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ISO 9001: 2015 Cert. N° IT279107 Settori EA di attività – Validità 16.02.2018–15.02.2021 ISO 9001: 2015 Cert. N° 50 100 14484 – Rev.002 Validità 14.09.2018 – 11.03.2021 Rev. N.02 del Trasporti e Logistica – Conduzione del mezzo navale Trasporti e Logistica – Conduzione di apparati e impianti marittimi Trasporti e Logistica – Logistica Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni (Diurno e Serale) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI” Sede Buccari: Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 – 070301793 Sede Marconi: Via Pisano, 7 Cagliari 070554758 Codice Fiscale: 92200270921 – Codice Univoco: UFAXY4 - Codice Meccanografico: CAIS02300D www.buccarimarconi.edu.it - [email protected] [email protected] a.s. 2019-2020 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ai sensi della L.170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento in ambito scolastico” e delle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”, allegate al D.M. n.5669/2011 Alunno/a ______________________________ ___ Classe e sezione. ______________________________ ___ Coordinatore di classe ______________________________ ___ Referente BES/DSA ______________________________

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ISO 9001: 2015 Cert. N° IT279107Settori EA di attività – Validità 16.02.2018–15.02.2021

ISO 9001: 2015 Cert. N° 50 100 14484 – Rev.002Validità 14.09.2018 – 11.03.2021

Rev. N.02 del 20.12.2018

Trasporti e Logistica – Conduzione del mezzo navaleTrasporti e Logistica – Conduzione di apparati e impianti marittimi Trasporti e Logistica – LogisticaElettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni (Diurno e Serale)

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BUCCARI – MARCONI” Sede Buccari: Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 – 070301793

Sede Marconi: Via Pisano, 7 Cagliari 070554758Codice Fiscale: 92200270921 – Codice Univoco: UFAXY4 - Codice Meccanografico: CAIS02300D

www.buccarimarconi.edu.it - [email protected][email protected]

a.s. 2019-2020

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATOai sensi della L.170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento in ambito scolastico” e delle

“Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”, allegate al D.M. n.5669/2011

Alunno/a _________________________________

Classe e sezione. _________________________________

Coordinatore di classe _________________________________

Referente BES/DSA _________________________________

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Sezione 1: DATI E INFORMAZIONI GENERALI

A) relativi all’alunno

DATI ANAGRAFICI

Cognome e nome ____________________________________

Luogo e data di nascita ____________________________________

Luogo di residenza ____________________________________

Telefono ____________________________________

B) individuazione e descrizione del Bisogno Educativo SpecialeAREA “BES” INDIVIDUAZIONE TIPOLOGIA

Disturbi Evolutivi Specifici

DSA

Documentati con Diagnosi Clinica

Diagnosi: ___________________________

Redatta da: __________________________

In data: ___/___/______

Specialista di riferimento:___________________________________

Recapito: ___________________________

Dislessia (…………..)

Disgrafia (………….)

Disortografia (…………..)

Discalculia (………………)

(Riportare i dati della diagnosi e gli eventuali codici ICD10)

Disturbi Evolutivi Specifici

Altra tipologia

Documentata con diagnosi clinica e considerazioni pedagogiche e didattiche

verbalizzate dal Consiglio di Classe o Team docenti

Riportare la formula – o una sua sintesi presente nell’eventuale documentazione presentata alla scuola

Diagnosi: ___________________________

Redatta da: __________________________

In data: ___/___/______

Specialista di riferimento:___________________________________

Recapito: ___________________________

Oppure, in attesa di diagnosi, riportare la motivazione del Consiglio di Classe

Osservazione e motivazione del Consiglio di Classe…………………………………………………………………..…………………………………………………………………..…………………………………………………………………..…………………………………………………………………..…………………………………………………………………..…………………………………………………………………..

deliberata il ___/___/______

Disturbi Specifici del Linguaggio

Disturbo della coordinazione motoria

Disprassia

Disturbo non verbale

Disturbo dello spettro autistico lieve

ADHD: Disturbo Attenzione e Iperattività di tipo lieve

Funzionamento cognitivo limite (borderline cognitivo)

Oppositivo-Provocatorio

Svantaggio Segnalazione sulla base di elementi Difficoltà psico-sociali

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Socio-Economico

Segnalazione sulla base di elementi oggettivi e/o

considerazioni pedagogiche e didattiche

oggettivi

(es: segnalazione dei Servizi Sociali, casa

famiglia, ente locale, ASL…)

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

Oppure osservazione e motivazione del

Consiglio di Classe

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

deliberata il ………………………………………………

Svantaggio

Linguistico e Culturale

(Stranieri non alfabetizzati)

Segnalazione sulla base di considerazioni pedagogiche e

didattiche

Osservazione e motivazione del Consiglio

di Classe

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

…………………………………………………………………..

…………………………………………………………………..

deliberata il ………………………………………………

Recente immigrazione

(mesi/1 anno)

Altre Difficoltà

Segnalazione sulla base di considerazioni pedagogiche

e didattiche

Osservazione e motivazione del Consiglio

di Classe

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

…………………………………………………………………..

………………………………………………………………...

deliberata il ………………………………………………

Transitorie

Non Transitorie

Malattie

Traumi

Dipendenze

Disagio comportamentale/

Relazionale

Altro

……………………………………

Pag. 3

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C) relativi al contesto scolastico

CLASSE

Classe e sezione (specificare l’indirizzo nella Scuola Sec. di II grado)Caratteristiche della classe (sintesi di quanto riportato nella programmazione della classe)Eventuale presenza di altri alunni con Bisogni Educativi Speciali (indicare il numero specificando se si tratta di alunni con Disabilità, Disturbi Evolutivi Specifici o Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale)

CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome di:- docenti e relativo ambito di competenza (con indicazione sulla continuità didattica)- docente coordinatore di classe

D) relativi all’alunno nel contesto scolastico

PERCORSO SCOLASTICO

Data di prima certificazione _______________________ a.s. ________________ classe frequentata _________________

dall’a.s Denominazione scuola

Nel precedente ciclo scolastico è stato redatto il PDP □ SI □ NOSe si la scuola ne è in possesso? □ SI □ NONote: ………………………………………………………………………………………………………………………………...

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Sezione 2: VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI

A) DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI

LETTURADalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

.................................................

.................................................

.................................................

VELOCITÀ □ scorrevole □ lenta□ stentata □ molto lenta

CORRETTEZZA □ adeguata □ non adeguata□ con sostituzioni □ con scambio di grafemi

COMPRENSIONE □ completa e analitica □ globale□ scarsa □ essenziale

SCRITTURADalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

.................................................

.................................................

.................................................

CARATTERE DI SCRITTURA □ solo stampato maiuscolo

COPIA DA LAVAGNA O TESTO □ adeguata □ parziale □ non adeguata

SOTTO DETTATURA □ corretta □ poco corretta □ scorrettaDIFFICOLTÀ NEL SEGUIRE LA DETTATURA

□ spesso □ talvolta □ mai

TIPOLOGIA DI ERRORI □ fonologici □ non fonologici

□ fonetici

NELLA PRODUZIONE AUTONOMA:ADERENZA ALLA CONSEGNA □ spesso □ talvolta □ maiCORRETTEZZA DELLA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA

□ spesso □ talvolta □ mai

CORRETTEZZA DELLA STRUTTURA TESTUALE

□ spesso □ talvolta □ mai

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA □ adeguata □ parziale □ non adeguataUSO DELLA PUNTEGGIATURA □ adeguata □ parziale □ non adeguata

GRAFIADalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

.................................................

.................................................LEGGIBILE □ si □ poco □ no

TRATTO □ premuto □ ripassato □ incerto

CALCOLODalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

.................................................

.................................................

.................................................

DIFFICOLTÀ VISUOSPAZIALI □ spesso □ talvolta □ mai

RECUPERO DI FATTI NUMERICI □ raggiunto □ parziale □ non raggiunto

AUTOMATIZZAZIONE DELL’ALGORITMO PROCEDURALE

□ raggiunta □ parziale □ non raggiunta

ERRORI DI PROCESSAMENTO NUMERICO

□ spesso □ talvolta □ mai

USO DEGLI ALGORITMI DI BASE DEL CALCOLO SCRITTO E A MENTE

□ adeguato □ parziale □ non adeguato

CAPACITÀ DI PROBLEM SOLVING □ adeguata □ parziale □ non adeguata

COMPRENSIONE DEL TESTO DI UN PROBLEMA

□ adeguata □ parziale □ non adeguata

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B) DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

PROPRIETÀ LINGUISTICHEDalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..…………………………………………………………..…………………………………………………

□ difficoltà nella strutturazione della frase□ difficoltà nel reperimento lessicale□ difficoltà nell’esposizione orale

MEMORIADalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..…………………………………………………………..…………………………………………………

Difficoltà nel processo di memorizzazione di□ categorizzazioni□ formule, strutture grammaticali, algoritmi□ sequenze e procedure

ATTENZIONEDalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..………………………………………………… □ visuo-spaziale □ selettiva □ intensiva

AFFATICABILITÀDalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..…………………………………………………………..…………………………………………………

□ si □ poco □ no□ lentezza nei tempi di recupero

PRASSIEDalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..…………………………………….……………………………………………………………………………...

□ difficoltà di esecuzione□ difficoltà di pianificazione□ difficoltà di programmazione e progettazione

ALTRODalla diagnosi specialistica: Dall’osservazione sistematica in classe:

………..………………………………………………… ………..……………………………………………….…………

C) DESCRIZIONE DI ULTERIORI ASPETTI SIGNIFICATIVI

MOTIVAZIONEDall’osservazione sistematica in classe:

molto adeguata adeguata poco adeguata non adeguataAutostima □ □ □ □Consapevolezza delle proprie difficoltà □ □ □ □Consapevolezza dei propri punti di forza □ □ □ □Partecipazione al dialogo educativo □ □ □ □Motivazione al lavoro scolastico □ □ □ □

ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLADall’osservazione sistematica in classe:

molto adeguato adeguato poco adeguato non adeguatoFrequenza scolastica □ □ □ □Accettazione e rispetto delle regole □ □ □ □Relazionalità con compagni/adulti □ □ □ □Collaborazione e partecipazione □ □ □ □Rispetto degli impegni □ □ □ □Autonomia nel lavoro □ □ □ □Capacità organizzative □ □ □ □Accettazione consapevole distrumenti compensativi e misure dispensative □ □ □ □

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STRATEGIE UTILIZZATE NELLO STUDIODall’osservazione sistematica in classe: efficace da potenziare Sottolinea, identifica le parole chiave… (specificare) _______________________________ □ □Costruisce schemi, mappe… (specificare) ________________________________________ □ □Utilizza strumenti informatici (specificare) _______________________________________ □ □Utilizza strategie di memorizzazione (specificare) __________________________________ □ □Altro _______________________________________________________________________ □ □

APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIEREDall’osservazione sistematica in classe:

□ Pronuncia difficoltosa□ Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base□ Difficoltà nella scrittura □ Difficoltà nell’acquisizione di nuovo lessico□ Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale□ Notevoli differenze tra produzione scritta e orale□ Altro ………………………………………………………………………………………………………………………..

DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE EDUCATIVO

Nelle attività a casa l’allievo:

□ è seguito da un Tutor nelle seguenti discipline:________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale

□ altro ___________________________________________________________________________

□ non è seguito da un Tutor e la famiglia si dichiara impegnata nel seguirlo nelle seguenti discipline:________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

□ non è seguito da un Tutor né dalla famiglia.

INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE

(Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste, altro)

Nelle tabelle che seguono ogni docente indica, con una croce, Strategie metodologiche e didattiche, Misure dispensative, Strumenti compensativi, Criteri e modalità di verifica e valutazione che si impegna ad utilizzare per la propria disciplina tenendo presente quanto segue:

a) All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere

b) Altresì l’alunno potrà usufruire di strumenti compensativi che gli consentano di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Tali strumenti, aiutandolo nella parte automatica della consegna, gli permetteranno di concentrarsi sui compiti cognitivi e potranno avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza.

c) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; è proprio a tal fini, che nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati le strategie metodologico-didattiche, gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

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ALUNNO: ……………………………………………………….

CLASSE: …………..

ITA

LIA

NO

+ S

TOR

IA

MA

TEM

ATI

CA

ING

LESE

……

……

……

……

.

…..

……

……

……

……STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Si promuoverà un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …)Verranno sollecitati collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Si insegnerà l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Si promuoveranno inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline.Si divideranno gli obiettivi di un compito in “sotto-obiettivi”

Si offriranno anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Si privilegerà l’apprendimento esperienziale e laboratoriale

Si terrà conto della difficoltà nella memoria semantica ed enciclopedica (date, nomi e contenuti) Sarà incentivata la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari e si cercherà di promuovere l’apprendimento collaborativo I testi delle di verifica verranno preparati in formato digitale (carattere Arial o Verdana, dimensione 14, interlinea doppia)Si utilizzerà lo stampato maiuscolo per scrivere alla lavagna

Si presterà attenzione che l’alunno abbia sempre compreso le consegne orali e scritte e che abbia riportato sul diario i compiti assegnati per casaAltro:

MISURE DISPENSATIVE: L’alunno viene dispensato:

dalla lettura ad alta voce

dal prendere appunti

dai tempi standard (concedendo maggior tempo o accettando soluzioni parziali nelle prove scritte)dal copiare dalla lavagna

dalla dettatura di testi o appunti

da un eccesivo carico di compiti a casa

dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati

dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni

altro:

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ALUNNO: ……………………………………………………….

CLASSE: …………..

ITA

LIA

NO

+ S

TOR

IA

MA

TEM

ATI

CA

ING

LESE

……

……

……

……

.

…..

……

……

……

……STRUMENTI COMPENSATIVI

libri digitali

tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe

calcolatrice o computer con foglio di calcolo

computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale, vocabolario multimediale risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, …) e/o videolezionisoftware didattici specifici

Supporto alla lettura per testi particolarmente lunghi (es. tracce e documenti prove esame di stato e simulazioni)altro:

CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

verifiche scritte ed orali programmate

non più di una verifica lo stesso giorno

verifiche facilitate attraverso domande guida

compensazione con prove orali di compiti scritti

utilizzo di calcolatrice, formulari, tabelle durante le verifiche

utilizzo di computer con software di scrittura e correttore ortografico

uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (schemi, mappe mentali, mappe cognitive..) inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la provavalutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze piuttosto che alla correttezza formale tempi più lunghi o contenuti ridotti nelle verifiche

valutazione dei progressi in itinere

altro:

Il modulo va firmato/siglato dai singoli docenti in ogni pagina sopra la dicitura della rispettiva materia. Con la firma ogni docente si impegna a rispettare quanto riportato e si assume ogni responsabilità in merito.

(Il coordinatore di classe verifichi la corretta apposizione delle firme.)

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Per gli alunni in situazione di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, le misure dispensative devono avere carattere transitorio. “In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniere se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall’art. 6 del DM n° 5669 del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee guida”. Per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella lingua italiana è possibile prevedere, inoltre, che le due ore di insegnamento della lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado vengano utilizzate per potenziare le competenze relative alla lingua italiana (Circolare Ministeriale n° 8, 6 marzo 2013, p. 3)

Sezione 3: PERIODO DIDATTICO DI RIFERIMENTO (SOLO PER GLI ALUNNI “ BES ” )

(barrare con una X la casella corrispondente alla durata prescelta) QUADRIMESTRE ANNUALE BIENNALE (AA.SS...................................................) ALTRO: .........................................................................................................................................

Sezione 4: LINGUE STRANIERE (ART. 6, COMMA 5 DEL DM 5669/2011)

1. DISPENSA DALLE PROVE SCRITTE (art. 6, comma 5 del DM 5669/2011)

a) La documentazione presentata richiede la dispensa dalle prove scritte di:

- Inglese [SI] [NO]- LS2 [SI] [NO]

b) La famiglia ha presentato istanza di dispensa dalle prove scritte di:

- Inglese [SI] [NO]- LS2 [SI] [NO]

c) Il Consiglio di Classe competente ha accolto la predetta istanza

- Inglese [SI] [NO] se sì, in modo [ ] temporaneo [ ] permanente- LS2 [SI] [NO] se sì, in modo [ ] temporaneo [ ] permanente

d) La dispensa dalla prova scritta riguarda anche l’Esame di Stato conclusivo [SI] [NO]

NB: In caso di “dispensa” resta in ogni caso opportuno l’impiego del testo scritto quale utile canale d’insegnamento/apprendimento di LS (punto 4.4 delle “Linee Guida” allegate al DM 5669/2011. Con la “dispensa” l’alunno otterrà il titolo di Studio legale.

NB. In caso di “esonero” dallo studio della lingua straniera, l’alunno NON otterrà il titolo legale di Diploma ma il rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 del D.P.R. n° 323/98, come previsto dalle Linee Guida allegate al DM 5669/2011, art. 6, comma 6)

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Sezione 5: RAPPORTI CON LA FAMIGLIA ( E LO STUDENTE)

Il Consiglio di classe suggerisce che l’alunno/a sia affiancato/supportato nello studio a casa (se sì barrare la casella)

La famiglia si impegna a - collaborare con il corpo docente, segnalando eventuali situazioni di disagio- sostenere la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico e nel lavoro a casa- verificare regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati- verificare che vengano portati a scuola i materiali richiesti- incoraggiare l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione dei tempi di studio,

dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti- considerare non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole discipline

L’alunno si impegna a - collaborare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati - chiedere aiuto quando si trova in difficoltà- fornire a docenti le informazioni che possono contribuire a comprendere le proprie difficoltà e le modalità per

superarle

Al fine di evitare problematiche psicologiche che si potrebbero attivare nell’alunno o studente con DSA per l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, si autorizza il coordinatore del Consiglio di Classe ad avviare, qualora si rendesse necessario (anche su segnalazione della famiglia), adeguate iniziative per condividere con i compagni di classe le ragioni dell’applicazione degli strumenti e delle misure citate nel presente documento.

Il presente PDP è soggetto a verifiche in itinere durante l’anno scolastico e ad eventuali integrazioni/variazioni concordate fra le parti.

Pag. 11

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Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo (a tal fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere).

I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA COGNOME e NOME FIRMAITALIANO e STORIA

MATEMATICA

INGLESE

CHIMICA

LAB. CHIMICA

FISICA

LAB. FISICA

DIRITTO

SCIENZE DELLA TERRA e GEOGR.T.T.R.G

LAB. T.T.R.G.

TECN. INF.

LAB. TECN INF.

SCIENZE MOTORIE

RELIGIONE

I Genitori Il Dirigente Scolastico

…………………………….. ………………………………….

……………………………..

Cagliari, li ……/……/20…

Brevi informazioni utili per la compilazione del PDPPag. 12

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LETTURA:

Correttezza: adeguata/ oppure confonde/inverte/sostituisce omette lettere o sillabe;

Comprensione: completa e analitica (è capace di comprendere e analizzare il testo)/ globale (coglie solo il significato globale del testo – primo livello di lettura)/ essenziale/ scarsa;SCRITTURA:

Tipologia di errori:

- fonologici -> scambio di suoni omologhi (pampina/bambina); scambio di suoni fonologicamente simili (siume/fiume); scambio di suoni visivamente simili (dado/bado); scambio di vocali; scambio di posto tra due fonemi all’interno di una parola (cimena/cinema); omissioni di lettere, sillabe e parti di parole; inserzioni di lettere, sillabe, reduplicazioni (melolone/melone).

- Fonetici -> difficoltà nell’analisi percettiva del suono: omissioni o aggiunta di doppie (pala/palla; solle/sole); omissione o aggiunta di accento (citta/città).

- Non fonetici -> tutti gli errori che non rispettano le regole della lingua italiana (quore; ilcane; in sieme; l’ampada; havere detto; o mangiato; fogla – foglia; svegna – sveglia).

CALCOLO:DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI: Possono manifestarsi attraverso un eterogeneo complesso di difficoltà attinenti all’area NON VERBALE. Si possono manifestare, in ambito scolastico, in una o più delle seguenti difficoltà:

- Difficoltà nel copiare un disegno e difficoltà di produzione grafo-motoria;- Difficoltà nell’organizzazione spaziale del foglio o nel mantenimento della linea nella scrittura;- Difficoltà nel calcolo scritto e nella geometria;- Difficoltà nella lettura per affollamento percettivo e confusione tra lettere percettivamente simili o con diverso

orientamento;- Difficoltà di scansione e ricerca visiva.

Lo studente deve lavorare su spazi ridotti (quaderni, schede, libri …) e viene richiesta la capacità, per esempio, di copiare dalla lavagna o dal libro di testo, di utilizzare strumenti tecnologici e informatici, di iniziare ad organizzarsi autonomamente lo spazio di lavoro e il materiale necessario per lo studio. Molte sono le materie in cui viene richiesto un carico di lavoro visuo-spaziale e di elaborazione di informazioni visive:

- Disegno: quando il ragazzo deve riprodurre proporzioni tra forme e figure o disegnare particolari oppure rappresentare i rapporti spaziali (mancanza della linea di terra, persone più alte di case), quando deve usare correttamente degli strumenti per il disegno tecnico (righelli, squadre, compasso …);

- Geometria: quando il ragazzo deve riconoscere e rappresentare le figure, ricordare le formule o studiare le caratteristiche delle figure geometriche (base, altezza, diagonale);

- Scrittura: quando si devono rispettare righe e quadretti durante la scrittura o mantenere la grandezza di numeri e lettere costanti e orientarle nel modo corretto; durante la copiatura dalla lavagna o dal libro di testo o nell’orientamento dello spazio del foglio;

- Lettura: sono implicate nella capacità di seguire la riga mentre si legge, ma anche nel discriminare la figura stimolo dallo sfondo (per esempio una parola scritta su uno sfondo di quadretti da 5 mm) e nell’andare a capo correttamente;

- Matematica: per esempio quando si devono incolonnare alcune cifre o si devono distinguere i segni operatori o i segni di maggiore o minore (es: “+” e “x”, < e >), nella rappresentazione dei problemi e nella comprensione di grafici e tabelle;

- Geografia: sono importanti per l’orientamento spaziale e per essere in grado di consultare una mappa.

RECUPERO DI FATTI NUMERICI : mentre nel calcolo (scritto o mentale) il risultato dell’operazione richiesta è ottenuto attraverso l’utilizzo di strategie e procedure, quando si parla di RECUPERO di FATTI NUMERICI il risultato dell’operazione richiesta è recuperato direttamente dalla memoria. Ai fatti numerici si accede, quindi, senza eseguire gli algoritmi di calcolo, ricordando ad esempio il risultato di tabelline, di calcoli semplici (addizioni e sottrazioni entro la decina) o riportando alla memoria risultati memorizzati (5+5=10; 7X7=49 …)

ERRORI DI PROCESSAMENTO NUMERICO: errori nella lettura, scrittura, enumerazione, numerosità.Difficoltà nelle rappresentazioni (sotto varie vesti) ed automatizzazione della linea dei numeri; Difficoltà nella transcodifica numerica (1532 millecinquecentotrentadue); difficoltà nell’identificazione degli elementi costitutivi dei numeri (unità, decine, centinaia …); difficoltà spaziali nel calcolo (allineare le cifre, inserire decimali o simboli durante i calcoli, organizzare il calcolo spazialmente); difficoltà nel comprendere termini e segni matematici; difficoltà a riconoscere simboli numerici; difficoltà ad elaborare giudizi di grandezza tra numeri.

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ATTENZIONE

- ATTENZIONE SELETTIVA O FOCALIZZATA è il processo che seleziona gli stimoli esterni che entrano nella nostra coscienza. Capacità di selezionare una o più fonti d’informazione rilevanti in presenza di molti stimoli diversi che da quelle fonti d’informazioni potrebbero distrarre. Un tipico esempio è “l’effetto festa”, ossia quello che permette, partecipando ad una festa in un ambiente nel quale si mescolano rumori, voci, suoni e musica, di puntare l’attenzione, senza accorgercene, soltanto sulle informazioni o sugli stimoli che ci interessano. Siamo quindi in grado di ascoltare e comprendere quello che ci dice una persona, anche se nella stanza ce ne sono decine che parlano contemporaneamente. Immaginiamo ora, mentre parliamo con un amico, di voler cogliere il discorso di un gruppo di persone poco lontane, grazie alla funzione dell’attenzione selettiva, possiamo spostare la nostra attenzione su quello che dicono, sopprimendo momentaneamente tutti gli altri stimoli che riceviamo dall’ambiente. 

- ATTENZIONE INTENSIVA è la capacità di mantenersi in allerta con un’adeguata facoltà di ricezione ed elaborazione degli stimoli in ingresso.

- ATTENZIONE VISUO-SPAZIALE è la capacità di rivolgere l’attenzione su particolari aree del campo visivo.

PRASSIE -> sono le capacità di compiere correttamente gesti coordinati e diretti a un determinato fine.

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