Workshop "La riforma della contabilità degli Enti locali" 30.1.13 - Il bilancio consolidato

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1 WORKSHOP LA RIFORMA DELLA CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI IL BILANCIO CONSOLIDATO L.Puddu, C.Rainero, S.Secinaro Torino, Gennaio 2013 A E A E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” MASTER in Management delle Aziende Pubbliche e delle Aziende di Pubblico Servizio, MiAP MASTER in Management delle Aziende Ospedaliere e delle Aziende Sanitarie Locali, MiAS A E A E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” Il bilancio consolidato del gruppo conglomerato pubblico è un tema che si sta proponendo sotto il profilo: aziendale, per una amministrazione consapevole e a regia unitaria; interventi normativi (legge 196/2009, d.lgs. 118/2011, dl 10.10.2012, convertito in legge il 7 dicembre 2012, n. 213) e di studiosi /operatori . 2 © 2013 - L.Puddu, C.Rainero, S.Secinaro

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WORKSHOP

LA RIFORMA DELLA CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI

IL BILANCIO CONSOLIDATOL.Puddu, C.Rainero, S.Secinaro

Torino, Gennaio 2013

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MASTER in Management delle Aziende Pubbliche e delle Aziende di Pubblico Servizio, MiAP

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Il bilancio consolidato del gruppo conglomeratopubblico è un tema che si sta proponendo sotto ilprofilo:

– aziendale, per una amministrazione consapevole e a regia unitaria;

– interventi normativi (legge 196/2009, d.lgs. 118/2011, dl 10.10.2012, convertito in legge il 7 dicembre 2012, n. 213) e di studiosi /operatori .

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Composizione Gruppo Conglomerato PubblicoPeculiarità:

Presenti tutte le molteplici tipologie d’azienda:

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Azienda pubblica (Comune di Torino)

Aziende non profit 

(associazioni, fondazioni)

Imprese commerciali (Spa delle Utilities) 

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Gli aspetti di differenziazione tra i diversi tipi di

azienda riguardano le modalità in cui avviene il

processo di accumulazione e distribuzione del

capitale.

Processi di accumulazione/distribuzione del capitale

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(1) Fondo di dotazione da utilizzare per gli scopi dell’ente

(2) Con eccezione per le imprese sociali

(3) Capitale sociale da mantenere integro attraverso l’accumulazione del reddito

(4) Con limite massimo per socio e con voto capitario

Processi di accumulazione/distribuzione del capitaleAziende di CONSUMO Imprese di PRODUZIONE

Aziende Pubbliche (Istituzioni)

Aziende non profit

ImpreseImprese

cooperative

a) Fonti di accumulazione del capitale:

1a) Capitale sociale/fondo di dotazione NO SI (1) SI (3) SI (4)

2a) Ricavi di mercato NO NO (2) SI SI

3a) Tributi da potere impositivo SI NO NO NO

4a) Contributi da terzi senza corrispettivo

SI SI SI SI

5a) Disinvestimenti patrimoniali SI SI SI SI

6a) Debiti SI SI SI SI

FONTI/IMPIEGHI

TIPOLOGIE DI

AZIENDE

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(5) Con limiti e riserve indivisibili

(6) Con ristorni ai soci

Processi di accumulazione/distribuzione del capitale

Aziende di CONSUMO Imprese di PRODUZIONE

Aziende Pubbliche (Istituzioni)

Aziende non profit

ImpreseImprese

cooperative

b) Impieghi del capitale:

1b) Remunerazione, rimborso del capitale sociale/fondo di dotazione

NO NO SI SI (5)

2-3-4b) Costi di gestione SI SI SI SI (6)

5a) Investimenti patrimoniali SI SI SI SI

6b) Rimborso debiti SI SI SI SI

FONTI/IMPIEGHI

TIPOLOGIE DI

AZIENDE

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Complessità del Gruppo Conglomerato PubblicoDiversità di:

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- pubblici

- non profit (da statuire)

- privati nazionali (OIC)

- privati internazionali (IAS/IFRS)

‐ TUEL;

‐ Civilistica;

‐ Tributaria

‐ contabilità finanziaria;

‐ contabilità economico‐patrimoniale

Principi contabili di rilevazione, valutazione e schemi di bilancio

Normativa di riferimento

Sistemi contabili di riferimento

“Ruoli” e “missioni” aziendali

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Aspetti metodologici

1) Unicità dei sistemi contabili;

2) Schema di bilancio di partenza

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Unicità dei sistemi contabiliIl sistema contabile è “unico” ed è quello “finanziario”, perché i fatti amministrativi sono rilevati se originano

variazioni finanziarie.

Principio base del sistema contabile, è lo scambio tra “economia reale” (M) e “moneta” (D)

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D M D

D D

Scambio di “economia reale”

Scambio finanziario

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Definizione di Gruppo“Unico soggetto economico nella diversità di soggetti

giuridici”

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nel privato nel pubblico

Bil. Cons. Sì Sì (avvio)

Accentr. Tesoreria Sì No

Accentr. Deleghe Sì No

Accent. Fiscale Sì No

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Valutazione delle partecipazioni nelle aziende non profit

La partecipazione

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Contabilizzazione nell’attivo patrimoniale

Riserva di PN non disponibile

(come per i beni demaniali)

È senza titoli partecipativi

Non ha valore di

scambio/liquidazione

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I principi contabili a raffronto

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I principi contabili che normano il bilancio consolidatosono:

Allegato 4 della DPCM 28 dic 2011

Principio contabile 4 – osservatorio di contabilità pubblica

IPSAS 6, 7 e 8

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Allegato 4 PC4 IPSAS

Area consolidamento

Significatività Tutte le controllate

Beneficio/potere

Metodo Integrale Controllate Controllate Controllate

MetodoPatrimoniale

No Collegate Collegate

Metodoproporzionale

Collegate A discrezione Joint Venture

Informaz.Integrative

Si Si No

Esternalizzazioni Sì No No

I principi contabili a raffronto

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IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO

Dal punto di vista RAGIONIERISTICO si attua in TRE FASI:

1)PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO;

2)FASE PRELIMINARE;

3)FASE DI CONSOLIDAMENTO.

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

Insieme di procedure che hanno l’obiettivo del conseguimento dell’uniformità dei bilanci oggetto di consolidamento.

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

Occorre rendere omogenei:

•Data di chiusura dei bilanci;

•Schemi di bilanci di tutte le componenti delgruppo;

•Moneta di conto.16

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

UNIFORMITA’ DATA DI CHIUSURA DEI BILANCI DELLE PARTECIPANTI AL GRUPPO:

L’IPSAS 6 PREVEDE CHE ESSA DEBBA COINCIDERE CON LA DATA DI CHIUSURA DELLA CONTROLLANTE

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

AZIENDA LOCALE: CONTABILITA’ DI TIPO FINANZIARIO (SCHEMI DI SP E CE SULLA BASE DEL TUEL)

SOCIETA’ PARTECIPATE: CONTABILITA’ GENERALE DI MATRICE PRIVATISTICA (COD. CIVILE, OIC, IAS/IFRS)

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

Quindi, occorre riclassificare i bilanci secondocriteri scelti dalla Capogruppo:

a)In itinere:

- Piano dei conti comune;

- Direttive da parte della Capogruppo.

b)A consuntivo: con prospetti di riconciliazione.19

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FASE 1: PREMESSE AL CONSOLIDAMENTO

Moneta di conto unica:

In caso di partecipazioni in società straniere condiversa moneta di conto, occorre convertire ilbilancio con la moneta di conto dellaCapogruppo (caso non presente nella Città diTorino).

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FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento: insieme di aziende la cui attivitàè oggetto di informazione di gruppo

CONTROLLO (secondo IPSAS 6) fondato su:

-POTERE: facoltà di governare le politiche di gestione efinanziarie di un’altra entità economica;

-BENEFICIO: capacità dell’entità economicacontrollante di ottenere benefici dell’attività svoltadall’entità controllante.

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FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

CONDIZIONI DI POTERE:

- Azienda pubblica controlla, direttamente eindirettamente, la proprietà della maggioranzadei voti nell’assemblea;

- Azienda pubblica ha il potere, mediantefinanziamento o grazie alla legislazione vigente, dinominare o rimuovere la maggioranza deimembri dell’organo di governo dell’azienda;

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FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

- Azienda pubblica ha il potere di influenzare lamaggioranza dei voti nell’assembleadell’azienda

- Azienda ha la maggioranza dei voti negliincontri del CdA

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CONDIZIONI DI BENEFICIO:

- l’azienda pubblica ha il potere di scioglierel’azienda e ottenere livelli significativi dibenefici economici o ha la responsabilità perobbligazioni rilevanti;

- l’azienda pubblica ha il potere di otteneredistribuzioni di attività.

FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

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Collegata è un’impresa nella quale la partecipante haun’influenza notevole sulla partecipata (Ipsas 7), ossiaquando:

-La partecipazione supera il 20% dei diritti di voto esercitabili;

-La partecipante ha la rappresentanza nel CdA o altro organo equivalente;

-Si verificano rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata, compreso interscambio di personale dirigente.

FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

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La joint venture: accordo con il quale due opiù parti intraprendono un’attivitàeconomica sottoposta a controllo congiunto(Ipsas 8)

FASE 2: AREA DI CONSOLIDAMENTO

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FASE 3: FASE DI CONSOLIDAMENTO

METODI DI CONSOLIDAMENTO:

•METODO INTEGRALE

•METODO PN

•METODO PROPORZIONALE

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FASE 3: FASE DI CONSOLIDAMENTO

METODO INTEGRALE: gli elementipatrimoniali ed economici dei bilanci delleaziende incluse nell’area e del Comune sianosommati tra di loro, ma occorre:

-eliminare le operazioni infragruppo (crediti/debiti, ricavi/costi);

-eliminare le partecipazioni nelle imprese oggetto di consolidamento, in contropartita delle corrispondenti frazioni di PN.

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LE DIFFERENZE DA CONSOLIDAMENTO

Al momento dell’eliminazione dellapartecipazioni si possono verificare duesituazioni:

a)Valore di iscrizione della partecipazione = alla relativa frazione di PN no “differenza contabile”

b)Valore di iscrizione diverso alla corrispondente frazione di PN

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La “differenza contabile” può essere:

- Negativa: se il valore della partecipazione è inferiore al corrispondente PN

- Positiva: se il valore della partecipazione è superiore al corrispondente valore di PN

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La differenza negativa può essere trattata:

a) Con l’iscrizione in una voce del PN di gruppo denominata “riserva di consolidamento”

b) Iscrizione in una voce denominata “fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”, quando sia dovuta a previsione di risultati economici sfavorevoli

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La differenza positiva può essere trattata indue modi:

1)Iscrizione alla voce dell’attivo “differenza da consolidamento”

2)In detrazione della “riserva di consolidamento”

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FASE 3: FASE DI CONSOLIDAMENTO

METODO DEL PATRIMONIO NETTO:consiste nell’iscrivere la partecipazione a unvalore pari alla corrispondente frazione diPatrimonio Netto della partecipata.

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FASE 3: FASE DI CONSOLIDAMENTO

CONSOLIDAMENTO PROPORZIONALE:

Gli elementi patrimoniali ed economici sonoconsolidati in bilancio in modo proporzionale allaquota di partecipazione.

Ciò implica:

-le attività e le passività, i componenti positivi e negativi della partecipata sono riportati pro-quota nel bilancio di gruppo;

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FASE 3: FASE DI CONSOLIDAMENTO

- I valori derivanti da rapporti infragruppo sonoeliminati in proporzione alla percentualepartecipativa detenuta;

- La partecipazione viene elisa in contropartita dellacorrispondente frazione di PN.

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Operatività

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i componenti del gruppo trasmettono la documentazione necessaria al bilancio consolidato alla capogruppo, costituita da:

-il bilancio consolidato (solo da parte dei componenti del gruppo che sono, a loro volta, capi gruppo di imprese o di amministrazioni pubbliche),

- il bilancio di esercizio da parte dei componenti del gruppo che adottano la contabilità economico-patrimoniale,

- il rendiconto dell’esercizio da parte dei componenti del gruppo che adottano la contabilità finanziaria affiancata dalla contabilità economico-patrimoniale.

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L’uniformità è ottenuta apportando a tali bilanci opportune rettifiche in sede diconsolidamento accettabile derogare all’obbligo di uniformità dei criteri di valutazionequando la conservazione di criteri difformi sia più idonea a realizzare l’obiettivo dellarappresentazione veritiera e corretta. In questi casi, l’informativa supplementare al bilancioconsolidato deve specificare la difformità dei principi contabili utilizzati e i motivi che nesono alla base.

La difformità nei principi contabili adottati da una o più controllate, è altresì accettabile, seessi non sono rilevanti, sia in termini quantitativi che qualitativi, rispetto al valoreconsolidato della voce in questione.

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Tabella di raccordo

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T I P O L O G I A D I R A P P O R T O I N F R A G R U P P O

I M P O R T O P I A N O D E I C O N T I

( in e u r o )

I M M O B I L I Z Z A Z I O N I

- i m m a te r i a li 0

- m a t e r ia li 0

C R E D IT I V E R S O C O M U N E - c o m m e r c i a l i 0

- d iv e r s i 0

- f i n a n z i a r i 0

P A T R I M O N I O N E T T O ( d a l C o m u n e d i T o r in o ):

- fo n d o d i d o t a z i o n e d e l l 'e n t e

- p a t r i m o n i o v i n c o l a to - p a t r i m o n i o li b e r o

D E B IT I V E R S O C O M U N E :

- c o m m e r c i a l i 0

- d iv e r s i 0

- f i n a n z i a r i 0

C O S T I :

- p e r se r v i z i 0

- p e r g o d i m e n t o b e n i d i t e r z i 0

- o n e r i d iv e r s i d i g e s ti o n e ( e s . IC I ) 0

- p e r i n t e r e s s i p a s s iv i 0

- p e r o n e r i s tr a o r d i n a ri 0

- a l tr o ( s p e c i fi c a r e ) R I C A V I

- d e l l e v e n d i t e e p r e s t a z i o n i 0

- a l tr i ri c a v i e p r o v e n t i ( sp e c i fi c a r e s e c o n t r i b u t i )

0

- a l tr i ri c a v i ( s p e c i fi c a r e ) 0

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N O M E S O C IE TA ’ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ V oc i d i b il an c io C r it er io

U ti l i zza toI M P O R T O

I N B IL A N C I O

C r it e r io r ich ie st o d a l l a C ap o gr u p p o

I M P O R T O S E C O N D O L A

V A L U T A Z IO N E R IC H IE S T A

D A L L A C A P O G R U P P O

( in e u ro ) ( in e u ro ) R im a n en z e

M a ter i e P ri m e

P ro d o tt i F in i ti

M a ter ia le d i c o nsu m o

M a ter ia le su s si d ia r io

L av or i i n c o r s o su o r d in a z i o ne

P a rte c ip a z io n i

I m m ob il iz zaz io n i

L ea sin g

C o n trib u t i pu bb l i c i

B e ne fi ci a i d i p end e n ti

O p er az io n i i n va l u ta

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Non profit

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TIPOLOGIA DI RAPPORTO INFRAGRUPPO

IMPORTO VOCE DI BILANCIO (in euro)

IMMOBILIZZAZIONI - immateriali 0

- materiali 0

CREDITI VERSO COMUNE - commerciali 0

- diversi 0

- finanziari 0

PATRIMONIO NETTO (dal Comune di Torino):

- fondo di dotazione dell'ente 0

- patrimonio vincolato 0

- patrimonio libero 0

DEBITI VERSO COMUNE: - commerciali 0

- diversi 0

- finanziari 0

COSTI : - per servizi 0

- per godimento beni di terzi 0

- oneri diversi di gestione (es. ICI) 0

- per interessi passivi 0

- per oneri straordinari 0

- altro (specificare) RICAVI

- delle vendite e prestazioni 0

- altri ricavi e proventi (specificare se contributi)

0

- altri ricavi (specificare) 0

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TIPOLO GIA DI R APPOR TO INF RAGRU PPO

V ALO RE AUM E NTI DIM INUZIONI IMPORT O

IN IZIALE (in euro)

PATRIMON IO N ETTO* 0 0 0 0 - Fondo di dotazi one dell'ente ( quota

entelocale ca pogruppo (1) 0

- Fondo versamento consorziati (quota entelocale capogruppo)(1)

0

- Patrimonio vincolato (qu ota ente locale capogruppo)(1)

0

- Patrimonio libero (quota ente locale capogruppo)(1)

0

(1) dettag liare le voci

*La seguente classificazione fa riferimento a quella presente nel "D ocumento dell'Agenzia per le ONLUS" che definisce le linee guida e gli schem i per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit

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NOME ORGANIZZAZIONE ________________

TIPOLOGIA DI RAPPORTO INFRAGRUPPO

IMPORTO VOCE DI BILANCIO(in euro)

CREDITI VERSO SOCIETA’ - commerciali- diversi- finanziari

DEBITI VERSO SOCIETA’- commerciali- diversi- finanziari

COSTI :- per servizi- per godimento beni di terzi

- oneri diversi di gestione - per interessi passivi- altro (specificare)

RICAVI - delle vendite e prestazioni- altri ricavi e proventi

(specificare se contributi)

- dividendi- altri ricavi (specificare)

N.B.: fornire un dettaglio (tabella aggiuntiva, stampa di estrazioni da contabilità, ecc.) degli importi sopra indicati

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