REPORT

18 Giugno 2019

L’incontro ha visto la partecipazione di 14 persone anche in rappresentanza di Associazioni e Comitati di Quartiere.

Prima di iniziare la sessione di lavoro, Stefano Rollo, dell’Assessorato Roma Semplice, ha presentato il Bilancio partecipativo di Roma Capitale, iniziativa recentissima lanciata dal Comune al fine di dare la possibilità ai cittadini di proporre e/o sostenere progetti per il decoro urbano.

L’arch. Meola di Risorse per Roma avvia la sessione di lavoro per il terzo incontro.

Considerando l’unanimità delle proposte emerse durante il secondo incontro per la realizzazione di una struttura polifunzionale, viene chiesto ai partecipanti di lavorare su una serie di approfondimenti con lo scopo di delineare le linee guida per la progettazione dell’ex auditorium che saranno il contenuto principale del Documento finale della partecipazione.

I partecipanti vengono suddivisi, tramite sorteggio, in tre gruppi di 4/5 persone e viene loro fornito uno schema con alcune domande.

REPORT Dopo una lunga e ampia discussione dei gruppi, si torna in plenaria e i portavoce illustrano i risultati del lavoro effettuato:

Gruppo 1

Pilastri dei ragionamenti fatti sono l’ambiente, l’educazione in cui rientra anche la cultura e l’integrazione; infine lo sport.

Il gruppo vorrebbe che questo spazio diventi luogo di incontro tra culture, generi ed età diversi. Che possa permettere alle scuole, agli asili, alle associazioni, alle università di avere a disposizione un posto per portare avanti loro attività. Che sia un luogo dove promuovere lo sport come collegamento tra culture diverse.

Il gruppo si auspica che la struttura non diventi un parcheggio né un luogo dove ci sia illegalità e violenza. A tal proposito i partecipanti suggeriscono un controllo costante e fisso della zona.

Per quanto riguarda la futura gestione della struttura, il gruppo ha pensato a una gestione condivisa tra pubblico e privato o, meglio, alla costituzione di una apposita Commissione nel Municipio composto da associazioni, cittadini, politici che si occupi della gestione a cui fare ogni volta riferimento.

Per la questione economica, il gruppo ritiene che tutti dovrebbero usufruire della struttura: per poterlo permettere a chi non ha disponibilità economiche, il gruppo propone di affittare gli spazi in occasione di eventi organizzati da Associazioni, Fondazioni o soggetti con stabilità economica. Altri introiti potrebbero arrivare dall’affitto di sale prova o partecipando a bandi europei

La Presidente del Municipio, coglie la somiglianza della proposta con i criteri di assegnazione per l’occupazione del suolo pubblico (osp) che prevede la gratuità per eventi non a fini di lucro e un corrispettivo per eventi a fini di lucro.

Il gruppo ritiene che sia proprio questo il criterio da utilizzare e chiede una garanzia affinché nel futuro Albergotti si mettano a disposizione di chi non può pagare alcuni spazi per diversi periodi diversi dell’anno.

Gruppo 2

Il gruppo è convinto che la riqualificazione della struttura rappresenti già un’azione che farà diventare la struttura stessa un volano e un enzima per tutto il contesto. La rifunzionalizzazione dell’Albergotti significa incentivare anche la riqualificazione dal punto di vista ambientale e del decoro poiché si spera che verranno allontanate le attività che degradano il territorio. Verrà fornita alle persone, ai ragazzi, a tutti i cittadini un’alternativa di svago e cultura così, forse, il tempo libero verrà impiegato in modo costruttivo e per la crescita personale.

Tutte queste azioni faranno si che l’ex auditorium diventi effettivamente punto di riferimento del quartiere (nella zona, non ce ne sono), un luogo pubblico, aperto a tutti con attività pensate per tutte le età e tutte le persone; un posto dove si possa partecipare e progettare le varie attività

Il gruppo pensa ad una sala polifunzionale per teatro, musica, corsi aperti a tutti al minor prezzo possibile (pilates, yoga, formazione professionale, corsi che creino delle competenze)

Per la zona esterna il gruppo pensa a un punto di ristoro che dovrebbe anche essere fonte di reddito, aperto anche di sera per consentire un controllo e presidio del territorio anche serale. La parte esterna

REPORT dovrebbe essere utilizzata anche come una skate plaza per vivere tranquillamente il parco per il gioco, per andare in bicicletta o per fare lo sport.

Il gruppo si auspica che la struttura non venga utilizzata per usi commerciali o finalizzati esclusivamente a lucro; non vogliono che diventi un bivacco né una vetrina politica.

Sul tema delle relazioni fondamentali che la struttura dovrebbe stringere, il gruppo pensa al Municipio, soprattutto per la parte economica. Pensa anche alle Associazioni che stanno sul territorio, quelle sportive, agli enti pubblici che si occupano di cultura, alle scuole, alle università, alle accademie di arti e di musica.

Sempre al fine di raggiungere la sostenibilità economica, il gruppo propone di abbattere i costi gestione attraverso un buon efficientamento tecnologico che consentirebbe bassi costi di esercizio; propone anche di utilizzare il fotovoltaico.

Sulla parte ricavi, il gruppo ribadisce l’idea di sfruttare la struttura del bar e di affittare gli spazi della struttura alle Associazioni che propongono delle attività a un costo minimo, indispensabile per poter sostenere economicamente la nuova sala polifunzionale.

Per poter valutare l’efficienza della struttura il gruppo propone di verificare quanto si è riusciti a coinvolgere la cittadinanza e la popolazione attraverso il conteggio del numero di persone che hanno frequentato la struttura; di valutare il recupero del territorio dal punto di vista ambientale e del decoro; di valutare la quantità di proposte pervenute per utilizzare i nuovi spazi (se la struttura è molto richiesta significa che ha un senso e funziona bene); di valutare quanto è riuscita ad autosostenersi economicamente e quanto si è risparmiato dal punto di vista energetico.

Gruppo 3

Il gruppo ritiene che creare uno spazio interno ed esterno godibile per tutti sia la formula per fare della struttura un volano per il quartiere.

Creare una sorta di agorà, di piazza, un luogo di incontro che integri la struttura con l’area esterna, attrezzata con bar, area giochi, per skate, per biciclette consentirebbe di creare un punto di riferimento del quartiere che ora manca.

Elemento importante è la sicurezza e la pulizia. Già il fatto che il posto sarà frequentato alzerà il livello di sicurezza. Il gruppo propone comunque di istallare un sistema di telecamere per il controllo continuo della zona.

Il gruppo si auspica che la nuova struttura possa diventare importante per le realtà locali, che sia multiculturale e che dia la possibilità di integrazione con e tra altre culture. Si dovrebbe pensare a una programmazione artistica, culturale e formativa costante nel tempo e che sia h24 per quanto possibile. Ciò creerebbe un luogo sempre funzionante così da essere sempre presente e punto di riferimento.

Il gruppo dà importanza alla collaborazione con le scuola, in particolare con il Seneca che è molto vicino.

Vorrebbe che vengano organizzati eventi che attraggano anche cittadini di altri Municipi per fare della struttura un volano sociale ed economico.

Pensa alle attività da svolgere all’interno. Propongono attività teatrali, musicali, per il cinema ma non solo come eventi ma anche come corsi da affidare alle Associazioni.

REPORT La parte esterna dovrebbe diventare luogo di integrazione del quartiere, spazio per eventi e per il tempo libero, per lo sport, punto di incontro per bambini, ragazzi, genitori.

Il gruppo non vuole che la nuova struttura diventi uno spazio puramente privato, un luogo commerciale o per feste finalizzate a se stesse.

Riguardo le relazioni fondamentali che l’Albergotti potrà stringere, il gruppo pensa alle scuole, alle Associazioni, alle università, alle Associazioni legate al Parco del Pineto. Non esclude la possibilità di contattare sponsor privati che potrebbero finanziare qualche progetto e, in cambio, utilizzare uno spazio della struttura per scopi privati.

Secondo il gruppo, l’Albergotti sarà in grado di offrire socialità, bellezza; potrà diventare un luogo architettonicamente integrato tra esterno e interno, un luogo godibile.

Per la gestione, il gruppo pensa alle Associazioni culturali, con riguardo a quelle locali che operano sul territorio oppure ad una gestione pubblica affidata a privati sotto la sorveglianza del Municipio e con la garanzia che facciano quello che verrà richiesto.

Per la sostenibilità economica si pensa a eventi a pagamento con prezzi accessibili, a sponsorizzazioni, alle collaborazione con privati per alcuni eventi.

I criteri per verificare il successo della gestione è rappresentato dal numero di presenze e dall’affluenza non solo da parte dei residenti ma anche da parte dei cittadini di altre zone di Roma

La Presidente del Municipio ringrazia i partecipanti e dà appuntamento martedì prossimo 25 giugno, data dell’ultimo incontro.

La sessione di lavoro si è chiusa verso le 19,30.

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