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Cinquemila euro in meno di tre mesi per migliorare l’appeal nazionale della giunta. E Rosa (Pdl) si scaglia contro Rivelli L’uomo di De Filippo a Roma La “consulenza d’oro” dell’ufficio stampa della Regione al “bassoliniano” Roberto Race L’Eni risponde: “Niente anomalie. Da noi nessun operatore ha avuto problemi” Viggiano, registrato aumento di H2S Arpab: “Forse c’è stata una perdita di idrogeno solforato, ma nei limiti” Elezioni Melfi Oggi vertice del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. Pd, Psi, Idv, Udc e Sel puntano su Valvano A PAGINA 9 Crisi edilizia I sindacati: “Lo stallo della Regione è inaccettabile Si costituisca l’osservatorio sugli appalti pubblici” A PAGINA 6 Volley Panoramica dettagliata sull’attività delle squadre lucane NELLO SPORT Migranti in Basilicata, De Filippo a Roma: stop a nuovi arrivi “Abbiamo dato il massimo” Il Villaggio ex Club Med di Pisticci. L’impren- ditore e consigliere regionale disposto a rilevare le attività. A PAG. 22 Villaggio Club Med di Pisticci Benedetto è pronto a rilevare Ultimatum sulla delibera “Ameno” Il Pdl pronto alla mozione di sfiducia per Mancusi PALAZZO S.G. - “La Ba- silicata con i 530 ospi- ti della tendopoli di Pa- lazzo San Gervasio è già al suo livello massimo di ospitalità di migran- ti e ora, aspettiamo an- zi che anche questa si- tuazione sia superata con la concessione dei permessi di soggiorno temporanei”. Così il go- vernatore lucano De Filippo -che ieri si è re- cato al campo di Palaz- zo S. G. dove gli è sta- to negato l’ingresso - nel corso dei lavori della Conferenza delle Re- gioni in preparazione dell’incontro col Go- verno sul tema immi- grazione. A PAGINA 3 Il Centro Oli a Viggiano. Costituita una commissione d’inchiesta dopo il malore degli operai Elbe.PAGINA 4 E 5 Cotugno e Adduce A PAGINA 19 Matera, la Lista Stella attacca: verifica e rimpasto De Filippo in visita al campo di Palazzo S.G. Bradanica Lavori per 80milioni, sarà dato spazio alle maestranze locali A PAGINA 20 Lagonegro Furti nei cantieri: danni per 20mila euro Tre denunce A PAGINA 25 POTENZA- Quando sem- brava ormai sopita la po- lemica sulla vicenda del fi- nanziamento all’associazio- ne Ameno, presieduta dal- l’ex segretario regionale dei giovani dell’Udc, Gio- vanni Pelliccia, il Pdl tor- na alla carica. La delibera proposta dal dipartimento Ambiente e dall’assessore Mancusi (tra l’altro segre- tario regionale dello stes- so partito) è infatti consi- derata come un “conflitto d’interesse” da eliminare. E il messaggio a De Filip- po è chiaro: o si ritira la de- libera oppure il Pdl è pron- to a presentare una mozio- ne di sfiducia per Mancusi. A PAGINA 9 10407> 9 771721 248002 Potenza, via della Chimica, 61 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Domenico Parrella - Poste Italiane Sped. in A. P. - D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1, c. 1 - DCB Potenza-Reg.Trib. di Pz N. 334 del 03/08/05 - Pubblicità e amministrazione - Alice Multimediale Srl - Via della Chimica, 61 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] In Basilicata in tandem con Il Mattino GIOVEDÌ 7 APRILE 2011 Anno VI - N. 96 1,00 Il giornalista Roberto Race in una gigantografia.A PAGINA 7

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Cinquemila euro in meno di tre mesi per migliorare l’appeal nazionale della giunta. E Rosa (Pdl) si scaglia contro Rivelli

L’uomo di De Filippo a RomaLa “consulenza d’oro” dell’ufficio stampa della Regione al “bassoliniano” Roberto Race

L’Eni risponde: “Niente anomalie. Da noi nessun operatore ha avuto problemi”

Viggiano, registrato aumento di H2SArpab: “Forse c’è stata una perdita di idrogeno solforato, ma nei limiti”

Elezioni MelfiOggi vertice del

centrosinistraper la scelta

del candidatosindaco. Pd,Psi, Idv, Udce Sel puntano

su ValvanoA PAGINA 9

Crisi ediliziaI sindacati:“Lo stallo

della Regioneè inaccettabileSi costituiscal’osservatoriosugli appalti

pubblici”A PAGINA 6

VolleyPanoramicadettagliata

sull’attività dellesquadre lucane

NELLO SPORT

Migranti in Basilicata, De Filippo a Roma: stop a nuovi arrivi

“Abbiamo dato il massimo”

Il Villaggio

ex Club

Med di

Pisticci.

L’impren-

ditore e

consigliere

regionale

disposto a

rilevare le

attività.A

PAG. 22

Villaggio Club Med di PisticciBenedetto è pronto a rilevare

Ultimatum sulla delibera “Ameno”

Il Pdl pronto alla mozione di sfiducia per Mancusi

PALAZZO S.G. - “La Ba-silicata con i 530 ospi-ti della tendopoli di Pa-lazzo San Gervasio è giàal suo livello massimodi ospitalità di migran-ti e ora, aspettiamo an-zi che anche questa si-tuazione sia superatacon la concessione deipermessi di soggiornotemporanei”. Così il go-vernatore lucano DeFilippo -che ieri si è re-cato al campo di Palaz-zo S. G. dove gli è sta-to negato l’ingresso - nelcorso dei lavori dellaConferenza delle Re-gioni in preparazionedell’incontro col Go-verno sul tema immi-grazione.

A PAGINA 3

Il Centro Oli a Viggiano. Costituita una commissione

d’inchiesta dopo il malore degli operai Elbe. PAGINA 4 E 5

Cotugno e Adduce

A PAGINA 19

Matera, la ListaStella attacca:

verifica e rimpasto

De Filippo in visita al campo di Palazzo S.G.

Bradanica Lavori per

80milioni, saràdato spazio alle

maestranze localiA PAGINA 20

Lagonegro Furti nei

cantieri: danniper 20mila euro

Tre denunceA PAGINA 25

POTENZA- Quando sem-brava ormai sopita la po-lemica sulla vicenda del fi-nanziamento all’associazio-ne Ameno, presieduta dal-l’ex segretario regionaledei giovani dell’Udc, Gio-vanni Pelliccia, il Pdl tor-na alla carica. La deliberaproposta dal dipartimentoAmbiente e dall’assessoreMancusi (tra l’altro segre-tario regionale dello stes-so partito) è infatti consi-derata come un “conflittod’interesse” da eliminare.E il messaggio a De Filip-po è chiaro: o si ritira la de-libera oppure il Pdl è pron-to a presentare una mozio-ne di sfiducia per Mancusi.

A PAGINA 9

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9 771721 248002

Potenza, via della Chimica, 61 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Domenico Parrella - Poste Italiane Sped. in A. P. - D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1, c. 1 - DCBPotenza-Reg.Trib. di Pz N. 334 del 03/08/05 - Pubblicità e amministrazione - Alice Multimediale Srl - Via della Chimica, 61 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] In Basilicata in tandem con Il Mattino

GIOVEDÌ 7 APRILE 2011

Anno VI - N. 96 € 1,00

Il giornalista Roberto Race in una gigantografia.A PAGINA 7

GIORNALISMO E POTERE

La convenzione dell’ufficio stampa con un giornalista vicino a Bassolino per seguire De Filippo a Roma

Le consulenze romane per migliorare l’appeal nazionale della giunta regionale

di MIMMO PARRELLA

POTENZA- Sempre piùspesso in questa regionela categoria dei giornali-sti è sotto la lente d’ingran-dimento. Un bene. Per tut-ti. Chi parla e “giudica” glialtri, non deve spaventar-si se c’è chi controlla -nontanto gli scritti- atti e i fat-ti dei comunicatori. E’ ca-pitato, nell’ultimo periodo,che facesse notizia -a dif-ferenza del passato- la no-mina a capo redattoredell’Ufficio stampa dellagiunta regionale di Gio-vanni Rivelli. Così comedel portavoce del governa-tore, Nino Grasso. Maanche dei concorsi -i po-chissimi che arrivano aconclusio-ne- di Gian-ni Lacoraz-za all’Apt odi quelli al-l’Arpab. Co-sì come diquella chelo stesso De Filippo annun-ciava come imminente: lanomina del direttore delQuotidiano, Paride Lepo-race, alla guida della FilmCommission. Un granparlare di giornalisti, dideontologia e interessi. Ri-peto, ben venga. La traspa-renza nelle scelte, quandosono pubbliche, non devo-no nè indignare nè spaven-tare.

Qualche tempo fa, pro-prio mentre politici e opi-nione pubblica stavanocommentando le sceltedel governatore sulle no-mine fiduciarie per la“sua” comunicazione, cigiungevano voci da Romasu un giornalista che si ac-creditava per “addettostampa romano” di De Fi-lippo. Abbiamo provato asaperne di più: si tratta diRoberto Race, giornalistapartenopeo vicino al Pci-Pd, ai vari Bassolino e Ni-colais. Volevamo solo ca-pire, non avendo avuto ri-scontri ufficiali, da chi fos-se pagato e a chi dovesseringraziare per l’incaricoottenuto. Dopo questa pri-ma curiosità giornalistica,il “caso” è passato nel di-menticatoio. Siamo statidistratti dalla cronaca e daiproblemi quotidiani a pen-sare ad altro. Ieri, dopol’antipasto dell’ultima con-ferenza stampa del Pdl sul-la “questione morale”, è ilconsigliere Rosa a rinfre-scarci la notizia. Con unpo’ di invidia e tanta curio-

sità ho letto il comunica-to stampa dell’esponentedi centrodestra e ho potu-to ricostruire nei dettagliquanto, in parte, già cono-

sciuto. Sco-priamo l’uf-ficio stam-pa regiona-le, evidente-mente asse-condandouna neces-

sità della giunta, ha con-venzionato un professio-nista di “fama” per favo-rire una migliore imma-gine sui media nazionali:ovviamente per promozio-

nare la Basilicata. E cheper far cio’ hanno scelto,con una determina del ca-po ufficio stampa, Giovan-ni Rivelli, un professioni-sta napoletano che ha se-guito De Filippo nei suoispostamenti romani. Ilprezzo? Bassissimo: 5mi-la euro per qualche mesedi intenso lavoro. E qui tor-na in campo il consiglie-re Rosa che fa notare co-me dopo la sua interroga-zione, il 9 marzo, la colla-borazione è stata sospesa.“Un incarico di prestigio,certamente un lavoro cherichiede tempo e professio-

nalità -ironizza Rosa- In-vece bastano due/tre me-si, durata della consulen-za, per poter raggiunge-re gli obbiettivi così ambi-ziosi che ci si era proposti”.Il consigliere regionale,ancora una volta, eviden-zia come l’incarico siastato conferito per “intui-tu personae”, senza alcunavviso pubblico e senzaprocedure comparative.Decisione assunta, ag-giunge il consigliere nelsuo comunicato, ancheperché “l’ufficio stampa ècarente di tale figura alta-mente professionale, vi è

stata la necessità di ricor-rere ad una figura ester-na all’organico della Re-gione Basilicata”. Questeinformazione sono desun-te dalla ri-sposta all’in-terrogazio-ne presen-tata il 4 feb-braio scorsodallo stessoRosa al qua-le si chiedeva a De Filip-po chiarimenti sugli inca-richi conferiti dall’UfficioStampa della Giunta agiornalisti attraverso de-termine dirigenziali e sen-

za avvisi pubblici. Nell’al-bo dei giornalisti di Basi-licata, si chiede l’esponen-te del Pdl, non ci sono pro-fessionalità simili a quel-la del dott. Roberto Race?La questione morale èpresente anche nell’in-formazione, così comenella politica. Rosa attac-ca il capo redattore, Gio-vanni Rivelli, ritenendosconcertante ed indignan-te la sua risposta quandoasserisce che è il “capo”dell’Ufficio Stampa, ha“ampio potere decisiona-le”, ha “un’elevata profes-sionalità”, che gli consen-te ampi margini di “mano-vra”. “Dimentica -ag-giunge Rosa- che svolgeun incarico pubblico, con

emolumen-to pubblicopagato daicittadini lu-cani, e quin-di vincolatoall’autono-mia che le

norme e i regolamenti gliattribuiscono, ma anche esoprattutto al buonsensoche pur non essendo pre-visto, non fa mai maleaverlo”.

Quando l’informazione pubblico-politica è “avvolgente”

Veline di palazzo, tgweb, quotidiano regionale e le nuove pagine facebook

Roberto Race in un incontro con il Presidente della Repubblica, Napolitano

POTENZA- L’informa-zione è tutto. Farsi co-noscere, promozionareil proprio lavoro au-menta la possibilità disuccesso. I politici losanno bene, per questocurano molto l’immagi-ne e la comunicazione.Chiedetelo al presiden-te Berlusconi, un mae-stro che -forse propriograzie alle sue doti di co-municatore e ai buoniconsigli- riesce a “resi-stere” ad attacchi poli-tici e personali. Non è dameno il presidente De Fi-lippo che, anche per isuoi trascorsi giornali-stici (non lunghissimi),prova ad utilizzare imass media nel miglio-re dei modi. Andare inpieno ferragosto conmiss lucane sulle spiag-ge di Rimini per esalta-re le doti burocratiche epolitiche della RegioneBasilicata rientra in ta-le ottica. Così come sce-gliere tra i migliorigiornalisti sulla piazzaper incarichi apicalirappresenta una capaci-tà di contornarsi di pro-fessionisti che alla lun-ga devono “sostenere”

non solo il capo, ma an-che l’Ente e la comuni-tà lucana. Tutti d’accor-do. Sarà andato cosìanche per la scelte, sem-pre personale, questavolta fatta dal capo uf-ficio stampa Rivelli delcollega Roberto Raceche da Roma ci ha edot-to e tenuti al corrente deisuccessi nazionali delnostro governatore. Lepresenze in tv, sui gior-nali o altro sono dovu-ti proprio alla lungimi-

ranza comunicativa.Passi che la Regione hain essere fior di conven-zioni (per qualche cen-tinaio di migliaia di eu-ro) con le agenzie d’in-formazione nazionaliper garantire la visibi-lità alla Basilicata. Manon solo. La scelta di po-tenziare il tgweb e far-lo diventare giornaliero,così come quello di unquotidiano web editodalla Regione, rientra-no nella stessa logica. Il

capo ufficio stampa stabruciando le tappe perfar diventare il massimoente, il primo editore del-la Basilicata. Una sfidada vincere, in questo de-serto mediatico. Poi labrillante idea dell’addet-to stampa romano-napo-letano. Il tutto mentre sifavorisce il trasferimen-to di un giornalista alComune di Matera e,contemporaneamente,si bandiscono due con-corsi a tempo determi-

nato. Non da ultimo,quello di una pagina fa-cebook “Basilicata” daaffidare a qualche “bril-lante” webmaster. Tan-te brillanti idee partori-te da menti lungimiran-ti, alle quali la comuni-cazione non è certo areasconosciuta. Il problemaè però sempre lo stesso:i criteri utilizzati per laselezione dei profes-sionsti è trasparente?Oppure si accettanoconsigli di ex governa-tori, attuali parlamenta-ri, europarlamentari,sindaci e consiglieri re-gionali? Domande bana-li, la cui risposta è sug-gerita da Roberto Race(l’ormai ex uomo ombraromano di De Filippo): “Bisogna valorizzare igiovani ad elevata for-mazione presenti nelMezzogiorno, evitandola fuga di talenti chesta indebolendo le po-tenzialità di crescita.”Concordiamo, a patto didare a tutti questi gio-vani le stesse possibili-tà. Anche a chi non èamico di Bassolino e re-sponsabile della fonda-zione Valenzi.

Al professionistacampano 5mila

euro per meno ditre mesi di lavoro

Interrogazione di Rosa (Pdl): la

risposta di Rivelliè sconcertante

Roberto Race sulla copertina di Vogue

“Clima sempre più avvelenato”

POTENZA- A difesa dell’ufficio stampa della Re-gione Basilicata scende in campo il sindacato deigiornalisti. Da alcuni mesi - si legge in una no-ta dell’Assostampa - stiamo assistendo, in un cli-ma politico sempre più avvelenato, ad una se-rie di attacchi che coinvolgono colleghi da tem-po costretti a lavorare solamente in tre, soppor-tando turni e carichi di lavoro onerosi. Limita-re le possibilità, pure previste dal contratto e at-tivate nel rispetto delle leggi, di acquisire sup-porti - conclude la nota - vuol dire aggravare an-cor più le condizioni di lavoro con negativi ri-flessi sul diritto dei cittadini ad essere informati.

7_Primo Piano Basilicata_ Giovedì 7 aprile 2011_Basilicata_

a pagina 17

SEXGATE

Ruby non sarà parte civilePm contro i legali di SilvioUdienza lampo: solo 9 minuti

Santarsiero sul calcio potentino

Giovedì 7 aprile 2011Anno 10. n.97 € 1.20 www.ilquotidianodellabasilicata.it

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Il campionatore dell’Agenzia per l’ambiente rileva variazioni di idrogeno solforatoI primi risultati della Commissione d’inchiesta voluta da De Filippo. Si cercano le cause

La società: «Noi estranei». Ed è polemica sulle modalità di monitoraggio

Le bugie dell’Eni: ecco i rilievi Arpab

alle pagine 8 e 9

Passa alla Camera la legge sui piccoli comuniMargiotta: «Manteniamo i cittadini nei loro paesi»

Giornalista consulente dei giornalistia 5mila euro (per tre mesi): un nuovo caso

Elisa Claps

L’usurato,il tossicoe il pentitoEcco comesi consolidòla leggendadell’acido

Toghe lucane

L’onor evoleContento

interr ogazionesui costi

dell’inchiestadi De Magistris

a pagina 16

Il caso

Pr otocollod’intesa

sull’acquaal Sud

Basilicatasi oppone

a pagina 21

IL CIMITERO

DEGLI ABOR TI?A MILANO

L’HANNO FAT T O

di ROCCO L. DITARANTO

PREGIATISSIMA dotto-ressa Lucia Serino,

ho letto con attenzionemista a stupore l'articoloda Lei scrittoe pubblicatosulla prima pagina delSuo stimato quotidiano.

Assumendomi la pa-ternità della iniziativa,voglio risponderLe inmaniera pacata ma deci-sa, atteso che la veemenzadella Sua penna e la racca-pricciante rassegna de-gli aggettivi cui ha fattocopiosamente ricorsoperdipingere l'evento, credo

segue a pagina 18

TU T TA P P O S T I S T I

di ANTONIO NICASTRO

E' un film già visto e purecon troppe repliche. Unaventina di operai di un'a-zienda a ridosso del Centrooli di Viggiano mercoledì 5aprile si sentono male e ven-gono ricoverati al prontosoccorso dell'Ospedale diVilla d’Agri, i sintomi sonoquelli tipici di chi ha respi

segue a pagina 19

Dopo il caso Lavello

EOLICOQUANDO

TREMAL’OMBRA

di VITANTONIO IACOVIELLO

QUELLO a firma di Rosa-maria Aquino (il Quotidia-no di Basilicatadel 5 aprilescorso) è un articolo che stafacendo parlare tutta la cit-tadina di Lavello, e credoanche parte dei Lucani,dell' “eolico”, che diventaun problema serio , a parteogni altra considerazione,quando i parchi

segue a pagina 18

alle pagine 10 e 11

A Pisticci

DUE ANIME

DALLA FOR TE

PERSONALITÀ

di PIERANTONIO LUTRELLI

APPARE curioso e para-dossale, ma al contempoaffascinante, quanto staavvenendo in casa Parti-to democratico a Pisticci,terzo comune della Basi

segue a pagina 35

alle pagine 12 e 13

L’emergenza immigrati: a Palazzo identificazioni in corso

Aspettando un permessoScarpe e coperte per i rifugiati: la rete della solidarietà

Betty Williams tra i profughi di Manduria e Scanzano

Mare in burrasca, la motovedetta ad appena un metro

Lampedusa, tragedia durante i soccorsiIl barcone si capovolge: 250 dispersi, molti bimbi

alle pagine 6 e 7

Esclusiva

«Postiglione ceda gratisil marchio e io unirò le forze»

Il sindaco risponde a Il Quotidiano

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alle pagine 14 e 15

Centro Oli a Viggiano

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invec

e, i

lsi

mbolo

dei

Popola

ri u

nit

i di

An

ton

ioP

ote

nza

. D

aqu

an

tosi

è a

ppre

so i

Popola

ri n

on

avre

bber

oan

cora

dec

iso

con

chi s

chie

rars

i.T

utt

o a

nco

ra i

nalt

o m

are

per

il

cen

trosi

nis

tra d

iL

au

-ri

a.

Tu

tto

ruota

in

torn

oal

sin

daco

usc

ente

An

ton

io P

i-san

idel

Part

ito so

ciali

sta.

Lu

ich

iede

dies

sere

rico

nfe

r-m

ato

.M

ala

qu

esti

on

esi

in-

trec

cia c

on

le v

icen

de

di M

elfi

e la

poss

ibil

e ca

ndid

atu

ra a

sin

daco

del

laci

ttà f

eder

icia

-n

a d

else

gre

tari

o r

egio

nale

soci

ali

sta

Liv

io V

alv

an

o.P

eril

Psi

non

c’è

spazi

oper

du

eca

ndid

ati

sin

daci

in

du

e co

-m

un

i co

sìim

port

an

ti. O

Val-

van

o o

Pis

an

i qu

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er q

ue-

sto s

tan

no p

ren

den

do f

orm

aalt

re tr

e ip

ote

si a

ll’in

tern

o d

elP

d d

i Lau

ria. D

i cer

to il

cli

ma è

inca

ndes

cen

te.

Il p

rim

o c

he

ha a

mbiz

ion

i da can

did

ato

del

cen

trosi

nis

tra è

Dom

enic

o D

iL

asc

io ch

e è st

ato

vic

esin

daco

del

la g

iun

taP

isan

i ed

è att

ua-

le

seg

reta

rio

citt

adin

o

del

Part

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emocr

ati

co.In

liz

za

c’è

an

che

Mic

hele

De C

le-

men

tedel

l’are

a p

opola

redel

Pd c

he

è st

ato

già

sin

daco

all

afi

ne

deg

lian

ni ‘

80. E

infi

ne

siparl

a a

nch

e di

un

a p

oss

ibil

eco

rsa a

lla p

olt

ron

a d

i sin

daco

di L

au

ria d

el f

edel

issi

mo d

eiP

itte

lla,

Gaeta

no M

itid

ieri

.Sen

zaco

nta

rech

e è

del

lapar-

tita

an

che

Vit

oan

ton

io R

os-

si

att

uale

ass

esso

re p

rovin

-ci

ale

dei

Popola

ri u

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i ch

e po-

treb

be

esse

reca

ndid

ato

per

favori

re u

na

seri

e diin

cast

rin

ella

giu

nta

gu

idata

dal pre

-si

den

te

del

l’en

te

Pro

vin

cia

Pie

roL

aco

razz

a. I

nso

mm

ala

qu

esti

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e è

del

icata

per

il P

d.

Sen

za c

on

tare

ch

eci

son

o i

malu

mori

del

l’Id

v la

uri

ota

.N

on

è esc

luso

infa

tti, ch

e qu

a-

lora

ilP

d n

on

doves

sesc

egli

e-re

la s

trada

del

rin

novam

en-

to,

idip

ietr

isti

con

An

gelo

Lam

bog

lia

form

ino u

na

pro

-pri

a l

ista

au

ton

om

a c

om

acc

adu

to a

Pote

nza

nel

le sco

r-se

com

un

ali

con

Au

tili

och

esf

idò S

an

tars

iero

. Lam

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lia

è m

olt

o v

icin

o a

Fel

ice

Bel

isa-

rio. Più

del

inea

ta la s

itu

azi

on

en

el cen

trodes

tra. I

l can

did

ato

del

lali

sta

del

Pdls

arà

l’arc

hi -

tett

o N

icola

Man

fredell

ich

un

o d

ei tit

ola

ri d

ella

“Sir

ino

sci”

.E

poi c

’è T

recc

hin

a. I

l can

di-

dato

sin

daco

del

cen

trosi

ni-

stra

sarà

con

tutt

a p

robabil

ità

l’u

scen

te L

udovic

o I

an

nott

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e potr

ebbe

qu

indi

esse

reel

etto

com

epri

mo c

itta

din

otr

ecch

ines

e per

la q

uart

a v

ol-

ta(d

opo

le p

rim

edu

evolt

eco

nse

cuti

ve

è st

ato

con

sig

lie-

re d

imag

gio

ran

za p

eru

na le

-g

isla

tura

pri

ma d

ies

sere

di

nu

ovo s

indaco

).D

ell’are

a p

o-

liti

ca in

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a a

l Pd v

icin

a a

Sa-

bin

o A

ltobel

lo, I

an

nott

i og

gi è

sost

enu

to d

a G

ian

ni e

Marc

el-

loP

itte

lla.

Nel

cen

trodes

tra

invec

e ci

son

o a

nco

ra a

lcu

ni

du

bbi.

Inpra

tica

potr

ebbe

gu

idare

la

list

a v

icin

aal

Pd,

Fra

nce

sca

Dell

’Asta

. M

ac’

èan

che

il g

ruppo

vic

ino a

lcon

-si

gli

ere

reg

ion

ale

Rober

toF

alo

tico

con

An

ton

iett

a C

re-

sci

che

asp

ira a

lla

can

did

atu

-ra

da

sin

daco

. Non

è ip

oti

zza-

bil

e per

ò u

na

doppia

lis

ta a

n-

tag

on

ista

alce

ntr

osi

nis

tra e

per

qu

esto

già

nei

pro

ssim

ig

iorn

i tra

Del

l’A

sta e C

resc

i ci

dovre

bbe

esse

re la

sce

lta d

efi-

nit

iva.

Per

sal

vare

i pic

coli

co

mu

ni

La

pro

po

sta

bip

art

isa

n d

i R

eala

cci e

Lu

pi

ora

va

al S

ena

to, p

revi

sta

anch

e u

na

lott

eria

|LADENUNCIA

DIROSA(P

DL)

|N

el m

irin

o il

contr

atto

di 5

mila

euro

a R

ace

L A

V O

R O

L’Id

v in

pia

zza

con i

pre

cari

«L’IT

ALIA

dei V

alo

ridella

Basili

ca-

ta a

derisce e

part

ecip

erà

alla

mani-

festa

zio

ne

di

pro

testa

“Il

nostr

ote

mpo è

adesso”

org

aniz

zata

per

sabato

9 a

prile

a P

ote

nza. S

are

mo

in pia

zza al

fianco dei

lavora

tori

pre

cari e

contr

o questo

govern

oche h

a d

istr

utto

lo s

tato

socia

le».

L’a

nnuncio

di

adesio

ne

arr

iva

dal

responsabile

re

gio

nale

w

elfare

e

lavoro

delpart

ito,

Anto

nio

Vitucci.

«S

abato

rib

adirem

oil

nostr

oim

pe-

gno

neic

onfr

onti d

ituttii

lavora

tori:

ci m

obili

tere

mo p

er com

battere

il d

ram

ma d

el p

recariato

,in

centivato

dalla

macelle

ria s

ocia

le p

ort

ata

avanti d

alla

trim

urt

i Tre

monti-S

acconi-G

elm

ini. Ilg

overn

o n

azio

nale

,in

fatti, n

on h

a fa

tto n

ulla

per evitare

l’em

erg

enza o

ccupa-

zio

nale

che

attanaglia

ilP

aese.

Per

questo

–conclu

de

Vitucci -

part

ecip

ere

mo a

l pre

sid

ioin

difesa d

ella

dem

o-

cra

zia

insie

me a

i movim

enti, a

i citta

din

i che h

anno a

cuo-

re q

uesto

Paese.D

alla

pia

zza s

i arr

iverà

ai re

fere

ndum

pro

mossi d

all’

Italia

dei V

alo

ri c

he d

ara

nno la

spalla

ta d

e-

cis

iva

al govern

oe m

andera

nno

a c

asa

Berlusconi e

lasua c

ricca».

Po

liti

ca

lu

ca

na

La C

amer

a ap

pro

va la

legg

e a

sost

egno

dei c

entri

urb

ani c

on m

eno

di 5

mila

abi

tant

i

Molin

ari:

«Mi r

icord

ol’i

niz

io c

on R

eala

cci»

Un

’im

mag

ine

di T

err

an

ova d

el P

ollin

o

PO

TE

NZA

-N

on

pass

ase

t-ti

man

aorm

ai ch

eil

con

si-

gli

ere

reg

ion

ale

del

Pdl,

Gia

nn

iRosa

non

aff

on

dii

lco

lpo.

Stu

dia

le

cart

e, il

Boll

etti

no u

ffic

iale

. Spu

l-ci

a i

pro

vved

imen

ti e

tro

va

pu

ntu

alm

ente

il

“caso

”.O

ra è

la v

olt

adel

con

tratt

odi c

oll

abora

zion

e ch

e la

Re-

gio

ne

ha s

ott

osc

ritt

oco

n il

gio

rnali

sta p

rofe

ssio

nis

taca

mpan

oR

ober

to R

ace

.Si

tratt

a s

econ

do

qu

an

to h

afa

tto s

aper

e il

con

sig

lier

eG

ian

ni R

osa

di u

nco

ntr

at-

to di

coll

abora

zion

e, dal

com

pen

so d

i 5.0

00 e

uro

,ch

esi

èin

terr

ott

oil

9m

ar-

zo,«

fors

e -h

a p

oia

gg

iun

toR

osa

- per

ché

un

con

sig

lie-

rere

gio

nale

del

Pdlh

apre

-se

nta

to l’en

nes

ima in

ter-

rog

azi

on

e “i

nqu

isit

ori

a”»

.P

erG

ian

ni R

osa

sitr

att

adi

un

’oper

azi

on

e “p

oli

ti -

ca”.

Equ

indi

att

acc

a:

«In

Basi

lica

tan

on

sih

avog

lia

di i

nves

tire

su

lle pro

fess

io-

nali

tà lo

cali

,su

i g

iovan

ich

e si

occ

upan

odi g

iorn

a-

lism

o,

eppu

re v

e n

e so

no

tan

ti e

pre

cari

. Viso

no a

n-

che

gio

rnali

sti

di

pro

vato

mes

tier

ech

e pote

van

odi

cert

o

svolg

ere

egre

gia

-m

ente

qu

esto

inca

rico

. E

’più

ch

eu

n d

ubbio

che in

ve-

cean

che

in q

ues

toti

po

di

scel

te s

iarr

iva a

pre

mia

rele

vic

inan

zepoli

tich

e, p

ar-

titi

che

e diappart

enen

zaa

dis

capit

o d

i ta

nte

ris

ors

epro

fess

ion

ali

ch

e ci

son

o in

Basi

lica

ta.

Un

’alt

ra occ

a-

sion

e per

sa d

all

’arr

og

an

zadel

pote

re».

La p

ole

mic

adi

Rosa

nel

la n

ota

: «B

isog

na

valo

rizz

are

i g

iovan

ia e

le-

vata

form

azi

on

epre

sen

tin

el M

ezzo

gio

rno, e

vit

an

do

la fu

ga

di t

ale

nti

che

sta

in-

deb

ole

ndo le

pote

nzi

ali

tàdi

cres

cita

. Q

ues

tou

no

stra

lcio

del

mes

sag

gio

del

-la

Fon

dazi

on

e V

ale

nzi

inocc

asi

on

edei

150

an

ni

del

l’U

nit

à d

’Ita

lia, ch

etr

o-

via

mo s

ul

sito

in

tern

et d

iR

ober

to R

ace

,g

iorn

ali

sta

pro

fess

ion

ista

, m

a a

nch

ese

gre

tari

o g

ener

ale

del

laci

tata

fon

dazi

on

e,ded

ica-

ta a

lg

ià s

indaco

Pci

diN

a-

poli

.Sott

osc

rivo in

pie

no

ilm

essa

gg

io,

che

trova

an

-ch

e il

sost

egn

o d

el g

over

-n

ato

re d

ella

Basi

lica

ta D

e

Fil

ippo, c

he

ha p

ensa

to b

e-n

edio

ffri

re p

ropri

oald

ot-

tor

Race

un

con

tratt

o d

ico

llabora

zion

e».

«Un

a c

oll

abora

zion

e - si

leg

ge

an

cora

nel

lan

ota

di

Gia

nn

i R

osa

-co

n l’U

ffic

iost

am

pa d

ella

giu

nta

reg

io-

nale

, dec

iso

con

det

erm

ina

a fi

rma d

i Gio

van

ni R

ivel

li,

tesa

ad a

ffro

nta

rele

sfi

de

del

Fed

erali

smo e fa

re a

rri-

vare

la n

ost

raL

uca

nia

sul-

le p

ag

ine dei

mag

gio

ri m

as

med

ia n

a-

zion

ali

e

dei

n

et-

work

tel

e-vis

ivi»

.E

qu

in-

di ag

giu

n-

ge

ilco

nsi

-g

lier

e del

Pdl:

«Un

inca

rico

di

pre

stig

io,

cert

am

ente

un

lavoro

che

rich

iede te

mpo e p

rofe

ssio

-n

ali

tà. I

nvec

e bast

an

o 2

o 3

tre

mes

i, d

ura

tadel

laco

n-

sule

nza

,per

pote

rra

g-

giu

ng

ere g

li o

bbie

ttiv

i così

am

biz

iosi

ch

e ci

si er

a p

ro-

post

i. T

utt

o c

iòsp

ieg

a i

lper

ché

l’in

cari

co

èst

ato

con

feri

to p

roce

den

do a

lla

scel

ta d

ella

coll

abora

zion

eper

“i

ntu

itu

per

son

ae”

,se

nza

alc

un

avvis

o p

ubbli

-co

ese

nza

pro

cedu

reco

m-

para

tive.

Dec

isio

ne

ass

un

-ta

an

che

per

ché

“l’u

ffic

iost

am

pa

è ca

ren

tedi ta

lefi

-g

ura

alt

am

ente

pro

fess

io-

nale

, vi è

stata

la n

eces

sità

diri

corr

ere

ad

un

afi

gu

raes

tern

a a

ll’o

rgan

ico d

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Reg

ion

e B

asi

lica

ta”.

Qu

e-st

e in

form

azi

on

i so

no d

e-su

nte

dall

a ri

spost

aall

am

iain

terr

og

azi

on

e del

4fe

bbra

io c

on

la q

uale

chie

-dev

oa D

eF

ilip

po

chia

ri-

men

ti s

ug

liin

cari

chi co

n-

feri

ti

dall

’Uff

icio

st

am

pa

del

la g

iun

taa g

iorn

ali

sti

att

raver

so d

eter

min

edir

i-g

enzi

ali

,sen

za a

vvis

ipu

b-

bli

ci».

Equ

indi

Rosa

ieri

,h

a p

rese

nta

to l

’in

terr

og

a -

zion

e «p

er ch

ieder

e sp

ieg

a-

zion

i per

qu

an

topost

o i

nes

sere

, e

tra l

eta

nte

do-

man

de

se tr

ag

liis

crit

tiall

’Alb

o d

ei g

iorn

ali

sti d

el-

laB

asi

lica

ta n

on

ciso

no

pro

fess

ion

ali

sim

ili

aqu

ella

del

dott

or R

ace

».

Pri

mo p

iano

Pri

mo p

iano

Il m

an

ifesto

ch

e è

ap

pars

o s

ui m

uri

di L

ag

on

eg

ro p

er

la lis

tad

el cen

tro

sin

istr

a n

ella q

uale

no

n c

i so

no

i P

op

ola

ri u

nit

i

PO

TE

NZA

-C

’è p

ure

la

crea

zion

e di

un

a lott

eria

ad h

oc

per

ipic

coli

co-

mu

ni n

ella

leg

ge appro

vata

ieri

all

aC

am

era

dei

dep

uta

ti a

favore

dei

paes

i ita

lian

ich

e co

nta

no m

eno

di 5

mil

a a

bit

an

ti. L

’au

la d

i M

on

teci

to-

rio h

avota

to m

art

edì

sera

il

test

odel

la leg

ge

ala

rgh

issi

ma m

ag

gio

-ra

nza

.O

rail

pro

vved

imen

to p

ass

aalv

a-

gli

o d

el S

enato

. Si t

ratt

a d

i un

a ser

iedi dis

posi

zion

i ch

e pre

ved

on

o il so

-st

egn

o e la

valo

rizz

azi

on

e dei

pic

coli

com

un

i. P

er la

Basi

lica

ta è

un

’ott

i -m

a n

oti

zia c

on

sider

ato

che

dei

131

com

un

idel

la B

asi

lica

taolt

re iln

o-

van

taper

cen

to n

on

super

ala

popo-

lazi

on

e dei

5 m

ila a

bit

an

ti.

Il tes

to r

ipro

du

ce s

ost

an

zialm

en-

tequ

elli

già

del

ledu

e pre

ceden

tile

-g

isla

ture

che

per

òn

on

son

o m

aid

i-ven

tati

leg

ge

inqu

an

to n

on

son

ost

ati

appro

vati

da e

ntr

am

bii ra

mi

del

Parl

am

ento

.L

a s

per

an

zaè

qu

ella

che

ora

a P

a-

lazz

o M

adam

a la

pro

post

a d

i leg

ge a

favore

dei

pic

coli

cen

tri a

bit

ati

del

laP

enis

ola

tro

vila

ste

ssa

“acc

og

lien

-za

”. In o

gn

ica

so la “

pri

ma”

è fa

tta

e il

pro

vved

imen

to è sta

to a

ppro

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al-

laC

am

era g

razi

eall

a larg

aco

nver

-g

enza

tra la

mag

gio

ran

za d

i cen

tro-

des

tra

e l’opposi

zion

e parl

am

enta

-re

. Si t

ratt

a d

i un

a p

ropost

a b

ipart

i-sa

n p

rese

nta

to n

el2008, d

a E

rmet

eR

eala

ccidel

Pd

eM

au

rizi

o L

upidel

Pdl. L

a l

egg

e se

con

do

qu

an

to è

ri-

port

ato

nei

docu

men

ti u

ffic

iali

“mi -

ra a

lla p

rom

ozi

on

e e al s

ost

egn

o d

el-

le a

ttiv

ità

econ

om

ich

e, s

oci

ali

,am

-bie

nta

li e

cu

ltu

rali

svolt

e n

ell’am

bi -

to ter

rito

riale

dei

pic

coli

com

un

i, a

tute

larn

e il

patr

imon

io n

atu

rale

,ru

rale

, sto

rico

- cu

ltu

rale

e a

rch

itet

-to

nic

o e

ad a

dott

are

mis

ure

a v

an

-ta

gg

io s

ia d

ei c

itta

din

ich

e vi ri

sie-

don

o,

sia d

elle

att

ivit

à p

rodu

ttiv

e,co

n r

ifer

imen

to,

in p

art

icola

re,

al

sist

ema

di

serv

izi

terr

itori

ali

,co

nl’obie

ttiv

o d

i st

imola

re e

in

crem

en-

tare

an

che il

movim

ento

turi

stic

o”.

Ovvia

men

tela

leg

ge

è ded

icata

ai

com

un

i o f

razi

on

i co

n p

opola

zion

epari

o a

ldis

ott

odei

cin

qu

emil

aabi-

tan

ti e

in

part

icola

rea q

uel

li c

he

pre

sen

tan

o u

n d

isse

sto id

rolo

gic

o o

alt

re c

riti

cità

am

bie

nta

li,

arr

etra

-te

zza e

con

om

ica,dec

rem

ento

del

lapopola

zion

e, d

isag

ioabit

ati

vo,

un

elev

ato

in

dic

e di

vec

chia

ia o

un

aper

cen

tuale

di d

isocc

upati

molt

o a

l-ta

, dif

fico

ltà

di c

om

un

icazi

on

eo d

o-

ve

ilte

rrit

ori

o è

molt

o a

mpio

risp

et-

to a

ll’in

sedia

men

to.

Qu

este

alc

un

e del

lepiù

sig

nif

ica-

tive

inn

ovazi

on

i le

gis

lati

ve

con

te-

nu

te n

ella

leg

ge.

Sem

pli

ficazio

ne

am

min

istr

ati

va:“

Ai p

icco

li c

om

u-

ni n

on

sarà

appli

cata

la g

ran

de

pro

-g

ram

mazi

on

eri

chie

sta a

lle

gra

ndi

citt

à.

Avra

nn

on

uove

norm

epiù

sem

pli

ci p

er l

avalu

tazi

on

e dei

re-

spon

sabil

i deg

liu

ffic

i, e

potr

an

no

avvale

rsi dei

con

cess

ion

ari

del

mo-

nopoli

o,d

eita

bacc

ai p

erpag

are

im-

post

e, t

ass

e e

trib

uti

. P

otr

an

no s

ti-

pu

lare

con

ven

zion

ico

n l

edio

cesi

catt

oli

che

epotr

an

no a

vvale

rsidei

fon

di per

il g

ioco

del

lott

o. In

olt

re,

potr

an

no a

cqu

isir

e st

azi

on

i fe

rro-

via

rie

dis

mes

se e

case

can

ton

iere

An

as dis

mes

se”.

Rie

qu

ilib

rio

an

ag

rafi

co:“

Si po-

tran

no r

egis

trare

le n

asc

ite

nei

pic

-co

li c

om

un

i an

che

se a

vven

ute

al-

trove,

solo

a fi

ni s

tati

stic

i”.

Serviz

i posta

li:

“Il

con

tratt

o d

ipro

gra

mm

ach

e il

gover

no d

eve

sti-

pu

lare

con

l’a

mm

inis

trazi

on

e po-

stale

mir

erà

ad o

ffri

reaipic

coli

co-

mu

ni la

poss

ibil

ità d

i fa

re c

on

ven

-

zion

i per

salv

ag

uard

are

il s

erviz

iopost

ale

. Ad ese

mpio

, aff

idan

do le

te-

sore

rie

com

un

ali

all

e P

ost

eper

man

ten

ere

aper

ti s

port

elli

dove

leP

ost

e vorr

ebber

o ch

iuder

li”.

Ein

fin

e ci

sarà

an

che

un

alo

tte-

ria, s

i ch

iam

erà “

AR

RIV

A L

A L

OT

-T

ER

IA. S

i ch

iam

erà “

Pic

coli

com

u-

ni”

e sa

ràad e

stra

zion

eis

tan

tan

ea.

Tu

tti i pro

ven

tian

dra

nn

o a

i co

mu

-n

i al d

i sott

o d

ei 5

mil

a a

bit

an

ti.

s.s

.

PO

TE

NZA

-L'idea

nacq

ue

suso

llec

itazi

o-

ne popola

re. S

e la

ric

ord

a a

nco

ra, P

eppin

oM

oli

nari

, qu

ella

volt

a c

he

Leg

am

bie

nte

pu

bbli

còu

n'in

dag

ine

sull

osp

opola

men

-to

dei

pic

coli

com

un

i ita

lian

i.L

a B

asi

lica

-ta

,non

usc

iva im

mu

ne

dal«q

uadro

dis

a-

stro

so».

Ilco

ord

inato

re d

eig

ruppi diop

-posi

zion

e al C

om

un

edi P

ote

nza

, all

'epoca

era d

epu

tato

e d

elca

so fec

e batt

ag

lia p

er-

son

ale

con

alt

ri c

oll

egh

i,ch

e og

gi

- tr

aqu

esti

Erm

ete

Rea

lacc

i - h

an

no

port

ato

lapro

post

a d

i le

gg

e all

'appro

vazi

on

e. «

Cer

-to

ch

e m

e lo

ric

ord

o e d

evo d

ire ch

e u

na d

el-

le s

oll

ecit

azi

on

i ch

e più

mi c

olp

ì, fu

qu

ella

di

mon

sig

nor

Lig

ori

o,all

'epoca

ves

covo

diT

rica

rico

. In

qu

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dio

cesi

la r

ealt

àte

r-ri

tori

ale

è c

om

post

a d

a p

ae-

si d

ipoch

i abit

an

ti.

Mi

chie

se d

i fa

re q

ualc

o-

sa».

Ilper

cors

o o

rmai

era tra

ccia

to:in

con

-tr

i, m

an

ifes

tazi

on

i,«n

on

c'

èC

om

un

edel

la B

asi

lica

tach

en

on

abbia

mo

gir

a-

to»,

con

Leg

am

bie

n-

te,

laC

old

iret

ti.

«La

batt

ag

lia p

ersa

lvare

la

“pic

cola

gra

nde

Itali

a”

fuse

gu

ita e sost

enu

ta con

att

en-

zion

e an

che

da S

ette

del

Corr

iere

e dal

Mau

rizi

oC

ost

an

zo S

how

».E

ra i

l2001,

racc

on

ta, e

si a

rriv

ò p

oco

dopo a

un

a g

ran

-de

man

ifes

tazi

on

e a S

an

Paolo

Alb

an

ese.

C'e

ra p

ure

Fil

ippo

Bu

bbic

o,

pre

siden

tedel

la R

egio

ne

che

ha d

elib

erato

il f

on

do

spec

iale

per

qu

este

pic

cole

rea

ltà. A

ltre

re-

gio

ni,

invec

e, c

om

ela

Tosc

an

ao le

Mar-

che,

avev

an

o o

pta

toper

un

a leg

ge

reg

io-

nale

ad h

oc.

«E

cco, e

ra p

ropri

o q

ues

to u

no

deg

li s

cog

li s

u c

ui si

are

nò la leg

ge

un

avolt

a a

rriv

ata

al S

enato

. Tro

ppe le

mate

rie

che

entr

avan

oin

con

flit

toco

n la

com

pe-

ten

za r

egio

nale

».L

a g

ente

di qu

eicn

etri

chie

dev

a a

tten

zion

e: «C

om

inci

ava u

an

fu-

ga v

eloce

,le sc

uole

ch

iudev

an

oe n

asc

eva-

no le

plu

ricl

ass

i, le

pom

pe

di ben

zin

a d

i-ven

tavan

o s

empre

men

o.

Riu

scim

mo a

salv

arn

e qu

alc

un

a,m

a in

un

a r

egio

ne

co-

me

la n

ost

ran

on

è abbast

an

za».

Moli

nari

rico

rda, r

acc

on

ta. D

isu

gg

erim

enti

, all

'e-

poca

, ne la

nci

aro

no p

are

cch

i. C

om

e qu

elli

per

il s

ost

egn

oag

liE

mpori

(«pic

coli

mar-

ket

in c

ui

trovare

di

tutt

o u

npo'»

),all

esc

uole

con

sort

ili (

«con

un

adeg

uato

sis

te-

ma d

i tra

sport

o e fo

rmazi

on

e»), case

lli f

er-

rovia

ri d

are

cuper

are

(«per

il tu

rism

oru

-ra

le»)

. Ed

an

cora

tea

tro, s

erviz

i.«N

on

c'è

alt

ra v

ia. Q

ues

to r

esta

un

pro

ble

ma d

a a

f-fr

on

tare

ser

iam

ente

».sa.l

o.

I C

OM

MEN

TI

PO

TE

NZA

- «U

n p

rovvedim

en

to d

i vit

a-

le i

mporta

nza s

opratt

utt

oper r

eg

ion

icom

e la B

asil

icata

dicu

i g

ran

parte

dei

com

un

isi tr

ova

inta

lesit

uazio

ne. In

o-

str

i pic

coli

com

un

i n

etr

arran

no a

mpi

ben

efi

ci g

iàn

el prossim

o a

nn

o in

cu

i è

previs

ta u

na p

rim

a t

ran

ce d

i fi

nan

zia

-m

en

ti d

i40 m

ilio

ni»

. E

’l’opin

ion

e d

el

depu

tato

lucan

odel P

dl,

Vin

cen

zo

Tad

-dei secon

do c

ui,

«il

govern

o r

itie

ne in

-fa

tti

opportu

no n

on

abban

don

are le

aree p

iù d

isag

iate

eper q

uesto

desti

na

ris

orse a

gg

iun

tive ed eff

ett

ua in

terven

-ti

specia

li p

er p

rom

uovere e soste

nere lo

svil

uppo e

con

om

ico, s

ocia

le, a

mbie

nta

-le

e c

ult

urale

dei

pic

coli

com

un

i».

Per

Taddei,

l'obie

ttiv

o è

qu

el-

lo d

i «g

aran

tire l'

equ

i-li

brio

dem

og

rafi

co

del P

aese,f

avoren

-do la

resid

en

za in

tali

com

un

i e c

on

-tr

asta

ndon

e

lospopola

men

to».

En

tran

do n

elm

e-

rit

o d

el

provvedi-

men

to poi

Taddei

spie

ga: «I

pic

coli

co-

mu

ni

potr

an

no s

tipu

-la

re con

ven

zio

ni c

on

le d

io-

cesicatt

oli

ch

e e

con

le

rappresen

tan

ze

dell

ealt

re

con

fessio

ni

reli

gio

se

ch

eh

an

no c

on

clu

so in

tese c

on

lo S

tato

ita

-li

an

o p

er la

salv

ag

uardia

e p

er il

recu

pe-

ro d

eiben

i cu

ltu

rali

,sto

ric

i, a

rti

sti

cie

librari deg

li e

nti

eccle

sia

sti

ci civ

ilm

en

-te

ric

on

osciu

ti».

Ma

è s

utu

tto

ildis

eg

no d

ile

gg

ech

el’espon

en

tedel P

dlall

aC

am

era d

eide-

pu

tati

Taddei

esprim

esoddis

fazio

ne:

«Q

uesto

provvedim

en

to c

on

tien

e q

uin

-di u

n c

om

ple

sso d

i n

orm

e d

irett

e a

mi-

gli

orare le

con

diz

ion

i divit

a n

ell

earee

del

dis

ag

io in

sedia

tivo

e n

asce

dall

acon

sapevole

zza d

ell

e g

ran

di p

ote

nzia

li-

tà d

ei pic

coli

com

un

i n

on

ch

é d

ei com

u-

ni c

om

presi n

ell

e a

ree n

atu

rali

prote

tte,

inte

rm

inidi tu

ris

mo,produ

zio

niti

pi-

ch

e e

ris

orse c

ult

urali

eam

bie

nta

li. C

a-

ratt

eris

tich

e e

pecu

liarit

à d

icu

i la

no-

str

a B

asil

icata

èparti

cola

rm

en

te r

icca.

I n

ostr

ipic

coli

paesip

ag

an

o u

ndis

ag

iodovu

to a

llo s

popola

men

to c

he c

on

tin

ua

ad

essere c

osta

nte

nel t

em

po

ech

e le

po-

liti

ch

e r

eg

ion

ali

non

han

no

mai t

am

po-

nato

».

«Q

uesta

leg

ge -

con

clu

de q

uin

diT

ad

-dei -

va in

vece in

sen

so c

on

trario

e d

à u

naiu

to p

rezio

so

a q

ueste

pic

cole

realt

àch

e s

en

za d

ubbio

arric

ch

iscon

o la c

ul-

tura e

la s

toria

del n

ostr

o P

aese».

PO

TE

NZA

-M

arg

iott

a h

apreso la

pa-

rola

prim

a d

elvoto

a n

om

e d

itu

tto il

gru

ppo

del

Parti

todem

ocrati

co

aM

on

tecit

orio

. E

’sta

toqu

indi il

depu

-ta

to lu

can

oSalv

ato

re M

arg

iott

ain

qu

ali

tàdi

vic

epresid

en

tedell

aC

om

-m

issio

ne

Am

bie

nte

, te

rrit

orio

,la

vori

pu

bbli

ci

dell

aC

am

era,

aspie

gare

la“b

on

tà”

dell

a leg

ge

su

i “P

iccoli

com

u-

ni”

. In

sin

tesi p

er M

arg

iott

a «

La le

gg

eh

a la

fin

ali

tà d

i far v

ivere tu

tta l'

Itali

a,

ch

e è

fatt

a a

nch

e d

a 5

800 p

iccoli

co-

mu

ni,

con

popola

zio

ne

infe

rio

re a

5000 a

bit

an

ti.

L'o

bie

ttiv

oè q

uell

o d

im

an

ten

ere i c

itta

din

isu

l lo

ro territ

o-

rio

, la

ddove

essi viv

on

o, n

on

in s

en

so

con

servati

vo, m

a in

un

approccio

din

am

i-co». E

an

cora

per

Salv

ato

re

Mar-

gio

tta,

«qu

esta

è

l'It

ali

a:

un

am

irabil

e sin

te-

si dell

e r

icch

ez-

ze s

toric

he, cu

l-tu

rali

, paesag

gi-

sti

ch

e,

am

bie

nta

lied

en

og

astr

on

om

i-ch

edis

sem

inate

in

tu

tti

iborg

hi

del

no-

str

o m

eravig

lioso p

aese. L

a le

gg

e p

re-

vede m

isu

re d

i div

erso tip

o: d

all

a b

an

-da la

rg

a, a

ll'Ict,

all

'hig

h tech

. Mi p

iace

però f

are

parti

cola

rm

en

te r

iferim

en

-to

all

a p

arte

del

testo

rela

tivo a

ipro-

dott

i ti

pic

i ag

roali

men

tari di cu

i son

oric

ch

i, d

an

ord a

su

d, in

ostr

i pic

coli

cen

tri:

en

on

solo

ipiù

noti

tartu

fod'A

lba

o lardo

diC

olo

nn

ata

, o

Barolo

;pen

so

all

a B

asil

icata

,l'A

gli

an

ico

del

Vu

ltu

re,il

pecorin

odiM

oli

tern

o e

Fi-

lian

o, i

fag

ioli

di S

arcon

i, i peperon

i di

Sen

ise,l

e a

cqu

em

inerali

delV

ult

ure,

l'oli

odi B

aril

ee R

apoll

a.E

in

qu

esto

sett

ore, com

esta

avven

en

do,e c

om

epotr

àaccadere s

em

pre

di

più

,an

ch

eg

razie

all

'approvazio

ne d

iqu

esta

leg

-g

e, è

possib

ile c

reare

nu

ovi posti

di la

-voro, c

he u

tili

zzin

o la

fan

tasia

, l'e

ntu

-sia

sm

o, l

a p

assio

ne, l

a v

og

lia d

i fare d

ita

nti

gio

van

i, an

ch

eprofe

ssio

nis

ti,

ch

e d

evon

orim

an

ere n

eipic

coli

cen

-tr

i, s

e v

og

liam

o c

he e

ssi viv

an

o».

Ci son

o q

uin

di le

con

clu

sio

ni del de-

pu

tato

lucan

o M

arg

iott

a:

«Se,

com

edic

eva B

ob K

en

nedy la

poli

tica s

erve a

ren

dere p

iù d

olc

e la v

ita d

ei cit

tadin

isu

qu

esta

terra, i

l varo d

i qu

esto

prov-

vedim

en

toè u

nesem

pio

di bu

on

apo-

liti

ca».

Ta d

d e i :

«Cos

ì il g

over

nope

r le

aree

disa

giat

e»M

ar gio

tta:

«Ques

taè

buona

polit

ica»

A G

ian

ni R

osa

il p

rem

io m

iglio

rcr

on

ista

del

la B

asili

cata

. Co

me

sco

va lu

i le

no

tizi

e n

essu

n a

ltro

.R

ivel

li p

otr

ebb

e fa

rci u

np

ensi

erin

o.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Schiavi

del potere

Ancora un’affondo del con-

sigliere regionale del PdL

Gianni Rosa. Questa volta

nel suo mirino è finito l’ufficio

stampa della Giunta regionale. “Ho

presentato l’ennesima interroga-

zione – dichiara il consigliere del

Pdl - per chiedere spiegazioni per

quanto posto in essere e, tra le tante

domande, se tra gli iscritti all’Albo

dei giornalisti della Basilicata non

ci sono professionalità simili a

quella del dott. Roberto Race.

’Questione morale’ anche nell’in-

formazione e nell’attribuzione

degli incarichi, così come avevo

anticipato nella conferenza stampa

dello scorso venerdì, affermando

che il tono e gli argomenti conte-

nuti nella risposta di Rivelli ad una

mia precedente interrogazione mi

hanno fatto indignare. Traducendo

le sue affermazioni, che fanno rin-

vio a delibere ed articoli del con-

tratto collettivo dei giornalisti, lui

asserisce che è il ‘capo’ dell’Uffi-

cio Stampa, ha ‘ampio potere deci-

sionale’, ha ‘un’elevata

professionalità’, che gli consente

ampi margini di ‘manovra’. Di-

mentica – sostiene Rosa - che

svolge un incarico pubblico, con

emolumento pubblico pagato dai

cittadini lucani e, quindi, vincolato

all’autonomia che le norme e i re-

golamenti gli attribuiscono, ma

La Regione Basilicata è diventata la tomba

della libera informazione e della editoria lucana

con i soldi di Pantalone. L’opposizione stia in guardia

608 APRILE 2011

anche e soprattutto al buonsenso che pur

non essendo previsto, non fa mai male

averlo. De Filippo – sostiene ancora Rosa

- dovrà dirci i benefici diretti che la Re-

gione Basilicata ha avuto attraverso la col-

laborazione di Roberto Race, che ha un

lungo curriculum tra cui quello di consu-

lente per il ministro campano Nicolais (Ds)

alle Riforme e le innovazioni della Pub-

blica amministrazione sotto il secondo Go-

verno Prodi. In Basilicata – aggiunge Rosa

- non si ha voglia di investire sulle profes-

sionalità locali, sui giovani che si occu-

pano di giornalismo, eppure ve ne sono

tanti e precari. Vi sono anche giornalisti di

provato mestiere che potevano di certo

svolgere egregiamente questo incarico. E’

più che un dubbio , invece, che anche in

questo tipo di scelte si arriva a premiare le

vicinanze politiche, partitiche e di appar-

tenenza a discapito di tante risorse profes-

sionali che ci sono in Basilicata”.

Il consigliere Rosa fa riferimento “ad uno

stralcio del messaggio della Fondazione

Valenzi, in occasione dei 150 anni del-

l’Unità d’Italia, pubblicato sul sito internet

di Roberto Race, giornalista professionista,

ma anche segretario generale della citata

fondazione, dedicata al già sindaco Pci di

Napoli, nel quale si legge: ‘bisogna valo-

rizzare i giovani ad elevata formazione

presenti nel Mezzogiorno, evitando la fuga

di talenti che sta indebolendo le potenzia-

lità di crescita’. Sottoscrivo in pieno il

messaggio – dice Rosa - che trova anche il

sostegno del governatore della Basilicata,

Vito De Filippo, che ha pensato bene di of-

frire proprio al dott. Race un contratto di

collaborazione, dal compenso di 5.000

euro, che si è interrotto il 9 marzo scorso.

Una collaborazione con l’Ufficio stampa

della Giunta regionale – continua Rosa -

decisa con determina a firma di Giovanni

Rivelli, tesa ad affrontare le sfide del Fe-

deralismo e fare arrivare la nostra Lucania

sulle pagine dei maggiori mass media na-

zionali e dei network televisivi. Un inca-

rico di prestigio, certamente un lavoro che

richiede tempo e professionalità. Invece

bastano due o tre mesi, durata della consu-

lenza, per poter raggiungere gli obiettivi

così ambiziosi che ci si era proposti. Tutto

ciò spiega il perché l’incarico è stato con-

ferito procedendo alla scelta della collabo-

razione per ‘intuitu personae’, senza alcun

avviso pubblico e senza procedure compa-

rative. Decisione assunta anche perché

‘l’ufficio stampa è carente di tale figura al-

tamente professionale, e vi è stata la neces-

sità di ricorrere ad una figura esterna

all’organico della Regione Basilicata’.

Queste informazioni – riferisce Rosa -

sono desunte dalla risposta alla mia inter-

rogazione presentata il 4 febbraio scorso

con la quale chiedevo a De Filippo chiari-

menti sugli incarichi conferiti dall’Ufficio

stampa della Giunta a giornalisti attraverso

determine dirigenziali, senza avvisi pub-

blici”

Salutiamo con moderata soddisfazione

la dichiarazione di Gianni Rosa, che ha

individuato una grave questione

morale all’interno dell’ufficio

stampa della Regione Basilicata

e lo ringraziamo.

Il motivo della nostra moderata

soddisfazione però, stà nel fatto

che l’ufficio stampa dell’Ente,

potrebbe diventare la tomba

della libertà di stampa e della

editoria lucana.

Sembra, infatti, che quanto

prima la regione - con il suo nu-

trito ufficio - darà alla stampa e

distribuirà gratuitamente un

quotidiano di informazione

dell’Ente che si dovrebbe chia-

mare “Basilicata Mezzogiorno”.

Per noi, il momento che vive

l’informazione lucana già è

drammaticamente grave. Se

davvero dovesse nascere, il

nuovo quotidiano, significa sem-

plicemente che abbiamo, come

pseudo amministratori gente

antidemocratica, liberticida, op-

pressiva e drasticamente totali-

tario. Invitiamo Gianni Rosa e

tutto il Popolo della Libertà a ri-

flettere sull’attentato in atto alla

Regione e a movimentare la so-

cietà democratica. Certi sop-

prusi non possono passare.

Saro Zappacosta

sabato 9 aprile 20116

La Regione e l’informazione: la questione

Rivelli e la stampa locale

Il discreto putiferio scoppiato

questa settimana a proposito

dell’Ufficio Stampa della

Giunta Regionale, il cui direttore è

Giovanni Rivelli, spinge inevitabil-

mente ad alcune riflessioni e ad al-

cuni interrogativi. L’esistenza stessa

di una “stampa di regime”, come ha

titolato ieri la “Nuova del Sud”, non

è forse una contraddizione in ter-

mini? E’ giusto che chi occupa una

scrivania, decidendo anche delle ri-

sorse pubbliche di un ufficio pub-

blico, si stizzisca più dei politici per

i quali lavora, quando ad essere tirato

in ballo è lui: come se l’intervento

innescato dai colleghi fosse una

sorta di “sacrilegio”? E’ giusto, tutto

questo, specie se il giornalista/dipen-

dente di un ufficio pubblico non in-

terviene sul “merito” della polemica,

ma –con fare più da politico che da

giornalista- va alla ricerca di dietro-

logismi alla base della legittima cri-

tica mossagli? E’ giusto poi, anzi

“giornalistico”, che la persona in

questione, cioè Giovanni Rivelli di-

rettore dell’ufficio stampa della

Giunta Regionale, nel rispondere

“all’attacco” di “un quotidiano”,

(leggi la Nuova Basilicata, che

aveva riportato a sua volta un’inter-

rogazione del consigliere regionale

Gianni Rosa) serenamente affermi

che <<Con le scelte fatte, la Regione

sostiene la funzione di controllo dei

giornali rispetto alla pubblica ammi-

nistrazione, aumentando il numero

di informazioni disponibili, limitan-

done, invece, il potere di intermedia-

zione, vale a dire quello di

rivendicare un merito solo per il dare

o meno visibilità a qualcosa. Un po-

tere non di poco conto e una fun-

zione, quella “delegata” di

trasparenza che costava non poco

alla Regione>>? Ci ri-domandiamo

allora: ma la parola “limitazione” -

in bocca ad un giornalista fino a ieri

della carta stampata– quando riferita

ai giornali, non appare forse del tutto

inadeguata? Il collega Rivelli, poi,

sempre a proposito della polemica

di cui daremo conto in questa pa-

gina, afferma che <<parallelamente

a queste scelte è cresciuta un’atten-

zione anomala che non punta sul-

l’ente ma sul suo ufficio stampa …

>> paventando che talune esterna-

zioni fossero <<dettate da qualche

risentimento, o peggio, interesse>>.

Altra domanda “inquietante”, allora:

quando si cavalca la bicicletta del-

l’incarico pubblico per un ufficio

pubblico, non bisognerebbe forse

pedalare fino in fondo, dal momento

che si è “parte” di quell’ente e come

tale si deve rispondere -in primis- del

proprio operato (fermo restando che

i dubbi sollevati siano legittimi, cor-

retti e di interesse generale)? In ogni

caso non ci piace imporre opinioni,

qui di seguito le puntate “principali”

della polemica scoppiata in setti-

mana. Ognuno si faccia la sua idea

anche se crediamo che certe uscite

“pubbliche” si commentino da sole.

LA POLEMICA DI GIANNI

ROSA (Pdl) RIPRESA DA “LA

NUOVA”

<<Bisogna valorizzare i giovani ad

elevata formazione presenti nel

Mezzogiorno, evitando la fuga di ta-

lenti che sta indebolendo le poten-

zialità di crescita.” Questo uno

stralcio del messaggio della Fonda-

zione Valenzi in occasione dei 150

anni dell’Unità d’Italia, che tro-

viamo sul sito internet di Roberto

Race, giornalista professionista, ma

anche segretario generale della ci-

tata fondazione, dedicata al già sin-

daco Pci di Napoli. Sottoscrivo in

pieno il messaggio, che trova anche

il sostegno del governatore della

Basilicata De Filippo, che ha pen-

sato bene di offrire proprio al dott.

Race un contratto di collaborazione,

dal compenso di 5.000 euro, che si

è interrotto il 9 marzo u.s, forse per-

ché un consigliere regionale del Pdl

ha presentato l’ennesima interroga-

zione “inquisitoria”. Una collabo-

razione con l’Ufficio Stampa della

Giunta Regionale, deciso con deter-

mina a firma di Giovanni Rivelli,

tesa ad affrontare le sfide del Fede-

ralismo e fare arrivare la nostra Lu-

cania sulle pagine dei maggiori mas

media nazionali e dei network tele-

visivi. Un incarico di prestigio, cer-

tamente un lavoro che richiede

tempo e professionalità. Invece ba-

stano due/tre mesi, durata della con-

sulenza, per poter raggiungere gli

obbiettivi così ambiziosi che ci si era

proposti. Tutto ciò spiega il perché

l’incarico è stato conferito proce-

dendo alla scelta della collabora-

zione per “intuitu personae”, senza

alcun avviso pubblico e senza pro-

cedure comparative. Decisione as-

sunta anche perché “l’ufficio

stampa è carente di tale figura alta-

mente professionale, vi è stata la ne-

cessità di ricorrere ad una figura

esterna all’organico della Regione

Basilicata”. Queste informazioni

sono desunte dalla risposta alla mia

interrogazione presentata il 4 feb-

braio u.s. con la quale chiedevo a

De Filippo chiarimenti sugli incari-

chi conferiti dall’Ufficio Stampa

della Giunta a giornalisti attraverso

determine dirigenziali, senza avvisi

pubblici. Oggi ho presentato l’enne-

sima interrogazione per chiedere

spiegazioni per quanto posto in es-

sere, e tra le tante domande se tra

gli iscritti all’Albo dei Giornalisti

della Basilicata non ci sono profes-

sionalità simili a quella del dott. Ro-

berto Race. “Questione morale”

anche nell’informazione e nell’attri-

buzione degli incarichi, così come

avevo anticipato nella conferenza

stampa dello scorso venerdì, il tono

e gli argomenti contenuti nella ri-

sposta di Rivelli (delegato all’uopo

da De Filippo) mi hanno fatto indi-

gnare.Traducendo le sue afferma-

zioni, che fanno rinvio a delibere ed

articoli del contratto collettivo dei

giornalisti, lui asserisce che è il

“capo” dell’Ufficio Stampa, ha

“ampio potere decisionale”, ha

“un’elevata professionalità”, che gli

consente ampi margini di “mano-

vra”. Dimentica che svolge un inca-

rico pubblico, con emolumento

pubblico pagato dai cittadini lucani,

e quindi vincolato all’autonomia

che le norme e i regolamenti gli at-

tribuiscono, ma anche e soprattutto

al buonsenso che pur non essendo

previsto, non fa mai male averlo. De

Filippo dovrà dirci i benefici diretti

che la Regione Basilicata ha avuto

attraverso la collaborazione di Ro-

berto Race, che ha un lungo curri-

culum tra cui quello di consulente

per il ministro campano Nicolais

(DS) alle Riforme e le innovazioni

della P.A sotto il secondo Governo

Prodi. In Basilicata non si ha voglia

di investire sulle professionalità lo-

cali, sui giovani che si occupano di

giornalismo, eppure ve ne sono tanti

e precari. Vi sono anche giornalisti

di provato mestiere che potevano di

certo svolgere egregiamente questo

incarico. E’ più che un dubbio che

invece anche in questo tipo di scelte

si arriva a premiare le vicinanze po-

litiche, partitiche e di appartenenza

a discapito di tante risorse profes-

sionali che ci sono in Basilicata.

Un’altra occasione persa dall’arro-

ganza del “Potere>>.

LA LETTERA AI “LETTORI”

DI GIANNI RIVELLI PUBBLI-

CATA SU BASILICATANET

<<Cari Lettori

lo sforzo informativo che la Regione

Basilicata sta mettendo in campo in

questi ultimi mesi mira a due obiet-

tivi: mostrare “il Palazzo” in modo

quanto più trasparente, rendendo il

più possibile accessibili ai cittadini

le informazioni su quanto avviene

all’interno e dare alla Basilicata una

“voce” anche a livello nazionale

per confrontarsi con altre istituzioni,

in periodo di federalismo, ma anche

con grandi player nazionali, come

avviene, ad esempio, quando si

parla di petrolio confrontandosi con

compagnie la cui “potenza” comu-

nicativa è evidente. Una scelta di

trasparenza dettata dai vertici della

Regione che ha portato, da ultimo

ieri, a rendere immediatamente frui-

bili dati e informazioni su quanto

successo al Centro Oli di Viggiano.

Che questo non piaccia a tutti è più

che comprensibile, naturale. Ma sa-

rebbe interessante capirne il perché.

Con le scelte fatte, la Regione so-

stiene la funzione di controllo dei

giornali rispetto alla pubblica am-

ministrazione, aumentando il nu-

mero di informazioni disponibili,

limitandone, invece, il potere di in-

termediazione, vale a dire quello di

rivendicare un merito solo per il

dare o meno visibilità a qualcosa.

Un potere non di poco conto e una

funzione, quella “delegata” di tra-

sparenza che costava non poco alla

Regione. Contro questo sforzo si è

schierato (facendo una vera e pro-

pria campagna di stampa) un quo-

tidiano che, nei cinque anni

precedenti a questa scelta, pur es-

sendo quello coi numeri di vendite e

lettori più bassi, e l’unico a non

averli certificati, aveva incassato più

pubblicità di tutti, addirittura più

degli altri due concorrenti sommati,

una situazione che, invece, da due

anni a questa parte si è riequilibrata

sommandosi ad una radicale com-

plessiva riduzione delle risorse in-

vestite in pubblicità. Questo mentre

anche richieste di affidare non più a

giornalisti lavoratori autonomi, ma

a editori televisivi la realizzazione

dei servizi Tv per il Tgweb di Basi-

licatanet non ha trovato accogli-

mento, in nome dell’autonomia

della testata e del diritto dei colleghi

a lavorare autonomamente. Paral-

lelamente a queste scelte è cresciuta

un’attenzione anomala che non

punta sull’ente ma sul suo ufficio

stampa, anche ospitando opinioni di

qualche anonimo “brigante” (così

si firma) di cui sarebbe cosa utile co-

noscere l’identità per scongiurare i

dubbi che le argute osservazioni e

votazioni agli altrui cervelli non

siano dettate da qualche risenti-

mento, o peggio interesse. Quanto

qui riportato viene esposto per do-

vere di trasparenza nei confronti dei

Lettori senza, invece, in alcun modo

volersi sottrarre a tutte le attività di

controllo che gli organismi della Re-

gione Basilicata intendono mettere

in atto, legittimamente e apprezza-

bilmente e per le quali, nelle oppor-

tune sedi, saranno fornite tutte le

delucidazioni del caso>>.

L’INTERVENTO DELL’ASSO-

STAMPA BASILICATA

<<Da alcuni mesi stiamo assi-

stendo ad una serie di attacchi nei

confronti dell’Ufficio Stampa della

Giunta Regionale che finiscono col

minarne il lavoro e l’autonomia che

è ancor più preziosa per le testate ri-

conducibili a realtà pubbliche che

vanno messe al riparo da strumen-

talizzazioni e tentativi di orienta-

mento della politica. Le tutele

ordinistiche e contrattuali sull’auto-

nomia di gestione delle testate gior-

nalistiche, sulla selezione delle

notizie, sulla scelta delle professio-

nalità e sulla individuazione dei bi-

sogni mirano a salvaguardare

proprio questa autonomia che è pa-

trimonio di tutti. C’è, purtroppo, da

denunciare come un clima politico

sempre più avvelenato finisca col

coinvolgere, come spesso avviene,

quanti operano nell’informazione

che si trovano ad essere presi di

mira. I colleghi dell’Ufficio Stampa

della Giunta, a fonte di un organico

molto carente, sono da tempo co-

stretti a lavorare solamente in tre,

sopportando turni e carichi di la-

voro onerosi. Limitare le possibilità,

pure previste dal contratto e attivate

nel rispetto delle leggi, di acquisire

supporti vuol dire aggravare ancor

più le condizioni di lavoro con ne-

gativi riflessi sul diritto dei cittadini

ad essere informati, fine per il quale

dobbiamo dare atto ai colleghi tutti

dell’Ufficio Stampa di un impegno

crescente – Serafino Paternoster,

Presidente>>.

Wal. De S.

La notizia è di quelle che

faranno discutere. In un

panorama editoriale in cui

anche i “colossi” quotidiani a

volte soffrono – e basta dare

un’occhiata ai listini pubbli-

citari per rendersi conto della

crisi- e in cui le sovvenzioni

delle istituzioni diventano

spesso cruciali nel processo

di sopravvivenze delle strut-

ture e soprattutto delle per-

sone dietro la carta stampata

e quant’altro, la Regione Ba-

silicata ha deciso, a quanto

pare, di dotarsi di un suo

giornale quotidiano online.

Secondo quanto si legge sui

quotidiani cartacei –ed a sen-

tire le classiche voci di corri-

doio- dovrebbe chiamarsi

“Basilicata Mezzogiorno” e

dovrebbe uscire tutti i giorni

proprio alle dodici antimeri-

diane.

Aspettiamoci sicuramente

“Un Mezzogiorno di Fuoco”

per l’informazione lucana,

dato che nelle apparenze la

testata, e la testa che c’è die-

tro, vogliono anticipare tutte

le altre uscite giornalistiche,

soprattutto televisive ed on-

line.

Insomma, quanto a “concor-

renza”, questi fanno sul serio,

almeno così sembra.

Tuttavia, ci tocca commentare

questa nuova iniziativa edito-

riale perché si tratta di un

giornale che uscirà a spese e

per conto della Regione Basi-

licata, che non è un editore

qualsiasi.

Più che leciti, allora, i dubbi

già espressi altrove sull’im-

parzialità della nascente te-

stata giornalistica ma,

consentitecelo, questo è il

problema minore: i lettori non

sono stupidi e sanno rendersi

conto benissimo da soli, qua-

lora se ne presenti la neces-

sità.

A riscaldare questo “Mezzo-

giorno di Fuoco” sono alcuni

interrogativi che, con tutta

evidenza, appaiono già di per

sé retorici.

Quanto spenderà la Regione

per questo “necessario” in-

tervento nel campo editoriale,

qualora realizzato per dav-

vero?

Quante persone saranno as-

sunte e/o come?

I soldi destinati a quest’im-

presa, quali “rinunce” di bi-

lancio e simili hanno

comportato, nell’interesse

della comunità?

E, soprattutto, perché creare

un sito nuovo di zecca –che

come spesso accade non leg-

gerà nessuno, specie se trat-

tasi de “la voce del padrone”-

invece di destinare risorse,

pur minime, all’editoria lo-

cale già esistente, già ope-

rante e già “penetrata” nel

tessuto dei lettori?

Le risposte, c’è da aspettar-

selo, da qualche portavoce o

ufficio stampa arriveranno,

sempre rigorosamente in poli-

tichese, mentre in questi casi

prevale sempre un detto:

“Tanto paga Pantalone”.

Daniele R. Oliva

Giovanni RivelliGianni Rosa

Un nuovo giornale della Regione?

“Tanto paga Pantalone �”

Sabato 9 aprile 2011 13

Il capogruppo del Pd Cotugno e ilpresidente del Consiglio, Massenzio

A Matera la presidente del Consiglio prova a sostituire Cotugno

Pd, guerra aperta sul capogrupponon si escludono colpi bassi

LA “DENUNCIA”

Singetta (Api) ha presentato una proposta di legge contro i doppi indennizzi

«La politica si allinei con la realtà»

Attraverso la rete un profugo mostra il propriodocumento

LE PRECISAZIONI DI VITA (PSI)

«Non vogliamo escludere il

118»POTENZA - «Nessuna volontà, da parte mia, esono certo di interpretare il pensiero di tutta laQuarta commissione, di non estendere a tutte leparti sociali interessate l’audizione prevista perlunedì 11 aprile sulle problematiche degli autistidel servizio 118». E’ questa la precisazione delpresidente della Quarta commissione consiliarepermanente della Regione, Rocco Vita, in riferi-mento alla nota di protesta di Cgil eCisl, con la quale si denuncia lamancata convocazione delle due sigle sindacali per l’audizione dilunedì prossimo.

Nel precisaredi aver inviato una lettera ai segretari diCisl, CgileUil «per un invito formale a partecipare alla stessa audizione», Vitaevidenzia che «le audizioni in commissione, come prassi istituzio-nale consolidata, non rappresentano in alcun caso un elementoesaustivo e quindi conclusivo dell’attività di ascolto e confronto disoggetti sociali e professionali che si svolgono normalmente conmodalità differenti».

Vita afferma ancora che «non c’è alcun motivo di alimentare po-lemiche perché la Commissione ha sempre dimostrato la più am-pia disponibilità a raccogliere richieste di audizioni di chiunque epertanto, come testimoniano gli atti dell’organismo consiliare, è darespingere ogni rilievo critico mosso in tal senso alla presidenza inriferimento allo svolgimento del mandato istituzionale. Sono con-vinto, pertanto, che la questione sia stata risolta nella maniera piùefficace perché il valore dell’unità sindacale per noi è fondamentalee lavoriamo per rafforzarlo».

Primo piano

di PIERO QUARTO

MATERA - Viste le dimissioni pubbli-che di Angelo Cotugno da capogrup-po del Partito Democratico, il presi-dente del Consiglio comunale di Ma-tera Brunella Massenzio ha deciso,(sua sponte?), di nominare il consi-gliere anziano, cioè Nunzia Antezza,nuovo capogruppo del Pd finchè lostesso gruppo del Pd non avesse prov-veduto ad eleggere un nuovo capo-gruppo.

Una decisione durata poche ore epoi, a quanto pare, ritirata perchè larealtà è risultata diversa e le interpre-tazioni e i retropensieri hanno scate-nato una vera e propria bufera.

Quasi uno scontro che ha finito so-lo per complicare gli equilibri e con-fermare il livello di nervosismo checircola tra le diverse aree interne alPartito Democratico materano.

A conferma che la tensione all’in -terno del PD è alle stelle e che stavoltaanche la presidente del Consiglio co-munale si è ritrovata di fatto, catapul-tata in una questione interna di un al-tro partito.

Già perchè Angelo Cotugno non ciha messo molto a far notare che quel-la prassi non poteva essere seguita inquanto lui non aveva formalizzato al-cuna dimissione, avevasolo espressocon un documento politico una spac-catura (emersa in Consiglio) che sta-rà però al Pd nella sua segreteria e nelgruppo dover dirimere.

In sostanza Cotugno, pare decisa-mente irritato per quanto successo,ha sottolineato come lui ha semplice-mente rimesso il suo mandato nellemani del gruppo consiliare che dovràdecidere il da farsi.

Siccome il gruppo non si è ancorariunito, altre fughe in avanti sareb-bero quantomeno inopportune.

Da aggiungere ci sarebbe solo che ilconfronto tra il capogruppo del Pd ela presidente del Consiglio non sareb-be passato inosservato all’interno delpalazzo di città.

Fin qui la ricostruzione di quantoavvenuto a cui bisogna aggiungereuna segreteria di partito, sempre Pd,giovedì sera piuttosto calda e dalletemperature decisamente elevate.Una segreteria aggiornata nei fatti adomenica mattina.

Subito dopo, quindi non prima del-la prossima settimana, la riunionedel gruppo che dovrà esaminare laquestione del capogruppo.

Per quanto ne sappiamo il quesito èaperto, la decisione sul da farsi spet-terà ai dodici consiglieri del Pd chedovranno cercare una strada nuova,

provare a ripartire con Cotugno (dif-ficile, al momento molto difficile) op-pure individuare un nuovo capo-gruppo. Il rischio, ovviamente, èquello di una nuova spaccatura.

Un problema concreto e reale. Diffi-cileperòdarisolvere soloconunblitzche permette un cambio di casacca

nel ruolo di capogruppo.Queste schermaglie dimostrano

solo il livello dello scontro all’internodel Pd nel quale, non si sa come mai, siè trovata invischiata anche la presi-dente del Consiglio comunale Mas-senzio.

[email protected]

I Verdi contro le consulenzedella Regione Basilicata

POTENZA - La Corte dei Contiaveva definito “incostituzionalela doppia indennità” percepita daex consiglieri regionali dopo la lo-ro elezione in Parlamento.

Sono passati due mesi esatti, in-fatti, da quando i quattro senatorilucani (Maria Antezza, CosimoLatronico, Carlo Chiurazzi edEgidio Digilio) sono stati chiama-ti in giudizio per aver percepito,nei due mesi di vacatio dopo le ele-zioni politiche, la doppia indenni-tà; sia in veste di consigliere re-gionale sia da parlamentare. Og-gi la questione è tutt’altro che ri-solta e può rientrare a pieno titolonell’alveo della cosiddetta “que -stione morale”.

Alla luce di tale contesto il con-sigliere regionale dell’Api, Ales-sandro Singetta, ha illustrato nelcorso di una conferenza stampatenutasi ieri, una proposta di leg-ge che intende apportare modifi-che significative agli articoli 1 e11 della legge regionale numero38 del 2002 - “Testo unico in ma-teria di indennità di carica, di fun-zione, di rimborso spese, di mis-sione, di fine mandato e di asse-gno vitalizio spettanti ai consi-glieri regionali della Regione Ba-silicata aggiornata dalla legge re-

gionale numero 20 del 2010”, -volta a evitare il cumulo delle in-dennità e degli assegni vitalizi.

La legge regionale 38 del 2002all’articolo 1 stabilisce che “la cor-responsione dell’indennità di ca-rica decorre dal giorno in cui ogniconsigliere regionale è stato con-validato in qualità di eletto e sinoal giorno precedente alla convali-da dei consiglieri regionali e elettidella nuova legislatura, salvoche, per una qualsiasi ragione, lacarica sia ricoperta per un perio-do inferiore. Per lo stesso periodoi consiglieri esercitano le lorofunzioni ed acquistano i diritti e leprerogative inerenti alla carica”.

In buona sostanza la propostadi legge di Singetta intende modi-ficare l’articolo 1 della legge «in-troducendo – ha sottolineato Sin-getta - il comma 2 bis» il quale pre-vede che “nel caso in cui il consi-gliere regionale, nel corso del suomandato, venga eletto presso unadelle due Camere, la correspon-sione dell’indennità immediata-mente sospesa dal momento dellaproclamazione degli eletti da par-te dell’ufficio giudiziario compe-tente. Nel caso in cui il consigliereregionale dovesse, optare per lacarica consiliare, gli saranno

nuovamente corrisposte le som-me non percepite durante i mesidi emissione del provvedimentodi sospensione (maggiorate degliinteressi al tasso legale) e l’inden -nità di carica».

La modifica all’articolo 11, in-vece, con il comma 19 prevede che“l’assegno vitalizio previsto dalpresente articolo non è cumulabi-le con analoghe misure economi-che erogate dalla Camera dei de-putati o dal Senato della Repub-blica, ciò al fine di sancire il divie-to di cumulo delle due pensioni.Sarà il consigliere regionale a re-stituire le somme trattenute e / oversate a titolo di contributi previ-denziali, maggiorate al tasso le-gale”.

Non usa mezzi termini Singettaper il quale in Basilicata «abbia-mo bisogno di cambiamenti peradeguare la realtà del “palazzo”aicittadini perché senza chiarezza etrasparenza allontaniamo i gio-vani dalla politica».

«E’ necessario dunque discipli-nare - ha continuato - a livello nor-mativo regionale, il caso in cui unconsigliere regionale venga elet-to in Parlamento poiché, se a livel-lo legislativo nazionale la Costitu-zione sancisce all’articolo 122 che

nessuno può appartenere con-temporaneamente a un consiglioo a una giunta regionale e a unadelle Camere del Parlamento o adun altro consiglio regionale o adaltra giunta regionale, ovvero alParlamento Europeo” nella legi-slazione regionale manca unanorma che, aderente al dettato co-stituzionale, postuli e renda ap-plicabile al caso concreto l’esi -stenza un’incompatibilità fra lacarica di Parlamentare e quella diConsigliere Regionale sotto ilprofilo del divieto del percepi-mento della doppia indennità».

Saranno d’accordo i suoi colle-ghi? «Da consigliere – ha incalza-to – posso soltanto sollecitare taleproposta di legge che deve passa-re prima di tutto per le commis-

sioni ma se ci saranno manovreostruzionistiche lo denuncerò.Da questo punto di vista guardopositivamente al lavoro d’indagi -ne e di controllo portato avantidall’opposizione». Singettanell’avvertire il problema delle re-gole, «visto che anche in passato,in altre legislature, oltre ai 4 se-natori c’è stato qualcuno che hapercepito la doppia indennità», siè detto comunque fiducioso versoquesta proposta di legge augu-randosi che la maggioranza dicentrosinistra sia d’accordo in to-to. A conti fatti, ha concluso Sin-getta, «qui da noi moralità e ri-spetto delle regole sono più invo-cate che praticate». Continuandoa generare malumori.

Francesco Caputo

Alessandro Singetta (Api) durante la conferenza nel palazzo del consiglioregionale a Potenza (f.M.)

POTENZA - «Il primo atto della secondagiunta De Filippo èstato creare un uffi-cio stampa centralizzato della regioneBasilicata: via gli addetti stampa, eccoun unico centro di comunicazione. Cre-sciuto a dosi da cavallo. Con De Filipposono cresciute tantissimo le consulenzed'oro e soprattutto nel campo dell'uffi-cio stampa. Dopo in maxi ingaggio vo-luto dal presidente della regione, si staarrivando ad un addetto stampa perogni assessore. Per il “marketing istitu-zionale”sispenderanno tantisoldipub-blici. L’ultimaconsulenza d'oro,per mi-gliorare l'appeal della giuntaè di questigiorni, riguardaun giornalistacampa-no per seguire De Filippo a Roma. Cin-quemila euro. Noi Verdi vogliamo sape-re quanti soldi si spendono annualmen-te in questo settore? Denunciamo: trop-pi soldi spesi da questa politica che do-

vrebbe ridurrei suoicosti, troppagentesistemata con un incarico pubblico e nelsottobosco degli enti pararegionali.Questo è un comportamento censurabi-le perché denota l'autoreferenzialità diquesta politica e l'esuberanza narcisi-stica e mediatica del presidente dellagiunta regionale. Cresciuti adosi da ca-vallo. A novembre dell'anno scorso ri-sultavano assunti tre guru della cartastampata nell'ufficio stampa regionale,per un aumento consistente della spesa.Da allora il numero di giornalisti è au-mentato . Una struttura elefantiaca.Dove si vuole arrivare? De Filippo ha de-cisamente deciso di investire in marke-ting. Quanto si intende spendere per la“comunicazione istituzionale”?».

Nicola Di Dio(Presidente regionale

Verdi Basilicata)

A Matera la presidente del Consiglio prova a sostituire CotugnoA Matera la presidente del Consiglio prova a sostitA Matera la presidente del Consiglio prova a sostit

Pd, guerra aperta sul capogrupponon si escludono colpi bassi

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po del Partito Democratico, il presi-dente del Consiglio comunale di Ma-tera Brunella Massenzio ha deciso,(sua sponte?), di nominare il consi-gliere anziano, cioè Nunzia Antezza,nuovo capogruppo del Pd finchè lostesso gruppo del Pd non avesse prov-veduto ad eleggere un nuovo capo-gruppo.

I Verdi contro le consulenzedella Regione Basilicata

Singetta (Api) ha presentato una proposta di legge contro i doppi indennizzi

«La politica si allinei con la realtà»