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A cura del Gabinetto della Sindaca Comunicazione e Promozione Eventi WHAT’S ON IN TORINO focus ottobre + preview novembre 2017 IL MEGLIO DEGLI APPUNTAMENTI CULTURALI IN CITTÀ www.inpiemonteintorino.it

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A cura del Gabinetto della SindacaComunicazione e Promozione Eventi

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17 IL MEGLIO DEGLI APPUNTAMENTI CULTURALI IN CITTÀ

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In copertina Immagine guida di Torino Design of the City realizzata da Erica Multicomunicazione

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ZOOM / EVENTI

Torino Design of the City Sedi varie, dal 10 al 16 ottobre Nel dicembre 2014 Torino è stata insignita del titolo di Creative City UNESCO per il Design , un premio alla sua capacità di approfondire temi di importanza strategica per il territorio metropolitano, sia quelli connessi alla storia industriale della città , sia quelli relativi ad ambiente e sostenibilità , pianificazione e riqualificazione urbanistica , innovazione e creatività , sviluppo economico . Questo riconoscimento trova conferma oggi con la scelta di Torino come sede della Convention biennale di World Design Organization (WDO)™ che si svolge il 14 e 15 ottobre presso l’ILO, il Centro Internazionale di Formazione di Torino. WDO™, che comprende 140 organizzazioni ed è attiva in 60 nazioni e 6 continenti, coinvolge nell’evento professionisti del design e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Nell’occasione la Città promuove Torino Design of the City , dal 10 al 16 ottobre , una settimana di eventi , meetings , workshop , esposizioni , tour con l’obiettivo di far conoscere lo stato dell’arte e le nuove tendenze del design contemporaneo e raccontare come, attraverso questa disciplina, si possa intervenire su un organismo complesso come la città. Tra gli appuntamenti da non perdere gli incontri TO Talks che affrontano varie tematiche: Thinking the library for the city, sulla progettazione dei servizi bibliotecari attraverso processi partecipativi (tra i relatori Simona Villa , Responsabile progetto europeo NewLib, modera Paolo Messina , già direttore delle Biblioteche civiche torinesi); Design for mobility, sul car-design e l’evoluzione del concetto di mobilità; Makers e new serials, un focus sul fenomeno che avvicina tecniche innovative e produzione artigianale, dando possibilità di emergere alla piccola serie e creando un nuovo tipo di produttori (tra i relatori Sara Fortunati , co-founder Operae Independent Design Fair e Alba Cappellieri , Direttore del Museo del Gioiello di Vicenza); Design for citizen, che presenta alcuni casi significativi del percorso che ha portato ad avvicinare il Design alla Città (tra i relatori Franco Bernabé , Presidente della Commisisone Nazionale UNESCO Italia, modera Ezio Manzini , Polifactory, Politecnico di Milano); Design like a tool sul design come strumento di connessione tra i valori storici e ambientali, il turismo e i beni culturali del nostro territorio, Torino the sign of the city, che presenta i risultati dei talk della settimana. Da segnalare infine due eventi: la Notte bianca ai Docks Dora il 12 ottobre con eventi, spettacoli e mostre nel complesso architettonico cuore pulsante di tutte le iniziative culturali della settimana; via Paolo Sacchi design per la rigenerazione urbana, dal 10 al 30 ottobre con iniziative partecipate di cittadini, commercianti, proprietari, imprenditori, istituzioni e associazioni che da tempo si battono per rilanciare via Sacchi. Grazie al riuso temporaneo di alcuni spazi commerciali dismessi , saranno organizzati seminari , mostre , mercati tematici , interventi artistici e performance, laboratori , tour nei luoghi privati più interessanti e sconosciuti, animazioni.

www.torinodesigncity.it

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ZOOM / EVENTI

OGR Torino Dal 30 settembre Nasce il Distretto della Creatività e dell’Innovazione : l’architettura industriale delle OGR, totalmente riqualificata da Fondazione CRT, sarà il punto di incontro di mostre , spettacoli , concerti – dalla musica classica a quella elettronica – eventi di teatro , danza e arti performative , laboratori, centri di ricerca, start up, imprese innovative – dai Big Data al gaming . Giorgio Moroder , Elisa , Ghali , Omar Souleyman , The Chemical Brothers , e il gruppo Atomic Bomb! (per l’occasione con la partecipazione di Samuel ) sono solo alcuni degli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, per i tre sabati consecutivi del 30 settembre , 7 e 14 ottobre , darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle OGR . Tutti i concerti saranno gratuiti e accessibili fino a esaurimento posti . Protagonista, oltre alla musica, anche l’arte contemporanea , con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle arti visive: la corte antistante l’ingresso delle OGR farà da cornice all’installazione pubblica open air realizzata da William Kentridge , tra i massimi esponenti dell’arte contemporanea a livello mondiale. All’interno delle Officine, invece, nasceranno due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita e immersiva : Track , opera commissionata all'artista venezuelano Arturo Herrera e pensata per accogliere i visitatori delle OGR suggerendo in maniera astratta alcuni dei valori cardine del nuovo spazio, quali interconnessione, fluidità e dinamismo; Tutto Infinito , un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz da Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione.

www.ogrtorino.it

_resetfestival Torino youth center live, dal 2 all’8 ottobre Nona edizione del Festival dell’innovazione musicale e vetrina per connettere musicisti , professionisti , addetti ai lavori e pubblico . I primi quattro giorni sono dedicati al coworking per professionisti di settore e al reHUB , l’acceleratore del festival dedicato a quattro band selezionate seguite nella produzione e realizzazione da un team di tutor e dal produttore Ale Bavo . Sarà poi la volta di Play On Air all’Infini.to - Planetario di Torino, un progetto che vede protagonisti Bianco , i Gemini Excerpt (Niagara) e Alp King . Dal 6 ottobre _resetfestival entra nel vivo e si sviluppa attraverso cinque aree tematiche , ognuna relativa a specifiche attività musicali: Make, dedicata agli addetti ai lavori e allo scouting, sede anche dei laboratori di Hangar Music creati per condividere e potenziare la progettualità degli artisti emergenti; Talk dedicata ai racconti e alle case-histories musicali; Show dedicata allo scouting, con l’esibizione di dieci giovani autori musicali di fronte ai direttori artistici dei Circuiti Regionali dello spettacolo e ai direttori artistici e promoter di 20 club di musica live italiani; Share, dedicata ai nuovi media, all’innovazione tecnologica e alle start up; Live, sui i palchi di_resetfestival, che offre spazio alle migliori proposte artistiche italiane selezionate tramite Call

www.resetfestival.it

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Incanti. Figurati la musica! Sedi varie, dal 3 al 9 ottobre La ventiquattresima edizione di Incanti è dedicata al rapporto fra Musica e Teatro di Figura . Un confronto tra il Teatro di Figura internazionale e il mondo della musica e dei suoni in generale, dal rumore al gramelot , dalla musica pop al melodramma . Il festival presenta numerose compagnie provenienti da Spagna , Israele , Portogallo , Germania , Ucraina e Italia , il PIP – Progetto Incanti Produce , e la sesta edizione del Progetto CANTIERE . Importante è anche il Progetto Accademia , che vede la ESELx - Escola Superior de Educação di Lisbona presentare un lavoro creato dagli studenti del Dipartimento di Teatro di Figura. Il Museo Nazionale del Cinema ospita la giornata dedicata al tema Marionette e Cinema con alcuni filmati del maestro ceco Jiri Trnka , mentre il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli propone il workshop di teatro d’ombra condotto da Corallina Demaria . Tra le compagnie di quest’edizione: Chapertons (Spagna), Ariel Doron (Israele), Transit Theater Berlin (Germania), Kaufmann & Co (Germania), Besllum Art Visual & zYp (Spagna e Italia), Chapertons Còmic Teatre (Spagna), ESELx - Accademia Nazionale di Teatro di Lisbona (Portogallo), Controluce Teatro d'Ombre (Italia), Dekru (Ucraina), Is Mascareddas (Italia), Claudio Cinelli (Italia), Dottor Bostik (Italia), OndaTeatro (Italia). Di particolare rilievo l'incontro tra il teatro di figura catalano contemporaneo (compagnia Besllum Art Visual) e la musica del giovane gruppo musicale torinese zYp. Regista ospite del PIP è Anna Ivanova-Brashinskaya , artista russa che ha fatto della ricerca attorno al Teatro di Figura la sua cifra stilistica.

www.festivalincanti.it

Portici di carta 7 e 8 ottobre L’11a edizione della manifestazione che porta la libreria più lunga del mondo sotto i portici del Centro cittadino quest'anno si espande, conquistando anche i portici di via Sacchi e di Via Nizza , per quasi 2,5 chilometri di passeggiata in mezzo ai libri. Sono presenti 128 librai di Torino e provincia ed editori da tutto il Piemonte , di cui 21 per la prima volta . Questa edizione è dedicata a Paolo Villaggio , autore-attore della Trilogia di Fantozzi, ricordato all’Oratorio San Filippo da Stefano Bartezzaghi , i due figli , le letture fantozziane di Giuseppe Culicchia e l’intervista inedita realizzata dal regista Mario Sesti per il film presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Quattro gli spazi eventi : l’Oratorio di San Filippo (via Maria Vittoria, 5), lo Spazio Bambini di piazza San Carlo , il Gazebo Sambuy di piazza Carlo Felice , lo Spazio Lux-Fiorfood di Galleria San Federico . Molti gli autori ospiti: tra questi la vincitrice del Premio Campiello 2017 Donatella Di Pietrantonio , Sergio Staino , Enrico Remmert , Luca Ragagnin , Dario Voltolini , Massimo Novelli , Erri De Luca , Enrico Pandiani , la coppia del food writing italiano Clara e Gigi Padovani . Editori ospiti sono Bollati Boringhieri - che festeggia i suoi sessan'anni con una mostra dei suoi titoli più rappresentativi nelle vetrine degli esercizi commerciali di via Roma e piazza San Carlo - e Minibombo , casa editrice specializzata in libri per i più piccoli. Tra gli eventi anche l’iniziativa Il libro in più . Condividi il tuo consiglio di lettura . Chiunque acquisti un libro a Portici di Carta può donarlo a una biblioteca civica. Uno sticker su ogni libro recherà il nome del donatore e la biblioteca cui lo si vuole destinare. Sono dieci le Passeggiate di Portici di Carta , tra cui quella in ricordo di Gigi Meroni , quella dedicata alla Torino del noir . Ai Giardini Sambuy , sotto i portici di piazza Carlo Felice e del primo tratto di Via Sacchi, l’area dedicata ai Saperi e ai Sapori : un progetto green con i prodotti dei Maestri del Gusto della Camera di commercio di Torino, i Prodotti agroalimentari del Paniere della Città Metropolitana di Torino , un bookcrossing di libri destinati al macero e una scelta di libri dedicati al food.

www.porticidicarta.it

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ZOOM / EVENTI

La vendemmia a Torino - Grapes in Town 14 e 15 ottobre 1a edizione dell'evento che porta a Torino il meglio dell’enologia regionale , una scelta non è casuale visto che la città è sede dell’unico vigneto urbano d’Italia, quello di Villa della Regina , nato oltre 400 anni fa e riportato a nuova vita nel 2004. Il ricco calendario di eventi prevede degustazion i, incontri in prestigiose e inedite location quali i Musei Reali , Palazzo Birago , Palazzo Cisterna , il Circolo dei lettori , Villa della Regina , l’Accademia Albertina , il MAO Museo d’Arte Orientale, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia e molte altre. Grazie anche alla collaborazione con Artissima , alcuni artisti interpreteranno il tema del vino e della vendemmia attraverso la pittura , la scultura e la video art : i risultati di questa ricerca saranno esposti nelle diverse venue della città. Paese ospite il Perù con la presenza di 40 produttori vitivinicoli e l'esposizione al Circolo degli Artisti di opere pittoriche di 5 importanti artisti peruviani . All'interno della kermesse si svolge anche “Portici divini”, evento collegato al progetto "Portici e Gallerie di Torino": caffè, ristoranti e pasticcerie ospitano sotto le arcate i produttori delle aree vitivinicole del Canavese , Collina Torinese , Pinerolese e Valle di Susa , mentre in piazza Vittorio Veneto sono proposti vari incontri pubblici tematici. Nell'ambito del progetto della Regione Piemonte "Dopo l'UNESCO, agisco!" verrà realizzato un set fotografico , dedicato ai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato , per la selezione dei nuovi testimonial. Molte infine le occasioni didattiche con laboratori per adulti e bambini, e workshop , con l’importante coinvolgimento del Salone Internazionale del Libro di Torino.

www.vendemmiatorino.it

TOHorror Film Fest Blah Blah e Cinema Greenwich, dal 17 al 21 ottobre Il festival compie diciassette anni e festeggia ampliando il proprio raggio d'azione: cinque concorsi ufficiali con opere provenienti dai quattro angoli del pianeta (Spagna , Germania , Stati Uniti , Turkmenistan , Argentina e Hong Kong ), numerose anteprime, fra cui The Antithesis, fanta-horror tricolore con la regina del noir italiano Crisula Stafida presente in sala. Fra gli incontri, Claudio Chiaverotti , storico autore Bonelli, presenta il proprio esordio nel cortometraggio; Enrico Luceri e Stefano Di Marino danno conto dello stato della narrativa poliziesca nostrana con i loro ultimi romanzi; i fumettisti Marco Bucci e Jacopo Camagni parlano di Nomen Omen, graphic novel fantasy targata Panini Comics. Inaugurazione affidata all'animazione de Il cartografo e ai Uochi Toki , il tutto in memoria di George Romero e Tobe Hooper .

www.tohorrorfilmfest.it

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ZOOM / EVENTI

VIEW Conference Torino Incontra, dal 20 al 27 ottobre La diciottesima edizione del più importante appuntamento italiano dedicato alle nuove tecnologie digitali si conferma evento unico nel suo genere con protagonisti i più grandi nomi del mondo dell’animazione , effetti speciali , realtà virtuale , digital design e videogiochi . Otto giorni di incontri , workshop , proiezioni , conferenze , anteprime , dedicati non solo agli addetti ai lavori ma anche a startupper , registi e ai tanti appassionati . Sono attesi a Torino i più noti esponenti della grafica digitale legata all’entertainment: Rob Pardo , Eric Darnell , Christopher Townsend , Joe Letteri , Vicki Dobbs Beck , John Nelson , Mark Osborne , Bill Westenhofer . E ancora: il medico Davide Putrino , direttore del reparto Innovazione per la Riabilitazione presso il Mount Sinai Health System di New York spiegherà come la computer grafica possa essere anche al servizio della medicina, Rogue One Hal Hickel direttore delle animazioni in Star Wars porterà i visitatori in un viaggio nella galassia, il regista Mark Osborne farà scoprire come nasce un film di animazione, Rob Coleman , direttore delle animazioni di Lego Batman Movie (Animal Logic) farà attraversare le strade di Gotam City in versione LEGO. E’ prevista anche la premiazione dei vincitori dei View Conference Award . Quattro contest - Best short , Social contest , Game contest , Italianmix a cui partecipano i cortometraggi animati e i videogames realizzati tra il 1 gennaio 2015 e il 15 settembre 2017.

www.viewconference.it

VIEWFest Cinema Massimo, dal 20 al 22 ottobre Tre giorni per assistere alla visione dei più grandi e recenti film , non solo blockbuster ma anche produzioni indipendenti , introdotti e raccontati direttamente dai loro creator i. Un appuntamento dedicato alle scuole e ai cinefili , un’occasione unica per incontrare e conoscere tutti i grandi nomi del cinema mondiale. Tanti gli appuntamenti imperdibili: l’anteprima europea del Siggraph's Computer Animation Festival , presentato in sala dal direttore dell’edizione 2017, Pol Jeremias e una speciale proiezione di Guardiani della Galassia, Vol. 2

www.viewfest.it

Movement Torino Music Festival Sedi varie, dal 27 ottobre al 1 novembre Dopo il successo delle scorse edizioni ritorna il consueto appuntamento con Movement Torino Music Festival che quest’anno raddoppia con due main event all’insegna della musica elettronica . Il 28 e il 31 ottobre il Lingotto Fiere diventa Casa Movement sui quattro palchi saliranno i grandi nomi dell'elettronica mondiale tra cui Sven Vath , Jeff Mills , Modeselektor , Luciano , Len Faki , Derrick May , Apollonia e Robert Hood . Altra novità è Halloweek , una settimana dedicata alla musica elettronica del presente e del futuro e alle arti digitali che coinvolgono i luoghi più significativi della città, dal Politecnico all’Aeroporto Pertini , dal Big Club , al Milk Club . Il 27 ottobre in collaborazione con Sagat nasce “Sound Journey” , per la prima volta in assoluto all’aeroporto di Torino una sonorizzazione elettronica con una nuova esperienza immersiva per i viaggiatori in transito nello shopping village delle partenze. Il 30 e 31 ottobre i musicisti di Movement incontrano gli studenti del Politecnico di Torino per un workshop intitolato "Politecno" dedicato alla cultura digitale e alla musica elettronica. Sono inoltre coinvolti diversi club per quattro Club Episode : si parte il 29 ottobre con il dj tedesco Rødhad al Big Club , si prosegue il 30 con il producer olandese San Proper al Milk Club e per concludere i due morning party del 29 ottobre e del 1 novembre.

www.movement.it

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ZOOM / MOSTRE

Miró! Sogno e colore Musei Reali, Sale Chiablese, dal 4 ottobre al 14 gennaio 2018 Una straordinaria esposizione dedicata a uno dei massimi interpreti del Novecento, Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983): 130 opere , quasi tutti olii di grande formato , in prestito dalla Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca , che conserva la maggior parte delle opere dell’artista catalano create nei 30 anni della sua vita sull’isola , ultimo ciclo creativo della sua esistenza, il più dinamico e innovativo. Un periodo per lui molto ricco di influenze, provenienti soprattutto dal Giappone. A Maiorca Mirò concretizzò un grande desiderio, creare in un ampio spazio tutto suo, uno studio dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli. Uno studio unico ricostruito scenograficamente all’interno degli spazi di Palazzo Chiablese con gli oggetti originali . La mostra, in cinque sezioni - Radici, Principali influenze artistiche di Miró, Maiorca. Gli ambienti in cui creava, La metamorfosi plastica (1956-1981), Vocabolario di forme - prende le mosse dall’idea che l’artista aveva della propria opera: una sorta di monologo interiore e, al tempo stesso, un dialogo con il pubblico. Nella "sua" isola Mirò si dedica a temi prediletti come donne , uccelli e paesaggi monocromi , realizzando capolavori come Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973), Femme dans la rue (1973). In mostra anche i lavori degli ultimi anni della sua produzione, quelli della pittura materica , fatti con le dita e dal colore steso con i pugni spalmando gli impasti su compensato, cartone e materiali di riciclo. E ancora le sculture , frutto delle sperimentazioni che fece con diversi materiali, collage e “dipinti-oggetto” . La mostra è realizzata dal Gruppo Arthemisia , la curatela scientifica è di Pilar Baos Rodríguez .

www.mostramirotorino.it

Gianfranco Ferrè. Sotto un’altra luce. Gioielli e Ornamenti Palazzo Madama, Sala del Senato dal 12 ottobre al 19 febbraio 2018 L’esposizione - organizzata e prodotta da Fondazione Gianfranco Ferré e Fondazione Torino Musei -presenta in anteprima mondiale 200 oggetti-gioiello che ripercorrono la vicenda creativa del celebre stilista italiano. Per Ferré l’ornamento è stata sempre una passione, legata in modo inscindibile alle collezioni moda e risultato di un approccio appassionato e spesso innovativo. Gli oggetti in mostra - spille , collane , cinture , anelli , bracciali , monili - realizzati per sfilate dal 1980 al 2007 , sono raccontati come complemento dell’abito e suo accessorio, ma vengono esposti insieme ad alcuni capi in cui è proprio la materia gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima. L’attenzione di Gianfranco Ferré ai materiali è determinante, come parte essenziale della sua ricerca. Il progetto espositivo, realizzato da Franco Raggi , gioca sul contrasto tra la Sala del Senato di Palazzo Madama, ambiente di immenso pregio architettonico, e le strutture minimaliste ed essenziali in ferro e vetro dell’allestimento, mettendo in risalto la fantasiosa bellezza dei gioielli che sembrano librarsi in volo nella penombra. Scrive la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti : “Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”.

www.palazzomadamatorino.it

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ZOOM / MOSTRE

Giansone. Sculture da indossare Palazzo Madama Sala Atelier, dal 5 ottobre al 29 gennaio 2018 Una mostra dedicata ai gioielli in oro forgiati dall’artista torinese Mario Giansone (1915-1997), uno dei più valenti, e purtroppo misconosciuti, scultori italiani del ‘900. I curatori Giuseppe Floridia e Marco Basso , coadiuvati da Stefania Capraro , hanno selezionato una trentina di pezzi . Capolavori di microscultura , concepiti per essere esposti in casa , ma anche indossati dalle tante belle signore che Giansone frequentava e ammirava. Impegnato per tanti anni sia come artista sia come professore presso l’Istituto d’Arte di Torino (oggi Liceo Artistico Aldo Passoni), Giansone ha scolpito, disegnato, dipinto e realizzato incisioni e arazzi con uno stile personalissimo, sospeso tra una sintetica figuratività e l’astrazione pura . All’interno del suo vastissimo corpus di opere spiccano questi “gioielli da indossare” : microsculture fuse in oro puro, in cui Giansone mette in estremo risalto la componente scultorea del gioiello , senza nulla concedere alle forme e alle mode dell’arte orafa del suo tempo. Ne sono la prova i contenitori in legno che custodiscono quasi tutti i gioielli: “scatole” che diventano a loro volta piccole sculture e capolavori artistici, intagliate nei legni durissimi che l’artista privilegiava: il mogano , l’azobè , il paduk , il palissandro , la radica e soprattutto l’ebano , il più raro e difficile da lavorare. Con questa mostra Palazzo Madama conferma la sua vocazione a documentare il nesso tra la scultura e la pittura e le cosiddette arti decorative o applicate .

www.palazzomadamatorino.it

Cinzano: da Torino al mondo. Viaggio alla scoperta di un’icona italiana Museo Nazionale del Risorgimento dal 5 ottobre al 14 gennaio 2018 Protagonista della cultura italiana fin dalla sua nascita nel 1757, Cinzano, icona del vermouth e dello spumante , festeggia il suo 260° anniversario rendendo disponibile al pubblico, dopo circa vent’anni, alcune delle sue più famose illustrazioni , tra cui Il Dio Pan di Adolfo Hohenstein (1898), La Zebra di Leonetto Cappiello (1910), Donna adagiata su grappolo di Leonetto Cappiello (1920), Cinzano, il cocktail perfetto di Jean-Pierre Otth (1955), e vari oggetti iconici . La mostra è suddivisa in tre sezioni tematiche , che accompagnano il visitatore in un viaggio alla scoperta di un marchio che ha scritto un capitolo importante nell'evoluzione della cultura del bere e del costume italiano . La sezione principale è incentrata sulla comunicazione e la pubblicità di Cinzano, con un’ampia selezione di poster originali firmati dai più importanti artisti degli ultimi due secoli . La seconda sezione presenta documenti storici e materiale fotografico , che ripercorrono la storia del marchio , legata a doppio filo alla città di Torino e al suo sviluppo su scala internazionale. L’ultima sezione è dedicata a oggetti storici come targhe , bicchieri , vassoi e bottiglie creati a partire dal 1852. La mostra è curata da un comitato scientifico di storici e docenti di spicco come Giovanni De Luna , Valentina Colombi , Giorgio Bigatti , Primo Ferrari e Carlo Vinti , e coordinata da Paolo Cavallo , responsabile degli archivi storici della società.

www.museorisorgimentotorino.it

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Lacche contemporanee. La tradizione birmana rivisitata dagli studenti del lo IED MAO Museo d’Arte Orientale , dal 10 al 22 ottobre

In collaborazione con lo IED Istituto Europeo di Design di Torino e in occasione della Torino Design Week 2017, una mostra dedicata ai lavori realizzati dagli student i del 2° anno del Corso di Design del Gioiello e Accessori. La creatività degli studenti dello IED si misura con le antiche tecniche di decorazione orientali presenti nelle collezioni del MAO. In questo caso il filo conduttore è la ricca e antica tradizione della laccatura birmana . Decorazioni in lacca realizzate dagli artigiani birmani secondo le tecniche tradizionali impreziosiscono borse e accessori disegnati dagli studenti in stile contemporaneo . Oggetti come ciotole , fibbie e placche vengono reinterpretati in una nuova destinazione d’uso che rende questa antica tradizione facilmente accessibile anche ad un pubblico giovane.

www.maotorino.it Ghita Skali. Palm Attacks: a few invasive species Fondazione Sandretto Re Rebaudendo , fino al 15 ottobre Prima personale in Italia di Ghita Skali , studente partecipante al Post-Diplome 2017 promosso dall’ENSBA (École Nationale Supérieure des Beaux Artes) Lyon che da sei anni collabora con la Sandretto. Nata nel 1992 a Casablanca, l’artista manifesta nel suo lavoro una forte attenzione verso le problematiche sociali e un interesse per la sovversione , temi che spesso declina in chiave ironica . La mostra presenta nuove produzioni unite in un’installazione unica e si focalizza sul recente impiego di palme artificiali all’interno del tessuto urbano e sulle sue implicazioni estetiche e sociali . Il Marocco diventa teatro privilegiato di una maratona ingegneristica impegnata in alterazioni morfologiche , diretta da politiche di speculazione economica . L’artista inserisce nei temi della sua installazione il riferimento al partito marocchino Authenticity and Modernity Party, molto vicino ad alcune grandi aziende di camouflage . La palma, da simbolo internazionale dell’esotico, viene riconnotata in quanto nuova espressione del mondo globalizzato. La mostra si configura come un ipotetico showroom per l’esposizione quasi propagandistica di questi innovativi soggetti estetici . I mutamenti degli scenari pubblici vengono messi in relazione ai loro effetti sull’inconscio collettivo .

www.fsrr.org

Niki De Saint Phalle MEF Museo Ettore Fico, dal 4 ottobre al 14 gennaio 2018 Due mostre dedicate alla figura di Niki de Saint Phalle : Antologica e Il Giardino dei Tarocchi . Figura maggiore e unica esponente femminile del Nouveau Réalisme , movimento francese della seconda metà del Novecento, Niki de Saint Phalle ha rappresentato un emblema non solo per l’arte d’avanguardia , ma anche, come femminista ante litteram , per l’emancipazione della donna. La prima mostra Antolog ica inaugura il nuovo spazio espositivo del Museo Ettore Fico, MEF Outside , e rappresenta una vera e propria antologia: dai primi lavori degli anni Cinquanta fino agli ultimi più importanti delle Nana e dei Totem degli anni Novanta La seconda mostra Il Giardino dei Tarocchi si svilupperà invece all’interno del Museo Ettore Fico dove verranno esposte opere e progetti legati al Giardino dei Tarocchi che l’artista ha realizzato come suo “testamento artistico” e monumentale a Capalbio in provincia di Grosseto. Le statue del Giardino sono state concepite dall’artista con una personale rilettura degli arcani maggiori dei tarocchi e della loro interpretazione classica

www.museofico.i t

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Carlos Garaicoa. El Palacio de las Tres Historias Fondazione Merz, dal 30 ottobre al 4 febbraio 2018 La personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa (L’Avana, 1967), curata da Claudia Gioia , è un progetto espositivo inedito, costituito da due grandi installazioni e opere fotografiche , dedicato al tema della città quale spazio ideale , luogo di partecipazione e di crescita di storie e prospettive , con particolare riferimento alla città di Torino . Garaicoa è attratto da Torino, dalle trasformazioni economiche , sociali e politiche , che hanno avuto inizio dalla crisi dell’industria e il loro impatto sul paesaggio urbano. L’artista si sofferma su due diverse spinte che caratterizzano la città: quella industriale e quella fascista razionalista e le architetture che la abitano diventano manifestazione di due grandi utopie . Il percorso espositivo si apre con alcuni grandi pannelli prismatici rotanti utilizzati solitamente per le pubblicità negli spazi pubblici. Garaicoa vi inserisce fotografie di Torino - immagini rubate al disegno urbano, sedimentazioni di progettazione sociale - che si alternano a parole , stralci di frasi e incisi in una sequenza sincopata che ammicca al cinema e alla velocità delle pubblicità frammista all’informazione . Uscendo dal cinetico “bosco” di immagini dei billboards, si incontra l’installazione El Palacio de las Tres Historias, un edificio nell’edificio, una grande struttura che cambia l’architettura interna e suggerisce nuove strade percorribili e l’annullamento della differenza tra il dentro e il fuori . Il palazzo ci parla dell’utopia del ‘900 e delle architetture che ne hanno preservato le tracce, del vuoto industriale , ma anche della storia odierna nel suo divenire, nella quale luoghi abbandonati prendono nuova vita .

www.fondazionemerz.org Peter Lindbergh A different Vision on Fashion Photography Reggia di Venaria, fino al 4 febbraio 2018 220 dei migliori scatti di Peter Lindbergh , considerato uno dei più importanti fotografi di moda viventi . Nato a Leszno (Polonia) nel 1944, studia arte a Berlino, poi nel 1978 si trasferisce a Parigi dove inizia a interessarsi alla fotografia di moda, campo da lui rivoluzionato con l'abbandono degli scatti algidi ed in posa sostituiti da un linguaggio disinibito che esprime la grazia oltre che la bellezza, ispirato al cinema e alla danza . Ha introdotto nella fotografia una forma di nuovo realismo che ridefinisce gli standard della bellezza influenzati da fotografi documentaristi e fotogiornalisti come Dorothea Lange, Henri Cartier-Bresson and Garry Winogrand. Fotografa i suoi soggetti nel loro stato naturale, con quasi nessun trucco . Il giornalista Suzy Menkes ha scritto che "rifiutare di inchinarsi alla perfezione lucida è il marchio di Peter Lindbergh". Nei suoi raffinati scatti ha immortalato le modelle che hanno segnato la moda della fine del XX secolo : da Cindy Crawford a Naomi Campbell a Linda Evangelista , lanciando “l’era delle top-model ”. Ha pubblicato vari libri fra cui: 10 Women by Peter Lindbergh (1993) e Peter Lindbergh: Images Of Women (2004). È il fotografo dell'edizione 2009 del celebre calendario Dieux du Stade . La mostra è realizzata dal Kunsthal di Rotterdam in collaborazione con il curatore Thierry-Maxime Loriot e lo stesso Peter Lindbergh . Immagine a fianco: Kate Moss, Paris, 2015. Vogue Italia. © Peter Lindbergh (Courtesy of Peter Lindbergh, Paris / Gagosian Gallery).

www.lavenaria.it

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Torinodanza Festival Fino al 1° dicembre Il festival, organizzato dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale , propone 24 spettacoli , 28 rappresentazioni, 9 fra prime nazionali e assolute , 4 coproduzioni , 15 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Burkina Faso , Francia , Germania , Inghilterra , Italia , Paesi Bassi , Spagna ). Un cartellone ricco e affascinante, un mosaico di quegli stili che precedono il contemporaneo e ne costituiscono il fondamento. Tra gli spettacoli di ottobre segnaliamo la prima italiana di Kalakuta Republik : un omaggio di Serge Aimé Coulibaly al musicista libertario del Benin Fela Kuti; la prima italiana di Nuit capolavoro di giocoleria e magia del Collectif Petit Travers ; la prima assoluta di due creazioni di Aterballetto (Wolf di Hofesh Shechter e Nuova creazione di Cristiana Morganti, a lungo danzatrice per Pina Bausch); Humanoptère di Clément Dazin, che si cimenta con ginnastica, circo, danza hip hop e teatro; To be banned from Rome , incontro tra Annamaria Ajmone , una delle proposte più interessanti della giovane coreografia italiana, e Bienoise, al secolo Alberto Ricca, uno degli artisti di musica elettronica più visionari e raffinati del momento; Nouvelles pièces courtes , nuova creazione di Philippe Decouflé.

www.torinodanzafestival.it

Isao Festival XXIV edizione. Alla ricerca del “paradiso” Fino al 12 novembre Il festival, ideato da Il Mutamento Zona Castalia con Pop Economix e Mulino Ad Arte , è diretto dal regista e drammaturgo Giordano V. Amato e si snoda attraverso 12 spettacoli , di cui 2 prime assolute e una prima piemontese, ospitati in 7 comuni . Il cartellone ruota attorno al tema del paradiso inteso in un’accezione laica e spirituale (ma non religiosa), come dimensione di benessere, di qualità della vita, di costruzione condivisa di un futuro migliore. L’attenzione è particolarmente rivolta verso i bambini , ai quali sono dedicati alcuni eventi e con cui è stato realizzato lo spettacolo, in prima assoluta A noi vivi! Il Paradiso (coproduzione di Il Mutamento Zona Castalia e Progetto Cantoregi). Tra gli ospiti e gli spettacoli più attesi a Torino il musicista indiano Vishwa Mohan (Teatro Astra 10 ottobre).

www.isaofestival.it

Franco Fontana. Paesaggi Palazzo Madama, Corte Medievale, fino al 23 ottobre La mostra, a cura di Walter Guadagnini , direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, rende omaggio al celebre fotografo Franco Fontana (Modena, 1933) attraverso venticinque immagini di grande formato in prestito dalla UniCredit Art Collection . Leitmotiv del percorso espositivo è il colore , inteso come rivelazione , fondamento di poetica , linguaggio assoluto attraverso il quale passa ogni possibilità di espressione. Sin dai precoci inizi alla fine degli anni Sessanta, Fontana è maestro di una fotografia di paesaggio intimamente e profondamente anti-naturalistica e anti-documentaristica . Nel colore Fontana cerca e trova gli equilibri compositivi , e con il colore risolve lo spazio : nulla importa, a chi guarda, dove quella fotografia sia stata scattata, né quando, il vero soggetto è il gioco delle cromie e delle luci , il taglio dell'inquadratura , l'estensione emotiva di questi elementi.

www.palazzomadamatorino.it

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ARCHIVI 2. 1960-1962 Il Giappone alla GAM. Omaggio a Sofu Teshigahara e mostra Strutture e stile GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 13 gennaio 2018 La nuova stagione espositiva della GAM si inaugura con il secondo appuntamento della serie Archivi , il progetto che intende valorizzare rare opere d’arte , materiali d’archivio e documenti originali. L'attenzione è concentrata su due iniziative che, tra il 1958 e il 1962, fecero di Torino uno dei luoghi cardine per la conoscenza in Europa delle ricerche degli artisti giapponesi contemporanei: l'Ikebana realizzato nel 1960 da Sofu Teshigahara nel giardino della Galleria d'Arte Moderna, e la mostra Strutture e stile ideata da Michel Tapié e ospitata dal museo nel 1962. Per ricordare l'Ikebana di Sofu Teshigahara , il Northern Italy Study Group della Scuola Sogetsu ha realizzato nel giardino del museo, con la collaborazione di un gruppo di studenti dell’Accademia Albertina di Torino e dei Licei Cottini e Primo Liceo Artistico (Ars Captiva) un nuovo Ikebana monumentale con cortecce d’albero, rami, fogli di ottone e rami . Sono inoltre esposte le fotografie originali dell’inaugurazione di Felicitazioni, ritrovate durante le ricerche d’archivio, insieme a una cronologia appositamente redatta e intitolata Giappone / Torino. 1958 - 1964. La mostra Strutture e stile allestita al secondo piano del museo, si incentra intorno all’opera Figura (D’estate) di Franco Garelli (1909-1973), realizzata nel 1962 e donata dall’artista alla Galleria d'Arte Moderna in occasione di Strutture e Stile, e a due sculture inedite di Sofu Teshigahara (1900-1979) in legno, foglia di rame e mosaico. Una selezione di documenti provenienti dall’Archivio Storico e dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei mette in luce la genesi dell'esposizione del 1962 attraverso lettere e fotografie dell’allestimento e dell’inaugurazione.

www.gamtorino.it Sportification Videoteca GAM , dal 24 ottobre al 28 gennaio 2018 La Videoteca GAM prosegue il suo programma di esposizioni dedicato alla storia del video d’artista negli anni Sessanta e Se ttanta indagando il particolare rapporto che lega l’inizio dell’utilizzo del mezzo video da parte degli artisti con la coeva cultura televisiva . Sportification è un progetto di Elena Volpato dedicato ad alcuni aspetti della storia del programma televisivo Giochi Senza Frontiere , trasmesso in eurovisione dal 1965 al 1999 . Forma utopica di sportificazione , cioè di formazione attraverso ludi comunitari di una identità europea tutta da plasmare, il programma perseguiva l’ideale di una confederazione di cittadini , capaci di misurarsi, conoscersi e riconoscersi, in un’Europa fatta di piccole comunità sorelle e connesse tra loro . Il 24 ottobre la mostra sarà introdotta da una conferenza nella quale interverranno, accanto agli autori di Sportification, Philip Corner , artista Fluxus, e Gianni Magrin a cui si deve il più vasto archivio di immagini, memoriabilia ed ephemera di Giochi Senza Frontiere. La mostra mette a confronto materiale relativo al programma televisivo con foto di performance di Philip Corner.

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Dalle bombe al museo: 1942 - 1959 GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 12 novembre La mostra ripercorre l’itinerario di rinascita dell’arte moderna in Italia , all’uscita del ventennio di autoritarismo e isolamento imposto dal regime fascista . Una rinascita che si afferma con la ricostruzione della nuova Galleria d’Arte Moderna di Torino dopo i bombardamenti del 1942 : un progetto avveniristico, realizzato dai due architetti poco più che trentenni Carlo Bassi e Goffredo Boschetti sotto la direzione di Vittorio Viale , in contrasto con la struttura urbana, ordinata e razionale, della città. Il percorso espositivo alterna oltre 60 opere con 90 fotografie d’epoca e un’ampia selezione di tavole e disegni d’architettura , lettere e documenti originali . Poltroncine, tavoli, sedie e lampade ricostruiscono alcuni degli arredi originali della Galleria, documentando la ricerca del design dell’epoca. Dalle bombe al museo è una mostra che intreccia storia, arte, architettura, design, attraverso il progetto di Bassi e Boschetti, le opere di artisti come Marc Chagall , Hans Jean Arp , Giacomo Manzù , Hans Hartung , Emilio Vedova , Pinot Gallizio e un gruppo di oggetti e mobili dei BBPR (Belgiojoso, Peressutti e Rogers), Luigi Caccia Dominioni , Gio Ponti , Ico Parisi

www.gamtorino.it

Missione Egitto 1903-1920. L’avventura archeologica M.A.I. raccontata Museo Egizio , fino al 14 gennaio 2018 La mostra racconta l’attività della M.A.I., la Missione Archeologica Italiana, e del suo fondatore Ernesto Schiaparelli che, con 11 campagne di scavo svoltesi tra il 1903 e il 1920 , arricchisce la collezione del Museo Egizio di circa 30.000 pezzi, tra cui capolavori di inestimabile valore come i preziosi corredi della tomba di Kha e Merit e della tomba di Nefertari o le bellissime pitture della tomba di Iti e Neferu . Il percorso, attraverso l’esposizione di più di 400 oggetti tra reperti , documenti, lettere , filmati , fotografie e manifesti storici , trasporta il visitatore al tempo di quelle scoperte archeologiche. La mostra, che si articola in 9 sezioni , offre, all’inizio, un panorama sul contesto storico e politico dell’Europa e del Mediterraneo di fine Ottocento e inizio Novecento, che vede le maggiori potenze europee spartirsi il continente africano . In seguito il visitatore si trova immerso nell’atmosfera del porto di Alessandria dove sbarcano turisti, viaggiatori, mercanti, archeologi e ricercatori. Nelle sezioni successive è offerto uno spaccato sulla vita quotidiana degli archeologi sul campo . Una sezione è dedicata al medico e antropologo Giovanni Marro e al ruolo dell’antropologi a durante le missioni di scavo. Nell’ultima sala il visitatore, come se avesse accompagnato i reperti, torna dall’Egitto a Torino e approda nel Museo di inizio Novecento vedendo come Schiaparelli ripensi il Museo e la struttura del percorso espositivo per fare spazio alle nuove collezioni giunte dall’Egitto.

www.museoegizio.it

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Piccole sculture bianche. I biscuits di Palazzo Reale Galleria Sabauda , fino al 6 maggio 2018 Un'imperdibile occasione per ammirare le porcellane che nel Settecento costituivano il vanto delle più prestigiose case regnanti. La porcellana biscuit è costituita da un’argilla infusibile (il caolino), unita a feldspato e quarzo e si presenta alla vista bianca , dura , opaca e simile al marmo . I prodotti di biscuit si diffusero inizialmente in Francia intorno al 1750 e la denominazione deriva dal fatto che la sua fabbricazione prevede due cotture (letteralmente bis-cotto ). La sua superfice ruvida limita il suo uso soprattutto a oggetti decorativi, busti , statuette e soprammobili . La bellezza dei biscuit consiste essenzialmente nella complessità e nella raffinatezza della modellazione . Le opere esposte rimandano alle manifatture francesi tra cui quella reale di Sèvres , presente sia con soggetti sacri (S. Teresa e S. Clotilde) che profani (gruppo del Giudizio di Paride), quella di Jean-Népomucene-Herman Nast , quella di Giacomo Boselli , proprietario della fornace di Savona

www.museireali.torino.it

Le invenzioni di Grechetto Galleria Sabauda , fino al 29 ottobre Nello spazio Scoperte , l’area della Galleria che mira a valorizzare attraverso focus specifici le straordinarie collezioni dei Musei meno conosciute al grande pubblico, sono esposte una selezione di acqueforti provenienti dal fondo di grafica della Galleria Sabauda che mettono in risalto l’inesauribile inventiva dell’artista. Giovanni Benedetto Castiglione , detto il Grechetto , occupa un posto di rilievo tra i pittori italiani del ’600 ed è noto anche per le sue grandi capacità di disegnatore e incisore . Il percorso ricalca le tappe del suo cammino artistico, caratterizzato da una grande versatilità e attitudine alla sperimentazione . Sono esposte una trentina delle più celebri incisioni eseguite tra gli anni Quaranta e Cinquanta , che rivelano i contatti con la cultura romana . Tra queste La Vergine col Bambino adorata dal Padreterno e dagli angeli , opera di notevole carica espressiva tratta dal dipinto della chiesa genovese di San Luca, Circe trasforma in animali i compagni di Ulisse tema diffuso nella tradizione pittorica genovese, e Baccanale , accostata con il dipinto della Galleria Sabauda.

www.museireali.beniculturali.it

Prima del bottone. Accessori e ornamenti del vestiario nell’antichità Museo di Antichità, fino al 15 novembre Un excursus nella moda dell'antichità alla scoperta degli accessori prima dell’invenzione del bottone. Sono esposte, in gran parte per la prima volta, le collezioni di fibule (spille di sicurezza decorate), e di armille (braccialetti) databili all’epoca preromana (X-II secolo a.C.). Si tratta di oggetti di grande pregio in bronzo , argento , osso , pasta vitrea e ambra , provenienti da ogni parte d’Italia, simboli di ricchezza e di celebrazione dello status sociale dell’epoca. Ben 406 esemplari proposti arrivano dalla collezione Assi del Museo di Antichità. A questi reperti ne sono affiancati altri che giungono dal territorio piemontese come quelli della necropoli golasecchiana di Gattinara , da cui sono stati recuperati splendidi bronzi di ornamento , tra cui un bellissimo bracciale con 40 pendenti in bronzo, corallo e osso esposto qui in anteprima assoluta. La mostra è curata da Elisa Panero con la collaborazione di Valentina Faudi .

www.museireali.beniculturali.it

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Bestiale! Animal Film Stars Museo Nazionale del Cinema Mole Antonelliana fino all’8 gennaio 2018 La mostra - a cura di Davide Ferrario e Donata Pesenti Campagnoni con la collaborazione di Tamara Sillo e Nicoletta Pacini - racconta l’universo multiforme degli animali su grande schermo . Fotografie , manifesti , storyboard , costumi di scena , memorabilia dialogano con le sequenze dei film . Gli animali hanno sempre avuto e continuano a rivestire un ruolo da protagonisti nella storia del cinema, travalicando e anche la definizione di genere cinematografico. Sono tematiche relative alla relazione tra cinema , uomo e animale , ma le principali linee guida riguardano l’idea di “animale star” e cosa intendiamo per “recitazione animale” . Gli oggetti in esposizione provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, e da importanti istituzioni internazionali, tra cui l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, la NBCUniversal Archives & Collections, La Cinémathèque française, l’American Humane, il Palm Dog Award, e da collezionisti e professionisti del mondo del cinema, come il Premio Oscar per i migliori effetti speciali John Cox . Alla mostra si affianca una rassegna di film al Cinema Massimo.

www.museocinema.it

Anna Boghiguian Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea fino al 7 gennaio 2018 Prima retrospettiva dell’artista egiziano-canadese di origine armena (Il Cairo, 1946) Anna Boghiguian . I suoi interessi, che spaziano dalla letteratura , alla filosofia e alla politica si riverberano in disegni e quadri in cui spiccano il tratto spontaneo e i colori saturi . Oltre alla pittura, l’artista utilizza numerosi linguaggi espressivi quali la scultura , la fotografia , la scrittura e il suono e nei suoi collage sono incorporati oggetti e ritagli di immagini stampate. Nella primavera del 2017 l’artista ha trasferito presso il Castello di Rivoli i mobili e gli oggetti del suo atelier al Cairo , ricostruendo al terzo piano del Museo gli ambienti a lei cari: le stanze interne colme di opere e disegni, barattoli di pigmento, tappeti, oggetti orientali e opere giovanili mai mostrate al pubblico prima d’ora. Tra le opere della retrospettiva spiccano: An Incident in the Life of a Philosopher ispirata al periodo trascorso dal filosofo Friedrich Nietzsche a Torino e al celebre episodio dell'abbraccio al cavallo, prodromo della follia a lungo incubata; A Poet on the Edge of History (Constantine Cavafy) , un corpus di lavori di oltre trecento opere su carta dedicato ai temi del poeta e intellettuale greco Konstantinos Kavafis - la metamorfosi, la sensualità e la descrizione del declino che contraddistingue la fine del periodo tolemaico e greco-romano in Egitto; The Simple Affair that Moved the World , prima installazione realizzata da Boghiguian, opera che combina strutture in legno e tela, disegni su carta e interventi di scrittura e pittura murale, indagando l’incidenza del mercato globale nel fenomeno della migrazione dei popoli.

www.castellodirivoli.org

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Arrivano i Paparazzi! Fotografi e divi, dalla Dolce Vita a oggi CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia, fino al 7 gennaio 2018 Un percorso visivo sulla pratica della cosiddetta fotografia “rubata” , attraverso cui è possibile ricostruire momenti storici e fenomeni di costume . Il cuore dell'esposizione è costituito dalle immagini legate alla grande stagione del cinema italiano della seconda metà degli Anni Cinquanta con le foto di Tazio Secchiaroli , Marcello Geppetti , Elio Sorci , Lino Nanni , Ezio Vitale . Il contesto privilegiato è quello della Roma di Via Veneto e della Dolce Vita , con i suoi protagonisti, da Anita Ekberg ad Ava Gardner , da Michelangelo Antonioni a Federico Fellini , da Walter Chiari a Richard Burton e Liz Taylor , da Sofia Loren a Brigitte Bardot . Negli anni successivi le situazioni si fanno più scabrose, il gusto della sorpresa e dell’assalto che caratterizzava i Paparazzi si trasforma in uno sguardo più voyeuristico . Come dimostra la vicenda di Jackie Kennedy (poi Onassis), autentica icona della stampa scandalistica e di costume, prima immortalata dagli scatti di Ron Galella per le vie della città, ma in seguito preda di una serie di servizi che la mostrano senza veli, in situazioni private, creando così un caso internazionale . Il cambiamento radicale nella comunicazione parte con l’avvento del digitale : i soggetti non sono più tanto gli attori, ma le figure del potere , politico e non solo. Anche il mondo della moda , spesso bersaglio delle “paparazzate”, si è appropriato di questo linguaggio con le immagini della grande fotografa Ellen von Unwerth , che hanno come protagonisti le star del nostro tempo, da David Bowie a Kate Moss a Monica Bellucci . L’inglese Alison Jackson ha realizzato alcune immagini nelle quali sono ricostruiti scatti apparentemente rubati a personaggi celebri come Marilyn Monroe e Lady Diana , in un gioco di inganni e specchi che lascia lo spettatore stupito, interdetto e divertito. La mostra si conclude con un ampio progetto di Armin Linke , tra i protagonisti della fotografia contemporanea, che ha lavorato sull’archivio di Corrado Calvo , moderno paparazzo reso celebre dalle sue istantanee sulle vacanze di Berlusconi . Numerose iniziative permettono di approfondire il tema della mostra: incontri con artisti a CAMERA e alla Reggia di Venaria, un ciclo di film - da La dolce vita a La grande bellezza - in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, una serata dedicata a filmati d’epoca in collaborazione con la RAI.

www.camera.to Louise Hervé & Chloé Maillet. The Waterway Fondazione Sandretto Re Rebaudendo, fino al 15 ottobre Per il quarto capitolo di The Institute il duo di artiste francesi Louise Hervé & Chloé Maillet presentano The Waterway un film che si svolge al crocevia tra storia e fantascienza . Mischiando insieme fantasie acquatiche , creature marine fittizie e l’ipotesi di una futura vita subacquea dell’uomo, The Waterway è costruito intorno a tre racconti, che mirano a scoprire l’immaginario acquatico come fonte di conservazione di oggetti e corpi . In un resort sulla costa atlantica francese, tre differenti gruppi di protagonisti (rispettivamente degli archeologi subacquei, degli scienziati ed un gruppo di clienti della spa) discutono e sperimentano gli effetti dell’acqua per preservare e rendere immorta li le vite umane . I personaggi, alla maniera di figure simboliche della mitologia antica come le ninfe , i Ciclopi o le sirene , agiscono giustificando gli elementi provenienti dalla collezione iconografica delle due autrici, nonché l’assunto fantasioso al centro del film. La pellicola affronta i temi dell’antropocentrismo e della post-umanità sollevando implicitamente la domanda: il futuro dell’umanità risiede forse sott’acqua? Senza proporre alcuna conclusione definitiva The Waterway affronta una delle paure più vivide degli esseri umani: quale sarà il prezzo da pagare in futuro, per la longevità del genere umano? In concomitanza con la mostra le artiste conducono un laboratorio che esplora i temi dell’archeologia subacquea e dell’immaginario della vita sottomarina .

www.fsrr.org

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Tra sacro e profano. Nuova rotazione di opere nella Galleria Giapponese MAO Museo d’Arte Orientale, dal 3 e dal 17 ottobre La galleria delle stampe del percorso espositivo del Giappone ospita dal 3 ottobre la seconda metà della serie più famosa di Utagawa Hiroshige (1797-1858), Le 53 Stazioni della Tokaido . Si tratta di xilografie policrome , tra cui Pioggia bianca a Shono , considerata a buon titolo una dei capolavori assoluti di tutta l’arte dell’ukiyo-e. Sono inoltre esposti dei surimono (stampe augurali), due dei quali piuttosto particolari perché collegati alla commemorazione dei defunti . Contestualmente sono stati sostituiti otto kakemono (dipinti da appendere in formato verticale), tra questi un dittico sei-settecentesco di samurai a cavallo e un finissimo Uccello marino su uno scoglio dipinto a inchiostro su seta. Dal 17 ottobre inizia l’esposizione di tre kesa , specie di mantelli monastici databili alla fase finale del periodo Edo (XIX secolo, prima del 1868). Il più antico raffigura a broccato dei dragh i in volo e motivi di onde su fondo bianco, utilizzando sete colorate e delicate striscioline metalliche . Non meno prezioso è un kesa di satin blu scuro decorato con draghi e crisantemi , o l’altro a motivi floreali su un fondo rosso molto intenso che presenta, sulla fodera degli stemmi nobiliari con rami di paulonia. Viene infine anche ripresentato un notevole paravento a due ante con un sigillo di Ogata Korin (1658-1716), uno dei più noti rappresentanti della scuola Rinpa , raffigurante lo scorcio fiabesco di un boschetto d’invenzione.

www.maotorino.it

Muoversi con leggerezza. L’auto e la mobilitá: ieri, oggi e domani Museo Nazionale dell’automobile “Avv. Giovanni Agne lli”, fino al 12 novembre Realizzata in collaborazione con il Progetto Experimenta della Regione Piemonte - Museo Regionale di Scienze Naturali, l’esposizione è costituita da 7 exhibit , ciascuno dei quali, con un approccio interattivo e didattico , illustra le tematiche fondamentali da affrontare nella progettazione di un’automobile: la sicurezza , l’affidabilità , i motori , i materiali , i consumi , le emissioni , le tecnologie elettroniche e informatiche , il comfort , il riciclo . L’obiettivo è quello di trasmettere, soprattutto ai ragazzi in età scolare, le conoscenze scientifiche e tecnologiche che sono il futuro delle innovazioni dell’automobile e delle trasformazioni culturali della mobilità sostenibile . Particolare attenzione è rivolta all’importanza dell’utilizzo di fonti di energia alternativa e della riqualificazione delle materie prime attraverso il riciclo. A inizio mostra sono inotre esposte le innovative vetture IDRA 11 (2011) e IDRA PEGASUS (2012) realizzate dal Team H2politO del Politecnico di Torino. Infine, nell'ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro circa 60 ragazzi e ragazze , provenienti da tre Istituti d’Istruzione Superiore torinesi si alterneranno fino a novembre, diventando “divulgatori scientifici” per accompagnare i visitatori nel percorso interattivo della mostra.

www.museoauto.it

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Giacomo Grosso. Una stagione tra pittura e Accademia Sedi varie, fino al 7 gennaio 2018 Dopo la rassegna su Andrea Gastaldi, secondo appuntamento del ciclo “I Maestri dell’Accademia Albertina” , promosso e organizzato dall’Accademia Albertina di Belle Arti e dal Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto . Giacomo Grosso (Cambiano 1860 - Torino 1938) fu uno dei pittori piemontesi più conosciuti e amati nel periodo a cavallo tra Otto e Novecento . Allievo di Andrea Gastaldi e poi, per quarantasei anni, docente di pittura all’Accademia Albertina di Torino , fu autore di mirabili ritratti , grazie ai quali ottenne la notorietà. Le opere della rassegna sono suddivise in quattro sedi istituzionali: a Cambiano , presso il Palazzo Comunale ; a Torino , presso la Pinacoteca dell’Accademia Albertina , il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto e Palazzo Madama . Nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Cambiano opere e documenti esposti delineano la vita e la storia artistica di Grosso : dagli studi giovanili alla formazione presso l’Accademia Albertina, dai ritratti dei genitori a quelli dei figli e della moglie . Nelle sale della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti , attorno all’autoritratto dell’artista, viene descritta l’opera del Maestro. In questo contesto si possono scoprire paesaggi e vedute urbane , bozzetti inediti , nature morte , composizioni floreali , ritratti e nudi femminili . Tra i capolavori esposti spiccano La nuda del 1896, i sontuosi ritratti di Umberto I , della Regina Elena e di Vittorio Emanuele III di Savoia . Al Museo Accorsi-Ometto si ammirano i grandi ritratti che esprimono il senso della ricerca visiva di Grosso e la straordinaria definizione degli interni. Tra questi Lidia Bass Kuster (1903), La Contessa Gallo (1918), L’ingegner Vittorio Tedeschi (1925). Infine, nella Corte Medievale di Palazzo Madama è conservata l’imponente Cornice d’alcova di Giacomo Grosso, una cornice, scolpita e dorata, presente in numerosi suoi quadri. Durante la mostra, al suo interno, verrà collocata una significativa tela dell’artista, la Ninfea (1907), esposta, nello stesso anno, alla Biennale Internazionale di Venezia www.pinacotecalbertina.it www.fondazioneaccorsi -ometto.it La giornata di una signora Abiti della collezione Roberto Devalle Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto dal 19 ottobre al 7 gennaio 2018 Nelle sale del museo vengono esposti una serie di abiti del periodo 1895-1925 provenienti dalla Collezione Roberto Devalle . Grazie alla curatela di Silvia Mira , storica della moda, il visitatore è condotto alla scoperta di un mondo da decodificare : gli abiti rappresentano una sorta di linguaggio non scritto , che rimanda a realtà sociali e politiche specifiche , che parla di differenze e di uguaglianze , di appartenenze e di esclusioni . Il percorso museale si trasforma nella perfetta scenografia per ambientare capi significativi, in grado di trasportare il pubblico in una realtà e in una ritualità lontana e, ormai, dimenticata. Gli abiti esposti nelle sale dialogano idealmente con i dipinti della concomitante mostra Giacomo Grosso. Una stagione tra pittura e Accademi a, per sottolineare, come arte e moda, pittura e tessuti, siano uniti, tra loro, a un preciso momento storico e all’evoluzione della moda e del costume.

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Tarocchi, dal rinascimento a oggi MEF Museo Ettore Fico, dal 4 ottobre al 14 gennaio 2018 I Tarocchi, raccontati dalla loro nascita in Italia intorno alla metà del Quattrocento fino ai giorni nostri , rivelati attraverso un ricchissimo repertorio di mazzi antichi e moderni , libri , stampe , documenti , immagin i e testi – su oltre mille metri quadri di esposizione. Oltre alle carte miniate in oro utilizzate nelle antiche corti rinascimentali italiane, sono esposti editti , incisioni , matrici di stampa e bozzetti inediti di importanti artisti contemporanei. Un vero e proprio viaggio “iniziatico” per raccontare i Tarocchi ogni loro aspetto: storico, artistico, letterario, di costume, magico, di consapevolezza, di crescita personale e spirituale in un allestimento coinvolgente . Visitando le sezioni della mostra e con il supporto di materiale audiovideo e di applicazioni multimediali , grazie all’ausilio di una App creata appositamente per l’esposizione e dei QRCode presenti nel percorso espositivo, il pubblico vivrà un’esperienza profonda e suggestiva.

www.museofico.i t Borgate montane. Appunti fotografici Museo Nazionale della Montagna, fino al 10 dicembre ll progetto Borgate montane dell’associazione Oculus Digitale è un lavoro collettivo che raccoglie le fotografie scattate in alcune frazioni di bassa montagna , senza pretesa di offrire una documentazione scientifica e completa dei luoghi. Sono state selezionate otto borgate , in base alla posizione geografica: Balboutet , comune di Usseaux nel cuore dell’alta Valle Chisone; Campertogno , borgata della Valsesia; Indiritto , una frazione di Coazze in una delle più belle vallate minori della Val Sangone; Ostana , piccolo comune della provincia di Cuneo, in Valle Po; Rochemolles , frazione del comune di Bardonecchia; Rorà , in provincia di Torino in Val Luserna; Valdieri , in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime; Vrù nel comune di Cantoira, in Val Grande di Lanzo. Le stampe in mostra, che sono state tutte donate alla Fototeca - Centro Documentazione del MuseoMontagna, raccontano storie , come i testi che le accompagnano. Storie di luoghi vicini che sembrano lontani nel tempo , dei loro abitanti , e dei fotografi che li hanno visitati con occhi aperti ed entusiasti. Di borgate montane e appunti fotografici .

www.museomontagna.org Etichette delle Montagne. Immagini di commercio Museo Nazionale della Montagna, fino al 3 dicembre Una selezione dai circa 3000 pezzi della collezione appartenente al Museomontagna, un percorso ideale che si sviluppa in oltre 150 anni, dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai nostri gi orni , tra prodotti commerciali di diverse epoche e Paesi. Immagini di montagne , alpinismo , sci , esplorazioni , regioni polari spiccano sulle etichette e sui contenitori cartacei, le terre alte diventano simbolo di qualità per vendere bevande, alimentari, frutta e ortaggi, tessili, tabacchi e prodotti per uso personale, per promuovere alberghi e località turistiche. Filo rosso che accomuna questi oggetti sono le immagini che hanno come tema la montagna in tutte le sue declinazioni . La mostra è l'occasione per seguire l'evoluzione dell’etichetta commerciale , attraverso le sue tre principali componenti grafiche – il testo , l’ornato e l’illustrazione – che concorrono, secondo le mode che ne definiscono lo stile, alla sua potenzialità espressiva.

www.museomontagna.org

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Ocean Plastic Lab Piazza Solferino, fino al 7 ottobre Una mostra itinerante che è partita da Torino e toccherà Europa e Stati Uniti , dedicata a un tema di forte attualità, l'inquinamento della plastica di mari e oceani . Promossa dal Ministero Federale dell'Educazione e della Ricerca della Germania, con il supporto dell'Ue, si compone di quattro "sale emozionali" che permettono al visitatore di vivere un'esperienza interattiva sugli effetti dell'inquinamento provocato dalla plastica nei mari, al fine di aprire un dialogo fra scienza e società . Progettata come un laboratorio pratico , nella prima sala sono esaminate le problematiche relative all’abbandono della plastica nell’acqua , nella seconda si possono esaminare i rifiuti solitamente studiati dagli scienziati; si passa quindi all’analisi dell’impatto di questi rifiuti, per arrivare infine nell’ultima sala dove i visitatori sono sensibilizzati su come agire per salvare il pianeta . Le successive tappe della mostra saranno Parigi , Bruxelles , Washington e Berlino .

www.oceanplastilab.net

Marcovinicio. Malmaison Fondazione 107, fino al 26 novembre Grande personale di Marcovinicio che presenta un progetto appositamente ideato per gli spazi della Fondazione . Il nome della mostra deriva dal latino mala mansio ed è così denominato per essere stato un rifugio di pirati nel IX secolo. In un mondo sempre più governato dai dispositivi elettronici e da schemi preconfezionati Marcovincio si concede la più grande libertà attraverso la pittura ad olio e descrive un mondo caotico , un mondo sottosopra in cui non esistono regole tanto che i dipinti possono essere ruotati di 180 gradi , in verticale o in orizzontale. Anche i colori sono accostati in modo talvolta stridente alla ricerca di un disequilibrio . Marcovinicio costruisce una camera le cui pareti sono assemblaggi di oggetti tipici di un’abitazione borghese del XX secolo , lo stesso portale d’ingresso è ricavato da una parete di mobili assemblati. La camera si presenta come una costruzione geometrica , un luogo di raccoglimento, per indurre il pubblico ad esplorare un altrove. L’ evocazione ad uno stato nomadico è immediata.

www.fondazione107.it Giovanni Boldini Reggia di Venaria, Sale delle Arti, fino al 28 gennaio 2018 Oltre 100 capolavori tra olii e pastelli , una raccolta ricca e spettacolare della produzione di Boldini e di altri artisti a lui contemporanei . Giovanni Boldini rappresenta un mondo travolgente attraverso la genialità della sua pittura, che meglio di qualsiasi altra ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria: il fascino femminile , gli abiti sontuosi e fruscianti , la Belle Époque , i salotti . La mostra ricostruisce passo dopo passo l'entusiasmante percorso artistico del grande maestro italo-francese che non è stato solo uno dei protagonisti di quel periodo ineguagliabile, o solo il geniale anticipatore della modernità novecentesca , ma colui che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile , svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca. La mostra - curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddiè - è prodotta e organizzata da Arthemisia e La Venaria Reale.

www.lavenaria.it

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Lady Diana. Uno spirito libero Reggia di Venaria Reale, fino al 28 gennaio 2018 Il 31 agosto 1997 moriva in un tragico incidente Diana Spencer , lasciando l’opinione pubblica sgomenta e generando un vuoto mai colmato nei cuori delle persone. A distanza di vent’anni dalla morte della principessa, Kornice e La Venaria Reale celebrano questa icona mondiale con un’esposizione che rappresenta un tuffo nella storia che ci appartiene: Diana è infatti diventata un mito di femminilità e di forza , racchiudendo in sé paradossi e sfaccettature di ogni donna. Uno speciale spazio architettonico - le Sale dei Paggi della Reggia, per la prima volta sede di una mostra - è dedicato a rendere omaggio alle diverse anime di Lady Diana grazie alla presentazione evocativa ed emozionale di racconti , immagini , riferimenti a giornali o ad avvenimenti e testimonianze che coinvolgono il visitatore in un’esperienza immersiva e toccante . La curatela scientifica della mostra è di Giulia Zandonadi e Fabrizio Modina .

www.lavenaria.it

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PREVIEW NOVEMBRE

CONTEMPORARY ART TORINO PIEMONTE Il sistema dell’arte contemporanea a Torino e in Piemonte presenta lo Speciale autunno 2017 ricco di eventi di richiamo internazionale. In cartellone iniziative dedicate alle arti visive , appuntamenti di musica , cinema , videoarte , e live performance , con particolare attenzione alla ricerca, all’innovazione e alla sperimentazione.

Tutti gli appuntamenti su www.contemporarytorinopie monte.it

Luci d’Artista Dal 27 ottobre al 14 gennaio 2018 Primo evento dell’autunno di Contemporary, la storica rassegna d’arte pubblica rappresenta un riuscito esperimento in cui l’arte contemporanea - firmata da celebri artisti italiani ed internazionali e veicolata dall’uso della luce - scende nelle vie e nelle piazze per svelarsi, gratuitamente, a tutti. In occasione di questa ventesima edizione la Città allestisce 24 opere della collezione, di cui 13 nella circoscrizione 1 e 11 nelle altre circoscrizion i. Si vuole così affermare, oltre al valore di promozione turistica internazionale della manifestazione, l’intento di offrire a tutti i cittadini , l'occasione di apprezzare l'arte in luoghi aperti al pubblico, coinvolgendo tutte le circoscrizioni .

Artissima Oval Lingotto Fiere, dal 3 al 5 novembre Principale fiera d’arte contemporanea in Italia, Artissima si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale che la rende uno degli appuntamenti più attesi a livello internazionale: un evento imperdibile per addetti ai lavori e appassionati che intendono scoprire le pratiche artistiche e curatoriali più attuali . Saranno presenti gallerie d’arte contemporanea provenienti da 32 Paesi , dalla Colombia agli Emirati Arabi, da Seattle a Cuba. Molte le novità dell’edizione 2017, diretta da Ilaria Bonacossa , fra cui una nuova sezione curata, Disegni, che andrà ad aggiungersi alle ormai storiche Back to the Future e Present Future, dirette da board di curatori e direttori internazionali e dedicate rispettivamente ai grandi pionieri dell’arte contemporanea e ai talenti emergenti . Non mancheranno le gallerie affermate (Main Section), le gallerie giovani aperte da meno di 5 anni (New Entries), i progetti in dialogo di 2 o 3 artisti (Dialogue) e la sezione dedicata alle edizioni di artisti contemporanei (Art Editions).

www.artissima.it

Club To Club #C2C17 cheek to cheek Dall’1 al 7 novembre Considerato il più importante festival italiano di avanguardia e nuovo pop , Club To Club giunge alla sua diciassettesima edizione, #C2C17 cheek to cheek , e presenta un programma di assoluta qualità. Dopo l'Opening Gala di apertura alla Reggia di Venaria con il debutto italiano dei Visible Cloaks e il live show di Bill Kouligas , le rinnovate OGR Torino ospiteranno il sassofonista Kamasi Washington , il duo formato dal producer inglese Powell e dal fotografo Wolfgang Tillmans e altri ancora. Sempre alle OGR i Kraftwerk , pionieri tedeschi della musica elettronica, porteranno in anteprima italiana la loro serie di concerti in 3D "The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8 ". Al Lingotto le esibizioni di grandi artisti e stelle emergenti: il cileno-statunitense Nicolas Jaar , il maestro della techno minimale Richie Hawtin , il visionario Arca (per la prima volta live in Italia), l'australiano di base in Islanda Ben Frost , il britannico Bonobo , l'attesissimo progetto avantpop italiano Liberato , la dj di Chicago The Black Madonna e moltissimi altri.

www.clubtoclub.it

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PREVIEW NOVEMBRE

35 TFF Torino Film Festival Dal 24 novembre al 2 dicembre Evento cinematografico di punta nel panorama nazionale ed internazionale, il Torino Film Festival propone da sempre un cinema "giovane", attento all'innovazione del linguaggio cinematografico, alla sperimentazione e alla produzione indipendente. Alle opere di registi esordienti si affiancano i titoli dei grandi classici. Emanuela Martini, direttore della manifestazione presenterà, accanto alle sezioni competitive, il concorso internazionale lungometraggi, TFFdoc, la macrosezione dedicata al documentario che comprende anche i concorsi dedicati al genere internazionale.doc e italiana.doc e il concorso cortometraggi italiani, le sezioni fuori concorso Festa mobile, After Hours (una panoramica nel cinema di genere più recente), Onde (la sezione dedicata alle opere sperimentali). La consueta retrospettiva sarà quest’anno dedicata a Brian De Palma: per la prima volta in Italia, una rassegna completa sulla produzione del grande regista statunitense, dai lungometraggi ai cortometraggi, dai documentari ai videoclip, in versione originale sottotitolata. Nell’ambito del TFF si svolgerà anche il Final Meeting Event del TorinoFilmLab, laboratorio permanente a vocazione nazionale e internazionale che si rivolge a sceneggiatori, story editor, registi, produttori e buyers di tutto il mondo impegnati nell’ideazione, nello sviluppo e nella produzione di opere cinematografiche prime e seconde.

www.torinofilmfest.org

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WHAT’S ON IN TORINO Gabinetto della Sindaca Capo di Gabinetto e Portavoce Paolo Giordana

Servizio Centrale Gabinetto della Sindaca Direttore Giuseppe Ferrari

Comunicazione e Promozione Eventi Coordinamento redazionale Mario Pistono Grafica copertina Antonino Varsallona

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