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January 29th, 2011
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Web Travel Marketing C-Magazine n. 30
Enter 2011: grandeperformance a Innsbruckdi BTO Educational eFondazione Sistema ToscanaJanuary 29th, 2011
A Innsbruck si da poco conclusa Enter 2011. L'Italia ha
fatto una gran bella figura (meno male, ch ultimamente
ne abbiamo un gran bisogno). Ecco una breve sintesi del
Prof. Baggio. Vi consiglio di scaricarvi: "The effects of online
social media on tourism websites" io ne ho gi una copia
autografata, un lavoro ganziale!! :)))
Finita. Splendida conferenza, interessante e di
grande qualita'. Modestia a parte la "delegazione
italiana" (con sostanziale contributo BTO
Educational) ha avuto grande successo.
Bella e apprezzata la presentazione di Giancarlo
Carniani nella sezione dedicata all'industry,
interessante l'articolo scientifico di Roberta
Milano, Robert Piattelli e mio (lo trovate anche
qui: http://www.iby.it/turismo/ )
Il momento piu' importante e' stato quello
dell'assegnazione del prestigioso Outstanding
Industry Contribution Award 2011 a Fondazione
Sistema Toscana (rappresentata da Francesca
Chiocci).
I viaggiatori usano i Social
Media: ecco comeJanuary 29th, 2011
L'utilizzo del web prima, durante e dopo il viaggio.
Nei giorni scorsi eMarketer ha pubblicato un interessante post nel quale viene evidenziato il metodo di utilizzo dei
Social Media da parte dei viaggiatori. La traduzione diHotelinvestigator.
Molti viaggiatori si rivolgono ai social network quando
pianificano un viaggio, per trovare mete, offerte, consigli e
recensioni di altri viaggiatori su dove alloggiare e cosa fare.
I social media sono anche cruciali per la condivisione di
foto e storie riguardanti i viaggi dopo il ritorno. Ma poich i
siti diventano generalmente sempre pi importanti nelle loro
vite, i viaggiatori tendono a portarsi dietro sempre pi spesso
i social media anche quando sono fuori.
Un sondaggio condotto da StudyLogic per SheratonHotels & Resorts ha preso in esame i comportamenti verso
i social media usati sia per affari che per vacanze e ha
scoperto che il 77.7% degli utenti accedeva almeno una
volta al giorno durante il viaggio. I giovani adulti tra i 25 e i 34
anni controllava pi spesso i social network, quasi un terzo
di loro li usava pi di una volta in un'ora.
E al contrario di quanto si crede, gli uomini erano utenti
pi frequenti delle donne, che avevano il doppio delle
probabilit di controllarli solo una volta al giorno. Pi uomini
dichiaravano inoltre di
"non poter vivere senza"
i social media se non potevano accedervi per diversi giorni.
http://www.iby.it/turismo/http://www.studylogic.net/http://www.starwoodhotels.com/sheraton/index.htmlhttp://www.starwoodhotels.com/sheraton/index.htmlhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://1.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFaabJGgI/AAAAAAAAB3E/pMl54TWlVn8/s1600/marketer1.gifhttp://www.starwoodhotels.com/sheraton/index.htmlhttp://www.starwoodhotels.com/sheraton/index.htmlhttp://www.studylogic.net/http://www.iby.it/turismo/http://www.web-travel-marketing.com/http://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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Circa il 60% degli intervistati ha detto che
i social media hanno reso pi facile incontrare le persone
mentre si viaggia
, con uomini e giovani adulti ancora in cima alla classifica.
Secondo un sondaggio femminile del settembre 2010
condotto da
Vision Criticalper Wyndham Worldwide's
Women on Their Way
, Facebook il top social network per i viaggiatori ed
pi spesso usato per condividere foto e video (57%) e
aggiornamenti sugli status o commenti su viaggi (38%),
seguiti a distanza dai check in (13%).
Il sondaggio delle viaggiatrici ha rivelato che solo
meno della met utilizzava i social media durante i viaggi
, mentre il 55% li usava prima di un viaggio e l'82% dopo.
Le donne sotto i 35 anni lo fanno maggiormente, il 53%
contro il 36%, e il metodo pi diffuso per accedere ai social
media in viaggio il laptop. Pi di tre quarti delle donne
americane si connessa ai social media da un laptop
durante un viaggio, il 47% ha usato uno smartphone, solo il
12% un netbook e l'8% un tablet PC.
Fonte: eMarketer
Robi Veltroni
Google ed il Travel: cisiamo?January 29th, 2011
Grougle o Googlonla mia stupidaggine non ha confini!
Google ha tentato di acquisire Groupon, ora locopia. Da tempo si parla di una presenza diGoogle nel settore del Travel e la strada tracciata eipotizzata in precedenza sembra prendere corpo.
Google sta lavorando ad un modello-copia di Groupon che
prevede linoltro, agli utenti registrati, di offerte [ovviamente
anche nel settore viaggi, vacanze ed ospitalit] con
scadenze perentorie ad utenti geolocalizzati.
Sembra inevitabile lintegrazione e la pro-fusione con Google Places. Le mappe diGoogle diventano sempre pi importantiper il modello di business di quello che
facciamo fatica a definire, ormai, unsemplice motore di ricerca.
Proviamo ad immaginare limpatto sul settore Travel quando
il cerchio [se cerchio ] si chiuder.
Il percorso, la strategia passa dallimpegnosempre pi evidente nel settore del mobile,del sistema android e dallestrema importanzache Google attribuisce alle risorse per lageolocalizzazione.
Mobile -> Geolocalizzazione ->Travel !Da qualche settimana Google evidenzia sulle mappe le
offerte e reidirizza alle pagine di Placesche accolgono icoupon delle proposte.
Google Places per alimentare la base e una seriedi iniziative per poterle divulgare, promuovere epropagare [compresa la clonazione di Groupon].
Ne vedremo delle belle? e non mi riferisco ad un dialogo
intercettato del nostro Premier
Social Network,Geolocalizzazione e GoogleMapsJanuary 29th, 2011
In questi giorni riflettevo su una cosa. Alcuni lettori di Hotel
2.0 sanno bene che non ho quasi mai elogiato i social
network Foursquare o Gowalla a differenza di Facebook
Places.
Per chi non lo sapesse questi social network consentono
di effettuare un Check-In presso unattivit o una struttura
alberghiera attraverso il proprio dispositivo Mobile. In molti
hanno sfruttato questi social di geolocalizzazione perpromuovere la propria attivit.
http://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://www.visioncritical.com/http://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://www.womenontheirway.com/http://3.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGGbo7E6wI/AAAAAAAAB3M/Qy5sd5viApg/s1600/marketer3.gifhttp://3.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGGbo7E6wI/AAAAAAAAB3M/Qy5sd5viApg/s1600/marketer3.gifhttp://3.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGGbo7E6wI/AAAAAAAAB3M/Qy5sd5viApg/s1600/marketer3.gifhttp://3.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGGbo7E6wI/AAAAAAAAB3M/Qy5sd5viApg/s1600/marketer3.gifhttp://www2.emarketer.com/Welcome.aspxhttp://www.groupon.com/http://www.google.co.uk/search?sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=coupons+site:maps.google.com+intitle:Google+offers#q=coupons+site%3Amaps.google.com+intitle%3AGoogle+offers+hotel&hl=en&prmd=ivns&ei=D_A-TZy7DsuqhAfRrtGZBQ&start=0&sa=N&fp=c2a5f3cb2b13a8c4http://www.google.co.uk/search?sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=coupons+site:maps.google.com+intitle:Google+offers#q=coupons+site%3Amaps.google.com+intitle%3AGoogle+offers+hotel&hl=en&prmd=ivns&ei=D_A-TZy7DsuqhAfRrtGZBQ&start=0&sa=N&fp=c2a5f3cb2b13a8c4http://www.groupon.com/http://www2.emarketer.com/Welcome.aspxhttp://3.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGGbo7E6wI/AAAAAAAAB3M/Qy5sd5viApg/s1600/marketer3.gifhttp://www.womenontheirway.com/http://www.visioncritical.com/http://4.bp.blogspot.com/_qbVdOkrWVuM/TUGFnfWwooI/AAAAAAAAB3I/NmhlF7wsIzc/s1600/marketer2.gifhttp://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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Perch il mio preferito Facebook Places e non
Foursquare o Gowalla?Facebook Places non il mio preferito, anzi devo ammettere
che non si sta rivelando fino ad oggi un mezzo esplosivo
come mi aspettavo. Forse ingenuamente ero dellidea che
una volta arrivato FB Places, per gli altri social sarebbe
arrivata uninesorabile fine. Ma cos non sembra essere, per
ora.
Voglio tuttavia fare retromarcia e cominciare a riconsiderare
seriamente Foursquare e Gowalla. Penserai: troppo facile
tornare sui propri passi solo perch FB Places non funziona
come credevi.
Ma attenzione, io sono ancora convinto che a FB Places
manchi un qualcosa che magari arriver e che per tanto
pregiudicher la sopravvivenza degli altri due. Ci non vuol
dire che molti non utilizzeranno pi Foursquare o Gowalla,
per tanti preferiranno poter fare pi cose su Facebook
perche integra tanti servizi in s incluso il Check-In.
Fermo restando sulla mia posizione, voglio invitare tutti
a valutare seriamente liscrizione ai social network di
geolocalizzazione. Perch?
Te la faccio breve: aiutano il posizionamento delle Google
Maps :-)
Per dire ci parto dal presupposto che Google ha dichiarato
qualche tempo fa di tenere in considerazione i dati e le
informazioni provenienti dai social network, anche se non si
sa in che modo e in che forma:
E allora se i social network come Facebook e Twitter
possono contribuire nel posizionamento di un sito, perch
non dovrebbero fare altrettanto i social network di
geolocalizzazione con le mappe di Google?
Ora dovresti conoscere gi come funziona il posizionamento
delle Google Maps, scrissi un lungo post qualche tempo
fa. Uno dei fattori del posizionamento per le mappe rivela
limportanza della referenzialit di una mappa, ossia quante
pi volte essa viene recensita, citata, condivisa sul web etc.Della serie pi accresci la popolarit della mappa, pi
Google potr tenerla maggiormente in considerazione. E
quindicapisci dove voglio arrivare: immagina tutte le
persone che effettuano il Check-In presso la mappa della
tua struttura ricettiva presente in Foursquare, Gowalla e
Facebook Places. Il tutto pu aiutare il posizionamento delle
Google Maps, non credi anche tu?
Ora potrebbe anche essere che stia vaneggiando, ma resto
dellidea che se Google guarda sempre con attenzione a
quello che vogliono gli utenti, e se questi vogliono e amano
gli strumenti social, per quale diavolo di motivo il motore
di ricerca non dovrebbe tenere in considerazione strumenticos prediletti dagli utenti? Lo troverei assurdo!
E quindi fai come me: comincia a ricrederti sui social
network che si basano sulla geolocalizzazione e se a
differenza di me non hai bisogno di ricrederti, allora comincia
a tenerli seriamente in considerazione perch le Google
Maps stanno monopolizzando i risultati dei motori di ricerca.
Meglio impegnarsi su questa strada.
Come sempre puoi lasciarmi un commento se hai bisogno
di capire qualcosa o se vuoi scrivermi il tuo parere!
Danilo Pontone
Come realizzare una Social
Media Strategy per il turismoJanuary 29th, 2011
Nel 2011 cercher di portare avanti, in maniera pio meno parallela, due argomenti, molto correlati traloro: come costruire una social media strategy e lanetnografia
Desidero iniziare con una cosa fondamentale, senzala quale il vostro progetto social media sar orfanodi senso : una piccola vademecum per capire leazioni fondamentali, o meglio, le domande cardine diuna social media strategy.Al fine di ottenere qualsiasi un gruppo di persone chelavorino insieme verso una strategia, verso un obiettivocomune, necessario trovare le risposte alle seguentidomande:Cosa si deve fare?
In una stretegia social media si deve aver chiaro inmente, quali sono le operazioni, o fasi, che sono utili
perimplentare una strategia. Possiamo esemplicareil discorso dicendo che essa si compone di tre fasifondamentali: ANALISI, STRATEGIA, AZIONE
Non si pu partire senza aver redatto una SocialMedia Analysis, ovvero un monitoraggiodel tuo brande dei tuoi competitor allinterno dellecosistema digitale.Cosa si dice di me in Rete? Come ne parlano?Quali sono le tematiche pi ricorrenti? Dovene parlano? [Tripadvisor, blog, forum]. Gli stessiinterrogativi andranno formulati anche ai competitorper sapere se sono sui social media ed in quale modo.Una volta fotografata la situazione di partenza ericevuti preziosi feedback, possiamo implementarela Social Media Strategy, che comprende obiettivi,strumenti, tecnologia,metriche di valutazione e
http://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.danilopontone.it/seo-hotel/posizionamento-delle-google-maps-ecco-come-fare/http://www.danilopontone.it/seo-hotel/posizionamento-delle-google-maps-ecco-come-fare/http://en.wikipedia.org/wiki/Netnographyhttp://www.slideshare.net/alessioc/strumenti-per-monitorare-le-conversazioni-onlinehttp://www.slideshare.net/alessioc/strumenti-per-monitorare-le-conversazioni-onlinehttp://en.wikipedia.org/wiki/Netnographyhttp://www.danilopontone.it/seo-hotel/posizionamento-delle-google-maps-ecco-come-fare/http://www.danilopontone.it/seo-hotel/posizionamento-delle-google-maps-ecco-come-fare/http://www.danilopontone.it/wp-content/uploads/2011/01/facebookplaces-gowalla-foursquare-googlemaps.jpghttp://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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altro. [desidero ricordare che ne parleremo in modopi approfondito successiveamente]Successivamente si passa allAZIONE, ovverotramutare in operativit la Social Media Strategy chefino ad ora era solo teoria e scritta in un pezzo di carta.La cosa importante partire, perch uno dei tantierrori pi usuali nella social media strategy esserepassivi ed aver paura di sbagliare.Come si deve fare?
Rispondendo a questa domanda tautologica, mi vieneda consigliare che lapproccio veritiero, onesto etrasparente premia sempre. Ricordatevi che staresui social network non significa vendere maacquistare fiducia, credibilit e affidabilit.Individuate una nicchia, producete dei contenuti divalore, siate buoni consiglieri, ma soprattutto siatecostante e presenti.Ultimo consiglio: integrate la vostra strategia socialin un contesto che va ben oltre lonline: non vidimenticate delloffline: le vostre attivit empatiche
partono dalloffline per finire nel WEB, e non viceversa.Chi partecipa?Nel processo di creazione del valore allinterno
dei social media ci dovrebbero essere tre attoriprotagonisti:
tutto il personale della vostra struttura con diversi
gradi di coinvolgimento, specialmente le risorse
individuate per gestire il progetto social media
la community verso cui vi rivolgerete
gli influencer : tappa fondamentale quella di
individuare gli influencer della vostra communitty,ovvero i vostri fedelissimi
E bene ricordare che allinterno di questi ruoli chesi andranno a delineare, le persone sono tutte in unaperfetta posizione orizzontale, dovuta dal fatto chenellera del 2.0 ognuno di noi un media.
Perch ?
Il perch insito nei vostri obiettivi, ma soprattuttonella vostra strategia di identit digitale. Il fattorepi importante, per rispondere a questa domanda la
MOTIVAZIONE.Fino a che punto siete motivati per intraprenderequesta esperienza?Non fatelo perch ci sono tutti sui social network: non una motivazione.Tutto comunicazione, perch come dice unafamosa frase di Watzlawick non si pu non
comunicare,quindi, giocare sul Web, aprendoaccount, e poi lasciarli vegetare spontaneamente pericoloso.Se non avete una giusta motivazione: continuate la
vostra attivit di comunicazione offline e vedrete cheporter i suoi frutti.Infine, ma non per ultimo, se non mettete al centro eprima di tutto la passione che vi contraddistingue perquello che fate e per quello che comunicherete inutileche leggi fino a qua ed oltre.
Durante il 2011 approfondiremo i vari temi....ed allafine potrete dire sono capace di costruire per la miastruttura una social media strategy ...quindi come sidice in questi casi STAY TUNEDPENSIERO FINALEHo detto tante cose difficili, che si possonoracchiudere in questa ultima frase: Amate ci chefate, perch cos facendo, rispetterete chi ponefiducia in voi.
Alessio Carciofi
Up-selling e cross-selling peraumentare prenotazioni evendite di un hotelJanuary 29th, 2011
L'up-selling e il cross-selling sono strategie di marketing
consuete in ogni settore commerciale: si tratta, in sintesi,
di proporre al cliente, al momento dell'acquisto, prodotti digamma superiore a quello selezionato (up-selling) o servizi
aggiuntivi (cross-selling). Nascono come tecniche da usare
soprattutto nel contatto diretto, ma da diversi anni sono in
voga anche nel web, sui siti di e-commerce, e nel settore di
cui ci occupiamo, il turismo.
Come funziona l'up-sellingonline?
Dal classico e-store Amazon in poi, tutti i rivenditori di beni
di largo consumo hanno una sezione di acquisti consigliati,
che mostra all'utente quali altri prodotti sono stati comprati
da chi ha fatto la nostra stessa scelta. Vedi immagine di
seguito:
Proprio Amazon, nel 2006, ha dichiarato che il 35% delle
vendite di quell'anno derivato dal cross-selling. Il primo
obiettivo quindi profilare il cliente.
http://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling.jpghttp://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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Ma come fare up-selling e cross-selling nel settore turistico?
In questo ambito uno degli strumenti che vengono in
aiuto dell'albergatore il booking engine: esistono, infatti,
alcuni booking engine che prevedono l'implementazione
di questa funzione e che al momento della prenotazione
di una camera, mostrano le alternative disponibili come
servizi extra (ad esempio un trattamento nella Spa interna
alla struttura, colazione o fiori in camera, tours e visiteguidate), ma anche camere di fascia superiore con una lieve
maggiorazione. Vedi immagine d'esempio:
In questo modo, il cliente che gi predisposto all'acquisto
psicologicamente indotto a comprare un servizio
inizialmente non previsto. Per far s che l'offerta funzioni
naturalmente occorre analizzare attentamente il pricing e il
numero delle possibili proposte, poich come gi detto in
precedenza in altri post, dare troppe scelte all'utente pu
distrarlo, e causare la mancata prenotazione.
Cross-selling con l'emailmarketing:
Anche l'Email Marketing un ottimo strumento per fareup-selling e cross-selling, e non a caso viene utilizzato
da moltissimi alberghi in tutto il mondo, vediamo in che
modo. Quando il cliente prenota con un certo anticipo,
l'hotel gli invia qualche giorno prima della data di arrivo,
una mail all'interno della quale vengono proposti servizi
aggiuntivi da abbinare al soggiorno. Esempio: per le feste
di capodanno ho prenotato due notti in un hotel in Toscana,
l'hotel in questione circa 10 giorni prima del mio arrivo mi
ha inviato una mail nella quale mi informava della possibilit
di prenotare alcuni trattamenti della Spa interna, offrendomi
tra l'altro uno sconto del 20% rispetto ai prezzi di listino.
Risultato? Ho prenotato un trattamento risparmiando una
bella cifra, e l'hotel ha venduto un servizio extra sul quale ha
sicuramente ottenuto un buon margine di guadagno.
Up-selling ed email marketing peri clienti fidelizzati
Up-selling e cross-selling sono rivolti, in particolare, a
clienti che sono gi stati in vacanza presso il vostro hotel.
L'obiettivo fare loro delle proposte che li spingano a
tornare, abbinando extra di cui non hanno usufruito in
precedenza. In questo caso bisogna inviare delle email
personalizzate per proporre pacchetti speciali e offerte
esclusive ai clienti gi acquisiti. Ovviamente un'operazionedi questo tipo possibile solo se l'hotel ha un database
aggiornato della sua clientela e tiene traccia delle
preferenze individuali, magari in un CRM, che grazie ai dati
acquisiti consentir di elaborare delle proposte veramente
personalizzate e accattivanti. Queste strategie fanno leva
sui desideri inespressi del cliente, che anche nel caso in cui
non sia predisposto alla vacanza, pu prendere la decisione
di prenotare in qualsiasi momento se si trova di fronte a un
ventaglio di offerte, che sono ritagliate su misura per lui.
Perch agli albergatori convienefare up-selling?
Per un hotel, oltre ai vantaggi ricevuti dalla vendita di
un ulteriore servizio, da sottolineare anche il beneficio
ottenuto dall'offrire ai suoi ospiti un'esperienza totalizzante,
non un semplice soggiorno. Se ad esempio aggiungete ai
servizi base un bel tour della citt, o la prenotazione di
biglietti per eventi speciali, oppure dei trattamenti di bellezza
presso la spa dell'hotel, i clienti avranno un ricordo molto
pi forte del soggiorno nel vostro hotel, e sicuramente li
fidelizzerete in maniera profonda. Un hotel che in grado
di interpretare i gusti, le abitudini e le esigenze della propria
clientela, sar percepito in modo speciale da parte dei
propri clienti, che si sentiranno coccolati e compresi comeraramente avviene. Sicuramente per up-selling e cross-
selling sono due attivit che richiedono un certo impegno
soprattutto in fase di elaborazione dati e pianificazione
strategica delle offerte, ma vi assicuro che con un po' di
metodo i risultati possono essere importanti. Nota bene: non
siate troppo aggressivi con tecniche di questo tipo, usate
il buon senso evitando di mandare decine di newsletter,
oppure offerte poco attinenti con la vostra clientela, altrimenti
otterrete come effetto il risultato contrario
Intervista a Danilo Pontone
di Hotel 2.0January 29th, 2011
Salve a tutti, oggi vi presento un professionista del web
marketing, un blogger attivissimo, si chiama Danilo Pontone.
Ho posto una serie di domande che spero vi servirannoo quanto meno possano aiutarvi nel vostro lavoro. Buona
Lettura!
http://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.turismoeconsigli.com/wp-content/uploads/2011/01/esempio-up-selling-booking-engine.jpghttp://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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Ciao Danilo, prima di iniziare vorrei che ci parlassi
brevemente di te e di quello che fai?
Ciao Giovanni! Prima di tutto voglio ringraziarti per
l'occasione che mi dai attraverso questa intervista.
Io vivo e lavoro a Verona. Mi occupo principalmente di
SEO e SEM presso una Web Agency. Mi occupo anche
di Social Media Marketing. Poi scrivo sul mio personaleblog Hotel 2.0 dove principalmente tratto argomenti di web
marketing turistico, social media marketing e SEO per tutte
le strutture alberghiere. Da diverso tempo seguo gli sviluppi
del settore turistico ricettivo online sia per passione che per
professione. Il mio blog e tutto quello che scrivo su Hotel 2.0
un'attivit che porto avanti in maniera parallela e del tutto
distaccata dal ruolo che ricopro presso la Web Agency.
Quali sono gli elementi che allinterno di un sito di un hotel
non devono mai mancare?
Sicuramente ci sono una serie di elementi base che nonpossono mai mancare. Potrei dirti la pagina contatti, la
descrizione dell'azienda, i servizi offerti, le immagini e video
a supporto di quello che l'utente pu leggere, alcune case
history etc. Ma preferisco darti una visione pi allargata
su ci che non pu mai mancare in un sito: prima di tutto
il messaggio che si vuole lanciare. E' importante saper
dare al proprio sito una sua identit. Questo aspetto cos
come il tipo di comunicazione utilizzata serve a dare subito
un'impressione a chi visita un sito. Non pu poi mancare
l'identificazione del brand. Sai quante volte a me capitato
di entrare in un sito, uscire e il giorno dopo non ricordare
nemmeno il nome di un'azienda? Il sito dovrebbe esserecome una fotografia. L'utente lo guarda e gli deve restare
in mente. A supporto di questo dovr necessariamente e
assolutamente essere una buona usabilit del sito. Poter
passare da una pagina all'altra in maniera intuitiva e
semplice una cosa che spesso si trascura e questo
non gioca a proprio favore. Gli utenti su Internet sono
molto veloci a stancarsi e quindi se non si rende vita
facile sar molto probabile farselo scappare. In poche
parole, quello che non dovrebbe mai mancare lo studio
di realizzazione di un sito: costruire qualcosa che sappia
trattenere ed eventualmente far ritornare il proprio visitatore/
potenziale cliente. Al riguardo, spero non ti dispiaccia la
menzione, scrissi qualche giorno fa un documento che vaad analizzare tutti questi aspetti per il caso specifico delle
strutture alberghiere: Checklist del sito web.
Sono tanti gli hotel che si promuovono online attraverso i
portali, ma molti di loro in maniera indisciplinata, inserendo
il loro sito su tutti i portali che riescono a trovare online,
vogliamo offrire una serie di punti da considerare in merito?
E' vero quello che dici. La cosa pi incredibile che mi
capitata una volta stata quella di voler prenotare presso
un hotel. Grazie al web feci una comparazione di prezzi per
trovare la tariffa migliore e vedere se ci fosse una parity rateper la struttura. Fatto sta che trovai il miglior prezzo su un
portale turistico, con una differenza molto grossa rispetto
ad altri. Per curiosit contattai l'albergatore onde evitare
possibili problemi. L'albergatore non si ricordava nemmeno
di essere presente su quel portale e le tariffe non erano
aggiornate. Ecco dove sta il problema! :)
Quando ci si inserisce "a caso" su molti portali si rischia di
perdere il controllo. Chiariamo che iscriversi a tanti portali
non per forza errato. Lo puoi fare per se hai a disposizione
un Channel Manager che ti consenta di aggiornare
attraverso un'unica piattaforma sia le disponibilit che le
tariffe della propria struttura su tutti i portali. In questo modo
l'albergatore potr essere sicuro di non trovarsi prenotazionisballate rispetto alle proprie aspettative. Ad ogni modo il mio
consiglio quello di sfruttare solo i portali che realmente
portano dei riscontri, il cosiddetto ROI. Che senso ha
pagare iscrizioni annuali e percentuali ai portali se poi le
prenotazioni non sono numerose come ci si aspetterebbe?
Meglio concentrarsi su quei 4 o 5, anche 5 o 6 che per
sanno fare realmente la differenza.
Un'altra cosa a cui vorrei che gli albergatori facessero
attenzione la seguente: se si segue la strategia di
inserimento su numerosi portali, sarebbe bene disporreanche di un software di booking online sul proprio sito. Ormai
risaputo che gli utenti cercano prima gli hotel sui portali
ma poi vanno a cercare il sito della struttura per prenotare
in maniera diretta. Fargli trovare un sistema di booking
online la cosa migliore per non perderci in commissioni
e soprattutto accaparrarsi il cliente. Quello che intendo dire
quindi che se vuoi essere onnipresente sui portali hai un
ottimo potenziale per essere trovato dai potenziali clienti
e quindi bisogna farsi trovare preparati ad offrirgli in casa
propria una soluzione.
Ci sono molti hotel che attualmente non considerano lidea di
intraprendere delle iniziative e strategie social, chi per paura,qualcuno perch non ci crede, qualche altro perch non ha
tempo ne soldi da investire, non sapendo che oggi essere
social influenza anche i motori di ricerca. Qual il tuo punto
di vista?
Proprio qualche giorno fa ho finito di scrivere un documento
per un amico e collega nel quale affronto questo discorso
in un quadro dinsieme pi ampio. Io sono convinto che non
sfruttare il Web a 360 sia un grande svantaggio per una
struttura alberghiera. Usare i social media fa parte di una
strategia di marketing ben pi grande. Dovrei stare qui a
parlarti dellimportanza del SEO, del SEM (Search EngineMarketing) cos come del SMM (Social Media Marketing).
Bisogna sfruttare al meglio tutti questi elementi per poterne
trarre reali vantaggi. Ad ogni modo concentrandoci sui Social
Media, penso che volenti o nolenti tutti prima o poi saranno
costretti allutilizzo di questi strumenti. Lo impongono gli
utenti e i clienti, sempre pi alla ricerca di mezzi con cui
poter interagire in maniera diretta con un Brand. Io capisco la
paura di molti. I social media possono trasformarsi anche in
un boomerang. Ho vissuto in prima persona una brutta case
history. Eppure anche da li ho tratto dei vantaggi: gli errori
e le critiche aiutano a far capire cosa non va, se si sbaglia
il tipo di comunicazione, se non si allaltezza di offrire unservizio cos come se lo aspettano gli utenti. Non tutti i mali
vengono per nuocere. E infine come giustamente accenni
tu, i social media hanno uninfluenza per i motori di ricerca.
Non potrebbe essere diversamente . Tralasciando tutte le
implicazioni tecniche SEO, basti solo pensare la rilevanza,
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importanza e tempo medio che gli utenti trascorrono sui
social network, blog, forum, siti di video sharing e foto
sharing. Se pensiamo al fatto che i motori di ricerca tendono
sempre ad offrire la miglior risposta ad un utente, se questo
solito usare tali mezzi, facile intuire come i motori di ricerca
stessi non possano non tenere fortemente in considerazione
ci che gli utenti del web prediligono: facebook, twitter,
friendfeed, foursquare, linkedin, blog, forum etc.. J
Alcune considerazioni per questo 2011?
Qui sar breve e invito tutti a seguire i prossimi
aggiornamenti di Hotel 2.0 dove pubblicher il documento
di cui parlavo pocanzi e dove ci saranno per lappunto
alcune considerazioni sul 2011. Per questanno ci saranno
delle tendenze che si sono gi affermate nel 2010 ma che
subiranno una crescita esponenziale. Mi riferisco prima di
tutto ai social network: Facebook e Twitter. Continueranno a
farla da padrone, il primo diventer un obbligo imposto dagli
utenti e il secondo mi auguro cominci a trovare pi spazio
tra tutti gli operatori del settore turistico. Molti non ne hannoancora capito le potenzialit, ma basta applicarsi.
Il Mobile sar la rivelazione del 2011. Chi ormai non usa il
proprio smartphone o iPhone per sbirciare novit del web?
Il Mobile sar un campo a cui tutti dovranno avvicinarsi.
Legati al Mobile saranno determinanti tutti i servizi di
Geolocalizzazione: Foursquare, Facebook Places, Google
Places. Sfruttare queste risorse aiuter senzaltro a trovare
il favore dei propri clienti.
Ultima ma non perch meno importante: la FORMAZIONE!Gli operatori turistici che non avranno la premura di studiare,
scoprire e restare aggiornati con le evoluzioni del web,
faranno molta fatica oggi e domani ancora di pi. Quindi
meglio impegnarsi e tornare a scuola per STUDIARE!
Bene Giovanni, grazie di nuovo per questa intervista che
mi hai concesso. Ti auguro un nuovo anno di grandi
soddisfazioni per il tuo lavoro e crescita professionale. Ci si
sente sul Web ;)
Ciao Danilo e grazie per la disponibilit.
Danilo Pontone lo puoi trovare su Hotel 2.0 e anche su
facebook.
Albergatori, Web e ansia daformazione. Aiutati con unH.I.S.January 29th, 2011
Alle volte mi capita di riflettere sul mestiere
dellalbergatore. Lo faccio perch in questo modo miriesce un po pi facile poter immaginare tutto il maredi informazioni a cui sono soggetti. In queste occasionimi rendo conto di quanta pressione informativa possano
subire oltre alle altre numerose attivit di gestionealberghiera.
Penso all'albergatore e al controllo quotidiano dellecaselle di posta, prenotazioni in arrivo, prenotazioniin attesa, soggiorni terminati, disponibilit camere,
prezzi, over booking, gestione interna della strutturaalberghiera, gestione dello staff, riunioni e poie poi arrivano quei maledettissimi esperti e
consulenti con tutte le loro infinite novit SEO, SEM,Social Media Marketing, Blog, Forum, Facebook,Twitter, FriendFeed, YouTube, Google Places, Mobile,Smartphone, Geolocalizzazione etc
Mi rendo conto di come tutta la gestione pratica di unastruttura alberghiera possa portare un albergatore aduscire fuori di testa, figuriamoci se deve cominciare astare dietro anche tutte le cose del Web. Una sera ho
parlato con un albergatore che mi ha detto: ma tu comefai a stare dietro a tutte queste cose? Una domanda chedevo ammettere mi hanno fatto in molti. Forse sar la
passione e la voglia di esplorare sempre cose nuove,fatto sta che fa parte pure del mio lavoro. Ci non vuoldire che mi riesca facile, anche io ho miriadi di cose dafare che mi portano ad uscire di testa (anzi mi sa che
presto dovr darci un taglio per evitare di invecchiaretroppo rapidamente).
Ma dove voglio andare a parare?
Sempre quellalbergatore cominci ad elencarmi un po di attivit che ogni giorno doveva svolgere.Devo essere sincero che non le conoscevo tutte.
E non pensavo nemmeno che potessero portare viacos tanto tempo. Poi ovviamente si va di caso incaso. Questo albergatore mi accusava quindi di non
poter pretendere che potesse riuscire ad approfondirelenorme quantit di informazioni che il web sfornaogni giorno relativamente alla promozione turisticaonline.
E quindi?
E quindi ok! Io ti do ragione. Non puoi fare tutto.Nessuno superman o wonder woman. Se una persona
riesce a fare tutto buon per lui, ma se non ce la fa nonsi pu pretendere che ci perda la testa.
Ad ogni modo tu albergatore devi convenire con me cheormai siamo in unepoca in cui il Web la fa da padrone.E non puoi negarlo, ne sei convinto anche tu, perchgi per il solo fatto che lamenti una mancanza di tempo,fa emergere una tua preoccupazione e volont remotanel voler approfondire il mezzo Internet, il volerne fare
parte, il voler poter dire anche io sono un Hotel 2.0.
Ma non credi che sia giunto il momento di venirsi
incontro?E allora mi torna alla mente una sigla coniata daAntonello Maresca che poi finita un po neldimenticatoio: H.I.S. Ti ricorda niente?
http://www.danilopontone.it/http://www.facebook.com/home.php#%21/web.marketing.turistico.seo.hotelhttp://www.antoniomaresca.com/http://www.antoniomaresca.com/http://www.facebook.com/home.php#%21/web.marketing.turistico.seo.hotelhttp://www.danilopontone.it/http://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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Questa sigla vuol dire Hotel Internet Specialist. Ilsuggerimento dell'amico e collega Antonello era dimunirsi di una persona specialista del Web. Credo chead oggi questa soluzione possa rivelarsi un importanteinvestimento. In questo modo non ci sar pi bisognodi farsi prendere dal panico nell'andare a scopriretutte le novit che spesso e volentieri Internet impone
per fare promozione online, ma soprattutto si avr la
garanzia e la certezza (o quasi) di avere al propriofianco qualcuno che sappia farti individuare la migliorestrada percorribile per la tua attivit, qualcuno chesappia spiegarti ed eventualmente riassumerti i principi
base di alcune dinamiche necessarie per la visibilit ericonoscibilit del tuo brand online.
So benissimo che queste figure non sono ancora state"naturalizzate" nel panorama turistico odierno, ma noncredi anche tu che questo potrebbe sollevarti da carichidi lavoro ulteriori e da ansia di formazione?
Quando sentii parlare per la prima volta dell'H.I.S.
rimasi molto colpito perch la trovai subito unastrada percorribile e giusta, un percorso che puoffrire moltissime opportunit di crescita per qualsiasistruttura alberghiera.
Forse ancora una volta questo concetto torner ariposare nel dimenticatoio, ma credo che cominciarea tenere in considerazione una scelta di questo tipoaiuterebbe davvero molto a venirsi incontro: tu potraiancora fare l'albegatore a tempo pieno, e il tuo InternetSpecialist potr fare il suo mestiere a pieno regime per
il bene della tua struttura alberghiera.E come risultato finale, tu un domani potrai dire di far
parte a pieno ritmo del Web e non di essere indietro anniluce!
Danilo Pontone
Internet e Turismo 2.0 - illibroJanuary 29th, 2011
Con molto piacere vi segnalo che da poco disponibile
Internet e Turismo 2.0 il volume edito da Egea scritto da
Magda Antonioli Corigliano e Rodolfo Baggio. Al volume ha
contribuito anche Progetto WTM, il gruppo di blogger italianispecializzati in Web Travel Marketing, con un capitolo dal
titolo Web 2.0 e Travel 2.0. Mi pare quasi superfluo dirvi che
vi consiglio di leggerlo.
INTERNET E TURISMO 2.0Tecnologie per operare con successoMagda Antonioli CoriglianoRodolfo BaggioEgea, Milano, 2011
Il volume
Il titolo di questo libro sconta la moda del momento,ma segna anche una continuit ideale con il volume
pubblicato qualche anno fa nel quale presentavamo un
quadro generale delluso e degli usi delle tecnologie Internet
nel turismo italiano. Da allora il mondo delle-tourism, come
viene comunemente chiamato, si dovuto confrontare con
una serie di grossi cambiamenti, tanto che alcuni parlano
addirittura di rivoluzione. Tale confronto ha portato a molte
e importanti trasformazioni ma, come i lettori sanno, anche
a reazioni non sempre positive e ad arroccamenti su
posizioni a volte decisamente conservatrici da parte di molti
operatori del settore. Non sempre le opportunit offerte dalle
tecnologie sono state capite e colte, e ci in molte aree hasicuramente contribuito alla non brillante serie di risultati che
molti lamentano.
Questo volume vuole tracciare un quadro aggiornato di cosa
offrono oggi le tecnologie al mondo dei viaggi e del turismo,
e di come gli attori principali si rapportano con esse. Schemi
di riferimento, anche su comparti specifici come per esempio
lenogastronomia o le crociere, sono proposti non tanto per
offrire dati o informazioni turistiche, ma come cassette degli
attrezzi per uninterpretazione generale dei fenomeni con
logica il pi possibile mirata sui comportamenti fondamentali
di quel vasto complesso che il mondo del turismo.
Lobiettivo quello di fornire uno strumento conoscitivo
alle aziende, per rendere pi efficace il loro utilizzo delle
tecnologie attuali, e agli operatori pubblici per affinare le
loro strategie e azioni di policy. Risvolti pratici e operativi,
esempi ed esperienze di successo sono discussi insieme
con indicazioni metodologiche per un corretto approccio a
questo mondo. Il volume si avvale, inoltre, di alcune preziose
testimonianze su temi specifici da parte di esperti del settore.
World Wide We: un romanzo
di formazioneJanuary 29th, 2011
Oggi su friendfeed ho assistito in diretta alla recensione
del libro World Wide We di Mafe de Baggis da parte di un
Palmasco in strepitosa forma. Si tratta di una recensionedecisamente sui generis nei modi, scherzosa nei tonima assai acuta nei contenuti. Ho chiesto, e ottenuto,
autorizzazione a pubblicarla qui che il tutto meritava, a mio
parere, d'esser condiviso anche in luogo pi aperto di ff.
http://didattica.unibocconi.it/docenti/cv.php?rif=48288&cognome=ANTONIOLI&nome=MAGDAhttp://www.iby.it/index.htmhttp://www.progettowtm.com/http://friendfeed.com/palmasco/436f8501/mafe-mi-ha-regalato-una-copia-del-suo-libro-worldhttp://www.apogeonline.com/libri/9788850328802/schedahttp://palmasco.blogs.com/palmasco/http://palmasco.blogs.com/palmasco/http://www.apogeonline.com/libri/9788850328802/schedahttp://friendfeed.com/palmasco/436f8501/mafe-mi-ha-regalato-una-copia-del-suo-libro-worldhttp://www.progettowtm.com/http://www.iby.it/index.htmhttp://didattica.unibocconi.it/docenti/cv.php?rif=48288&cognome=ANTONIOLI&nome=MAGDAhttp://www.zinepal.com/user/visitporiver -
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E cos la riporto (pi o meno fedelmente, solo qualche
piccolo taglio di conversazioni che qui non avrebbero lo
stesso senso che l)
Mafe mi ha regalato una copia del suo libro "World WideWe". Eravamo sul bordo di un campo di pannocchiesecche sperduto nel cuneese. Nel ricordo saliva un leggeranebbiolina. Nonostante le circostanze, il libro l'ho poi letto :) un saggio sulle aziende e il social in internet, che per io holetto come un romanzo di formazione. Una distorsione della
quale mi piacerebbe rendere conto. Non sono un'azienda,ma sto in rete da tanto tempo. In questi anni ho dovutoimparare a starci, anche se parte dell'apprendimento s'svolto sotto un entusiasmo notevole, quindi non m' pesato.Per dire che il processo non stato per niente naturale ointuitivo.La prima parte del saggio di Mafe, dedicata alle condizionielementari di scambio in rete, non un decalogo, ciouna serie di regole prescrittive, ma raccoglie il percorsodi un'esperienza e cerca a posteriori di definire le regoleche l'hanno reso possibile. descrittivo, non prescrittivo,secondo me e secondo la stessa Mafe in margine al suotesto.In questo senso descrive un percorso che abbiamo fattoin tanti: il protagonista non conosce le regole del mondoin cui s'avventura, all'inizio dell'esperienza, ma in parte leimpara e in parte le forgia finendo per lasciare una traccianel mondo in cui entra a far parte, o partecipando comunqueallo spessore dei suoi confini, anche dove non lascia tracce,come succede alla maggior parte dei singoli. Sotto questaluce, non mi sembra pi cos assurdo vederlo come unromanzo di formazione. un saggio, Mafe usa uno stile espositivo organizzatoperch quello il linguaggio necessario al suo interlocutore,le aziende, che hanno bisogno di conoscenze sistematizzate
per avventurarsi. Ma per i lettori che quell'esperienza l'hannofatta negli stessi anni di Mafe, sar facile riconoscerele tappe e il tracciato della propria dimensione, quindiaffezionarsi un po' a questo libro, io credo :) - palmasco
questa cosa del romanzo di formazione mi commuovesempre. - mafe
e scherzi a parte ti ringrazio moltissimo per aver sottolineatola differenza tra prescrizione e descrizione, ci tengo tanto -mafe
il link, m'ero scordato. Uff :) http://www.lafeltrinelli.it/product... - palmasco
e il link dell'ebook, cos faccio la personcina seria http://www.lafeltrinelli.it/fcom... - palmasco
PROGETTO WTMJanuary 29th, 2011
WTM | C-Magazine non rappresenta una testata
giornalistica ma un mero aggregatore di notizie presenti
sul web. Non
pu quindi considerarsi prodotto editoriale ai sensi della
legge del 07-03-2001. Questo Magazine pu essere
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