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Regolamento Aziendaleper la

del personale del comparto del personale del comparto

Il presente Regolamento deve essere a disposizione di tutto il personale in ogni Unità Operativa dell’Azienda.

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Presentazione del sistema di valutazione...............pag. 1- perché si valuta……………………………………………………………pag. 1- che cosa si valuta…………………………………………………………pag. 2- chi è valutato……………………………………………………………...pag. 2- chi valuta…………………………………………………………………….pag. 3- all’inizio dell’anno………………………………………………………...pag. 4- durante l’anno……………………………………………………….…….pag. 4- l’osservazione della valutazione nel corso dell’anno……….…pag. 4- al termine dell’anno……………………………………………………..pag. 5- la trasmissione della valutazione..………………………………….pag. 5 - la non condivisione della valutazione…………………………..…pag. 6 - risvolti contrattuali della valutazione………………………………pag. 6

Il processo di valutazione......................................pag. 7 Lo Strumento di valutazione .................................pag. 8- la valutazione è fattorialle…………………………………………..…pag. 8- la valutazione è relativa alla posizione ricoperta ……………..pag. 8- la valutazione è a punteggio………………………………………….pag. 8- livelli di conoscenza e livelli di capacità…..………………….…..pag. 9 - lo sviluppo del collaboratore .………………………..………………pag. 10

La Scheda di valutazione ....................................pag. 11

Allegati:1. Elenco profili del comparto....................................pag. 132. Dizionario delle competenze..................................pag. 15

DIZIONARIO DELLE CAPACITA’.............................................................Pag. 16- area emozionale……………………………………………………….…pag. 16- area relazionale………………………………………………………….pag. 16

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INDICEINDICE

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- area intellettuale………………………………………………………..pag. 18- area gestionale………………………………………………………….pag. 19- area innovativa………………………………………………………….pag. 21DIZIONARIO DELLE CONOSCENZE.......................................................Pag. 22- area giuridica,economica e amministrativa……………………pag. 22- area sanitaria…………………………………………………………… pag. 23- area infermieristica…………………………………………………… pag. 25- area sistemi informativi………………………………………………pag. 29- area varia………………………………………………………………… pag. 30

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PERCHÉ SI VALUTA Presupposto dell’attività di valutazione è la convinzione che il lavoro umano organizzato in qualsivoglia campo di attività è sempre migliorabile a vantaggio sia di chi è direttamente coinvolto nell’azione, sia dei fruitori dell’azione stessa.

La valutazione si configura quindi come strumento in grado di favorire la capacità di (auto) governo da parte delle organizzazioni, nonchè di assicurare una maggiore trasparenza dei processi decisionali ed organizzativi a beneficio sia degli operatori che del servizio finale.

Tale miglioramento viene conseguito utilizzando tecniche, procedure e strumenti di valutazione dell’attività scientificamente fondati, vale a dire basati su acquisizioni teorico-pratiche riconosciute come valide dalla comunità scientifica e comunque applicate in modo pubblico, ripetibile e controllabile.

I più rilevanti principi dell’attività di valutazione sono costituiti da:

ADEGUATEZZA DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE RISPETTO DEGLI AMBITI E DELLE COMPETENZE

PROFESSIONALI TRASPARENZA DEL PERCORSO SEGUITO INFORMAZIONE CORRETTA IMPARZIALITÀ E AUTONOMIA DI GIUDIZIO RISERVATEZZA

Questa Azienda, consapevole della fondamentale importanza del momento di valutazione delle proprie risorse umane, ha adottato un sistema di valutazione che intende rispondere a questi principi.

Le finalità del sistema di valutazione permanente delle prestazioni sono le seguenti:

1. MIGLIORARE LE PRESTAZIONI DEGLI INDIVIDUI UTILIZZANDO LA VALUTAZIONE COME STIMOLO

2. PREMIARE IL MERITO INDIVIDUALE ATTRAVERSO UN RICONOSCIMENTO ECONOMICO

3. FAVORIRE LA CRESCITA PROFESSIONALE DEGLI INDIVIDUI ATTRAVERSO INTERVENTI DI SVILUPPO (AFFIANCAMENTO, MOBILITÀ INTERNA, AUTOFORMAZIONE, ADDESTRAMENTO, ECC.)

4. DISPORRE DI INFORMAZIONI PER LA GESTIONE DELLE

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PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE

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RISORSE UMANE (MOBILITÀ INTERNA, PIANI DI CARRIERA, ECC.)

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CHE COSA SI VALUTAL’oggetto della valutazione è unicamente la prestazione individuale di lavoro, cioè il contributo dato dalla persona nell’arco di tempo considerato (cioè un anno). In altre parole la valutazione si concentra su “ciò che la persona ha fatto” nel corso dell’anno considerato.

Al fine di individuare con chiarezza le attese dell’Azienda in merito alla prestazione di lavoro di ciascuna risorsa, sono stati definiti 47 profili di competenza. I profili di competenza sono tanti perché le professionalità espresse nel comparto sono innumerevoli e tra loro differenziate. Il profilo di competenza è l’insieme di capacità e di conoscenze richieste per svolgere una mansione lavorativa ad un livello adeguato.

Ciascuna persona viene quindi valutata rispetto ad un preciso standard di prestazione (= profilo di competenza) secondo modalità indicate chiaramente nel seguito del presente Manuale.

CHI E’ VALUTATOIl sistema di valutazione delle prestazioni si applica a tutti i dipendenti dell’Azienda inquadrati nelle categorie contrattuali del Comparto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno, sia a tempo parziale.

Il sistema di valutazione delle prestazioni si applica ai dipendenti indicati presenti in servizio per almeno 6 mesi nell’arco dell’anno considerato. Nel caso in cui un dipendente, per qualsiasi causale, risulti assente dal servizio per più di 6 mesi nell’anno considerato, non sarà valutato, poichè la durata dell’assenza è tale da pregiudicare la possibilità di effettuare la valutazione.

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CHI VALUTALa valutazione della risorsa è effettuata:- DAL RESPONSABILE DIRETTO DELLA RISORSA - DALLA RISORSA STESSA (AUTOVALUTAZIONE)qualora lo si

ritenga necessario.

È bene precisare che il valutatore ha la responsabilità piena della valutazione (del suo esito, del corretto e trasparente utilizzo della metodologia, della sua comunicazione all’interessato, ecc.) ed è stato ufficialmente scelto dall’Azienda con questo scopo. E’ tenuto all’effettuazione della valutazione nei tempi indicati ovvero entro il mese successivo al periodo di valutazione. In caso di mancata valutazione, tutto ciò che vi sarà eventualmente collegato, verrà messo.

L’Azienda si è posta come esigenza prioritaria la formazione dei valutatori ufficialmente individuati. Per essi sono stati predisposti e previsti appositi momenti formativi.

La ragione per cui il valutatore è stato identificato nel Responsabile diretto della risorsa, nel suo ”capo”, è molto importante: è preferibile far valutare ciascuna persona dalla figura gerarchica che ha l’opportunità di osservare e utilizzare regolarmente la sua prestazione di lavoro. Ad esempio: in un reparto o servizio ospedaliero il Responsabile della Struttura congiuntamente all’Operatore Professionale Dirigente valuterà l’operatore con funzioni di coordinamento, il quale valuterà i restanti operatori.

In linea generale il valutatore è la figura con funzioni di coordinamento. Nel caso in cui non esista tale figura, il valutatore è generalmente il Responsabile dell’unità operativa. Esistono casi particolari in cui il valutatore è un’altra figura ancora. Si ricorda in merito l’Atto deliberativo n.14 del 14.01.2002 (allegato B), in cui si dichiara che “per coloro che svolgono attività di coordinamento di personale dovranno essere sempre previste le seguenti attività: … (omissis) … b) valutazione del personale di equipe”, analoga indicazione contiene l’allegato alla deliberazione n° 105 del 10/03/03 circa le funzioni di coordinamento.

Nel caso di assegnazione della persona da valutare a più unità organizzative durante l’anno, la valutazione compete al valutatore dell’unità operativa presso cui il valutato è in servizio al 31/12 acquisite obbligatoriamente le valutazioni di responsabili precedenti nell’anno di riferimento.

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La Valutazione delle Prestazioni non è un evento isolato e non si limita alla compilazione annuale della Scheda, bensì si articola in fasi, momenti e attività che descriviamo in dettaglio:

ALL’INIZIO DELL’ANNO

I valutatori e il valutato si incontrano per pianificare la prestazione. Questo primo contatto ha alcuni obiettivi importanti:

riesaminare la metodologia e il processo di valutazione, consultando il presente Manuale chiarendo eventuali dubbi;

consegnare copia della Scheda di valutazione al valutato, Scheda fornita completa dello specifico profilo di competenza all’inizio dell’anno al valutatore dall’Ufficio OSRU.

Il colloquio, a seconda dei casi, può essere singolo o collettivo per tipologia di personale. E’ auspicabile che questo colloquio sia una occasione di confronto ampio su tutto quello che riguarda lo sviluppo professionale del valutato, la sua carriera e collocazione in azienda, il suo livello di soddisfazione.

DURANTE L’ANNOÈ fondamentale che nel corso dell’anno i valutatori forniscano al valutato l’opportunità per ripensare e migliorare la propria prestazione di lavoro.

Sono previsti confronti informali sull’andamento della prestazione, in cui scambiarsi pareri e osservazioni fra valutatore e valutato: è importante dare riscontri non solo positivi, ma anche negativi se necessario.

E’ inoltre previsto un colloquio ufficiale intermedio, a metà circa del processo annuale di valutazione. In tale colloquio saranno formalizzate osservazioni ed eventuali problemi sull’andamento della prestazione. Il valutatore è tenuto a predisporre un breve resoconto del colloquio intermedio nello spazio apposito sulla Scheda individuale di valutazione.

L’OSSERVAZIONE DELLA VALUTAZIONE NEL CORSO DELL’ANNO

E’ già stato detto che il valutatore, in quanto è il responsabile diretto del valutato, è nelle condizioni migliori per formulare la valutazione: ha l’opportunità di osservare e utilizzare regolarmente la sua prestazione di lavoro. Nel caso in cui il valutatore ritenga di non potersi basare solo sulla propria osservazione diretta della persona al lavoro (per es. perché non ritiene di avere la preparazione tecnica per valutare uno specifico aspetto, oppure perché non osserva la persona al lavoro per un tempo sufficiente), il valutatore è tenuto a consultare più soggetti per documentarsi maggiormente sull’operato delle risorsa valutata (cioè raccogliere elementi, informazioni, dati, in forma

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scritta o verbale). Il valutatore può consultare almeno cinque diversi soggetti:

un altro Responsabile del valutato (per es. il responsabile della struttura complessa)

colleghi del valutato utenti o pazienti clienti interni del valutato (cioè altri reparti o servizi a cui il

valutato fornisce prestazioni) collaboratori del valutato (qualora esistano)In questo modo il valutatore potrà incrociare e integrare fra loro fonti di informazioni diverse e formulare una valutazione attendibile. Inoltre il valutatore potrà avvalersi del supporto dell’autovalutazione, facendo compilare la scheda di valutazione al valutato.

AL TERMINE DELL’ANNO

Al termine del periodo annuale considerato prima del colloquio finale, viene elaborata la valutazione. Durante il colloquio il valutatore illustrerà al valutato le proprie riflessioni sulle singole competenze. Verrà effettuata l’analisi dei punti di forza e di debolezza e verrà definita una valutazione condivisa con il valutato.Ricordiamo alcuni aspetti determinanti del colloquio finale valutatore-valutato: la valutazione deve concentrarsi sulle prestazioni

concrete fornite dal valutato. A tal fine occorre ancorarsi il più possibile ai singoli fattori ed al livello di possesso richiesto;

la valutazione in ogni suo aspetto viene discussa con il valutato soprattutto fornendo argomentazioni e spiegazioni delle proprie scelte valutative;

eventuali differenze di valutazione potranno essere registrate sulla Scheda. La Scheda prevede infatti un riquadro per “Commenti relativi al colloquio finale”, concepito proprio per questo scopo.

LA TRASMISSIONE DELLA VALUTAZIONE

Il valutatore trasmette la scheda di valutazione all'OSRU e, per conoscenza, invia una copia della stessa al proprio valutatore diretto.La trasmissione delle schede all’OSRU dovrà essere accompagnata da apposita comunicazione che verrà opportunamente riscontrata con la registrazione del protocollo.Tale riscontro si rende necessario poiché il rispetto dei tempi di trasmissione costituisce obiettivo annuale dei Responsabili delle Unità Operative di questa ASL. Onde poter efficaciemente gestire le fasi successive, le schede dovranno pervenire entro il 31 gennaio dell’anno successivo alla sessione di valutazione. Verrà tollerato un ritardo nell’inoltro di 20 giorni (20 febbraio)La scheda di autovalutazione, nel caso in cui fosse stata

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prodotta, non deve essere consegnata all’OSRU ma restare agli atti del valutatore.La valutazione è ufficializzata con l’elaborazione del punteggio di valutazione da parte dell’OSRU.

LA NON CONDIVISIONE DELLA

VALUTAZIONE

Nel caso in cui non si realizzasse l’accordo sulla valutazione fra valutatore e valutato, quest’ultimo ha la facoltà di non sottoscrivere la valutazione ed allegare alla valutazione le proprie osservazioni. Il valutatore ha l’obbligo di:

- segnalare i motivi del mancato accordo nell’apposito riquadro della Scheda (“Commenti al colloquio finale)

La scheda di valutazione verrà sempre trasmessa all’OSRU che la invierà al Responsabile diretto del valutatore per risolvere il contenzioso e giungere alla valutazione definitiva. L’esito finale arriverà di nuovo all’OSRU che registrerà la valutazione definitiva. Ad esempio: nel caso in cui il valutatore sia un coordinatore ed il valutato un operatore all’equipe la scheda contestata con le controdeduzioni, verrà inviata al Responsabile della Struttura Complessa di riferimento. Nel caso in cui invece il valutatore sia un Responsabile di Struttura Complessa ed il valutato un coordinatore o un operatore dell’equipe la scheda verrà inviata al Responsabile del Dipartimento o Macrostruttura di riferimento o al Direttore Sanitario Aziendale o al Direttore Amministrativo Aziendale.

RISVOLTI CONTRATTUALI

DELLA VALUTAZIONE

La contrattistica del personale del Comparto Sanità, sin dal CCNL del settembre ’95 lega alla Valutazione sul raggiungimento di obiettivi la distribuzione del Fondo della Produttività Collettiva. Tra i criteri per la progressione economica orizzontale il CCNL dell’aprile ’99 ha posto elementi di Valutazione delle prestazioni del personale. Lo stesso contratto prevede che ogni azienda si doti di metodologie per la valutazione permanente delle prestazioni e dei risultati dei singoli dipendenti.- Al fine del miglioramento qualitativo dei servizi e dello

sviluppo delle singole professionalità, questa azienda ha individuato un’articolazione in quattro fasce di percentuali di “copertura del profilo”.1° FASCIA da 76% a 100% = erogazione quota variabile

per intero

2° FASCIA da 51% a 75% = erogazione quota variabile nella misura del 75%

3° FASCIA da 26% a 50% = erogazione quota variabile nella misura del 50%

4° FASCIA da zero a 25% = non erogazione quota variabile

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Esiste inoltre un accordo del 6/02/03 che prevede: Valutazione minima di copertura del profilo di coordinatore 75%.

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IL PROCESSO DI VALUTAZIONEIL PROCESSO DI VALUTAZIONE

Il Valutatore Elabora la

valutazione

Il Valutatore nel colloquio finale illustra la valutazione

C'è condivisione sulla valutazione fra

Responsabile e Valutato?Sì

il fascicolo completo della valutazione viene inviato all’OSRU che lo invierà al Responsabile

diretto del valutatore che, sentite le parti,

formulerà la valutazione definitiva.

No

Il valutatore invia la scheda di valutazione all’OSRU e al proprio

valutatore responsabile diretto

Lo staff OSRU elabora i risultati della valutazione trasmettendoli ai servizi

competenti ai fini gestionali, formativi e contrattuali nonché ai

valutatori per l’informativa ai valutati

Il Valutatore fornisce al valutato riscontri sull’andamento della sua

prestazione attraverso contatti informali e un colloquio intermedio

ufficiale

Valutatore e valutato si incontrano per verificare le attese di prestazione e il

funzionamento del sistema di valutazione

Scheda di valutazione

Schede di valutazione

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Vediamo quali sono le caratteristiche generali della Scheda, in termini di metodologia valutativa.

LA VALUTAZIONE È FATTORIALE

La metodologia adottata intende entrare nel vivo della prestazione, scomponendola nei suoi elementi principali: i fattori di valutazione (conoscenze + capacità). Le conoscenze sono sapere ed esperienze di natura tecnico-professionale acquisibile con lo studio e l’attività lavorativa. Le capacità sono requisiti di personalità o di comportamento organizzativo che vengono messi in atto dalle persone per fornire una certa prestazione lavorativa.

LA VALUTAZIONE È RELATIVA ALLA POSIZIONE RICOPERTA

Non si valuta mai una prestazione di lavoro in termini assoluti, lo si fa sempre riferendosi ad uno standard ideale.

Per dare trasparenza al processo valutativo, è necessario dichiarare e esplicitare il criterio, lo standard ideale utilizzato per valutare. Tale standard è rappresentato dalle competenze (capacità e conoscenze) necessarie per ricoprire con efficacia quella posizione, cioè dal profilo di competenza. Ciò significa che non esiste una Scheda uguale per tutti, ma tante Schede quanti sono i profili di competenza del Comparto.

LA VALUTAZIONE È A PUNTEGGIO

La valutazione viene tradotta in un punteggio che, pur con i limiti di una tale operazione, consente di “quantificare” e rendere oggettiva la valutazione.

La valutazione viene espressa su una scala numerica a 10 gradi.

È importante ribadire che il livello richiesto, indicato accanto a ciascuna competenza del profilo sulla scheda di valutazione, non deve essere superato nella valutazione della prestazione individuale. Una ottima prestazione, adeguata a quanto atteso dall’Azienda, è la prestazione che si attesta sul livello richiesto dal profilo. Solamente in casi particolari è possibile che una persona abbia una o due competenze superiori al livello richiesto dal proprio profilo.

In particolare i livelli richiesti e posseduti per le CAPACITA’ e per le CONOSCENZE sono i seguenti:Elementare, Applicativo, Approfondito, Completo.Nelle pagine successive sono esplicitate per ogni livello le definizioni in uso.

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LO STRUMENTO DILO STRUMENTO DI

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LO SVILUPPO DEL COLLABORATORE

La Scheda, come si è già detto, ha anche una fondamentale finalità di sviluppo della risorsa.Questo aspetto del processo valutativo è di grande importanza affinché la valutazione non resti un fatto fine a se stesso, ma sia l’inizio per un ulteriore progresso, in particolare porti al miglioramento e alla valorizzazione della prestazione e della professionalità del valutato.

In fase di analisi delle competenze possedute dal collaboratore il valutatore evidenzierà le competenze che rappresentano un punto di debolezza nonchè i punti forza.L’analisi della valutazione in termini di sviluppo si realizza a partire dai seguenti dati raccolti nella Scheda: LE CONOSCENZE MIGLIORABILI A BREVE LE CAPACITÀ MIGLIORABILI A BREVE

In tale sezione della scheda occorrerà riportare le conoscenze e le capacità da migliorare e tutti i suggerimenti opportuni (necessità formative, affiancamenti, ecc.) per far crescere la professionalità della risorsa.

Al fine di garantire il pieno raggiungimento dell'obiettivo complessivo del progetto che consiste nella creazione di un sistema avanzato di gestione e sviluppo delle Risorse Umane, sono stati predisposti nella scheda di valutazione i seguenti campi:

ALTRE EVENTUALI CONOSCENZE possedute dalla risorsa ma non richieste dalla posizione

ALTRE EVENTUALI CAPACITÀ possedute dalla risorsa ma non richieste dalla posizione

In tal modo, nel corso del colloquio finale, Valutatore e Valutato possono indicare sulla Scheda alcune competenze della persona valutata non richieste dal profilo ma di interesse per l’Azienda e per un miglior utilizzo.

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LA SCHEDA DI VALUTAZIONE

1 Questa sezione costituisce il frontespizio della scheda e riporta alcuni dati generali identificativi della risorsa valutata.

2 Questa sezione riporta il titolo delle conoscenze richieste per quel profilo di competenza e il relativo livello richiesto sulla scala da 1 a 10.Nell’ultima colonna a destra dovrà essere riportato il risultato della valutazione, ovvero il livello di conoscenza posseduto dalla risorsa sulla scala da 1 a 10 ( il livello posseduto non supera di norma il livello richiesto).

3 In questa sezione verranno indicate le conoscenze, fra quelle del profilo, che i valutatori ritengono debbano essere migliorate dalla risorsa valutata. Si dovranno indicare fino ad un massimo di due conoscenze.

4 Questa sezione sarà completata con le eventuali ulteriori conoscenze possedute dalla risorsa valutata non richieste dalla posizione attualmente ricoperta.

5 Questa sezione riporta il titolo delle capacità richieste per quel profilo di competenza e il relativo livello atteso sulla scala da 1 a 10.Nell’ultima colonna a destra dovrà essere riportato il risultato della valutazione, ovvero il livello di capacità posseduto dalla risorsa sulla scala da 1 a 10 (il livello posseduto non supera di norma il livello richiesto).

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6 In questa sezione verranno indicate le capacità, fra quelle del profilo, che i responsabili ritengono debbano essere migliorate dalla risorsa valutata. Si dovranno indicare fino ad un massimo di due capacità.

7 Questa sezione sarà completata con l’indicazione delle ulteriori capacità manifestate dalla risorsa valutata non richieste dalla posizione attualmente ricoperta

8-9 La sezione è stata introdotta per riportare tutti i commenti ritenuti utili al fine della gestione delle risorse. In tale sezione potranno essere indicate eventuali difformità di valutazione tra valutato e valutatori emerse in sede di colloquio sia intermedio che finale.

10

In questa sezione è richiesta la firma del valutatore da apporre a seguito del colloquio di fine anno. Nei casi in cui non si realizzasse un accordo sulla valutazione, il valutato ha la facoltà di non sottoscrivere la valutazione specificandone i motivi. In questo caso la scheda verrà inviata all’OSRU che la invierà al Responsabile diretto del valutatore che, sentite le parti, formulerà la valutazione definitiva.

Il sistema, attraverso un algoritmo matematico, tradurrà i livelli di possesso di conoscenze e capacità precedentemente espressi in un punteggio totale.Le regole dell’algoritmo sono le seguenti:- a livello di ogni capacità e di ogni conoscenza il sistema calcola la percentuale

di possesso della risorsa rispetto al livello richiesto (ad esempio: se il livello richiesto è 6 ed il livello posseduto è 3, la percentuale sarà pari al 50 %; se il livello richiesto è 6 e quello posseduto è 6, la percentuale sarà 100%; nei casi in cui il livello posseduto sia superiore al livello richiesto, la percentuale sarà sempre 100%);

- il sistema sviluppa successivamente la media aritmetica delle percentuali calcolate per ogni capacità e conoscenza.

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Codice Titolo della capacità Suggerimenti

2.2 ALTRE EVENTUALI CAPACITÀ POSSEDUTE MA NON RICHIESTE DALLA POSIZIONE ATTUALECodice Titolo della capacità Livello posseduto (scala da 1 a 10)

COMMENTI RELATIVI AL COLLOQUIO INTERMEDI O (EFFETTUATO IN DATA: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ )

________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________

COMMENTI RELATIVI AL COLLOQUIO FINALE (EFFETTUATO IN DATA: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ )

________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________

Nome e Cognome e Firma del Valutatore Nome e Cognome e Firma del Valutato________________________________ _____________ _________________________________________________10

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Allegato 1

ELENCO PROFILI DEL COMPARTO

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Elenco profili del comparto

1. Assistente amministrativo2. Assistente sanitario 3. Assistente sociale4. Assistente tecnico5. Assistente tecnico programmatore6. Ausiliario specializzato servizi sanitari7. Ausiliario tecnico-economale8. Centralinista e portinaio9. Coadiutore amministrativo10.Collaboratore amministrativo11.Collaboratore amministrativo in posizione organizzativa12.Commesso13.Coordinatore Area Infermieristico-Riabilitativa14.Coordinatore Area Tecnico-Sanitaria15.Collaboratore Tecnico Programmatore.16.Dietista17.Dirigente Infermieristico18.Educatore professionale19.Infermiere Area ambulatoriale polispecialistica20.Infermiere Area assistenza a domicilio21.Infermiere Area chirurgica22.Infermiere Area critica23.Infermiere Area disagio psicosociale24.Infermiere Area medica25.Infermiere Area organizzativa26.Infermiere Area pediatrica27.Infermiere Area sale operatorie28.Infermiere della centrale di sterilizzazione29.Infermiere generico30.Infermiere ICI31.Infermiere Psichiatrico Bs32.Logopedista33.Massaggiatore34.Operatore amministrativo di front line35.Operatore tecnico36.Operatore tecnico addetto ai servizi amministrativi37.Ortottista38.Ostetrica Ospedaliera39.Ostetrica Territoriale40.OTA41.Puericultrice42.Tecnico dei servizi di prevenzione43.Tecnico di laboratorio44.Tecnico di neurofisiopatologia45.Tecnico di radiologia46.Terapista della riabilitazione47.Terapista neuro e psicomotricità

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Allegato 2

DIZIONARIO DELLE COMPETENZE

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DIZIONARIO DELLE CAPACITÀ

AREA EMOZIONALE

Autocontrollo e gestione dello stress

Stabilità della prestazione in condizioni di difficoltà e conflitto, tramite reazioni lucide ed equilibrate.a. Reagire costruttivamente ai carichi elevati di lavoro.b. Mantenere inalterato il proprio comportamento nelle situazioni conflittuali.c. Conservare un atteggiamento sereno e tranquillizzante non perdendo di vista la situazione e il risultato da conseguire.

Gestione dei conflitti

Capacità di affrontare e tenere sotto controllo situazioni che originano contrasti all'interno dei gruppi e tensioni nei rapporti interpersonali.a. Non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà nei rapporti con gli altri.b. Riuscire ad individuare i fattori essenziali che possono generare tensioni interpersonali.c. Affrontare direttamente le tensioni e i problemi bilanciando fermezza e comprensione.

AREA RELAZIONALE

Comunicazione verbale

Capacità di esporre con chiarezza e rendere semplici fatti e concetti a qualsiasi tipo di interlocutore.a. Tenere conto della specificità degli interlocutori e adattare conseguentemente il linguaggio.b. Utilizzare, nel corso dell’esposizione, frasi sintetiche e parole appropriate.c. Curare costantemente il riscontro di ciò che si sta dicendo nelle reazioni degli interlocutori.

Disponibilità ai rapporti interpersonali

Capacità di comprendere le percezioni, i bisogni, gli atteggiamenti degli altri e interagirvi in modo costruttivo.a. Verificare il punto di vista altrui con ascolto e domande.b. Riuscire a impostare rapporti basati su chiarezza, correttezza e collaborazione.

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c. Impostare i propri atteggiamenti in coerenza alle situazioni e alle caratteristiche degli interlocutori.

Lavorare in gruppo

Disponibilità ad integrare le proprie energie con quelle degli altri per il raggiungimento degli obiettivi.a. Partecipare alle attività comuni confrontandosi e valorizzando i contributi altrui.b. Sviluppare i rapporti sulla base di dialogo e ascolto.c. Collaborare con gli altri per concretizzare i risultati.

Gestione dei gruppi

Capacità di coordinare più persone intente ad operare insieme sulla base di esigenze comuni, ma non necessariamente in sintonia, focalizzando i processi di comunicazione e orientando verso i risultati voluti:a. Integrare più interlocutori stimolandoli al confronto costruttivo.b. Far emergere le priorità d’azione in rapporto agli obiettivi da raggiungere c. Stimolare il dialogo e il confronto senza perdere di vista il risultato

Gestione delle risorse umane

Capacità di orientare, apprezzare, far crescere e trasferire le attività, nei confronti delle persone che fanno parte della propria organizzazione.a. Mobilitare le energie delle persone con le quali si lavora, tenendo conto delle loro caratteristiche per orientarle all'azione voluta (motivare).b. Collegare i comportamenti e i risultati ottenuti ad elementi concreti,descrivibili e misurabili (valutare).c. Seguire le persone nell'interpretare i ruoli assegnati e nel crescere per poter ricoprire ruoli di maggior responsabilità (sviluppare).

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AREA INTELLETTUALE

Soluzione dei problemi

Capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi operativi per riuscire a definirne le priorità, valutare i fatti significativi, sviluppare connessioni in grado di fornire soluzioni di efficacia pratica.a. Cogliere gli aspetti essenziali dei problemi operativi per definirne le priorità.b. Valutare i fatti e sviluppare connessioni produttive.c. Ricercare soluzioni di efficacia pratica.

Raccolta ed elaborazione di informazioni

Capacità di ricercare, riunire ed esplicitare dati e fatti presenti nell'ambiente di riferimento a. Rilevare ed organizzare le informazioni in classi e categorie sulla base dell'ambito di competenza b. Valutare e interpretare le informazioni raccolte in relazione allo scopo a cui servono.c. Correlare le informazioni per individuare il significato dei fenomeni.

Comunicazione scritta

Capacità di esporre informazioni, concetti, idee in modo chiaro e strutturato.a. Produrre comunicazioni scritte utilizzando un linguaggio appropriato rispetto alle finalità ed ai destinatari.b. Strutturare le informazioni in modo da soddisfare le attese e favorire la comprensione dei destinatari.c. Scrivere in modo chiaro, circostanziato, completo e conciso.

Stesura di rapporti e relazioni

Capacità di disegnare e realizzare documenti sistematici su argomenti vari in tempi brevi e riuscendo a trasmettere efficacemente descrizioni, contenuti e proposte.a. Redigere una mappa dei temi che si vogliono affrontare.b. Dispiegarla in una serie concatenata di scritti compiuti di lunghezza e complessità controllata.c. Riuscire ad essere chiari e stimolanti nei confronti della tipologia dei lettori cui il rapporto è destinato.

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AREA GESTIONALE

Organizzazione del proprio lavoro

Capacità di impiegare efficacemente il proprio tempo e le risorse disponibili per eseguire i compiti previsti e raggiungere i risultati prefissati.a. Ripartire le risorse in relazione alle priorità definite ed eventualmente ridefinite.b. Operare in termini di essenzialità o di accuratezza a seconda del tipo di attività.c. Mantenere una costante attenzione al tempo già utilizzato ed al tempo da utilizzare in relazione alle esigenze predefinite ed a quelle via via emerse.

Organizzazione

Capacità di strutturare efficacemente le attività proprie e degli altri, le risorse e il tempo disponibili per il raggiungimento dei risultati previsti.a. Ripartire e assegnare obiettivi e compiti in funzione del tempo.b. Tradurre in operatività i programmi allocando adeguatamente le risorse.c. Conseguire integrazione e sinergie tra le risorse.

Controllo Operativo

Capacità di svolgere i compiti assegnati in maniera accurata e con continuo impegno.a. Interpretare correttamente i compiti che devono essere svoltib. Svolgere l’attività assegnata con attenzione continuac. Verificare costantemente la corrispondenza tra il prodotto del proprio lavoro ed il risultato atteso.

Controllo

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Capacità di individuare i punti essenziali dei fenomeni per verificare le relazioni, le attività svolte, i risultati da conseguire al fine di garantire la rispondenza tra attese ed avvenimenti.a. Definire in anticipo i criteri di verifica sull'andamento dei programmi di lavoro in termini di parametri di misurazione, condizioni in cui si opera, scelta delle modalità di controllo.b. Scadenziare e realizzare verifiche periodiche.c. Intervenire opportunamente per ridurre eventuali scostamenti e affrontare situazioni impreviste.

Orientamento all’utenza

Indirizzare la propria attività verso i bisogni dell’utenza :a. Ascoltare ed analizzare le richieste degli utenti.b. Individuare le risposte più opportune per far fronte alle richieste.c. Rispondere con efficacia e tempestività agendo direttamente o individuando il percorso più opportuno.

Orientamento ai risultati

Capacità di indirizzare costantemente la propria e l'altrui attività al conseguimento degli obiettivi previsti, fornendo un livello di prestazione coerente alla natura e all'importanza degli stessi.a. Applicarsi costantemente al raggiungimento di ciò che deve essere ottenuto.b. Fornire stimoli per ricondurre l'azione nella direzione attesa.c. Svolgere le attività necessarie con propensione al rispetto degli obiettivi previsti.

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AREA INNOVATIVA

Adattabilità /flessibilità

Capacità di cogliere le trasformazioni organizzative adattando il proprio comportamento allo scopo di raggiungere l'obiettivo prefissato.a. Riuscire a cogliere tempestivamente i cambiamenti organizzativi , vivendoli costruttivamente.b. Mostrarsi disponibile ad accettare idee e proposte.c. Modificare il proprio comportamento e l'approccio adottato al fine di conseguire i risultati attesi.

Propensione al nuovo

Attitudine a ricercare soluzioni innovative ed efficaci non riferite a schemi tradizionali o già adottati, restando in sintonia con gli obiettivi perseguiti.

a. Accettare le innovazioni sia tecnologiche che organizzative.b.Proporre soluzioni organizzative che abbiano carattere di economicità ed efficacia.c. Ricercare costantemente informazioni aggiornate sulla propria professionalità, diffondendo le informazioni acquisite.

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DIZIONARIO DELLE CONOSCENZE

AREA GIURIDICA, ECONOMICA E AMMINISTRATIVA

Deontologia Professionale

Conoscenza del complesso dei doveri professionali e deontologici inerenti alla specifica categoria di appartenenza, nonché rispetto del codice di comportamento del Pubblico Impiego.

Diritto Penale

Conoscenza delle norme di diritto penale relative all’area di competenza.

Legislazione di riferimento Sanitario

Conoscenza in materia di organizzazione ASL, privacy e sicurezza e prevenzione con riferimento alla realtà sanitaria, e delle disposizioni legislative di riferimento specifico al settore di attività, compresa la legislazione della propria professione.

Normativa specifica Servizi Amministrativi

Conoscenza a seconda dei diversi settori di attività e delle specifiche professionalità, delle normative generali quali organizzazioni ASL, privacy, Sicurezza e Prevenzione nonché i contratti di lavoro nazionali ed integrativi, il Diritto Amministrativo, la normativa regionale, i regolamenti interni.

Procedimento Amministrativo

Conoscenza del procedimento amministrativo (comprensiva dei riferimenti a L. 241/90 ed autocertificazione) nonché delle tecniche di redazione e delle norme che disciplinano gli atti amministrativi.

Tecniche operative connesse ad attività di servizio

Conoscenza a seconda dei settori e delle specializzazioni professionali delle modalità operative attraverso le quali deve essere svolta l’attività del servizio.

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Area Sanitaria

Diagnostica per immagini

Conoscenza della tecnica e del metodo della diagnosi per immagini, coincidente con la rappresentazione visiva di stati patologici del paziente ottenuta attraverso l’utilizzo di specifiche apparecchiature.

Dietologia

Conoscenza di principi ed elementi di dietologia, intesa come settore della medicina che studia la composizione dei cibi in relazione ad una razionale alimentazione.

Educazione Sanitaria

Conoscenza dei principi e delle tecniche funzionali ad interventi formativi su pazienti e loro familiari atti ad indurre cambiamenti positivi e duraturi sulla salute.

Elementi di Psicologia

Conoscenza di elementi di psicologia, intesa come scienza che studia i comportamenti ed i processi mentali dell’uomo.

Igiene degli Alimenti

Conoscenze di elementi e principi (anche funzionali alla effettuazione di specifici controlli e verifiche) nel campo della igiene alimentare, intesa come insieme di procedure nel trattamento alimenti che contribuiscono a tenerli puliti e sicuri per evitare intossicazioni.

Malattie del Metabolismo

Conoscenza di elementi ed interventi in materia di malattie del metabolismo, intese come conoscenza delle principali alterazioni dismetaboliche nell’insieme dei processi che determinano la trasformazione degli alimenti in tessuti, calore corporeo, lavoro meccanico e l’eliminazione delle sostanze residue.

Prevenzione Primaria del Disagio Sociale

Conoscenza di principi e di metodologie di prevenzione primaria in tema di comportamenti e processi nel disagio sociale.

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Profilassi e Prevenzione Malattie Infettive

Conoscenza di principi e di metodologie di intervento in materia di profilassi e prevenzione delle malattie infettive.

Puericultura e Pediatria

Conoscenza di principi e di metodologie riguardanti lo sviluppo psicofisico del bambino nonché la prevenzione e terapia delle malattie infantili. (quest’ultima conoscenza non è richiesta alla Puericultrice) .

Scienza Alimentazione

Conoscenza dei principi in materia di somministrazione ed assunzione delle sostanze contenenti gli elementi nutritivi necessari agli essere viventi.

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Area Infermieristica

Assistenza al bambino e alla famiglia

Conoscenze relative all’assistenza alla famiglia ed al bambino per la promozione, mantenimento e recupero dello stato di salute, nonché per la gestione di situazioni patologiche.

Assistenza e gestione della paziente gravida

Conoscenze in materia di assistenza alla donna ed al bambino durante la gravidanza fisiologica e patologica* nonché durante il travaglio*, parto* e puerperio, attraverso l’utilizzo della metodica del midwifery process. (* queste conoscenze applicative non vengono considerate per l’ostetrica territoriale). Comprende anche le tecniche di preparazione al parto.

Assistenza al paziente chirurgico

Conoscenze in tema di preparazione pre-operatoria, sorveglianza immediata post operatoria, gestione del paziente post operatorio dopo 24 ore, procedure diagnostiche terapeutiche chirurgiche.

Assistenza al paziente di Ambulatorio e Day Hospital

Conoscenze in materia di procedure diagnostico-terapeutiche del settore nonché dei percorsi degli assistiti.

Assistenza al paziente domiciliare

Conoscenze relative alle procedure diagnostico-terapeutiche effettuabili a domicilio, riferite all’ambito preventivo, curativo, riabilitativo e palliativo; è richiesta inoltre la conoscenza dei percorsi dell’assistito dalla segnalazione alla dismissione.

Assistenza al paziente in emergenza

Conoscenze in materia di valutazione delle funzioni vitali e delle priorità di trattamento (triage) e conseguenti prestazioni che assicurino il mantenimento e la stabilizzazione del paziente (immobilizzazione e tecniche diagnostiche e terapeutiche invasive e non).

Assistenza al paziente in Sala Operatoria

Conoscenze in tema di procedure di anestesia locale e generale, assistenza all’anestesista, monitorizzazione e stabilizzazione in sala risveglio, metodiche di sterilizzazione-controlli-conservazione, strumentazione interventi in elezione, strumentazione. Assistenza al paziente medico

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Conoscenze in materia di assistenza al paziente affetto da patologie internistiche, compresi gli aspetti riabilitativi e di mobilizzazione con particolare riferimento alla prevenzione delle lesioni da pressione.

Assistenza al paziente con Disagio Psico Sociale

Conoscenze in tema di relazione terapeutica, gestione emergenze psichiatriche, gestione del trattamento a breve, medio e lungo periodo della malattia mentale grave, gestione dei percorsi riabilitativi e di risocializzazione. Gestione delle emergenze tossicomaniche, gestione del trattamento a lungo periodo del paziente portatore di abuso di sostanze.

Cure al neonato fisiologico

Conoscenza delle tecniche e delle procedure relative all’assistenza al neonato fisiologico ( include bagno, medicazione cordone ombelicale,alimentazione……..).

Epidemiologia e Statistica

Conoscenza dei principi metodologici atti a consentire la raccolta e l’analisi dei dati in ambito epidemiologico (insorgenza e diffusione di eventi morbosi in rapporto alla popolazione ed all’ambiente) e statistico.

Gestione Emergenze Radiologiche

Conoscenza relativa alla tecnica di esecuzione di esami radiologici su pazienti politraumatizzati e rapidità di intervento.

Igiene Ambientale

Conoscenze in materia di pulizia e sanificazione degli ambienti, degli attrezzi, strumenti e degli arredi, nonché degli interventi da attuare in caso di contaminazione ambientale.

Lavoro di rete

Conoscenze delle modalità di lavoro in rete riferite al proprio settore di attività, intesa come capacità di attivazione delle risorse istituzionali (della famiglia e della collettività per risolvere i problemi di salute).

Metodiche di Sterilizzazione

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Conoscenze di metodi e procedure per la disinfezione, sterilizzazione, preparazione set , controlli sugli strumenti e sullo stoccaggio.

Tecniche di postura dei pazienti

Conoscenza delle tecniche e delle procedure di postura dei pazienti in funzione dello specifico settore di attività.

Neurofisiologia applicata

Conoscenza delle tecniche e delle procedure per il settore di attività in materia di recupero e pianificazione percorsi riabilitativi.

Pianificazione Assistenziale

Conoscenze della fase del processo di nursing in cui, individuati i problemi a carattere infermieristico e la loro possibile soluzione, viene elaborato il piano assistenziale individualizzato e vengono messi in atto interventi specifici.

Pianificazione percorsi riabilitativi

Conoscenza delle tecniche per interventi assistenziali di recupero e riabilitazione cui devono concorrere elementi tecnici specifici delle discipline interessate in relazione allo specifico caso operativo cui si riferiscono.

Protocolli e linee guida in ambito sanitario

Conoscenza di protocolli e linee guida riferite al proprio settore di attività preposti a percorsi diagnostici, terapeutici e/o strumentali nel campo della assistenza sanitaria.

Tecniche di EMG - ECG - E.E.G.

Conoscenza di tecniche e procedure delle operazioni atte a consentire l’applicazione pratica ed il funzionamento di apparecchiature elettromiografiche, elettrocardiografiche ed elettroencefalografiche.

Tecniche e Procedure di Campionamento

Conoscenza delle procedure e tecniche relative al campionamento di materiali.

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Tecniche di massaggio

Conoscenza delle tecniche in materia di trattamento dei muscoli e delle articolazioni con manovre manuali, si può trattare di tecniche di base o speciali .

Tecniche di riabilitazione

Conoscenza delle tecniche in materia di riabilitazione del paziente, per favorirne il ritorno ad una normale attività ed efficienza fisica; possono essere anche speciali in relazione a specifiche patologie od all’età evolutiva.

Tecniche Infermieristiche

Conoscenze di tecniche e procedure per lo svolgimento di prestazioni durante interventi diagnostici/terapeutici di varia complessità che assicurano la risposta ai bisogni di assistenza infermieristica del paziente.

Tecniche Ostetriche

Conoscenze di tecniche e procedure per lo svolgimento di prestazioni durante interventi diagnostici/terapeutici di varia complessità che assicurano la risposta ai bisogni di assistenza infermieristica della donna.

Valutazione funzionale

Conoscenze relative all’approfondimento e quantificazione della disabilità specifica e complessiva del paziente; può prevedere l’applicazione di test o protocolli.

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Area Sistemi Informativi

Applicativi Informatici

Conoscenza dei principali applicativi per word processor e calcolo (word, excel) nonché – ove richiesto – di specifiche procedure gestionali di carattere informatico.

Gestione apparati di rete

Conoscenza delle principali funzioni per la raccolta e trasmissione di dati in rete.

Sistemi di rete

Conoscenza dei principali sistemi di rete, ed in particolare di quello utilizzato nell’azienda.

Sistemi Informatici

Conoscenza dei principali sistemi informatici, ed in particolare di quello utilizzato nell’azienda (in termini di server, client, sistemi operativi, data base, sistemi di posta elettronica, ecc.).

Linguaggi di programmazione gestionale

Conoscenza di almeno un linguaggio di programmazione di tipo gestionale.

Sviluppo di software

Capacità di sviluppo di applicazioni informatiche in modo autonomo e dedicato ad altri utenti.

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Area Varia

Conoscenze Tecniche Specifiche

Conoscenze tecniche specifiche applicate nei diversi settori di attività del Servizio Tecnico Economale ( Lavanderia, Cucina , ecc).

Elementi di Sociologia

Conoscenza di elementi di sociologia, ossia della scienza che studia i vari fenomeni e processi della società umana.

Elementi di Microbiologia

Conoscenze in tema di Microbiologia nonché delle normative e strumentazioni in uso nella specifica attività.

Clinica delle Infezioni Ospedaliere

Conoscenza delle tecniche e delle procedure per il settore di attività in materia di prevenzione e trattamento delle infezioni ospedaliere.

Lingua inglese

Conoscenza della lingua inglese applicata al settore di attività.

Prevenzione e comunicazione del rischio

Conoscenza dell’analisi del rischio (biologico o più in generale attinente all’ambiente di lavoro) in base alla normativa vigente (d.lgs. 626/94) con eventuale comunicazione agli operatori esposti.

Ruoli, funzioni e organizzazione A.S.L.

Conoscenza dell’organizzazione interna dell’ASL 14 con particolare riferimento alle procedure comuni a tutti i servizi e settori di attività, dei ruoli e delle funzioni presenti in azienda nonché della dislocazione dei servizi all’interno dell’ospedale e nel territorio.

Tecniche di comunicazione

Conoscenza e corretto utilizzo di differenti modelli relazionali basati sull’impiego di messaggi verbali e non verbali.

Tecniche di gestione documentazione

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Conoscenza di tecniche e procedure per la corretta archiviazione nonché per la gestione della documentazione di ufficio e sanitaria ( fotocopie, corrispondenza, ecc.).

Trasporto materiali e persone

Conoscenza delle tecniche per il corretto trasporto di persone (nei settori ove previsto) e materiali ( compresa la guida di automezzi ove previsto).

Utilizzo di apparecchiature e strumentazioni

Conoscenze relative alla taratura, alla manutenzione ed al buon uso delle apparecchiature tecniche o biomedicali nonché dei mezzi e dello strumentario di uso sia sanitario che non sanitario.

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