XL giornale 01-2011

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Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero Anno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998 Tel. 0774 336714 Fax 0774 315378 www.xlgiornale.it [email protected] 13 GENNAIO 2011 Libreria Libreria Villa d’Este Villa d’Este Libreria Libreria Villa d’Este Villa d’Este TIVOLI Piazza Garibaldi, 7 tel./fax 0774.332440 Sempre aperto 1 Distribuzione Gratuita AMBIENTE Nathan, attico su Villa Adriana a pag. 3 RIFIUTI ... la saga continua a pag. 6-7 CULTURA Notizie ed eventi del territorio da pag. 11 SPORT Sicurezza e valori in campo a pag. 15 T T o or rr re ef fa az zi io on ne e D Do ol lc ci iA Ar ro om mi i - TIVOLI piazza del Plebiscito 10/a - Tel. 0774 335875 Le migliori arabica dal Sudamerica Tostatura a legna come da tradizione Per il mese di Gennaio: “Le offerte di Dolci Aromi” Tanti prodotti scontati fino al 50% Assistenza Hardware e Software Collegamenti Internet e Telefonici Cablaggio e congurazione reti Installazione sistemi operativi e Programmi applicativi Informatica e servizi TIVOLI - Via Inversata, 45 - Tel. 0774 010087 - Cell. 338 8320874 Sembra sempre più probabile, a Giugno dovrebbe entrare in funzione l’attesissimo Polo Culturale Tiburtino: il coordinamen- to a gestione unica tra i monumenti della Città d’Arte, Villa Adriana, Villa Gregoriana, Villa d’Este, Rocca Pia e Santuario di Ercole Vincitore. Un solo biglietto per visitarli tutti. Un incenti- vo al turista per sostare più giorni e godere di tutti i grandi siti archeologici della città? Intanto gros- se perplessità ven- gono manifestate sulla ricostruzione invasiva del teatro del Santuario di Er- cole mentre a Villa Adriana scarseggia- no i fondi per ter- minare i restauri urgentissimi. Gallotti fa il consuntivo TIVOLI - Nove mesi di amministrazione con le casse co- munali vuote che impediscono ogni attività o quasi. Si- tuazione economica disastrosa ben oltre le nostre ipote- si più pesanti! Questo il quadro di fine anno che la Giunta Gallotti ha presentato, con un dilemma: rispet- tare il Patto di stabilità stringendo i cordoni anche per il 2011 ed allora mancherebbero 1,2 milioni di euro dai conferimenti dello Stato; non rispettare il Patto inve- stendo in opere e servizi con il taglio di fondi che arri- verebbe a tre milioni. I debiti “derivati”, l’Asa in crisi di liquidità e le Terme riqualificate, entrambe da vendere, rappresentano tre nodi cruciali del prossimo bilancio dell’amministrazione tiburtina. a pag. 4 30.000 cartoline indirizzate al Ministro per i beni Cultu- rali Bondi prestampate e già affrancate dal Comune di Guidonia Montecelio, messe a disposizione dei cittadini che dovranno semplicemente firmarle e spedirle. Sa- ranno distribuite in tutti gli esercizi pubblici e nei nego- zi della città. Una vera e propria petizione popolare de- stinata a sostenere la lettera che il Sindaco Rubeis scris- se un anno fa e rimasta lettera morta, nella quale si chiedeva al Ministro (in questi giorni in odor di dimis- sioni) un intervento rapido per consolidare e riqualifi- care, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, la Rocca simbolo di Montecelio. Shoppers in tela 500 pezzi 1,95 cad. Personalizzazione 1 colore 100 pezzi 2,50 cad. Personalizzazione 1 colore Info: TRITYPE - Tel. 0774 336714 Dal 1° Gennaio STOP alle buste di plastica... Parte il polo culturale tiburtino Salviamo la Rocca a pag. 12-13 Via di Monitola, 3 - Castel Madama (Roma) Autostrada A24 - Uscita Castel Madama - Direzione Tivoli Località Monitola - Tel. 0774 411544 - 0774 411225 Tivoli - vicolo di Prassede, 17 tel. 0774 334545 OFFERTA 2X1 su prodotti natalizi, panettoni, torroni e dolci vari Organizzazione eventi culturali, compleanni e APERITIVI PARTY

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XL Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo Libero, numero 1, 13 gennaio 2011

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Quindicinale per le Associazioni, la Cultura e il Tempo LiberoAnno XIII - Autor. Trib. di Roma 403/98 del 6-8-1998 Tel. 0774 336714 Fax 0774 315378 www.xlgiornale.it [email protected] 13 GENNAIO 2011

LibreriaLibreria Villa d’EsteVilla d’Este

LibreriaLibreria Villa d’EsteVilla d’Este

TIVOLIPiazza Garibaldi, 7

tel./fax 0774.332440

Sempreaperto

1

DistribuzioneGratuita

AMBIENTENathan, attico su

Villa Adrianaa pag. 3

RIFIUTI... la sagacontinua

a pag. 6-7

CULTURANotizie ed eventi

del territorioda pag. 11

SPORTSicurezza e

valori in campoa pag. 15

TToorrrreeffaazziioonnee DDoollcciiAArroommii - TIVOLI piazza del Plebiscito 10/a - Tel. 0774 335875

Le migliori arabica dal Sudamerica

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Per il mese di Gennaio: “Le offerte di Dolci Aromi”Tanti prodotti scontati fino al 50%

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TIVOLI - Via Inversata, 45 - Tel. 0774 010087 - Cell. 338 8320874

Sembra sempre più probabile, a Giugno dovrebbe entrare infunzione l’attesissimo Polo Culturale Tiburtino: il coordinamen-to a gestione unica tra i monumenti della Città d’Arte, VillaAdriana, Villa Gregoriana, Villa d’Este, Rocca Pia e Santuario diErcole Vincitore. Un solo biglietto per visitarli tutti. Un incenti-vo al turista per sostare più giorni e godere di tutti i grandi siti

archeologici dellacittà? Intanto gros-se perplessità ven-gono manifestatesulla ricostruzioneinvasiva del teatrodel Santuario di Er-cole mentre a VillaAdriana scarseggia-no i fondi per ter-minare i restauriurgentissimi.

Gallotti fa il consuntivoTIVOLI - Nove mesi di amministrazione con le casse co-munali vuote che impediscono ogni attività o quasi. Si-tuazione economica disastrosa ben oltre le nostre ipote-si più pesanti! Questo il quadro di fine anno che laGiunta Gallotti ha presentato, con un dilemma: rispet-tare il Patto di stabilità stringendo i cordoni anche peril 2011 ed allora mancherebbero 1,2 milioni di euro daiconferimenti dello Stato; non rispettare il Patto inve-stendo in opere e servizi con il taglio di fondi che arri-verebbe a tre milioni. I debiti “derivati”, l’Asa in crisi diliquidità e le Terme riqualificate, entrambe da vendere,rappresentano tre nodi cruciali del prossimo bilanciodell’amministrazione tiburtina.

a pag. 4

30.000 cartoline indirizzate al Ministro per i beni Cultu-rali Bondi prestampate e già affrancate dal Comune diGuidonia Montecelio, messe a disposizione dei cittadiniche dovranno semplicemente firmarle e spedirle. Sa-ranno distribuite in tutti gli esercizi pubblici e nei nego-zi della città. Una vera e propria petizione popolare de-stinata a sostenere la lettera che il Sindaco Rubeis scris-se un anno fa e rimasta lettera morta, nella quale sichiedeva al Ministro (in questi giorni in odor di dimis-sioni) un intervento rapido per consolidare e riqualifi-care, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, laRocca simbolo di Montecelio.

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Info: TRITYPE - Tel. 0774 336714

Dal 1° Gennaio STOP alle buste di plastica...

Parte il polo culturale tiburtino

Salviamo la Rocca

a pag. 12-13

Via di Monitola, 3 - Castel Madama (Roma)Autostrada A24 - Uscita Castel Madama - Direzione Tivoli

Località Monitola - Tel. 0774 411544 - 0774 411225

Tivoli - vicolo di Prassede, 17tel. 0774 334545

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Le strade di TivoliQueste immagini sono significative dello stato di degrado in cui

versano le Strade a Tivoli, daconsiderare che questa è unazona limitrofa (zona Arci)cioè periferica alle zone delcentro abitato della città cheè anche peggio. Immondiziedi tutti i tipi lungo i cigli stra-dali e sui marciapiedi, buchee strade ridotte un colabrodo,illuminazione assente o obso-

leta, nessun controllo da parte degli organi preposti. Insomma è ilclassico gioco del rimbalzo delle responsabilità o scaricabarile, chedire credere ai miracoli che qualcosa cambi è sempre possibile.

Luigi Stasi

Villa Adriana e le discaricheVILLA ADRIANA - Buongiorno, oggi esasperata nel vedere che nellazona dove abito c’è una discarica a cielo aperto che nessuno bonifica,ho deciso di scrivere a voi, neltentativo di dare più rilievo aquesta insostenibile situazione.Mi sono trasferita qui a Tivolida quasi tre mesi, in VillaAdriana, presso la zona delmercato, con mio sgomento hovisto che c’è moltissima im-mondizia in tutto il quartiere.Soprattutto attorno ai bidonidella spazzatura presenti in viaImperatore Adriano, presso l’incrocio con via Lago di Misurina, esisteuna vera e propria discarica.La mia lamentela nasce perchè nonostante abbia sollevato la questio-ne agli operatori ecologici non si è fatto nulla da tempo, inoltre mi pia-cerebbe invitare tutte le persone ad essere più educate, non è giustocontinuare ad accumulare immondizia solo perchè è già sporco!Oggi ho inviato una mail con le foto di questa zona agli uffici compe-tenti (ASA, ASL, UFFICIO AMBIENTE, PULIZIA MUNICIPALE e SIN-DACO) spero che facciano al più presto qualcosa.Credevo di venire ad abitare in un posto molto civile perchè questacittà è molto bella e ricca di storia, invece con amarezza vedo che so-no venuta ad abitare in una discarica, provo vergogna quando i mieicompaesani di Alatri mi vengono a trovare, è una triste realtà.

Silvia Ceci

Cambiano i proprietari, pas-sano gli anni, ma la storia èsempre la stessa: il 2011 haportato in dote gli aumentidei pedaggi autostradali avve-nuti in concomitanza con ilcambio di gestore dell’A24 daAutostrada dei Parchi algruppo Toto. Le ulcere deipendolari hanno già iniziatoa far male nonostante sianopassati pochi giorni dalla finedel 2010 e non è di certo l’ar-rivo del nuovo gestore ad avermandato di traverso le festi-vità. Gli aumenti dell’8.6%,annunciati dalla società auto-strade, sulla tratta Vicovaro-Roma sono arrivati in realtàfino al 13.8 per cento.«Dal 1° gennaio 2011 unpendolare che per motivi dilavoro è costretto ad usarel’automobile per raggiunge-re Roma da Vicovaro Man-dela non paga più 2,90 ma3,30 scrivono gli infuriativiaggiatori dell’alta Valledell’Aniene - per una spesamensile di 132,00 euro solodi casello autostradale. Unaumento di costo per i pen-dolari della Valle dell’Anie-ne di 192 euro all’anno, il13,8% in più, che non sap-piamo giustificare né conl’inflazione né con il miglio-ramento dei servizi o delleinfrastrutture. Ovviamenteil sito di A24 non forniscespiegazioni, ed anzi nonparla proprio degli aumen-

ti, nessun comunicato».L’ira dei pendolari, comun-que, non si fermerà ai comu-nicati ed alle invettive. Gli au-menti dell’A24, infatti, torne-ranno nelle aule dei tribunali.Dopo il ricorso al Tar presen-tato dopo i primi aumentidello scorso anno, si sta valu-tando l’ipotesi di una class ac-tion contro Strada dei Parchied Anas «per difenderci daquesti continui soprusi neiconfronti degli utenti».«Già dall’assegnazione del-la concessione del trattoautostradale alla SocietàStrada dei Parchi, costitui-

ta da Toto spa e Soc. Auto-strade, si era stabilito uncontratto che vincolava gliaumenti tariffari alla realiz-zazione di investimenti in-frastrutturali – spiegano ipendolari – ma dal 2003, an-no dell’inizio della nuovagestione, siamo passati da1.50 euro a 3.30 euro conun aumento del 120%: puòla società Strada dei Parchigiustificare investimenticosì significativi, a frontedel fatto che noi non abbia-mo riscontrato nessun mi-glioramento concreto comela famosa terza corsia che

non è stata mai realizzata ole complanari, finanziate inlarga parte da ulteriori sol-di pubblici, che sono anco-ra in fase embrionale?».«E la cifra che si paga al ca-sello serve per fare quantikm? Dal casello di VicovaroMandela alla barriera diLunghezza sono poco piùdi 30 km, da lì fino al GRAci sono altri 10 km, che civengono conteggiati nellatariffa, ma non si possonocerto configurare cometratto autostradale vista lavelocità media di percor-renza ed i frequentissimiingorghi. Come si può pen-sare di far pagare cometratto autostradale un trat-to che nei giorni lavorativiviene percorso a 5-10 o 20km/h, con corsie intasate enessuna possibilità di usci-ta? Inoltre, il tratto auto-stradale Roma-VicovaroMandela è stato classificatointeramente come tratto diautostrada di montagna.Chissà perché, forse perchéin questo modo si possonocomputare costi maggioriper la gestione. Ci si vuolefar credere che il tratto dalGRA a Tivoli sia un tratto dimontagna, ma davvero sipensa che i cittadini nonsiano in grado di vederecon i loro occhi?».

Fulvio Ventura

n. 1 2011XL2 TERRITORIO

A24, di nuovo aumenti

Il gruppo Toto è il nuovo gestore per l’A24 el’A25. La concessione del tratto autostradale èfino al 31 dicembre 2030, i dipendenti sonocirca 52, nei prossimi 19 anni di gestione cherestano sono previsti lavori di manutenzioneordinaria e straordinaria per circa 700 milioni

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XLTERRITORIO13 gennaio 2011 3

TIVOLI - Una vicenda edili-zia nata negli anni ottantasembra prossima alla suaconclusione: la famigerataLottizzazione Nathan (Com-prensorio di Villa Adriana)sembra aver superato quasitutti gli ostacoli e prossimaad essere realizzata.Progettata nel 1981, su terre-ni vicinissimi ai ruderi dellapiù importante Villa Impe-riale romana, presentavaprogetti edilizi per oltre mez-zo milione di metri cubi.Una colata di cemento cheavrebbe circondato ed op-presso l’importante sito turi-stico.LE REAZIONI delle associa-zioni ambientaliste locali, gliinterventi critici di ambienticulturali nazionali ed inter-nazionali, l’attenzione deimezzi di comunicazione,riuscirono a sospendere larealizzazione del progetto.Ne conseguirono procedi-menti giudiziari attivati daicostruttori, insensibili alleistanze ambientaliste e cul-turali, che nel 2006 portaro-no ad una sentenza del Con-siglio di Stato, interpretatadal Comune di Tivoli in sen-so completamente favore-vole ai proprietari del pianodi lottizzazione, nel frat-tempo ripresentato ridottoa 180.000 metri cubi.GLI AMMINISTRATORITIBURTINI, soggetti a fortipressioni giunte perfino aminacciose richieste di risar-cimento per un centinaio dimilioni di euro, hanno prefe-rito cedere piuttosto cheascoltare le proteste dellacittadinanza e delle associa-zioni, WWF e Italia Nostrain testa, che indicavano altrestrade praticabili per argina-re il cemento incombente, inmodo particolare quelle de-rivanti dal Piano TerritorialePaesaggistico Regionale.Strade alternative mai per-corse in trent’anni che pote-vano portare all’impraticabi-lità del progetto edilizio edalla creazione di un accesso

dignitoso all’importante mo-numento adrianeo che, no-nostante l’inclusione nel pa-trimonio Unesco, è ancoraassolutamente inidoneo ri-spetto all’importanza delmonumento.Nell’area destinata all’edifi-cazione è stato addiritturaintubato il Fosso delle sca-lette il che ha permesso discrivere, nella bozza di deli-bera destinata all’approva-zione nel 2008, “si ritieneammissibile la proposta di lo-calizzazione di fabbricati an-che nelle aree contermini altratto intubato del Fosso dellescalette, interessate dal vinco-lo di cui all’art 142 lett c) delD. Lgs 42/2004 fermo restan-do l’obbligo di acquisizione –preliminarmente all’approva-zione del Pdl – del parere pae-saggistico dell’ente prepostoalla tutela del vincolo.”SEMBRA CHE LE PIENEdell’Aniene degli ultimi anni,

il cambiamento delle preci-pitazioni sempre più violen-te, i ricorrenti allagamenti aponte Lucano, la dilaganteimpermeabilizzazione delterritorio che convoglia im-mediatamente a valle l’acquapiovana, non abbiano attira-to l’attenzione dei tecnici delsettore urbanistica del Co-mune.Anche la vicenda della mura-glia che ostruisce ormai lavista del sepolcro dei Plauzia Ponte Lucano è stretta-mente legata alla lottizzazio-ne Nathan tanto è vero cheproprio grazie a quello scon-cio il Comune di Tivoli hachiesto nel 2005, l’elimina-zione di quel vincolo esonda-zione che ancora impediscel’edificazione dei restanti60.000 metri cubi.In pratica gli effetti dell’edifi-cazione Nathan sarannoquelli di una serie di palazzi-ne residenziali lungo la Ma-

remmana, l’impossibilità dicreare un accesso degno al-l’importante complesso ar-cheologico, la presenza diquella orribile muraglia diPonte Lucano.Quali i vantaggi per una cittàche si definisce d’arte e chepunta al turismo? Quali le ri-cadute occupazionali se leimprese che lavoreranno sa-ranno probabilmente ester-ne alla città perché sonograndi costruttori romani ireferenti del piano? Quali lerichieste del Comune ai co-struttori, in merito a servizipubblici da inserire in con-venzione (un asilo nido, unteatro, un auditorium, qual-che appartamento da desti-nare a chi necessita urgente-mente di alloggio pubblico)?Quali le conseguenze sultraffico della Maremmana?Quali le disponibilità dellarete idrica che vede il vicinis-simo Villaggio Adriano privo

di allaccio all’acquedotto co-munale? Quali le possibilitàdi allaccio in fogna se il de-puratore di Ponte Lucano èsaturo e intere zone dellacittà come viale Mazzini, laCrocetta, il Bivio di San Polonon vanno ancora in depura-zione e a rigor di logica han-no diritto di precedenza?Quali gli oneri del comuneper le opere di urbanizzazio-ne secondaria in cambio diun contributo che non rag-giungerà nemmeno i due mi-lioni di euro?Queste domande sembranonon aver mai attraversato ilpensiero di chi in tanti annisi è avvicendato a PalazzoSan Bernardino o sono stateimmediatamente rimosse.In modo particolare oggi chemaggioranza ed opposizionesono state concordi nell’ap-provare in Consiglio comu-nale un progetto che non fail bene di Tivoli ma solo

quello dei soliti costruttoriromani e di qualche sodaletiburtino.A LORO NON INTERESSAl’irreversibile consumo delsuolo, non hanno mai senti-to parlare del MovimentoStop al consumo del territo-rio, non interessa che dal1990 al 2005 nel Lazio, l’atti-vità edilizia si è mangiata225.940 ettari (il 18%) enemmeno che nel biennio2004/2005 sono stati costrui-ti 20.099.600 di metri cubicon il conseguente consumodi 9.177 metri quadrati algiorno, 780 campi di calcioin due anni!Questo massacro è avvenutoutilizzando gli Accordi diProgramma in variante urba-nistica, in un devastantemeccanismo che vede co-struttori e amministratoricomunali uniti nel dilapida-re il patrimonio del suolo delnostro paese e speculare,con quali benefici alla citta-dinanze non è dato vedere.

Gianni Innocenti

Nathan, attico su Villa Adriana...!

Percorsinel verde

VILLA ADRIANA - Il cen-tro culturale Vincenzo Pa-cifici organizza un corsorivolto a tutti coloro cheintendono acquisire cono-scenze in merito alla cura ealla gestione di diverse ti-pologie di piante. Le lezio-ni hanno il fine di immer-gere i partecipanti in ununiverso naturale in gradodi risvegliare il proprio be-nessere fisico e mentale.Le lezioni teoriche si ten-gono in aula, mentre l’atti-vità pratica viene svolta al-l’interno del vivaio “Cola-nera” convenzionato con laLuig.

Per ulterioriinformazioni [email protected]

Ormai in dirittura d’arrivo la lottizzazione che porterà 120.000 metri cubi difabbricati residenziali a ridosso della villa imperiale patrimonio dell’Unesco.

I metri cubi potrebbero diventare poi 180.000 se sarà eliminato,grazie alla orrenda muraglia di Ponte Lucano, il vincolo esondazionegravante sulla parte di terreno esposta agli straripamenti dell’Aniene

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n. 1 2011XL4 TERRITORIO

TIVOLI - «Quando ci siamo in-sediati, dopo dodici anni dicentrosinistra, abbiamo trova-to problemi ben oltre le nostreaspettative – ha commentato ilprimo cittadino che aveva la-sciato la guida di palazzo SanBernardino nel 1998, dando cosìil via al lungo “regno” della sini-stra tiburtina – non pensavamodi trovare rose e fiori, ma quila situazione era ben peggio,soprattutto dopo gli ultimidue anni di amministrazioneBaisi. Questa situazione hacausato dei ritardi nell’attua-zione del nostro programma.Altre situazioni urgenti, poi, cihanno fatto cambiare l’agendadegli interventi».«Noi ci siamo insediati a mag-gio – ha continuato a spiegareSandro Gallotti – è una consi-derazione che faccio con sere-nità: nei primi quattro mesidel 2010, fino ad aprile, masoprattutto nei primi ventigiorni di gennaio sono stati ef-fettuati il doppio dei paga-menti fatti in tutto il 2009. So-

no stati saldati anche lavori ri-salenti al 2008. Gli obiettividel patto di stabilità da rispet-tare, con tutte queste spesegià effettuate, ci ha limitato».Anno nuovo, bilancio nuovo equalche speranza per i tiburtinisi accende.«Abbiamo davanti un bivio –mette le mani avanti il sindaco,spiegando le difficoltà vissutedai conti del comune – nel nuo-vo anno dovremo o spendereper nuovi lavori o saldare altridebitori».«Nelle casse comunali finiran-no, se rispettiamo il patto distabilità, 1.2 milioni di euro inmeno – ha aggiunto l’assessoreal Bilancio Marino Capobian-chi – se non lo rispettiamopossiamo arrivare anche a 2.5o 3 milioni di tagli». «Di coseche non andavano ne abbiamotrovate molte, ma questa nonvuole essere una giustificazio-ne – riprende il sindaco – che lecose non andassero si sapeva,che l’amministrazione fosseferma da due anni anche. Ora

stiamo facendo una ristruttu-razione dell’apparato ammini-strativo. Le difficoltà sonomolte, ma proprio per la sere-nità che abbiamo sono convin-to che riusciremo a fare tan-to».Nel frattempo, però, molte partidella città si lamentano. Per cita-re un paio di esempi che hannodestato molto clamore: solo nelmese di dicembre si sono levatele proteste dei genitori dellascuola media ed asilo di Campo-limpido che denunciano una si-tuazione di abbandono da annie, più volte, hanno segnalatoall’amministrazione comunaletutti i problemi dell’istituto. Nel-l’elenco c’è di tutto, interventicostosi come la realizzazione diuna recinzione, ma anche la so-stituzione di due tombini di ce-mento rotti e coperti con delleceste di vimini per evitare che ibambini si possano far male.Da Tivoli Terme continuano adalzarsi le grida dei residenti chelamentano disattenzione ed ab-bandono, avanzando le stesse

problematiche patite negli ulti-mi anni. «Lampioni spenti, bu-che, degrado». Una lettera pub-blicata su facebook che riassu-me i disagi vissuti nel quartieresta raccogliendo decine di com-menti, anche da parte di politici,che al di là di attacchi personalinon aprono spiragli che lascinofiltrare un po’ di speranza.Restano, per ora, insoluti moltinodi importanti di questa cittàcome la privatizzazione delleTerme, lo stato ed il futuro del-l’Asa, la baraccopoli di Stacchi-ni, la riqualificazione di via degliStabilimenti e delle cartiere.Proprio il destino delle munici-palizzate è stato oggetto di unconsiglio comunale convocato il30 dicembre e sciolto per man-canza del numero legale, conuscita dall’aula di buona partedella maggioranza, in cui si è ap-provata solo una modifica al re-golamento comunale per la Tiache è servito a non perdere tuttii crediti che l’Asa vanta nei con-fronti dei tiburtini morosi perl’anno 2006.

Vedendola in prospettiva il 2011potrebbe essere l’anno delle ri-sposte. La nuova amministrazio-ne avrà la possibilità di tracciareil suo primo bilancio, indiriz-zando così le spese e non doven-do seguire quelle decise da altri.Ci sarà modo, tra le ristrettezzedel patto di stabilità, di vedereche risposte verranno date ai cit-tadini.

Fulvio Ventura

Giunta Gallotti, il punto del Sindaco

ASA«IL PROBLEMA RIFIUTI va affrontato e subito» il sindaco Gal-lotti ha toccato anche il tema “immondizia” e quindi Asa.«La privatizzazione è molto importante, Tivoli ha un’utenzatroppo piccola e va inserita in un qualcosa di più ampio. Do-vremo puntare sulla raccolta differenziata e costruire altre iso-le ecologiche negli altri quartieri della città. C’è anche l’idea diun impianto di compostaggio (previsto dal piano industriale la-sciato in eredità dal vecchio Cda dell’Asa, NdG) e questo po-trebbe attirare qualche privato».«Appena arrivati ci siamo trovati davanti una situazione diffi-cile ed abbiamo dovuto subito pensare a mettere le toppe. Ab-biamo subito dovuto risolvere dei problemi finanziari. A fron-te di tanti crediti che la società vanta nei confronti dei tiburti-ni ci sono altrettanti debiti con la discarica dell’Inviolata e congli altri fornitori. Si vede che la società in questi anni è stataamministrata in modo casareccio. Non sono stati scelti, spes-so, gli strumenti più idonei. Quando servivano soldi è stato fat-to scoperto di conto, che ha dei costi più elevati e poi pone l’a-zienda sotto il giogo delle banche. Esistono delle soluzioni piùoculate, si potevano cercare altre linee di finanziamento. Oracon la Bnl stiamo cercando di prendere un mutuo di 10 anniper spalmare debito. Una volta risolta la parte finanziaria, ne-cessaria per i vari pagamenti, penseremo al piano industriale».Ad oggi, comunque, il problema centrale dell’Asa sembrerebbe es-sere il mancato pagamento della Tia. «Mancano all’appello il 48per cento degli incassi previsti dalle utenze commerciali ed il10 di quello delle utenze domestiche – spiega il primo cittadino– e negli anni scorsi il comune dava anche il contributo per icommercianti, in pratica ci rimettevamo due volte. Il contribu-to, che serviva a calmierare le tariffe, non è stato possibile ero-garlo per legge. Anche i revisori dei conti lo hanno bocciato.Nel 2011, quindi, alcune categorie avranno aumenti importan-ti. Stiamo studiando insieme con Marino Capobianchi, asses-sore al Bilancio, e con Vincenzo Tropiano, assessore alle Atti-vità Produttive, delle soluzioni alternative».

TERMEMUNICIPALIZZATE, GIOIA E DOLORE deitiburtini. Le Acque Albule hanno chiuso il bi-lancio in positivo e nelle casse del comune so-no entrati circa 500 mila euro in attesa che la“speculazione” delle abitazioni di Tivoli Termeporti i suoi frutti.«Le case in costruzione hanno tutte le car-te in regola, perizie e studi ci sono – ha spie-gato il sindaco – la nuova amministrazionenon poteva bloccare tutto. Qualcuno obiet-ta che la società Acque Albule non possacostruire, ma sembra che nell’ambito dellecubature disponibili la società termale pos-sa farlo. Non potrebbe comprare terreni ededificare, ma quello che è di proprietà del-

la società si. Ricordiamoci sempre che le Terme sono sempre unbene al 60 per cento di proprietà del comune e quando queste ca-se andranno sul mercato rappresenteranno un bel valore».«Qualche anno fa c’è stato un inizio di privatizzazione – ha ag-giunto Sandro Gallotti – ora c’è un socio privato che ha rispettatosolo fino ad un certo punto i patti parasociali ed il piano indu-striale. I patti, rinnovati nel 2006 con un semplice passaggio ingiunta invece di una delibera di consiglio comunale, scadrannonel novembre 2011, spero che per quella data si sia già risolta laprivatizzazione. Come amministrazione terremo la concessionedelle acque ed anche una quota delle azioni, tra il 10 ed il 20 percento, perché le terme storicamente sono dei tiburtini. Le Termehanno fatto indubbiamente dei progressi rispetto a dieci anni fa,ma la nostra intenzione è di proseguire con la privatizzazione, lalegge ce lo impone, ricontattando anche la Ernest & Young che eral’advisor scelto per effettuare la vendita. Il tribunale aveva valuta-to le Acque Albule 30 milioni di euro, ma occorre un aggiorna-mento alla luce degli ultimi lavori effettuati, considerando che c’èancora cubatura edificabile e si sta pensando di realizzare un al-bergo a 5 stelle».

DERIVATIMA QUANTO CI SONO COSTA-TI e quanto ci costeranno i deri-vati, a fine anno l’assessore al Bi-lancio ha fatto i conti.«800 mila euro nel 2010 e, peril 2011, una prima rata da mez-zo milione di euro. A fine anno,quindi, si dovrebbe arrivare adun milione circa».«Sottoscrivere i derivate è statoun errore, come anche rinego-ziarli successivamente – conti-nua a spiegare Marino Capobian-chi – è stata fatta una spalma-tura dei mutui di circa 20 anni, sono stati così postposti al-le generazioni future i costi di opere pubbliche che maga-ri, nel frattempo, si sono anche esaurite. Con i derivati e larinegoziazione dei mutui si è avuta anche una liquidità im-mediata, ma se tutto fosse rimasto com’era prima, alcunidei mutui accesi sarebbero stati già stati saldati e chiusi».Come evitare la “tassa” che l’amministrazione comunale pagaogni anno alle banche: «Non abbiamo pensato a rinegozia-re i derivati, a parte che non è più possibile farlo per leg-ge – conclude l’assessore al Bilancio – ma sarebbe stato an-che improduttivo».«Volevamo estinguerli ma ci hanno chiesto 4 milioni – haaggiunto il sindaco Sandro Gallotti – stiamo facendo un’ope-ra di ricerca di sentenze, come quelle emesse a favore delcomune di Pisa e di Milano, dove i derivati sono stati bloc-cati. Quando avremo una documentazione corposa andre-mo a parlare con la banca. Già siamo in difficoltà econo-miche, così continuiamo a buttare i soldi dalla finestra».

Da qualche tempo a questa partei cittadini di Tivoli e Guidonia co-minciano a guardarsi intornoquando compiono qualche azio-ne che non è in linea con le ordi-nanze dei Sindaci destinate apreservare il decoro delle città.Gli agenti delle sezioni ambienta-li delle polizie locali hanno ini-ziato a percorrere, muniti di pen-na e blocchetto, strade centrali eperiferiche, nel tentativo di repri-mere quei comportamenti che in-sudiciano e danneggiano gli am-bienti pubblici.A GUIDONIA l’attenzione degliagenti si sta concentrando sulcorretto conferimento dei rifiutiper la raccolta differenziata portaa porta. Le multe comminate, so-no ormai moltissime nelle circo-scrizioni nelle quali il servizio èavviato ormai da tempo. Dopo ilnecessario periodo iniziale di tol-leranza durato qualche mese, vi-sta la “pigrizia” con cui la cittadi-nanza si adeguava alle istruzioniricevute durante la campagna diinformazione e attraverso il ma-nuale di istruzioni, il Sindaco el’Assessore all’Ambiente hanno

pensato bene di stimolare la cit-tadinanza, utilizzando metodipiù persuasivi dei semplici ri-chiami, al corretto utilizzo dicontenitori e buste. Suscitandoqualche reazione veemente però,nel caso in cui, nei grandi condo-mini, la sanzione per conferi-mento irregolare è stata commi-nata inopinatamente a chi, ma-gari per caso, si era trovato a fir-mare la ricevuta di consegna deicontenitori ma non ha nessunruolo di “controllore” nel palaz-zo.A TIVOLI, dove di raccolta diffe-renziata Porta a porta si parla so-lo a livello progettuale e con pocaconvinzione, le multe della Poli-zia ambientale hanno preso dimira coloro che non si adeguano

agli orari di conferimento (dalle18 alle 5 del mattino) o deposita-no i sacchetti al di fuori dei cas-

sonetti stradali rischiando unasanzione da 25 a 125 euro.Ma non solo rifiuti! Sanzioni da

200 euro sono state comminateai proprietari di cani che nonavevano con se la busta di plasti-ca necessaria a raccogliere leeventuali deiezioni dell’animalecondotto al guinzaglio.Tutto legittimo anzi, da più partiviene invocato un maggiore rigo-re nel far seguire quelle regole dicivile convivenza che se non ri-spettate rendono impresentabilel’aspetto del territorio. Quello chestona è che all’improvviso, dopoun lungo periodo di abbandono ecompleto disinteresse, si sia pas-sati direttamente alla repressio-ne.Una campagna preventiva diinformazione sulla stampa localee sui muri della città poteva otte-nere risultati migliori, senza indi-

spettire i pur inadempienti citta-dini cui comunque, una volta ri-chiamati all’ordine ed avvisati delgiro di vite, le regole vanno fatterispettare con severità.Resta il fatto però che non posso-no essere solo i cittadini ad occu-parsi del decoro delle città. Lestrade e le piazze di Guidonia eTivoli sono sporche in modo in-sopportabile. I giardini pubblicilasciati a se stessi senza un mini-mo di manutenzione e cura. Lescritte vandaliche ed i manifestiabusivi sulle facciate dei palazzirestano a far mostra di se senzache nessuno intervenga fino aquando gli elementi atmosfericili fanno sbiadire. L’arredo urbanoè disonorevole in due città i cuiamministratori richiamano aruoli importanti come La terzacittà del Lazio o Città d’arte edell’Unesco. Una città come Tivo-li poi non può presentarsi alle de-cine di migliaia di turisti che lavisitano, nel modo sciatto in cuida anni versa. I faretti che, inuti-li, penzolano al vento dal Pontedella Pace, per dirne una, grida-no vendetta. Gianni Innocenti

All’improvviso fioccano multe!Non bastano le multe comminate in sordina a pochi cittadini, non basta la riqualificazionedi una rotatoria nella Città dell’Aria o la pulizia episodica della “Villetta” ed il rifacimentodi via Palatina nella Città delle Acque se poi il resto è degrado e mancanza di attenzione.

I cittadini hanno bisogno di esempi didattici per diventare virtuosi

Conti in rosso, pattodi stabilità chestrozza le spese delcomune, tanticreditori daliquidare, in praticail portafoglio vuotoha messo lemanetteall’amministrazioneGallotti bis. Primadella fine dell’annola giunta ha volutofare il punto dellasituazione,tracciando unbilancio dei priminove mesi digoverno. Uno, inpratica, il filoconduttore:«Non ci sono soldi»

I festoni sul Ponte della Pace

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XLAMBIENTE13 gennaio 2011 5

L’Amianto dell’ex sansificioTIVOLI - Risale al settem-bre 2006 la segnalazione delCircolo Legambiente di Ti-voli. L’esposto, indirizzatoal Sindaco, agli Assessori al-l’ambiente di Provincia eRegione, al dipartimentoprevenzione della Asl Rmg,al Corpo Forestale delloStato, chiedeva una valuta-zione relativa allo stato diconservazione delle granditettoie in amianto dell’exsansificio che si trova in viaS. Agnese.L’evidente stato di degradodei manufatti, esposti aglielementi atmosferici ed allepiante infestanti che ne sta-vano aggredendo le superfi-ci, lasciava ipotizzare la di-spersione di microfibre pe-ricolose in un tratto di stra-da percorso dai residenti edalle centinaia di studentiche frequentano l’Istitutotecnico e l’Istituto d’Arte lecui sedi si trovano poco ol-tre la struttura industrialeinattiva da decenni.Dopo i sopralluoghi effet-tuati in tempi celeri dagliispettori della Asl nulla piùsi era saputo e l’amiantoaveva continuato a degra-darsi.Ad ottobre 2010 un rappor-to della Polizia provincialeed a novembre uno del Di-partimento prevenzionedella Asl, indicavano lastruttura in amianto in evi-

dente stato di degrado con“pericolo per la salute pub-blica della popolazione resi-dente a seguito del rilascioin atmosfera di pericolosipulviscoli e particelle inamianto”.In seguito ai rapporti il Sin-daco Sandro Gallotti haemesso il 6 dicembre, un’or-dinanza che prescrive alproprietario, entro 30 giornidalla data di notifica, lamessa in sicurezza delle tet-toie tramite incapsulamen-to con resine plastiche cheimpediscano la dispersionedelle microfibre. In alterna-tiva è consentita la demoli-zione delle strutture e la so-stituzione con altre. Incari-cati del controllo sull’adem-pimento dell’ordinanza Po-lizia locale e Asl Rmg.Si attendono ora gli effettidell’ordinanza ed è auspica-bile che dopo decenni legrandi tettoie in amianto,sotto le quali negli anni ’60venivano accumulate gran-di quantità di sansa d’olivautilizzata per estrarne oliodi scadente qualità, scom-paiano, insieme alla preoc-cupazione di chi con esseconvive da lungo tempo.I proprietari della strutturapotrebbero approfittare delprogramma di finanzia-mento attivato recentemen-te da Provincia di Roma,Azzero CO2 e Legambiente

Lazio, che prevede lo sman-tellamento gratuito e losmaltimento dei tetti inamianto di oltre 1.000 metriquadrati. Al posto dei tettivengono installati impiantifotovoltaici che restano perventi anni in uso della so-cietà convenzionata con laProvincia e dal ventunesimotornano completamente adisposizione del proprieta-rio, energia prodotta com-

presa. Nel frattempo il ca-pannone messo in sicurezzacontinua tranquillamentead essere utilizzato al suointerno. Si tratta di un pro-cedimento che convienesfruttare, a costo zero, pereliminare i tetti in amiantoe contribuire al migliora-mento dell’ambiente rica-vando anche, dopo un certotempo, cospicui guadagni.

Gianni Innocenti

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La Cina e l’occidenteIl Circolo di cultura politica “Piero Gobetti” di Tivoliinizia le sue conferenze dibattito per il 2011 (è giuntoalla 17ª) con il tema dei rapporti economici, politici eculturali delle società occidentali con la superpotenzaemergente cinese. L’appuntamento è fissato per mer-coledì 26 gennaio presso le Scuderie Estensi alle ore17,30. Interviene Angela Pascucci giornalista - esper-ta del mondo orientale.

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n. 1 2011XL6 TERRITORIO

Alemanno: «A Roma nessun sito dadestinare a discarica»

Fine dicembre 2010. Fitto imperversa il carteggio epistolare intor-no all’affaire rifiuti.Ad innescare l’effetto domino la lettera inviata dal sindaco di Ro-ma Gianni Alemanno alla presidente della Regione Lazio Re-nata Polverini, lettera nella quale il Campidoglio comunica uffi-cialmente di non aver identificato all’interno del perimetro comu-nale alcuna area idonea, papabile quale sito alternativo alla disca-rica di Malagrotta.«È molto difficile - spiega Alemanno - individuare questo sitonell’ambito di Roma Capitale senza creare gravissimi danniambientali, urbanistici e sociali».E ciò malgrado il Comune di Roma, fra i più estesi d’Europa terri-torialmente parlando, detenga - vale la pena ricordare - il primatoregionale nella produzione di rifiuti.Malgrado - anche questo vale la pena ricordare - a Roma Capitale,in ragione del suo straordinario ruolo istituzionale, siano stati re-centemente accordati dal Governo maggiori poteri e maggiori ri-sorse finanziarie.«Va condotta - questa la ricetta spadellata dal sindaco Alemanno -un’analisi nell’ambito del sub-Ato che comprende non solo ilterritorio di Roma, ma anche quello della sua provincia».

La lettera-appello dei 30 sindaci dellaprovincia di Roma

Un brivido deve aver attraversato la schiena dei sindaci dei Comu-ni della provincia di Roma quando, nell’apprendere la ferale noti-zia, saranno certamente balzati sulle loro poltrone tra l’incredulo el’allarmato: che il temuto spettro della “monnezza” capitolina stiadunque prendendo forma concreta?Che penzoli ormai ineluttabilmente sui loro municipi la tremendaspada di Damocle della spazzatura proveniente dalla Città Eterna?Bando alle ciance, è tempo d’azione. E siccome l’unione fa la for-za, trenta Primi cittadini della periferia romana (in rigoroso ordi-ne alfabetico: Albano, Allumiere, Ardea, Ariccia, Bracciano, Cam-pagnano, Canale Monterano, Castel Gandolfo, Castel Madama,Cerveteri, Ciampino, Colonna, Formello, Gallicano, Genazzano,Genzano, Grottaferrata, Ladispoli, Lanuvio, Manziana, Montero-tondo, Morlupo, Nettuno, Palestrina, Pomezia, Ponzano, Riano,Rocca di Papa, Velletri, Zagarolo) si sono rimboccati le maniche e,mossi dalla comunanza di intenti, coalizzati insieme per passare alcontrattacco. A colpi di inchiostro.Lo scorso 29 dicembre hanno infatti affidato ad una missiva indi-rizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alpremier Silvio Berlusconi il loro accorato appello, l’appello di 30amministratori locali seriamente preoccupati per la piega che stan-no prendendo gli ultimi avvenimenti legati alla vicenda rifiuti.«Ci rivolgiamo a Voi, che siete le massime cariche dello Stato,per illustrarvi la situazione che ci stiamo trovando a fronteg-giare - in una escalation davvero preoccupante - sul nostro ter-ritorio per le politiche dei rifiuti. Il rischio è che anche qui a Ro-ma possa ricrearsi un caso Napoli»: asciutte e senza fronzoli, lerighe d’esordio della lettera.Lettera che prosegue poi in maniera altrettanto diretta: «Siamoconvinti che strettamente collegati agli onori ci siano gli oneri,e che l’amministrazione capitolina non possa chiedere per sè ciòche luccica, e destinare ai comuni confinanti ciò che puzza. Perquesto - asseriscono i 30 sindaci - siamo convinti, e abbiamo de-

ciso di appellarci alla vostra autorità e siamo disponibili all’a-pertura di un tavolo di discussione e confronto per arrivare auna soluzione condivisa su questa urgenza. Ogni soluzione di-versa sarebbe uno schiaffo morale ai cittadini e alle comunitàche rappresentiamo, e non troverebbe alcuna giustificazione dibuon senso. Certi che non ci sia più tempo da perdere, e che sia-mo disposti a fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per di-fendere i diritti dei cittadini che rappresentiamo - conclude lalettera - confidiamo in un Vostro intervento per richiamare l’am-ministrazione capitolina alle responsabilità che da qualche an-no sembra aver completamente dimenticato».

Malagrotta: la parola alla Regione, mentrespunta l’ipotesi commissariamento

A proposito di responsabilità. In assenza di siti romani individuatied indicati dal Campidoglio come alternativi a Malagrotta, dopo unlungo, estenuante rimpallo di competenze tra Comune di Roma eRegione Lazio, la patata bollente delle future sorti della discaricacapitolina, ridotta ormai allo stremo, passa nelle mani della Go-vernatrice del Lazio Polverini.«Da questo momento abbiamo la competenza di occuparci delnuovo sito che sostituirà Malagrotta - puntualizza -. Chiara-mente è prematuro chiedermi se abbiamo già individuato learee. Da questo momento in poi qualsiasi mia parola ha un pe-so. Non intendo comunicare nulla finchè non sono certa. Hoinformato, per coinvolgerle, tutte le forze politiche di maggio-ranza e opposizione. La competenza da questo momento è re-gionale - avverte -. Abbiamo già convocato una prima riunioneurgente per valutare la situazione e si è già insediato un tavolotecnico per la questione rifiuti».Insomma la gatta da pelare - quella di una discarica da tempo esau-rita e dichiarata fuori norma dall’UE, dunque ineluttabilmente de-stinata alla chiusura - ora sta tutta e solo nelle mani della presi-dente Polverini che, nel corso di un recente incontro a Palazzo Chi-gi con il sottosegretario Gianni Letta lo ha informato dei fatti chie-dendo rassicurazioni.Ed ecco spuntare, per la discarica di Malagrotta, l’ipotesi di uncommissariamento d’urgenza, in attesa che la giunta Polveriniindividui un sito di conferimento alternativo per far fronte all’e-mergenza romana.Intanto via libera al totoscommessa: dove approderanno mai i ri-fiuti capitolini?Si fanno i nomi di Fiano, Riano, Allumiere, Guidonia…mentre sa-le vertiginosamente l’apprensione per la nostrana discarica dell’In-violata, la seconda del Lazio dopo Malagrotta.Una scomoda, indesiderata presenza trentennale, sorta nel belmezzo di quello che doveva sulla carta essere un bucolico parco ar-cheologico.Alla faccia delle crociate ambientaliste e delle battaglie ciclicamen-te ingaggiate dai residenti. Alla faccia dei rischi per la salute pub-blica.«Non pagheremo le emergenze rifiuti altrui. - ha subito tuona-to il sindaco della città dell’Aria Eligio Rubeis - Credo che Gui-donia abbia già dato. Portarci la ‘monnezza’ capitolina sareb-be l’ultimo, intollerabile affronto. L’ho detto in Consiglio co-munale, sui mezzi di informazione, e dopo aver letto le antici-pazioni fin troppo ‘generiche’ sul nuovo Piano dei rifiuti pre-sentato e varato dalla giunta Polverini, mi fido meno di ieri».Già, cosa prevede in soldoni il nuovo Piano regionale dei Rifiuti?

Il nuovo piano rifiuti«Il provvedimento - ha illustrato la governatrice del Lazio in oc-casione della sua presentazione ufficiale - mira a ridurre la quan-tità di rifiuti conferiti in discarica e a realizzare soluzioni am-bientalmente compatibili, tecnologicamente efficienti ed eco-nomicamente sostenibili. Azioni fondate sulla garanzia dellalegalità. Prevenzione, riduzione e legalità sono le parole chia-ve di questo Piano rifiuti, definito in soli 6 mesi, che stabilisceper la prima volta interventi strutturali. Noi non vogliamo as-solutamente che il Lazio possa trovarsi nella situazione che laCampania sta affrontando per le inadempienze della prece-dente amministrazione».Essenzialmente due le novità del Piano:• la costituzione di un solo Ato (Ambito Territoriale Ottimale ndr.)coincidente con l’intero territorio regionale e suddiviso in 5 sub -Ato, tanti quanti sono le province laziali• l’ambizioso (ma quanto realistico?) obiettivo della raccolta diffe-renziata al 60% per il 2011, secondo quanto prescritto dalla legge.Due, specularmente, le perplessità di fondo che da più parti desta-no scetticismo:• con la definizione di un solo Ato di riferimento, all’ampliamentodei poteri decisionali regionali corrisponderebbe ragionevolmenteun affievolimento di quelli provinciali?• se si considera che a tutt’oggi la differenziata si attesta attorno al

Roma e i suoi rifiuti… rifiutati:

Ormai trascorse le festività natalizie,riapriamo il pesante tomo della questione“monnezza”: ci ritroviamo sotto gli occhil’ennesima pagina dell’interminabile sagadei “Rifiuti… rifiutati” e sotto il naso

l’olezzo del pattume capitolino che comeuno spauracchio incombe sulle discariche

della provincia di Roma.Una minaccia da scongiurare a tutti i costi.

Anche in punta di penna.Ferma la levata di scudi di 30 Sindaci

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Page 7: XL giornale 01-2011

XLTERRITORIO13 gennaio 2011 7

20%, quanto è utopico un Piano che si prefigge per il 2011 l’ago-gnata meta del 60%?Due, infine, gli obiettivi, secondo quanto spiegato dall’assessore re-gionale con delega ai rifiuti Pietro Di Paolo:• la chiusura del ciclo dei rifiuti per giungere all’autosufficienza• l’emancipazione dal sistema delle discariche.Detto tra noi, il Piano rifiuti licenziato dalla giunta regionale - giàinoltrato a Bruxelles - mira più che altro a scongiurare la sanzioneche verrà comminata dall’UE alla Regione Lazio nel caso in cuiquest’ultima non riuscirà a regolarizzare la propria posizione ri-spetto alla procedura d’infrazione già notificatale: senza se e ma, ilLazio dovrà drasticamente ridurre da tre ad un milione di tonnel-late i rifiuti trattati in discarica, mettendo in campo iniziative diprevenzione, recupero e riuso dei rifiuti al fine di limitarne la pro-duzione almeno del 7% rispetto ai livelli attuali.Auspicabili, nel prossimo futuro, anche campagne di sensibilizza-zione in materia di approccio allo smaltimento differenziato del ri-fiuto, volte tanto alle famiglie, quanto alle imprese locali.

Rubeis: “Solo Guidonia… fa la differenza!”Il sindaco Rubeis, allarmato per il rischio conferimento da Roma(quando non anche da…Napoli!), intanto difende a spada tratta ilsuo “orticello”, sbandierando ai quattro venti i successi guidoniani

conseguiti finora in materia di differenziata. «La certezza che ho - asserisce con orgoglio - è che Guidonia èl’unica città di questa parte della provincia ad aver avviato unanno fa un servizio di raccolta differenziata porta a porta spin-ta, con un investimento economicamente rilevante di 8 milio-ni di euro per il solo 2010. Un piano di complessa attuazione,fosse solo per le difficoltà che ancora incontriamo nel farciascoltare dalle aziende affiliate Conai, delegate al riuso deimateriali strappati alla discarica. Abbiamo imposto ai cittadi-ni una rivoluzione nell’approccio con lo smaltimento del rifiu-to domestico, adottato un sistema di controlli e sanzioni conl’unico intento di avviare un processo che acceleri la chiusuradel sito di smaltimento presente all’Inviolata. Durante questoultimo anno con grande rammarico ho constatato che nessunoo quasi dei 47 comuni dell’Ato 2 che sversano nella nostra di-scarica ha ritenuto di fare altrettanto, né che Provincia e Re-gione abbiano incentivato politiche per spingerli a farlo. La di-scarica ce l’ha Guidonia e Guidonia se la tiene, sembra il filoconduttore di certe scelte, anche solo a disposizione dei rifiu-ti indifferenziati degli altri».Insomma, per quanto concerne il trattamento dei rifiuti, la Cittàdell’Aria si sta impegnando a…fare la differenza!

…Ma le difficoltà non mancanoRallenta e stenta a decollare il servizio di raccolta porta a porta, aGuidonia: mucchi di immondizia fanno capolino qua e là dai cas-sonetti, il ritiro dei rifiuti domestici non sempre è puntuale, dilagaancora fra i cittadini - specialmente quelli più avanti con l’età - ladisinformazione in materia di differenziata.Un avvio difficile, che presuppone certo un radicale cambiamentodi mentalità e una piccola grande rivoluzione nelle abitudini quoti-diane.Se a questo si aggiungono anche ritardi nella retribuzione deglioperatori che si occupano del servizio in quartieri come Albuccio-ne, Bivio di Guidonia e Villalba, la frittata è fatta: la raccolta portaa porta non può che andare incontro a rallentamenti e disagi.Per i 15 dipendenti della Cogei - la ditta che in Ati con Aimeri edEdera è preposta alla raccolta dei rifiuti urbani nel terzo comunedel Lazio - quello appena trascorso, non è stato un Natale di ab-bondanza e prosperità: come se non bastassero i ritardi accumula-ti nell’erogazione delle mensilità pregresse, non è arrivato puntua-le neanche il salario di novembre e l’agognata tredicesima. Riscontrati, peraltro, anche problemi di altra natura: mancanza divisite mediche, spogliatoi non adeguatamente riscaldati, impiegodi automezzi non conformi alle più basilari norme di sicurezza, dif-ficoltà logistiche.Se gli operatori non hanno incrociato le braccia probabilmente èsolo perché la legge fa espresso divieto di sciopero nel periodo com-preso fra il 15 dicembre ed il 6 gennaio.Tuttavia, seppur fra milleuno intoppi, prosegue a Guidonia la rac-colta differenziata, l’unica via praticabile per tutelare e preservarele risorse naturali a beneficio delle generazioni future.Ci illumina, in questo senso, la saggezza orientale del Dalai Lama:“Prendersi cura del pianeta è come curare la propria casa e poiché noiesseri umani viviamo e siamo immersi nella natura, è assurdo di-struggerla o rovinarla”.Talmente ovvio che spesso ce ne dimentichiamo…

Federica Addari

la saga continua Cittadino di Guidonia, “C’è posta per te”A Natale nessun biglietto d’auguri ai cittadini dall’amministrazione

ma un libricino. “Auguri e auspici”

Si tratta di un opuscolo firmato Eligio Rubeis che elenca leattività svolte dall’amministrazione comunale nel 2010 permacroargomenti. In materia di sicurezza si elenca la nascitadella tenenza dei carabinieri a Guidonia, la stazione mobilea Colleverde, il distaccamento del commissariato della poli-zia di stato – da maggio una volante che garantisce un servi-zio h24 -, la compagnia della guardia di finanza dal prossi-mo aprile, un sistema di videosorveglianza, nuove assunzio-ni nella polizia municipale e la sede operativa dell’agenziadelle dogane al Car. Corpulento il capitolo sui lavori pubblici: tre depuratori e ul-timazione della rete fognaria, convenzione con Enel Sole, ac-cordo con Italgas, rifacimento strade e marciapiedi, nuoviparcheggi anche a pagamento, piazza Matteotti e Piazza sanGiovanni. L’elenco dei lavori svolti va avanti senza sosta tra grandi ope-re, progetti strutturali, programmazione territoriale e dema-nio (piani di riqualificazione, più spazi per la collettività, ca-se per 9mila nuovi residenti a basso reddito, polo termale epolo intermodale), le ordinanze sul decoro urbano, cultura,ambiente e così via. Tra i momenti importanti si raccontadell’adesione del Comune a “Città per la vita. Città contro lapena di morte” che avrebbe visto il 30 novembre illuminarsila rocca di Montecelio. Cosa non accaduta ma che ci si au-gura possa avvenire almeno in questo 2011. In merito all’accordo con Enel Sole ci si deve augurare che ilavori di sostituzione di tutte le oltre 8mila luminarie termi-ni presto, così si potranno applicare le penali per il mancatofunzionamento dell’illuminazione pubblica che lascia ormaida molti mesi Colle Fiorito al buio, così come testimoniatoda una petizione popolare. Ogni cittadino comunque potràleggere nel dettaglio tutto quanto fatto dall’amministrazionefirmata Rubeis e quanto ancora c’è in programma.

Michela Maggiani

GUIDONIA - Raccolta differen-ziata, lettera aperta dei residentidi Marco Simone e SettevilleNord indirizzata al sindaco diGuidonia Eligio Rubeis. I cittadi-ni si mobilitano e difendono laraccolta differenziata porta a por-ta puntando il dito verso i concit-tadini meno virtuosi. Nella lette-ra chiedono l’immediata puliziadelle strade, una pulizia periodi-ca e la presenza nel quartiere diuna pattuglia della polizia am-bientale che controlli e che even-tualmente sanzioni i trasgressori,quei cittadini cioè che non anco-ra allineati con il nuovo sistemadi raccolta differenziata porta aporta. «La raccolta differenziata c’è efunziona bene – si legge nellamissiva – basti ad esempio pen-sare che anche nei giorni di fe-sta i prelievi sono stati regolar-mente eseguiti».Il problema messo in evidenza èdi natura diversa. La raccolta dif-ferenziata funziona e va difesa dachi non la svolge regolarmente econ senso civico: «C‘è qualchecittadino che ancora rifiuta didifferenziare la spazzatura chelui stesso produce, abbando-

nando ovunque sacchetti diplastica. Ai sacchetti, si ag-giungono poi rifiuti di ogni al-tro tipo, e così tutti gli sforzifatti per un ambiente migliorevengono vanificati!». Scrivono anche che i sacchettiabbandonati vengono presi d’as-salto da cani randagi e topi e que-sto fa temere che tutta la popola-zione possa essere esposta a ri-schi sanitari. I residenti di questidue quartieri, che utilizzano an-che il loro sito web per discuteree confrontarsi (www.marcosi-moneonline.it), segnalano an-che che i sacchetti a volte sono ri-versati sulle carreggiate dellestrade rappresentando anche unpericolo per la sicurezza stradale.Hanno chiesto più volte all’am-ministrazione e all’assessorato

competente interventi per la puli-zia delle strade. Intanto la raccol-ta differenziata porta a porta pro-segue. Il servizio è partito sca-glionato nei vari quartieri dellaterza città del Lazio ed è ancorain fase di completamento. Man-cano, infatti, all’appello Guido-nia, Montecelio, Pichini, CasaCalda, Colleverde e Colle Fiorito,ma è questione di pochi mesi.Entro la fine del mese sarannoconsegnati i contenitori a Guido-nia e Montecelio e poi a seguirein tutti gli altri quartieri. Per orale percentuali di raccolta sonoabbastanza alte. Primo posto va aMarco Simone e Setteville Nordcon più del 50%, segue Villalnovache si attesta sul 50% e Villalba al40%. I dati sono parziali. «Il problema della raccolta –dichiara l’assessore all’ambienteEnrico Scattone – non è solo nelfunzionamento del sistema maanche nella mentalità dellepersone. Abbiamo riscontratoproblemi con la popolazionestraniera e stiamo predispo-nendo delle guide su come ef-fettuare correttamente la diffe-renziata anche in lingua rome-na e inglese».

I maggiori problemi si stannoavendo nella frazione di Villalba,circa 9mila abitanti, dove è la so-cietà che si occupa della raccolta,la Cogei, sembrerebbe non esserein grado di pagare gli stipendiagli operai. L’assessorato ha avu-to la scorsa settimana un collo-quio con la società nel qualeavrebbe ricevuto garanzie sullacorretta prosecuzione del servi-zio saltato già diverse volte per lostato di agitazione degli operai, ei cittadini, impegnati nella rac-colta, hanno visto sfumare il loroimpegno e materializzarsi quan-tità di rifiuti non raccolti davantile loro case e per le strade. L’ap-palto del servizio è stato affidatoa tre società riunite in associazio-ne temporanea di impresa cheper “mancato servizio” hanno ri-cevuto e continuano a ricevere lepenali del comune. Per quanto ri-guarda la pulizia delle strade l’as-sessore Scattone è arrabbiatissi-mo: «L’Aimeri, capofila dell’ati,non ha ancora avviato il pianodi spazzamento delle stradecosì come previsto dalla comu-nicazione del 18 febbraio 2010della stessa Aimeri».

Michela Maggiani

Differenziata, i cittadini di Marco Simone e Setteville scrivono al sindaco Rubeis

La scuola d’infanzia in stand by

CASTEL MADAMA - A causa della rottura di tubazioni degliimpianti idrico e termico e del conseguente allagamento e sol-levamento di tratti di pavimento di alcune aree dell’edificioospitante la scuola dell’infanzia Sant’Anna, dai primi giorni diSettembre la struttura, chiaramente inagibile, a seguito diun‘Ordinanza del comune, è stata chiusa. Il Sindaco Giuseppe Salinetti e l’amministrazione comunalesi sono adoperati, d’intesa con il Dirigente Scolastico, a repe-rire locali atti ad ospitare le 3 sezioni della scuola. L’attività didattica è continuata, tra chiari disagi, con il trasfe-rimento di una sezione al Sales e due in Via della Libertà . Intanto il reperimento dei finanziamenti e l’affidamento dei la-vori, aveva dato il via agli interventi necessari: il rifacimentodell’intero impianto idrico e termico, nonché del pavimento edella tinteggiatura sono state completate.La riapertura prevista per il 10 Gennaio dovrà, però, essere po-sticipata a causa del maltempo dei mesi di Novembre e Di-cembre che non ha permesso il completamento dei lavori direimpermealizzazione del lastrico solare, risistemazione deimanti di copertura del tetto e la ristrutturazione dei finestroniposti sotto esso. A fronte di ciò il Sindaco e l’Amministrazione comunale tuttasi scusano con le famiglie dei piccoli studenti ed informanoche ci sarà ancora da attendere 2 o 3 settimane per riavere unedificio nuovamente efficiente e ristrutturato, cosi che, le atti-vità didattiche potranno riprendere al meglio ed i bambini sa-ranno nuovamente tutti riuniti in un unico spazio comune.

Greta Merletti

Ormai trascorse le festività natalizie,riapriamo il pesante tomo della questione“monnezza”: ci ritroviamo sotto gli occhil’ennesima pagina dell’interminabile sagadei “Rifiuti… rifiutati” e sotto il naso

l’olezzo del pattume capitolino che comeuno spauracchio incombe sulle discariche

della provincia di Roma. Una minaccia da scongiurare a tutti i costi.

Anche in punta di penna.Ferma la levata di scudi di 30 Sindaci

dell’hinterland romano che, nero su biancosi sono recentemente appellati allemassime cariche dello Stato -GiorgioNapolitano e Silvio Berlusconi - per

sollecitare un loro intervento sulla spinosaquestione rifiuti. Questione pruriginosa cheattanaglia l’opinione pubblica, fa tremare ipalazzi municipali a ridosso della Capitale… e non fa certo dormire sonni tranquilli ai

Primi cittadini dei comuni della periferia romana

Page 8: XL giornale 01-2011

n. 1 2011XL8 TERRITORIO

VILLALBA - È nato il comitatocittadino spontaneo “Per Villal-ba” per opera di un gruppo dicittadini e di alcune associazio-ni di volontariato che operanonella popolosa frazione del co-mune di Guidonia Montecelio.L’importante iniziativa ha presovita per realizzare un’opposi-zione decisa alla grave condi-zione di degrado in cui versa,ormai da anni, il nucleo urbanodi Villalba.Il comitato cittadino oltre a de-nunciare l’ormai insostenibilequestione dei cumuli di rifiutiabbandonati in ogni isolato del-la frazione, che hanno fatto laloro comparsa in coincidenzacon l’avvio del servizio di rac-colta differenziata “porta a por-ta” disposto dall’amministra-zione comunale e che a Villalbanon ha ancora trovato una ge-stione ottimale, intende pro-muovere una serie di iniziativepopolari volte a sensibilizzarela cittadinanza sull’importanzadi uno stile di vita sostenibile,sul rispetto e la tutela del benecomune, ma anche e soprattut-to sulle gravi emergenze am-bientali, sociali e di politica deiservizi che affliggono la frazio-ne.Alla spontanea costituzione delcomitato hanno aderito con en-tusiasmo già diverse associa-zioni attive a Villalba, qualiAgesci Villalba 1, Caritas, Cen-tro Maria Gargani, Civis, Le Ba-rozze, Radioenonsolo. Gli stessisoggetti, unitamente ai cittadi-ni che hanno preso parte allaprima riunione del comitato, sisono attivati per raccogliere ilconsenso di tutte le altre asso-ciazioni che a Villalba operano

nell’educazione e nel sociale edi tutte quelle persone che han-no a cuore il futuro della fra-zione.A breve verrà indetto un altroincontro, allargato a tutte lenuove adesioni, attraverso ilquale mettere a punto le primee significative azioni del comi-tato “Per Villalba”. Nel frattem-po è stata avviata una raccoltadi firme, necessaria per misura-re le forze del movimento intermini di numeri e di condivi-sione di un documento, redattoa margine della riunione costi-tutiva, nel quale sono stati fis-sati gli obiettivi di lotta e le pro-poste da avanzare all’ammini-strazione comunale.E’ ferma intenzione del comita-to quella di puntare alla realiz-zazione di un assemblea pub-blica, che veda la presenza delsindaco Eligio Rubeis e dell’as-sessore all’ambiente EnricoScattone, attraverso la qualecostruire un tavolo di discus-sione con l’amministrazionecomunale ed offrire ampi spazidi confronto per la ricerca disoluzioni ai problemi, senzaescludere forme di collabora-zione e di supporto alle istitu-zioni locali.Il comitato cittadino “Per Villal-ba” vuole proporsi con un at-teggiamento costruttivo neiconfronti di chi governa il terri-torio, senza per questo rinun-ciare a forme di protesta chesaranno commisurate al livellodi risposta e di apertura che ilcomune ed i suoi responsabilidimostreranno nei confrontidel movimento.

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Nasce il comitato “Per Villalba”

Un cippo dedicato ai Caduti di NassiriyaCASTEL MADAMA - Sabato 22 gennaio 2011 alle ore 11.30l’Amministrazione comunale organizzerà una cerimonia per l’i-naugurazione di un cippo dedicato ai Caduti di Nassiriya e a tuttii giovani vittime della violenza e della guerra.La cerimonia, durante la quale verrà deposta una corona di alloropresso il cippo, si terrà nell’area appositamente ricavata tra Via S.Sebastiano e Via Caduti di Nassiriya.Il cippo non intende soltanto onorare la memoria delle vittime del-l’attentato alla base italiana nella città irachena del 12 novembre2003, ma anche quella di tutte le giovani vite prematuramentestroncate dalle guerre o da atti di violenza.

Sosta a pagamento, si comincia

GUIDONIA - Stalli a pagamento si parte a gennaio, dopo la pro-roga decisa in extremis con i commercianti del centro cittadinoin occasione delle festività natalizie.Agli 83 stalli previsti tra via Roma e il parcheggio della stazione- secondo quanto previsto dalla delibera istitutiva del 10 luglioscorso - se ne aggiungono altri 54: quarantasette nei pressi dipiazza Matteotti, in un’area compresa tra via Zambeccari, viaBaden Powell e via Chiorboli, altri sette in via dei Girasoli (tra icivici 20 e 32) nel quartiere di Colle Fiorito.Con delibera approvata dalla giunta lo scorso dicembre le sostea pagamento sbarcano anche nei quartieri di Villanova, Villalba,Setteville, Colleverde. Precisamente 21 stalli sono previsti a Vil-lanova, in via Maremmana inferiore, dal civico 79 al 313; a Vil-lalba si pagherà al sosta in Corso Italia, dal civico 8 al 38, in viaBari dall’intersezione con via Lucania, direzione Tiburtina, e fi-no al civico 71; e ancora, dall’intersezione di via Brindisi e finoa via Catania dal civico 57 al 67, dall’intersezione di via Cataniaal civico 11 per un totale di 38 stalli delimitati dalla strisce blu.A Setteville, la sosta a pagamento arriva in via Giacomo Leo-pardi, negli spazi “esistenti sul lato destro, considerando il sen-so di marcia direzione piazza Trilussa, per complessivi 11 po-sti”; e ancora in piazza Trilussa, negli spazi esistenti sul lato de-stro, dall’intersezione con via Giacomo Leopardi e fino all’inter-sezione con via Todini - per altri 9 stalli - e per un totale di 20soste a pagamento. Infine Colleverde, in via Monte Bianco la de-limitazione arriva dal civico 13/a al 15, lato sinistro, per com-plessivi tre posti.E ancora, all’altezza del numero 14 con due stalli; due stalli so-no previsti anche davanti al civico 30, come all’altezza del nu-mero 46. Sempre in via Monte Bianco, di fronte al civico 39, so-no previsti 5 stalli a pettine; due stalli paralleli di fronte al civi-co 69; infine numero due stalli, sosta a pettine, all’altezza del ci-vico 99. In totale in via Monte Bianco la sosta a pagamento ri-guarderà 18 stalli. La consistenza economica della tariffazioneera già stata decisa dalla giunta municipale tre mesi fa: un eurol’ora, con tariffa minima di 50 centesimi ogni trenta minuti.Il pagamento potrà essere effettuato anche tramite tagliandi“grattini” che si potranno acquistare in bar e negozi, grazie aduna convenzione in via di definizione tra il Comune e ciascunadelle attività commerciali interessate all’iniziativa.Le strisce blu saranno attive tutti i giorni dalle 8 alle 20 ad esclu-sione della domenica, dei giorni festivi, e del lunedì solo per lazona intorno al comune per la presenza del mercato settima-nale.

Un gruppo di cittadini ed un coordinamentodi associazioni uniscono le forze

per trovare rimedio ad una condizioneormai insostenibile.

Dai rifiuti abbandonati per le stradealla totale assenza di servizi, è iniziatauna battaglia a tutto campo per unamigliore qualità della vita a Villalba.Già partita una raccolta di firme

per avviare la protesta

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XL13 gennaio 2011 9

Buongiorno 2011!. L’anno Europeo del Volontariato è statoinaugurato a Bruxelles il 2 dicembre 2010, con lo slogan“Volontari!Facciamo la differenza!”. Quattro giorni dopo,il 6 dicembre, si è tenuta nel Lazio la Conferenza Regiona-le del Volontariato che ha visto la partecipazione di oltre200 persone rappresentanti circa 180 associazioni. Indigna-zione, è stata espressa, per l’assenza e l’indifferenza dellaRegione e delle Istituzioni che non hanno partecipato. Com-portamento giudicato inspiegabile, visto che il Piano Rego-latore sociale di Roma capitale punta a valorizzare il lavorosociale dichiarando di “voler rispondere ai problemi dellenuove povertà, riequilibrare l’offerta di servizi e prestazionitra le diverse zone della città, rafforzare i servizi sociali edestenderli a un numero maggiore di cittadini semplificarnel’accesso”. Il Lavoro dei volontari è, infatti, come ha ben sot-tolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,ancor più indispensabile in quest’oggi che ci vede travoltidalla crisi mondiale. La Conferenza ha dichiarato, in con-trasto con le suddette ipotetiche intenzioni della Regione,inadeguati i finanziamenti previsti per il lavoro delle orga-nizzazioni senza scopo di lucro.L’attività di Volontariato comunque pullula. Si pensi che 3europei su 10, oggi, dichiarano di essere impegnati nel vo-lontariato. Da un’indagine risulta che sono oltre 100 milio-ni i volontari attivi in Europa.

A Tivoli…Largamente presenti anche a Tivoli e Guidonia, parti indi-spensabili di oltre un centinaio di associazioni non lucrati-ve, questa fetta di popolazione opera in vari tipi di Organiz-zazioni. Quelle impegnate nel campo sociale sono circa unacinquantina (nel territorio suddetto). Partiamo dalla “Lega Arcobaleno” , con la sua sede Nazio-nale sita in Piazza Plebiscito, nasce nel dicembre 1989 conil principale obiettivo di impegnarsi nella risoluzione deiproblemi legati alla disabilità e all’handicap. Quest‘associa-zione ha reso possibile il raggiungimento di concreti risul-tati a livello legislativo, con il costante lavoro e la presenzaall’interno delle istituzioni stesse. Ha partecipato, difatti,all‘elaborazione di varie leggi nazionali riguardanti i pro-blemi concernenti la disabilità. Nella cittadina Tiburtina siimpegna, tutt’oggi, per l’abbattimento delle barriere archi-tettoniche in favore dei circa 2000 disabili della zona. Gra-zie alle sue spinte i parcheggi riservati sono stati estesi an-che nelle zone di Piazzale Matteotti e Piazza Massimo. Anche durante il XII Congresso della suddetta Associazione,tenutosi l’estate scorsa, sono sorte critiche, non meno diquanto è stato fatto nella Conferenza Regionale del Lazio,verso il freddo atteggiamento politico ed i tagli finanziari alsociale nettamente in contrasto con l’aumento dei finanzia-menti alle strutture degli armamenti. Se si vuole raggiungere entro il 2015 il primo obiettivo inse-rito nella ‘Dichiarazione del Millennio’: Dimezzare la fame ela povertà estrema, a detta di numerosi italiani, nonchédell‘oggettivo buonsenso, l’aumento degli aiuti è determi-nante e si ritiene possa essere possibile attraverso una logi-ca soluzione: la diminuzione delle spese militari. Tra le altre Organizzazioni troviamo l’Associazione “Arete”di Psicologia e sviluppo, costituita a Roma nel 2002, dove sitrova ancora la sua sede legale. Per lo svolgimento delle at-tività di quest’ultima è stata attivata una sede operativa a Ti-voli in Via Empolitana: Centro intervento psicologicoOIKOS. Quest’organizzazione opera soprattutto in camposcolastico con progetti volti all’assistenza psicologica del-l’individuo e della famiglia.L’associazione “Luce - Amici del centro trasfusionale del-l’Ospedale di Tivoli” s’impegna da sempre, attraverso il la-voro volontario, in attività di sensibilizzazione sull‘impor-tanza della donazione e segue, determinata, il progetto piùimportante: “concorrere all’autosufficienza del sangue nelnostro territorio”. Un altro importante progetto portato a Tivoli dall’Associa-zione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA On-

lus Lazio) è stato il lavoro di Ricerca - Azione “Disturbi ge-neralizzati dello sviluppo ed integrazione scolastica” intra-preso dal (e all’interno del) “ Circolo Didattico Tivoli III -Madre Teresa di Calcutta” sito in Villa Adriana, volto all’in-tegrazione scolastica dei soggetti autistici.

Parlando di Guidonia…Il volontariato sociale a Guidonia vede impegnate diverseAssociazioni, tra queste: L’ Organizzazione Rubezia Onlus, nata nel 2000 con l’o-biettivo di occuparsi di attività di riabilitazione, rieducazio-ne e reinserimento sociale delle persone diversamente abili.Queso lavoro è reso possibile grazie all’organizzazionne diattività sportive, artigianali e culturali.Una grande testimonianza della forza del lavoro dei volon-tari, nella medesima zona, è data dalla Croce Blu, nata nel1989, questa fu la prima organizzazione di volontariato del-la zona. Quest’anno il 6 gennaio in occasione della “Festadella Befana” aveva previsto la consegna di doni nella casacircondariale femminile del carcere di Rebibbia, ai figli del-le detenute, ma purtroppo, non è stato possibile a causa diproblemi. Il progetto verrà, sicuramente, solamente postici-pato. Per lo stesso giorno, nell’ambito della manifestazionedella Befana organizzata dal comune di Guidonia annual-mente, i volontari hanno raccolto doni per il futuro regaloai bambini di Rebibbia. Tra le altre attività della Croce Blu sono da menzionare iCorsi di Primo Soccorso, l’attività di assistenza durante ma-nifestazioni ed eventi sportivi, l’attività settimanale di rac-colta sangue svolta in collaborazione con l’ospedale di Tivo-li e la programmazione e realizzazione di controlli di pre-venzione tramite misurazione di glicemia e pressione arte-riosa.Infine, ancora tra le Organizzazioni di Volontariato socialeè da menzionare l’Associazione “Michela Stella Maris”,nata nel 2002. Questa si occupa di fornire servizio alla so-cietà, al fine di concedere aiuto psicologico, agli emarginatie tutela della salute. L’organizzazione di corsi annuali di Primo Soccorso è la re-gola ed anche quest’anno sono aperte le iscrizioni per l’otta-vo anno.

Il volontariato applicato in varicampiNon manca il volontariato volto alla Promozione Culturalee Tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Ambientale, so-prattutto nella città di Tivoli che, da sola, conta circa Tren-ta Associazioni di questo genere. Tra queste: l’Associazione di volontariato “TivoliArte” èun’organizzazione volta a recuperare, conservare, trasmet-

tere, divulgare, promuovere e sviluppare l’arte e l’artigiana-to artistico a Tivoli e nel suo territorio.La Società Tiburtina di storia e d’Arte ha il particolarescopo dell’indagine e ricerca storica delle aree della Valledell‘Aniene e della Sabina oltre l’organizzazione di visiteguidate e conferenze su scavi e ritrovamenti e la messa a di-sposizione della Biblioteca Sociale contenente numerosi vo-lumi storici, di arte e cultura. Da non dimenticare i volontari del Circolo di LegambienteTivoli, con sede in via Nazionale Tiburtina, organizzazioneda sempre impegnata nella salvaguardia dell‘ambiente e delpatrimonio storico culturale della città. L‘ultimo intervento,come ricorderemo fu, nell’ambito della campagna SalvalAr-te, il restauro della Tomba della Vestale Cossinia tenutosi il21 Novembre in collaborazione con l‘Associazione Subac-quei Volontari Lazio, Federazione Volontari del Radio Soc-corso, Volontari Tibur Associati. Abbiamo ancora “Famiglie di Angeli” che, oltre ad essereimpegnata in attività di sensibilizzazione e di prevenzionesulle stragi stradali, organizzando periodicamente conve-gni, come quello dello scorso Giugno tenuto presso le scu-derie estensi sulla Sicurezza Stradale, è dedita all’organiz-zazione di incontri culturali, quali, ad esempio, concerti dimusica classica (come quello dello scorso Luglio dal titolo“Sulle Ali della Leggerezza”). Quest’associazione è costitui-ta da genitori di vittime stradali oltre che, come tutte, daprofessionisti e volonatari operanti nel sociale.Ecco un veloce excursus non totalizzante ma che vuole lan-ciare un’idea, seppur minima, del fantastico lavoro messo incampo dalle molteplici organizzazioni di volontari operantinella zona e il numeroso impegno di tutte quelle personeche, come recita il primo principio della carta dei valori delVolontariato: “adempiuti i doveri di ogni cittadino, mettonoa disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per glialtri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità inte-ra. Operano in modo libero e gratuito promuovendo rispo-ste creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della pro-pria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni co-muni”… Greta Merletti

Il volontariato gioca un ruolo essenzialenelle varie comunità, come insieme di nodifondamentali delle reti di relazioni e comeaggregato composito di provider di servizi

in settori che vanno dalla sanitàall’assistenza sociale, allo sport alla

protezione civile; la sua azione da tempocontribuisce a innalzare la qualità globaledella vita sociale e, nella recente fase dicrisi, è stato uno dei protagonisti dei

processi di ammortizzazione degli effettidella crisi stessa. Largamente presenti

anche a Tivoli e Guidonia, partiindispensabili di oltre un centinaio di

associazioni non lucrative. Questa fetta di popolazione opera

in vari tipi di settori

Volontari, facciamo la differenza

Aspiranti infermieri in posaTIVOLI - “Se hai numerose ricchezze, dai del tuo be-ne; se possiedi poco, dai del tuo cuore”.Un proverbio africano che sintetizza bene la missiondell'Associazione “Africa pro Mundo”, visivamentestrutturato nelle dodici pose del calendario che hatrovato come attori degli studenti della facoltà diScienze Infermieristiche dell'Università di Tor Verga-ta – sede di Tivoli.Aurora Sgambetterra, Davide Santini, Eleonora Ros-si, Federica Sorrenti, Jessica Silvi, Luca Casella, Mi-chela Astore e Miriam Rosamilia, hanno messo la lo-ro faccia per un'associazione che si distingue tra lealtre perché opera in tre direzioni: campagna mis-sionaria, campagna culturale e campagna di solida-rietà.Padre Gofrey Sankara, del Burkina Faso, li ringraziapersonalmente e confida nel fatto che i futuri infer-mieri “hanno capito che non si può realizzare la pro-pria felicità quando qualcun altro nel mondo ne èprivato”.www.africapromundo.blogspot.com – [email protected]

TERRITORIO

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Nuovi locali per il Centro Anzianipolivalente del quartiereEmpolitano!

TIVOLI - Lo scorso 20 Dicembre 2010 è stata inaugu-rata la nuova sede del Centro Anziani Polivalente del-la zona empolitana. L’originaria, istituita nel 2006 in Vicolo Empolitano 10,da tempo non rispondeva più adeguatamente alle esi-genze dei numerosi frequentanti il Centro, bisognoso,da tempo, di spazi più ampi, atti a rendere possibileun’organizzazione più articolata delle attività in basealle diverse esigenze dei partecipanti.Grazie alla continua attività di stimolo e proposta delpresidente del Centro Giovanni Pelacci e dell’interoconsiglio Direttivo, a seguito di un indagine, si è riu-sciti a reperire dei locali più ampi rispondenti alle esi-genze della sempre più numerosa rappresentanza dianziani del popolatissimo quartiere residenziale Em-politano.Ora sita in Via degli Olivi, 2, dopo gli adeguati lavori,l’apertura ufficiale della nuova sede sembra aver volu-to rappresentare un augurio di Buona Ventura per ilnuovo anno. Gli ampi locali hanno, infatti, accolto le giuste richie-ste della popolazione della zona.L’inaugurazione ufficiale ha visto la presenza del sin-daco Sandro Gallotti, dell’Assessore alle Politiche So-ciali e Welfare Avv. Federica Mondani, dell’Assessoreal Patrimonio Marino Capobianchi, dei rappresentan-ti delle Commissioni Consiliari interessate e dei Par-roci della contigua Chiesa del Gesù - Parrocchia SanMichele Arcangelo Don Alberto De Vivo e Don AndreaPasquali.Al fine di trasformare questo, ormai ampio, spazio inun centro di aggregazione per gli anziani della zona, siprovvederà all’organizzazione di attività di relax e dicultura, con la promozione di manifestazioni teatrali,di poesia e lettura. La fortuna di venir soddisfatti nelle proprie esigenze èassai rara e deve esser sfruttata a pieno da chiunquene giovi, attivandosi totalmente per l’ottima riuscitadei progetti.Basta dare un’occhiata, alla fine della medesima ViaEmpolitana (per capire come è arduo aver la fortunad‘essere dotati di spazi adeguati), alla situazione in cuivessa nuovamente il parco omonimo. Dopo la festadell’albero (tenutasi, nell‘ormai lontano, 19 Novem-bre), sembra che, come in Cenerentola, lo scattare del-la mezzanotte stia facendo tornare tutto come in ori-gine… I bambini sono stati meno fortunati, privati, co-me sono, di luoghi degni per le loro attività.Comunque, l’amministrazione comunale si rende di-sponibile ad attività di collaborazione con il centro,convinta che, l’attenzione e l’aiuto dato, abbia conferi-to un colore più vivido alla figura dell’anziano, indi-spensabile, come quella di ogni singolo individuo, nel-la società.E chissà se il lavoro, volto a rivalutare questa fetta disocietà, possa rappresentare, un giorno, la spinta peruna Rivalorizzazione dell’intera popolazione…?

Greta Merletti

Nel 1851 si insediarono nel-l’area occidentale dell’Austra-lia dei monaci benedettini.Quella porzione di terra, lon-tano qualche miglio da Perth,era originariamente la casadegli aborigeni Nyungah, po-polo di grande tradizione ebenessere. Pochi anni dopo illoro arrivo i monaci comple-tarono la costruzione di unmonastero e scelsero di chia-mare l’area in cui lo eresseroNew Subiaco in onore dellacittadina dell’alta Valle del-l’Aniene da cui provenivano.Quando trent’anni dopo, piùo meno nel 1881, venne inau-gurata la linea ferroviaria checollegava la capitale con l’im-portante centro portuale Fre-mantle venne mantenuto ilnome Subiaco per la stazioneche era stata costruita vicinoal monastero. Col passare deltempo grazie anche alla pre-senza della ferrovia e al costoridotto dei terreni, molti fu-rono quelli che decisero ditrasferirsi vicino al monaste-ro costruendo case e aziendee dando vita al primo com-plesso abitativo, che per inci-so non godeva di ottima re-putazione. Le cose cambiaro-

no qualche anno dopo, più omeno nel 1890, quando la po-polazione di New Subiaco

ebbe un incremento espo-nenziale in concomitanza al-la depressione che colpì gli

stati orientali dell’Australia ealla folle corsa all’oro nei din-torni della Golden Mile e piùprecisamente a Kalgoorlie(tristemente nota per esserestata teatro di una violentis-sima rivolta contro gli italia-ni nel 1934). Raggiunti i due-mila abitanti, New Subiacofu proclamata ‘municipality’nel 1897 e divenne “City ofSubiaco” nel 1952. La Città di Subiaco è una del-le 29 Local GovernmentAreas che si trovano nell’areametropolitana di Perth, siestende su di una superficiedi 42 chilometri quadrati ecomprende i quartieri di Joli-mont, Daglish, Shenton Park,Subiaco and Crawley. Dai da-ti del 2006 risulta avere unapopolazione di 62.862 abi-tanti.Subiaco, conosciuta sempli-cemente come Subi, è oggi ilpiù elegante e cosmopolitatra i sobborghi di Perth. E’ fa-mosa per i suoi appartamen-ti chic e per essere stata scel-ta come sede degli uffici dinumerose e importanti so-cietà commerciali. Per le suecaratteristiche stradine stret-te si susseguono negozi di

moda tanto che il centro del-la cittadina è considerato ilvero fulcro dell’eleganza edello stile di Perth. Tra le vie, i cui nomi ricorda-no nomi celebri del passatodi questa parte d’Australia,c’è anche il “Subiaco Oval”ovvero il leggendario stadioin cui si disputano le partiteinterne del Fremantle Foot-ball Club, conosciuto ai piùcome “Fremantle Dockers”(portuali), e delle West CoastEagles (Aquile della costaovest). Entrambe le squadrepartecipano al campionatoorganizzato dalla lega profes-sionistica di football austra-liano, sport nazionale che“deriva” dal rugby union edal football inglese. Ma il“Subi”, come viene chiamatocolloquialmente, deve la suanotorietà al mondo ignarodell’aussie rules, per averospitato diverse partite dellaCoppa del Mondo di rugbyche si tenne in Australia nel2003.

Alla realizzazione di quellache è da molti consideratauna gemma di architettura,contribuì soprattutto la nu-merosa comunità italianastanziata proprio nei dintor-ni di Perth. Qualche anno fa,quando “Subi Oval” necessi-tava di interventi di ristruttu-razione, molte aziende si re-sero disponibili a farsi caricodei costi con la pretesa disponsorizzare lo stadio equindi fargli cambiare nome.«La comunità australe diSubiaco si è ribellata – rac-contava 7 anni fa Valerio Vec-chiarelli dalle colonne delCorriere della Sera - ed hascritto al ministro dellosport del Western Austra-lia, la regione di Perth:«Non si può mercificareuna tradizione ed il ricordodella nostra fatica, solo persoldi. È come se a qualcunovenisse in mente di chiama-re la Basilica di San Pietro,“Cattedrale Coca Cola”. Ecosì quel nome tanto caroagli italiani rimarrà. Unpezzetto di Subiaco conti-nuerà a vivere nel mondosottosopra».

Pasquale Giordano

Subiaco “down under”Il mondo è pieno di “Little Italy”,

di sobborghi dove il tempo scorre come se ci si trovasse in Italia. Dovunque i nostri

connazionali abbiano messo piede, che fossero le vie attigue

al porto di Buenos Aires o le giovani cittàstatunitensi, si sono prodigati per portare

un tocco di italico splendore. Le radici, fortunatamente, sono cosa dura a morire e così succede che all’interessenazionale si prediliga quello localistico.

È il caso di Subiaco, una tra le più eleganticittadine dell’hinterland di Perth,

in Australia

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’incontro avvenuto il 17 dicembre con il neo-commissario AslRm G, Brizioli, il Comitato ha nei primissimi giorni di gennaio contat-tato la sua segreteria al fine di fissare quanto prima un incontro voltoa conoscere il contenuto del Piano aziendale che lo stesso Brizioli si ap-presta a presentare in Regione il 30 gennaio.Verrà inoltre oggi notificato ufficialmente il ricorso al Tar, spinto e so-stenuto in questi mesi dal Comitato; dopo l’incontro con l’avv. Buccel-lato, incaricato di preparare e presentare lo stesso, intervenuto in as-semblea il 15 dicembre per riferire in merito al ricorso, oggi ufficial-mente questo verrà presentato; informiamo che il ricorso è a firma siadella X Comunità montana sia di quattro cittadini della Valle dell’Anie-ne, trovati dal Comitato, che presentando patologie rilevanti si sonomostrati disponibili ad utilizzare la loro condizione per rilevare mag-giormente le problematicità che la chiusura dell’Angelucci comporte-rebbe su tutta la popolazione e in special modo per chi è affetto da de-terminate patologie croniche.Si sottolinea inoltre la rinnovata presenza degli striscioni e dei cartel-

li contro la chiusura del nosocomio e a favore della protesta; la rimo-zione degli stessi è stata percepita da coloro che da mesi condividonoquesta battaglia, come volontà di denigrare e sminuire il lavoro fatto,volontà di calmare gli animi e spegnere la protesta portata avanti; nonè stata dunque accettata la addotta motivazione di danneggiare il de-coro urbano e sono stati pubblicati manifesti per spiegare la differenzatra affissione abusiva e protesta in corso, protesta ricordiamo a favoredel diritto alla salute, protesta priva di qualunque colore politico o con-notazione partitica qualsivoglia.Una protesta dunque di tutti e che vorrebbe trovare in tutti una con-

divisione.Gli striscioni nuovamente attaccati dunque hanno il solo scopo di man-tenere alta l’attenzione di tutti, cittadini e Istituzioni, affinché la batta-glia per la salvezza dell’Angelucci possa finalmente avere esito positivo.Ricordiamo inoltre che mesi fa, quando vennero rimossi per la prima

volta gli striscioni adducendo la medesima motivazione, il Sindaco diSubiaco, in un’assemblea tenutasi con urgenza per discutere del fatto,ha riconosciuto la differenza tra striscioni pro ospedale e affissioneabusiva ed ha verbalmente comunicato la sua intenzione di lasciar ri-pristinare gli stessi senza ulteriori difficoltà. Ci auguriamo di non do-verci ulteriormente occupare della vicenda e di poter canalizzare tuttele energie sul “cuore” della protesta.Informiamo inoltre che sta avvenendo una raccolta di firme da allega-re ad una lettera aperta che il Comitato ha scritto al Presidente dellaRepubblica , Giorgio Napolitano, in quanto garante della Costituzione,per informarlo della vicenda e chiedere un suo intervento nelle apposi-te sedi istituzionali; il Comitato invita pertanto quanti cittadini possi-bile a sottoscrivere la lettera.In ultimo vogliamo ribadire che la protesta è viva e tutt’ora in corso ecesserà solo quando ufficialmente verrà decretata la salvezza del noso-comio sublacense; molte le promesse fino ad ora e molte le voci di cor-ridoio, di ufficiale però nulla, il decreto Polverini ad oggi non è modifi-cato e decreta pertanto la chiusura del nosocomio. Invitiamo tutti amantenersi informati, a partecipare alle assemblee aperte nella salaconsiliare del Comune di Subiaco, e a non abbassare la guardia.

Comitato cittadini della Valle dell’Aniene

Il Comitato cittadino per l’Ospedale informa...

Il progetto Crisalide per il soste-gno all’occupabilità femminileattraverso percorsi di cittadinan-za attiva e valorizzazione dellecompetenze di genere proponel’inserimento di 280 donne in at-tività seminariali per una duratacomplessiva di 40 ore così arti-colata :Il programma prevede:Fare rete: pratiche per lo svilup-po della cittadinanza attiva e del-l’occupabilità al femminile 10oreValorizzazione delle competenzedi genere e costruzione del C.V.europeo 10 oreStrumenti IT per la gestione del-la comunicazione 10 oreMercato del lavoro locale, sboc-chi occupazionali e stereotipi di

genere 10 oreL’ente attuatore è l’Istituto stata-le “Eduardo De Filippo” Colle-verde di Guidonia, via MonteBianco – Tel. 0774572851-0774572611.

Requisiti :- iscritte ai CPI della Provincia diRoma sia come inoccupate checome disoccupate- età dai 18 an-

ni in su ma con priorità tra i 30ed i 44 anni- essere residente o domiciliatanella Provincia di Roma in unodei distretti territoriali previstidall’avviso- Titolo di studio Diploma o Lau-rea partecipazioni a reti locali oattività di volontariato (comitatilocali per l’ambiente, l’urbanisti-ca, il territorio, la scuola, la citta-dinanza, i diritti, il reddito, la ca-sa, le tematiche di genere, ecc.)alfabetizzazione informatica al-meno sufficiente (avere un ac-count di posta elettronica, spedi-re mail)Non essere inserita al momentoin altre attività di formazione/orientamento a finanziamentopubblico.

Non aver fruito di altre attività diformazione/orientamento all’in-terno del proprio patto di servi-zio con il CpIRaccolta delle candidature edammissione alla frequenza delSeminario - Per candidarsi gratuitamenteoccorre presentarsi al propriocentro per l’impiego e compilarela scheda di adesione al progetto.- Le candidature, vanno presen-tate in busta chiusa direttamenteall’ente di formazione che ero-gherà il seminario.-La busta dovrà contenere il mo-dello di domanda e tutti gli alle-gati richiesti.Termini di presentazione delledomande 15/01/2011 compre-so.

Sostegno all’occupabilità femminileAl via un progetto di sostegno all’occupabilità femminile

presso l’istituto E. De Filippo di Colleverde di Guidonia-Roma

n. 1 2011XL10 TERRITORIO

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XL13 gennaio 2011 11XL/CULTURA ed EVENTI

GUIDONIA - Presentato loscorso 17 novembre inoccasione della cerimoniainaugurale cui sonointervenuti anche l’assessoreguidoniano alla CulturaAndrea Di Palma e ildirigente AuroraMancaniello e partitoufficialmente il 2 dicembrepresso l’Istituto scolastico“Don Lorenzo Milani“,prosegue ora con successo ilprogetto “Libri in Comune”volto alla promozione dellalettura nelle scuole delterritorio, volutodall’assessorato alla Culturadel Comune di GuidoniaMontecelio e portato avanticon la preziosacollaborazione della libreriaitinerante Ottimomassimo.L’iniziativa, che terminerà adaprile 2011, prevede incontriper insegnanti, genitori esemplici appassionati dilettura, attività con bambinie ragazzi delle scuole, libriper le biblioteche scolastichee, per finire, un grandemomento di aggregazioneconclusivo, la Festa deiLettori, dedicata a grandi epiccini.Accattivante il tema delprimo incontro - “Il sensodella lettura”- ovvero “Cosasuccede al nostro cervelloquando leggiamo? Conoscere,capire, amare la lettura permotivare una passione datrasmettere ai ragazzi” maaltrettanto interessanti sipreannunciano gli incontricalendarizzati nei prossimimesi, a partire da oggi:13 GENNAIO - ORE 17.00ISTITUTO SCOLASTICODON MILANIVIVERE LA BIBLIOTECASCOLASTICAIdee, suggerimenti e buonepratiche per animare il“luogo” dei libri.20 GENNAIO - ORE 17.00ISTITUTO SCOLASTICODON MILANII LIBRI DOPO RODARINuovi autori e illustratorinella letteratura per ragazziitaliana e internazionale.3 FEBBRAIO - ORE 17.00ISTITUTO SCOLASTICODON MILANILA MAPPA DEL MONDODEI LIBRI PER RAGAZZISapersi orientare tra libreriespecializzate, riviste, fiere,associazioni, premi...10 FEBBRAIO - ORE 17.00VIAGGIO TRA LEBIBLIOTECHEESEMPI VIRTUOSI DIUNA CITTÀ PIENA DILIBRIIn visita alla scoperta dei diluoghi in cui i libri vincono!FEBBRAIO / APRILE 2011IN TUTTE LE SCUOLE DIGUIDONIA MONTECELIO“OTTIMI LETTORI”

La libreria itinerante visiteràtutte le scuole del comune diGuidonia Montecelio.MAGGIO 2011FESTA DEI LETTORIUna giornata di incontri,giochi, musica, laboratori eletture per tutta la famiglia.Agli incontri - gratuiti-naturalmente sono invitati apartecipare tutti gliappassionati di libri, tutte lepersone interessate adapprofondire il rapporto tralettura, scuola e ragazzi…insegnanti, genitori, nonnima anche semplici curiosi.Per partecipare all’iniziativaè comunque richiesta laprenotazione all’[email protected] una sola curiosità dasoddisfare: cosa èesattamenteOttimomassimo?È la prima libreria itineranteper ragazzi d’Italia, viaggialungo le strade di Roma eprovincia da oltre quattroanni e ha incontrato migliaiadi bambini in più� di 150scuole. È� un bellissimolibrobus con oltre 4mila libriselezionati tra le case editricipiù� attente del panoramalibrario italiano.I suoi tre librai lavorano dapiù� di 12 anni tra i libri perragazzi promuovendo lalettura nelle scuole attraversoincontri, laboratori, lettureanimate e coinvolgendoinsegnanti, genitori,educatori, insomma tuttequelle persone checonducono i ragazzi verso lacultura del libro.Alla scoperta del piacerevisivo e tattile della paginada sfogliare e del caro,vecchio, buon profumod’inchiostro.

Federica Addari

Arti Visivecon Edoardo

Cappa

TIVOLI - Si inaugura alle17.00 di sabato 29 gen-naio 2011 presso il localedelle Scuderie Estensi diTivoli, con il patrocinio delComune della cittadina la-ziale, la rassegna di arti vi-sive dell’artista EdoardoCappa intitolata “1998-2011”.

Il fruitore della mostra in-contra 12 anni di attivitàcreativa a confronto: ungiovane Edoardo 16 enneoggi 28 enne, insieme pergiocare a fare un album di“tracce umane “, una rasse-gna di situazioni in cui se-gnali inquietanti, talvoltamostruosi rappresentano lanavigazione del mare esi-stenziale, e gli inconfessatistati d’animo dell’autore,come se fossero le creaturedi altrettante facce di uncaleidoscopio. Sebbene tra-sfigurate in personaggi diun contesto virtuale sono “ferite”, misere cose, ma an-che, in qualche occasione,momenti di esaltazione, inaltri, di fallace ed effimeraillusione. I due volti dell’au-tore si affrontano nellostesso tema, secondo visua-li e linguaggi diversi.

L’attività dellaCaritas

A Guidonia i nuovi poverisono di madrelingua italia-na. Rispetto allo scorso an-no i dati confermano unaumento, quasi del 50%,del numero di non abbientiche bussa alle porte dellaCaritas. Cresce soprattuttoil numero delle famiglie ita-liane. La crisi c’è e non èriuscita a mascherarsi du-rate queste feste appenatrascorse. A quantificarla lecentinaia di pacchi alimen-tari consegnati dalle Cari-tas. Sono tante le personeche nel periodo natalizio, enon solo, si sono rivolte al-le sedi della Caritas delladiocesi di Tivoli per pren-dere “il pacco”, abiti inver-nali e spesso solo anche percercare aiuto e sostegno.Tanto per dare qualche nu-mero la sede Caritas inter-parrocchiale che compren-de la parrocchia Santa Ma-ria del popolo e Santa Ma-ria Goretti di Villalba e lachiesa di Tivoli Terme neigiorni immediatamenteprecedenti la vigilia di Na-tale ha consegnato più di150 pacchi alimentari, cir-ca 60 in più rispetto alloscorso anno. I volontariconfermano che sono so-prattutto i nuovi poveri,italiani, a rivolgersi a loronon solo per cibo e vestia-rio ma anche ad esempioper chiedere un aiuto nelpagamento delle bollette.Natale non è stato ugualeper tutti. Nei pacchi dellaCaritas beni utili e duratu-ri: latte a lunga conserva-zione, pasta, formaggio, bi-scotti, tonno e anche lentic-chie. Sempre insufficientile scorte di pannolini perbambini e pannoloni per

adulti. La Caritas di Guido-nia conferma l’andamentogenerale. Ha consegnato 70pacchi alimentari a fami-glie straniere e 80 a fami-glie italiane, molte di più,ci dicono dalla Caritas, del-lo scorso anno. Oltre aldanno anche un’ingiustifi-cata vergogna. In molti, in-fatti, decidono di rivolgersipresso sedi distanti da doveabitano spesso per vergo-gna verso la propria condi-zione e per timore di esserericonosciuti ed etichettaticome “poveri” nella propriacittà. Virgilio Fantini, re-sponsabile della Caritasdiocesana di Tivoli, lancial’allarme: «I problemimaggiori derivano dallaperdita del lavoro e dalladisgregazione familiare.Entro la fine del mese sa-ranno pronti i dati defini-tivi. La rete della diocesiè molto grande, racchiu-de ben 18 Caritas e si so-no circa 6000 le famiglieche vengono “soccorse”,

in crescita quelle italiane.L’unica soluzione è il la-voro che ridà dignità eforza economica. Vengo-no da noi per cercare la-voro, avere un sostegnoper il mutuo e le bollette.I volontari purtroppo so-no pochi e ne servono dipiù giovani». Erano circa duecento lepersone, italiane e non,ospitate per il tradizionalepranzo della befana nellachiesa di Santa Maria delPopolo a Villalba di Guido-nia, trasformata per l’occa-sione in un’enorme mensa.Menu studiati ad hoc perrispettare le usanze e le tra-dizioni alimentari delle per-sone di religione non catto-lici: antipasto, penne allaputtanesca, pollo per i mu-sulmani e arrosto di maialeper gli altri. L’evento è statoorganizzato dalla Caritasinsieme ai Lions di Guido-nia. Per quaranta bambinimeno fortunati è anche ar-rivata la befana che ha por-tato con la sua scopa i tan-to desiderati regali.

Primo trofeodella Croce

RossaGuidonia ha attraversatocorrendo le feste. Al tra-guardo, il giorno dell’epifa-nia, il primo trofeo organiz-zato dal comitato locale diGuidonia Montecelio dellaCroce Rossa Italiana in col-laborazione con l’associa-zione sportiva UISP Monte-rotondo. Un centinaio dipersone si sono sfidate sul-le strade di Guidonia chiper gioco e chi per vero spi-rito agonistico. Si è corsa,infatti, una maratona di 5chilometri non competitivae una di 10 chilometri com-petitiva per le vie dellacittà. Il ricavato dell’eventoè stato finalizzato all’acqui-sto di un pulmino per iltrasporto dei disabili e diuna nuova ambulanza perla Croce Rossa. Molti i pre-miati per categoria: compe-titiva e non competitiva esono saliti sul podio anchegli atleti più anziani e piùgiovani che hanno tagliatoil traguardo. Primo, contrentasette minuti e 47 se-condi Giovanni Novelli,della Cat Sport. Secondi,con 38 e 15, Andrea Man-cini e Giorgio Meschini,della Podistica Solida-rietà. Tra le donne ha vintoPaola Patta (Podistica so-lidarietà) in 45 e 41, segui-ta da Francesca Lauri del-la Tivoli Marathon in 47 e27, terza Maria Mignognadella società sportiva Uisp2 Laghi che ha coperto ilpercorso in 49 e 11.Nella non competitiva dicinque chilometri il più ve-loce è stato Roberto Ferdi-nandi (Tivoli Marathon)seguito da Andrea D’Offizie Gianni Dascalul (Atleti-ca tiburtina). Per le donnea tagliare per prima il tra-

guardo è stata GermanaFalato (Uisp Monteroton-do). Seconde Ester Frezzi-ni e Silvia Proni. Premiatianche gli atleti più “gran-di”: Benito Vantaggio,classe 1934 per la competi-tiva e Antonio Brega clas-se 1955 per la non competi-tiva. Tommaso Torriero,nato nel 1994, è stato pre-miato come partecipantepiù giovane.

La scuola di ingegneria aerospaziale chiude?Un istituto d’eccellenza, famoso nel mondo, chiuso “di fatto” nonostante costi poco e abbia conven-zioni già stipulate per i prossimi due anni. E un contratto da un milione di euro sfumato. A indicaretra le “aberrazioni della riforma universitaria” la sospensione, da parte del Senato accademico dellaSapienza, della Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma è Paolo Teofilatto, preside eletto dellastessa Scuola.«Per assurdo - premette Teofilato - la sospensione è stata decretata in nome di presunti principidi efficienza che hanno già penalizzato altre realtà culturali della Sapienza». Contro la decisio-ne del Senato accademico alcuni docenti e molti studenti della Scuola hanno presentato ricorso al Tar.La Scuola, istituita per legge nel 1926, è stata l’istituzione di più grande prestigio europeo nel campoaeronautico contribuendo insieme all’Aeronautica militare alla Direzione Studi e Esperienze di Gui-donia (1936-1943). A partire dagli anni 1960 ha dato inizio, insieme al Centro ricerche aerospaziali,all’attività spaziale in Italia con la costruzione e il lancio dei satelliti San Marco, permettendo all’Ita-lia di essere la terza nazione al mondo a mettere in orbita un satellite. «Attualmente - ricorda Teofi-latto - la Scuola offre una didattica di altissimo livello, con circa 150 studenti il 98% dei qualisi laurea nel tempo stabilito e, nell’85% dei casi, trova impiego nel settore aerospaziale entroun anno dalla laurea».

LovendoPerTe.it

Anche a Tivoli oggic’è LoVendoPerTe.it. LoVendoPerTe.it è laSocietà Leader inEuropa di negozi diAssistente alle com-pravendite eBay.Non si rivolge solo aiprivati ma è un vali-do strumento per leaziende, che da ogginon avranno più ri-manenze di magazzi-no. Entrare nel circuitoLoVendoPerTe.it. si-gnifica avere unospazio all’interno, siadella vetrina fisicache quella on line,con il prezzo blocca-to per 12 mesi delprodotto. Affidarsi ai consulen-ti e-commerce signi-fica avere personalealtamente qualifica-to a disposizione del-l’azienda, per consi-gliare come inserire iprodotti online. Affidati al nostroconsulente, lo trove-rai a Tivoli in via Em-politana angolo viadel Lavoro tel. 0774550594.

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n. 1 2011XL12CULTURAXL/CULTURA ed EVENTI

Concorso pergruppimusicali

TIVOLI - L’associazioneculturale “TiburSuperboom” organizza unconcorso per gruppimusicali dal titolo “TibursuperBoom Music Fest”. Ilconcorso completamentegratuito è rivolto alle bandresidenti nel comunetiburtino completamentegratuito e senza limiti d’etàe di generi musicali.In palio per i finalisti cisono: premi e ore di studiodi registrazione, lapossibilità di suonare sullostesso palco con bands difama nazional popolare chesi esibiranno nelle piazze diTivoli in occasione dellamanifestazione “TibursuperBoom Music Fest” laprossima estate. Termineiscrizioni 20 gennaio.

Per informazioni [email protected]

Mary Roseschool,

passione perla danza

TIVOLI - Si è svoltamercoledì 15 dicembre2010 al teatro Giuseppetti,l’esibizione della scuola diballo Mary Rose School.Un nutrito numero dispettatori, circa 300, hannoassistito allo spettacolo didanza moderna tenutodalla neo insegnante dellascuola, Roberta Ricci.Successo ha riscosso ilcoinvolgimento, la tecnicae l’interpretazionedimostrata dagli allievi piùpiccoli, che per la tenerezzatrasmessa, nella serata,hanno strappato numerosiapplausi.Prossimo appuntamentocon la Mary Rose School agiugno con i saggi di fineanno.

Teatro aMontecelio

MONTECELIO - Dopo lefeste natalizie torna inscena con lo spettacolo indialetto “Femmone e focustuzzicali pocu” per la regiadi Marta Colatei e SergioFedeli per il TeatrArgo. Le date a disposizione perle prenotazioni sono 16,23, 29 gennaio e 6, 13, 20,27 febbraio tutti alle ore18,00.

Per info e prenotazionichiamare il numero3701082787Si puo’ acquistare anche la

poltrona sul sitowww.teatrargo.it (nota soloacquisto no prenotazione)

Al Giuseppettiteatro

all’insegna digrandi autoriTIVOLI - Cinque spettacoliper la stagione teatrale2010-2011. Tra gennaio emarzo, al teatroGiuseppetti, andranno inscena cinque importantiserate all’insegna dei grandiautori. «Il nuovo annoricomincia nel miglioredei modi – ha commentatol’assessore alla Cultura delcomune di Tivoli, RiccardoLuciani – con unastagione teatrale di altolivello. Cinque eventiimportanti percontinuare a mantenereun alto profilo culturaledopo i concerti di MezzoInverno e gli incontriculturali nella bibliotecacomunale dove sono statiospiti, tra l’altro,Giancarlo De Cataldo eMario Lodi. La rassegnateatrale del Giuseppetti èstata realizzata incollaborazione, oltre checon l’assessorato allaCultura del comune,anche con la Provincia diRoma,il Mibac el’Associazione teatraledei comuni del Lazio». 21 GENNAIOLA BISBETICA DOMATAda William Shakespearecon Vanessa Gravina,Edoardo Siravo regiaArmando PuglieseCompagnia delle IndieOccidentali – Teatro Stabiled’Abruzzo4 FEBBRAIOLADRO DI RAZZA diGianni Clementicon Rodolfo Laganà,Francesco Pannofino,Francesca Reggiani, regiaStefano Reali - Teatro eSocietà4 MARZOIL GIORNO DELLACIVETTA di LeonardoSciasciacon Sebastiano Somma,Gaetano Aronica, MorganaForcella e la partecipazionedi Orso Maria Guerrini

regia Francesco Catalano -ATDC16 MARZONATI SOTTO CONTRARIASTELLA – Romeo eGiulietta di WilliamShakespeare uno spettacolodi Leo Muscato - Leart

Treno dellamemoria

Anche quest’anno il proget-to culturale “Treno dellaMemoria” promossodall’associazione Terradel Fuoco, darà la possibi-lità a migliaia di ragazzi dipartire, e di visitare gli excampi di concentramentopolacchi che 60 anni fa so-no stati lo scenario di unosterminio senza eguali.La Coop. AlternataS.I.Lo.S., l’Ass. Ombra delVento, l’Ass. ManiSlegate,l’Ass. Semintesta, il pro-getto SCN CittadinanzAt-tiveTerritoriali e il gruppoTheLamp grazie al suppor-to della Provincia di Ro-ma e aderendo nuovamen-te al progetto, porterannouna piccola delegazionedella regione Lazio.Un piccolo gruppo di 12 ra-gazzi si è incontrato ve-nerdì 7 Gennaio presso lasede della Coop per un cor-so di formazione, così daaffrontare il viaggio con unminimo di preparazioneper ciò che andranno a ve-dere. Viaggio che prenderàil via il 27 gennaio, e siconcluderà il 3 Febbraio.Siamo sicuri che anchequesti ragazzi (come quellidello scorso anno) potran-no testimoniare un’espe-rienza formativa e allo stes-so tempo divertente, e por-teranno avanti l’impegno di“TESTIMONIANZA ATTI-VA” che il progetto ha co-me obiettivo finale…. I te-stimoni diretti di quel pe-riodo storico stanno pur-troppo scomparendo, equesti giovani con il viag-gio che si preparano ad af-frontare dimostrano di es-sere pronti al passaggio deltestimone:PRIMA CHE LA MEMO-RIA MUOIA!

Per maggiori informazioniStefania Dell’Anna tel. 349.6o.33.674Mail. [email protected]

Sant’Antoniolu nemico

de lu demoniuTIVOLI - Domenica 23gennaio, organizzatadall’associazione culturaleCarnevale di Tivoli, si

L’équipe, che si è aggiudicata la gara d’appalto per il progetto di “ricostruzione del teatro del San-tuario d’Ercole Vincitore”, dichiara su web: “Della struttura del teatro antico, resta ben poco; ed ipochi resti non sono sufficienti a rendere del tutto leggibile lo spazio e la forma del teatro antico. Ilprincipale obiettivo della nostra ipotesi di progetto è la restituzione dell’unità spaziale del manufat-to antico; la ricostruzione dello spazio racchiuso dalla cavea e dal corpo scenico. Il criterio genera-le posto a fondamento delle scelte progettuali è la funzionalizzazione il più possibile moderna dellestrutture antiche partendo dal presupposto della tutela e della valorizzazione dei caratteri peculiaridel complesso archeologico. In tal senso alcune scelte si discostano dal progetto preliminare: in par-ticolare la diversa ricostruzione della cavea, l’impiego di materiali diversi per l’ima e la summa ca-vea, ed il forte ridimensionamento del blocco servizi con lo spostamento dei camerini per gli attoriall’interno degli ambienti voltati posti di sotto del pulpitum. I materiali scelti, il travertino, il legnoe l’acciaio, costituiscono nelle intenzioni progettuali una miscellanea cromatica in armonia con leipotesi ricostruttive e l’ambiente circostante ed in particolare con gli aspetti mutevoli dell’area ar-cheologica. Abbiamo pertanto formulato un’ipotesi di sezione verticale della cavea che fosse coeren-te con i resti archeologici, con gli elementi della distribuzione verticale e orizzontale, cioè con i pia-ni ed i percorsi ancora riconoscibili e quindi interpretabili. La conformazione materica e architetto-nica di questa parte del teatro è risolta con una struttura in legno (palco) che appalesa, nel suo con-trasto con il bianco del travertino della sottostante ricostruzione, l’essenza di struttura dal caratterevolutamente provvisionale, totalmente reversibile e rispettosa dei resti archeologici che ci consentedi evitare ipotesi ricostruttive difficilmente sostenibili perché non verificabili”. VOX POPULI. Ad osservarle dalla Panoramica di Piazza Garibaldi a Tivoli, le gradinate non cisembrano proprio reversibili! “Avrebbero dovuto metterlo ai voti un progetto del genere”, “o quan-to meno metterci al corrente di ciò che stavano per fare!” dice la gente. Non sarà la procedura, mavisti i risultati!In effetti, nonostante la stima indiscussa sulla professionalità degli architetti del gruppo sopra-citato, in quanto progettisti di strutture ‘nuove’, con tutta la buona volontà non rintracciamo l’in-tento conservativo d’obbligo in una situazione del genere; ci sfugge sia la tutela sia la valorizza-zione del complesso archeologico, visto che a progetto finito i pochi resti della struttura anticasaranno completamente coperte da quelle moderne; “il legno appalesa con il bianco travertino”,ma nell’insieme stridono terribilmente con il resto della struttura: stiamo parlando del teatro diun Santuario d’epoca repubblicana non di una dependance dell’auditorium di Renzo Piano! Lo troviamo, quanto meno, poco rispettoso della teoria del restauro formulata da Cesare Brandiuniversalmente accettata come “la Legge” in fatto di restauro, il corrispettivo dei principi fonda-mentali della Costituzione Italiana: almeno quelli nessuno li mette in discussione. Dalle prime le-zioni della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, per chi l’ha frequentata, si apprende cheper un corretto intervento di restauro del bene culturale, qualunque esso sia, occorre tener pre-sente l’istanza storica e l’istanza estetica per evitare il falso storico o il rifacimento nel totale ri-spetto dell’opera. Gli interventi debbono essere di ordine conservativo sulla materia del manu-fatto e vanno evitate, sempre, operazioni di ordine ricostruttivo arbitrario quando ciò che restadell’opera non permette la reintegrazione della marte mancante. Basterebbe soltanto questo in-cipit di una disciplina che è divenuta basilare per gli interventi di conservazione in tutto il mon-do, dalla tomba di Nefertari in Egitto ai soldati di terracotta di Xian in Cina, per interrogarsi sulrisultato dei lavori presso il teatro del Santuario d’Ercole Vincitore a Tivoli!Sicuramente ci staremo sbagliando, ma allo stato dei fatti, visto che nessuno vuole rilasciare di-chiarazioni, nessuno vuole spiegarci meglio, riportiamo le perplessità comuni tra i cittadini e gliesperti del settore, cui speriamo qualcuno vorrà rispondere: Perché ricostruire di sana piantaqualcosa che non c’è più, come le gradinate di cui non esiste traccia che possa far intuirecom’erano in origine? E ancora, perché utilizzare quel travertino bianco latte che squilladi luce propria, esteticamente fastidioso in contesto tardo repubblicano? Anche se il tempoapporterà la dovuta patina, sempre rimarrà una costruzione del 2010 di dubbia valenza storicadi pessima resa estetica. Riflessioni valide sempre, se ancora valido è il principio che dobbiamoconservare il bene archeologico come testimonianza di civiltà del passato se poi al contrario dob-biamo utilizzare il bene culturale come arredamento di un servizio aggiuntivo allora ci chiedia-mo perché non progettare altrove un teatro ex novo con risultati magari anche migliori?Sì perché ci sfugge la logica del voler trasformare il Teatro Italia in una sorta di centro commer-ciale e connotare ‘commercialmente’ un monumento storico!Speriamo che qualcuno replichi in modo da far chiarezza circa i dubbi che ci assalgono. Cui siaggiunge una preoccupazione, che si solleva tra i corridoi degli atenei romani come tra coloroche passeggiano lungo la Panoramica (dove oltre al tramonto, da qualche tempo, si può ammi-rare la nascita di una nuova fonte di luce, generata dalla bianca cavea dell’ex teatro antico del

I lavori al Santuario

Ebbene tutti confermano: per giugno partirà il Polo CulturaleTiburtino; si sta per varare il centro propulsore del nuovo turismo,ovvero l’organizzazione integrata delle tre ville, della Rocca Pia edel Santuario di Ercole Vincitore. Tutto è pronto per avviare il

volano dell’economia della città e non solo. Proprio in questi giorni, si stanno definendo i bandi di concorsoper la ditta appaltatrice, che gestirà i servizi aggiuntivi; il Puntoinformativo sarà allestito in luogo strategico e di pregio: i bastionidella Rocca Pia; il biglietto per la visita dei monumenti sarà unico,

come unica la loro gestione! Un cuore che batterà all’unisono per risvegliare il gigante TivoliTurismo, addormentato da tempo! Una favola meravigliosa? Mah!Un po’ di scetticismo c’è, giacché per chi frequenta assiduamentele aree monumentali in oggetto, è palese che ci sia qualcosa,

nemmeno tanto impalpabile, che non rientri nel bel quadretto dirose e fiorellini, propinato nelle ultime dichiarazioni ufficiali. Pur credendo nel progetto, nei suoi ideatori e realizzatori, larealtà dei fatti ci sembra, come dire, meno fabulosa: il primogennaio è scattato l’aumento del biglietto per Villa d’Este e perVilla Adriana, lievitato a ben 8,00 euro, che li varrebbe tutti, se

non avessimo una Villa Adriana, tesoro mondiale, di fatto impedita

Polo Culturale

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XLCULTURA13 gennaio 2011 13XL/CULTURA ed EVENTI

alla pubblica visione; infatti, tra le emergenze storiche, ciò che sipuò visitare è, attualmente, pochissimo: Grandi Terme, Poecile,Canopo e…basta, il resto è una serie di strisce e barriere cheimpediscono l’accesso nella quasi totalità dei percorsi; arrivarealla Piazza d’oro è un’Odissea! Sarebbero necessari lavori di

consolidamento, risistemazione, messa a norma ma le casse dellaSoprintendenza dei Beni Archeologici, non ci sembra, siano

ricolme d’oro!Della Villa Gregoriana sappiamo che le piogge abbondanti hannolasciato un bel po’ di lavoretti da fare prima della riaperturaprimaverile, nonostante i buoni propositi! Lasciamo per ultimo, il maquillage poco riuscito del Teatro nel Santuario d’ErcoleVincitore, lì i soldi ci sono, ma la logica di come li stiano

impiegando è un evento inspiegabile ai più: l’area del teatro cisembra tanto una bella e nobile Signora, costretta a vestire gliabiti di una lattante, con un risultato a dir poco grottesco! Detto questo, tanti auguri agli Amministratori: un bel da fare

prima di aprire le danze! Nel frattempo, ci arrovelliamo nel dubbio amletico: il Polo

Culturale Tiburtino sarà un trampolino di lancio o un carrozzoneda circo diretto verso mete sconclusionate?

Tiburtino, si parte!

Santuario d’Ercole Vincitore): per caso tutto quel peso dovuto alle nuove, splendenti gradi-nate di travertino, non sarà eccessivo, giacché va a gravare su una struttura realizzata inun secondo momento, peraltro su un terreno non così solido?VOX DEI. Il teatro, dalla capienza di circa 700 posti, è stato liberato della copertura collocatanegli anni Ottanta del Novecento. Le gradinate sono finite nelle “caldare”, nulla si è conservato.Anche della scena antica del teatro non è rimasto nulla ad eccezione di parte del piano di pro-scenio. Infatti, lo stesso prof. Cairoli Fulvio Giuliani nella scorsa primavera, in una conferenza pubbli-ca, ci informò circa i risultati dei nuovi lavori affermando: “Lo scavo recente è partito dal teatro,la parte più conservata del complesso, per rintracciare le strutture antiche. Prima si presentava co-perto da uno strato di malta, messo nel 1985 a protezione del calcestruzzo antico molto rovinato. Al-l’epoca, non potendo portare avanti lo scavo, si decise di coprirlo; non fu studiato perfettamente, néfu fatto rilievo preciso; bensì fu congelato. Stessa cosa fu fatta per la scena del teatro, in merito a ciòsi conserva perfettamente il canale della scena che saliva dal basso con un sistema di contrappesi. All’interno della ima cavea, ossia la parte bassa delle gradinate, sono oggi emerse delle strutture aforma di “C” databili ad un periodo precedente rispetto a quelle del teatro. Si tratta di un tridente fat-to in muratura molto consistente poi inglobata, nelle gradinate del teatro. Questa scoperta è stata dicapitale importanza, non per la funzione -che ancora ci sfugge- quanto per la definizione nel tempodella struttura del santuario. Infatti, se tutti avevamo sempre pensato che il santuario e appartenessead una tipologia simile al santuario di Pietrabbondante, composto da cortile circondato da portici,con un tempio e teatro di fronte a quest’ultimo; la struttura incastonata nella cavea è testimone delfatto che nel progetto originario non era previsto il teatro, realizzato successivamente in 4 fasi strut-ture diverse”. Per la cronaca il prof. Cairoli Fulvio Giuliani, colonna portante dell’archeologia del-l’area tiburtina, padre putativo dello studio scientifico del Santuario d’Ercole Vincitore, ci vienedetto che ‘stranamente’ ha lasciato l’incarico di responsabilità, che da anni ricopriva nel Santua-rio!PREVISIONI ALLA CASSANDRA? SPERIAMO DI NO! Certo, di questi tempi, i crolli di edifi-ci antichi sembrano all’ordine del giorno e chi ci deve risposte, come il ministro per i beni Cul-turali Bondi, annovera tra le cause degli ultimi disastri culturali, non l’antichità delle strutture,bensì gli errori fatti durante gli interventi, diciamo, di restauro! Repetita (in questo caso) non iu-vant! Ilaria Morini

L’eccessivo peso delle “ricostruzioni” non rischia di far crollare ilTeatro del Santuario d’Ercole Vincitore?

I dubbi dei cittadini e dell’ambiente accademico sui lavori diristrutturazione del famosissimo santuario di epoca repubblicana

d’Ercole Vincitore

festeggerà Sant’Antonio,protetore degli animali.Con la collaborazione diAmici di Sant’AntonioAbate di Tivoli, e laConfraternita diSant’Antonio Abate di VillaAdriana si svolgerà ilraduno di cavalieri inmaschera a piazza CodroBenedetti (via DomenicoGiuliani). Si proseguirà incorteo verso i GiardiniGaribaldi per labenedizione degli animalidomestici.

Per infowww.carnevaleativoli.it

Monterotondoin festa perSant’Antonio

Monterotondo è pronta perfesteggiare, come ognianno, S. Antonio Abate,protettore degli animali.Viaggio nel coloratofolclore della cittadina...

12-13-14 GENNAIOore 17,00 Triduo dipreparazione alla festa

SABATO 15 GENNAIOore 15,30 Esposizione dellasacra immagine,processione e vespri

DOMENICA 16 GENNAIOore 10,30 S. messa solenne ore 11,30 Cavalcata ore 16,30 Processione ore 17,00 S. messavespertina ore 18,30 Torciata

LUNEDI 17 GENNAIOore 10,30 Memorialiturgica del santo e messadi suffragio per i confratellie devoti defunti

Il volumedella società

tiburtinaTIVOLI - Venerdì 14gennaio, alle ore 17,00presso le Scuderie Estensidi Tivoli verrà presentatol’83° volume (2010) dellarivista annuale dellaSocietà Tiburtina di Storiae d’Arte.Il volume, con le sue 304pagine, è frutto di notevoleimpegno ma la quotasociale per il 2011 rimanedi € 30 euro.Gli argomenti trattati sono: MEMORIE:Alessandra Ten, Santuariodi Ercole Vincitore: la faseprecedente al teatroAlberto Foresi, Il monacoEquizio: alle origini delmonachesimo nellaprovincia ValeriaMaria Luisa Angrisani, “etin Arcadia ego...”. GiovanCarlo Crocchiante, vicecustode della ColoniaArcadica SibillinaCarmelo Occhipinti, Leimmagini sacre e la riformacattolica: le lettere diIppolito II d’Este dallaFrancia (1561-1563) e lafortuna dei Libri Carolini Luciano Nasto, Una grandeopera. La deviazione delfiume AnieneGiancarlo Savo, L’attivitàparlamentare di Alfredo

Baccelli, deputato delcollegio di Tivoli

www.tibur.eu

Giornata dellemigrazioni

VILLALBA - Si svolgerà do-menica 16 gennaio pressola rinnovata chiesa di San-ta Maria Goretti a Villalbadi Guidonia - via Napoli 14,l’annuale Giornata dellemigrazioni della Diocesi diTivoli organizzata dal Par-roco Don Denis KibanguMalonda.La manifestazione inizieràalle ore 10 con la letturaed il commento del mes-saggio del Papa seguita alleore 11 dalla Santa Messaaccompagnata dai canti re-ligiosi delle comunità etni-che Ukraina, Romena, Afri-cana, Latino americana. Al-le ore 12,45 Concerto reli-gioso con canti in diverselingue.Dalle ore 14 gustosissimopranzo a base di piatti tipicidelle diverse comunità pre-senti sul territorio.La giornata Una sola fami-glia umana riveste sempremaggiore importanza e ri-sponde all’esigenza di inte-grare tra loro tutte le co-munità religiose, italianacompresa, in un momentoin cui la pace religiosa èmessa in discussione da at-ti inconsulti che tentanocon la violenza, gratuita edinutile, di interrompere ildialogo sereno e costrutti-vo. L’invito è a partecipare,per lasciarsi coinvolgere inun’atmosfera festosa ecoinvolgente che ogni voltalascia tracce di gioia nelcuore e impronte di calorenelle mani di diverso coloreche si stringono e si fannoforza reciprocamente.

Rassegna dichitarra 2010

TIVOLI - Nel mese di di-cembre presso il TeatrinoComunale di via del Colle-gio, il Circolo FilarmonicoDiana, con il patrocinio delComune di Tivoli, ha pre-sentato la nuova edizionedella Rassegna di chitarraclassica, riservata agli stu-denti delle scuole di musicatiburtine.La manifestazione ha avutoun’ampia partecipazione dipubblico ed è terminata al-le ore 20,00.Si sono esibiti: ManueleLeo, Simone Saccucci, Pao-lo Tozzi, Gulio Bottazzi, Fi-lippo Caffarelli e CristianoMosti, allievi della scuolaArtemusica, a cura del

Maestro Daniele Schiavetti;Maria Giubilei e ValerioTorrese, allievi della scuolaA. Baccelli, a cura del Mae-stro Marcello Camaiani;Viola Gizzi, della scuolaC.D.M. a cura del MaestroFrancesco Cipriani; MarcoDi Tomassi e Davide Airol-di, della scuola C.D.M. acura del Maestro AlbertoLattanzi, e infine LetiziaVuolo, del ConservatorioCasella (AQ), a cura delMaestro Massimo Delle Co-se. Inoltre, il Maestro Da-niele Schiavetti ha direttol’Ensemble chitarre, com-posto da Gaia Grimaldi,Susanna Grimaldi, France-sca Staroccia, Ebil Sandu,Simone Colilli e SimoneSaccucchi, che hanno ese-guito il Valser delle cande-le, e l’Orchestra chitarre,composta da Manuele Leo,Simone Saccucci, PaoloTozzi, Giulio Bottazzi, Cri-stiano Mosti, FrancescaStaroccia e Filippo Caffa-relli, che hanno eseguito“Espanoleta”, di GasparSanz, e “Carmen”, di Bizet.Alla manifestazione, pre-sentata da Elena Silvestri eGianni Pasqua, ha parteci-pato, come negli anni pas-sati, l’amico da sempre delCircolo Diana, e brillantechitarrista tiburtino MirkoLattanzi.Il Circolo Filarmonico Dia-na rivolge un doveroso rin-graziamento a tutti coloroche hanno preso parte allamanifestazione e un fervidoinvito a partecipare allaprossima edizione.

I danniall’arte

TIVOLI - Il 13 gennaio1915, è ricordato negliannali della conservazionedelle opere d’arte per untriste evento: un terremotocolpì Abruzzo e Lazio condanni gravi per ilpatrimonio artistico. Siorganizzò, quanto primauna ricognizione per iprovvedimenti da prenderee scesero in campo gli altiingegni dell’epoca: CorradoRicci, Federico Hermanin,Antonio Munoz. Proprio aquest’ultimo si deve larelazione su Tivoli, che: “halievemente risentito delterremoto”, con danni allestrutture della Chiesa diSan Silvestro e al chiostrodi palazzo Mancini-Torlonia. Attraverso lapenna dello studioso, anchequella drammaticasituazione, divenne motivoper una piacevoledescrizione delle meraviglietiburtine, raccolta insiemeagli altri saggi nelvolumetto “I Danni all’Artenei Paesi battuti dalterremoto del 13 gennaio1915” edito a Roma daE.Calzone nel 1915.

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n. 1 2011XL14 SPORT

Un anno vissuto a due ve-locità, il 2010 del Guido-nia. Dal record del secondoposto del campionato scor-so, all’incubo retrocessionedi quello attuale. Tutto indodici mesi e 41 partite uf-ficiali. Perfetta parità con-siderando le gare dilettan-tistiche, bilancio negativose aggiungiamo nel contoil ko nella prestigiosa par-tecipazione alla Tim Cupprofessionistica (8 agosto2010, Como-Guidonia 3-1,ndr). Di sicuro non un2010 banale.Pioggia di gol nelle partitecon il Guidonia in campo.Ben 124 le reti realizzatenei 41 incontri, alla mediadi tre a gara. All’attivo 62marcature, 41 di questerealizzate nella secondaparte della stagione2009/2010 che ha laureatoil Guidonia come migliorattacco del raggruppamen-to E.Ben 17 le vittorie, quasiuna ogni due partite. Il 5-0all’Orvietana del 25 aprile è

il risultato più largo a favo-re del Guidonia, lo 0-4 diAprilia quello più negativo.Positivo il bilancio dei“derby del Nord-Est” con-tro il Monterotondo.Nei tre confronti due vitto-rie del Guidonia e una delMonterotondo. Curiosità:la sfida si è sempre conclu-sa con il punteggio di 2-1per la formazione di casa.Pochi i pareggi per la com-pagine giallorossoblù,maggiormente distribuitinella prima parte di questastagione (esattamentequattro sui sei totali, ndr).Escludendo il campionato,da segnalare la secondapartecipazione della storiadel Guidonia ai play off edil raggiungimento degli ot-tavi di finale della CoppaItalia di Serie D.In agenda nel 2011 tutto ilgirone di ritorno, con lapossibilità di vivere un epi-logo con gli spareggi sal-vezza. Uno scenario, que-st’ultimo, possibilmente daevitare. (Da.Da.)

VILLANOVA - Un rapporto di collaborazione durato molto poco hafatto scoppiare un piccolo caso in queste vacanze natalizie. L’asso-ciazione culturale sportiva dilettantistica apolitica “I Centurioni”ha segnalato alcuni disservizi all’interno della struttura sportiva“Attilio Ferraris” di Villanova e, attraverso una lettera indirizzataall’area IX del Demanio e Patrimonio e al sindaco Eligio Rubeis,ha chiesto di poter pagare il canone di utilizzo dello Stadio diret-tamente nelle casse comunali e non nelle tasche del Villanova Cal-cio, di poter avere le chiavi degli ingressi dell’impianto per poterliaprire in caso di necessità o di emergenza, di sapere in anticipoquando è possibile utilizzare il campo.Tutto questo, secondo la descrizione del presidente Orlando Mac-carone, si è reso necessario dopo aver assistito ad alcuni episodipoco piacevoli legati all’utilizzo degli spogliatoi e alla manutenzio-ne dei terreni da gioco.«In ben due occasioni – si legge nel documento - alcune gioca-trici della squadra di calcetto femminile, sono state chiuse al-l’interno dell’impianto sportivo costringendole a scavalcare ilcancello di entrata con il rischio che poteva succedere qualco-sa di pericoloso. Un atto molto grave».Ricordiamo che l’Asdca I Centurioni, secondo un accordo di reci-proca collaborazione firmato in data 17 settembre 2009, si impe-gna a favore dell’Asd Villanova Calcio a contribuire nelle spese digestione dell’impianto Attilio Ferraris di Villanova di Guidonia conuna quota annuale fissata a 5 mila euro ripartite in 11 rate mensi-li da versare entro e non oltre il 12 di ogni mese per la somma di456 euro. I compiti dell’Asd Villanova Calcio sono quelli di garan-tire, con il proprio personale, alla buona gestione dell’impianto at-traverso le operazioni di pulizia, controllo, chiusura ed apertura,irrigazione dei campi e altro.L’Asdca “I Centurioni” si è rivolta direttamente al Comune «vistoche non ci può essere dialogo per risolvere civilmente i pro-blemi, visto che è il padrone (riferito evidentemente al verticemassimo del Villanova, ndr) che nulla deve chiedere a cui tut-to è dovuto». (Da.Da.)

Un vero successo, soprattut-to sotto il livello del baga-glio culturale, la partecipa-zione dell’Asd Tivoli-Guido-nia alla competizione Pice-no International Volley Cupdi Offida. I tiburtini sonostati gli unici rappresentan-ti del Lazio nel torneo inter-nazionale che ha coinvoltonumerose squadre delleMarche e compagini inter-nazionali come la Serbia(Under 14 e Under 16), l’O-landa (Under 16) e la Spa-gna (Under 14). Il Tivoli-Guidonia ha ottenuto unsettimo posto nella gradua-toria Under 16 femminile.Ottima l’organizzazione cheha permesso a ben 700 e più

atleti di allenarsi e disputarequattro partite: due elimina-torie, semifinali e finale di

categoria. A disposizionedelle società impianti sporti-vi a Offida, Castel di Lama,Grottammare, Ripaberarda,San Benedetto e Ascoli Pice-no. Gli incontri sono stati dialto livello e molto emozio-nanti. Da segnalare che l’A-sd Tivoli-Guidonia ha pre-sentato una squadra priva diinnesti di club limitrofi equindi può ritenersi ampia-mente soddisfatta del piaz-zamento raggiunto. Di sicu-ro questa esperienza se-gnerà un processo di cresci-ta all’interno del gruppo al-lenato da Mira Podgorica egestito dal dirigente accom-pagnatore Franco Rondi-none.

Le ragazze dell’Asd Tivoli-Guidonia: Irene Basili, Mar-ta Cerri, Arianna Colaiuta,Marie Charlotte Del Gaudio,Elisabetta Di Bello, GiorgiaD’Ortenzi, Paola Fabris, Va-lentina Fabrizi, Federica Pe-razzini, Federica Rondino-ne, Clelia Troiani, ShamiranYousefian.Il cammino: Asd Tivoli Gui-donia-Ares San Benedet-to/Porto d’Ascoli 0-2 (elimi-natoria), Asd Tivoli Guido-nia-Avis Urbino 2-1 (elimi-natoria), Asd Tivoli Guido-nia-Amandola Comunanza0-2 (semifinale), Asd TivoliGuidonia-Niewuedink 2-0(finale settimo/ottavo po-sto). Danilo D’Amico

Una convivenzaproblematica

Tivoli-Guidonia al Piceno Volley Cup

Nel 2010 il Guidonia Calcio è passatodal record del 2° posto del campionato2009-2010 alla attuale lotta per non

retrocedere. Un bilancio a due facce conl’auspicio che il girone di ritorno del 2011permetta di evitare gli spareggi salvezza

Dalle stelle all’incubo retrocessione

Le statistiche del Guidonia nel 2010Campionato Serie D 2009/2010: 18 partite giocate, 10 vittorie, 2pareggi, 6 sconfitte, 37 gol fatti, 23 gol subiti; Play off Serie D2009/2010 2 partite giocate, 1 vittoria, 0 pareggi, 1 sconfitta, 4gol fatti, 4 gol subiti; Campionato Serie D 2010/2011 17 partitegiocate, 4 vittorie, 4 pareggi, 9 sconfitte, 15 gol fatti, 29 gol su-biti; Tim Cup 2010/2011 1 partita giocata, 0 vittorie, 0 pareggi, 1sconfitta, 1 gol fatto, 3 gol subiti; Coppa Italia Serie D 2010/20113 partite giocate, 2 vittorie, 0 pareggi, 1 sconfitta, 5 gol fatti, 3gol subiti; Totale anno solare 2010 41 partite giocate, 17 vittorie,6 pareggi, 18 sconfitte, 62 gol fatti, 62 gol subiti.

La Tibur in tournéeROMA - Buona prestazione della società Tibur cheha partecipato nel periodo natalizio al torneo dicalcio nell’impianto di Tor Bella Monaca.Da sottolineare la buona prova degli atleti tiburti-ni che ha visto la squadra del 1998 classificarsi alterzo posto, i 2000 nella quarta posizione e dulcisin fundo i Piccoli Amici (2003-2004, nella foto) alsecondo posto.

Un tiburtino alla finaledi Coppa Italia

Il 6 gennaio presso lo stadio Casaldel Marmo a Roma si è disputatala finale di Coppa Italia d’Eccel-lenza di calcio tra Palestrina eCittà di Marino diretta dal tiburti-no Luigi Ricci (nella foto), arbitrod’Eccellenza. Questa designazionearriva a conferma dell’impegnoche in questi anni ha dedicato l’a-tleta tiburtino all’arbitraggio e allacura della forma atletica e tecnica.

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XLSPORT13 gennaio 2011 15

VICOVARO - L’attività socialedell’A.S. Valle Ustica chiude il2010 con l’adesione alla “Cartadei diritti del bambino nellosport” e alle “Dieci Regole d’oro”promosse dall’Associazione“Alessandro Bini” per la sicurez-za nello sport.La Carta e le regole sono la basedi riferimento per l’attività sporti-va dei giovani calciatori del setto-re giovanile e scolastico dellaFIGC (Federazione Italiana Gio-co Calcio), prevedono per i bam-bini e i ragazzi il diritto di faresport, divertirsi, giocare, in im-pianti che abbiano il pieno ri-spetto delle norme di sicurezza. Ildiritto ad essere trattati con di-gnità e positività da personecompetenti e capaci di adattare lerichieste alle possibilità. Il dirittoa partecipare a competizioniadatte con giovani di pari capa-cità e a non essere per forza uncampione. L’istruttore deve pos-sedere la competenza anche psi-cologica per migliorare e svilup-pare i mezzi fisici e tecnici delgiovane calciatore senza porre li-miti al potenziale talento ma sen-za mortificarlo rilevandone l’in-capacità e l’inadeguatezza, pernon scoraggiarlo e creargli insi-curezze che segneranno il suo sti-le di vita. L’A.S. Valle Ustica stalavorando in questa direzione eattraverso il Presidente EgidioSchiavetti ha deciso di aderireall’Associazione dedicata ad Ales-sandro Bini il giovane calciatoredi soli 14 anni deceduto il 2 feb-braio 2008 a Roma durante unapartita di calcio.Alessandro Bini è morto sul cam-po dell’Almas di via Demetriadeper aver urtato violentementecontro la maniglia di un tubo dimetallo per l’irrigazione del cam-po che colpevolmente era troppovicino al rettangolo di gioco. Il 2febbraio 2011 saranno passati 3anni dalla sua morte e in quantiimpianti sportivi ci sono ancorapericoli da rimuovere e rischi daprevenire? Anche per questo lamamma e il papà di Alessandro,la signora Delia e il Signor Clau-dio Bini, hanno fondato l’Asso-ciazione per la sicurezza nellosport che opera per sensibilizzarele istituzioni, gli enti locali e lesocietà sportive a mettere in attopratiche ed interventi che elimi-nino o riducano al minimo i ri-schi nella pratica sportiva. In questa direzione l’A. S. ValleUstica ha promosso con l’ammi-nistrazione comunale di Mandelaun progetto ai sensi della leggeregionale n. 11/2009 per la messaa norma e il miglioramento dei li-velli di sicurezza dei campi di cal-cetto del Centro sportivo di Man-dela utilizzato dai Pulcini di 6/8anni e dalle proprie squadre dicalcio a 5 maschile e femminile

di serie D. All’indirizzo della tute-la sanitaria e prevenzione medicosportiva dei giovani atleti di tuttele età, l’Associazione sportiva diVicovaro e paesi limitrofi, ha an-che intenzione di aderire al pro-getto promosso dal Comitato re-gionale della Lega Nazionale Di-lettanti e finanziato dalla Regio-ne Lazio del “Libretto sanitariosportivo telematico, prevenzionesanitaria e lotta al doping “ unavera e propria tessera sanitaria

dell’atleta con tutti i dati utili eaggiornati per consentire una mi-gliore tutela sanitaria e una lottaa fenomeni di doping o assunzio-ne di droghe che mettono seria-mente in discussione l’etica nellosport e la salute stessa dei giova-ni. Oltre alla tutela sanitaria e al-la sicurezza nella pratica sporti-va, l’A. S. Valle Ustica è sensibileai temi sociali ed ha aderito alprogetto promosso nel mese dinovembre dal Comune di Vicova-

ro denominato “Misure per lapromozione, il consolidamento,la qualificazione e la diffusionedi servizi e strutture per il miglio-ramento e lo sviluppo della con-dizione lavorativa delle personediversamente abili”. Come si puòcapire questa Associazione Spor-tiva nata nel 2003 e rinnovata nel2010, pone al centro gli obiettivie i traguardi di crescita e affer-mazione sul campo ma anchenella vita.

Sicurezza e valori nello sportL’Associazione

Sportiva “Valle Ustica” di Vicovaro

chiude il 2010 e apre il 2011all’insegna

della partecipazione e delle iniziativesulla sicurezza

e i valori nello sport

La carta dei diritti del bambino nello SportL’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presentequanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport

dell’O.N.U. che corrisponde, nella sua enunciazione, alle normecon le quali viene organizzata l’attività dai 6 ai 16 anni da

parte del Settore Giovanile e Scolastico

DIECI REGOLE D’ORO1) Diritto di fare sport.2) Diritto di divertirsi e di giocare.3) Diritto di beneficiare di un ambiente sano.4) Diritto di essere trattato con dignità: oggi, trattare con dignità per l’adulto sembra un compito ar-duo. Autoritarismo, offese, minacce e urla sono troppo frequenti, poiché si tende ad ignorare che tali at-teggiamenti sono molto diseducativi, poiché il bambino li assume come tratti del carattere e dello stiledi vita riproponendoli in età successive o, al contrario, li assimila come giudizi negativi dai quali gli saràdifficile liberarsi. Esistono, invece, mezzi e metodi di comunicazione nei confronti dei bambini che pos-sono essere molto più costruttivi, perché possono far sviluppare tratti positivi della personalità dei gio-vani che manifesteranno nel corso di tutta la loro vita.5) Diritto di essere seguito e allenato da persone competenti e capaci di adattare le richieste al-le possibilità: i dati ufficiali, purtroppo, segnalano una carenza di istruttori competenti e adeguata-mente formati ad operare coi giovani. Sono persone che offrono tempo, passione e disponibilità, maspesso scarsa competenza soprattutto in campofisiologico e psicologico, con scarsi risultati sia sportiviche educativi.6) Diritto di misurarsi con giovani di pari capacità;7) Diritto di partecipare a competizioni adatte;8) Diritto di praticare lo sport nel pieno rispetto delle norme di sicurezza: troppo spesso, anchea causa di strutture fatiscenti e inadeguate, durante le sedute di allenamento e nelle partite si ve-rificano incidenti evitabili. È necessario ricordare che la tutela medico sportiva e la capacità del-l’istruttore di non provocare traumi e difetti dello sviluppo a volte irreversibili sono due delleproblematiche più importanti da tenere in considerazione.9) Diritto di disporre di sufficiente tempo di riposo: il tema riguarda i genitori, ago della bilanciadella attività svolte dal bambino (scuola, casa, studio, sport,ecc.), ma anche gli istruttori, che devono sa-per impostare un programma di allenamento equilibrato che offra al bambino i giusti tempi di recupe-ro fisico e mentale. In altri termini, occorre programmare carichi di lavoro adatti all’età ed alle forze delbambino.10) Diritto di non essere un campione: ognuno dispone di mezzi fisici e tecnici che possono esseremigliorati, ma non creati dal nulla, e l’istruttore del giovane deve possedere la competenza per portarload esprimerli, non deve quindi porre limiti al potenziale talento del giovane atleta, in modo che questilo possa sviluppare ed esprimere compiutamente e non si demotivi. Al contrario, non lo deve mortifica-re rilevandone l’incapacità e l’inadeguatezza, per non scoraggiarlo e creargli insicurezze che segneran-no il suo stile di vita.

Le fondazioni Castelli e Bini perla sicurezza negli impianti

La Fondazione Giorgio Castelli onlus e l’Associazione AlessandroBini onlus nascono a seguito di due eventi drammatici avvenuti inun impianto sportivo che hanno determinato la morte dei due gio-vani, avendo come comune denominatore, nelle diverse dinami-che, la scarsa attenzione che il mondo sportivo in genere riponenei confronti della sicurezza.Dando vita alle due organizzazioni le famiglie di Giorgio ed Ales-sandro hanno tentato di trasformare il terribile dolore in una spe-ranza di vita migliore per gli altri ragazzi: praticare lo sport in si-curezza! Vincenzo, Rita, Delia e Claudio sono convinti che ciò siarealizzabile attraverso la rigorosa applicazione di normative ingran parte già esistenti, ma che per disattenzione, superficialità equalche volta dolo vengono spesso disattese. Il lavoro che le due Organizzazioni stanno svolgendo è fatto di sen-sibilizzazione nei confronti delle famiglie dei giovani sportivi, del-le Società e Federazioni sportive affinché esse siano promotrici delprincipio del primato dell’individuo e si adoperino concretamenteper la sua realizzazione pratica. Quest’opera necessita della colla-borazione fondamentale delle Istituzioni che, grazie al contributoeconomico e normativo, sono chiamate a svolgere un ruolo im-portantissimo nella realizzazione del progetto di uno sport real-mente più sicuro. Unire le viscerali motivazioni e le specifiche co-noscenze rappresentate dalle organizzazioni di volontariato aduno snello intervento istituzionale può costituire un moto virtuo-so in grado di dare frutti inaspettati. È questo il senso della presenza della Fondazione Giorgio Castellionlus e dell’Associazione Alessandro Bini onlus nella Consulta perla sicurezza nello sport attivata dall’Assessorato alla Cultura, Spet-tacolo, Sport della Regione Lazio, in ottemperanza alla Legge Re-gionale n. 11 del 6 aprile 2009.

Troppo spesso gli impianti sportivi, le strutturedove tanti dei nostri ragazzi e ragazze passanotante ore della loro vita, si trasformano in luoghipericolosi, dove possono avvenire incidenti anchegravi e a volte si rischia persino di perdere la vita.L’investimento sulla sicurezza degli impiantisportivi è per noi dunque una necessità urgente eun dovere. Non si può promuovere lo sport pertutti, mettere in risalto le potenzialità che leattività motorie hanno nella promozione di stili divita sani e attivi e nell’educazione a valori civili eindividuali socialmente utili, se non sigarantiscono le migliori condizioni possibili, lamaggiore sicurezza possibile non solo agli atleti divertice, ma a tutti, anche a coloro che voglionosolo divertirsi, che magari non vinceranno mai.L’attività fisica è una risorsa della collettività, unvero e proprio elemento di welfare, un diritto diogni cittadino a prescindere dalle propriecondizioni di nascita e di censo. Se questo è vero,le istituzioni pubbliche devono svolgere a pieno laloro funzione. Occorrono interventi finalizzati afavorire la crescita delle attività sportive, agarantire pari opportunità a tutti i cittadini, inparticolare quelli meno fortunati. Ancora si fatroppo poco. Non esistono risorse finalizzateall’impiantistica sportiva da parte dello Statonazionale. Ancora troppo si investe soltanto inrelazione ai grandi eventi sportivi. Invece esisteun estesissimo tessuto di associazioni sportive, dipraticanti che assicurano, a volte esclusivamentecon il lavoro volontario, la sola possibilità permigliaia di ragazze e ragazzi di svolgere unaattività sportiva

La maggior parte delle vittime dimorte cardiaca improvvisa sonopersone con cardiopatia ischemi-ca già nota, ma in molti la morteè la prima manifestazione di unamalattia silente in individui appa-rentemente sani.La maggior parte di queste mortiavviene al di fuori dell’ospedale,nei luoghi di svolgimento della vi-ta quotidiana (casa, luoghi di la-voro o delle attività sportive etc). Dal 40 al 70% di queste morti po-trebbero essere prevenute se en-tro i primi minuti dal collasso ve-nisse erogata al cuore una scaricaelettrica tramite un defibrillatore.Fino a pochi anni fa questa prati-ca era riservata al personale me-dico, poiché era prevista la dia-gnosi di ritmo defibrillabile perpoter erogare la scarica. Con ladiffusione dei defibrillatori se-miautomatici esterni (DAE) la de-fibrillazione è stata resa possibileanche a personale sanitario non-medico e ai cosidetti “laici” (citta-dini), in quanto la diagnosi viene

effettuata dall’apparecchio e l’o-peratore si limita a seguire i co-mandi vocali dell’apparecchiostesso.La sempre maggiore diffusioneha consentito, attraverso un brevecorso di formazione, di estenderela capacità di intervenire tempe-stivamente ed efficacemente an-

che ai comuni cittadini che si tro-vano ad essere testimoni dell’e-vento.In Italia l’importanza di tale pro-blema ha determinato l’emana-zione di una legge LeggeN.120\2001 che autorizza il cittadi-no addestrato e certificato ad usa-re ilDAE. La Regione Lazio ha

prontamente legiferato in materiacon una serie di disposti di cuil’ultimo attualmente in vigore è laDGR 406 del 2006 denominata“Lazio Cuore Sicuro”.Con questa delibera la regione af-fida alla ARES 118 (AziendaEmergenza Sanitaria 118) il com-pito di coordinamento monito-

raggio e verifica di tutti i progettidi defibrillazione sul territorio ac-cessibili al pubblico (PAD) sia inessere che di quelli futuri.L’ARES 118, interlocutore natu-rale e istituzionale di tutti gli en-ti e associazioni interessati aiprogetti PAD, svolge un ruolochiave nella prevenzione dellaMCI attraverso un’ opera di infor-mazione alla cittadinanza sul-l’importanza dell’allertamentoprecoce del 118 e attraverso il ri-conoscimento dei sintomi pre-monitori; direttamente attraversolo svolgimento di corsi sulla riani-mazione cardiopolmonare di basee uso 40 del defibrillatore; e attra-verso il coordinamento di proget-ti PAD quali ad esempio quello inessere con la ONLUS Giorgio Ca-stelli, con Federfarma, con le sediprovinciali e regionali dell’ INPS edell’ INAIL, con la SocietàNazio-nale Salvamento, con le Ferroviedello Stato per l’implementazionedella protezione della stazione diRoma Termini e Roma Tibutrina.

In particolare la collaborazionecon Federfarma ha permesso ilposizionamento di un DAE in ol-tre 400 farmacie nella Regione ela formazione all’uso del DAE dioltre 500 farmacisti, quella conINPS e INAIL ha comportato ilposizionamento di un DAE inogni sede della Regione Lazio diquesti enti e il relativo addestra-mento del personale ivi afferente.Per l’attività svolta in convenzio-ne con la Fondazione Castelli si èprogettato e svolto un percorso incui ARES 118 ha, per circa un an-no, formato direttamente, attra-verso i propri istruttori, gli esecu-tori appartenenti a numerose so-cietà sportive dilettantistiche, eha contemporaneamente svilup-pato un percorso formativo peristruttori “laici” che ha portato acreare un corpo istruttori laici diARES 118 afferenti alla Fondazio-ne Castelli, che hanno proseguitol’attività di formazione, sotto lasupervisione di un direttore dicorso di ARES 118.

Un defibrillatore su ogni campo

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