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1 Austria di Ulrike Christine Walter, avvocato in Udine e avvocato in Vienna, MMag. Eva- Maria Durchner, dottore in giurisprudenza, pratica forense in Udine e Carinthia IL RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA IN AUSTRIA _____________________________________________ Informazioni generali Popolazione: 8.507.786 abitanti (2014) Capitale: Vienna Paese membro dell’UE dal: 01.01.1995 Seggi al Parlamento europeo: n. 18 seggi Valuta: Euro PARTE GENERALE A) FONTI I ) IN GENERALE La responsabilità civile in generale si fonda su una molteplicità di norme, anzitutto quelle, di natura generale, previste dal codice civile austriaco, ABGB (Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch), e segnatamente ai §§ 1293 ss, collocato nella parte II von den Sachenrechten” (dei diritti sulle cose), titolo II “von den persönlichen Sachenrechten” (dei diritti personali sulle cose), Capo XXX Von den Rechten des Schadenersatzes und der Genugtuung” (del

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Austria

di Ulrike Christine Walter, avvocato in Udine e avvocato in Vienna, MMag. Eva-

Maria Durchner, dottore in giurisprudenza, pratica forense in Udine e Carinthia

IL RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA IN AUSTRIA

_____________________________________________

Informazioni generali

Popolazione: 8.507.786 abitanti (2014)

Capitale: Vienna

Paese membro dell’UE dal: 01.01.1995

Seggi al Parlamento europeo: n. 18 seggi

Valuta: Euro

PARTE GENERALE

A) FONTI

I ) IN GENERALE

La responsabilità civile in generale si fonda su una molteplicità di norme, anzitutto quelle,

di natura generale, previste dal codice civile austriaco, ABGB (Allgemeines Bürgerliches

Gesetzbuch), e segnatamente ai §§ 1293 ss, collocato nella parte II “von den Sachenrechten”

(dei diritti sulle cose), titolo II “von den persönlichen Sachenrechten” (dei diritti personali

sulle cose), Capo XXX – “Von den Rechten des Schadenersatzes und der Genugtuung” (del

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diritto al risarcimento del danno e sulla soddisfazione), Sezione prima, intitolata “Von der

Verbindlichkeit zum Schadenersatz” (l'obbligazione al risarcimento del danno).

Recita invero, il § 1293 ABGB : “Per danno si intende qualsiasi pregiudizio che sia stato

arrecato al patrimonio, ai diritti o alla persona di qualcuno. Danno, dal quale va tenuto

distinto il mancato guadagno che, invece, si sarebbe prodotto laddove il fatto illecito non

fosse stato realizzato".

Oltre alla disciplina contenuta nel ABGB, esistono altre disposizioni previste per specifiche

fattispecie (EKGH, PHG, DHG, AHG, etc).

La norma, che disciplina la pretesa al risarcimento del danno e che quindi costituisce la base

fondamentale della responsabilità civile è il § 1295 ABGB, rubricato “Von dem Schaden aus

Verschulden (sul danno da colpa).

Il § 1295 ABGB, in effetti, contenente la clausola generale di responsabilità civile,

espressione del principio generale “neminem laedere”, recita

“Ciascuno ha il diritto di pretendere dal danneggiante il risarcimento del danno che questi

gli ha prodotto con colpa; il danno può essere stato prodotto con la violazione di un dovere

contrattuale o senza rapporto con un contratto”.

Va evidenziato che il § 1295 ABGB costituisce la base fondamentale sia della responsabilità

civile da illecito extracontrattuale sia della responsabilità civile da illecito contrattuale,

questo a differenza del sistema adottato dal legislatore italiano: nel libro IV del codice civile

italiano infatti, precisamente all'art. 1218 ss, troviamo la disciplina della responsabilità da

illecito contrattuale, mentre le disposizioni concernenti la responsabilità da illecito

extracontrattuale sono contenute nel 2043 ss cc..

Sempre nell'ABGB sono anche disciplinate alcune fattispecie generatrici di responsabilità

extracontrattuale, e precisamente di responsabilità per fatto altrui e di responsabilità

oggettiva.

Il sistema austriaco si presenta molto simile a quello italiano, ad esempio:

Ai sensi del § 1309 ABGB in caso di danno cagionato da persona incapace di intendere o di

volere o di persona minorenne, il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza,

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con norma rapportabile alla disciplina di cui negli artt. 2047 e 2048 c.c; Il § 1319 ABGB

disciplina la responsabilità per danni da rovina di edificio come l'art. 2053 c.c.; nel § 1320

ABGB è prevista una forma di responsabilità per danni cagionati da animali, assimilabile

alla previsione di cui all'art. 2052 c.c..

Ciò premesso, la fonte principale sul risarcimento del danno da lesioni corporali

(Körperverletzung) è il § 1325 dell'ABGB che recita “danno da lesioni corporali.

Chiunque ad altrui reca danni nel corpo, deve corrispondere al danneggiato le spese di cura,

risarcirlo del guadagno mancatogli, e se il danneggiato viene reso incapace al lavoro, deve

compensarlo anche per la mancanza del futuro guadagno, ed anche, se viene domandato,

per per i dolori sofferti da valutarsi in proporzione a provate circostanze”.

A completamento del § 1325 ci sono poi il § 1326 che riguarda il danno da deturpazione ed

il § 1327 ABGB riguardante il danno da morte (§ 1327 ABGB: “Se da un'offesa corporale

deriva la morte, non solo son da soddisfarsi tutte le spese, ma è altresì dovuto ai superstiti,

ai quali il deceduto era tenuto al mantenimento ex lege, il risarcimento di quanto a loro

venne a mancare.”)

II ) NORMATIVE SPECIALI

1. La responsabilità da circolazione stradale/di veicoli a motore:

L'EKHG (Eisenbahn und Kraftfahrzeughaftpflichtgesetz, legge che regolamenta la

responsabilità civile per incidenti stradali e ferroviari), prevede una particolare forma di

responsabilità oggettiva, in solido con la responsabilità del conducente, a carico

dell'imprenditore che gestisce le ferrovie, dell'intestatario della carta di

circolazione/proprietario dell'autovettura. Ai sensi del § 1 EKHG il gestore/l'intestatario

risulta obbligato a risarcire a titolo di responsabilità oggettiva il danno cagionato alle persone,

dalla morte o dalla lesione personale, o alle cose, danno cagionato conducendo

un'autovettura.

L'EKHG contiene una serie di norme speciali rinviando però, per quanto non espressamente

disciplinato in esso, alle disciplina generale dell'ABGB (19 EKHG).

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Tra le disposizioni dell'EKHG vanno ricordate in particolare quelle riguardanti il danno

risarcibile in caso di morte (§ 12 EKHG), in caso di lesione personale (§ 13 EKHG) ed in

caso di inabilità al lavoro (§ 14 EKHG); le norme successive fissano inoltre, degli importi

massimi di risarcimento nonché il termine di prescrizione, pari a tre anni decorrente dalla

conoscenza da parte del danneggiato del danno.

2. La responsabilità per danno da prodotto difettoso:

Si fa riferimento alla PHG (Produkthaftungsgesetz del 1988 - legge sulla responsabilità per

danno da prodotti difettosi); Tale normativa fu introdotta nel 1988 in attuazione della

direttiva CEE n. 85/374, per cui le disposizioni in essa contenute corrispondono ovvero sono

molto simili a quelle contenute negli artt. 114 a 127 del D.lgs. 06/09/2005 n. 206 - codice

del consumo italiano. Si segnalano pertanto alcune differenze afferenti alle due discipline:

Ai sensi del § 1 PHG è responsabile del danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

o dal danneggiamento di una cosa diversa dal prodotto difettoso da difetti del suo prodotto:

1. colui (imprenditore), che ha prodotto e messo in circolazione il prodotto, 2. colui

(importatore) che ha importato il prodotto nella Unione Europea. (L'art. 114 Codice del

consumo italiano recita: Il produttore è responsabile del danno cagionato da difetti del suo

prodotto.)

Quando non possono essere individuati né il produttore né l'importatore, risulta invece

responsabile l'imprenditore che ha messo in circolazione il prodotto se ha omesso di

comunicare al danneggiato entro un termine congruo l'identità del produttore/importatore

(ai sensi dell'art. 116 codice del consumo italiano il termine risulta essere di 3 mesi).

A norma del § 2 PHG, il danno alle cose è risarcibile solo nella misura che ecceda la somma

di euro cinquecento. (cfr. ai sensi dell'art. 123 codice del consumo italiano).

3. Responsabilità sanitaria:

In tema di responsabilità sanitaria, nell'ordinamento giuridico austriaco non si trovano norme

di carattere speciale.

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É configurabile, come in Italia, una responsabilità civile di natura contrattuale la quale, vista

la carenza di norme di carattere speciale, va ricondotta alla norma generale del § 1295 ss

ABGB.

Risulta configurabile quindi la responsabilità della struttura sanitaria, pubblica o privata,

presso la quale il paziente si è rivolto per ricevere la prestazione sanitaria, sia una

responsabilità personale del medico.

4. Altre leggi speciali:

LFG (Luftfahrtgesetz-legge in materia di aviazione)

AtomHG (Atomhaftungsgesetz-legge sulla responsabilità civile in materia di danni nucleari)

ASVG (Allgemeines Sozialversicherungsgesetz - legge sull'assicurazione sociale generale)

DHG (Dienstnehmerhaftpflichtgesetz - legge che regolamenta la diminuzione dell'entità del

risarcimento del danno dovuto dal lavoratore dipendente)

AHG (Amtshaftungsgesetz - legge sulla responsabilità amministrativa)

B) PRINCIPI FONDAMENTALI

I ) Funzione punitiva o compensativa

Funzione PRIMARIA del risarcimento nel sistema della responsabilità civile austriaco, è la

compensazione del danno subito (danno reale: riparazione del danno, indennità).

Trattasi di funzione compensativa, non viene applicata una sanzione, in quanto NON vige il

principio del “punitive damage”, per cui al danneggiato viene riconosciuto un risarcimento

necessario per compensare il danno effettivamente subito, non gli viene riconosciuto invece

un risarcimento ulteriore, ciò nemmeno nel caso nel quale riuscisse a dimostrare che il dan-

neggiante ha agito con dolo o colpa grave.

Funzioni ulteriori sono di prevenzione (previdenza, per evitare danni, sollecitando un com-

portamento diligente e cauto), di punizione di un comportamento scorretto ed illegittimo.

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II) integralità del risarcimento – poste di danno liquidate

Il sistema giuridico austriaco prevede espressamente al § 1325 ABGB una disposizione

concernente il danno non patrimoniale conseguente alla lesione dell'integrità fisica e psichica

di una persona (Körperverletzung – Danno al corpo).

Questo paragrafo recita:

Chiunque reca ad altri danni nel corpo, deve somministrare al danneggiato

le spese di cura,

risarcirlo del guadagno mancatogli, e

se il danneggiato viene reso incapace al lavoro, deve compensarlo anche per la mancanza

del futuro guadagno, ed anche, se viene domandato,

per i dolori sofferti da valutarsi in proporzione a provate circostanze”.

Il concetto di questo danno è molto esteso, ricomprendendo esso qualsiasi lesione fisica o

psicologica, purché la lesione psicologica sia riconducibile ad una malattia mentale.

In ogni caso all'interno di questa danno, come già si evince dalla lettura del testo del

paragrafo, sono ricomprese varie voci che vanno risarcite la cui quantificazione è effettuata

dal giudice sulla base di adeguati supporti peritali.

SPESE DI CURA (Heilungskosten)

La prima voce da ricomprendere sono le “Heilungskosten” - il risarcimento per le cure

mediche sostenute.

In questo caso, quello che bisogna tenere in considerazione non è il successo della cura, ma

il fine, quindi, seppure non è ammissibile sottoporre il danneggiato a cure molto economiche,

anche quelle estremamente costose devono essere ammesse solo in situazioni eccezionali.

Sono ricompresi in questa categoria: i costi per il trasporto del malato, per i viaggi in

ospedale e per le terapie, i costi per i trattamenti medici, i medicinali e le protesi. Le cure

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alternative sono ammesse solo se si ritiene che possano portare ad un miglioramento del

danneggiato.

All'interno di questo risarcimento per le cure mediche sono previste ulteriori sotto categorie.

La prima sotto categoria è quella riguardante i Besuchkosten, ossia le visite dei prossimi

congiunti che hanno un dovere di assistenza verso il danneggiato.

Fra le persone che hanno questo diritto di assistenza rientrano i coniugi, i genitori, i figli

anche quando sono già adulti, i fratelli che abitano nella medesima casa e i compagni, mentre

sono esclusi semplici conoscenti o amici e anche i suoceri.

Risarcibili sono tutte le spese legate a queste visite che comportano una diminuzione del

patrimonio: le spese di viaggio, le spese di babysitting per i bambini, i costi per una vacanza

non pagata dal padre per i figli minorenni e le spese telefoniche. Non è invece ritenuta

possibile una pretesa risarcitoria per il tempo perso per la visita.

Una ulteriore sotto categoria del risarcimento per le cure mediche è poi quella relativa alle

cure di cui il danneggiato ha bisogno e che devono essere eseguite da un altro soggetto: una

persona qualificata o un congiunto. Anche nel caso in cui le cure siano effettuate

gratuitamente da un parente, ad esempio nel caso dei genitori verso i figli, questa voce

risarcitoria è ammessa.

MANCATO GUADAGNO (Verdienstentgang)

La seconda voce di cui è composto questo danno non patrimoniale è poi il mancato guadagno

(Verdienstentgang). Si tratta di una voce risarcitoria positiva che si riferisce ad una posizione

lavorativa.

Presupposto per il risarcimento di questa voce è che a causa del danno è diminuito il

guadagno o che in futuro probabilmente si subirà una perdita di guadagno. Nel caso invece

di pure difficoltà nel lavoro queste saranno risarcite con il danno morale (Schmerzengeld).

Anche in questo caso il concetto di guadagno è piuttosto ampio, va ricompreso non solo lo

stipendio ma ad esempio qualsiasi forma pensionistica o di assicurazione sociale, la perdita

di uno sponsor per un atleta o la perdita delle mance per un cameriere.

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Tutelata è la inabilità al lavoro, nella misura effettivamente sussistente.

PRETIUM DOLORIS (Schmerzengeld)

La terza componente di queste Körperverletzung è poi lo Schmerzengeld, assimilabile al

nostro danno morale.

Questa voce a differenza delle altre, risarcibili con la prova documentale degli esborsi, deve

essere provata a seguito di una perizia medico legale.

Il calcolo poi concreto del danno avviene tramite i parametri contenuti in tabelle che i

distretti di Corte d'Appello hanno elaborato e che tengono conto dei giorni di sofferenza

e dell'intensità del dolore.

Gli importi medi dei giorni di dolore sono:

per un giorno di dolore lieve € 110,00,

per un giorno di dolore medio € 220,00 e

per un giorno di dolore forte € 330,00.

PARTE SPECIALE

A) DANNO DA LESIONE (in particolare da inc. stradale)

Inabilità temporanea e permanente – voci di danno risarcibili

Nel sistema austriaco NON viene effettuata una differenziazione esplicita fra inabilità

temporanea e permanente, le varie voci di risarcimento tengono in considerazione la

situazione reale del danneggiato e questo fa sì che si crei automaticamente una

differenziazione di questo tipo.

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Di seguito verranno elencati i criteri risarcitori per le varie voci di danno ai sensi del § 1325

ABGB – Codice civile austriaco (Heilungskosten, Verdienstentgang, Schmerzengeld) per la

cui descrizione si rimanda alla prima parte dell'elaborato.

I. Heilungskosten (Sottocategorie: Besuchskosten, Pflegekosten)

Saranno sostenute tutte le spese per la guarigione totale o parziale del danneggiato nonché

quelle dirette ad impedire un peggioramento della situazione attuale. In ogni caso quelle che

verranno rimborsate saranno solo le spese effettivamente sostenute (da provare con le

fatture). Elemento da tenere in considerazione è che queste spese saranno risarcite a

prescindere dal successo delle cure purché le stesse risultino utili e adeguate. Questo

significa che il danneggiato può anche rivolgersi ad un medico privato o di sua fiducia o

specialista purché, tenuto conto delle circostanze del caso concreto, l'intervento di

quest'ultimo sia appropriato per la cura.

Il danneggiante comunque non può imporre il trattamento più economico così pure può

rifiutarsi di pagare prestazioni eccessivamente costose.

Legittimato attivo è solo la persona del danneggiato, a meno che non sia ancora avvenuta la

cessione legale del credito ad un terzo come un ente di previdenza sociale o una

assicurazione privata.

Besuchskosten: Il danneggiato ha diritto al rimborso delle spese di visita di coloro che hanno

un dovere di assistenza nei suoi confronti. Fra queste persone rientrano i coniugi, i genitori,

i figli anche quando sono già adulti, i fratelli che abitano nella medesima casa e i compagni,

mentre sono esclusi semplici conoscenti o amici e anche i suoceri. Risarcibili sono tutte le

spese legate a queste visite che comportano una diminuzione del patrimonio: le spese di

viaggio, le spese di babysitting per i bambini, i costi per una vacanza non pagata dal padre

per i figli minorenni e le spese telefoniche. Non è invece ritenuta possibile una pretesa

risarcitoria per il tempo perso per la visita. Si precisa che a fondamento di tali elaborati

giurisprudenziali è stata presa in considerazione l'utilità delle loro visite per il miglioramento

del danneggiato.

Pflegekosten (Risarcimento per le cure di assistenza di cui il danneggiato ha bisogno): anche

in questo caso si rimborsano le spese effettivamente sostenute anche se dovessero essere

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particolarmente alte, sempre se necessarie. Ciò premesso il danneggiante ad esempio non

può costringere la persona danneggiata, in applicazione dell'istituto della

Schadensminderungspflicht (obbligo di diminuzione del danno), a recarsi in una casa di cura

anziché assumere una badante o un infermiere a casa. Se la prestazione viene effettuata da

un prossimo congiunto saranno rimborsate le attività effettivamente svolte avendo come

punto di riferimento lo stipendio lordo di un professionista o, alternativamente, commisurate

secondo equità ai sensi del § 273 ZPO (Codice di procedura austriaco). Legittimate attive in

questo caso sono le persone che effettuano le prestazioni. Per le cure pro futuro potrà essere

concessa al danneggiato una rendita pro tempore.

II. Verdienstentgang (Mancato guadagno)

Presupposto per il risarcimento di questa voce è che a causa del danno è effettivamente

diminuito il guadagno (calcolo concreto) o che in futuro probabilmente si subirà una perdita

di guadagno (calcolo astratto).

Il calcolo concreto si effettua pertanto quando in sede di liquidazione si accerta un

Verdienstentgang concretamente ed effettivamente ravvisabile nel patrimonio del

danneggiato ed applicando la Differenzmethode (metodo della differenza): si fa la differenza

tra il reddito effettivo del danneggiato e quello che avrebbe percepito se non si fosse

verificato l'evento lesivo, tenendo in considerazione le reali aspettative. L'onere della prova

grava sulla persona danneggiata.

Il calcolo astratto invece si riferisce al caso in cui il danneggiato nonostante abbia subito

lesioni permanenti non ha, al momento della liquidazione del danno in sede giudiziale, un

Verdienstentgang concreto. La sua funzione è quindi compensativa e presuppone un maggior

dispendio di energie nel lavoro per evitare pregiudizi economici futuri nonché anche il

rischio della perdita del lavoro.

La scelta fra le due tipologie di risarcimento non spetta al danneggiato. Il futuro

Verdienstentgang sarà risarcito in linea generale sotto forma di rendita o in casi eccezionali

con un importo globale.

III. Schmerzengeld

In caso di Körperverletzung è prevista anche una pretesa per il danno morale, Schmerzengeld.

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Questo voce risarcitoria riguarda propriamente il danno immateriale conseguente ad una

lesione del bene salute che viene concesso a prescindere dalla gravità della lesione e dal

grado della colpa, e quindi anche in caso di responsabilità oggettiva (Gefährdungshaftung).

Questo Schmerzengeld non costituisce un diritto personalissimo del danneggiato.

Dal momento in cui si presenta il dolore la pretesa per lo Schmerzengeld diventa trasferibile,

pignorabile e trasmissibile.

Lo Schmerzengeld costituisce oltre che una forma risarcitoria anche una forma di

compensazione per la perdita delle gioie di vita dovute ai dolori conseguenti al danno subito.

Sono state ad esempio risarcite: le cure prolungate e molteplici operazioni, il timore di

conseguenze tardive, le involontarie dimissioni dal luogo di lavoro, la riduzione dell'attività

sportiva, la perdita di rapporti sociali.

L’entità è stabilità dal giudice in base a principi di equità ai sensi del § 273 ZPO, tenendo

conto da un lato delle circostanze del caso concreto

(la durata ed intensità dei dolori,

gravità della lesione,

intensità della menomazione all'integrità psicofisica, ecc.)

e dall'altro, per evitare differenze ingiustificate di trattamento, dei parametri oggettivi.

Non saranno invece tenuti in considerazione lo stato economico di entrambe le parti e la

gravità della colpa..

In concreto quindi la quantificazione del danno non patrimoniale (Schmerzengeld)

spettante al danneggiato avviene sulla base di valutazioni medico-legali che, a seguito

dell'accertamento della malattia, si esplicita in base a:

giorni di sofferenza e di dolore fisico e/o psichico

intensità del dolore: lieve/media/forte

Ogni Corte d'Appello ha poi la propria tabella.

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Importi medi delle tabelle austriache:

1 giorno di dolore lieve: 110€

1 giorno di dolore medio: 220 €

1 giorno di dolore forte: 330 €

Generalmente questa forma risarcitoria viene corrisposta in un unico importo che copra

anche i dolori futuri.

In casi eccezionali il danneggiato può, in un secondo momento, chiedere ulteriori importi

dimostrando però che sono emersi in un momento successivo alla liquidazione del danno, e

che esulano da un normale decorso.

Sempre in casi eccezionali inoltre sarà possibile chiedere una rendita anziché un unico

importo forfettario, ciò soprattutto in caso di lesioni particolarmente gravi.

Danni ai prossimi congiunti di macroleso: esistenza, presupposti, legittimati e

quantificazione

Per quanto riguarda i congiunti del danneggiato macroleso (o deceduto) la giurisprudenza

ha elaborato il principio dello Schockschaden, una pretesa risarcitoria iure proprio in capo ai

prossimi congiunti ex § 1325 ABGB. Gli stretti congiunti che a causa di gravi lesioni o della

morte del danneggiato hanno subito uno shock o hanno sofferto vere e proprie malattie

mentali (ad es. depressione), hanno un autonomo diritto ad una pretesa risarcitoria. Questa

pretesa non presuppone alcuna colpa del danneggiante, il quale diventa responsabile anche

nel caso in cui abbia agito semplicemente in maniera lievemente negligente ovvero sia

riscontrabile una forma di responsabilità oggettiva. Non fa inoltre alcuna differenza se il

congiunto ha assistito personalmente al fatto dannoso o se invece i problemi psicologici sono

sorti in un momento successivo.

Per prossimi congiunti si intendono sicuramente gli appartenenti al nucleo famigliare, quindi

genitori, figli, coniugi, e compagni (sentenza 8 Ob 127/02). Per quanto riguarda i fratelli

gioca un ruolo importante il fatto che vivano nella medesima casa o anche, in assenza di

questo fatto, il forte legame affettivo; nel caso di persone appartenenti al nucleo famigliare

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questo legame affettivo viene presunto, sarà compito del danneggiate provare il contrario.

Nel caso in cui ci sia un rapporto stretto fra il danneggiato e una persona estranea al nucleo

famigliare sarà invece il danneggiato che dovrà dimostrare dimostrare questo rapporto

affettivo.

La dimensione del risarcimento dipende dall'intensità della connessione famigliare: i criteri

che si tengono in considerazione sono quindi il grado di parentela, l'età della vittima, l'età

degli appartenenti al nucleo famigliare come anche l'esistenza di un nucleo famigliare, sarà

comunque effettuata caso per caso.

Esempi di questo tipo di danno risarcibile sono: lo shock subito dal padre per la notizia

dell'incidente mortale del figlio con conseguente incapacità del padre a lavorare, la

depressione sofferta dalla compagna o dalla moglie per la morte del partner, il disturbo post

traumatico sofferto dal figlio minorato mentale per la morte della madre. Non è possibile

una pretesa risarcitoria invece della la moglie che abbia subito uno shock dopo l'arresto del

marito così pure nel caso della morte di animali domestici.

La perizia medico-legale

In sede stragiudiziale viene utilizzato il Privatgutachten (perizia privata/di parte) i cui

risultati costituiscono la base per eventuali trattative. Nel caso in cui i risultati dei

Privatgutachten non vengano condivisi si passerà ad una fase giudiziale in cui sarà

sicuramente possibile allegare questi risultati che avranno però valore probatorio di perizia

di parte.

Per quanto riguarda invece la fase giudiziale, è prevista la facoltà in capo al giudice di

nominare anche d'ufficio un consulente tecnico d’ufficio, non è invece prevista la nomina di

consulenti tecnici di parte che non affiancheranno quindi il consulente tecnico d’ufficio nelle

sue attività.

É infine prevista una udienza dove il consulente tecnico d’ufficio esporrà oralmente i suoi

risultati e dove le parti hanno la possibilità di chiedere delle precisazioni.

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B) DANNO DA MORTE

In caso di morte istantanea al defunto non sarà liquidato il danno non patrimoniale da perdita

della vita.

In caso di morte a distanza dall'evento il diritto alla pretesa risarcitoria non patrimoniale

che spetterebbe al danneggiato si trasferisce iure successionis in capo ai suoi eredi.

Lo Schmerzengeld non costituisce un diritto personalissimo del danneggiato.

Dal momento in cui si presenta il dolore la pretesa per lo Schmerzengeld diventa trasferibile,

pignorabile e trasmissibile. In ogni caso non è ammessa una pretesa risarcitoria per gli eredi

dovuta semplicemente all'accorciamento della vita del danneggiato defunto.

Come in caso di Körperverletzung anche per la morte del danneggiato sono previste in capo

ai prossimi congiunti superstiti due pretese risarcitorie non patrimoniali iure proprio ex §

1325 elaborate dalla giurisprudenza:

lo “Schockschaden mit Krankheitswert”, quando si consegue una malattia psichica e

il “Trauerschaden ohne Krankheitswert” quando non si consegue una malattia psichica.

Per quanto riguarda i soggetti legittimati e le dimensioni nonché il concetto di

Schockschaden si rinvia al punto 4 riguardo al danno ai prossimi congiunti di macroleso.

Trauerschmerz (Danno da lutto)

Nel caso in cui il danneggiante avendo agito con dolo o colpa grave abbia determinato la

morte del danneggiato, le persone legittimate potranno pretendere il risarcimento per il

semplice lutto a prescindere dall'insorgere di conseguenti malattie psichiche. A fondamento

di questa pretesa viene fatta una analogia con le disposizioni riguardo il danno immateriale,

in particolare i §§ 1331, 1328, 1329 ABGB e il § 213 a ASVG (Legge sulla previdenza

sociale generale).

Nel caso invece in cui si sia trattata di una negligenza minima non è ammissibile questa

pretesa.

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Per quanto riguarda la dimensione del c.d. danno da lutto questa sarà da saldare con un

importo globale.

Nel caso in cui il danneggiato abbia concorso con colpa al suo danneggiamento la pretesa

risarcitoria dei superstiti sarà diminuita.

Danno PATRIMONIALE ai superstiti

L'ordinamento austriaco prevede al § 1327 ABGB che “se da una offesa corporale deriva la

morte, non solo sono da soddisfarsi tutte le spese, ma è altresì dovuto ai superstiti, ai quali

il deceduto era tenuto al mantenimento ex lege, il risarcimento di quanto a loro venne a

mancare”.

La norma in oggetto è qualificata norma speciale in quanto i legittimati alla pretesa risultano

iure proprio essere i superstiti, cioè coloro che “indirettamente” hanno subito un danno.

Questo risarcimento sarà concesso a prescindere dalla gravità della colpa e dunque anche in

caso di responsabilità oggettiva.

Per quanto riguarda le voci risarcitorie nonché il loro ammontare la norma stessa prevede

cosa deve essere risarcito.

a) Begräbniskosten e Graberrichtungs- und Grabausstattungskosten:

Saranno risarcite le spese funebri (fiori, pranzo a seguito della cerimonia funebre, mancato

guadagno, spese per l'organizzazione del funerale, spese di viaggio, spese per il vestiario), e

le spese cimiteriali. Per quanto riguarda il concreto ammontare si farà riferimento agli usi

del luogo della sepoltura, allo stato sociale nonché al concreto ammontare del patrimonio

del deceduto. Persone legittimate sono coloro che hanno dovuto sostenere queste spese.

b) Entgangener Unterhalt (Perdita del mantenimento):

Le persone alle quali il defunto doveva ex lege un mantenimento sono legittimate a

pretendere il rimborso delle somme venute a mancare a seguito del decesso. Si tratta di una

pretesa risarcitoria che normalmente viene corrisposta in forma di rendita. Affinché si possa

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richiedere questo risarcimento non è necessario che al momento della morte ci sia un titolo

alla base del mantenimento, è sufficiente che in tale momento sussista il rapporto giuridico

fonte della pretesa prevista dalla legge, potendosi trattare anche di un dovere futuro. In

questo caso tra l'altro per evitare la prescrizione, in sede di giudizio si potrà avviare una

azione di accertamento. Va precisato, infine, che nel caso di morte a distanza dall'evento

dannoso rileverà la situazione al momento della lesione, per cui il figlio procreato nel periodo

intercorrente fra la lesione e la morte non avrà diritto ad alcuna pretesa.

Per l'ammontare sarà corrisposto, tenuto conto delle circostanze del caso concreto, quello

che è venuto a mancare a seguito della morte della persona, non tenendo in conto di eventuali

ritardi nella corresponsione del mantenimento.

Criteri per la determinazione saranno la convivenza o meno dei coniugi, l'occupazione

lavorativa delle parti, l'ammontare delle spese fisse. Esempi sono: mantenimento fra due

coniugi, mantenimento di ex coniugi dopo l'avvenuto divorzio, mantenimento verso i figli

ovvero mantenimento dei nonni verso i nipoti. Non sussiste invece alcuna pretesa fra

compagni o parenti in linea collaterale. Legittimato è la persona a cui spetta il mantenimento

anche nel caso di minore.

c) Entgangene Beistands- e Pflegeleistungen

Grazie ad un elaborato giurisprudenziale, in caso di morte del danneggiato il coniuge

superstite ed i figli potranno chiedere il rimborso per le attività di assistenza e di cura svolte

in vita dal deceduto e che sono venute a mancare in seguito alla sua morte.

Esempi di queste prestazioni sono i lavori domestici svolti da un coniuge o i lavori per la

costruzione della casa o per la manutenzione del giardino effettuati dal marito e non terminati.

Legittimati sono sia i figli nel caso di decesso del genitore sia viceversa i genitori nel caso

di decesso del figlio.

La determinazione dell'ammontare avviene anche in questo caso in maniera concreta od

astratta e sarà corrisposto o un importo globale o una rendita.

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PRESCRIZIONE E

ACCESSO ALLA GIURISDIZIONE

A) PRESCRIZIONE

Ai sensi del §1489 ABGB qualunque azione per il risarcimento del danno si estingue dopo

tre anni a decorrere dal momento in cui il danneggiato ha avuto notizia del danno e della

persona del danneggiante.

Se il danneggiato non ne ha avuto notizia ovvero se il danno nasce da reato doloso e

comunque con non meno di un anno di reclusione, l'azione non è prescritta che dopo 30 anni.

Secondo il § 1497 ABGB, la prescrizione è interrotta se prima che ne spiri il termine il diritto

altrui sia riconosciuto espressamente o tacitamente, ovvero se il titolare del diritto citi in

giudizio l'altra parte e l'azione sia regolarmente proseguita ovvero se in caso di pendenza di

procedimento penale la parte lesa si costituisce parte civile.

Infatti, se con sentenza passata in giudicato l'azione viene dichiarata inammissibile, la

prescrizione si avrà per non interrotta.

NON E' QUINDI INTERRUTTIVA DELLA PRESCRIZIONE LA DOMANDA

STRAGIUDIZIALE.

In materia di responsabilità da circolazione stradale il termine di prescrizione è pari a tre

anni decorrente dalla conoscenza da parte del danneggiato del danno.

B) ADR

L'ordinamento austriaco non prevede ADR obbligatorie, sarà discrezione delle parti

eventualmente avvalersi di meccanismi di mediazione e/o conciliazione stragiudiziale.

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Per quanto riguarda l'avvio della fase giudiziale sono dovuti i contributi il cui ammontare

dipende dal valore della controversia e dalla fase del giudizio.

Il contributo unificato sarà versato automaticamente tramite un prelievo effettuato

direttamente dal tribunale dal conto bancario dell'avvocato della parte.

Qui di seguito riportiamo la tabella dei contributi unificati in vigore e dovuti nel giudizio di

primo grado:

I. Zivilprozesse (Procedimenti civili)

Gegenstand

Materia

Höhe der Gebühren

ammontare del contributo

Bis 150 Euro 22 Euro

Über 150 Euro bis 300 Euro 43 Euro

Über 300 Euro bis 700 Euro 61 Euro

Über 700 Euro bis 2 000 Euro 102 Euro

Über 2 000 Euro bis 3 500 Euro 163 Euro

Über 3 500 Euro bis 7 000 Euro 299 Euro

Über 7 000 Euro bis 35 000 Euro 707 Euro

Über 35 000 Euro bis 70 000 Euro 1 389 Euro

Über 70 000 Euro bis 140 000 Euro 2 779 Euro

Über 140 000 Euro bis 210 000 Euro 4 170 Euro

Über 210 000 Euro bis 280 000 Euro 5 560 Euro

Über 280 000 Euro bis 350 000 Euro 6 949 Euro

Über 350 000 Euro

1,2% vom jeweiligen Streitwert

zuzüglich 2 987 Euro

1,2 % del relativo valore della

controversia

oltre € 2.987

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Milano, 29.10.2015 – 30.04.2016

Ulrike Christine Walter, avvocato in Udine e Vienna

MMag. Eva-Maria Durchner, dottore in giurisprudenza

APPENDICE

Per il Vs. Stato di appartenenza, si chiede di indicare gli importi generalmente liquidati in

tre casi tipo, specificando se gli importi vengono liquidati in base ad equità, tabelle/raccolte

giurisprudenziali o sono importi predeterminati per legge.

morte istantanea della vittima primaria causata da incidente stradale -

importo liquidato per il SOLO danno non patrimoniale ai congiunti indicati:

morte di ragazzo di 15 anni

ai due genitori e alla sorella convivente di anni 17.

morte di uomo di 40 anni

alla moglie di anni 40, figlio di 15 anni e figlia di anni 17.

morte di donna di 70 anni

al marito di anni 70, figlio non convivente con famiglia, figlia non convivente

senza famiglia.

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AUSTRIA

CASI E TABELLE

Non essendo possibile rispondere concretamente ai quesiti, si riportano alcune sentenze

come esempio per il calcolo dell'ammontare del Trauer-/Schock- Schmerzengeld a seguito

di un incidente stradale:

Ai genitori di un bambino è stata concessa a titolo di Trauerschmerzengeld la somma di

€ 20.000,00 ciascuno (OGH 12.07.2007 2 Ob 263/2006);

Un padre di famiglia di 55 anni ha perso la moglie e tre figli e gli sono stati concessi €

65.000,00 (ZVR 2004/6);

Al figlio quarantenne sono stati concessi € 13.000,00 in seguito al decesso della madre

nonostante i due non convivessero (ZVR 2004/86);

In seguito alla morte del fratello diversamente abile al fratello superstite sono stati

concessi € 9.000,00 (ZVR 2005/73);

Al compagno superstite sono stati concessi € 11.000,00 a seguito della morte della

compagna (OGH 02.02.2006, 2 Ob 212/04x);

Al figlio diversamente abile e che dipendeva particolarmente dalle cure della madre, in

quanto suo padre era premorto, sono stati concessi € 35.000,00.

A cura di Ulrike Christine Walter

Con il coordinamento del Gruppo Europa Osservatorio Milano (GEM)