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#WeResilient – Gestione comunicazione on line del meeting internazionale della Provincia di
Potenza sul tema della resilienza integrale, 25-‐27 Gennaio 2015
Il presente Report fornisce sia il resoconto della attività di social media management svolto per la Provincia di Potenza, sia le prospettive per garantirne la opportuna continuità. La attività di gestione degli account ufficiali sui social network della Provincia di Potenza dedicati al Meeting internazionale “Verso una Resilienza Integrale delle Comunità ai Rischi di Disastri e ai Cambiamenti Climatici: Progressi e Prospettive Future dall'Esperienza nella Provincia di Potenza”, che si è svolto dal 25 al 27 Gennaio 2015, è stato realizzato dalla società CLab s.a.s. di Michele Cignarale, con un team specializzato, dal giorno 16 Gennaio al giorno 27 Gennaio 2015.
1
SOMMARIO
Il Meeting Internazionale della Provincia di Potenza, oggetto del SMM di C.Lab .......................... 2
SMM: il team di C.Lab per la Provincia di Potenza ....................................................................... 6
#WeResilient: strategia per la comunicazione digitale ................................................................. 7
Monitoraggio dell’attività di SMM ............................................................................................. 13
Analisi netnografica ................................................................................................................... 22
2
La Provincia di Potenza ha affidato per nr. 11 giorni lavorativi, dal 16 al 27 Gennaio 2015, il SMM a
C.Lab specificatamente per la comunicazione digitale da realizzarsi in merito al meeting
internazionale sul tema “INDIVIDUI E COMUNITA’ RESILIENTI FANNO UN MONDO SICURO E
SOSTENIBILE. Verso una Resilienza Integrale delle Comunità ai Rischi di Disastri e ai Cambiamenti
Climatici: Progressi e Prospettive Future dall’Esperienza nella Provincia di Potenza”.
Sono state fornite a C.Lab credenziali per l’accesso e la gestione di nr. 2 account:
a. Pagina Facebook denominata “Provincia Potenza – Network Comuni Resilienti”;
b. Account Twitter denominato “@ProvinciaPzResilient”.
Alla data dell’affidamento (16/1/2015):
- Entrambi gli account risultavano esistenti.
- Il primo registrava nr. 380 like.
- Il secondo registrava nr. 40 followers.
IL MEETING INTERNAZIONALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA, OGGETTO DEL SMM DI C.LAB
Meeting Internazionale della Provincia di Potenza, oggetto del SMM di C.Lab
Tema “INDIVIDUI E COMUNITA’ RESILIENTI FANNO UN MONDO SICURO E
SOSTENIBILE. Verso una Resilienza Integrale delle Comunità ai Rischi di
Disastri e ai Cambiamenti Climatici: Progressi e Prospettive Future
dall’Esperienza nella Provincia di Potenza”.
Focus La Provincia di Potenza ha recentemente aderito alla Campagna
UNISDR "Making Cities Resilient -‐ Rendere le Città Resilienti" -‐ con la
creazione di un Network "Provincia di Potenza – Comuni”, iniziativa che
ha ottenuto un ampio riconoscimento internazionale dalle stesse
Nazioni Unite, che hanno riconosciuto la valenza della strategicità delle
azioni messe in campo e degli obiettivi prefissati, riconoscendo come
best practice a livello mondiale l'adesione dei 100 Comuni della
Provincia.
Date 25 -‐ 27 Gennaio 2015
3
Partecipanti Margareta Wahlström, SRSG dell’UNISDR
100 Sindaci dei comuni che hanno aderito al programma ONU guidato
dalla Provincia di Potenza.
Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli.
Autorità locali e di diverse delegazioni ufficiali provenienti da altre
Province italiane e da Romania, Francia, Spagna, Slovenia, Bosnia-‐
Herzegovina, Montenegro e Grecia.
Obiettivi Stabilire una strategia condivisa e partecipata di un modello di rete che
includa tutti gli stakeholders, istituzioni, comunità locali e cittadini, e
che realizzi azioni concrete atte a potenziare i 10 requisiti chiave
individuati dall’Onu nella campagna “Rendere le Città Resilienti” a
livello locale
Rafforzare azioni e dialogo interistituzionale su DRR /DRM , CCA e
Sviluppo Sostenibile
Condividere conoscenze e incoraggiare nuove partnership/reti
Prospettive Creare le condizioni per diffondere la cultura della consapevolezza
rispetto alla dimensione del “rischio” e aumentare, con azioni concrete
e partecipate, il livello di sicurezza del territorio.
Diffondere la cultura della consapevolezza del "rischio" e aumentare,
con azioni concrete e partecipate, il livello di sicurezza del territorio.
La rete costituita con i Sindaci, le Istituzioni e le Comunità, con
approccio "multi-‐stakeholders", vuole essere solo punto di partenza
per l'implementazione di attività future da realizzare attraverso un
costante e continuo dialogo.
Proseguire il percorso che la Provincia di Potenza ha intrapreso nel
2004, segnando una tappa essenziale del viaggio verso Sendai
(Giappone), dove si svolgerà il meeting internazionale dell’ONU dal 14
al 16 Marzo 2015.
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Programma del Meeting
Giorno Ora Luogo e Attività
Domenica
25/01
8.30-‐13.30 Sala Consiliare della Provincia di Potenza.
Incontri bilaterali riservati fra le varie istituzioni e personalità
chiamate a partecipare ai lavori dei giorni seguenti.
Lunedì 26/01 8:30 – 13:00 Potenza. Auditorium del Conservatorio “Gesualdo da Venosa"
Apertura dei lavori e Saluti delle competenti Autorità Locali,
Regionali e Nazionali.
Breve presentazione delle attività della Campagna UNISDR
“Making Cities Resilient” (Provincia di Potenza e Rete dei
Comuni). La strategia della Provincia di Potenza: dalla
DRM/DRR alla Resilienza.
Relazione del SRSG dell’UNISDR Margareta Wahlström.
Brevi interventi dei rappresentanti dei Gruppi di Interesse e
delle Istituzioni/Autorità Locali selezionate.
Dibattito.
Cerimonia di sottoscrizione delle adesioni alla Campagna
UNISDR “Rendere le Città Resilienti” da parte dei Sindaci dei
100 Comuni.
15:00 – 17:30 Potenza. Museo Provinciale in Via Lazio.
Workshop in sessioni parallele:
L’integrazione delle politiche di Riduzione dei Rischi (DRR), di
Adattamento ai Cambiamenti Climatici (CCA) e di Sviluppo
Sostenibile nei modelli di governance dell’uso del suolo: dalla
pianificazione di area vasta alla riqualificazione urbana.
Il Sistema Regionale di Protezione Civile e le Organizzazioni di
Volontariato nella Gestione delle Emergenze (DRM).
Le esperienze interregionali e le buone pratiche nella Gestione
5
delle emergenze, nella mitigazione dei rischi derivanti dal
Cambiamento Climatico e nella resilienza: II OPEN DAY del
progetto REMIDA (smaRt Energy chains and coMmunIties in
the meD Area).
17:45 – 19:00 Potenza. Museo Provinciale in Via Lazio.
Sessione Plenaria:
Brevi comunicazioni delle istituzioni e delegazioni straniere
rilevanti.
Considerazioni conclusive: sintesi degli output dei workshop,
nuove prospettive, opportunità di cooperazione e progetti
nell’implementazione della Resilienza.
Martedì 27/01 9:00 – 13:00 Potenza. Sala del Consiglio Provinciale in Piazza Mario Pagano.
5° REMIDA Project Steering Committee (riservato ai partner
del Progetto REMIDA).
In data 22 Gennaio 2015, la Provincia di Potenza ha comunicato a C.Lab la modifica intercorsa al
programma, dovuta alla impossibilità del SRSG dell’UNISDR, Margareta Wahlström, di partecipare
ai lavori il giorno 26 Gennaio 2015. La modifica è consistita nell’allungamento del programma da
nr. 2 a nr. 3 giornate, ossia dalla domenica 25 al martedì 27 Gennaio.
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SMM: IL TEAM DI C.LAB PER LA PROVINCIA DI POTENZA
Michele Cignarale / Esperto in comunicazione pubblica e d’impresa – Digital Champion
Consulente marketing e comunicazione con particolare riferimento al settore del turismo, del
design, della comunicazione istituzionale, politica e sociale, Digital Champion, CEO c.lab,
coordinatore netnografica.it.
Claudia Laricchia / Esperto di internazionalizzazione e mercati esteri.
Dottore Commercialista, specializzata in marketing internazionale e con un’alta professionalità nel
campo dell’assistenza tecnica e del supporto operativo ai processi di promozione all’estero sia
delle imprese, che della Pubblica Amministrazione.
Giuseppe Mazzeo / Esperto di analisi e interpretazione dati
7
Ingegnere, Dottore di ricerca in Fisica, esperto di processamento, analisi e interpretazione dati, si
occupa di implementazione e ottimizzazione algoritmi di monitoraggio e detection dei rischi
naturali e ambientali da satellite e di Social Network Analysis.
#WERESILIENT: STRATEGIA PER LA COMUNICAZIONE DIGITALE
La strategia per la comunicazione digitale del Meeting internazionale della Provincia di Potenza è
partita dai seguenti step:
A) Individuazione degli obiettivi del Meeting e delle politiche provinciali di sviluppo
delle tematiche connesse.
B) Costruzione del database del target, finalizzato alla individuazione dei soggetti
coinvolti a vario titolo nella realizzazione del Meeting. La costruzione del database,
realizzata in stretto raccordo con la committenza, è finalizzata ad individuare i
soggetti con cui puntare per le interazioni della comunicazione digitale.
Il database è costituto da: Dipartimento Nazionale Protezione Civile; ISPRA; UPI –
Presidente Mantova; ANCI – Sindaco Torino; tutte le istituzioni locali operanti in
Regione, comprese le Autorità e le Strutture Operative di PC; Tutti i 100 comuni
Provincia PZ. Dai referenti invitati a prendere parte al Meeting, ossia: Provincia di
Gorizia; Provincia di Matera; Province contermini: tutte della Puglia, Avellino,
Salerno, Cosenza. Dagli Ospiti internazionali:
- “Pays des Sorgues Monts de Vaucluse” Municipalities’ Association (France)
- Municipality of Rubi (Spain), Municipality of Šentrupert (Slovenia)
- Municipality of Gračanica (Bosnia-‐Herzegovina)
- Municipality of Podgorica (Montenegro)
- the European Regional Framework for CO-‐OPERATION (Greece),
- Regional Energy Agency of Ribera (Spain)
- Municipality of Avrig (Romania)
- Canary Islands (Spain)
- City of Beirut (Lebanon)
- City of Aqaba (Jordan)
- Great Manchester (UK)
8
- City of Istanbul (Turkey).
Dai soggetti interessati alle tematiche trattate durante il Meeting, con particolare riferimento a:
- City of Amman (Jordan)
- City of Petra (Jordan)
- UNISDR Ginevra
- UNISDR Brussels
Seguono gli account Twitter con cui è stato pianificato di interagire maggiormente:
@alexattolico
@provpzresilient
@ProvinciaPZ
@NicolaValluzzi
@WahlstomM
@unisdr
@ICLEI_ResCities
@GRFDavos
@uclg_org
@GFDRR
@globalnetworkdr
@100ResCities
@UNEP
@ClimateReality
@UN
@UNICEF
@UNESCO
@WorldBank
9
@c40cities
@cities2cities
@WeGov_org
@SD2015
@SustDev
Seguono gli Hashtag con cui è stato pianificato di interagire maggiormente:
#Road2Sendai
#DRR
#wcdrr
#SDGs
#sustainabledevelopment
#climatechange
#resilientcities
#HFA2
#LocalGov
#post2015
C) Analisi del sentiment, individuazione delle metriche di monitoraggio significative,
parole chiave
Per monitorare il sentiment delle persone coinvolte dalla campagna #WeResilient dai Social
Network della Provincia di Potenza utilizzati, sono state scelte le seguenti metriche significative,
parametrizzate su base giornaliera:
Metriche di piattaforma
- Numero dei fan
- Numero di utenti coinvolti
10
- Copertura della pagina
- Numero di persone che hanno interagito
Metriche derivate
- Ampiezza delle conversazioni
- Tasso di interazioni
- Numero di follower raggiunti
- Numero di liste in cui l’account è stato inserito
Di seguito si mostra, la tag cloud delle parole più utilizzate durante le conversazioni analizzate
durante la campagna #WeResilient su Twitter. La dimensione delle parole rilevate è direttamente
proporzionale alla loro frequenza di utilizzo nei tweet. In tal senso vengono mostrati
indifferentemente gli utenti e gli hashtag maggiormente ricorrenti nelle conversazioni, così come
le parole utilizzate nei testi (più pertinenti ai concetti delle conversazioni).
Sono immediatamente distinguibili le parole provpzresilient e provinciapz (account ufficiali della
Provincia di Potenza), alexattolico (account del responsabile dell’Ufficio Pianificazione territoriale e
11
Protezione Civile della Provincia di Potenza), nicolavalluzzi (account del presidente della Provincia),
Unisdr (account ufficiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’International Strategy for
Disaster Reduction), weresilient (hashtag ufficiale della campagna). In tal caso appare evidente che
analizzando semplicemente la ricorrenza dei termini i punteggi maggiori li ottengano gli account
degli utenti maggiormente presenti nelle conversazioni.
Analizzando il flusso di parole si riscontrano, tuttavia, anche termini semanticamente più pregni e
interessanti quali resilienza, consapevolezza, comunità, territorio, network, protezione.
Ciò suggerisce, dunque, una prima interpretazione sulle idee effettivamente proposte e rilanciate
dalla comunità online, rispetto al tema della resilienza associata alla protezione, al territorio e alla
comunità.
D) Ideazione e lancio dell’Hashtag
Seguono le conclusioni delle riflessioni del team preposto al SMM, in relazione alla ideazione
dell’Hashtag per il Meeting. Il team è partito dalla individuazione di nr. 2 obiettivi distinti e
complementare della comunicazione digitale del Meeting da perseguire nel corso della attività di
SMM:
• Diffondere e divulgare gli aspetti tecnici sviluppati nell'ambito del Meeting sulla resilienza.
Si tratta di informazioni sull'utilità del meeting; chi interviene su cosa e con quali focus o
obiettivi; quale impatto hanno le cose che si dicono nel meeting sulla vita di chi legge. Su
questo punto l’obiettivo è aumentare le interazioni tra gli addetti ai lavori e spingere per
uno scambio di informazioni tra loro.
• Evocare suggestioni ed ispirazioni connesse la tema della resilienza.
Si tratta di diffondere citazioni sulla resilienza; immagini evocative e ad alto contenuto
emozionale.
Su questo punto l’obiettivo è far leva sui sentimenti connessi con la resilienza, l'orgoglio, il
riscatto, la forza, le opportunità, l'autenticità, la collettività e spingere sul concetto che
tutti siamo resilienti e sui relativi fattori psicologici, solleticando l'attenzione del pubblico
generico, aumentando gli effetti promozionali indiretti connessi con la promozione del
meeting, a cui tali valori vanno ricondotti.
Alla luce dei suddetti obiettivi e considerando che l'Hashtag deve essere corto, internazionale,
immediato e facile, è stato proposto alla committenza il seguente Hashtag: #WeResilient.
12
WeResilient significa noi siamo resilienti, in una crasi all'inglese. La frase per altro ricorda una
citazione di un film indiano del 2008 (A Wednesday) sull'attentato di Bombei che dice "we are
resilient by force not by choice", particolarmente indicata per i temi del Meeting.
Essere resilienti non è una scelta. E' così e basta. Proprio come accade con i disastri ambientali di
cui si parla al meeting o con il fatto di nascere in categorie svantaggiate (quelle coinvolte dalla
Provincia di Potenza prima del meeting).
La committenza ha approvato l’adozione dell’Hashtag in data 17/01/2015.
Si segnala che il team ha proposto la modifica della immagine di intestazione e della bio
dell’account Twitter, che risultava solo in lingua italiana.
La committenza ha approvato tali proposte.
E) Proposte di sostenibilità e aumento delle interazioni interno all’Hashtag
Allo scopo di aumentare la visibilità degli account social, C.Lab, nel corso degli 11 giorni di gestione
dei social per la Provincia di Potenza, ha proposto:
-‐ Campagna selfie.
La campagna consiste nel far postare autoscatti di relatori; stakeholder e appassionati del
tema del meeting o del territorio della Provincia di Potenza.
La persona che si fotografa dovrà farlo con un cartello con la scritta #WeResilient.
Nell’ottica del societing, l’obiettivo è accrescere il senso di appartenenza della rete al tema
del Meeting, ed il protagonismo di ciascuno alla costruzione delle tematiche sviluppate
dalle politiche della Provincia di Potenza.
La campagna è coerente con quella internazionale, già avviata per il Meeting dell’ONU di
Sendai (Giappone), alla quale quindi la Provincia di Potenza può agganciarsi.
-‐ Campagna #WeResilient perché
La campagna consiste nel mini – racconto di ciascun utente delle ragioni per le quali si
considera resiliente.
Nell’ottica del societing, l’obiettivo è accrescere il senso di appartenenza della rete al tema
del Meeting, ed il protagonismo di ciascuno attraverso il racconto di storie personali,
finalizzate a raccontare la capacità di ognuno di reagire ad eventi traumatici con valori
positivi, che siano di esempio e di ispirazione per la comunità.
13
Nessuna delle nr. 3 suddette proposte è stata approvata in tempo utile per la diffusione presso le
tribù di riferimento.
MONITORAGGIO DELL’ATTIVITÀ DI SMM
F) Facebook
Nel presente paragrafo si forniscono alcuni parametri significativi (metriche) per la valutazione
delle attività di pubblicazione dei contenuti effettuate. In particolare si mostrano:
-‐ Il numero delle persone che hanno cliccato mi piace sulla pagina (il numero dei fan)
-‐ L’engagement: utenti unici coinvolti sulla pagina Facebook (che hanno cliccato mi piace,
condiviso, cliccato su uno dei post)
-‐ La copertura della pagina: il numero di persone che ha visto un qualsiasi contenuto
associato alla pagina
-‐ L’ampiezza delle conversazioni: il numero di visitatori unici esposti a un contenuto
moltiplicato per il livello di coinvolgimento generato
-‐ Il numero di Persone che hanno interagito con la pagina, per tipologia di interazione
Tutte le analisi sono state condotte considerando due periodi temporali ex ante I -‐ [12/18/2014 –
01/15/2015] ed ex post II -‐ [01/16/2015 – 01/27/2015] l’inizio della campagna #WeResilient.
Informatica e ICT (livello avanzato/specialistico)
Nella Figura 1 si mostra l’incremento dei nuovi mi piace (in arancione), a partire dalla data di lancio
della campagna #WeResilient, con un netto rafforzamento dell’appeal della pagina.
In particolare si nota come, a partire dal 16/01, data di affidamento a C.Lab della pagina Facebook
della Provincia di Potenza, alla data di conclusione dei lavori del meeting (oggetto dell’attività di
SMM), la pagina abbia guadagnato costantemente nuovi fan (i mi piace totali in blu nel grafico),
passando da 377 del 15/01 a 854 del 27/01, con un aumento netto di 477 nuovi fan, pari ad un
incremento del 130% circa.
14
Figura 1. Evoluzione temporale dei mi piace giornalieri e totali di pagina
Nella Figura 2 si mostra, invece, l’andamento temporale degli utenti coinvolti sulla pagina
giornalmente (utenti univoci), ossia il numero di persone che hanno interagito con la pagina,
cliccando mi piace, condividendone il contenuto, cliccando su uno dei post.
Anche in questo caso le analisi sono state condotte differenziando i due periodi sopra definiti per
evidenziare un diverso comportamento degli utenti.
Nel periodo II (la serie di dati in blu), infatti, si osserva un rapido aumento dell’engagement che in
corrispondenza dell’inizio campagna arriva al valore massimo osservato fino a quel momento (75
persone coinvolte). Ciò, dunque, consolida l’ipotesi di eterogeneità e difformità dell’audience nei
due periodi di studio.
Si mostra, inoltre, la linea di tendenza delle due serie temporali di dati analizzati. Sebbene
l’esiguità dei dati (nel periodo I – in arancione) sia tale da non rendere il test completamente
significativo, esse mostrano una evidente variazione di tendenza e di previsione tra i due periodi, e
un aumento importante dei valori per il periodo II, a rafforzare l’ipotesi di maggior coinvolgimento
delle persone.
377
854
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
12/18/2014
12/19/2014
12/20/2014
12/21/2014
12/22/2014
12/23/2014
12/24/2014
12/25/2014
12/26/2014
12/27/2014
12/28/2014
12/29/2014
12/30/2014
12/31/2014
1/1/2015
1/2/2015
1/3/2015
1/4/2015
1/5/2015
1/6/2015
1/7/2015
1/8/2015
1/9/2015
1/10/2015
1/11/2015
1/12/2015
1/13/2015
1/14/2015
1/15/2015
1/16/2015
1/17/2015
1/18/2015
1/19/2015
1/20/2015
1/21/2015
1/22/2015
1/23/2015
1/24/2015
1/25/2015
1/26/2015
1/27/2015
Mi piace to
tali
nuovi m
i piace
Nuovi "Mi piace" "Mi piace" totali I II
15
Figura 2. Evoluzione temporale in blu, degli utenti unici coinvolti, che cioè hanno cliccato mi piace,
condiviso, cliccato su uno dei post. In arancione le due line di regressione per valutare
l’andamento e la previsione dei dati.
Nella figura seguente (Figura 3a), si mostra il numero di utenti che hanno interagito disaggregato
in base alla tipologia di interazione innescata dai contenuti della pagina. In questo caso il numero
delle persone che hanno interagito con la pagina tiene conto solo degli utenti che hanno cliccato
su di essa escludendo, le persone che hanno interagito con i contenuti solo dal proprio diario. In
tal senso il dato è ancora più rilevante poiché si riferisce all’utenza che ha volontariamente visto
un contenuto dalla pagina della Provincia.
L’analisi condotta mostra come nel periodo della campagna #WeResilient il numero delle
interazioni cresca sensibilmente soprattutto con riferimento ai click sulle foto, sui link e alla classe
altri click, in cui ricadono interazioni sui nomi, sulle date, sui titoli dei post, etc.
In questo caso spicca in modo particolare il giorno 26/01, poiché presenta le 3 tipologie
d’interazione (link, altri click, e foto) con i valori massimi registrati per ogni classe.
13
1 2 3 4 5 4 1 1 2 3 1 1
54
15 5 5 3
12
0 3 7 5 4 1
17 12
7 9
75 69
63 55
160
121
190
163
177
162
193
R² = 0,56462
R² = 0,01641
12/18/2014
12/19/2014
12/20/2014
12/21/2014
12/22/2014
12/23/2014
12/24/2014
12/25/2014
12/26/2014
12/27/2014
12/28/2014
12/29/2014
12/30/2014
12/31/2014
1/1/2015
1/2/2015
1/3/2015
1/4/2015
1/5/2015
1/6/2015
1/7/2015
1/8/2015
1/9/2015
1/10/2015
1/11/2015
1/12/2015
1/13/2015
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1/17/2015
1/18/2015
1/19/2015
1/20/2015
1/21/2015
1/22/2015
1/23/2015
1/24/2015
1/25/2015
1/26/2015
1/27/2015
1/28/2015
1/29/2015
1/30/2015
Uten~ coinvol~ al giorno sulla pagina
Uten~ coinvol~
Uten~ coinvol~
Lineare (Uten~ coinvol~ )
Lineare (Uten~ coinvol~ )
I II
II periodo
I periodo
16
In Figura 3b si evidenziano, inoltre, il numero delle persone che hanno interagito, aggregati sui due
periodi differenti dello studio.
Figura 3. a) Numero di persone al giorno che hanno interagito con la pagina disaggregato in base
al tipo d’interazione; b) numero di persone che hanno interagito con la pagina disaggregato in
base al tipo d’interazione e aggregato sui due periodi differenti dello studio.
Come si osserva facilmente il periodo II (in arancio) mostra un sensibile incremento di interazioni
per tutte le tipologie analizzate.
Nel grafico riportato in Figura 4, si mostra in blu il numero di persone (utenti univoci) che ha visto
un qualsiasi contenuto associato alla pagina (in tal caso si parla di copertura della pagina). In
arancio, invece, si mostra il tasso percentuale di interazioni, ossia la percentuale di persone che
5 12 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0
32 12
0 0 0 7 0 0 1 1 1 1 11 6 4 3
34 33 33 23
66
33
79 60 65
79
108
26 6 3 1 2 3 4 4 2 0 1 2 2 1 1
22
4 4 4 3
2 0 2 5 2 3 0
5 3 2 3
8 11 12 12
23
9
12
5
25
38
117
32
0
50
100
150
200
250
17/12/14
18/12/14
19/12/14
20/12/14
21/12/14
22/12/14
23/12/14
24/12/14
25/12/14
26/12/14
27/12/14
28/12/14
29/12/14
30/12/14
31/12/14
01/01/15
02/01/15
03/01/15
04/01/15
05/01/15
06/01/15
07/01/15
08/01/15
09/01/15
10/01/15
11/01/15
12/01/15
13/01/15
14/01/15
15/01/15
16/01/15
17/01/15
18/01/15
19/01/15
20/01/15
21/01/15
22/01/15
23/01/15
24/01/15
25/01/15
26/01/15
27/01/15
N. persone che hanno interagito per ~pologia
link clicks
other clicks
photo view
video play
I II I II
a)
98 96
0 8
222
75
0 0
50
100
150
200
250
300
350
link clicks other clicks photo view video play
I II
b)
17
hanno interagito con la pagina, mostrando interesse verso i contenuti, rispetto a tutte quelle
raggiunte.
Osserviamo, dunque, un consistente aumento di penetrazione nel periodo II, deciso aumento di
persone raggiunte, con tassi di interazione però più bassi inevitabilmente indotti dalla più vasta
raggiunta.
Tali valori di interazione più bassi, benché siano un punto di debolezza per l’analisi statistica fatta,
rappresentano una grande opportunità per favorire significativamente e aumentare ulteriormente
il dialogo con le persone.
Figura 4. Numero di utenti univoci (in blu) che ne ha visto un qualsiasi contenuto associato alla
pagina, in arancione, il tasso di interazioni percentuale su di essa
La Figura 5, mostra, appunto, in blu l’ampiezza delle discussioni, ossia il livello delle conversazioni
che sono avvenute nel tempo rispetto ai contenuti pubblicati sulla pagina. Tale valore, calcolato a
partire dal numero di utenti coinvolti per quelli raggiunti dai contenuti, rappresenta il segnale più
evidente di quanto le persone parlino, indipendentemente da cosa dicano e da quali valutazioni
facciano, della nostra iniziativa #WeResilient. In tal senso aumentare il tasso di interazioni delle
persone raggiunte, come detto in precedenza, permetterebbe di aumentare ulteriormente tale
metrica di feedback.
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
12/18/201
12/19/201
12/20/201
12/21/201
12/22/201
12/23/201
12/24/201
12/25/201
12/26/201
12/27/201
12/28/201
12/29/201
12/30/201
12/31/201
1/1/2015
1/2/2015
1/3/2015
1/4/2015
1/5/2015
1/6/2015
1/7/2015
1/8/2015
1/9/2015
1/10/2015
1/11/2015
1/12/2015
1/13/2015
1/14/2015
1/15/2015
1/16/2015
1/17/2015
1/18/2015
1/19/2015
1/20/2015
1/21/2015
1/22/2015
1/23/2015
1/24/2015
1/25/2015
1/26/2015
1/27/2015
tasso interazion
i
cope
rtura totale
Copertura totale tasso interazioni II I
18
Figura 5. Andamento temporale del numero di visitatori unici esposti a un contenuto moltiplicato
per il livello di coinvolgimento generato.
G) Twitter
Per valutare le prestazioni dell’account Twitter ufficiale @provpzresilient, si è scelto di monitorare
come metrica sintetica e significativa l’andamento temporale su base giornaliera del numero di
follower raggiunti. Nella Figura 6 si mostra in blu la curva di tale evoluzione.
In particolare si nota come, a partire dal 16/01, data di affidamento a C.Lab dell’account Twitter
della Provincia di Potenza, alla data di conclusione dei lavori del meeting (oggetto dell’attività di
SMM), si osservi un costante e repentino aumento del numero dei follower che passano da 17, di
inizio campagna, a 237, con un aumento netto di 220 follower, pari a circa il 1300% in più,
nell’arco di 9 giorni.
Analizzando, quindi, con maggiore dettaglio la platea dei follower raggiunti si nota una
preponderanza degli utenti femminili, con il 67% del totale, che mostrano quasi tutti (percentuali
superiori al 50%) un maggiore interesse verso argomenti di attualità (notizie, politica, etc.). La
composizione degli account più seguiti dagli stessi utenti suggerisce, inoltre, un marcato interesse
per personalità politiche e opinion leader locali.
0
200000
400000
600000
800000
1000000
1200000
1400000
1600000
12/18/2014
12/19/2014
12/20/2014
12/21/2014
12/22/2014
12/23/2014
12/24/2014
12/25/2014
12/26/2014
12/27/2014
12/28/2014
12/29/2014
12/30/2014
12/31/2014
1/1/2015
1/2/2015
1/3/2015
1/4/2015
1/5/2015
1/6/2015
1/7/2015
1/8/2015
1/9/2015
1/10/2015
1/11/2015
1/12/2015
1/13/2015
1/14/2015
1/15/2015
1/16/2015
1/17/2015
1/18/2015
1/19/2015
1/20/2015
1/21/2015
1/22/2015
1/23/2015
1/24/2015
1/25/2015
1/26/2015
1/27/2015
ampiezza conversazioni I II
19
Figura 6. Andamento temporale del numero di follower e caratteristiche della platea dei follower
dell’account @provpzresilient -‐ dati tratti dalla pagina ufficiale di Twitter sulle statistiche
dell’account https://analytics.twitter.com/accounts/
Va inoltre segnalato l’inserimento dell’account in quattro liste pubbliche, così come mostrato in
Figura 7, a sottolineare l’interesse suscitato dai contenuti pubblicati, e quale importante attestato
di autorevolezza dell’account.
15/01
17 follower
26/01 237 follower
20
Figura 7. Dettagli dell’account @provpzresilient (tratti dalla pagina ufficiale di Twitter
https://twitter.com/provpzresilient/memberships), dai quali si rileva l’inserimento dell’account in
4 liste (evidenziate dai rettangoli rossi in figura)
A conclusione di quanto analizzato in dettaglio nei paragrafi precedenti, si sintetizzano nella
tabella seguente le performance principali dei due social network gestiti da C.Lab nel periodo della
campagna #WeResilient, suddivise per periodo di interesse.
Pagina Facebook Account Twitter
Periodo
indagato
I
12/18/2014
–
01/15/2015
II
01/16/2015 -‐
01/21/2015
Periodo
indagato
I
12/18/2014
–
01/15/2015
II
01/16/2015 -‐
01/27/2015
N. Fan 377 854 N. Follower 17 237
Tasso di
incremento +130%
Tasso di
incremento +1300%
21
Tabella 1. Sintesi delle prestazioni dei social, secondo i due periodi di analisi. Evidenziate In azzurro
le colonne che si riferiscono al periodo di gestione della C.Lab
Pagina Facebook Account Twitter
I
12/18/201
4 –
01/15/201
5
II
01/16/201
5 -‐
01/21/201
5
Increment
o
I
12/18/201
4 –
01/15/201
5
II
01/16/201
5 -‐
01/27/201
5
Increment
o
Utenti
coinvolti 7 125 +1710%
N.
Follow
er
17 237 +1300%
Copertura
totale
(Media sui
periodi)
67 3412 +5027%
Ampiezza
conversazio
ni
(Media sui
periodi)
1.791 534033 +29720%
Nuovi mi
piace
(Media sui
periodi)
1 40 +7074%
N. Fan 377 854 +130%
2. Tabella 1. Sintesi delle prestazioni dei social, secondo i due periodi di analisi. Evidenziate In
blu le colonne che si riferiscono al periodo di gestione della C.Lab.
22
ANALISI NETNOGRAFICA
Grafo sociale di #weresilient elaborato a partire da più di 1200 conversazioni e oltre 3000 collegamenti
23
L’analisi netnografica è stata condotta in occasione del Meeting Internazionale organizzato dalla
Provincia di Potenza “Verso una Resilienza Integrale delle Comunità ai Rischi di Disastri e ai Cambiamenti Climatici: Progressi e Prospettive Future dall'Esperienza nella Provincia di Potenza” sui temi della resilienza.
In tale circostanza la C.Lab, in collaborazione con il gruppo di studio Netnografica (suo spin off
sulle tematiche della Social Network Analysis), ha monitorato e analizzato tutte le conversazioni
canalizzate dall’hashtag ufficiale della campagna di comunicazione #WeResilient.
In tale analisi si mostrano i risultati ottenuti per un intervallo di 9 giorni, tra le 17.20 del
21/01/2015 e le 17.25 del 28/01/2015, considerato particolarmente interessante vista la massima
concentrazione delle conversazioni, così come mostrato in figura 1, e perché centrato sulle giornate del Meeting Internazionale.
Figura 1. Andamento hashtag #WeResilient
In tale periodo sono stati, dunque, osservati 1013 tweet, inviati da 154 utenti unici, che hanno
generato una rete sociale composta da 2505 collegamenti, la cui composizione per tipologia
d’interazione è illustrata in figura 2.
Come si osserva, la maggior parte delle interazioni è costituito da ReTweet (costituente circa il
77% delle conversazioni totali), ad indicare una comunità molto tesa all’ascolto e al rilancio delle
idee più interessanti, ma al contempo meno produttiva e prolifica.
24
Figura 2. Composizione della rete di #WeResilient, per tipologia di interazione.
In tal senso è significativa la scarsa presenza di tweet di risposta (replies, in viola nella figura 2), ad indicare una scarsa predisposizione della rete a innescare dei dialoghi quanto piuttosto a privilegiare forme comunicative di tipo brainstorming.
A tal proposito è interessante analizzare con maggiore dettaglio la composizione della rete sociale per rilevare quale utente sia stato riconosciuto come utente più interessante, in riferimento ai
contenuti condivisi, e in virtù di questo maggiormente “re-‐tweettato”. In tal caso, e almeno in valore assoluto, rileviamo quali siano gli utenti più influenti della rete, i cui contenuti sono stati
considerati più interessanti di altri e dunque rilanciati dagli altri partecipanti le discussioni. Nella seguente tabella 1 si mostrano, quindi, gli utenti della rete maggiormente re-‐tweettati.
Top Re-‐Tweetted N. Re-‐Tweet @provpzresilient 415 @tiziana278 66 @alexattolico 33 @Ida_Leone 29 @miccign 23
@Netnografica_it 23 @ClaudiaLarix 18 @GiuMaz 18
@DonatoRamunno 11 @OsservatoreLuc 10 Tabella 1. Utenti più re-‐tweettati
In tabella 2 si osservano, invece gli utenti che hanno ottenuto il maggior numero di tweet di
risposta, e che hanno dunque innescando più di altri le discussioni e lo scambio di idee. Come si osserva i primi 3 utenti (@alexattolico, @provinciapz, @provpzresilient) sono tutti riferiti e/o
77% 18% 3% 2%
RT tweet di coll. tweet est. replies
25
riconducibili alla Provincia di Potenza (il primo riferito al dirigente dell’ufficio Pianificazione
territoriale e protezione civile), evidente segno dell’importanza assunta dall’ente nella conversazione non solo, dunque, per l’evidente ruolo centrale nell’evento.
Top Replied N. re-‐tweet @alexattolico 6 @provinciapz 4
@provpzresilient 4 @miccign 3
@tiziana278 2 @claudialarix 2
@angelo_summa 2 @giornaleprociv 2
@unep 1 @lauraboldrini 1
Tabella 2. Utenti che hanno ricevuto più tweet di risposte
Nella seguente tabella 3 si mostrano, invece, gli utenti più menzionati nei tweet della conversazione. In questo caso tali utenti rivestono il ruolo di influnencer riconosciuto dalla rete,
ossia un vertice considerato tanto importante da essere tenuto in considerazione privilegiata e nominato più volte nelle conversazioni. In questo caso la presenza come primi, di due account riconducibili alla provincia di Potenza è certamente riconducibile al ruolo rivestito, di organizzatore
dell’evento.
Top Mentioned N. mentions @provpzresilient 637 @alexattolico 283
@unisdr 280 @provinciapz 212 @nicolavalluzzi 166 @wahlstromm 111
@miccign 110 @tiziana278 95 @ida_leone 53
@jerry_velasquez 31 Tabella 3. Utenti più menzionati
La tabella 4 mostra gli utenti più attivi su Twitter in generale, che hanno partecipato alle conversazioni di #WeResilient. In tal senso si rileva quali siano gli utenti più prolifici della rete che
hanno contribuito e animato le conversazioni oggetto dello studio. In tal caso l’elevato numero di
26
tweet inviati dall’account, dall’inizio della sua esistenza, indica un utente molto influente e,
dunque, anche qualificante per la comunità di #WeResilient.
Top Tweeters N. tweet @newsinunclick 97544
@kaskadia 96707 @catepol 77165 @mat 47998
@adnkronos 47434 @francescsoler 45454
@ossmeteobargone 37806 @sole24ore 37206 @prosyn 36973 @un 33019
Tabella 4. Utenti più prolifici
Oltre alle metriche sopradescritte, essenzialmente legate ai valori assoluti dei numeri rilevati,
l’analisi netnografica è utilizzata come strumento indispensabile per rilevare gli attori principali della comunità creata attorno al tema della resilienza.
Per descrivere, quindi, in modo accurato e strutturato la rete delle conversazioni osservate e per determinare quali siano stati gli individui centrali, quelli più influenti e carismatici, rimossi i quali la
rete avrebbe perso la parte significativa del suo valore sociale, sono state condotte le analisi di rete, mediante la geometria combinatoria dei grafi.
Nella seguente figura 3 si mostra, dunque, il grafo sociale elaborato. In particolare, i vertici della rete (i nodi del reticolo, ossia gli utenti che hanno partecipato alle conversazioni inviando tweet)
sono indicati in diversi colori in base al particolare cluster di appartenenza, rilevato mediante
l’algoritmo di clusterizzazione di Clauset-‐Newman-‐Moore. La dimensione è, invece, direttamente proporzionale all’indice di centralità in-‐degree, calcolato sulla base del numero dei collegamenti in
entrata nel vertice. In tal senso, dunque, più è grande il nodo, maggiori sono le citazioni ottenute
dagli altri utenti, più esso è riconosciuto quale utente privilegiato. In questo caso si parla quindi di utenti centrali, persone importanti che godono di massima popolarità all’interno della rete
analizzata.
Si osserva facilmente come il nodo che presenta la massima dimensione, che risulta centrale
anche geometricamente, essendo punto di snodo della maggior parte dei collegamenti è @provpzresilient (in azzurro).
27
In basso in figura 3 si mostra la suddivisione della rete in 8 cluster aggregati secondo l’algoritmo di
Clauset-‐Newman-‐Moore, in base alla modulartià di gruppo (la tendenza di ogni singolo cluster ad essere molto compatto e meno interconnesso con gli altri)
Figura 3. Grafo sociale della rete #WeResilient.
Per analizzare, dunque, la posizione che ogni utente riveste all’interno del network sono state
calcolate le principali metriche di centralità: degree (centralità locale), closeness (centralità
28
globale), betweenness (intermediazione) ed eigenvector (centralità per vicinanza). Questi indici,
tra loro complementari, rilevano e sintetizzano il prestigio degli utenti, il loro ruolo di controllo sulle relazioni e il loro ruolo di mediazione tra i nodi del network.
L’indice degree è una misura superficiale ma immediata che indica il grado di connessione che ogni
utente ha con il resto della rete, ossia il numero di collegamenti diretti che incide nel nodo (in-‐
degree) o che parte dal nodo (out-‐degree) verso gli altri utenti.
Maggiori saranno gli utenti con cui si è in connessione diretta, più influente è il ruolo svolto all’interno della rete.
Per il caso di studio, la tabella 5 mostra gli indici di centralità degree per i primi dieci utenti. È
interessante notare come l’utente @provpzresilient sia il vertice maggiormente connesso con
l’intera rete sociale, mostrando i valori massimi per tutti e tre gli indici.
Si nota, altresì, come l’utente @miccign (Michele Cignarale, responsabile C.Lab) sia molto
connesso (con un indice degree pari a 94) soprattutto per il contributo di out-‐degree, ossia di collegamenti in uscita. In tal senso possiamo dunque dire che @miccign sia centrale soprattutto perché svolge il ruolo di divulgatore di contenuti, sbilanciando la sua attività sociale
essenzialmente verso la divulgazione di informazioni.
Caso opposto invece l’utente @unisdr (Twitter account ufficiale dell’UN office for disaster risk
reduction – UNISDR) il quale mostra i valori più alti di in-‐degree pur non figurando tra gli utenti più centrali. In tal caso siamo in presenza di un utente connesso con gli altri soprattutto perché popolare e percepito, dunque, come punto di riferimento e quale influencer della comunità.
Tabella 5. Indici di degree per i primi dieci utenti della rete
Utente Degree In-‐Degree
Out-‐Degree
@provpzresilient 144 75 69 @miccign 94 27 67
@alexattolico 92 39 53 @nicolavalluzzi 61 33 28 @maflumero 57 8 49 @unisdr 52 47 5
@tiziana278 44 31 13 @giumaz 42 14 28
@netnografica_it 42 8 34 @provinciapz 40 40 0
29
La centralità degli attori è stata, quindi, valutata anche sulla base dell’indice closeness, il quale
fornisce una misura della distanza geodetica di un nodo da tutti gli altri, ossia il grado di raggiungibilità da parte degli altri utenti della rete sociale. In tali casi, in cui le connessioni
rappresentano lo scambio di informazioni, la closeness restituisce la loro capacità potenziale di un
nodo di far diffondere l’informazione più velocemente, minimizzando il numero medio di passaggi.
Anche in questo caso gli utenti principali risultano essere @provpzresilient, @miccign,
@alexattolico
Utente Closeness Centrality
@provpzresilient 0,0051 @miccign 0,0043
@alexattolico 0,0042 @unisdr 0,0038
@maflumero 0,0038 @nicolavalluzzi 0,0037 @netnografica_it 0,0037 @provinciapz 0,0037 @tiziana278 0,0036 @giumaz 0,0036
Tabella 6. Indici di closeness per i primi dieci utenti della rete
L’indice di betweenness mostrato in tabella 7, invece, misura l’influenza degli utenti in termini di
mediazione svolta sulla rete sociale, indicando la frequenza con cui ogni utente si trova nel
percorso geodetico più breve tra tutte le coppie di altri utenti.
In questo senso il valore dell’indice è indicativo di quanto una persona sia intermediaria e quindi strategica per il flusso delle conversazioni, essendo potenziale facilitatore e/o controllore
d’informazioni, vero e proprio ponte di rete in grado di veicolare i contenuti verso i diversi
sottogruppi e sub comunità che inevitabilmente si creano durante le conversazioni tra utenti.
Gli utenti che presentano i valori più alti dell’indice sono gli stessi già rilevati in precedenza,
@provpzresilient, @miccign, @alexattolico.
Utente Betweenness Centrality
@provpzresilient 10485,7159 @miccign 4590,806
@alexattolico 3392,872 @maflumero 1774,843
30
@nicolavalluzzi 1456,209 @unisdr 1223,118
@anpasnazionale 1204,111 @netnografica_it 594,473 @provinciapz 449,175 @giumaz 386,487
Tabella 7. Indici di betweenness per i primi dieci utenti della rete
Parametro più sofisticato per valutare la centralità di un utente di rete è l’eigenvector, quale
misura non soltanto del numero ma anche della qualità delle connessioni stabilite.
Un utente direttamente collegato con utenti importanti (secondo la stessa logica ricorsiva)
acquista un ruolo di maggior importanza. In tabella 8 si mostrano i risultati delle elaborazioni fatte.
Anche in questo caso gli utenti che presentano i valori più alti dell’indice sono gli stessi già rilevati
in precedenza, @provpzresilient, @miccign, @alexattolico, a rafforzare dunque il ruolo pienamente centrale dei tre vertici.
Utente Eigenvector Centrality
@provpzresilient 0,0408 @alexattolico 0,0332 @miccign 0,0328 @unisdr 0,0255
@maflumero 0,0249 @nicolavalluzzi 0,0241 @provinciapz 0,0236 @tiziana278 0,0223 @giumaz 0,0220
@netnografica_it 0,0212 Tabella 8. Indici di eigenvector per i primi dieci utenti della rete
A conclusione delle elaborazioni sulle misure di centralità dei nodi vale la pena rilevare come i
primi dieci utenti siano quasi sempre gli stessi, in ordine sparso, tranne che per i primi tre:
@provpzresilient, @miccign e @alexattolico. In particolare si rileva come tutti e tre tali account siano riferiti in modo diretto all’organizzazione dell’evento.
In tal senso si ravvede in tale forte centralità, un punto di debolezza della rete sociale troppo dipendente da tali vertici sia rispetto al grado di divulgazione dei contenuti, sia in riferimento alla
31
facilitazione delle comunicazioni tra gli utenti. Tale volubilità pare tuttavia endemica per una rete
che si è realizzata in così poco tempo (in circa 12 giorni), con tali tassi di crescita.
Lo studio ha, dunque, riguardato anche l’analisi del flusso di tweet, per estrapolare le principali linee discorsive che emergono dalle interazioni. Tale analisi semantica è stata condotta osservando
la ricorrenza e la distribuzione percentuale dei principali hashtag utilizzati nelle conversazioni.
Nelle analisi è stato escluso volutamente l’hashtag ufficiale della campagna #WeResilient, essendo
il vettore principale delle conversazioni e quindi evidentemente molto presente.
Nella figura 4 si mostrano gli ulteriori hashtag impiegati. Come si nota #road2sendai è quello
maggiormente impiegato, evidentemente secondo la linea discorsiva sui temi della resilienza, essendo questo l’hashtag ufficiale dell’incontro internazionale prossimo a Sendai.
Non meraviglia, dunque, per lo stesso motivo l’hashtag #resilienza se non per l’uso della lingua italiana (al posto di quella inglese per #resilience globalmente più utilizzato).
Interessanti risultano poi #protezionecivile e #wersocial che, pur avendo tuttavia valori assoluti di ricorrenza piuttosto bassi (9 e 10 rispettivamente), forniscono una indicazione precisa rispetto ai
temi propri dalla platea, in linea con l’evento, per # protezionecivile più frivolo e scanzonato per
#wersocial.
Va rilevato, dunque, come non ci siano state altre linee discorsive particolarmente interessanti.
Come si osserva, infatti, dai diagrammi di Kiviat non emergono ulteriori idee stimolanti che possano aver in qualche modo innescato discussioni significative tra gli utenti. Si nota, infatti come la principale e unica linea discorsiva veramente incisiva preveda l’uso di #WeResilient
32
Figura 4. Top hashtag utilizzati nelle conversazioni della comunità
road2sendai, 39%
resilienza, 13%
potenza, 11%
storify, 9%
drr, 8%
resilientci~es, 7%
wcdrr, 5%
wersocial, 5%
protezionecivile, 4%
weresilient
road2sendai
resilienza
potenza
storify
drr
resilientci~es
wcdrr
wersocial
protezionecivile
road2sendai
resilienza
potenza
storify
drr resilientci~es
wcdrr
wersocial
protezionecivile