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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria) SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817 É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA CLASSE I B Turismo DOCENTE COORDINATORE: prof.ssa STRAZZERA SABRINA

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – EriceIstituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – ValdericeIstituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; É 0923 568484; @ [email protected] É www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

CLASSE I B Turismo

DOCENTE COORDINATORE: prof.ssa STRAZZERA SABRINA

Composizione del Consiglio di Classe

Docenti:

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RELIGIONE prof.ssa Ciolino GiovannaLINGUA E LETTERATURA ITALIANA prof.ssa Montante FrancescaSTORIA prof.ssa Montante FrancescaLINGUA INGLESE prof.ssa Aversa AlessandraLINGUA FRANCESE prof.ssa Strazzera SabrinaMATEMATICA prof.ssa Poma RosariaDIRITTO ED ECONOMIA prof.ssa Triolo TerinaECONOMIA AZIENDALE prof. Fina MaurizioSCIENZE INTEGRATE (Fisica) prof.ssa Nicotra GiovannaSCIENZE INTEGRATE (Scienze dellaTerra) prof.ssa Vultaggio VitaGEOGRAFIA prof.ssa Vultaggio Vita INFORMATICA prof.ssa Bettini ElenaSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE prof.ssa Alaimo CristinaSOSTEGNO prof.ssa Di Carlo Giovanna

Rappresentanti dei genitori: Manzo Antonia

Rappresentanti degli alunni: Guarino Marco Lombardo Loredana

Premessa La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto (che elabora le linee-guida dell’azione didattica dell’intera scuola ) e la programmazione di materia del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.

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Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del Consiglio di Classe, le principali sono:1) rendere note all’interno (alunni) e all’esterno (componente genitori) le linee generali lungo le quali si intende operare;2) coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;3) uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.Il presente piano di lavoro privilegia la “centralità dell’alunno e la priorità dell’apprendimento, al fine di assolvere alla nuova funzione educativa della Scuola, intesa come centro di promozione di competenze.Esso, pertanto, aderisce ai bisogni reali della classe, messi in luce dalla verifica dei prerequisiti in possesso degli allievi, dall’osservazione sistematica della loro metodologia di studio e dai loro comportamenti e dalla valutazione del grado di partecipazione alla vita scolastica.In risposta a questi bisogni, gli interventi educativo - didattici mireranno a stimolare curiosità, attenzione e impegno, ad attivare ruoli propositivi e comportamenti più responsabili e consapevoli, a superare lacune di base, ad acquisire conoscenze, a sviluppare capacità e competenze.Inoltre questo approccio metodologico permette una triplice finalità formativa:la formazione culturale (conoscenza) : conoscere il mondo attraverso il sapere;la formazione umana (capacità) : imparare a ragionare e ad apprendere esercitando il saper fare;la formazione sociale (competenza): sviluppare la propria persona coltivando il saper essere.

Dati generali sulla classe

La classe I B Turistico è composta da 17 allievi, di cui 12 ragazze e 5 ragazzi. I ragazzi frequentano con una certa regolarità le lezioni, tranne due studenti che non hanno partecipato ad alcuna attività dall’inizio dell’anno scolastico, un’alunna che è stata presente solo i primi giorni di scuola e un’ alunna che ha mostrato una frequenza piuttosto irregolare.Gli alunni, appartenenti ad ambienti socio-culturali eterogenei, risiedono principalmente nei comuni di Erice e Trapani; soltanto 3 alunni sono soggetti al disagio del pendolarismo.

Situazione di partenzaLa ricognizione dei livelli cognitivi ed espressivi ha evidenziato la presenza di un’ampia fascia di alunni con conoscenze ed abilità di base appena sufficienti; alcuni allievi presentano un livello di preparazione inadeguato sia per quanto attiene ai contenuti sia per il metodo di studio fin qui adottato; solo qualche alunno è in possesso di conoscenze e competenze più solide e diversificate.Sul piano relazionale, gli allievi appaiono piuttosto disponibili al dialogo educativo e i rapporti con i docenti e con i compagni sono complessivamente improntati al rispetto

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e alla tolleranza. Tuttavia, la partecipazione alla vita scolastica è discontinua e inadeguato appare il senso di responsabilità di alcuni alunni nei confronti degli adempimenti scolastici. In classe è presente un’ alunno diversamente abile che è seguito dall’insegnante di sostegno per n. 18 ore settimanali e che seguirà una programmazione con obiettivi minimi.

Competenze formative e cognitive trasversaliLe competenze trasversali stabilite dal Consiglio di Classe, data la natura formativa e propedeutica dei primi due anni del secondo ciclo, sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del biennio. A conclusione di quest’anno, saranno comunque valutati i livelli delle competenze e delle abilità acquisite, cui la programmazione fa riferimento, intendendo non ancora conclusa questa fase del percorso didattico.La programmazione delle attività didattiche ed educative per le classi del primo biennio, dovrà tener presente del quadro delle competenze chiave per la cittadinanza attiva in relazione agli Assi Culturali ed alle competenze di base del biennio. I saperi nei quali sono declinate le competenze sono articolati in abilità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (European Qualifications Framework). ASSE

deiLINGUAGGI

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze DiCittadinanza

ASSE MATEMATICO

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

Imparare ad impararea. Organizzare il proprio apprendimentob. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studioc. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione(formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategieProgettare

a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavorob. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relativeprioritàc. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiuntiComunicarea. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversacomplessitàb. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,emozioni, ecc.c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenzedisciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)Collaborare e parteciparea. Interagire in gruppob. Comprendere i diversi punti di vistac. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualitàd. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

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Agire in modo autonomo e consapevolea. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita socialeb. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisognic. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comunid. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità

Risolvere problemia. Affrontare situazioni problematicheb. Costruire e verificare ipotesic. Individuare fonti e risorse adeguated. Raccogliere e valutare i datie. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problemaIndividuare collegamenti e relazionia. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti adiversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempob. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effettie la natura probabilisticac. Rappresentarli con argomentazioni coerenti

Acquisire e interpretare l’informazionea.Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioniCOMPETENZE DI BASE TRASVERSALI COMUNI AI QUATTRO ASSI CULTURALI DEL BIENNIO :

ASSI CULTURALI DEL BIENNIO COMPETENZE DI BASE DEL BIENNIO

ASSE dei LINGUAGGI

L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

L2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

L4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO

M1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica applicazioni specifiche di tipo informaticoM2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

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S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

S2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

S3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

ASSE STORICO-SOCIALE

G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente G3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Per quanto riguarda le abilità e le conoscenze di ogni disciplina si rimanda alle singole programmazioni dei docenti allegate alla presente programmazione.

Metodologia

I docenti in modo unitario stabiliscono di attivare tutte le strategie necessarie per il raggiungimento delle competenze. Pertanto si utilizzerà la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il metodo induttivo-espositivo e quello deduttivo per favorire lo sviluppo delle capacità di astrazione e di sintesi; il metodo del problem-posing e del problem-solving per sviluppare le capacità logiche.

Si concederà, inoltre, adeguato spazio alle attività di gruppo e di laboratorio per favorire lo scambio di esperienze, la crescita personale, culturale e la collaborazione. Sarà altresì cura dei docenti stabilire opportuni collegamenti tra le varie discipline che concorrono al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per sviluppare il senso della continuità del sapere e favorire l’esercizio di abilità trasversali si incoraggerà la partecipazione degli allievi ad attività integrative ed extracurriculari, oltre che ad alcuni progetti inseriti nel POF.

Strumenti di lavoro

Saranno utilizzati: libri adottati, altri testi per approfondimenti, LIM, laboratori, calcolatrice, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile, dizionari, cd rom, materiali estratti da Internet, film, carte geografiche.

Modalità di recupero, consolidamento e approfondimento

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Per sostenere gli allievi che dovessero manifestare difficoltà nell’apprendimento saranno previste le seguenti modalità di recupero:

Attività in itinere, nelle proprie ore curricolari anche con eventuale pausa didattica,

rivolte alla classe nel suo insieme per il riequilibrio dell’attività didattica ordinaria o rivolte a gruppi di studenti per il recupero di carenze nella formazione di base e delle singole discipline;

Recupero individuale domestico guidato; Recupero pomeridiano tramite corsi IDI, secondo criteri organizzativi stabiliti

dagli organi collegiali d’Istituto

Gli interventi come citato dall’O.M. 92 del 05/11/2007 art.2, saranno commisurati anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e che attraverso approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza.Verifiche e valutazioneDurante il corso dell’anno scolastico saranno compiute verifiche formative finalizzate ad accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti per ogni unità didattica.Alle verifiche formative si aggiungeranno quelle sommative per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine.Per quanto attiene al numero delle prove, ci si richiama alle delibere del Collegio Docenti:

- non meno di tre prove sommative scritte e due orali per quadrimestre e per disciplina;

- anche per le materie solo orali sono previste due prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri.

La tipologia delle prove di verifica è diversificata a seconda del momento e del genere di obiettivo didattico da esaminare: test a scelta multipla, verifiche orali, prove di verifica strutturata e semistrutturata, trattazione sintetica di argomenti,risoluzione di problemi, varie tipologie di prove scritte d’italiano ( riassunto, saggio breve, articolo di giornale, tema, relazione ecc..).Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle programmazioni per materia e alle griglie di valutazione.La valutazione finale terrà conto dei risultati conseguiti nelle prove sommative e di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione e la progressione individuale rispetto ai livelli di partenza.

Attività extracurriculari

Il Consiglio, in funzione del raggiungimento delle competenze prefissate, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:

Uscite didattiche Rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e cinematografici, anche in lingua

straniera Viaggio d’istruzione Tornei sportivi d’istituto Giochi sportivi studenteschi Convegni, conferenze, seminari di studi, stages organizzati da altri istituti o enti

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riconosciuti Gemellaggi Partecipazione a progetti P.O.N e P.O.F. Partecipazione alla giornata di primavera proposta dal FAI Incontri con psicologi ed esperti di tematiche adolescenziali

Erice, 07/12/2013 IL COORDINATORE Sabrina Strazzera

Programmazioni disciplinari allegate alla presente

N.Allegato

MATERIA DOCENTE

1 RELIGIONE Ciolino Giovanna 2 ITALIANO Montante Francesca 3 STORIA Montante Francesca 4 INGLESE Aversa Alessandra 5 FRANCESE Strazzera Sabrina 6 MATEMATICA Poma Rosaria 7 DIRITTO ED ECONOMIA Triolo Terina 8 ECONOMIA AZIENDALE Fina Maurizio 9 Scienze Integrate (FISICA) Nicotra Giovanna 10 Scienze Integrate e GEOGRAFIA Vultaggio Vita 11 INFORMATICA Bettini Elena 12 SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE Alaimo Cristina

Erice, 07/12/2013 IL COORDINATORE

Sabrina Strazzera

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PIANO DI LAVORO ANNUALEDI RELIGIONE PER LA CLASSE I B

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Da una prima analisi sembra che all’interno delle classi ci siano ragazzi motivati e che partecipano al dialogo educativo con interesse, anche se il livello di interazione è diversificato.La scelta dei contenuti, gli obiettivi che si intendono conseguire, la metodologia, tengono conto della crescita evolutiva del ragazzo. E’ questo il tempo in cui si mettono in forse le verità acquisite, si cerca di dare un senso autentico della vita. Alla luce di quanto detto, gli obiettivi che, in questo anno scolastico si intendono conseguire sono:a livello di conoscenze:lo studente- sapersi confrontare con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: origini e futuro del mondo e dell’uomo, il bene ed il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità;- approfondire, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia;- conoscere la Bibbia come un documento-fonte dell’esperienza religiosa del popolo di Israele e riconoscere la tipologia, la collocazione storica ed il pensiero di alcuni tra i testi biblici più significativi.a livello di abilità: lo studente- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione;- pone domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica;- riconosce ed usa in modo appropriato il linguaggio religioso per spiegare la realtà ed i contenuti della fede cattolica;- a livello di competenze: lo studente:- sarà in grado di gestire l’interazione tra linguaggio verbale e non verbale;- saprà considerare i valori cristiani in riferimento alle problematiche adolescenziali;- prenderà sempre più consapevolezza del ruolo del cristianesimo all’interno della cultura occidentale.Il metodo che si intende seguire è l’approccio antropologico-esistenziale alle tematiche presentate, con successivo riscontro con la proposta religiosa.Gli strumenti didattici che verranno usati sono, oltre al libro di testo, testi tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla Sacra Scrittura, dal mondo della musica….Ai fini della valutazione si terrà conto della partecipazione al dialogo educativo e delle conoscenze acquisite, si inviteranno i ragazzi a fare delle rielaborazioni personali, anche scritte, in ordine agli argomenti proposti.

1. CULTURA E RELIGIONE Obiettivo formativo: riconoscere la valenza culturale della religione e le radici cristiane dell’occidente.

1.1 Definizione terminologica 1.2 L’IRC a scuola

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2. L’ADOLESCENZA:TEMPO DI CAMBIAMENTIObiettivi formativi: 1. comprendere l’adolescenza come tempo di cambiamenti , di scelte e di discernimento per il futuro; 2. valutare il messaggio cristiano in riferimento alle problematiche dell’adolescenza.

2.1 La vita è un dono2.2 Adolescenza: crisi, cambiamento, trasformazione, accettazione di sé.2.3 I valori e l’adolescenza.2.4 L’adolescenza nella Bibbia.2.5 Guida all’adolescenza

3. L’UOMO SI INTERROGAObiettivi formativi: 1. definire quelle domande che possono essere alla base di una ricerca di senso; 2. conoscere i tratti costitutivi dell’uomo e della sua apertura alla trascendenza

3.1 Stupore e meraviglia: apertura alla trascendenza3.2 Religione naturale e religione rivelata3.3 Le domande di senso: da dove vengo?

3.3.1 Il mito e i racconti cosmogonici3.3.2 Genesi 1-2

3.4 Le origini del male: Genesi 3.

4. LA BIBBIA COME OPERA LETTERARIA E LIBRO SACRO Obiettivo formativo: - conoscere alcuni elementi fondamentali della comunicazione umana, religiosa e cristiana in particolare; - conoscere gli elementi principali di un approccio critico alla Bibbia sia come testo letterario sia come testo sacro e di fede.

4.1 La comunicazione umana e religiosa 4.2 La Sacra Scrittura : storia dell’incontro di Dio con l’uomo

4.3 La Sacra Scrittura come opera letteraria

5. Ebraismo: le radici del cristianesimoObiettivi formativi: 1. conoscere le fondamenta della religione e della cultura del popolo ebraico; 2 conoscere le tappe fondamentali della storia del popolo ebraico.

5.1 La storia dell’alleanza5.2 Preghiera e festività

Trapani,lì

L’Insegnante

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA ”

ERICE

PROGRAMMAZIONE MODULARE

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014

MATERIA: ITALIANO

CLASSE: I sez. B Corso TUR

INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Montante

Modulo n. 1LESSICO E SEMANTICA

Formazione delle parole Derivazione, alterazione e composizione Famiglia semantica e campo semantico Polisemia Denotazione , connotazione e figure retoriche Sinonimi,antonimi,iperonimi,iponimi, omonimi Prestiti linguistici, onomatopee, linguaggi settoriali Riflessione linguistica: il Nome , l’Aggettivo e l’Interiezione.

Gli allievi saranno guidati a: individuare e costruire campi semantici individuare, tradurre e utilizzare linguaggi denotativi e connotativi operare riscritture di trasformazione elaborare correttamente testi con ricco e pertinente patrimonio lessicale

Modulo n°2LA COMUNICAZIONE E IL TESTO Coesione e coerenza Capoverso e segni di punteggiatura Elementi e regole della comunicazione Registri linguistici Funzione della lingua Tipi di testo Connettivi Riflessione linguistica: pronome, preposizione, congiunzione e articolo.

Gli allievi saranno guidati a: utilizzare gli elementi della comunicazioneper esprimersi in modo preciso, adeguato e corretto costruire un testo coerente e coeso

in base alle funzioni e contesto comunicativo

Modulo n° 3IL TESTO NARRATIVO

La narrativa letteraria: fiaba, novella, racconto, romanzo…… Sequenze Fabula e intreccio

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Il narratore e la focalizzazione Dimensione temporale e spaziale I personaggi: presentazione e caratterizzazione Riflessione linguistica: il verbo, l’analisi logica della proposizione e del periodo

Gli allievi saranno guidati a: saper fare l’analisi testuale e il riassunto operare riscritture di trasformazione costruire testi narrativi

OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario.

ATTIVITA’ OPERATIVE lettura di testi comprensione guidata individuazione e titolazione sequenze analisi testuale riscritture di trasformazione parafrasi riassunti produzioni di testi

METODOLOGIA Brevi lezioni frontali Lavori individualizzati di studio e di ricerca Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo per approfondimento Attività multimediali Verifiche formative e sommative la trasparenza, tanto dei contenuti presi in esame (Distillazione), quanto dei criteri di giudizio (rispetto delle

scadenze, delle consegne, raggiungimento degli obiettivi,la progressione dei voti secondo la scansione in conoscenze, capacità e competenze…..) .

la graduale responsabilizzazione dell’allievo nel processo valutativo.

Valutazione

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La metodologia di lavoro mira a permettere ad ogni alunno di esprimere le proprie risorse cognitive ed umane, a sviluppare la fiducia in sé, la consapevolezza delle proprie qualità e della necessità di farle evolvere e pure dei propri limiti.La valutazione finale dell’allievo, intesa come espressione della sua visione globale, terrà conto di molteplici elementi quali il risultato delle verifiche in itinere e finali, le conoscenze, il livello delle capacità e delle competenze acquisite, l’impegno, la partecipazione alle attività scolastiche, i progressi culturali e umani raggiunti rispetto al livello di partenza.

L’insegnante

Prof.ssa Francesca Montante

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. SCIASCIA ”ERICE

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PROGRAMMAZIONE MODULARE

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014MATERIA: STORIACLASSE: I sez. B Corso TURINSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Montante

Modulo n°1 le prime forme di vita associata U.D.1: storia e preistoria U.D.2: la rivoluzione agricola U.D.3: La nascita della città Gli alunni saranno guidati a :- sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini - comprendere un concetto chiave per lo studio dei gruppi umani: il rapporto uomo- ambiente- individuare le differenze tra una Comunità del Paleolitico e una del Neolitico Modulo n°2 la civiltà dei fiumi e del mare U.D.1:le prime forme di scrittura e le nuove gerarchie socialiU.D.2: La nascita dell’età storica in Mesopotamia U.D.3: l’EgittoU.D.4: I FeniciU.D.5: I CretesiGli alunni saranno guidati a:- comprendere la portata storica della scoperta della scrittura- cogliere sia le differenze, sia le relazioni tra aspetti diversi che influenzano i sistemi sociali

come: rapporto con l’ambiente e le tecnologie, principali attività economiche e organizzazione del potere

- riconoscere le espressioni artistiche significative della civiltà egizia e creteseModulo n°3 la civiltà greca U.D.1: la Grecia antica U.D.2: le poleisU.D.3: le guerre per la libertàU.D.4: l’imperialismo atenieseU.D.5: arte e cultura grecaU.D.6: Alessandro Magno e l’EllenismoGli alunni saranno guidati a:- conoscere le cause che portarono alla nascita, allo sviluppo e alla crisi della Polis- comprendere l’importanza delle polis e della colonizzazione greca per lo sviluppo politico, economico e culturale

dell’area mediterranea- confrontare i modelli costituzionali di Atene e Sparta- acquisire il lessico specifico anche nei suoi rimandi al presente - conoscere le ragioni delle guerre fra Greci e PersianiModulo n°4 la civiltà romana U.D.1: Gli Etruschi U.D.2: Roma dalle origini alla repubblicaU.D.3: Roma conquista l’Italia U.D.4: Roma il mondo Mediterraneo U.D.5 : la crisi della repubblica U.D.6: la fine della repubblicaGli alunni saranno guidati a :- conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo di Roma in età monarchica e repubblicana- “ “ storiche dell’espansione romana nella penisola italica e nel bacino del Mediterraneo - Cogliere il nesso tra lo sviluppo degli ordinamenti repubblicani ed espansionismo romano

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- individuare il nesso tra la crisi delle istituzioni e l’affermazione dei poteri personali- riconoscere il processo di formazione e trasformazione dell’identità romana

OBIETTIVI PER COMPETENZE INERENTI IL BIENNIO

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO X ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti

5. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

6. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.

ATTIVITA’ OPERATIVE Lettura, comprensione e utilizzo di materiale documentario,immagini, fonti, cartine........

Elaborazione, presentazione e argomentazione di mappe concettuali/alfamedialiComprensione e uso di termini e concetti specifici inerenti il tema del modulo

METODOLOGIA Brevi lezioni frontali Lavori individualizzati di studio e di ricerca Momenti di dialogo e di confronto Brain storming Problem solving Lavori di gruppo per approfondimento Attività multimediali la trasparenza, tanto dei contenuti presi in esame (Distillazione), quanto dei criteri di giudizio (rispetto delle

scadenze, delle consegne, raggiungimento degli obiettivi,la progressione dei voti secondo la scansione in conoscenze, capacità e competenze…..) .

la graduale responsabilizzazione dell’allievo nel processo valutativo.

Valutazione

La metodologia di lavoro mira a permettere ad ogni alunno di esprimere le proprie risorse cognitive ed umane, a sviluppare la fiducia in sé, la consapevolezza delle proprie qualità e della necessità di farle evolvere e pure dei propri limiti.La valutazione finale dell’allievo terrà conto della maturazione graduale di un proprio modo di essere, fatto di curiosità intellettuale, di creatività, di autonomia, di impegno e rigore nello studio. Prof.ssa Francesca Montante

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I.I.S.S “LEONARDO SCIASCIA”PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 1^B Indirizzo Turisticoa.s. 2013/2014

Prof. ssa Aversa Alessandea

PremessaL’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M n°139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:

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SITUAZIONE DI PARTENZALa classe è composta ufficialmente da 20 alunni, ma gli alunni Adragna Riccardo, Di Maggio Giuseppina, Huang Quan Le, Pisciotta Marco e Poltesi Noemi non hanno mai frequentato. L’alunno Cernigliaro Francesco è diversamente abile con curricolo differenziato. La preparazione di base risulta piuttosto omogenea come si evince dalle attività di riepilogo svolte all’inizio dell’anno scolastico: un discreto numero di alunni possiede una buona competenza comunicativa in inglese, un altro gruppetto ha una competenza appena sufficiente, mentre un altro gruppo, più ristretto, stenta nella fase di produzione perché più carenti nell’uso delle strutture linguistiche e nel lessico. Sarà necessario un lavoro mirato per raggiungere una maggiore omogeneità di competenze all’interno della classe; si farà ricorso a strategie di recupero e sostegno, utilizzando esercizi di rinforzo grammaticale, lavoro guidato, di gruppo e/o a coppie , senza tuttavia penalizzare chi possiede già i prerequisiti per poter conseguire i nuovi obiettivi di apprendimento. Per valorizzare le eccellenze si favorirà il metodo della ricerca con approfondimenti che prevedono l’utilizzo di Internet e si curerà l’aspetto comunicativo e l’arricchimento lessicale. La classe ha un comportamento vivace ma complessivamente corretto; la maggior parte degli allievi svolge i compiti assegnati con regolarità e, tranne qualche sporadico caso, rispetta i tempi prestabiliti per le verifiche.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE DI CITTADINANZA

ASSI CULTURALI COMPETENZE DI BASE

IMPARARE AD IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

ASSE DEI LINGUAGGI

L1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti

L2- Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Competenze Disciplinari

L3- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiL4 -Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativiL6 -Utilizzare e produrre testi multimediali

ASSE MATEMATICO M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

ASSE STORICO SOCIALE

S1- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

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L’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro comune europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1.Per quanto riguarda la classe prima, il percorso di insegnamento-apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla lingua straniera (L3-L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto.

Libro di testo: SUCCESS 1 – Longman ( student’s book- vocabulary builder- CD live book - audio CD)

U.D.A n°1 – ME AND OTHERS

U.D.A n°2 – REAL LIFE

U.D.A n°3 – YES, WE CAN

U.D.A n°4 – PAST EXPERIENCES

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1: ME AND OTHERS: (Units 0-1-2)COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

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DISCIPLINARI

Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice. Leggere e comprendere brevi testi orali e scritti Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e multimediale.

ABILITÀ' - Chiedere e dare informazioni personali e sulla famiglia - Parlare al telefono - Descrivere persone dal punto di vista fisico e della personalità - Impartire istruzioni, ordini e divieti - Indicare dove si trovano cose e luoghi - Descrivere gli ambienti della casa - Chiedere e dare indicazioni stradali

CONOSCENZE(Grammaticali e lessicali)

Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite articles – plurals – demonstrative pronouns – possessive’s – question words – can - Have got – plural nouns – prepositions of place- There is/there are – indefinite articles – some/any – prepositions of place – object pronouns - imperatives – family members - countries and nationalities - personal possession – appearance and personality - rooms – furniture and objects – towns and villages

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoringTempi: I quadrimestre (circa 35 h)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticaleStrumenti: libro di testo, lettore cd, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2: REAL LIFE (Units 3-4))COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano.

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DISCIPLINARI Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali

ABILITÀ 7. Chiedere e dare informazioni legate alla daily routine.8. Dare e chiedere informazioni personali - Invitare- Dare e chiedere informazioni sull’ora.

CONOSCENZE Present simple (all forms) – to like/to love..+ ing - – question words - adverbs of frequency - prepositions of time – verbs of routine – time and dates – ordinal numbers - climate and location - geography

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring, problem solving.Tempi: circa 20 hAttività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale – dialoghi)Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3: YES, WE CAN ( Units 5-6)

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COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.

ABILITÀ - Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità- Dare e chiedere informazioni sul cibo- Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento- Esprimere preferenze

CONOSCENZE Countable and uncountable nouns – nouns with some/any/no –how much/how many; a lot of, a little, a few, not many, not much – would like – can/could - present continuous – present simple vs present continuous - Too /( not )enough – food and drink – money and measurements - clothes

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 20 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, jeux de rôle, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4 : PAST EXPERIENCES ( Unit 7)

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COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura

ABILITÀ - Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni. Leggere un sito web- Dare e chiedere informazioni al passato- Descrivere eventi nel passato - Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su eventi passati - Scrivere un paragrafo su eventi passati

CONOSCENZE Past simple of to be and can – past simple regular and irregular verbs (all forms) – school objects

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 15 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni.Strumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, Lim.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

RECUPERO In itinere con attività di rinforzo.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semi-strutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche. Trapani,30 novembre 2013 Prof.ssa Aversa Alessandra

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA”Istituto Tecnico Economico “Leonardo Sciascia” di Erice (Casa Santa)PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

Classe I B Turismo

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: Strazzera Sabrina

Situazione di partenza della classeLa classe I B è costituita da 18 alunni (12 femmine e 6 maschi). Gli alunni Adragna Riccardo, Di Maggio Giuseppina e Poltese Noemi risultano assenti dall’inizio dell’anno scolastico; l’alunna Ruggirello Marisa è stata presente solo i primi giorni di scuola; l’alunna Di Via Maria frequenta invece in modo irregolare.Gli alunni hanno una preparazione di base eterogenea. Pochi sono gli alunni in possesso di buone capacità espressive e di un valido metodo di studio. Alcuni presentano una preparazione di base sufficiente e mostrano un sufficiente impegno nello studio della lingua straniera. Un alunno non ha studiato la lingua francese alla scuola secondaria di primo grado. Altri alunni mostrano una preparazione di base insufficiente.Per quanto riguarda l’andamento disciplinare, la classe risulta nel complesso corretta e interessata alla disciplina.L’alunno diversamente abile Cernigliaro Francesco è seguito dall’insegnante di sostegno per n. 18 ore settimanali e seguirà una programmazione differenziata.

La seguente programmazione fa riferimento alla programmazione didattica concordata dal Dipartimento di Lingue e Civiltà Straniere dell’ I.T.E. “L. Sciascia”, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le Linee guida relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n.88).

Il livello di competenza linguistica previsto alla fine del primo biennio è il Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere :

“Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.”

Al termine del primo biennio gli alunni dovranno essere in possesso delle seguenti Competenze in uscita riferite al documento ministeriale:

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Tali competenze vengono declinate in Conoscenze e Abilità come indicato nel piano di lavoro.

PIANO DI LAVORO

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Unità di apprendimento n.1 « Contacts »Tempi: settembre - ottobre - novembreConoscenze AbilitàLexique Les nombres Les nationalitésDes personnesLes mois La familleLe logementLes pièces de la maisonLes professionsLes lieux de travailStructures de la langue Les pronoms sujetsLes verbes être et avoir Les articles définis et indéfinisLe plurielLes verbes en -erLe fémininLa forme négativeLes adjectifs possessifsLa phrase interrogativePourquoi/ Parce que « Il faut »PhonétiqueLe E muetLes consonnes finalesLa liaison

Comprensione della lingua oraleComprendre des personnes qui-se présentent (identité, nationalité, âge, état civil)-donnent leurs coordonnées (adresse, numéro de téléphone, adresse électronique)-décrivent leur maison-présentent leur famille -précisent leur profession, leurs qualités et leurs défautsComprensione della lingua scrittaComprendre-de petites annonces immobilières-un curriculum vitaeProduzione nella lingua orale-saluer une personne-se présenter et présenter quelqu’un-décrire sa maison-présenter sa famille-parler de ce qui intéresse-dire ce que l’on sait faire/ne sait pas faireInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-se présenter et faire connaissance-échanger des coordonnées personnelles-s’informer sur la famille d’un ami et présenter la sienne-s’informer sur la maison d’un ami et décrire la sienne-s’informer sur la profession de quelqu’unProduzione nella lingua scritta-remplir un formulaire avec les coordonnées personnelles-compléter un CV

Unità di apprendimento n.2 « Portraits »Tempi: dicembre-gennaio-febbraioConoscenze Abilità

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Lexique Les activités et les loisirsLes sportsLe caractèreL’aspect physiqueLa météoLes saisonsLa géographieLes villesLes couleursStructures de la langue Les verbes préférer, faire, aller,venir,écrire,prendre,vivreJouer à / jouer deLes articles contractésMoi,aussi /moi,non plusC’est / Il estOu / Où /D’oùQuel,quelle,quels,quellesLe futur procheL’impératifLes négations plus /jamaisLe pronom onPhonétiqueLes accentsLa cédille /le trémaLes sons [wa] et [Ɛ]Les sons [y] et [u]Les sons [ø] et [o]CivilisationUn Hexagone aux multiples facettes

Comprensione della lingua oraleComprendre-des conversations sur les goûts / les loisirs-des indications dans la rueComprensione della lingua scrittaComprendre-de petites annonces -une lettre amicale -une carte postale-le plan d’une villeProduzione nella lingua orale- présenter ses goûts et ses loisirs-décrire une personne-situer le lieu où l’on vit et décrire son climat-décrire un parcours à suivre-décrire sa ville /son villageInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-parler de loisirs /de goûts-s’informer sur le lieu d’origine d’une personne-connaître l’itinéraire d’une personneProduzione nella lingua scritta-compléter un mail-écrire une lettre amicale de présentation

Unità di apprendimento n.3 « Invitations »Tempi: marzo-aprile-maggioConoscenze Abilità

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Lexique Les parties du corpsParler de santéQuestion d’humeurLes actions quotidiennesLes repasLes différents platsLes alimentsLes boissonsAu restaurantLes saveursLa tableStructures de la langue Les verbes réfléchisLes verbes en –ir comme sentirLes verbes boire, mangerEt / ou / mais / donc / carLes articles partitifsLes négations rien / personneLes pronoms en / yTrès / beaucoup / beaucoup de / trop deLe passé composéL’accord du participe passé avec êtreLes adjectifs démonstratifsLe comparatif de qualitéPhonétiqueLe groupe TIONLes deux CHLa prononciation de [s] et [k]La prononciation de GCivilisationLes habitudes des Français à table

Comprensione della lingua oraleComprendre-des conversations par téléphone relatives à une invitation-des conversations relatives aux repasComprensione della lingua scrittaComprendre-des recettes simples-la carte de visite d’un resto-un menu françaisProduzione nella lingua orale- parler de mon état d’âme et de ma santé-décrire une journée typique-décrire la structure d’un repasInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-inviter / accepter / refuser une invitation-fixer un rendez-vous-offrir / accepter / refuser une offre à boire / à manger-réserver une table dans un resto-commander au restoProduzione nella lingua scrittaécrire un mail pour -accepter / refuser une invitation-inviter quelqu’un et lui fixer un rendez-vous

Metodologia Approccio comunicativo Apprendimento attivo Lezione interattiva Lavori a coppia e di gruppo Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo

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Strumenti Libro di testo: “C’est nickel!” 1 di Canulli M.P., Luvié M.C. e Pelon M. , ed.Minerva Scuola fotocopie LIM Laboratorio linguistico

Attività Ascolto mirato Lettura guidata Esercizi di comprensione orale e scritta Jeux de rôle Completamento di dialoghi Esercizi grammaticali Dialoghi su traccia Traduzione

Verifiche prove oggettive ( vero-falso, scelta multipla, esercizi di completamento, questionari a

risposta breve ecc…) prove soggettive (conversazioni con insegnante e tra pari, stesura autonoma di brevi testi,

lettere ecc…)

La docente Sabrina Strazzera

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALEdi

MATEMATICA

CLASSE PRIMA SEZ. B

INDIRIZZO TURISTICO

ANNO SCOLASTICO 2013/14

DOCENTE: Prof.ssa POMA ROSARIA

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INTRODUZIONEIl principio su cui baserò la mia attività, quest’anno, sarà quello di modificare il mio insegnamento per migliorare l’apprendimento dei miei alunni, acquisendo

sempre più consapevolezza degli strumenti di cui posso disporre per sostenere il suddetto apprendimento. Solo così, di fronte ad alunni che mostreranno

difficoltà non solo perché non conoscono sufficientemente i contenuti, ma perché pur conoscendoli teoricamente non riescono ad applicarli efficacemente, potrò

dare il mio contributo, con ‘esercizi’ mirati, per potenziare quelle capacità cognitive che risultano carenti e per far raggiungere, in genere, competenze sia

disciplinari che di ‘cittadinanza’.

Una programmazione per competenze è, secondo me, didatticamente più ‘efficace’ di una programmazione pensata come una successione di argomenti,

perché, oltre a dire cosa si deve sapere, si indica come si deve lavorare con quei contenuti e, soprattutto, cosa si deve saper fare anche in altri contesti

problematici.

In questa ottica, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni ma è colui che deve imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi,

con un’autonomia sempre maggiore: l’alunno diventa il protagonista del proprio apprendimento e l’insegnante non è il semplice trasmettitore, ma diventa il

facilitatore, colui, cioè, che aiuta l’alunno nel processo di comprensione ed elaborazione.

La metodologia che meglio possa aiutare ritengo che sia quella laboratoriale, intendendo per laboratorio non solo o non tanto un luogo fisico, ma un modo di

lavorare fondato sull’interazione continua fra insegnante e alunni: cominciando con l’attivazione delle conoscenze, competenze e abilità naturali degli alunni,

proponendo loro semplici problemi e lasciando libertà di risoluzione, procedendo con l’organizzazione di un percorso risolutivo del problema, facendo analizzare,

individuare e scrivere i dati in ingresso e in uscita e dando indicazione precisa di modelli matematici che risolvano il problema, abituandoli al controllo, all’analisi

della coerenza e attendibilità dei risultati, alla ricostruzione del percorso fatto e alla giustificazione delle scelte effettuate, abituandoli ad essere ‘curiosi’ e ad

interagire tra loro assumendo atteggiamenti propositivi.

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CLASSE PRIMA

COMPETENZE (D’ASSE) ABILITÀ (ESSENZIALI) CONOSCENZE (CONTENUTI) PERIODO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Sapere scomporre un numero naturale in fattori primi Saper calcolare il M.C.D. e m.c.m. tra numeri naturali Sapere impostare la risoluzione di espressioni numeriche, rispettando le precedenze tra le

operazioni Saper utilizzare alcune regole di calcolo mentale rapido Saper convertire un numero dalla base 10 alla base 2 o altra base e viceversa

Insiemi numerici N e Z

Settembre (12)

Ottobre (6)

Sapere svolgere operazioni tra numeri razionali e sapere utilizzare le loro proprietà Sapere risolvere e impostare una proporzione partendo da un semplice problema Saper calcolare la percentuale di una quantità e viceversa, data la percentuale calcolare la quantità Sapere risolvere semplici problemi di sconto

Numeri razionali Q (percentuali, proporzioni)

Ottobre (10) Novembre (8)

Sapere riconoscere e classificare monomi e polinomi Sapere svolgere le operazioni tra monomi e polinomi, in particolare i prodotti notevoli Sapere impostare la risoluzione di espressioni letterali, rispettando le precedenze tra le operazioni Saper riconoscere quando un polinomio è irriducibile Sapere scomporre un polinomio in fattori mediante le seguenti tecniche: raccoglimento a fattore

comune e a fattor parziale; riconoscimento dei prodotti notevoli; regola di Ruffini Saper determinare m.c.m. di polinomi

Monomi e polinomi

Novembre (6) Dicembre (8) Gennaio (9)

Febbraio (10)Marzo (12)

Saper risolvere equazioni di primo grado numeriche e letterali intere Saper individuare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica Saper ridurre e individuare gli zeri una frazione algebrica Saper risolvere le equazioni fratte Saper impostare e risolvere problemi di primo grado

Equazioni lineariAprile (8)

Maggio (4)Giugno (4)

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Saper raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un insieme di dati Saper calcolare i valori medi ed alcune misure di variabilità di una distribuzione

Statistica descrittiva Maggio (12)

Confrontare e analizzare figure geometriche

Saper definire gli enti fondamentali della geometria euclidea Comprendere la differenza tra postulato e teorema Dato l’enunciato di un teorema, saperne individuare ipotesi e tesi e saperne rappresentare

graficamente le ipotesi

Introduzione alla geometria euclidea del piano

Novembre (4)

Sapere classificare i triangoli in base agli angoli e ai lati; Saper tracciare altezze, bisettrici, mediane, assi di un triangolo; Sapere applicare i criteri di congruenza alla risoluzione guidata di semplici problemi, sviluppando

catene deduttive elementari.

I triangoliNovembre (2)Dicembre (4) Gennaio (2) Febbraio (3)

Conoscere la definizione di rette perpendicolari e parallele; Sapere classificare e rappresentare i quadrilateri notevoli.

Parallelogrammi e trapezi

Marzo (4)Aprile (4)

Maggio (4)STRUMENTI E MODALITA’ PER LE VALUTAZIONI

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VALUTAZIONE DIAGNOSTICAAi fini della valutazione diagnostica si terrà contoper l’aspetto COGNITIVO:

1. possesso dei prerequisiti,2. capacità di apprendimento,3. comprensione ed uso del linguaggio specifico;

per l’aspetto FORMATIVO:- partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo,- metodo di lavoro,- orientamento inteso come consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie capacità-fiducia in se stesso, autovalutazione.

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni; Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il coinvolgimento attivo dell’alunno; Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi (compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione

si possono rilevare eventuali difficoltà e conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di compiti differenziati);

Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi od argomenti proposti dagli allievi; Osservazione sulla corrispondenza tra voti assegnati e livelli raggiunti Corsi IDEI.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA- Verifiche sommative scritte quadrimestrali (minimo tre): prove strutturate, semistrutturate, test a scelta multipla, esercizi e problemi a

risposta aperta- Verifiche sommative orali (minimo tre, anche frutto di più interventi documentati)

CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHEVALUTAZIONELa valutazione va considerata un processo da cui trarre indicazioni sul percorso di crescita dello studente (valutazione formativa). In quest’ottica essa sarà improntata al principio della massima trasparenza, e si avrà cura di stabilire quel clima di fiducia necessario tra gli interlocutori del processo valutativo in modo che lo studente si possa consapevolmente riconoscere nel giudizio del docente.Il tradizionale voto numerico verrà integrato e convalidato da tutti quegli strumenti (griglie valutative, giudizi, schede, ecc..) che possano renderlo leggibile, trasparente e pienamente condivisibile. In particolare la valutazione delle prove scritte sarà accompagnata da un attento lavoro che coinvolgerà lo studente, con l’ausilio di griglie che possano guidarlo nello sviluppo della consapevolezza dell’errore e nella capacità della sua valorizzazione per l’auto-correzione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONESaranno utilizzati i seguenti strumenti in relazione alla prova in analisi:

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·   Griglia di valutazione INDICATORI/PUNTEGGIO, per le prove scritte strutturate e non, appresso indicata.Se l'esercizio / item è:    

esatto punti 3incompleto o con qualche imperfezione punti 2con errori diffusi ma non gravi punti 1con errori diffusi e gravi oppure omesso punti 0

Il punteggio di un esercizio Pc si ottiene moltiplicando i punti (3, 2, 1, 0) ottenuti in quell'esercizio per il peso p dello stesso esercizio. Il punteggio totale conseguito Pc è dato dalla somma dei singoli punteggi.Il voto (V), intero su un massimo di dieci, è dato da: 1 più 9 che moltiplica il Punteggio conseguito (Pc) diviso il Punteggio massimo ottenibile (Pmax).Il giudizio sintetico sarà espresso in: ottimo, buono, sufficiente, lacunoso e carente.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE- Impegno, attenzione, motivazione allo studio- Partecipazione- Interventi pertinenti- Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di

ogni singolo alunno e della classe stessa- Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti domestici- Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.-

METODOLOGIE DIDATTICHE – CRITERI

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione interattiva intesa come dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali e di gruppo Attività di recupero mediante pause didattiche e/o corsi IDEI Attività di approfondimento Attività di laboratorio informatico.

CRITERI METODOLOGICI9. Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e, quindi,

l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti10. Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei

calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite nonché da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica.

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MODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

RECUPERORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione in classe di esercizi guidati (realizzata sia con pause didattiche, sia con corsi IDEI). APPROFONDIMENTOSvolgimento individuale di esercizi e problemi che richiedono una particolare capacità di rielaborazione personale (sviluppo delle capacità di analisi e sintesi).

Erice, 11/10/13 L’INSEGNANTE

Rosaria Poma

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IISS ‘LEONARDO SCIASCIA’

Anno Scolastico 2013-2014

PROGRAMMAZIONE MODULAREDISCIPLINA DIRITTO ED ECONOMIACLASSE PRIMASEZIONE B TURISTICODOCENTE TRIOLO TERINA

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAIl percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale ovviamente limitata (in una prima classe) all’accertamento sommario delle capacità ed attitudini, nonché all’individuazione delle principali attese da parte degli alunni nei confronti della materia.Tale indagine è stata compiuta, nei primi incontri, tramite verifiche d’ingresso, seguite dalla discussione aperta di elementari, ma concreti fenomeni giuridico-economici, fornendo contestualmente i primi rudimenti delle discipline.Non meno rilevante è stata la verifica delle potenzialità della classe sia quale somma di alunni dotati di peculiarità individuali (bocciature, iter scolastico, capacità sia di apprendimento che linguistiche), sia quale organismo unico da movimentare (presenza di leader, disponibilità al lavoro o alla riflessione collettiva).La classe, composta da 26 alunni, di cui 1 con problemmi seguito da un insegnante di sostegno che alleghera la sua progr. , ha palesato, durante i primi incontri, una fisionomia abbastanza omogenea per estrazione sociale, competenze linguistiche, abilità mentali, motivazione allo studio, partecipazione al dialogo didattico-educativo.In parte gli alunni manifestano discreta familiarità con elementari concetti giuridico-economici, un’esposizione concettuale sintetica ed incerta, non sempre corretta e con uso di termini non appropriati.Sarà compito del docente attivarsi nel tentativo di arricchire le potenzialità positive della classe, mirando contestualmente al recupero o al miglioramento degli allievi con particolari difficoltà (alunni già respinti, con carenze di comprensione o espositive).

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

Obiettivi educativi (comuni a tutte le discipline)

- Verificare i prerequisiti;- Contribuire alla formazione, all’accrescimento della personalità dell’alunno;- Stimolare e motivare gli alunni a vedere la scuola non come luogo di

“penitenza” da fuggire, bensì come centro di cultura e luogo ove mettere in luce le proprie attitudini ed abilità;

- Fornire le strategie di studio necessarie per rendere l’apprendimento più semplice, più efficace e capitalizzabile per nuove e diverse situazioni;

- Migliorare le capacità di comunicazione (verbale e scritta): parlare, leggere, scrivere, ascoltare;

- Favorire attività mirate a trasformare in modo positivo situazioni di disagio e di emarginazione;

- Riconoscere le diverse tipologie di testi (letterari, scientifici, tecnici etc...);- Favorire le relazioni ed il dialogo interpersonale docente-discente e tra discenti

stessi;- Favorire la conoscenza di culture diverse e la convivenza con coloro che le

rappresentano (extracomunitari);- Favorire esperienze significative degli alunni (drammatizzazione, visione di

filmati, conferenze, visite guidate, viaggi di istruzione, incontri sportivi, confronti con altre realtà scolastiche e non);

- Sviluppare le capacità di codificare e decodificare messaggi, utilizzando anche il linguaggio dei media.

Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)Al termine dell’anno lo studente deve sapere:

- Individuare ed utilizzare le principali categorie concettuali e terminologiche dell’economia e del diritto;

- Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Carta Costituzionale;- Riconoscere il valore dell’uguaglianza fra gli uomini e dei diritti umani;- Comprendere l’origine e le funzioni del diritto;- Comprendere il rapporto tra società umana, ambiente e risorse;- Descrivere il sistema economico ed i suoi protagonisti (famiglie, imprese, Stato);- Cominciare ad analizzare i testi e le fonti giuridico-economiche, confrontando

(almeno per quanto consente l’età) i modelli astratti studiati con le situazioni reali;

- Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio il più possibile

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corretto sotto l’aspetto lessicale e tecnico.

OBIETTIVI TRASVERSALI

- Saper lavorare in gruppo: acquisire o migliorare le capacità relazionali, espressive, decisionali, comunicative;

- Acquisire un autonomo e personale metodo di studio;- Arricchire il proprio vocabolario e le capacità espositive, divenendo padroni dei

linguaggi tecno-specialistici delle nuove discipline;- Saper comprendere ed interpretare i testi;- Acquisire capacità di ascolto operativo;- Saper prendere appunti;- Imparare ad esprimere giudizi e valutazioni personali, facendo tesoro delle

conoscenze acquisite.

METODOLOGIE

Trattandosi di classe iniziale, in fase di primo approccio con le discipline giuridico-economiche, è opportuno che l’impostazione metodologica e didattica tenga conto dei problemi legati alle diverse fasce di età, alle competenze linguistiche e logico-analitiche dei discenti destinatari, nonché dei problemi legati alla complessità ed astrattezza delle tematiche, rese ancor più gravose dall’esiguo spazio orario disponibile.A tal proposito occorrerà:

- impostare l’insegnamento procedendo non da categorie e concetti astratti, ma da “momenti” concreti di esperienza di vita individuale, familiare, sociale dell’allievo;

- esporre la materia con linguaggio semplice e piano, ma sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che induca il discente ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico, favorendo la comprensione e la riflessione;

- rendere l’allievo protagonista della sua formazione, sfruttando la naturale propensione degli adolescenti ai problemi del contemporaneo e della vita associata;

- evitare (nei limiti del possibile) la lezione “magistrale”, che spinge l’allievo alla passività ed invogliare il medesimo ad esaminare documenti, fenomeni e problemi (pur nei loro tratti più elementari) che abbiano una rilevanza giuridica o economica (tecnica metodologica del “Problem solving”);

- evitare il tecnicismo fine a se stesso, senza rinunciare ad una certa precisione terminologica;

- utilizzare documenti e testi originali, schemi illustrativi o semplificativi, da affiancare al manuale, per contribuire allo sviluppo della capacità di lettura e di

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comprensione testuale;- stimolare il confronto, l’osservazione e la discussione, attraverso domande-

stimolo e lezioni “partecipate”.STRUMENTI

- Libro di testo- Glossario- Schemi illustrativi e semplificativi- Carta costituzionale- Dichiarazione universale dei diritti umani- Letture integrative di pubblicazioni periodiche e quotidiani- Strumenti multimediali.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di indispensabili verifiche orali individuali, opportunamente combinate a delle verifiche scritte (test strutturati dal docente o tratti dal libro di testo), nonché a frequenti discussioni collettive sollecitate dal docente o dagli stessi discenti.Tali verifiche potranno essere: “formative”, se rivolte ad accertare in itinere (durante la trattazione di una U.D. o modulare) i livelli di apprendimento o di conoscenze raggiunti dagli allievi, “sommative”, se effettuate al termine di ogni U.D. o modulare, allo scopo di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli obiettivi prefissati per ogni U.D. o modulo.Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:- Le conoscenze acquisite- Le capacità logico-analitiche ed espositive- La correttezza terminologica- L’interesse, l’impegno, la partecipazione all’attività didattica- Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive: difficoltà socio-

ambientali, problemi relazionali e di rapporto all’interno della classe o in famiglia, difficoltà di salute.

SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI D’ATTUAZIONE

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SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: DIRITTO Tempi: SETTEMBRE-OTTOBREMODULO Titolo: Classe:I Diritto e società I B Turistico

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI

•Conoscere le origini del diritto e la sua • Valore delle regole in ogni contesto funzione sociale

•Obbligatorietà della norma giuridica,facoltatività della norma sociale

• Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri dei cittadini

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 ORIGINI E FUNZIONI DEL DIRITTO

U.D. 2 LA NORMA GIURIDICA

U.D. 3 SOGGETTI, OGGETTI E RELAZIONI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 8

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOSi ricorrerà a domande flash, discussioni Ci si servirà non solo della tradizionaleo semplici test (da risolvere in classe interrogazione orale, ma anche di appositioralmente oppure a casa) suggeriti dal questionari a risposta multipla o Vero/Falso,manuale in adozione e si potrà tempe- allegati al testo in adozione.stivamente intervenire nel caso in cuisi rilevino difficoltà tali da impedirela normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

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SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: NOVEMBRE-DICEMBREMODULO Titolo:

Classe: II Lo Stato e la Costituzione Italiana.

I B I diritti umani e le libertà

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI

Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica

Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza

Conoscere il concetto di democraziaLe regole giuridiche collegate alla famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione. Conoscere le origini del diritto e la

sua funzione sociale

Consapevolezza dell’obbligatorie-tà della norma giuridica, facoltatività della norma sociale

Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri dei cittadini.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

U.D. 2 L’AFFERMAZIONE DEI DIRITTI UMANI. DALL’EGUAGLIANZA FORMALE A QUELLA

SOSTANZIALE

U.D. 3 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA. LA FAMIGLIA E L’ISTRUZIONE

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 12

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOSi ricorrerà a domande flash, discussioni Ci si servirà non solo della tradizionaleo semplici test (da risolvere in classe interrogazione orale, ma anche di appositi

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oralmente oppure a casa) suggeriti dal questionari a risposta multipla o Vero/Falso,manuale in adozione e si potrà tempe- allegati al testo in adozione.stivamente intervenire nel caso in cuisi rilevino difficoltà tali da impedirela normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi:GENNAIO-FEBBRAIOMODULO Titolo:

Classe: I B III Il contenuto della prima parte della Costituzione Italiana. Il diritto al lavoro. Il diritto alla salute

OBIETTIVI SPECIFICI

I diritti e le libertà nella Costituzione Il rapporto di lavoro. I diritti ed i

doveri nascenti dal contratto di lavoro

La sicurezza a scuola e sul lavoro Il diritto alla salute nella

Costituzione e nelle leggi speciali.

PREREQUISITI

Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica

Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza

Conoscere il concetto di democrazia Le regole giuridiche collegate alla

famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA PARTE PRIMA: I DIRITTI E LE LIBERTÀU.D. 2 IL RAPPORTO DI LAVORO: NASCITA, EVOLUZIONE, CESSAZIONE. LE VARIE

TIPOLOGIE DI CONTRATTO DI LAVORO. DIRITTI E DOVERI DEL LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO

U.D. 3 LA SICUREZZA A SCUOLA E SUI LUOGHI DI LAVORO

U.D. 4 IL DIRITTO ALLA SALUTE. IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

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TOTALE ORE DEL MODULO 16VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOCi si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MARZOMODULO Titolo:

Classe: I B

I Economia e società

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il problema economico Conoscere il rapporto tra società

umana, ambiente e risorse Conoscere l’origine, l’evoluzione dei

sistemi economici moderni.

PREREQUISITI Conoscere il ruolo dell’economia

nella società.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 IL PROBLEMA ECONOMICOU.D. 2 RAPPORTO TRA SOCIETA’ UMANA, AMBIENTE E RISORSEU.D. 3 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI ECONOMICI MODERNI

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

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Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 4VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività

didattica programmata.VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOCi si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: APRILEMODULO Titolo:

Classe:II L’oggetto ed i soggetti dell’economia nelle I B

loro interdipendenze

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il funzionamento del

sistema economico Conoscere i soggetti economici ed il

loro ruolo nel circuito economico

PREREQUISITI Conoscere il problema

economico Conoscere il rapporto tra società

umana, ambiente e risorse Conoscere l’origine, l’evoluzione

dei sistemi economici moderni.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICOU.D. 2 LE FAMIGLIE: REDDITO, CONSUMO, RISPARMIOU.D. 3 LE IMPRESE: PRODUZIONE, SCAMBIO, INVESTIMENTIU.D. 4 LO STATO: SERVIZI PUBBLICI E TRIBUTI. IL RESTO DEL MONDO: IMPORTAZIONI

ED ESPORTAZIONI

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EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE MODULO 4

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOCi si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MAGGIO-GIUGNOMODULO Titolo:

Classe:III Produzione e mercati

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere la legge della domanda e dell’offerta

Conoscere le forme del mercato Conoscere il sistema di produzione di

beni e di servizi Conoscere i prezzi dei fattori della produzione e la distribuzione del reddito PREREQUISITI

Conoscere il funzionamento del

sistema economico

Conoscere i soggetti economici ed il

loro ruolo nel circuito economico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LA DOMANDA, L’OFFERTA E LE FORME DI MERCATOU.D. 2 LA PRODUZIONE DI BENI E DI SERVIZI. IL RUOLO DELL’INNOVAZIONEU.D. 3 PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERONel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.TOTALE ORE DEL MODULO 12

VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

Prof.ssa Triolo Terina

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ANNO SCOLASTICO CLASSE MATERIA ORE SETTIMANALI DOCENTE2013-2014 I sez. BTur. Economia Aziendale 2 prof. Maurizio Fina

________________

Finalità della disciplina - Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare.

Attività di accoglienza effettuata

- Nei primi giorni di scuola è stato avviato il processo di osservazione finalizzato all’individuazione dei bisogni formativi e culturali della classe. L’attività si è svolta secondo i moduli 00 e 01 del presente documento di programmazione al fine di migliorare e rendere omogenea la base culturale di tutti gli alunni.

- Agli studenti sono state presentate le finalità generali del programma di studio e sono state consigliate agli studenti tecniche volte a migliorare il metodo di studio e l’utilizzo del libro di testo.

- Si è favorito lo sviluppo degli aspetti socio-relazionali.Analisi della situazione iniziale della

classe- La classe risulta, dal punto di vista del profitto, mediamente interessata- La classe risulta, dal punti di vista del comportamento, mediamente corretta

Recupero - Ogni modulo prevede attività di recupero in itinere. Sarà utilizzato lo sportello didattico.Approfondimento e valorizzazione

delle eccellenze - Saranno proposte attività di ricerca da esporre mediante mappe concettuali.

Criteri di valutazione Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti. Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare Si fa riferimento a quanto deliberato nel Consiglio di Classe.

Libro di testo

- Editore: Le Monnier- Autore: Fabio Fortuna – Alessandra Montanari- Titolo: CON NOI IN AZIENDA PLUS Vol. 1- _______________________________________

Albero dei moduli

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[Duplicare la tabella per aggiungere un modulo - Compilare la tabella aggiungendo o togliendo le righe necessarie – Utilizzare la legenda]

Modulo 0 – ACCOGLIENZA E RECUPERO INIZIALEDescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam. interd. Tempi

Sapere Conoscere l’ambiente, l’organizzazione e le

attività che si svolgono nell’istituto Conoscere il regolamento dell’istituzione

scolastica Conoscere le finalità della disciplina

Saper fare Tenere un atteggiamento responsabile e

adeguato Contribuire a creare un buon clima

relazionale in classe Saper seguire attivamente l’attività didattica Acquisire un metodo di studio adatto alla

materia Saper utilizzare al meglio il libro di testo Saper valutare la coerenza dei risultati

rispetto ai dati di calcolo

Sapere

Saper fare Eseguire correttamente le quattro operazioni

aritmetiche con i numeri interi, con i numeri decimali e con le frazioni

Verifiche sommative

Verifiche formative Domande a flash Svolgimento di

esercizi alla lavagna

Matematica Settembre

U.D. n. 1 - Accoglienza e recupero inizialeObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Conoscere l’ambiente, l’organizzazione e le

attività che si svolgono nell’istituto Conoscere il regolamento dell’istituzione

scolastica Conoscere le finalità della disciplina

Saper fare Tenere un atteggiamento responsabile e

adeguato Contribuire a creare un buon clima

relazionale in classe Saper seguire attivamente l’attività didattica Acquisire un metodo di studio adatto alla

materia

Conoscenza della scolaresca Presentazione dell’ambiente,

dell’organizzazione e delle attività dell’istituto Presentazione del libro di testo ed

indicazioni utili per un buon utilizzo Presentazione del piano di lavoro e

stipulazione del contratto formativo Analisi del test ingresso di Matematica Partecipazione al progetto accoglienza

Risoluzione problemi con l’utilizzo delle quattro operazioni

Spiegazione di alcuni termini economici di uso comune

Brainstorming Esercizi alla lavagna Conversazioni

guidate

Libro di testo Regolamento di

istituto Cartelloni

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Saper utilizzare al meglio il libro di testo Saper valutare la coerenza dei risultati

rispetto ai dati di calcolo

Unità A – GLI STRUMENTI OPERATIVI PER L’ECONOMIA AZIENDALE Albero dei moduli

Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam. interd. TempiSapere Misure decimali e misure complesse Concetto do grandezze direttamente e

inversamente proporzionali Fondamenti del calcolo proporzionale Fondamenti del calcolo percentuale Concetto e tecnica dei riparti diretti

Saper fare Eseguire operazioni con le misure decimali Eseguire operazioni con le misure

complesse relative alla grandezza “tempo” Riconoscere i casi di proporzionalità diretta

ed inversa e risolvere problemi che implichino l’utilizzo del calcolo proporzionale

Risolvere problemi che implichino l’utilizzo del calcolo proporzionale percentuale

Applicare correttamente i calcoli sopra-cento e sotto-cento

Eseguire i calcoli relativi ai riparti diretti semplici e composti

Utilizzare la calcolatrice tascabile

Sapere

Saper fare Eseguire correttamente le quattro operazioni

aritmetiche con i numeri interi, con i numeri decimali e con le frazioni

Capacità Valutare la coerenza dei risultati rispetto ai

dati di calcolo

Verifiche sommative Prova pratica

Verifiche formative Quesiti a risposta

multipla Esercizi alla

lavagna Controllo del

lavoro a casa Domande a flash

Matematica Ottobre, Novembre

I sistemi di misure (L1)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Misure decimali e misure complesse

Saper fare Eseguire operazioni con le misure decimali Eseguire operazioni con le misure

Misure decimali di lunghezza, peso, capacità, superficie, volume

Misura complessa tempo

Lezione interattiva Soluzione di casi Problem solving

Libro di testo Tabella di

conversione tra le misure

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complesse relative alla grandezza “tempo” Utilizzare la calcolatrice tascabile

Le proporzioni (L2)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Concetto di grandezze direttamente e

inversamente proporzionali Fondamenti del calcolo proporzionale

Saper fare Riconoscere i casi di proporzionalità diretta

ed inversa e risolvere problemi che implichino l’utilizzo del calcolo proporzionale

Utilizzare la calcolatrice tascabile

Concetto di rapporto Le proporzioni Proprietà delle proporzioni L’euro e il cambio delle valute (cenni)

Lezione interattiva Soluzione di casi Problem solving

Libro di testo

Il calcolo percentuale (L2, L3)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Fondamenti del calcolo percentuale

Saper fare Risolvere problemi che implichino l’utilizzo

del calcolo proporzionale percentuale Applicare correttamente i calcoli sopra-cento

e sotto-cento Utilizzare la calcolatrice tascabile

Concetto di percentuale Tecnica del calcolo percentuale Pluralità di percentuali Problemi sopra cento Problemi sotto cento

Lezione interattiva Soluzione di casi Problem solving

Libro di testo I problemi sotto cento sono trattati all’inizio dell’unità didattica D2

I problemi sopra cento sono trattati all’inizio dell’unità didattica D3

I riparti proporzionali (L4)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Concetto e tecnica dei riparti diretti

Saper fare Eseguire i calcoli relativi ai riparti diretti

semplici e composti Utilizzare la calcolatrice tascabile

Concetto di riparto proporzionale I riparti diretti semplici I riparti diretti composti I riparti composti inversi (cenni) I riparti composti misti (cenni)

Lezione interattiva Soluzione di casi Problem solving

Libro di testo

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Unità B – I FONDAMENTI DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA Albero dei moduli

Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam. interd. TempiSapere Il concetto di attività economica e i suoi

fondamenti Le fasi evolutive dell’attività economica e i

momenti della stessa I soggetti dell’attività economica e le

reciproche relazioni I sistemi economici e le loro caratteristiche

Saper fare Riconoscere i vari settori cui appartengono

le attività produttive Indicare le caratteristiche dei vari momenti

dell’attività economica Indicare i caratteri dei vari sistemi economici

Sapere il significato a livello empirico di alcuni

termini economici quali bene, bisogno, consumo, risparmio...

Saper fare

Capacità Riconoscere nella realtà del proprio vissuto

alcune situazioni che riflettono i concetti di cui sopra

Una certa capacità di astrazione

Verifiche sommative Quesiti a risposta

multipla Colloquio orale

breve

Verifiche formative Domande a flash

Diritto ed economia

U.D. B - L’attività economica e i suoi fondamenti (L1, L2, L3)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Il concetto di attività economica e i suoi

fondamenti Le fasi evolutive dell’attività economica e i

momenti della stessa

Saper fare Individuare i vari tipi di bisogni Individuare i vari tipi di beni Indicare le caratteristiche dei vari momenti

dell’attività economica

Le caratteristiche dei beni e servizi La classificazione dei beni e servizi Le fasi dell’attività economica La produzione, lo scambio, il consumo, il

risparmio, l’investimento L’evoluzione dell’attività economica

Lezione interattiva Mappe concettuali

Libro di testo Modulo trattato in Diritto ed economia

U.D. B - I soggetti dell’attività economica e i sistemi economici (L4)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere I soggetti dell’attività economica e le

reciproche relazioni

I protagonisti della vita economica I sistemi economici

Lezione interattiva Mappe concettuali

Libro di testo Modulo trattato in Diritto ed economia

Page 51:   · Web viewRiesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a

I sistemi economici e le loro caratteristiche

Saper fare Riconoscere i vari settori cui appartengono

le attività produttive Indicare i caratteri dei vari sistemi economici

Unità C – IL SISTEMA AZIENDA Albero dei moduli

Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam. interd. TempiSapere I vari elementi che costituiscono il sistema

azienda e le relazioni tra essi intercorrenti Le fondamentali funzioni esistenti nell’ambito

del sistema azienda I concetti di base relativi all’organizzazione

aziendale L’importanza, le finalità e la struttura del

sistema informativo aziendale Concetto di mercato Concetto di gestione aziendale Concetto di fabbisogno finanziario Concetto di investimento Concetto di fattore produttivo Concetto di finanziamento

Saper fare Classificare le aziende in base ai vari criteri

con cui possono essere raggruppate Riconoscere le varie categorie di soggetti

operanti nell’azienda Individuare i compiti che vengono svolti

nell’ambito delle varie funzioni aziendali Distinguere tra fatti di gestione interna ed

esterna Classificare i vari tipi di investimento e fattori

produttivi Classificare i vari tipi di finanziamento Compilare il prospetto del patrimonio

Sapere Concetto di bene Concetto, fasi e soggetti dell’attività

economica Nozioni di finanziamento e di investimento Concetti empirici di costo e di ricavo

Saper fare Saper individuare i vari tipi di beni

Verifiche sommative Prova semi-

strutturata

Verifiche formative Quesiti a risposta

multipla Esercizi alla

lavagna Controllo del

lavoro a casa Domande a flash

Diritto ed economia

UD 1: novembre / dicembre

UD 2: dicembre / gennaio

Page 52:   · Web viewRiesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a

Calcolare il reddito globale in situazioni guidate

U.D. C - Il sistema azienda (L1, L2, L3, L4, L5, L6,L7,L8)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere I vari elementi che costituiscono il sistema

azienda e le relazioni tra essi intercorrenti Le fondamentali funzioni esistenti nell’ambito

del sistema azienda I concetti di base relativi all’organizzazione

aziendale L’importanza, le finalità e la struttura del

sistema informativo aziendale

Saper fare Classificare le aziende in base ai vari criteri

con cui possono essere raggruppate Riconoscere le varie categorie di soggetti

operanti nell’azienda Individuare i compiti che vengono svolti

nell’ambito delle varie funzioni aziendali

L’azienda e i suoi rapporti con l’ambiente1. L’azienda e i suoi elementi costitutivi2. Il soggetto giuridico e il soggetto

economico3. L’azienda come sistema

Le principali classificazioni delle aziende I soggetti che operano nell’azienda

1. L’imprenditore2. I collaboratori dell’imprenditore

Il sistema organizzativo aziendale1. La struttura organizzativa2. Il sistema decisionale3. Il sistema informativo

Lezione interattiva Mappe concettuali

Libro di testo Internet

U.D. C - La gestione aziendale, gli investimenti e i finanziamenti, il prospetto del patrimonio aziendale, il risultato economico di gestione (L9, L10, L11)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Concetto di mercato Concetto di gestione aziendale Concetto di fabbisogno finanziario Concetto di investimento Concetto di fattore produttivo Concetto di finanziamento

Saper fare Distinguere tra fatti di gestione interna ed

esterna Classificare i vari tipi di investimento e fattori

produttivi Classificare i vari tipi di finanziamento

La gestione aziendale Gestione esterna e gestione interna Investimenti e finanziamenti Il prospetto del patrimonio aziendale Il risultato economico di gestione

1. Il procedimento sintetico2. Il procedimento analitico

Lezione interattiva Simulazioni Mappe concettuali Problem solving

Libro di testo

Page 53:   · Web viewRiesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a

Compilare il prospetto del patrimonio Calcolare il reddito globale in situazioni

guidate

Unità D – LA COMPRAVENDITA: ASPETTI GIURIDICI, TECNICI E FISCALI Albero dei moduli

Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam. interd. TempiSapere Attività finanziaria dello stato e lineamenti

dell’ordinamento tributario italiano Principali imposte relative alle operazioni di

scambio Aspetti giuridici degli scambi: principali

contratti Caratteri giuridici del contratto di

compravendita; obblighi del venditore e del compratore

Clausole relative alla consegna delle merci, all’imballaggio e al pagamento del prezzo

Clausole fondamentali del contratto di compravendita

Funzione, contenuto e flusso dei principali documenti riguardanti la compravendita

Saper fare Eseguire semplici determinazioni relative

all’imposta sul reddito delle persone fisiche Determinare l’IVA da versare in sede di

liquidazione periodica in iporesi semplificate Riconoscere le varie clausole del contratto di

compravendita, saperle intrerpretare cogliendone gli effetti tra i contraenti

Redigere i principali documenti relativi alla compravendita

Sapere Concetto di scambio nell’ambito dell’attività

economica

Saper fare Utilizzare gli strumenti operativi di carattere

matematico, con particolare riguardo al calcolo percentuale, alle proporzioni, ai riparti proporzionali

Verifiche sommative Prova semi-

strutturata Colloquio orale

breve

Verifiche formative Quesiti a risposta

multipla Esercizi alla

lavagna Controllo del

lavoro a casaDomande a flash

Diritto ed economia – Contratto di compravendita

UD 1: febbraio UD 2: marzo UD 3: aprile /

maggio

U.D. D - Lo scambio economico e il contratto di compravendita (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7, L8, L9, L10)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Il contratto di compravendita Lezione interattiva Libro di testo Percentuali sotto

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Aspetti giuridici degli scambi: principali contratti

Caratteri giuridici del contratto di compravendita; obblighi del venditore e del compratore

Clausole relative alla consegna delle merci, all’imballaggio e al pagamento del prezzo

Clausole fondamentali del contratto di compravendita

Saper fare Riconoscere le varie clausole del contratto di

compravendita, saperle intrerpretare cogliendone gli effetti tra i contraenti

Le fasi della compravendita Le clausole relative alla consegna Le clausole relative all’imballaggio Le clausole relative al pagamento Il prezzo di vendita e la sua formazione

Simulazioni Mappe concettuali Problem solving

cento

U.D. D - I documenti della compravendita (L11, L12, L13, L14, L15, L16, L17, L18)Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Sapere Funzione, contenuto e flusso dei principali

documenti riguardanti la compravendita

Saper fare Redigere i principali documenti relativi alla

compravendita

I documenti della compravendita La fattura: funzioni e tipologie I contenuti del documento di trasporto e

della fattura La base imponibile e i suoi elementi L’imponibile nelle fatture a più aliquote Le note di variazione La ricevuta fiscale e lo scontrino fiscale I registri IVA e la ventilazione dei corrispettivi

Lezione interattiva Simulazioni Mappe concettuali Problem solving

Libro di testo Percentuali sopra cento

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ALBERO DEI MODULIMODULI E UNITÀ DIDATTICHE COLL. IPERT. TEMPI NOTE

11. Accoglienza e recupero iniziale1. Accoglienza e recupero iniziale GO Settembre

A. Gli strumenti operativi per l’Economia aziendale1 I sistemi di misure2. Le proporzioni e il calcolo percentuale3. Calcoli sopra e sotto cento4. I riparti proporzionali

GO Ottobre, Novembre

I calcoli sopra e sotto cento sono trattati assieme al modulo E

B I fondamenti dell’attività economica1 L’attività economica 2 La produzione3 Lo scambio,il consumo, il risparmio e

l’investimento4 I soggetti dell’attività economica

GO = = = =

Modulo trattato in Diritto ed economia

C Il sistema azienda1 L’azienda e il suo rapporto con l’ambiente2 Principali classificazioni delle aziende3 L’organizzazione aziendale4 Le risorse umane5 Le funzioni aziendali6 La struttura organizzativa7 I modelli organizzativi8 Nuovi modelli organizzativi9 La gestione aziendale, gli investimenti e i

finanziamenti10 Il prospetto del patrimonio aziendale11 Il risultato economico di gestione

GO Novembre, Dicembre, Gennaio

D La compravendita: aspetti giuridici, tecnici e fiscalia. Principi e lineamenti dell’ordinamento

tributario italianob. Lo scambio economico e il contratto di

compravenditac. I documenti della compravendita

GO Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio

I calcoli sopra cento vengono trattati assieme all’IVA

I calcoli sotto cento vengono trattati assieme agli sconti mercantili incondizionati

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LEGENDA

MODALITÀ DI VERIFICA METODI STRUMENTI SPAZI

Prova scritta Prova pratica Colloquio orale Prova strutturata Prova semi-strutturata Questionario Relazione Tesina Ricerca Esercizi Progetto Altro …………………

- Lezione frontale- Lezione interattiva- Ricerca guidata- Mappe concettuali- Soluzione di casi- Problem solving- Brainstorming- Altro …………………

Libro di testo Riviste e giornali Biblioteca Internet Altro …………………

Laboratorio informatica Laboratorio linguistico Biblioteca Palestra Aula magna Altro …………………

Erice, 27 novembre 2013

L’Insegnante Prof. Maurizio Fina

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scienze integrate (FISICA)

A. S. 2013-2014 CLASSE IBI.I.S.S. “Sciascia”

sezione tecnico-economico - Erice

Insegnante: Nicotra GiovannaLibro di testo: “Fisica 1 - Una scienza per il nostro futuro” (Stroppa, Randazzo – A. Mondadori Scuola)

Conoscenze, competenze ed abilità da raggiungere

1. Analisi della situazione iniziale della classe La classe è poco numerosa ed in classe è presente un alunno disabile. La preparazione degli studenti, emersa da colloquio e test d’ingresso, si è rivelata mediamente insufficiente. Le lacune evidenziate riguardano soprattutto l'uso dello strumento matematico e di un corretto linguaggio. Un paio di alunni in particolare mostrano costante impegno e partecipazione attiva al dialogo educativo-didattico, mentre la maggior parte degli alunni necessita di sollecitazioni da parte dell’insegnante.

2. Conoscenze: Misurare le grandezze fisiche: Concetto di grandezza fisica - Le unità di misura - Misura di una grandezza fisica - Il Sistema Internazionale ed il suo uso – Misure dirette e indirette – Caratteristiche degli strumenti di misura – Gli strumenti tarati - Misure di superficie e di volume - Errori di misura Rappresentazione di dati e fenomeni: La notazione esponenziale - Proporzionalità diretta - Proporzionalità inversa - Proporzionalità quadratica - Dipendenza lineareGrandezze vettoriali: Grandezze scalari e grandezze vettoriali - Operazioni fra vettoriLe forze: Concetto di forza – Effetti delle forze – Legge di azione e reazione – La forza peso – La forza elastica – Il dinamometro e le bilance a molla - Concetto di punto materiale - Equilibrio di un punto materiale - L’equilibrio di un corpo rigido - Le forze su un corpo rigido - Momento di una forza rispetto a un punto - Coppie di forze - Il baricentro - Le macchine semplici - La pressione - La pressione dei liquidi - Il principio di Pascal - I vasi comunicanti - La pressione atmosferica - La spinta di ArchimedeIl moto: Le grandezze tipiche del movimento - La velocità media - La velocità istantanea - La traiettoria - La rappresentazione grafica delle leggi del moto – Il moto rettilineo uniforme - L'accelerazione - Moto rettilineo uniformemente accelerato – La caduta libera - Moto circolare uniforme - Principio d’inerzia - Secondo principio della dinamica - Principio di azione e reazione – Forza centripeta – Forza d'attritoLavoro ed energia: Energia e lavoro - La potenza - L'energia potenziale - L'energia cinetica - L'energia meccanica - L'energia totale – Calore e temperatura

3. Competenze da sviluppare: comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e del rapporto tra

costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti; sviluppo della capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione delle informazioni desunte

dall'osservazione, dalla sperimentazione e dalla lettura di testi scientifici; uso di un corretto linguaggio scientifico che permetta di fornire e ricevere informazioni; comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. sviluppo di atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle notizie fornite dai mezzi di

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informazione; acquisizione di strumenti intellettuali utili anche per operare scelte successive.

4. Abilità: sviluppo delle capacità di acquisizione dell'informazione fornita dalla comunicazione scritta,

orale e visiva; capacità di trarre informazioni dalla realtà e di riportarle in tabelle e/o grafici; capacità di riprodurre esperimenti e di trarne conclusioni acquisizione della capacità di affrontare, analizzare e risolvere problemi reali, sia tramite l'uso

di regole e principi, sia tramite la progettazione e l'esecuzione di semplici esperimenti, raccogliendo ed elaborando i dati sperimentali, avanzando ipotesi e verificandone la validità;

Metodologie didattiche

L’insegnamento della disciplina verrà realizzato tramite: elaborazione teorica attività di laboratorio applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi e problemi

Elaborazione teoricaL'elaborazione teorica prenderà spunto da un fatto o da una proposta di lavoro, per destare

interesse sull'argomento; essa verrà realizzata tramite: lezione alla lavagna lezione dialogata e discussione con la classe lavori di gruppo lettura del libro di testo e sua interpretazione con l’aiuto dell’insegnante costruzione di schemi e tabelle.

Partendo da un approccio macroscopico scaturito dall'osservazione della realtà materiale, si arriverà allo studio delle leggi matematiche che legano tra di loro le varie grandezze fisiche in gioco nel fenomeno.

Verrà utilizzato continuamente il metodo scientifico come approccio alla disciplina: osservazione del fenomeno sua riproduzione in laboratorio (se possibile) formulazione di ipotesi da parte degli allievi verifica di tali ipotesi.

Qualora non sia possibile effettuare le esperienze di laboratorio, ci si limiterà ad illustrare il fenomeno naturale, invitando gli allievi, singolarmente od in gruppo, a fornire una spiegazione ed eventualmente a proporre un legame tra le grandezze in gioco che possa spiegare il fenomeno.

Attività di laboratorioSi cercherà sempre, dove possibile, di non disgiungere mai la teoria dalla pratica, nella

convinzione che, essendo la fisica una scienza sperimentale, agli allievi debba essere offerta la possibilità di una pratica regolare dell'attività di laboratorio.

Tale attività non va vista come complementare allo studio della disciplina, ma come parte fondamentale ed integrante di essa: a tal fine, si cercherà di evitare che gli allievi "assistano" semplicemente agli esperimenti, ma dovranno essere (ove possibile) essi stessi a realizzarli, ed inoltre verranno invitati, tramite lezione guidata, a trarre, nei casi più semplici, da soli le conseguenze di tali esperimenti.

Fra le esperienze di laboratorio, verranno privilegiate, quando possibile, quelle realizzate mediante materiali semplici, per far comprendere agli allievi come la fisica non sia una disciplina

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avulsa dalla realtà, ma come piuttosto il mondo che ci circonda ci fornisca continuamente le prove di ciò che non va considerato esclusivamente come una "pratica da laboratorio scientifico".

Verrà curato continuamente il raggiungimento degli obiettivi dell'attività di laboratorio: saper eseguire saper interpretare.

Dopo le esperienze di laboratorio più significative gli allievi dovranno produrre, individualmente od eventualmente anche in gruppo, una relazione scritta che illustri l'esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è anche quello di imparare a stendere correttamente una relazione: infatti dovranno decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere ordinatamente i dati sperimentali in tabelle, ad elaborare i relativi grafici, oltre che abituarsi ad esprimersi con un corretto linguaggio scientifico.

Applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi e problemiA completamento dell'attività didattica, verranno svolti numerosi esercizi e problemi, che

serviranno a fornire agli allievi degli esempi di applicazione delle formule teoriche e ad acquisire familiarità con esse.

Gli studenti dovranno imparare che le leggi fisiche sono traducibili in linguaggio matematico, e che a tale linguaggio è possibile fare ricorso ogni qualvolta si presenta un problema.

Fondamentale è che essi sappiano individuare correttamente i dati forniti dal problema (non sempre tutti espliciti) ed esprimerli con le unità di misura corrette, determinare quali formule sia necessario utilizzare e sapere adoperare le formule inverse, infine esporre correttamente i risultati.

Verifiche, valutazione e recupero

VerificheLe verifiche saranno di due tipi: una riguardante l'attività di laboratorio (ove prevista) e una

teorica; per entrambe si farà ricorso all’impiego coordinato di diverse tecniche.L'attività di laboratorio sarà verificata attraverso sia l’osservazione sistematica continua in

itinere (osservanza delle norme di comportamento in laboratorio, uso corretto degli strumenti, capacità e abilità connesse con l’esecuzione e l’interpretazione degli esperimenti) che la valutazione delle relazioni (completezza dell'elaborato, precisione dei dati, rispetto della successione cronologica dei fatti).

La verifica teorica verrà effettuata tramite prove scritte strutturate e non (quesiti vero/falso, corrispondenze, quesiti a completamento, quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi con semplici calcoli matematici) ed interrogazioni orali.

ValutazioneLa valutazione delle prove scritte e delle verifiche orali seguirà la tabella contenuta nel POF e verrà attuata tenendo presente che: con i test e i questionari a risposta chiusa si valuteranno le conoscenze possedute dagli alunni; con i questionari a risposta aperta si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di

esprimersi con un linguaggio appropriato; con le interrogazioni orali si valuteranno le conoscenze possedute, la capacità di rielaborare le

conoscenze, la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato; con le relazioni scritte si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di esprimerle con un

linguaggio appropriato.

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RecuperoPer gli alunni che non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati, si prevede di: avviare corsi di recupero pomeridiani o sportelli didattici effettuare attività di recupero in itinere, dedicandovi parte delle lezioni mattutine fornire piani di lavoro individualizzati (per gli allievi che guidati sono in grado di recuperare da

soli) effettuare una pausa didattica (se la maggior parte degli allievi non ha raggiunto gli obiettivi

prefissati).

Trapani, lì

Il docente

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I.T.E.S. “L.SCIASCIA”PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE INTEGRATE E GEOGRAFIA.

CLASSE IB - Turistico ANNO SCOLASTICO 2013/2014Insegnante: Vita Vultaggio.

Situazione iniziale.

La classe IB è formata da 14 alunni frequentanti. Essa si presenta alquanto omogenea per quanto riguarda il livello iniziale di conoscenza modesto degli alunni nei confronti delle discipline scientifiche, rilevato attraverso un test d’ingresso. La maggior parte degli alunni si mostra comunque abbastanza interessata e partecipe. Solo pochi elementi necessitano di particolari sollecitazioni.Riguardo alla disciplina non sono emerse particolari problematiche, le lezioni si svolgono con serenità, gli alunni si dimostrano abbastanza disponibili a collaborare con l’insegnante.Per quanto riguarda l’alunno H, sono emerse alcune difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi minimi nell’ambito degli argomenti del programma fino ad oggi affrontato.

COMPETENZE (SCIENZE INTEGRATE):- Acquisizione ed interiorizzazione del metodo scientifico.- Sviluppo capacità logico-linguistiche.

Contenuti di Scienze integrate.

I QUADRIMESTRE

Modulo 1- IL PIANETA TERRA.U.D. 1- Forma e dimensioni.U.D. 2-I movimenti della Terra e le loro conseguenze

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Saper descrivere la forma e le caratteristiche del pianeta

Terra.- Saper spiegare scientificamente alcuni fenomeni quotidiani,

come conseguenza dei moti terrestri.

TEMPI: Settembre-Ottobre.

Modulo 2- GLI ESSERI VIVENTIU.D. 1- Il metodo sperimentale ed il microscopio.U.D. 2- Caratteri degli organismi viventi e criteri di classificazione.U.D. 3- La biodiversità: i sei regni dei viventi.U.D. 4- Biodiversità delle piante.U.D. 5- Il regno degli Animali.ABILITA’ E CONOSCENZE:

- Saper osservare e confrontare le caratteristiche degli esseri viventi, stabilire relazioni di parentela.

- Conoscere e distinguere la varietà degli organismi viventi.- Conoscere le varie parti del microscopio e saperlo

utilizzare.

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- Conoscere le varie fasi del metodo sperimentale.- Saper distinguere la cellula procariota da quella eucariota e

saper classificare i viventi in base al tipo di cellula.- Saper spiegare le caratteristiche che contraddistinguono gli

esseri viventi dalla materia inanimata.- Saper interpretare il nome scientifico della classificazione

degli organismi.- Saper caratterizzare i Regni e le varie categorie

tassonomiche.- Saper distinguere la differenza tra batteri, archeobatteri,

virus e protisti.- Saper spiegare la differenza tra saprofiti, simbionti e

parassiti.- Rendersi conto dell’importanza ecologica delle piante.- Saper spiegare l’organizzazione di una pianta vascolare.- Saper distinguere le varie parti di un fiore.- Saper distinguere le caratteristiche principali del phylum

animale.

TEMPI: Novembre-Dicembre-Gennaio.

II Quadrimestre

Modulo 3- GLI ORGANISMI E L’AMBIENTE.U.D. 1- Le componenti di un ecosistema.U.D. 2- Interazioni tra gli organismi, catene e reti alimentari.U.D. 3- Trasferimenti di materia ed energia.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Conoscere e comprendere le interazioni tra gli esseri viventi

e l’ambiente fisico.

TEMPI: Febbraio

Modulo 4- L’ATMOSFERA:U.D. 1- Struttura e composizione dell’atmosfera.U.D. 2- L’inquinamento atmosferico.U.D. 3- I venti ed i fenomeni metereologici.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Conoscere composizione e struttura dell’atmosfera terrestre.- Comprendere i fattori che determinano la circolazione

atmosferica.- Conoscere i fattori che determinano il tempo atmosferico.- Comprendere come la vita sul pianeta dipende dalla qualità

dell’aria.- Sapere come si misurano l’umidità e la pressione atmosferica.

TEMPI: Marzo-Aprile

Modulo 5- L’IDROSFERA.

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U.D. 1- Proprietà dell’acqua e ciclo dell’acqua.U.D. 2- Acque salate, dolci e sotterranee.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa esauribile

del nostro pianeta.- Descrivere le fasi del ciclo dell’acqua.- Comprendere le cause dei movimenti dell’acqua marina.

TEMPI: Aprile- Maggio

LABORATORIO.- Osservazione al microscopio di microrganismi.- Osservazione al microscopio di muffe.- Osservazione al microscopio cellula vegetale di epidermide di

cipolla.- Osservazione e classificazione di piante e fiori.- Estrazione della clorofilla.- Osservazione e colorazione di granuli di amido.

Ci si riserva di aggiungere eventuali esperienze suggerite dalle situazioni ed utilizzando il materiale disponibile in laboratorio.

COMPETENZE (GEOGRAFIA):- Comprendere, attraverso l’osservazione degli spazi

geografici, il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica con il confronto tra epoche ed in una dimensione sincronica, attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

- Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale.

Contenuti di Geografia.

I Quadrimestre.

Modulo 1- STRUMENTI PER LA GEOGRAFIA.U.D.1- L’orientamento.U.D.2- Il reticolato geografico.U.D.3- I fusi orari.U.D.4- Le carte geografiche.U.D.5- Grafici e tabelle.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Sapersi orientare nello spazio circostante.- Saper leggere ed interpretare carte geografiche e

distinguerne le diverse tipologie.- Saper leggere ed interpretare grafici e tabelle.- Saper costruire il reticolato geografico.- Saper utilizzare una scala di riduzione.

TEMPIOttobre-Novembre.

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Modulo 2- UNO SGUARDO SUL PIANETA TERRA.U.D.1- Le terre emerse e gli oceani.U.D.2- I climi e gli ambienti nel mondo.U.D.3- I cambiamenti climatici.U.D.4- Cosa fare per salvare la Terra.U.D.5- Lo sviluppo sostenibile.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Saper ricostruire la storia geologica dei Continenti.- Riconoscere le caratteristiche essenziali dei paesaggi

naturali ed antropici.- Saper classificare i climi ed il ruolo dell’uomo nei

cambiamenti climatici.- Rendersi conto dell’importanza della qualità dell’aria per la

vita dell’uomo.- Saper analizzare il rapporto uomo-ambiente.

TEMPI.Dicembre-Gennaio.

II Quadrimestre.

Modulo 3-DINAMICHE DEMOGRAFICHE ED URBANIZZAZIONE.U.D.1- I regimi demografici.U.D.2- Struttura della popolazione e politiche demografiche.U.D.3- Migrazioni interne ed internazionali.U.D.4- Il fenomeno dell’urbanizzazione.U.D.5- Città, conurbazioni, megalopoli, baraccopoli.U.D.6- Gli Stati e le forme di governo.U.D.7- L’ONU e le altre organizzazioni internazionali.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Saper descrivere le dinamiche demografiche e quelle degli

insediamenti.- Saper descrivere le caratteristiche di una popolazione.- Riconoscere il ruolo delle migrazioni nel determinare il

popolamento del pianeta.- Comprendere il fenomeno dell’urbanizzazione e la sua

evoluzione.- Descrivere la differenza tra città, conurbazione e

megalopoli.- Comprendere l’importanza delle organizzazioni internazionali.

TEMPI:Febbraio-Marzo.

Modulo 4-IL CONTINENTE EUROPEO.U.D.1- Il territorio europeo.U.D.2- Il clima e gli ambienti naturali.U.D.3- La popolazione e le città.U.D.4- L’Unione europea.U.D.5- Caratteristiche di alcuni Stati europei.

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ABILITA’ E CONOSCENZE.- Riconoscere la morfologia e le caratteristiche del territorio

europeo.- Individuare la relazione tra clima ed ambiente naturale.- Individuare i principali gruppi etnici che convivono nel

territorio europeo.- Individuare gli scopi ed i settori di intervento dell’UE.- Riconoscere gli aspetti fisico- ambientali, socio-culturali,

economici e geopolitici dei principali Paesi europei.TEMPI.Aprile-Maggio.

Standard minimi di conoscenze e abilità1)- Conoscere alcuni termini specifici del linguaggio specifico della disciplina.2)- Conoscere i concetti principali degli argomenti affrontati.3)- Sviluppare una certa capacità di osservazione.4)- Saper interpretare immagini, grafici, carte geografiche.

Metodi e strategie operativeIl metodo di lavoro che intendo applicare sarà quello della lezione espositiva ed interattiva: cercherò di interessare e coinvolgere quanto più possibile gli studenti alle problematiche della disciplina invitandoli continuamente a porre problemi e proporre soluzioni.Per il conseguimento del miglior risultato possibile ritengo opportuno instaurare con gli alunni un rapporto di stima reciproca, in modo che possano sentirsi a loro agio nel manifestare le difficoltà incontrate.Verranno promosse attività da svolgere in gruppo.Riguardo le attività pratiche si proporranno esperienze di laboratorio, soprattutto riguardanti gli argomenti di Scienze. Tale attività verrà considerata parte fondamentale ed integrante della disciplina. Gli allievi non dovranno semplicemente assistere agli esperimenti ma dovranno essere, quando possibile, partecipi nell’esecuzione e nel trarne le conseguenze. Dopo le esperienze di laboratorio gli allievi dovranno produrre una relazione scritta che illustri l’esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è quello di imparare a scrivere in modo corretto una relazione, decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere dati in maniera ordinata, costruire tabelle, elaborare grafici, esprimersi con un corretto linguaggio scientifico.

Strumenti e sussidiSi farà uso della lavagna interattiva, del laboratorio scientifico, del libro di testo e di mappe concettuali.

ValutazioneLa valutazione orale avverrà attraverso verifiche formative (alla fine di ogni U.D.) e sommative (alla fine di ogni modulo).Saranno

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strumenti di valutazione prove strutturate e semi-strutturate, colloqui orali ed interventi dal posto.L’attività pratica sarà verificata sia attraverso l’osservazione sistematica in itinere (osservanza delle norme comportamentali in laboratorio, uso corretto degli strumenti, esecuzione ed interpretazione degli esperimenti), sia attraverso la valutazione delle relazioni (completezza, precisione, rispetto della successione cronologica dei fatti), sia la capacità di svolgere semplici esercizi. Si terrà conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,del livello di raggiungimento degli obiettivi, dell’interesse e della partecipazione attiva.La valutazione delle prove scritte e verifiche orali, seguirà la tabella contenuta nel POF.

Erice,29/11/2013 L’insegnante VitaVultaggio

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZEPROF.SSA ELENA BETTINI

MATERIA: INFORMATICA

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CLASSE: PRIMA B TUR A. S. 2013/14

N. ore settimanali nella classe: 2

Istituto: I. I. S. S. “LEONARDO SCIASCIA”

Materia: INFORMATICA

Docente: Prof.ssa ELENA BETTINI

Classe: I B

Libro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDA

Altri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)

I. I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe(per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)

Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali.

II. Situazione in ingresso (osservazioni ed esiti di verifiche, test e prove, di asse)

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe, composta da un esiguo numero di alunni frequentanti, mostra atteggiamenti corretti e nell’insieme si riscontra una partecipazione regolare alle attività proposte. È qui presente un ragazzo disabile che segue la programmazione per obiettivi minimi concordati con la docente che sostiene il suo apprendimento. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini dei ragazzi e del loro grado di socializzazione in gruppo, si riscontra una buona capacità di attenzione alle attività teorico-pratiche, nonostante le difficoltà vissute a causa degli interventi “ad alta voce” del ragazzo disabile. La qualità delle attività didattiche, supportate dall’utilizzo della LIM e del software di rete Netsupport, risulta abbastanza efficace; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche grazie a ricerche e video condivisi su Internet e su youtube, ricchi di informazioni e testimonianze sui maggiori produttori di HW e SW di questi ultimi anni, è sostenuto sempre da un riscontro positivo, con interventi pertinenti da parte dei ragazzi. Per favorire la conoscenza degli studenti e delle loro peculiarità, la prima UDA proposta è stata la costruzione, attraverso la riflessione su se stessi e sul proprio background (sociale, familiare) di una presentazione realizzata attraverso lo specifico sw applicativo. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze adeguata, anche se ancora è rilevabile una certa insicurezza nelle modalità di archiviazione su memoria virtuale, spesso dovuta a mancanza di collegamento Internet presso l’abitazione di qualche alunno. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti multimediali organizzati in ipertesto a struttura quasi sempre gerarchica; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che sanno”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Anche lo studente disabile ha realizzato il proprio ipertesto ma solo perché aiutato e coinvolto direttamente da

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una compagna di classe che ha provveduto alla costruzione del lavoro secondo le indicazioni del ragazzo che però non è intervenuto operativamente; egli è infatti dedica la maggior parte del tempo in ricerche di immagini di fumetti e videogiochi. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello omogenee:

0 non raggiunto (6%) lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali atteggiamenti non sono responsabilmente messi in atto ma piuttosto determinati da particolari condizioni e stati emotivi del/lla ragazzo/a

1 base (7%)Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato

lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi alla vita quotidiana precedentemente impostati, utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione

2 intermedio (53%)Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia

lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e modificare il file

3 avanzato (40%)Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi

lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici e relativi alla vita quotidiana senza supporto; utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale (documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto ben organizzato

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III. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di

InformaticaLe competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:

1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)

2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico)

3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione (asse tecnico/professionale)

IV. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

ASSE COMPETENZE ABILITA'

Ling

uagg

i

L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva

B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali

Scie

ntifi

co/t

ecno

logi

co

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati

B Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta

G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico

H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.

D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW

EUtilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

Com

pete

nze

tec

nico

pr

ofes

sion P2 Utilizzare gli strumenti

informatici a supporto della progettazione.

A Operare con i programmi di base e progettare algoritmiB Operare con software applicativiC Navigare consapevolmente su internetD Consultare i motori di ricerca

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V. Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento

UDADescrizione

Conoscenze Ass i Abilità Prodotti e/o prova esperta Azioni del

docente

Intr

oduz

ione

all’

info

rmat

ica

Definizione e significato della parola “informatica” *

Concetto di trasformazione dati/informazioni *

Hardware e software * Evoluzione dell’elaboratore (legge di

Moore) Tipi di elaboratore Tipologie di informazioni (numeriche,

decimali e binarie/ alfanumeriche, suoni, immagini)

N.2

Scie

ntif.

/tecn

olog

ico

Comprendere il ruolo delle tecnologie nella vita quotidiana e i vantaggi o gli svantaggi dell’automazione dei processi; riuscire ad analizzare i progressi dell’evoluzione tecnologica degli strumenti informatici attraverso i grafici e le timeline; comprendere il processo di elaborazione dei dati e la loro trasformazione in informazioni; individuare il malfunzionamento di un elemento hw e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; riuscire a trovare le giuste indicazioni su come costruire un PC assemblato consultando Siti specializzati; comprendere il significato della parola benchmark e il suo utilizzo nell’evidenziare potenza, velocità, tempi dei principali dispositivi hardware

Redazione di una scheda tecnica in cui siano specificate le caratteristiche tecniche e il rapporto qualità/prezzo per un possibile acquisto di

- PC fisso- Notebook

- Tablet

Favorire la comprensione degli

argomenti cogliendo le incertezze e

valutando quanto la partecipazione

sia attiva e tesa ad un

apprendimento efficace; guidare le

modalità di studio e

approfondimento utilizzando sia

strategie che favoriscono

l’apprendimento (cooperazione tra

pari, condivisione o suddivisione dei

ruoli e dei compiti); incoraggiare gli

studenti che non ottengono risultati

apprezzabili; mobilitare le risorse

umane e tecnologiche a vantaggio

dell’apprendimento; rendere

dinamica l’attività di laboratorio

L’ha

rdw

are

Modello logico-funzionale di elaboratore La CPU e il clock * La MC (RAM, ROM, cache) * Unità di misura delle memorie * Le memorie di massa * Le unità di I/O * Le porte * I dispositivi wireless

Saper riconoscere i vari sistemi di numerazione e riuscire a convertire i numeri decimali in binario e viceversa; svolgere le 4 operazioni in binario; riconoscere i vari formati dei file attraverso le estensioni; saper individuare file e cartelle attraverso i S.O. MS DOS e Windows; riuscire a d installare/disinstallare software e riconoscerne le tipologie (proprietario, open source, free e shareware); catalogare le tipologie di infezioni e i possibili rimedi; disporre la scansione temporizzata di un antivirus/antispyware; riuscire ad organizzare in modo logico e sistematico i propri file

Relazione in cui siano evidenziati i vantaggi e gli svantaggi di possedere SW proprietario o Open Source, catalogando e attribuendo ad ognuno dei S.O. o dei pacchetti proprietari e senza licenza caratteristiche, tipologia di utilizzo, eventuali riflessioni sul ruolo sociale del software Open Source

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all’interno di cartelle e sottocartelle; organizzare il proprio account; avere la padronanza del S.O. e comprendere la funzione dei vari sw applicativi secondo la tipologia di lavoro da svolgere

favorendo l’interazione e il

confronto; sfidare i ragazzi

chiedendo la realizzazione di una

‘prova esperta’; utilizzare un

registro linguistico adatto agli

argomenti trattati; favorire il circolo

delle idee innovative proposte dai

ragazzi e trasferirle anche in altri

contesti/classi; utilizzare gli

strumenti tecnologici (LIM, Rete

didattica, Internet, risorse HW fisiche

e virtuali) non come semplici

accessori di laboratorio ma per

sostenere le abilità dei ragazzi

Il so

ftw

are

Conversione dei numeri binari in decimali e viceversa

HTM, funzione del linguaggio marcatore Sistema operativo MS DOS Il sistema operativo WINDOWS, LINUX e

altri di nuova generazione (Android, IOS) I SW applicativi * Il desktop e la

personalizzazione/risoluzione Gestione di File e Cartelle e

visualizzazione Gli accessori del S.O. I virus e gli antivirus: classificazione e

prevenzione (hacker e cracker) La protezione attraverso i firewall fisici e

sw La scansione e la compressione cartelle

I SW

app

licat

ivi p

er P

rese

ntaz

ioni

e W

ord

Proc

essi

ng

Word e altri sw open source: principali comandi per la creazione, la modifica, la stampa, la disposizione estetica e la struttura di un documento

Gli elenchi, i bordi e le tabelle La tabulazione e i margini Il formato di una pagina La formattazione del testo Inserimento di oggetti grafici e loro

modifica Redazione di relazioni, indici e sommari La procedura stampa/unione

N.1

Lingu

aggi

Padroneggiare le funzioni, i menu e i domandi

dei sw applicativi per poter creare documenti

professionali e/o multimediali; riuscire a trovare

i contributi multimediali dai motori di ricerca

per creare un testo in modo creativo; adattare

il registro linguistico alla tipologia di testo da

comporre; comporre testi e presentazioni con

correttezza ortografica e lessicale; riuscire

costruire un ipertesto/ipermedia secondo la

struttura idonea a rendere chiaro l’obiettivo

comunicativo; avere una visione d’insieme

della disposizione estetica di un ipermedia che

accenda l’interesse dell’utente/lettore

Realizzare un documento professionale all’interno del quale siano presenti elenchi, tabelle e contributi multimediali; la comunicazione dovrà avvenire attraverso più canali:a) inoltro attraverso emailb) condivisione attraverso memorie virtualic)distribuzione attraverso stampa/unione

MS POWERPOINT o SLIDESHARE (Open Source)

progettazione: la pianificazione di una presentazione, costruzione dello storyboard, i nodi, le hotword e i bottoni

Formattazione delle diapositive: Applicare uno sfondo * * Stampare in PowerPoint Applicare animazioni, suoni e transizione Visualizzare lo schema diapositive Inserire una nuova diapositiva * * Aggiungere un'intestazione e/o un piè di

pagina Inserire e gestire forme con e senza testo

al loro interno * * Inserire oggetto WordArt * * Animazione personalizzata * Impostazione azioni Transizione slides * Importare testo da Word

Elaborare una presentazione descrivendo se stessi, il proprio mondo e le proprie aspirazioni costruendo un ipermedia in cui siano presenti collegamenti ipertestuali tra slide e file di applicativi diversi, contenuti multimediali audio e video

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La

Form

aliz

zazi

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dei p

robl

emi

Gli algoritmi: cosa sono gli algoritmi e come incidono nella capacità/abilità di trovare soluzioni ai problemi

Tipologia di dati; Le istruzioni di lettura, scrittura e

assegnazione; Il diagramma a blocchi e la simulazione

di algoritmi La struttura di selezione

Tecn

ico

Prof

essi

onal

e (d

i in

diri

zzo)

Saper realizzare un algoritmo efficace che consenta di trovare le soluzioni adatte a risolvere qualunque problema pratico della vita quotidiana e non; individuare la tipologia di istruzioni che compaiono negli algoritmi; riconoscere i valori variabili/costanti dei dati; costruire un diagramma a blocchi per rappresentare un algoritmo

Simulare il funzionamento di un algoritmo impostato per risolvere problemi di tipo geometrico o di vita quotidiana

TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66, COSÌ DISTRIBUITE:

UDA Ore lezione

Ore x Verifiche

(test/orale/scritta)

Ore x verifica pratica

prova espert

a

HW 9 1 1

da p

rodu

rre

nei t

empi

di

cons

olid

amen

to

casa

lingoSW 4 1

ALGORITMI 8 1

PPT 15 1 1

Word 22 2TOT. 66      

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VI. Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

VII. CRITERI DI VALUTAZIONE

Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); [ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

VIII. Modalità di recupero e potenziamentoSaranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creativitàAttività previste per la valorizzazione delle eccellenze

Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

IX. Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione

Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA. Erice, 30 novembre 2013

Prof.ssa Elena Bettini

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ISTITUTO TECNICO STATALE “L.SCIASCIA” EriceProgrammazione Disciplinare di Scienze Motorie e SportiveAnno scolastico 2013/2014Docente: Prof.ssa Alaimo CristinaClasse 1 ^ B

Presentazione della classeLa classe è costituita da 18 studenti variamente assidui nella presenza, 6 ragazzi(di cui uno diversamente abile con insegnante di sostegno) e 12 ragazze. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie.Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico metodo analitico metodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASECompetenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenuti: -Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio

Obiettivi:-Conoscere la situazione di partenza degli alunni

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Unità di apprendimento 2: SCHEMI MOTORI DI BASE

Competenze:-Consolidamento delle capacità motorie di baseContenuti:-Esercitazioni sui movimenti fondamentali( camminare, correre, saltare, lanciare, arrampicare, rotolare)

Obiettivi:-Comprendere le possibili applicazioni del gesto motorio-Conoscere le modalità abituali del movimento-Conoscere la tecnica della corsa, dei salti, dei lanci

Unità di apprendimento 3 :LA MOTRICITA’ E LO SVILUPPO PSICOMOTORIO

Competenze:

-Riconoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo psicomotorio-Utilizzo consapevole delle capacità condizionali, coordinative e dell’espressione corporea

Contenuti:-Fasi dello sviluppo psicomotorio-I tre principi del cambiamento fisiologico-La strutturazione della lateralità-L’organizzazione spazio temporaleObiettivi:-Conoscere le tappe dello sviluppo psicomotorio-Comprendere l’importanza della corporeità-Comprendere l’importanza della comunicazione non verbale

Unità di apprendimento 4: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali

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-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 5: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco-Regole di gioco Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra-Conoscere le regole di gioco

Unità di apprendimento 6: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO-L’APPARATO LOCOMOTORE ED ARTICOLARE

Competenze:-Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Apparato scheletrico :classificazione delle ossa-La colonna vertebrale -Paramorfismi e dismorfismi-Apparato articolareObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere i principali paramorfismi e i principali traumi ossei e articolari

Unità di apprendimento 7 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumo

Contenuti:-Educazione alimentare-Le droghe-Il fumo-Il dopingObiettivi :

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-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

Unità di apprendimento 8 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuniContenuti:-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

TRAPANI 26/11/2013

Prof.ssa Cristina Alaimo