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Prova d'esame

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Lo scorrere del tempo.

DOCUMENTO I

Come breve la gioia della vita! Come rapido il tempo! Ecco si resta immobili, si chiude gli occhi al sonno, si fatica, si gode; e il tempo intanto su noi miseri cade senza posa accelerando a ognuno la sua fine.

Pallada, Antologia Palatina (poeta greco databile tra IV e V secolo d.C.).

DOCUMENTO II

Renditi libero a te stesso, raccogli e custodisci il tempo, che fino ad ora ti veniva tolto, o rubato, o andava perduto... gli umani passano la maggior parte della vita ad agir male, gran parte a non far nulla, tutta intera la vita a far dellaltro. Trovami qualcuno che tenga in giusta considerazione il tempo, a cui non sfugga il valore di una giornata, che si renda conto di morire ogni giorno un poco... il tempo... lunico bene che neppure chi voglia mostrarsi riconoscente pu restituire.

Seneca, Epistulae ad Lucilium I, 1, Bologna 1957.

DOCUMENTO III

Alla sabbia del Tempo urna la mano / Era, clessidra il cor mio palpitante, / L'ombra crescente d'ogni stelo vano / Quasi ombra d'ago in tacito quadrante.

Gabriele DAnnunzio, La sabbia del tempo (Alcyone, Milano 1904).

DOCUMENTO IV

Non recidere, forbice, quel volto,/ solo nella memoria che si sfolla,/ non far del grande suo viso in ascolto/ la mia nebbia di sempre./ Un freddo cala... Duro il colpo svetta./ E l'acacia ferita da s scrolla/ il guscio di cicala/ nella prima belletta di Novembre.

Eugenio Montale, Non recidere, forbice, quel volto (Occasioni, Milano 1939).

DOCUMENTO V

La vecchia serva analfabeta/ e barbuta chiss dov sepolta/ poteva leggere il mio nome e il suo/ come ideogrammi.../ chiss perch la ricordo/ pi di tutto e di tutti/ se entrasse ora nella mia stanza/ avrebbe centotrentanni e griderei di spavento.

Eugenio Montale, Quel che resta (se resta) (Quaderno di quattro anni, Milano 1977).

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Sicurezza e libert, due esigenze complementari della societ contemporanea.

DOCUMENTO I

Si accentua nel nostro tempo una forma di insicurezza collettiva indotta dalla situazione pericolosa, violenta e incontrollabile in cui si trova una societ globale allo sbando, sotto la guida di lite politiche e finanziarie in grave crisi. Da questa insicurezza, sempre pi evidente, hanno origine disagi nel comportamento individuale e collettivo che vale la pena di indagare. La paura delle responsabilit della vita adulta, l'ansia di controllo sulla realt circostante, la diffidenza verso il prossimo, i rituali ossessivi come garanzia scaramantica, l'angoscia senza apparente motivo, la rimozione della morte, gli attacchi di panico, il culto ridotto a idolatria, il distacco dagli istinti, la violenza senza movente e certe disperate fasi depressive sono solo alcuni diffusi segnali che l'inconscio ci invia per aiutarci a riconoscere la gravita della situazione collettiva. Cambiare forse si pu ancora, ma per una trasformazione sociale sembra necessario tenere conto anche di che cosa vuoi dire, dal punto di vista psicologico, quello che sta succedendo a ognuno di noi e nel mondo intero.

Marina Valcarenghi, L'insicurezza, Milano 2005.

DOCUMENTO II

Fino a che punto la libert pu essere limitata a vantaggio della sicurezza personale? Partendo dal presupposto che la sicurezza la base di unesistenza libera bisogna per concentrarsi sulla percezione del "limite alla libert", che tanto maggiore quanto pi questo limite ci coinvolge da vicino. Se ai fini di tutelare la nostra sicurezza poniamo un limite alla libert di qualcuno che percepiamo diverso da noi esordisce il ministro Amato , consideriamo quel limite meno restrittivo. Ma se esso riguarda noi stessi lo avvertiamo. Un esempio plausibile dato dalla disputa in corso tra Usa e Ue sulle norme di controllo volute dal governo americano nei confronti di chi entra negli Stati Uniti. Per gli europei sono limitazioni eccessive ai diritti della persona.

Non sempre capiamo quello che la met degli imam predicano. In qualit di giudice posso espellere dal Paese coloro che sono considerati artefici di disegni terroristici futuri. Ma lespulso pu ricorrere alla Corte europea di Strasburgo se nel Paese di destinazione c violazione dei diritti umani. Insomma, ci troviamo a un bivio. Da una parte ci sono i diritti umani dellespulso. Dallaltro, invece, una questione: che cosa succederebbe se non decretassi lespulsione?. C la presa di coscienza, allora, che esiste un profilo della sicurezza che porta a misure che possono mettere a repentaglio diritti che noi consideriamo non tangibili. Una via a senso unico, dunque.

Giuliano Amato, Libert e sicurezza nell'Europa che cambia - lezione presso l'Universit Cattolica di Milano, 22-5- 2007

DOCUMENTO III

Ai giorni nostri il problema sicurezza si decisamente complicato - prosegue il ministro -: il terrorismo internazionale, il post 11 settembre, il fenomeno dell'immigrazione, la facilit di una comunicazione internazionale capace di creare reti. In questo scenario la semplice distinzione noi-altro diventata illusoria. Di conseguenza nasce spontaneo domandarsi cosa sia ragionevole chiedere a tutti, a "noi" e agli "altri", ai fini di prevenire il terrorismo, essendo questultimo un fenomeno completamente nuovo per il nostro paese. Il terrorismo ha introdotto in Europa una minaccia, non esterna come quella alla quale eravamo abituati si tratta di gruppi privati dal potenziale illimitato che possono disporre di arsenali, chimici o nucleari, in grado di provocare stragi di massa

Giuliano Amato, Libert e sicurezza nell'Europa che cambia - lezione presso l'Universit Cattolica di Milano, 22-5- 2007

DOCUMENTO IV

LUnione europea si fonda sul rispetto dei diritti delluomo, delle istituzioni democratiche e dello Stato di diritto. La Carta dei diritti fondamentali sancisce tutti i diritti - personali, civili, politici, economici e sociali - dei cittadini dellUnione. L'Agenzia europea per i diritti fondamentali aiuta i politici a elaborare la normativa in questo campo e a sensibilizzare l'opinione pubblica ai diritti fondamentali. Il cosiddetto "accordo di Schengen" garantisce il diritto di spostarsi liberamente da un paese allaltro. Oggi, dunque, i cittadini europei non devono pi esibire il passaporto o la carta didentit quando si recano in un altro paese dell'UE. Importanti diritti sono riconosciuti anche ai cinque milioni di cittadini di paesi terzi che attualmente lavorano nell'Unione europea. Sono state elaborate procedure comuni per agevolare, per esempio, il ricongiungimento familiare o l'integrazione dei nuovi arrivati.

Mentre sempre pi persone tentano di raggiungere lUnione europea per sfuggire a guerre, persecuzioni e catastrofi naturali o semplicemente nella speranza di una vita migliore, gli Stati membri cercano soluzioni comuni a sfide comuni. In particolare, stanno elaborando norme minime e procedure per i richiedenti asilo, che determinino le modalit per presentare la domanda di asilo e le autorit competenti per esaminarla, lo status del beneficiario e il ruolo delle autorit nazionali nellassolvere queste responsabilit.

Nel 2008 i leader dell'UE hanno siglato un patto europeo sull'immigrazione che fissa i principi alla base di diverse normative europee. L'obiettivo gestire l'immigrazione regolare in maniera tale da tener conto delle priorit e delle esigenze dei singoli paesi europei e da promuovere l'integrazione. I controlli alle frontiere esterne dell'UE saranno resi pi efficaci. L'UE punta anche a creare partenariati con i paesi di origine e di transito al fine di migliorare le condizioni di vita in tali paesi. LUnione europea anche determinata a dare un giro di vite allimmigrazione clandestina. Nel 2005 ha istituito lagenzia Frontex, con il compito di organizzare la collaborazione operativa tra gli Stati membri nel campo della sicurezza delle frontiere esterne. La libera circolazione allinterno dellUE possibile soltanto se sono in atto controlli efficaci ed efficienti in tutti i punti dingresso.

testo tratto da Europa, portale dell'UE.

DOCUMENTO V

Garantire la sicurezza dei cittadini una delle priorit assolute dellUnione. Ci significa servirsi di strumenti pratici e giuridici per impedire che le organizzazioni criminali baroni della droga, trafficanti di esseri umani, riciclatori di denaro sporco, terroristi - approfittino delle libert garantite nellUnione. Allatto pratico, cresce la cooperazione fra le forze di polizia nazionali, specie nel quadro dellEuropol. Unapposita legislazione stata adottata per lottare contro il riciclaggio. Essa permette di confiscare i proventi di reati e fa obbligo agli istituti creditizi e finanziari e a determinate categorie professionali, come avvocati, contabili e case da gioco, di dichiarare le operazioni di valore pari o superiore a 15 000 euro.

testo tratto da Europa, portale dell'UE.

3. AMBITO STORICO-POLITICO

L'11 settembre

DOCUMENTO I

Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui in atto una guerra di religione. Voluta e dichiarata da una frangia di quella religione, forse, comunque una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libert e della nostra civilt. All'annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci. Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte,