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  • La genetica, oltre ad avere fornito impor-tantissimi dati per spiegarci come funzionail nostro corpo e come curarlo, ha anchepermesso di dimostrare che il concetto dirazza umana non ha alcuna base scientifica.

    Che cosa si intende per razza? Allinter-no di una razza sono accomunati esseri vi-venti di una stessa specie legati da caratteri-stiche simili. Dopo la scoperta del DNA stato logico credere che le somiglianze fos-sero determinate da una condivisione digeni, ma gi prima degli approcci geneticila catalogazione degli esseri umani secondorazze era una procedura piuttosto usuale.Le differenze fisiche come colore degli oc-chi, della pelle e dei capelli sono state dasempre considerate elementi fondamentaliper caratterizzare le razze umane.

    Oltre a essersi rivelata una tesi biologica-mente scorretta, lesistenza di razze diffe-renti allinterno della specie umana ha crea-to la base e la giustificazione per enormi tra-gedie. Il nazismo tedesco e lo sterminio de-gli ebrei, come conseguenza della battaglia

    per laffermazione della razza ariana, e ilrazzismo e lapartheid nei confronti degliuomini di colore in diverse parti del mondone sono esempi. Bench la storia sia riuscitafortunatamente a sovvertire da sola lesitodi discriminazioni di massa e di terribili in-giustizie, a partire dagli anni Settanta anchela genetica si cimentata nella ricerca diprove per lesistenza delle razze umane.

    Diversi genetisti e biologi evoluzionisti,primo tra tutti lamericano RichardLewontin, decisero di capire se aveva sensoparlare di razza. Allinizio degli anni 70 fu-rono effettuati studi sulla variazione deiprodotti, cio le proteine, di 17 geni allin-terno di 7 cosiddette razze: i caucasici (gliabitanti affacciati sul Mediterraneo, com-prendendo anche i cittadini del nord Eu-ropa); gli africani sub-sahariani (tutta lA-frica ad esclusione degli abitanti del nordAfrica); i mongolidi; le popolazioni delSud-est asiatico; gli aborigeni australiani; lepopolazioni dellOceania (oceanici); i nati-vi delle Americhe (amerindi).

    Analizzando le variazioni a livello delleproteine, si poteva ricostruire se allinternodi una razza ci fossero elementi genici co-muni. Secondo questa ipotesi, inoltre, i ge-ni caratteristici di una razza dovevano va-riare notevolmente dalle altre tipologie dirazza. I risultati portarono invece alla con-clusione che le differenze geniche tra le va-rie razze erano soltanto del 7%, mentrecera una grande variabilit genica allinter-no delle singole razze (circa 85%). Questodimostrava che di fatto tutte le razze deri-vano da un piccolo gruppo di antenati an-cestrali che hanno lasciato ai discendentiuna grande porzione di genoma di basecomune, mentre solo il 7% del genoma responsabile delle differenze somatiche trale etnie. Una delle ipotesi pi accreditate che questi antenati siano partiti dallAfricacirca 100.000 anni fa e si siano spostati lun-go i continenti, originando una discenden-za di uomini con caratteristiche diverse. Inquesto modo, lidea di diversit razziale subase genetica veniva meno.

    Esistono le razze umane?

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    BIOLOGIA PER IL CITTADINO

    Saraceni Strumia Corsi di biologia Zanichelli editore

    circa 100000-90000anni fa

    circa100000-90000anni fa

    circa 45000 anni fa

    circa40000 anni fa corridoio apertocirca 11300 anni fa

    circa 9000anni fa

    circa 11000anni fa

    da circa 80000a 7000 anni fa

    circa 35000anni fa

    0 1000 2000 3000 kilometri

    Le migrazionidellHomo Sapiensiniziarono da quicirca 100000 anni fa

    Le origini e la diffusione dellHomo Sapiens

    aree coperte da ghiaccionel tardo Pleistocene(circa 18000 anni fa)

    lembo di terraferma cheanticamente collegava le attuali Siberia e Alaska

    possibile percorsodelle migrazioni

  • Il concetto di razza ancora comune-mente utilizzato in relazione alle altre spe-cie animali, come ad esempio le razze cani-ne, per indicare diversi sottogruppi distin-guibili allinterno della stessa specie. Per laspecie umana si parla invece di popolazio-ni, intese come gruppi di individui che oc-cupano unarea precisa.

    Le ricerche di Lewontin furono ripetu-te pi volte da altri studiosi di geneticadelle popolazioni, soprattutto quando,anni dopo, fu possibile avere gli strumenti

    adatti per analizzare direttamente i geni enon le proteine. Negli anni 80, un illustregenetista italiano, Luigi Cavalli-Sforza,con il suo gruppo scientifico pass a unavera e propria analisi del DNA. Valutandola variabilit di 109 tratti del genoma insedici popolazioni di cinque continenti,conferm i risultati di Lewontin con po-che oscillazioni non significative. La di-versit biologica allinterno di ogni popo-lazione altissima (pi del 90%) e si giocaquindi in larga misura fra individui e in

    piccola parte fra popolazioni differenti. Sesi considerano singoli caratteri, o megliosingoli geni, essi sono sempre presenti inquasi tutte le popolazioni umane, anche secon frequenza diversa. In pratica, nessungene pu essere utilizzato per distinguereuna popolazione umana dallaltra. Le po-polazioni umane sono difatti genetica-mente molto simili le une alle altre, a cau-sa delle frequenti migrazioni che hannodeterminato continui rimescolamenti digeni.

    Ora, provate ad approfondire il tema propo-sto da questa scheda.Cercate pi informazioni in Internet e su li-bri, come:

    http://portal.unesco.org/shs/en/ev.php-URL_ID=1827&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html (sito dellUnesco in inglese, sezione sui Di-ritti Umani - Human Rights)

    Sono razzista ma sto cercando di smettere, di

    Guido Barbujani e Pietro Cheli, Laterza, 2008 (una riflessione sul tema del razzismo, diffi-cile da estirpare, nonostante le ricerche ge-netiche)

    Levoluzione della cultura, di Luigi CavalliSforza, edizioni Codice Paperback, 2008 (la cultura e la sua evoluzione andando oltreil concetto di razza)

    Poi discutete in classe dei risultati ottenuticon la vostra ricerca personale.

    Aprite il confronto tra tutti, partendo daqueste domande:

    Secondo voi il termine razza riferito agli es-seri umani pu ancora usato e, se s, per-ch?

    Avete mai assistito a fenomeni di razzismo? Quali possono essere le argomentazioni pi

    valide per diffondere una cultura contro ilrazzismo?

    Pensate che per combattere il razzismosiano sufficienti le motivazioni scientifiche?

    2Saraceni Strumia Corsi di biologia Zanichelli editore

    RICERCA

    Le teorie con una presunta base scientifica sulla superiorit dellarazza bianca rispetto alle altre (tutte le popolazioni indigeneextra-europee) ebbero un forte sviluppo in Europa nel XIX seco-lo, portando alle leggi razziali emanate intorno al 1930 primain Germania e poi in Italia. Limmagine a sinistra tratta da un

    album da disegno degli anni Trenta, nellepoca del colonialismo italiano,per educare gi in et giovanissima alla superiorit della razza italianarispetto a quella africana. A destra invece una cartolina illustra i caratteridistintivi del tipo giudaico, ossia gli ebrei, contro cui erano rivolti buo-na parte dei provvedimenti razziali.