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WORSHOP 3 – WORSHOP 3 – “LA CONTINUITA’ NELLE CURE” “LA CONTINUITA’ NELLE CURE” La continuità educativa: La continuità educativa: dagli interventi di contrasto del dagli interventi di contrasto del disagio disagio alla promozione della solidarietà” alla promozione della solidarietà” Intervento di: Davide Vairani Azienda Sociale del Cremonese [email protected] CONVEGNO “QUALE WELFARE POSSIBILE? LA PROGRAMMAZIONE DEL WELFARE LOCALE: DALLA FAMIGLIA AD UNA NUOVA VISIONE DEL SOCIALE” 25 NOVEMBRE 2011 CASALMAGGIORE

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WORSHOP 3 – WORSHOP 3 – “LA CONTINUITA’ NELLE CURE”“LA CONTINUITA’ NELLE CURE”

““La continuità educativa: La continuità educativa: dagli interventi di contrasto del disagio dagli interventi di contrasto del disagio

alla promozione della solidarietà”alla promozione della solidarietà”

Intervento di:

Davide Vairani

Azienda Sociale del Cremonese

[email protected]

CONVEGNO“QUALE WELFARE POSSIBILE?

LA PROGRAMMAZIONE DEL WELFARE LOCALE: DALLA FAMIGLIA AD UNA NUOVA VISIONE DEL SOCIALE”

25 NOVEMBRE 2011CASALMAGGIORE

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contrastàre    [kontra'stare]v.intr. e tr.essere contrario, opposto, far contrasto, impedire

promuòvere    [pro'mwɔvere]v.tr.far avanzare di grado o di dignità, progredire, favorire, dare inizio, sollecitare

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OTTICHE DI AIUTOSANITARIA SOCIALE

Organizzatore del pensiero dell’operatore è:

Metodo:

Cure/curing(guarire)

La patologia oggettiva, nel senso di

“evitare che insorga” (prevenzione), “farla sparire”

(riparazione/riabilitazione)

“controllarla” (assistenza/palliazione)

Diagnosi e trattamento

Care/caring(prendersi cura

secondo reciprocità)

Il fronteggiamento (coping) inteso come

insieme delle dinamiche di azione possibile delle persone coinvolte in un

problema di vita percepito,

indipendentemente dal loro grado di salute.

L’agire informale emergente dalle relazioni

socialiOsservazione e

guida relazionale(facilitazione/supervisione)

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“Occorre, tuttavia, provare a “fare un passo in più” da parte del sistema pubblico: occorre “fidarsi delle famiglie” e “affidarsi con loro nell’affido”, soprattutto nelle fasi e nei momenti più delicati e difficili.In modo particolarmente significativo, l’affidamento comporta, infatti, l’obiettivo di inserire l’apporto della famiglia nel sistema di welfare, a partire dai più piccoli contesti di fragilità, ma anche di forza e di vitalità del quotidiano: un approccio che richiede un nuovo e diverso orientamento da parte degli attori in campo, a partire dai servizi pubblici, chiamati soprattutto ad accompagnare funzioni e processi. Forse in modo più forte rispetto ad altri lavori sociali l’esperienza dell’affido chiama ad avviare esperienze in cui, in numero crescente, gli operatori pubblici diventano degli accompagnatori competenti di processi sociali”

La famiglia risorsa La famiglia risorsa che fa vivere la casa che fa vivere la casa dell’affidodell’affido

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occorre occorre “fidarsi delle “fidarsi delle famiglie” famiglie” e “e “affidarsi con affidarsi con loro nell’affido”loro nell’affido”

Sono le famiglie che hanno “bisogno“ di noi o noi che abbiamo “bisogno” delle famiglie?

Nessuno dei due: è il minore che attende di potersi fidare …..

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occorre occorre “fidarsi delle “fidarsi delle famiglie” famiglie” e “e “affidarsi con affidarsi con loro nell’affido”loro nell’affido” “E’ ancora molto diffusa una cultura

tecnicistica che pone al centro la professionalità dell’operatore il quale si sente autorizzato, dal proprio sapere e dalla proprie competenze, a pensarsi come l’unico in grado di individuare la soluzione. Si è portati a ritenere che solo il tecnico sappia decodificare i sintomi ed individuare la cura che ne consegue”

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occorre occorre “fidarsi delle “fidarsi delle famiglie” famiglie” e “e “affidarsi con affidarsi con loro nell’affido”loro nell’affido”Lessico quotidiano:

“il caso che sto seguendo mi sta portando via un sacco di tempo …. ““sto sostituendo una collega in maternità e mi hanno passato una montagna dei suoi utenti”“con questa riorganizzazione non si capisce più se questi sono miei o suoi utenti”

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obiettivo inserire apporto obiettivo inserire apporto della famiglia nel sistema della famiglia nel sistema di welfaredi welfare“L’enfasi, spesso attribuita nei

servizi alla relazione d’aiuto, va nel senso della cultura del fare del bene: ciò può indurre a trasformare il sostegno da mezzo a fine;

l’attenzione viene posta sull’aiutare più che sulla necessità di determinare in che cosa va individuato l’aiuto”

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obiettivo inserire apporto obiettivo inserire apporto della famiglia nel sistema della famiglia nel sistema di welfaredi welfareAbbiamo costruito le reti di unità

d’offerta sociale (accreditamenti)

quanto dialogano? quanto dicono delle nostre

comunità? quanto ci stanno nelle

politiche di welfare?

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obiettivo inserire apporto obiettivo inserire apporto della famiglia nel sistema della famiglia nel sistema di welfaredi welfareQuanto ri-conosciamo e ci ri-

conosciamo nel lavoro di prossimità, nelle reti informali di micro-aiuto?

Quanto spazio diamo alla sperimentazione, all’innovazione, alla necessità di metterci in discussione?

Quanto siamo disposti a “tornare indietro” e a “cambiare” piuttosto di continuare a perpetuare gli stessi modelli e schemi?

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servizi pubblici chiamati servizi pubblici chiamati soprattutto ad accompagnare soprattutto ad accompagnare funzioni e processifunzioni e processi

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servizi pubblici chiamati servizi pubblici chiamati soprattutto ad accompagnare soprattutto ad accompagnare funzioni e processifunzioni e processi

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operatori pubblici diventano degli operatori pubblici diventano degli accompagnatori competenti di accompagnatori competenti di processi socialiprocessi sociali

Nuove sfide, nuove competenze?Solo per gli operatori sociali?Quali modelli organizzativi?Quali spazi di tempo si possono

negoziare?

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“La strada percorribile per introdurre evoluzioni migliorative degli assetti sociali è quella di riuscire nelle e tra le disfunzioni a identificare qualche problema prendibile per farlo diventare obiettivo attorno a cui si aggregano risorse sociali (ed economiche), ovvero interessi di più soggetti per riconoscere che ciascuno non arriverà a esiti positivi da solo e meglio e più rapidamente …”

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Grazie per l’attenzione