WORKSHOP 20 aprile 2007 Mauro Annunziato Giacomo Iannandrea.

WORKSHOP

20 aprile 2007

Mauro Annunziato

Giacomo Iannandrea

IL PIANO DI AZIONE DELLA COMUNITA’

EUROPEA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Europa - consumi energetici nel 2005

Residenziale16%

Terziario9%

Trasporti19%

Industria 17%

Usi non energ.6%

Trasformazione33%

IL PIANO DI AZIONE DELLA COMUNITA’

EUROPEA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Il piano di azione è articolato su dieci priorità, ma le

proposte chiave sono i primi quattro punti:

1. elettrodomestici, apparati che utilizzano energia e sistemi di illuminazione realizzati secondo un approccio di eco-design ed etichettati,

2. ecoedifici e limiti più bassi al consumo dell’edificio;3. sistemi di generazione di energia più efficienti con

capacità di recupero del calore alle basse potenze;4. automobili a più basso consumo ed emissioni.

PROGETTO EFFICIENZA ENERGETICA E ECOBUILDINGS

Obiettivo

L’obiettivo del progetto consiste nello sviluppo e diffusione di tecnologie per l’efficienza energetica ed ecobuilding attraverso una metodologia sistemica focalizzata sul modello del distretto energetico integrato ed una serie di progetti mobilizzatori che mirano a costruire riferimenti espliciti sul territorio (dimostratori).

Cos’è un distretto energetico ?• E’ un insediamento civile o industriale territorialmente localizzato che richiede

un servizio di energia sia in forma termica che elettrica.

residenziale• piccoli comuni• quartieri urbani

• condomini

non residenziale• uffici

• ospedali• centri commerciali• scuole, caserme

industriale• ciclo produttivo

• ibrida ciclo+uffici• ibrida con residenz.• distretto industriale

EdificiRiscaldamento CondizionamentoIlluminazione (interna, esterna)

Ciclo produttivo Macchine + efficientiRecupero energeticoSmaltimento residuiSicurezzaLogistica

trasporto• stazioni

• rete logistica• combustibili

Rete energetica QualitàAffidabilitàIsolaRinnovabiliForniture esterne

UTENZE

ESIGENZE

L’approccio sistemico al distretto energeticoL’approccio sistemico al distretto energetico

Organizzazione aziendale ComunicazioneSicurezzaLogisticaDistretti

Il modello dei Power ParksIl modello dei Power Parks

• E’ un approccio integrato che permette di affrontare le necessità di un distretto energetico;

• scegliere l’architettura ottimale (costo, consumo, affidabilità, ambiente)

• ottenere una ottimizzazione continua della gestione.

• Non è una tecnologia ma una soluzione tecnologica da adattare al contesto

• E’ il modo più efficace per introdurre le fonti rinnovabili: il modello PP può rendere competitivo l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

La tecnologia di sistemaSMART ENERGY DESIGN & CONTROL

La tecnologia di sistemaSMART ENERGY DESIGN & CONTROL

Una tecnologia per la progettazione e la gestionedi power parks, su cui vengono convogliati

i risultati più significativi ottenuti sulle nuove rinnovabili, sugli ecobuidings, sulle tecnologie di recupero energetico,

sui sistemi cognitivi ed i sistemi di controllo avanzato, integrando i meccanismi normativi di incentivazione

Una tecnologia per la progettazione e la gestionedi power parks, su cui vengono convogliati

i risultati più significativi ottenuti sulle nuove rinnovabili, sugli ecobuidings, sulle tecnologie di recupero energetico,

sui sistemi cognitivi ed i sistemi di controllo avanzato, integrando i meccanismi normativi di incentivazione


Descrizione del progetto

Il progetto è stato articolato su quattro elementi, ognuno dei quali identifica uno specifico settore di ricaduta dell’intervento:

• Il sistema edificio;• Il distretto industriale;• Efficienza in rete;• Il sistema della efficienza.

Ad ognuno dei primi tre elementi fanno capo una o più proposte progettuali, mentre per il sistema della efficienza sono previste delle iniziative.



Tutte le proposte progettuali sono legate da un filo conduttore costituito da due azioni chiave:

Lo sviluppo ed uso estensivo delle tecnologie di sistema come l’asse principale per lo sviluppo della cosiddetta efficienza technology-driven;

La realizzazione di importanti interventi dimostratori che fungano da motore e da riferimento competitivo sul territorio come architetture ottimali delle migliori tecnologie.



Le quattro proposte progettuali relative al sistema edificio:

• Energia + Salute nell’edilizia popolare;• A scuola di energia;• Il terziario fa centro;• Villaggio di classe A.



Le quattro proposte progettuali relative al distretto industriale:

• Innovazione-Energia a 360°;• Villaggi nel mare;• Energy Farm;• “Smart Grid” del distretto industriale.

Generazione distribuita• poli/cogenerazione• microgenerazione

• pompe ad assorbimento

Rinnovabili• biomasse, biocombustibili• solare (Termico/Fotovolt)

La “Energy Farm”La “Energy Farm”

Recupero energetico• recupero energetico da ciclo • recupero da residui industriali

Informatica & T (ICT)• gestione ottimale del Power Park

• progettazione Power Parks

Logistica• rete del combustibile

• rete di trasporto• veicoli basso consumo/impatto

Rete ElNazionale

Eco-buildings• involucro

• climatizzazione avanzata• qualità aria

• illuminazione• integrazione fotovoltaico

• solar coolingRete El/T

Locale

Incremento di efficienza energetica

Costi a parità di livello

produttivo

Tecnologie per l’Efficienza Energetica nelle aree industriali

available

Research

Almost available

Lungo termine(-> smart grids,

GD renew comp.)

Breve termine(motori, inverter,

Rifasatori, recuperatori) Breve/Medio termine(-> power parks)



La proposta progettuale relativa alla rete dei servizi:

• Razionalizzazione energetico-ambientale di un servizio a rete.



Le iniziative relative al sistema dell’efficienza:

• Osservatorio dell’efficienza energetica;• Sistema della valutazione dei progetti di

efficientamento;• Programma di comunicazione e formazione.

Finalità

PROGETTI

MOBILIZZATORI

SISTEMA

GOVERNATIVO

SISTEMA

SOCIALE

INDUSTRIA

RICERCA


Finalità


REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DIMOSTRATORI

DIFFICOLTA’:

•Identificazione del caso pilota;

•Finanziamento;

•Valutazione reale delle prestazioni attese;

•competitivita’ economica;

•accettabilita’ del tessuto socio-economico;

•“spendibilita’” nella comunicazione, nei meccanismi di innesco di best practices, ecc.

PASSI SUCCESSIVI:

•Replicazione su scale più vaste;

•Definiz. Di standard e linee guida;

•Disseminazione.

Benefici


1. Risparmio di energia primaria;

2. Riduzione delle emissioni sia per effetto di aumento della efficienza, sia per l’uso di fonti rinnovabili;

3. Creazione di un importante indotto tecnologico e di occupazione.

L’Innovation Relay Centre IRIDE

ALCUNI PROGETTI IN CORSO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED IL RISPARMIO ENERGETICO

IRIDE fa parte di un network finalizzato alla diffusione e l’utilizzo dei risultati della ricerca in ambito europeo ed oltre.

Si avvale di una banca dati per far circolare:

• L’offerta di tecnologie e metodologie innovative;

• Le richieste di tecnologia emerse dall’analisi dei bisogni delle imprese.

Programma MOTOR CHALLENGE

ALCUNI PROGETTI IN CORSO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED IL RISPARMIO ENERGETICO

Progetto europeo su base volontaria per il risparmio energetico nel campo degli azionamenti elettrici.

Il riferimento nazionale italiano per la diffusione e l’attuazione del Programma è l’ENEA.

Sito web: motorchallenge.casaccia.enea.it

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