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XVII LEGISLATURA RAPPORTO CONCLUSIVO MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Principali misure legislative ed azioni poste in essere Governo Letta Sostegno allo Sviluppo Rurale 2014 2020: avviata la programmazione di Sviluppo Rurale (II pilastro della PAC), principale strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale. Si tratta della più consistente programmazione dello sviluppo rurale costituita da 22 programmi di intervento (di cui 21 regionali ed 1 nazionale) per complessivi 21 miliardi di euro, cui lo Stato concorre con 10,5 miliardi di risorse nazionali, che ha previsto interventi fondamentali per la competitività del sistema agricolo, per la tutela ambientale e per il contrasto ai cambiamenti climatici. Pacchetto di interventi a sostegno delle imprese agricole (L. 27 dicembre 2013, n. 147, pubblicata nella G.U. n. 302 del 27/12/2013). La legge di Stabilità 2014 ha previsto disposizioni fiscali a favore delle imprese attive nel settore agricolo, tra le quali riduzioni ed esenzioni per i fabbricati rurali ad uso abitativo ai fini della TASI, riduzione del moltiplicatore dei redditi catastali ed esclusione dei fabbricati agricoli strumentali ai fini del calcolo dellIMU, diritto di opzione per la determinazione del reddito agrario su base catastale, riapertura dei termini per la rivalutazione fiscale del costo fiscale dei terreni agricoli. Sono, inoltre, confermate le agevolazioni per lacquisto dei terreni agricoli (Piccola Proprietà Contadina) e previste misure a favore dei giovani. E’ incrementata altresì la quota di gasolio agricolo agevolato. Governo Renzi Piano di azioni Campolibero- (Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, pubblicata nella G.U. n. 192 del 20/08/2014): introduzione di un sistema di incentivi per le aziende che assumono giovani under 35 in campo agricolo; detrazione dei costi sostenuti per i canoni di affitto per terreni agricoli dai giovani imprenditori agricoli under 35; promozione e creazione di nuova occupazione nel settore agricolo; istituzione della Rete del lavoro agricolo di qualità, (rafforzata con la legge per il contrasto al fenomeno del caporalato) che ha consentito di promuovere, asseverandone l attività, la

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XVII LEGISLATURA – RAPPORTO CONCLUSIVO

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

Principali misure legislative ed azioni poste in essere

Governo Letta

Sostegno allo Sviluppo Rurale 2014 – 2020: avviata la programmazione

di Sviluppo Rurale (II pilastro della PAC), principale strumento operativo di

programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo,

forestale e rurale. Si tratta della più consistente programmazione dello

sviluppo rurale costituita da 22 programmi di intervento (di cui 21 regionali

ed 1 nazionale) per complessivi 21 miliardi di euro, cui lo Stato concorre

con 10,5 miliardi di risorse nazionali, che ha previsto interventi

fondamentali per la competitività del sistema agricolo, per la tutela

ambientale e per il contrasto ai cambiamenti climatici.

Pacchetto di interventi a sostegno delle imprese agricole (L. 27

dicembre 2013, n. 147, pubblicata nella G.U. n. 302 del 27/12/2013). La

legge di Stabilità 2014 ha previsto disposizioni fiscali a favore delle

imprese attive nel settore agricolo, tra le quali riduzioni ed esenzioni per i

fabbricati rurali ad uso abitativo ai fini della TASI, riduzione del

moltiplicatore dei redditi catastali ed esclusione dei fabbricati agricoli

strumentali ai fini del calcolo dell’IMU, diritto di opzione per la

determinazione del reddito agrario su base catastale, riapertura dei termini

per la rivalutazione fiscale del costo fiscale dei terreni agricoli. Sono,

inoltre, confermate le agevolazioni per l’acquisto dei terreni agricoli

(Piccola Proprietà Contadina) e previste misure a favore dei giovani. E’

incrementata altresì la quota di gasolio agricolo agevolato.

Governo Renzi

Piano di azioni “Campolibero” - (Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91,

convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116,

pubblicata nella G.U. n. 192 del 20/08/2014): introduzione di un sistema

di incentivi per le aziende che assumono giovani under 35 in campo

agricolo; detrazione dei costi sostenuti per i canoni di affitto per terreni

agricoli dai giovani imprenditori agricoli under 35; promozione e creazione

di nuova occupazione nel settore agricolo; istituzione della Rete del lavoro

agricolo di qualità, (rafforzata con la legge per il contrasto al fenomeno del

caporalato) che ha consentito di promuovere, asseverandone l’attività, la

2 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

regolarità delle imprese agricole in possesso di determinati requisiti per

contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare.

Progetto “Terrevive” - (Decreto interministeriale 20 maggio 2014

pubblicato nella G.U. n. 176 del 31/7/2014): previsione di un diritto di

prelazione in favore dei giovani imprenditori under 40 nell’acquisto o

nell’affitto di terreni pubblici da riportare alla produzione agricola. I terreni

pubblici statali sono stati coinvolti in un progetto di questa portata per

incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in

campo agricolo.

Piano operativo per il settore agricolo e agroalimentare - (L. 23

dicembre 2014, n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014):

con delibera CIPE n. 53 del 1 dicembre 2016, pubblicata nella G.U. n. 88

del 14/4/2017, è stato approvato il piano operativo per il settore agricolo e

agroalimentare, finanziato a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione

relativamente al ciclo di programmazione 2014-2020, consentendo l’avvio

di investimenti per 400 milioni di euro. Le azioni previste comprendono, in

particolare, (i) interventi per le infrastrutture irrigue, complementari a quelli

previsti Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN); (ii) interventi per

il sostegno e la promozione dei contratti di filiera e di distretto quale

strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti di rilevanza

nazionale nel settore agroalimentare e delle agroenergie; (iii) interventi in

materia forestale e per l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree

rurali; (iv) "Piano Agricoltura 2.0" che comprende un programma di

interventi di semplificazione ed innovazione, compresi nella Strategia per

la crescita digitale 2014-2020 - Agenda digitale, finalizzati all’incremento

della capacità amministrativa in agricoltura ed in particolare

all’innovazione del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) ed alla

configurazione di servizi di innovazione per l’amministrazione e per le

imprese.

Programma operativo per il rilancio del settore pesca: approvazione

del Piano Operativo (PO) "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-

2020" per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e

la pesca in Italia per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, di

cui 450 milioni circa di quota nazionale. Si tratta del principale strumento

di sostegno alla nuova politica comune della pesca istituito con l’obiettivo

di migliorare la sostenibilità sociale, economica e ambientale dei mari, la

3 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

gestione sostenibile delle attività di pesca e di acquacoltura, il sostegno

alla competitività attraverso il supporto alle capacità di generare sviluppo,

occupazione e coesione territoriale.

• Promozione del made in Italy agroalimentare - (L. 23 dicembre 2014,

n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014): istituzione del

Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in

Italia e all’estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Ristrutturazione del settore lattiero-caseario - (L. 23 dicembre 2014,

n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014): istituito il Fondo per

gli investimenti nel settore lattiero-caseario con una dotazione iniziale pari

a 8 milioni di euro per l’anno 2015 e a 50 milioni di euro per ciascuno degli

anni 2016 e 2017, al fine di contribuire alla ristrutturazione del settore

lattiero-caseario, anche in relazione al superamento del regime europeo

delle quote latte, nonché al miglioramento della qualità del latte bovino.

Misure per il rilancio dei settori agricoli in crisi - (Decreto-legge 5

maggio 2015, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 luglio

2015, n. 91, pubblicata nella G.U. n. 152 del 03/07/2015): sostegno e

rilancio del settore lattiero-caseario attraverso la possibilità di rateizzare il

prelievo dovuto per la campagna lattiera 2014/2015; ampliamento delle

ipotesi di compensazione tra produttori di latte; rafforzamento

dell’equilibrio nelle relazioni contrattuali a tutela del produttore quale

contraente debole nonché riordino delle relazioni commerciali nel settore

del latte. Previsti anche il sostegno e il rilancio del settore olivicolo-oleario

attraverso la costituzione di un Fondo per sostenere la realizzazione del

piano di interventi nel settore; sostegno alle imprese agricole che hanno

subito danni a causa di eventi alluvionali e fitopatie; istituzione a livello

nazionale delle Commissioni uniche per le filiere maggiormente

rappresentative del sistema agricolo-alimentare, finalizzate ad agevolare

le relazioni contrattuali e la fissazione preventiva dei prezzi, in linea con gli

orientamenti dell’Unione europea in materia di organizzazione comune dei

mercati.

EXPO 2015: dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, si è svolta a Milano

l’Esposizione Universale "Feeding the Planet, Energy for Life", che ha

rappresentato un’occasione unica di crescita e visibilità per le eccellenze

italiane, offrendo opportunità di promozione e di comunicazione alle

4 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla

catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione,

ai centri di ricerca e alle aziende per la valorizzazione delle innovazioni e

le tecnologie produttive.

Programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2014 – 2020:

approvato dalla Commissione europea con la decisione (C2015) 8312 del

20/11/2015, tale programma prevede un finanziamento pubblico totale pari

ad 2,14 miliardi di euro per l’attuazione, su tutto il territorio italiano, di

investimenti nelle infrastrutture irrigue, per il miglioramento genetico della

biodiversità animale e di strumenti per la gestione del rischio.

Legge sull’agricoltura sociale - (L. 18 agosto 2015, n. 141, pubblicata

nella G.U. n. 208 del 08/09/2015): promozione dell’agricoltura sociale

quale aspetto del ruolo multifunzionale dell’impresa agricola, chiamata a

fornire anche servizi sociosanitari nelle aree rurali.

Legge sulla biodiversità - (L. 1 dicembre 2015, n. 194, pubblicata

nella G.U. n. 288 del 11/12/2015): introduzione di misure di sostegno e

valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare attraverso la tutela

del territorio rurale, anche per limitare i fenomeni di spopolamento e

preservare il territorio da fenomeni di inquinamento genetico e di perdita

del patrimonio genetico.

Abolizione IRPEF, IRAP e IMU agricole: con la legge di stabilità 2016 (L.

28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015) è

stata prevista l’esenzione IMU sui terreni agricoli nonché l’esenzione dal

pagamento dell’IRAP per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli

professionali. Con la legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232,

pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016) è stata altresì disposta

l’esenzione IRPEF a carico di circa 400.000 coltivatori diretti e imprenditori

agricoli professionali. Questo ha portato a uno sgravio fiscale, per gli

agricoltori, di oltre 3 miliardi di euro in 3 anni.

Fondo per macchine agricole innovative - (L. 28 dicembre 2015, n.

208, pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015): introdotti incentivi volti

a consentire l’introduzione, nel settore della produzione agricola primaria,

di macchine caratterizzate da soluzioni innovative, sotto il profilo

tecnologico, ai fini dell’abbattimento delle emissioni inquinanti, della

5 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

riduzione del rischio rumore, dell’aumento dell’efficienza delle prestazioni

e che assicurino adeguati standard di sicurezza e garantiscano il

miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda

agricola.

Razionalizzazione della spesa pubblica degli Enti vigilati: la legge di

stabilità 2015 (L. 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300

del 29/12/2014) ha disposto il rilancio del settore della ricerca in

agricoltura, anche nel quadro di un contenimento della spesa pubblica, per

mezzo del riordino e della razionalizzazione del Consiglio per la ricerca e

la sperimentazione in agricoltura (CRA) e dell’Istituto nazionale di

economia agraria (INEA), mediante l’istituzione di un unico ente: il

Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria

(CREA). Con la legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208,

pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015) si sono perseguite le

medesime finalità di contenimento e razionalizzazione, mediante

l’incorporazione della società Istituto Sviluppo Agroalimentare S.p.A.

(ISA), della Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare s.r.l. (SGFA),

nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), che

conserva la natura di ente pubblico economico, mediante l’incorporazione,

senza necessità di alcun atto deliberativo e/o notarile, anche al fine di

garantirne una maggiore efficacia d’azione.

Sistemi di qualità e denominazione di origine: raggiunti e superati molti

record in termini di denominazione riconosciute; attuato il Sistema di

Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI); avviati i primi sistemi di

qualità alimentare nazionale (in particolare, settore zootecnico). Avviate le

procedure di approvazione e recepite le prime proposte dei regimi di

certificazione facoltativa. Piani di settore: elaborazione di nuovi piani

programmatici di settore, con un intenso piano di intervento finanziario.

Decreto legislativo sanzioni olio di oliva - (decreto legislativo 23

maggio 2016, n. 103, pubblicato nella G.U. n. 139 del 16/06/2016): il

decreto rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela dell'olio

d'oliva italiano e per una sempre maggiore difesa dei consumatori e dei

produttori. In particolare, tra le principali norme, figurano le sanzioni per il

cosiddetto “country sounding”, vale a dire la sanzionabilità, per la prima

volta, dell'evocazione di un'origine geografica dell'olio diversa dall'origine

dell'olio stesso, anche se correttamente etichettato; per il mancato rispetto

6 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

del regolamento sugli imballaggi; per la mancata o difforme indicazione in

etichetta dell'informazione sulla categoria di olio; per il mancato rispetto

dell'obbligo di tenere i registri degli olii d'oliva e di sansa d'oliva.

Collegato agricolo - (L. 28 luglio 2016, n. 154, pubblicata nella G.U. n.

186 del 10/08/2016): il c.d. “collegato agricolo” rappresenta un tassello

fondamentale nel processo di innovazione e riorganizzazione del settore

primario posto in essere nella presente Legislatura ed introduce importanti

novità, per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura,

anche sotto il profilo della reingegnerizzazione degli strumenti finanziari

dell’ex Istituto sviluppo agroalimentare (ISA) estesi anche alle aziende

agricole. Operato altresì un generale riassetto della normativa vigente,

oltre che mediante semplificazioni, anche in materia di controlli e di

sicurezza agroalimentare; riduzione dei termini per i procedimenti

amministrativi di settore; disposizioni per il sostegno dell’agricoltura e

dell’acquacoltura biologiche (semplificazione, sburocratizzazione e

costituzione del Sistema informativo per il biologico); istituzione della

Banca delle terre agricole.

Banca nazionale delle terre agricole ed agevolazioni e sostegni per i

giovani imprenditori agricoli - (L. 28 luglio 2016, n. 154, pubblicata

nella G.U. n. 186 del 10/08/2016 e decreto-legge 22 ottobre 2016,

convertito, con modificazioni, dalla L. 1 dicembre 2016 n. 225,

pubblicato in G.U. n. 249 del 24 ottobre 2016): il Collegato Agricoltura

istituisce la “Banca delle terre agricole”, quale inventario nazionale e

completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di

abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, che raccoglie,

organizza e dà pubblicità alle informazioni ed alle modalità e condizioni di

cessione e di acquisto dei terreni medesimi. La Banca, gestita dall’Istituto

di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), opera a livello

nazionale e sperimenta una nuova forma di rivalutazione dei beni comuni,

con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole nei territori. Il

decreto-legge “fiscale” 2016 ha previsto che la vendita dei terreni da parte

dell'ISMEA sia effettuata tramite procedura competitiva ad evidenza

pubblica tra coloro che hanno presentato una manifestazione di interesse,

stabilendo altresì che in caso di aggiudicazione da parte di giovani

imprenditori agricoli sia consentito il pagamento rateale del prezzo e che

ISMEA utilizzi le risorse derivanti dalle vendite esclusivamente per

interventi a favore dei giovani imprenditori agricoli. Nel dicembre 2017,

7 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

ISMEA ha dato il via alla procedura di messa in vendita di 8.000 ettari di

terreni della Banca nazionale inutilizzati e pronti ad essere coltivati (primo

lotto di un'operazione complessiva da oltre 20.000 ettari) ed ha già

previsto mutui a condizioni agevolate in favore dei giovani under 40, anche

per incoraggiare il ricambio generazionale nel settore.

IVA agricola agevolata per i prodotti lattiero-caseari e carni: con la

legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U.

n 302 del 30/12/2015) è stata introdotta un’importante agevolazione IVA

per il sostegno al settore agroalimentare, con riferimento ai prodotti

lattiero-caseari (per il triennio 2016-2018) ed agli animali vivi, consistente

in un aumento della percentuale di detrazione forfettaria dell’imposta

applicabile ai prodotti lattiero-caseari ed agli animali vivi della specie

bovina e suina. Per quanto riguarda l’agevolazione relativa alle carni, la

misura è stata finanziata per il 2017 dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232,

pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016 e per il triennio 2018-2020

dalla L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del

29/12/2017.

Misure di sostegno al settore lattiero-caseario e cerealicolo -

(Decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni,

dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, pubblicata nella G.U. n. 194 del

20/08/2016): ulteriori misure di sostegno ai produttori di latte e di prodotti

lattiero-caseari; istituzione del Fondo per il rilancio del comparto

cerealicolo al fine di sostenere l’aumento della qualità e la competitività del

grano italiano e per favorire la conclusione di contratti di filiera che

valorizzino il lavoro degli agricoltori, il Fondo è stato rifinanziato fino

all’anno 2019 dalla legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232,

pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016).

Legge contro gli sprechi alimentari - (L. 19 agosto 2016, n. 166,

pubblicata nella G.U. n. 202 del 30/08/2016): eredità concreta di Expo

Milano 2015, si favoriscono il recupero e la donazione di beni alimentari,

farmaceutici e altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo

di lucro. Previsti benefici fiscali per chi cede a titolo gratuito prodotti

alimentari ad indigenti. In un anno di applicazione si è registrato l’aumento

del 20% delle eccedenze salvate dallo spreco e donate ai più bisognosi.

8 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Accesso al credito delle imprese agricole - (decreto-legge 22 ottobre

2016, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 dicembre 2016 n. 225,

pubblicato in G.U. n. 249 del 24 ottobre 2016): al fine di favorire

l'accesso al credito delle imprese agricole, stanziati 30 milioni di euro in

favore dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) per

la concessione, a titolo gratuito nei confronti delle imprese operanti nel

settore agricolo, agroalimentare e della pesca, di garanzie ai sensi

dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102.

Legge contro il caporalato - (L. 29 ottobre 2016, n. 199, pubblicata

nella G.U. n. 257 del 03/11/2016): da lungo tempo atteso, il

provvedimento fornisce strumenti concreti per la lotta al caporalato, al fine

di ridurre ed isolare tale fenomeno ed altresì salvaguardare le migliaia di

aziende in regola che subiscono un’ingiusta concorrenza sleale. Tra le

maggiori novità della legge si segnalano: l’introduzione di nuovi strumenti

sul piano penale; il rafforzamento della rete del lavoro agricolo di qualità;

un piano congiunto di interventi per l’accoglienza di tutti i lavoratori

impegnati nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli. Vengono

introdotte maggiori garanzie per la tutela della dignità dei lavoratori

agricoli, rafforzate le misure a favore delle imprese agricole in regola e si

prevede un impegno organico e coordinato tra diverse Istituzioni e le

Forze dell’Ordine impegnate per combattere tale fenomeno.

• Decreto legislativo OGM - (Decreto legislativo 14 novembre 2016, n.

227, pubblicato sulla G.U. n. 288 del 10/12/2016): si tratta di un

provvedimento di attuazione della direttiva (UE) 2015/412 e di modifica

della direttiva 2001/18/CE che consente di limitare o vietare la coltivazione

di organismi geneticamente modificati (OGM) sul territorio nazionale.

Testo unico del vino - (L. 12 dicembre 2016, n. 238, pubblicata nella

G.U. n. 302 del 28/12/2016): introdotte importanti semplificazioni in tema

di produzione, commercializzazione, denominazioni di origine, indicazioni

geografiche, menzioni tradizionali, etichettatura e presentazione, gestione,

controlli e sistema sanzionatorio; maggiore trasparenza attraverso la

possibilità di inserire in etichetta sistemi di informazione al consumatore

che sfruttino le nuove tecnologie; salvaguardia dei vigneti eroici o storici al

fine di promuovere interventi di ripristino recupero di quei vigneti che

insistono su aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi

9 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

particolare pregio paesaggistico; più tutela del prodotto contro la

contraffazione.

Coltivazione della canapa - (L. 2 dicembre 2016, n. 242, pubblicata

nella G.U. n. 304 del 30/12/2016): norme per il sostegno e la promozione

della coltivazione e della filiera della canapa, quale coltura in grado di

contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla

riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di

biodiversità, nonché come coltura da impiegare quale possibile sostituto di

colture eccedentarie e come coltura da rotazione. Identificate le varietà di

canapa per la coltivazione e individuati i settori produttivi in cui può essere

impiegata che vanno dall’alimentazione alla cosmesi, dall’industria e

artigianato al settore energetico e alle attività didattiche e di ricerca.

Ricerca in agricoltura - Piano per lo sviluppo delle biotecnologie

sostenibili sulle principali colture italiane: ai sensi della legge di

stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302

del 30/12/2015) sono stati stanziati 21 milioni di euro per il triennio 2016-

2018 per il finanziamento del più importante progetto di ricerca pubblica

fatto in Italia. Si tratta del Piano di ricerca straordinario per lo sviluppo di

un sistema informatico integrato di trasferimento tecnologico, analisi e

monitoraggio delle produzioni agricole attraverso strumenti di sensoristica,

diagnostica, meccanica di precisione, biotecnologie e bioinformatica.

Piano nazionale industria 4.0 settore agricolo: il Piano ha previsto una

serie di misure in grado di favorire gli investimenti, l’innovazione e la

ricerca anche per l’agricoltura e l’agroalimentare. Si è previsto, in

particolare, l’accesso delle imprese agricole, contoterzisti e agroindustria

alle misure di sostegno agli investimenti per l’acquisto di nuove tecnologie,

macchinari e attrezzature anche per lo sviluppo dell’agricoltura di

precisione; investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda

ultralarga, in coordinamento con le risorse per tali infrastrutture comprese

nei fondi europei agricoli; l’azzeramento del costo della garanzia primaria

ISMEA per le imprese agricole, attraverso un plafond dedicato nell’ambito

del rifinanziamento del Fondo di Garanzia; il rilancio e l’estensione dei

contratti di sviluppo per le imprese agricole e la filiera agroalimentare.

10 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Governo Gentiloni

Giovani - esenzione contributi per nuovi agricoltori under 40: nella

legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U.

n. 297 del 21/12/2016) è stata introdotta l’esenzione totale dai contributi

previdenziali per i primi 3 anni di attività per i nuovi imprenditori agricoli

under 40. Per il quarto e il quinto anno è previsto rispettivamente un taglio

del 66% e del 50%. Questo sgravio ha contribuito alla nascita di 10.000

nuove imprese condotte da giovani. La misura è stata prevista anche dalla

legge di bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.

n. 302 del 29/12/2017).

Sgravi contributivi agriturismo - (L. 11 dicembre 2016, n. 232,

pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016): si riconosce un credito

d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive agrituristiche in

modo da incentivare la multifunzionalità e lo sviluppo di questa attività

nelle zone rurali, anche come strumento di integrazione al reddito degli

agricoltori.

Mense biologiche certificate - (Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50,

convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96,

pubblicata nella G.U. n.144 del 24/06/2017 e relativi decreti

interministeriali di attuazione): promozione del consumo di prodotti

biologici e sostenibili nelle mense scolastiche; sostegno per una corretta

informazione alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti, sui

principi della sostenibilità dell’agricoltura biologica e della riduzione degli

sprechi alimentari in linea con il Piano d’azione per il futuro della

produzione biologica nell’Unione europea; fissazione dei requisiti e delle

specifiche tecniche necessari per qualificare il servizio di refezione

scolastica quale mensa biologica; istituzione del Fondo per favorire il

consumo dei prodotti biologici nelle mense scolastiche.

Attuazione Politica Agricola Comune: nell’ambito della riforma della

PAC, i provvedimenti adottati a livello nazionale hanno consentito di

avviare, per la prima volta in Italia, un reale processo di ridistribuzione

delle risorse, abbandonando progressivamente il legame con gli importi

storicamente ricevuti. Una più equa distribuzione dei pagamenti tra

aziende e tra territori ha consentito di garantire una più ampia e diffusa

rete di sicurezza al settore agricolo ed un più efficace contributo alla

11 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

coesione economica, sociale e territoriale, allineando la PAC alle altre

politiche europee. Inoltre, è stato scelto di destinare una parte rilevante di

risorse al sostegno accoppiato, privilegiando alcuni settori produttivi

particolarmente sensibili, tenendo conto della necessità di contrastare il

rischio di abbandono o di declino della produzione, con ripercussioni

negative sull’equilibrio economico, sociale o ambientale della regione o del

settore.

Per quanto riguarda l’OCM (pilastro della PAC), il Governo ha garantito e

attuato il massimo sforzo nella definizione, concertata con le

amministrazioni interessate e gli stakeholder, delle regole nazionali di

attuazione, così come nella massimizzazione dei benefici dei settori

nazionali destinatari dei programmi di sostegno previsti dalla normativa

europea, tra cui il settore vitivinicolo, oleario e apistico.

Riforma di medio termine della PAC: il Governo nel 2017 ha seguito i

negoziati sulla revisione di medio termine del quadro normativo europeo

relativo alla programmazione 2014-2020 che hanno portato

all’approvazione del cosiddetto regolamento “Omnibus”, concorrendo

all’ottenimento di una serie di modifiche migliorative per l’Italia. Il Governo

ha, infatti, seguito il negoziato con l’obiettivo di alleggerire gli oneri

amministrativi a carico degli agricoltori e delle amministrazioni responsabili

della gestione dei diversi procedimenti. Il regolamento omnibus contiene

norme volte a semplificare la politica agricola comune (PAC) attraverso

una serie di miglioramenti tecnici ai quattro regolamenti PAC: pagamenti

diretti, sviluppo rurale, organizzazione comune dei mercati e regolamento

orizzontale. Il pacchetto adottato prevede, per esempio, una maggiore

flessibilità nell’identificazione della figura dell'agricoltore attivo,

nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori; sono state

semplificate le regole del greening ed è stata introdotta la possibilità di

aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori; sono state

potenziate le misure di gestione del rischio e semplificata l’attivazione

della consulenza aziendale; è stato rafforzato il ruolo delle organizzazioni

dei produttori per tutti i settori.

Sostegno straordinario aree colpite dal sisma: a seguito dei tragici

eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia dal 24 agosto 2016, il

Governo ha negoziato con le Istituzioni comunitarie la possibilità di

incrementare i fondi comunitari, previsti dal regolamento delegato (UE) n.

1613/2016, con fondi nazionali e regionali per erogare – in deroga alle

12 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

norme sulla concorrenza – un aiuto straordinario al comparto zootecnico

delle aree colpite dal terremoto, dove l’allevamento riveste una notevole

importanza sociale, economica ed ambientale.

Polizze sperimentali per la gestione del rischio nel settore cerealicolo

(decreto ministeriale 23 marzo 2017 pubblicato nella G.U. n. 105 del

08/05/2017): introduzione di uno strumento sperimentale e innovativo per

la gestione del rischio in agricoltura per i produttori di grano. In particolare,

attraverso la stipula di contratti assicurativi volti a coprire la perdita di

ricavo della produzione assicurata, l’agricoltore riceverà un indennizzo per

la perdita di reddito. Così l’Italia è stata la prima in Europa a sperimentare

questa nuova forma di tutela del reddito degli agricoltori.

Promozione dell’imprenditoria giovanile in agricoltura - Resto al Sud

- (Decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni,

dalla legge 3 agosto, n. 123, pubblicata nella G.U. n. 188 del

12/08/2017): istituito, al fine di favorire l’imprenditoria giovanile nel

Mezzogiorno, il progetto “Resto al Sud” che finanzia attività imprenditoriali

giovanili, anche nel settore delle pesca e dell’acquacoltura, con

agevolazioni rivolte ai giovani tra 18 e 35 anni residenti nel Mezzogiorno.

Per promuovere misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in

agricoltura e del ricambio generazionale nel settore primario il progetto è

esteso anche alle imprese agricole. È individuata, altresì, in via

sperimentale, la procedura di valorizzazione dei terreni agricoli

abbandonati o incolti per rafforzare le opportunità occupazionali e di

reddito dei giovani.

Regolamento di adeguamento dell’organizzazione del Ministero delle

politiche agricole alimentari e forestali - (Decreto del Presidente del

Consiglio dei Ministri 17 luglio 2017, n. 143, pubblicato nella G.U. n.

231 del 03/10/2017): è stata istituita la Direzione generale delle foreste

con compiti di: rappresentanza e tutela degli interessi forestali nazionali in

sede europea e internazionale; elaborazione e coordinamento delle linee

di politica forestale, anche con riferimento al dissesto idrogeologico e alla

mitigazione dei cambiamenti climatici; controllo e monitoraggio del

consumo del suolo forestale; coordinamento delle politiche di

valorizzazione della biodiversità negli ecosistemi forestali; tutela e

valorizzazione dei prodotti forestali e del sottobosco; Autorità nazionale

competente per l’applicazione del regolamento (UE) n. 995/2010 del

13 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Parlamento europeo e del Consiglio; certificazione in materia di

commercio internazionale e di detenzione di esemplari di flora e fauna

minacciati di estinzione; tenuta e aggiornamento dell’elenco degli alberi

monumentali.

Legge per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici - (L. 25 luglio

2017, n. 127, pubblicata nella G.U. n. 193 del 19/08/2017): introdotti

interventi per il ripristino, il recupero e la salvaguardia degli agrumeti di

particolare pregio varietale, paesaggistico, storico e ambientale con

istituzione del Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.

Decreto legislativo sul mercato del riso - (Decreto legislativo 4

agosto 2017, n. 131, pubblicato nella G.U. n. 209 del 07/09/2017): dopo

oltre 50 anni dall’emanazione della disciplina legislativa di riferimento, il

decreto attua una riorganizzazione generale ed una semplificazione della

normativa sulla commercializzazione del riso (risalente al 1958); introduce

strumenti giuridici per la filiera risicola basati su criteri oggettivi e

trasparenti, determinati per poter "classificare", dal punto di vista della

vendita, l’inestimabile patrimonio varietale italiano; tutela il consumatore

con più trasparenza delle denominazioni sulle etichette; rafforza i controlli

e l’apparato sanzionatorio.

Obbligo di indicazione dell’origine delle materie prime: etichette più

trasparenti per i consumatori con l’obbligo di indicazione della materia

prima. In particolare, l’obbligo è stato introdotto per latte e derivati (decreto

interministeriale 9 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. n. 15 del

19/01/2017), per grano/pasta (decreto interministeriale 26 luglio 2017,

pubblicato nella G.U. n. 191 del 17/08/2017), per il riso (decreto

interministeriale 26 luglio 2017, pubblicato nella G.U. n. 190 del

16/08/2017) ed è in via di finalizzazione il decreto interministeriale per

introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro.

Così l’Italia è tra i primi Paesi in Europa a sperimentare questo strumento

su latte e derivati ed il primo in assoluto ad averlo fatto su grano/pasta e

riso, anticipando l’Unione europea nella piena attuazione del Regolamento

(UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre

2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

14 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Decreto legislativo sull’indicazione obbligatoria in etichetta dello

stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento -

(Decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 145, pubblicato nella G.U.

n. 235 del 07/10/2017): il decreto prevede, per tutti i prodotti alimentari

preimballati destinati al consumatore finale o alle collettività, l’indicazione

obbligatoria sull’etichetta della sede dello stabilimento di produzione o, se

diverso, di confezionamento, al fine di garantire, oltre ad una corretta e

completa informazione al consumatore, una migliore e immediata

rintracciabilità dell’alimento da parte degli organi di controllo e, di

conseguenza, una più efficace tutela della salute. Disciplina il sistema

sanzionatorio nazionale per le violazioni amministrative delle disposizioni

stabilite dal medesimo provvedimento in materia di etichettatura dei

prodotti alimentari attribuendo la competenza sanzionatoria in capo al

Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e

repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero delle

politiche agricole alimentari e forestali.

G7 agricoltura: il14 e il 15 ottobre 2017 si è concluso il G7 agricoltura con

l'adozione unanime della "Dichiarazione di Bergamo" e l’assunzione di

impegni concreti per raggiungere traguardi importanti: 500 milioni di

persone fuori dalla fame entro il 2030. Viene altresì affrontato il ruolo che

la cooperazione agricola può avere per raggiungere tale traguardo, perché

la maggioranza delle persone che soffrono la fame vive in aree rurali.

Aumento degli sforzi per favorire la produttività sostenibile in particolare in

Africa, anche attraverso la condivisione di buone pratiche per aumentare

la resilienza e accompagnare lo sviluppo delle comunità locali e difesa dei

redditi degli agricoltori davanti alle crisi dovute al cambiamento climatico e

a quelle economiche.

Legge sui domini collettivi - (L. 20 novembre 2017, n. 168, pubblicata

nella G.U. n. 278 del 28/11/2017): per la prima volta, a livello normativo,

viene regolamentato il fenomeno delle gestioni collettive, tradizionalmente

sorte attorno ai cosiddetti “usi civici” di beni, sia pubblici che privati, legati

a una determinata collettività, insediata su di un determinato territorio,

finalizzate a trarre utilità dai terreni, ma nell’interesse generale della

comunità. Il riconoscimento dei domini collettivi rappresenta una

importante occasione di sviluppo per le aree rurali e per la promozione

delle attività giovanili in agricoltura. Si prevede che nell’assegnazione di

15 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

terre-beni collettivi gli enti esponenziali delle collettività debbano dare

priorità ai giovani agricoltori.

Bonus verde - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n.

302 del 29/12/2017): introdotta la detrazione per la “sistemazione a verde”

di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi

genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) anche mediante impianti di

irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse

storico.

Distretti del cibo - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.

n. 302 del 29/12/2017): istituiti i distretti del cibo, quali realtà che uniscono

imprese agricole, agroalimentari e sociali per fare rete nello sviluppo del

territorio, al fine di promuovere l’integrazione delle filiere anche con le

attività commerciali di prossimità e di rafforzare la promozione, la

sostenibilità ambientale e la programmazione produttiva integrata nei

nostri territori: una opportunità innovativa per rendere più stretti i rapporti

di filiera tra agricoltori, artigiani, trasformatori, commercianti, ristoratori,

che ragiona di territorio, investimenti e food policy locale nel loro

complesso.

Sostegno alla continuità della ricerca in campo agricolo e

stabilizzazione dei precari del CREA - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,

pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): stabilizzazione del

personale precario del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi

dell’Economia Agraria al fine di sostenere la continuità della ricerca in

campo agricolo: 500 unità di personale di tutti i profili (ricercatori,

tecnologi, tecnici e amministrativi).

Misure a sostegno dei lavoratori del settore della pesca:

rifinanziamento del fondo sociale per occupazione e formazione da

destinare per la cassa integrazione guadagni in deroga per il settore della

pesca (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302 del

30/12/2015); istituzione del Fondo di solidarietà per il settore pesca

(FOSPE) al fine di garantire la continuità del reddito dei lavoratori del

settore pesca (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U. n. 297

del 21/12/2017); riconoscimento, per gli anni 2017 e 2018, di un’indennità

giornaliera onnicomprensiva al fine di garantire un sostegno al reddito per

i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i

16 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca (L. 11 dicembre 2016,

n. 232, pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2017 e L. 27 dicembre

2017, n. 205 pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017) durante il fermo

biologico obbligatorio; per il 2017 ed a decorrere dal 2018 prevista una

ulteriore indennità giornaliera per il sostegno al reddito dei lavoratori della

pesca nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da

misure di arresto temporaneo non obbligatorio (Decreto-legge 20 giugno

2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017,

n.123, pubblicata nella G.U. n.188 del 12/08/2017 e L. 27 dicembre 2017,

n. 205 pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017).

Sgravi contributivi sul lavoro nell’intero settore della pesca - (L. 27

dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017):

confermati, in ragione delle peculiarità socio-economiche del settore, gli

sgravi contributivi in favore dei lavoratori del settore della pesca, senza

limitazioni di sorta, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali della forza

lavoro marittima.

Rifinanziamento del programma nazionale triennale della pesca e

dell’acquacoltura - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.

n. 302 del 29/12/2017): previsto il rifinanziamento del programma

nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura per consentire la piena

realizzazione delle azioni a sostegno del settore in questa delicata fase di

persistente sfavorevole congiuntura economica, nonché per assicurare al

sistema pesca-acquacoltura ulteriori risorse, oltre a quelle individuate dalla

legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U.

n. 297 del 21/12/2017), atte a garantire che le misure di gestione nazionali

favoriscano lo sviluppo del settore attraverso la tutela delle risorse

biologiche, della redditività delle attività d’impresa, della salvaguardia

dell’occupazione, nonché della coesione territoriale delle realtà costiere.

Affiancamento in agricoltura - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,

pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): introdotta una misura volta

ad agevolare il passaggio generazionale nella gestione dell’impresa

attraverso la stipula di contratti di affiancamento tra imprenditori agricoli

già pensionati e giovani agricoltori, nonché a favorire lo sviluppo

dell’imprenditoria giovanile in agricoltura.

17 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Enoturismo ed agevolazioni fiscali - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,

pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): per la prima volta si

disciplina in via generale l’attività enoturistica, al fine di valorizzare,

attraverso la qualificazione dell’accoglienza nell’ambito di un’offerta

turistica di tipo integrato, le aree ad alta vocazione vitivinicola e le

produzioni vitivinicole del territorio, e si promuove l’enoturismo, disciplinato

quale forma di turismo dotata di specifica identità, anche tramite la

previsione di agevolazioni fiscali. Già in fase di elaborazione il decreto

attuativo che stabilirà, coerentemente con la norma primaria, le linee guida

e gli indirizzi per l’esercizio dell’attività enoturistica.

Interventi di sostegno dei settori agricoli in crisi - (L. 27 dicembre

2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): istituzione

del Fondo per fronteggiare le emergenze nel settore avicolo danneggiato

dall’influenza aviaria tramite interventi per favorire la ripresa dell’attività

economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate operanti nel

settore avicolo ed il rafforzamento del sistema di sorveglianza e

prevenzione dell’influenza aviaria. Previsti altresì interventi in favore delle

imprese agricole del settore olivicolo.

Interventi in favore del settore agrumicolo - (L. 27 dicembre 2017, n.

205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): istituzione del Fondo

volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese

agrumicole e dell’intero comparto agrumicolo, nonché l’aggregazione e

l’organizzazione del comparto, anche attraverso il sostegno ai contratti ed

agli accordi di filiera, al fine di incentivare l’aggregazione, gli accordi di

filiera, l’internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità.

L’intervento normativo prosegue nel percorso già intrapreso per la

promozione della qualità e della competitività del comparto, nel quale

rientravano anche provvedimenti specifici (ad esempio, l’innalzamento dal

12% al 20% del contenuto di succo d’arancia nelle bibite prodotte in Italia

le cui denominazioni si rifanno al nome dell’agrume disposto dalla L. 30

ottobre 2014, n. 161, pubblicata nella G. U. n. 261 del 10/11/2014).

Misure di sostegno ai settori agricoli in aree montane e svantaggiate

- (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del

29/12/2017): istituzione del Fondo per incentivare la zootecnia estensiva

praticata nelle zone montane e, limitatamente ai comuni colpiti dal sisma

del 2016 e 2017, nelle zone svantaggiate; prevista esenzione IRPEF per i

18 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

piccoli apicoltori al fine di promuovere l’apicoltura quale strumento di tutela

della biodiversità e dell’ecosistema e di integrazione di reddito nelle aree

montane.

Piano nazionale per invasi e acquedotti - (L. 27 dicembre 2017, n.

205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): come ricordato nelle

misure descritte in precedenza in tema di infrastrutture irrigue, nel 2017

sono stati resi complessivamente disponibili oltre 700 milioni di euro di

finanziamenti pubblici destinati ad investimenti nel settore delle

infrastrutture irrigue (aumento capacità di invaso ed efficientamento dei

sistemi di distribuzione dell’acqua a fini irrigui). A questi si aggiunge lo

stanziamento di 500 milioni di euro (per il periodo 2018-2022) previsto

dalla legge di bilancio 2018 per il Piano nazionale invasi ed acquedotti:

una risposta utile e concreta alla crisi subita dal mondo agricolo a causa

della prolungata siccità. Il Piano mira, in particolare, al completamento

degli interventi riguardanti grandi dighe esistenti o dighe incompiute

nonché al recupero e all’ampliamento della capacità di invaso e di tenuta

delle grandi dighe e messa in sicurezza di derivazioni idriche prioritarie per

rilevanti bacini di utenza in aree sismiche e ad elevato rischio

idrogeologico.

Intervento strategico per il rafforzamento dei contratti di filiera e di

distretto: avviata la procedura per stipulare i contratti di filiera e distretto

con l’obiettivo di sostenere investimenti di rilevanza nazionale nel settore

agricolo, agroalimentare e delle agroenergie promuovendo l’integrazione

delle politiche di investimento dei diversi attori della filiera. Con l’avvio

dell’ultimo bando filiere si è rafforzato un fondamentale strumento per lo

sviluppo del settore con una dotazione finanziaria pari a 260 milioni di

euro, di cui 60 in conto capitale e 200 in finanziamento agevolato

attraverso il Fondo rotativo di sostegno alle imprese.

Agricoltura biologica: nell’ambito del negoziato per la definizione del

nuovo quadro normativo europeo in materia di agricoltura biologica, il

Consiglio ha approvato l’accordo tra i colegislatori, con alcune interessanti

novità per l’Italia tra le quali l’introduzione della certificazione di gruppo e

la definizione di regole più stringenti per le importazioni da Paesi Terzi.

19 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Si segnala che sono in corso di finalizzazione i seguenti decreti

legislativi, di rilevanza strategica per il comparto agricolo.

Decreto legislativo sui controlli in materia di produzione agricola e

agroalimentare biologica - (ai sensi del Collegato agricoltura): si tratta

di un testo organico in materia di controlli nel settore della produzione

biologica e contro le frodi agroalimentari, al fine di tutelare maggiormente i

consumatori e di eliminare gli ostacoli al commercio e le distorsioni della

concorrenza, nonché di coordinare ed efficientare l’attività dei diversi

soggetti coinvolti nell’attività di controllo, anche tramite il riassetto, la

razionalizzazione e la regolazione del sistema dei controlli e di

certificazione delle attività di produzione, trasformazione,

commercializzazione, importazione di prodotti ottenuti secondo il metodo

di agricoltura biologica. Posto che il mercato delle produzioni biologiche,

ancor più dell’agricoltura convenzionale, dipende in larga misura dalla

fiducia dei consumatori, per tale settore è particolarmente importante

l’esistenza di un adeguato sistema di controllo in grado di garantire che i

processi produttivi seguiti rispettino la normativa in materia. Proprio per

questo motivo il decreto stabilisce anche previsioni di dettaglio circa i

requisiti e gli obblighi a carico degli organismi preposti al controllo e degli

operatori e prevede un sistema sanzionatorio concernente la violazioni di

obblighi di procedurali ivi previsti.

Decreto legislativo in materia di foreste e filiere forestali - (ai sensi

del Collegato agricoltura): il provvedimento attua un generale riordino

della materia forestale e delle filiere forestali, anche con l’obiettivo di

rispondere efficacemente agli impegni in ambito climatico, ambientale,

paesaggistico e di sviluppo socioeconomico sostenibile. Vengono

introdotti innovativi approcci concettuali e nuovi strumenti operativi volti a

garantire una maggiore tutela del patrimonio forestale nazionale ed a

riconoscere e valorizzare il ruolo ambientale, economico e socioculturale

svolto dalla più grande infrastruttura verde del Paese. Tra le linee

programmatiche maggiormente qualificanti: la promozione della gestione e

valorizzazione sostenibile del bosco, rispondendo alle urgenti necessità di

tutela e governo attivo del territorio nazionale; il contrasto al declino

demografico ed all’abbandono colturale dei territori montani e rurali del

paese; la prevenzione agli incendi boschivi e al dissesto idrogeologico; il

sostegno alla crescita occupazionale ed allo sviluppo di nuove “economie

verdi” in particolare nelle aree interne del Paese.

20 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Decreto legislativo di riordino dell’Agenzia per le erogazioni in

agricoltura - (ai sensi del Collegato agricoltura): avvia il percorso di

riforma atteso da tempo per dotare il sistema delle erogazioni in

agricoltura di strumenti più utili per rendere più puntuali ed efficienti i

pagamenti degli aiuti europei agli agricoltori. In particolare, anche nel

quadro del contenimento della spesa pubblica, si mira ad incrementare

l’efficienza, la sorveglianza ed il miglioramento della qualità dei servizi resi

alle imprese agricole, in un’ottica di semplificazione e di ottimizzazione

della capacità decisionale: tutti elementi qualitativi necessari per

l’attuazione della riforma della politica agricola comune 2014-2020. Si

tratta di misure finalizzate anche a delineare un quadro di maggiore

sistematicità delle funzioni che AGEA già svolge a normativa vigente

quale soggetto pagatore delle risorse europee erogate in favore del

sistema agricolo nazionale nell’ambito della Politica agricola comunitaria

(PAC) e quale organismo di coordinamento dei vari organismi pagatori

operanti nell’ordinamento nazionale.

Decreto legislativo sul riordino e la disciplina del settore delle piante

officinali - (ai sensi del Collegato agricoltura): il provvedimento intende

dare un nuovo assetto al settore delle piante officinali, la cui disciplina per

altro è assai risalente e non più rispondente all’esigenze del comparto, al

fine di promuoverne ed implementarne le potenzialità ed accrescerne la

possibilità produttiva, anche in considerazione del fatto che il nostro

Paese, pur vantando la più antica storia e tradizione in termini di

conoscenza ed utilizzo delle piante officinali, presenta ancora una ridotta

superficie agricola dedicata a tali tipi di colture, con la conseguenza che la

produzione nazionale del settore soddisfa solo una piccola parte del

fabbisogno, mentre buona parte del prodotto proviene dall’estero,

soprattutto da Paesi terzi in cui la manodopera è a basso costo e non

sempre qualificata, ma che riescono a garantire un basso prezzo, con una

qualità non sempre soddisfacente. Il provvedimento mira pertanto a

risolvere le problematiche legate ad una normativa nazionale non più

attuale ed a garantire una maggiore trasparenza e conoscenza del

settore, anche tramite il superamento delle carenze dei dati disponibili

attraverso indagini specifiche almeno biennali e con uno sforzo di

miglioramento delle classificazioni statistiche che risultano inadeguate alle

esigenze conoscitive.

21 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Decreto legislativo in materia di gestione del rischio in agricoltura -

(ai sensi del Collegato agricoltura): il decreto interviene sulla materia

della gestione dei rischi in agricoltura, tramite novelle al decreto legislativo

29 marzo 2004, n. 102, relativo agli interventi finanziari a sostegno delle

imprese agricole. Quanto agli aspetti maggiormente qualificanti, il decreto

è finalizzato a promuovere lo sviluppo di strumenti assicurativi innovativi,

anche tramite la previsione di nuove polizze sperimentali e di fondi

sperimentali di mutualizzazione, nonché a estendere le fattispecie

tutelabili. Si tratta di un intervento legislativo strategico per il rilancio degli

strumenti di gestione del rischio, che affianca ed integra, nel segno

dell’innovazione di prodotto e di processo, le misure finanziate nel quadro

della nuova programmazione unionale 2014-2020. La presente riforma

renderà possibile sperimentare, nel breve periodo, nuove tipologie di

strumenti integrati per la difesa dai rischi a livello aziendale e per la

stabilizzazione dei redditi delle imprese agricole, da riproporre nel medio-

lungo periodo a livello europeo nel dibattito sul futuro della Politica

Agricola Comune (PAC) post 2020.

Decreto legislativo sulla riproduzione animale - (ai sensi del

Collegato agricoltura): il provvedimento regola il riordino dell’assistenza

tecnica agli allevatori in materia di disciplina della riproduzione animale,

anche attraverso la revisione della normativa vigente, ormai risalente, allo

scopo di rendere maggiormente efficienti i servizi offerti nell’ambito del

settore agroalimentare. In particolare si prevede la riorganizzazione del

sistema di consulenza al settore, finalizzata al raggiungimento degli

obiettivi stabiliti dalla politica agricola comune e dalle norme nazionali in

materia, con l’obiettivo di qualificare e liberalizzare il servizio, tenendo

conto della necessità di salvaguardare la biodiversità, la corretta gestione

del patrimonio genetico delle razze di interesse zootecnico, il benessere

animale e la valorizzazione delle produzioni di qualità. Viene disciplinato il

riconoscimento degli “Enti selezionatori” quali soggetti deputati alla

realizzazione e gestione di programmi genetici; individuata la gestione dei

libri genealogici e dei registri anagrafici quale necessario strumento della

conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze

autoctone; la costituzione di un Comitato nazionale zootecnico (CNZ), con

compiti di regolazione, standardizzazione e di indirizzo dell’attività di

raccolta dei dati negli allevamenti e la costituzione di una Banca Dati

Unica Zootecnica a livello nazionale.