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1. LINEE GUIDA DEL DOCUMENTO (Linee di indirizzo PTOF Triennio 16-19) IL DIRIGENTE SCOLASTICO Premesso Che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituto comprensivo, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano dell’Offerta FormativaTriennale, e sugli adempimenti che il Collegio dei docenti è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente; che l'anno scolastico 2015-16 si presenta come un periodo di transizione tra quanto previsto dalla legge n.107/2015 e le norme precedenti stabilite dalla L. n. 59 del 1999 riguardanti le procedure di pianificazione del piano dell'offerta formativa; nelle more della definizione dei decreti attuativi della legge n.107/2015, relativi ad esempio alla definizione dell'organico potenziato, e della proposta di piattaforma per l'elaborazione del POFT; TENUTO CONTO delle linee guida per l’elaborazione del POF deliberate dal consiglio di istituto per l’anno scolastico 2014/15 e precedenti; delle competenze del collegio dei docenti risultanti dall’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999, come modificato dalla legge n. 107/2015 art. 1 c. 14.1, 2, 3 in merito all’elaborazione del Piano triennale dell’offerta formativa; delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89); delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012; 1

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1. LINEE GUIDA DEL DOCUMENTO (Linee di indirizzo PTOF Triennio 16-19)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Premesso

Che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituto comprensivo, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano dell’Offerta FormativaTriennale, e sugli adempimenti che il Collegio dei docenti è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

che l'anno scolastico 2015-16 si presenta come un periodo di transizione tra quanto previsto dalla legge n.107/2015 e le norme precedenti stabilite dalla L. n. 59 del 1999 riguardanti le procedure di pianificazione del piano dell'offerta formativa;

nelle more della definizione dei decreti attuativi della legge n.107/2015, relativi ad esempio alla definizione dell'organico potenziato, e della proposta di piattaforma per l'elaborazione del POFT;

TENUTO CONTO

delle linee guida per l’elaborazione del POF deliberate dal consiglio di istituto per l’anno scolastico 2014/15 e precedenti;

delle competenze del collegio dei docenti risultanti dall’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999, come modificato dalla legge n. 107/2015 art. 1 c. 14.1, 2, 3 in merito all’elaborazione del Piano triennale dell’offerta formativa;

delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89);

delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012; delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione; delle Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,

2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014) ;delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89);

dei risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella istituzione scolastica ;

della convergenza del curricolo di istituto e delle particolari esigenze del territorio (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

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delle attività previste dalle Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014;

delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

delle proposte avanzatedalle famiglie all’interno del percorso di autovalutazione promosso dall’ istituto ;

delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’ istituzione dispone, nonché le esperienze professionali maturate nel corso degli anni ;

di quanto previsto dal CCNL – Comparto scuola 2007 , in ordine a: funzione docente (art. 26) - profilo professionale docente (art. 27) - attività di insegnamento (art. 28) - attività funzionali all’insegnamento (art. 29) - attività aggiuntive ed ore eccedenti (art. 30) - ricerca e innovazione (art. 31) - ampliamento dell’offerta formativa e prestazioni professionali (art. 32) - funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa (art. 33) - attività di collaborazione con il dirigente scolastico (art. 34)

VISTI

L’Art. 14.4 della Legge n.107del 13.7.2015; il D.P.R. n.297/94 ; il D.P.R. n. 275/99; il D.P.R. 20 MARZO 2009, N.89; gli artt. 26 27 28 29 30 31 32 33 del CCNL Comparto Scuola 2007 ; l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;

FORMULA AL COLLEGIO DEI DOCENTI

I SEGUENTI INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E DELLE SCELTE

DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE TRIENNIO 2016/2019

L’elaborazione del POFT deve tener conto prioritariamente , dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV e all’impianto strutturale ed organizzativo che costituisce l’ossatura di implementazione degli obiettivi strategici;

l’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto dellamission condivisa e dichiarata nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza, professionalità e organizzazione che hanno contribuito a definire l’identità dell’ istituto;

Il piano triennale dell’Offerta formativa deve essere orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e della competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento.

IL PIANO DEVE ESSERE FINALIZZATO A:

rafforzare la strutturazione dei processi di insegnamento/apprendimento, superando la dimensione trasmissiva dell’insegnamento, a favore di una didattica cooperativa, in relazione a

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quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali, finalizzati allo sviluppo dellecompetenze eal profiloche obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente;

implementare processi codificati di insegnamento/apprendimento con riferimento ai traguardi posti dal curricolo d’istituto con particolare attenzione all’area matematica-logica e scientifica;

Potenziarelo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;

migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto);

operare per la reale personalizzazione del curricolo, sia in termini di supporto agli alunni con difficoltà, sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

migliorare le competenze degli studenti considerati ed analizzati gli esiti delle prove Invalsi ;

Rafforzare le procedure e revisionare gli strumenti per l’orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola.

abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono;

Prevenire ogni forma di discriminazione;

implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;

integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;

potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti disciplinari e delle Funzioni Strumentali al POF;

operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo, potenziando il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie;

Potenziare e migliorare le strategie e le modalità di condivisione con il territorio in ottica di“ comunità educante”;accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione;

generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;

migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica

implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

IL PIANO DEVE INCLUDERE:

l'offerta formativa;

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il curricolo disciplinare;

il piano di miglioramento riferito al Rapporto di autovalutazione

gli obiettivi formativi individuati tra quelli previsti all’art. 1 c. 7 della legge n. 107/2015;

le attività progettuali;

le attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 c.12) in relazione al RAV;

la definizione delle risorse occorrenti;

i percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);

le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2;

le azioni specifiche per alunni adottati;

le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (Legge n. 107 art. 1 c. 58);

la descrizione dei rapporti con il territorio.

Il fabbisogno di posti comuni, di sostegno per il potenziamento dell'offerta formativa (art. 1 c. 7 e c.14.2 a legge n. 107/2015)

IL fabbisogno di personale ATA (art. 1 c.14.2 b legge n. 107/2015)

il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali (art. 1 c.14.3legge n. 107/2015)

la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.

le azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta formativa .

Gli indirizzi potranno essere oggetto di revisione, modifica o integrazione annuale.

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