(Wilhelm Heinrich Schussler) i sali della salute

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La teoria dei Sali postulata da Schussler si basa sulla somministrazione, in caso di malattia, delle sostanze inorganiche che risultano carenti. Questo è fondamentale per poter ristabilire l'equilibrio nell'organismo Wilhelm Heinrich Schussler nasce il 21 agosto 1821 a Zwischenahn, nella Germania settentrionale e muore nella stessa regione il 30 marzo 1898. A causa delle scarse possibilità economiche del padre, in adolescenza e nella prima giovinezza, studia da autodidatta; si applica allo studio delle lingue acquisendo una vasta conoscenza di latino, italiano, greco, francese, spagnolo e sanscrito. Successivamente, si mantiene impartendo lezioni di lingue straniere fino a quando in tarda età, dopo i trent'anni, inizia a studiare medicina grazie al fratello maggiore che lo sostiene economicamente negli studi. Dopo la laurea in medicina si dedica all'omeopatia che a quel tempo era ancora agli albori, lavorando nel proprio studio a 01-denburg come "medico condotto" e omeopata. Nonostante contribuisca alla diffusione dell'omeopatia per mezzo di diverse pubblicazioni, egli cerca continuamente di trovare un metodo che gli consenta di semplificare le complicate terapie di allora. Si sforza, infatti, di mettere a punto una "terapia ben delimitata" che si servisse solo di poche sostanze, contrariamente al gran numero di rimedi adottati dall'omeopatia. Al tempo, due uomini, tuttora rinomati, influenzano non solo la ricerca di allora, ma anche gli interessi di Schussler: Jacob Molescott e Rudolf Wirchow. Le idee pionieristiche di Rudolf Wirchow, fondatore della patologia cellulare, stimolano Schussler a distaccarsi definitivamente dall'omeopatia e fungono da incentivo per la creazione e per il completamento della sua nuova teoria della guarigione. Successivamente, grazie ad una serie di studi si riuscì a costatare che la regolare attività di una cellula dipende da un normale contenuto di sali minerali inorganici e che deviazioni dal contenuto fisiologico di sali inorganici e nutritivi, in particolare una scarsità di questi, costituiscono la causa delle malattie. Fu proprio questo lo spunto che permise a Schussler di elaborare la sua teoria biochimica. Nel 1873, dopo aver studiato a fondo gli elementi dei minerali, pubblica per la prima volta un articolo sulle sue ricerche dal titolo "Una terapia omeopatica semplificata" dove afferma che si possono impiegare per la terapia solo dodici sostanze inorganiche funzionali. Inizialmente, gli omeopati del tempo manifestano disaccordo con i suoi postulati che si discostano dai principi omeopatici per quanto riguarda il dosaggio e la scelta delle sostanze. In seguito anche i sostenitori dell'omeopatia riconosceranno l'efficacia di questa terapia. Schussler muore nel 1898 ma il suo metodo terapeutico viene utilizzato, ancora oggi, in molti Paesi.

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La teoria dei Sali postulata da Schussler si basa sulla somministrazione,

in caso di malattia,

delle sostanze inorganiche che risultano carenti. Questo è fondamentale per poter ristabilire

l'equilibrio nell'organismo Wilhelm Heinrich Schussler nasce il 21 agosto 1821 a Zwischenahn, nella Germania settentrionale e muore nella stessa regione il 30 marzo 1898. A causa delle scarse possibilità economiche del padre, in adolescenza e nella prima giovinezza, studia da autodidatta; si applica allo studio delle lingue acquisendo una vasta conoscenza di latino, italiano, greco, francese, spagnolo e sanscrito. Successivamente, si mantiene impartendo lezioni di lingue straniere fino a quando in tarda età, dopo i trent'anni, inizia a studiare medicina grazie al fratello maggiore che lo sostiene economicamente negli studi. Dopo la laurea in medicina si dedica all'omeopatia che a quel tempo era ancora agli albori, lavorando nel proprio studio a 01-denburg come "medico condotto" e omeopata. Nonostante contribuisca alla diffusione dell'omeopatia per mezzo di diverse pubblicazioni, egli cerca continuamente di trovare un metodo che gli consenta di semplificare le complicate terapie di allora. Si sforza, infatti, di mettere a punto una "terapia ben delimitata" che si servisse solo di poche sostanze, contrariamente al gran numero di rimedi adottati dall'omeopatia. Al tempo, due uomini, tuttora rinomati, influenzano non solo la ricerca di allora, ma anche gli interessi di Schussler: Jacob Molescott e Rudolf Wirchow. Le idee pionieristiche di Rudolf Wirchow, fondatore della patologia cellulare, stimolano Schussler a distaccarsi definitivamente dall'omeopatia e fungono da incentivo per la creazione e per il completamento della sua nuova teoria della guarigione. Successivamente, grazie ad una serie di studi si riuscì a costatare che la regolare attività di una cellula dipende da un normale contenuto di sali minerali inorganici e che deviazioni dal contenuto fisiologico di sali inorganici e nutritivi, in particolare una scarsità di questi, costituiscono la causa delle malattie. Fu proprio questo lo spunto che permise a Schussler di elaborare la sua teoria biochimica. Nel 1873, dopo aver studiato a fondo gli elementi dei minerali, pubblica per la prima volta un articolo sulle sue ricerche dal titolo "Una terapia omeopatica semplificata" dove afferma che si possono impiegare per la terapia solo dodici sostanze inorganiche funzionali. Inizialmente, gli omeopati del tempo manifestano disaccordo con i suoi postulati che si discostano dai principi omeopatici per quanto riguarda il dosaggio e la scelta delle sostanze. In seguito anche i sostenitori dell'omeopatia riconosceranno l'efficacia di questa terapia. Schussler muore nel 1898 ma il suo metodo terapeutico viene utilizzato, ancora oggi, in molti Paesi.

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CHE COSA SONO I SALI MINERALI I sali minerali costituiscono la base funzionale dell'organismo a partire da ogni singola cellula. Questi non sono prodotti dal corpo, ma devono essere assunti con il nutrimento. Infatti, sono estratti dagli alimenti e servono da "materiale da costruzione", costituendo i fondamenti minerali della struttura fisica. I sali di Schussler, seguendo la metafora precedente sono paragonabili ai "tecnici dell'edilizia" che sanno utilizzare il proprio materiale da lavoro. Sono sali metallici estratti dalla terra che, in soluzione acquosa, hanno una reazione alcalina; per questo sono denominati anche sali "alcalino terrosi". Mosso da uno spirito indagatore, Schussler, analizzando la cenere dei tessuti di spoglie umane, scopre la presenza costante di dodici sali che rimangono al termine della calcinazione. Sono proprio questi che costituiscono gli elementi d’importanza vitale presenti nel sangue e nei tessuti. QUALI SONO Schussler numera i sali nel seguente modo:

1 – Calcium fluoratum 2 – Calcium phosphoricum 3 – Ferrum phosphoricum

4 – Kalium chloratum 5 – Kalium phosphoricum

6 – Kalium sulfuricum 7 – Magnesium phosphoricum

8 – Natrium chloratum 9 – Natrium phosphoricum 10 – Natrium sulfuricum

11 – Silicea 12 – Calcium sulfuricum

In seguito, Schussler eliminò il dodicesimo preparato riducendo il suo repertorio ad undici sali funzionali. Tuttavia i suoi successori ripristinarono Calcium sulfuricum che viene considerato, tutt'oggi, un importante rimedio biochimico. LE BASI DELLA TERAPIA II XIX secolo vede nascere numerose scoperte in campo biologico. Come già accennato, fra le più importanti che influenzano la teoria biochimica di Schussler ci sono quelle di Rudolf Wirchow e Jacob Molescott. Rudolf Wirchow sostiene che "la malattia del corpo equivale alla malattia della cellula", mentre Molescott formula il principio secondo il quale "la malattia della cellula insorge in seguito alla perdita di sali inorganici". La teoria elaborata da Schussler intorno al 1870 si fonda sul presupposto che la funzionale attività di una cellula dipende da un normale contenuto di sali inorganici e che la causa delle malattie consiste principalmente in uno squilibrio o in una mancanza di tali sali.

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Secondo gli studi del medico tedesco, infatti, esiste un collegamento fra le cause del decesso e la carenza di uno o più sali. Conseguentemente, secondo la sua teoria è necessario che il medico di base, in caso di malattia, somministri le sostanze inorganiche di cui il paziente risulta carente al fine di ripristinare un equilibrio delle stesse. In questo senso non si deve necessariamente pensare a una "sostituzione di ciò che manca con ciò che manca" ma piuttosto che la terapia consista in uno stimolo, ovvero in un'informazione, che consente alle cellule di assimilare in quantità maggiore dagli alimenti i sali minerali di cui hanno bisogno per poter mantenere un equilibrio interno costante. I Sali di Schussler, che vengono somministrati in forma diluita e dinamizzata, riattivano la via biochimica e riaccendono la richiesta di assorbimento, da parte delle cellule, del sale mancante. A questo riguardo la terapia con i Sali precorre i moderni concetti biochimici e si pone come precursore della omotossicologia, della oligoterapia e della litoterapia in quanto afferma un modernissimo concetto di informazione cellulare. L'azione di potenziamento si svolge per gradi decimali ed è per questo che i Sali sono contraddistinti:

x� da una D “ora da CH” x� da un numero che indica quanti gradi di potenziamento sono stati effettuati x� dal nome corrispondente.

COME SI OTTENGONO Immaginiamo di prendere una parte di sale e di mescolarla con nove parti di lattosio (sostanza veicolante): abbiamo creato il D1. Da D1 preleviamo una parte e la mescoliamo nuovamente con nove parti di lattosio creando il D2, e si procede in questo modo fino ad ottenere il grado di potenziamento desiderato. I Sali di Schussler sono somministrati sotto forma di D6 (fosfato acido di calcio, cloruro di potassio, fosfato di potassio, cloruro di sodio, fosfato di sodio, solfato di sodio, solfato di potassio, fosfato acido di magnesio, solfato di calcio) o D12 (fluoruro di calcio, fosfato di ferro, acido di silicio). Con queste diluizioni i Sali non vengono quasi più trasmessi in forma materiale ma solo a livello di "informazione o impulso". Le molecole dei Sali contenute nelle pastiglie, infatti, non sono sufficienti per creare degli effetti. COME AGISCONO Schussler verificò clinicamente che queste diluizioni agiscono in modo ottimale senza arrecare effetti collaterali, anzi promuovendo ciò che è vitale. L'informazione del sale minerale può, in caso di determinate carenze, indurre la cellula a ricreare un equilibrio interno e circostante. È sopratutto il messaggio omeopatizzato che stimola gli organi ad assimilare i Sali corrispondenti dal sangue. L'assunzione di questi Sali accresce le difese immunitarie e la resistenza del corpo. Questa è una tecnica terapeutica in grado di influire sull'equilibrio acido-basico, sull'ambiente interno e, a lungo termine, anche sull'indole e i sentimenti dell'uomo. È una terapia che può avere degli effetti anche a livello psichico, in quanto considera fondamentale il concetto che l'uomo debba essere trattato nella sua globalità. Nell'ottica psicosomatica, che si basa sulla visione unitaria di mente-corpo, la carenza di sali minerali non si manifesta solo a livello fisico, ma provoca anche un indebolimento della natura strutturale del carattere. Ad esempio, la carenza di cloruro di sodio può manifestarsi, a livello psichico, in rigidità, tendenza all'ostinazione e carenza di disponibilità. Questo tipo di terapia, analogamente all'omeopatia, non cura la malattia, ma l'uomo.

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Infatti, non si limita a considerare esclusivamente i sintomi che si manifestano a livello organico, ma prende in considerazione anche le cosiddette "reazioni minori" come, ad esempio, l'aggravarsi dei sintomi ad una certa ora, oppure il miglioramento dei sintomi con il caldo o con il freddo, verso sera e così via... identificando un quadro diverso per ogni persona. QUANDO SONO UTILI Secondo Kellenberger e Kopsche la terapia di Schussler interviene in molti campi della medicina psicosomatica:

x� per migliorare la trasmissione delle informazioni cellulari; x� per favorire l'equilibrio acido-basico e la disacidificazione; x� come terapia antimicrobica; x� per rinforzare il sistema immunitario; x� a livello del metabolismo, della struttura cellulare e del potenziale della membrana; x� per eliminare i "blocchi" interiori; x� a livello della salute psichica, dell'indole e della sfera sensoriale; x� come risposta alla medicina omeopatica e isopatica.

UN CONFRONTO CON L’OMEOPATIA La biochimica del dott. Schusseler si forma sulla base del pensiero omeopatico, ma pone differenze molto chiare rispetto a questa terapia. Il medico tedesco diluiva i suoi sali minerali, o meglio sali nutritivi come preferiva chiamarli, secondo la regola omeopatica. Ma nei suoi scritti del 1878 dichiarò: << la mia medicina non è omeopatia, perché non si basa sul principio della similitudine, ma sui processi fisiologici e chimici che si svolgono nell’organismo umano >>. Un mezzo scelto secondo il principio della similitudine è un mezzo omeopatico. Un mezzo scelto secondo l’omo-generalità del sale minerale e la sua applicazione si fonda sulla chimica fisiologica: è un mezzo biochimico. Il potenziamento del sale si presenta in modo simile a quanto accade per l’omeopatia, solo che come vettore non vengono utilizzati soluzioni alcoliche o granuli, bensì il lattosio. Il preparato si presenta in tavolette o pastiglie da 0,25 gr. oppure in pomata. Il potenziamento è maggiore in omeopatia (agisce più sulla sfera psichica). La biochimica non è omeopatia ridotta o semplificata; si tratta di due terapie distinte e separate con punti di vista diversi. Nonostante le differenze, queste due forme terapeutiche si integrano e si combinano in modo ideale. I Sali minerali, infatti, rappresentano il presupposto per la buona riuscita di una teoria omeopatica pura. DOVE SI TROVANO IN NATURA? I sali minerali del dott. Schussler, non in forma diluita e dinamizzata, si ritrovano nei seguenti alimenti.

x� Calcium fluoratum Aglio, cavolo, cipolla, crescione, crusca, limoni maturati sulla pianta. Prugne, rabarbaro, riso integrale e spinaci.

x� Calcium phosphoricum Arance, limoni, avena, cavolo, cipolla, crusca, frumento, lamponi, lattuga cappuccia, lenticchie, noci, orzo, piselli, rabarbaro, ribes nero, segale e sesamo.

x� Ferrum phosphoricum Asparagi, cavolo, crusca, datteri, fagioli, fichi, fragole, frumento, grano saraceno, lattuga, lenticchie, more, noci, orzo, piselli, prugne, radicchio e segale.

x� Kalium chioratum Barbabietole rosse, cavolfiore, crescione, fichi, lattuga, lenticchie, mele, more, noci, olive, orzo, pomodori, pompelmi, limoni, sedano e spinaci.

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x� Kalium phosphoricum Barbabietole rosse, cavolo, crescione, fichi, lenticchie, mele, more, noce di cocco. Noci, olive, orzo, pomodori, pompelmi, limoni, sedano e spinaci.

x� Kalium sulfuricum Asparagi, barbabietole rosse, carote, cavolo, cipolla, datteri, fichi, fragole, lattuga, mele, noci, patate con buccia, pomodori, prezzemolo e ravanelli.

x� Magnesium phosphoricum Agrumi, castagne, cavolo, crusca, crusca di frumento, datteri, fagioli, latte di capra. Lenticchie, cocco, noci, piselli, prugne, segale, spinaci e uva passa.

x� Natrium chloratum Avena, carote, cavolo, fichi, fragole, lattuga cappuccia, lenticchie, noce di cocco, noci, sedano e spinaci

x� Natrium phosphoricum Avena, carote, cavolo, dente di leone, fragole, frumento, lenticchie, noci, orzo, piselli, sedano, segale e spinaci.

x� Natrium sulfuricum Arance, avena, carote, cavolfiore, cavolo, cipolla, fichi. Fragole, lattuga cappuccia, lenticchie, mele, noci, patate, rafano, sedano e spinaci.

x� Silicea Asparagi, avena, cavolo, cetrioli, dente di leone, fichi, fragole, lattuga cappuccia, miglio, orzo, pastinaca e spinaci.

x� Calcium sulfuricum Arance, limoni, avena, cavolo, cipolla, crusca, frumento, lattuga cappuccia. Lenticchie, noci, orzo, piselli, rabarbaro, segale e spinaci.

I DODICI MAGNIFICI SALI

Secondo Schussler il viso rivela il nostro stato di salute. Ecco un metodo efficace

per interpretare i segnali corporei. Scopriamo anche come sono composti i sali,

come agiscono e come assumerli

A questo punto è interessante approfondire la conoscenza dei preparati del dottor Schussler descrivendoli uno ad uno. Andremo a vedere da quali elementi è formato ogni sale e quali sono le sue peculiarità.Troverete anche alcune nozioni di chimica che, a una prima lettura, possono risultare pesanti ma che sono indispensabili per comprendere le qualità di questi rimedi. Esamineremo le funzioni che svolgono i diversi sali minerali nell'organismo e impareremo a leggerne sul volto la mancanza. È proprio quest'ultima la parte più curiosa. Infatti, è il volto la nostra parte più scoperta, nonché quella che ci fa riconoscere agli altri; è uno dei teatri dove è in atto la rappresentazione di quello che accade all'interno del nostro corpo. Ma allora è proprio vero che non esiste la privacy... nemmeno delle nostre più piccole modificazioni biochimiche! Partendo dalle proprietà biochimiche e fisiologiche dei sali e dalle caratteristiche del volto, già analizzate da diversi autori, proveremo a immaginare, utilizzando delle analogie, come si possa esprimere sul versante comportamentale la carenza di uno o più sali nell'organismo. Molto probabilmente, alla fine della lettura, vi verrà in mente qualche amico o conoscente corrispondente o vagamente somigliante alle immagini che seguono, anche se spesso gli elementi distintivi di un sale si mescolano ad altri, rendendone più difficoltosa l'analisi.

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Allenandovi ad osservare attentamente le distinte sfumature del vostro volto o quello di chi vi sta vicino potete acquisire in tempi più rapidi una serie di informazioni. Non bisogna dimenticare, però, che lo strumento dell'analisi facciale non identifica dei sintomi ma semplicemente il deficit di uno o più sali nell'organismo. CALCIUM FLUORATUM Fluoruro di calcio (CaF2) Da elasticità ai tessuti È il primo dei preparati del dott. Schussler ed è formato da fluoro e calcio. Per cominciare vediamo da vicino gli elementi che lo compongono. Il fluoro (F) è un elemento chimico appartenente al settimo gruppo della tavola periodica. Ha numero atomico 9 e peso atomico 19. È un gas di colore giallo-verde, poco più pesante dell'aria; è tossico, corrosivo e di odore penetrante. È il più elettronegativo degli elementi e, di conseguenza, reagisce facilmente con la maggior parte di questi. Diffuso in natura, costituisce lo 0,03% della crosta terrestre. Nel regno animale è presente nelle ossa, nei denti, nell'avorio delle corna degli elefanti e nel sangue. Nel regno vegetale è presente nelle foglie e nei fusti di molte piante. Il calcio (Ca) è un elemento chimico appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, con numero atomico 20 e peso atomico 40,08. È un elemento metallico argenteo, estremamente reattivo, duttile, malleabile e ingiallisce rapidamente se esposto all'aria. Diffuso e abbondante in natura costituisce il 3,22% della crosta terrestre. È costituente essenziale degli esseri viventi: lo scheletro dei vertebrati e le conchiglie degli invertebrati sono costituiti da carbonato o fosfato di calcio. A quali organi serve - II fluoruro di calcio concentrato viene utilizzato nel cervello, nel cristallino, nel cuore, nei polmoni, nei reni, nel periostio, nei muscoli e nei legamenti. Si trova, inoltre, nello smalto dei denti, nelle ossa, nelle cellule dell'epidermide e, in particolare, dove sono presenti tessuti elastici. Come agisce - La funzione principale di Calcium fluoratum è il mantenimento o il ripristino dell'elasticità dei tessuti, dei vasi sanguigni e dei legamenti. Consente alle fibre di allungarsi e di tornare nuovamente alla forma originaria. Inoltre, facilita la circolazione e rinforza i piccoli vasi. Questo Sale è utilizzato anche in caso di prematuro invecchiamento della cute. Quando è carente - Se la cellula non ha a disposizione una quantità sufficiente di fluoruro di calcio insorgono degli ispessimenti che si sentono in maniera più evidente nei tessuti, e rendono più difficoltosi i normali movimenti. Se c'è carenza di fluoruro di calcio c'è il rischio di sclerosi delle ghiandole come, ad esempio, la formazione del gozzo che è una iperplasia con dilatazione e indurimento della tiroide, cirrosi epatica, nefrosclerosi e l'indurimento dei linfonodi. La mancanza di questo sale si manifesta con una diminuita elasticità dei vasi sanguigni con tutte le conseguenti malattie come emorroidi, varici, oppure con una cicatrizzazione particolarmente dura in seguito ad una operazione. Se manca fluoruro di calcio possono rilassarsi i legamenti; ad esempio la ptosi dei legamenti dell'utero. A livello articolare si possono avere frequenti distorsioni alle caviglie, braccia, spalle. A livello muscolare si notano mammelle rilassate, ventre pendulo e cadente. Quando va usato - II Calcium fluoratum è indicato per curare affezioni ossee o dentarie (tendenza alla formazione di carie) e disturbi articolari. L'azione di Calcium fluoratum nell'organismo è lenta, quindi la somministrazione deve essere prolungata. Fattori di miglioramento – In presenza di un leggero movimento. Con il caldo, con impacchi caldi e con frizioni. Fattori di peggioramento – In presenza di tempo umido e in caso di cambiamenti meteorologici. Con il freddo e durante il riposo. ANALISI FACCIALE Osservando attentamente il volto si notano piccole rughe sulle palpebre superiori e inferiori di colore marrone-rossiccio a partire dall'angolo interno dell'occhio: più rughe ci sono maggiore risulta

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essere il bisogno di questo sale. L'impressione del viso è di essere floscio con un colorito rossastro-bruno-nerastro. Il paziente con carenza di fluoruro di calcio è magro con lassità delle articolazioni. A livello psichico - Analogicamente si potrebbe affermare che esiste un bisogno inferiore di essere più elastici, una necessità di muoversi a tutti i livelli, sul piano razionale, emotivo e fisico. Di fare dei passi in avanti. Si avverte forte la necessità di movimento e la capacità di dosare l'energia. La mancanza di questo sale provoca un indurimento e irrigidimento non solo a livello fisico ma anche psichico. Sul piano mentale ciò potrebbe suggerire il bisogno di lavorare sulla mobilità inferiore e di mettere in discussione il proprio punto di vista aprendosi a diverse soluzioni. L'azione di Calcium fluoratum simbolizza capacità di sopravvivenza legata alla flessibilità sia fisica che mentale, per sfuggire, così, non solo alla mancanza di elasticità dell'organismo ma anche alla noia e alla depressione.

La carenza di Calcium fluoratum favorisce la comparsa sulle palpebre superiori e inferiori di piccole rughe di colore marrone-rossiccio

CALCIUM PHOSPHORICUM Fosfato acido di calcio (CaHPO4 x 2H2O) Il "sale della vita" È il sale più abbondante nell'organismo. È formato da fosforo e calcio. Le caratteristiche di quest'ultimo sono state descritte in Calcium fluoratum. Il fosforo è un elemento non metallico di simbolo P, numero atomico 15 e peso atomico 30,974; appartiene al quinto gruppo della tavola periodica degli elementi. Se perfettamente puro, il fosforo comune è bianco ma si ossida quando viene esposto all'aria, ingiallendo rapidamente. È un solido cristallino, traslucido, di aspetto e consistenza cerosa, fuma leggermente se esposto all'aria ed è estremamente velenoso. Si infiamma spontaneamente alla temperatura di 35°C e, per questo motivo, deve essere conservato in acqua. È molto diffuso in natura, dove non si trova allo stato libero ma, per lo più, sotto forma di fosfato.

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A quali organi serve - II fosfato acido di calcio è necessario nelle ossa, nel sangue, nel S.N.C. nei nervi, nelle proteine e per gli spermatozoi, nel fegato, nelle ghiandole salivari e nella tiroide. Nell'organismo umano lo troviamo nella misura del 0,9%. È chiamato da Schussler "sale della vita". Come agisce - La sua azione principale è quella di regolamentare la permeabilità della membrana cellulare e partecipare alla produzione delle proteine. Costituisce in gran parte lo scheletro e, insieme al fluoruro di calcio, che ha il compito di costituire gli involucri del periostio e dello smalto dei denti, prende parte alla formazione delle ossa e precisamente della parte interna. Questo sale, infatti, può essere prescritto assieme a Calcium fluoratum per tutte le patologie ossee e dentarie e in caso di fratture con rallentata formazione del callo osseo. Nel tessuto connettivo dell'apparato osseo il fosfato acido di calcio garantisce il trasporto dei liquidi nelle cellule ossee e la rimozione dei prodotti di metabolismo delle stesse. Quando va usato – Secondo Schussler questo sale è un elemento funzionale per gli stati anemici e un elemento di riparazione dei tessuti dopo una lunga malattia. Risulta necessario anche per il legame delle proteine nel sangue; infatti, è un importante fattore di coagulazione che si presenta rallentata e disturbata in manca di ioni di calcio Ha inoltre un'azione calmante sull'attività muscolare ed è di grande aiuto nei casi di crampi muscolari persistenti e difficili. Esercita un'azione distensiva e antispasmodica sull'attivita muscolare. La somministrazione di Calcium phosphoricum è utile anche in caso di osteoporosi, rachitismo, affezioni polmonari, insonnia, in particolare nei lattanti e nei bambini. Viene somministrato con successo anche per disturbi mestruali, in gravidanza e durante la convalescenza. Nell'organismo ha un'azione molto lenta e quindi deve essere usato per periodi prolungati. Quando è carente - La carenza di fosfato acido di calcio si presenta anche con il desidero di insaccati, cibi saporiti e carne. Inoltre, le feci si presentano acquose, verdognole con presenza di muco e tracce di cibo non digerito. Fattori di miglioramento –I disturbi legati alla carenza di questo sale trovano sollievo con il riposo e rimanendo sdraiati. In presenza di condizioni calde e asciutte. Fattori di peggioramento – Di notte, dopo aver mangiato, dopo aver fatto consumo di caffè e tabacco. In presenza di freddo e correnti d'aria. ANALISI FACCIALE II preparato a base di Calcium phosphoricum è particolarmente adatto a persone dall'aspetto cagionevole il cui volto appare pallido, anemico, con un colorito diafano, bianco caldo, tendente all'avorio, simile alla cera. L'aspetto cereo interesserà particolarmente le orecchie, la fronte, le ali e la punta del naso. Il viso potrà avere anche un colorito caseoso mescolato con una tonalità lattea bluastra che può presentarsi su tutto il viso. A livello psichico - Questo sale è indicato, ad esempio, per i ragazzi durante il periodo dello sviluppo che sono svogliati seppur dotati di un’intelligenza vivace. Per quelli spossati, magri, con una colonna vertebrale debole e flessa, dal collo magro, sottile e fragile. La corporatura del paziente con deficit di fosfato acido di calcio sarà esile e scattante ma poco resistente, soggetta a stancarsi facilmente. Nello stesso modo, però, così facilmente tenderà a reagire, ad accendersi emotivamente per un nonnulla! Tutto ciò in analogia all'azione del fosforo d'altronde! Abbiamo detto, infatti, che in natura il fosforo si accende spontaneamente all'aria (ipereccitabilità) ma produce una "fiammata" che si esaurisce facilmente (stanchezza).

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Io volto dal colorito simile all'avorio, in particolare la fronte, le orecchie, le ali e la punta del naso, è il segnale principale della carenza di Calcium Phosphoricum

FERRUM PHOSPHORICUM Fosfato di ferro (FePO4x4H2O). È la forza del sistema immunitario II fosfato di ferro nasce dall'unione del ferro con il fosforo. Il ferro è un elemento chimico dal simbolo Fe appartenente all'ottavo gruppo del sistema periodico; ha numero atomico 26 e peso atomico 55,85. Il ferro puro è fra i metalli più pesanti, è di colore argenteo, duttile, malleabile. Nell'organismo ha un ruolo molteplice e la sua importanza per la vita è universalmente nota. È indispensabile non solo per l'emoglobina, ma partecipa a numerosi processi enzimatici oltre ad avere una funzione importante nella difesa delle infezioni. Per il fosforo si rimanda al fosfato acido di calcio. Come si presenta - II fosfato di ferro è una sostanza funzionale e costitutiva. Secondo H.G. Jaedicke, il Ferrum phosphoricum in casa non dovrebbe mai mancare. A quali organi serve – Questo sale risulta essere necessario nelle cellule dei muscoli, nel sangue, nel cervello, nel fegato, negli organi più irrorati e più caldi del nostro organismo, nelle ghiandole endocrine, tiroide e pancreas, nella parete intestinale e nei villi intestinali. Il ferro è l'atomo che si lega all'ossigeno nella molecola dell'emoglobina, proteina che si trova nei globuli rossi del sangue. Il ferro e i suoi sali hanno la proprietà di attrarre l'ossigeno: la capacità di attivazione del ferro nell’organismo indica la forza del sistema immunitario. Quando va usato - Tale elemento è importante nella crescita dei bambini, durante le mestruazioni, in gravidanza e durante l'allattamento. Questo è il preparato biochimico di tutte le malattie improvvise, per i processi infiammatori e febbrili nella fase iniziale, denominata fase di "gran calore" (o infiammazione di primo grado}e per

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la prevenzione delle infezioni. L’infiammazione è la conseguenza di una mobilitazione delle difese del corpo che si concentrano nella zona colpita che risulta gonfia, rossa, dolorante. Ferrum phosphoricum è anche un importante antipiretico per la febbre fino a 38.5°, poiché permette all'organismo di mettere in atto una difesa causata dall'infiammazione . In che modo? L'aumento del metabolismo causato dalla febbre da luogo a un'accresciuta combustione grazie all'ossigeno. Il fosfato di ferro lega l'ossigeno che aumenta in quantità nelle cellule del sangue ed elimina le cause della febbre. In una sindrome febbrile di tipo "Ferrum phosphoricum" appare un dolore acuto all'orecchio, una sensazione di pulsazione, con timpano rosso, e con infiammazione alla tromba di eustachio. Se dopo una regolare somministrazione di questo sale, la febbre non dovesse scomparire, significa che l'organismo ha ancora bisogno della febbre per eliminare le sostanze nocive. Secondariamente Ferrum phosphoricum è indicato in casi di ferite fresche escluse le bruciature, contusioni, slogature, distorsioni, dolori che peggiorano con il caldo e il movimento e diminuiscono con il freddo. Rinforza l'apparato muscolare migliorando l'approvvigionamento di ossigeno della muscolatura. Se assunto ogni mezz'ora durante lo sforzo prolungato come una camminata in montagna, esercita un'azione preventiva contro i dolori muscolari. Quando è carente - II fosfato di ferro regola la peristalsi dell'intestino e in caso di una mancanza di questo sale l'intestino diventa pigro, si rilassa, i villi intestinali non esercitano più la loro funzione di assorbimento di assimilazione dei liquidi creando costipazione o diarrea. È utile se somministrato in caso di gastrite acuta con dolore e vomito e inoltre per le diarree estive con febbre. I sintomi relativi alla carenza di questo sale sono pulsanti e palpitanti e sono spesso collegati alla febbre. La mancanza di fosfato di ferro porta anche a disturbi del sonno. Fattori di miglioramento – I disturbi legati alla carenza di questo sale trovano sollievo al freddo e in posizione di riposo. Fattori di peggioramento - Con il caldo e il movimento. Al mattino presto, tra le quattro e le sei, e stando sul lato destro. ANALISI FACCIALE Osservando il volto di un soggetto con scarsità o mancanza di Ferrum phosphoricum possiamo rilevare delle ombre nere bluastre attorno gli occhi. Gli occhi sono infossati; nell'aspetto ci ricordano gli atleti che hanno abusato troppo della loro forza muscolare. Nelle donne questi segni indicano la presenza di una malattia in concomitanza alle mestruazioni. Per descrivere come appare sul volto la carenza di Ferrum phosphoricum possiamo immaginarci il viso di un bambino pallido, anemico con ombre nero bluastre (il colore simile a quello delle vene) che si manifestano a forma di mezzaluna in tutta la zona sotto orbitale. Gli occhi sono infossati a causa del consumo dei cuscinetti di grasso che li circondano e che indicano una lotta contro una malattia incombente. Ipotizziamo che la malattia scoppi e al bambino venga la febbre. A questo punto il colorito diventa rosso ferro. Questo rossore, dovuto all'innalzamento della temperatura, si presenta su guance, orecchie, fronte e contrasta con il pallore generale del resto del viso. Secondo Pagnanelli e Orel, la febbre di Ferrum phosphoricum segue un andamento a "gobba di cammello": il bambino inizia progressivamente a stare poco bene e la febbre raggiunge al massimo 38-38.5 gradi.

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La parte del viso maggiormente segnato dalla carenza di Ferrum phosphoricum sono gli occhi. Risultano infossati e circondati da ombre nere-bluastre

KALIUM CHLORATUM Cloruro di potassio (KCl) Svolge un'azione disinfiammante II potassio è un elemento metallico, di simbolo K che appartiene al primo gruppo del sistema periodico, ha numero atomico 19 e peso atomico 39,1. È morbido e reattivo e ha un colore bianco argenteo. È assai diffuso in natura sotto forma di composto. L'organismo umano ne contiene lo 0,4% e la massima concentrazione la troviamo nel liquido cerebrospinale e nel sangue, in particolare negli eritrociti. Come il sodio, ha un'azione fisiologica specifica sull'eccitabilità di nervi e muscoli e concorre, inoltre, alla sintesi proteica e alla scissione dei carboidrati, ovvero stimola il metabolismo. Si può affermare che il potassio è un elemento insostituibile dell'organismo: una sua carenza comporta mutazioni patologiche in diversi tessuti, tra i quali il muscolo cardiaco e la muscolatura scheletrica. Il cloro è un elemento gassoso con simbolo Cl, numero atomico 17 e peso atomico 35,45; appartiene al settimo gruppo della tavola periodica. Ha un colore giallo-verde e un odore molto irritante, può essere molto pericoloso se inalato in concentrazioni elevate. Dal punto di vista chimico è un elemento abbastanza reattivo. Come si presenta - II Cloruro di potassio si trova nella parte corpuscolata del sangue, nei muscoli, nei nervi, nelle cellule del cervello, oltre che nei fluidi intercellulari. A quali organi serve – Valium chloratum è il preparato biochimico più importante per il catarro dei diversi organi e delle mucose, quando il secreto è denso e fibroso, ovvero nella seconda fase delle infezioni.

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Come agisce - Durante la seconda fase della malattia infiammatoria, denominata "fase di eliminazione", vengono appunto eliminate le tossine che causano l'infezione. Solitamente il secondo stadio si colloca tre-quattro giorni dopo l'inizio della malattia. In questo periodo il corpo cerca di difendersi utilizzando il sale presente nel sangue e quando non ce n'è più a disposizione intacca le riserve delle mucose come meninge, pleura, peritoneo e pericardio. Se non viene somministrato cloruro di potassio dall'esterno, l'organismo innescherà una condizione permanente di lotta per difendersi dalla malattia, preparando il terreno a una cronicizzazione della situazione. Se le cellule della pelle, in seguito a un'irritazione, perdono molecole di cloruro di potassio iniziano eruzioni d'esfoliazione Se l'irritazione si estende ai tessuti interni della pelle, avviene un'essudazione di siero e la parte della pelle coinvolta produce bolle. Con la somministrazione del sale la pelle ritorna normale. Quando.va usato – Kalium chloratum viene prescritto in particolare nel caso di disturbi alle orecchie, agli occhi e alla gola caratterizzati da infiammazioni fibrinose. Inoltre è consigliato in caso di polmoniti, pleuriti fibrinose, bronchite, reumatismi, infiammazioni delle guaine dei tendini, verruche, geloni, scottature e disturbi in seguito a vaccinazioni. Kellenberger e Kopsche sottolineano che i disturbi legati alla carenza o mancanza di Kalium chloratum spesso si fanno sentire solo in presenza di movimento. Quando è carente - La carenza di Kalium provoca un muco filamentoso grigio-bianco ed è riconoscibile da secrezioni viscide, essudati, gonfiori, ingrossamento di ghiandole e articolazioni (sintomi descrittivi del secondo stadio di infiammazione). Quando la carenza raggiunge lo stato cronico, afferma Karger nel suo trattato, il sangue risulta sovraccarico di tossine che nuocciono all'intero organismo portando sintomi come stanchezza definita "quasi indomabile". II cloruro di potassio svolge anche un'azione disintossicante; esso durante l'infiammazione si lega con le sostanze che hanno causato l'infezione e neutralizza le sostanze tossiche liberando fibre e muco. In mancanza di questo sale abbiamo delle secrezioni dense di colore bianco-grigiastro, sulla cute si formano delle squame bianco-grigie mentre sulle mucose si formano consistenti membrane bianche. Fattori di miglioramento – In condizioni di caldo. Fattori di peggioramento – Quando ci si muove. In caso di tempo freddo e umido; dopo aver consumato pietanze grasse o molto saporite e piccanti. ANALISI FACCIALE II fabbisogno di cloruro di potassio è riconoscibile sul viso che appare diafano, simile al latte scremato, con delle zone latteo-bluastro o latteo-rossastre intorno agli occhi, sulle palpebre superiori e/o inferiori, sulle guance e sul labbro superiore. Talvolta il volto è descritto come caseoso, di un colore simile a quello della ricotta. Questo è dovuto dalla combinazione del cloruro di potassio (latteo-bluastro) e del fosfato acido di calcio (cereo).

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L’area delle guance può risultare di

colore latteo-bluastro

o rossastro

Il medesimo colorito lo si ritrova anche intorno agli occhi, sulle palpebre inferiori e superiori

Anche il labbro superiore risente della carenza di valium chloratum

KALIUM PHOSPHORICUM Fosfato di potassio (KH2PO4) Cura le malattie acute e croniche I componenti di questo sale sono il potassio e il fosforo; le caratteristiche di questi elementi sono state descritte in precedenza. Come si presenta – II fosfato di potassio si trova in tutti i tessuti e fluidi animali, specialmente nel cervello, nei nervi, nel sangue, nei muscoli, nel liquido interstiziale ed è indispensabile per la formazione dei tessuti. A quali organi serve – È definito il "sale vitale" poiché è uno dei minerali più importanti all'interno della cellula. Indispensabile, in particolare, per la formazione dei globuli rossi, dei tessuti e delle cellule cerebrali, nervose e muscolari. Il fosfato di potassio è il più importante preparato funzionale biochimico per le malattie acute e croniche e anche per gli stati di esaurimento. Inoltre Kalium phosphoricum è un "antisettico per uso interno" e viene utilizzato per la prevenzione della putrefazione, delle secrezioni maleodoranti, delle situazioni cancrenose, in caso di necrosi e sepsi. Protegge dalla decomposizione dei tessuti e, abbinato al cloruro di sodio, ne aiuta le neoformazioni. Come agisce – Il fosfato di potassio è importante per l'organizzazione cellulare. Impedisce l'atrofia dei tessuti e la decomposizione delle cellule. Kalium phosphoricum fa superare più facilmente le situazioni di affaticamento debolezza, debilitazione generale. Infatti, con l'attività intellettuale si consuma molto fosfato di potassio. Quando va usato – Quando la febbre oltrepassa i 38,5°C è utile somministrare Kalium phosphoricum per impedire la comparsa di una decomposizione tissutale e la propagazione attraverso l'infezione. È il rimedio principale, anche, per curare nervosismo, depressione, esaurimento, malinconia, insonnia nervosa, svogliatezza nei confronti di attività intellettuali, nevrosi cardiaca, senso di angoscia con palpitazioni. Secondo il dott. Schussler il fosfato di potassio è il rimedio per la pericardite e, in generale, per mantenere in salute il muscolo cardiaco. Anche i nervi necessitano della giusta quantità di questo sale, in carenza del quale si va incontro a neuriti.

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Kalium phosphoricum è collegato al sistema nervoso centrale e al sistema nervoso vegetativo. Il fosfato di potassio ha un effetto stimolante, quindi è consigliabile assumerlo prima delle cinque del pomeriggio. Quando è carente – La carenza di potassio porta a sovraffaticamento, a disturbi psichici, abbattimento, senso di angoscia, tristezza e debolezza della memoria, paura, agorafobia e depressione. Una carenza prolungata di fosfato di potassio può causare, oltre a quello già evidenziato, atrofia muscolare, fenomeni di paralisi e limitazioni motorie in genere. Un sintomo della mancanza di questo sale è la sensazione di fame subito dopo i pasti dovuto a un problema di assimilazione al livello intestinale del cibo. La carenza di Kalium provoca dei dolori accompagnati da una sensazione di forte debolezza, in, particolare mal di schiena oppure dolori dovuti a un superaffaticamento. Fattori di miglioramento – I disturbi migliorano con il movimento dolce e moderato, con il riposo, dopo i pasti e con il caldo. Fattori di peggioramento – Si ha un peggioramento dei sintomi all'inizio di attività motorie o in corrispondenza di un grosso sforzo. Nelle prime ore della notte o a causa di rumore. Se si prova la sensazione di solitudine. ANALISI FACCIALE II volto con carenza di Kalium phosphoricum trasmette immediatamente la sensazione di trovarci di fronte a una persona malata e sporca. Lo sguardo è assente, l'espressione apatica, le tempie sono infossate per porre l'accento sul pesante lavoro cerebrale che è stato fatto. I cuscinetti delle tempie, particolarmente consumati, stanno a indicare che la carenza del sale si protrae da molto tempo. Di sicuro possiamo affermare che questa persona ha bisogno, oltre che di fosfato di potassio, di molto riposo. Osservando più attentamente notiamo che l'aspetto di "non lavato" deriva dal colorito grigio-cenere (ad esempio come quello della cenere di sigaretta), assieme a macchie dello stesso colore che si notano maggiormente sul mento e sull'angolo esterno dell'occhio. Questo sale rappresenta la vera e propria azione del potassio. Esso è, nel corpo umano, l'elemento stimolatore per eccellenza; nelle cellule cerebrali e nervose "da l'energia" per trasportare l'informazione in ogni distretto del corpo. I nervi, grazie al potassio, conducono meglio e, come abbiamo accennato prima, l'attività intellettuale consuma fosfato di potassio. La carenza di questo sale ha delle conseguenze anche a livello psichico e comportamentale. A livello psichico – Senza Kalium phosphoricum manca la stimolazione, la carica ed avremo, quindi, esaurimento depressione, abbattimento, ansia anche se immotivata. Questo sale è un apporto continuo di energia, aiuta a superare lo stress, il superaffaticamento e a ritrovare, sul piano mentale, la propria forza inferiore.

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le macchie grigio-cenere si diffondono anche agli angoli esterni degli occhi

In caso di carenza prolungata di Kalium phosphoricum i cuscinetti delle tempie si consumano tanto da risultare Infossate

Alcune macchie si notano a livello del mento

KALIUM SULFURICUM Solfato di potassio (K2SO4) Disintossica e depura l'organismo Gli elementi che formano questo sale sono lo zolfo e il potassio. Descriviamo brevemente solo le caratteristiche principali dello zolfo, rimandando ad altri sali per quelle del potassio. Lo zolfo è un elemento non metallico, di simbolo S e numero atomico 16. Appartiene al sesto gruppo della tavola periodica e ha peso atomico 32,06. Conosciuto fin dalla preistoria e ampiamente utilizzato dagli alchimisti, lo zolfo è il sedicesimo, in ordine di abbondanza, fra gli elementi della crosta terrestre. Si trova nelle molecole di alcune sostanze organiche e in molti enzimi del corpo umano. Fra gli alimenti si trova in discrete quantità nella senape, nelle uova e nell'aglio. Nella cosmesi viene utilizzato come ingrediente nei saponi e nelle creme curative per alcune malattie della pelle. È il rimedio biochimico per facilitare l'escrezione e la disintossicazione. Come si presenta – Kalium sulfuricum si trova nelle cellule dell'epidermide, nei muscoli, nei globuli rossi e nelle cellule del midollo. A quali organi serve – Ogni singola cellula richiede, per la propria crescita e sviluppo, l'ossigeno. Il solfato di potassio è il trasportatore dell'ossigeno, che preso in carico dal ferro contenuto nei globuli rossi, viene portato ad ogni cellula del corpo tramite la reciproca azione del solfato di potassio e del ferro. Le cellule della pelle, qualora ricevessero uno scarso apporto di ossigeno, si sfalderebbero con facilità, desquamandosi a grosse scaglie simili a forfora. Come agisce – II solfato di potassio si trova nelle cellule dell'epidermide e nelle mucose, per lo più insieme al ferro, che, come già sottolineato in precedenza, lo aiuta nel trasporto di ossigeno all'interno della cellula e insieme a esso attiva il ricambio cellulare. È considerato la sostanza delle cellule epidermiche secondo la biochimica del dott. Schussler.

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Quando va usato – Kalium Sulfuricum è il rimedio per il terzo stadio delle infiammazioni (secrezioni giallo catarrali). Questo stadio di infiammazione avanzata è caratterizzato da uno scarico di materia organica gialla o verdastra, secrezioni acquose da una qualsiasi superficie mucosa, desquamazioni secche dell'epidermide. Se durante questa fase non viene somministrato Kalium sulfuricum dall'esterno, l'organismo lo recupera dall'epidermide portando a una desquamazione che è il sicuro sintomo della carenza di questo sale. Inoltre, avremo catarro cronico purulento sopratutto del naso e delle orecchie, unito a una sensazione di freddo, stanchezza e debolezza. Questo sale è da utilizzare, quindi, in caso dì infiammazioni croniche di qualsiasi genere, catarro cronico purulento delle mucose del naso, orecchio, gola, bronchi, congiuntiva poiché agisce controllando la secrezione viscosa e purulenta delle mucose. La sua azione è analoga a quella di Ferrum phosphoricum per il primo stadio delle infiammazioni (tumefazione secca senza secrezioni) e a quella di Kalium chloratum per il secondo stadio (secrezioni dense). Il solfato di potassio stimola il processo di guarigione grazie allo zolfo contenuto in esso. Quest'ultimo elimina e disintossica l'organismo dalle sostanze patogene attraverso la pelle. Quando è carente – La carenza di solfato di potassio può portare, di notte, a un senso di angoscia, cardiopalmo, prurito cutaneo, dolori articolari di natura reumatica in seguito a forti sudorazioni. Il paziente appare triste e pauroso. Fattori di miglioramento – I disturbi dovuti alla carenza di questo sale migliorano all'aria fresca, all'aperto e in presenza di clima asciutto. Fattori di peggioramento – Verso sera, quando ci si trova in spazi chiusi e caldi. ANALISI FACCIALE II colorito del volto di Kalium sulfuricum è giallo-brunastro. È simile al color ocra e si estende in tutto il viso ma, in particolare, attorno agli occhi, sulle guance e sul mento. Le macchie senili sono dovute alla carenza di questo sale. Le proprietà del potassio e dello zolfo vengono accuratamente miscelate. Il potassio, presente in tutte le cellule e responsabile insieme al sodio della trasmissione degli impulsi nervosi, rappresenta il dinamismo psichico e la carica. Lo zolfo ha invece una tendenza centrifuga, ovvero un movimento che dal centro va alla periferia: gli enzimi che contengono zolfo "portano fuori" le sostanze nocive che derivano dal catabolismo, attraverso gli organi emuntori (fegato, reni, epidermide, polmoni). Per spiegare meglio questo concetto possiamo utilizzare un'immagine proposta da Pagnanelli e Orel nel loro libro, in cui affermano che lo zolfo è il protagonista del processo di "eliminazione", è il "netturbino", l'”operatore ecologico” del nostro corpo. Una carenza di zolfo diminuisce la capacità di eliminazione degli organi emuntori con il conseguente accumulo di tossine intracellulari. A livello psichico – Si può ipotizzare che l'azione svolta da Kalium sulfuricum sul piano mentale possa essere analoga a quella svolta nell'organismo. Il solfato di potassio favorisce il rinnovamento mentale, attraverso l'eliminazione di tutto ciò che è nocivo. Vince la debolezza, grazie alla stimolazione e alla carica del potassio e permette di superare una situazione di stallo, stimolando il processo di guarigione.

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La carenza di Kalium sulfuricum rende il colorito giallo-brunastro. Le aree del volto Particolarmente interessate sono le guance, il mento e il contorno occhi

MAGNESIUM PHOSPHORICUM Fosfato acido di magnesio (MgPO4x3H2O) La sua presenza attenua dolori e spasmi II fosfato acido di magnesio è il settimo preparato dei sali del dottor Schussler e, per questo, è ironicamente definito il "sette ruggente". È composto dall'unione del magnesio con il fosforo e, come per gli altri preparati, vediamo singolarmente le caratteristiche degli elementi che lo compongono. Il magnesio (Mg) è un elemento metallico bianco-argenteo, poco reattivo; appartiene al secondo gruppo della tavola periodica, con numero atomico 12 e peso atomico 24,31. È, relativamente, poco diffuso sulla crosta terrestre e si trova in natura combinato ad altri elementi. È, inoltre, uno dei principali costituenti dei tessuti delle piante e degli animali. Il magnesio è la sostanza minerale che si trova al secondo posto nell'organismo umano, dopo il potassio. Circa una metà del magnesio si trova nello scheletro, un terzo nel sistema muscolare, il resto nei nervi, nel cervello, nel midollo spinale, nei globuli rossi, nel fegato e nella tiroide. Ha effetto antitrombotico e antiallergico e viene utilizzato a scopo preventivo contro l'infarto cardiaco. Inoltre abbassa il metabolismo e il livello di colesterolo nel sangue. Si lega con il fosforo (P) di cui abbiamo già parlato, per formare Magnesium phosphoricum che è il principale preparato biochimico per i dolori e gli spasmi. Come si presenta – II fosfato acido di magnesio si trova sopratutto nel cervello, nel midollo spinale, nel cuore, nell'intestino, nel fegato, nei polmoni, nella milza, nel pancreas, nella tiroide, nelle reni e nelle cellule nervose muscolari. A quali organi serve – L’attività neurovegetativa viene regolata da questo sale funzionale. Il magnesio regola l'attività ghiandolare. Favorisce il "movimento autonomo" delle cellule e regola le azioni dell'organismo. Pensiamo alla peristalsi dell'intestino, cioè il movimento vermicolare dell'intestino: se manca magnesio il movimento viene rallentato. Come agisce – Questo sale prende parte alla costituzione del tessuto osseo, favorisce il processo di ricostruzione delle fratture e, insieme al fluoruro di calcio, costituisce e rafforza lo smalto dentale e il periostio.

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Secondo Schussler l'azione di Magnesium phosphoricum è l'inverso di quella del ferro. Quando abbiamo disturbi funzionali delle molecole di ferro, le fibre muscolari si rilassano troppo, mentre quando i disturbi riguardano le molecole di magnesio abbiamo una contrazione eccessiva che provoca crampi, convulsioni e altri fenomeni nervosi. Quando va usato – Questo sale viene utilizzato anche per calmare le reazioni spastiche del corpo, in quanto riduce la funzionalità in eccesso dei nervi: spasmi violenti di tutti i generi, dolori lancinanti, penetranti, che cambiano spesso sede, che si attenuano con il caldo e con la pressione. Inoltre, è indicato in caso di coliche, nevralgie, emicrania e pertosse. È efficace nei bambini piccoli per attenuare tosse spastica e i dolori durante la dentizione. Le funzioni nervose necessitano di Magnesia phosphorica. Il magnesio contenuto in questo sale regola la conduttività elettrica, agendo a livello della pompa sodio/potassio. In casi di eccessiva irritabilità nervosa magnesia ha un ottimo effetto calmante (la carenza di magnesio eccita la conduttività nervosa). È un buon ricostituente se usato con il fosfato acido di calcio. È utile per le persone magre, pallide, emaciate, deboli, tirate, incapaci di stare erette per problemi cronici e acuti. ANALISI FACCIALE Come si manifesta sul viso la carenza di Magnesia Fosforica? Con delle chiazze rosa innaturali accanto alle ali del naso, come quelle che compaiono quando abbiamo un raffreddore. Queste macchie possono estendersi sulle guance, sul mento, sulla fronte. Può apparire anche un certo rossore, causato da imbarazzo, che può essere causato anche da vergogna, gioia oppure rabbia e non da un riscaldamento termico. La carenza di fosfato acido di magnesio causa dolori che cambiano spesso regione, crampi e irrequietezza interiore."È utilizzato al momento della preparazione e durante il parto, in quanto lo rende più veloce e meno doloroso. L'assunzione di magnesio nella forma non potenziata agisce, invece, come inibitore delle doglie. Viene assunto come bevanda calda alla sesta potenza (D6).

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Quando accanto alle ali del naso, e, a volte, anche sulle guance, sul mento e sulla fronte, si manifestano macchie rosa innaturali potrebbe esserci una carenza di Magnesium phosphoricum

NATRICUM CHLORATUM Cloruro di sodio (NaCl) Regola i liquidi nel corpo II cloruro di sodio è il sale da cucina. È il Natrium Muriaticum dell'omeopatia. È formato dal sodio e dal doro. Tra i sali contenenti sodio nell'organismo, il sale da cucina è quello di maggiore importanza essendo assolutamente essenziale alla vita. Il sodio è un elemento metallico di colore argenteo, estremamente reattivo, di simbolo Na e numero atomico 11. Appartiene al primo gruppo della tavola periodica e ha peso atomico 22,98. Il sodio metallico è estremamente morbido e può essere facilmente tagliato con un semplice coltello. Non esiste in natura allo stato elementare, ma si trova prevalentemente nelle acque salate sotto forma di cloruro di sodio. È uno dei costituenti dei tessuti di piante e animali. Come si presenta – Nell’organismo circa la metà del sodio totale lo troviamo nel liquido extracellulare dove mantiene l'equilibrio acido-basico. Un'altra parte, circa un terzo, si trova nel tessuto osseo e nelle cartilagini. Infine, vi è una concentrazione intracellulare relativamente alta nello stomaco e nelle reni. A quali organi serve – Oltre a mantenere l'equilibrio acido-basico della cellula il sodio regola la ritenzione idrica, garantisce l'eccitabilità di nervi e muscoli e stimola l'eritropoiesi. Come agisce - Una delle funzioni principali di Natrium chloratum è quella di partecipare al meccanismo di trasmissione dell'impulso nervoso insieme al sodio e al potassio. È capace di eccitare o inibire la cellula nervosa. In biochimica aiuta l'afflusso di succhi nutritivi nelle cellule. Natrium Chloratum regola i liquidi del nostro corpo, il quale, si sa, è formato per il 70% da acqua. Quando va usato – È utilizzato per tutti quei problemi che insorgono con l'eccessivo consumo di sale da cucina o di alimenti salati.

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La smodata assunzione di sale va a squilibrare l'equilibrio cellulare: esso, infatti, si deposita a livello interstiziale aumentandone la concentrazione. A questo punto la cellula adotta delle misure di salvaguardia, poiché se assorbisse troppo sale ne morirebbe, non assimilando il sale dal liquido extracellulare, ma allo stesso tempo richiedendone. È qui che si instaura un circolo vizioso che conduce sicuramente a dei problemi: la richiesta di sale da parte delle cellule fa sì che l'individuo assuma dall'esterno altro sale dagli alimenti (sale, pietanze arrosto), peggiorando così la situazione. Paradossalmente, maggiore è l'assunzione di sale, maggiore è la richiesta da parte dell'organismo: il paziente che si trova in questa situazione è avido di sale, ma è incapace di utilizzare pienamente i contributi di sale nel cibo. Se le cellule non riescono ad assorbire il cloruro di sodio necessario alla loro sopravvivenza l'acqua che si trova nel liquido interstiziale viene trattenuta portando a problematiche quali ritenzione idrica e cellulite. La pelle risulta arida, secca, le labbra saranno anch'esse screpolate con la presenza di una fessurazione del labbro inferiore (sintomo della carenza di Natrium Muriaticum); avremo anche herpes labialis, acne, eczema sulla fronte. A livello oculare abbiamo cheratite con secchezza oculare, sensazione di polvere negli occhi. La sensazione di sete di grandi quantità d'acqua è un sintomo della carenza di cloruro di sodio. L'assunzione di Natriun Muriaticum dinamizzato riequilibra la cellula e anche il desiderio di cibi salati. Il cloruro di sodio è indispensabile nello stomaco per la formazione e la regolazione dei succhi gastrici (acido cloridrico). Quando è carente – Le mucose dello stomaco secernono una grande quantità di muco, e si ha catarro gastrico. Nell'intestino invece, viene prodotto poco muco e abbiamo dei fenomeni di stipsi. Anche la cattiva digestione dipende dalla mancanza di cloruro di sodio. Infatti, senza questo sale non si forma l'acido idrocloridrico, e lo stomaco come abbiamo visto sopra, secerne muco alcalino che va ad interferire con il processo digestivo del cibo. Inoltre, senza questo sale i nervi gustatori non riescono a percepire le sostanze gustatorie, con la conseguenza che allo stomaco e al pancreas non giunge alcun impulso. La somministrazione di cloruro di sodio in forma omeopatica permette l'assorbimento di questa sostanza dalle ghiandole peptiche, le quali ripristinano la loro funzione. Se nel corpo l'azione delle molecole di sale è disturbata possono presentarsi nello stesso tempo sia un incremento che una diminuzione delle secrezioni in parti diverse del corpo; per empio può esserci catarro gastrico con vomito d'acqua o di muco assieme a costipazione, a causa di riduzione delle secrezioni di muco nel colon. Il cloruro di sodio è in rapporto specifico con le mucose, di cui aiuta la costituzione e il mantenimento, in quanto forma e regola quella sostanza che le protegge: la mucina. Se a causa di una carenza di questo,sale,si blocca la produzione di mucina abbiamo la formazione di un muco trasparente, limpido schiumoso, oppure le mucose si seccano. In questo ultimo caso possiamo avere problematiche quali la perdita del gusto e dell’olfatto. Natrium chloratum svolge un ruolo importante nella costituzione di nuove cellule e nella formazione del sangue. Grazie a questo sale la cellula è in grado di assimilare i liquidi, assicurando la permeabilità dei tessuti cellulari e regolando il bilancio idrico. Stimola, assieme al fosfato di calcio la costituzione delle cellule del sangue. È, inoltre, in stretta relazione con la cartilagine: costituisce e rinnova i tessuti cartilaginei delle articolazioni. Può essere impiegato in caso di scricchiolii durante il movimento delle articolazioni o anche in caso di reumatismi. Infine, è utile per la disintossicazione di veleni metallici, arsenico, fumo, antiparassitari, veleno della puntura di insetti in quanto lo lega e lo espelle. Fattori di miglioramento – Kellenberger e Kopsche affermano che disturbi legati alla carenza di Natrium chloratum migliorano in presenza di aria asciutta, pulita, calda o anche fresca.

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Dopo una sudata, dopo un'abluzione fredda o un bagno freddo, riposando sul fianco destro, con vestiti aderenti, con una pressione sulla schiena. Fattori di peggioramento – Al calore solare con sensazione di brividi interni, in presenza di tempo fresco umido o nuvoloso. Al mattino, soggiornando nei pressi di laghi di acqua dolce, a causa di sforzi mentali, stando sdraiati, a causa di rumori e musica, dopo aver orinato. ANALISI FACCIALE Lo squilibrio di Natrium chloratum si manifesta sul volto con delle caratteristiche precise. Se c'è un'alta concentrazione di questo sale, globalmente il viso sembra gonfio e teso, le guance in particolare, come se fosse pieno d'acqua. Anche la pelle da la sensazione di essere "acquosa", i pori sono dilatati e in rilievo con un effetto a "buccia d'arancia". Gli occhi tendono ad una lacrimazione persistente. Il viso, quindi, appare quasi bagnato, umido, di una lucentezza gelatinosa, ma non unta come in Natrium Phosphoricum, nella zona che va dalle palpebre inferiori e superiori, fino all'angolo interno del l'occhio. Sotto l'orlo della palpebra si possono notare, talvolta, delle strisce umide di consistenza vischiosa. Lo squilibrio della regolazione dei liquidi a causa di una carenza di Natrium chloratum può avvenire anche nel senso della "secchezza": la pelle è secca e screpolata, le labbra sono aride e probabilmente presenta delle desquamazioni sulla pelle. Talvolta l'eccessiva produzione di forfora può essere sintomo della carenza di questo sale. A livello psichico – I pazienti con carenza di Natrium Chloratum si infastidiscono particolarmente in caso di tempo umido oppure se si trovano in stanze chiuse e umide!

Il viso sembra gonfio, teso, "pieno d'acqua", in particolare le guance, e gli occhi lacrimano quando c'è un'alta concentrazione di Natrium chloratum. Se è carente, invece, la pelle risulta secca e si desquama facilmente

NATRIUM PHOSPHORICUM Fosfato di Sodio (Na2HPO4x12H2O) Elimina l'eccesso di acido Natrium phosphoricum deriva dalla somma delle proprietà del sodio e del fosforo, già trattate a proposito di Natrium chloratum e Calcium phosphoricum.

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Come si presenta – II fosfato di sodio è presente in gran quantità in tutti i tessuti connessi con il movimento: sistema nervoso, nervi, muscoli, tessuto connettivo, sangue, fluidi intercellulari. A quali organi serve – Questo sale svolge un ruolo importante nei processi di eliminazione dei prodotti del metabolismo ed è il rimedio biochimico più indicato per neutralizzare l'eccesso di acido nell'organismo. Può essere prescritto in particolare per i bambini in caso di malattie acute e croniche che hanno origine da disturbi del metabolismo: acetonemia, pirosi, vomito acido, feci fermentate. Come agisce – È un mezzo di apporto linfatico molto importante. Il consumo eccessivo di zucchero bianco e derivati del latte sottraggono all'organismo Natrium phosphoricum, le ghiandole linfatiche si riempiono di acido lattico con la conseguenza che le proteine della linfa si coagulano e le ghiandole si gonfiano. Quando va usato – Assumendo questo sale dall'esterno si può curare un principio di tumefazione delle ghiandole linfatiche. Ha una funzione importante nel metabolismo dell'acido lattico, che si forma a partire dal glucosio durante gli sforzi muscolari. Tramite l'azione catalitica di questo sale, l'acido lattico che si forma per l'attività muscolare viene decomposto in acido carbonico e acqua. Il fosfato di sodio si lega con due molecole di acido carbonico e lo trasporta nei polmoni dove viene liberato con il ricambio di ossigeno. Se con l'alimentazione assumiamo troppi cibi contenenti acido o acidificanti, non abbiamo la quantità sufficiente di fosfato di sodio; di conseguenza la conversione dell'acido lattico in acido carbonico risulta insufficiente, con il risultato che l'ambiente diventa "acido". Quando è carente – La carenza di fosfato di sodio crea un'eccessiva acidità dovuta dal fatto che il cibo non viene digerito e permane troppo a lungo nello stomaco portando a problematiche e patologie quali indigestione, problemi intestinali, sudore acido che irrita l'epidermide, reumatismi. Se la carenza si protrae nel tempo abbiamo disturbi gastrici come gastriti con meteorismo acido, disturbi vescicali, renali, infiammazioni degli occhi e disturbi della vista, le “mosche volanti”, così definite da Kellemberger e Kopsche nel loro trattato. Si può notare come il fosfato di sodio svolge un'azione analoga sia sul piano muscolare che su quello metabolico. Dal punto di vista muscolare, annulla l'effetto nocivo di tutte le sostanze, in particolare l'acido lattico e l'acido urico. Considerando, invece, il metabolismo un'espressione analoga al movimento muscolare, sul piano cellulare e molecolare, il fosfato di sodio, come già anticipato, sblocca situazioni metaboliche sfavorevoli sia acute che croniche: acetonemia, pirosi, vomito acido. Un'altra funzione del fosfato di sodio e quella di mantenere l’acido urico solubile nel sangue. In carenza di questo sale il corpo non riesce a mantenere l'acido urico in soluzione ed espellere l'urea. L'acido urico si combina con il sodio formando l'urato di sodio, sale insolubile che produce depositi cristallini che causano reumatismo infiammatorio acuto, calcoli, gotta. Infine il fosfato di calcio è implicato nella digestione dei grassi e delle proteine. In mancanza di questo sale i grassi assimilabili non riescono ad essere eliminati attraverso la pelle. Se questa situazione si protrae nel tempo si va incontro all'obesità. Il fosfato di sodio è presente anche nei filamenti nervosi, e in caso di carenza si possono generare disturbi come dolori reumatici e nevralgie. Le secrezioni dovute alla carenza di fosfato di sodio si presentano lattiginose, color miele o dorato e con un odore particolarmente acre. Osservando l'elenco dei problemi e delle patologie dovute dalla carenza di questo sale si può notare che esso svolge un ruolo molto importante nelle "malattie da civilizzazione". Fattori di miglioramento – Eliminando o diminuendo dalla dieta alimentare i prodotti che portano ad un'iperacidificazione, come lo zucchero, la carne, le uova, i formaggi, il caffè, i grassi e l'alcool, si può avere un miglioramento dei dolori. Fattori di peggioramento – Se ci si alimenta con pietanze grasse e dolci; in presenza di tempo freddo e umido ed effettuando sforzi e movimenti fisici. ANALISI FACCIALE

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Abbiamo notato che le persone con carenza di fosfato di sodio prediligono gli alimenti acidificanti: in questo modo l'equilibrio acido-basico della cellula si destabilizza, secondo un'ottica psicosomatica, sia sul piano fisico che psichico. Abbiamo già descritto cosa avviene a livello biochimico e cellulare; ma come sarà la relativa manifestazione a livello facciale della carenza di fosfato di sodio? Essendoci delle problematiche nella digestione dei grassi la pelle sarà lucida: una lucentezza opaco-grassa che si presenta sulle ali del naso, sull'osso del naso, sulla fronte e sul mento. Questo tipo di grasso è persistente, difficile da togliere, ad esempio dagli occhiali. Naso, angoli della bocca, fronte e mento sono interessati dalla presenza di comedoni, acne: le ghiandole sebacee sono ostruite da depositi di grasso e acido urico. I tessuti sono rilassati, può esserci il doppio mento, guance grasse e cadenti. I capelli sono unti e appicicaticci. Per farci un'idea di come può essere questo volto proviamo a immaginare il viso di un'adolescente in pieno sviluppo. Kellenberger e Kopsche ipotizzano un collegamento fra alimentazione e comportamento sostenendo che la preferenza per gli alimenti iperacidificanti deve avere uno stato d'animo corrispondente. In carenza di sodio e per fermentazione del cibo si formano degli acidi. A livello psichico – Quale sarà la manifestazione comportamentale dell'iperacidificazione del sangue? Probabilmente l'acidità! Anche nel linguaggio di ogni giorno diciamo: "Quella persona è acida!" Ci sarà uno squilibrio dell'umore, in senso "acido": l'acidità del sangue irrita certi nervi che ci fanno reagire acidamente! Il fosfato di sodio ci aiuta principalmente a regolare il contenuto degli acidi nel nostro corpo, permettendo alla cellula di mantenere l'equilibrio acido-basico indispensabile per la salute. Senza acidi, ad esempio, non saremmo in grado di digerire, ma abbiamo visto cosa accade quando questi esagerano! Analogamente sul piano psichico e comportamentale il giusto dosaggio delle nostre energie "acide", forza aggressiva, trasformativa, dinamica, e di quelle "basiche", la calma, la pazienza, la mitezza, può aiutarci a conseguire i nostri obiettivi in maniera più efficace.

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La carenza di fosfato di sodio interessa più aree del viso. La pelle è lucida, opaca e grassa, in particolare quella del naso, della fronte e del mento. Nelle stesse zone, e anche agli angoli della bocca si manifesta l'acne. I capelli sono sempre unti

NATRIUM SULFURICUM Solfato di sodio (Na2SO4) Elimina scorie e tossine Si tratta di un sale composto dalla combinazione di sodio e zolfo. Il sodio è stato trattato a proposito di Natrium chloratum, mentre lo zolfo in Kalium sulfuricum. Come si presenta – La polvere di solfato di sodio è bianca, inodore, solubile in acqua, igroscopica cioè può assorbire e trattenere le gocce d'acqua presenti nell'atmosfera riempiendosi di umidità. Natrium sulfuricum si trova prevalentemente nella linfa, mentre in quantità minore nelle cellule. A quali organi serve – Nella biochimica del dott. Schussler è considerato la sostanza di eliminazione più importante; esso, infatti, elimina i liquidi in eccesso e le scorie metaboliche che ristagnano nell'organismo, disintossicando il corpo e stimolando la secrezione biliare. È implicato, inoltre, nella trasformazione e nella decomposizione di globuli bianchi e tessuti oramai invecchiati, pronti ad essere eliminati. Stimola le cellule epiteliali del condotto della bile, del pancreas, dell'intestino anche essi implicati del processo di eliminazione. Come agisce – Al pari di Natrium chloratum svolge una funzione regolatrice sui liquidi del corpo. Secondo Kellenberger e Kopsche trasporta l'acqua dai fluidi organici all'interno delle cellule contribuendo alla scissione cellulare. Il solfato di sodio, invece, fa uscire l'acqua dalle cellule e ne causa l'eliminazione attraverso l'epidermide, i reni e l'apparato urinario. Natrium sulfuricum aiuta a scindere l'alcool derivante da un'eccessiva ingestione di alcolici. Quando va usato – II solfato di sodio è da somministrare come rimedio in tutte le malattie degli organi secretori ed escretori come fegato, colecisti, reni. Inoltre è utile per trattare eruzioni cutanee, dermatiti squamose, ulcere e piaghe umide, disturbi reumatici. Quando è carente – In caso di carenza di solfato di sodio possiamo avere un eccesso o una mancanza di secrezione della bile e quindi disturbi del fegato. Se abbiamo una mancanza di stimolazione dei nervi del tratto intestinale, le problematiche a cui andiamo incontro sono

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costipazione o coliche. I disturbi derivanti da una carenza di solfato di sodio si presentano periodicamente con attacchi improvvisi e violenti che colpiscono prevalentemente il lato sinistro. Fattori di peggioramento – I sintomi peggiorano stando sdraiati sul lato sinistro, al mattino, in presenza di freddo umido, al mare e alimentandosi con cibi contenenti farina. ANALISI FACCIALE Le caratteristiche principali della carenza di Natrium sulfuricum si riscontrano in un colorito giallo-verdognolo e un rossore-bluastro simile all'epidermide infiammata. Più precisamente si nota un color giallo zolfo sulla fronte e sulle tempie e il rosso acceso prevalentemente sul naso, un po’ come quello che viene ironicamente definito "naso da beone", e sulle guance fino alle orecchie. Il naso particolarmente arrossato e la sensazione di stanchezza dopo i pasti sono i segnali tramite cui il corpo segnala una carenza di solfato di sodio dovuta ad un'eccessiva ingestione di alcolici e a un collasso del metabolismo. Anche respirare alcol, ad esempio per motivi di lavoro, fa comparire in viso le caratteristiche sopra descritte. Un volto rappresentativo della carenza di Natrium sulfuricum può essere quello del barbone. Egli infatti spesso abusa di alcol, sta sempre al freddo, difficilmente si alimenta correttamente e sul volto compaiono evidenti i sintomi di questa carenza. A livello psichico – Sul piano psichico la carenza di Natrium sulfuricum si manifesta analogamente alla sua funzione biochimica. Come già evidenziato, questo sale aiuta a espellere le sostanze superflue, eliminando tutte le scorie metaboliche del corpo e, in particolare, quelle epatiche. Così, allo stesso modo possiamo ipotizzare che il solfato di sodio manifesta la volontà di liberarsi da vecchie pendenze e che la sua carenza denota la difficoltà a mettere in atto questo processo di "eliminazione".

Quando è carente Natrium sulfuricum, il colorito del viso è giallo-verdognolo, accompagnato da un rossore-bluastro. La fronte e le tempie sono giallognole, mentre la punta del naso è, spesso, rosso acceso

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SILICEA Acido di silicio (H2SiO3) Previene e cura i malanni della pelle II silicio, che compone l'acido di silicio, è un elemento metallico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,086 e appartiene al quarto gruppo della tavola periodica. Il silicio elementare si presenta sotto forma di una polvere amorfa marrone o in cristalli grigi e si ottiene per riscaldamento della silice. Il silicio è, dopo l'ossigeno, l'elemento più abbondante della crosta terrestre. Risulta fondamentale per la formazione e il mantenimento della "crosta terrestre" dell'uomo, ovvero il tessuto connettivo a cui conferisce robustezza meccanica e resistenza. L'acido di silicio si trova in tutte le cellule e in particolare nel tessuto connettivo, nella pelle, nei capelli, nelle unghie e anche nei polmoni, nei linfonodi e nelle reni. Con Calcium sulfuricum, Silicea è il preparato più importante per le infiammazioni purulente acute e croniche di qualsiasi natura. Come si presenta – Solitamente si ritrova una concentrazione maggiore di acido di silicio nei tessuti giovani rispetto a quelli più vecchi, mentre nei tessuti atrofizzati si rileva una carenza. A quali organi serve – Questo sale garantisce la stabilità meccanica dei tessuti e ne favorisce il rassodamento prevenendo il raggrinzimento. Per quanto riguarda la pelle, Silicea regola e promuove la sudorazione e l'eliminazione delle tossine attraverso la pelle. Manifestazioni di prurito sono indicative della carenza di acido di silicio. È il rimedio per il pus nel tessuto connettivo o nella pelle, lo decompone e lo elimina attraverso la linfa; aiuta a maturare gli ascessi e a guarire dai foruncoli. Viene spesso utilizzato per unghie e capelli. Previene e cura la fragilità e la deformazione delle unghie, i capelli fragili con tendenza a spezzarsi. Quando va usato – Nella biochimica del dott. Schussler è considerata la sostanza del ringiovanimento, tanto che viene consigliata ai cosiddetti "bambini tipo Silicea", ovvero bambini che sembrano vecchi: hanno un colorito grigiastro, ceruleo, diafano e braccia e gambe estremamente magre, spesso sono denutriti con cute e muscoli flosci. In fase di crescita, questi bambini appaiono deboli, depressi, incapaci di compiere sforzi. È consigliata anche per i dolori reumatici in quanto scioglie i depositi di cristalli di acido urico. Silicea assorbe i prodotti di scarico sanguigni o sierosi, ad esempio gli ematomi, presenti a causa di un'azione linfatica in difetto. Assieme a Calcium fluoratum e Calcium phosphoricum è utile nel trattamento di problemi ossei. Come agisce – Nel sistema nervoso l'assunzione di acido di silicio ripristina la conduttività dei filamenti nervosi decomponendo gli acidi che si fissano sui tessuti nervosi (ad esempio per una carenza di fosfato di sodio). Quando è carente – La carenza prolungata di Silicea nel sistema nervoso ha delle conseguenze come sensibilità alla luce (fotofobia) e ai rumori, ipersensibilità emotiva, indole paurosa, movimenti improvvisi degli arti durante il sonno. Fattori di miglioramento – I disturbi dovuti alla mancanza di Silicea migliorano grazie al caldo e clima secco, e in situazioni tranquille. Fattori di peggioramento – Di notte, a causa del freddo, del movimento, durante le mestruazioni. ANALISI FACCIALE Individuare la carenza di Silicea attraverso l'osservazione del volto non è molto difficile: noteremo principalmente un riflesso vitreo, una lucentezza risplendente che si nota soprattutto sulla punta del naso, sulle guance e, in generale, su tutto il viso. Oltre che lucida, la pelle appare tirata, come se fosse stirata sulle ossa del cranio. Spesso si riscontrano queste caratteristiche con le teste calve: la calvizie può indicare una carenza di acido di silicio. Quando la carenza di Silicea si protrae da molto tempo si possono osservare che le orbite oculari risultano infossate, in particolare fra la palpebra superiore e la fronte. Ai lati degli occhi, fino alle tempie e verso la parte superiore delle guance si formano delle rughe a "zampe di gallina", che indicano che il corpo sta cercando di tollerare la mancanza di questo sale.

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Alcune rughe si formano ai lati degli occhi, a livello delle tempie e delle guance inferiori

La punta del naso risente del riflesso vitreo e della lucentezza che connota il viso

le orbite oculari risultano infossate

II colorito vitreo del viso, quando manca Silicea, interessa particolarmente le guance

CALCIUM SULFURICUM Solfato di calcio (CaSO4x2H2O) Depura e disinfiamma l'esterno degli organi È il sale meno utilizzato nella terapia biochimica di Schussler. Si trova nel fegato, nella cistifellea, nel cuore, nel cervello, nella milza, nei muscoli, nelle ovaie, nei testicoli. Come agisce – Ha un'azione prevalentemente sulla parte esterna degli organi, ad esempio la membrana. Viene impiegato prevalentemente in presenza di suppurazioni, in tutti i processi purulenti che hanno un deflusso. Poiché questo sale assimila solo una quantità limitata di acqua è indicato, per esempio, nei casi di infiammazione agli occhi e in presenza di pus. Anche in caso di mucose della gola fortemente gonfie svolge un'azione depurante. È utile contro il catarro e le infiammazioni della gola. II solfato di calcio è contenuto nelle mucose gastriche dove svolge una funzione di protezione. Nello stomaco riveste la superficie delle mucose proteggendole dalla corrosione degli acidi e da patologie quali ulcera gastrica. Nelle cellule germinali prende parte alla formazione dell'involucro protettivo. Calcium Sulfuricum aiuta a ritrovare un'omeostasi organica, un equilibrio psichico attraverso la purificazione fisica. Libera l'organismo dai processi suppurativi che inquinano i tessuti, e analogamente, sul piano mentale favorisce l'allontanamento da vecchie e logore situazioni esistenziali in favore di nuove soluzioni. Quando è carente – In caso di carenza di Calcium sulfuricum si forma del pus nella regione degli organi riproduttivi. È per questo che può essere anche causa di sterilità nelle donne. Quando va usato – Il preparato biochimico di solfato di calcio è il rimedio per ascessi, foruncoli, tonsilliti purulente, catarro bronchiale purulento, cistite, nefrite. Inoltre insonnia, debolezza della memoria, vertigini. Sintomi chiari di una carenza di Calcium sulfuricum sono una sensazione generale di bruciore e di avere i piedi infuocati.

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Fattori di miglioramento – I disturbi migliorano in presenza di temperatura calda e asciutta e dopo aver mangiato frutta. Fattori di peggioramento – Quando varia il tempo e in presenza di fonti d'acqua. Calcium sulfuricum ha un effetto stimolante e risulta utile in casi di stanchezza cronica.Viene somministrato alla potenza D6 ANALISI FACCIALE II volto di Calcium sulfuricum ha un aspetto cereo e un colorito giallastro-verdognolo. Da l'impressione di essere sporco, spossato; vi sono delle macchie color grigio sporco sparse su tutto il viso, ma in particolare sulla parte inferiore del volto.

La carenza di Calcium sulfuricum rende il colorito

del viso giallastro-verdognolo. L’area

particolarmente interessata è la parte inferiore del

volto

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UN DISTRURBO UN RIMEDIO

Un malessere fisico, un disagio psichico, così come un avvenimento nella nostra vita, possono essere causa della carenza di Sali.

Per recuperare energia ed equilibrio troviamo insieme

i! rimedio più adeguato Aborto Minaccia di: Natrium chloratum, Kalium phosphoricum Dopo un aborto: Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Profilassi: Calcium fluoratum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Acidità di stomaco Ipoacidità gastrica: Natrium chloratum: 1 compressa 6 volte al dì prima dei pasti Iperacidità gastrica: Natrium phosphoricum: 1 comp. dopo ogni pasto Acido urico Riduzione: Natrium phosphoricum, Silicea Eccedenza: Natrium phosphoricum Acne Natrium phosphoricum: 1 compressa 6 volte al dì In caso di pustole purulente: Silicea Affaticamento Stanchezza da iperacidificazione: Natrium phosphoricum Affaticamento mentale: Kalium phosphoricum Agitazione Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum. Natrium phosphoricum, Silicea Agorafobia Calcium phosphoricum, Kalium chloratum, Silicea Alcolismo Disassuefazione: Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum Allattamento Seno caldo: Ferrum phosphoricum Capezzoli screpolati: Calcium fluoratum Noduli, congestioni: Kalium chloratum, Magnesium phosphoricum Latte salato, acquoso bluastro: Natrium chloratum Favorirne la formazione: Calcium phosphoricum, Kalium chloratum, Natrium chloratum Eccedenza di latte: Natrium sulfuricum

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Allergie Calcium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum Alopecia Calcium phosphoricum, Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum, Silicea Anemia Calcium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Ansia Negli spazi chiusi: Calcium phosphoricum Per mancanza d’aria: Kalium sulfuricum Mancanza di coraggio: Kalium phosphoricum Apatia Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum Appetito Eccessivo: Calcium phosphoricum Inappetenza: Calcium phosphoricum, Kalium phosphoricum, Kalium sulfuricum Perdita di: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Apprendimento Stanchezza mentale: Calcium fluoratum Rafforzare le capacità: Calcium fluoratum Artrite Calcium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium phosphoricum Peggioramento serale: Kalium sulfuricum Artrosi Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium phosphoricum, Silicea Asma Kalium chloratum, Kalium phosphoricum, Kalium sulfuricum, Natrium sulfuricum Astenia muscolare Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Calcium phosphoricum Balbuzie Magnesium phosphoricum, Natrium phosphoricum, Silicea Bambini Aspetto vecchio, grigio: Silicea Braccia e gambe magre: Silicea Irritabilità : Calcium phosphoricum, Natrium phosphoricum, Silicea Facilità al pianto: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum

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Bisogno Di alcol: Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Di movimento: Silicea Di amaro: Kalium sulfuricum, Natrium sulfuricum Di aceto: Natrium chloratum, Natrium phosphoricum Di aria fresca: Kalium sulfuricum Di carne affumicata: Calcium phosphoricum Di caffè e/o cacao: Magnesium phosphoricum Di pepe, di sale: Natrium chloratum Di acido: Kalium chloratum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Di lardo, grasso: Calcium phosphoricum Di cibi molto saporiti: Natrium chloratum Di dolci: Natrium phosphoricum, Silicea Di tabacco: Magnesium phosphoricum (La carenza di Natrium phosphoricum e di Silicea può aumentare il bisogno di dolci) Bulimia Magnesium phosphoricum Con sete forte: Natrium chloratum Con sazietà immediata: Natrium chloratum Calli Calcium fluoratum, Natrium chloratum, Silicea Capelli Fragili : Che si spezzano facilmente: Silicea, Calcium fluoratum (D 12) Grigiore precoce: Calcium phosphoricum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium phosphoricum, Silicea Elettrizzati solo al pettine: Natrium phosphoricum, Silicea Cuoio capelluto indolenzito: Silicea Stimolante della crescita, in casi di calvizie e capelli radi: Silicea (D 12) Forfora, formazione di: Natrium chloratum (D6) Per capelli grassi: Natrium phosphoricum (D6) Catarro Kalium sulfuricum, Calcium sulfuricum Cervicale (dolori) Natrium phosphoricum, Silicea, Magnesium phosphoricum Climaterio Magnesium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum Coliche Magnesium phosphoricum Con meteorismo: Natrium sulfuricum Nei lattanti insieme a diarrea: Calcium phosphoricum, Natrium chloratum Costipazione In caso di atonia intestinale: Ferrum phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Calcium phosphoricum

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Iperacidità : Natrium phosphoricum, Natrium sulfuricum , Ferrum phosphoricum Pigrizia intestinale: Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Di origine nervosa: Kalium phosphoricum, Calcium phosphoricum Cuoio capelluto Sensibile a pressione: Silicea Indolenzito: Ferrum phosphoricum, Silicea Cuore Angoscia, sensazione di: Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Kalium sulfuricum, Magnesium phosphoricum, Silicea Infiammazione cronica: Kalium chloratum, Magnesium phosphoricum, Natrium phosphoricum, Silicea Martella a ogni movimento: Silicea Aritmia cardiaca : Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Cardiotonico: Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Sensazione di freddo: Silicea Agitazione: Calcium phosphoricum Cute Per la crescita delle unghie, se poco flessibili e fragili: Calcium fluoratum (D12) Costituisce e rinnova l'epidermide. Utile in casi di desquamazione, ferite e malattie cutanee: Kalium sulfuricum (D6) Regola il grado di umidità dell'epidermide. Utile in caso di pori dilatati : Natrium chloratum (D6) Aumenta la durezza delle unghie: Silicea (D12), con Calcium fluoratum. Utile in casi di eczema, pus, fistole e ascessi: Calcium sulfuricum (D6) Depressione Con tendenza al pianto: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Con ansia e angoscia: Calcium phosphoricum Irrequietezza interiore: Magnesium phosphoricum Stati di agitazione: Natrium phosphoricum, Silicea Disturbi Se aumentano di sera: Kalium sulfuricum, Silicea Si rafforzano con il movimento: Ferrum phosphoricum, Silicea A causa del tempo freddo umido: Natrium chloratum A causa di uno sforzo psichico: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Calmati dal freddo: Ferrum phosphoricum Solo sul lato sinistro: Natrium sulfuricum Più forti al mattino : Kalium phosphoricum, Natrium chloratum In caso di luna piena e crescente: Magnesium phosphoricum, Silicea Recidive periodiche: Natrium sulfuricum Diminuiscono dopo una sudata: Natrium chloratum Al sole: Natrium chloratum A causa di uno strapazzo: Natrium phosphoricum In presenza di un cambiamento di tempo: Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Eczema Kalium sulfuricum. Silicea

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Emicrania Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum In presenza di forte nervosismo: Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Enuresi Natrium sulfuricum, Calcium phosphoricum, Natrium sulfuricum Epidermide Desquamazione: Kalium sulfuricum Arrossata, chiazzata: Ferrum phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Silicea Ruvida, screpolata: Calcium fluoratum Flaccida: Calcium fluoratum, Silicea Secca: Natrium chloratum Impura : Silicea Esaurimento Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Con dimagrimento: Calcium phosphoricum Febbre Fino a 38,5°: Ferrum phosphoricum Oltre i 38,5°: Kalium phosphoricum Brividi di febbre : Ferrum phosphoricum, Natrium chloratum Ferite Ferrum phosphoricum Purulente: Natrium phosphoricum, Silicea Mal rimarginate : Natrium phosphoricum, Silicea Con gonfiori: Kalium chloratum Freddo (sensazione di) Agli arti : Calcium phosphoricum, Natrium chloratum Alla testa: Calcium phosphoricum Lungo la spina dorsale: Natrium chloratum Alle estremità: Natrium chloratum Fumo Disassuefazione: Magnesium phosphoricum Ghiandole, vie linfatiche Regolare l'attività del sistema linfatico: Magnesium phosphoricum (D6) Smaltire i veleni derivati da metalli: Natrium chloratum (D6) Eliminare le sostanze tossiche: Kalium chloratum (D6) Prevenire l'indurimento delle ghiandole: Calcium fluoratum(D12) Combattere la suppurazione e la coagulazione delle proteine nelle ghiandole linfatiche: Natrium phosphoricum (D6) Gola Alito cattivo : Kalium phosphoricum

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Infiammazione: Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum Purulenta: Natrium phosphoricum, Silicea, Calcium sulfuricum Tonsille arrossate: Ferrum phosphoricum, Natrium phosphoricum Gravidanza Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Vomito gravidico: Calcium phosphoricum Pirosi: Natrium chloratum Herpes Natrium chloratum, Natrium sulfuricum, Silicea Herpes zoster Kalium chloratum, Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Incubi Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Indifferenza Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum Indole paurosa Natrium phosphoricum, Silicea Nei bambini: Silicea Nevrastenia: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Inquietudine interiore : Magnesium phosphoricum Insonnia Di base: Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum A causa di irritazione nervosa: Natrium phosphoricum, Silicea Lavoro (abilità al) Limitata al mattino : Kalium phosphoricum, Natrium phosphoricum, Silicea Solo con caffè e sigarette: Magnesium phosphoricum Per rinvigorimento: Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Legamenti Rafforzare le fibre elastiche: Calcium fluoratum (D12) Rafforzare il tessuto connettivo: Silicea (D12) Lingua (patina della) Trasparente: Natrium chloratum Luccicante giallo oro: Natrium phosphoricum Marrone verdastra: Natrium sulfuricum Giallo verdastra: Natrium sulfuricum Come cosparsa di senape: Kalium phosphoricum Color ocra: Kalium sulfuricum Sotto come ricoperta di argilla: Calcium sulfuricum Mal di denti Calcium fluoratum, Magnesium phosphoricum

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In gravidanza: Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Natrium chloratum Gengive sanguinanti: Kalium phosphoricum Dopo un'estrazione: Ferrum phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Memoria Stanchezza: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Vuoto di memoria: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum, Silicea Debolezza di memoria: Calcium phosphoricum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Silicea Perdita di memoria: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Mestruazioni Troppo breve o troppo lunga: Calcium phosphoricum Abbondante: Calcium fluoratum Dolorosa: Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Ritardo : Ferrum phosphoricum Miopia Calcium fluoratum, Natrium phosphoricum, Silicea, Kalium chloratum Morso di serpente Kalium phosphoricum, Natrium chloratum Nervosismo Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Ossa Favorire la costituzione delle cellule ossee: Calcium phosphoricum (D6) Favorire l'elasticità e la resistenza del rivestimento esterno delle ossa, dello smalto dentario e della cartilagine: Calcium fluoratum (D12) Per lo smalto dentario (in carenza predispone alla carie): Magnesium phosphoricum (D6) Favorire la scissione cellulare delle cellule ossee: Natrium chloratum (D6) Formazione: Calcium fluoratum, Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Migliorare la resistenza del tessuto connettivo delle ossa: Silicea (D12) In casi di suppurazione: Calcium sulfuricum (D6) Otite Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum, Calcium sulfuricum Purulenta: Natrium phosphoricum, Silicea Paure Calcium phosphoricum, Kalium chloratum, Kalium phosphoricum, Silicea Pensiero Lentezza: Calcium fluoratum, Natrium chloratum Affaticato : Kalium phosphoricum, Silicea Pesantezza (sensazione di) Allo stomaco: Kalium sulfuricum Alle gambe: Kalium sulfuricum, Natrium sulfuricum Alla testa: Kalium sulfuricum

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Preoccupazioni Senza motivo: Calcium phosphoricum, Natrium phosphoricum, Silicea Psoriasi Calcium phosphoricum, Kalium sulfuricum, Magnesium phosphoricum Rabbia Calcium phosphoricum, Kalium phosphoricurn, Magnesium phosphoricum, Silicea Raffreddore Ferrum phosphoricum Sangue Sostegno proteico e formazione delle proteine e dei globuli: Calcium phosphoricum (D6) Stimolare la scissione cellulare e regolare il bilancio idrico: Natrium chloratum (D6) Impedire l'eccessiva diluizione del sangue e drenaggio ematico: Natrium sulfuricum (D6) Disacidificare il sangue: Natrium phosphoricum (D6) Fluidificare il sangue, espellere le sostanze tossiche attraverso i reni (prevalentemente quelle derivanti da sovraccarico di farmaci): Kalium chloratum (D6) Prevenire la decomposizione cellulare: Kalium phosphoricum (D6) Favorire l'assorbimento di ossigeno: Ferrum phosphoricum (D12) Singhiozzo Calcium phosphoricum, Magnesium phosphoricum Sistema nervoso Utile al funzionamento delle fibre nervose, ne migliora la conduttività : Silicea (D12) Contro l'iperacidità del sangue, impedisce l'accumulo delle scorie: Natrium phosphoricum (D6) Mantenere e rinnovare le cellule nervose: Natrium chloratum (D6) Rinnovare, potenziare i nervi e favorisce la memoria: Kalium phosphoricum (D6) Calmare e rilassare il sistema nervoso. Rafforzare il sistema nervoso vegetativo: Magnesium phosphoricum (D6) Favorire la trasmissione degli impulsi nervosi: Calcium phosphoricum (D6) Sogni angosciosi Natrium sulfuricum Stanchezza Ferrum phosphoricum, Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium phosphoricum Dopo i pasti: Ferrum phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium phosphoricum, Natrium sulfuricum Di vivere: Kalium phosphoricum, Natrium chloratum, Natrium sulfuricum, Silicea Primaverile: Ferrum phosphoricum, Kalium sulfuricum, Natrium phosphoricum, Natrium sulfuricum, Silicea Stipsi Ferrum phosphoricum. Magnesium phosphoricum. Natrium chloratum, Natrium phosphoricum, Natrium sulfuricum Stimolazione della peristalsi: Calcium phosphoricum, Ferrum phosphoricum, Silicea, Calcium sulfuricum

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Tristezza Calcium phosphoricum. Kalium phosphoricum. Natrium chloratum, Natrium sulfuricum Unghie Calcium fluoratum, Silicea Fragili : Calcium fluoratum, Silicea Incarnite : Calcium fluoratum, Silicea Vertigini Calcium fluoratum, Ferrum phosphoricum, Kalium chloratum Viaggio (disturbi da) Magnesium phosphoricum, Natrium chloratum Jet lag: Kalium phosphoricum, Magnesium phosphoricum, Silicea Viso Grasso, lucido: Natrium phosphoricum Giallo, verdastro: Natrium sulfuricim Nevralgia: Kalium sulfuricum Foruncoli: Kalium chloratum, Natrium phosphoricum, Natrium sulfuricum Acquoso, gonfio: Natrium chloratum

Ecco le domande e le risposte che consentono di conoscere meglio

gli aspetti pratici della terapia: la somministrazione, la posologia,

le indicazioni e le avvertenze In che forma si trovano i sali del dottor Schussler? - Uso interno - I preparati funzionali del dott. Schussler sono reperibili sotto forma di compresse per uso interno, nelle diluizioni D3, D6, D12. - Uso esterno - Si trovano anche in pomata e sono correlate ai preparati funzionali omonimi. Le creme biochimiche sono undici poiché tra loro non troviamo il Calcium sulfuricum. I Sali vengono prescritti con il loro nome latino (ad esempio Natrium sulfuricum) seguito dalla diluizione desiderata. Attualmente non necessitano di ricetta ma è sempre consigliabile, in caso di malattia, farsi seguire da un medico omeopata. Nel caso si voglia somministrare il preparato a bambini e lattanti è necessario consultare preventivamente il pediatra o un medico omeopata. Quali effetti collaterali ha la terapia con i sali di Schussler? Questo tipo di terapia non ha, nella maggior parte dei casi, delle reazioni collaterali. Ciò nonostante Kellenberger e Kopsche affermano che, talvolta, ci possono essere dei peggioramenti iniziali che poi scompaiono. Ad esempio, si possono acuire i dolori già esistenti e intensificare le eruzioni cutanee. Se i primi sintomi di peggioramento non si riducono in poco tempo è necessario avvisare il medico.

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- Attenzione - È necessario prestare particolare attenzione nei casi di intolleranza o allergia al lattosio e di diabete. Il lattosio, che è presente in grandi quantità nei preparati biochimici, può influire sul tasso di glicemia presente nel sangue. In questi casi è fortemente sconsigliata l'assunzione se non sotto stretta sorveglianza del medico. Come si individua il sale più adatto? Per capire quale o quali sali assumere è importante tenere conto non solo della malattia o del disturbo presentato ma anche delle caratteristiche del volto, identificando quelle in cui ci si ritrova maggiormente. I tratti somatici, tuttavia, non devono essere utilizzati per effettuare una diagnosi che, come si sa, spetta sempre al medico. Può capitare, inoltre, che l'organismo soffra di una carenza di più sali contemporaneamente, cosi che la lettura delle caratteristiche facciali può risultare più difficoltosa. In questi casi è consigliabile consultare un medico esperto in materia. Dopo quanto tempo si avvertono gli effetti dei sali? Come già detto in precedenza descrivendo le caratteristiche dei singoli Sali, la terapia biochimica non ha un effetto immediato. Kellenberger e Kopsche affermano, però, che nei casi acuti l'effetto si avverte nel giro di pochi minuti. La terapia a base di Sali di Schussler si prefigge il ripristino dell'equilibrio inferiore e della funzionalità dell'organismo che sono processi biologici che necessitano generalmente di somministrazioni relativamente prolungate. Nonostante ciò è utile ricordare che i tempi di reazione dell'organismo sono individuali e variano anche in base allo stato del disturbo, allo stato fisico generale e alla struttura psichica. Come si assumono i preparati biochimici? Le compresse contenenti i sali si fanno sciogliere lentamente in bocca senza bere, in modo da favorire l'assorbimento prelinguale e il passaggio direttamente nel sangue. - L'eccezione - Diversa è l'assunzione delle compresse di Magnesium phosphoricum che vengono sciolte in un bicchiere di acqua calda e mescolate con un cucchiaio che non deve essere ne di metallo ne di plastica. La bevanda calda va poi bevuta a sorsate. - Somministrazione a lattanti e bambini piccoli - Si polverizza una compressa e la si pone direttamente sulla lingua, oppure si scioglie un po' della polvere ottenuta in una piccola quantità di acqua sterilizzata facendola assumere con un cucchiaino. Per maggior praticità è preferibile utilizzare per questi piccoli pazienti rimedi ad uso esterno. Secondo il metodo di Schussler i sali minerali si assumono alla potenza di D6 fatta eccezione per Silicea, Calcium Fluoratum, Ferrum Phosphoricum che è consigliabile assumere alla potenza D 12. Qual è il dosaggio ottimale per ottenere degli effetti da questo tipo di terapia? La prescrizione del dott. Schussler indica di somministrare per i casi acuti una quantità di triturazione pari al volume di un pisello ogni 1-2 ore, per i casi cronici 3-4 volte al dì. Attualmente diversi Autori concordano su una somministrazione leggermente superiore a quella indicata da Schussler. - Casi cronici - Si possono assumere da 1 a 2 pastiglie per 3-6 volte al giorno mezz'ora prima e un'ora dopo i pasti. - Casi acuti - 1-2 compresse anche ogni cinque minuti aumentando l'intervallo in caso di miglioramento. Un dosaggio massiccio si utilizza solo fino a quando permane lo stadio acuto. Le compresse possono essere integrate con le creme per uso esterno. Nell'arco di una giornata si possono somministrare fino a due preparati diversi con l'accortezza che non siano assunti contemporaneamente, ma a ore alterne. Nel raro caso sia necessario utilizzare più di due rimedi è opportuno rispettare un'alternanza giornaliera.

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Secondo Kellenberger e Kopsche, invece, durante la giornata si possono assumere separatamente fino a quattro rimedi diversi. I dosaggi indicati possono essere variati a giudizio del medico. BIBLIOGRAFIA • Carotenuto A., Lettera aperta a un apprendista stregone. Editore Passaggi Bompiani • Enciclopedia Microsoft Incarta, Microsoft Corporation • Mineralstoff-therapie nach dr Schussier, Articolo reperito tramite Internet • Hartwig Gàbier, Nozioni essenziali ed applicazioni di biochimica, Deutsche Homòopathie-Union • Karger I., Curarsi con i sali di Schussier, Red Edizioni Collana L'altra medicina • Kellenberger R. Kopsche F., I sali minerali del doti. Schussier come raggiungere il benessere psicofìsico. Nuova Ipsa Editore • Pagnanelli R. Orel C., Il grande libro dell'omeopatia, Xenia Edizioni