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LA FAMIGLIA RICOMPOSTA
FATTORI CHE COMPLICANO IL PASSAGGIO ALLA FAMIGLIA RICOMPOSTA
1- discrepanza tra gli stadi del ciclo vitale delle due famiglie2- negazione della precedente perdita e/o breve intervallo tra i due
matrimoni3- mancata risoluzione dei problemi relazionali nella prima famiglia4- irreale aspettativa che il matrimonio sarà accettato facilmente dai figli5- incapacità di elaborare un nuovo modello di famiglia6- instaurare solidi legami tra i membri della nuova famiglia7- esclusione del genitore biologica e dei nonni, constatare la loro
influenza da parte del nuovo genitore8- tendenza ad agire come se si trattasse di una famiglia “normale”
FALSA CONCEZIONE DELLA FAMIGLIA RICOMPOSTA-funziona come la famiglia tradizionale-patrigni e matrigne sono insensibili e mal disposti verso i figli dell’altro-la nuova famiglia si forma istantaneamente-le famiglie che si ricompongono dopo una vedovanza hanno meno difficoltà rispetto a quelle che lo fanno dopo un divorzio-i genitori del week-end hanno meno problemi rispetto a quelli che vivono con i figli
CONCEZIONE REALE DELLA FAMIGLIA RICOMPOSTA-funziona in modo diverso dalla famiglia tradizionale-patrigni e matrigne sono persone come tutte le altre-il processo di stabilizzazione della famiglia ricomposta è graduale e ha bisogno di tempo-ferite ancora aperte come il lutto o il divorzio rendono più complesso l’adattamento a nuovi legami-quando i bambini si dividono fra due case entrambe le famiglie devono affrontare problemi di adattamento
A PROPOSITO DEL TERZO GENITORE-Possibili errori: pretendere di avere subito un ruolo, di sostituirsi al padre biologico o al contrario di essere un ospite distaccato e in visita; tentare di controllare il comportamento dei bambini-Possibili ruoli: amico, confidente, mentore, modello, l’altro genitore (in più, non al posto di)-Tratti positivi:essere empatico, non stare sulla difensiva, evitare di giudicare, essere ben disposti, essere aperti al cambiamento, avere un’identità salda, non assumersi responsabilità che non competono al proprio ruolo
FASE: COPPIA NEI PRIMI ANNI DI VITA CONIUGALE E ANCORA SENZA FIGLI
Evento Critico: matrimonio
Compito Di Sviluppo Principale: costruire l’identità di coppia
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-accordarsi sui reciproci ruoli e funzioni
-comunicare efficacemente
-gestire la conflittualità
-elaborare un progetto di coppia
A livello di famiglia d’origine:
-integrare le proprie storie familiari
- stabilire confini con le proprie famiglie d’origine
-costruire un legame tra le famiglie d’origine A livello di comunità sociale:
- condividere tra coniugi le reciproche reti sociali
- definire dei confini tra la coppia e la realtà sociale
FASE: COPPIA CON TANTI ANNI DI VITA CONIUGALE E ANCORA SENZA FIGLI
Evento Critico: mancanza di figli
Compito Di Sviluppo Principale: sentirsi famiglia e costruire la propria fecondità (nonostante l’infertilità)
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-nutrire la relazione di coppia mantenendo l’interesse
-comunicare efficacemente
-gestire la conflittualità
-elaborare un progetto di coppia
A livello di famiglia d’origine:
-impegnarsi nella cura della relazione con i propri genitori
- mantenere confini con le proprie famiglie d’origine
A livello di comunità sociale:
- condividere la propria fecondità con la realtà sociale
- definire dei confini tra la coppia e la realtà sociale
FASE: FAMIGLIA CON FIGLI PICCOLI
Evento Critico: nascita del primo figlio e successivi
Compito Di Sviluppo Principale: accogliere la nascita del figlio (passaggio dalla diade alla triade)
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-ridefinire la relazione coniugale -stabilire dei confini tra il sottosistema genitoriale e quello coniugale
-acquisire il ruolo di genitore
-contrattare uno stile genitoriale comune
A livello di famiglia d’origine:-realizzare una maggiore reciprocità tra neo genitori e nonni
- distinguere i ruoli dei genitori e dei nonni A livello di comunità sociale:
- ridefinire i rapporti di amicizia e lavoro
FASE: FAMIGLIA CON FIGLI ADOLESCENTI
Evento Critico: adolescenza dei figli
Compito Di Sviluppo Principale: costruzione dell’ identità personale da parte del figlio adolescente
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-elaborare la propria crescita nell’età più matura
-curare lo spazio di coppia
A livello di coppia genitoriale:
-rinegoziare la relazione con il figlio
-gestire la conflittualità con il figlio
-offrire una protezione flessibile al figlio
- garantire una mediazione sociale
-mantenere comunicazione aperta con il figlio
- condividere tra coniugi le reciproche reti sociali
A livello di comunità sociale:
- definire dei confini tra la coppia e la realtà sociale
FASE: FAMIGLIA TRAMPOLINO CON FIGLI ADULTI
Evento Critico: uscita dei figli da casa
Compito Di Sviluppo Principale: accompagnamento e sostegno dell’uscita dei figli dal nido familiare
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-superamento della “sindrome del nido vuoto”
-rinegoziazione e reinvestimento nella relazione di coppia
A livello di coppia genitoriale:
-apertura ai coniugi dei figli e alla nuova cultura da essi proposta
-accettazione della relazione adulto/adulto con il figlio
A livello di comunità sociale:- reivestimento delle energie e del tempo a disposizione nel sociale
- ridefinire i rapporti di amicizia e lavoro
FASE: FAMIGLIA ANZIANA
Evento Critico: invecchiamento, malattia
Compito Di Sviluppo Principale: cura di sé, trasmissione dell’eredità materiale e spirituale
Compiti Di Sviluppo Correlati:
A livello di coppia:
-investire sulla relazione di coppia
-comunicare efficacemente
-affrontare il pensionamento
-affrontare la malattia A livello di coppia genitoriale:
-essere presenti nella vita dei nipoti
-riconoscere i figli nel loro ruolo genitoriale
A livello di famiglia d’origine:
-assistere e sostenere i propri genitori anziani A livello di comunità sociale:- collaborare con i servizi per gli anziani e con le realtà del territorio