X Municipalità e spazzatura: Chi controlla chi? di Laura ... · Potrebbe essere lo slogan di un...

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Settembre 2012-Anno 3 -Numero 6 Ideato e fondato da Roberto Russo Periodico di informazione gratuita Via Enea, 19 E/F di Macchiaroli Ivan Vendita Auto nuove e usate Via Beccadelli, 102 (NA) Presso Hotel San Germano (AGNANO) tel e fax 081.5706456 e-mail: [email protected] di Pintore Paola di Pintore Paola di Pintore Paola di Pintore Paola NUOVA GESTIONE Max professionalità e prezzi modici. Ritiro e Max professionalità e prezzi modici. Ritiro e Max professionalità e prezzi modici. Ritiro e Max professionalità e prezzi modici. Ritiro e consegna a domicilio consegna a domicilio consegna a domicilio consegna a domicilio Via Ascanio 15 A/B Via Ascanio 15 A/B Via Ascanio 15 A/B Via Ascanio 15 A/B - - - Bagnoli Bagnoli Bagnoli Bagnoli (di fronte all’Ufficio Postale) (di fronte all’Ufficio Postale) (di fronte all’Ufficio Postale) (di fronte all’Ufficio Postale) Tel. 347.1839594 Tel. 347.1839594 Tel. 347.1839594 Tel. 347.1839594 X Municipalità e spazzatura: Chi controlla chi? di Laura Scoteroni Nonostante la mobilitazione di associazioni cittadine, petizioni consegnate, passaggi televisivi di denuncia, al momento la situazione della pulizia della X Municipalità resta un miraggio. Chi controlla chi? Potrebbe essere lo slogan di un nuovo gioco ma purtroppo ancora una volta il quesito resta aperto e drammaticamente senza risposta. La pulizia dei marciapiedi, le discariche improvvisate negli angoli delle campane di vetro, le deiezioni dei cani, le erbacce lungo i marciapiedi, l’asfalto ormai consunto di marciapiedi e strade ormai senza neanche le strisce di attraversamento pedonale davanti alle scuole, resta l’annoso problema inerente la pulizia della X Municipalità. Mentre il sindaco De Magistris è impegnato a realizzare tutti e 100 i punti del suo programma elettorale, inevitabilmente si sorvola sulla continuità dell’operato di ciò che ha realizzato. Se in un punto (52) c’era l’assegnazione all’Asia di 43 milioni di euro in più per la differenziata, a Bagnoli ci si chiede come mai invece di migliorare si peggiora in qualità, inoltre in un altro punto (72) dove è prevista l’apertura di 13 nuove isole ecologiche, ancora oggi i cittadini della X Municipalità vedono nei pressi della piscina Scandone lo scempio di questa isola ecologica funzionante solo nel weekend. Eppure questa giunta sta lavorando in proposito come la prima Riunione Consulta Ambiente che si è tenuta il 17 maggio 2012 a palazzo San Giacomo con ordine del giorno: 1) Discussione sul piano della raccolta differenziata; 2) Nomina componenti dell’osservatorio rifiuti, dove erano presenti l’assessore all’ambiente Sodano, varie associazioni e movimenti. Nell’intervento della Assoutenti si è denunciato il peggioramento della differenziata da quando è partita il porta a porta a Posillipo, con il ritiro effettuato con un ritardo sempre maggiore, dove i cumuli di spazzatura abbandonati per le strade restano in bella mostra per molti giorni e dell’inesistenza dello spazzamento della strade, sottolineando la scomparsa dei furgoni dell’Asia (Continua a pagina 2)

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Settembre 2012-Anno 3 -Numero 6 Ideato e fondato da Roberto Russo Periodi co di informazione gratu ita

Via Enea, 19 E/F

di Macchiaroli Ivan

Vendita Auto nuove e usate

Via Beccadelli, 102 (NA)

Presso Hotel San Germano (AGNANO)

tel e fax 081.5706456

e-mail: [email protected]

di Pintore Paoladi Pintore Paoladi Pintore Paoladi Pintore Paola

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X Municipalità e spazzatura: Chi controlla chi?

di Laura Scoteroni Nonostante la mobilitazione di associazioni cittadine, petizioni consegnate, passaggi televisivi di denuncia, al momento la situazione della pulizia della X Municipalità resta un miraggio. Chi controlla chi? Potrebbe essere lo slogan di un nuovo gioco ma purtroppo ancora una volta il quesito resta aperto e drammaticamente senza risposta. La pulizia dei marciapiedi, le discariche improvvisate negli angoli delle campane di vetro, le deiezioni dei cani, le erbacce lungo i marciapiedi, l’asfalto ormai consunto di marciapiedi e strade ormai senza neanche le strisce di attraversamento pedonale davanti alle scuole, resta l’annoso problema inerente la pulizia della X Municipalità. Mentre il sindaco De Magistris è impegnato a realizzare tutti e 100 i punti del suo programma elettorale, inevitabilmente si sorvola sulla continuità dell’operato di ciò che ha realizzato. Se in un punto (52) c’era l’assegnazione all’Asia di 43 milioni di euro in più per la differenziata, a Bagnoli ci si chiede come mai invece di migliorare si peggiora in qualità, inoltre in un altro punto (72) dove è prevista l’apertura di 13 nuove isole

ecologiche, ancora oggi i cittadini della X Municipalità vedono nei pressi della piscina Scandone lo scempio di questa isola ecologica funzionante solo nel weekend. Eppure questa giunta sta lavorando in proposito come la prima Riunione Consulta Ambiente che si è tenuta il 17 maggio 2012 a palazzo San Giacomo con ordine del giorno: 1) Discussione sul piano della raccolta differenziata; 2) Nomina componenti dell’osservatorio rifiuti, dove erano presenti l’assessore all’ambiente Sodano, varie associazioni e movimenti. Nell’intervento della Assoutenti si è denunciato il peggioramento della differenziata da quando è partita il porta a porta a Posillipo, con il ritiro effettuato con un ritardo sempre maggiore, dove i cumuli di spazzatura abbandonati per le strade restano in bella mostra per molti giorni e dell’inesistenza dello spazzamento della strade, sottolineando la scomparsa dei furgoni dell’Asia

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che precedentemente giravano al mattino per il quartiere Bagnoli. L’assessore prendendo atto di quanto esposto dichiarò che avrebbe fatto le opportune verifiche. A tutt’oggi lo spezzamento della strade resta un miraggio e le erbacce crescono indisturbate lungo i marciapiedi ed intorno ai campetti di gioco come quello al Viale Campi Flegrei hanno raggiunto la ragguardevole altezza di un metro e cinquanta centimetri! Degno di una foresta! La X Municipalità prima dell’estate ha apposto

sporadici cartelli contro l’imbrattamento delle deiezioni animali, evidenziando le sanzioni economiche per chi non pulisce ciò che il suo animale semina sull’asfalto. Ma alla fine chi deve controllare? Gli uomini della Polizia Municipale sono sempre più un ricordo in questo quartiere perché impegnati nella caotica Fuorigrotta. Eppure sporadicamente una pattuglia in auto transita per le strade del quartiere ma purtroppo senza sostare sul territorio come fonte di controllo e di dissuasione per quei cittadini non abituati al rispetto delle regole e del vivere civile. Ma allora chi deve attivarsi affinché le strade

cittadine siano segno di quella civiltà che sorpassato ormai il secondo millennio si avvia verso un futuro tutt’altro che “roseo” ? I cittadini di Bagnoli vogliono vedere un concreto impegno da parte della Giunta Comunale e della X Municipalità verso l’annoso problema dell’indecoroso stato delle strade del quartiere, dove spazzatura, deiezioni, imbrattamenti di muri sono all’ordine del giorno. Resta il quesito ormai tristemente noto al nostro paese dove: Chi controlla chi? non troverà mai una definitiva risoluzione.

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PILLOLE PILLOLE PILLOLE DIDIDI BAGNOLIBAGNOLIBAGNOLI LELELE ULTIMEULTIMEULTIME NOTIZIENOTIZIENOTIZIE SULSULSUL QUARTIEREQUARTIEREQUARTIERE PARTENOPEOPARTENOPEOPARTENOPEO

a cura di Fabio Amato

Rimosso il sovrappasso di Viale Kennedy, costruito nel 1990 per consentire il transito pedonale dalla fermata della cumana al parco giochi Edenlandia; 34.000 euro la spesa complessiva (mentre è stato venduto il ferro che costituiva il ponte, ndr). Da anni inagibile, il ponte versava in condizioni fatiscenti, ostruendo il passaggio dei disabili sul marciapiede e la recente pista ciclabile (definita dal rappresentante della federazione dei ciclisti europei Benoit

Blondel, durante il recentissimo World Urban Forum-tenutosi alla Mostra d'Oltremare-, “uno scherzo, una mano di vernice passata su di una strada dove passano i pedoni, imparagonabile a piste come quella di Ferrara”, ndr).

Nuovi problemi per lo zoo di Napoli (dopo il fallimento della società “Park and Leisure“ che lo gestiva e lo stato di degrado della sua struttura, ndr): messa sotto esame la sicurezza della struttura. Sotto accusa la gabbia delle tigri, poco separata dallo spazio occupato dai visitatori e quindi pericolosa per l'incolumità di quest'ultimi. Sotto esame

anche le condizioni di vita degli animali (alcune gabbie sono ritenute troppo anguste, ndr) e il livello igienico sanitario della struttura.

Sempre più vicina l'apertura completa della “Porta del parco”, struttura dell’area occidentale della città, dedicata al leisure, al benessere, al la cul tura e all’intrattenimento. I cittadini possono già usufruire di diversi servizi: wi-fi libero, piazze, auditorium (di circa 300 posti, ndr), parcheggio; tra settembre ed ottobre la struttura sarà completamente operativa con l'apertura al pubblico della stazione

zoologica “Turtle point” (centro di cura per le tartarughe marine, ndr), del Centro benessere (oltre 7.000 mq. di piscine, solarium, vasche idro-massaggio, hammam, saune e aree fitness, ndr), della caffetteria e del ristorante.

Di prossima apertura anche il villaggio dello sport e del benessere targato Virgin Active; la struttura sarà inaugurata in autunno in Via Barbagallo (alle spalle del multicinema Med, ndr) e prevederà anche luoghi di ristoro e un parcheggio gratuito per i clienti.

Mercato e crisi: il Napoli delude. Questa potrebbe essere la frase riassuntiva di questa estate di calciomercato degli azzurri. E’ vero, il giudice ultimo sarà solo il campo, però i partenopei avrebbero potuto fare molto di più in sede di campagna acquisti, soprattutto in virtù del fatto che il fatturato è ormai cresciuto e che, quest’anno, con la crisi delle altre grandi, si può veramente puntare allo Scudetto. La crisi appunto. Questo è stato il problema del Napoli. Ma ci sono molti dubbi che scaturiscono da questa affermazione. Innanzitutto, i soldi incassati da Lavezzi. Quelli sono veri e in contanti. I 28 milioni pagati sull’unghia dallo sceicco più due di bonus fanno sì che i tifosi comincino a sollevare perplessità riguardo la gestione di Aurelio De Laurentiis. Sì perché gli azzurri hanno mostrato poche idee in sede di campagna acquisti e, soprattutto,

perché la tesi del Presidente, che sostiene di aver speso per questa squadra più di 30 milioni di euro, non convince. I tifosi sono delusi e lo testimonia il fatto che gli abbonamenti sono molto pochi. Il Presidente, abile manovratore fino ad ora di un giocattolo costruito abilmente da Pierpaolo Marino e da Edy Reja, ha un po’ deluso le aspettative in questo secondo quinquennio, dove Mazzarri ha spesso dovuto fare le nozze con i fichi secchi. Il problema, sia chiaro, non è la politica dei giovani, da sempre un pallino della società e che è, ormai, entrata nel cuore dei tifosi, quanto piuttosto la poca coerenza nelle scelte e la poca voglia di migliorare una squadra che mostra sempre gli stessi difetti che andrebbero corretti ormai da due anni. Se la difesa è stato il punto debole dell’anno scorso non si capisce come mai la società abbia

deciso di restare ferma in quel reparto, rinforzando solo le seconde linee con l’acquisto di Gamberini che, a detta di tutti, è un buon giocatore, che Mazzarri potrà rigenerare, ma che nulla mette e nulla toglie ad una difesa già in grave difficoltà, visto che Cannavaro è in fase calante (stesso dicasi per Campagnaro) e che Britos, che dovrebbe essere il nuovo che avanza, fatica a mettersi in mostra evidenziando parecchi limiti in fase di impostazione. Il Napoli ha perso un’occasione per fare il salto di qualità. Questa è l’opinione dei t i fosi, che non r iescono a comprendere più le scelte del presidente, disorientati dal fatto che gli azzurri, che nei primi anni di Serie A erano la squadra più giovane d’Italia, ora si ritrovano con una compagine ricca di ultratrentenni, che non sembrano assicurare un buon equilibrio e un futuro all’undici

di Mazzarri. Certo, non tutto è negativo e. pur venendo da una campagna acquisti deficitaria. si può dire che gli azzurri sono tra i favoriti del torneo. Quest’anno più che mai la vera anti-Juve sembra essere proprio il Napoli,che ha dalla sua una forza e, cioè, quella di avere sempre gli stessi giocatori a disposizione ormai da molti anni. Ma questo non basta più. Una nota positiva viene poi dal fronte rinnovi. Edinson Cavani ha rinnovato fino al 2017 con una clausola rescissoria che supera i 60 milioni di euro. Bella soddisfazione per il Matador e per il pubblico partenopeo che, dopo l’addio di Lavezzi e Gargano,temeva di dover perdere un altro idolo. Il Matador, invece, ha sposato la causa azzurra ed è pronto ad un’altra stagione di soddisfazioni. I tifosi aspettano e incrociano le dita…

MERCATO MERCATO MERCATO APPENAAPPENAAPPENA SUFFICIENTESUFFICIENTESUFFICIENTE : : : BASTERÀBASTERÀBASTERÀ??? di Ciro De Martino

Dopo l’incontro con il Sindaco Luigi de Magistris, avvenuto il 24 luglio 2012, il Comitato civico “Bagnoli in rinascita” ha avuto un lungo colloquio con il Presidente della Municipalità, Giorgio De Francesco, al quale hanno partecipato anche alcuni membri del comitato “Bagnoli punto e a capo”. E’ emersa una situazione di precarietà delle risorse finanziarie in cui versa la nostra Municipalità, conseguenza dei tagli voluti dal Governo con le manovre dell’ultimo anno. Pare, addirittura, che la Polizia Municipale non abbia i fondi necessari per rifornire di benzina le proprie automobili e questa circostanza potrebbe essere una delle cause della scarsa presenza sul territorio dei Vigili urbani e conseguentemente degli scarsi controlli sui trasgressori delle regole della raccolta differenziata. A ciò si aggiunga che l’Asia ha pochi mezzi e poco personale e questo giustificherebbe il cattivo funzionamento della raccolta differenziata a Bagnoli. C’è da dire in verità che la raccolta differenziata “porta a porta” negli ultimi tempi viene effettuata con maggiore

regolarità ed è apparsa anche una spazzatrice a Bagnoli. Quello che purtroppo ancora non si riesce a combattere e debellare è lo scarso senso civico di una minima parte della popolazione bagnolese che non rispetta le regole della raccolta differenziata, abbandonando sacchi di rifiuti, non differenziati, alle campane del vetro. Bisogna far capire a queste persone, anche con un colloquio pacato, che a Bagnoli si fa la raccolta differenziata “porta a porta” e che intorno alle campane per la raccolta del vetro NON deve essere lasciato assolutamente alcun sacco di spazzatura. Con un’ordinanza del giugno 2012 il Comune ha inasprito le sanzioni contro chi butta sacchi per strada, portandole fino a 500 euro di multa. A breve il Sindaco ha promesso che verrà aumentato l’organico della Polizia Ambientale e quindi ci saranno multe salatissime per i bagnolesi che non rispettano la differenziata. Il Sindaco de Magistris si è impegnato a partecipare ad una manifestazione sul territorio per sensibilizzare le persone a rispettare la

raccolta porta a porta. Il Comitato “Bagnoli punto e capo” , ha promosso l’iniziativa di donare alla X Municipalità due telecamere per il controllo e la sicurezza del Quartiere, e a tale iniziativa ha aderito anche il Comitato “Bagnoli in Rinascita”. Bisognerà, poi dopo l’acquisto delle telecamere, ottenere i necessari collegamenti con la Centrale della Questura. Nel corso del colloquio con il Presidente De Francesco il Comitato “Bagnoli in rinascita” ha proposto di utilizzare i 50.000 euro vinti con le cartoniadi, per il rifacimento della pavimentazione del campetto giochi che si trova in cima al Viale Campi Flegrei a confine con la Stazione della metropolitana e che ormai da qualche anno è diventato una discarica, in danno dei tanti bambini che potrebbero andarci a giocare. Tuttavia il Presidente ha precisato che detta somma era stata già destinata al rifacimento di aree a verde e che gli interventi previsti saranno tre: due a Fuorigrotta ed uno a Bagnoli.

IL COMITATO “BAGNOLI IN RINASCITA” IN CONTRA IL PRE SIDENTE IL COMITATO “BAGNOLI IN RINASCITA” IN CONTRA IL PRE SIDENTE IL COMITATO “BAGNOLI IN RINASCITA” IN CONTRA IL PRE SIDENTE DELLA X MUNICIPALITA’.DELLA X MUNICIPALITA’.DELLA X MUNICIPALITA’.

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Nello scorso mese di Giugno, l’area ex-Italsider di Bagnoli fu individuata per ospitare un impianto di digestione anaerobica di rifiuti organici. Manifestazioni di cittadini e comitati civici e iniziative della X Municipalità parvero bloccare l’idea. Eppure, dopo l’estate, ci si chiede: a che punto è la proposta? La questione dello smaltimento dei rifiuti continua ad essere di cruciale importanza nella nostra città, mentre altre regioni italiane ed altri Paesi europei trattano i rifiuti come una normale risorsa economica da valorizzare. La digestione anaerobica è una delle tecnologie migliori per il trattamento e la stabilizzazione di rifiuti organici, con il beneficio aggiuntivo di produrre anche energia, nella forma di biogas. Generalmente, le biomasse da utilizzare possono essere di varia natura: fanghi di depurazione, biomasse di origine zootecnica e agroindustriale e frazioni organiche derivanti da raccolte differenziate secco/umido dei rifiuti urbani. Non volendo entrare in questioni troppo tecniche, è essenziale dire che, seppure gli impianti di digestione anaerobica possono essere contraddistinti da diversi processi, essi mirano alla degradazione biologica dei rifiuti organici in assenza di ossigeno (in termini tecnici anaerobiosi), determinando la formazione di diversi prodotti, i più abbondanti dei quali sono due gas: il metano ed anidride carbonica. Il processo, quindi, porta alla produzione finale di una fonte rinnovabile di energia sotto forma di un gas combustibile ad elevato potere calorifico. Proprio per questo motivo, si evidenzia la necessità di non installare i digestori troppo lontano dalle abitazioni che poi dovranno essere riscaldate proprio con l’acqua calda prodotta dall’impianto. Molte altre sono le opportunità dei digestori anaerobici, rispetto ad altre forme di trattamento dei rifiuti organici, anche se l’accoppiamento dei processi di digestione

anaerobica e compostaggio nel trattamento dei rifiuti organici ha ottenuto di recente maggiore attenzione da parte degli operatori del settore. Gli impianti anaerobici sono in grado di trattare tutte le tipologie di rifiuti organici indipendentemente dalla loro umidità, a differenza del compostaggio che richiede un certo tenore di sostanza secca nella miscela di partenza. Gli impianti anaerobici sono strutture chiuse e, quindi, non rilasciano emissioni gassose maleodoranti in atmosfera, come può invece avvenire durante la prima fase del compostaggio. Inoltre, la digestione anaerobica produce energia rinnovabile (biogas) mentre il compostaggio aerobico consuma energia. Alcuni svantaggi sono invece rappresentati dal fatto che gli impianti di digestione anaerobica richiedono investimenti iniziali maggiori rispetto a quelli di compostaggio e che nella digestione anaerobica si producono acque che richiedono uno specifico trattamento.

Nello specifico, è stato previsto un corretto trattamento di tali acque sul territorio di Bagnoli? Oppure le acque di scarto verranno incanalate verso il depuratore di Cuma, depuratore che, negli ultimi tempi, ha sospeso il suo funzionamento diverse volte, riversando in mare liquami non trattati? È quindi importante predisporre un adeguato programma di campionamento e di analisi, per controllare lo smaltimento delle acque. Oltre a ciò, si ritiene che il quartiere non possa sopportare il transito di camion che trasporterebbero i rifiuti organici, seppure pochi sappiano che a via Cattolica, di notte, c’è già un andirivieni di camion, poiché piccoli automezzi conferiscono rifiuti a camion più grandi. Allora, se il digestore deve essere fatto, non si potrebbe ipotizzare di trasportare i rifiuti in treno? Ciò sarebbe possibile utilizzando la linea ferrata che arrivava fino all’interno dell’Italsider, partendo dalla linea RFI di Napoli Campi Flegrei. Se il digestore deve essere fatto, con la sua energia non si potrebbero poi

riscaldare gratuitamente le case nei dintorni? Non si potrebbe studiare anche una riduzione della tassa sui rifiuti per gli abitanti della zona? Quel che è certo è che in alcuni Paesi europei, primi fra tutti la Svezia, la Germania e la Danimarca, gli impianti di digestione anaerobica sono molto diffusi, e contribuiscono notevolmente a smaltire rifiuti organici e a produrre energia. Anche in Italia ci sono diversi digestori anaerobici: gli impianti sono localizzati soprattutto al Nord (21), mentre ce n’è solo uno al Centro ed uno al Sud (nella tabella l’elenco degli impianti per la digestione dei rifiuti organici urbani, frazione umida e verde, nel 2010). Comunque, anche alla luce del fatto che l’attenzione verso i trattamenti dei rifiuti a bassa emissione di gas serra è un fattore che assumerà sempre più importanza in futuro in Europa e nel mondo, Napoli deve decidere una volta e per tutte quale ruolo intende avere e su quale modello di sviluppo puntare.

DIGESTORE DIGESTORE DIGESTORE ANAEROBICOANAEROBICOANAEROBICO DIDIDI RIFIUTIRIFIUTIRIFIUTI AAA BAGNOLI. BAGNOLI. BAGNOLI. DOV’È DOV’È DOV’È FINITAFINITAFINITA QUELLAQUELLAQUELLA PROPOSTAPROPOSTAPROPOSTA???

di Fabio Di Nunno

Fino al 31 marzo 2012 in Italia esisteva, nell’ambito della cosiddetta contraccezione d’emergenza, solo la “pillola del giorno dopo” cioè una pillola che assunta entro 24 ore dopo un rapporto non protetto, proteggeva la donna da una eventuale gravidanza indesiderata. In realtà, quel tipo di pillola poteva essere assunta fino ad un massimo di 72 ore dopo il rapporto a rischio. Più tempo però intercorreva tra l’avvenuto rapporto e l’assunzione della pillola, più le p e r c e n t u a l i d i g r a v i d a n z a indesiderata aumentavano; dopo 24 ore la pillola del giorno dopo funzionava al massimo delle sue possibilità, mentre invece più tempo trascorreva e meno erano le possibilità di successo di impedire l’eventuale gravidanza. Oltre alla pillola testè descritta (e che è ancora in commercio) grande clamore mediatico ed ampio dibattito ha s u s c i t a to n e i me s i sco rs i l’introduzione della pillola “dei 5

giorni dopo”, commercializzata in Italia dal 2 Aprile 2012. Si tratta dell’ulipistral acetato (principio attivo), una pillola che in un’unica somministrazione ha dimostrato di inibire o spostare l’ovulazione, mantenendo tale attività anche in per iodo per i -ovu lator io . La prescrizione di tale farmaco è subordinata alla esecuzione di un test di gravidanza, eseguito su un campione di urine (il cui esito deve essere negativo) basato sul dosaggio della BHcg. Il medico (e solo lui), una volta constatata la negatività del test, si assume la responsabilità della prescrizione. Bisogna sempre ricordare alla donna che i farmaci adoperati per la contraccezione d’emergenza (quindi, sia la pillola del giorno dopo che quella dei 5 giorni dopo) non sono adatti ad un uso regolare, cioè non possono assolutamente sostituire le metodiche contraccettive “primarie”, poiché hanno una indicazione specifica

nell’emergenza. Ma come funziona questo nuovo farmaco? Esso solo transitoriamente modifica l’assetto ormonale, può alterare la durata del ciclo ed ha effetti sull’endometrio, a seconda delle diverse fasi del ciclo in cui la donna si trova. In parole povere… protegge fino a 5 giorni dopo l’avvenuto rapporto a rischio. Dai primi studi effettuati si può affermare che detta pillola risulta ben tollerata e presenta un profilo di sicurezza sicuramente superiore alla vecchia pillola del giorno dopo. I motivi che possono spingere una coppia a richiedere la contraccezione d’emergenza possono essere: rapporti senza alcuna protezione contraccettiva, uso scorretto o i n a d e g u a t o d i u n m e z z o anticoncezionale, coito interrotto non riuscito. La prescrizione della suddetta pillola può avvenire in diversi ambiti: in ospedale, nel consultor io o nell ’ambulatorio ginecologico

pubblico, ma anche in guardia medica, o presso un medico privato. Ovunque essa venga prescritta, deve però essere sempre possibile e garantita l’esecuzione di un test di gravidanza urinario, altrimenti il medico può, per legge, a sua tutela, ma soprattutto a salvaguardia della salute della donna stessa, rifiutarsi di prescrivere tale pillola, in quanto la stessa sarebbe ovviamente totalmente i n c o m p a t i b i l e e d a n n o s a , nell’evenienza si fosse già instaurata una gravidanza; in quest’ultimo caso, oltre al danno per l’embrione, il farmaco non sortirebbe nessun effetto sull’intercettazione della gravidanza indesiderata, proprio perché la stessa sarebbe già in atto…

DR. ROSARIO DE ANGELIS

GINECOLOGO -SENOLOGO PRESSO IL

DS 25 ASL NA1

LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO E DEI….CINQUE GIORNI DOP OLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO E DEI….CINQUE GIORNI DOP OLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO E DEI….CINQUE GIORNI DOP O

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Encomio e ringraziamento al day hospital neuro-ortopedico della clinic center -- p.co s.paolo Mi presento: sono il geometra Matera Mario e vivo a bagnoli, sono c.t.u. presso il Tribunale di Napoli, nonché, discreto ma, apprezzato pianista. Sono affetto da svariati anni da artrosi diffusa e stenosi del canale vertebrale e già sottoposto a ben 14 inter-venti chirurgici per problemi sempre di natura ortopedica, di cui l’ultimo per artoprotesi al femore della gamba destra. Da circa un anno, ormai, non riuscivo più a camminare senza avvertire dolori atroci sia al femore che alla schiena per cui ero costretto a fermarmi e a sedermi di continuo. Ero sicuro che con quest’ultimo intervento avrei finalmente risolto il mio problema, invece i dolori erano sempre lì. Sono stato per circa due mesi ricoverato al D.H.O.N.- presso la Clinic Center del parco S.Paolo e grazie al Prof. Lamanna, re-sponsabile della clinica, e sotto la guida dell’ottimo Dr. Raffaele Russo (medico fisiatra) sono stato sottoposto a tutte le terapie riabilitative da lui prescritte; Ma ciononostante, a causa della gravità e della particolare natura delle mie patologie, non ho ottenu-

to i risultati auspicati; finchè lo stesso mi ha affidato alle sapienti mani di un fisioterapista, esperto in osteopatia e in posturologia, Dr. Leonardo Lazza-rich, che, con le sue tecniche specialistiche applicate e, sempre sotto la guida del dr. Russo, nell’arco di appena dieci sedute è stato in grado di ridarmi la gioia di poter di nuovo camminare senza dolore. Devo, inoltre, aggiungere di aver trovato molto giovamento anche con le terapie infiltrative alla spal-la, praticatemi dal Dr.Russo. Quindi, ritengo doveroso l’obbligo di ringraziare sia il Dott. Raffaele Russo, che il Dr. Leonardo Lazzarich per la loro grande professionalità dimostrata e, non posso fare a meno di menzionare, anche, il Dott. Langella Gianluigi, la Dr.ssa M.R. Visconti e, l’infermiera Simona Scandurra per il buon Rafat Quraa’n e Dario Katnick, nonché’ tutto lo staff paramedico (che ho avuto il piacere di conoscere), per il loro alto grado di professionalità, gentilezza e disponibilità verso tutti i pazienti .

Matera Mario

L’ESTATE L’ESTATE L’ESTATE STASTASTA FINENDOFINENDOFINENDO, , , ILILIL

DIVERTIMENTODIVERTIMENTODIVERTIMENTO CONTINUACONTINUACONTINUA ! ! !

di Pasquale POERIO Svolgo questa professione da anni con passione ed impegno ed il riscontro di sempre maggiore gradimento, mi induce a migliorare e differenziare l’offerta. Nello scorso articolo vi ho presentato l’associazione che ho fondato: la MarVin. associazioe culturale enogastrnomica socio FENALC. Attraverso questo spazio voglio invitarvi a venire presso la sede dell’associazione in Via Silio Italico 56/C tel. 0815700358 per sottoscrivere la Vs. adesione all’associazione. Associarsi alla MarVin vi consentirà di ottenere sconti per tantissime attività: ad esempio sconto sul biglietto del

cinema o per alberghi e villaggi turistici oppure per gite sulle isole del golfo. Visitate il profilo face book: MarVin associazione culturale oppure inviate la vostra richiesta di info a: marvin.associazione.culturale @gmail.com sarete aggiornati su ogni interessante iniziativa! Tra le numerose attività in programmazione: gli eventi d’autunno l’appuntamento fisso ed immancabile che riscuote sempre grande consenso è il corso “Conoscere il Vino” giunto alla 25 esima edizione, che avrà inizio il 26 settembre. Sono certo di farvi cosa gradita nel proporvi di ASSISTERE GRATUITAMENTE ALLA PRIMA LEZIONE PRENOTANDOVI ENTRO IL L GIORNO 23 SETTMBRE. Il 28 ottobre si ripeterà uno degli eventi più apprezzati: la degustazione dei vini e dei prodotti di “Cantine dell’Averno”, nello scenario suggestivo dei vitigni che si tingono

del rosso autunnale. Naturalmente però useremo la luce ed i colori di queste splendide giornate d’inizio autunno per goderci belle gite in campagna., sulle strade del vino. La nostra regione non è solo costa e mare, anzi, ha un entroterra ricco di scenari sorprendenti. Tra i tanti, vi propongo l’IRPINIA. Tutta da scoprire sulle strade che incrociano l’antica ferrovia del vino. Monti boscosi, colline verdeggianti, fiumi dai corsi tranquilli ed ancora siti archeologici e borghi medievali, abbazie millenarie a memoria di un passato ricco di storia, incastonati in uno scenario naturalistico e paesaggistico di straordinaria bellezza. L’Irpinia, il cui nome “hirpus”, lupo in osco, la lingua degli antichi Sanniti, è terra di un popolo forte e fiero, di tradizioni contadine. La coltura della vite è stata da sempre una delle più diffuse e l’arte del far vino è antica nella verde Irpinia. Difatti, nei primordi

dell'unità nazionale, ad Avellino fu istituita, per iniziativa di Francesco De Sanctis, una scuola di specializzazione per la viticoltura e l'enologia. La MarVin—associazione enogastronomica — vi propone percorsi, dunque, tra verdi colline, per assaporare grandi vini. Le quattro DOCG della Campania: Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi, Aglianico del Taburno e gustare la tradizione gastronomica locale, formaggi, salumi, frutti dei boschi, nocciole, castagne e in autunno, il famoso tartufo nero di Bagnoli Irpino. Questo itinerario parte e finisce ad Avellino, e si articola in un anello ideale che prevede diverse tappe in un territorio a grande propensione vinicola: Avellino, Cesinali, Sorbo Serpico, Castelvetere sul Calore, Taurasi, Sant'Angelo all'Esca, Mirabella Eclano, Montefusco, Tufo. Vi aspetto numerosi, come sempre.

ATTIVITA’ FISICA, ATTIVITA’ FISICA, ATTIVITA’ FISICA, SALUTE & SALUTE & SALUTE &

INVECCHIAMENTOINVECCHIAMENTOINVECCHIAMENTO di Eugenio Ciotola

Personal fitness trainer

L e funzioni fisiologiche tendono a migliorare sino a 30 anni circa di età, dopodiché, inizia un lento declino sebbene variabile tra le funzioni. Per esempio, la velocità di conduzione nervosa dell’impulso nervoso regredisce del 15% circa tra i 30 e gli 80 anni, mentre, la funzione respiratoria può addirittura diminuire di circa il 40% nello stesso periodo. Anche la frequenza cardiaca massima varia moltissimo rispetto alla frequenza cardiaca a riposo che invece resta più o meno rapportata a quella con l’età. Tra gli effetti di declino dovuti all’invecchiamento sui sistemi e apparati dell’organismo sono inclusi anche la diminuzione del flusso ematico periferico, la perdita di massa muscolare e forza, l’aumento del grasso viscerale (maggiori rischi cardiovascolari), la perdita di calcio nelle ossa (maggiore nella donna a partire dai 35 anni in poi), la perdita definitiva di migliaia di fibre nervose spinali e come già accennato in precedenza la regressione delle funzioni respiratorie. Benché, non possiamo arrestare il processo di invecchiamento è possibile invece rallentare l’orologio biologico della macchina umana seguendo uno stile di vita corretto che basi soprattutto le sue fondamenta nell’alimentazione salubre e nella sana attività fisica. Per esempio, un soggetto fisicamente attivo

avrà una capacità aerobica superiore del 25% rispetto ad uno sedentario e se continuerà ad allenarsi con regolarità potrà arrivare a 50 anni ed avere le stesse funzioni fisiologiche di un ventenne sedentario. Inoltre dedicare tempo all’attività fisica se avanti con gli anni non né pregiudicherà i miglioramenti nell’allenamento a patto che gli stimoli siano abbastanza intensi.

Studi scientifici seri hanno comprovato che le fibre muscolari di soggetti anziani rispondono all’allenamento di forza e di resistenza esattamente come nei soggetti giovani relativamente a: capillarizzazione, dimensione delle fibre muscolari, aumento della concentrazione degli enzimi della via aerobica/anaerobica, numero dei mitocondri. Dunque, l’anzianità non è un alibi e soprattutto non è un handicap visti anche i risultati eccezionali che l’allenamento muscolare ha prodotto nei test svolti su una vasta gamma di persone anziane: un aumento di circa il 10% della massa muscolare e del 100% sulla forza!! Mentre, l’allenamento aerobico ha evidenziato un aumento del massimo consumo di ossigeno (V02 max) sia nei soggetti anziani maschi (19%) che nei soggetti anziani donne (22%). Ci sono inoltre prove certe dei benefici psicologici e cognitivi derivanti dalla partecipazione degli stessi all’esercizio regolare. Sebbene la combinazione di esercizi di resistenza(pesi) e attività aerobica sembra più efficace di una delle due forme da sole nel contrastare gli effetti deleteri di uno stile di vita sedentario sulla salute e sul funzionamento del sistema cardiovascolare e dei muscoli scheletrici idealmente la prescrizione dell’esercizio agli anziani dovrà invece includere oltre gli esercizi aerobici e gli esercizi muscolari di moderata intensità anche gli esercizi di flessibilità e l’allenamento neuromotorio. Inoltre, coloro che sono affetti da disturbi della mobilità dovrebbero eseguire esercizi specifici per migliorare l’equilibrio unite, ovviamente, a tutte le altre componenti di fitness fisico legato alla salute.

Le linee guida basilari diffuse dall’ACSM (American College Of Medicine) nel 2011 sulla quantità e qualità del movimento sono indicative del fatto che per mantenere e sviluppare il fitness cardiorespiratorio, muscoloscheletrico e neuromotorio in adulti sani è opportuno fare: 1) 2-3 volte per settimana esercizi con i pesi,più esercizi di equilibrio,agilità e coordinazione 2) attività aerobica di moderata intensità 4-5 volte per settimana 3)attività aerobiche vigorose per 20 minuti non meno di 2-3 volte a settimana 4)una combinazione di esercizi moderati/intensi per raggiungere una spesa energetica settimanale di 500/1000 MET (unità di misura del dispendio energetico richiesto dal lavoro) 5) 2 volte a settimana includere lo stretching. L’ACSM raccomanda un’intensità degli esercizi tra il 55% - 65% e il 90% della HRMax (massima frequenza cardiaca). Il limite più basso è raccomandato alle persone sedentarie fisicamente inefficienti. Tale limite si sposta sempre più in alto man mano che la persona si presenta più in forma. In conclusione, possiamo affermare che l’esercizio regolare possa minimizzare gli effetti fisiologici di uno stile di vita altrimenti sedentario e pertanto possa aumentare la longevità e prolungare la vita attiva limitando nel contempo lo sviluppo e la progressione di malattie croniche e patologie disabilitanti e che i benefici sostanziali sulla salute generale derivanti da una sana alimentazione e regolare attività fisica perdureranno per tutta la durata della vita stessa. PER CONTATTI CON EUGENIO CIOTOLA , PERSONAL FITNESS TRAINER E NUTRITIONAL COUNSELOR ISSA, TECNICO FIPCF-CONI, TELEFONARE AL NUMERO 338 8648581. SITO WWW .EUGENIOCIOTOLA .ALTERVISTA .ORG

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Nel primo articolo abbiamo parlato di come prevenire la Carie Dentaria fin dalla primissima età, ora ci occuperemo delle tecniche di prevenzione negli adulti e della “Prevenzione Secondaria” cioè della cura dei denti già intaccati dalla carie. Negli adolescenti e negli adulti i fattori che ne influenzano l’insorgenza sono principalmente tre: predisposizione genetica, dieta e modalità e frequenza di lavaggio dei denti. La predisposizione genetica incide sulla durezza dello smalto e sulla sua capacità di resistere all’attacco dei batteri della carie, inoltre anche la composizione della saliva ha un ruolo fondamentale nel proteggere i denti. Purtroppo se c’è una predisposizione l’unica cosa possibile è aumentare la frequenza di visite dal dentista in modo da evitare che eventuali carie si ingrandiscano

velocemente. Della dieta abbiamo già parlato nel precedente articolo distinguendo t ra cib i buoni (verdure, latticini, formaggi stagionati, yogurt, latte) e cibi cattivi (dolci, gomme e caramelle dolci, cracker, bevande gassate). Tuttavia, il ruolo più importante per la prevenzione è affidato sicuramente all’ igiene orale cioè al modo in cui si lavano i denti. Questi vanno lavati tre volte al giorno e comunque dopo ogni pasto o merenda, specie se quest’ultima comprende cibi dolci. Di queste tre volte la più importante è sicuramente la sera poiché è di notte che i batteri della carie sono più attivi. La sera, quindi, oltre allo spazzolino (che ovviamente deve

essere in buone condizioni) ed al dentifricio al fluoro, va utilizzato il filo interdentale che pulirà tra dente e dente nelle zone dove lo spazzolino non può arrivare. Secondo le necessità il dentista

consiglierà poi l’utilizzo di un collutorio al fluoro, alla clorexidina oppure agli oli essenziali. E’ importante, dopo l’uso del collutorio, non sciacquare la bocca con acqua. Se sono presenti condizioni particolari, come la presenza di un apparecchio dentario, protesi o impianti è consigliato l’uso di un idropulsore che, grazie ad un getto di aria e acqua, rimuoverà tutti i residui alimentari nelle zone più difficili da raggiungere. Anche negli

adulti è possibile sigillare i solchi per prevenire la carie, ma se quest’ultima si è ormai insinuata (spesso in modo assolutamente asintomatico) va rimossa il più velocemente possibile per evitare che si ingrandisca e raggiunga il nervo del dente. E’ possibile ricostruire le parti distrutte o consumate in modo assolutamente indolore e in una sola seduta. Se la carie s’ingrandisce troppo potrebbe essere necessario devitalizzare il dente, anche questa procedura è assolutamente indolore e in genere richiede più di una seduta. Se la carie ha distrutto una quantità di smalto troppo estesa, il dente andrà ricostruito utilizzando degli intarsi o delle corone. In tutti i casi, comunque, bisognerà sempre provare a conservare i propri denti il più possibile, l’estrazione, infatti, dovrà essere sempre l’ultima scelta!

LA CARIE: LA CARIE: LA CARIE: PREVENIRLAPREVENIRLAPREVENIRLA EEE CURARLACURARLACURARLA NEINEINEI BAMBINIBAMBINIBAMBINI EEE NEGLINEGLINEGLI ADULTIADULTIADULTI (PARTE 2)(PARTE 2)(PARTE 2)

A cura del Dott. Maurizio Sicilia Odontoiatra – Dottore di Ricerca Già Professore a contratto Università di Napoli “Federico II”

Via Ascanio 19/G Bagnoli (NA) Tel 081.5703119 - www.studiosicilia.it - pagina fb “Studio dentistico Sicilia dott. Maurizio”

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Tel 081.5701720

Esame della vista gratuito

La Papa Ecologia ti aiuta a smaltire questo rifiuto nell’area FLEGRA, in che modo?

Raccogli l’olio di frittura, della scatoletta di to nno o di altri alimenti in qualsiasi contenitore di plastica , di vetro o nelle apposite taniche, e dopo?

Svuotale presso i nostri punti di raccolta o nelle piazze dove organizziamo manifestazioni. Se vuoi conoscere altri punti di raccolta in altre zone del la tua città o se sei cittadino di un altro Comune della Campania e vuoi sapere se la tua Amministrazione è convenzionata con noi per questo tipo di Raccolta chiamaci al numero verde o segnalaci presso il tuo Comune!!

A pochi passi dal nostro Quartiere, nel comprensorio dei Campi Flegrei, si trova il sito archeologico di Cuma che merita davvero di essere visitato per capire che in Campania ed in particolare a Napoli e provincia po ssed iamo un p a t r imon io archeologico dal valore inestimabile che spesso però non viene valorizzato come si dovrebbe per rilanciare il turismo. Il sito di Cuma, visitato da turisti provenienti da diverse zone d’Italia e anche stranieri, purtroppo si trova in uno stato di degrado visibile già dalle ragnatele che non vengono rimosse e da colombi e altri animali morti abbandonati sulle griglie d’acciaio poste a protezione di alcune zone del s i t o . O c c o r r e r e b b e u n a manutenzione ordinaria per rendere la visita dei turisti più accogliente e

per invogliarli a tornare. Da un breve colloquio con alcuni custodi ho appreso che sono venuti a mancare anche i fondi necessari alla prosecuzione degli scavi del porto romano. Anche la città bassa facente parte del sito, si trova in condizioni degradate e senza manutenzione adeguata. Sarebbe quindi opportuno che la Regione, in collaborazione con il Ministero dei Beni culturali si attivasse per far riprendere i lavori di scavo e r i lanc iare i l s i to archeologico nell’ottica di un maggior sviluppo del turismo nell’area dei Campi Flegrei. Per chi non lo conoscesse, l’invito è a visitarlo quanto prima per conoscere le nostre origini, la nostra storia e, prendendo spunto dal sito della Baia di Napoli, fornisco qualche breve notizia. Il sito è Aperto tutti i giorni

dalle ore 09.00 fino a un'ora prima del tramonto, il biglietto costa 4 euro. Cuma fu i l pr imo insediamento greco nella penisola, fondata da coloni che probabilmente provenivano da Ischia. Nel parco archeologico di Cuma si incontrano più costruzioni; la Cripta romana, una galleria che collegava la zona portuale alla zona bassa della città realizzata per scopi militari. Nel II secolo d.c. la cripta fu trasformata in area cimiteriale paleocristiana. Sulla sinistra si trova il cosiddetto Antro della Sibilla , una galleria di forma trapezoidale risalente al VI secolo a.c. descritto anche da Virgilio anche se altro antro della Sibilla si trova presso il Lago di Averno. Tra l’antro e la cripta si inerpica la via che conduce all’acropoli lungo la quale si

trovano i resti della porta della città antica oltre la quale si apre una terrazza pavimentata in tufo che da una parte affaccia sul mare e dall’altra dà sul tempio di Apollo. Sulla sommità dell’acropoli si trova il tempio di Giove, maggiore cos t ru z ion e de l co mp lesso archeologico. Il santuario, eretto probabilmente nel VI sec. a.C. probabilmente fu inizialmente intitolo a Demetra, divinità cara agli abitanti di Cuma. La struttura del tempio nel corso dei secoli fu più volte modificata senza però alterarne l’originaria disposizione est-ovest; le strutture che possiamo vedere oggi risalgono all’epoca augustea anche se, successivamente e fino al 1207 fu trasformato nella basilica di S. Massimo.

RILANCIARE RILANCIARE RILANCIARE ILILIL TURISMOTURISMOTURISMO NELL’AREANELL’AREANELL’AREA FLEGREAFLEGREAFLEGREA . . . L’ACROPOLI L’ACROPOLI L’ACROPOLI DIDIDI CUMA.CUMA.CUMA.

di Loretana Rosso

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RUBRICA: RUBRICA: RUBRICA: CONSIGLICONSIGLICONSIGLI DIDIDI LETTURALETTURALETTURA

A cura di Claudia Xol. Un giorno la piccola Claire, sottraendosi ai genitori litigiosi, si rifugia nella discarica dietro casa, dove trova uno specchietto rotto dal quale si sente stranamente attratta. È un brutto pezzo di vetro tagliente, ma ha il magico potere di trasformare anche la più squallida realtà in un mondo fiabesco: il

cielo bigio nel riflesso diventa azzurro paradiso e la casa di Claire, una modesta villetta di periferia, si trasforma in un castello turrito sormontato da

fantastiche conchiglie. Intanto il tempo passa e Claire cresce, sempre accompagnata dal suo specchio magico, in cui può vedere il proprio viso senza l’acne dell’adolescenza, e il padre che abbraccia teneramente la madre al pub. Ma nella realtà il padre sta flirtando con la sua nuova fidanzata, per la quale abbandonerà la famiglia, e il ragazzo di cui Claire è innamorata sta con la sua peggiore nemica. Quello specchio crea solo illusioni e Claire, arrabbiata, sta quasi per buttarlo, quando interviene Peter, un ex compagno delle medie. Ma quando lui la invita a uscire una sera e le dà appuntamento alla discarica, Claire rimane sbigottita: anche Peter ha trovato un pezzo di specchio rotto, che in realtà è il tassello di un puzzle più ampio. Questa la trama del libro “Lo specchio dei desideri” di Jonathan Coe, che uscirà il 19 Settembre 2012 per Feltrinelli. Le illustrazioni sono di Chiara Coccorese.

Il Fondo ha come obiettivo prioritario dell’operazione quello di rispondere alla difficoltà di accesso al credito da parte di alcune categorie “non bancabili” e in condizione di svantaggio nell’avvio di un’attività imprenditoriale. In particolare vengono individuati quali destinatari dei finanziamenti a valere sul “Fondo Microcredito FSE” soggetti in condizione di svantaggio economico, sociale e occupazionale, g iovan i , donne, immigra t i , disoccupati, lavoratori in mobilità, in CIG ordinaria e straordinaria, in coerenza con i seguenti obiettivi

operativi e specifici del PO FSE 2007-2013 della Regione Campania Le finalità del Fondo di microcredito sono quelle di sostenere, tra l’altro: – l’autoimprenditorialità, attraverso il supporto alla nascita di nuove imprese ed allo sviluppo di imprese già costituite; – la partecipazione dei soggetti a rischio di esclusione sociale e in situazione di svantaggio al mercato del lavoro; – la ricerca e sviluppo tecnologico per favorire lo spin off delle imprese. IN PRATICA In cosa consiste il Microcredito

FSE? • Finanziamento a TASSO ZERO

fino ad euro 25.000,00; • Restituzione del finanziamento in

Cinque Anni; • Non sono richieste garanzie

personali o reali. Cosa bisogna fare per accedere al finanziamento? Le domande di finanziamento al Fondo dovranno essere presentate secondo i criteri indicati negli Avvisi che saranno pubblicati. In linea di massima (in attesa che venga pubblicato l’avviso ufficiale) si può già affermare che la domanda dovrà

essere redatta indicando il piano e l’ammontare degli investimenti, la procedura sarà telematica e l’istruttoria (la scelta delle domande da finanziarie) sarà effettuata sia sul merito che sulla tempestività della presentazione (ordine cronologico di presentazione). Quali saranno i tempi di erogazione del finanziamento? L’istruttoria dovrebbe terminare in 45gg. e successivamente dovrebbero passare altri 30gg. per l’erogazione. Importante sarà presentare il prima possibile le domande.

FONDO MICROCREDITO FSEFONDO MICROCREDITO FSEFONDO MICROCREDITO FSE di Antonio Cagnacci

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CAVANI CAVANI CAVANI EEE ILILIL NAPOLI NAPOLI NAPOLI UNAUNAUNA STORIASTORIASTORIA INFINITAINFINITAINFINITA di Ciro De Martino

Edinson Cavani si lega al Napoli. Lo fa con un contratto fino al 2017 che fa felici tutti compreso il Matador, che non sta nella pelle per la nuova stagione azzurra. Cavani è un giocatore fenomenale, autore di più di 60 gol in due anni con la casacca azzurra. Ormai, Edi come lo chiamano affettuosamente nel gruppo azzurro, è cresciuto ed ha in sé la consapevolezza che la maglia azzurra è il meglio che possa esserci per lui in questo momento. Il Presidente De Laurentiis e Walter Mazzarri furono i primi a credere nelle doti realizzative di Edinson, che arrivò dal Palermo a metà Luglio, dopo un Mondiale disputato da protagonista, per la cifra di 17 milioni di euro. La sua acquisizione un po’ a sorpresa fu accolta molto bene dai tifosi azzurri, che avevano visto in quel ragazzo un nuovo prospetto da far crescere definitivamente in una società che, con Hamsik e Lavezzi, aveva già dimostrato di saper aspettare i potenziali campioni che ha in casa. Edi ripagò subito la fiducia con una doppietta al debutto contro l’Elfsborg, che mandò il Napoli diritto ai gironi dell’Europa League. Il Matador mostrò subito le sue doti realizzative e fece capire a chi lo aveva voluto che non li avrebbe delusi. Quella stagione, la sua prima in azzurro, fu memorabile.

La conquista della Champions’ e il testa a testa con il Milan fino a 5 giornate dalla fine per la conquista del titolo, fecero capire a tutto il mondo che era nata una nuova stella. Il Matador, infatti, non aveva impressionato semplicemente per la qualità dei gol, ma anche per le sue doti fisiche straripanti e che avevano messo in difficoltà le difese avversarie in più occasioni. A Palermo si stavano già mangiando le mani, perché lui aveva sempre detto di essere una prima punta, mentre i suoi allenatori si ostinavano a relegarlo sulla fascia. Edi, invece, mostrò subito una certa freddezza sotto porta quando Mazzarri decise che

sarebbe stato lui il terminale offensivo degli azzurri. Cavani, dal canto suo, fece in modo che l’allenatore non lo spostasse mai da quella posizione centrale che, nello schema del Napoli, sembrava fosse costruita apposta per lui. Hamisk e Lavezzi gioivano perché, finalmente, avevano un Centravanti capace di trasformare tutte le palle che gli offrivano dando al Napoli punti pesantissimi. Il secondo anno è stato ancora più esaltante, perché Edi si è ripetuto e ha mostrato a tutta Europa quello che è capace di fare con delle prestazione memorabili, soprattutto in

Champions’, dove le difese europee hanno cominciato a conoscerlo e a temerlo come il più grande dei campioni. Edi è un grande atleta, ma è soprattutto una grande persona. Questo ama dire di lui il Presidente de Laurentiis che, ormai, ha capito che campioni come l’uruguaiano ne nascono pochi e che è meglio tenerselo stretto, come da lui stesso ribadito più volte. E allora complimenti al Napoli e complimenti anche a Edi per questo sodalizio che si rinnova. Mille di questi giorni. Chapeau!

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RUBRICA: PAZZI RUBRICA: PAZZI RUBRICA: PAZZI PERPERPER LALALA PIZZAPIZZAPIZZA

A cura di Fabio Di Nunno Inizia con questo numero di Napolinet il nostro viaggio nelle pizzerie tipiche della città di Napoli, dove quasi ogni pizzeria ha inventato una sua pizza originale. La pizzeria Masardona è famosa per la sua

pizza fritta, prodotto gustosissimo che nacque a Napoli alla fine della II Guerra Mondiale quando, con i pochi ingredienti poveri che provenivano dalle campagne circostanti, la ricotta e i cicoli di maiale, con una spolverata di pepe, si farciva la pizza e la si cuoceva in una padella piena di olio. Oggi, la tradizione prosegue in questa friggitoria familiare, dove Enzo Piccirillo, con i figli Cristiano e Salvatore, aiutato dalle cugine e dalla moglie, servono solo pizza fritta e “pagnottelli”, nel loro locale nei pressi di Piazza Garibaldi (nei giorni feriali dalle 6,00 alle 15,00, ed il sabato anche di sera).

Personaggi noti, come Gigi D’Alessio e Massimo Ranieri, fanno addirittura organizzare ad Enzo spedizioni in altre città, per non privarsi del piacere della sua pizza fritta o del “battilocchio”, più piccolo ma sempre squisito. La Masardona è anche inclusa nella Guida L’Espreso 2012 “I Ristoranti d’Italia” ed i maestri dell'arte dei pastori Ferrigno hanno omaggiato con una loro opera la Pizza Fritta della Masardona e il suo maestro Enzo Piccirillo. Enzo ha anche un forte senso di solidarietà e, per questo, sta organizzato un evento di beneficenza. Masardona avrà uno stand nel centro di Napoli, dove servirà pizze fritte e battilocchi, il cui incasso sarà devoluto all’Ospedale Santobono-Pausillipon. Per essere informati della data dell’evento basta controllare la pagina Facebook della Masardona. La specialità: pizza fritta . Ingredienti: ricotta, cicoli di maiale, provola, pomodoro, prosciutto o salame napoletano e pepe. Pizzeria Masardona, Via G. C. Capaccio, 27 - Napoli, infoline 081.281057.

Un Amore tradito La "scrittura" come forma terapeutica attraverso la quale, l'individuo, rielaborando la propria sofferenza, inizia un percorso di consape-volezza e di liberazione del proprio vissuto:Questa poesia evoca il ricordo di un Amore tradito che, creando immensa sofferenza, diven-ta nella memoria di chi scrive "Un fantasma" Luvy.

Sul tuo volto scoprii l'amore, ogni carezza un mondo inesplorato

da donna ritornai fanciulla! Il tuo silenzio distrusse l'anima.

L'ineluttabile ritorna. Il mio guerriero dagli occhi di fuoco, svanì nelle braccia di squallide albe.

Ora che di noi tutto fa parte di un tempo, così vicino e tanto lontano,

ogni pensiero desiderato, ripreso, aleggia fantasma di quel che fu.

Mentre un alternato susseguirsi di emozioni, tracciano il ricordo smarrito

di un grande Amore!! FERNANDA LUISE

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AIUTARE GLI ANZIANI, NUOVE ESIGENZE: PRIVATASSISTENZA È LA RISPOSTA

In una società che invecchia rapidamente l’esigenza di garantire adeguati servizi di assistenza agli anziani diventa sempre più una pressante necessità. Prestazioni socioassistenziali, infermieristiche, riabilitative a favore di chi non è più autosufficiente sono sempre più richiesti dalla famiglia, che sceglie di evitare l’istituzionalizzazione (ospedali e case di riposo) – sempre traumatica, specie in età avanzata – e fa’ del domicilio il luogo di cura della persona in condizioni di dipendenza. Per sostenere questo impegno è possibile contare su PrivatAssistenza una organizzazione

presente in Via De Lorenzo,12 ( Fuorigrotta, adiacenze di Viale Augusto), da qualche mese, ma che ha alle spalle l’esperienza decennale della prima rete nazionale di agenzie di servizio per l’assistenza ad anziani, malati e disabili. Nata nel 1987 nella regione Emilia Romagna, oggi PrivatAssistenza è presente in più di cento località italiane, applicando le stesse procedure di assistenza e di servizio a favore di chi non è più autosufficiente. PrivatAssistenza, grazie alla propria struttura locale ed ai propri operatori, offre servizi diurni e notturni sia di carattere domiciliare che presso luoghi di ricovero e degenza. E’ sufficiente chiamare la SEDE di FIORIGROTTA al numero 081.2396133 e in pochissimo tempo viene organizzato l’intervento assistenziale più opportuno. Brevi servizi o complessi interventi, fanno di PrivatAssistenza uno strumento flessibile ed efficiente per ogni esigenza assistenziale di carattere integrativo e/o sostitutivo a quello familiare. Ogni giorno migliaia di famiglie italiane affidano a PrivatAssistenza® un compito di grande responsabilità, com’è assistere con amore e competenza i propri cari: per aiutarli a mangiare, bere, lavarsi, alzarsi dal letto, camminare, andare in bagno, accompagnarli fuori casa per terapie e visite mediche o anche solo per una passeggiata, per consentir loro di ricevere a casa propria terapie riabilitative e prestazioni infermieristiche. Situazioni nelle quali c'è bisogno di una persona vicina che sappia anche confortare e sorridere oltre che assistere ed aiutare. Ma PrivatAssistenza® è di più: ad esempio assistenza ai disabili dentro un ateneo, interventi ausiliari a domicilio (piccoli aiuti domestici, commissioni, acquisti), soggiorni di vacanza assistiti (localmente, in strutture alberghiere convenzionate). Organizzazione e professionalità sono garantiti dalle migliaia di servizi erogati quotidianamente da PrivatAssistenza. con operatori qualificati di provata esperienza, coperti da assicurazione anche verso terzi, tenuti ad un comportamento di pieno rispetto della dignità e dei diritti dell’assistito

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LLL'''ANGOLOANGOLOANGOLO DELDELDEL POETAPOETAPOETA: : : PARLIAMOPARLIAMOPARLIAMO DIDIDI IDEALIIDEALIIDEALI di Umberto De Angelis

Parliamo di soldi. Questa volta, proprio in un periodo di grande crisi economica, voglio trattare il tema più bramato dagli uomini di ogni epoca: il denaro. Sono passati molte migliaia di anni dagli albori della civiltà e le cose continuano a non cambiare in quanto anche nel mondo attuale, come in quello antico, la gran parte del denaro è concentrato nelle mani di poche persone mentre la maggioranza della popolazione del nostro pianeta vive nella povertà più assoluta. Basta vedere qualche documentario televisivo per rendersi conto in che stato vivono gran parte degli abitanti dell'Africa. Il reddito pro-capite non supera un euro al giorno e manca l'acqua, il cibo ed i

medicinali per sfamare i bisogni primari dell'uomo. I tentativi di sollevare questa popolazioni dal perenne stato di povertà sono una goccia' nell'oceano. Il lavoro dei missionari e delle organizzazioni umanitarie e' lodevole ma non può risolvere problemi che riguardano mil iardi di persone. Invece basterebbe devolvere solo una parte del denaro che gli i stati ricchi impiegano per la costruzione di armamenti per risolvere il problema. Per riscontrare lo stato di umiliazione e di prostrazione di chi vive con pochi soldi non bisogna andare per forza in africa ma lo si può vedere anche nella nostra progredita Italia . Milioni di giovani

senza lavoro e futuro col destino di dover vivere un'esistenza con un tenore di vita nettamente inferiore a quello dei loro padri. Milioni di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro hanno difficoltà' a sbarcare il lunario tra assistenzialismo ed arte di arrangiarsi. Recentemente c'è' stato un uomo che sì è' dato fuoco nel le v ic inanze del nost ro parlamento. Tale gesto è stato dettato da difficoltà economiche ed h a v o l u t o s i g n i f i c a r e u n ammonimento per i nostri politici che continuano a percepire molti soldi senza risolvere i problemi della gente. In contrasto con queste situazioni di grande povertà si continuano a vedere ricchi con

panfili da mille ed una notte per i quali non pagano nemmeno le tasse, magari intestandoli a società straniere. Si continuano ad ammirare calciatori viziati in fiammanti spider mentre ci sono migliaia di persone che hanno rinunciato all'automobile non potendo più sopportare i costi per l'aumento delle tasse,della benzina e dell’Assicurazione. Chiudo questa breve dissertazione con una previsione pessimistica sul problema della distribuzione dei soldi in quanto prevedo che in futuro aumenterà ancora di più la sperequazione tra ricchi e poveri.

Eccoci di nuovo qui … .pronti per ripartire con tante iniziative invitanti e sorprendenti. Per questo nuovo anno, l’associazione culturale Insieme, propone un pacchetto di uscite comprensive di visite e passeggiate in luoghi di interesse sia culturale che ludico, uscite serali sul territorio e dintorni, scoperta e riscoperta di posti e oggetti preziosi,

divertimento, serenità e tanto altro ... Le iniziative proposte nascono dall’idea di organizzare e cucire su misura quello che è più consono alle necessità, ai gusti ed agli interessi dei ragazzi che vi partecipano, perseguendo sempre e comunque l’ideale dell’integrazione e della socializzazione, per una migliore e proficua partecipazione alla vita

sociale e quotidiana. Senza tralasciare nulla, naturalmente, non m a n c h e r a n n o m o m e n t i d i aggregazione, discussione, scambio reciproco di idee, di proposte e di sano e puro divertimento … Aspettiamo, chi sia incuriosito e proteso al constatare dal vivo ciò di cui si parla e racconta in questa rubrica, con stima e accoglienza

vera. A presto per resoconti e racconti delle nostre giornate Insieme.

PER QUALSIASI INFORMAZIONI CONTATTATE:

CELL.:377.9932026/349.1380866 E-MAIL :

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di Angela Di Dio

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NAPOLI NET Settemvre 2012 - ANNO 3 - NUMERO 6

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n° 9

del 07/01/2011

Editore: Associazione NET Onlus

Finito di stampare: il 21 Settembre 2012

Direttore Responsabile: ROBERTO RUSSO

Capo redattore e grafica : ALESSANDRA ARDITO

Pagina Informatica a cura di: VALENTINO CASSINI La collaborazione al periodico NAPOLI NET è gratuita.

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La scuola cambia look e assume un'identità tecnologica; il Ministero dell'istruzione ha, infatti, diramato una serie di nuove direttive per l'anno scolastico 2012-2013. Osserviamo le principali novità: le pagelle saranno pubblicate online (in apposite aree protette da password), iscrizioni/pagamenti/certificazioni mediche

saranno inviate tramite il web, si potranno consultare libri in formato digitale (con un risparmio del 15% sulla spesa dell'acquisto dei libri), si potranno utilizzare cellulari e smartphone per fini personali/scolastici, si potranno consultare tramite web statistiche sui singoli istituti (permettendo, così, ai genitori una più consapevole scelta della scuola per i propri figli), ci si potrà pre-immatricolare online all'università ed esercitarsi via web ai test d'ammissione.

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a cura di Fabio Amato

La regione Campania, conformandosi alle disposizioni normative nazionali (derivanti dalla riforma Gelmini), ha emanato un decreto che fissa, per l'anno accademico 2012-2013, la tassa regionale per il diritto allo studio universitario a 140 euro; un aumento, questo, del 126% rispetto all'anno scorso (la tassa ammontava a 62 euro). Si è quindi ancora molto lontani dalla situazione di quei paesi europei che investono denaro pubblico nella formazione dei cittadini (come la Polonia, dove le università sono completamente sovvenzionate dallo Stato).

Il Ministero dell'istruzione è attualmente impegnato nella definizione dei requisiti d'accesso e delle modalità di svolgimento del “concorsone” per l'assegnazione di cattedre d'insegnante nella scuola pubblica; nel giro di tre anni saranno assegnate 11892 cattedre. Per la scuola d'infanzia e per quella primaria, il concorso si svolgerà in tutte le regioni e sarà aperto agli abilitati, ai laureati in Scienze della formazione e ai diplomati presso istituti magistrali (entro l'anno scolastico 2001/ 2002) che non hanno partecipato all'ultimo concorso del 1999. Per le scuole medie e superiori, il concorso sarà aperto agli abilitati e a coloro in possesso di un titolo di laurea del vecchio ordinamento (entro l'anno 2001/2002 per i corsi quadriennali, entro il 2002/2003 per quelli quinquennali ed entro il 2003/2004 per quelli sessennali). Vietata, quindi, la possibilità per i neolaureati di partecipare al concorso.

TATONZOLANDIATATONZOLANDIATATONZOLANDIATATONZOLANDIA (ovvero la città di Titina la gattina).(ovvero la città di Titina la gattina).(ovvero la città di Titina la gattina).(ovvero la città di Titina la gattina).

C'era una volta una gatta (e c'è ancora), di nome Titina, che amava sfidare i suoi amici randagi e gio-carci ogni giorno. Con loro aveva fondato una città “Tatonzolandia”, da cui prende il nome Titina, la gattina. Titina era la boss, il capo di tutti i capi, gli altri gatti randagi la temevano e la rispettavano, guai a non esaudire un suo desiderio!!! Titina era una sovrana in mezzo ai suoi sudditi (gli altri gatti

randagi). Era lei a decidere quale bidone della spazzatura doveva essere razziato, quale bocconcino preli-bato doveva essere rubato e da quale ristorante, quale topo da cacciare e quante prede da catturare ... Ov-viamente il “faticoso” e “difficile” compito non veniva svolto da Titina, la quale impartiva gli ordini seduta sul suo trono ornato di spine di pesce e di ossa, il tutto sapientemente gestito con cura e dedizione felina… Fu lei ad annunciarsi regina dei randagi ed a fondare la sua città circondandosi di fedeli sudditi, aven-do cura di sceglierli uno ad uno, ogni gatto scelto dalla regina, doveva giurare di essere il suo fedele ser-vitore. Di sera però, anche Titina amava accoccolarsi sopra qualche tetto a guardare la luna, insieme ai

suoi fedeli amici e dopo averci giocato divertendosi a rincorrersi per tutta Tatonzolandia ... In fon-do,anche lei aveva un cuore, un cuore di gatto che sapeva governare e amare allo stesso tempo … E fu così che un giorno Titina a capo della sua squadra, organizzò il colpo più importante delle sue sette vite da

gatta randagia…... Irene Mirabile (cica) Irene Mirabile (cica) Irene Mirabile (cica) Irene Mirabile (cica) ovvero una suddita della sua gattina Titina.

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