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#lamiafamiglia #myfamily La mia famiglia è di origine napoletana e vive a Napoli. Lì c’è mia madre che ha 80 anni ed è pensionata. Mio padre invece è morto nel 1980. Abitano a Napoli anche mia moglie Maria e i nostri figli Sabrina e Vincenzo, i miei quattro fratelli e i miei nipoti. A volte sono triste perché sono separato da mia moglie e spero che un giorno potremo riunirci e tornare insieme. Mia madre è casalinga, mio padre era un operaio e lavorava all’ippodromo di Napoli. I miei quattro fratelli sono precari e non sempre lavorano. Mia moglie fa la domestica, Sabrina a volte lavora e Vincenzo studia. È al primo anno di Università, frequenta la Facoltà di Ingegneria Informatica. Spero di riuscire a trovare un lavoro dopo la scuola per poterlo aiutare a pagarsi gli studi. La mia famiglia è di origine pakistana e abita a Sialkot, una città del mio paese. Lì ci sono mia madre che ha 38 anni e fa la casalinga e mio padre che si è ammalato di tifo. Lui ha 46 anni e prima di ammalarsi lavorava in un minimarket. Con loro ci sono anche i miei quattro fratelli che sono più piccoli di me e non possono lavorare. Io sono in Italia da due mesi. Mi sento solo e senza parenti. Non c’è nessuno che conosco. Sono venuto in Italia dal Pakistan perché avevamo tanti problemi. La mia casa era vicino al confine con l’India. Ogni giorno l'esercito indiano sparava due o tre volte contro il Pakistan. Mio zio è morto per questo. La vita era veramente difficile. Mio padre ha venduto la casa e siamo andati a vivere lontano dal confine. Io desideravo studiare, ma mio papà non poteva affrontare la spesa. Poi tutti i soldi della casa li ha investiti su di me, facendomi venire in Italia. Ora la mia famiglia vive in una casa in affitto. Io voglio costruire il mio futuro e voglio anche aiutare la mia famiglia. Loro hanno molte aspettative su di me.

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#lamiafamiglia #myfamily

La mia famiglia è di origine napoletana e vive a Napoli. Lì c’è mia madre che ha 80 anni ed è pensionata. Mio padre invece è morto nel 1980. Abitano a Napoli anche mia moglie Maria e i nostri figli Sabrina e Vincenzo, i miei quattro fratelli e i miei nipoti. A volte sono triste perché sono separato da mia moglie e spero che un giorno potremo riunirci e tornare insieme. Mia madre è casalinga, mio padre era un operaio e lavorava all’ippodromo di Napoli. I miei quattro fratelli sono precari e non sempre lavorano. Mia moglie fa la domestica, Sabrina a volte lavora e Vincenzo studia. È al primo anno di Università, frequenta la Facoltà di Ingegneria Informatica. Spero di riuscire a trovare un lavoro dopo la scuola per poterlo aiutare a pagarsi gli studi.

La mia famiglia è di origine pakistana e abita a Sialkot, una città del mio paese. Lì ci sono mia madre che ha 38 anni e fa la casalinga e mio padre che si è ammalato di tifo. Lui ha 46 anni e prima di ammalarsi lavorava in un minimarket. Con loro ci sono anche i miei quattro fratelli che sono più piccoli di me e non possono lavorare. Io sono in Italia da due mesi. Mi sento solo e senza parenti. Non c’è nessuno che conosco. Sono venuto in Italia dal Pakistan perché avevamo tanti problemi. La mia casa era vicino al confine con l’India. Ogni giorno l'esercito indiano sparava due o tre volte contro il Pakistan. Mio zio è morto per questo. La vita era veramente difficile. Mio padre ha venduto la casa e siamo andati a vivere lontano dal confine. Io desideravo studiare, ma mio papà non poteva affrontare la spesa. Poi tutti i soldi della casa li ha investiti su di me, facendomi venire in Italia. Ora la mia famiglia vive in una casa in affitto. Io voglio costruire il mio futuro e voglio anche aiutare la mia famiglia. Loro hanno molte aspettative su di me.

La mia famiglia è originaria del Bangladesh. Io ho lasciato il mio paese quando avevo 9 anni. Vivevo in un piccolo villaggio. Ho una madre e due sorelle. Avevo anche un fratello ma è morto durante degli scontri per problemi politici. In Bangladesh ci sono due partiti che da sempre combattono l'uno contro l'altro. Siamo andati in Pakistan per questa ragione. Dopo un anno anche mio padre è morto a causa di una malattia. Siamo rimasti in Pakistan forse per 4 anni. Io poi sono andato in Iran, Turchia, Grecia e alla fine sono arrivato in Italia. Adesso sono molto felice perché gli italiani sono persone brave e molto simpatiche, ma sono preoccupato per mia madre e per le mie sorelle perchè nel villaggio in cui si trovano adesso la vita è molto difficile.

La mia famiglia è di origine gambiana: siamo nati in Gambia, a Serekunda. Noi siamo mandinka e parliamo la lingua mandinka. Io ho tre sorelle più piccole di me. Loro vivono in Gambia con la mia mamma. Il mio papà non c’è più.

La mia famiglia vive in Somalia. Io ho 3 fratelli e una sorella. Io non ho più il mio papà ma solo la mia mamma. Ho lasciato il mio paese perché lì c’è la guerra, non c’è lavoro e c’è molta povertà. Ho

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deciso di trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia. Per arrivare in Italia ho attraversato tre paesi: Etiopia, Sudan e Libia. Adesso vivo in una casa-famiglia.

La mia famiglia è originaria dell’Inghilterra. Io ho un marito e 4 figli. Mio marito lavora a Londra adesso, in una scuola di finanza. La mia prima figlia abita a Torino con suo marito e mia nipote. La mia seconda figlia abita e lavora a Londra. Il mio primo figlio abita ad Hastings, in Inghilterra, vicino al mare. Il mio secondo figlio abita a Ginevra. Solo la mia prima figlia è sposata.

La mia famiglia è di origine americana e abita a Washington, la capitale del mio paese. Lì ci sono mio padre che ha 91 anni e mia sorella che ha 61 anni. Mia madre è morta 15 anni fa. Io ho anche due nipoti e molti cugini. Ho due figlie. Emery ha 30 anni e finirà di andare a scuola a maggio. Lei inoltre lavora a New York per l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Caroline ha 28 anni e abita a Los Angeles. Lei lavora per uno stilista. Io adesso vivo in Italia, nel Salento, con mio marito.

Vi voglio raccontare la mia famiglia. Noi siamo 6 figli, 4 maschi e 2 femmine. 2 fratelli sono più grandi di me, io sono più grande di altri 3, in pratica sono il terzo figlio. In Gambia noi abitavamo in una grande casa insieme con mamma e papà. Poi 3 anni fa è morta mia madre. Dopo 7 mesi io e mio fratello siamo andati via perché non stavamo bene, così siamo partiti per cercare di vivere meglio. Gli altri sono rimasti là perché non potevamo andare via insieme. Io e mio fratello abbiamo deciso di trovare un posto migliore in cui stare e poi di portare a vivere con noi anche gli altri nostri fratelli. Adesso noi siamo in Italia. Quando troveremo un lavoro porteremo qui i nostri fratelli.

Cosa dire della mia famiglia? Mi manca tanto…Non vedo mia madre da quattro anni. Mia madre è la mia vita. Io amo la mia mamma!!!