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Da Indicazioni nazionali per il primo ciclo 1 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione 2 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. … Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, … Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. L’ambiente di apprendimento 3 Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni , per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso a quello che va imparando. Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali. Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio 1 Settembre 2012 2 Questa parte è inserita nella sezione Finalità generali 3 Questa parte è inserita nella sezione La scuola del primo ciclo 1

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Da Indicazioni nazionali per il primo ciclo1

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione2

…Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della

realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. …

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, …

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

L’ambiente di apprendimento3

…Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di

apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso a quello che va imparando.…

Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali.…

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e …

1 Settembre 20122 Questa parte è inserita nella sezione Finalità generali3 Questa parte è inserita nella sezione La scuola del primo ciclo

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Matematica4

… In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso

sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, … impara a raccogliere dati, … costruisce significati, …

Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola.

… l’alunno imparerà ad affrontare … situazioni problematiche, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune … congetturando soluzioni e risultati, ….

Nella scuola secondaria di primo grado si svilupperà un’attività più propriamente di matematizzazione, formalizzazione, generalizzazione …

Un’attenzione particolare andrà dedicata allo sviluppo della capacità di esporre e di discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti.

L’uso consapevole e motivato di calcolatrici e del computer deve essere incoraggiato opportunamente fin dai primi anni della scuola primaria, …

Obiettivi di apprendimento5 al termine della classe quinta della scuola primariaRelazioni, dati e previsioni– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni,

formulare giudizi e prendere decisioni. – Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione.– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una

prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado6

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un

problema specifico a una classe di problemi.Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti

di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando

concatenazioni di affermazioniUtilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il

rapporto col linguaggio naturale.Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e

ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

4 Questa parte è inserita nella sezione La scuola del primo ciclo5“Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze …”6“Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.”

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