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GOVERNO DEL TERRITORIO STRUMENTI URBANISTICI E INCONTRI PRESSO L’ISTITUTO MARCO TULLIO CICERONE Sala Consilina, 12 -19 aprile 2013 e 3 maggio 2013 Progetto AIRT “Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale” Comunità Montana “Vallo di Diano” POR FESR Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo 5.1 E-Government e E-Inclusion STRUMENTI URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L’UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI Progetto AIRT Ing. Alessandra Zambrano

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GOVERNO DEL TERRITORIOSTRUMENTI URBANISTICI E

INCONTRI PRESSO L’ISTITUTO MARCO TULLIO CICERONESala Consilina, 12 -19 aprile 2013 e 3 maggio 2013

Progetto AIRT “Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale”Comunità Montana “Vallo di Diano” POR FESR Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo 5.1 E-Government e E-Inclusion

STRUMENTI URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L’UTILIZZO DIFONTI RINNOVABILI

Progetto AIRTIng. Alessandra Zambrano

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AIRT Agenzia per l’innovazione e la ricerca tecnologica“ Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale” ha i seguenti obiettivi primari:

� Miglioramento del sistema di offerta di servizi alla persona;

� Rafforzamento della interoperabilità tra Enti e tra Enti e tessuto imprenditoriale;

� Miglioramento del supporto ai processi decisionali attraverso lo sviluppo di strumenti operativi di ”governance” utili per la messa a sistema di metodologie ed organizzazione;

� Strumenti per la definizione di una politica di sviluppo urbano; � Strumenti per la definizione di una politica di sviluppo urbano;

� Valorizzazione dei processi di innovazione finalizzati allo sviluppo locale sostenuti anche dal completamento dei sistemi informativi territoriali ed informatici integrati;

� Incentivazione dell'innovazione per la costruzione ed il rafforzamento delle attività di filiera;

� Implementazione delle attività di monitoraggio e controllo del territorio anche attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative ;

� Interventi di mitigazione dei rischi naturalistico e potenziamento dei modelli previsionali e dei sistemi di monitoraggio;

� Integrazione tra imprese e creazione di network per la messa a sistema dei prodotti turistici locali.

il progetto è stato realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea e rientra nei progetti POR FESR Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo 5.1 E-Government e E-Inclusion

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Il governo del territorio e i suoi strumenti

� Si intende l’insieme degli atti di pianificazione disciplinatidalle singole legislazioni regionale, che sono volti a tutelare ilterritorio ovvero a regolarne l’uso e i processi ditrasformazione

� I principali strumenti si possono distinguere in 3 livelli:� I principali strumenti si possono distinguere in 3 livelli:

I livello direttive

II livello strumenti operativi

III livello strumenti attuativi

Piano Territoriale Regionale PTR

Piano Regolatore PRGPiano Urbanistico Comunale PUC

Piani Particolareggiati PPPiani di Lottizzazione PLPiani di Recupero PdR , PEEP, PIP ecc..

Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP

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Competenze con la riforma dell’articolo V nel 2001

� tutela dell’ambiente,dell’ecosistema e deibeni culturali

Competenza statale

� Governo del territorio:urbanistica, edilizia evalorizzazione dei benipaesaggistici

Competenza Alle Regioni

Legge Regione Campania n° 16 del 22 Dic 2004 -"Norme sul governo del territorio"

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In Campania

� PTR Piano Territoriale Regionale (I livello)

� PTCP Piano territoriale di Coordinamento

(fra I e II livello)(fra I e II livello)

� PUC Piano Urbanistico Comunale (II livello)

� Programmi Attuativi (P.P, PEEP, PIP, PdR, PRU)

e programmi complessi (III livello)

Comuni

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PUC

� Simile al PRG� Contiene: elaborati grafici, elaborati testuali (norme tecniche di attuazione che hanno valore di legge),

La ZONIZZAZIONE … A B C D E FZona A centro storicoZona B zona di completamentoZona C zona di espansione

� Per ciascuna zona sono indicate le categorie di intervento:

� Manutenzione ordinaria� Manutenzione straordinaria� Restauro e risanamento conservativo� Ristrutturazione edilizia� Ristrutturazione urbanistica

A1 A2 Zona C zona di espansioneZona D destinata ad attività industriali turistiche commercialiZona E dedita all’agricolturaZona F servizi di pubblico interesse

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Una ZONIZZAZIONE

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PUC

� Vincoli da osservare nelle zone di pregio storico,ambientale e paesistico

� Ricognizione dei patrimonio edilizio-urbanistico darecuperare con individuazione delle zonerecuperare con individuazione delle zonedegradate nelle quali si rendano opportuniinterventi di conservazione, risanamento ericostruzione

� Definizione delle norme di attuazione

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Vincoli

� Con i vincoli si pongono limitazioni alla possibilità di trasformazione e di uso per le parti

di territorio interessate

Vincoli

Vincoli legislativi

sono posti su categorie di beni in conseguenza della loro natura per conseguire specifiche finalità

si formano per via legislativa

sono posti con provvedimento legislativo per tutelare catego-rie di beni o specifici beni

Vincoli

Vincoli urbanistici

sono posti su certi beni o aree in conseguenza dell’uso che se ne vuole fare

legislativa

si formano per via urbanistica

sono discrezionali da parte del soggetto pubblico che li pone

si pongono per scelta di pianificazione

La pianificazione evidenzia vincoli ricognitivi (e conformativi) e pone vincoli urbanistici

non comportano

indennizzo

se comportano

l’esproprio devono

essere indennizzati

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Pianificazione comunale e vincoli sovraordinati

Pianificazione

Pianificazione ordinaria

sovraordinata

Piani di settore

�piani territoriali di coordinamento �piani regionali (denominazioni diverse) �piani urbanistico-territoriali con considerazione ai valori paesaggistico

�piani di bacino

Il PUC dà forma specifica alle previsioni e le rende operative

Pianificazione

comunalePiani di settore

Vincoli e ambiti

con prescrizioni di legge

�piani di bacino �piani paesaggistici �piani del parco �piani della mobilità, ecc.

� beni culturali e paesaggistici � vincolo idrogeologico �protezioni dei nastri stradali e ferroviari �protezione di reti tecnologiche di grande interesse �rispetto cimiteriale, ecc.

Il PUC recepisce le previsioni e le rende esplicite

Il PUC non può intervenire per modificarli, ma li rende espliciti

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Beni culturali e paesaggio

PATIMONIO

CULTURALE

Beni culturali

Per l’articolo 9 della CULTURALE

Beni paesaggistici

Per l’articolo 9 della Costituzione lo Stato tutela e valorizza il patrimonio culturale e attribuisce la competenza allo stato

BENI CULTURALI sono cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etno- antropologico, archivistico, ecc. quali testimonianze aventi valore di civiltà (art. 10 D.lgs 42/04)

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Aree tutelate per legge(art. 142 D.lgs 42/04 e ex art. 1 L.. 431/85)

� Territori costieri entro una fascia di 300 metri dalla linea di battigia

� Territori contermini a laghi entro una fascia di 300 metri dalla linea di battigia

� Fiumi, torrenti e corsi acqua iscritti negli elenchi (RD 1775/33) e le relativesponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri (*)

� Le montagne per la parte eccedente 1600 m. per Alpi e 1200 per Appennini

� Ghiacciai e circhi glaciali

Parchi e riserve nazionali e regionali e aree di protezione esterna� Parchi e riserve nazionali e regionali e aree di protezione esterna

� Territori coperti da foreste e boschi, anche se percorsi dal fuoco, e arimboschimento

� Aree assegnate a università agrarie e quelle gravate da “usi civici”

� Zone umide incluse nell’elenco DPR 448/76

� Vulcani

� Zone di interesse archeologico

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Difesa del suolo

È redatto dall’Autorità di bacino e approvato dal Ministero (dalla Regione per i bacini di interesse regionale)

PIANI DI BACINO

Principali contenuti: a)Quadro conoscitivo aggiornato del sistema fisico e dei vincoli insistenti

b)Individuazioni delle situazioni di degrado del sistema fisico e delle cause b)Individuazioni delle situazioni di degrado del sistema fisico e delle cause

c)Direttive cui devono uniformarsi difesa del suolo, sistemazione idrogeologica e idraulica, uso acque

e suoli

d)Opere necessarie distinte per obiettivo

e)Programmazione e utilizzazione delle risorse idriche, agrarie, forestali, estrattive

f)Individuazione opere e provvedimenti finalizzati alla conservazione del suolo e della tutela

dell’ambiente

g)Opere di protezione consolidamento e sistemazione dei litorali marini che sottendono il bacino

h)Valutazione preventiva dei rapporti costi benefici e dell’impatto ambientale edegli interventi previsti

i)Normativa e interventi consentiti per le estrazioni materiali e fasce di rispetto

j)Zone da assoggettare a particolari vincoli e prescrizioni

k)Prescrizioni contro l’inquinamento del suolo che può incidere sui corpi idrici

l)Misure necessarie per contrastare la subsidenza

m)Altri

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Regolamento Edilizio

Definisce come realizzare gli interventi (testo unico in materia di edilizia)

� Permesso a costruire

�Interventi di nuova costruzione�Interventi di ristrutturazione urbanistica�Interventi di ristrutturazione edilizia�Mutamenti delle destinazioni d’uso

� Denuncia di inizio attività

�Mutamenti delle destinazioni d’usoNecessita di una risposta da parte dell’autorità

Oneri di urbanizzazioneOneri di costruzione

Non necessita di risposta

S.C.I.A.

C.I.L.

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Nuovi Concetti

� Partecipazione dei cittadini durante tutto l’iter procedurale

� Comunicazione ai cittadini dell’incarico ai professionisti� Assemblea in cui si ascoltano le esigenze dei cittadini� Professionisti fanno un’analisi funzionale del territorio� Professionisti fanno un’analisi funzionale del territorio� Assemblea pubblica per esporre le analisi� Si elabora una proposta di piano� Assemblea per esporre il piano� Stesura definitiva� Si attendono le osservazioni� Approvazione comunale

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Nuovi concetti

� PEREQUAZIONE URBANISTICA, il trasferimento dei dirittiedificatori ovvero se viene impedita l’edificazione su unterreno , il comune concede il diritto su un altro terreno

� SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SIT informazionesu formato digitale di tutti gli strumenti urbanistici in modoche siano consultabili da tuttisu formato digitale di tutti gli strumenti urbanistici in modoche siano consultabili da tutti

� Tutti i nuovi concetti cercano di aumentare la FLESSIBILITA’fra gli strumenti di livello superiore e quelli di livelloinferiore tranne che per gli strumenti in materia disalvaguardia del paesaggio

� Gli STANDARD URBANISTICI calcolati non sulla base degliabitanti ma su CITYUSERS

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PTR Campania Piano Territoriale Regionale

� Piano Territoriale Regionale della Campania si propone quindi come un

piano d’inquadramento, d’indirizzo e di promozione di azioni integrate

� 5 Quadri Territoriali di Riferimento sono i seguenti:

� Quadro delle reti, la rete ecologica, la rete dell’interconnessione

(mobilità e logistica) e la rete del rischio ambientale

� Quadro degli ambienti insediativi,

� Quadro dei Sistemi Territoriali di Sviluppo (STS) territori di auto-riconoscimento delle identità locali e di auto-organizzazione nello Sviluppo.

� Quadro dei campi territoriali complessi (CTC) spazi di particolare criticità

� Quadro delle modalità per la cooperazione istituzionale e delle

raccomandazioni per lo svolgimento di “buone pratiche”. “Unione diComuni”

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PTCP Salerno Piano territoriale di coordinamento Provinciale

Il PTCP assolve alle seguenti funzioni previste dalla L.Regione Campania n.16/2004:

� individua gli elementi costitutivi del territorio provinciale, con particolareriferimento alle caratteristiche naturali, culturali, paesaggistico-ambientali,geologiche, rurali, antropiche e storiche dello stesso;

� fissa i carichi insediativi ammissibili nel territorio,

� definisce le misure da adottare per la prevenzione dei rischi derivanti da calamità� definisce le misure da adottare per la prevenzione dei rischi derivanti da calamitànaturali;

� detta disposizioni volte ad assicurare la tutela e la valorizzazione dei beni

ambientali e culturali presenti sul territorio;

� indica le caratteristiche generali delle infrastrutture e delle attrezzature diinteresse intercomunale e sovracomunale;

� incentiva la conservazione, il recupero e la riqualificazione degli insediamenti

esistenti.

Il PTCP si articola in disposizioni di carattere strutturale e disposizioni di carattereprogrammatico.

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PUC Piani urbanistici Comunali

� Il PUC nasce dalla necessità di aggiornare ed integrare ilvecchio piano regolatore generale PRG, aggiornato eridefinito nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali, inquanto in alcuni comuni d'Italia non rispecchia più leprecedenti esigenze di coordinamento del territorio.

Il nuovo PUC è redatto da tecnici specializzati in� Il nuovo PUC è redatto da tecnici specializzati inpianificazione urbanistica (urbanisti e pianificatori e/oarchitetti e ingegneri specializzati) con l'aiuto di geologi edi avvocati.

� La competenza nella scelta di tali professionisti spetta aicomuni in base alle linee guida date dalla normativanazionale e regionale.

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Piani Energetici

� la Regione Campania, ha presentato nel corso del 2009una proposta di Piano Energetico AmbientaleRegionale (PEAR) “quale strumento per la programmazione diuno sviluppo economico ecosostenibile mediante interventi atti aconseguire livelli più elevati di efficienza, competitività, flessibilità esicurezza nell’ambito delle azioni a sostegno dell’uso razionale dellerisorse, del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili nonclimalteranti” .

� Il Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP)

PEAR

� Il Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) definirà le politiche di sviluppo energetico locale per perseguire i seguenti obiettivi:

� di sicurezza nell’approvvigionamento energetico � di utilizzo delle risorse locali e rinnovabili per la produzione di

energia� di aumento dell’efficienza energetica� di riduzione delle emissioni di gas climalteranti

� Il PEAP dovrà contenere le linee guida di riferimento per i comuniai fini di favorire un inserimento coordinato della variabileenergetica nei RUEC.

� I comuni dovranno redigere il Piano Energetico Comunale PEC

PEAP

PEC

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Piani Energetici Comunali PEC

� Ricostruzione del sistema energetico-ambientale-territoriale ed esame

delle infrastrutture già presenti nelle aree territoriali.

� Stima del fabbisogno energetico basata sull'evoluzione storica (sotto ilprofilo economico, demografico, territoriale, ecc.).

� Valutazione del risparmio potenziale ottenibile in base alla gestionedella domanda di energia; analisi dell'offerta di energia e valutazionedella domanda di energia; analisi dell'offerta di energia e valutazionedell'incremento ottenibile attraverso le diverse fonti rinnovabili.

� Individuazione dei possibili e idonei strumenti d'azione perraggiungere gli obiettivi del Piano Energetico;

� Stesura del bilancio energetico, comprensivo della valutazione deglieffetti ambientali associati ai differenti usi finali ed alle diverse fontiprimarie;

� Definizione del Piano d'Azione.

� Definizione e valutazione economica delle azioni di intervento e deglieventuali ostacoli che possano incidere sull'attuazione del Piano.

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Bilancio Energetico nel PEC

Il bilancio energetico comunale permette di seguire l’evoluzione della domanda e dell’offerta attraverso il confronto tra bilanci relativi a diversi anni, evidenziando le correlazioni con il sistema socio-economico.

La metodologia per la redazione di un simile documento è articolata nelle seguenti fasi:documento è articolata nelle seguenti fasi:

� reperimento dei dati sull’offerta di energia

� reperimento dei dati sulla domanda di energia: essi riguardano i consumi di fonti a rete (energia elettrica e gas), i consumi di fonti non a rete (prodotti petroliferi e combustibili solidi); i consumi possono essere valutati anche per settori di attività (industriale, residenziale, terziario, trasporti, etc.); a

� redazione del bilancio energetico comunale

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Fonti primarie e secondarie di energia

� Una fonte è detta primariaquando è presente in natura informa direttamente utilizzabilee non deriva dallatrasformazione di nessun’altraforma di energia.forma di energia.

� L’energia solare, eolica,idroelettrica, geotermica,l’energia delle biomasse maanche l’energia ottenibile dallacombustione di legna, petroliogrezzo, gas naturale, carbone ol’energia nucleare sono fontiprimarie.

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Fonti primarie di energia

� Geotermico si basa sullo sfruttamento delcalore naturale della Terra (gradientegeotermico) dovuto all'energia termicarilasciata in processi di decadimentonucleare naturale di elementi radioattiviquali l'uranio, il torio e il potassio,contenuti naturalmente all'interno dellacontenuti naturalmente all'interno dellaterra.

� Biomasse La combustione di biomassarappresenta, storicamente, la più anticaforma di energia sfruttata dall'uomo. Lacombustione di legno o altri materialiorganici facilmente disponibili rappresentainfatti la più antica maniera di produrrecalore e quindi energia,

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Fonti secondarie di energia

� Le fonti secondarie sonoquelle forme di energia chenon possono essere erogatedirettamente da alcunafonte, ma provengono dallatrasformazione delle energieprimarie e sono reseprimarie e sono reseutilizzabili sotto altre formepiù adatte al trasporto e aivari impieghi.

� L’energia elettrica è la piùimportante fonte di energiasecondaria, definita“pregiata” in quantofacilmente trasportabile eutilizzabile.

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Struttura del Bilancio Energetico BEC

� Il Bilancio Energetico è costituito generalmente da una matrice con tre sezioni:

� Nella prima sono riportate le quantità relative alla produzione,importazione, esportazione e variazione delle scorte delle fontienergetiche primarie e secondarie.energetiche primarie e secondarie.

� Nella seconda sezione si analizza il processo di trasformazionedelle fonti energetiche primarie e derivate computando lequantità di fonti in ingresso, le perdite di trasformazione, i consumidei processi e le uscite dei prodotti finali destinati al consumo.

� La terza sezione è costituita dal sistema dei consumi finali,ovvero la destinazione di ciascuna fonte nei settori di impiego(produttivo, residenziale, terziario, trasporti, etc.).

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Obiettivi PEC 2020

Coerentemente agli obiettivi della politicaenergetica comunitaria, il piano energeticocostituisce lo strumento di attuazione rispetto aquanto riportato nei Libri Verdi e nelle Direttive,volte:

� alla riduzione delle emissioni clima alteranti, nelrispetto e nel superamento del Protocollo diKyoto, che portino ad una diminuzione dellerispetto e nel superamento del Protocollo diKyoto, che portino ad una diminuzione delleemissioni della CO2 a livelli inferiori del 6,2%rispetto ai livelli del 1990,

� al sostenimento delle pratiche di risparmio eduso efficiente dell’energia,

� allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili eassimilate,

� allo sviluppo di qualsiasi attività economica chesi impegni sul fronte ambientale.

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Protocollo ITACA

� La Regione Campania, con la L.R. n. 19/2009 comemodificata dalla L.R. n. 1/2011, si è dotata del"Protocollo Itaca Campania sintetico".

� Tale direttiva tecnica promuove ed incentiva l'uso dei

materiali per l'edilizia sostenibile, definisce i criteri di

valutazione della sostenibilità edilizia ed urbana chevalutazione della sostenibilità edilizia ed urbana che

garantiscano elevate prestazioni energetico-

ambientali.

� ITACA è un organo tecnico della Conferenza delleRegioni e delle Province autonome per la materia degliappalti pubblici e opera da molti anni nel campo dellasostenibilità energetica e ambientale degli edifici.

� Nel 2004 la conferenza dei presidenti delle Regioni edelle Province autonome italiane, ha approvato lo

strumento di valutazione denominato “Protocollo

Itaca”

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Protocollo ITACA

� Il protocollo ITACA prende in esame 7 aree di valutazione:

� qualità ambientale degli spazi esterni, ovvero analizza il rapporto tra l’edificio e lospazio esterno in relazione all’inquinamento atmosferico, acustico e luminoso.

� consumo di risorse,

� carichi ambientali,

� qualità dell’ambiente interno,� qualità dell’ambiente interno,

� qualità del servizio,

� qualità della gestione,

� Trasporti

� Ad ogni area di valutazione appartengono categorie di requisiti erispettive caratteristiche ed esiste un sistema per pesare in modo differenteogni ambito.

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Protocollo ITACA

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Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale RUEC

PTR

PTCP

PEAR

PEAP

LivelloRegionale

Provinciale

PUC

P.P. , P.L,

PEEP,

Programmi

complessi

RUEC PECComunale

- Inquadramento normativo

-BEC Bilancio Energetico Comunale-Stima dei consumi e delle emissioni di CO2 negli anni-Scenari energetici al 2012 e al 2020-Proposte e piano d’azione-Valutazione Economica-Valutazione degli ostacoli

Comune

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Affinché gli interventi edilizi siano compatibili con il contestoambientale e possano assumere le migliori condizioni ai finidell’utilizzo dell’energia, in forma attiva e passiva, ènecessaria la perfetta integrazione tra le caratteristiche delsito e quelle dell’edificio.

� Relazione - Nelle lottizzazioni e nelle nuove edificazioni� Relazione - Nelle lottizzazioni e nelle nuove edificazioniredigere una relazione contenente:

� caratteristiche fisiche del luogo, come pendenze, vie di scorrimentodell’acqua, posizione rispetto al corso del sole nelle diverse stagioni,ecc.;

� indicazione di edifici e strutture adiacenti,� le ombre prodotte dalle strutture esistenti sul sito o nelle adiacenze;� gli alberi sul sito o adiacenti, identificandone la posizione, la specie, ledimensioni e le condizioni fitosanitarie generali;

� direzione, intensità, stagionalità dei venti prevalenti;� indicazione della presenza, sul lotto o nelle vicinanze di fonti diinquinamento e di siti a “rischio da incidente rilevante” (fabbriche,centrali di produzione d’energia, elettrodotti, antenne radio-televisive).

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICARelazione - Nel opere di urbanizzazione, nel tracciamento delle

strade, dei lotti da edificare e dei singoli edifici dovrà tendere a:

� garantire un accesso ottimale alla radiazione solare per tutti gli edifici, inmodo che la massima quantità di luce naturale risulti disponibile anche nellapeggiore condizione (21 dicembre);

� consentire che le facciate ovest degli edifici possano essere parzialmenteschermate da altri edifici o strutture adiacenti per limitare l’eccessivoschermate da altri edifici o strutture adiacenti per limitare l’eccessivoapporto di radiazione termica estiva, se ciò lascia disponibile sufficiente lucenaturale;

� garantire accesso al sole per tutto il giorno per tutti gli impianti solarirealizzati o progettati o probabili (tetti di piscine, impianti sportivi, strutturesanitarie o altre con elevati consumi di acqua calda sanitaria);

� trarre vantaggio dai venti prevalenti per strategie diventilazione/raffrescamento naturale degli edifici e delle aree di soggiornoesterne (piazze, giardini,ecc.);

� predisporre adeguate schermature di edifici ed aree di soggiorno esternedai venti prevalenti invernali e dall’eccessiva insolazione estiva.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA� La relazione sul sito è parte integrante della documentazione da

presentare in sede di richiesta di permesso di costruire e deve contenere iseguenti elaborati grafici:� sulle “caratteristiche geologiche” del sito, con particolare attenzione alle sue

potenzialità geotermiche;� sulla “esposizione” del sito secondo i punti cardinali, contenente n.1 planimetria;� sulla “clivometria” del sito, calle quali evincere agevolmente l’andamento del� sulla “clivometria” del sito, calle quali evincere agevolmente l’andamento del

terreno;� sulle “caratteristiche microclimatiche” essenziali del luogo, contenente 1)un

grafico, sovrapposto alla planimetria in scala adeguata, che indichi i ventisecondo la loro intensità, direzione,

� sulla temperatura media, l’eliofania media, la piovosità media per ciascuno dei12 mesi

� sulla “presenza vegetale” rilevante del sito,� sulle “ombre portate”, planimetria dalla quale si evincono le ombre che edifici

e/o ostacoli fissi, posti nelle adiacenze del sito in oggetto, proiettano sullostesso;

� sulle “emergenze paesaggistiche ed architettoniche” visibili dal sito;� sulla “presenza di fonti inquinanti”,

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Riduzione dell’impatto edilizio. La permeabilità del suolo e la presenza della

vegetazione . Prevenzione del consumo di suolo.

� Ogni intervento edilizio ed urbano altera l’originario equilibrio del luogo, primofra tutti quello idrico. Le enormi superfici impermeabili degli agglomerati urbani,provocano un intenso ruscellamento dell’acqua piovana, con conseguente

erosione superficiale ed impoverimento delle falde acquifere nel sottosuolo.

limitare la creazione di superfici impermeabili a favore di quelle drenanti.

� Nelle nuove edificazioni e nelle ristrutturazioni delle aree pertinenziali esterne, èobbligatorio prevedere che la superficie (calpestabile e carrabile) permeabile sia

almeno pari al 50% dell’intera superficie dell’intervento.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICACompensazione ecologica preventiva.

� Per tutte le trasformazioni del territorio che implicano il passaggio da suololibero ad urbanizzato i seguenti criteri:

per ogni mq di superficie territoriale oggetto di trasformazioneurbanistica occorre cedere e attrezzare a verde ecologico 2 mq disuperficie in pianta, riducibili a 1 mq nel caso di insediamenti ed edificiad elevate prestazioni ecologiche ed energetiche e laddove l’effetto sullaad elevate prestazioni ecologiche ed energetiche e laddove l’effetto sullamobilità urbana privata sia irrilevante;

� Il permesso di costruire o altro titolo edilizio equipollente deve prevederela preventiva cessione al soggetto pubblico delle aree da sottoporre acontratto di valorizzazione ambientale ed ecologica;

� Negli interventi o opere o attrezzature a verde ecologico (siepi, filari,prati permanenti, boschi, aree umide, ecc) le opere per la fruizioneecologico ambientale (i percorsi pedonali e quelli ciclabili, piccole operedi consolidamento del suolo, ridisegno dei canali e rogge, ecc..) non devonosuperare il 30% del costo complessivo delle attrezzature a verdeecologico.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICACorridoi Ecologici.

� Al fine di limitare la frammentazione degliambienti naturali e per assicurare lacomunicazione tra gli habitat ecologici, èopportuno prevedere continuità tra lesistemazioni a verde, in modi opportuni ecompatibili con i diritti di terzi.compatibili con i diritti di terzi.

� Laddove una continuità diretta non siapossibile, è opportuno prevedere deipassaggi artificiali esclusivi, costituiti da:� cavalcavia con copertura vegetale che

mettono in comunicazione e ad assicurareil passaggio indisturbato di animali, pollini,ecc.;

� sottopassi per ungulati;� tunnel per anfibi, utili per garantire gli

spostamenti degli animali ed evitare ilverificarsi di incidenti stradali.

� le barriere fono-isolanti per proteggere ivolatili

Tali misure ed accorgimenti,possono condurre migliorare laqualità della vita urbana,mitigando i picchi climatici,abbattendo drasticamentel’inquinamento e fornendoossigeno.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICARiduzione dell’effetto “isola di calore”.

Il fenomeno del surriscaldamento urbano, dovuto allaproprietà di immagazzinare e trasmettere calore deimateriali impiegati nelle costruzioni (dagli edifici allesistemazioni urbanistiche), può essere mitigatoefficacemente soprattutto tramite un’adeguataprogettazione delle aree circostanti gli edifici.

Accorgimenti:Accorgimenti:

� controllo dell’albedo della pavimentazione

La semplice scelta di materiali ad elevato albedo per larealizzazione delle superfici urbane che incide suicarichi di raffrescamento garantendo nel contempoeffetti sul comfort e benessere delle persone (evitaregli sbalzi termici freddo interno-caldo esterno).

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICARiduzione dell’effetto “isola di calore”

� ricorso al verde, tale da produrre effetti sul microclima dell’area mitigando i picchidi temperatura estivi grazie all’evapotraspirazione ed inoltre consentirel’ombreggiamento per controllare l’irraggiamento solare diretto sugli edifici e sullesuperfici circostanti durante le diverse ore del giorno;

� Per ottenere un efficace ombreggiamento degli edifici occorre che gli alberiutilizzati vengano piantati a distanze tali che la chioma venga a situarsi a:utilizzati vengano piantati a distanze tali che la chioma venga a situarsi a:

� non più di 1,5 metri di distanza dalla facciata da ombreggiare quandoesposta ad EST o OVEST;

� non più di 1 metro di distanza dalla facciata da ombreggiare quandoesposta a SUD;

� anche le parti più basse delle pareti perimetrali degli edifici esposte aEST ed OVEST, vengano ombreggiate per mezzo di cespugli.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICARiduzione dell’effetto “isola di calore”

� Anche l’uso di rampicanti sulle facciate consente buone riduzionidell’assorbimento della radiazione solare in estate e una riduzione delledispersioni per convezione in inverno.

� Si consiglia il ricorso al verde anche per le coperture, che può avere il dupliceeffetto di miglioramento dell’inerzia termica e di drenaggio del deflusso delleacque meteoriche così evitando, in caso di precipitazioni di eccezionale entità,ulteriore sovraccarico alla rete fognaria.acque meteoriche così evitando, in caso di precipitazioni di eccezionale entità,ulteriore sovraccarico alla rete fognaria.

� Ogni intervento di piantumazione dovrà prevedere l’uso di essenze chedimostrino un buon adattamento all’ambiente urbano,

� ombreggiamento delle zone adibite a parcheggio costituito da coperturaverde

� Predisporre un adeguato piano di irrigazione e manutenzione di tutte le areeverdi previste anche attraverso un sistema di raccolta e di riutilizzazionedelle acque meteoriche.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAOrientamento degli edifici.

� è nelle nuove edificazioni posizionare l’asse longitudinale principalelungo la direzione EST – OVEST con una tolleranza massima di 45°,quando non sussistano impedimenti documentabili. L’orientamento versoSUD, permette di ricevere il massimo della radiazione solare in inverno,quando è più richiesta, mentre in estate, con la maggiore altezza del solesull’orizzonte, l’edificio, opportunamente schermato, riceve meno radiazioni.sull’orizzonte, l’edificio, opportunamente schermato, riceve meno radiazioni.

� l’edificio sul lato SUD una superficie vetrata pari al 40% dellacomplessiva, mentre sul lato Nord le aperture dovranno averedimensione ridotta. Gli spazi abitativi con maggiore esigenza diriscaldamento ed illuminazione, devono essere disposti a SUD-EST, SUD eSUD-OVEST.

� Possono essere concesse deroghe nel caso vengano presentate soluzionialternative che dimostrino, con dettagliate relazioni tecniche, vantaggienergetici.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Page 44: Strumenti URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ...

CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAGeometria dell’edificio.� Tra le caratteristiche edificio: la “compattezza”, intendendo con essa

il minimo rapporto tra la superficie S ed il Volume V.S = superficie disperdente, ovvero la somma di tutte le superfici (o facce) che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso ambienti non muniti di riscaldamento.

V = volume interno riscaldato dell’edificio. V = volume interno riscaldato dell’edificio. � Pur nella libertà creativa del progettista, è obbligatorio a tal fine,

nelle nuove edificazioni, contenere il rapporto di forma S/V entro valori minimi, così come prescritto dal Dlgs 192/05 e dal Dlgs311/06, in riferimento alla Dir 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.

� Nel caso in cui il rapporto S/V superi i limiti indicati, il tecnico progettista dovrà opportunamente dimostrare che tale scelta non inficia il contenimento dei consumi energetici dell'involucro.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Perchè il rapporto tra la superficie disperdenteed il volume riscaldato è un valoreimportante

� Si raffredda più in fretta una grossa patatabollente o una piccola patata bollente? Conla stessa pelle, la patata di piccolela stessa pelle, la patata di piccoledimensioni è presto a temperatura ambiente,la grossa patata conserva invece a lungol’energia accumulata.

� Idem per la piccola casetta se confrontatacon un grosso condominio o un grattacelo.

� Nella casetta singola il rapporto S/V è altoe necessiterà di un isolamento moltomaggiore per raggiungere buoneprestazioni energetiche.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Materiali da costruzione

� Nel rispetto del DPR 246/93, caratteristiche:

� durabilità

� reperibilità

� assenza di emissioni nocive (vapori, particelle, polveri, radioattività) duranteproduzione, posa, esercizio e rimozione;produzione, posa, esercizio e rimozione;

� non devono favorire lo sviluppo di muffe, batteri o microrganismi;

� igroscopicità e traspirabilità;

� antistaticità e ridotta conducibilità elettrica;

� buona resistenza al fuoco ed assenza di emissione di fumi nocivi e tossici incaso di incendio;

� assenza di radioattività;

� provenienza da risorse rinnovabili o riciclate;

� i materiali di base devono essere riciclabili

� i prodotti finiti devono poter essere riutilizzati in caso di demolizione oristrutturazione;

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Materiali da costruzione� provenienza da processi produttivi e di trasformazione e trasporto a ridotto consumo,

� devono essere prodotti con materie prime abbondanti e rinnovabili;

� se destinati ad uso strutturale devono conservare le caratteristiche di resistenzameccanica per un tempo sufficiente secondo norma;

� devono conservare le proprie caratteristiche fisiche e prestazionali;

devono essere facilmente riparabili ed adattabili a ristrutturazioni e riparazioni� devono essere facilmente riparabili ed adattabili a ristrutturazioni e riparazionidell’immobile;

� oltre a limitare il consumo di energia per il trasporto;

� legni di provenienza locale e da zone temperate a riforestazione programmata. Illegno tropicale non dovrebbe essere utilizzato per l’elevato costo ambientale deltrasporto e i danni all’ecosistema;

� materiali di produzione locale e tradizionali (pietra, legno, laterizio), legati allatradizione produttiva locale.

� E’ opportuno documentare e schedare in apposito registro i materiali presenti nelprogetto, evidenziando l’eventuale uso di materiali reimpiegati o riciclati.

� Sono ammessi prodotti con marchiatura ANAB-IBO-IBN, NATUREPLUS, FSC se non incontrasto con il Regolamento CE 1980/2000.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Isolamento termico dell’involucro� Per limitare la trasmissione del calore attraverso i

componenti opachi dell’edificio a contatto con l’esterno,attuare quegli interventi sull’involucro in modo darispettare i valori di trasmittanza U così come indicatonella L 10/91.

� attraverso un maggior spessore delle muratureesistenti per aumentare l’inerzia termica, per particolariattraverso un maggior spessore delle muratureesistenti per aumentare l’inerzia termica, per particolaritecniche d’isolamento, per la realizzazione di paretiventilate.

� Lo spessore di dette murature eccedente i 30 cm,giustificato da precisi calcoli, potrà non esserecomputato ai fini della volumetria totale edificabile,fermo restando il rispetto delle norme relative alledistanze tra confini di proprietà.

� la scelta dei materiali di tamponatura perimetrale e lascelta di serramenti esterni che garantiscanodispersioni contenute sia dal punto di vista conduttivoche da quello della tenuta all’aria;

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Isolamento termico dell’involucro

� la realizzazione di tetti ventilati el’uso di barriere anti-radianti; evitaree limitare ponti termici strutturali e diforma;

� l’uso di vetri doppi per tutte le� l’uso di vetri doppi per tutte leesposizioni in quanto di grandeefficacia sia dal punto di vistaenergetico che economico;

� aumentare l’albedo del tetto e dellefacciate;

� l’adozione di collettori solari sul tetto,che consente di schermare il tettostesso e di utilizzare la radiazionesolare intercettata.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAControllo della radiazione solare.

Soprattutto alle latitudini meridionali, il controllo dell’irraggiamento negli edifici assume un ruolo primario. Talecontrollo avviene attraverso tecniche che consentano di:

usufruire dell’apporto termico solare nella stagione fredda

Garantire una adeguata illuminazione naturale degli ambienti interni all’edificio

Controllare il riscaldamento estivo

COME ?

� l’utilizzo di vetri selettivi ad alta trasmissione luminosa, basso fattore solare, bassa trasmittanzatermica;

� l’impiego di schermature esterne, fisse e/o mobili, orizzontali e verticali.� Per le pareti trasparenti esposte a SUD, schermature orizzontali, per garantire il riparo

dall’irraggiamento sub-verticale del periodo estivo e consentire il passaggio del sole invernalecaratterizzato da una maggiore inclinazione.

� Per le pareti trasparenti esposte ad EST e ad OVEST schermature verticali.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA� vetri selettivi consentono alla componente visibile della

radiazione solare di passare attraverso, mentre riflettono granparte dei raggi del vicino infrarosso (ossia gli infrarossi alunghezza d’onda minore), sì da limitare l’ingresso di caloreall’interno degli edifici senza però comprometterne l’illuminazione.

� vetri basso-emissivi sono ancora una volta trasparenti alla lucesolare (dalla parte rivolta verso l’ambiente aperto), ma bloccanola fuoriuscita della radiazione del lontano infrarosso, ossial’emanazione del calore dall’interno della costruzione all’esterno.l’emanazione del calore dall’interno della costruzione all’esterno.

� La differenza tra i due tipi risiede nel lato in cui è realizzato ilrivestimento e nella composizione dello strato deposto sulla lastradi vetro.

� È evidente che è possibile combinare i due in una struttura adoppio vetro, sì da riflettere da ambo i lati la radiazioneportatrice di calore, lasciando invece passare quella nello spettrodel visibile, ossia quella responsabile dell’illuminazione degliambienti. L’isolamento termico viene inoltre agevolatodall’introduzione nell’intercapedine di un gas inerte, come l’argon.

� Le caratteristiche isolanti si definiscono tramite alcuni coefficienti:la trasmittanza termica, il fattore solare e l’indice di selettività.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

� la trasmittanza termica (indicata con g) è una grandezza fisica che misura la quantità di calorescambiato da un materiale o un corpo per unità di superficie e unità di temperatura e definisce la capacità isolante di un elemento. Nel SI si misura in capacità isolante di un elemento. Nel SI si misura in W/m2K.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Ventilazione naturale e ricambi d’aria all’interno dell’edificio.

Per garantire il mantenimento di un buonlivello qualitativo dell’aria all’interno degliambienti edificati, evitando di gravare suiconsumi energetici per la climatizzazione, negliedifici di nuova costruzione e nelleristrutturazioni totali, usare i seguentiristrutturazioni totali, usare i seguentiaccorgimenti per favorire la ventilazionenaturale:

� adottare serramenti apribili e con infissi abassa permeabilità all’aria ma tali dagarantire adeguati ricambi d’ariad’infiltrazione per evitare problemi dicondensa superficiale;

� adottare bocchette o griglie di ventilazioneregolabili inserite nel serramento.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAEfficienza dell’impianto elettrico.

� progettare in maniera efficiente la distribuzione dei punti lucedegli ambienti,

� utilizzare sorgenti luminose a basso assorbimento elettrico edalta resa cromatica;

� impiegare interruttori locali, interruttori a tempo, sensori di� impiegare interruttori locali, interruttori a tempo, sensori dipresenza, sensori di illuminazione naturale;

� prevedere, nelle aree comuni (private, condominiali opubbliche) dispositivi illuminanti posti ad altezze diverse per lezone carrabili e per quelle pedonali/ciclabili, ma sempre con ilflusso luminoso orientato verso il basso per ridurre al minimo ledispersioni verso la volta celeste ed il riflesso sugli edific;i

� provvedere alla riduzione dell’inquinamento da fontielettromagnetiche,:

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Efficienza dell’impianto elettrico.

� Ai fini dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili,predisporre un sistema di produzione elettrico di tipofotovoltaico, allacciato alla rete elettrica di distribuzione edin grado di coprire almeno il 10% del fabbisogno annuodell’immobile.dell’immobile.

� I pannelli fotovoltaici possono essere collocati in copertura oin facciata, fatte salve le disposizioni diverse per gli edificisottoposti a vincoli. La collocazione deve essere tale dagarantire la massima efficienza dell’impianto (esposizioni aSUD, SUD-EST, SUD-OVEST) e la migliore integrazioneall’edificio, preferendo quella strutturale.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Efficienza dell’impianto idrico

� Razionalizzazione delle risorse idriche potabili ed ilriutilizzo delle acque meteoriche e grigie diprovenienza domestica.

� per le cassette di scarico dei bagni è obbligatoriopredisporre la regolazione del flusso d’acqua con 2

� per le cassette di scarico dei bagni è obbligatoriopredisporre la regolazione del flusso d’acqua con 2quantitativi differenti

� prevedere una rete dedicata per il riutilizzo delleacque grigie e piovane.

� utilizzo di tubazioni in polietilene con barrieraall’ossigeno e scarichi silenziati.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Contenimento delle risorse idriche

� predisporre un sistema di recupero, con filtraggio e stivaggio, delle acque

meteoriche e grigie delle abitazioni, per consentirne il successivo riutilizzo a scopinon alimentari o sanitari e, comunque, compatibili. Per i seguenti usi:

� esterni all’organismo edilizio

- annaffiatura delle aree verdi pubbliche o condominiali;- annaffiatura delle aree verdi pubbliche o condominiali;

- lavaggio delle aree pavimentate;

- usi tecnologici e alimentazione delle reti antincendio;

� interni all’organismo edilizio

-alimentazione delle cassette di scarico dei wc;

- alimentazione di lavatrici (se a ciò predisposte);

- distribuzione idrica per piani interrati e lavaggio auto;

- usi tecnologici relativi (es. sistemi di climatizzazione passiva/attiva).

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAEfficienza dell’impianto termico

� installazione di sistemi di produzione del calore ad alto rendimento (es. deltipo a condensazione).

� Per gli edifici nuovi costituiti da quattro o più unità abitative, o per volumimaggiori di 1000 m3, l’impiego di impianti di riscaldamento centralizzatiad alto rendimento, che prevedono un sistema di gestione econtabilizzazione puntuale dei consumi.contabilizzazione puntuale dei consumi.

� l’installazione di sistemi di distribuzione a bassa temperatura,segnatamente pannelli e/o tubi radianti posti a pavimento, a battiscopa oa parete, alimentati a temperatura di progetto inferiore o pari a 40°C.

� Per favorire il ricorso a fonti energetiche rinnovabili, negli edifici dinuova costruzione soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acquacalda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici.

� i collettori solari collocati in copertura o in facciata ed esposti a SUD, SUD-EST, SUD-OVEST (ovvero SUD ± 45°).

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICACertificazione energetica dei fabbricati

� Per gli edifici nuovi e per gli immobili interessati da ristrutturazionetotale, è obbligatorio, da parte del costruttore, del proprietario odel locatario, munirsi della certificazione energeticadell’immobile. Tale certificazione è rilasciata dagli uffici comunalisu richiesta dell’interessato, che deve presentare:

il modello di richiesta predisposto dall’Amministrazione Comunale;� il modello di richiesta predisposto dall’Amministrazione Comunale;� una scheda tecnica o attestato energetico elaborata da un tecnicoabilitato, contenente le informazioni sul fabbisogno energeticodell’immobile, sulle caratteristiche impiantistiche dello stesso e sullaprocedura numerica eseguita per arrivare all’attribuzione della classeenergetica.

� La certificazione rilasciata dall’Ente comunale ha la validità di 5-10 anni

Page 61: Strumenti URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ...

CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA� La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione prevista

dalle direttive europee 2002/91/CE e 2006/32/CE.

� La 2002/91/CE (Energy Performance Building Directive) ha i seguenti obiettivi:� diminuire del 22% i consumi energetici comunitari entro il 2010

� ottenere un risparmio di energia primaria pari a 55 milioni di tep

� ridurre le emissioni di CO2 di un valore pari a 100 milioni di tonnellate

� introdurre nuovi standard progettuali. � introdurre nuovi standard progettuali.

� Le direttive richiedono agli stati membri di provvedere affinché gli edifici di nuovacostruzione e quelli esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti soddisfinorequisiti minimi di rendimento energetico, monitorando “la quantità di energiaeffettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare ivari bisogni connessi ad un uso standard dell’edificio, compresi, fra gli altri, ilriscaldamento e il raffreddamento”. L'Attestato di Certificazione Energetica deveessere messo a disposizione in fase di costruzione, compravendita o locazione. Inesso devono essere riportati “dati di riferimento che consentano ai consumatori divalutare e raffrontare il rendimento energetico dell’edificio” e “raccomandazioniper il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici”.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA� Si definisce Attestato di Certificazione Energetica il documento redatto in conformità delle

Linee Guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 che introduce su tutto ilterritorio nazionale la Certificazione Energetica degli edifici o le disposizioni regionali. ITACA

� Per redigere l’Attestato di Certificazione di un edificio o di una unità immobiliare è necessarioeffettuare dei calcoli per quantificare i consumi energetici dell'edificio in condizioni di utilizzoe climatiche standard a seconda della zona climatica. Avviare la Diagnosi Energetica oEnergy audit invece significa svolgere una procedura sistematica volta ad acquisire adeguataEnergy audit invece significa svolgere una procedura sistematica volta ad acquisire adeguataconoscenza del profilo di consumo energetico effettivo di un edificio o di una unitàimmobiliare.

� La Diagnosi Energetica consente di individuare le inefficienze e le criticità e di intervenire conle soluzioni a minor costo e maggior efficacia per la riduzione dei consumi energetici,individuando e quantificando le opportunità di risparmio energetico anche sotto il profilo deicosti/benefici.

� La Diagnosi Energetica integra i dati raccolti sul campo, a seguito di sopralluoghi, construmenti di calcolo (elaborazione di un modello matematico dell’edificio) attraverso i qualiindividuare e analizzare gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio o della unitàimmobiliare

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAGli obiettivi della certificazione energetica degli edifici

� Migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti ed ailocatari di immobili un'informazione energetica

� Informare e rendere coscienti i proprietari degli immobili del più probabile costoenergetico relativo alla conduzione del proprio “sistema edilizio” e incoraggiareinterventi migliorativi dell’efficienza energetica della propria abitazione medianteconsigli che abbiano un corretto rapporto costi/benefici.

La certificazione consente agli interessati di ottenere dal fornitore/venditore di un� La certificazione consente agli interessati di ottenere dal fornitore/venditore di unimmobile informazioni affidabili sui probabili costi di conduzione il cui calcolo sibasa su condizioni climatiche e di utilizzo standard.

� L’acquirente deve poter valutare se gli conviene acquistare un immobile dal costomaggiore ma migliore dal punto di vista della gestione e manutenzione.

� Anche i produttori ed i progettisti possono confrontarsi in tema di qualità ediliziaofferta.

� I proprietari che apportano miglioramenti energetici importanti ma poco visibili,come isolamenti termici di pareti, tetti, etc., possono veder riconosciuti i loroinvestimenti con un aumento del valore del proprio immobile.

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Tetti verdi

� Le coperture dotate di una adeguata copertura vegetale, per i seguenti vantaggi:

� isolamento termo-acustico dell’immobile sottostante;

� risparmio energetico per il riscaldamento invernale ed il raffrescamentoestivo degli ambienti indoor;

� minor carico alla rete fognaria durante gli eventi meteorici più gravosi;

CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

� minor carico alla rete fognaria durante gli eventi meteorici più gravosi;

� abbattimento delle polveri sottili;

� assorbimento di smog e rilascio di ossigeno

� protezione dall’inquinamento elettromagnetico;

� creazione di nuovi spazi attrezzati fruibili (giardini ed orti pensili);

� creazione di habitat per insetti ed uccelli.

� Vengono distinti 2 tipi di tetti verdi, a seconda della complessità realizzativa e dell’impegno manutentivo occorrente: 1) estensivi; 2) intensivi.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Tetto verde a tipologia intensivaTetto verde a tipologia estensiva

Estensivi interventi a verde con spessori del substratoridotti, da 10 cm a 35 cm, e capacità di carico di circa60kg/m2.L’accumulo d’acqua nella falda artificiale, realizzata conpannelli speciali. Questo sistema prevede il reintegronaturale della falda artificiale e permette unrinverdimento economico con piante rustiche che possonovivere col solo apporto idrico proveniente dalleprecipitazioni atmosferiche. Manutenzione 2 volte l’anno

Intensivi gli interventi di copertura a verde , con spessori delsubstrato maggiori di 35 cm, che consente di utilizzare unavarietà molto ampia di piante, liberamente assortite edisposte. In questo caso il rivestimento è adatto a tetti pianicon portate utili superiori a 150 kg/m2. La copertura di tipointensivo è usata per creare dei veri e propri giardini pensili,per i quali vi è bisogno di una manutenzione costante e di unimpianto d’irrigazione dedicato.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAVerde verticale

� Varie tecniche di realizzazione di pareti verdi, dueseguenti tipologie:a) con vegetali a radicamento e crescita su

substrato verticale;

b) con vegetali a radicamento remoto e a crescitasu griglia verticale,.su griglia verticale,.

� I substrati sono costituiti da materiale inerte contenutoin tasche, gabbioni, contenitori inseriti su ripianiorizzontali posti a varie altezze. L’irrigazioneavviene tramite sistema a goccia con tubazionicontenute all’interno della struttura modulare stessa.

� Alla tipologia con vegetali a radicamento remoto ea crescita su griglia verticale sono quegli interventiche prevedono la piantumazione di specie rampicantie reptanti, o alla base della parete da inverdire(vegetazione ascendente)

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Protezione dagli effetti del gas radon

Nelle zone ad alto rischio radon, per i nuoviedifici e le ristrutturazioni dell’interoimmobile, prevedere per i locali posti allivello più basso dell’edificio, interrati ocomunque a contatto del terreno, adeguatetecniche di isolamento e ventilazione,attuate tramite:attuate tramite:

� solaio rialzato di almeno 40 cm dalterreno e dotato di opportuni stratiimpermeabili ai fluidi, posti al di sottodel piano di calpestio;

� camera d’aria o vespaio in pietrame attia consentire la ventilazione tra ilsuddetto solaio ed il terreno;

� canali di aerazione su tutti i lati delfabbricato che mettano in comunicazionediretta la camera d’aria con l’esterno,curando che gli sfiati non siano inprossimità di aperture dell’edificio.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICABenessere acustico all’interno dell’edificio.

Il benessere psico-fisico degli individui all’interno degliedifici conseguito riducendo gli apporti di rumore provenientidall’esterno e quelli dovuti alla trasmissione internaall’edificio stesso con le seguenti strategie progettuali:

� posizionare l’edificio lontano dai luoghi d’emissione(strade di grande traffico, attività produttive rumorose, ecc.)(strade di grande traffico, attività produttive rumorose, ecc.)o interporre elementi schermanti, preferibilmente naturali,come rilievi del terreno, fasce di verde, ecc.;

� isolamento dell’involucro esterno, ottenuto tramite la massastessa delle tompagnature, o impiegando, sempre per lepareti opache, doppi strati con all’interno materialefonoassorbente di origine naturale. Per gli infissi, èopportuno utilizzare vetri stratificati o vetricamera con lastredi spessore differente e telai a bassa permeabilità all’aria.

� distribuzione opportuna degli ambienti interni,

� isolamento delle partizioni interne, (es. pavimenti flottanti econtrosoffittature)

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Rifiuti solidi urbaniAttuare tutte quelle misure che consentano il più efficiente sistema puntualedi differenziazione e stoccaggio temporaneo dei rifiuti solidi.

� predisporre appositi locali al pianterreno o interrato e accessibilidirettamente dalla via pubblica, riservati esclusivamente ai contenitoridestinati alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

caratteristiche costruttive ed igienico sanitarie di solidità ed aerazione e� caratteristiche costruttive ed igienico sanitarie di solidità ed aerazione epossono anche essere di tipo prefabbricato purchè se ne dimostri lacompatibilità e la perfetta integrazione al contesto edilizio-ambientale.

� Qualora la tipologia edilizia lo consenta, è opportuno attivare laproduzione casalinga di compost, con l’ausilio di apposite attrezzature(composter). Il compost ricavato, può essere impiegato come ammendantenelle aree a verde condominiali e private.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

Serre bioclimatiche� Si definiscono serre solari o bioclimatiche gli spazi

ottenuti mediante la chiusura con vetratatrasparente di logge o terrazze, quando detti spazichiusi siano unicamente finalizzati al risparmioenergetico.

� Nella relazione tecnica deve essere valutato ilguadagno energetico, tenuto contoNella relazione tecnica deve essere valutato ilguadagno energetico, tenuto contodell’irraggiamento solare, su tutta la stagione diriscaldamento.

� La struttura di chiusura deve essere completamentetrasparente, fatto salvo l’ingombro della struttura disupporto. La serra solare deve essere apribile edotata di opportune schermature mobili o rimovibiliper evitare il surriscaldamento estivo.

� La superficie lorda della serra solare, in ogni caso,non potrà eccedere il 10% della S.L.P. (SuperficieLorda di Pavimento) dell’edificio o dell’unitàimmobiliare a servizio della quale viene realizzata.

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAPrescrizioni riguardanti l‘ installazione di pannelli

solari, pompe di calore ed altri impianti tecnologici sugli edifici

� I pannelli per la captazione dell’energia solare nelcaso di edifici con copertura a tetto devonodisporsi seguendo il più possibile l’andamentodelle falde su cui sono ancorati.delle falde su cui sono ancorati.

� la sua presenza non deve alterare le prospettivevisibili dai coni ottici limitrofi più significativi.

La collocazione di detti impianti sulle coperture sarà in genere ammissibile:

� quando posizionati su coperture piane ed occultatida appositi manufatti devono essere realizzati erifiniti in maniera tale da minimizzarne lavisibilità e da garantirne il miglior inserimentonell’ambiente circostante;

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAPrescrizioni per la redazione di progetti di opere edili pubbliche e private:

� almeno il 70% di alberature costituite da latifoglie decidue;

� gli alberi di alto fusto messi a dimora devono avere circonferenza del tronco a m1 da terra non inferiore a 10-12 cm, disporre di idoneo “pane di terra”, provenireda specifico allevamento vivaistico, disporre di chiome e apparato radicale integro,risultare di buona qualità merceologica, disporre di garanzia all’attecchimento;

� indicazione genere e specie botanica e indicate su apposita planimetria, con le� indicazione genere e specie botanica e indicate su apposita planimetria, con lecorrispondenti aree di pertinenza;

� i progetti edilizi, e in particolare quelli interessanti il sottosuolo, devono esserestudiati in maniera da rispettare le alberature di alto fusto, avendo particolarecura di non offenderne gli apparati radicali;

� Qualora si proceda al ripristino di parchi e giardini di interesse storico, è necessarioinserire i soggetti vegetali nel massimo rispetto del progetto originale

� non sia intralciata la viabilità veicolare e pedonale o compromessa la leggibilitàdella segnaletica,

� Le aree a bosco, non devono essere utilizzate per depositi di materiale

� Evitare l’impermeabilizzazione del terreno.

� Rimozione piante quando derivino situazioni di pericolo, quando la malattia della pianta non consenta un intervento di cura e/o conservazione con spese tollerabili,

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAOgni progetto relativo alla formazione, al rifacimento e al

completamento di aree verdi deve illustrare:

� ai criteri di scelta delle specie arboree in base alla facilità diattecchimento, alla stabilità, alla crescita, alla resistenza al vento,alla manutenibiltà in rapporto al sito interessato;alla manutenibiltà in rapporto al sito interessato;

� i criteri di scelta delle specie vegetali in base agli effetti dicontrollo ambientale;

� i criteri di scelta delle aree a prato in riferimento alla forma,alle pendenze, ai drenaggi, alle specie arboree individuate;

� i criteri di scelta della distanza delle alberature dai confini conspazi pubblici e privati e con gli edifici prospicienti.

Page 74: Strumenti URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ...

CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAAbbattimento e potatura di alberature privateL’abbattimento dei soggetti arborei è consentito solo in caso di:� problemi fitopatologici;� grave interferenza e/o danni causati delle alberature conmanufatti, linee aeree o nel sottosuolo;riassetto del giardino su progetto qualificato� riassetto del giardino su progetto qualificato

� Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza dipatologie specifiche, non necessita di potature.

� Gli interventi di capitozzatura, cioè i tagli che interrompono lagemma apicale dell’albero vanno evitati

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CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICA

In caso di abbattimento e potatura di alberature private

� Per l’abbattimento comunicazione dei privati:� generalità del proprietario richiedente, indirizzo e numero di telefono;� indirizzo del luogo dell’intervento;� numero e specie degli esemplari dei quali si richiede l’autorizzazione

all’abbattimento;all’abbattimento;� motivi della richiesta;� documentazione fotografica attestante chiaramente lo stato di fatto (almeno

due foto, scattate da diverse angolazioni);� specie con cui si intende sostituire l’esemplare da abbattere.

� Ai fini di tutelare l’avifauna cittadina, si consiglia di non effettuare gli abbattimentinei periodi in cui avviene la riproduzione (dall’inizio di aprile a luglio), salvo chel’abbattimento non debba essere eseguito per la tutela della pubblica incolumità.

� Gli alberi abbattuti dovranno essere sostituiti con altrettanti esemplari,

� In caso di grave ed imminente pericolo per l’incolumità delle persone potrannoessere effettuati i necessari lavori di messa in sicurezza dell’area interessata, anchemediante l’abbattimento dell’albero o degli alberi pericolosi, in deroga a quantoprevisto.

Page 76: Strumenti URBANISTICI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ...

CONTENUTI NEL RUEC IN MATERIA DIENERGETICAIncentivazione all’utilizzo di sistemi ecocompatibili

le forme di incentivazione in favore di costruzioniecocompatibili adottate dai comuni italiani sono diverse.

28% prevede uno sconto sugli oneri di urbanizzazione,21% prevede un incentivo volumetrico ovvero la possibilità di21% prevede un incentivo volumetrico ovvero la possibilità di

aumentare le cubature degli edifici,16% vincola l’edificabilità di alcune aree all’edilizia sostenibile,12% uno sconto sull’IMU12% concede finanziamenti con bandi di concorso.

E voi cosa proponete ?????????????????

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ESERCITAZIONE SUL BEC

� La redazione del PEC consente di fotografarel’attuale situazione energetica del Comune, qualepunto di partenza per prospettare lo scenariofuturo di impiego delle risorse energetiche, definitein un quadro di azioni concrete.in un quadro di azioni concrete.

� Occorre reperire ed elaborare i dati necessari allaredazione del Bilancio Energetico per ciascuncomune

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ESERCITAZIONE SUL BEC

I dati possono essere reperiti:� Regione Campania� Ministero dello sviluppo Economico� UnionCamere Campania� Enel servizio Elettrico� Enel servizio Elettrico� ISTAT� Camera di Commercio� ANAS� ARPAC� Enel Green Power� Comuni ecc.

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ESERCITAZIONE SUL BEC

I dati necessari alle elaborazioni :� Demografia numero � Dati macroeconomici: numero di unità locali per settore merceologico

� Consumo energia elettricaConsumo energia elettrica� Consumo combustibili petroliferi� Consumo combustibili gassosi� Produzione di energia elettrica� Produzione di energia termica da fonti rinnovabili� Produzione di combustibili petroliferi� Produzione di combustibili gassosi

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ESERCITAZIONI SUL BEC

Scelte delle azioni per il risparmio energetico, la metodologica di analisi si basa su un insieme di indicatori che misurano la bontà degli interventi proposti in termini di:

� Efficienza energetica: valuta la quantità di energia primaria risparmiata, rapportata altotale di energia primaria consumata da ciascun comune;

� Rinnovabilità: valuta la quantità di energia primaria da fonte rinnovabile prodotta,rapportata al totale di energia primaria consumata da ciascun comune;

� Riduzione delle emissioni: valuta la quantità emissioni ridotte rispetto al totale di emissioniprodotte da ciascun Comune;prodotte da ciascun Comune;

� Densità energetica: misura il rapporto della quantità di energia primaria prodotta orisparmiata e l’area necessaria per raggiungere l’obiettivo (per esempio, l’area richiesta perimpianti di generazione, reti di distribuzione, pannelli fotovoltaici, ecc.), in modo da fornireindicazioni sull’ingombro di territorio necessario;

� Riutilizzo / Smaltibilità: misura il grado di riciclabilità dell’infrastruttura utilizzata, intesacome facilità di smaltimento e/o riutilizzo, pericolosità, impatto ambientale e vita utile deimateriali necessari per la sua costruzione;

� Economicità: stima il rapporto tra le emissioni risparmiate e il suo costo assoluto, fornendoun’indicazione del costo necessario per la riduzione di ogni singola unità di anidridecarbonica.

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ESERCITAZIONE SUL BEC

BUON LAVORO !