· Pare difficile non scorgere un tantino di contraddizione fra le due tesi. ... si sorvola con...

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Transcript of  · Pare difficile non scorgere un tantino di contraddizione fra le due tesi. ... si sorvola con...

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Sommario á 21 aprile 2011anno XXVI

Edizioni UniartRedazione:

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ART DIRECTOR Simona Borsalino

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GRAFICA E IMPAGINAZIONETiziana Bisson - Romina Ferrero

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Enrico Necade - Alberto CucchiettiBullphotos - Bruno Murialdo

Bruno Costamagna - Foto LanteriOlycom - Severino Marcato Clic Foto - Guido Galleano

COPERTINAArchivio famiglia Gazzola

STAMPAStamperia Artistica Nazionale

Trofarello (To)

Reg. Tribunale Alba n. 445 del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.

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scrivendo alla UNIART-Rivista IDEA via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.

Il mancato conferimento di dati aggiuntivi o aggiornati, nonché la richiesta

di cancellazione saranno privi di conseguenze pregiudizievoli á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 18 aprile alle 12,55

fatti & eventi12-13 LA PROCESSIONE DI PASQUA

La tradizione e la fede a Savigliano14-15 CUNEO RITROVA IL SUO TESORO

Verso la conclusione del recupero di San Francesco

18-19 VENTIQUATTRO NEODOTTORI

La Granda saluta i suoi laureati in economia

20-21 FIERA DEL VOLONTARIATO

Successo per l’edizione saluzzese22-23 NUOVI VERTICI PER LA BRE

Luigi Rossi di Montelera succede a Piero Bertolotto

24-25 CONFCOOPERATIVE CUNEO ECCELLE

Una realtà molto ben radicata26 DA ALBA AD ARLON

Il Borgo Santa Rosalia alla sfilata di carnevale. E poi...

28-29 LA SFIDA DI “TERRAMARE”Con i bottoni rilancerà Fossano

33-35 “VINUM” ARRIVA A QUOTA 35Le mille proposte della Festa del vino di qualità

36-37 INCONTRO PUBBLICO AD ALBACandidatura Unesco per le Langhee per il Roero: a che punto siamo?

38 LA SERATA FIDAPA-“IDEA”Donne e missioni all’estero per la pace

50-51 QUANTO COSTA IL NOSTRO “NIDO”I dati di Tecnocasa sugli immobili in Granda

52-53 OSPITALITÀ D’ECCELLENZA“Villa d’Amelia”, per occasioniindimenticabili

54-59 NEWS DAL PIEMONTE

Notizie ed eventi della settimana60-61 GIRARDENGO E IL PANATHLON CLUB ALBA

Il grande campione raccontato dalla nipote Costanza

72-73 LA “SETTIMANA DI CAVOUR”Un soggiorno al castello con il Conte

74-75 SALSICCIA E NON SOLO...Le tante proposte pasquali di Bra

10-11 MONS. GIACOMO LANZETTIPasqua: risurrezione di Gesù e nostra

16-17 DINO GAZZOLAI nuovi orizzonti dell’imprenditore monregalese

30-31 MARTINA COLOMBARI

L’impegno per Haiti48-49 LOREDANA E ROBERTO ALESSIO

Quando passione e lavoro sono un’unica cosa

68-69 GIANCARLO CHIESARicordi e sorrisi recitati sempre in piemontese

70-71 ANTONELLA FLEGOUna passione smisurata per la musica a Saluzzo

persone

á L’IMPEGNO CHE RIPAGALa sede di Cuneo della Facoltà dieconomia, guidata dal professorGiuseppe Tardivo (in foto, a sinistra, con Eric Gasperini), ha proclamato ventiquattro laureati, nel segno della collaborazione con l’Università di Nizza

á CAMBIO DELLA GUARDIA ALLA BREIn seguito all’assemblea dei soci dellaBanca regionale europea si è arrivati

alla nuova guida dell’istituto di credito, presieduto ora da Luigi Rossi di

Montelera (foto). La vicepresidenza è andata all’albese Maurilio Fratino

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rubriche6 L’EDITORIALE

I veri maghi della finanza8 IL FICCANASO

Quel ragazzo dei portici62 CI VUOL FEGATO...

Quando si dice badare al sodo64 CARA ZIA GIUGI...

Quando breve... non è solo il processo

66 AL CINEMA

L’altra (scomoda) verità76 TORINO & DINTORNI

Superconcerto del 25 aprile78-79 LETTERE AL DIRETTORE

Parola ai nostri lettori80 CUCINARE

Agnello alle spezie82 ARTE

50 anni di impegno de “Il quadrato”

speciale CNA40-41 L’EVENTO

S’avvicina la Festa del legno a Brossasco42-43 LA NORMATIVA

Convenzione con Scf per sanare le controversie legali

44 LA NORMATIVA

Le disposizioni dell’Agenzia delle entrate45 LA NORMATIVA

Il divieto di compensazione fra imposte e crediti erariali

Lungi da noi l’idea di accodarci al pianto greco di quanti a ogni pie’ so -spinto lamentano il dilagare della povertà in Italia, ovviamente da ad -dossare all’incapacità dell’Esecutivo di governare l’economia del Paese,essendo il medesimo Esecutivo, al pari del Parlamento, impegnato so -

prattutto, anzi soltanto, nel tentativo di sottrarre il “premier” Silvio Berlusconialle grinfie della giustizia. Sulle colonne dei giornali o nelle trasmissioni di ap -profondimento gestite dai moderni tribuni del popolo è tutto un susseguirsi dilamentazioni sugli effetti della crisi che non vengono contrastati e portano allafame gli italiani, tant’è vero che sarebbero ormai svariati milioni quelli il cui red-dito è sotto il livello della povertà. Succede poi che, dagli stessi pulpiti, si sentapredicare che siamo un Paese ricco e che è un assurdo sintomo di razzismo e dixenofobia non accettare di offrire ospitalità a tutti, sì proprio tutti, coloro i qualisi dirigono verso la penisola imbarcandosi sulle coste nordafricane.Pare difficile non scorgere un tantino di contraddizione fra le due tesi.Senza contare il fatto che, per la prima di esse, si sorvola con leggerezza sulla cir-costanza che l’euro, a dieci anni dall’inizio della circolazione reale, non soltantonon si è rivelato la panacea di tutti i mali, ma anzi ha acuito i problemi.Il cambio fissato al momento del seppellimento della lira è stato tutto meno chevantaggioso. Forse si sarebbe potuto contrattare un po’ meglio con i “partner”comunitari, così come chi aveva il dovere di vigilare avrebbe dovuto prestare mag-giore attenzione al giochetto degli arrotondamenti che provocò un’inflazione“na scosta” capace di infliggere durissimi colpi alla massa dei consumatori e diarricchire in modo indebito i furbi che non hanno mai pagato dazio. Come si vede,quanto a recriminazioni sulla moneta unica ce n’è per tutti: per il centro-sinistra,che stabilì il cambio, e per il centro-destra, che guidò la transizione lira-euro.Ma torniamo a chi, autentico mago della finanza, oggi fa i salti mortali per arriva-re a fine mese. Che il numero di quanti devono fare i conti con la differenza fra lostipendio incassato e il costo della vita sia in aumento è innegabile. La maggioran-za delle persone affronta questa situazione con dignità, spesso intaccando i patri-moni accumulati da genitori e nonni, con la netta sensazione che la politica, nonsolo il Governo, ma pure chi oggi sta all’opposizione, ma quando era al potere nonha brillato, non sia in grado di offrire soluzioni nel breve periodo. E, magari, pro-vando un po’ di rabbia constatando come quelli che si ergono a loro difensori, isoliti “radical-chic” salottieri, lo facciano dall’alto di redditi milionari (in euro).

I VERI MAGHI DELLA FINANZA

FAR QUADRARE I CONTI E ARRIVARE

A FINE MESEÈ UN ESERCIZIO DI EQUILIBRISMO

SEMPRE PIÙ DIFFUSO.MA CHI NE PARLACON COSÌ TANTAPARTECIPAZIONE

SPESSO LO FA DALL’ALTO DI REDDITIPIUTTOSTO ELEVATI

Claudio Puppione

L’editoriale

6 á 21 aprile 2011

n TRA ORGOGLIO PER IL PROPRIO LAVORO E DOVEROSISSIMI RINGRAZIAMENTI A proposito della presentazione ad Alba del libro “Caposaldo Cavour”, indetta da Fidapa e “IDEA”La sala riunioni del palazzo “Banca d’Alba”, gentilmente concessa dai vertici dell’istituto di credito, ha ospitatola presentazione del libro fotografico dedicato alla missione afghana del secondo Reggimento alpini di Cuneo.Ne parliamo a pag. 38. In questa sede, soddisfatti per la riuscita della serata, desideriamo ringraziare primadi tutti gli alpini e le alpine intervenuti, poi il folto pubblico, la Sezione albese della Fidapa, la Banca d’Alba,la Croce rossa italiana e la sua presidente locale, Ivana Brignolo Miroglio, nonché tutti coloro i quali hannocollaborato all’organizzazione e alla gestione dell’evento, il quale ha contribuito a confermare la convinzioneche la missione in Afghanistan sia giusta e doverosa. Grazie anche all’assessore Olindo Cervella per le sueparole e per aver ricordato che il marchio delle Olimpiadi delle città gemelle di Alba è nato presso la Uniart.

Il bambino rallenta davanti al signore vestito di stracci, è incuriosito e un pocospaventato. Il papà, che lo tiene per mano, quasi lo trascina: «Non c’è niente davedere, è solo un vagabondo...». Non è così: il signore vestito di stracci nonvaga più da nessuna parte, ha scelto da un pezzo quei portici antichi come ripa-

ro, e non è ozioso perché ha saputo barattare l’elemosina con una paghetta meritata.A Torino c’è freddo, non freddezza: almeno a giudicare da questa storia. A Torino un ragazzo sconfitto dalla vita ritrova l’affetto e la fiducia necessari perricominciare a vivere. Ha vagabondato, è vero, ma inseguendo un sogno banale: unposto di lavoro e due soldi di serenità. Li ha persi entrambi, più volte, e ha finito per perdere se stesso, ritrovandosi dopotanto gironzolare sotto i portici a tendere una mano e sperare nel buon cuore. Un giorno. Una settimana. Un mese... I morsi del gelo respinti solo da un cappottonee dai cartoni usati, di notte, per costruire una casetta che sembra quella dei giochidei bambini. Invece è casa sua, l’unica che può permettersi: per fortuna, i portici pro-teggono da pioggia e neve.Il ragazzo non disturba, non insudicia. Anzi, pulisce: raccatta cartacce e mozziconiabbandonati dalla marea frettolosa e maleducata. Lo nota un negoziante, poi un altro,un altro ancora. Tutti hanno imparato a volergli bene e nessuno si sottrae al momen-to di “assumerlo”. L’idea è semplice: una decina di euro a testa ogni mese per destina-re una piccola somma al ragazzo, in cambio della pulizia davanti alle vetrine. Lui è raggiante, per il guadagno, ma soprattutto per la stima, per la soddisfazione dirisentirsi utile. Così si alza presto dal cantuccio, ancora più presto di prima, afferra lasua ramazza e comincia a strigliare le mattonelle attorno: quando i suoi benefattori,o “datori di lavoro”, a esagerare, alzano le saracinesche, i marciapiedi sono puliti e lefioriere allineate. Non è tutto: zelo e puntualità valgono altre commissioni. Piccole incombenze: una busta da spedire, un pacco da consegnare, una macchina datenere d’occhio perché non dia fastidio in doppia fila. Piccole incombenze e altre pic-cole paghette, il primo passo del reinserimento nella società che l’aveva espulso, ilprimo passo per un’autonomia minima: la certezza di un panino, d’una bottigliettad’acqua, senza dover aspettare, con il batticuore, il tintinnìo di una moneta. È il primo passo per colorare una realtà grigia e aggrapparsi a un sogno arcobaleno:quello di avere, un giorno, una casetta propria, un tetto che non sia la volta dei porticipure tanto amati. Forse è troppo, almeno per adesso. Forse troppo corre il ragazzo.La solidarietà d’una strada, l’amicizia di un manipolo di commercianti e di clienti,la generosità di un microcosmo cittadino, non bastano per accendere un mutuo.Però bastano per accendere il sogno, anzi riaccenderlo dopo i giorni del buio. Il ragazzo potrà farcela oppure no, potrà invecchiare sotto i portici o possedere ungiorno una chiave e usarla per lasciarsi alle spalle rumore e gelo, per sentire un calo-re, reale e metaforico, tutto suo: adesso non conta come finirà, conta che ci provi,che abbia un obiettivo, che coltivi una speranza, che scovi un motivo. Conta che abbia di nuovo una ragione, conta che abbia di nuovo fiducia. «È un vagabondo, non c’è niente da vedere»: peccato, perché a volte un sorriso sden-tato può esprimere sentimenti profondi e raccontare storie come questa. Ma il papà che trascina il bimbo non ha tempo per fermarsi a guardare...

QUEL RAGAZZO DEI PORTICI

A TORINO LA BELLA STORIA

DI UN SENZATETTOVOLONTEROSO,

“ADOTTATO” DAI NEGOZIANTI

E ACCOMPAGNATOVERSO

IL REINSERIMENTO

Antonio Barillà

Il ficcanaso

8 á 21 aprile 2011

Ècon molta cordialitàche porgo a tutti i let-tori gli auguri di unaserena Pasqua.

Per noi cristiani è un evento,atteso e preparato da una Quare -sima vissuta con intensità, chetuttavia ci riempie di meraviglia,serenità e speranza.Ne abbiamo bisogno perché,non possiamo negarlo, ci capitadi condividere, con molti nostricontemporanei, un’impressioneche David Maria Turoldo hascolpito con poche, ma efficacis-sime parole: «E compatta / anco-ra sale sul mondo / la Notte». La “Notte” (con la “n” maiusco-la) è il male che a volte pare av -volgere la terra; addirittura com-primerla e stritolarla. Su molte esistenze, individuali e

collettive, il male sembra preva-lere sul bene, le tenebre sulla lu -ce, la disperazione sulla speran-za. Anche la nostra esperienza ciinduce a scontrarci con difficol-tà e problemi nei cui confronti cisentiamo ìmpari. In noi pesano forse macigni che,come quello del sepolcro, sem-brano chiudere ogni possibilitàdi nuovo inizio, persino di spe-ranza. Sappiamo, perché lo veri-fichiamo quotidianamente, che inostri progetti sono racchiusi invasi d’argilla.Ma su tutto questo panorama sischiude, ancora una volta, lamat tina della Pasqua.La storia del mondo e le nostrepiccole vi cende sono inondatedalla notizia straordinaria che ilmale non ha l’ultima parola, che

la disperazione, la solitudine, lamorte, la cui forza talora appareinvincibile, sono state sconfitteuna volta e lo saranno ancoramolte altre.Da quel mattino, nonostantetutte gli ostacoli e le sconfitte, icristiani credono che la vita diciascuno cammini verso la pie-nezza e la storia verso il suo com-pimento. Di qui la meraviglia, per una noti-zia che squarcia potentemente ilvelo di oscurità e di paura che avolte ci avvolge e opprime, e ciriempie di serenità, perché lafede ci assicura che la risurrezio-ne di Gesù non è un evento sin-golare che appartiene al passato oche interessa una singola perso-na. Come ha scritto il Papa nelsuo ultimo libro, «il mistero della

Nell’immagine in alto:la “Resurrezione”,

affresco di Piero dellaFrancesca eseguito tra il1450 e il 1463 circa, oggi

conservato nel museocivico di Sansepolcro(Arezzo). Austin HenryLayard definì il Cristo

di Sansepolcro «dotato d’una maestà terrificante

e non terrena nel contegno, nei grandi

occhi fissi nel vuoto e nei tratti malgrado ciòdistesi». Per lo scrittore

Aldous Huxley, che nutriva una sconfinata

ammirazione per questoaffresco, è «la più bella

pittura del mondo»

Mons. Giacomo Lanzetti

In vista delle celebrazioni più importanti dell’anno liturgico“IDEA” ha chiesto un intervento

al Vescovo di Alba

Lafesta della Pasqua

cristiana è mobile: vienefissata di anno in anno nelladomenica dopo la prima lunapiena (il plenilunio) successivaall’equinozio di primavera (il 21

marzo). Questo sistemadivenne definitivo nel IV secolo.

PASQUA:RISURREZIONE

DI GESÙE NOSTRA

10 á 21 aprile 2011 á uno spazio per la fede

uomini». In quanto tale non ri -guarda solo il suo protagonista,ma ha ricadute su tutti: «Nella ri -surrezione di Gesù è stata rag-giunta una nuova possibilità diessere uomo, una possibilità cheinteressa tutti e che apre un futu-ro, un nuovo genere di futuro pergli uomini» (id.). La risurrezionedi Gesù ci interessa, ci riguarda,ci cambia. Il nostro fardello dipaure non è più un enigma inde-cifrabile. Non siamo nelle manidel cieco destino, ma di un amoresconfinato e provvidente. Dio non ci abbandona in balia delpeccato e della morte. Per questo la fede pasquale si de -clina in speranza, che è fiducianella presenza del Signore risortoin noi e nell’umanità, riconosci-mento della sua azione, realeanche se discreta, e disponibilitàa collaborare con lui.La grande scelta di fronte a cui laPasqua ci pone è se lasciarci para-lizzare dal male che incombe e ciabita, dalle tenebre che ci avvol-gono e accecano, o se, bisognosicome siamo di senso per la no -stra vita, di amore, di perdono,

croce (e della risurrezione) nonsta semplicemente di fronte anoi, ma ci coinvolge e dà alla no -stra vita un nuovo valore». È un evento che «ha inauguratouna nuova dimensione di essere

volgerci finalmente con convin-zione al Risorto, affidare le no -stre stanchezze alla sua nuovavita, vivere nella sua luce. «Se la pianta non si orienta versola luce, appassisce. Se il cristianorifiuta di guardare la luce, si osti-na a guardare solo le tenebre,cam mina verso la morte lenta»(frère Roger di Taizé).Faccio mia la riflessione di donMazzolari, che traduco in unaugurio: «La vita del cristiano èun’attesa. Il presente non basta anessuno. In un primo momentopare che ci manchi qualcosa, piùtardi ci accorgiamo che ci mancaQualcuno. E lo attendiamo».Questo Qualcuno (Gesù risorto evivo, il sempre “veniente”) non èlontano da noi. La Maddalenal’ha incontrato alle prime luci diquel giorno che cambiò il mon do.Da allora quell’incontro ha da tosenso alla sua e a molte vite. Che Maria ci renda «capaci di at -tendere con speranza quell’auro-ra pasquale che asciuga le lacri-me di chi è nella prova» e ci guidial l’appuntamento con «il Risorto,che è via, verità e vita» (“Educarealla vita buona del Vangelo”).Che ogni mattina sia per noi albadi risurrezione.E che la Pasqua di Gesùcambi anche la nostra vita.

Com’è doverosa tradizionein occasione delle principalifestività religiose, la nostrarivista ha chiesto a uno dei vescovi della Granda, in questo caso al Pastoredella Diocesi di Alba, da pocoinsediato, di redigere un intervento di stimolo alla riflessione e al raccoglimento. “IDEA”ringrazia mons. Lanzettiper la sua gentilissima disponibilità, in aggiuntaai più sentiti auguri di buoncompleanno da partedell’editore, Carlo Borsalino,del direttore e della redazione

OGGI, 21 APRILE, COMPIE 69 ANNINato a Carmagnola, è arrivato nella capitale delle

Langhe dopo aver guidato la Diocesi di Alghero-BosaNominato dal Papa vescovo di Alba il 28 giugno 2010, mons. Gia -como Lanzetti ha fatto l’ingresso in Diocesi lo scorso 22 ottobre.È nato a Carmagnola il 21 aprile 1942 e fu ordinato sa cer dote il26 giugno 1966 dal cardinale Michele Pel legrino che in seguito loincaricò di fondare una nuova parrocchia (San Be nedetto abate)nel nascente quartiere torinese di Pozzo Strada, di cui fu parrocoper 26 anni. Nel 2000 il cardinale Se verino Poletto lo nominò vi -cario episcopale per la città di Torino e dal 2002 al 2006 fu ve -scovo ausiliare dell’Arcidiocesi. Il 29 settembre 2006 Bene det toXVI lo nominò vescovo della diocesi di Alghero-Bosa, di cui fupastore fino al trasferimento ad Alba, in sostituzione di mons. Se -bastiano Dho, ritiratosi per raggiunti limiti d’età.

«Dio non ci abbandona in balia del peccato e della morte: la fede pasquale si declina in speranza, che è fiducia nella presenza del Signore risorto in noi e nell’umanità, riconoscimento della sua azione, reale anche se discreta, e disponibilità a collaborare con lui»

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12 á 21 aprile 2011 á religiosità e devozione sincera per un evento che coinvolge

Reintrodotta nel 2000dopo circa 30 anni

di sospensione grazieanche alla disponibilità di don Ser gio Boa rino,

allora abate di Sant’Andrea,

la processione coinvolgepiù di duecento figuranti

che impersonano personaggi bi blici

del Nuovo e dell’AnticoTestamento

Lodovico Buscatti

Alle 16 di domenica24 aprile tornerà iltradizionale appun-tamento con la solen-

ne processione di Pasqua organiz-zata dall’Arciconfraternita dellapietà di Savigliano. Istituita nel 1444, l’Arcicon fra -ternita sa vi glianese, la più anticadelle quattro che nel corso deisecoli nacquero e operarono incittà, ebbe sin dall’origine loscopo principale di promuoverela devozione per la Passione diCristo e per le festività pasquali. Costituitasi ufficialmente pressola chiesa campestre di Santa Cro -ce, purtroppo oggi in stato di ver-gognoso abbandono, spostatasi in

seguito nella zona del “Mal -borgatto” (l’odierno borgo Pieve),nel XVII secolo la Compagniatrovò la sede definitiva nel centrocittadino, in quella che è l’attualePiazza Cesare Battisti. Qui, a partire dal 1708 su proget-to dell’architetto Gian GiacomoPlantery, noto per le sue prezioserealizzazioni torinesi, fu realizza-to l’attuale oratorio, stupendoesempio del barocco piemontese,a pianta centrale con decorazionipittoriche interne di Milocco eDal lamano. Il gusto della spettacolarizzazionedei momenti di vita collettiva,tipica della sensibilità barocca,unito a una devozione sincera,

nel 1726 portò all’istituzionedella solenne processione delladomenica di Pasqua. Si trattava di una manifestazionedi fede cittadina collegata a un’al-tra occasione significativa e spet-tacolare di religiosità e di aggrega-zione sociale, il “Mortorio” che sisvolgeva la sera del Venerdì Santoa opera dei confratelli della Mi -sericordia. La processione di Pa squa, soprav-vissuta sino al 1970 e reintrodot-ta nel 2000, grazie anche alladisponibilità di don Ser gio Boa -rino, allora abate di Sant’Andrea,conta più di duecento figurantiche impersonano personaggi bi -blici, tratti dal Nuovo e dall’An -

LA TRADIZIONEE LA FEDEA SAVIGLIANOIl 24 aprile, dalle 16, si svolgerà la solenne processione di Pasquaistituita nel lontanissimo 1726

A organizzarla è l’Arciconfraternita della pietà, le cui radici storiche risalgonoal 1444 (è la più antica fondata in città)

Il percorso si snoda nel centro storicotoccando via Alfieri, piazza del Popolo, via Muratori, viale 24maggio, via Trossarelli,via San t’Andrea e piazzaSantorre di Santarosa.Alle 9, prologo con laMessa durante la quale,con l’ausilio di un’anticamacchina scenica, saràelevata la statuadel Cristo risorto

tico Testamento. Vi sono le tre Marie (la Madonna,Maria Maddalena e Maria di Cleo -fa), la Veronica, il gruppo di ancel-le con gli oggetti legati alla Pas -sione (i dadi, i chiodi, le pinze, ilmartello, la scala, naturalmente lacroce, la tavola con l’iscrizione“Inri”, il flagello, la lancia, l’am-polla con l’aceto, la spugna, lacorona di spine e la tunica), ledonne con le bende e il sudarioritrovati nel sepolcro di Cristo nelgiorno della resurrezione, Ester(regina di Persia e salvatrice delpopolo ebraico nel VI secolo a -vanti Cristo), Giuditta (la libera-trice di Betulia dall’assedio assi-ro). Accanto a questi celebri per-

sonaggi troviamo figure tradizio-nalmente legate alla devozionecristiana come le tre virtù teologa-li (la Fede con la fiaccola, laSperanza con l’ancora e la Caritàcon il cuore). I ricchi costumi, che seguono latipologia di quelli originali delXVIII secolo, sono stati realizzatinel corso degli ultimi anni, a sosti-tuzione di quelli vecchi ormailogori, da Stefano Galvagno.Lungo percorso processionale,che si snoda toccando via Alfieri,piazza del Popolo, via Muratori,viale 24 maggio, via Trossarelli,via San t’Andrea e piazza Santorredi Santarosa, saranno portate an -che le tre stupende statue realiz-zate nella prima metà del Set -tecento dall’intagliatore CarloGiu seppe Plura: quella trionfantedel Cristo risorto, quella di San -t’Elena, madre di Costantino cheportò a Roma i resti di quella chetradizionalmente è riconosciutacome la vera croce, e infine l’an-gelo che annunzia la lieta notiziadella resurrezione. Nel corso di tre secoli la proces-sione della Pietà si è arricchita diapparati, grazie all’operato deiconfratelli e di alcuni privati. Ricordiamo che nel 1753 il savi-

glianese Ludovico Rodoli feceuna donazione dell’allora consi-derevole somma di 3.350 lire afavore dell’Arciconfraternita pro-prio per l’organizzazione dellaprocessione pasquale.Curiosamente quell’atto di prodi-galità poneva una particolare eprecisa condizione ai confratelli:qualora, per un qualsivoglia moti-vo, la processione non avesseavuto luogo, si sarebbero dovutidestinare i soldi corrispondentialle spese per la sua realizzazionealla costituzione della dote di unagiovane ragazza in età di marito.Oltre alla processione pomeridia-na che richiama ogni anno aSavigliano numerose altre confra-ternite piemontesi, le celebrazio-ni pasquali della Pietà hanno ini-zio già alla mattina, alle 9 con unaMessa nel corso della quale, gra-zie a una secolare macchina sce-nica posta dietro l’altare maggioredell’edificio religioso, sarà elevatala statua del Cristo risorto a raffi-gurare visivamente la vittoria de -finitiva sulla morte. I rettori scelti quest’anno per ifesteggiamenti sono i coniugiFran cesco Paonne e Maura Cac -cia guerra e Domenico Fassi e Ma -ria Angela Battaglino.

21 aprile 2011 Ü 13

14 á 21 aprile 2011 á le sorprese che il capoluogo riserva ai cittadini e ai visitatori

Si tratta, senza dubbio,del monumento più im -portante della città diCuneo. In esso si in -

trec ciano storia, religione e pote-re e presto sarà restituito alla cit-tadinanza. Stiamo parlando del complessomonumentale di San Francesco,cuore del centro storico del capo-luogo, oggetto di una colossale o -pera di restauro che terminerà inautunno. Il complesso di SanFrancesco è stato, in passato, ilpiù importante centro religiosodella città. La cappella originariarisale al Duecento e, sul finire delXIII secolo, su di essa fu erettauna prima chiesa. Nel XV secolo viene costruitaquella che è l’attuale, per lungotempo cuore della vita francesca-na di Cuneo. Poi il declino, a ini-zio ’800, con la requisizione aopera del Governo napoleonico

che portò la chiesa alla sconsacra-zione e a diventare quartiere mi -litare: i frati furono sfrattati e gliarredi religiosi smembrati.Solo nel 1928 si ebbero i primiaccenni di recupero e, nel dopo-guerra, divenne proprietà delComune che ne promosse, inseguito, un generale restauro. Il restauro è iniziato nel marzodel 2009, grazie ai 4 milioni e950 mila euro messi a disposi-zione dalla fondazione “Cassa dirisparmio di Cuneo”. Ora il Co -mune ha stanziato altri 980 milaeuro utili a completarne l’inter-vento. La spesa si è resa necessa-ria anche in seguito agli scaviarcheologici che hanno portatoalla luce una parte della strutturaoriginale della prima chiesa. «A disposizione degli scavi sonostati stanziati 150 mila euro: sa -pevamo di poter rinvenire im -portanti elementi della struttura

originale, ma la realtà è andataoltre alle nostre aspettative»,commenta l’architetto Paolo Bo -vo, coordinatore del progetto edirettore dei lavori. «Temevamoche i canali in calcestruzzo utiliz-zati per l’impianto ad aria caldaavessero compromesso il traccia-to dell’antica chiesa. Invece, nel -le fasi di scavo, abbiamo consta-

Il Comune ha deciso unimportante stanziamento

che si aggiunge al consistente contributo

deliberato dalla fondazione “Crc” (quasi

5 milioni di euro).L’assessore Spedale nonesclude che, al termine

del restauro, nel complesso edilizio sia

convocata una sedutastraordinaria del

Consiglio comunale

Prosegue (e si avvia alla conclusione)il recupero dello storico complesso

SAN FRANCESCO:CUNEO RITROVAIL SUO TESORO

Ilaria Blangetti

tato che si poteva recuperare unabuona parte della navata lateraledella chiesa primitiva, così comeuna parte dell’area esterna, ad -dossata al muro perimetrale. Unasuperficie che mostra, oltre adalcune significative sepolture, lapreesistenza di un impianto,intermedio tra l’antica e la nuovachiesa rinascimentale, segnatodal tracciato del campanile, stac-cato dalla chiesa e da alcuni basa-menti di colonna mozzati. Unatraccia interpretata all’iniziocome la testimonianza del secon-

do chiostro monastico descrittodai documenti storici e che oggi,alla luce anche di altri ritrova-menti, si suppone fosse inveceun avvio dei lavori poi rivisto». «Il nuovo importo a disposizio-ne», prosegue il nostro interlocu-tore, «è utile anche per finanziareulteriori opere di restauro con-servativo in atto, per l’adegua-

mento degli impianti in funzionedel recupero archeologico, oltreche per la costruzione di un pavi-mento rialzato in cristallo chepermetterà di rendere gli scavifruibili ai visitatori. L’inve sti -mento servirà, inoltre, a comple-tare l’impianto di illuminazione,studiato per valorizzare sia glisca vi sia le superfici ad affresco».Gli esiti di questo restauro offri-ranno alla città un patrimonioimmenso, a partire dall’originaledecorazione pittorica che in parterecupera un “intero” cantiere diPietro da Saluzzo (XV secolo) eche si completa con il baroccodelle cappelle e l’impianto cin-quecentesco della chiesa. Il restauro è opera di un gruppodi progettisti capeggiato dall’in-gegner Giuseppe Tosti di Perugia. Le opere edilizie sono state appal-tate alla “Comer” di Sondrio e inseguito alla Fantino di Cuneo. Il restauro pittorico, eseguito incoordinamento con la Sovrin -tendenza, con l’architetto LauraMoro e Walter Canavesio, è statorealizzato da un raggruppamentodi imprese capeggiato da PietroDalla Nave di Roma. Si prevede l’apertura al pubblicoentro dicembre. «La struttura diSan Francesco è stata, in passato,il luogo delle grandi decisioni»,dice Alessandro Spedale, assesso-re alla cultura del Comune diCuneo. «Per questo non escludo,ad apertura del complesso, unaseduta simbolica del Consigliocomunale convocata proprio nel-l’ex chiesa. La vocazione di SanFrancesco è museale: diventeràla porta d’accesso all’adiacenteMu seo civico. Inoltre potrà ospi-tare mostre permanenti d’eccel-lenza e sarà uno spazio d’incon-tro di alto livello».

Paolo Cornero

Una storia importan-te, quasi “d’altritempi”, che miscelai valori tipici della

nostra terra con un ampio respirointernazionale. La storia di DinoGazzola, in pillole, non può trova-re una migliore sintesi.Nato e cresciuto nel monregalese,“figlio” di una tradizione prestigio-sa nell’ambito del mercato agroali-mentare, Gazzola, fresco cinquan-tenne, ha sempre visto nel mondoimprenditoriale il proprio destino. Un percorso in piena continuitàcon le scelte familiari, con il nonnoDino e, poi, il lungimirante e sem-pre più ripianto papà Pier Paolo(Piero) a segnare le fortune del-l’omonimo pastificio di Mondovì.Crescita economica, ampio svilup-po sociale (in tanti anni si stimache l’industria monregalese abbiadato lavoro a più di 20.000 perso-ne di tutto il territorio provinciale)e una strategia commerciale ingrado di permettere il potenzia-mento del brand “Gazzola” inItalia e nel mondo hanno fatto delPastificio Gazzola un fiore all’oc-chiello del settore e dell’economia

della Granda. E chi non ne ricorda le gesta sporti-ve, con papà Pier Paolo a bordodell’ammiraglia pronto a incitareCharly Gaul e tutti gli atleti dellasquadra ciclistica “Gazzola”, pro-tagonista al Giro d’Italia e al Tourde France? Istantanee di un’espe-rienza che ha reso possibile farconoscere Mondovì nel mondo.Quando nel 1999 la famigliaGazzola decise, dopo più diottant’anni, di cedere l’industria aun importante gruppo americanoquotato alla Borsa di New York,c’era la consapevolezza di lasciareuna società sana, forte di impor-tanti investimenti (più di 70miliardi di lire solo negli anni ’90)e con un deciso vantaggio compe-titivo sul mercato. «Ricordo sempre con affetto»,afferma il dottor Gazzola, «l’espe-rienza al pastificio. Inoltre ho tra-scorso i migliori anni della vitaprofessionale con il privilegioe la possibilità di lavoraretutti i giorni con papà, finoalla sua prematura morte,imparando tutto da lui,sia dal punto di vista pro-

fessionale che umano. Ri tengo chela nostra famiglia abbia dato moltoe ricevuto molto da Mondovì. Lacittà, a più riprese, ha creduto innoi e noi, al contempo, abbiamofatto di tutto, dedicando tantaenergia e impiegando importantirisorse finanziarie, per la crescita elo sviluppo di questa azienda».Ma la nostalgia non potrebbe giu-stificare un clamoroso ritorno, damolti invocato: «Il tempo è passa-to, il mercato si è evoluto, negliultimi anni abbiamo percorso stra-de diverse e oggi ci sono altreopportunità di business che stia-mo analizzando».Da Mondovì a Cuneo... il legamecon la terra cuneese si è posto e sipone a tutt’oggi, nella vita di DinoGazzola, come un armonioso con-tinuum. L’esperienza im -prenditoriale maturata al pastificio

DALLA GRANDA AL MONDO

I nuovi orizzontidi Dino Gazzola

Dino Gazzola, imprenditorialmente

parlando, è nato nellostorico “Pastificio

Gazzola” di Mondovì,fondato dal nonno Dino

all’inizio del secolo scorso e potenziato dalcompianto papà Piero,

artefice dell’affermazionedel marchio. Nel giugno2010 il dottor Gazzola è

stato nominato presidente del Consigliod’amministrazione della“Delverde” spa, azienda

italiana leader nel settoredella pasta, facente partedel gruppo “Molinos Rio

della Plata”, assolutoprotagonista del settore

agroalimentare in Sudamerica

16 á 21 aprile 2011 á esempio di cuneesità con respiro planetario

si è trasferita in altri ambiti, riu-scendo a diversificarsi in virtù diuna visione, produttiva e commer-ciale, davvero eccellente. La logicaconseguenza è stata l’es pansionedi interessi economici nel campoalimentare (lasagne, pane, maione-se, prodotti senza glutine), condistribuzione in Italia e all’estero,ma anche in campo immobiliare epiù strettamente finanziario.L’impegno però è anche sul ver-sante sociale, dove, con una dozzi-na di partner commerciali, c’è lavolontà di promuovere, sotto lostesso marchio, una linea di pro-dotti di altissima qualità (cioccola-to, miele, olio di oliva, ecc.) i cuiutili serviranno a finanziare lacostruzione di scuole per bambiniin Africa.Cuneo... come l’ufficio di CorsoNizza che, entro un anno, si spo-sterà nello splendido contestodell’ex convento benedettino del1498 “Nucem Magnam” dove,nel passato, i frati distribuivano ilgrano ai bisognosi nei periodi dicarestia. Da lì parte e si sviluppaun’attività ampiamente ramificatanel mondo.Cuneo... dove ha casa da più didieci anni con la moglie Barbara,proprietaria, in città e a Limone,dei rinomati negozi di interiordesign “Il gattopardo gallery” edove sono nati Rachele (15 anni),Emanuela Carlotta (12) e PierVittorio (4).La “tradizione familiare”, che

tan to aveva “segnato” gli annidel pastificio di Mondovì si ri -com pone nella seconda genera-zione: «Con Barbara abbiamo de - ciso, pur mantenendo un fortele game con Cuneo, di trasferirci avivere in Spagna, a Palma diMaiorca, dove i nostri figli hannola possibilità di studiare in unascuola internazionale e dove Ra -chele al momento, oltre a prose-guire gli studi, è impegnata inun’attività sportiva agonistica.Siamo una famiglia molto unita.Con loro il legame è profondo.Durante la settimana sono spes-so in giro per il mondo, ma, alme-no nel week-end, per noi è inso-stituibile poter stare tutti uniti.Per me è davvero fonte di gran-dissima gioia».Il profondo legame con la famigliae con il territorio d’origine haposto le fondamenta per un’ulte-riore crescita personale e, di con-seguenza, professionale. La no mi -na a presidente del Consigliod’amministrazione della Delver despa ne è stata, dunque, la naturaleevoluzione. L’azienda abruzzese

di Fara San Martino è stata rileva-ta, qualche anno fa, dal grupposudamericano “Molinos Rio dellaPlata”, leader del settore inAmerica Latina con i suoi 2,4miliardi di euro di fatturato:l’obiettivo, già in parte raggiunto,è rilanciare, a livello sia quantitati-vo che ulteriormente qualitativo,un marchio che già vanta, u ni co almondo, un posizionamento dialta fascia sia nel la pa sta fresca chein quella secca. «La nostra missione è quella diraggiungere, in appena tre anni, i50 milioni di fatturato solo nellapasta secca e, poco per volta, di -ventare co-leader (insieme aDeCecco) nel segmento “pre-mium” della pasta a livello inter-nazionale. Grazie a importanti

sforzi eco-

STORIA IN PILLOLE DI UN IMPRENDITORE DI SUCCESSOFresco cinquantenne, Dino Gazzola ha maturato esperienza imprenditoriale al fianco del com-pianto papà Piero (Pier Paolo), vero artefice dell’escalation del Pastificio Gazzola di Mondovì.Og gi la sua attività si esplica in vari ambiti, con interessi economici in campo alimentare, im -mobiliare e più strettamente finanziario. Le aziende che, direttamente o indirettamente, fan -no riferimento al dottor Gazzola danno lavoro a circa cinquecento persone, con sedi in Eu ropa(Francia, Germania, Spagna e Inghilterra) e negli Stati Uniti. Dall’aprile 2010 è presidente delConsiglio d’amministrazione della Delverde spa, società che può vantare, unica al mon do, unposizionamento “premium” con la pasta sia secca che fresca.

21 aprile 2011 Ü 17

nomici (10 milioni di euro solonel marketing nei primi due anni)e all’ottima caratura dell’attualemanagement, in particolare delCeo managing director, LucaRuffini, siamo convinti di potervincere tutte le ambiziose sfideche ci siamo preposti». Il “progetto Delverde” si incastonaalla perfezione in un percorsoimprenditoriale d’ec cellenza, ri -sultato vincente soprattutto perchédall’esperienza ma turata in un con-testo più locale sono nati i presup-posti per diversificare le attivitàcommerciali e assumere un profiloancor più internazionale: «Le eco-nomie sudamericane vivono unacrescita e un fermento non pa -ragonabili ai tassi di sviluppo deiPaesi europei; per noi imprenditorisi aprono interessanti op portunitàda non perdere».Pezzi di un puzzle già definito, chevede Dino Gazzola come uno degliimprenditori dell’agroalimentaredi maggior successo in Italia, ma alcontempo ancora in costruzione eche, ne siamo convinti, andràancor di più a delinearsi, nel prossi-mo futuro, con un’ulteriore, impor-tante, crescita.

Amaggio un’ulteriore

importante novità: lanascita, grazie al fecondo

contributo di “Delverde”, di unanuova associazione di categoria

che si prefigge l’ambiziosoobiettivo di rilanciare lapasta “made in Italy”

nel mondo.

1958-Piero Gazzola presenta la squadra per il Giro d’Italia

18 á 21 aprile 2011 á eccellenze della Granda

Presso la sede universi-taria di via Ferraris diCelle 2 ha avuto luogola cerimonia di procla-

mazione di ventiquattro laureatiin economia e gestione delle im -prese presso la sede di Cuneodell’Università di Torino. Lo stu-dente Tiziano Boerio ha consegui-to sia la laurea dell’Ateneo to -rinese che la licence économie-gestion dell’U niversità di Nizza.«L’Università», afferma GiuseppeTardivo, coordinatore della Fa -coltà di economia, sede di Cuneo,«si propone da sempre per unruolo positivo nella promozione,nello sviluppo e nella diffusionedella ricerca, in dialogo e collabo-razione con le realtà del territorioe con il mondo imprenditoriale eistituzionale. In quest’ottica lanostra Facoltà è un punto di riferi-mento importante e insostituibile

per il territorio cuneese con cuicollabora costantemente e inmodo significativo non solo per laformazione, ma anche e soprat-tutto per la ricerca (anche in otticatransfrontaliera), per lo sviluppodel l’innovazione e per la valoriz-zazione delle peculiarità chefanno grande la nostra pro vin cia».Alle parole del professor Tardivosi aggiungono le considerazioni diFerruccio Dardanel lo, presidentedi Union camere na zionale e allaguida anche della Camera di com-mercio di Cuneo: «L’economiacuneese ha un cuore antico, forte-mente legato alla nostra storia e ainostri territori. Un legame cheancora oggi è una chiave essenzia-le del suo successo e al quale laFacoltà di economia offre unapporto essenziale. La mia pre-senza in questa prestigiosaFacoltà vuole anche valorizzare

La sede della Granda della Facoltà torinese, guidata dal professor Tardivo,collabora con l’Università di Nizza

CUNEO SALUTA I SUOI LAUREATIIN ECONOMIA

PER LA FESTA DI SAN FEDELE “Porte aperte all’Antico borgo Monchiero” con il “Marachella gruppo” il 1° maggio

Il primo maggio, a Monchiero, dalle 11 alle 18, in con-comitanza con la festa di San Fedele, il “Marachellagruppo” organizza “Porte aperte all’Antico borgoMonchiero”, una visita all’edificio adiacente al santuariodella Madonna del Rosario, restaurato e trasformato inun prestigioso hotel quattro stelle. Nel borgo che con-serva intatto il fascino d’un tempo, con il santuario, lachiesetta e la casa di Eso Peluzzi, pittore celebre perritratti e paesaggi dal Piemonte alla Liguria, ci si ritrovain un’atmosfera particolare. Nell’edificio, che risale alSettecento, esistono chicche da scoprire, come la cap-pella adorna di marmi e stucchi, le scritte in latino sullelunette, la finestrella che si affaccia sull’interno del san-tuario e la cisterna per la raccoltadell’acqua diventata la piscinadel centro benessere. L’“Anticoborgo Monchiero” è la più recentestruttura del gruppo che vanta nelcuneese e non solo un’ampiaofferta di alberghi come il“Somaschi hotel” di Cherasco e il“Golf relais Monforte”. Per info:0173-792190.

Attilio Casetta

quella capacità tutta italiana diprodurre cose che “piacciono almondo”, che vede nella Cameradi commercio una protagonistafondamentale».«Sono molto lieto di portare ilsaluto e il grande apprezzamentodell’Uni versità di Nizza», ha affer-mato Eric Gasperini, vicepresi-dente dell’Ateneo transalpino,«per le sinergie collaborative chela Facoltà di economia, sede diCuneo, ha saputo attuare con lanostra struttura, di cui la procla-mazione di un laureato binazio-nale è espressione evidente esignificativa. Queste sinergie inambito formativo sono parte inte-grante anche di eccellenti collabo-razioni nel campo della ricerca ein ottica manageriale».Alla cerimonia era presenteanche Gaetano Golinelli, il qualeè intervenuto nella veste di pre -

Nell’immagine sopra, alcentro: Giuseppe Tardivo(a sinistra), coordinatoredella sede di Cuneo, e EricGasperini (vicepresidentedell’Università di Nizza).Nella foto a destra, da sinistra: Ludovic Ragni(direttore Isem), GiuseppeTardivo, FerruccioDardanello (presidenteUnioncamere nazionale),Eric Gasperini e MilenaViassone (docente aggregato di economia e direzione delle imprese)

sidente del Cueim (Consorziouni versitario di economia indu -striale e manageriale), una strut-tura pensata per fare lavorare insinergia la componente accademi-ca e quella istituzionale e impren-ditoriale.

I NEODOTTORI SONO VENTIQUATTROTra loro anche uno studente che ha conseguito il doppio titolo di studio, italiano e francese

Ecco, in ordine alfabetico, i nomi dei ventiquattro neodottori in econo-mia della sede di Cuneo dell’Università di Torino: Emanuela Barra,Piasco; Mariaelisabetta Basso, Fossano (110/110 e lode); NicolòBessone, Saluzzo; An drea Blangetti, Pianfei; Tiziano Boerio,Sampeyre; Car lo Bonetto, Verzuolo; Fabio Bosco, Valgrana; An dreaCatanzariti, Fossano; Valeria Dolce, Fossano; Alessia Gallo,Cengio; Roberto Luigi Giulio Giordano, Boves; Valentina Isoardi,Roccaforte Mondovì; Bar bara Manferdini, Cuneo; Mattia Milano,Farigliano; Ma ra Monge Roffarello, Venasca (110/110); Mir naRicca, Borgo San Dalmazzo; Federica Richetti, Do gliani; TommasoRocchia, Cuneo; Luca Rosso, Cen tallo; Ilaria Salvi, Cuneo;Federica Sandrone, Savi gliano; Igor Sartorio, Mondovì; LauraSclavo (110/110 e lode); Silvia Testa, Cuneo.

manifestazione che ha visto unapartecipazione record di associa-zioni (più di 80 gli stand presen-ti) e di migliaia di visitatori a tuttigli appuntamenti in programma.È un tema importante e quantomai attuale quello del desiderioche ha continuato il percorso ini-ziato durante la fiera del 2010con il titolo “Osare la speranza”:la società in cui viviamo si basasul raggiungimento del be nessereeconomico, purtroppo pe rò, trop-po spesso, la possibilità di averetutto ci toglie la speranza, la capa-cità di desiderare ancora.Per queste ragioni, anche que-st’anno, si è voluto proporre, inapertura, un testimone credibile:la kermesse è stata inaugurata da

Per tre giorni alla ex ca -serma “Musso” di Sa -luzzo è andata in sce -na la solidarietà: pro-

tagonisti le centinaia di volontaridella provincia Granda accorsiall’ottava edizione della Fiera delvo lontario “Al cuore del deside-rio” organizzata dal Centro Ser -vizi per il Volontariato-“Societàsolidale” di Cuneo con il patroci-nio della Regione Piemonte,della Pro vincia, del Ministero dellavoro e delle politiche sociali,del Comune di Saluzzo e in colla-borazione con le fondazioni ban-carie piemontesi e la fon dazione“Amleto Bertoni”.“Al cuore del desiderio” è stato iltitolo e il filo conduttore della

don Silvio Mantelli, in arte MagoSales, sacerdote che opera inAfrica da anni attraverso la fon-dazione “Mago Sales” per aiutarei bambini e le persone bisognose.«Fare volontariato», ha spiegato ilsalesiano durante l’inaugurazio-ne della manifestazione, «è unostile di vita, una vocazione, comefare il prete. Per trasmettere que-sto messaggio di speranza l’unicavia è la testimonianza».Giorgio Groppo, presidente delCsv-“Società Solidale”, tra l’altroha dichiarato: «Il 44o rapportoannuale del Censis, del dicembre2010, riporta una società chevede il declino parallelo dellalegge e del desiderio: partendo daquesto dato abbiamo deciso di

20 á 21 aprile 2011 á la forza della voglia di essere utili agli altri

Mario Rosa

LA FIERA DELVOLONTARIATOVINCE A SALUZZOBen ottanta associazioni hanno raccontatola solidarietà durante l’ottava edizionedell’evento organizzato da “Società Solidale”

Nella foto grande: il taglio del nastro,

con accanto al presidente del Csv,

Giorgio Groppo, don Silvio Mantelli,

il sindaco di Saluzzo,Paolo Allemano,

l’assessore provincialeGiuseppe Lauria,

il consigliere regionaleMino Taricco

e il presidente del Comitato di gestione

fondo speciale per il volontariato

del Piemonte,Mauro Battuello

dedicare la fiera del 2011 al desi-derio. Dobbiamo continuare ascegliere le cose che una personaha davvero nel cuore, al di là disoldi e carriera, sostenere chi,nella vita sociale e politica, non siè rassegnato a una misura ridottadel proprio desiderio e per que-sto lavora e costruisce mosso dauna passione per l’uomo. Questoè il primo contributo che possia-mo dare al bene di tutti».Anche quest’anno la kermesse havisto un grande afflusso di visita-tori che, passeggiando attraversogli stand, sono venute a contattocon tante persone che dedicanocon passione il tempo libero aipiù bisognosi. La fiera ha cercatodi veicolare il messaggio di soli-darietà di cui è portatore il volon-tariato anche attraverso spettaco-li di intrattenimento come lo“Zelig show” e il partecipassimoFestival anni Sessanta/Settanta.Una particolare attenzione è sta -ta rivolta al mondo dei più piccoliper i quali sono stati proposti, ol -tre alle animazioni dalla “Me -levisione”, il divertentissimo

Pom pieropoli, il “battesimo dellasella” e lo spettacolo del MagoZa potek.Un occhio di riguardo ancora unavolta è stato dedicato ai ra gazzidel le scuole che, nel corso del-l’incontro organizzato il sabatomattina, hanno avuto modo diriflettere sulla mercificazione delcorpo femminile sui mass mediaitaliani e sulla violenza a cui,ancora troppo spesso, è sottopo-sta la donna.

Non sono mancati i momenti diriflessione come l’incontro pro-vinciale dei gruppi Acat e il con -vegno “Una Costituzione pertutti” che, anche grazie al prezio-so intervento del professor Mi -chele Rosboch dell’Università diTorino, ha posto l’accento sul-l’importanza della nostra Co -stituzione e sulla necessità diconoscerla per capire meglio imeccanismi che regolano la no -stra società.

i.p. Ü 21 aprile 2011 Ü 21

IL CAV-MOVIMENTO PER LA VITA È STATO IL PIÙ VOTATO

Come negli anni precedenti, durantel’ottava Fiera del volontariato ha ri -scosso un notevole successo il concor-so “Vota lo stand”, arrivato alla terzaedizione: le centinaia di visitatori chehanno partecipato alla votazione hannosancito quale stand più bello quello delCav-Movimento per la vita seguito, exaequo, dall’U nivoc (Unione nazionaleitaliana volontari pro ciechi) e dal l’Acste(Protezione civile a cavallo). Le tre as -sociazioni vincitrici so no state premiateal termine della manifestazione.

Il sacerdote salesianodon Silvio Mantelli, in arte Mago Sales, è stato il “testimonial” dell’edizione 2011 l’ottava della Fiera del volontariato in virtùanche del suo forteimpegno sociale, portato avanti tramite la fondazione che porta il suo nome

Un rinnovato impegno all’insegna dell’evocativo titolo individuato per il 2011: “Al cuore del desiderio”

Il suo è stato giudicato lo stand più bello dagli stessi visitatori. Al secondoposto, ex aequo, l’Univoc e la Protezione civile a cavallo

Erano più di ottanta gli stand a disposizione delle migliaia

di visitatori che hanno frequentato l’ex caserma

“Musso”.

80

ADESSO TOCCA AI VERTICI DELLA FONDAZIONE “CRC”La conferma del Presidente è ritenuta pressoché sicura. Ma lo scontropolitico per le nomine è stato portato in Parlamento dall’Italia dei valori

Il Consiglio generale della fondazione “Cassa di risparmio di Cuneo”, dopo aver valutato i requisitidelle persone segnalate dai vari enti del territorio delegati a farlo dallo Statuto, ha nominato i com-ponenti del nuovo organo d’indirizzo, in carica per i prossimi cinque esercizi, confermando le desi-gnazioni pervenute. Durante la medesima seduta, che ha concluso il mandato quinquennale, è sta -to approvato il bilancio 2010 della Fondazione il quale segnala un patrimonio netto in crescita paria 1.308,4 milioni di euro, ricavi per 53,9 milioni, un fondo di stabilizzazione pari a 39 milioni ederogazioni 2010 in crescita, pari a 26,7 milioni. Le erogazioni del 2011 supereranno la soglia pre-vista di 23 milioni, per rispondere a situazioni di crisi, raggiungendo i 24,8 milioni di euro.A brevissimo il nuovo Consiglio generale si riunirà per scegliere i nomi del Presidente e dei com-ponenti del Consiglio d’amministrazione. In base alla sua composizione, pare certa la conferma diEzio Falco (foto a sinistra). Ciò non toglie che prosegua la polemica politica intorno alla vicendaconcernente il rinnovo dei vertici sia della Fondazione che della Banca regionale europea.A portarla (anzi, riportarla, perché nei mesi scorsi era già intervenuto il senatore cuneese GiuseppeMenardi) in Parlamento ha provveduto un’interrogazione del leader dell’Italia del valori, Antonio DiPietro, il quale ha sollecitato il ministro Giulio Tremonti a verificare la completa regolarità delleposizioni e degli atti del presidente Falco e, se del caso, a intervenire. L’atto ha innescato un seccoscambio di opinioni sul ruolo della politica nelle strategie bancarie fra il consigliere regionale del -l’Idv Tullio Ponso (foto al centro) e il sindaco Pd di Alba, Maurizio Marello (foto a destra).

Dopo il veto posto da Ezio Falco un anno fa,Piero Bertolotto non è stato confermato. Ecco chi sono i quindici nuovi consiglieri

BRE: ALLA GUIDASALE LUIGI ROSSI

DI MONTELERA

Mario Rosa

Il veto alla conferma diPiero Bertolotto allaguida della Bre, po stopoco più di un anno fada Ezio Falco e dal Con -

siglio d’amministrazione del lafondazione “Cassa di risparmiodi Cuneo” ha condotto al cambio

della guardia alla presidenzadell’istituto. La scelta è caduta suLuigi Rossi di Mon telera, che èstato parlamentare della Demo -crazia cristiana, sottosegretariodi Stato al turismo dal 1987 al1989 nei governi guidati daGiovanni Go ria e Ciriaco De Mita

e presidente nazionale di Fe -dervini e di Fe derali men tare.Membro del Con siglio direttivodi Confin dustria dal 2003 al2008 e, dal 2004 al 2008, pre-sidente di Con fin du stria Piemon -te, Rossi di Monte lera è stato an -che consigliere nel la Cassa dirisparmio di Torino spa primadella nascita di Uni credit. Il suo nome è le gato anche a unfatto di cronaca che fece e poca:sequestrato nel novembre 1973,fu liberato circa cinque mesi do -po dai Ca rabinieri.Alla vicepresidenza è stato chia-mato l’albese Maurilio Fratino,componente del Consiglio d’am-ministrazione fin dal 2003. Av -vocato, a lungo consigliere co -mu nale socialdemocratico adAlba, ora nell’area di centro-destra, Fratino non è nuovo aincarichi di grande re sponsabilitàin enti di rilevanza nazionale,come la Società Au to strade.L’assemblea ordinaria della Ban -ca regionale europea, riunitanella nuova sede di Torino, hano minato, con mandato trienna-le, e quindi sino alla data dell’as-semblea che sarà convocata perl’approvazione del bilancio rela-tivo all’esercizio che si chiuderàal 31 dicembre 2013, il Con si -glio d’am ministrazione che, oltreche da Luigi Rossi di Montelera eMaurilio Fratino, è composto da:Livio Strazzera, vi cepresidente

22 á 21 aprile 2011 á grandi manovre bancarie

vi cario; Adriana Acutis, Ma rioCi smondi, Gian carlo Drocco,Fer ruccio Dar danello, ArganteDel Monte, Filippo Ferrua Ma -gliani, Marco Manfredi, MarioNapoli, Paolo Pedrazzoli, Gia co -mo Lodi, Ro dolfo Luzzana e TitoMusso, consiglieri.Sono dodici piemontesi su quin-dici membri, di cui sette cuneesi.La Granda ha però perso la titola-rità della Presidenza.L’assemblea ha ringraziato ilPresidente uscente, il vicepresi-dente, Giuseppe Camadini, eGio vanni Arbocco, Dario Chia -pello, Dario Gastaldi, RossellaLeidi e Lino Tedeschi, membrinon confermati del Consiglio del -la Bre, per l’impegno speso.A margine dell’assemblea dellaBan ca regionale europea, il presi-dente del Consiglio di gestione,Emilio Zanetti, ha dichiarato:«De sidero esprimere un ringra-

ziamento sentito al dottor Ber -tolotto che lascia l’incarico dipresidente della Banca regionaleeuropea dopo molti anni di colla-borazione in posizioni apicali,auspicando che lo stesso possacontinuare a dare il suo contribu-to di professionalità e la sua colla-borazione in incarichi di rilievonell’ambito del gruppo».Nella stessa occasione è statoapprovato il bilancio al 31 di -cembre 2010 dell’istituto di cre-dito nato dalla fusione della Cas -sa di risparmio di Cuneo con ilBanco del Monte di Lombardia,chiuso con un utile netto di246,4 milioni di euro. Questi sono i dati sull’andamen-to dell’esercizio: utile di eserci-zio, 246,4 milioni di euro; utiledell’attività ordinaria, 22,7 mi -lioni; patrimonio netto 1.462,8milioni; raccolta totale, 16,61miliardi; impieghi verso la clien-tela 6,85 miliardi; sofferenzenette/impieghi 1,88%; costo delcredito, 0,40% degli impieghinetti; Tier 1 al 25,3%; total capi-tal ratio al 27,6%.L’assemblea ha approvato la di -stribuzione di un dividendo di0,0611 euro alle azioni di rispar-mio, per un totale di 2.829.575euro; di 0,0194 euro alle azioniordinarie, per un totale di15.263.745 euro; di 0,0260alle azioni privilegiate, per untotale di 1.783.377 euro.

Da sinistra: il nuovo presidente della Banca

regionale europea, LuigiRossi di Montelera, il suo

predecessore, PieroBertolotto, e l’avvocatoalbese Maurilio Fratino,

nominato vicepresidente.Quest’ultimo fa parte del

Cda dell’istituto di creditodal 2003. Sette membri

del Consiglio su quindicisono del cuneese

A Roreto di Cherasco ConfcooperativeCuneo ha tracciato un bilancio del settorenel 2010 con molte più luci che ombre.Sono state sottolineate le molte attività e la forte progettualità dell’intero sistema

20.000 PERSONELAVORANO NELLECOOPERATIVE

La consueta conferenzastampa sulle attività esulla progettualità diConf co ope ra ti ve Cu -

neo, un’orga niz za zione che rac-chiude quasi quattrocento real tàa li vel lo provinciale, si è tenuta il15 aprile presso la sede dellacooperativa sociale “Libero mon -do” di Roreto di Cherasco, unadelle associate. Dopo una breve presentazione diquest’ultima, a cura del vicepre-sidente Luca Gioelli, è intervenu-to Sandro Durando, presidente diFedersolidarietà Cuneo: «La pre-senza della cooperazione socialein Granda è si gni ficativa: siamo3.330 lavoratori, di cui 2.800rappresentati da Confcoo perati -ve, per un totale di circa 90 espe-

rienze relative a una vasta gam -ma di servizi. Il 2010 ha visto unincremento del numero di coope-rative sociali, poiché lavoriamonegli spazi lasciati vuoti dalnuovo “welfare” svolgendo an -che un servizio di assistenza allacollettività. Per noi è un periododifficile, ma, come tutte le fasi dicrisi, rappresenta anche un’op-portunità di rilancio, da giocarein un’ottica di sistema». Il mondo della cooperazione harisentito della cri si generale, tut-tavia nella Granda sono statedate importanti risposte a livelloeconomico, occupazionale e so -ciale. «È rimasto stabile il nume-ro di cooperative associate aConfcooperative Cuneo, mentresono aumentati il livello di occu-

pazione, il numero di soci e il fat-turato all’interno delle cooperati-ve», ha spiegato Domenico Pa -schetta, presidente di Conf co o -perative Cuneo. «Pur avendo lapossibilità di usufruire degli am -mor tizzatori so ciali, le nostre a -ziende non l’hanno quasi colta,evitando così di gravare sui costidella collettività. Sul territorio lacooperazione è importante e ra -dicata: nel momento del bisogno,invece di investire in al tre aree,essa ha af frontato con coraggio lacongiuntura sfavorevole. Accan -to agli stimoli progettuali, im -prenditoriali e occupazionali,notevoli risorse sono state desti-nate alla tutela sindacale. È pro-seguito l’impegno con l’Osser va -torio provinciale sulla coopera-

In alto: le bottiglie della cantina “Terre

del Barolo” (aderente a Confcooperative Cuneo

e Fedagri Piemonte) per i 150 anni dell’unità.

Sotto, a sinistra: quattro deirelatori (da sinistra), Sandro

Durando, presidente diFedersolidarietà Cuneo,

Domenico Paschetta, BrunoCarli e Massimo Gallesio,

rispettivamente presidente,vicepresidente e direttore

generale di ConfcooperativeCuneo. Accanto: Carli, MatteoBosco, presidente di “Terre

del Barolo”, Gallesio e Paschetta con il vino del compleanno d’Italia

Elena Elia

24 á 21 aprile 2011 á una realtà in positiva effervescenza

I soci sonoquasi 150.000e il fatturatoannuosuperail miliardo di euro ed èpari al 7,4%del Pildella provinciaGranda

zione cuneese, strumento che hapermesso di scovare, grazie alfondamentale contributo dellaGuardia di Fi nan za, alcuni casi dicooperative spurie, ossia quelleche offrono contratti molto piùbassi per vincere gli appalti, conmetodi spesso illegali e lo sfrutta-mento dei soci lavoratori. Stiamoanche lavorando per la semplifi-cazione della rappresentanza: agennaio tra Confcooperative, Le -gacoop e Agci è nata l’Alleanzadel le cooperative italiane, ingrado di e sprimere in modo uni-voco i bisogni e gli interessi delleassociate». Sono stati poi analizzati nel det-taglio i singoli comparti coopera-

zione lavoro e servizi ha registra-to una sostanziale tenuta dell’oc-cupazione, grazie anche alla ca -pa cità di differenziare l’o pe ra -tività interna; si è proseguito nelrealizzare processi di capitalizza-zione e progetti im pren ditorialidi sistema. An che il compartosociale ha accelerato i processi diag gregazione e capitalizzazioneper strutturarsi quanto a servizi eprofessionalità». È stato sottolineato il ruolo fon-damentale giocato dal sistemabancario cooperativo, fatto diistituti che sono sempre stativicini alle aziende. Un contributo affine in materiadi risposta e attenzione al mondo

ci di investire nello sviluppodell’edilizia convenzionata. Unospi ra glio nuovo su cui abbiamoin vestito nel 2010, arrivando auna crescita, è l’ambito della coo-perazione turistico-culturale, chepe rò vede la concorrenza pocoqua lificata delle as sociazioni». Paschetta ha concluso citando laprossima inaugurazione dellaCasa della cooperazione e deicooperatori albesi, a Mus sot tod’Alba, voluta per dare maggioreservizio a un territorio strategicosotto il profilo cooperativistico. Massimo Gallesio, direttore ge -ne rale di Confcooperative Cu -neo, ha illustrato e commentato idati numerici (riportati nellatabella sottostante): «Nelle coo-perative sociali, culturali, sa ni -tarie e di produzione lavoro ilnumero dei soci equivale a quel-lo degli addetti, quindi la presen-za delle cooperative comportaquella di posti di lavoro. Nelpanorama provinciale sono quasi20.000 le persone cui questerealtà garantiscono un’occupa-zione! Quest’anno, insieme alleistituzioni e alle altre forze delterritorio, stiamo lavorando pervalorizzare i nostri punti di forzae trasformarli in fattori di trainoper l’economia provinciale, cu -ran doci di eliminare, o almenosmussare, le criticità».

tivistici presenti nel cuneese.«Quel lo agroalimentare», ha af -fer mato Paschetta, «attraversaun momento molto difficile, inparticolare nei settori dell’orto-frutta e della carne. Quanto aquello enologico, da “Vi ni taly”, acui hanno partecipato le nostrediciannove cantine sociali, sonoemersi segnali incoraggianti. Inogni caso, i soci sono stati remu-nerati al di sopra della media deimercati ed è stato lanciato il mar-chio “Qui da noi”, progetto chemette in rete tutti i punti venditaitaliani delle cooperative aderen-ti a Fedagri, tra cui quelle diConf cooperative Cuneo, garan-tendo al consumatore la certezzadella qualità e della provenienzadei prodotti. Il settore di produ-

cooperativo è stato fornito dallacom pagnia assicurativa “As si mo -co”, la quale ha sostenuto leimprese con un pacchetto di pro-dotti flessibili.Il 2010, però, non è stato unanno di totale tenuta del sistema.Due in particolare sono i compar-ti che hanno sofferto: quello delconsumo e quello dell’edilizia.«La cooperazione di consumo»,ha ripreso Paschetta, «si è trovataa scontare l’incertezza economi-ca e occupazionale attraverso ilca lo del potere d’acquisto delcon sumatore che si è ripercossoin modo negativo sui consumi. Ilset tore edilizio è in difficoltà nonsolo per la riduzione del potere dispesa dell’acquirente, ma ancheper la difficoltà degli enti pubbli-

Nelle immagini di questapagina: a sinistra,Giovanni Bracco, presidente della “Cantina Clavesana” e vicepresidentedi ConfcooperativeCuneo; a destra,Luca Gioelli, vicepresidente della cooperativa sociale“Liberomondo” di Roretodi Cherasco, nella cuisede si è svolto l’incontro

LA FORZA DELLE COOPERATIVE ASSOCIATE AL 31.12.2010

Agricoltura 145 16.866 456.000.000Abitazione 17 640 3.800.000Consumo dettaglianti 12 19.381 54.553.000Mutue assicuratrici e garanzia 4 21.000 13.000.000Credito 9 75.345 7.078.337.000Produzione e lavoroServizi e trasporti 112 12.221 409.600.000Cultura, turismo e sport 15 531 3.120.000Sanità 2 35 360.000Sociali 83 2.870 65.000.000Totale 399 148.889 1.005.433.000

SettoriNumero

cooperativeNumerosoci Fatturato

Al netto del credito cooperativo

i.p. Ü 21 aprile 2011 Ü 25

26 á 21 aprile 2011 á sentirsi fratelli europei nei fatti

Un rapporto di amici-zia tra città di diver-si paesi è tanto piùsignificativo quan-

do permette una frequentazioneco stante, grazie alle circostanzepiù diverse, da quelle più istitu-zionali a quelle folcloristiche. Un intento che la città di Alba staperseguendo con ottimi risultati,visto che è gemellata con città nelresto d’Europa e non solo, ed èspesso protagonista di piacevolitrasferte od ospitate, e che a lu -glio, proprio nella capitale delleLan ghe, vivrà un momento digrande sport, con le Olim piadidelle città gemelle.Una delle ultime occasioni di in -contro ha coinciso con il car ne -vale di Arlon, in Belgio, e la suasfilata a cui hanno partecipato glisbandieratori del Borgo di SantaRosalia, a seguito dell’invito per -venuto al Comitato di ge mel -laggio Alba-Arlon da parte delComitato festeg gia menti del Co -mune belga. La sfilata ha avuto

grande successo: dei 56 gruppipartecipanti, provenienti da tuttaEuropa, quello albese è stato tra ipiù apprezzati e applauditi dalnumerosissimo pubblico. Pochi giorni dopo una delegazio-ne di una trentina di consiglieridella provincia belga del Lus -semburgo, provenienti da Arlon,in viaggio studio per un confron-to sui metodi di amministrazioneitaliani e belgi, è giunta ad Alba.Gli ospiti sono stati accolti da una

rappresentanza della Giunta diMaurizio Marello, con anche ilvicepresidente della Provincia diCuneo, Giuseppe Ros setto, e ilComitato di gemellaggio Alba-Arlon. La comitiva ha avutomodo di visitare il liceo “Leo -nardo da Vinci”, per un eventualescambio di studenti, e di incon-trare il senatore Tomaso Za no -letti al castello di Grinzane Ca -vour e l’assessore Alberto Cirioin Regione Piemonte.

All’evento tradizionalehanno partecipato, (con grande successo)gli sbandieratori del Borgodi Santa Rosalia guidatidal presidente, CandidoAlessandria, e accompagnati da Pasquale Grasso,Renato Cane e TeresaCastaldo del Comitato di gemellaggio Alba-Arlon

Attilio Casetta

I rapporti tra Alba e la cittadina belgasono sempre più frequenti. E a luglio arrivano le Olimpiadi delle città gemelle...

ERANO OLTRE 50 I GRUPPI PARTECIPANTI

Neigiorni scorsi una

delegazione belga è stataaccolta sotto le torri: era un

viaggio studio per un confrontosui metodi di amministrazione.Gli ospiti hanno così potutoconoscere meglio le tante

facce della realtà albese.

AD ARLON PER SFILAREAL CARNEVALE

Un’importante parte della storia industrialedella città degli Acaja torna a prendereslancio grazie a un’iniziativa coraggiosa

“TERRAMARE”CON I BOTTONIRILANCIA FOSSANO

Si ha un bel dire, magarisenza essere parte incausa, che i tempi di crisisono i migliori per batte-

re nuove strade e lanciarsi in ini-ziative imprenditoriali originali: èpura verità, ma cer to è che, per lan-ciarsi, occorra u na do se di corag-gio, mixata a realismo e concretez-za, posseduta da pochi di quantipontificano. A Fossano c’è chi taliqualità le ha e, pertanto, ha decisodi attivarsi, restando con i piediben an corati al terreno, ma con-vintissimo di potercela fare.Parliamo di Marco Vicario e Va -lentino Leone, responsabili delgruppo fossanese “Sdl-Granda2000”, specializzato nella lo gi -stica e nei servizi, occupandosidella predisposizione di e spositoriper prodotti vari e del la gestione dirami d’azienda. I due imprenditorisono giovani, ma già con alle spal -le risultati di successo per il lorointraprendere e hanno dato il “la”al progetto “Terramare-Bottone diFossano” che, seppure abbia nullada spartire, sul piano industriale,con il “Bottonificio Fossanese”, in -ten de continuare la storia di que-sto particolarissimo àmbito degliac cessori per la moda che nellacittà degli Acaja ha radici ancorate

addirittura al 1919.L’entusiasmo è alle stelle, come siconviene per un marchio dal no -me così altisonante e coinvolgenteal tempo stesso. Vicario e Leoneper garantire alla neonata aziendauna base di lancio fondamentale,costituita dal l’esperienza nel setto-re, han no coinvolto nel progetto lostilista Claudio Calorio, ex diretto-re commerciale e del prodotto del“Bottonificio Fossanese”, il qualefa parte del Consiglio d’ammini-strazione di “Terramare”.Dopo un periodo di doveroso stu-dio approfondito delle prospettivedi sviluppo che ha portato alla ste-sura di un piano industriale assaiattento a non fare il passo piùlungo della gamba, si è iniziato alavorare per lanciare il “brand”,sotto la cui egida saranno promos-si sì i bottoni, ma pure spille, colla-ne e altri accessori “fashion”.In contemporanea si è provvedutoalla presentazione ufficiale, a -vendo cura di coinvolgere i lavora-tori (attuali e futuri), l’Am mi -nistrazione civica e i sindacati.Questi ultimi sono particolarmen-te attenti alla questione perché sultappeto vi è la sorte dei dipendentidel “Bottonificio Fos sanese” cheancora non han no trovato un’oc-

cupazione alternativa, per i qualifra poche settimane scadrà la cassaintegrazione e scatterà la messa inmobilità.I titolari di “Terramare” sanno dinon potersi sbilanciare in promes-se, ma hanno annunciato che, se ilprogetto prenderà piede comeauspicano, procederanno al l’as -sunzione del personale che lavora-va nell’azienda di Antonio An -toniotti. Anche lui è stato messo alcorrente dei particolari dell’inizia-tiva, poiché non si può sottacere ilruolo svolto, ancora in tempi re -centi, da quell’industria nello svi-luppo economico e sociale diFossano. Il gruppo “Sdl-Granda2000” ha comunque già offerto adalcuni dipendenti del “Bot to nificioFos sanese” di impiegarli nelle pro-prie strutture, sia pure gestendo invia provvisoria mansioni di verse,con il du plice fine di dar loroun’opportunità di reddito certa edi “opzionare” una professionalitàche sarà indispensabile quando, siipotizza fra un anno-un anno emezzo, “Terra mare” affronterà leambiziose fasi successive del pro-prio sviluppo im prenditoriale.La partenza del progetto è legataall’aspetto più prettamente com-merciale. Appoggiandosi a selezio-

Il progetto “Terramare”prosegue una storia

imprenditoriale che aFossano risale addirittura

al 1919, ma non ha nessun legame diretto

con il “BottonificioFossanese”, anche se

l’intenzione è di avvalersidella professionalitàdegli ex dipendenti

di quest’ultimo, qualora l’iniziativa

prendesse piede secondoi piani previsti.

Ai bottoni saranno abbinati altri accessori“fashion”, dalle spille

alle collane, ecc.

Claudio Puppione

28 á 21 aprile 2011 á un sogno molto concreto

Marco Vicario e Valentino Leone (gruppo “Sdl-Granda 2000”), contando sull’esperienza di Claudio Calorio, hanno predisposto un piano di sviluppo ambizioso, ma realista,che parte dalla commercializzazione. E poi...

Nella foto di BarbaraForneris sono ritratti, da destra: Marco Vicarioe Valentino Leone, fossanesi, titolaridel gruppo “Sdl-Granda2000” che ha la sede principale a Fossano e altre sedi a Trinità,Mondovì e Cuneo, e Claudio Calorio, ex direttore commercialedel “BottonificioFossanese”, entrato a far parte del Consigliod’amministrazionedi “Terramare”

nate aziende produttrici dell’areabergamasca, “Terramare” in que-ste settimane sta promuovendo leproprie linee di bottoni.Si tratta, quindi, di allestire unavasta rete di contatti e di clienti,operazione per la quale è fonda-mentale l’apporto di cui Calorio ègarante. Le risposte iniziali so noassai incoraggianti e sono costitui-te, quel che più conta, da ordinid’acquisto subito significativi.Il passo seguente, per il quale sa -ranno appunto tenute in conside-razione le professionalità createsinegli anni all’interno del “Bot -tonificio Fossanese”, sarà il confe-zionamento dei bottoni at tra versola gestione del semilavorato. È una scelta d’orgoglio in dustriale,certo, ma anche una questione dinecessaria elasticità.Come spiega Claudio Calorio, in -fatti, i tempi sono cambiati inmodo drastico per la stessa “filoso-fia” del bottone, sempre più le gataalla variazione, anche re pentina,dei gusti, degli stili e dei colori, percui occorre essere pronti ad ade-guarsi in tempo reale alle esigenzedel mercato di riferimento.Gestendo in proprio la realizzazio-ne del prodotto finito, sarà possibi-le una maggiore tempestività.

Ma la predisposizione dei laborato-ri è vincolata al buon esito deldebutto commerciale. Ecco perché servono dodici-diciot-to mesi per sapere se la scommessapotrà dirsi vinta.La cautela non tragga in inganno.Essa è, anzi, la riprova della serietàcon la quale “Terramare” co minciaa muoversi in un panorama com-merciale non facile che però è assaistimolante.I drastici cambiamenti a cui primaabbiamo fatto riferimento riguar-dano anche i quantitativi del pro-dotto. Se una volta si lavorava sularghissima scala, oggi è l’esattoopposto. Bisogna essere in gra doanche di fornire stock assai limitatidi bottoni e u n’azienda come quel-la appena avviata a Fossano, con lasua di namicità strutturale, in que-sto possiede un’arma in più rispet-to alla concorrenza. Secondo lastrategia delineata da Claudio Ca -lorio e approvata da Marco Vicario

e Valentino Leone, “Ter ramare”de dicherà un occhio di riguardo,specie per ciò che riguarda gli altriaccessori, anche ai piccoli negozi,quelli a cui nessuno pensa e cheinvece, nel loro complesso, po -trebbero costituire un canale divendita interessante.Per annunciare il debutto di “Ter -ramare” è stata organizzata unaconferenza stampa nella sala delConsiglio comunale fossanese, conil saluto augurale portato dal vice-sindaco, Vincenzo Pa glia longa, edall’assessore alle politiche sociali,Maurizio Bergia. Sono intervenutianche l’assessore provinciale AnnaMantini, il consigliere regionale delPiemonte Mino Ta ricco, il sindacodi Cervere, Fran co Gra glia, e il pre-sidente di Api Cuneo, il braideseGiuseppe Piumatti.Insomma, a Fossano il bottone ri -torna protagonista. E chi lo vuole tale merita il massi-mo incoraggiamento.

21 aprile 2011 Ü 29

La rassegna “AspettandoCollisioni” ha portatonella capitale delle Lan -ghe Martina Co lom -

bari, intervenuta per presentareil suo primo libro, “La vita èuna”, scritto in collaborazionecon il giornalista Luca Serafini ededito da Rizzoli.Come affermato da lei stessa,questo debutto editoriale rappre-

senta soprattutto un’oc casioneper essere ascoltata, per raccon-tare la sua avventura umana epresentare al pubblico le sfaccet-tature della sua personalità, perraccontare quella “Mar tina priva-ta” che molti non conoscevano.In un Teatro sociale non gremitola nota showgirl si è presentata inmaniera molto schietta e sincera,sempre sorridente, raccontando

per arrivare agli esordi nel mon -do dello spettacolo allorché anco-ra sedicenne, nel 1991, divennemiss “Italia”, la più giovane ditutti i tempi, ed ebbe immediatanotorietà: in queste pagine si leg-gono le vicende dei suoi amori edei suoi tradimenti, ma anchedella nascita del figlio Achille.Nella seconda parte si cambiacompletamente tono.

La Colombari, ad Alba per “AspettandoCollisioni”, ha presentato il suo primo libro in cui dà spazio anche al gossip

LA RAGIONE DI VITADI MARTINA

ORA È AD HAITI

Martina Colombari, nataa Riccione il 10 luglio

1975, nel 1991 fu elettamiss “Italia” e cominciòa lavorare come modella.

È stata fidanzata conAlberto Tomba per treanni. Conclusa questarelazione si è legata adAlessandro Costacurta,ex difensore del Milan,

con il quale si è sposatail 16 giugno 2004 e dal

quale ha avuto un figlio,Achille, il 2 ottobre 2004

Daniela Gavarino

il libro e se stessa senzarisparmiarsi.“La vita è una” può esse-re idealmente diviso indue parti: nella prima,quella di certo più ap -passionante per gli a -manti del gossip, Mar -tina Colombari riassu-me la sua vita partendoda quando era bambina

Si parte dal 2007, quando Mar -tina si imbatte nella fondazione“Francesca Rava per l’aiutoall’infanzia” e la sua esistenza hauna svolta: dopo aver visto le im -magini della Repubblica di Haitidevastata da un uragano e dallapovertà, senza pensarci troppo,parte per quell’inferno tropicaleper lavorare con i vo lontari del-l’associazione.

30 á 21 aprile 2011 á oltre lo “star system”

dove mette a nudo la sua vitapubblica e privata?«Rizzoli mi ha offerto questa pos-sibilità e, anche se sulle prime misono chiesta perché proprio ame, poi mi sono resa conto cheuna simile opportunità forse nonmi sarebbe più capitata un’altravolta. E allora mi ci sono buttatacapofitto. Da maggio a ottobredello scorso anno mi sono rac-contata a Luca Serafini, che hacollaborato con me nella stesuradel libro, tanto che alla fine nonne poteva più di ascoltarmi! Èstato un continuo fluire di pen-sieri che mi hanno fatto ripercor-rere tutta la mia vita. Questolibro è stato soprattutto un’occa-sione per soddisfare la mia vogliadi raccontarmi, per cercare diessere considerata come una per-sona e non solo come un brand».La sua, a oggi, è stata una vitamolto intensa e piena di oppor-tunità, ma c’è ancora qualchesogno nel suo cassetto?«I sogni fanno parte di noi, nonpossiamo e non dobbiamo smet-tere di sognare! Per carattere iovorrei sempre avere di più, nonmi sento mai arrivata e ci sonodavvero tante cose che vorreiancora sperimentare, tra questeil grande cinema e di certo diven-tare di nuovo mamma. L’espe -rienza di Haiti mi ha risollevatadandomi l’opportunità di impe-gnarmi in prima persona per dareaiuto agli altri e per questo conti-nuerò ad andare in quella terramartoriata che ha così tanto biso-gno della nostra solidarietà».

È proprio su questa parte delvolume che si è soffermata nellaserata albese, narrando le suepresenze ad Haiti che si sono in -tensificate dopo il terremoto delgennaio 2010: viaggi nella mise-ria, nella povertà e nella dispera-zione di una terra che già sen za leultime disgrazie era fra le più po -vere del pianeta. L’80% della po -polazione vive con meno di 2dollari al giorno e la mortalitàinfantile è così alta che un bimbosu tre non arriva ai 5 anni di vita.La showgirl ha raccontato i parti-colari della sua opera di volonta-riato, l’orrore degli obitori, ildram ma della popolazione e an -c he le difficoltà incontrate dai vo -lontari nella loro opera di aiuto eassistenza.Ha spiegato come, specie all’ini-zio, la sua famiglia non fosseentusiasta di questi viaggi ritenu-ti pericolosi che l’allontanavanoda casa per lunghi periodi.«Ad Haiti ho capito che cos’è lasofferenza e quanto poco bastiper aiutare le persone»: la cosache svetta sulle altre, nel sentirlaparlare con così tanta partecipa-zione, è proprio la voglia di fare edi portare aiuto. Al termine della serata abbiamocolto l’occasione per rivolgerlealcune domande.Cosa l’ha spinta a lasciare d’untratto il dorato mondo dello “starsy stem” per catapultarsi nellami s eria più profonda?«È stata una scelta del tutto per-sonale. La necessità di conoscererealtà diverse, agli antipodi dallamia, è un bisogno che sentivo finda bambina: il voler sapere sinoin fondo in quale mondoviviamo mi accompagnada sempre. Sono anda-ta per cercare di supe-rare il senso di inade-guatezza che alle vol -te mi coglie e perchésono testarda e ho unagran de vo lontà».Perché Martina Colom bariha deciso di scrivere un libro

Laprima parte di “Lavita è una” (Rizzoli)

racconta, senza troppe autocensure, la vita privata diMartina Colombari, compresiamori, sesso e tradimenti più

o meno espliciti. Invece laseconda è assai più

introspettiva.

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PROPOSTE DELLAFESTA DEL VINO

Elena Elia

Alba si accingead accogliere la 35a edizionedell’eventodedicato all’enologia

Si caratterizza comefesta della delizia eno-logica di qualità latrentacinquesima edi-

zione di “Vinum” che avrà luogoad Alba nei fine settimana del23-25 aprile e del 30 aprile-1o

maggio. Tale connotazione siesprime tramite varie iniziative,attinenti ad àmbiti diversi.Essendo la kermesse dedicata aipregiati nettari frutto delle nostrevi gne, un ruolo importante saràgio cato dalle degustazioni. All’in ter no del palazzo dellemostre e dei congressi di piazzaMedford, ribattezzato per l’occa-sione “Gran de enoteca di Langhee Roero”, saranno proposti i vinidel territorio mediante degusta-zioni guidate, abbinate a formag-

gi, salumi e dolci e indirizzate aun pubblico di appassionati, maanche di “dilettanti”. Guidate dal noto ed ecletticoenologo albese Lorenzo Tablino,dall’Organizzazione na zio naleassaggiatori di vino (Onav),dall’Organizzazione nazionaleassaggiatori di formaggio (Onaf) edai giovani dell’associazione“Beive ben”, sono in programma:sabato 23, domenica 24, lunedì25 e sabato 30 aprile alle11,30, alle 15 e alle 16,30,mentre domenica 1o maggio al -le 11,30, alle 15 e alle 17 (info eprenotazioni: 0173-3610 51).L’Asti Docg raddoppierà la suapresenza: oltre al tradizionalespazio nel cortile della Madda le -na, in cui, sotto u na tensostruttu-

ra, saranno posti i banchi d’assag-gio alla presenza dei produttori,animerà la “Gran de enoteca” conun percorso di scoperta “polisen-soriale” e degustazioni guidate,dal 24 a pri le al 1o maggio, alle14,30 e alle 16.Legate all’ambito enologico sonomolte delle mostre aperte perl’occasione, appartenenti allasfera artistico-culturale contem-plata tra i campi d’interesse degliorganizzatori della manifestazio-ne. “Disegnare il vino: dalle eti-chette storiche alle etichette arti-stiche”, visitabile dalle 10 alle20 nel palazzo delle mostre e deicongressi, è un’esposizione dietichette piemontesi, provenien-ti dall’illustre collezione privatadi Massimo Martinelli.

protagonista l’enologia di qualità Ü 21 aprile 2011 Ü 33

34 á 21 aprile 2011 á protagonista l’enologia di qualità

“L’ar chi tet tura del vino-Cantinetra Langhe e Roero”, aperta nellostesso luogo e nei medesimiorari, consiste in una presenta-zione di cantine storiche emoderne fra tradizione e design.Sabato 30, alle 15,30 e alle19,30, si annuncia “Frammentidi storia del vino-Dall’età delferro all’età della botte: tremilaanni di storia”, un workshop acura di Marco Mozzone, archeo-logo della vite e del vino, che pre-vede una visita tematica alle saledel museo “Federico Eusebio”contenenti reperti legati alla sto-ria del bere dal neolitico all’etàromana. Lungo il percorso saran-no allestiti punti d’assaggio di trevini antichi. Presso lo stessomuseo “Eusebio” prosegue unamostra non riferita al mondoenologico, ma di si cu ro interesse:“Or na men ta femminili ad Alba enel cuneese in età antica” rac-chiude i reperti rin venuti nellenecropoli della Granda, risalentia un’età compresa tra preistoria eme dio e vo.Quanto al panorama musicale, siprospettano momenti indimenti-cabili (e tutti a ingresso gratuito!).Si svolgerà in via Bertero e viaPertinace la prima edizione di“Can tau tori d’Italia”, rassegnaideata dal giovane musicista albe-se Fi lip po Cosentino per festeg-giare i 150 dell’unità nazionaleradunando i più promettenti arti-sti italiani. Si esibiranno: il 23alle 15,30, in via Pertinace,Emile Rivera; il giorno di Pasqua,in via Bertero, alle 15,30, i“Phersephone” e, alle 16, i “Bigyellow taxi”; lunedì 25, in viaPer tinace, al le 15,30, i “Litton

Lane sur vivors”e, con inizio alle16, Matteo Sperandio and the Q-Artet; nel pomeriggio del 30aprile, in via Per ti na ce, ci sarà ilgran finale, con il concerto di An -drea Karro, Max Stona e LucaMer cu rio.È poi in calendario il quinto festi-val “Intorno alla chitarra”, unaserie di concerti che si terrannonel coro della Maddalena.

Nella foto a lato: Eugenio Finardi,noto cantautore e musicista, il cuiconcerto, in programma venerdì29 aprile in piazza Risorgimento,sarà l’evento “clou” dell’apparatomusicale di “Vinum”. Sotto:Gianmaria Testa che, la sera di lunedì 25 aprile,si esibirà al Teatrosociale

Vannomenzionati pure gli

eventi sportivi e agonistici.Ad Alba si terranno: il 28, “Un

quarto diVinum maratona”,corsa podistica non competitiva,

e, il 1o maggio, “Bandiere perun amico”, concorso a cura

degli sbandieratorialbesi.

Gli appuntamenti, tutti alle 21,saranno: il 22 con il “MaurizioDi Fulvio trio”; il 29 aprile con ilduo Masini-Costantino; il 6 mag-gio con il “Quartetto 19”; il 13maggio con Ciro Carbone. Primadi ogni concerto si esibiranno imigliori allievi dell’istituto civicomusicale “Lodovico Rocca” diAlba. Il 29 aprile e il 13 maggioverrà inoltre allestita una mostradi strumenti del maestro liutaioMario Grimaldi. Il 28 aprile il teatro sociale“Giorgio Busca” ospiterà il con-certo del “Danilo Rea trio” cheproporrà “Beatles in jazz”.L’evento sarà preceduto, alle 21,da una conversazione tra il sinda-co, Mau ri zio Marello, e Pio Boffa,titolare del la cantina “Pio Ce sa -re”, per un racconto della storiaaziendale e familiare. I bigliettisono di spo nibili presso l’Enteturismo, in piazza Risor gi men to.La sera del 25, per la festa dellaLiberazione, alle 21,30 sul palcodel Sociale salirà GianmariaTesta che si esibirà in concertocon Gabriele Mirabassi e NicolaNegrini. Sono previste letture acura di Marco Revelli, figlio di

Nuto. Durante la serata si svolge-rà la cerimonia di premiazionedel bando di concorso intitolatoa Paolo Farinetti, rivolto a operescientifiche, cinematografiche eteatrali dedicate alla Resistenzanelle Langhe e in Piemonte.L’appuntamento sarà precedutoda una fiaccolata in centro, conpartenza alle 20 all’altezza del-l’ex caserma di corso Piave. Il 29, alle 22, piazza Risor gi -men to farà da cornice al concertodi Eugenio Finardi, cantautore emusicista noto a livello naziona-le. In caso di pioggia ci si sposteràpresso il Teatro sociale.Sabato 30, alle 21,30, in piazzaSavona, sarà la volta dei“Quintorigo”. Un’iniziativa che coniugheràtutti e tre i “settori” (enogastro-nomico, artistico e musicale)sarà “Vinum in cantina”, la novi-tà del 2011: i produttori vitivini-coli di Langhe e Roero aprirannole porte delle proprie aziende allevisite dei turisti dedicando loroanche momenti musicali, degu-stazioni guidate, cene, passeggia-te complete di canti e letture,mostre pittoriche e fotografiche.

Degustazioni, mostre e appuntamenti musicali

saranno i protagonisti della manifestazione

per due fine settimana

36 á 21 aprile 2011 á protagonista l’enologia di qualità

La candidatura dei pae-saggi vitivinicoli diLan ghe, Roero e Mon -fer rato a patrimonio

del l’umanità, presentata dal Go -ver no italiano alla Commissionedi Parigi dell’Unesco, costituisceun’opportunità unica per le pro-vince di Cuneo, Asti e Ales san -dria. L’Associazione per il patri-monio dei paesaggi vitivinicolidel Piemonte, di Langhe, Roero eMonferrato, presieduta dall’albe-se Roberto Cerrato, lavora apieno ritmo per la promozione ditali territori. Di recente si è appresa la notiziache il dossier presentato è statoaccettato “in toto”: un buon au -spicio per gli sviluppi futuri.«Tra giugno e settembre attendia-mo i commissari incaricati degliopportuni sopralluoghi», spiegaCer rato. «Do vre mo essere pronti

a effettuare, in base alle loro indi-cazioni, le eventuali integrazionirelative al piano di gestione dellacandidatura. Sarà necessario ungrande lavoro di informazione,conoscenza e preparazione ditutti co loro i quali saranno chia-mati a collaborare, ossia cittadi-ni, Am mi ni strazioni comunali,associazioni turistiche come leAtl, associazioni dei commer-

UN SABATO A SPASSO PER LA CITTÀIl progetto “Geologia e turismo in provincia di Cuneo”propone una passeggiata particolare per il 23 aprile

La società scientifica “I meridiani”, l’Ecomuseo delle Rocche del Roero,il museo civico “Federico Eusebio” di Alba e l’Ente turismo territorialecollaborano dal 2009 al progetto “Geo logia e turismo in provincia diCuneo”, sostenuto da Provincia e Regione. Sono stati realizzati: tre guidecartacee sul turismo geologico, di cui una dedicata ai percorsi di Langhee Roero, un sito internet (in fase di completamento) e un video turistico-promozionale. Sabato 23 aprile è in programma la “pas seg giata archeo-geologica nel centro storico di Al ba”, volta a osservare la città dal puntodi vista dei materiali co struttivi, delle pietre, delle stratificazioni archeo-logiche. L’i ni zia tiva, gratuita, è realizzata con il supporto dell’Ente Fierainternazionale del tartufo bian co d’Alba e dell’Ente turismo. Il ritrovo saràalle 15,30 nel cortile della Maddalena; se gui rà un’introduzione presso ilmuseo “Eusebio”. Il tour continuerà nelle vie e piazze per concludersi,alle 18, nel palazzo “Giacomo Morra” di piaz za Medford, con una degu-stazione guidata a cura di Luca Cavallo. La partecipazione è libera, suprenotazione (tel. 0173-976181, entro il 22 aprile).

CandidaturaUnesco: a che INCONTRO IN VISTA DELLA

cianti, Confarti gia na to, Confin -du stria, attività produttive e ne -gozianti. Pertanto l’idea è quel ladi organizzare sul territorio, conla collaborazione degli Asses -sorati re gio nali al turismo e alcommercio, incontri tematici cherappresentino un tavolo di con-fronto sulle modalità di interpre-tazione della comunicazione invista degli sviluppi culturali, turi-stici e sociali».Il primo appuntamento pubblico,volto a presentare l’asso cia zio ne,i suoi obiettivi e il piano di ge -stione e a fare il punto della situa-zione, si terrà ad Alba, nel palaz-zo delle mo stre e dei congressi dipiazza Medford, alle 15,30 dioggi, giovedì 21 aprile, e sarà in -titolato “Il patrimonio Unescodei paesaggi vitivinicoli di Lan -ghe, Roero e Monferrato... Espe -rien ze e prospettive e ruolo del-

l’associazione a sostegno del lacandidatura”. Sono in program-ma gli interventi di GiannaGancia, presidente della Pro -vincia (che, con l’associazione,ha organizzato il convegno), laquale porgerà il suo saluto, non-ché di Roberto Cer ra to, Giu sep -pe Rossetto, vicepresidente dellaPro vincia, An nalisa Con ti, asses-sore della Provincia di Asti condelega all’U nesco, Gian francoCo ma schi, assessore della Pro -vin cia di Alessandria con delegaall’U ne sco e vicepresidente del -l’associazione, e, in chiusura, U -go Cavallera, vicepresidente del -la Regione e assessore regionaleall’urbanistica. Sarà inoltre pre-sentato l’opuscolo realizzato dal -la Regione e stampato grazie alladisponibilità della Ban ca d’Albail cui presidente, Felice Cerruti,sarà presente all’incontro. Lo stampato sarà distribuitopresso scuole, Atl, con sorzi turi-stici e aziende ricettive.

Sopra: Felice Cerruti, presidente della Bancad’Alba, la quale ha stampatol’opuscolo presentato al convegno. Sotto: RobertoCerrato, presidente dellaAssociazione patrimoniopaesaggi vitivinicoli diLanghe, Roero e Monferrato,che ringrazia “IDEA” per aversponsorizzato la cartellinaesclusiva realizzata per ladivulgazione del progetto

punto siamo? “SENTENZA”

La sala del palazzo “Banca d’Alba” messa gentilmente a disposizione dall’istituto di creditoe, a destra, i relatori. Sotto, da sinistra: sorellaAnnalia Gallani, caporalmaggiore Sara Gennaroe primo caporalmaggiore Vivian Karina PeñaBarrios. In basso, gli autori del libro: maggioreMatteo Mineo e colonnello Massimo Biagini

BEN RIUSCITA LA SERATA FIDAPA-“IDEA”

Donne e missioniall’estero per la pace

Per presentare “Caposaldo Ca -vour”, che è la storia fotograficadei sei mesi trascorsi a BalaMurghab, in Afghanistan, dalsecondo Reggimento alpini diCuneo, sono intervenuti gli auto-ri, colonnello Massimo Biagini(comandante del Reggimento) e

maggiore Matteo Mineo, accom-pagnati da due delle alpine reducidal la missione: il primo caporal-maggiore Vivian Karen PeñaBarrios e il caporalmaggiore SaraGennaro. La loro convinzioneper il ruolo svolto e la loro fem-minilità hanno conquistato tutti.

le ha spiegato quanto fatto, comeaiuti umanitari, dal suo club pro-prio in Afghanistan.La relazione di sorella AnnaliaGallani, che ha riferito sulla suapartecipazione alle missioni dellaCroce rossa italiana in Irak, com-presa la presenza a Nassiryia, hacommosso soprattutto quando siè soffermata sull’assistenza pre-stata a donne e bambini, moltevolte coronata dall’immensa sod-disfazione di salvare delle viteumane, ma spesso invece sfocia-ta nell’atroce delusione di assiste-re impotenti alla loro morte.

Un pubblico numero-so e assai attento hamol to apprezzato lere lazioni succedute-

si durante la serata organizzatagiovedì 14 aprile dalla Sezione diAlba della Fidapa (Federazioneitaliana donne arti, professioni,affari) e dalla rivista “IDEA” sottoil titolo “Donne e uo mini nellemissioni di pace”.A ospitare l’evento è stata laBanca d’Alba, nella sua splendidasede di via Cavour.Prima di parlare del libro “Capo -saldo Cavour” delle edizioniUniart, e dopo i saluti di FiorenzaBruno, presidente della Fidapaalbese, dell’editore del libro e di“IDEA”, Carlo Borsalino, e del-l’assessore comunale Olindo Cer -vella, è intervenuto il governato-re distrettuale del Panathlon,generale Ennio Chiavolini, il qua -

Claudio Puppione

38 á 21 aprile 2011 á un’iniziativa di successo

Grande attenzione per lerelazioni delle due alpinee degli autori del libro“Caposaldo Cavour”

PER I CONTRATTIDI TRASPORTOFirmato il decretorelativo ai tempi dicarico e scarico chenorma diritti e doveridelle parti

DICHIARAZIONE MUD Sul portale internetSistri è statapubblicatala procedura perla presentazioneentro il 30 aprile

L’AGENZIA DELLE ENTRATEDiffuse modalità tecniche, procedure e termini per l’attuazione della disposizionesull’obbligo di comunicazione delle operazioni

TRASPORTO RIFIUTIIN CONTO PROPRIOL’aggiornamentodelle autorizzazioni èobbligatorio: eccocosa occorre fareper essere in regola

DIRITTI D’AUTORE:UNA SCHIARITACNA e Consorziofonografici hannotrovato un accordosui costi delladiffusione di musica

ARRIVA UNA LEGGEFIN TROPPO ATTESAIl Senato è chiamatoad approvarela normativa sullaprofessione dicostruttore edile

PER EVITARE PESANTISANZIONI...Essendo scattato ildivieto di compensareimposte e creditiverso l’Erario, meglioprestare attenzione!

Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media ImpresaASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI CUNEO

40 á 21 aprile 2011 á CNA Cuneo notizie

notizie

“l ’ e v e n t o

”IL 30 APRILE E IL 1° MAGGIO NELLA CAPITALE DEL LEGNO DELLA VALLE VARAITA

LA FESTA SI SVOLGE NELLE STRADE DEL CENTROE PREVEDE ANCHE IL MERCATINO DI ARTIGIANATOE ANTIQUARIATO,

L’ESPOSIZIONEARTIGIANA E LA“VIA DEI SAPORI”CON OTTIMI PRODOTTI TIPICI

terrà nella sala convegnialle 15 di sabato 30, giorno in cui, dalle 14 alle 23, le vie del paese e piazza Libertà faranno da cornice a tre rassegne(dell’artigianato di eccellenza, con espositoridel settore del legno; degli antichi mestieri;di espositori locali agroalimentari), nonché

I n Valle Varaita laricca vegetazionearborea ha permessodi dare vita a un

sistema produttivo digrande qualità e lunga tradizione: le attività legate alla lavorazione dellegno, che consentono dicreare manufatti di altolivello, sono determinantiper l’economia delle località della zona, primafra tutte Brossasco. Qui,non a caso, si svolge la“Festa del legno”: la rassegna dell’eccellenzaartigiana della valle, giunta alla 25a edizione,avrà luogo da venerdì 29aprile a domenica 1o maggio. Il programmaappare vario e assai interessante. Venerdì 29,alle 21, presso la palestracomunale, Mario Bois,Annalisa Busso e CorradoVallerotti presenteranno la commedia “Andy eNorman” di Neil Simon, mal’inaugurazione ufficialedella manifestazione si

animati dai gruppi occitani“Arbut” e “La Danço”. A partire dalle 19 si potràpartecipare a una grandepolentata allestita nellapalestra comunale, mentre,dalle 20 alle 23, diventeràprotagonista la musica(prima quella classica,folk, blues, country, jazz,tradizionale e celtica con i “Bi-folk”, poi quelladei “Ready to rock” e il karaoke). La giornata di domenica 1o maggio è stata intitolata“Brossasco in mtb” perchéinizierà con un giro inbicicletta sui sentieri del paese, organizzato in collaborazione con l’associazione “Segnavia”,con ritrovo alle 9,30 presso la Porta di valle epartenza alle 10. Il costo sarà di 5 euro per il giro seguito dallalotteria, oppure di 10 eurocon l’ulteriore aggiunta del pranzo. Le iscrizionidovranno pervenire all’associazione

CI VEDIAMOA BROSSASCO!

Prendendo spuntodalla lavorazionepiù tipica del paese,che l’ha reso famosonon solo in Italia, la venticinquesimaedizione della Festadel legno si confermacome completae coinvolgente rassegna dedicataall’eccellenza artigianadella splendidaValle Varaita: è proprioda non perdere!

all’esibizione degli scultorie intagliatori. La sala convegni ospiterà unamostra degli strumenti,delle divise e delle fotodei cent’anni della bandamusicale del paese. Nel corso dela giornata, inpiazza Libertà, troverannospazio “Gummy park” e“toro meccanico”, conmusica e balli in strada

FIRMATO IL DECRETO SUI TEMPI DI CARICO-SCARICO

NON SARANNODELUSI NEPPURE

QUELLI CHEAMANO

LA MUSICA, LE DANZE

E LE ANIMAZIONI A SORPRESA:

IL PROGRAMMAÈ DAVVERO

RICCHISSIMO

(tel. 0175-689629, indirizzo e-mail [email protected])entro sabato 23 aprile. Ma non finirà qui. Dalle 8 alle 18 per le viedel paese e in piazzaLibertà proseguiranno lerassegne dell’artigianato,degli antichi mestieri e degli espositori agroalimentari, nonchél’esibizione di scultori e intagliatori e, presso lasala convegni, la mostrasulla storia della Bandamusicale di Brossasco.Dalle 9 alle 12 si assisteràall’esibizione della Bandamusicale di Cavour e, dalle10 alle 18, piazza Libertàsarà teatro dell’iniziativa“I giochi del tempo che

fu”, mentre, dalle 14 alle 18, i presenti verrannoallietati dagli sbandieratorie dai musici del Borgo SanMartino di Saluzzo. Per tutta la giornata, inoltre, sono in programma: musica in strada con iballerini della “Cuneodanze” di Bertaina eMorani, musiche occitanecon gli “Aire d’Ostana”,giochi popolari, una passeggiata naturalisticaguidata sui sentieri del paese e visite ai suoibeni artistici. Per chiudere in bellezza, alle 21 avrà inizio una grandeserata danzante animata dalla orchestra“Luca Frencia”.

CONTRATTI DI TRASPORTO

Così come previsto dalla circolaredel Ministero dell’ambiente del 2marzo 2011, sul portale Sistri èstata pubblicata la procedura perla presentazione del Mud 2010tramite il sistema Sistri.Si ricorda che la presentazionedel la comunicazione annuale do -vrà essere presentata da:• produttori di rifiuti pericolosi;• non pericolosi di cui all’artico-lo 184, comma 3, lettere c),d) e g) del decreto legislativon. 152/2006 (con più di diecidipendenti);

• imprese ed enti che effettuanooperazioni di recupero e dismaltimento dei rifiuti.

Attenzione: i soggetti che effet-tuano a titolo professionale atti-vità di raccolta e trasporto deirifiuti, i commercianti e gli inter-mediari di rifiuti senza detenzio-ne non sono tenuti alla presen-tazione della dichiarazione Sistriper le attività di trasporto e in -termediazione. I medesimi sog - getti sono invece tenuti apre sentare la dichiarazione Sistrise effettuano operazioni di recu-pero o smaltimento o sono pro-duttori di rifiuti per i quali vigel’obbligo di presentazione.La presentazione della dichiara-zione Mud Sistri dev’essere ef -fettuata, entro il 30 aprile, alter-nativamente:- compilando via telematica alSistri i modelli,

oppure - compilando e trasmettendo co -me ogni anno alla Camera dicommercio territorialmente com -petente, previo pagamento deldiritto di segreteria, pari a10,00 euro, con le modalitàutilizzate per la presentazionedel Mud di cui alla legge n.70/94, le schede del capitolo1-Rifiuti del decreto del Pre -sidente del Consiglio dei mini-stri del 27 aprile 2010 relativealla specifica attività svolta.

Come già segnalato in una prece-dente comunicazione, come ognianno CNA Cu neo è a disposizioneper la compilazione della modu-listica ne cessaria e la per presen-tazione diretta alla Camera dicom mercio.

30 APRILEDICHIRAZIONE MUD 2010

È stato firmato il decreto sui tempi di carico e scarico, composto da due articoli. Il primostabilisce il campo d’applicazione, che ricopre tutti i contratti di trasporto scritti e verbali,nei casi in cui le operazioni di carico e scarico avvengano nel territorio nazionale. Il secondo articolo entra nel merito delle modalità applicative ribadendo la previsione dellalegge n. 286/2005, ossia la franchigia massima di due ore per non pagare l’attesa dei veicoliper il carico e altrettanto per lo scarico, con la precisazione che decorre periodo parte dalmomento in cui il veicolo arriva al luogo di carico/scarico, oppure dall’orario eventualmentesegnato nelle indicazioni scritte fornite dal committente prima della partenza. Rimane a carico dell’autotrasportatore certificare l’orario di arrivo e quello d’inizio delle ope-razioni di carico/scarico, tramite documentazione rilasciata dal mittente, dal destinatario,dal caricatore o comunque da chi sovrintende alle operazioni di carico e scarico, in assenzadella quale lo stesso trasportatore potrà usare come certificazione anche i dati del cronota-chigrafo o altra «documentazione idonea a tal fine». Inoltre il decreto stabilisce che i tempidi carico e scarico non comprendono i tempi necessari allo svolgimento materiale delle ope-razioni e neppure quelli d’inattività del mittente o del destinatario, sempre che siano segna-lati nelle indicazioni scritte fornite al vettore, così come chiarisce che i tempi d’attesa vannocomunque calcolati singolarmente per ogni operazione di carico e scarico. Il provvedimento legislativo infine elenca anche i casi in cui il vettore non può richiederel’indennizzo per il superamento della franchigia: quando il superamento avviene per causeimputabili al vettore stesso; se non mette a disposizione il veicolo per le operazioni di caricoe scarico; se non rispetta le indicazioni fornite dal committente su luogo e orario delle ope-razioni, o quelle fornite sull’accesso cadenzato. Il decreto si conclude con le indicazioni perottenere l’indennizzo: entro 30 giorni, il vettore deve inviare al committente una comunica-zione scritta sul superamento dei tempi di franchigia, accompagnata dalla relativa comuni-cazione. Manca ancora la definizione del compenso orario dell’indennizzo, elemento che do -vrebbe essere definito nella riunione dell’apposito osservatorio prevista a breve.

42 á 21 aprile 2011 á CNA Cuneo notizie

notizie

“l a n o rm a t i v a

Nei giorni scorsiCNA e le maggiorialtre organizzazionidi categoria hanno

sottoscritto con Scf (ilConsorzio fonografici) la “Convenzione per la diffusione in pubblico difonogrammi in pubbliciesercizi, esercizi commerciali, esercizi artigiani aperti al pubblicoe strutture ricettivo alberghiere”, chiudendouna lunga querelle suidiritti connessi che, negli ultimi anni, avevavisto contrapposti la Confederazione eil Consorzio dei produttoridiscografici circa l’obbligoo meno di versare i diritti medesimi da parte di utilizzatori di apparecchiidonei alla riproduzionemusicale, laddove non visia scopo di lucro, specienei casi in cui trattasi dimusica d’ambiente diffusaattraverso l’uso di radio etv. La stipula della convenzione, per importiridotti rispetto alle originarie pretese di Scf e con una sostanzialesanatoria “a titolo ricognitorio” del pregresso,è motivata da eventisopravvenuti che hannoindotto la Confederazionea valutare l’opportunità diaddivenire a una chiusuranegoziata della vertenza,in modo congiunto con le altre associazioni dicategoria, anche al fine di far cessare sui territoriun’azione di recupero che, in qualche caso, haassunto toni e modalità

particolarmente aggressivi.Inoltre ha molto influitosulla valutazione dell’opportunità di addivenire a una convenzione anche il diverso orientamentoassunto alla giurisprudenza(non ultima una recentesentenza del Tribunale diMilano), ricollegabile alla giurisprudenza di merito all’interpretazioneche delle norme in questione danno inmodo univoco le istituzionie la dottrina. A motivazione delle ragioniche hanno portato CNA ascegliere una strada diversada quella a suo tempointrapresa, a maggior tutela dei propri associati,c’è la stipula di una convenzione mette gliassociati appartenenti allecategorie degli esercizicommerciali, artigiani e dei pubblici esercizi nella condizione di assolvere ildiritto per il 2011 versandocompensi notevolmente piùbassi di quelli pretesi daScf fino a tutto il 2010,nonché di sanare tutte leannualità pregresse (dal2007 in poi) versando o 25euro a titolo forfettario peri soli acconciatori e operatori dell’estetica,ovvero il 50% della tariffarichiesta per il 2010 per glialtri esercenti, senza l’aggiunta di interessi oaltre somme richieste avario titolo.Ai titolari di strutturealberghiere e ricettive si consente, inoltre, di beneficiare della stessa

PER LA MOVIMENTAZIONEIN CONTO PROPRIO DEI RIFIUTIObbligatorio l’aggiornamento delle autorizzazioni

CON MINIMI ESBORSI SARANNO SANATE ANCHE TUTTE LE CONTROVERSIE LEGALI IN ATTO

FINALMENTE UN PO’ DI CHIAREZZA (A COSTICONTENUTI) RIGUARDO ALLA DIFFUSIONEDI MUSICA NEGLI ESERCIZI PRIVATI, UN TEMACHE FINORA SUSCITAVA ONEROSE DIATRIBE

DIRITTI CONNESSI: CONVENZIONE FRA CNAE SCF (SOCIETÀ CONSORTILE FONOGRAFICI)

L’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 152/06prevede che le au torizzazioni al trasporto di rifiuti inconto proprio effettuate entro il 14 aprile 2008 devonoessere aggiornate entro un anno dalla data di entrata invigore del medesimo decreto. Considerato l’elevato numero di iscrizioni oggetto di ag -giornamento e i termini previsti per l’e spletamento dellepro cedure (il 25 dicembre 2011), la Sezione regionale del -l’Albo smaltitori che ha sede presso la Camera di commer-cio di Torino ha invitato, con un co municato pubblicatosul proprio sito internet, le im prese iscritte entro tale dataa presentare le domande entro il 30 giugno. In difetto, la Sezione regionale non garantirà il rispettodei suddetti termini in ossequio a quan to previsto dallacircolare del 15 marzo 2011 (protocollo numero 432) delCo mitato nazionale. La domanda di aggiornamento de -v’essere presentata sul l’apposito modulo dalle imprese nelcui provvedimento di iscrizione non sono riportate: l’atti-vità svolta, le tipologie dei rifiuti, le targhe dei veicoli.CNA Cuneo è a disposizione delle imprese per la gestionedelle pratiche e per approfondire i singoli casi aziendali.

L’accordo consente di risolvere l’annosa questione che coinvolge tutte le tipologie di

esercizi, da quelli artigianali aperti al pubblicoai centri di acconciatura ed estetica,

alle strutture ricettive e della ristorazione

Ad avvenuto pagamentoScf provvederà a emetterei conseguenti documentifiscali rettificativie rinuncerà a ogni ulteriore richiesta.Qualora gli esercenti associati nei confronti dei quali Scf ha promossoazioni in giudizio provvedano al regolarepagamento dei compensidovuti per l’anno 2011entro il 31 maggio, Scfrinuncerà a ogni ulteriorepretesa nei loro confrontiper il periodo antecedentea condizione che taliesercenti dichiarino (entro

il termine massimo del 30 aprile) la propria volontà di rinunciare alla lite conspese legali reciprocamente compensate. CNA ritieneche i risultati ottenuti conl’azione sindacale condottanel corso degli ultimi anniabbiano consentito agliassociati, ma anche a chi non sia legato a nessuna organizzazione, di poter vedere notevolmente abbattute le tariffe (a esclusione, èovvio, dell’applicazionedelle riduzioni spettanti esclusivamenteagli associati).

pubblici esercizi

esercizi commerciali

esercizi artigianiaperti al pubblico

il 50% della tariffadovuta per l’anno 2010(più compenso relativo

all’anno 2011)

acconciaturaed estetica

€ 25,00 più iva(più compenso relativo

all’anno 2011)

strutture ricettivoalberghiere

compenso pari alla tariffa 2010. nel caso di strutture con attività stagionali il compenso verrà ridotto del 30%

(più compenso relativoall’anno 2011)

L’aula della Camera dei deputati ha approvato quasi all’unanimi-tà (437 voti a favore, 15 astenuti e un solo contrario) la propo-sta di legge sollecitata dalle associazioni artigiane per definire ladisciplina dell’attività di costruttore edile e delle attività di com-pletamento e finitura edilizia che le associazioni artigiane delsettore sollecitavano da ben tre legislature.Sono state apportate alcune modifiche apportate al testo licen-ziato dall’ottava Commissione (ambiente, territorio e lavori pub-blici), molte delle quali condivise da tutte le parti politiche.CNA Cuneo esprime grande soddisfazione: «La nostra associazio-

ne», dichiara il direttore, Patrizia Dalmas -so, «da anni chiedeva che anche il setto-

re delle costruzioni, così importanteeconomicamente, ma anche cosìcomplesso e delicato per le note-voli implicazioni a cui è sottopo-sto, fosse regolamentato, pre-vedendo meccanismi di qua -lificazione in grado di scorag-giare iniziative imprenditoria-li estemporanee, ma, so prat -tutto, di garantire meccanismidi qualificazione dei sog getti

chiamati a dirigere le imprese, i quali sono stati molto utili peril consolidamento di altri settori, come l’installazione d’impianti,autoriparazione, l’autotrasporto».«Riteniamo», continua Patrizia Dalmasso, «che il testo approva-to a Montecitorio sia più che soddisfacente, anche se, avendo laCamera voluto inserire anche per attività affini un obbligo di do -cumentazione di investimenti minimi, pensiamo che abbia pocosenso per molte di queste attività, rischiando di trasformarsi indi versi casi in un onere inutile. Ci pare che sia le Com missioniche l’aula abbiano svolto un buon lavoro, il che dovrebbe con-sentire al Senato un esame rapido ed efficace, per arrivare a va -rare una legge importante per una categoria colpita da una crisipesante che non presenta ancora grandi spiragli di luce».CNA Cuneo auspica che venga concentrata l’attenzione anche sualtri interventi di sostegno e di semplificazione, più volte annun-ciati, ma scarsamente percepiti dalle imprese del comparto, fattodi piccole e piccolissime aziende, senza i quali un settore cherappresenta una parte non secondaria del prodotto interno lordorischierebbe subire gli effetti dell’attuale crisi essendo ulterior-mente falcidiato rispetto alla situazione già gravissima che datempo si sta portando all’attenzione del Governo e delle forzepolitiche, da ultimo con la manifestazione degli Stati generalidel le costruzioni indetta ai primi di dicembre.

votata dalla camera dei deputati quasi all’unanimità, ora passa al senato

È IN ARRIVO LA LEGGE SULL’ACCESSOALLA PROFESSIONE DI COSTRUTTORE EDILE

scontistica di cui godono i colleghi associati ad altre confederazioniche da tempo hanno stipulato accordi con Scf,con la differenza che gliassociati CNA potrannobeneficiare della sanatoriaper il pregresso versando il solo importo dovuto peril 2010 (decurtato del 30%in caso di attività stagionale), a cui si applicherà lo sconto del15% dovuto agli associati. Scf rinuncerà a ogni richiesta per il periodoantecedente il 1o gennaio2011 nei confronti degliesercenti associati cheprovvedano al regolarepagamento dei compensidovuti per il 2011 entro il31 maggio. Gli esercenti associati che hanno ricevuto da Scf contestazioni e/o fatturerelative agli anni 2007-2010 possono regolarizzarsi versandoentro il 31 maggio quanto indicato nelletabelle qui accanto.

44 á 21 aprile 2011 á CNA Cuneo notizie

notizie

“l a n o r m a t i v a

”DIRAMATE LE PROCEDURE E I TERMINI PER L’ATTUAZIONE DELLA DISPOSIZIONE IN MERITOALL’OBBLIGO DELLA COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI DELL’IVA

NUOVI ELENCHI CLIENTI FORNITORI

L’AGENZIA DELLE ENTRATE DIXIT

L’Agenzia delleentrate ha dettato le modalità tecniche, le

procedure e i termini per l’attuazione delladisposizione in meritoall’obbligo della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva. L’onere si estende a tutti i soggetti in merito allecessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute, per le quali nel corso del periodo di imposta i corrispettividovuti abbiano superato la soglia dei 3.000 euro, al netto dell’Iva (la sogliaè di 3.600 euro, Iva compresa, per le operazioninon soggette all’obbligo

di fatturazione). La comunicazione telematica dev’essere effettuata, aggregata per anno, entro il 30 apriledell’anno successivo a quello a cui si riferisconole operazioni. Per il periodo d’imposta 2010 è previsto l’innalzamentodella soglia a € 25.000 e l’ampliamento del termine per l’effettuazionedella comunicazione fino al 31 ottobre 2011.Si tratta, in pratica, dellacomunicazione telematicadelle operazioni (di venditae di acquisto) rilevanti aifini dell’Iva, di importonon inferiore a € 3.000.Per l’omissione delle comunicazioni, ovvero perla loro effettuazione con

dati incompleti o non veritieri si applica la sanzione da 258 a 2.065 euro.Sono obbligati alla comunicazione tutti i soggetti passivi Iva iquali effettuano operazionirilevanti ai fini di taleimposta. Sono incluse nella comunicazione: lecessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate o ricevute, sia siano imponibili, non imponibili (articoli 8 bis e 9 del Dprn. 633/1972, ovvero articoli 40 e 41 del Dl n.331/1993) o esenti (articolo 10 del Dpr n.633/1972). è obbligatoriala comunicazioneper le operazioni

che,secondo le condizioni contrattuali, sono diimporto pari o superiore a:- 3.000 euro

al netto dell’Iva per leoperazioni documentateda fattura;

- 3.600 euro, al lordodell’Iva applicata, per leoperazioni rilevanti ai fini Iva documentateda scontrino o ricevutafiscale.

Qualora siano stipulati piùcontratti tra loro collegati,ai fini del calcolo del limite, si considera l’ammontare complessivo

Comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva, di importo non inferiore a € 3.000Obbligo

Per l’omissione delle comunicazioni, ovvero per la loro effettuazione con dati incompleti o non veritieri si applica la sanzione da € 258 a € 2.065Sanzioni

ELENCO CLIENTIE FORNITORI

Articolo 21 Dl 78/2010

Rese e ricevute dai soggetti passivi (imponibili, non imponibili, esenti)

Cessazioni di beni

Prestazioni di servizi

OPERAZIONIINCLUSE

Sono obbligati alla comunicazione tutti i soggetti passivi Iva i quali effettuano operazioni rilevanti ai fini di tale imposta

Titolari di partita Iva

Nel caso in cui il soggetto si sia estinto per effetto dell’operazione straordinaria o della trasformazionesostanziale soggettiva, quello subentrante deve trasmettere la comunicazione contenente anche i dati delle operazioni effettuate dal soggetto estinto.Nel caso in cui il soggetto non si sia estinto per effetto dell’operazione straordinaria, la comunicazione dev’essere presentata dallo stesso

Operazionistraordinarie

AMBITOSOGGETTIVO

I corrispettivi dovuti, secondo le condizioni contrattuali, devono essere di importo pari o superiore a: € 3.000 al netto di Iva per le operazioni documentate da fattura; € 3.600 al lordo di Iva applicata, per le operazioni rilevanti ai fini Iva documentate da scontrino/ricevuta fiscale.

Qualora siano stipulati più contratti tra loro collegati, ai fini del calcolo del limite, si considera l’ammontarecomplessivo dei corrispettivi previsti per tutti i predetti contratti.

Normaa regime

L’importo previsto a regime di € 3.000 per la rilevanza delle cessioni e prestazioni di servizi è elevato a € 25.000

Sono altresì escluse, in fase di prima applicazione, le operazioni rilevantiai fini dell’Iva per le quali non ricorre l’obbligo di emissione della fattura

Effettuate fino al 30 aprile 2011

Normativatransitoria

Comunicazione relativa al2010 (entro il 31.10.11)

LIMITIDI IMPORTO

L’ONERE SI ESTENDE A TUTTII SOGGETTI PER LE CESSIONI

DI BENI E PRESTAZIONI DISERVIZI RESE E RICEVUTE,

PER LE QUALI NEL PERIODODI IMPOSTA I CORRISPETTIVIDOVUTI ABBIANO SUPERATO

I 3.000 EURO, AL NETTO DELL’IVA

IL DIVIETO DI COMPENSAZIONE FRA IMPOSTE E CREDITI ERARIALIIN PRESENZA DI DEBITI D’IMPOSTA

Dal 1° gennaio ai contribuenti che non hanno pagato le imposte erariali e i relativi accessoriper un importo superiore a 1.500 euro entro sessanta giorni dalla notifica della cartella dipagamento è vietata la compensazione dei crediti maturati nei confronti dell’Erario e com-pensabili nel modello F24. Nessuna preclusione all’autocompensazione è prevista nel casodi ruoli per i quali sia concessa la sospensione o la rateizzazione.In caso di cartelle esattoriali scadute, il divieto riguarda soltanto quei casi di compensazio-ne relativi a tributi di diversa tipologia tramite modello F24, mentre resta esclusa la com-pensazione di tipo verticale.I crediti che il contribuente può vantare nei confronti dell’Erario sono, a mero titolo indica-tivo: crediti per Iva, Irpef, Ires e ritenute alla fonte. La compensazione di crediti diversi da quelli erariali (verso Inps, Inail e altri enti) non sem-brano subire i limiti di compensazione indicati nella disposizione in questione, anche se siattendono specifici chiarimenti sul punto da parte dell’Agenzia delle entrate.Stante la rilevanza delle sanzioni previste, è opportuno da ora in poi adottare sempre com-portamenti prudenziali, valutando con attenzione se e quanto effettuare la compensazione.Quindi l’impresa che vanti crediti erariali e intenda compensarli con debiti erariali, alla lucedi quanto sopra indicato, deve:1. verificare, prima del termine di scadenza dei versamenti (attualmente fissato nel giorno16 del mese successivo a quello di riferimento), la propria situazione debitoria erariale (car-telle di pagamento con iscrizioni a ruolo di imposte erariali già scadute);2. consultare il concessionario della riscossione (è possibile verificare il proprio estrattoconto attraverso il servizio organizzato da Equitalia all’indirizzo web: http://www.equitalia-online.it che permette di verificare la posizione debitoria del contribuente a partire dall’an-no 2000);3. mettersi in contatto con chi svolge la gestione fiscale aziendale per verificare la propriaeffettiva situazione debitoria erariale fornendo la documentazione di supporto (cartelle dipagamento per debiti erariali scaduti, estratti conto dell’agente della riscossione sul territo-rio, ecc.), affinché si possano determinare i crediti erariali effettivamente compensabili.

dei corrispettivi previstiper tutti i predetti contratti.Per il solo anno 2010, la comunicazione va effettuata entro il 31 ottobre 2011 e per lesole operazioni (acquisti e cessioni di beni e prestazioni di servizi) di importo pari o superiorea 25.000 euro.Sono altresì escluse, infase di prima applicazione,le operazioni rilevanti ai fini dell’Iva per le qualinon ricorra l’obbligo diemissione della fattura,quindi certificate da scontrino o ricevuta fiscale, effettuate fino al 30 aprile 2011.Sono espressamente escluse dalla comunicazionele seguenti operazioni:- importazioni;

- esportazioni (articolo 8,comma 1, lettere a) e b)del Dpr n. 633/1972),

- cessioni di beni e prestazioni di servizieffettuate e ricevute,registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatorieconomici aventi sede,residenza o domicilio inPaesi cosiddetti black-list(Dm 4.5.1999 e Dm21.11.2001);

- operazioni che abbianocostituito oggetto dicomunicazioneall’Anagrafe tributaria(fornitura di energia elettrica e servizi di telefonia, contratti di assicurazione).

Non rientrano nelle esclusioni, e quindi sono da indicare nella comunicazione:

le operazioni effettuate neiconfronti di esportatoriabituali; le operazioniintracomunitarie; le operazioni con soggettiprivati residenti in Paesiblack-list.Per i contratti di appalto,fornitura, somministrazionee gli altri contratti da cuiderivano corrispettiviperiodici, l’operazione è da comunicare qualora i corrispettivi dovuti in un anno solare siano diimporto pari o superiore a 3.000 euro.Non sono da indicare nella comunicazione le operazioni escluse daIva quali, per esempio, le cessioni non territoriali(articolo 7‐ter del Dpr n.633/1972); le cessioni inregime monofase (articolo74 del Dpr n. 633/1972);

le immissioni in depositidoganali, le cessioni di campioni ed i riaddebitiin nome e per conto(esclusi dalla base imponibile ai sensi dell’articolo 15 del Dpr n. 633/1972).Sotto l’aspetto operativo,considerato che, dal 1o

maggio 2011, dovrannoessere comunicate anche le operazioni di importopari o superiore a 3.600 euro Iva compresa(quindi conun imponibile di 3.000 euro) certificate da scontrino e ricevuta fiscale, consigliamo, per dette operazioni, di emetteresempre fattura, in modo da acquisire e memorizzarea livello informatico i dati del cliente.

CNAConfederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media ImpresaAssociazione Provinciale di Cuneo

WWW.CNACUNEO.COM

Segreteria provinciale

BORGO SAN DALMAZZOVia Cuneo 52/ITel. 0171-268019 - Fax 0171-268261

Presidente Fernanda FulcheriDirettore Patrizia Dalmasso

Uffici territoriali

ALBA-BRACorso Bra 25 - AlbaTel. 0173-34503 - Fax 0173-363826

FOSSANOVia San Giuseppe 46Tel. 0172-635052 - Fax 0172-631744

MONDOVÌPiazza Ellero 45Tel. 0174-552555 - Fax 0174-47777

SALUZZOCorso Roma 20Tel. 0175-240144 - Fax 0175-475758

SAVIGLIANOVia Torino 90Tel. e fax 0172-33632

Il Centro di ricerca e sviluppodella Brc Gas Equipment di Cherasco ha comportato un investimento di circa 13milioni di euro ed è stato inaugurato poche settimane fa.La ristrutturazione degliimpianti preesistenti, in localitàMoglia di Cherasco, è stataprogettata dall’architettoLuisella Imbimbo e dall’ingegner Guido Graziano

Carlo Bottero

l’eccellenza in campo imprenditoriale Ü 21 aprile 2011 Ü 47

gli spazi alle esigenze della nuovadestinazione d’uso.La palazzina uffici a un piano fuoriterra e pianta trapezoidale presen-tava un open space caratterizzatoda pilastrature irregolari che sonostate inglobate da pareti curvilineedefinendone gli spazi. Tali paretisono diventate il pretesto per sno-darvi una sequenza di immaginiche, come fotogrammi di un film,raccontano la storia e l’evoluzionedella Brc e delle persone che vi

Gli spazi produttivi sono stati pla-smati e trasformati così da rispon-dere alle mutate esigenze: unampio locale prefabbricato è statoorganizzato in uffici open spacedove basse pareti divisorie e scri-vanie laccate con morbide testatedefiniscono le partizioni e le diver-se competenze con il gioco di tretinte, di cui due neutre (due diver-se tonalità di grigio) e una rappre-sentata dal colore primario rosso,il colore aziendale. L’altezza del

Il Centro di ricerca e svilup-po di Cherasco della Brc GasEquipment, progetto dell’ar-chitetto Luisella Imbimbo e

dell’ingegner Guido Graziano, ri -flette la volontà di colui che lo hafortemente voluto: Mariano Costa -magna, presidente del gruppo Brc-Mtm che, in controtendenza rispet-to a gran parte del panorama indu-striale italiano, ha ritenuto che pro-prio in un periodo di crisi l’investi-mento in ricerca nell’ambito terri-toriale di appartenenza sia quellocapace di dare i frutti migliori. Gli arredi degli uffici di rappresen-tanza, operativi e direzionali sonostati realizzati dalla Maligno indu-stria arredamenti, azienda di Bei net -te che ha affermato il proprio mar-chio e il proprio valore in oltre 70an ni di attività nel settore deldesign di arredamento, sviluppan-do passione e sensibilità non comu-ni nel seguire fedelmente le indica-zioni progettuali al fine di garantireil massimo risultato finale.Il nuovo Centro ricerche ristruttu-rato mostra la propensione all’intra-prendenza e all’innovazione basatasulla sorta di saggezza piemontese,prediligendo la scelta di una riorga-

nizzazione funzionale all’internodegli spazi esistenti rispetto aun’ostentata apparenza.Il complesso si sviluppa su circa4.000 metri quadrati, all’internodel volume di un fabbricato indu-striale esistente, di cui rispetta legeometrie e i volumi, piegandone

hanno collaborato, il vero patrimo-nio dell’azienda.Il banco reception è stato realizza-to utilizzando un frame morbidoin laccato rosso, con il fronte curvoin corian “glacier-ice”, retroillumi-nato a led, recante il logo Brc pan-tografato.

locale è ridimensionata con con-trosoffitti curvi fonoassorbentiricalcanti le cinque isole operativein cui è organizzato lo spazio.Gli uffici direzionali, realizzati inessenza zebrano abbinata a un gri-gio tenue, coniugano raffinatezza earmonia in un insieme di grandeeleganza.All’interno di un secondo corpo difabbrica a destinazione produttivasono stati ricavati infine nuovi uffi-ci costruendovi un soppalco pre-fabbricato e collegati al volumetriangolare degli uffici primitivimediante una balconata affacciatasulla produzione con la quale dia-logano tramite una parete vetrata.

GLI ARREDI SONO STATI CURATI DA “MALIGNO”

Visitiamo il Centroricerche della Brc

Il filosofo spagnolo Josè Or -tega y Gasset scrisse che ilfatto più interessante nella vi -ta di un uomo non è tanto la

sua lotta con il mondo, con il suodestino esterno, quanto «la lottadell’uomo con la sua vocazione». Èla stessa conclusione a cui sonogiunti Loredana e Roberto Alessio,titolari di Antichità Alessio, chesin da bambini hanno respirato einteriorizzato il profumo del legno ela passione sconfinata per questanobilissima materia prima. Incontriamo Loredana nel negoziodi Bra. Confermata la fondatezzadella nostra sensazione con un belsorriso, racconta a “IDEA”: «L’av -vio della nostra attività è merito dipapà Mario che, nel 1963, ha dato“sostanza” e concretezza, secon-do una sua vecchia passione, a unlaboratorio a Sommariva del Boscospecializzato nella riproduzione dimobili antichi con materiali di re -cupero. Il suo impegno e anche lanotevole bravura artigianale glihanno permesso di creare autenti-che opere d’arte dall’inestimabileva lore storico e artistico. Negli an -ni, grazie all’ingresso in azienda dimio fratello Roberto, abbiamo ri -volto l’attenzione verso il mobile

libertà 27 (tel. 0171-978620),siamo a disposizione, ormai daben 18 anni, nel periodo estivo edurante i fine settimana per i tantituristi di Liguria e Lombardia. Sonoveri appassionati di antiquariatoche, con il tempo, sono diventaticlienti, ma soprattutto amici». Quanto è importante, per voi, in -staurare un rapporto di fiduciacon i clienti?«È basilare, perché il nostro è unàmbito delicato d’intervento ed èper questo che seguiamo ogni fa -se di persona. D’altra parte entria-mo nelle case dei clienti, li accom-pagniamo nella scelta di uno stile,

antico, “confezionando” qualcheriproduzione, esclusivamente suordinazione». Il desiderio d’intraprendenza vivede attivi dal 1992 in primapersona, oggi impegnati in bentre punti vendita...«È vero. A Sommariva del Bosco,oltre al laboratorio di restauro divicolo Righetti 7, proponiamo l’e -sposizione in via Torino 68 (tel.0172.54284 - 335.6884607). Nel -la città della Ziz zola da due annisiamo presenti con questo “angolodi paradiso” per amanti dell’anticoin via Men dicità istruita 15 e aEntracque, in piazza Giustizia e

Antichità Alessiogarantisce il meglio

L’azienda fondata nel1963 da Mario Alessiooggi è gestita dai fratelliLoredana (foto grande, a destra) e RobertoAlessio. A Sommariva del Bosco è attivo il laboratorio di restauro,abbinato all’esposizione.Gli altri due punti venditasono a Bra (in viaMendicità istruita 15) e a Entracque, in estate e nei fine settimana

Giulia Berardi

48 á 21 aprile 2011 á quando passione e lavoro sono un’unica cosa

creiamo con loro un’identità abita-tiva che duri nel tempo e non siesaurisca con l’inserimento di unsolo elemento. Questo approccio ciha portati ad annoverare fra i clien-ti aziende ed enti prestigiosi, ufficipresidenziali e numerose strutturericettive in Piemonte e Valled’Aosta. Sono fe lice e soddisfattaper la fiducia conquistata in questianni, merito, ritengo, anche del-l’onestà e di un rapporto che siauspica duri nel tempo. Noi alcliente preferiamo esporre semprela verità sulla vita di un mobile; nonnascondiamo eventuali rifacimentio altri interventi integrativi. Pensoche un atteggiamento così traspa-rente sia la base per in crementarele opportunità di lavoro e incon-trarne sempre di nuove».Come selezionate le proposteam mirabili nei vostri tre puntivendita?«Tutti i mobili in esposizione pro-vengono da privati desiderosi dirivendere un pezzo che è stato pertempo compagno della loro vita,da aste alle quali partecipiamo,dal girovagare, tendenzialmenteogni lunedì, alla ricerca continuain Francia... Ciò che, a mio giudi-zio, ci rende un punto di riferimen-to, è il laboratorio di restauro chesi affida a professionisti specializ-zati, come nel caso del rifacimen-to dei piani in pelle delle vecchiescrivanie, o per l’impellicciatura,l’intarsio, la scultura... Riusciamoinsomma a coprire le operazioni di

restauro a 360 gradi. La vernicia-tura, come in genere qualunquein tervento, viene eseguita da miofratello Roberto che tende a tutela-re l’oggetto, che si tratti di un mo -bile fine Ottocento, oppure di unararità del Seicento. È un lavoro incui crediamo, in cui sentiamo dipoter continuare a garantire pro-fessionalità e investimenti, nono-stante il periodo economico gene-rale non sia roseo dal punto divista delle vendite. Abbiamo peròsaputo far comprendere ai clienti ilvalore dei nostri pezzi: mobili chesanno essere un buon investimen-to, non a brevissimo termine, masempre concreto. A tal proposito,spesso offriamo la possibilità aiclienti stessi di lasciarci pezzi inconto vendita, stabilendo in accor-do il loro il valore. E, nove volte sudieci, incontriamo l’amatore!». Siete specializzati nei mobiliantichi, ma anche in comple-menti, oggettistica, tessuti d’ar-redamento...«Cerchiamo anche in questi preci-si settori di selezionare le proposteoptando per manifatture “made initaly” e possibilmente non di ca -rattere industriale. Disponiamo,inoltre, di un servizio di sartoria elaboratorio di tappezzeria per ilrivestimento di sedute e divaniantichi. Credo sia superfluo sotto-lineare che la nostra sarta esegueogni tipo di lavorazione a mano esu misura... Forse è questa la ra -gione per cui siamo spesso con-

tattati proprio per il confeziona-mento di tendaggi, sempre realiz-zati con stoffe di prestigiose azien-de torinesi e parigine».Josè Saramago sosteneva, a rag -ione: «Il viaggio non finisce mai.So lo i viaggiatori finiscono. E an -che loro possono prolungarsi inme moria, in ricordo, in narrazione.Quando il viaggiatore si è sedutosulla sabbia della spiaggia e hadet to: “Non c’è altro da vedere”,sa peva che non era vero. Bisognavedere quel che non si è visto, ve -dere di nuovo quel che si è giàvisto, vedere in primavera quel chesi è visto in estate, vedere di giornoquel che si è visto di notte, con ilsole dove la prima volta pioveva,vedere le messi verdi, il frutto ma -turo, la pietra che ha cambiatoposto, l’ombra che non c’era. Bi so -gna ritornare sui passi già dati, perripeterli, e per tracciarvi a fianconuovi cammini. Bisogna ricomin-ciare il viaggio. Sempre. Il viag -giatore ritorna subito».Signori, questo è il miglior in vitoper andare alla scoperta diAntichità Alessio!

NEI TREPUNTIVENDITA,I CLIENTISANNO DI POTERCONFIDARELA MASSIMAFIDUCIA

21 aprile 2011 Ü 49

Il mercato immobiliare ecreditizio di Cuneo, comequello delle altre provinceitaliane, è stato posto sot -

to la lente di osservazione delgruppo “Tecnocasa”, il quale hadato conto dell’analisi, delle quo-tazioni e delle tendenze derivan-ti da tali dati in un incontro pres-so la Camera di commercio. La fotografia che emerge a livelloprovinciale non è troppo dissimi-le dal quadro nazionale, con iprezzi ancora leggermente alribasso e i segnali di una ripresadella volontà di acquisto e diinvestimento nel mattone.Focalizzando l’attenzione sugliultimi sei mesi del 2010, a livel-lo di province si può osservareche le quotazioni di To rino sonodiminuite dello 0,2%. Al ribassosono anche i va lori di Alessan -dria (-2,8%), Asti (-3,3%), Biella (-0,2%) e Cuneo (-1,6%), mentrerisultano stabili i prezzi di No -vara e Verbania. Vercelli è l’uni-co capoluogo di provincia pie-montese a far segnare un leggeroincremento (+0,8%). Nel capoluogo della Granda sonorimaste stabili le quotazioni nel -l’area del centro storico (doveacquistano in prevalenza giova-ni) e del centro. Per investimento si compra sia inzona Stura che in zona Gesso e lascelta ricade su soluzioni termo-autonome, con un prezzo mediodi 150 mila euro. La domanda di immobili in loca-zione proviene da giovani e dastudenti universitari. Il canone dibilocali e trilocali è compreso tra

380 e 430 euro al mese. Lieve crescita delle quotazioni incorso Dante, nell’area centraledel capoluogo, dove la do mandasi mantiene sempre alta e l’offer-ta non è in grado di soddisfarlatutta. Buona anche la richiesta dibox auto, anche se l’offerta èbassa. In zona corso Dante unbox singolo ha un valore compre-so tra 50 e 80 mila euro. Il mercato immobiliare cittadinoè alimentato quasi solo da fami-glie e da giovani alla ricerca dellaprima casa o di una soluzione mi -gliorativa. Bilocali, trilocali e 4locali si affittano a cifre compresetra 300 e 450 euro al mese. Ad Alba nel secondo semestredel 2010 le quotazioni immobi-liari sono rimaste invariate, an -che se si registra un leggeroaumento della domanda. Il mercato immobiliare è alimen-tato soprattutto da famiglie allaricerca della prima casa, anche senon mancano acquisti da parte diinvestitori alla ricerca di bilocalida mettere a reddito. Nell’areadel centro storico che si sviluppaintorno a piazza Duomo vi sonocase dei primi del ’900, spessoben ristrutturate, che possonoraggiungere i “top price” di6.000-7.000 euro al metro qua-dro. Il mercato delle locazio-ni è vivace grazie a impor-tanti azi ende come “Fer -rero” e “Miroglio” e allapresenza dell’ospeda-le. Infatti a cercare casain affitto sono in preva-lenza lavoratori trasferti-sti: bilocali e trilocali

hanno in genere un canone com-preso tra 350 e 500 euro almese. Il mercato dei box si con-centra nelle zone più centralidella città: un box auto singolo incentro storico costa circa 40 milaeuro, mentre in corso Langhe ilprezzo scende a 30 mila. A Bra negli ultimi sei mesi del2010 non si sono registrate par-ticolari variazioni delle quotazio-ni immobiliari. Gli acquisti perinvestimento sono spinti dallapresenza dell’Univer sità di scien-ze gastronomiche di Pollenzo,frazione della città della Zizzola,che attira studenti provenienti datutto il mondo. La cifra mediainvestita è compresa tra 100 e140 mila euro e il canone di loca-zione di bilocali, trilocali e 4locali non supera 500 euro almese. Bilocali e trilocali in buonecondizioni hanno un valoremedio tra i 180 e i 230 milaeuro. Si registra una ripresa delladomanda immobiliare, in parti-colare per le soluzioni in buonecondizioni e con basse spese con-dominiali. Nel secondo semestre del 2010le quotazioni immobiliari diMondovì sono rimaste sostan-zialmente stabili, anche se nel-

l ’u l t imoanno

VARIAZIONI PERCENTUALIDEI PREZZI

SECONDO SEMESTRE 2010

PIEMONTE QuotazioniAlessandria -2,8%Asti -3,3%Biella -0,2%Cuneo -1,6%Novara 0,0%Verbania 0,0%Vercelli 0,8%Torino -0,2%Fonte: Ufficio studi Tecnocasa

Nella foto in alto: il tavolo dei relatori dell’incontro

tenutosi presso la sede della Camera

di commercio di Cuneo.Da sinistra: Marco

Spadoni, consulente“Kiron”, Giovanni Griottie Marco Chiotti, entrambiconsulenti “Tecnocasa”

Giuliano Belfiori

50 á 21 aprile 2011 á il mercato immobiliare

I DATI RILEVATI DA “TECNOCASA”

Ma quanto costail nostro “nido”?

Sesi allarga il lasso di

tempo considerato, il datonegativo in merito alle

quotazioni diventa ancor piùsignificativo: negli ultimi due

anni i prezzi relativi alla Grandasono diminuiti del 3,9%. Ma

a Biella addirittura del20,3%!

QUESTI SONO I LIVELLI DI MERCATO ATTUALI NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA PROVINCIA GRANDA

Centro C 2200 1800 1600 2700 2500 2000Centro storico-Lato Gesso C 2000 1800 1300 2800 2300 2000Centro storico-Lato Stura C 2100 1700 1100 2500 2300 2000Corso Dante C 1800 1700 1300 3200 2600 2300Corso Giolitti C 1400 1300 1200 2200 1700 1500Don Bosco S 1450 1300 1100 2100 1800 1400Frazione-Borgo San Giuseppe P 1400 1300 1100 2100 1950 1800Frazione-Madonna delle Grazie P 1400 1250 1000 2000 1800 1600Frazione-Madonna dell’Olmo P 1500 1300 1150 2200 2000 1800Roata Canale-Roata Civalleri-Tetti Pesio C 1300 1000 800 1700 1300 1100Spinetta C 1300 1100 800 1700 1300 1000

Cuneo città

Alba-Borgo Piave C 2800 2200 Nd 4000 3200 NdAlba-Borgo Piave P 1700 1300 950 2650 2150 1650Alba-Corso Langhe C 2800 2200 Nd 4000 3200 NdAlba-Corso Langhe P 1800 1400 1050 2700 2200 1700Bra C 1900 1700 1500 2200 2000 1600Bra P 1600 1300 1000 1800 1500 1200Bra-Madonna dei Fiori C 1500 1200 1000 2400 2000 1400Bra-Madonna dei Fiori P 1200 1100 Nd 1500 1400 NdMondovì C 1500 850 550 2250 1300 900Mondovì P 1800 1250 1050 2350 1550 1300Saluzzo-Centro C 2100 1800 1350 2900 2400 NdSaluzzo-Centro storico C 2250 1700 1350 3300 2850 NdSaluzzo-Collina P 2000 1800 Nd Nd Nd NdSaluzzo-Maria Ausiliatrice P Nd 1350 1200 Nd 1950 1650Saluzzo-Ospedale C 1450 1350 1150 2200 2000 1800Saluzzo-Piazza d’armi P Nd 1350 1200 Nd 1950 1650Saluzzo-San Martino P 1900 1400 1100 2700 2300 2000Saluzzo-Tribunale P 1550 1400 1150 2300 2050 1750Savigliano C 1800 1500 1350 3000 2500 NdSavigliano P 1700 1200 1000 2300 2050 1800Savigliano-Santorre di Santarosa C 2200 1800 1600 2500 2200 2000Savigliano-Santorre di Santarosa P 2000 1600 1300 3000 2200 2000

Cuneo provincia

SignorileusatoZona

Mediousato

Economicousato

Signorilenuovo

Medionuovo

Economiconuovo

Legenda: C=Centro, S=Semicentro, P=Periferia, Nd=Non disponibile. I valori sono espressi in euro al metro quadrato. Fonte: Ufficio studi Tecnocasa

si è registrato un maggior interes-se da parte dei potenziali acqui-renti. Si tratta in prevalenza difamiglie alla ricerca di trilocali e4 locali, ma non mancano spora-dici acquisti da parte di investito-ri alla ricerca di bilocali dal valo-re compreso tra 50 e 150 milaeuro. Si registra inoltre una buo -na domanda da parte di acquiren-ti provenienti dai paesi limitrofi

che decidono di trasferirsi aMondovì perché più servita ecomoda, grazie anche alla pre-senza di scuole e ospedale. Il prezzo di un buon usato è com-preso in genere tra 1.300 e1.900 euro al metro quadro, inbase anche all’esposizione e al -l’eventuale vista panoramica.Quotazioni in lieve au mento aRacconigi, dove le tipologie dibuona qualità hanno segnalatoun buon numero di richiestenella seconda parte dell’anno.Maggiori difficoltà si sono riscon-trate per la vendita di soluzionidi fascia medio-bassa, acquistatein genere con l’aiuto di mutuiimportanti. La richiesta di appartamenti in

affitto è buona e il canone di loca-zione mensile di un bilocale è di300-320 euro al mese. Anche a Saluzzo si segnalanolievi aumenti delle quotazioniim mobiliari. Prezzi in crescita sisono registrati nell’area centraledella città del Marchesato e inzona San Martino, dove negliultimi mesi sono stati immessisul mercato immobili di qualitàsuperiore rispetto al passato chehanno determinato un aumentodei prezzi medi.A Savigliano, invece, si è registra-to un lieve ribasso delle quota-zioni. L’offerta di immobili invendita è aumentata e quindi gliacquirenti hanno maggior poteredi contrattazione.

Il trend cuneese non sidiscosta molto da quelloregionale, con una lieve

flessione dei prezzi (-1,6%) rispetto al primo

semestre dell’anno passato

21 aprile 2011 Ü 51

A “Villa d’Amelia”una Pasqua (e non solo)

indimenticabile

Quando gli eventi sonoimportanti occorre an-notarli in evidenza sul-l’agenda personale.

È il caso degli avvenimenti orga-nizzati per questo inizio di prima-vera dal “Relais Villa d’Amelia”di Bene vello, un antico podereottocentesco nel cuore delle Lan -ghe trasformato in un relais 4 stel-le, do ve vi accoglierà uno staffpro fessionale e competente, ca -pa ce di garantire al vostro sog-giorno quel tocco di unicità sem-pre più ricercato. Sono le stesseserietà e passione che DamianoNi gro, chef stellato del ristorante

possono mancare un altro in con -tro di primo piano.Nell’ambito del Festival della cuci-na 2011 organizzato dall’associa-zione “Go wine”, il 4 maggio lochef Damiano Nigro ospiterà unaserata d’eccezione con un menu aquattro mani proposto assieme alcelebre chef Antonio Guida delristorante “Il Pellicano” di PortoErcole, che vanta due stelleMichelin. L’unicità dei due prota-gonisti dell’evento, così come l’al-ternanza di piatti creati e realizzatiappositamente per la serata, ren-dono il momento conviviale imper-dibile. E, fattore non secondario,

“Villa d’Amelia”, traduce in su -perba bon tà in ogni portata. Per rendersene conto basta con-sultare con attenzione il “menu”consigliato per il pranzo pasqualedi domenica 24 aprile: ragù dipiselli, cuori di lattuga e soffice diprosciutto crudo Sant’Ilario; a -sparagi di Santena al vapore, cre -ma di parmigiano reggiano escampi arrosto; “tajarin” fatti incasa all’astice; capretto piemonte-se arrosto con fave e carciofi;cheesecake, croccante al ciocco-lato e gelato alle fragole. Gli amanti della buona gastrono-mia o, meglio, dell’alta cucina, nonSimona Amerio

52 á 21 aprile 2011 á i.p.

anche i grandi vini di Renato Rattie della Cantina Damilano abbinatia ciascun piatto, saranno coprota-gonisti della serata. “Villa d’Amelia” non è solo cibo,ma un relais che dispone di: 37camere doppie, di cui tre suite;international bar; due sale conve-gni da otto a cento posti; area wel-lness per il benessere psico-fisicodegli ospiti con centro sau na, fit-ness e idromassaggio; pi sci naesterna riscaldata...Le camere sono arredate abbinan-do mobili d’epoca originali con ele-menti di moderno design per crea-re ambienti esclusivi, raffinati econfortevoli.“Villa d’Amelia”: mèta perfettaper week-end di stile!

DA DOMANI,VENERDÌ 22, SINOAL 26 APRILE IL RELAIS “VILLAD’AMELIA” PROPONE “PASQUAULTRA GOURMET”,UN’OCCASIONEIMPERDIBILE PER FESTEGGIARE L’IMMINENTERICORRENZAALL’INSEGNA DEL RELAX E DELL’ALTA CUCINA. LO SPECIALE “PACCHETTO” COMPRENDE TRENOTTI E IL PRANZODI PASQUA ACINQUE PORTATE CURATO DALLOCHEF DAMIANONIGRO; UN PRANZOO UNA CENA IN UNALTRO LOCALE“STELLATO”DEL TERRITORIO;UNA VISITA A UNACANTINA DELLAZONA, COMPRESALA DEGUSTAZIONEDI TRE VINI; UNOSPECIALE “BENVENUTO”IN CAMERA CON BOTTIGLIA DI BOLLICINEACCOMPAGNATADA FRUTTA RICOPERTA DI CIOCCOLATO.PER MAGGIORIINFORMAZIONI:TEL. 0173-529225

RELAIS VILLA D’AMELIA HHHH

FRAZIONE MANERA - 12050 BENEVELLO (CN) TEL. +39 0173 529225FAX +39 0173 529278

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la vera arte dell’accoglienza e della ristorazione Ü 21 aprile 2011 Ü 53

Finanzieri della Tenenza diMondovì. Un 64enne genovese non aveva esitato a intimidire la donnacon pesanti minacce.L’impiegata, sentendosi inpericolo, si è rivolta allaTenenza della Guardia diFinanza e le Fiamme gialle hanno deciso di tendereuna trappola all’estorsore.

­­­n MONDOVÌ CONSEGNATI I PREMI “GASCO”E “DARDANELLO”Durante la presentazionedel torneo internazionale“Piccole grandi squadre”organizzato dall’Usd TreValli di Villanova Mondovìsono stati consegnati i premi “Piero Dardanello” e “Piero Gasco”. TimothyOrmezzano è stato premiato per la sezioneregionale del “Dardanello”mentre per quella nazionaleil riconoscimento è andato

a Malcom Pagani.All’attaccante del GenoaAlberto Paloschi, invece, è andato il “Gasco”. Nella foto sotto, da sinistra:Sandro Dardanello, TimothyOrmezzano, MalcomPagani, Alberto Paloschi e Giovanni Gasco.

­­­n CUNEO L’ARMA CONTROLLA I CIRCOLI Sono 89 i circoli privaticontrollati negli ultimi giornidai Carabinieri delComando provinciale diCuneo perché sospettati di non essere in regola e in qualche caso di arrecaredisturbo alla quiete pubblica. Sono sedici i circoli non in regola.

­­­n BOVES UTILE “SERVICE” DEI LIONSIl progetto “Screening gratuito mirato alla prevenzione del glaucoma

­­­n CUNEO RACCOLTI 4.000 EUROPER L’AIL DAL LICEO CLASSICOI ragazzi del Liceo classicodi Cuneo hanno aderito a un’iniziativa di solidarietàdella locale Sezione Ail(Associazione italiana contro leucemie, linfomi emieloma) intitolata a PaoloRubino. Ragazzi, docenti esegretarie hanno acquistato333 uova di Pasqua (fotosopra) per una donazionetotale di 4.000 euro all’associazione cuneese.

­­­n MONDOVÌ PROVA A ESTORCERE DENAROA UNA DONNA, MA LA GDF...Pensava di averla fatta franca dopo aver incassato2.300 euro, un anticipo diuna somma di 15.000 cheintendeva estorcere a unadipendente pubblica di Mondovì, quando si è ritrovato ammanettato dai

54 á 21 aprile 2011 á succede intorno a noi

DAL PIEMONTEaggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it

“BIANCO”: IL “MADE IN ITALY” IN BRASILEL’edizione 2011 di “Tecnotêxtil Brasil” è stata un grande successo per la “Bianco” di Albache, in occasione di questa importante fiera dell’industria tessile, ha presentato nuove solu-zioni volte a migliorare la qualità del prodotto, con particolare riguardo all’utilizzo oppor-tuno delle risorse, per un vantaggio in termini economici e ambientali. I sensori Ecotex,Hygrotex e Termotex esposti nello stand si dimostrano strumenti indispensabili per econo-mizzare la produzione e garantire tessuti di pregio. Nel 1990 “Bianco” spa esportava la suaprima macchina in Brasile e oggi ne è leader indiscusso. Il Ministro brasiliano per le politi-che economiche tessili, durante la sua visita allo stand, si è complimentato per le energiespese dalla “Bianco” per la continua innovazione poiché, nonostante sia presente sul mer-cato da oltre 35 anni, ha la volontà di rinnovarsi di continuo nelle idee e tecnologie.

NEWS

e del diabete” è un “service” del Lions clubBusca e valli, organizzatocon i sodalizi confratelli di Cuneo e Borgo SanDalmazzo. Sino al 30 aprile un camper attrezzatopermetterà di sottoporsi a una visita. Per date, orarie luoghi dei controlli si puòcontattare il 335-8335412.

n MONDOVÌ LE DIMISSIONI DI MANFREDI

Il vicesindaco MarcoManfredi (foto) si è dimessodall’incarico di Giunta. Ladecisione è legata al nuovoincarico presso la Bancaregionale europea comemembro del Consiglio d’amministrazione.Manfredi ha ringraziato i colleghi di Giunta perl’esperienza di grande valore sul piano siaprofessionale che umano.

­­­n CUNEO INCONTRO GANCIA-ARMOSINO

Si è svolto, nell’ottica dellacollaborazione tra dueimportanti territori storicamente legati, l’incontro tra i presidentidelle Province di Cuneo,Gianna Gancia, e di Asti,Maria Teresa Armosino (in foto, da destra).All’ordine del giorno, in primis, è stata postala sempre attuale questione della realizzanda e attesaautostrada Asti-Cuneo.

Il protagonista delle“Gocce di vino” di questa settimana ci porta poco fuori dalla provincia diCuneo, a Canelli, dove vive Carlo Colla(foto sopra), macchinistaferroviere in pensione,molto attivo nel campodel volontariato.L’astigiano somiglia (e non poco) a PieroGrasso, procuratorenazionale antimafia(foto sotto). A sostegno della tesidella somiglianza c’è inprimo luogo il primoimpatto del volto deidue, ma anche qualcheparticolare come lafascia degli occhi, il mento e la fronte. Il colore e l’attaccaturadei capelli, poi, sonoun’ulteriore prova della bontà della segnalazione. Se anche voi conoscetepersone uguali come... una goccia di vino, non esitate a segnalarcele,inviando possibilmentele fotografie dei sosia dei Vip individuatiall’indirizzo di posta elettronica:[email protected].

COME DUE“GOCCE DI VINO”

56 á 21 aprile 2011 á succede intorno a noi

­­­n BOVES PREMIATO EMANUELE BECCHISL’Amministrazione comunale di Boves ha attributo un premio a un concittadino che si èdistinto per la sua attività. A essere omaggiato è stato Emanuele Becchis(foto sopra, con i genitori),giovane campione di skiroll, particolare e sempre più apprezzata disciplina sportiva di sci da strada su rotelle.

n GENOVA IN VIAGGIO A “EUROFLORA”CON “RADIO ALBA” Per domenica 1o maggio“Radio Alba” organizza un pullman per “Euroflora”,esposizione floreale internazionale che si svolgeogni cinque anni. La quota,comprensiva di tutto, è di50 euro. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0173-281955 o 334-7834975.

n BRA DALLA RASSEGNA PIEMONTESEAI “DAVID DI DONATELLO”“Jody delle giostre” di Adriano Sforzi, premio“Città di Bra” (migliore sceneggiatura originale)durante l’ultima edizione del festival internazionale“Corto in Bra”, ha vinto il “David di Donatello”2011 come miglior corto. La sceneggiatura del film èstata perfezionata proprionel corso dell’edizione2010 del festival cinematografico braidese.

n SANTO STEFANO BELBOTERZO POSTO AI REGIONALIGIOVANILI DI SCACCHI!I campionati giovanili regionali di scacchi hannoregalato una nuova gioiaall’Istituto comprensivo di Santo Stefano Belbo. La squadra santostefanese(foto sotto), compostaAndrea Toso (capitano),Gabriele Bona, RiccardoPenna, Samuel Nikolov e Oscar Pavese e guidatadall’istruttore GiorgioCavalleris, è arrivata terza,qualificandosi così per la fase nazionale.

Diciotto giovani dai 12 ai 16 anni del gruppo

scout Cuneo, reparto “Stelladel mattino” (foto sopra),hanno svolto presso la sededella Croce rossa di Cuneo,in via Bongioanni 20, unaserie di attività pratiche e teoriche per avvicinarsi al mondo del volontariato. Si è trattato di un’occasioneper conoscere da vicino la realtà della Croce rossa attraverso attività pratiche,teoriche e una simulazione,con anche l’osservazione da vicino dell’allestimentodelle ambulanze.

SCOUT IN VISITAALLA CRI DI CUNEO

Il “Cuneo Ski team” (fotosopra) ha concluso la stagione con l’attesa garasociale a cui hanno presoparte, oltre a bambini eragazzi, anche i master emolti genitori. Ecco i nomidei campioni sociali: GretaBiolè, Filippo Garnero,Margherita Ricchiardi, EienDamilano, DomizianaRoberi, Nicola Chiarpenello,Sofia Pollano, LorenzoBaruffaldi, VittoriaChiarpenello, GiorgioBaruffaldi, Martina Giraudo,Mattia Lovera, DanilaBallare e Paolo Demarchi.

n STRASBURGO “L’EUROPA A SCUOLA”: I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLAGRANDA SI SONO INCONTRATI I dirigenti scolastici delle 53scuole della provincia diCuneo aderenti a “L’Europaa scuola-A scuolad’Europa”, progetto promosso dalla fondazione“Cassa di risparmio di Cuneo”, si sono datiappuntamento a Strasburgo.Dopo tre anni di lavoroinsieme sui temi dell’Europa,il viaggio è stato occasioneper consolidare i rapporti elavorare sulle prospettive delprogetto, che si concluderàalla fine dell’anno scolastico. La delegazione(sopra, in foto), di cui facevano parte i componenti della Giuntadel progetto con la presidente NirvanaCerato, dirigente del liceoartistico e musicale “EgoBianchi” di Cuneo, eraaccompagnata da FrancoChittolina e GiuliaManassero dellaFondazione e ha potuto contare sulla partecipazionedella dirigente dell’Ufficioscolastico provinciale di Cuneo, Franca Giordano.

n FOSSANO CONCORSO FOTOGRAFICO SUI 150 ANNI DELL’UNITÀ Il Comune di Fossano, lalocale Cassa di risparmio ela sua Fondazione hannoindetto un concorso fotografico aperto a tutti i fossanesi dal titolo“Fossano tricolore: la cittàdegli Acaja e i 150 annidell’unità di Italia”. Ogni

partecipante potrà presentare fino a cinquescatti che rappresentino una visione suggestiva della città addobbata perl’occasione. Per parteciparebasta consegnare le fotografie all’Ufficio comunicazione del Comune, su supporto digitale, dal 9 maggio fino all’11 giugno.

GARA SOCIALEPER “CUNEO SKI”

58 á 21 aprile 2011 á succede intorno a noi

a ingresso gratuito, avràinizio alle 18,30 presso la sede di corso Nizza 2.

n BRA LUCIANA ABBONA NUOVOCOORDINATORE DELL’UDCIl vicesindaco di Bra,Marcello Lusso, lascia

­­­n CHERASCO AL LAVORO PER IL PIANO DI VIDEOSORVEGLIANZAUn attento monitoraggio del territorio e porre un freno ai fenomeni di vandalismo e microcriminalità: sono gli obiettivi che si proponel’Amministrazione comunalecheraschese con la prossima installazione di telecamere di videosorveglianza.La Commissione sicurezzaha dato il via libera. Il prossimo passo sarà il definitivo confronto con le Forze dell’ordine, dopodiché si partirà con la gara d’appalto.

n LA GAUDE VISITA DELLA CONFRATERNITA DELLA NOCCIOLA IN PROVENZAUna rappresentanza tutta femminile dellaConfraternita della nocciolatonda e gentile di Langaha presenziato al capitolodell’“Olivado de Provence” a La Gaude, delizioso paesino della Provenza.Ha portato i saluti del sodalizio la consorellaClara Cardone ed è statainsignita consorella “adhonorem” dell’“Olivado deProvence” la consorellaCristina Sampiero (nellafoto sotto, a destra).

n CUNEO INCONTRO SULLA PSICANALISILa Scuola lacaniana di psicoanalisi (Slp), insieme alla fondazione “CasaDelfino”, con il patrociniodel Comune, organizza a Cuneo un ciclo di conferenze dal titolo:“Perché la psicoanalisi?”. La seconda delle tre serate,a cadenza quindicinale, si terrà oggi, giovedì 21aprile, e sarà sui “legamid’amore”. La conferenza,

l’incarico di coordinatoredel gruppo cittadinodell’Udc passando il testimone all’architetto.Luciana Abbona, braidese, candidata alle elezioniregionali del 2010 (in fotosopra, con PierferdinandoCasini). Sono stati nominativicecoordinatore l’avvocatoSergio Correggia e vicepresidente Luca Dotta. Alla presidenza è stato confermato l’avvocatoNicola Fava.

n BARGE APERTO LO SPORTELLO “CREAZIONE D’IMPRESA”È stato attivato uno sportello“Creazione d’impresa”a Barge, finalizzato a sostenere gratis, offrendoattività di consulenza e formazione, tutti gli aspiranti imprenditori,accompagnandoli nel percorso che li porteràall’avvio di un’attività in proprio, dalla definizionedell’idea alla verifica dellafattibilità e alla redazione del piano d’impresa.

n RIFREDDO ALL’ASTA TERRENO COMUNALEScade il 9 maggio il termine per presentareofferte per il lotto di terrenofabbricabile in viaMonsignor Borghino messoall’asta dall’Amministrazionecomunale rifreddese.Labase d’asta è di 49.350

Nell’affascinante cornice delle colline di Barbaresco è partito il campionato sociale del motoclub “100 torri” di Alba:

il Direttivo del sodalizio ha deciso, d’accordo con tutti gli iscritti,di riprendere anche per il 2011 questa “antica” tradizione. Il campionato, riservato ai soci del “100 torri” in possesso diregolare licenza sportiva della Federazione motociclistica italiana,ha visto alla partenza della prima di tre prove previste oltre sessanta piloti, divisi in sei categorie. Il prossimo appuntamento per i centauri in competizione sarà la secondaprova che si svolgerà a Cortemilia domenica 10 luglio.

euro Per informazioni: tel.0175-260022.

n BRA TANTE INIZIATIVE DELL’AVIS La Sezione braidesedell’Avis di Bra, guidata da Armando Verrua (foto alato), è sempre molto attiva,come dimostrano le tanteiniziative in programma, apartire dalla gita dell’anno

in Croazia, dal 26 giugnoal 2 luglio. La scadenzadelle iscrizioni (aperte ainon avisini) è per il 30aprile. Per conoscere i dettagli ci si può rivolgerealla sede Avis ogni venerdìe domenica mattina([email protected]).

n CUNEO UNA BIBLIOTECA DAVVERO...“NATA PER LEGGERE”La Biblioteca di Cuneo è trai vincitori del premio “Natiper leggere 2011” chesostiene i migliori libri, progetti editoriali e progetti di promozione alla letturaper bambini da zero a seianni. La Biblioteca cuneese(in foto, a lato: uno degliappuntamenti con i bimbi) è stata premiata per la sezione “Reti di libri” e sarà incoronata il 16maggio all’arena del“Bookstock village” del Salone internazionale del libro di Torino.

AL VIA LE PROVE DEL “100 TORRI”

Da sinistra: la vicepresidente del Panathlon club di Alba, Piera Pascale, il tesoriere del sodalizio,Gianfranco Filippi, la seconda vicepresidente,Alessandra Borgogno, l’assessore comunale allo sport di Alba, Olindo Cervella, CostanzaGirardengo, il presidente Vincenzo Pizzorni,

il giornalista della “Gazzetta dello sport” ClaudioGregori, il sottosegretario Michelino Davico

(che è anche ciclista praticante) e il governatoredistrettuale del Panathlon, Ennio Chiavolini

60 á 21 aprile 2011 á nomi e imprese delle discipline agonistiche

Il Panathlon club di Alba prosegue le sue interessanti attivitàsociali organizzando i consueti incontri dedicati alle più svaria-te discipline agonistiche. Presso il ristorante della “TenutaCarretta” di Piobesi d’Alba, ad esempio, il sodalizio ha dedica-

to una serata al ciclismo dalle sue origini a oggi. L’evento è stato quanto mai appropriato anche in relazione all’ormaiprossimo appuntamento con la tappa albese del “Giro d’Italia” 2011che si disputerà l’8 maggio.All’incontro indetto dal Panathlon per parlare dei primordi di questosport tuttora amatissimo dagli italiani, era presente la nipote di Co -stante Girardengo, professoressa Costanza Girardengo, accompagnatadal ma rito, Gianmario Moretti, la quale ha illustrato la figura leggenda-ria del nonno, affettuoso in famiglia e grande indimenticabile campio-ne dello sport del pedale.È intervenuto anche il giornalista della “Gazzetta dello sport” ClaudioGregori, il quale ha intrattenuto i soci raccontando gustosi e ineditianeddoti legati alle imprese del protagonista virtuale del “rendez-vous”, soffermandosi in seguito sul ciclismo moderno, con particolareriferimento con gli appuntamenti classici come la Milano-Sanremo, il

“Giro d’Italia” e il “Tour de France”.La signora Girardengo ha esposto per l’occasione tre medaglie rarissi-me appartenute al nonno: quella della corsa Trento-Trieste del 1919che permise a Costante Girardengo di mostrare, con fierezza e per laprima volta, la maglia tricolore nelle città liberate dagli austriaci; quellaricevuta per il secondo posto al primo campionato del mondo, disputa-to nel 1927; quella conquistata nel campionato italiano del 1925-1926. Inoltre la gentile ospite ha mostrato un quadro relativo al cam-pionato di resistenza per professionisti.

RACCONTATO DALLA NIPOTE COSTANZA

Quel campione-pionieredi Costante Girardengo

Proseguono le iniziativedel Panathlon club di Albaper conoscere da vicinoi protagonisti attuali epassati dello sport vissutoall’insegna della pulizia

Claudio Agosti

Purtroppo altre medaglie di valore, conquistate in numerose competi-zioni, non esistono più perché furono donate dal nonno della relatricealla patria aderendo all’appello lanciato da Benito Mussolini negli annidel fascismo, prima della seconda guerra mondiale.A conclusione della serata, è stato proiettato un dvd con fotografie eimmagini inedite del grande “Gira”.Nato a Novi Ligure nel 1893 e morto ottantacinquenne a Cassano Spi -nola (Alessandria), Costante Girardengo è stato il campione dei primor-di del ciclismo professionistico che più contribuì all’affermazione po -polare di questo sport. Primeggiò sia su strada che su pista, vincendodue volte il “Giro d’Italia”, sei volte la Milano-Sanremo e tre volte il“Giro della Lombardia”. È tuttora detentore del record di vittorie, connove successi, nei campionati italiani su strada. Si ritirò nel 1936, allaconsiderevole età di 43 anni, lasciando lo scettro di campionissimo aun altro immenso talento: Alfredo Binda.All’incontro ha preso parte anche il sottosegretario di Stato agli interniMichelino Davico, appassionatissimo di ciclismo.

120 ANNI DI IMPRESE SUI CAMPI DA GIOCO DELL’ALBESERACCONTATE NEL LIBRO SCRITTO DA CORRADO OLOCCO

I panathleti hanno ospitato la presentazione del volume. Sono intervenuti, tragli altri, Nicola Drocco, Francesca Fenocchio, Giacomo Magnone e Nicolò Garrone

Fedele al proprio impegno statu-tario, il Panathlon club di Albanon dimentica il versante localedelle discipline agonistiche epertanto ha organizzato una se -rata dedicata allo sport albese,considerandolo dalle sue originiai giorni nostri.Per l’occasione, il giornalista delsettimanale diocesano “Gazzet -ta d’Alba” Corrado Olocco hapresentato, in compagnia del-l’editore Roberto Cerrato, la suaultima interessante fatica lette-raria: “120 anni di sport ad Alba1890-2010”.Erano presenti, in qualità di pro-tagonisti ai massimi livelli dellosport albese, i campioni NicolaDrocco, l’unico olimpionico nellastoria del territorio di Langa,clas si ficatosi ventiseiesimo as -soluto della specialità skeletonalle Olimpiadi invernali di Van -couver 2010, e Francesca Fe -nocchio, pluricampionessa ita-liana di handbike, ma anche vin-citrice del titolo nazionale in su -pergigante su monoski.Con la loro presenza coinvol-gente, questi significativi espo-nenti dell’agonismo locale han -no te stimoniato l’eccellenza del -lo sport albese in Italia, ma an -che nel mondo. Sono intervenuti, grazie al -l’interessamento dei gio-vani e dinamici soci delda poco costituito Pa -nathlon club junior,anche le promessealbesi Giacomo Ma -gnone, quindicennecal ciatore delle giova-nili del Torino, e NicolòGarrone, anche lui cal-ciatore, che milita nellasquadra del Casale Monferrato,nella serie C.Nella foto di gruppo, si ricono-scono, da sinistra a de stra: ilpresidente del Panathlon club diAlba, Vincenzo Pizzorni, il teso-riere Gianfranco Filippi, NicolaDrocco, Francesca Fenocchio,Ro berto Cerrato, Corrado Oloccoe la vicepresidente del sodalizio,Piera Pascale.

Nell’immagine in basso a de -stra: alcuni dei soci junior con, asinistra del gonfalone, GiacomoMagnone e, a destra, la presi-dente del Panathlon club juniorAlba, Roberta Guglielmotto.

Qui sotto, da sinistra, sonoritratti: il vicepresidente delPanathlon club junior albese,Carlo Marenda, con i promet-tenti calciatori Gia como Ma -gnone e Nicolò Gar rone.

21 aprile 2011 Ü 61

Il Panathlon club di Alba non si ferma mai e così ha programmato per il 18 aprile un’altra seratadensa di contenuti.Al ristorante “Le betulle” di Cinzano di Santa Vittoriasi è parlato infatti di hockeyfemminile, in particolaredella Lorenzoni Bra, societàil cui “palmarès” comprende tredici scudettinazionali su prato, 14“indoor” e 8 coppe “Italia”oltre a 13 titoli nazionaliottenuti nelle categorie“ragazze” (9 scudetti) e “allieve” (4 scudetti)

Il25 marzo 2000 è la

data di fondazione delclub albese del Panathlon,

Sponsor della serata inauguralefu il Panathlon Bra-Langhe chetrasferì numerosi soci albesi

al sodalizio, il cui primo presidente fu Ennio

Chiavolini.

62 á 21 aprile 2011 á ci vuol fegato ad aver cuore

Caro Marco, nonappartengo allaschiera di perso-ne che dice «Con -

ta il come e non il cosa». Per questo motivo non ti con-siglio di pensare «Non impor-ta se sono di “Pongo”, impor-ta come mi pongo». Per carità, capisco benissimola preoccupazione: il rischiodi rovinarsi la piazza e didiventare lo zimbello di tuttoun gruppo di amici, rovinan-do anni e anni passati a mo -strare una conclamata virili-

tà, è alto. L’aspetto più gravedella faccenda, in effetti, èche, una volta sparsa la voce,conta assai poco pure se la cri-tica abbia fondamento o me -no, perché, come diceva nien-te meno che Albert Ein stein,«È più facile spezzare un ato -mo che un pregiudizio». A mio avviso bisogna analiz-zare la questione da un altro

punto di vista e domandarsi:«Perché una donna dovrebbeandare in giro a farsi beffa del-l’uomo con cui sta, mettendoin piazza particolari intimialtrimenti destinati a un nu -mero piuttosto limitato di“fortunate”?». Le risposte possibili sono due:o la ragazza in questione èdav vero superficiale e, al paridi molti uomini, valuta il pro-prio compagno “in primis” inbase alla resa sotto le lenzuo-la, oppure il rapporto ha unrespiro talmente corto da es -sere riducibile soltanto aquel l’aspetto, perché una per-sona che viva un rapporto dicoppia soddisfacente è orgo-gliosa della persona che ha ac -canto e mai e poi mai arrive-rebbe al punto di mortificarloagli occhi degli altri. Detto ciò, valuterei il da farsiin base alla stima che hai di testesso. Se non è abbastanzaalta, lascia perdere, al tri men -ti osa l’inosabile: al mo mentodel dunque spiazzala dichia-rando preventivamente che tichiamavano “Pic indolor” (al -tro retaggio del pas sato riferi-to alla puntura del «Già fat -to???»). Una risata te la saraiguadagnata di sicuro e, se loslogan corrispondesse a ve -rità, non potrà che apprezzarela tua sincerità e l’ironico“savoir-faire”. In caso contra-rio, me glio ancora, perché a -vrai superato le (minime) at -tese che avevi generato e lastrada sarà in discesa...

Quando si dice...

Caro allegro chirurgo, vado subito al “sodo” (capirai più avanti il perché delle virgolet-te): mi sono visto un paio di volte con una ragazza che è una cara amica di una mia

ex, con la quale sono uscito anni fa. Lei, devo ammetterlo, mi piace molto e sarei tentatodi provare a far diventare questa frequentazione un rapporto vero e proprio. Credo ancheche ci sia margine da parte sua. Il problema è che so come parlava dei ragazzi che fre-quentava con la mia fidanzata dell’epoca e non è proprio un pensiero edificante, dalmomento che raccontava senza pietà il bello e, soprattutto, il brutto di loro. Per farti capi-re, mi è rimasto impresso un tizio cui aveva affibbiato il nomignolo di “Pongo”, dal nomedel materiale plastico modellabile usato dai bambini. Chi ricorda la consistenza del mate-riale in questione avrà già capito di quale caratteristica fisica del ragazzo si prendevagioco, portando a conoscenza della cosa le amiche (e non solo, visto che queste informa-zioni non rimangono mai riservate). Ecco, non vorrei fare la stessa fine di “Pongo” ...

Marco (Cervere)

Allegro chirurgo

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi? “Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica di colloquio con i lettori dedicata in particolare ai problemi sentimentali, affrontati però con un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,inviate un’e-mail a: [email protected] una risposta adeguata!

BADARE AL SODO

64 á 21 aprile 2011 á cara zia Giugi...

che cambierebbe del suocorpo. Dice poco. Come se diuna Porsche si volesse cam-biare il motore. E cade una stella del nostrofirmamento, un maschio contutto maiuscolo: Mick Jagger.A questo proprio non riuscia-mo a credere. Siamo andate arivedere tutte le sue foto allaricerca di una smentita, ma letutine strette confermano. Paradossi della natura. Non confermati, invece, dallamappa dimensionale pubbli-cata qualche giorno fa daigiornali. Per la serie “Grandepaese, grande uomo”, imaschi statunitensi e russivantano più o meno le mede-sime dimensioni. E questospiegherebbe la guerra freddae la politica della deterrenza.Appena uno dei due ha fattoil bellimbusto con lo scudospaziale, si è rotto l’equili-brio. Altra grande terra, ilCanada, si piazza moltobene: il pesce grasso (Omega3) forse aiuta. I francesi con-fermano la “grandeur” esuperano in media tutti imaschi europei. Ciò la dicelunga sul perché dichiarinoguerre per conto loro.Peraltro Napoleone ha lascia-to una buona eredità ancheagli egiziani, tra i primi nellaclassifica africana. All’ultimo posto ci sono icoreani, ma per loro siamoabituati a calcolare divisodue. Messaggio in codice pervoi amiche che non sappiateancora dove andare in vacan-za: viva il Congo!

Cara zia Giugi...Consigli semiseri perragazze semiserie

Questa rubrica ognisette giorni ospita la “posta non solodel cuore”delle nostre lettrici

L’indirizzo a cui scrivere è il seguente:[email protected]

Hai ragione: ilparametro del -le “misure” de -scrive una real-

tà ingannevole. Non c’è quasimai corrispondenza univocae conseguente tra le dimen-sioni vantate da un uomo e lagrandezza delle sue azioni.Chi, ad esempio, vuole unprocesso il più breve possibi-le, sostiene di avere un piùesteso e durevole attributomaschile rispetto agli avver-sari. Ma innegabilmente una cosapiccola ce l’ha: una maggio-ranza deboluccia che, perrimanere tale, va corroboratacon dichiarazioni e proclamidi grande virilità. A base diinvettive contro comunisti,

no auto e distruggono vetrinea sprangate. Auspica non ladestituzione, ma l’elimina-zione fisica dei dittatori (spe-cie se amici di Berlusconi).Contraddizioni che non sonosolo della politica.Nel mondo dello spettacolo,alcuni dei più idolatrati sexsymbol sembra che abbianopoco da offrire alle loro com-pagne. Non ci riferiamo soloalle malignità messe in giroda ex mogli o fidanzate tradi-te, ma ad alcune immagininaturiste diffuse da impietosifotografi. La prima moglie diBrad Pitt ha detto: «Il suocoso non è tanto grande...non so se mi spiego». Si spiega, si spiega, diciamonoi tra le lacrime.

giudici, clandestini, giornali-sti, moralisti, pentiti. Così supportato da iniezionidi testosterone, il consensoresta alto. Per contro, chiseduto nei seggi opposti delParlamento pare avere profi-lo più discreto, non indossacravatte con il nodo mascoli-namente doppio né scarpelucide a punta e agita leggia-dre bandiere arcobaleno, con-tinua a eccitare piazze ane-lanti al linciaggio di chi è alpotere. Permette slogan dabattaglia. Guida manifesta-zioni nelle quali si incendia-

Jude Law fotografato mentrefa il bagno in Francia, dichia-ra, non servono le parole, chel’acqua era molto fredda. Eminem segue nella rosa deimicromen. Ashton Kutcherforse per questo probleminoha sposato Demi Moore chepotrebbe essere sua madre(comunque non ci spieghia-mo Demi Moore). Il dramma si annuncia conEnrique Iglesias. Il figlio delpirata e signore, generato daun uomo che ha castigatoqualche migliaio di femmine,dichiara che è l’unica cosa

Quando breve non è...SOLO IL PROCESSO

Cara zia Giugi, il dibattito sulla lunghezza dei processi ci ha ammorbato. Breve, medio,lungo, prescritto... Io penso che, come anche in altre circostanze, quando lo stru-

mento (giudiziario) è utilizzato bene, le misure non contino. Ivana

Nei cinema italiani arriva il film drammatico “Route Irish”, il cui tito-lo italiano è “L’altra verità”. Il regista Ken Loach ha diretto una co -produzione che vede coinvolte Gran Bretagna, Francia, Belgio, Italiae Spagna. L’interpretano Mark Womack, Andrea Lowe, John Bishop,

Geoff Bell, Jack Fortune, Talib Rasool, Craig Lundberg, Trevor Williams, RussellAnderson, Jamie Michie, Bradley Thompson, Daniel Foy e Najwa Nimri.Liverpool, agosto 1976: Fergus ha 5 anni. Al primo giorno di scuola incontraFrankie e da allora saranno inseparabili. Da adolescenti, marinano la scuola e be -vo no sidro sul traghetto sul fiume, sognando viaggi in tutto il mondo. Fergus nonimmagina che un giorno realizzerà quel sogno, diventando un soldato delle forzespeciali inglesi, il Sas. Dopo il congedo, nel settembre del 2004 Fergus convinceFrankie (ora ex parà) a unirsi alla sua squadra di “contractor” a Baghdad: diecimi-la sterline al mese, pulite. È la loro ultima occasione di “fare un po’ di soldi” inquella guerra sempre più privatizzata. Insieme, rischiano la vita in una cittàdominata da violenza, terrore e avidità, inondata di dollari americani. Nel settem-bre del 2007 Frankie viene ucciso sulla Route Irish, la strada più pericolosa delmondo. Fergus torna a Liverpool disperato: non accetta la versione ufficiale deifatti e comincia la sua personale indagine sulla morte dell’amico.Solo Rachel, la vedova di Frankie, capisce quanto sia profondo il dolore di Fergus,e quali pericolose conseguenze potrebbe avere la rabbia che si porta dentro.Mentre Fergus cerca di scoprire la verità sulla morte di Frankie, lui e Rachel siavvicinano. Intanto Fergus cerca di ritrovare se stesso e la felicità condivisa anniprima con Frankie, su quel traghetto sul fiume...

n FACCIO UN SALTO ALL’AVANA (Italia, 2011); commedia; regia diDario Baldi; con Enrico Brignano,Francesco Pannofino, Aurora Cossioe Grazia Schiavo.Due fratelli, orfani, hanno caratteriopposti: il primo posato e disponibile,il secondo cinico e approfittatore.Sposano due sorelle, figlie di unimprenditore, ma mentre uno assolveai suoi doveri matrimoniali, l’altro consuma adulteri e accumula debiti al gioco. Improvvisamente scompare...

n WINNIE THE POOH-NUOVEAVVENTURE NEL BOSCO DEI 100 ACRI (Usa, 2010); cartoni animati; regiadi Stephen J. Anderson e Don Hall.Nei giorni della Pasqua, torniamo, con i “Walt Disney animation studios”, nel bosco dei 100 acri col mitico “orsetto dal cervello moltopiccolo” Winnie the Pooh, protagonista della prima avventurarealizzata per il grande schermo, inoltre 35 anni, dagli animatori Disney.

n WORLD INVASION (Usa, 2011); fantascienza; regia diJonathan Liebesman; con MichelleRodriguez, Bridget Moynahan, NoelFisher, Aaron Eckhart, Joey King.Per anni sono stati documentati casidi avvistamento di Ufo in tutto ilmondo: Buenos Aires, Seoul, Francia,Germania e Cina. Ma nel 2011,quando la Terra sarà sotto l’attaccodi forze sconosciute, quelli che erano stati solo degli avvistamenti diventano una terrorizzante realtà!

66 á 21 aprile 2011

L’ALTRA (SCOMODA) VERITÀ

DALL’UCCISIONE DIUN “CONTRACTOR”

IN IRAK, UNA STORIA IN CUI SI MISCELANO

VICENDE PERSONALIE INTRIGHI

INTERNAZIONALI

a cura di Mario Rosa

Al cinema

Il braidese Giancarlo Chiesa saràa Torino con il suo “Cantoma e sonoma an companìa”

RICORDI E SORRISI RECITATI SEMPREIN PIEMONTESE

Ha l’entusiasmo dichi è mosso dallapassione e insie-me la professiona-

lità di chi svolge un’attività datutta una vita, anche se, in verità,Gian car lo Chiesa, 66 anni, è sali-to sul palcoscenico per la primavolta all’età di 45. Dopo tantisuccessi in giro per il Piemonte,giovedì 28 aprile, alle 15,30,l’attore e regista braidese sarà alteatro “Monterosa” di To rino conil recital musicale “Can toma e so -noma an companìa”, da lui scrit-to per la rassegna “Nastro d’ar-gento” che l’ospita. Le canzoni in piemontese, le mu -siche degli anni ’60 e ’70 e i bal-labili di un tempo ridesteranno ilricordo di un passato indimenti-

cabile e, nel contempo, le battutee i monologhi colmi di ironia nonmancheranno di suscitare sorrisie buonumore.Signor Chiesa, può raccontarciqualcosa di quest’ultimo lavoro?«Gran parte dello spettacolo èfatta di musiche e canti, mentre ilrecitato occupa minore spazio: ri -spetto al recital realizzato l’annoscorso, intitolato “Grazie che seivenuta”, le proporzioni sonoquasi invertite. Le musiche, chemi sono state richieste, sono siain italiano sia in piemontese.Inoltre ci saranno gli orchestraliche suoneranno valzer, mazurkavariata, cha cha cha, tango. Lu cia -na Provera avrà il ruolo di pre-sentatrice, facendo da collega-mento tra i miei pezzi, le canzoni

e le musiche. Inoltre canterà duebrani. Mi accompagnerà alle ta -stiere e alla fisarmonica il profes-sionista Angelo Dalmasso che si èesibito in vari complessi regionalie sulle navi da crociera e alle chi-tarre ci sarà mio figlio Ric car do, ilquale ha suonato in un’orchestrae ora lavora in ban ca». Qual è stato il suo percorso?«Il mio esordio come attore è av -venuto in uno spettacolo in pie-montese messo in scena per i Sa - lesiani e intitolato “L’avvocatodel le cause perse”. In tale occa-sione sono stato visto dai fonda-tori dei “Desbela” di Bra, ossiaMau ro Forneris e Armando Am -bro gi, i quali mi hanno propostodi unirmi a loro: ho accettato l’in-vito e per anni ho recitato nel loro

Giancarlo Chiesa e un’immagine tratta da

uno dei suoi spettacoli.Giovedì 28 aprile, alle

15,30, l’eclettico braidese porterà il suo ultimo

lavoro al teatro“Monterosa” di Torino, inoccasione della rassegna

“Nastro d’argento”, indirizzata soprattutto ai cittadini “over 60”

Sofia Vitali

68 á 21 aprile 2011 á la cultura locale che sa affermarsi

Lo “spiritolibero”

dell’autore si esprime in testi in

piemontese:un mix di

parti recitate,musiche

e canzoni condito da

tanta simpatia

gruppo che poi ho lasciato permotivi di lavoro. Nel 1995 hofondato la compagnia “Ij Bra -gheis”, con cui, in tanti anni diattività, ho portato in giro unadozzina di spettacoli, sempre inpiemontese, sia scritti da me siatradotti da altri autori, diversi aseconda delle occasioni o dellerichieste degli organizzatori:com medie, atti unici, monologhi,farse, scenette, per un totale dioltre duecentocinquanta dateproposte in più di ottanta piazze.Il 31 dicembre 2008 l’associa-zione culturale “Ij Bragheis” hachiuso i battenti e, con miamoglie e i miei figli, ne ho fonda-ta un’altra, de no minata “O -deon”, con cui ho portato inscena il primo recital scritto inte-ramente da me, “Gra zie che seivenuta”. A esso è seguìto “Tan timi vengono dietro”. Nel primoci sono mio figlio Riccardo allechitarre, Massimo Celsi alletastiere (un professionistache ha lavorato con le “Ya -vannah”, le tre sorelle diSommariva Perno protago-niste di una recente edizio-ne del programma televisi-vo “X-factor”, ndr) e duevoci narranti: Ste faniaFissore, che fa da collega-mento tra le varie canzoni emusiche, e Stefano Eirale, ilquale recita un mio monolo-go. Il secondo è ca -

ratterizzato da scenette, canzoni,musiche e soprattutto monolo-ghi e dalla presenza di orchestra-li, voci narranti e giovani attori.L’anno scorso, poi, mi è statorichiesto un testo per la rassegna“Nastro d’argento” e così è nato“Cantoma e sonoma an compa-nìa” che in futuro potrà esseremesso in scena, anche a moduli, indeterminati contesti. Intanto con-tinuo a portare in giro per il Pie - mon te gli altri spettacoli». Qualche progetto in cantiere? «Sto preparando un nuovo spet-tacolo: si tratta di un progetto chesto studiando e che penso possarealizzarsi nel 2012. Più in ge -nerale, vorrei continuare a scri -vere e recitare, ovviamente soloin piemontese... L’italiano lascia-molo a chi fa quest’attività di pro-fessione! Per me l’inizio è statotardivo e non so bene da cosa siastato suscitato. Peccato, perchéavrei potuto iniziare molto primae magari intraprendere un per-corso ben diverso!». L’importante è trovare, prima opoi, la propria strada... «Tutto è nato come un passatem-po. Poi, da quando sono in pensio-ne, ho più tempo per dedicarmi aquest’attività. Amo scri ve re e reci-tare e mi piace molto “vivere lacittà”: coniugo questi interessi pro-ducendo testi che fanno riferimen-to alla vita urbana, seppur con ledebite amplificazioni. Negli anniho sempre scritto, per cui ho tantadocumentazione da parte, poi im -pa ro a memoria i pezzi; faccio mol -te cose da solo, senza un grandeapparato tecnico alle spalle, maanimato da tantissima passione».

70 á 21 aprile 2011 á intraprendenza e bravura premiano

Antonella Flego è u n’in segnante sa -luz zese della scuolaprimaria, ma è anc -

he u na grande appassionata dimusica, una passione che ha col-tivato fino a diventare soprano eideatrice dell’associazione cultu-rale “Nonsolomusica”. Com’è nata questa passione perla musica?«Mio padre era musicista e suo-nava il violino e il mandolino;mio nonno, maestro elementaredi Busca, era chiamato il “mae -stro del violin” perché portava isuoi scolari nel cortile della scuo-la e li faceva cantare con le notedel suo violino. La musica è sem-pre stata parte della mia vita; mi èsempre piaciuto cantare, sia infamiglia che in chiesa con i coriparrocchiali. Anche a scuola mipiace far cantare i ragazzi accom-

pagnandoli con lachi tarra. Quando imiei figli (Francescae Michele) sono cre-sciuti, nel ’90 ho ini-ziato a cantare con i Po -lifonici del Marchesato». Qual è stata la sua formazio-ne musicale?«Nel 1998 ho iniziato a prenderelezioni di canto all’istituto “Fer -gusio” di Savigliano, dove sonostata incoraggiata ad approfondi-re la materia e a cimentarmi nelfare le cose che mi piacevano. Hocambiato molti insegnanti, hostu diato anche all’Istituto civicomusicale di Saluzzo e adesso pro-seguo lo studio del canto privata-mente, a Torino, con il maestroAles sandra Cordero, soprano delTeatro regio e vocalista all’acca -demia “Stefano Tempia”». Lei è anche l’ideatrice e l’“ani -

teatro “Pon chiel li”)e di conferenze-concerti su variargomenti. Il 29 maggio propor-remo “Il canto tra scienza e arte”.L’intento è di proporre ancheeventi fuori stagione laddove cicapiti l’occasione. Infatti arriva-no tantissime proposte e richie-ste interessanti da tutta Italia».Oggi quanti sono gli iscritti al -l’as sociazione?«160 circa. La tessera è annuale eci permette di affrontare le spese,che sono sempre tante. Certo nonbasta: le stagioni si finanzianoanche con i contributi delle fonda-

ma” dell’associazione “Nonso -lomusica”...«Dopo alcuni anni nei quali misono appoggiata agli assessori deiComuni della zona, ho deciso dimettermi in proprio e proporre lecose che mi piacevano. L’asso -ciazione è nata nel 2007 e findall’inizio mi sono avvalsa dellacollaborazione degli attori sia delTeatro prosa che del Teatro delMarchesato e con loro ho propo-sto per quattro stagioni i “salottimusicali”. Per i primi tre anni gliappuntamenti erano mensili, daottobre a giugno. Dal 2011 sonostati raggruppati, sotto forma distagione, da giugno a marzo. Lanostra caratteristica è quella diproporre musica e non solo. Aiconcerti abbiamo abbinato mo -stre di pittura, teatro, danza, poe-sia e letteratura».Quali sono le novità di questofine stagione?«Ci stiamo lanciando nell’orga-nizzazione di viaggi musicali (amaggio andremo a Cremona al

Conclusa lastagione 2011dei “salotti”,la soprano e animatriceculturale stalavorandoad altrivalidi progetti

Paola Gallo

Antonella Flego accanto alla figlia

Francesca, chitarrista,che con altri artisti

collabora alle iniziativedell’associazione

culturale saluzzese“Nonsolomusica”.

Nell’altra immagineè in posa con due altrecolonne del sodalizio

ANTONELLA FLEGOE LA PASSIONEPER LA MUSICA

L’associazioneculturale nasce dalla

consolidata collaborazionefra la soprano saluzzese

Antonella Flego e altri artisti,attori e musicisti, quali, adesempio, Donatella Percoco,Mario Bois, Enzo Fornione

e Corrado Vallerotti.

zioni di alcune banche e di altrisponsor, in primis la ditta “Se -damyl”, che è la più generosa, e dialcuni commercianti saluzzesiche dimostrano sensibilità neiconfronti della cultura».Qual è il bilancio della stagioneconclusa da poco?«Molto positivo, come d’altraparte quello delle altre stagioni,con una media di cento personepresenti a ciascun incontro. Lanostra caratteristica è quella diesplorare l’universo musicale a360 gradi, dal jazz alla lirica,dalla musica medievale al tango,dalla classica alla musica da ca -mera e popolare. Ciò ci ha garan-tito un pubblico molto eteroge-neo che ci scopre con il generemusicale che gli interessa e cisegue poi su altri sentieri». Chi sono i suoi collaboratori?«Una collaborazione particolareè stata impostata con il vicepresi-dente grafico e primo attore Ma -rio Bois, ideatore anche del no -stro bellissimo logo. Ci sono poi:

due musicisti, Enzo Fornio ne,pianista jazz, e Alberto Mar chisioche cura la parte classica;Francesca Galvagno, mia figlia,chitarrista; gli attori DonatellaPercoco, che ha curato le lettureper parecchi spettacoli, e Cor -rado Vallerotti; Mariuccia Al -lione e Nelly Galluzzo che seguo-no la parte organizzativa». In parallelo con l’opera di “Non - solomusica”, lei partecipa comesoprano a parecchie rassegne.«Sì. Questi i miei prossimi impe-gni: il 15 maggio sarò a Ivrea con“Viva Sevilla” per soprano e duodi chitarre; il 4 giugno a Noli con“Fiabe e canzoni del vecchio Pie -monte”; il 17 giugno a Cantùcon “Da Napoli a Buenos Airespassando per Broadway”. In pre-visione, inoltre, c’è l’incisione diun cd con brani natalizi». Per saperne di più sull’assocazio-ne “Nonsolomusica” si può visi-tare il sito www.assnonsolomusi-ca.it, o scrivere ad AntonellaFlego ([email protected]).

A CUNEO “OIKOS-STUDIO DI UN NUOVOIMMAGINARIO” IN SCENA AL “TOSELLI”Appuntamento alle 21 del 25 aprile e alla medesima ora di martedì 3 maggio. Interverrà Maurizio Pallante

Nell’ambito dei festeggiamenti per la liberazione, alle 21 del 25 aprile al tea-tro “Toselli” andrà in scena “Oikos-Studio di un nuovo immaginario”, lo spet-tacolo è stato realizzato con il prezioso contributo di giovani, stranieri, perso-ne con disagio psichico, studenti e pensionati. Interverrà Maurizio Pallante,fondatore del Movimento per la decrescita felice. I biglietti sono in distribu-zione presso l’Ufficio turistico di via Roma 28 (tel. 0171-693258). Lo spetta-colo sarà replicato martedì 3 maggio, alle 21, sempre al “Toselli”, precedutoda “La vita è sogno” per la regia di Silvia Tomatis.

72 á 21 aprile 2011 á da non perdere

Tra le varie modalitàdi celebrare il 150o

anniversario dell’u -ni tà nazionale, quel la

in programma al castello diGrinzane Cavour, residenza delconte Ca mil lo Benso che fu tra iprincipali artefici dell’unifica-zione, non può che ca rat te -rizzarsi per cura e originalità. Da sabato 23 aprile a domenica1o maggio lo splendido manieroospiterà la “Settimana di Ca -vour”, una serie di visite guidateda personaggi in costume abbi-nate a degustazioni delle princi-pali produzioni vinicole a Docge a Doc del territorio. At tra ver so una coinvolgentenarrazione recitata verrà svela-to un ri tratto inedito del grandestatista che fu signore del luogo e della sua storia legata all’edificio, allatenuta e alla nascita dei grandi vini da invecchiamento della zona. Ad attendere i visitatori nel castello ci sarà un attore, Franco Urban,che interpreterà “il tessitore” (questo l’epiteto attribuito a Cavour invirtù della sua abilità politica), e anche il personale del castello sarà incostume d’epoca. Il percorso museale, con le sale tematiche in cui siorganizzano con vegni, eventi ed esposizioni, sve lerà parte della vicen-da personale del primo Presidente del Con si glio del Regno d’Italia. Inoltre il “Conte” accompagnerà i visitatori nel nuovo edificio situatoall’interno della collina, dove si potrà effettuare una degustazione gui-data da un sommelier dell’Ais (Associazione italiana sommelier), ilquale indosserà i panni del generale Paolo Francesco Staglieno, figuradeterminante per lo sviluppo enologico locale. Nella stessa sala i bam-bini fino ai 12 anni d’età potranno partecipare ad alcuni laboratori di -

Sabato 23 aprile avrà inizio a Grinzane la “Settimana di Cavour”, tra visite guidate da figuranti e degustazioni

UN SOGGIORNO AL CASTELLO

CON IL CONTE

Nella foto grande, in alto,il castello di Grinzane,una delle principali mèteturistiche locali. Senzal’esperienza del conteCavour nella tenuta lo sviluppo enologico del territorio sarebbestato molto difficile e il Piemonte, forse, nonavrebbe rappresentato un modello per altreregioni italiane

­­­n DAL 21 APRILETANTE INIZIATIVE AD ALBAGiovedì 21, alle 17, la sala della Resistenzadel palazzo comunaleospiterà “Islafran-Storiadi una formazione partigiana internazionalenelle Langhe”, con relazione di Ezio Zubbinie testimonianze dei partigiani Piero FagioloLanza e Roger Jaquet.Sabato 23, alle 10, latenuta di Fontanafreddasarà sede di letture partigiane nel “Boscodei pensieri”, a cura diun gruppo di cantautori,attori, autori, sindaci e “amici resistenti”. Info:0173-292456. Inoltrecontinua nella Bibliotecacivica la mostra “La natura nell’arte e l’artenella natura-La magiadel bosco”, realizzatadai bambini della scuolaper l’infanzia di ValleTalloria (foto sopra). Info:tel. 0173-292466.

­­­n 24 E 25 APRILE FIERA DI GUSTO A PAMPARATO Domenica e lunedì, dalle 10alle 19, a Pamparato si terrà una manifestazionelegata ai “Maestri di gustoin fiera”, una vetrina delloartigianato interregionaleallestita nelle vie, nelle piazzette e nelle sale delcastello dei Cordero. Saràdato spazio alla riscopertadelle antiche lavorazioni,eseguite dal vivo, e allointrattenimento, con musichee balli occitani in piazza.Info: tel. 0174-351113.

n 25 APRILE MERCATINO A VERZUOLOA Pasquetta, per l’intera

giornata, in piazza Martiri a Verzuolo si svolgerà la“Fiera dell’angelo”, mercatoenogastronomico con degustazioni nonché esposizione e vendita di prodotti locali. Info al 331-1184546.

n 25 APRILETREKKING AL PARCOIl parco fluviale Gesso eStura propone per lunedì lasesta edizione del “trekkingdi Pasquetta”, passeggiatacon animazione e sorprese,seguita da un pic-nic. La partecipazione sarà gratuita; obbligatoria l’iscrizione, da effettuarsi allo 0171-444501.

dattici di costruzione, con il recupero di materiale proprio del mondoenologico (tappi di sughero, etichette, capsule), volti a far co no scereaspetti meno noti delle straordinarie trasformazioni del Ri sor gimentocon l’analisi delle innovazioni introdotte da Ca mil lo Benso. Le visite sono previste il 23, il 24, il 25 e il 30 aprile e il 1o maggio alle10,30, 15,30 e 17; il 26, il 27, il 28 e il 29 aprile alle 10, 11, 12, 15,16 e 17. È gradita la prenotazione allo 0173-262159.

CHERASCO: LIBERAZIONE E NON SOLOCommemorazioni della festa della Resistenza, ma anche mostre (una storica e una “moderna”)

Cherasco è in fermento. Sabato 23, alle 17,30, a palazzo“Salmatoris” sarà inaugurata la mostra “Napoleone-Fuvera gloria?” con le opere di Italo Bolano, relative allebat taglie dell’Imperatore. La rassegna, a ingresso libero,sa rà visitabile, fino all’8 maggio, il sabato e la domenicadal le 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, dal marte -dì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30. Nella galleria “Evvi -vanoé” prosegue intanto “Fermo immagine”, personaledi Se rena de Gier (sot to, a sinistra, un’opera), a ingressolibero, dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 19. Lunedì 25 sarà giorno di commemorazioni. Alle 8,30, inpiazza del municipio, sulla lapide dei caduti della guer -ra di liberazione verrà deposta una corona. Alle 8,45, uncorteo si dirigerà alla chiesa della Madonna del popoloper la Messa in memoria di partigiani caduti, internati evit time civili che avrà inizio alle 9. Alle 9,45 partirà il cor-teo di retto al monumento per i caduti cheraschesi. Lì siterrà l’alzabandiera e verrà deposta una co ro na.

n DAL 22 AL 28 APRILEMONDOVÌ CELEBRA LA STORIA Il Comune di Mondovì si prepara a celebrare il 66o

anniversario della fine dellaguerra di liberazione.Venerdì 22, dalle 14,30,verrà deposto un omaggiofloreale presso i cippi e lesteli del territorio: il corteopartirà dal municipio. Lunedì25, alle 9, sarà celebrata la Messa nella chiesa diSant’Agostino, seguita da uncorteo per le vie cittadine,con deposizione di corone

sui vari monumenti ai caduti,che terminerà con l’orazionedi Roberto Placido (fotosotto), vicepresidente delConsiglio regionale delPiemonte e presidente delComitato per la Resistenza ela Costituzione. Giovedì 28nella sala delle conferenzedi corso Statuto si proietterà“Sant’Anna-L’eccidio”, conl’intervento di Gigi Garelli,dell’Istituto storico dellaResistenza e della societàcontemporanea in provinciadi Cuneo (ingresso gratuito).

74 á 21 aprile 2011 á da non perdere

Nel lungo fine settimana di Pasqua, da sabato 23 a lunedì25 aprile, ogni angolo della città della Zizzola celerà unasorpresa: una piazza sarà dedicata all’artigianato, un’altraall’agricoltura e alle delizie della tavola, una terza al diver-

timento e un’ul tima all’arte. Le varie proposte, racchiuse nell’iniziativa “Passaggio a Bra in tempodi primavera”, sono confezionate in una sorta di “menu” ideale.L’“antipasto” sarà rappresentato da una serie di appuntamenti a tavola:dopo la cena all’osteria “La bocca buona”, svoltasi lunedì 18 aprile,giovedì 21 ne è in programma una all’osteria “Boccondivino” (costo:34 euro; prenotazioni allo 0172-425674). Venerdì 22 ci sarà da sce-gliere tra “La trattoria di Fran cesco” (costo: 30 euro; tel. 339-80 966 -9 6), l’osteria “Del chio sco” (costo: 25 euro; tel. 0172-412181) e il ri -sto rante “Battaglino” (costo: 30 euro; tel. 0172-412509). Il “primo” sarà costituito dalle mostre: quella zootecnica di Pasquetta,giunta all’edizione numero 137 (dalle 8 in piazza Giolitti, con esposi-zioni di bovini, un convegno alle 11 e l’aperitivo alle 12), la quindice-sima rassegna della salsiccia di Bra (nello stesso luo go) e l’undicesimamostra dell’artigianato artistico (nel Movicentro di piazza Caduti diNassiryia, foto a destra), nonché una giornata dedicata agli orti braidesi. Il “piatto forte” consisterà negli appuntamenti di “A tavola con gusto”,presso il palatenda allestito in piazza Giolitti. La cena di sabato 23, alle20, avrà al centro le verdure servite in pinzimonio al costo di 20 euro;domenica 24 verrà proposto un “menu” pasquale all’insegna delle tipi-

Dal 23 al 25 aprile sotto laZizzola sono previste molte

iniziative: appuntamentienogastronomici, mostre,rassegne, visite e diverse

occasioni di sano relax.Con un occhio di riguardo

dedicato alla salsiccia!

Nell’ambito delle celebrazioni religiose pasquali braidesi il momento forse più significativo (e comunque in grado dicoinvolgere anche chi non è troppo praticante) è costituito

dalla processione per le vie del centro storico. Il corteo parte della chiesa della Confraternita

della Santissima Trinità, più nota come Battuti bianchi.L’edificio ha origini risalenti al XIII secolo e si trova

sull’ala di corso Cottolengo. La costruzione dell’attuale chiesa iniziò nel 1618 e l’apertura al culto risale al 1626

­­­n 22 APRILECONTINUA “SORGENTI”Venerdì, alle 21, inizierànel salone della “Crosàneira” di Savigliano“Chofshi sono libera” (a lato, la locandina), spettacolo della rassegnateatrale “Sorgenti”organizzata da “Voci erranti”. L’opera, tratta dal“Vangelo secondo Maria”di Barbara Alberti, vede inscena Francesca Callegari,Daniela Gazzera e AdrianaRibotta. Info: 0172-89893(ingresso gratuito).

n DAL 23 APRILECAVOUR OSPITE DI BUSCADa sabato fino a lunedì 2

maggio, a

Busca, sarà visitabile lamostra “Cavour e il suotempo”, allestita a “CasaFrancotto”. Info: segreteriadell’associazione “Buscaeventi”, tel. 333-2142581.

n 23 E 24 APRILEMUSICA E DANZE AD ACCEGLIOSabato, alle 22,30, tornerà

“Acceglio by night”, serataanimata dal dj “ReBacco”.Domenica, dalle 21,30, si terrà il concerto live dei“Guardacostiera”, all’insegna del blues.Entrambi gli appuntamentisaranno gratuiti. Info: tel. 348-7282531.

n 24 E 25 APRILE APPUNTAMENTI A SALUZZO A Saluzzo domenica, alle19,30, partirà da piazzaCavour la fiaccolata per i“diritti” che, alle 21,15, sicongiungerà, all’inizio divia Castello, a Verzuolo,con quella “per la pace ela libertà”. Seguirà, alle21,30, sempre a Verzuolo,in piazza Martiri della libertà, l’orazione ufficiale

di Paolo Allemano, sindacodella città del Marchesato.Alle 22, di fronte a palazzo“Drago”, a Verzuolo, si terrà il concerto dellabanda “Ottoni a scoppio”.Lunedì, alle 10,30, davantial monumento ai caduti nei lager sito in piazza XX settembre, a Saluzzo, si svolgerà la cerimoniacommemorativa con deposizione di una coronad’alloro. Interverrà don LucaMargaria, responsabiledell’Ufficio cultura diocesano. Alle 12,30, al bocciodromo “I reduci”di Verzuolo, sarà imbanditoun pranzo al costo di 24euro (12 euro per i bambinisotto i 12 anni). Prenotazioni allo 0175-85441.

La Pasqua di Bra è davvero invitante

Lacittà della Zizzola

ha elaborato un variegato“menu” di proposte. Accantoagli eventi tradizionali ne sonoorganizzati di nuovi, semprenell’attenzione al territorio e in

omaggio alla Pasqua e, per quest’anno, all’unità

d’Italia.

la proiezione di immaginidella Resistenza nelleLanghe. Costo: 7 euro; siconsiglia la prenotazione,al 333-4663388.

n 27 APRILE IL COMICO CEVOLI A FALICETTOIn occasione della festa di Falicetto, frazione di

Verzuolo, mercoledì, dalle21,30, presso gli impiantisportivi si terrà lo spettacolodi cabaret di Paolo Cevoli,apprezzato comico del programma “Zelig”, notoanche per gli spot tv conValentino Rossi. Costo: da 15 a 20 euro. Info allo 0175-46226.

n 25 APRILE PASQUETTA AL CASTELLOLunedì il parco del castellodella Manta (foto sotto) faràda cornice a un pranzo abase di specialità locali(costo: 13 euro; prenotazioni: tel. 0175-87822). Alle 11,30, alle15 e alle 16,30 sarà possibile effettuare visite guidate all’interno. Inoltresono in programma unospettacolo di magia e giocoleria per i piccoli, a

cura della scuola di circo“Fuma che ‘nduma”, e, peri piccolissimi, il laboratoriomanuale “Carta, colori efantasia!”. Il castello saràaperto dalle 10 alle 18.L’ingresso al parco costerà4 euro (8 euro con la visita guidata).

­­­n 25 APRILE SUI SENTIERI PARTIGIANIIl Lunedì dell’angelo si svolgerà un’escursione adanello sulla collina diCastino, nei luoghi descrittida Beppe Fenoglio. Il ritrovo sarà alle 10 nelpaese, in piazza del mercato. Si tornerà inauto alle 17. Sono previstiun pranzo al sacco (non fornito) e, al termine,

LA LIBERAZIONE CELEBRATA A CUNEO Fiaccolata, letture, musica e momenti di riflessioneper ricordare l’epopea della Resistenza

Domenica 24, alle 21, avrà inizio una fiaccolata,con ritrovo alle 20,30 presso il monumento allaRe sistenza e termine in piazza Virginio dove, al -le 22, si ter rà il concerto della “Bandabardò”(foto in alto). Lunedì 25, alle 9,15, comincerà lacerimonia di omaggio ai caduti, con la deposi-zione di corone presso il monu men to allaResistenza, la caserma “Ignazio Vian”, il san-tuario della Madonna de gli an geli, il cimitero, ilmausoleo ai parti gia ni, la tomba del sindaco Et -to re Rosa, il famedio, l’os sario dei militari cadu-ti. Sarà disponibile una na vet ta gratuita (info:tel. 0171-444221). Si proseguirà con le visite aimonumenti e alle tom be degli eroi cu neesi.

25 APRILE E NON SOLO A LA MORRA Il paese prosegue nel proporre numerose iniziative,dalle mostre ai mercatini, alle visite nelle cantine

Ogni venerdì, sabato e domenica fino a giugno le cantine del paese si aprono ai visitatori.Prenotazioni allo 0173-500344. È anche tempodi ar te: fino al 29 aprile prosegue “Elogio alvino”, la personale di Carlo Rivetti ospitata nellaCan ti na comunale, e fino al 12 giugno “Cantoalla ter ra”, con le opere di Claudia Fer ra re siall’osteria “Il Duca bianco”, mentre dal 23 aprileal 28 maggio nella chiesa di San Rocco sarà al -le stita la mostra di pittura di Carla Ghisolfi. Lu -ne dì 25, dalle 10, spazio alle tipicità con il“mer catino di Pasquetta” in piazza Castello.

cità piemontesi, a 25 euro (15 per i bambini fino ai 12 anni); lunedì 25sarà la volta della merenda di Pasquetta che, al medesimo prezzo,vedrà protagonista il gran bollito alla piemontese. Il “dessert” sarà fatto di mostre artistiche, mercatini e fiere commercia-li, oltre al luna park in piazza Spreitenbach. A palazzo “Mathis” prose-guono “Solo donna” (fino all’8 maggio) e la mostra sul patriota braide-se Guglielmo Moffa di Lisio (fino al 2 giugno). La chiesa di San Roccodal 23 al 25 aprile ospiterà “Lavori e tradizioni in campagna”.Il giorno di Pasqua dalla chiesa dei Battuti bianchi partirà la tradiziona-le processione che porterà per le vie del centro il prezioso gruppo distatue in legno policromo settecentesco attribuite a Stefano MariaClemente. Lunedì avrà luogo la fiera commerciale in piazza XX settem-bre e piazza Carlo Alberto, con un mercatino dell’antiquariato. Il 24 eil 25 sarà inoltre possibile effettuare una visita guidata della città, par-tendo da piazza Giolitti, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Sono statiorganizzati speciali pacchetti di visita, uno dei quali permetterà digiungere da Torino su uno storico treno a vapore (costo: 30 euro, 20per “under 15” e “over 65”). Prenotazioni: tel. 0172-430185.

21 aprile 2011 Ü 75

Il 25 aprile di quest’anno offre una doppia occasione per festeggiare, essen-do la ricorrenza della liberazione dal nazifascismo e, insieme, il giorno diPasquetta. A Torino, sulla scia dei festeggiamenti per l’unità d’Italia, si èdeciso di organizzare un maxiconcerto in piazza San Carlo: nove ore di

musica dal primo pomeriggio sino a tarda notte, in compagnia delle band e degliartisti più famosi del Paese, intervallati da venti letture sul tema della Resistenza.Condurranno lo show Capitan Freedom (alias Fabio Giudice) e Ste fania Morabito.Si comincerà con la fanfara della brigata alpina “Taurinense” e si finirà con i“Subsonica”, gruppo torinese Doc, con il nuovo album “Eden”. In mezzo, tantissima altra musica: la canzone d’autore di Gianmaria Testa, unodei più talentuosi artisti del Paese e di Niccolò Fabi (foto), poi i “Mambassa”, gli“Yoyo Mundi” di formazione folk-rock, i torinesi “Inno ad Orfeo”, i giovanissimi“Brain pollution”, i “Pablo e il mare” e molti altri. Saranno tante anche le voci femminili che si alterneranno sul palco: ChiaraCanzian, che ha partecipato al Festival di Sanremo, Gema e Serena Abrami insie-me al rock di giovani band come “The wonkies”, “Overock” e “Selton”. Musica per tutti i gusti quindi: dall’hard rock al metal, dal jazz al pop al melodicper un’iniziativa che vuole festeggiare, insieme a tutta la città della Mole, i valoridella democrazia attraverso la musica. Per questo, tra un artista e l’altro, gli stu-denti delle scuole superiori di Torino leggeranno brani dedicati alla Resistenza ealla liberazione tratti da: “La Repubblica del silenzio” di Jean-Paul Sartre, “Laguerra per bande” di Gaetano Salvemini, “I sommersi e i salvati” di Primo Levi ,“Tre parole sulla Resistenza” di Giacomo Noventa. Per tutte le altre informazionisul concerto si può consultare il sito internet www.concerto25aprile.it.

n GLI ULTIMI GIORNI PER VISITARE I GIARDINI REALIDalle 9,30 alle 18,30, tutti igiorni si possono visitare finoal 10 maggio i “giardinireali” nella zona del parcodi palazzo reale restaurata,in attesa della fine dei lavori. Entrata dall’ingressodi piazza Castello.

n ANCHE IL CASTELLO DIMONCALIERI VA VISTO!Al castello di Moncalieri sipuò seguire il particolarepercorso nell’appartamentodella principessa MariaLetizia di Savoia: il martedìe il mercoledì dalle 15 alle18; da giovedì a domenicadalle 10 alle 17,30.

n LA SENSUALITÀ DELTANGO ALL’“8 GALLERY”Sabato 23 aprile, all’”8 gallery” di via Nizza 230,“Gran baile de gala” per ilTango Torino festival: tantasensualità e musica in unospettacolo da non perdere.Inizio alle 23; il biglietto d’ingresso costa 18 euro.

76 á 21 aprile 2011

SUPERCONCERTO DEL 25 APRILE

PER LA FESTA DELLA LIBERAZIONE (E PER PASQUETTA) GRANDE MUSICADI OGNI GENERE

PER RIEMPIRE PIAZZA SAN CARLO DAL

PRIMO POMERIGGIOA TARDA NOTTE

a cura di Chiara Borio

n APERITIVO SUL PRATOAL PARCO DEL VALENTINOSuggeriamo l’aperitivo al“Fluido”, locale all’aperto nel parco del Valentino: a 7 euro, un buffet moltoassortito, con una stuoia su cui sedersi sul prato per godere delle ultime luci della giornata.

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DISUNITI PER CELEBRARE L’UNITÀSECONDO AGE

E AGESC, GLI STUDENTI DELLE SCUOLE NON STATALI

(MA PUBBLICHE)SONO STATI

INGIUSTAMENTEDISCRIMINATI

DAL MINISTERO

scrivete a: [email protected]

Giampaolo Pansa, che ha vissuto sulla propria pelle il grado di intolleranza dei suoi ex compagni di credo politico, iquali lo hanno messo all’indice per aver osato portare alla luce i misfatti compiuti da alcuni partigiani, lo sostiene datempo: l’Italia sta scivolando verso un nuovo periodo di violenza politica. I segnali che confermano questa previsionepurtroppo abbondano. Gli scontri fisici fra opposte tendenze sono sempre più numerosi. Cito ad esempio quanto acca-

duto a Cuneo all’inaugurazione della sede di “Casa Pound”. Mi chiedo: in quella occasione, chi è stato ad avere un comportamen-to “fascista” nei fatti oltre che nelle parole? Io ho qualche dubbio al riguardo. Antonio (Cuneo)

RITORNIAMO AGLI “ANNI DI PIOMBO”?

Parola ai nostri lettori

78 á 21 aprile 2011

«Le celebrazioni del centocinquantesimoanniversario dell’unità d’Italia, promos-se su tutto il territorio nazionale, sonoun’importante opportunità educativa

per le scuole di ogni ordine e grado (...). La scuola è dun-que uno dei protagonisti dell’anniversario e deve quindipromuovere iniziative che trasmettano agli studenti laconsapevolezza del percorso unitario del nostro Paese». Con queste impegnative parole inizia la nota numero547 del 10 marzo 2011 del Ministero dell’istruzione (infoto: il ministro Maria Stella Gelmini) che lancia ancheun’apprezzabile proposta (“Dai mille... a un milione-Studenti alla scoperta dell’unità d’Italia”) per viaggididattici in luoghi significativi dell’unità italiana.Passando all’attuazione di queste indicazioni, ilMinistero si affretta però a “dividere” gli studenti: dalfinanziamento dell’iniziativa sono escluse le scuole pari-tarie e quindi i loro studenti. Un principio burocratico, l’attribuzione dei fondialle sole scuole statali, cancella un principio costituzionale: «Tutti i cittadinihanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge (...). È compito della Re -pubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando difatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica,economica e sociale del Paese» (articolo 3 della Costituzione italiana).In questo modo un’iniziativa con un grande significato ideale è stata “stravolta”da un apparato burocratico dello Stato che si erge a giudice insindacabile dei dirit-ti dei cittadini. Come si può pensare di stimolare e far crescere il senso di unitànazionale nelle giovani generazioni, distinguendo tra studenti e cittadini a secon-da della gestione della scuola frequentata e disconoscendo la parità garantitadalla Costituzione e da una legge della Repubblica italiana?Com’è possibile che un ministero dello Stato italiano, unificato ormai da 150anni, possa discriminare alcuni suoi cittadini solo perché esercitano il diritto,universalmente riconosciuto a ogni persona, di libertà di educazione?

Age-Associazione italiana genitori (Roma)Agesc-Associazione genitori scuole cattoliche (Roma)

n «LA BRE RESTI LEGATAAL NOSTRO TERRITORIO» Dopo una fase di confronti, di discussioni,non prive di qualche polemica con la nominadel nuovo Consiglio d’amministrazione e delpresidente, Luigi Rossi di Montelera, si apre una nuova stagione per la nostra gloriosa banca.Sono convinto che tutti desideriamo un’istituzioneche sappia sviluppare unapolitica del credito capacedi dare una spinta importante alla nostra economia provinciale.C’è un grande bisogno dimaggiore sensibilità per lenostre pmi e per la famigliapiemontese. Davanti alle loro reali difficoltà di accesso al credito, ritengo prioritaria un’attentaanalisi delle politiche diconcessione ed erogazioneseguite dalla Bre per incentivare una concretadistribuzione delle risorsefinanziarie sul territoriorispetto a eventuali fenomeni di concentrazioneverso grandi imprese che non consentirebbero un rilancio dell’economia locale. È fondamentale promuovere la Bre come“vera banca del territorio”sviluppando il più diffusoutilizzo possibile delle risorse disponibili verso le imprese piccole, mediee a favore della famiglia.Ringrazio il presidentePiero Bertolotto e tutti gliamministratori uscenti perl’impegno profuso. Guardocon fiducia e senza pregiudizio a tutta la nuovadirigenza, chiamata ad affrontare la sfida del cambiamento in una faseeconomica difficile. Nel rispetto delle competenze delle istituzionibancarie interessate, auspico che le forze politiche possano, ai varilivelli, lavorare insieme per consolidare ilruolo e le attività della Bre.Auguri di buon lavoro!

Teresio Delfino (deputatodell’Udc, Busca)

Dalle prossimeconsultazioni

elettorali a chi vorrà recarsial voto usando l’aereo sarà rimborsato il 40 per centodel biglietto di andata e ritorno. Lo stabilisce un decreto legge da me presentato che modifica la norma del 1969 che prevedeva le agevolazioniper i cittadini che utilizzanoil treno per recarsi nei Comuni di residenza in occasione delle elezioni.Abbiamo adeguato ai tempila normativa considerandoil fatto che non è più soloil treno il mezzo scelto per spostarsi all’interno dei confini nazionali. In considerazione dell’accresciuta mobilità dei cittadini, grazie alla disponibilità di piùcompagnie aeree in concorrenza, ho ritenutodi ampliare il ventagliodelle possibilità per i cittadini. Auspico che il provvedimento contribuisca, in qualchemisura, ad arginare il crescente fenomeno dell’astensionismo. Mi auguro che il nuovo servizio al cittadino siaaccolto con entusiasmo sia dai cittadini,sia dai vettori che, in un mercato di libera concorrenza, potrannovedersi coinvolti in un servizio fondamentale.

Michelino Davico (sottosegretario di Stato

agli interni)-Foto

PER VOTARESI PUÒ USAREL’AEREO

INGREDIENTIAgnello di circa un kg |1-2 cucchiaini di menta una foglia di alloro|5 semi di coriandolo mezzo bicchiere di olio extravergine |un cucchiaino di zucchero | 2 limoni |un pezzetto di cannella2 chiodi di garofano|sale q.b.|pepe q.b.

Ponete in un mortaio la menta, l’alloro, qualche granodi pepe, i semi di coriandolo, lo zucchero, la cannellae i chiodi di garofano e pestate con un pestello, fino a ridurre tutto in polvere. Trasferite la polvere ottenuta in una terrina, unite 50 g di sale grosso e mescolate accuratamente.

Tagliate a pezzetti la carne d’agnello e sfregatela con il composto ottenuto, in modo da insaporirla bene. Mettetela quindi in una zuppiera e fatela riposare,coperta con un canovaccio, per un giorno.

Trascorso questo tempo, fate rosolare la carne in untegame con l’olio caldo, a fuoco vivo per 4-5 minuti,rigirandola di tanto in tanto in modo che si colorisca.Quindi unite il succo di due limoni, la scorza grattugiatadi un limone e il liquido rimasto nella zuppiera dopo la marinatura della carne.

Fate cuocere a fiamma bassa per un’ora e mezza, a recipiente coperto, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, quindi servite.

CUCINARE

Pasqua di tradizione Pasqua di tradizione

AGNELLO ALLE SPEZIE

1.

2.

3.

4.

È un secondo piatto di facilepreparazione, oltre che indicato in questo periodo.Mandateci le vostre sfizioseidee... Le pubblicheremoprossimamente anche sul nostro sito www.ideawebtv.it

80 á 21 aprile 2011

82 á 21 aprile 2011

CINQUANT’ANNI DI IMPEGNOa cura di Giorgio Barberis

Arte

Nell’ottobre 1962 nacque la casa editrice “Il quadrato”, rivolta soprattuttoall’arte, la prima a pubblicare in Italia un annuario di pittura e scultura conle quotazioni di mercato e con l’obiettivo di segnalare le posizioni artistichenon solo dal punto di vista commerciale, ma tenendo conto dell’importanza

della cultura e del suo perdurare nel tempo. Un catalogo editoriale privilegiato nei titolie vasto che, con l’arte, ha abbracciato, e abbraccia, la poesia e i romanzi, la storia e la geo-grafia: un angolo di edizioni rare, a tiratura limitata, illustrate da grandi artisti. Di recente ha dato alle stampe “Capire l’arte-Scuole, movimenti, artisti di importanzaeuropea”: uno sguardo ampio sull’arte del nostro tempo, una serie gustosa di ritratti diautori noti e di altri cui la notorietà non ha arriso appieno, ma che hanno altrettantoaffermato passione e tecnica, che non hanno avuto alcun sostegno, che non hanno potutonemmeno avvicinarsi al gioco infernale del mercato, che, lontano dai circuiti ufficialidella politica, non hanno avuto voce per farsi sentire. «Un viaggio composto di molte tappe», scrive Giorgio Falossi, «pronto a raggiungere pe -riodi e scuole, sensazioni e diverse interpretazioni, conferme e ultime scoperte, provoca-zioni e performance che qualcuno ha pensato bene di santificare». Tra critiche e ironia, magari per certi versi attraverso una rabbia tacita e soffusa, il con-cetto che emerge si sviluppa attorno al fatto di quanto sia cambiato l’ideale di bellezza,di come certi canoni abbiano preso strade mai percorse prima o prima evitate. E invita a riflettere sul mercato dell’arte e su chi ne tira le fila, sulle fiere e, tra incontrisempre più diversi, sui cataloghi d’arte e sulla loro importanza e fruizione, sulle nuoveforme di comunicazione, sui collezionisti e sulle aste, anche quelle televisive, che posso-no scadere di qualità e di credibilità. Il tutto in chiave moderna, nel nome di un’arte che«nel tempo, come un trapano o un’enorme talpa, di quelle che sbancano pietre e collineper dare spazio a ferrovie e autostrade, continua imperterrita nella ricerca della luce edello spazio». E poi l’analisi delle grandi correnti (il cubismo e l’astrattismo, l’impressio-nismo e l’espressionismo, i naif e la transavanguardia) e i tanti artisti (noti e meno noti)a esse legati con l’analisi delle loro opere, i loro percorsi, le mostre, i traguardi raggiunti.Sono più di cento gli artisti di cui la pubblicazione tratta, spiega, analizza, approfondiscecon un linguaggio esatto e accessibile. Basterebbero i due saggi finali, “L’arte come ricer-ca, l’arte come idea” e “L’ideale e la filosofia dell’arte”, per cogliere il vero piacere dellalettura di una pubblicazione che, preso l’avvio dalla storica casa editrice, ancora oggi ladice lunga sulle proposte contemporanee dove “non c’è trucco e non c’è inganno”. Ma solo per chi non lo vede o non ha interesse a farlo vedere.

LA CASA EDITRICE“IL QUADRATO”

SI DEDICA ALLA CORRETTADIVULGAZIONE

DELLE OPERECONTEMPORANEE

n “L’ITALIA RICORDA IL 23 MARZO 1849” Novara-Museo civico del Broletto(fino al 30 giugno)Nella sede aperta dopo i restauri,un’importante esposizione raccontala battaglia di Novara, uno dei momenti forse più determinanti dell’intero Risorgimento.

n ORAZIO BACCI-PITTORE DI FOTONI Albissola-Map, fornace Alba Docilia(fino al 1o maggio)La fondazione “Alessandro Passaré” di Milano, inaugura il ciclo di un insiemedi eventi “Gli amici di Sandro”, dedicati agli artisti con i quali il medicoe collezionista milanese (1927-2006) ha intrattenuto stretti contatti.

n COTTINO, RIVETTI, TALLONE “TRE X 20 X 20”Avigliana-Arte per voi (prolungata sino al 1o maggio)Un confronto di tre autori sul formato20 per 20, ognuno con la proprialibertà di espressione che, attraversotecniche diverse, si uniscono e si fondono nella serialità delle loro opere.