Varietà Rarità Bellezza delle FDC Venetia L’idea di scrivere queste poche note mi è venuta in seguito alla considerazione che molti amici collezionisti cercano di arricchire le proprie raccolte di fdc Venetia anche dopo averle completate, nel senso di aver riempito tutti i vuoti, con l’aggiunta delle “varietà”, cioè di buste che presentano qualche differenza con lo standard dell’emissione. Questo interesse per le varietà si sta affermando e consolidando col passare del tempo e pertanto ho ritenuto di fare cosa gradita nel mostrare alcune buste rappresentative dell’argomento.

Schematicamente le varietà si possono dividere in due grosse categorie: le varietà postali e le varietà tipografiche, con possibilità di ulteriore divisione in sottogruppi.

Le varietà postali sono quelle sorte in seguito alla presentazione delle buste all’ufficio postale per l’annullamento e poi durante l’inoltro verso la destinazione finale; possono riguardare:

- la tipologia della busta (nonviaggiata, viaggiata, raccomandata, assicurata ecc)- Ia presenza dei francobolli (singolo, coppia, quartina, striscia, affrancatura aggiuntiva ecc)- Il tipo d’annullo (filatelico, speciale, commemorativo, guller standard ecc) e apposizione di

targhetta/etichetta di raccomandazione, assicurata o altro- usi particolari della busta primogiorno- qualsiasi elemento, anche occasionale e irripetibile, non riscontrabile sulle normali fdc di

quell’emissione

Le varietà tipografiche sono anomalie nate direttamente in stamperia prima della consegna delle buste agli addetti; le più comuni sono:

- mancanza o presenza di qualche particolare di stampa rispetto alle buste standard- colori o elementi diversi nella vignetta o nelle scritte- tipo di busta e di carta utilizzata (bianca, grigia, filigranata, di recupero ecc)

Le possibili combinazioni tra tutti questi elementi sono davvero innumerevoli e pertanto sarà impresa dura per chiunque tentare una classificazione completa, anche perché non si conosce quali e quante varietà possano esistere: ogni tanto se ne scopre una nuova.

Poiché queste varietà nascono spesso da azioni imprevedibili, a volte uniche, ecco che ad esse si associa il concetto di rarità: questo tipo di buste sono difficili da reperire per il semplice motivo che sono poche, pochissime quelle sfuggite alla normale catena di produzione e distribuzione; il loro ritrovamento lascia spesso un senso di stupore, ammirazione che le collega al concetto di bellezza intrinseca legato ad esse.

Le immagini proposte più sotto non vogliono certo esaurire l’argomento, ma sono le più significative tra quelle in mio possesso: delle relative buste, alcune fanno parte della mia collezione, altre mi sono state messe a disposizione da amici collezionisti, che qui ringrazio, altre le ho prese direttamente dalle rete o dai cataloghi delle aste. E’ vero che ho esaminato diverse collezioni, anche molto avanzate, di amici e che da anni seguo le aste ed i movimenti tra commercianti, ma le buste che ho osservato rappresentano pur sempre una parte molto piccola della produzione totale.

Lo scopo è di suscitare interesse verso la tematica, di costituire uno spunto, una prima base per un approfondimento maggiore con l’aiuto di suggerimenti, immagini, proposte da parte di altri collezionisti al fine di poter trattare la cosa con le competenze che merita. Del resto ho constatato che esistono collezioni di vario tipo, più o meno avanzate, ma tutte valide ed interessanti: qualcuno colleziona solo buste nonviaggiate, qualcun altro solo quelle indirizzate al Venetia Club stesso, altri ancora quelle viaggiate per l’estero, c’è pure chi raccoglie esclusivamente le raccomandate o quelle in quartina, così come quello che mette in collezione solo le buste top di ogni emissione come pure chi cerca di conservare tutte le varietà di un’emissione che gli capitano sotto mano e parliamo di collezioni formate da qualche decina di migliaia di buste!

Ho volutamente tralasciato le Venetia colorate, che costituiscono un caso a parte, e di cui si è già parlato qualche tempo fa; esse costituiscono tuttora, a mio parere, il massimo per quanto riguarda le varietà tipografiche, ma anche per rarità e bellezza.

Di seguito le immagini: sono 3/4 per anno fino alla fine degli anni ’50, di certo il periodo di maggior pregio per la filatelia repubblicana, ma si potrebbe continuare all’infinito………..

1949

Questa fdc Upu è una delle pochissime spedite da LiGotti e partite da Roma, invece che da Venezia come tutte le altre; inoltre è in perfetta tariffa di L.68 (raccomandata per l’estero), mentre tutte quelle inviate dal Venetia Club sono sovraffrancate con una coppia per un totale di 100 L.

Da notare la splendida affrancatura aggiuntiva al retro per raggiungere l’esatta tariffa: ben 12 francobolli, che uniti ai 12 annulli costituiscono un vero record difficilmente eguagliabile. Una sintesi perfetta del concetto che si vuole sviluppare: varietà, rarità e bellezza in un singolo oggetto! (Collezione Motta)

La fdc Alfieri indirizzata estera con quartina: unico esemplare a me noto (Collezione Maranzana)

Questa fdc Elezioni Trieste è l’unica nota effettivamente viaggiata per l’Usa; benchè priva del timbro d’arrivo, come tutta la corrispondenza non registrata (raccomandate e assicurate), reca un’affrancatura in tassazione apposta direttamente nel paese d’arrivo; difficile capirne il motivo, ma prova inequivocabile di busta realmente viaggiata estera. (Collezione Sottile)

Questa Cimarosa è un esempio di busta Venetia usata come veicolo di documento verso un ufficio pubblico; è stata spedita un mese circa dopo l’emissione del francobollo, quindi tecnicamente non è una fdc, ma un uso particolare di busta Venetia; resta da capire come questo collezionista (?) napoletano abbia fatto ad entrare in possesso della busta senza l’annullo in primo giorno. (Collezione Paganelli)

1950

Fdc Unesco spedita da Roma verso gli Usa con annullo Anno Santo.

Fdc Righi annullata in primo giorno ad Agordo, invece che a Bologna come tutte le altre; anche qui c’è da chiedersi come sia stata possibile una simile cosa

Fdc Italia al Lavoro con i bassi valori: questa busta fu utilizzata come propaganda ed inviata omaggio a possibili collezionisti soprattutto esteri

1951

Fdc Ciclismo viaggiata per gli Usa in quartina e per posta aerea; all’epoca la posta aerea aveva un costo maggiore rispetto alla raccomandata estera, da ciò la necessità dell’affrancatura aggiuntiva al retro per raggiungere l’esatta tariffa. La corrispondente busta viaggiata estera in quartina, peraltro già molto rara, era sovraffrancata. Anche questa, pur priva del timbro d’arrivo, è un esempio di busta realmente viaggiata per l’estero.

Questa busta è un esempio di Venetia usata come busta commemorativa: l’annullo non è in primo giorno, ma evidenzia la targhetta della manifestazione. Al verso reca il numero progressivo 50, quindi fa parte della tiratura delle 500 buste per quest’emissione. Unica nota.

Questa fdc Francobolli di Sardegna unisce in un tutt’uno le due tipologie di varietà: quella tipografica, con la data prevista in un primo momento per l’emissione (29 Settembre) poi cancellata nelle buste standard e sostituita con la nuova data (5 Ottobre), e quella postale con l’annullo di Roma invece che Torino. La spiegazione in questo caso è semplice: un certo numero di buste fu inviato come al solito a Roma, al LiGotti; poi l’emissione fu ritardata: per le buste ancora a Venezia ci fu tempo di correggere la data mentre ciò non fu possibile per quelle già inviate a Roma che furono quindi utilizzate nella versione originale.

Coppia di fdc Alberi in quartina annullata a Venezia anziché a Roma come quelle standard; unica nota (Collezione Dell’Acqua)

Rarissimo bustone con la serie Alberi in quartina; oltre agli altri due presentati più sotto, si dice che ne esista anche un altro con la serie Verdi in quartina, ma nessuno l’ha mai visto

Questa fdc Ginnici fu preparata a Roma da LiGotti (sua è la scritta stampe a matita) e porta l’affrancatura aggiuntiva al recto invece che al verso come le altre annullate a Firenze

1952

Bustone Biennale Venezia con blocco angolare di 5, anch’esso introvabile. Non si sa quali e quanti bustoni furono prodotti in questo periodo

Altro bustone con blocco angolare di 5, questa volta con annullo non in primo giorno ma una settimana dopo sempre col medesimo timbro della manifestazione; di questo bustone esiste pure la versione per il corrispondente francobollo Trieste con annullo in primo giorno (unico bustone finora noto per Trieste)

La fdc Truppe Alpine in quartina indirizzata estera, anch’essa introvabile (Collezione Maranzana)

Queste 2 fdc sono fatte con carta riciclata: si notano gli insoliti puntini scuri nella sua trama; in quell’anno fu usata una carta di qualità veramente scadente: infatti molte buste presentano ingiallimenti e macchie anomale e risultano facilmente deteriorabili

1953

Questa busta è stata affrancata ben 12 anni dopo l’emissione dei relativi francobolli; inoltre uno di essi presenta una varietà documentata; praticamente unica!

La fdc Mille Miglia è rarissima in quartina; pare che se ne possano contare sulle dita di una mano; questa inoltre è spedita nel continente africano: una destinazione davvero insolita per una Venetia, ma la conferma che queste buste vantavano e vantano tuttora estimatori in tutto il globo (Collezione Polo)

Esempio di busta con timbro dell’ufficio d’arrivo, perché sfuggita all’annullamento in partenza (Collezione Paganelli)

1954

Fdc Elicottero viaggiata per l’estero con coppia e affrancatura aggiuntiva, anch’essa praticamente introvabile (Collezione Paganelli)

Interessante variante tipografica: il numero dell’emissione dovrebbe essere il 240, invece risulta 421, che è la fdc Pellico (Collezione Sottile)

1955

S. Francesco viaggiata estera con pseudoquartina

Fdc Fao con 3 bolli, viaggiata per via aerea verso il Sud America ed indirizzata a Cecchetto

1956

Questa busta Cortina presenta 2 varianti tipografiche: la scritta Stadio Olimpico….invece di Primo Giorno…..e la mancanza del numero d’emissione sotto il logo; ne sono note 4/5 e tutte viaggiate

per la Finlandia, altra destinazione insolita ed utilizzata solo per quest’emissione(Collezione Silori)

1957

Altro esempio di busta sfuggita all’annullamento in partenza, ma con targhetta di raccomandazione e regolarmente viaggiata; l’esistenza di queste buste senza timbro spiegherebbe la genesi delle anomalie delle buste Cimarosa, Righi, Antonello e Nato presentate precedentemente (Collezione Paganelli)

Fdc Lippi con striscia di 3; sovraffrancata di sole 5 L. (tariffa 10 stampe+ 60 raccomandazione)

1958

Spettacolare e ultrarara fdc Espresso viaggiata raccomandata/espresso per gli Usa in perfetta tariffa (15 L. stampe + 90 diritto raccomandazione + 100 diritto per espresso); bellissime le affrancature sui due lati (Collezione Sottile)

Busta Amicizia destinata per fdc, utilizzata per il volo speciale del 3 Settembre al posto della relativa busta senza numero e con un’inconsueta striscia di 4; una via di mezzo tra una busta primogiorno ed una busta commemorativa, impreziosita da un’affrancatura eccezionale (Collezione Sottile)

by Pietro Pasta Aprile 2018

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