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Brevi note sui Rom

di Pino Petruzzelli | 15 settembre 2010

Nomadismo: i rom e i sinti non sono geneticamente nomadi. Si spostano perch non trovano le condizioni per sopravvivere. Dal loro apparire in Europa sono sempre stati perseguitati. Cito solo alcuni esempi: la Serenissima Repubblica di Venezia nel 1558 stabilisce che gli zingari possono essere uccisi senza pena; nei Paesi Bassi si richiede lintervento dellesercito per sterminare gli zingari; in Danimarca si organizzano battute di caccia allo zingaro.

I rom e i sinti non sono nomadi per istinto o cultura a meno di non essere daccordo con i medici nazisti che sostenevano linfondata presenza nel sangue zingaro del terribile Wandertrieb, il gene dellistinto al nomadismo.

Gli zingari rubano per cultura: I rom e i sinti che rubano lo fanno in quanto ladri e non in quanto rom e sinti. Alcuni zingari rubano come alcuni siciliani sono mafiosi. Il problema che sui giornali vanno solo quelli che delinquono. Chi parla di professori universitari, di scrittori pi volte in odore di Nobel, di laureati, di impiegati comunali, di star della tv, di graduati delle forze dellordine, di calciatori e della tanta brava gente rom e sinta che vive del sudore del proprio lavoro? Nessuno. Loro non fanno notizia, ma devono pagare per una strumentale o ignorante generalizzazione.

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Gli zingari rubano i bambini: la ricerca commissionata allUniversit di Verona Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale, cerca di fare chiarezza sullargomento. Prende in esame il periodo tra il 1986 e il 2007, fa il giro delle Procure italiane e nota come a ogni presunto rapimento non corrisponda una condanna. Cio non esiste nessun caso in cui sia avvenuta una reale sottrazione del bambino.

Certo , invece, che il governo svizzero dal 1926 al 1972 rub per legge agli zingari i figli dandoli a famiglie affidatarie svizzere. Anche i cognomi vennero cancellati per impedire possibili e futuri ricongiungimenti.

I bambini zingari non vanno a scuola: ognuno potr fare chiarezza su questa affermazione andando ad appostarsi fuori da un campo nomadi. Baster arrivare verso le ore otto del mattino per vedere quanti bambini con zainetto in spalla si avviano a scuola. Saranno in molti a restare stupiti e a fidarsi un po meno di banali luoghi comuni.

Per quanto riguarda il profitto scolastico dei bambini rom e sinti si pu concludere che non n pi, n meno desolante di quello dei figli dei non zingari.

Rom e romeno: non sono sinonimi. Lassonanza puramente casuale. Ragionando cos nei Paesi di lingua tedesca, dove i rom sono chiamati Roma, i non zingari sarebbero legittimati a pensare agli zingari come a dei romani emigrati nel loro Paese.

In Romania ci sono 2.000.000 di rom perch per quattrocento anni venivano venduti nelle pubbliche piazze come schiavi e le donne come scaldaletto.

Campi nomadi: esistono solo in Italia. Nel resto del mondo i rom e i sinti vivono in appartamenti come tutti o, se sono estremamente poveri, sotto i ponti o in bidonville. Il campo nomadi messo in piedi dallo Stato una caratteristica solo italiana.

Quando Sarkozy parla di sgombero di campi nomadi si riferisce a bidonville e non ai campi nomadi che conosciamo in Italia.

Gli zingari che rubano i bambini: origine di una leggenda metropolitana vecchia come il mondo

Scritto da: Arianna Ascione - luned 28 ottobre 2013

Ci segnalano un caso di tentato rapimento, che sarebbe avvenuto nella stazione di Ponte Mammolo a Roma (reso noto il 13 novembre scorso dalla testata Il Messaggero). Qui l'esposto dell'associazione 21 luglio che ha effettuato alcune verifiche.

Ce lo ripetono fin da piccoli. Da che mondo e mondo c' sempre qualcuno che, se ti allontani dalla gonnella di mamm, "ti ruba". Minaccia ventilata anche solo se non vuoi deciderti a prendere sonno.

E, anche quando cresci, periodicamente tornano alla luce famigerate 'storie vere': di solito colpa di qualche 'zingara', beccata - me l'ha detto lo zio di un cugino di un mio amico quindi vero - in un bagno di un centro commerciale con un bambino, mentre gli tingeva i capelli. O vicende simili.

Quando qualche giorno fa esploso il caso di Maria, la "bambina bionda con gli occhi azzurri trovata in Grecia in un campo rom" quasi non si riusciva a crederci. Allora vero quello che si dice.

La storia ha subito acquisito caratteristiche di un disarmante razzismo qualunquista: perch se la bambina non aveva i tratti somatici peculiari della comunit rom, i presunti genitori - nella foto in alto - dovevano per forza averla rapita. Perch si sa, gli 'zingari' rubano i bambini.

La verit alla fine emersa (Maria era davvero figlia di due rom bulgari che l'hanno affidata alla coppia arrestata), ma poco importa. Al di l degli sviluppi della vicenda in s, l'opinione pubblica e i media hanno cavalcato per giorni uno stereotipo vecchio come il mondo per poi relegare il tutto in ultima pagina, con tante scuse e "ci siamo sbagliati".

Come accadde quella volta a Ponticelli, quando una nomade venne accusata di un tentativo di rapimento. La storia si rivel falsa, ma intanto gli abitanti della zona avevano gi messo a ferro e fuoco il campo in cui la ragazza viveva.

Questa volta invece delle 'testimonianze' stata perseguita la teoria etnica, incuranti di qualsiasi banale constatazione genetica. Filip Borev, un blogger roman, raccontava a questo proposito sul Guardian:

I capelli biondi sono una rarit tra le popolazioni rom [...] ma una persona ha solo bisogno di dare uno sguardo alla comunit Rom della Gran Bretagna per capire che senza dubbio c' stata una grande quantit di matrimoni misti

Filip, da piccolo, veniva preso in giro per i suoi tratti somatici, non "perfettamente rom": infatti nato con "la pelle bianca come il latte e gli occhi azzurri". Gli dicevano, scherzando, che l'avevano rapito.

Potrebbero mia madre e il mio patrigno essere i prossimi genitori Rom a cui andranno a bussare? Sar mio fratello il prossimo bambino biondo Rom ad essere portato via per fare il test del DNA?

Pare inoltre che l'adozione informale e l'affidamento non siano pratiche insolite all'interno della popolazione rom.

Ma vero che gli 'zingari' rapiscono i bambini?

Si tratta in realt di un bruttissimo stereotipo razzista che risale davvero alla notte dei tempi, e che una volta, parliamo dal Medioevo in poi, vedeva protagonisti gli ebrei.

A prova, ecco qualche dato. Risale al 2005 una prima ricerca, che vi possiamo segnalare, che cerca di fare un po' di chiarezza. Guardando all'Italia:

Il fenomeno di rapimenti di bimbi italiani da parte di nomadi o organizzazioni criminali non compare nei dati raccolti dalla polizia di Stato sui minori scomparsi [...] Secondo i dati della polizia, nel periodo 1999-2004 il fenomeno dei minori scomparsi in Italia (1.404 stranieri, 440 italiani nel 2004) ha riguardato prevalentemente tra gli stranieri nella fascia 15-17 anni (993 nel 2004) ragazzi giunti con flussi di immigrati clandestini che fuggono da istituti di accoglienza cui sono stati affidati dai Tribunali per Minori. Nella stessa fascia d'et, tra gli italiani (225 nel 2004) prevalgono le ragazze allontanatesi volontariamente da casa per seri motivi di disadattamento o gravi dissidi familiari. Considerazioni, dice il sito della polizia, che valgono anche per i minori di fascia 11-14 anni sia stranieri (366 nel 2004) che italiani (122 nel 2004). Mentre tra i minori sino ai 10 anni stranieri (105 nel 2004) e italiani (93 nel 2004), dice ancora il sito, prevale sempre pi la sottrazione da parte di uno dei coniugi separato o in via di separazione conflittuale, o di genitori resisi irreperibili con un minore che il Tribunale per i Minorenni aveva affidato ad appositi istituti o ad altre famiglie

Sintetizzando: non sono mai stati riportati casi di rapimenti di bambini da parte di rom. Inoltre la polizia esclude l'esistenza di organizzazioni criminali "dedite a rapimenti di minori per sfruttamento nel mondo della pedofilia o della prostituzione, o per espianti di organi".

C' un'altra ricerca, riportata nel 2010 da Pino Petruzzelli sul Fatto Quotidiano, commissionata all'Universit di Verona - Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale.

Si prende in esame il periodo tra il 1986 e il 2007, e si segnala che:

non esiste nessun caso in cui sia avvenuta una reale sottrazione del bambino

Quest'ultima ricerca oggetto di un libro: "La zingara rapitrice. Racconti, denunce, sentenze" di Sabrina Tosi Cambini (Cisu, 2008). Si scoprir in realt come gli unici casi di 'rapimenti' sono storie di 'zingari' che vanno a riprendersi i propri figli dati in affidamento o in adozione.