XXXVIII Seminario dei Laghi I Servizi sanitari in rete Dal territorio allospedale al territorio...
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XXXVIII Seminario dei LaghiXXXVIII Seminario dei LaghiI Servizi sanitari in reteI Servizi sanitari in rete
Dal territorio all’ospedale al territorioDal territorio all’ospedale al territorio19-21 OTTOBRE 200619-21 OTTOBRE 2006
Dr. Roberto BorinDr. Roberto Borin
Direttore Distretto 4Direttore Distretto 4
ULSS 20 - VERONAULSS 20 - VERONA
Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per Casa di Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per Casa di RiposoRiposo
LISTA DI ATTESALISTA DI ATTESA
Il punteggio di gravità deriva Il punteggio di gravità deriva dall’insieme di bisogni medici, dall’insieme di bisogni medici,
sanitari ed infermieristici, uniti al sanitari ed infermieristici, uniti al punteggio derivante dai bisogni punteggio derivante dai bisogni
sociali.sociali.
Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per casa di Riposocasa di Riposo
Fasce di Fasce di punteggio per punteggio per gravitàgravità
N° utenti in N° utenti in listalista
Più di 90Più di 90 44
Da 80 a 90Da 80 a 90 3333
Da 70 a 80Da 70 a 80 149149
Da 60 a 70Da 60 a 70 206206
Da 50 a 60Da 50 a 60 152152
Meno di 50Meno di 50 5858
Nessun bisognoNessun bisogno 1919
TOTALETOTALE 621621
Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per casa di Riposocasa di Riposo
N° utenti N° utenti con più di 70 con più di 70 puntipunti
N° utenti N° utenti con con valutazione valutazione sociale sociale superiore a superiore a 200 (elevato 200 (elevato bisogno di bisogno di supporto supporto sociale)sociale)
%%
186186 136136 73,173,1
Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per Analisi bisogni sociali utenti in lista di attesa per casa di Riposocasa di Riposo
N° utenti N° utenti con meno di con meno di 70 punti70 punti
N° utenti N° utenti con con insufficiente insufficiente supporto supporto della rete della rete socialesociale
%%
223223 6565 29,129,1
Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di RiposoRiposo
STANDARD REGIONALE PER FIGURA PROFESSIONALESTANDARD REGIONALE PER FIGURA PROFESSIONALE
Figura Figura professionaleprofessionale
Minuti di Minuti di assistenza/die/passistenza/die/pazienteaziente
InfermiereInfermiere 16,616,6
Operatore ass.Operatore ass. 97,497,4
Coord. Socio-Coord. Socio-san.san.
2,72,7
fisioterapistafisioterapista 4,14,1
TOTALETOTALE 120,8120,8
Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di RiposoRiposo
COSTI MEDI GIORNALIERI E RIMBORSO COSTI MEDI GIORNALIERI E RIMBORSO EFFETTIVOEFFETTIVO
Elementi Elementi di costodi costo
Costo Costo eff.eff.
RimborsRimborsoo
differenzdifferenzaa
Op. ass.Op. ass. 35,6435,64 29,5329,53 6,116,11
infermieriinfermieri 9,189,18 6,996,99 2,192,19
Altre Altre figurefigure
6,086,08 55 1,081,08
presidipresidi 1,601,60 1,441,44 0,160,16
SUBTOTSUBTOTALEALE
52,5052,50 42,9642,96 9,549,54
Costi Costi alberghieralberghierii
36,9636,96
Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di RiposoRiposo
CONSEGUENZECONSEGUENZE
Attribuzione costi sanitari alle famiglieAttribuzione costi sanitari alle famiglie
Tentativo di accogliere pazienti a basso impegno Tentativo di accogliere pazienti a basso impegno assistenzialeassistenziale
Disimpegno degli Enti in investimenti, Disimpegno degli Enti in investimenti, miglioramenti strutturali e nella qualitàmiglioramenti strutturali e nella qualità
Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di Analisi costi sanitari ed alberghieri in Casa di RiposoRiposo
POSSIBILI CORRETTIVIPOSSIBILI CORRETTIVI
Revisione standard personale per bisogni e profili paziente
Differenziazione tariffaria maggiore
Orientamento piccole strutture su unico livello di intensità assistenziale e specializzazione strutture in nuclei speciali
La costruzione della rete La costruzione della rete territorialeterritoriale
• Forme di collaborazione con privato e privato Forme di collaborazione con privato e privato socialesociale
• Nuovo ruolo delle Case di Riposo negli interventi Nuovo ruolo delle Case di Riposo negli interventi sulsul
territorio (dimissioni protette dall’Ospedale)territorio (dimissioni protette dall’Ospedale)
• Sperimentazione di collaborazione con struttureSperimentazione di collaborazione con strutture
ospedaliere per patologie (telemedicina, ospedaliere per patologie (telemedicina, scompensoscompenso
cardiaco, residenzialità, sistema informativo)cardiaco, residenzialità, sistema informativo)
• rielaborazione di standard di personale per l’ADI rielaborazione di standard di personale per l’ADI e lee le
strutture territorialistrutture territoriali
La costruzione della rete La costruzione della rete territorialeterritoriale
• nuove forme di residenzialità “leggera” per nuove forme di residenzialità “leggera” per anzianianziani
•Possibilità di residenzialità “temporanea” per Possibilità di residenzialità “temporanea” per motivi socialimotivi sociali
•Governo del “fenomeno badanti” (Comune?, Governo del “fenomeno badanti” (Comune?, agenzia convenzionata?, altro?)agenzia convenzionata?, altro?)
•Tutela attiva della salute (progetto attività fisica e Tutela attiva della salute (progetto attività fisica e monitoraggio scompenso cardiaco, pazienti monitoraggio scompenso cardiaco, pazienti diabetici, ecc.)diabetici, ecc.)
APPROPRIATEZZA APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA
Uso efficiente delle risorse quanto a Uso efficiente delle risorse quanto a modalitàmodalità
organizzative ed erogazione organizzative ed erogazione dell’assistenza;dell’assistenza;
a parità di efficacia si preferisce il a parità di efficacia si preferisce il trattamentotrattamento
o la prestazione più efficiente e/o più o la prestazione più efficiente e/o più graditogradito
o vantaggioso per l’utente.o vantaggioso per l’utente.
Come governare il percorso diagnostico-Come governare il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale-riabilitativo?terapeutico-assistenziale-riabilitativo?
ASSISTENZA DOMICILIAREASSISTENZA DOMICILIARE MMGMMG trattamento in ass. programmatatrattamento in ass. programmata trattamento in ADItrattamento in ADI aiuto domestico aiuto domestico contributo economicocontributo economico servizi socialiservizi sociali volontariatovolontariato
Come governare il percorso diagnostico-Come governare il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale-riabilitativo?terapeutico-assistenziale-riabilitativo?
COLLEGAMENTO CON STRUTTURE COLLEGAMENTO CON STRUTTURE OSPEDALIEREOSPEDALIERE
dimissione protettadimissione protetta continuità tra ricovero ospedaliero e continuità tra ricovero ospedaliero e
strutture residenzialistrutture residenziali residenza sanitaria distrettualeresidenza sanitaria distrettuale coinvolgimento spec. Osp. nell’attività coinvolgimento spec. Osp. nell’attività
territorialeterritoriale
UVMDUVMD
Capacità di analisiCapacità di analisi conoscenza dei fenomeni clinici, conoscenza dei fenomeni clinici,
relazionali, socialirelazionali, sociali utilizzo scale di valutazione utilizzo scale di valutazione
conosciute e condiviseconosciute e condivise conoscenza dei servizi e delle risorse conoscenza dei servizi e delle risorse
disponibilidisponibili attenzione all’inappropriatezza delle attenzione all’inappropriatezza delle
risposterisposte
Compiti di:Compiti di:valutazione dei problemivalutazione dei problemiprogramma assistenziale in funzione programma assistenziale in funzione dei bisognidei bisogniverifica piano di curaverifica piano di curasostegno psicologico al malato e sua sostegno psicologico al malato e sua famigliafamigliaconsulenza per strutture residenzialiconsulenza per strutture residenzialicollaborazione con il volontariatocollaborazione con il volontariato
Medico Distretto
Medicopalliativista
MedicoMedicina generale
Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20
MedicoOspedaliero
Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20
MEDICO PALLIATIVISTAMEDICO PALLIATIVISTA
Responsabile UO cure palliative distrettualeResponsabile UO cure palliative distrettuale
Attività consulenziale ai Medici d M.G.Attività consulenziale ai Medici d M.G.
Attività in HospiceAttività in Hospice
Attività consulenziale domiciliare e in Attività consulenziale domiciliare e in HospiceHospice
Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20
MEDICO DI M.G. COORDINATOREMEDICO DI M.G. COORDINATORE
Raccordo tra le 4 UVMDRaccordo tra le 4 UVMD
Referente esperto per i colleghi medici di Referente esperto per i colleghi medici di m.g.m.g.
Raccordo con il sistema organizzativo Raccordo con il sistema organizzativo distrettualedistrettuale
Riunioni equipe distrettualiRiunioni equipe distrettuali
Attività formativa dei medici di m.g.Attività formativa dei medici di m.g.
Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20
MEDICO DI M.G. IN HOSPICEMEDICO DI M.G. IN HOSPICE
Presenza giornalieraPresenza giornaliera
Responsabile del percorso diagnostico-Responsabile del percorso diagnostico-terapeuticoterapeutico
Componente dell’equipeComponente dell’equipe
Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza Organizzazione e gestione degli Hospice nell’ambito dell’assistenza distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20distrettuale. L’esperienza dell’ULSS 20
SERVIZIO DI CONTINUITA’ SERVIZIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALEASSISTENZIALE
Componenti dell’equipeComponenti dell’equipe Anticipo del servizio alle ore 16 per l’HospiceAnticipo del servizio alle ore 16 per l’Hospice Contatto telefonico con i medici dell’HospiceContatto telefonico con i medici dell’Hospice
ImpegniImpegni Medici con incarico a tempo indeterminato Medici con incarico a tempo indeterminato
nella sedenella sede Formazione mensile Formazione mensile Partecipazione alle riunioni d’equipePartecipazione alle riunioni d’equipe
GRAZIEGRAZIE
DELL’ATTENZIONEDELL’ATTENZIONE
LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI:LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI:COMPARAZIONE TRA MODELLI TEORICI E COMPARAZIONE TRA MODELLI TEORICI E
RISPOSTA ASSISTENZIALE EROGATA IN UN RISPOSTA ASSISTENZIALE EROGATA IN UN DISTRETTO SOCIOSANITARIO DELL’AZIENDA DISTRETTO SOCIOSANITARIO DELL’AZIENDA
ULSS 20 DI VERONA.ULSS 20 DI VERONA.
STUDIO DELLE MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO STUDIO DELLE MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE RESIDENZIALEDELLA RETE RESIDENZIALE
selezione delle richieste di valutazione pervenute al selezione delle richieste di valutazione pervenute al Distretto in un annoDistretto in un annoanalisi della risposta assistenziale proposta in UVMD e analisi della risposta assistenziale proposta in UVMD e poi attivata;poi attivata;
elaborazione di modelli teorici di correlazione elaborazione di modelli teorici di correlazione bisogni/offerta:bisogni/offerta: - identificazione di profili di utenti omogenei per tipo - identificazione di profili di utenti omogenei per tipo di bisogni assistenziali,con scheda SVAMAdi bisogni assistenziali,con scheda SVAMA - identificazione della risposta assistenziale teorica - identificazione della risposta assistenziale teorica appropriata;appropriata;
APPLICAZIONE DEI MODELLI TEORICI AL APPLICAZIONE DEI MODELLI TEORICI AL CAMPIONECAMPIONE
- comparazione della risposta assistenziale - comparazione della risposta assistenziale realmente data con la risposta teorica, per realmente data con la risposta teorica, per definire il livello di inappropiatezza dei definire il livello di inappropiatezza dei protocolli assistenziali erogati;protocolli assistenziali erogati;
MODELLO RSA - ANALISI DEI SINGOLI CASIMODELLO RSA - ANALISI DEI SINGOLI CASIRSA CdRn ADI S. A. H. CdRa C. d. RSAp.
Tali pazienti sono stati inviati in
prima battuta in CdRn, per la
indisponibilità della rete f amiliare
ad accogliere il paziente.
Anche il 50% dei pazienti inseriti in
RSA sono comunque stati indirizzati
in CdRn in un secondo tempo.
Per tali pazienti, con
supporto f amiliare parziale,
si è optato per la
permanenza a domicilio.
50% ricoveri di sollievo
50% ricoveri a fini
riabilitativi
pazienti accolti in RSA di riabilitazione : 174 (quasi il doppiopazienti accolti in RSA di riabilitazione : 174 (quasi il doppio rispetto ai casi selezionati con il modello teorico); di questi,rispetto ai casi selezionati con il modello teorico); di questi, il 46,5% per riabilitazione ed il 53,5% per sollievo.il 46,5% per riabilitazione ed il 53,5% per sollievo.
di questi pazienti, 70 (40,3%)rientrano nel modello teorico,di questi pazienti, 70 (40,3%)rientrano nel modello teorico, 101 (58%) non vi rientrano e per i restanti 3 (1,7%) non101 (58%) non vi rientrano e per i restanti 3 (1,7%) non abbiamo informazioni complete.abbiamo informazioni complete.
la maggior parte (93,1%) dei 101 pazienti non rientranti nella maggior parte (93,1%) dei 101 pazienti non rientranti nel modello teorico RSA è uscita dalla selezione perché nonmodello teorico RSA è uscita dalla selezione perché non presentava presentava “nessuna“nessuna necessità di assistenza necessità di assistenza infermieristicainfermieristica”;”; invece solo il 15,9% aveva una patologia non rientrante nelinvece solo il 15,9% aveva una patologia non rientrante nel modello, l’11,8% risultava autonomo nelle ADL ed il 18,8% modello, l’11,8% risultava autonomo nelle ADL ed il 18,8% benben assistito dalla rete sociale. assistito dalla rete sociale.