it

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Con l’avvio della quarta edizione di questa iniziativa si consolida, anzi diventa strutturale, il rapporto di collaborazione tra Provincia di Ancona e Zap Juice nel promuo-vere un evento che coniuga qualità dell’espressione artistica con la diffusione di un messaggio di alto valore sociale. Il positivo bilancio delle precedenti esperienze, segnato dal progressivo incremento dei soggetti coinvolti istituzionali e no, ci stimola ad andare avanti pur in un quadro di gravissima difficoltà nei bilanci che porta di fatto al blocco della spesa sia corrente che di investimento. Anche se proprio in momenti come questi sono quanto mai opportune iniziative tendenti a mantenere la coesione sociale attraverso la messa in rete delle risorse, delle esperienze, delle capacità e delle intelligenze. L’universo giovanile è il piu’ esposto ai rischi del disa-gio socio-economico e ai colpi mortali di un liberismo senza regole che esalta la precarizzazione come unico modello di riferimento per la sociètà. Al tempo stesso i giovani sono, naturalmente, il futuro, l’entusiamo, il sapere, la voglia di reimpostare un nuovo assetto in cui invece prevalgano le aspirazioni, i desideri e i bisogni dell’umanità. Possiamo aiutare questa maturazione grazie al messaggio universale della musica e del divertimento responsabile, come momento di partecipazione attiva ai processi sociali in un contesto di rete globale. Dunque tutti con impegno perché Zap Juice Social Music Festival sia elemento qualificante di questo percorso, certo difficile ma sino ad oggi anche ricco di soddisfazioni. Gianni Fiorentini, Assessore alle Politiche Sociali

Con piacere saluto e abbraccio i lettori, la platea, le scuole, i mu-sicisti e tutta la filiera organizza-tiva di questa quarta edizione di ZAP JUICE Social Music Festival; con piacere e con un preciso au-gurio saluto un territorio che mi accoglie oramai da più di un ven-tennio con calore e affetto: un sincero e oggi più che mai vivo auspicio di ritrovarsi, discutere, emozionarci in compagnia di bravi musicisti e buon intratte-nimento.

Si, in poche parole “comunicare e costruire”, ciò che da una vita con la mia musica e con l’amici-zia delle persone con cui lavoro e che incontro cerco di regalare al pubblico e a me stesso.

Ho scelto di affidarmi e affida-re la mia crescita umana ad un grande strumento di espressione e condivisione come la musica,

un linguaggio così sottile, im-palpabile, aereo eppure capace da sempre di riunire uomini e popoli così diversi in un ascolto complice.

La magia di un concerto, la sem-plice e schietta cornice di un mu-sic club nasconde sempre una scintilla d’imprevedibile, l’espe-rienza di un incontro, un’occa-sione di crescita reciproca.

Ogni nota, ogni melodia, ogni brano custodisce una storia che non sappiamo, un possibile e inaspettato orizzonte da acco-gliere, vivere e condividere. Con-tinuiamo a sorprenderci, conti-nuiamo a conoscerci.

Un abbraccio dal vostro,

Social Music Festival, quarta edi-zione: una giovane creatura che continua il suo cammino, nono-stante le estreme e sempre più pe-santi difficoltà organizzative che gravano oggi sugli ambiti cultura-le e sociale del paese. Ma anche quest’anno, per fortuna e per tan-to tanto impegno profuso, ci sarà un intero semestre di musica nella Provincia di Ancona (e non solo), ci saranno incontri, eventi di profilo nazionale e promozione dei talen-ti artistici che ci abitano intorno e che lavorano nelle Scuole di Musi-ca locali. A dispetto delle criticità premesse, ZAP JUICE quest’anno ha raccolto nuove importanti ami-cizie, in ambito musicale, editoria-le e collaborativo, ampliando ulte-riormente il respiro e lo spessore della manifestazione. L’opuscolo, che promuoverà gli appuntamenti con cadenza bimestrale, propone infatti non solo una nuova veste

grafica ma di numero in numero nuovi contenuti, punti di vista e opportunità. Augurando a tutti buona musica e buona lettura, tutta la rete ZAP JUICE ringrazia gli Assessori Michele Brisighelli - Politiche Giovanili, e Andrea No-bili - Cultura, del Comune di Anco-na, tutte le Istituzioni, la Polstrada e i sostenitori per l’inaspettato e concreto supporto. Mi permetto una riflessione: oggi più che mai, frequentando un appuntamento a discapito di un altro scegliamo di finanziare la sopravvivenza di una certa cultura, di un certo clima economico, di una certa qualità della vita. Scegliere la qualità del proprio divertimento oggi signifi-ca decidere la qualità del proprio futuro. Con questa attenzione ogni anno costruiamo ZAP JUICE, e con questa prospettiva speria-mo di incontrarvi di concerto in concerto.

Franco Cerri

Provincia di Ancona

Zap Juice promuove la campagna sociale ‘Drink Smart’ contro lo sballo in collaborazione con Polstrada, Comando Provinciale di Ancona

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Simone Grassi presidente / autore Zap Juice

con il patrocinio di: in collaborazione con: manifestazione a cura di:

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voci

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La vita è fatta per essere vissuta con pienezza e la musica, in particolare proprio il jazz, ci può guidare ad essere non semplicemente vivi, ma vitali.JAZZ Il jazz ci può insegnare come trovare un saggio equilibrio tra la propria individualità e l’integrazione con gli altri, sulla base di un serrato dialogo creativo. Questo percorso nasce da quell’elemento che conferisce al brano jazz una forte vitalità: l’improvvisazione. È un assolo in cui il musicista può e deve esprimere sé stesso, le sue emozioni e i suoi pensieri, sulla base della sua bravura, dando spazio alla creatività. È la manifestazione del diritto di esprimersi con libertà, cui deve corrispondere il dovere di rispettare quelle altrui. Il brano nasce dall’alter-nanza fra l’esecuzione corale, nel rispetto di un arrangiamento concordato, e gli interventi a turno di ogni musicista, liberi per sequenza e per modalità. Il risultato sarà tanto più vitale, tanto più armonioso, quanto più i musicisti sono in grado di comunicare, ascoltare, integrare il proprio senso del tempo con quello degli altri. Tutto ciò posa su un elevato livello di fiducia: la band crea in diretta davan-ti al pubblico, nella consapevolezza dei rischi che questa modalità comporta. Il musicista jazz è padrone di una forte duttilità comportamentale: sa essere ora parte di un gruppo, poi protagonista, oppure gregario. Alterna l’esecuzione pre-

scritta con espressioni libere, rispettando un impegno dal taglio paradossale: la fedeltà al brano. Il suo agire esprime padronanza tecnica, proiezio-ni innovative e coraggio di an-dare allo scoperto da solo, di rischiare, di mettersi in gioco. Nel brano quindi si coniugano protagonismo e integrazione fra i musicisti. Eventuali con-trasti o conflitti che dovessero insorgere, dovranno essere necessariamente risolti, alla

luce dell’obiettivo comune.LIFE Se l’improvvisazione è l’elemento caratterizzante e condizionante il jazz, allora viene da chiedersi se e quanto esso sia presente nella nostra vita. L’etimo-logia del termine affonda le proprie origini nel termine “vedere innanzi a sé” ed il suo prefisso ne rappresenta la negazione. Nel nostro vivere quotidiano, tanto nell’ambito personale quanto in quello lavorativo, spesso ci dobbiamo confron-tare con tali situazioni. Cos’è l’improvvisazione nella vita di tutti i giorni? Improv-visiamo solo quando diciamo bugie o di fronte ad imprevisti e emergenze? O piuttosto, nonostante la pianificazione, la nostra spinta creativa ci guida ad agire in modo diverso da quanto previsto? In quale misura i nostri successi sono legati alle nostre abilità? Oppure piuttosto dobbiamo ammettere che abbiamo biso-gno degli altri? Che è importante la nostra capacità di entrare in sintonia con chi ci è accanto: compagno, familiare o collega? E soprattutto: Cosa ci può aiutare? LIFE’N JAZZ Il jazz può rappresentare una valida guida per un diverso modo di essere e di vivere le relazioni interpersonali. Il jazz ci insegna che è possibile essere sé stessi pur immedesimandosi con gli altri. Ciò può accadere utilizzando quello che si ha. Il pensiero, i sentimenti e le proiezioni verso il futuro, assumono connotati diversi attraverso una lente che è focalizzata su chi ci sta accanto: il mio essere unico viene valorizzato dalle relazioni, grazie ad un continuo agire creativo. In questa chiave di lettura, i piccoli eventi della nostra giornata aiutano a scoprire l’importanza di riconoscere non solo i propri diritti ma anche quelli degli altri, con dinamiche che sono sempre mutevoli: in certi momenti dobbiamo far da guida mentre in altri è più giusto seguire, oppure attendere, o stare all’erta, senza rinunciare ad alcuno di questi ruoli. La nostra libertà è strettamente legata a quella degli altri. Per essere vitali, diventa cruciale affinare la capacità di ascol-to. Tutto questo su un piano di forte fiducia reciproca, nella consapevolezza che il percorso verso la felicità non può essere solitario. Il nemico è l’individualismo: è importante vivere la propria identità, gestendo però anche una ricca dinamica di re-lazioni, in cui chi ci sta accanto aiuta ad essere se stesso. Il jazz invita ad uscire dalla propria individualità per entrare in un agire creativo collettivo che coinvolge chi è vicino. Dall’ascolto, e soprattutto dall’osservazione dei comportamenti dei jazzisti, possiamo cogliere valori che indirizzano il nostro stile di vita verso la felicità.

Erika Leonardi svolge attività di formazione e di consulenza sui temi legati alla gestione aziendale e dei servizi. Nell’ambito della qualità, ha progettato e coordinato un Master dedicato alla figura di Quality Manager presso l’università IULM di Mi-lano. È relatrice internazionale, autrice di numerosi libri e di pubblicazioni su riviste internazionali ed italiane. Nel 1994 con il famoso illustratore, artista, regista Bruno Bozzetto concepi-sce il personaggio di QB, protagonista di più serie di divertenti storie a fumetti create per avvicinare le persone al tema della qualità e della gestione del servizio. Nel 2003 sviluppa il for-mat di consulenza aziendale ’’Azienda in Jazz’’, una metafora che aiuta a mettere a fuoco alcuni aspetti del lavoro in gruppo e viene presentata in azienda attraverso corsi di formazione, convention o incontri che, con il supporto di una Jazz Band dal vivo, integrano temi manageriali con brani musicali. Nel 2011 nasce Life’n Jazz, spettacolo live in cui musica e parole invitano a prendere spunto dal jazz per star bene con se stessi e con gli altri. Nel 2010, il suo impegno viene riconosciuto con il presti-gioso Premio Paolo Scolari 2010, conferito dall’UNI.

“È la festa animale, la festa-festa, l’apoteosi. Questo è entrare nel tempio, si dice. Qui la realtà vacilla, la realtà e il peso del tempo, niente doveri, niente responsabili-tà, niente di niente. Anche l’Italia analfabeta smette di avere senso qui, si sgretola in questi lampi strobo, pulsa nei decibel che incendiano la testa. Un rumore elettro-nico fa scattare il cancello che prende a scorrere sul bi-nario. Dopo i primi tre passi nel giardino, Pier sente che potrebbe già essersi perso,

non tornare più indietro. Stanno seguendo le traiettorie di luce che provengono dalla casa e che strisciano nell’erba. Come in una fiaba, Pollicino nel bosco, Pollicino che si era smarrito. Tutto il loro tempo passato dentro la luce del sole, per scoprire che la verità era forse qui, in questo buio musicale. Un urlo improvviso li blocca. Guardano due tizi spuntare dal fondo del giardino. Inseguono una ragazza che corre senza scarpe e senza maglia. I due tizi agitano le braccia e urla-no. Uno dei due guarda per un attimo in direzione di Pier che si arre-sta e non sa cosa fare e vorrebbe tornare indietro, ma il tipo riprende semplicemente a correre e anche Pier riprende a muoversi. Appena

in casa vengono immediatamente investiti dalla musica che sembra provenire da ogni angolo. Ci sono quattro stanze che si susseguono una dopo l’altra, separate da grandi archi bianchi, e nelle stanze non c’è nessun arredo, a parte alcuni divani, sedie pieghevoli di plastica, e tavolini su cui sono sistemate bottiglie di ogni tipo, e varie lampade dalle forme più strane che illuminano i primi due ambienti con un azzurro che tende al verde. Pier le attraversa in sequenza e si rende conto quasi subito di aver perso di vista Rudy. È difficile entrare in una festa quando sei l’unico sobrio, così cerca di mettersi subito in pari e ruba la prima cosa che gli capita a tiro, del Cointreau che si versa in un bicchiere e che beve d’un fiato allungandolo con un po’ di ghiaccio. Ma canzoni spirituali volteggiano tra i ribes. Il sangue rida nelle nostre vene! Incontra facce devastate, altre troppo algide. Tutte in ogni caso sommerse, chiuse nel proprio naufragio alcolico. Si domanda quanti sono lì dalla prima sera e quanti sono arrivati solo adesso, come lui, e chi sono quelle persone, e perché gli appaiono come l’emanazione di un’unica entità, l’idea stessa di un rituale che si è prolungato da troppo tempo, e che riesce ancora a sperperare energie, a buttare fuori musica e sudori. Raggiunge la terza stanza a fatica, facendosi largo tra due coppie che si scambiano baci e carezze e qui gli esplode addosso una bolla di calore e sudore e ha la sensazione di essere al centro della casa. C’è una ragazza dietro la consolle da deejay, ha un grande tatuaggio che si allunga dalla spalla al braccio, occhiali da sole a goccia e metà del cranio rasato. Alza le mani nell’attimo in cui esplode un trip hop potentissimo con i bassi che fanno tremare i vetri e Pier non riesce a muoversi perché tutt’attorno a lui cento persone

cominciano a muoversi troppo velocemente e sente il Cointreau di prima salirgli in testa e allora cerca qualcos’altro da bere e ruba una bottiglia di Bud dalla mano di una ragazza semi addormentata in un angolo e si appoggia alla parete. È qui dentro che si compie tutto, lontano dall’inganno del sole e dall’abbraccio distorto delle pinete, fuori dal troppo mare e dal troppo cielo. Non c’è nessun paradiso qui, solo la traiettoria allucinata dei corpi, e Pier ci è dentro, li compie su di sé, ne diventa parte, avere un destino è far parte cazzo! Per-ché pensava di sfuggire? Come pensava di sfuggire? E a che è servito ripetersi per tante volte ‘io non diventerò come voi, non sarò una madre che stringe un bicchiere d’acqua il primo sabato del mese, o un solitario scultore francese dai capelli bianchi che vagabonda per l’Europa come un vedovo’ Viene spinto in mezzo a un gruppo di ragazzi, ballano guidati dai battiti che provengono dalla consol-le. Anche lui comincia a ballare, non riesce a farne a meno, guarda incantato la deejay, ha la sensazione che ogni movimento del suo corpo lo faccia allontanare sempre più dalla realtà, almeno da quella vissuta fin lì, in quei giorni, da quell’estate così calda. Dopo pochi mi-nuti fa parte anche lui dell’onda. Qui c’è tutto, aveva ragione Rudy. La festa è questo collassare dentro altri collassi, lasciarsi andare, senza l’illusione consolatrice del mare. E lui balla ma non ascolta solo la musica, quella musica, ma anche l’altra, quella che continua a rim-bombargli in testa. Via queste pene. Voglio che la drammatica estate mi leghi al suo carro di fortuna: voglio morire – ah, meno nullo e meno solo – ad opera tua, o Natura”.

tratto da ‘Tutta la bellezza deve morire’, di Luigi Pingitore (pp. 304, euro 14)

Lo abbiamo cercato, incoraggiato, consigliato e guidato. Alla fine, Luigi Pingitore ci ha regalato un libro che racconta il doloroso stupore di essere gio-vani, il fascino morboso dell’avere una vita davanti a sé e nel vederne già, in controluce, l’inevitabile caducità. Presentiamo ai lettori di ZAP “Tutta la bellezza deve morire”, uscito lo scorso 5 Ottobre, per farci conoscere, come Hacca edizioni, e per far conoscere il lavoro di Pingitore. La decisione di scegliere proprio questo romanzo, dalcatalogo Hacca che, anno dopo anno si arricchisce di titoli capaci di riflettere la complessità del presente, sot-tolinea il nostro interesse verso i giovani autori, che cerchiamo, e continueremo a cercare, con un lavoro di attento scouting: scrittori come Pingitore, come Cristiana Alicata, come Matteo De Simone (senza dimenticare Alcìde Pierantozzi, Luca Giachi, Andrea Caterini, Luigi Cojazzi), che sappiano raccontare il presente senza rimanere ancorati al piccolo cortile di casa nostra. Lo abbiamo scelto, poi, per legare l’attività editoriale di Hacca (por-tata avanti in un territorio ricco di possibilità ma sottovalutato) al festival Zap Juice e al lavoro di Simone Grassi, che in questi anni, grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni locali e delle forze di polizia, ha saputo sviluppare un progetto rivolto ai giovani (ma non solo). Abbiamo così

pensato a tutti quei ragazzi che prenderanno in mano questo numero “zero”, immaginando le loro vite e ipotizzando le loro giornate, le serate, i tanti modi scelti per “riempire” un tempo che spesso si avverte come vuoto,e ingombrante. “Tutta la bellezza deve morire” offrirà loro uno spaccato su uno spiraglio di gioventù simile eppure diversa dalla loro (essendo il romanzo ambientato nel 1996), mostrando un altro contesto e modo di vivere, ma la stessa, comune indolenza, ed un’identica, radicata insoddisfazione. Che non si combatte, né allora né mai, gettandosi senza rete nel mare della sconsideratezza, ma mettendosi in cerca, piuttosto, della cosa più difficile da trovare: se stessi.

Oggi devo fare una riflessione, naturalmente dal mio punto di vista. Sin dal 1975 ho lavorato per cercare di creare talenti culturalmente preparati alla musica di qualità. Non essendo prodotto di “cassetto” pochi si sono allineati alle mie proposte e, notate le difficoltà produttive sono completamente spariti. Sempre più, il prodotto deve essere veloce e facile all’ascolto, per poi sparire dopo una stagione. Noi continuiamo a rapportarci con artisti sconosciuti dove il lavoro non è semplice può durare anni prima di avere luce. Questa difficoltà fa scappare chi vuole con buona volontà lavorare anche investendo del proprio. Le difficoltà si presentano quando va costruito il personaggio che deve essere poi seguito da professionisti arrangiatori, turnisti, quindi un team che non deve essere soggetto ad un lavoro di poche settimane ma a volte anni. Per farla breve, noi pochi musicisti, siamo ancora legati alla produzione seria e dispendiosa, come lo era negli anni 70 quando lavoravo alla dischi ricordi. Oggi non avendo figure di riferimento i pochi bravi spariscono ancor prima di co-minciare. I direttori artistici musicisti sono mosche bianche quindi l’artista non ha riferimenti di colloquio. Nel prossimo mi auguro anche con l’apporto dell’evento che rappresento - Premio Sergio Endrigo - di trovare singoli o gruppi, che come me amano il genere, sempre pronti a rispondere alla musica che manca e collaborare seriamente e condividere opinioni per arrivare alla produzione tanto attesa. La professione cantautore ha pochi riferimenti secondo il mio modesto parere: PAOLO CONTE, CAPOSSELA, DE AN-DRE, FOSSATI… e qualcun altro. Per finire io non demordo cercherò sempre, chi al mio fianco potrà esprimersi liberamente senza raccomandazioni. Chi ha spessore non passa inosservato. Cerco chi è musicista autore e come tale pretende di essere considerato. Cerco chi vuole essere libero di decidere e che ha aspettative elevate. Cerco chi ha obiettivi ambiziosi ed è disposto a impegnarsi per raggiungerli. Faccio le promesse che sono in grado di mantenere.

Il jazz, è risaputo, nasce a New Orleans in Louisiana agli inizi del secolo; nasce dal ragtime (che si suonava fin dagli ultimi anni dell’800), dal blues, dagli spirituals, dalle ballate ame-ricane dell’ ‘800, e infine dall’apporto degli emigrati italiani e dei loro figli che in gran parte avevano raggiunto New Or-leans che agli inizi del secolo era diventata un centro di rac-colta di contadini e agricoltori provenienti dal sud dell’Italia. Al contrario dell’apporto ritmico e folkloristico dei neri, gli italo-americani portarono nel jazz gli strumenti a fiato me-mori della tradizione bandistica dei paesi dell’Italia meridio-nale che si è sempre tramandata di padre in figlio. E infatti il primo musicista che incise il primo disco della storia del jazz nel 1917 era figlio di italiani. Il suo nome era Nick La Rocca ed era figlio di un ciabattino di Salaparuta in provincia di Trapani che aveva suonato la cor-netta nella Fanfara dei Bersaglieri del Generale Lamarmora. Nick La Rocca era a capo di un gruppo di musicisti di New Orleans chiamato “Original Dixieland Jass Band” del quale fecero parte altri due musicisti di origine italiana: il batterista Tony Sbarbaro e il pianista Frank Signorelli. Nel giro di pochi mesi l’orchestra dovette sostituire le due “esse” della parola Jass con due “zeta” a causa del fatto che a New York alcuni burloni sui manifesti stracciavano dalla pa-rola Jass la “J “ lunga iniziale in modo che si potesse leggere “ass” che significa volgarmente “sedere”. E siccome allora a queste cose “ci si faceva caso” la compagnia discografica Victor pretese che l’orchestra cambiasse la parola per evitare di esser “coperti di ridicolo”. Ma se Nick La Rocca è stato il primo musicista del jazz a cimentarsi con la sala d’incisione, uno dei pionieri del jazz in embrione è stato il batterista George Vitale meglio noto come Jack “Papa” Laine nato nel 1873. Laine diresse per molti anni la “Reliance Brass Band” a cavallo tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e di questa band facevano parte altri ita-lo-americani fra i quali Vincent Barocco, Pete Pellegrini e il suonatore di basso tuba Giuseppe “Joe” Alessandra nato a Palermo nel 1865 ed emigrato a New Orleans a 30 anni. In un rarissimo reperto fotografico che ritrae la band nel 1906 vediamo Alessandra che si mise in posa indossando la divisa del Regio Esercito del Re Umberto I. Ma la lista degli italo-americani che hanno creato il jazz non si ferma qui. Vorremmo ricordare Leon Roppolo che fu il primo grande clarinettista della storia del jazz, Joe Venuti il primo violinista, Eddie Lang (Salvatore Massaro) il primo chitarrista, Arnold Loyacano il primo contrabbassista, Tony

Sbarbaro il primo batterista, Adrian Rollini fra i primi sasso-fonisti, Santo Pecora fra i primi trombonisti, Jimmy Durante (che diventerà celebre nel cinema) il primo pianista e via di-cendo fino ad arrivare ai grandi cantanti Frank Sinatra, Dean Martin (Dino Crocetti), Tony Bennett (Antonio Benedetto); ai grandi compositori: Henry Mancini, Harry Warren (Salva-tore Guaragna), Peter De Rose; ai grandi direttori d’orche-stra: Nat Natoli, Guy Lombardo, Don Costa; ai grandi solisti del dopoguerra: Joe Pass (Passalacqua), Carl Fontana, Pete e Conte Candoli, Jimmy Giuffre, Tony Scott (Sciacca), Bu-cky Pizzarelli, Hank D’Amico, Chuck Mangione, Joe Lovano, Chick Corea, Scott La Faro, Johnny Guarnieri, Frank Rosolino, George Masso, Sonny Russo, Joe Morello, Buddy De Franco, Louie Bellson (Balassoni), Charlie Mariano… Il Jazz è una delle due nuove arti del ‘900, l’altra è il Cinema; e potremmo dire che il Cinema deriva dal Teatro, così come il Jazz deriva dalla Musica ma è tutto un’altra cosa. Inoltre il jazz è entrato da decenni a far parte della grande musica; sono trascorsi settant’anni da quando Benny Good-man trionfò alla Carnegie Hall di New York e per arrivare ad oggi anche il Teatro dell’Opera di Roma da alcuni anni ha aperto i suoi battenti a questa musica che molti a torto de-finiscono afro-americana ma forse sarebbe meglio indicare come musica italo-americana.

Gli italo-americani nella storia del jazz di Lino Patruno ‘Tutta la bellezza deve morire’Lino Patruno è nato a Crotone nel 1935. Artista e Jazzista di spessore internazionale, attore di cabaret, di teatro e di cinema; fondatore di jazz band, compositore di musiche da film e per il teatro; sceneggiatore e produttore cine-matografico; organizzatore di festival del jazz, presenta-tore e regista televisivo: impossibile definire la figura di Lino Patruno, una sensibilità poliedrica e vulcanica che dal 1954 ha arricchito la scena culturale italiana e inter-nazionale. Una vita densa di incontri, opere, occasioni e riconoscimenti di prestigio di cui citiamo - solo come minimo esempio - le collaborazioni cinematografiche con Federico Fellini, Franco Nero, Nanni Loy, in campo jazzistico, accanto a una lista sterminata di nomi illustri, la direzione della sua “European Jazz Stars”, band com-posta da grandi nomi del Jazz europeo. Nel Dicembre del 2001 ha ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia Europea per le Relazioni Eco-nomiche e Culturali; dal 2003 tiene seminari spresso La Casa del Jazz, Università Tre di Roma e presso l’Università del Cinema e della Televisione di Roma a Cinecittà. Nel 2006 ha ricevuto il Globo d’Oro della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al David di Do-natello per la migliore canzone originale per il film “Fore-ver Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche interprete.

Life’ n Jazz: io & gli altri di Erika Leonardi

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MUSICA D’AUTORE lettera di Massimo Monti

PREMIO SERGIO ENDRIGO di Gerardo Tarallo

Franco Cerri, Erika Leonardi

Marco Massa, Massimo Cotto

Eddie Lang e Joe Venuti

Lino Patruno

MASSIMO MONTIClasse 1948, dopo le cariche ricoperte all’in-terno della mitica società DISCHI RICORDI SPA negli anni 70, passa alla LIRA RECORDS e successivamente alla società editoriale GIGOLONE con sede anche a Sanremo tempio del festival. Tra i tati eventi speciali organizzati, citiamo: 1984 Milano OSCAR PETERSON ed ELLA FITZGERALD per il progetto jazz 1981-82-83-84 AMBROGINO D’ORO – Comune di Milano con diretta RAI-Palalido per il progetto musica leggera 1981-82-83-84 TROFEO GIOVANNI D’ANZI-Comune di Milano per la musica d’autore.Dal 1996 avvia un lungo periodo di produ-zioni discografiche Jazz con i migliori espo-nenti italiani per la M.A.P. Musicisti Asso-ciati Produzioni; nel 2003 contribuisce alla nascita della ETHNOWORLD leader nella musica etnica in Italia; nel 2006-iniziano le collaborazioni dcon la rassegna BIMBO-FESTIVAL; nel 2011organizza con Gerardo Tarallo della Peter Pan Agency la prima edi-zione PREMIO SERGIO ENDRIGO. Oggi le strutture musicali e discografiche del grup-po vantano 45 label di proprietà suddivise su vari generi musicali.

Preceduto dalle pre-selezioni nazionali organizzate anche da ZAP JUICE e ospitate dal Comune di Ancona nella sug-gestiva Piazza del Plebiscito, Il Premio Sergio Endrigo si è svolto il 3 e 4 ottobre 2011, al Teatro Smeraldo di Milano.Condotto magistralmente da Massimo Cotto, con la su-pervisione del direttore artistico Gerardo Tarallo e del di-rettore editoriale Massimo Monti, organizzato da Media Association Service, Peter Pan Agency, Musicisti Associati Produzioni e patrocinato dall’AFI, dalla Regione Lombar-dia, dalla Provincia e dal Comune di Milano, il “Premio Sergio Endrigo” si è rivolto ai nuovi Cantautori con canzoni di elevate qualità musicali e contenuti letterari di spessore tali da poter essere avvicinate alla vena musicale e poetica del grande cantautore istriano. I 12 Artisti concorrenti, residenti in Italia, e scelti in base a scrupolose selezioni, ognuno con un bagaglio di espe-rienze, sensibilità ed emozioni diverse, hanno interpretato la Grande Musica Italiana d’Autore, proposta in questa cornice festivaliera con l’abbraccio dalla grande orche-stra del premio, diretta dal Maestro Gastone Bortoloso. Durante la serata del 3 ottobre, sono intervenuti grandi nomi come Memo Remigi, il quale ha ricordato Endrigo

intonando l’indimenti-cabile “Io che amo solo te” e “Dove credi di an-dare” e la splendida An-drea Mirò, al pianoforte per un’interpretazione unica di “La tua assen-za” e “Lontano dagli occhi”. Alla finale del 4 ottobre, a cui hanno avuto accesso Marco Cardinaletti, Elisa Casi-le, Mariana Ciaccia, Marco Massa, Naelia, Simone Ponci-no, Vocal sisters, si sono esibiti altri importanti ospiti, tra cui Renato Sellani, Enrico Ruggeri con “’L’arca di Noè” e “Teresa”, Franco Cerri, con “Io che amo solo te”, Simone Cristicchi con “Altre emozioni” ed “Era d’estate”. Il coro Bimbofestival, composto da 36 piccoli cantori, ha allietato il pubblico in entrambe le serate, cantando “Ci vuole un fiore“ e “La casa”. La giuria, presieduta da Claudia Endri-go, e composta da: Marino Bartoletti (Giornalista RAI TV), Gloria Berloso (Giornalista e Critico Musicale), Sirio Turati

(Redazione Striscia la notizia), Franco Zanetti (Giornalista RCS), Leopoldo Lombardi (Presi-dente A.F.I.), Mauro Buttinelli (Dirigente RAI Trade), ha decretato il vincitore: Marco Massa, il quale ha presentato la sua “Cara Milano” e “Via Broletto 34” di Endrigo. Al secondo posto

si è classificata Mariana Ciaccia e al terzo Naelia a pari me-rito con Elisa Casile. Tutte le canzoni, registrate durante la kermesse, saranno raccolte in un doppio CD, distribuito su territorio nazio-nale ed una percentuale sulle vendite sarà devoluta alla Onlus internazionale “SAVE THE CHILDREN”. Il proposito dell’Organizzazione è di proseguire l’iniziativa anche nel Comune di Ancona, confidando nella presenza di Partner ed Istituzioni che contribuiscano alla impegna-tiva realizzazione dell’evento.

Page 3: Zap Juice Fanzine - n.1 - 11/2011

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La vita è fatta per essere vissuta con pienezza e la musica, in particolare proprio il jazz, ci può guidare ad essere non semplicemente vivi, ma vitali.JAZZ Il jazz ci può insegnare come trovare un saggio equilibrio tra la propria individualità e l’integrazione con gli altri, sulla base di un serrato dialogo creativo. Questo percorso nasce da quell’elemento che conferisce al brano jazz una forte vitalità: l’improvvisazione. È un assolo in cui il musicista può e deve esprimere sé stesso, le sue emozioni e i suoi pensieri, sulla base della sua bravura, dando spazio alla creatività. È la manifestazione del diritto di esprimersi con libertà, cui deve corrispondere il dovere di rispettare quelle altrui. Il brano nasce dall’alter-nanza fra l’esecuzione corale, nel rispetto di un arrangiamento concordato, e gli interventi a turno di ogni musicista, liberi per sequenza e per modalità. Il risultato sarà tanto più vitale, tanto più armonioso, quanto più i musicisti sono in grado di comunicare, ascoltare, integrare il proprio senso del tempo con quello degli altri. Tutto ciò posa su un elevato livello di fiducia: la band crea in diretta davan-ti al pubblico, nella consapevolezza dei rischi che questa modalità comporta. Il musicista jazz è padrone di una forte duttilità comportamentale: sa essere ora parte di un gruppo, poi protagonista, oppure gregario. Alterna l’esecuzione pre-

scritta con espressioni libere, rispettando un impegno dal taglio paradossale: la fedeltà al brano. Il suo agire esprime padronanza tecnica, proiezio-ni innovative e coraggio di an-dare allo scoperto da solo, di rischiare, di mettersi in gioco. Nel brano quindi si coniugano protagonismo e integrazione fra i musicisti. Eventuali con-trasti o conflitti che dovessero insorgere, dovranno essere necessariamente risolti, alla

luce dell’obiettivo comune.LIFE Se l’improvvisazione è l’elemento caratterizzante e condizionante il jazz, allora viene da chiedersi se e quanto esso sia presente nella nostra vita. L’etimo-logia del termine affonda le proprie origini nel termine “vedere innanzi a sé” ed il suo prefisso ne rappresenta la negazione. Nel nostro vivere quotidiano, tanto nell’ambito personale quanto in quello lavorativo, spesso ci dobbiamo confron-tare con tali situazioni. Cos’è l’improvvisazione nella vita di tutti i giorni? Improv-visiamo solo quando diciamo bugie o di fronte ad imprevisti e emergenze? O piuttosto, nonostante la pianificazione, la nostra spinta creativa ci guida ad agire in modo diverso da quanto previsto? In quale misura i nostri successi sono legati alle nostre abilità? Oppure piuttosto dobbiamo ammettere che abbiamo biso-gno degli altri? Che è importante la nostra capacità di entrare in sintonia con chi ci è accanto: compagno, familiare o collega? E soprattutto: Cosa ci può aiutare? LIFE’N JAZZ Il jazz può rappresentare una valida guida per un diverso modo di essere e di vivere le relazioni interpersonali. Il jazz ci insegna che è possibile essere sé stessi pur immedesimandosi con gli altri. Ciò può accadere utilizzando quello che si ha. Il pensiero, i sentimenti e le proiezioni verso il futuro, assumono connotati diversi attraverso una lente che è focalizzata su chi ci sta accanto: il mio essere unico viene valorizzato dalle relazioni, grazie ad un continuo agire creativo. In questa chiave di lettura, i piccoli eventi della nostra giornata aiutano a scoprire l’importanza di riconoscere non solo i propri diritti ma anche quelli degli altri, con dinamiche che sono sempre mutevoli: in certi momenti dobbiamo far da guida mentre in altri è più giusto seguire, oppure attendere, o stare all’erta, senza rinunciare ad alcuno di questi ruoli. La nostra libertà è strettamente legata a quella degli altri. Per essere vitali, diventa cruciale affinare la capacità di ascol-to. Tutto questo su un piano di forte fiducia reciproca, nella consapevolezza che il percorso verso la felicità non può essere solitario. Il nemico è l’individualismo: è importante vivere la propria identità, gestendo però anche una ricca dinamica di re-lazioni, in cui chi ci sta accanto aiuta ad essere se stesso. Il jazz invita ad uscire dalla propria individualità per entrare in un agire creativo collettivo che coinvolge chi è vicino. Dall’ascolto, e soprattutto dall’osservazione dei comportamenti dei jazzisti, possiamo cogliere valori che indirizzano il nostro stile di vita verso la felicità.

Erika Leonardi svolge attività di formazione e di consulenza sui temi legati alla gestione aziendale e dei servizi. Nell’ambito della qualità, ha progettato e coordinato un Master dedicato alla figura di Quality Manager presso l’università IULM di Mi-lano. È relatrice internazionale, autrice di numerosi libri e di pubblicazioni su riviste internazionali ed italiane. Nel 1994 con il famoso illustratore, artista, regista Bruno Bozzetto concepi-sce il personaggio di QB, protagonista di più serie di divertenti storie a fumetti create per avvicinare le persone al tema della qualità e della gestione del servizio. Nel 2003 sviluppa il for-mat di consulenza aziendale ’’Azienda in Jazz’’, una metafora che aiuta a mettere a fuoco alcuni aspetti del lavoro in gruppo e viene presentata in azienda attraverso corsi di formazione, convention o incontri che, con il supporto di una Jazz Band dal vivo, integrano temi manageriali con brani musicali. Nel 2011 nasce Life’n Jazz, spettacolo live in cui musica e parole invitano a prendere spunto dal jazz per star bene con se stessi e con gli altri. Nel 2010, il suo impegno viene riconosciuto con il presti-gioso Premio Paolo Scolari 2010, conferito dall’UNI.

“È la festa animale, la festa-festa, l’apoteosi. Questo è entrare nel tempio, si dice. Qui la realtà vacilla, la realtà e il peso del tempo, niente doveri, niente responsabili-tà, niente di niente. Anche l’Italia analfabeta smette di avere senso qui, si sgretola in questi lampi strobo, pulsa nei decibel che incendiano la testa. Un rumore elettro-nico fa scattare il cancello che prende a scorrere sul bi-nario. Dopo i primi tre passi nel giardino, Pier sente che potrebbe già essersi perso,

non tornare più indietro. Stanno seguendo le traiettorie di luce che provengono dalla casa e che strisciano nell’erba. Come in una fiaba, Pollicino nel bosco, Pollicino che si era smarrito. Tutto il loro tempo passato dentro la luce del sole, per scoprire che la verità era forse qui, in questo buio musicale. Un urlo improvviso li blocca. Guardano due tizi spuntare dal fondo del giardino. Inseguono una ragazza che corre senza scarpe e senza maglia. I due tizi agitano le braccia e urla-no. Uno dei due guarda per un attimo in direzione di Pier che si arre-sta e non sa cosa fare e vorrebbe tornare indietro, ma il tipo riprende semplicemente a correre e anche Pier riprende a muoversi. Appena

in casa vengono immediatamente investiti dalla musica che sembra provenire da ogni angolo. Ci sono quattro stanze che si susseguono una dopo l’altra, separate da grandi archi bianchi, e nelle stanze non c’è nessun arredo, a parte alcuni divani, sedie pieghevoli di plastica, e tavolini su cui sono sistemate bottiglie di ogni tipo, e varie lampade dalle forme più strane che illuminano i primi due ambienti con un azzurro che tende al verde. Pier le attraversa in sequenza e si rende conto quasi subito di aver perso di vista Rudy. È difficile entrare in una festa quando sei l’unico sobrio, così cerca di mettersi subito in pari e ruba la prima cosa che gli capita a tiro, del Cointreau che si versa in un bicchiere e che beve d’un fiato allungandolo con un po’ di ghiaccio. Ma canzoni spirituali volteggiano tra i ribes. Il sangue rida nelle nostre vene! Incontra facce devastate, altre troppo algide. Tutte in ogni caso sommerse, chiuse nel proprio naufragio alcolico. Si domanda quanti sono lì dalla prima sera e quanti sono arrivati solo adesso, come lui, e chi sono quelle persone, e perché gli appaiono come l’emanazione di un’unica entità, l’idea stessa di un rituale che si è prolungato da troppo tempo, e che riesce ancora a sperperare energie, a buttare fuori musica e sudori. Raggiunge la terza stanza a fatica, facendosi largo tra due coppie che si scambiano baci e carezze e qui gli esplode addosso una bolla di calore e sudore e ha la sensazione di essere al centro della casa. C’è una ragazza dietro la consolle da deejay, ha un grande tatuaggio che si allunga dalla spalla al braccio, occhiali da sole a goccia e metà del cranio rasato. Alza le mani nell’attimo in cui esplode un trip hop potentissimo con i bassi che fanno tremare i vetri e Pier non riesce a muoversi perché tutt’attorno a lui cento persone

cominciano a muoversi troppo velocemente e sente il Cointreau di prima salirgli in testa e allora cerca qualcos’altro da bere e ruba una bottiglia di Bud dalla mano di una ragazza semi addormentata in un angolo e si appoggia alla parete. È qui dentro che si compie tutto, lontano dall’inganno del sole e dall’abbraccio distorto delle pinete, fuori dal troppo mare e dal troppo cielo. Non c’è nessun paradiso qui, solo la traiettoria allucinata dei corpi, e Pier ci è dentro, li compie su di sé, ne diventa parte, avere un destino è far parte cazzo! Per-ché pensava di sfuggire? Come pensava di sfuggire? E a che è servito ripetersi per tante volte ‘io non diventerò come voi, non sarò una madre che stringe un bicchiere d’acqua il primo sabato del mese, o un solitario scultore francese dai capelli bianchi che vagabonda per l’Europa come un vedovo’ Viene spinto in mezzo a un gruppo di ragazzi, ballano guidati dai battiti che provengono dalla consol-le. Anche lui comincia a ballare, non riesce a farne a meno, guarda incantato la deejay, ha la sensazione che ogni movimento del suo corpo lo faccia allontanare sempre più dalla realtà, almeno da quella vissuta fin lì, in quei giorni, da quell’estate così calda. Dopo pochi mi-nuti fa parte anche lui dell’onda. Qui c’è tutto, aveva ragione Rudy. La festa è questo collassare dentro altri collassi, lasciarsi andare, senza l’illusione consolatrice del mare. E lui balla ma non ascolta solo la musica, quella musica, ma anche l’altra, quella che continua a rim-bombargli in testa. Via queste pene. Voglio che la drammatica estate mi leghi al suo carro di fortuna: voglio morire – ah, meno nullo e meno solo – ad opera tua, o Natura”.

tratto da ‘Tutta la bellezza deve morire’, di Luigi Pingitore (pp. 304, euro 14)

Lo abbiamo cercato, incoraggiato, consigliato e guidato. Alla fine, Luigi Pingitore ci ha regalato un libro che racconta il doloroso stupore di essere gio-vani, il fascino morboso dell’avere una vita davanti a sé e nel vederne già, in controluce, l’inevitabile caducità. Presentiamo ai lettori di ZAP “Tutta la bellezza deve morire”, uscito lo scorso 5 Ottobre, per farci conoscere, come Hacca edizioni, e per far conoscere il lavoro di Pingitore. La decisione di scegliere proprio questo romanzo, dalcatalogo Hacca che, anno dopo anno si arricchisce di titoli capaci di riflettere la complessità del presente, sot-tolinea il nostro interesse verso i giovani autori, che cerchiamo, e continueremo a cercare, con un lavoro di attento scouting: scrittori come Pingitore, come Cristiana Alicata, come Matteo De Simone (senza dimenticare Alcìde Pierantozzi, Luca Giachi, Andrea Caterini, Luigi Cojazzi), che sappiano raccontare il presente senza rimanere ancorati al piccolo cortile di casa nostra. Lo abbiamo scelto, poi, per legare l’attività editoriale di Hacca (por-tata avanti in un territorio ricco di possibilità ma sottovalutato) al festival Zap Juice e al lavoro di Simone Grassi, che in questi anni, grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni locali e delle forze di polizia, ha saputo sviluppare un progetto rivolto ai giovani (ma non solo). Abbiamo così

pensato a tutti quei ragazzi che prenderanno in mano questo numero “zero”, immaginando le loro vite e ipotizzando le loro giornate, le serate, i tanti modi scelti per “riempire” un tempo che spesso si avverte come vuoto,e ingombrante. “Tutta la bellezza deve morire” offrirà loro uno spaccato su uno spiraglio di gioventù simile eppure diversa dalla loro (essendo il romanzo ambientato nel 1996), mostrando un altro contesto e modo di vivere, ma la stessa, comune indolenza, ed un’identica, radicata insoddisfazione. Che non si combatte, né allora né mai, gettandosi senza rete nel mare della sconsideratezza, ma mettendosi in cerca, piuttosto, della cosa più difficile da trovare: se stessi.

Oggi devo fare una riflessione, naturalmente dal mio punto di vista. Sin dal 1975 ho lavorato per cercare di creare talenti culturalmente preparati alla musica di qualità. Non essendo prodotto di “cassetto” pochi si sono allineati alle mie proposte e, notate le difficoltà produttive sono completamente spariti. Sempre più, il prodotto deve essere veloce e facile all’ascolto, per poi sparire dopo una stagione. Noi continuiamo a rapportarci con artisti sconosciuti dove il lavoro non è semplice può durare anni prima di avere luce. Questa difficoltà fa scappare chi vuole con buona volontà lavorare anche investendo del proprio. Le difficoltà si presentano quando va costruito il personaggio che deve essere poi seguito da professionisti arrangiatori, turnisti, quindi un team che non deve essere soggetto ad un lavoro di poche settimane ma a volte anni. Per farla breve, noi pochi musicisti, siamo ancora legati alla produzione seria e dispendiosa, come lo era negli anni 70 quando lavoravo alla dischi ricordi. Oggi non avendo figure di riferimento i pochi bravi spariscono ancor prima di co-minciare. I direttori artistici musicisti sono mosche bianche quindi l’artista non ha riferimenti di colloquio. Nel prossimo mi auguro anche con l’apporto dell’evento che rappresento - Premio Sergio Endrigo - di trovare singoli o gruppi, che come me amano il genere, sempre pronti a rispondere alla musica che manca e collaborare seriamente e condividere opinioni per arrivare alla produzione tanto attesa. La professione cantautore ha pochi riferimenti secondo il mio modesto parere: PAOLO CONTE, CAPOSSELA, DE AN-DRE, FOSSATI… e qualcun altro. Per finire io non demordo cercherò sempre, chi al mio fianco potrà esprimersi liberamente senza raccomandazioni. Chi ha spessore non passa inosservato. Cerco chi è musicista autore e come tale pretende di essere considerato. Cerco chi vuole essere libero di decidere e che ha aspettative elevate. Cerco chi ha obiettivi ambiziosi ed è disposto a impegnarsi per raggiungerli. Faccio le promesse che sono in grado di mantenere.

Il jazz, è risaputo, nasce a New Orleans in Louisiana agli inizi del secolo; nasce dal ragtime (che si suonava fin dagli ultimi anni dell’800), dal blues, dagli spirituals, dalle ballate ame-ricane dell’ ‘800, e infine dall’apporto degli emigrati italiani e dei loro figli che in gran parte avevano raggiunto New Or-leans che agli inizi del secolo era diventata un centro di rac-colta di contadini e agricoltori provenienti dal sud dell’Italia. Al contrario dell’apporto ritmico e folkloristico dei neri, gli italo-americani portarono nel jazz gli strumenti a fiato me-mori della tradizione bandistica dei paesi dell’Italia meridio-nale che si è sempre tramandata di padre in figlio. E infatti il primo musicista che incise il primo disco della storia del jazz nel 1917 era figlio di italiani. Il suo nome era Nick La Rocca ed era figlio di un ciabattino di Salaparuta in provincia di Trapani che aveva suonato la cor-netta nella Fanfara dei Bersaglieri del Generale Lamarmora. Nick La Rocca era a capo di un gruppo di musicisti di New Orleans chiamato “Original Dixieland Jass Band” del quale fecero parte altri due musicisti di origine italiana: il batterista Tony Sbarbaro e il pianista Frank Signorelli. Nel giro di pochi mesi l’orchestra dovette sostituire le due “esse” della parola Jass con due “zeta” a causa del fatto che a New York alcuni burloni sui manifesti stracciavano dalla pa-rola Jass la “J “ lunga iniziale in modo che si potesse leggere “ass” che significa volgarmente “sedere”. E siccome allora a queste cose “ci si faceva caso” la compagnia discografica Victor pretese che l’orchestra cambiasse la parola per evitare di esser “coperti di ridicolo”. Ma se Nick La Rocca è stato il primo musicista del jazz a cimentarsi con la sala d’incisione, uno dei pionieri del jazz in embrione è stato il batterista George Vitale meglio noto come Jack “Papa” Laine nato nel 1873. Laine diresse per molti anni la “Reliance Brass Band” a cavallo tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e di questa band facevano parte altri ita-lo-americani fra i quali Vincent Barocco, Pete Pellegrini e il suonatore di basso tuba Giuseppe “Joe” Alessandra nato a Palermo nel 1865 ed emigrato a New Orleans a 30 anni. In un rarissimo reperto fotografico che ritrae la band nel 1906 vediamo Alessandra che si mise in posa indossando la divisa del Regio Esercito del Re Umberto I. Ma la lista degli italo-americani che hanno creato il jazz non si ferma qui. Vorremmo ricordare Leon Roppolo che fu il primo grande clarinettista della storia del jazz, Joe Venuti il primo violinista, Eddie Lang (Salvatore Massaro) il primo chitarrista, Arnold Loyacano il primo contrabbassista, Tony

Sbarbaro il primo batterista, Adrian Rollini fra i primi sasso-fonisti, Santo Pecora fra i primi trombonisti, Jimmy Durante (che diventerà celebre nel cinema) il primo pianista e via di-cendo fino ad arrivare ai grandi cantanti Frank Sinatra, Dean Martin (Dino Crocetti), Tony Bennett (Antonio Benedetto); ai grandi compositori: Henry Mancini, Harry Warren (Salva-tore Guaragna), Peter De Rose; ai grandi direttori d’orche-stra: Nat Natoli, Guy Lombardo, Don Costa; ai grandi solisti del dopoguerra: Joe Pass (Passalacqua), Carl Fontana, Pete e Conte Candoli, Jimmy Giuffre, Tony Scott (Sciacca), Bu-cky Pizzarelli, Hank D’Amico, Chuck Mangione, Joe Lovano, Chick Corea, Scott La Faro, Johnny Guarnieri, Frank Rosolino, George Masso, Sonny Russo, Joe Morello, Buddy De Franco, Louie Bellson (Balassoni), Charlie Mariano… Il Jazz è una delle due nuove arti del ‘900, l’altra è il Cinema; e potremmo dire che il Cinema deriva dal Teatro, così come il Jazz deriva dalla Musica ma è tutto un’altra cosa. Inoltre il jazz è entrato da decenni a far parte della grande musica; sono trascorsi settant’anni da quando Benny Good-man trionfò alla Carnegie Hall di New York e per arrivare ad oggi anche il Teatro dell’Opera di Roma da alcuni anni ha aperto i suoi battenti a questa musica che molti a torto de-finiscono afro-americana ma forse sarebbe meglio indicare come musica italo-americana.

Gli italo-americani nella storia del jazz di Lino Patruno ‘Tutta la bellezza deve morire’Lino Patruno è nato a Crotone nel 1935. Artista e Jazzista di spessore internazionale, attore di cabaret, di teatro e di cinema; fondatore di jazz band, compositore di musiche da film e per il teatro; sceneggiatore e produttore cine-matografico; organizzatore di festival del jazz, presenta-tore e regista televisivo: impossibile definire la figura di Lino Patruno, una sensibilità poliedrica e vulcanica che dal 1954 ha arricchito la scena culturale italiana e inter-nazionale. Una vita densa di incontri, opere, occasioni e riconoscimenti di prestigio di cui citiamo - solo come minimo esempio - le collaborazioni cinematografiche con Federico Fellini, Franco Nero, Nanni Loy, in campo jazzistico, accanto a una lista sterminata di nomi illustri, la direzione della sua “European Jazz Stars”, band com-posta da grandi nomi del Jazz europeo. Nel Dicembre del 2001 ha ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia Europea per le Relazioni Eco-nomiche e Culturali; dal 2003 tiene seminari spresso La Casa del Jazz, Università Tre di Roma e presso l’Università del Cinema e della Televisione di Roma a Cinecittà. Nel 2006 ha ricevuto il Globo d’Oro della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al David di Do-natello per la migliore canzone originale per il film “Fore-ver Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche interprete.

Life’ n Jazz: io & gli altri di Erika Leonardi

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MUSICA D’AUTORE lettera di Massimo Monti

PREMIO SERGIO ENDRIGO di Gerardo Tarallo

Franco Cerri, Erika Leonardi

Marco Massa, Massimo Cotto

Eddie Lang e Joe Venuti

Lino Patruno

MASSIMO MONTIClasse 1948, dopo le cariche ricoperte all’in-terno della mitica società DISCHI RICORDI SPA negli anni 70, passa alla LIRA RECORDS e successivamente alla società editoriale GIGOLONE con sede anche a Sanremo tempio del festival. Tra i tati eventi speciali organizzati, citiamo: 1984 Milano OSCAR PETERSON ed ELLA FITZGERALD per il progetto jazz 1981-82-83-84 AMBROGINO D’ORO – Comune di Milano con diretta RAI-Palalido per il progetto musica leggera 1981-82-83-84 TROFEO GIOVANNI D’ANZI-Comune di Milano per la musica d’autore.Dal 1996 avvia un lungo periodo di produ-zioni discografiche Jazz con i migliori espo-nenti italiani per la M.A.P. Musicisti Asso-ciati Produzioni; nel 2003 contribuisce alla nascita della ETHNOWORLD leader nella musica etnica in Italia; nel 2006-iniziano le collaborazioni dcon la rassegna BIMBO-FESTIVAL; nel 2011organizza con Gerardo Tarallo della Peter Pan Agency la prima edi-zione PREMIO SERGIO ENDRIGO. Oggi le strutture musicali e discografiche del grup-po vantano 45 label di proprietà suddivise su vari generi musicali.

Preceduto dalle pre-selezioni nazionali organizzate anche da ZAP JUICE e ospitate dal Comune di Ancona nella sug-gestiva Piazza del Plebiscito, Il Premio Sergio Endrigo si è svolto il 3 e 4 ottobre 2011, al Teatro Smeraldo di Milano.Condotto magistralmente da Massimo Cotto, con la su-pervisione del direttore artistico Gerardo Tarallo e del di-rettore editoriale Massimo Monti, organizzato da Media Association Service, Peter Pan Agency, Musicisti Associati Produzioni e patrocinato dall’AFI, dalla Regione Lombar-dia, dalla Provincia e dal Comune di Milano, il “Premio Sergio Endrigo” si è rivolto ai nuovi Cantautori con canzoni di elevate qualità musicali e contenuti letterari di spessore tali da poter essere avvicinate alla vena musicale e poetica del grande cantautore istriano. I 12 Artisti concorrenti, residenti in Italia, e scelti in base a scrupolose selezioni, ognuno con un bagaglio di espe-rienze, sensibilità ed emozioni diverse, hanno interpretato la Grande Musica Italiana d’Autore, proposta in questa cornice festivaliera con l’abbraccio dalla grande orche-stra del premio, diretta dal Maestro Gastone Bortoloso. Durante la serata del 3 ottobre, sono intervenuti grandi nomi come Memo Remigi, il quale ha ricordato Endrigo

intonando l’indimenti-cabile “Io che amo solo te” e “Dove credi di an-dare” e la splendida An-drea Mirò, al pianoforte per un’interpretazione unica di “La tua assen-za” e “Lontano dagli occhi”. Alla finale del 4 ottobre, a cui hanno avuto accesso Marco Cardinaletti, Elisa Casi-le, Mariana Ciaccia, Marco Massa, Naelia, Simone Ponci-no, Vocal sisters, si sono esibiti altri importanti ospiti, tra cui Renato Sellani, Enrico Ruggeri con “’L’arca di Noè” e “Teresa”, Franco Cerri, con “Io che amo solo te”, Simone Cristicchi con “Altre emozioni” ed “Era d’estate”. Il coro Bimbofestival, composto da 36 piccoli cantori, ha allietato il pubblico in entrambe le serate, cantando “Ci vuole un fiore“ e “La casa”. La giuria, presieduta da Claudia Endri-go, e composta da: Marino Bartoletti (Giornalista RAI TV), Gloria Berloso (Giornalista e Critico Musicale), Sirio Turati

(Redazione Striscia la notizia), Franco Zanetti (Giornalista RCS), Leopoldo Lombardi (Presi-dente A.F.I.), Mauro Buttinelli (Dirigente RAI Trade), ha decretato il vincitore: Marco Massa, il quale ha presentato la sua “Cara Milano” e “Via Broletto 34” di Endrigo. Al secondo posto

si è classificata Mariana Ciaccia e al terzo Naelia a pari me-rito con Elisa Casile. Tutte le canzoni, registrate durante la kermesse, saranno raccolte in un doppio CD, distribuito su territorio nazio-nale ed una percentuale sulle vendite sarà devoluta alla Onlus internazionale “SAVE THE CHILDREN”. Il proposito dell’Organizzazione è di proseguire l’iniziativa anche nel Comune di Ancona, confidando nella presenza di Partner ed Istituzioni che contribuiscano alla impegna-tiva realizzazione dell’evento.

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SOLO MUSICA DI CLASSE

www.SkyLInE.It

‘Skyline & Friends’18.11.11 lino Patruno

venerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

16.12.11 DaDo Moronivenerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

27.01.12 Franco cerrivenerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

L´Hotel Federico II di Jesi e SKYLINE Radio & Soul accendono l´inverno con la musica dei più grandi protagonisti del jazz, ogni volta accompagnati alla batteria dal maestro Massimo Manzi e dallo SKYLINE Jazz Quartet. Ogni mese alla Sala Musicisti dell´Hotel potrai prenotare il tuo tavolo e in una cornice stile grandi saloni newyorkesi anni ´50, a lume di candela, sorseggiando il tuo drink potrai gustare il sound dei personaggi più illustri del jazz italiano. Sono previsti speciali pacchetti in formula “cena + concerto”: il Ristorante interno La Rotonda, i suoi menù, le sue specialità ti aspettano, chiedi informazioni direttamente all´Hotel Federico II. Segui tutte le date della manifestazione sulla pagina Facebook di Skyline Jazz Quartet.

EVENTO RISERVATO AI TESSERATI ZAPJuICE.» Info tesseramento www.zapjuice.itPer la quota di partecipazione ai concerti rivolgersi a tutte le filiali della Banca Marche o all’Hotel Federico II:Jesi, Via Ancona 100. Prenotazioni cena e tavoli concerto: 0731.211079

Massimo Manzi

Lino Patruno Dado Moroni Franco Cerri

all’Hotel Federico ii, Jesi

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SOLO MUSICA DI CLASSE

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‘Skyline & Friends’18.11.11 lino Patruno

venerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

16.12.11 DaDo Moronivenerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

27.01.12 Franco cerrivenerdì ore 21.30 presso l’Hotel Federico II, Jesi

L´Hotel Federico II di Jesi e SKYLINE Radio & Soul accendono l´inverno con la musica dei più grandi protagonisti del jazz, ogni volta accompagnati alla batteria dal maestro Massimo Manzi e dallo SKYLINE Jazz Quartet. Ogni mese alla Sala Musicisti dell´Hotel potrai prenotare il tuo tavolo e in una cornice stile grandi saloni newyorkesi anni ´50, a lume di candela, sorseggiando il tuo drink potrai gustare il sound dei personaggi più illustri del jazz italiano. Sono previsti speciali pacchetti in formula “cena + concerto”: il Ristorante interno La Rotonda, i suoi menù, le sue specialità ti aspettano, chiedi informazioni direttamente all´Hotel Federico II. Segui tutte le date della manifestazione sulla pagina Facebook di Skyline Jazz Quartet.

EVENTO RISERVATO AI TESSERATI ZAPJuICE.» Info tesseramento www.zapjuice.itPer la quota di partecipazione ai concerti rivolgersi a tutte le filiali della Banca Marche o all’Hotel Federico II:Jesi, Via Ancona 100. Prenotazioni cena e tavoli concerto: 0731.211079

Massimo Manzi

Lino Patruno Dado Moroni Franco Cerri

all’Hotel Federico ii, Jesi

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La ristorazione è teatro. Ogni giorno e ogni notte, si va in scena. Il pubblico riempie le panche e la rappresentazione inizia puntuale. Era l’idea dell’ormai lontano 1978. Con il tempo Strabacco è diventato ristorante vero, che si pasce, con laica abnegazione, del susseguirsi delle stagioni e del suo stupendo territorio, dal quale è circondato. L’Osteria è lì a suggerire una intimità e una complicità da ridotto teatrale, con le luci basse e i vetri dipinti a mano a fare da testimoni. La carta dei vini racconta di 1200 etichette con grande affetto per le Marche e con un sorriso affettuoso alla Francia. Domani si ritorna in scena e si replica. Speriamo nei suggerimenti e negli applausi. conerti ore: 21.30 - ingresso libero

Luci soffuse, soffitto con volta a botte, bancone stile american bar e colonnati in mattone: un’atmosfera intima e piacevole dove la suggestione del luogo e la cordialità del servizio aggiungono un pizzico di impareggiabile gusto ai tanti cocktail in menù.

Il Golden Cadillac, nuovissimo locale alternativo, presenta un ambiente curato con arredamento caldo ed accogliente, offrendo un’opzione in più a chi vuole trascorrere una pre-serata / serata in un luogo originale e diverso, cullato dalla buona musica. Oltre che Happy Hour, aperitivi e serate a tema offre l’opportunità di festeggiare addi al celibato / nubilato e compleanni.conerti ore: 22.30 - ingresso libero

Sono tanti i motivi per passare una serata al Donegal: la calda e accogliente atmosfera creata da un arredamento suggestivo e ricco di particolari;

La Regina: LA BIRRA, sono 14 le birre proposte provenienti da Irlanda, Belgio, Germania, Scozia, Inghilterra tutte rigorosamente alla spina; la possibilità di gustare piatti etnici e tradizionali, la musica Live tutti i venerdì e le serate con dj che propongono selezioni musicali dal funky-soul al R&B. Ecco questi sono alcuni dei motivi che fanno del Donegal un locale di riferimento della città Dorica.conerti ore: 22.00 - ingresso libero

Locale storico della principale piazza jesina il Caffè Imperiale è una tappa obbligatoria per gli amanti della vita mondana.

Gestito dalla famiglia Cellottini dal 1986 anno dopo anno si è rinnovato proponendo novità enogastronomiche per tutti i palati. Il lavoro di squadra e la costante passione che ne caratterizza la gestione, sono il punto di forza del locale.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 22:00. A partire dalle 19 sarà possibile gustare aperitivi a tema.concerti orario aperitivo - ingresso libero

Il Level Music Club nasce all’interno di quello che tutti nelle Marche conoscono come il Dazebao. Si trova ad Ancona in via del Commercio 6. E l’attuale gestione è entrata alla direzione del club a dicembre 2009.

Convinti del forte potenziale live del locale i gestori Marco Stecconi e Cristian Di Marco hanno deciso di puntare proprio sullo spettacolo dal vivo. Settimanalmente salgono sul palco del Level le migliori indie-rock band di fama nazionale (ogni sabato sera) e le più entusiasmanti cover band (ogni giovedì sera).Non solo band di qualità, anche l’offerta ristorativa suona bene al Level: primo, secondo, contorno, vino e caffè a € 15 a persona. Quindi buona musica e buon appetito a tutti!conerti ore: 22.00 - ingresso libero

Osteria Corte Bettini, anche quest’anno, vi propone 5 eventi musicali in un ambiente accogliente dove potrete passare delle ore piacevoli degustando le nostre specialità.

Per le serate che si svolgeranno durante la cena è gradita la prenotazione.

conerti ore: 22.00 - ingresso libero

OSTERIA TEATRO STRABACCOVia Guglielmo Oberdan, 260122 Ancona (AN)T. 071 54213

GOLDEN CADILLACC.so Matteotti, 33 60035 Jesi (AN)T. 392 5177255 - Stefano

DONEGAL IRISH PUBVia C. Simeoni, 660122 Ancona (AN)T. 071 201331www.donegal.it

CAFFè IMPERIALEVia Arco Del Magistrato, 1 60035 - Jesi (AN) T. 0731 4369

LEvEL RISTOMUSICCLUBvia del commercio, 660100 - AnconaT. 347 090 5861 - [email protected]

OSTERIA CORTE BETTINIVia Mura Orientali, 360035 Jesi (AN)T. 0731 [email protected]

SABATO 3 DICEMBRE ’11ore 22.30 OMAR PEDRINI

DOMENICA 27 NOVEMBRE ’11 (dalle 19:00 alle 21:00 circa) GIORGIO BARTOLONI TRIO JAZZ Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

VENERDI’ 2 DICEMBRE ‘11 FRANCO FUNKY Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12 ALESSANDRO PELLEGRINI & QUATTRO CANI Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 9 DICEMBRE ‘11 ThREE JAZZ FRIENDS

GIOVEDI’ 22 DICEMBRE ‘11ELECTRIC VIOLET Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 25 NOVEMBRE ‘11 BELLEVILLE MANOUChE DUO

VENERDI’ 25 NOVEMBRE ‘11 QUATTRO X SETTANTA Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

GIOVEDì 15 DICEMBRE ‘11 PODE SER Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

VENERDI’ 16 DICEMBRE ‘11 PARTY-CONCERTO 1 anno di musica insieme

GIOVEDì 29 DICEMBRE ‘11 JAM SESSION….Golden Birthday Stefano!

VENERDI’ 30 DICEMBRE ‘11BARTOLONI – UNCINI DUO Opus 1, Castelbellino (AN) - Ars Musica, Chiaravalle (AN)

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La ristorazione è teatro. Ogni giorno e ogni notte, si va in scena. Il pubblico riempie le panche e la rappresentazione inizia puntuale. Era l’idea dell’ormai lontano 1978. Con il tempo Strabacco è diventato ristorante vero, che si pasce, con laica abnegazione, del susseguirsi delle stagioni e del suo stupendo territorio, dal quale è circondato. L’Osteria è lì a suggerire una intimità e una complicità da ridotto teatrale, con le luci basse e i vetri dipinti a mano a fare da testimoni. La carta dei vini racconta di 1200 etichette con grande affetto per le Marche e con un sorriso affettuoso alla Francia. Domani si ritorna in scena e si replica. Speriamo nei suggerimenti e negli applausi. conerti ore: 21.30 - ingresso libero

Luci soffuse, soffitto con volta a botte, bancone stile american bar e colonnati in mattone: un’atmosfera intima e piacevole dove la suggestione del luogo e la cordialità del servizio aggiungono un pizzico di impareggiabile gusto ai tanti cocktail in menù.

Il Golden Cadillac, nuovissimo locale alternativo, presenta un ambiente curato con arredamento caldo ed accogliente, offrendo un’opzione in più a chi vuole trascorrere una pre-serata / serata in un luogo originale e diverso, cullato dalla buona musica. Oltre che Happy Hour, aperitivi e serate a tema offre l’opportunità di festeggiare addi al celibato / nubilato e compleanni.conerti ore: 22.30 - ingresso libero

Sono tanti i motivi per passare una serata al Donegal: la calda e accogliente atmosfera creata da un arredamento suggestivo e ricco di particolari;

La Regina: LA BIRRA, sono 14 le birre proposte provenienti da Irlanda, Belgio, Germania, Scozia, Inghilterra tutte rigorosamente alla spina; la possibilità di gustare piatti etnici e tradizionali, la musica Live tutti i venerdì e le serate con dj che propongono selezioni musicali dal funky-soul al R&B. Ecco questi sono alcuni dei motivi che fanno del Donegal un locale di riferimento della città Dorica.conerti ore: 22.00 - ingresso libero

Locale storico della principale piazza jesina il Caffè Imperiale è una tappa obbligatoria per gli amanti della vita mondana.

Gestito dalla famiglia Cellottini dal 1986 anno dopo anno si è rinnovato proponendo novità enogastronomiche per tutti i palati. Il lavoro di squadra e la costante passione che ne caratterizza la gestione, sono il punto di forza del locale.

Tutti i concerti inizieranno alle ore 22:00. A partire dalle 19 sarà possibile gustare aperitivi a tema.concerti orario aperitivo - ingresso libero

Il Level Music Club nasce all’interno di quello che tutti nelle Marche conoscono come il Dazebao. Si trova ad Ancona in via del Commercio 6. E l’attuale gestione è entrata alla direzione del club a dicembre 2009.

Convinti del forte potenziale live del locale i gestori Marco Stecconi e Cristian Di Marco hanno deciso di puntare proprio sullo spettacolo dal vivo. Settimanalmente salgono sul palco del Level le migliori indie-rock band di fama nazionale (ogni sabato sera) e le più entusiasmanti cover band (ogni giovedì sera).Non solo band di qualità, anche l’offerta ristorativa suona bene al Level: primo, secondo, contorno, vino e caffè a € 15 a persona. Quindi buona musica e buon appetito a tutti!conerti ore: 22.00 - ingresso libero

Osteria Corte Bettini, anche quest’anno, vi propone 5 eventi musicali in un ambiente accogliente dove potrete passare delle ore piacevoli degustando le nostre specialità.

Per le serate che si svolgeranno durante la cena è gradita la prenotazione.

conerti ore: 22.00 - ingresso libero

OSTERIA TEATRO STRABACCOVia Guglielmo Oberdan, 260122 Ancona (AN)T. 071 54213

GOLDEN CADILLACC.so Matteotti, 33 60035 Jesi (AN)T. 392 5177255 - Stefano

DONEGAL IRISH PUBVia C. Simeoni, 660122 Ancona (AN)T. 071 201331www.donegal.it

CAFFè IMPERIALEVia Arco Del Magistrato, 1 60035 - Jesi (AN) T. 0731 4369

LEvEL RISTOMUSICCLUBvia del commercio, 660100 - AnconaT. 347 090 5861 - [email protected]

OSTERIA CORTE BETTINIVia Mura Orientali, 360035 Jesi (AN)T. 0731 [email protected]

SABATO 3 DICEMBRE ’11ore 22.30 OMAR PEDRINI

DOMENICA 27 NOVEMBRE ’11 (dalle 19:00 alle 21:00 circa) GIORGIO BARTOLONI TRIO JAZZ Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

VENERDI’ 2 DICEMBRE ‘11 FRANCO FUNKY Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12 ALESSANDRO PELLEGRINI & QUATTRO CANI Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 9 DICEMBRE ‘11 ThREE JAZZ FRIENDS

GIOVEDI’ 22 DICEMBRE ‘11ELECTRIC VIOLET Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 25 NOVEMBRE ‘11 BELLEVILLE MANOUChE DUO

VENERDI’ 25 NOVEMBRE ‘11 QUATTRO X SETTANTA Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

GIOVEDì 15 DICEMBRE ‘11 PODE SER Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

VENERDI’ 16 DICEMBRE ‘11 PARTY-CONCERTO 1 anno di musica insieme

GIOVEDì 29 DICEMBRE ‘11 JAM SESSION….Golden Birthday Stefano!

VENERDI’ 30 DICEMBRE ‘11BARTOLONI – UNCINI DUO Opus 1, Castelbellino (AN) - Ars Musica, Chiaravalle (AN)

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Il Ristorante e la Cucina. La struttura architettonica dalla quale prende il nome il nostro Ristorante è costituita da un camminamento coperto sopra la mura di cinta della cittadella fortificata di Serra S. Quirico. Il Ristorante poggia proprio sopra “le Copertelle”. I piatti realizzati nella nostra cucina traggono ispirazione tanto dalla semplicità della cucina popolare come dalla raffinatezza dei prodotti che il nostro territorio ci offre come il formaggio di fossa, i funghi, i tartufi, ma anche gamberi e trote di fiume. La scelta dei prodotti, dei condimenti e del vino trova radici nel biologico perché crediamo che la terra con la sua naturalezza può donarci tutti i sapori di cui abbiamo bisogno. La scelta dei vini è meticolosa come lo è la cura della loro conservazione nella nostra Enoteca posta sotto le copertelle. Per chi vuole trascorrere alcuni giorni nella nostra zona, abbiamo a disposizione anche un piccolo Beb&Breakfast.

LE COPERTELLE Ristorante - B&BVia Giacomo Leopardi, 3 60048 Serra S. Quirico (AN)T. 0731 86691 www.lecopertelle.com

Oltrevino vuole essere un luogo di-vino dove vino, cibo, musica e arte si incontrano dando vita ad un magico equilibrio.

L’enoteca è il frutto della nostra passione, dell’amore per le cose buone della terra. Nella nostra cantina potrete trovare vini locali, nazionali ed esteri e in cucina le migliori materie prime del territorio selezionate con cura.

Siamo aperti a pranzo, merenda, orario aperitivo, cena e dopocena.conerti ore: 22.00 - ingresso libero

OLTREvINOintensa enotecaPiazzale XI Febbraio, 4/B60024 Filottrano (AN)M. 345 2665914 T. 071 7220439

La Vineria si trova in pieno centro storico, lungo Corso della Repubblica, sotto al Palazzo del Podestà.

Dislocata su due livelli, propone un’ampia selezioni di vini e prodotti locali e internazionali.

Al Bancone vengono è possibile degustare vini alla mescita regionali, nazionali ed esteri; la cucina della Vineria, oltre ad offrire un ampia scelta di crostoni e piatti freddi di salumi e formaggi, propone settimanalmente anche un menù di piatti caldi.conerti ore: 19.00 - ingresso libero

Il Relais Marchese del Grillo è una storica struttura (1771) sita a 5 Km da Fabriano (AN), fatta erigere dal Marchese Onofrio del Grillo, resa celebre dall’omonimo film interpretato da Alberto Sordi, e abbina al noto ristorante anche le prestigiose sistemazioni, che dopo anni di attenti lavori di restauro ha fatto tornare all’antico splendore questa splendida dimora. Il cuore della struttura è Il ristorante, ricavato dalle vecchie cantine della Villa, è ormai diventato il punto di riferimento della zona per tutti gli appassionati ed amanti del buon bere e del buon mangiare, la cucina è di tipo territoriale, che include però alcune interessanti rivisitazioni di piatti storici o particolari sperimentazioni innovative su materie impiegate sempre di prima qualità. La cantina della Villa, premiata più volte dalla Stampa nazionale, comprende più di 900 etichette provenienti da tutto il mondo, con particolare interesse per la Toscana e per il Brunello di Montalcino, senza trascurare la nostra regione, le Marche, la Francia dei grandi Crus e le chicche del Nuovo Mondo.conerti ore: 21.30 - ingresso libero

MARCHESE DEL GRILLORistorante - Enoteca - RelaisLocalità Rocchetta Bassa, 73T. 0732 625690 - 60044 Fabriano (AN)

EHNO’ vineriaCorso della Repubblica, 3660044 - Fabriano (AN)T. 0732 24554 M. 3294194062www.ehno.it

DOMENICA 11 DICEMBRE ‘11MAURO CIMARRA TRIO Opus 1, Castelbellino (AN)

SABATO 26 NOVEMBRE ‘11FRANCESCA BORSINI QUARTETConversazioni…dal jazz alla musica italianaAccademia Musicale, Ancona VENERDì 23 DICEMBRE ‘11

ThE PUZZLE JAZZ DUO Opus 1, Castelbellino (AN)

GIOVEDì 15 DICEMBRE ‘11 ThE VOODOO wILS - omaggioa Jimi hendrix Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12JUDO PLUTO QUARTET Bettino Padovano - Senigallia (AN)

SABATO 17 DICEMBRE ‘11The Puzzle Jazz Duo Opus 1, Castelbellino (AN)

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12SKYLINE JAZZ QUARTET “Christmas In Swing”

DOMENICA 11 DICEMBRE ‘11LA ISLA TRIO Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

“Bar Manu non solo bar” Nasce 10 anni fà dalla passione e l’allegria di una giovane ragazza Manuela Moronci. Nel corso degli anni la sua popolarità si è accresciuta notevolmente grazie al mix professionalità simpatia, che da sempre lo caratterizza. Di recente rinnovo, il locale si presenta con uno stile moderno su note Vintage; eccentrico ed elegante, due termini contrastanti che simboleggiano l’attitudine del locale verso ogni esigenza. Ideale per buffet, lauree e compleanni. I suoi aperitivi lo rendono ormai famoso, merito di una cucina tradizionale rivisitata, opera dello chef Stefano. Un appuntamento a cui non si puo’ mancare è l’happy hour del venerdì a base di pesce. Ormai punto di incontro nel After Dinner dove il locale si presenta in stile Lounge seguito da uno staff di bartender, creando cocktail per tutti i gusti. conerti ore: 21.30 - ingresso libero

BAR MANUVia Camillo Cavour, 26 60030 Moie di Maiolati Spontini (AN) T. 0731 700169

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MERCOLEDI’ 7 DICEMBRE ‘11ChASING PIRATES – Tribute to Norah Jones Accademia Musicale - Ancona

VENERDì 16 DICEMBRE ‘11OUTSPOKEN - Tributo a Bon Jovi e Brian Adams Accademia Musicale - Ancona

Si chiama Showfood, è un american bar, ristorante, pizzeria che da diversi anni scandisce le serate della movida cittadina in un ambiente caldo e dal design raffinato. Le luci soffuse esaltano i colori delle pareti,avvolgendo l’ospite in uno spazio multiforme dalla calda atmosfera. Il progetto nasce dalla volontà di realizzare una realtà nella quale possano convivere il relax di un ambiente confortevole e la vitalità di un ambiente dinamico. Organizza feste per compleanni,lauree,ecc… può, inoltre, ospitare meeting e pranzi di lavoro per aziende. Il locale coniuga sia l’originalità del ristorante che la creatività dell’american bar soddisfando sia gli amanti della carne e della pizza,che gli affezionati dei gustosi cocktails preparati da ottimi barman. Chiuso il lunedì sera e martedì sera, domenica a pranzo aperto solo su prenotazione.conerti ore: 22.30 - ingresso libero

SHOWFOODRistorante After DinnerVia Don A. Battistoni, 10(zona industriale Zipa)60035 Jesi (AN)BY MARI VA

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Il Ristorante e la Cucina. La struttura architettonica dalla quale prende il nome il nostro Ristorante è costituita da un camminamento coperto sopra la mura di cinta della cittadella fortificata di Serra S. Quirico. Il Ristorante poggia proprio sopra “le Copertelle”. I piatti realizzati nella nostra cucina traggono ispirazione tanto dalla semplicità della cucina popolare come dalla raffinatezza dei prodotti che il nostro territorio ci offre come il formaggio di fossa, i funghi, i tartufi, ma anche gamberi e trote di fiume. La scelta dei prodotti, dei condimenti e del vino trova radici nel biologico perché crediamo che la terra con la sua naturalezza può donarci tutti i sapori di cui abbiamo bisogno. La scelta dei vini è meticolosa come lo è la cura della loro conservazione nella nostra Enoteca posta sotto le copertelle. Per chi vuole trascorrere alcuni giorni nella nostra zona, abbiamo a disposizione anche un piccolo Beb&Breakfast.

LE COPERTELLE Ristorante - B&BVia Giacomo Leopardi, 3 60048 Serra S. Quirico (AN)T. 0731 86691 www.lecopertelle.com

Oltrevino vuole essere un luogo di-vino dove vino, cibo, musica e arte si incontrano dando vita ad un magico equilibrio.

L’enoteca è il frutto della nostra passione, dell’amore per le cose buone della terra. Nella nostra cantina potrete trovare vini locali, nazionali ed esteri e in cucina le migliori materie prime del territorio selezionate con cura.

Siamo aperti a pranzo, merenda, orario aperitivo, cena e dopocena.conerti ore: 22.00 - ingresso libero

OLTREvINOintensa enotecaPiazzale XI Febbraio, 4/B60024 Filottrano (AN)M. 345 2665914 T. 071 7220439

La Vineria si trova in pieno centro storico, lungo Corso della Repubblica, sotto al Palazzo del Podestà.

Dislocata su due livelli, propone un’ampia selezioni di vini e prodotti locali e internazionali.

Al Bancone vengono è possibile degustare vini alla mescita regionali, nazionali ed esteri; la cucina della Vineria, oltre ad offrire un ampia scelta di crostoni e piatti freddi di salumi e formaggi, propone settimanalmente anche un menù di piatti caldi.conerti ore: 19.00 - ingresso libero

Il Relais Marchese del Grillo è una storica struttura (1771) sita a 5 Km da Fabriano (AN), fatta erigere dal Marchese Onofrio del Grillo, resa celebre dall’omonimo film interpretato da Alberto Sordi, e abbina al noto ristorante anche le prestigiose sistemazioni, che dopo anni di attenti lavori di restauro ha fatto tornare all’antico splendore questa splendida dimora. Il cuore della struttura è Il ristorante, ricavato dalle vecchie cantine della Villa, è ormai diventato il punto di riferimento della zona per tutti gli appassionati ed amanti del buon bere e del buon mangiare, la cucina è di tipo territoriale, che include però alcune interessanti rivisitazioni di piatti storici o particolari sperimentazioni innovative su materie impiegate sempre di prima qualità. La cantina della Villa, premiata più volte dalla Stampa nazionale, comprende più di 900 etichette provenienti da tutto il mondo, con particolare interesse per la Toscana e per il Brunello di Montalcino, senza trascurare la nostra regione, le Marche, la Francia dei grandi Crus e le chicche del Nuovo Mondo.conerti ore: 21.30 - ingresso libero

MARCHESE DEL GRILLORistorante - Enoteca - RelaisLocalità Rocchetta Bassa, 73T. 0732 625690 - 60044 Fabriano (AN)

EHNO’ vineriaCorso della Repubblica, 3660044 - Fabriano (AN)T. 0732 24554 M. 3294194062www.ehno.it

DOMENICA 11 DICEMBRE ‘11MAURO CIMARRA TRIO Opus 1, Castelbellino (AN)

SABATO 26 NOVEMBRE ‘11FRANCESCA BORSINI QUARTETConversazioni…dal jazz alla musica italianaAccademia Musicale, Ancona VENERDì 23 DICEMBRE ‘11

ThE PUZZLE JAZZ DUO Opus 1, Castelbellino (AN)

GIOVEDì 15 DICEMBRE ‘11 ThE VOODOO wILS - omaggioa Jimi hendrix Accademia Musicale, Ancona

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12JUDO PLUTO QUARTET Bettino Padovano - Senigallia (AN)

SABATO 17 DICEMBRE ‘11The Puzzle Jazz Duo Opus 1, Castelbellino (AN)

VENERDI’ 6 GENNAIO ‘12SKYLINE JAZZ QUARTET “Christmas In Swing”

DOMENICA 11 DICEMBRE ‘11LA ISLA TRIO Scuola G.B. Pergolesi, Jesi (AN)

“Bar Manu non solo bar” Nasce 10 anni fà dalla passione e l’allegria di una giovane ragazza Manuela Moronci. Nel corso degli anni la sua popolarità si è accresciuta notevolmente grazie al mix professionalità simpatia, che da sempre lo caratterizza. Di recente rinnovo, il locale si presenta con uno stile moderno su note Vintage; eccentrico ed elegante, due termini contrastanti che simboleggiano l’attitudine del locale verso ogni esigenza. Ideale per buffet, lauree e compleanni. I suoi aperitivi lo rendono ormai famoso, merito di una cucina tradizionale rivisitata, opera dello chef Stefano. Un appuntamento a cui non si puo’ mancare è l’happy hour del venerdì a base di pesce. Ormai punto di incontro nel After Dinner dove il locale si presenta in stile Lounge seguito da uno staff di bartender, creando cocktail per tutti i gusti. conerti ore: 21.30 - ingresso libero

BAR MANUVia Camillo Cavour, 26 60030 Moie di Maiolati Spontini (AN) T. 0731 700169

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MERCOLEDI’ 7 DICEMBRE ‘11ChASING PIRATES – Tribute to Norah Jones Accademia Musicale - Ancona

VENERDì 16 DICEMBRE ‘11OUTSPOKEN - Tributo a Bon Jovi e Brian Adams Accademia Musicale - Ancona

Si chiama Showfood, è un american bar, ristorante, pizzeria che da diversi anni scandisce le serate della movida cittadina in un ambiente caldo e dal design raffinato. Le luci soffuse esaltano i colori delle pareti,avvolgendo l’ospite in uno spazio multiforme dalla calda atmosfera. Il progetto nasce dalla volontà di realizzare una realtà nella quale possano convivere il relax di un ambiente confortevole e la vitalità di un ambiente dinamico. Organizza feste per compleanni,lauree,ecc… può, inoltre, ospitare meeting e pranzi di lavoro per aziende. Il locale coniuga sia l’originalità del ristorante che la creatività dell’american bar soddisfando sia gli amanti della carne e della pizza,che gli affezionati dei gustosi cocktails preparati da ottimi barman. Chiuso il lunedì sera e martedì sera, domenica a pranzo aperto solo su prenotazione.conerti ore: 22.30 - ingresso libero

SHOWFOODRistorante After DinnerVia Don A. Battistoni, 10(zona industriale Zipa)60035 Jesi (AN)BY MARI VA

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venerdì 25 novembre

sabato 03 dicembre

mercoledì 07 dicembre

domenica 11 dicembre

venerdì 09 dicembre

giovedì 15 dicembre

venerdì 16 dicembre

sabato 17 dicembre

giovedì 22 dicembre

venerdì 23 dicembre

giovedì 29 dicembre

venerdì 30 dicembre

venerdì 06 gennaio

sabato 26 novembre

domenica 27 novembre

venerdì 02 dicembre

Osteria Strabacco, AnconaBELLEVILLE MANOUCHE DUO ~ Giammarco Polini: chitarra, Massimiliano Pirani: chitarraLo Swing Manouche nasce dall’incontro del Jazz americano degli Anni ‘30, dal Valzer Musette francese e dalla tradizione tzigana. Chitarra e fisarmonica sono a servizio di una tradizione musicale ricca di sole, vitalità, colori e profondo lirismo. Il Belleville Manouche Duo propone le atmosfere tipiche del bistrot parigino d’epoca unite alla poesia rurale delle carovane zingare, un repertorio che spazia dalla tradizione gipsy fino ai classici del jazz americano. Un’occasione di ascolto musicale raro, squisito e aperto a tutti!

Golden Cadillac, JesiQUATTRO X SETTANTA ~ Gabriele Carbonari: voce & chitarra acustica, Andrea Conti: chitarra elettrica, Mauro Mancini: batteria, Claudio Panariello: basso elettrico & voce - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)Il gruppo ripropone brani classici del Rock anni settanta in una veste completamente personale, questo per evitare di cadere nell’odierno pantano delle cover band. I brani vengono adattati al sound di un quartetto senza tastiere, con momenti anche improvvisati che differenziano l’esecuzione originale. L’intenzione è quella di ricreare lo spirito di ricerca che avvolgeva i gruppi Rock di quel periodo e che molte cover band non vogliono o non riescono a carpire.

Showfood, JesiOUTSPOKEN, Tributo a Bon Jovi e Brian Adams ~ Alessandro Pupilli: voce, Roberto Castra: batteria, Michele Saracini: basso, Emanuele David: pianoforte e tastiera, Riccardo Scoccianti: chitarra - Allievi Accademia Musicale - AnconaGli Outspoken hanno partecipato al TOUR MUSIC FEST superando la fase locale (circondario di Ancona) e arrivando a esibirsi a Roma. Da ultime, ma non meno importanti, le esibizioni al ‘Santa Monica’ e il concerto alla Bruschetteria ‘I matti anni 30’ di Ancona, dove gli Outspoken hanno riscosso un forte apprezzamento tanto dal pubblico (che li ha sostenuti nel contest musicale del Santa Monica e ormai li segue assiduamente) quanto dai gestori dei locali.

Golden Cadillac, Jesi“uN ANNO DI MuSICA LIVE AL GOLDEN CADILLAC” Stefano vi regala un concerto a sorpresa per celebrare un anno di musica e brindisi insieme!

Marchese del Grillo, FabrianoTHE PUZZLE JAZZ DUO ~ Laura Avanzolini: voce, Daniele Bartoli: chitarra - Allievi Opus 1 - Castelbellino (AN) Ispirandosi all’idea del puzzle, gioco che consiste nell’incastrare perfettamente i giusti tasselli, il duo ripercorre alcune delle più belle pagine del repertorio jazzistico giocando con suoni, colori, parole, ricordi ed emozioni. La costante tensione fra i tasselli, che

Oltrevino, FilottranoTHE PUZZLE JAZZ DUO ~ Laura Avanzolini: voce, Daniele Bartoli: chitarra - Allievi Opus 1 - Castelbellino (AN) Ispirandosi all’idea del puzzle, gioco che consiste nell’incastrare perfettamente i giusti tasselli, il duo ripercorre alcune delle più belle pagine del repertorio jazzistico giocando con suoni, colori, parole, ricordi ed emozioni. La costante tensione fra i tasselli, che chiameremo interplay, è ciò che crea infinite combinazioni. Il risultato è un puzzle molto particolare, in cui non esiste una sola ed unica soluzione, ma dove le potenzialità dei tasselli a disposizione, la chitarra e la voce appunto, sono in costante evoluzione.

Ehnò, FabrianoMAURO CIMARRA TRIO ~ Stefano Coppari: chitarra, Lorenzo Scipioni: contrabbasso, Mauro Cimarra: batteria - Docenti Opus 1 - Castelbellino (AN)Il trio proporrà musica propria e standard jazz arrangiati in chiave moderna, la recente esperienza del batterista nella grande mela e le sonorità assimilate durante la permanenza negli states, saranno l’ingrediente principale della serata...

Le Copertelle, Serra San QuiricoLA ISLA TRIO ~ Giacomo Medici: voce, Giovanni Brecciaroli: chitarra flamenca, Paolo Principi: pianoforte & fisarmonica - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)La Isla Trio, ovvero un percorso musicale che parte dal flamenco e arriva ai classici latin di sempre, passando per la musica cubana, messicana, il tango argentino e la salsa. Una vera e propria contaminazione latina.

Caffè Imperiale, JesiELECTRIC VIOLET ~ Rough Petrucci: vox, guitar & synth, Todd Toddington: drums & sampler, Steven Sharp: piano & synth, Tommy: guitars, synth & back vocals, Joe Castra Clayton: bass & heart - Allievi Accademia Musicale - AnconaGli Electric Violet nascono nel novembre del 2007 ad Ancona. Il genere che propongono è un indie-rock elettronico, moderno e di matrice britannica.

Golden Cadillac, JesiUNICINI - BARTOLONI DUO ~ Stefano Bartoloni: piano, Giacomo uncini: tromba - Docenti Opus 1, Castelbellino (AN); Ars Musica, Chiaravalle (AN)Duo formato da due musicisti gia’ da tempo attivi nella scena locale e nazionale, presentano una formazione classica che spazia da standard noti e meno noti del repertorio jazzistico mainstreim fino ad arrivare a sonorita’ di tipo piu’ europeo, affiancando al lirismo timbriche piu’ marcate e swinganti.

Donegal, AnconaALESSANDRO PELLEGRINI & QUATTRO CANI ~ Alessandro Pellegrini: canti, pianoforti, armoniche e fisarmoniche, Gianluca Maracchini: chitarre, Gabriele Baldini: bassi, Gabriele Bernardini: clarinetti e cori - Allievi Accademia Musicale - AnconaUniti dall’amore per i cantautori della nostra penisola, i Quattro Cani propongono, oltre ad alcuni brani propri, una rivisitazione acustica ed appassionata dei più raffinati impastatori di musica e poesia: De Gregori, De Andrè, Conte, Vecchioni, Branduardi... i maestri del cantautorato italiano. Ogni componente della band ha alle sue spalle esperienze musicali in diversi ambiti che vanno dalla musica classica e per orchestra alla canzone d’autore e al rock. Pertanto le sonorità si fondono in uno stile elegante e allo stesso tempo ritmato, con accenni al jazz, al blues, al coutry e ovviamente al folk popolare.

Marchese del Grillo, FabrianoSKYLINE JAZZ QUARTET “Christmas in Swing” ~ Simone Grassi: voce, Giacomo uncini: tromba & flicorno, Massimiliano Pirani: chitarra, Gianludovico Carmenati: contrabbassoChristmas in Swing è un progetto nato con l’obiettivo di restituire alle platee in chiave SWING le raffinate armonie e le gustose melodie delle più amate e trascinanti canzoni natalizie americane; ritmi scoppiettanti e luminosi, sullo sfondo gli echi di Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole… per un concerto da ascoltare e godere in amicizia. Christmas in Swing è una parentesi gustosa nel grande mondo del Jazz, che promette una serata di semplice e raffinata esecuzione musicale, un concerto Swing pensato per conquistare e intrattenere platee ampie, anche non avvezze ai linguaggi jazzistici.

Oltrevino, FilottranoJUDO PLUTO QUARTET ~ Alessandro Medi: tromba, Fabio Agapite: piano, Dario Fradeani: batteria, Riccardo Trasselli: basso - Allievi Bettino Padovano - Senigallia (AN) Costituitisi nel Novembre del 2001, i Judo Pluto scoprono la loro anima jazzistica circa un anno dopo la loro fondazione. Da allora intraprendono un’attività musicale frenetica che li porta a creare, svolgere e abbandonare innumerevoli progetti, con relativi stravolgimenti di repertorio, formazione, strumentazione e addirittura nome, conservando però il jazz, in tutte le sue forme, come immancabile centro gravitazionale attorno al quale disegnare la propria orbita.

Golden Cadillac, JesiJAM SESSIONE…GOLDEN BIRTHDAY STEFANO!

Corte Bettini, JesiGIORGIO BARTOLONI TRIO ~ Andrea Conti: chitarra, Ricky Burattini: tastiere & basso, Giorgio Bartoloni: batteria - Docenti G.B. Pergolesi - JesiMusicisti di grande esperienza che si riuniscono per dare vita ad un progetto acustico aperto ad influenze elettroniche: brani originali, colonne sonore e standards liberamente eseguiti tra jazz, pop e world music in quel melting pot musicale meglio conosciuto come “ Americana” che ha in Pat Metheny uno dei massimi precursori.

Osteria Strabacco, AnconaPODE SER ~ Alessandro Sampalmieri: voce & chitarra, Luca Mattioni: percussioni, Francesco Guidobaldi: basso - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)Il gruppo PODE SER propone un repertorio che esplora tutti i generi tipicamente brasiliani come ad esempio la bossa nova, il samba, lo choro, il baiao e tutti i generi musicali che hanno arricchito il linguaggio musicale del paese, eseguendo brani dei maggiori esponenti del panorama musicale brasiliano come Joao Bosco, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Tom Jobim, Vinicio De Moraes e tanti altri, con l’intenzione di condividere con il pubblico la poesia, la bellezza e l’armonia della musica più raffinata del brasile.

Bar Manu, MoieTHE VOODOO WILDS - Omaggio a Jimi Hendrix ~ Michele Coacci: guitar & vocals, Archelao Macrillò: drums, Riccardo Messi: bass - Docenti Accademia Musicale - AnconaThe Voodoo Wilds nasce dalla collaborazione tra tre giovani e quotati musicisti professionisti della scena musicale marchigiana, accomunati dalla passione per il genio della chitarra rock Jimi Hendrix. Il trio è composto da Michele Coacci anconetano che vanta già numerose collaborazioni con artisti come Vasco Rossi, Sagi Rei, etc. Alla batteria Archelao Macrillò batterista già attivo con i The White Pulp, Kee Marcello (Europe) e Mines. Al basso Riccardo Messi, lo ricordiamo tra gli altri con Mortimer MacGrave, Royal Circus e Paul Gilbert. I The Voodoo Wilds propongono uno spettacolo di puro rock energico e travolgente che non lasceranno certo il pubblico indifferente.

Marchese del Grillo, FabrianoFRANCESCA BORSINI QUARTET - Conversazioni…dal jazz alla musica italiana ~ Francesca Borsini: voce, Paolo Principi: pianoforte, Roberto Gazzani: contrabbasso, Andrea Morandi: batteria - Docenti Accademia Musicale - AnconaIl quartetto presenta un repertorio nel quale vengono riletti in chiave jazzistica alcuni brani di grandi autori della musica leggera italiana (Rossi, Fossati, Mina,Paoli…) parallelamente all’esecuzione di standards jazz poco proposti.

Donegal, AnconaFRANCO FUNKY ~ Vincenzo Pertosa alias Vinz Di Tullio: voce & chitarra, Roberto Gazzani alias Robert De Tiro: basso & backing vocal, Andrea Morandi alias Andy Salmoni: batteria & backing vocal, Elis Toner alias Elisa Tonelli: voce - Docenti Accademia Musicale - AnconaIl trio Franco Funky è composto da musicisti professionisti provenienti da varie esperienze musicali (jazz, rock, world music.. ). Il repertorio proposto si basa sui brani più coinvolgenti del funk e della dance internazionale: si passa dai classici di James Brown e Maceo Parker fino ad arrivare ai brani più noti del funk dance anni ‘70 (Kool and the gang, Earth Wind and Fire, Michael Jackson, Stevie Wonder… ),il tutto arricchito da una solidissima base ritmica e vocale. Un attenzione particolare viene rivolta anche verso brani di musica italiana rivisti in chiave funk, sempre all’insegna di un’atmosfera coinvolgente ed esilarante che il trio comunica durante i concerti.

Level, AnconaOMAR PEDRINI Dalla fine degli Anni 80 Omar Pedrini è il leader assoluto dei Timoria: oltre a suonare la chitarra è autore dei testi e delle musiche. La sua leadership si completa nel 2001 (con l’album ‘El Topo Grand Hotel’) quando diventa il cantante del gruppo al posto del transfuga Renga. I Timoria di Pedrini hanno venduto 600 mila copie, conquistando due dischi d’oro (‘Viaggio senza vento’ del 1993 ed ‘El Topo Grand Hotel’ del 2001). Nel 2002, con l’uscita del doppio cd dal vivo ’Timoria Live’, si conclude l’esperienza con i Timoria e inizia il nuovo percorso artistico di Omar Pedrini, che già nel 1996 aveva sperimentato la navigazione solitaria con il disco musical-letterario ‘Beatnik’.

BETTINO PADOVANOVia Cupetta, 20 60019 Senigallia (AN)T. 071 [email protected] www.scuolamusicapadovano.it

La Scuola di Musica Bettino Padovano nasce a Senigallia nel 1991 per realizzare il desiderio espresso nel testamento del dott. Bettino Padovano, tra i più celebri cultori dell’arte della musica della città, scomparso nel 1970. Nel suo testamento una parte delle sue proprietà sono destinate all’istituzione di una scuola di arti e mestieri per i ragazzi di Senigallia. Dal 1998 la continuità del progetto è consolidata attraverso la collaborazione tra l’Associazione Musicale Harmonia e l’Ente Casa Protetta per Anziani. La Scuola di Musica vanta ben 20 indirizzi differenti spaziando nei vari linguaggi dalla musica classica alla moderna, al pop al rock e al funk oltre alla propedeutica per bambini e corsi per adulti over 40. Gli insegnanti coinvolti sono 22. Particolare attenzione poi è rivolta al jazz e alla musica improvvisata, presente nell’offerta didattica della scuola con seminari quindicinali. La formula, attiva da 7 anni, riscuote largo successo tra gli appassionati, e vede iscritti provenire non solo da tutta la regione ma anche da Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.

ACCADEMIA MUSICALEDI ANCONAVia Redipuglia, AnconaT. 071 2072549info@accademiamusicaleancona.orgwww.accademiamusicaleancona.org

L’attività dell’Accademia Musicale di Ancona si basa sulla diffusione di corsi di impostazione accademica dei Conservatori, corsi di Propedeutica rivolti ai bambini in età prescolare, corsi di musica leggera, canto moderno, corsi finalizzati alla formazione di gruppi di musica d’insieme, corsi di formazione professionale musicale, laboratori di musica jazz (libera accademia del jazz).etc...; inoltre consente lo svolgimento di attività a carattere socio-culturale quali: corsi per la terza età, corsi amatoriali, collaborazioni con realtà culturali cittadine. Per impostazione accademica si intende lo studio di quelle discipline che vengono insegnate nei Conservatori Statali di Musica. L’Accademia è già in parte allineata ai criteri richiesti dalla legge sulla parità scolastica, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi, relativi programmi, disponibilità dei locali, attrezzature didattiche adeguate e il possesso dei titoli di studio richiesti per gli insegnanti.

OPUS 1Via Leopardi, 13 Pantiere di Castelbellino (AN)T. 347 3858569 / 339 [email protected] www.scuolamusicaleopus1.it

La scuola musicale Opus 1 ha sede a Pantiere di Castelbellino nel cuore della vallesina, nei locali della ex scuola elementare. L’associazione partecipa insieme all’amministrazione del comune di Castelbellino e per volontà della cittadinanza, al recupero della vecchia struttura scolastica, con un progetto didattico musicale forte e originale. Nasce così, sotto la direzione di Samuele Garofoli e Stefano Coppari la scuola di musica Opus 1, con un organico giovane, compreso tra i 23 e 35 anni di età, ma esperto e titolato da diplomi di conservatorio e lauree di primo e secondo livello. La scuola è aperta a bambini e adulti, offre corsi per tutti gli strumenti, ma soprattutto basa la formazione sulla musica d’insieme, sulle attività di gruppo e la specializzazione soprattutto in campo jazzistico. Ospiti stabili da diversi anni all’interno della scuola sono alcuni tra i punti di riferimento del jazz italiano, infatti si organizzano masterclass di perfezionamento in jazz a cadenza mensile con Fabio Zeppetella (chitarra), John B. Arnold (batteria). Tra le novità di quest’anno spiccano la collaborazione con Ares Tavolazzi, musicista di riferimento per il jazz italiano, il quale guiderà le masterclass di contrabbasso jazz, la collaborazione con il Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Jesi per la creazione di un vero e proprio coro gospel e la nascita della Opus 1 Jazz Orchestra aperta a tutti musicisti appassionati di jazz della zona.

ISTITUTO MUSICALE “ARS MUSICA”Via Circonvallazione, 51/B60033 Chiaravalle (AN)Tel. 071 7451331www.arsmusicaenotizie.blogspot.com

Scuola di Musica Comunale con sede a Chiaravalle in via Circonvallazione n° 51/B, diretta dal M° Giorgio Edgardo. Conta oltre 300 allievi iscritti. Il corpo docente è formato da oltre 15 insegnanti titolati e professionisti nei vari ambiti didattico-musicali. La scuola festeggia quest’anno il primo ventennio di attività (1988 - 2008). Tiene corsi di musica propedeutica indirizzati ai bambini in età prescolare, corsi di musica classica e canto lirico, corsi di musica moderna (pop, rock, ecc.), corsi di computer music, corsi e seminari di musica jazz giunti alla dodicesima edizione uniti sotto il titolo “Fare Jazz” (teoria, analisi e armonia, tecniche dell’improvvisazione, strumento, musica d’insieme) con la direzione artistica del M° Di Piero Lamberto. La scuola vanta un coro di voci bianche con il quale pochi anni or sono ha vinto il primo premio ad un concorso nazionale per scuole di musica indetto dalla DISMA. È attivo uno studio di registrazione per la realizzazione di CD demo per solisti e gruppi. La scuola organizza seminari e masterclass in ambito jazzistico e non con musicisti di fama internazionale. Dei molti nomi ospitati dalla scuola spiccano quelli di Silvia Mezzanotte, Tomaso Lama.

Offerta didatticapianoforte, Tastiere, Piano e Tastiere Jazz, Chitarra Classica, Acustica, Elettrica e Flamenca, Basso Elettrico, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Flauto, Sassofono, Sassofono jazz, Tuba, Tromba, Trombone, Clarinetto, Batteria, Percussioni etniche, percussioni ad indirizzo classico, Timbales, Fisarmonica, Canto Lirico, Canto Moderno, Canto solistico per bambini, canto corale, composizione, musicoterapia per soggetti portatori di handicap, animazione musicale per bambini dai 4 ai 7 anni, laboratorio di percussioni, musica d’insieme (classica, moderna, ensemble fiati), la professione del piano-bar, convenzioni per attività musicale extra scolastica con istituti pubblici e privati di ogni ordine e grado. Negli ultimi dieci anni la scuola ha prodotto dieci CD. Da alcuni anni è presente una sezione Teatro. Sono stati nostri ospiti: Kaya Anderson, Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Gegè Telesforo, Vince Tempera, Lucio Dalla, Paolo Belli, PFM, Carl Palmer, Gaetano Curreri (Stadio), Michele Pecora, Irene Grandi, Linda, Matia Bazar, Horacio “El Negro” Hernandez, Daniele Silvestri, Fabrizio Moro, Simone Zanchini, Gigi Cifarelli, Donato Begotti, Noemi, i Nomadi e altri. Convenzionata con il Conservatorio Rossini di Pesaro.

SCUOLA MUSICALEG.B. PERGOLESI - JESIPalazzo San Martino C.so Matteotti, 50 - 60035 Jesi (AN)Tel. 0731 [email protected]

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Showfood, JesiCHASING PIRATES – Tribute to Norah Jones ~ Silvia De Luca: voce, Luca Di Tullio: batteria & voce, Daniela Picozzi: basso e voce, Giulio Della Porta: chitarre, Luca Nardi: tastiera - Allievi Accademia Musicale - AnconaI “Chasing Pirates – Tribute to Norah Jones” nascono dall’idea di rendere omaggio ad una giovane ed apprezzata cantautrice americana che negli anni ha saputo conquistare il pubblico per il suo stile elegante ed eclettico, capace di spaziare dal jazz al rock, passando per folk, blues e pop. I musicisti provengono tutti da molteplici esperienze musicali tra cui la Libera Accademia del Jazz di Ancona.

Caffè Imperiale, JesiTHREE JAZZ FRIENDS ~ Lorenzo Alessandri: drum, Daniele Taucci: bass, Valeriano ulissi: guitar Il gruppo nasce dall’idea di sviluppare un linguaggio di jazz contemporaneo attraverso brani originali e standards rivisitati. Le composizioni orginali di Ghetti Alessandri colorano il repertorio di mediterraneo, toccando punte di liricità miscelate a spazi di interplay carichi di intensità ritmica. Le pennate di Ulissi propongono un interessante viaggio nella tradizione jazz e latin con raffinatezza e creatività. Taucci, partendo dalle romantiche sonorità della poetica di Pastorius, amalgama il trio con suggestiva energia . Un repertorio ricco di colpi di scena metrici e di susseguirsi di emozioni date anche da temi esposti e timbriche accattivanti.

chiameremo interplay, è ciò che crea infinite combinazioni. Il risultato è un puzzle molto particolare, in cui non esiste una sola ed unica soluzione, ma dove le potenzialità dei tasselli a disposizione, la chitarra e la voce appunto, sono in costante evoluzione.

Page 11: Zap Juice Fanzine - n.1 - 11/2011

venerdì 25 novembre

sabato 03 dicembre

mercoledì 07 dicembre

domenica 11 dicembre

venerdì 09 dicembre

giovedì 15 dicembre

venerdì 16 dicembre

sabato 17 dicembre

giovedì 22 dicembre

venerdì 23 dicembre

giovedì 29 dicembre

venerdì 30 dicembre

venerdì 06 gennaio

sabato 26 novembre

domenica 27 novembre

venerdì 02 dicembre

Osteria Strabacco, AnconaBELLEVILLE MANOUCHE DUO ~ Giammarco Polini: chitarra, Massimiliano Pirani: chitarraLo Swing Manouche nasce dall’incontro del Jazz americano degli Anni ‘30, dal Valzer Musette francese e dalla tradizione tzigana. Chitarra e fisarmonica sono a servizio di una tradizione musicale ricca di sole, vitalità, colori e profondo lirismo. Il Belleville Manouche Duo propone le atmosfere tipiche del bistrot parigino d’epoca unite alla poesia rurale delle carovane zingare, un repertorio che spazia dalla tradizione gipsy fino ai classici del jazz americano. Un’occasione di ascolto musicale raro, squisito e aperto a tutti!

Golden Cadillac, JesiQUATTRO X SETTANTA ~ Gabriele Carbonari: voce & chitarra acustica, Andrea Conti: chitarra elettrica, Mauro Mancini: batteria, Claudio Panariello: basso elettrico & voce - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)Il gruppo ripropone brani classici del Rock anni settanta in una veste completamente personale, questo per evitare di cadere nell’odierno pantano delle cover band. I brani vengono adattati al sound di un quartetto senza tastiere, con momenti anche improvvisati che differenziano l’esecuzione originale. L’intenzione è quella di ricreare lo spirito di ricerca che avvolgeva i gruppi Rock di quel periodo e che molte cover band non vogliono o non riescono a carpire.

Showfood, JesiOUTSPOKEN, Tributo a Bon Jovi e Brian Adams ~ Alessandro Pupilli: voce, Roberto Castra: batteria, Michele Saracini: basso, Emanuele David: pianoforte e tastiera, Riccardo Scoccianti: chitarra - Allievi Accademia Musicale - AnconaGli Outspoken hanno partecipato al TOUR MUSIC FEST superando la fase locale (circondario di Ancona) e arrivando a esibirsi a Roma. Da ultime, ma non meno importanti, le esibizioni al ‘Santa Monica’ e il concerto alla Bruschetteria ‘I matti anni 30’ di Ancona, dove gli Outspoken hanno riscosso un forte apprezzamento tanto dal pubblico (che li ha sostenuti nel contest musicale del Santa Monica e ormai li segue assiduamente) quanto dai gestori dei locali.

Golden Cadillac, Jesi“uN ANNO DI MuSICA LIVE AL GOLDEN CADILLAC” Stefano vi regala un concerto a sorpresa per celebrare un anno di musica e brindisi insieme!

Marchese del Grillo, FabrianoTHE PUZZLE JAZZ DUO ~ Laura Avanzolini: voce, Daniele Bartoli: chitarra - Allievi Opus 1 - Castelbellino (AN) Ispirandosi all’idea del puzzle, gioco che consiste nell’incastrare perfettamente i giusti tasselli, il duo ripercorre alcune delle più belle pagine del repertorio jazzistico giocando con suoni, colori, parole, ricordi ed emozioni. La costante tensione fra i tasselli, che

Oltrevino, FilottranoTHE PUZZLE JAZZ DUO ~ Laura Avanzolini: voce, Daniele Bartoli: chitarra - Allievi Opus 1 - Castelbellino (AN) Ispirandosi all’idea del puzzle, gioco che consiste nell’incastrare perfettamente i giusti tasselli, il duo ripercorre alcune delle più belle pagine del repertorio jazzistico giocando con suoni, colori, parole, ricordi ed emozioni. La costante tensione fra i tasselli, che chiameremo interplay, è ciò che crea infinite combinazioni. Il risultato è un puzzle molto particolare, in cui non esiste una sola ed unica soluzione, ma dove le potenzialità dei tasselli a disposizione, la chitarra e la voce appunto, sono in costante evoluzione.

Ehnò, FabrianoMAURO CIMARRA TRIO ~ Stefano Coppari: chitarra, Lorenzo Scipioni: contrabbasso, Mauro Cimarra: batteria - Docenti Opus 1 - Castelbellino (AN)Il trio proporrà musica propria e standard jazz arrangiati in chiave moderna, la recente esperienza del batterista nella grande mela e le sonorità assimilate durante la permanenza negli states, saranno l’ingrediente principale della serata...

Le Copertelle, Serra San QuiricoLA ISLA TRIO ~ Giacomo Medici: voce, Giovanni Brecciaroli: chitarra flamenca, Paolo Principi: pianoforte & fisarmonica - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)La Isla Trio, ovvero un percorso musicale che parte dal flamenco e arriva ai classici latin di sempre, passando per la musica cubana, messicana, il tango argentino e la salsa. Una vera e propria contaminazione latina.

Caffè Imperiale, JesiELECTRIC VIOLET ~ Rough Petrucci: vox, guitar & synth, Todd Toddington: drums & sampler, Steven Sharp: piano & synth, Tommy: guitars, synth & back vocals, Joe Castra Clayton: bass & heart - Allievi Accademia Musicale - AnconaGli Electric Violet nascono nel novembre del 2007 ad Ancona. Il genere che propongono è un indie-rock elettronico, moderno e di matrice britannica.

Golden Cadillac, JesiUNICINI - BARTOLONI DUO ~ Stefano Bartoloni: piano, Giacomo uncini: tromba - Docenti Opus 1, Castelbellino (AN); Ars Musica, Chiaravalle (AN)Duo formato da due musicisti gia’ da tempo attivi nella scena locale e nazionale, presentano una formazione classica che spazia da standard noti e meno noti del repertorio jazzistico mainstreim fino ad arrivare a sonorita’ di tipo piu’ europeo, affiancando al lirismo timbriche piu’ marcate e swinganti.

Donegal, AnconaALESSANDRO PELLEGRINI & QUATTRO CANI ~ Alessandro Pellegrini: canti, pianoforti, armoniche e fisarmoniche, Gianluca Maracchini: chitarre, Gabriele Baldini: bassi, Gabriele Bernardini: clarinetti e cori - Allievi Accademia Musicale - AnconaUniti dall’amore per i cantautori della nostra penisola, i Quattro Cani propongono, oltre ad alcuni brani propri, una rivisitazione acustica ed appassionata dei più raffinati impastatori di musica e poesia: De Gregori, De Andrè, Conte, Vecchioni, Branduardi... i maestri del cantautorato italiano. Ogni componente della band ha alle sue spalle esperienze musicali in diversi ambiti che vanno dalla musica classica e per orchestra alla canzone d’autore e al rock. Pertanto le sonorità si fondono in uno stile elegante e allo stesso tempo ritmato, con accenni al jazz, al blues, al coutry e ovviamente al folk popolare.

Marchese del Grillo, FabrianoSKYLINE JAZZ QUARTET “Christmas in Swing” ~ Simone Grassi: voce, Giacomo uncini: tromba & flicorno, Massimiliano Pirani: chitarra, Gianludovico Carmenati: contrabbassoChristmas in Swing è un progetto nato con l’obiettivo di restituire alle platee in chiave SWING le raffinate armonie e le gustose melodie delle più amate e trascinanti canzoni natalizie americane; ritmi scoppiettanti e luminosi, sullo sfondo gli echi di Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole… per un concerto da ascoltare e godere in amicizia. Christmas in Swing è una parentesi gustosa nel grande mondo del Jazz, che promette una serata di semplice e raffinata esecuzione musicale, un concerto Swing pensato per conquistare e intrattenere platee ampie, anche non avvezze ai linguaggi jazzistici.

Oltrevino, FilottranoJUDO PLUTO QUARTET ~ Alessandro Medi: tromba, Fabio Agapite: piano, Dario Fradeani: batteria, Riccardo Trasselli: basso - Allievi Bettino Padovano - Senigallia (AN) Costituitisi nel Novembre del 2001, i Judo Pluto scoprono la loro anima jazzistica circa un anno dopo la loro fondazione. Da allora intraprendono un’attività musicale frenetica che li porta a creare, svolgere e abbandonare innumerevoli progetti, con relativi stravolgimenti di repertorio, formazione, strumentazione e addirittura nome, conservando però il jazz, in tutte le sue forme, come immancabile centro gravitazionale attorno al quale disegnare la propria orbita.

Golden Cadillac, JesiJAM SESSIONE…GOLDEN BIRTHDAY STEFANO!

Corte Bettini, JesiGIORGIO BARTOLONI TRIO ~ Andrea Conti: chitarra, Ricky Burattini: tastiere & basso, Giorgio Bartoloni: batteria - Docenti G.B. Pergolesi - JesiMusicisti di grande esperienza che si riuniscono per dare vita ad un progetto acustico aperto ad influenze elettroniche: brani originali, colonne sonore e standards liberamente eseguiti tra jazz, pop e world music in quel melting pot musicale meglio conosciuto come “ Americana” che ha in Pat Metheny uno dei massimi precursori.

Osteria Strabacco, AnconaPODE SER ~ Alessandro Sampalmieri: voce & chitarra, Luca Mattioni: percussioni, Francesco Guidobaldi: basso - Docenti G.B. Pergolesi - Jesi (AN)Il gruppo PODE SER propone un repertorio che esplora tutti i generi tipicamente brasiliani come ad esempio la bossa nova, il samba, lo choro, il baiao e tutti i generi musicali che hanno arricchito il linguaggio musicale del paese, eseguendo brani dei maggiori esponenti del panorama musicale brasiliano come Joao Bosco, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Tom Jobim, Vinicio De Moraes e tanti altri, con l’intenzione di condividere con il pubblico la poesia, la bellezza e l’armonia della musica più raffinata del brasile.

Bar Manu, MoieTHE VOODOO WILDS - Omaggio a Jimi Hendrix ~ Michele Coacci: guitar & vocals, Archelao Macrillò: drums, Riccardo Messi: bass - Docenti Accademia Musicale - AnconaThe Voodoo Wilds nasce dalla collaborazione tra tre giovani e quotati musicisti professionisti della scena musicale marchigiana, accomunati dalla passione per il genio della chitarra rock Jimi Hendrix. Il trio è composto da Michele Coacci anconetano che vanta già numerose collaborazioni con artisti come Vasco Rossi, Sagi Rei, etc. Alla batteria Archelao Macrillò batterista già attivo con i The White Pulp, Kee Marcello (Europe) e Mines. Al basso Riccardo Messi, lo ricordiamo tra gli altri con Mortimer MacGrave, Royal Circus e Paul Gilbert. I The Voodoo Wilds propongono uno spettacolo di puro rock energico e travolgente che non lasceranno certo il pubblico indifferente.

Marchese del Grillo, FabrianoFRANCESCA BORSINI QUARTET - Conversazioni…dal jazz alla musica italiana ~ Francesca Borsini: voce, Paolo Principi: pianoforte, Roberto Gazzani: contrabbasso, Andrea Morandi: batteria - Docenti Accademia Musicale - AnconaIl quartetto presenta un repertorio nel quale vengono riletti in chiave jazzistica alcuni brani di grandi autori della musica leggera italiana (Rossi, Fossati, Mina,Paoli…) parallelamente all’esecuzione di standards jazz poco proposti.

Donegal, AnconaFRANCO FUNKY ~ Vincenzo Pertosa alias Vinz Di Tullio: voce & chitarra, Roberto Gazzani alias Robert De Tiro: basso & backing vocal, Andrea Morandi alias Andy Salmoni: batteria & backing vocal, Elis Toner alias Elisa Tonelli: voce - Docenti Accademia Musicale - AnconaIl trio Franco Funky è composto da musicisti professionisti provenienti da varie esperienze musicali (jazz, rock, world music.. ). Il repertorio proposto si basa sui brani più coinvolgenti del funk e della dance internazionale: si passa dai classici di James Brown e Maceo Parker fino ad arrivare ai brani più noti del funk dance anni ‘70 (Kool and the gang, Earth Wind and Fire, Michael Jackson, Stevie Wonder… ),il tutto arricchito da una solidissima base ritmica e vocale. Un attenzione particolare viene rivolta anche verso brani di musica italiana rivisti in chiave funk, sempre all’insegna di un’atmosfera coinvolgente ed esilarante che il trio comunica durante i concerti.

Level, AnconaOMAR PEDRINI Dalla fine degli Anni 80 Omar Pedrini è il leader assoluto dei Timoria: oltre a suonare la chitarra è autore dei testi e delle musiche. La sua leadership si completa nel 2001 (con l’album ‘El Topo Grand Hotel’) quando diventa il cantante del gruppo al posto del transfuga Renga. I Timoria di Pedrini hanno venduto 600 mila copie, conquistando due dischi d’oro (‘Viaggio senza vento’ del 1993 ed ‘El Topo Grand Hotel’ del 2001). Nel 2002, con l’uscita del doppio cd dal vivo ’Timoria Live’, si conclude l’esperienza con i Timoria e inizia il nuovo percorso artistico di Omar Pedrini, che già nel 1996 aveva sperimentato la navigazione solitaria con il disco musical-letterario ‘Beatnik’.

BETTINO PADOVANOVia Cupetta, 20 60019 Senigallia (AN)T. 071 [email protected] www.scuolamusicapadovano.it

La Scuola di Musica Bettino Padovano nasce a Senigallia nel 1991 per realizzare il desiderio espresso nel testamento del dott. Bettino Padovano, tra i più celebri cultori dell’arte della musica della città, scomparso nel 1970. Nel suo testamento una parte delle sue proprietà sono destinate all’istituzione di una scuola di arti e mestieri per i ragazzi di Senigallia. Dal 1998 la continuità del progetto è consolidata attraverso la collaborazione tra l’Associazione Musicale Harmonia e l’Ente Casa Protetta per Anziani. La Scuola di Musica vanta ben 20 indirizzi differenti spaziando nei vari linguaggi dalla musica classica alla moderna, al pop al rock e al funk oltre alla propedeutica per bambini e corsi per adulti over 40. Gli insegnanti coinvolti sono 22. Particolare attenzione poi è rivolta al jazz e alla musica improvvisata, presente nell’offerta didattica della scuola con seminari quindicinali. La formula, attiva da 7 anni, riscuote largo successo tra gli appassionati, e vede iscritti provenire non solo da tutta la regione ma anche da Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.

ACCADEMIA MUSICALEDI ANCONAVia Redipuglia, AnconaT. 071 2072549info@accademiamusicaleancona.orgwww.accademiamusicaleancona.org

L’attività dell’Accademia Musicale di Ancona si basa sulla diffusione di corsi di impostazione accademica dei Conservatori, corsi di Propedeutica rivolti ai bambini in età prescolare, corsi di musica leggera, canto moderno, corsi finalizzati alla formazione di gruppi di musica d’insieme, corsi di formazione professionale musicale, laboratori di musica jazz (libera accademia del jazz).etc...; inoltre consente lo svolgimento di attività a carattere socio-culturale quali: corsi per la terza età, corsi amatoriali, collaborazioni con realtà culturali cittadine. Per impostazione accademica si intende lo studio di quelle discipline che vengono insegnate nei Conservatori Statali di Musica. L’Accademia è già in parte allineata ai criteri richiesti dalla legge sulla parità scolastica, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi, relativi programmi, disponibilità dei locali, attrezzature didattiche adeguate e il possesso dei titoli di studio richiesti per gli insegnanti.

OPUS 1Via Leopardi, 13 Pantiere di Castelbellino (AN)T. 347 3858569 / 339 [email protected] www.scuolamusicaleopus1.it

La scuola musicale Opus 1 ha sede a Pantiere di Castelbellino nel cuore della vallesina, nei locali della ex scuola elementare. L’associazione partecipa insieme all’amministrazione del comune di Castelbellino e per volontà della cittadinanza, al recupero della vecchia struttura scolastica, con un progetto didattico musicale forte e originale. Nasce così, sotto la direzione di Samuele Garofoli e Stefano Coppari la scuola di musica Opus 1, con un organico giovane, compreso tra i 23 e 35 anni di età, ma esperto e titolato da diplomi di conservatorio e lauree di primo e secondo livello. La scuola è aperta a bambini e adulti, offre corsi per tutti gli strumenti, ma soprattutto basa la formazione sulla musica d’insieme, sulle attività di gruppo e la specializzazione soprattutto in campo jazzistico. Ospiti stabili da diversi anni all’interno della scuola sono alcuni tra i punti di riferimento del jazz italiano, infatti si organizzano masterclass di perfezionamento in jazz a cadenza mensile con Fabio Zeppetella (chitarra), John B. Arnold (batteria). Tra le novità di quest’anno spiccano la collaborazione con Ares Tavolazzi, musicista di riferimento per il jazz italiano, il quale guiderà le masterclass di contrabbasso jazz, la collaborazione con il Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Jesi per la creazione di un vero e proprio coro gospel e la nascita della Opus 1 Jazz Orchestra aperta a tutti musicisti appassionati di jazz della zona.

ISTITUTO MUSICALE “ARS MUSICA”Via Circonvallazione, 51/B60033 Chiaravalle (AN)Tel. 071 7451331www.arsmusicaenotizie.blogspot.com

Scuola di Musica Comunale con sede a Chiaravalle in via Circonvallazione n° 51/B, diretta dal M° Giorgio Edgardo. Conta oltre 300 allievi iscritti. Il corpo docente è formato da oltre 15 insegnanti titolati e professionisti nei vari ambiti didattico-musicali. La scuola festeggia quest’anno il primo ventennio di attività (1988 - 2008). Tiene corsi di musica propedeutica indirizzati ai bambini in età prescolare, corsi di musica classica e canto lirico, corsi di musica moderna (pop, rock, ecc.), corsi di computer music, corsi e seminari di musica jazz giunti alla dodicesima edizione uniti sotto il titolo “Fare Jazz” (teoria, analisi e armonia, tecniche dell’improvvisazione, strumento, musica d’insieme) con la direzione artistica del M° Di Piero Lamberto. La scuola vanta un coro di voci bianche con il quale pochi anni or sono ha vinto il primo premio ad un concorso nazionale per scuole di musica indetto dalla DISMA. È attivo uno studio di registrazione per la realizzazione di CD demo per solisti e gruppi. La scuola organizza seminari e masterclass in ambito jazzistico e non con musicisti di fama internazionale. Dei molti nomi ospitati dalla scuola spiccano quelli di Silvia Mezzanotte, Tomaso Lama.

Offerta didatticapianoforte, Tastiere, Piano e Tastiere Jazz, Chitarra Classica, Acustica, Elettrica e Flamenca, Basso Elettrico, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Flauto, Sassofono, Sassofono jazz, Tuba, Tromba, Trombone, Clarinetto, Batteria, Percussioni etniche, percussioni ad indirizzo classico, Timbales, Fisarmonica, Canto Lirico, Canto Moderno, Canto solistico per bambini, canto corale, composizione, musicoterapia per soggetti portatori di handicap, animazione musicale per bambini dai 4 ai 7 anni, laboratorio di percussioni, musica d’insieme (classica, moderna, ensemble fiati), la professione del piano-bar, convenzioni per attività musicale extra scolastica con istituti pubblici e privati di ogni ordine e grado. Negli ultimi dieci anni la scuola ha prodotto dieci CD. Da alcuni anni è presente una sezione Teatro. Sono stati nostri ospiti: Kaya Anderson, Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Gegè Telesforo, Vince Tempera, Lucio Dalla, Paolo Belli, PFM, Carl Palmer, Gaetano Curreri (Stadio), Michele Pecora, Irene Grandi, Linda, Matia Bazar, Horacio “El Negro” Hernandez, Daniele Silvestri, Fabrizio Moro, Simone Zanchini, Gigi Cifarelli, Donato Begotti, Noemi, i Nomadi e altri. Convenzionata con il Conservatorio Rossini di Pesaro.

SCUOLA MUSICALEG.B. PERGOLESI - JESIPalazzo San Martino C.so Matteotti, 50 - 60035 Jesi (AN)Tel. 0731 [email protected]

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Showfood, JesiCHASING PIRATES – Tribute to Norah Jones ~ Silvia De Luca: voce, Luca Di Tullio: batteria & voce, Daniela Picozzi: basso e voce, Giulio Della Porta: chitarre, Luca Nardi: tastiera - Allievi Accademia Musicale - AnconaI “Chasing Pirates – Tribute to Norah Jones” nascono dall’idea di rendere omaggio ad una giovane ed apprezzata cantautrice americana che negli anni ha saputo conquistare il pubblico per il suo stile elegante ed eclettico, capace di spaziare dal jazz al rock, passando per folk, blues e pop. I musicisti provengono tutti da molteplici esperienze musicali tra cui la Libera Accademia del Jazz di Ancona.

Caffè Imperiale, JesiTHREE JAZZ FRIENDS ~ Lorenzo Alessandri: drum, Daniele Taucci: bass, Valeriano ulissi: guitar Il gruppo nasce dall’idea di sviluppare un linguaggio di jazz contemporaneo attraverso brani originali e standards rivisitati. Le composizioni orginali di Ghetti Alessandri colorano il repertorio di mediterraneo, toccando punte di liricità miscelate a spazi di interplay carichi di intensità ritmica. Le pennate di Ulissi propongono un interessante viaggio nella tradizione jazz e latin con raffinatezza e creatività. Taucci, partendo dalle romantiche sonorità della poetica di Pastorius, amalgama il trio con suggestiva energia . Un repertorio ricco di colpi di scena metrici e di susseguirsi di emozioni date anche da temi esposti e timbriche accattivanti.

chiameremo interplay, è ciò che crea infinite combinazioni. Il risultato è un puzzle molto particolare, in cui non esiste una sola ed unica soluzione, ma dove le potenzialità dei tasselli a disposizione, la chitarra e la voce appunto, sono in costante evoluzione.