WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”,...

41
WordPress 2017/2018 Rebecca Franza Relatrice: Prof.ssa Annalisa Di Paola Corso: OPERATORE INFORMATICO ELETTRONICO

Transcript of WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”,...

Page 1: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

WordPress 2017/2018

Rebecca Franza

Relatrice: Prof.ssa Annalisa Di Paola

Corso: OPERATORE INFORMATICO ELETTRONICO

Page 2: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

1

Indice

INTRODUZIONE ………………………………………………………………………………2

1. STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DI WORDPRESS

1.1 WORDPRESS …………………………………………………………………….3

1.2 HOSTING ………………………………………………………………………….4

1.3 GESTIONE UTENTE ……………………………………………………………..5

1.4 COME INSTALLARLO …………………………………………………………9

1.5 TEMA …………………………………………………………………………...12

1.6 PLUGIN …………………………………………………………………………15

1.7 PANNELLO DI AMMINISTRAZIONE ……………………………………….17

2. PERSONALIZZAZIONE

2.1 GESTIONE DEI POST ………………………………………………………..19

2.2 GESTIONE DELLE PAGINE …………………………………………………23

2.3 LIBRERIA MEDIA ……………………………………………………………..25

2.4 MENU’ DI NAVIGAZIONE ……………………………………………………30

3. DALLA RICHIESTA DEL CLIENTE ALLO SVILUPPO

3.1 I VANTAGGI DI WORDPRESS ……………………………………………...33

3.2 I RUOLI ALL’INTERNO DI UN AGENZIA …………………………………..34

3.3 CASE HISTORY ……………………………………………………………….36

3.3.1 RICHIESTA CLIENTE

3.3.2 SVILUPPO

3.3.3 DIFFICOLTA’

CONCLUSIONE ……………………………………………………………………………...39

SITOGRAFIA …………………………………………………………………………………40

Page 3: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

2

Introduzione

La mia tesi tratterà principalmente di WordPress, una piattaforma online che permette la

creazione di siti web e blog personali. Durante lo stage svolto presso Girasole Media, ho

avuto l’occasione di creare dei siti web con questo strumento scoprendo un metodo di

sviluppo web più semplice rispetto ai codici come HTML, proprio per questo ho scelto di

approfondire l’argomento. Sarà strutturata in tre grandi capitoli. Inizialmente parlerò di

cos’è e com’è nata questa piattaforma, spiegherò come rendere visibile il proprio sito sul

web tramite un hosting e parlerò della gestione e della scelta di temi e plugin per poi

parlare delle utenze. Il secondo capitolo tratterà la personalizzazione del sito tramite

pagine e articoli, quindi come crearle e gestirle. Parlerò anche della libreria media e del

menù di navigazione. Il terzo capitolo spiegherà perché WordPress viene utilizzato nelle

Web Agency e quali sono le sue figure tecniche fondamentali. Infine ho inserito una case

history dove mostrerò come ho organizzato il lavoro durante i due mesi di stage, come ho

affrontato le difficoltà e le richieste del cliente, e mostrerò il risultato finale.

Page 4: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

3

CAPITOLO I

STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DI WORDPRESS

1.1 WordPress

WordPress, conosciuto in tutto il mondo come piattaforma di blogging, è nato nel 2003

dall’idea comune di Matt Mullenweg e Mike Little. Dal 2003 Wordpress ha diverse versioni,

dalla 0.7 alla 4.9 rilasciata quest’anno. WordPress è nato come strumento di personal

publishing che permette la creazione di un unico blog ad installazione, ma è stata

successivamente sviluppata una piattaforma per multi-blogging, conosciuta come

WordPress Multi-User, che a partire dalla versione 3.0 è stata integrata a WordPress.

Svariate ricerche condotte riguardo alla popolarità di questo tipo di piattaforme hanno

mostrato che Wordpress si colloca al primo posto. Con il tempo WordPress ha allargato i

propri orizzonti anche al CMS, content management system, offrendo così agli utenti di

tutto il mondo la possibilità di creare siti web completi.

Sono numerosissimi i motivi di successodi WordPress, ma è sufficiente ricordare che è

una delle principali piattaforme interamente personalizzabile con widget e plugin, fornita di

una gestione multilingua e soprattutto che offre soluzioni di altissima qualità per la propria

privacy online, come la protezione dei contenuti tramite password ed il controllo dei

commenti.

Il continuo successo di WordPress è dovuto anche alla possibilità che offre ad utenti di

ogni età, genere ed etnia di realizzare uno spazio personale e interpersonale virtuale in cui

esprimere liberamente le proprie idee, tenendo conto del rispetto reciproco, tramite

strumenti di gestione facili da capire e soprattutto da utilizzare, anche per i newbie del

web.

Page 5: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

4

1.2 Hosting

Web hosting è servizio che permette di rendere il tuo sito e tutte le pagine che lo

compongono visibile sul web, contenente i file ed il database che compongono il tuo sito.

Questo servizio è offerto dai web host, aziende che mettono a disposizione i propri server

per l’utilizzo da parte di altre aziende ed individui che vogliono creare un sito web. I server

possono essere veri e propri computer oppure sistemi utilizzati per analizzare le richieste

da parte dei browser. Quando digiti un indirizzo URL nel tuo browser viene inviata una

richiesta al web server sul quale è ospitata la pagina web che vuoi visitare. Il web server

invia le informazioni relative alla pagina che vengono poi analizzate e visualizzate dal tuo

browser. Ogni computer del web ha un indirizzo IP che serve ad identificare il server su cui

è ospitato. Essendo composto da diversi numeri suddivisi in quattro gruppi, l’indirizzo IP è

complicato da ricordare, proprio per questo ogni pagina ha anche un URL che è facile da

leggere e da ricordare. Un URL ha al suo interno il dominio del sito ed il percorso della

pagina che si vuole visitare. Quando digitiamo un URL, il nostro browser comunica con un

DNS per sapere l’indirizzo IP associato al dominio da visitare. Esistono diversi tipi di

hosting, adatti alle esigenze dei vari siti in base alle dimensioni e ai volumi di traffico. Il tipo

di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo

caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web. Questa è la soluzione

più adatta se devi aprire od ospitare un sito che non supera le 100.000 visite mensili.

Un’opzione più costosa, con maggiore flessibilità, è quella del dedicated hosting. In questo

caso il tuo sito non condivide il server con nessun altro, l’hosting garantisce performance

migliori ma richiede un lavoro di manutenzione da parte tua o da parte del team tecnico

fornito dal tuo hosting provider.

Page 6: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

5

1.3 Gestione Utente

La creazione di varie figure che possono interagire sul tuo sito online può essere

necessario ad esempio per ricevere assistenza diretta da parte del tuo sviluppatore

oppure per collaborare con dei guest blogger. Per ragioni di sicurezza è consigliato creare

utenti con i permessi di cui hanno bisogno.

Per creare utenti su WordPress basta accedere alla Bacheca, cliccare su Utenti e

visualizzare la schermata sugli user che ti permette di verificare il nome utente, il nome

proprio, l’indirizzo mail e il ruolo precedentemente assegnato.

Se si vuole creare degli utenti nuovi, basta cliccare su Aggiungi Nuovo.

Page 7: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

6

In questa sezione potrai inserire varie informazioni, la password per accedere al sito,

l’indirizzo mail, il nome utente, ecc.

Il campo a cui prestare maggiore attenzione è quello chiamato Ruolo. Qui potrai

selezionare tra 5 tipi di utenti: Amministratore, Editore, Autore, Collaboratore e

Sottoscrittore.

Selezionando l’opzione Invia al nuovo utente questa password tramite email, l’utente per

cui hai creato l’account riceverà le proprie credenziali di accesso via email.

Infine per completare l’operazione, clicca su Aggiungi Nuovo Utente.

Le informazioni d’accesso e i permessi saranno modificabili in qualsiasi momento, basterà

cliccare su Tutti gli utenti e su Modifica.

Page 8: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

7

1.3.1 Amministratore

L’amministratore ha completo accesso al sito e può fare qualunque modifica, aggiunta e

cancellazione egli desideri. Può lavorare su tutti i codici, creare utenti, caricare e

cancellare articoli, pagine e file media, installare e rimuovere plugin, cambiare tema, ecc.

1.3.2 Editor

L’editore può lavorare su tutti i contenuti del sito: tra questi, articoli, file media,

organizzazione di categorie e tag, ecc. Un editore può sia creare che cestinare articoli e

pagine.

1.3.3 Autore

Un autore può unicamente lavorare sugli articoli del blog. Può creare, modificare e

cestinare articoli sia in fase di bozza che pubblicati.

1.3.4 Collaboratore

Un collaboratore ha permessi piuttosto limitati, e questo è il ruolo perfetto per i guest

blogger. Infatti, questo tipo di utente può creare e modificare articoli (soltanto quelli scritti

da se stesso) ma non può pubblicarli. Questi dovranno, infatti, essere prima approvati

dall’amministratore.

Page 9: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

8

1.3.5 Sottoscrittore

Questa è la tipologia di utente con gli accessi più limitati. Non può infatti fare alcuna

modifica sul sito. Verrà semplicemente notificato quando vengono pubblicati i nuovi

articoli.

Le tipologie di utente descritte qui sopra sono quelle default previste da WordPress. Se hai

però esigenze specifiche (per esempio, se vuoi permettere ad un Autore di creare e

modificare pagine) puoi installare un plugin per assegnare permessi personalizzati ai vari

ruoli o anche ai singoli utenti.

Page 10: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

9

1.4 Come installare WordPress

Prima di installare il CMS è opportuno effettuare delle verifiche, per prima cosa è bene

assicurarsi di avere i permessi di scrittura

necessari sui file e sulle cartelle.

Di solito i permessi cambiano a seconda

della configurazione del server ma, come

regola generale, si può ritenere prudente non

andare oltre 755 per le directory e 644 per i

file, sebbene livelli più bassi siano possibili e,

per alcuni file, consigliati.

Durante l’esperienza stage svolta quest’anno

ho analizzato il file di configurazione wp-

config.php, per questo file i permessi

andranno impostati da 600 a 644.

E’ poi necessario avere l’accesso al database perchè durante l’installazione Wordpress

avrà bisogno del nome del database dove andranno archiviati i dati. Successivamente si

scarica l’ultima versione di WordPress in lingua inglese o in italiano, si decomprime il

pacchetto e lo si carica via FTP nella root del proprio sito web.

Se il pacchetto è stato installato nella root, WordPress reindirizzerà la richiesta su

http://miodominio.com/wp-admin/install.php

Page 11: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

10

Se WordPress dispone dei permessi di scrittura necessari sul file wp-config.php aprirà una

pagina in cui l’utente dovrà inserire i dati per accedere al database.

WordPress propone il prefisso wp_ per i nomi delle tabelle, ma lasciare il prefisso

predefinito potrebbe essere insicuro, si consiglia quindi di sostituire wp_ con prefisso di

propria scelta.

Page 12: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

11

Nella schermata successiva vanno impostati i dati di base del sito. La password sarà

proposta da WordPress ma potrà essere cambiata in fase di installazione.

Page 13: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

12

1.5 Tema

La Directory dei Temi è l’archivio ufficiale di

temi disponibili per il download. I temi della

Directory sono gratuiti, devono superare dei

test di compatibilità e sono sottoposti alla

valutazione degli utenti. L’amministratore di un

sito WordPress ha quindi accesso a

informazioni dettagliate che si rivelano

indispensabili nella scelta del tema da

installare.

Quando si sceglie un tema è fondamentale

conoscere l’esperienza degli utenti della

community che l’hanno già utilizzato, per cui assumono valore le informazioni relative al

numero di installazioni attive e le valutazioni, espresse in una scala da 1 a 5. Dalla

pagina del tema si accede, tra l’altro, al forum di supporto, dove ci si potrà rendere

conto del servizio di assistenza fornito dallo sviluppatore. Altre informazioni importanti

riguardano la frequenza di aggiornamento e il developmentlog, da cui si potranno

ottenere informazioni sullo sviluppo.

I temi di WordPress di trovano anche al di fuori della Directory ufficiale. Esistono, infatti,

diversi market dove gli sviluppatori distribuiscono le proprie produzioni, generalmente

con licenza commerciale. Tra questi market il più popolare èThemeForest di Envato.

Page 14: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

13

1.5.1 Installare un tema

Esistono due modalità principali di installazione, a seconda che il tema sia disponibile

nella Directory dei temi di WordPress, o sia stato acquistato in un market o sul sito di

uno sviluppatore. Nel primo caso, il tema potrà essere installato direttamente dal

pannello di amministrazione. Nel secondo caso il tema dovrà essere caricato nella

directory /wp-content/themes attraverso un client FTP o l’uploader di WordPress.

Dal menu “Aspetto → Temi” dell’admin si accede alla pagina di amministrazione dei

temi, dalla quale sarà possibile attivare temi, modificarne l’aspetto, aggiungerne di

nuovi. Dal tab “Aiuto” si accede inoltre ad una serie di schede contenenti informazioni

utili alla gestione dei temi.

Page 15: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

14

Il pulsante “Aggiungi Nuovo” della stessa pagina, indirizza l’utente amministratore alla

pagina di installazione. Qui vengono proposti i temi presenti nella Directory, organizzati in

base a diversi criteri (in evidenza, popolari, più recenti..), in modo da agevolarne la ricerca.

Oltre ai filtri predefiniti viene proposta una scheda che permette di filtrare i temi della

Directory in base alle funzionalità desiderate.

Se il tema non è disponibile nella Directory viene offerta la possibilità di utilizzare

l’uploader di WordPress per caricare il pacchetto compresso del tema nella directory /wp-

content/themes. Qualora non si disponga delle autorizzazioni necessarie al caricamento

tramite l’uploader, non rimarrà altra scelta che caricare il pacchetto decompresso

attraverso il proprio client FTP.

Page 16: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

15

1.6 Plugin

Un Plugin di WordPress è un componente che viene aggiunto a WordPress

per modificarne o estenderne le funzionalità.

Un plugin viene spesso chiamato modulo in altre applicazioni simili, ma la definizione

rimane nello specifico la medesima. Lo scopo di un plugin è infatti quello di permettere agli

utilizzatori di eseguire delle operazioni in modo diverso rispetto a quello previsto da

WordPress o di aggiungere nuove operazioni a quelle predefinite.

I plugin vengono attivati o disattivati nella sezione amministrativa di WordPress. Quando

un plugin viene attivato, WordPress include tutto il suo codice nel suo intero flusso di

esecuzione consentendo al plugin di operare sia nel frontend che nel backend del sito.

Al contrario, quando un plugin viene disattivato, WordPress lo rimuove dal suo flusso di

esecuzione e si comporta come se il plugin non esistesse, ossia il codice del plugin non

viene più eseguito.

WordPress non assegna privilegi di esecuzione inferiori ai plugin: ciò significa che un

plugin può di fatto apportare qualsiasi tipo di modifica a WordPress. Da qui sorge il

problema dei bug e delle vulnerabilità nei plugin: se un plugin ha un problema, anche

WordPress ha lo stesso problema.

Esiste una differenza di fondo tra i plugin a pagamento e quelli liberi e gratuiti presenti

nella repository ufficiale di WordPress, ossia il modo in cui i plugin vengono aggiornati.

I plugin scaricabili gratuitamente sono aggiornabili in automatico, quelli a pagamento

non sempre lo sono e quindi si è costretti ad installare la versione manuale.

Page 17: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

16

Installare un plugin manualmente è un’operazione molto semplice: è sufficiente

uploadare la catella del plugin con i suoi file (dopo averli decompressi) nella

directory /wp-content/plugins e quindi attivarlo nel backend di WordPress.

Come abbiamo appena sottolineato, l’aggiornamento di un plugin è un requisito

essenziale per gestire al meglio WordPress. Un plugin che non viene mai aggiornato

non solo può causare problemi con gli aggiornamenti delle versioni di WordPress, ma

rappresentare esso stesso un potenziale problema di sicurezza.

Page 18: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

17

1.7 Pannello di amministrazione

Il back-end di WordPress si compone di diverse aree ognuna con specifiche funzionalità.

La colonna di sinistra è il menu di amministrazione. Si tratta di un menu su due livelli

dove l’elemento di livello superiore raggruppa spesso pagine di amministrazione

omogenee. L’area centrale della pagina principale è definita Dashboard (Bacheca nella

versione italiana) e contiene una serie di widget, ossia aree che offrono accesso rapido

alle funzioni di utilizzo più comune.

Il primo gruppo di elementi del menu di amministrazione contiene le voci “Bacheca”,

“Articoli”, “Media”, “Pagine” e “Commenti”.

Da “Bacheca” si accede ad “Aggiornamenti”. Da qui è possibile gestire tutti gli

aggiornamenti dell’istallazione, dalla versione del CMS ai plugin e temi già istallati. Le

estensioni possono essere aggiornate una per volta, oppure

Page 19: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

18

selezionatecumulativamente; la prudenza consiglia di evitare gli aggiornamenti, di

effettuare un back-up prima di qualsiasi aggiornamento, di disattivare i plugin prima di

aggiornarli e riattivarli uno per volta dopo l’aggiornamento al fine di verificare

incompatibilità e conflitti.

“Articoli” dà accesso alle voci di menu per la creare e gestire i post. Da qui è possibile

accedere all’elenco degli articoli, accedere alla pagina di creazione e modifica, gestire

le categorie e le etichette (tag) dei contenuti.

La scheda “Media” permette di accedere all’amministrazione dei contenuti multimediali.

Da qui è possibile selezionare i file presenti sul proprio desktop con un semplice drag

&drop. È poi possibile assegnare dati ai file, come titolo, didascalia, testo alternativo e

descrizione. Nel caso delle immagini WordPress permette anche di effettuare alcune

modifiche di base, come la rotazione, il ritaglio e il ridimensionamento.

“Pagine” e “Commenti” completano il primo gruppo di elementi del menu di

amministrazione. La gestione di questi due tipi di contenuti avviene in modo pressoché

simile a quanto già illustrato per la gestione dei post.

Page 20: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

19

CAPITOLO II

PERSONALIZZAZIONE

2.1 Gestione dei post

In WordPress i post sono tutti gli elementi contenuti nel database, suddivisi nei seguenti

tipi:

Post

Pagine

Allegati

Revisioni

Elementi dei menù di navigazione

La visualizzazione dei post dipende dalla loro data di pubblicazione, e questo li

distingue dalle pagine statiche, la cui visualizzazione non dipende da alcun dato

temporale.

In WordPress il ruolo dell’utente determina le capacità di operare sui post. Di default

esistono cinque ruoli predefiniti:

Administrator

Editor

Author

Contributor

Subscriber

Page 21: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

20

2.1.1 Modifica dei post

Dal menu Posts (o Articoli) è possibile accedere alla pagina di creazione e modifica

dei post. Questa è costituita da box contenenti campi e controlli form che possono

essere visualizzati o nascosti dalla scheda Screen Options.

Oltre ai box del titolo, del contenuto e della pubblicazioni sono disponibili di default i

seguenti box:

Formati

Categorie

Tag

Immagine in evidenza

Riassunto (Excerpt)

Trackbacks

Customfield (o meta dati)

Discussione

Slug

Autore

Page 22: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

21

Nella colonna di destra è collocato il box di pubblicazione, un un box non rimovibile con i

controlli sullo stato dell’articolo, la visibilità e la data di pubblicazione.

Il box successivo permette di assegnare una o più categorie all’articolo. Oltre all’elenco

delle categorie viene fornito un campo per la creazione di nuove categorie, tassonomie

ordinate gerarchicamente.

Page 23: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

22

2.1.2 Gestione dei posts

La pagina di amministrazione dei post mostra una tabella in cui ogni riga corrisponde

ad un articolo. Gli articoli sono ordinati in base a data di pubblicazione, o di creazione,

se non pubblicati. Per modificare il contenuto dell’articolo o i dati associati si accede

alla pagina di modifica cliccando sul titolo dell’articolo o sul link Edit che compare

quando il cursore del mouse si trova sulla riga corrispondente.

Page 24: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

23

2.2 Gestione delle pagine

Se i post costituiscono i contenuti dinamici di WordPress, aggiunti alle pagine del blog in

ordine cronologico inverso, le pagine costituiscono i contenuti statici, ossia quei contenuti

permanenti che non si succedono cronologicamente nelle pagine del blog e nei vari tipi di

archivio. Sono quindi contenuti statici, non aggiornati di frequente.

Normalmente le pagine non sono automaticamente visibili nel front-end. L’utente, una

volta creata la pagina, dovrà inserire un link all’interno di un menu attivo, in modo che

questa sia accessibile per i visitatori.

2.2.1 La struttura delle pagine

Una differenza fondamentale delle pagine rispetto ai post è che le prime non possono

essere associate a categorie, tag o a formati particolari. Inoltre non hanno una

indicizzazione cronologica, quindi non entrano nel flusso degli archivi organizzati per data

di pubblicazione.

Page 25: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

24

2.2.2 La gerarchia tra le pagine

Organizzare gerarchicamente le pagine permette di strutturare in modo coerente i

contenuti statici del sito. Si supponga di avere una pagina “About me”, e le pagine “My

job”, “My hobbies”, “My friends”. La prima potrebbe essere impostata come genitore, le

altre come pagine figlio:

La gerarchia tra le pagine determina una specifica struttura dei contenuti statici e dei

relativi permalink.

Page 26: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

25

2.3 Libreria media

Ogni volta che un’immagine viene inserita in un post WordPress carica il file e lo associa

ad un un post di tipo attachment. I contenuti appartenenti a questo tipo di post vengono

archiviati nella tabella wp_posts e sono visualizzabili dal lato admin all’interno della

Libreria Media.

Page 27: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

26

La Libreria Media permette di visualizzare l’elenco dei file come lista o griglia, e propone

due filtri: per tipologia di file e per mese di caricamento. Risulta quindi agevole individuare

il file che si sta cercando anche quando l’archivio contiene centinaia di elementi.

Non allegati sono i file non ancora abbinati ad un articolo o ad una pagina. Selezionando

un’immagine WordPress apre la scheda “Dettagli allegato” che fornisce dati generali

dell’allegato e permette di inserire titolo, didascalia, testo alternativo e descrizione del file.

In particolare la scheda fornisce l’URL diretto al file, dato utile per inserire l’immagine nei

contenuti o dei widget nelle sidebar.

Page 28: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

27

Il tasto “Modifica immagine” collega alla pagina di modifica da cui è possibile modificare la

rotazione, il ridimensionamento ed il ritaglio.

L’aggiunta di file alla Libreria Media può avvenire tramite la pagina di modifica post, pagine

e post personalizzati, o attraverso l’uploader. La differenza tra le due modalità consiste

nella informazioni acquisibili: qualora si opti per il caricamento dalla pagina di modifica dei

post, WordPress chiede i dati necessari all’inserimento dell’immagine nel corpo

dell’articolo

Nel caso si provveda al caricamento dalla libreria l’utente sarà indirizzato direttamente alla

pagina dell’allegato. Inoltre, acquisendo i file dalla pagina di modifica dei post, questi

vengono automaticamente abbinati all’articolo, mentre risulteranno non abbinati nel caso

di caricamento dalla Libreria Media.

Ogni volta che si carica un’immagine nella libreria multimediale WordPress genera tre

diverse versioni dell’immagine stessa che si aggiungono all’originale. Nella pagina delle

Page 29: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

28

impostazioni dei media queste versioni vengono definite miniatura, media, grande.

Si è visto che, al momento dell’inserimento delle immagini negli articoli, WordPress

permette di selezionare una versione dell’immagine in modo che l’utente possa adattarla

al layout e alle dimensioni della pagina.

Le dimensioni in pixel delle immagini vengono stabilite dal tema istallato. Se si decide di

cambiare tema, le immagini potrebbero non essere più adatte al nuovo layout del sito. Il

nuovo tema determinerà i formati delle immagini a partire dal primo download successivo

alla sua attivazione, e non determinerà il ridimensionamento automatico delle immagini

caricate in precedenza.

Oltre alle singole immagini, è possibile inserire negli articoli gallerie composte da un

numero arbitrario di immagini.

Page 30: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

29

Una volta selezionate le immagini nella scheda “Crea Galleria”, l’utente viene reindirizzato

alla scheda successiva, “Modifica Galleria”, dove potrà impostare una serie di parametri di

visualizzazione delle immagini e della galleria stessa.

Una volta inserita la galleria all’interno del contenuto dell’articolo, l’editor visuale di

WordPress ne offrirà l’anteprima.

Page 31: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

30

2.4 Menù di navigazione

I menu di navigazione costituiscono una funzionalità core di WordPress a partire dalla

versione 3.0. Se il tema istallato supporta tale funzionalità, l’amministratore dispone di una

pagina di gestione dei menu, accessibile dal percorso “Aspetto → Menu” del pannello di

amministrazione. Da questa pagina si può modificare o sostituire il menu di navigazione

predefinito.

Page 32: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

31

2.4.1 L’amministrazione dei menu

Nella parte superiore della pagina di amministrazione dei menu sono disponibili due

schede: “Modifica menu” permette di selezionare uno dei menu esistenti o di crearne uno

nuovo. Il menu, una volta selezionato (o generato), può essere modificato nelle sezioni

sottostanti della pagina.

Si avranno quindi liste di collegamenti a pagine statiche, a singoli articoli, agli archivi

delle categorie, dei tag o dei formati di post.Il riquadro dei Link personalizzati permette

di inserire nei menu anche dei link esterni, o link in cui si inseriscono parametri di

ricerca personalizzati.

Page 33: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

32

La sezione centrale della pagina di amministrazione dei menu visualizza la struttura del

menu corrente.

Una volta inseriti all’interno del menu, gli elementi possono essere annidati e riordinati.

I menu di navigazione possono essere collocati in specifiche posizioni definite dal tema

corrente o all’interno di widget. Le posizioni sono elencate nella pagina di amministrazione

dei menu, cliccando sulla scheda “Gestioni posizioni”.

Page 34: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

33

CAPITOLO III

DALLA RICHIESTA DEL CLIENTE ALLO SVILUPPO

Durante l’esperienza stage svolta da Girasole Media, un azienda di comunicazione digitale

e sviluppo web che si occupa della creazione di siti web, di grafica e di web marketing, ho

utilizzato WordPress come piattaforma di sviluppo. Ho accompagnato ogni cliente passo

dopo passo, dalla prima richiesta alla consegna del progetto finito.

3.1 I vantaggi di WordPress

Per le Web Agency, WordPress è la soluzione migliore: la manutenzione del sito è

flessibile, i tempi di sviluppo sono brevi (aumentando così la dose di lavoro) ed i costi sono

contenuti e accessibili a tutti. Grazie alla vasta gamma di plugin e di temi, è possibile

personalizzare ed aumentare i contenuti presenti sul sito web. Per creare una pagina web

efficace bisogna curare tutto nei minimi dettagli, dai contenuti alla parte grafica. Il codice è

facilmente personalizzabile quindi basta avere delle competenze basi di HTML e CSS per

apportare modifiche in tempo reale.

Per i clienti WordPress è la soluzione migliore proprio perché gli ultimi aggiornamenti

l’hanno reso ancora più intuitivo e comprensibile per chi ha poche conoscenze

informatiche.

Page 35: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

34

3.2 I ruoli all’interno dell’agenzia

Prima di iniziare un progetto bisogna capire le esigenze del proprio cliente e confrontare le

idee per poter creare qualcosa di innovativo ed efficace sul web che mantenga però i gusti

di colui che ci ha affidato il lavoro. Per realizzare al meglio le idee del cliente serve una

“squadra” che lavori insieme accordandosi su metodi e tempistiche.

Le figure tecniche essenziali in una web agency sono cinque:

WEB DESIGNER

WEB DEVELOPER

WEB MASTER

GRAFICO E COPYWRITER

SEO SPECIALIST

3.2.1 Il Web Designer

Il web designer è colui che organizza lo sviluppo di un sito web e organizza il lavoro.

Un web designer struttura un sito web: gestisce l’idea, imposta una prima bozza grafica e

pianifica l’alberatura principale di navigazione.

3.2.2 Il Web Developer

Il web developer è colui che prepara i modelli di template seguendo le richieste del web

designer

Page 36: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

35

3.2.3 Il Web Master

Il web master si occupa delle revisioni, curando le informazioni e aggiornandole.

3.2.4 Grafico e Copywriter

Per quanto riguarda le immagini, spetta al grafico emozionare mentre il copywriter si

occupa delle pagine e degli articoli, cercando di attirare l’attenzione del lettore.

3.2.5 Il SEO Specialist

Il SEO Specialist fa in modo che i clienti trovino il sito facendo una ricerca online e di

portarlo nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

I lavori svolti durante lo stage avevano tutti un tema predefinito che modificavo in base alle

esigenze del cliente e agli accordi presi quando stabilivamo come organizzare l’inizio dei

lavori. I lavori effettuati per Mario Furlan sono stati quelli più importanti, ho rivoluzionato i

siti inserendo gli stessi contenuti e modificando la grafica. Tra i progetti ricordo “City

Angels”, “Wilding Defense” e “Alfa Coaching”.

Page 37: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

36

3.3 Case History

Da Girasole Media ho lavorato con attenzione e serietà, ho riscoperto le mie passioni

mettendomi in gioco. Inizialmente inesperta, ho acquisito competenze tecniche e

professionali. Ho iniziato a sviluppare siti web imparando a seguire le richieste del cliente

e mantenendo sempre aggiornato il progetto. Uno dei tanti lavori che mi rende fiera del

mio percorso è la pagina web di City Angels, una associazione ONLUS a carattere laico,

multietnico e antirazzista.

3.3.1 Richiesta Cliente

Mario Furlan, il fondatore della associazione, voleva rimodernizzare il sito utilizzando un

template dinamico. Abbiamo concordato che i colori e i contenuti sarebbero stati gli stessi.

Ogni due settimane ci incontravamo per decidere come procedere.

Page 38: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

37

3.3.2 Sviluppo

Ho sviluppato un sito web scegliendo come tema Avada Child. Partendo dal menù di

navigazione, ho iniziato a creare le pagine principali da inserire all’interno.

Ho sviluppato prima la Home Page, inserendo: i banner, le immagini, i link che collegano

alle altre pagine e la press con gli articoli più recenti. Successivamente mi sono occupata

delle altre pagine, inserendo immagini, testo e video dove necessario.

Per creare i form di contatto e per inserire le recensioni trovate sulla pagina Facebook ho

utilizzato dei plugin aggiuntivi. Negli articoli che si trovano nella Press ho inserito: la parte

testuale con link diretto all’articolo e immagine relativa. Nella pagina Contatti ho inserito

tutti i recapiti ed un form di contatto.

Per il footer, ho utilizzato le informazioni inserite tra i Contatti più un piccolo menù di

collegamento alle pagine principali. Per ultima cosa ho modificato i colori, inserendo dove

necessario quelli definiti con il cliente.

Page 39: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

38

3.3.3 Difficoltà

Inizialmente ho avuto difficoltà nell’approcciarmi con le richieste del cliente,

successivamente sono riuscita a lavorare modificando ciò che non piaceva e aggiornando

puntualmente gli articoli.

Page 40: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

39

Conclusione

Ho approfondito l’argomento mostrando ancor di più quanto può risultare facile creare un

sito web senza avere competenze informatiche con l’utilizzo di WordPress.

Ultimamente si dice che questo strumento non vada utilizzato nelle Web Agency perché è

ritenuto troppo semplice da utilizzare e che bisognerebbe lavorare più con il codice di

programmazione visti i costi. Personalmente credo che la semplicità di WordPress aiuti le

aziende di comunicazione digitale e sviluppo web a lavorare contemporaneamente a più

progetti dando vita a siti web e blog innovativi. Dove non arrivi con il codice, puoi arrivarci

con WordPress risparmiando tempo e fatica.

Anche per i clienti WordPress potrebbe essere un ottimo strumento, l’utilizzo riuscirebbe a

chiunque grazie al suo aspetto intuitivo e comprensibile.

Come tanti, penso che i costi delle Web Agency siano troppi elevati rispetto al lavoro

effettuato. A parer mio, si dovrebbe far pagare meno un servizio come questo che richiede

veramente poche competenze e poco tempo rispetto ad una pagina web sviluppata con i

linguaggi tipici, tipo HTML e CSS.

Page 41: WordPress · di hosting più comune ed economico per chi avvia un sito web è quello “Shared”, in questo caso il tuo sito è ospitato su un server condiviso con altri siti web.

Rebecca Franza

2017/2018

40

Sitografia

www.kva.io

www.sos-wp.it

www.hostingvirtuale.com

www.html.it