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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BRAGAGLIAVia Casale Ricci, s.n.c. – 03100 FROSINONE (FR) Tel. 0775-291002 Fax 0775-202516 e-mail: [email protected] e-mail pec: [email protected] C.F.: 92057050608 C.M.: FRIS01100Q LICEO ARTISTICO A.G. Bragaglia C. M. : FRSL011024 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO " G. Galilei Corso Ordinario: C.M. FRRI01101B - Corso Serale: C.M. FRRI01151R - Sede Carceraria: C.M. FRRI01102C Protocollo n. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Sez. IPSIA – SETTORE MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA a.s. 2015/2016 Classe: V D DOCENTE DISCIPLINA FIRMA BASILE VINCENZO SOSTEGNO BETTAZZI SUSANNA POTENZIAMENTO CLIL CORSETTI ROCCA STORIA, LINGUA E LETTERATURA ITALIANA FAUSTINI LISENA RELIGIONE CATTOLICA FIASCHETTI LUIGI TECNOLOGIE E TECNICHE DI ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE, TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI MASSA FELICETTO TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI MORGIA MARIACRISTINA MATEMATICA PIZZUTELLI FRANCESCA INGLESE SANTINI FRIDA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIMONELLI ANTONIO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI, LAB.TEEA, LAB. TTIM VIGNAROLI GIAMPIETRO TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI Consiglio di classe Coordinatore: Prof. Simonelli Antonio Firma D.S. a.s. 2015/2016 1

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BRAGAGLIA”Via Casale Ricci, s.n.c. – 03100 FROSINONE (FR)

Tel. 0775-291002 Fax 0775-202516 e-mail: [email protected] e-mail pec: [email protected].: 92057050608 C.M.: FRIS01100Q

LICEO ARTISTICO “A.G. Bragaglia C. M. : FRSL011024 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO " G. Galilei ”

Corso Ordinario: C.M. FRRI01101B - Corso Serale: C.M. FRRI01151R - Sede Carceraria: C.M. FRRI01102C

Protocollo n.

DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSE(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Sez. IPSIA – SETTORE MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA

a.s. 2015/2016

Classe: V D

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

BASILE VINCENZO SOSTEGNO

BETTAZZI SUSANNA POTENZIAMENTO CLIL

CORSETTI ROCCA STORIA, LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

FAUSTINI LISENA RELIGIONE CATTOLICA

FIASCHETTI LUIGITECNOLOGIE E TECNICHE DI ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE, TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI

MASSA FELICETTO TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI

MORGIA MARIACRISTINA MATEMATICA

PIZZUTELLI FRANCESCA INGLESE

SANTINI FRIDA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SIMONELLI ANTONIO LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI, LAB.TEEA, LAB. TTIM

VIGNAROLI GIAMPIETRO TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

Consiglio di classe

Coordinatore: Prof. Simonelli Antonio Firma D.S.

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1.PROFILO DELL’INDIRIZZO/PROFESSIONALE

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1.1 Identità e finalità del curricolo 1.1.2 Profilo professionale1.1.3 Piano orario quinquennale1.1.4 Sbocchi scolastici e professionali

2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Relazione sulla classe 2.2. Obiettivi generali/trasversali 2.3 Obiettivi disciplinari 2.4 Percorso formativo2.4.1 I contenuti (Indicazioni sui criteri di scelta dei contenuti e sulle modalità di svolgimento delle attività didattiche)2.4.2. I contenuti disciplinari2.4.3 I metodi2.4.4 I mezzi2.4.5 I tempi

3 CURRICULUM SCOLASTICO 3.1 Scrutinio 1° quadrimestre 3.2 Corsi di recupero/potenziamento 3.3 Attività extracurricolari 3.4 Attività di Orientamento in uscita post-diploma3.5 Attività di alternanza

4. VALUTAZIONE 4.1 Valutazione e strumenti di verifica (Criteri di valutazione e fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale)4.2 Strumenti per la verifica4.3 Elementi oggetto della verifica4.3.1 Criteri e strumenti di valutazione degli scritti4.3.2 I criteri di valutazione del colloquio4.3.3 Griglie di valutazione

5 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

6. SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA 6.1 Simulazione I prova 6.1.2 Simulazione II prova 6.1.3 simulazione III prova6.2 Modalità e criteri individuati ed utilizzati dal Consiglio di classe per la simulazione della terza prova

ALLEGATI Allegato 1 Programmazione del consiglio di classeAllegato 2.simulazione 3^ prova Allegato 3: tabellone scrutinio I periodo Allegato 4: tabelloni scrutini finali terzo e quarto annoAllegato 5: relazioni e programmi svolti Allegato 6 Griglie di valutazione prove (prima, seconda, terza prova e colloquio)Allegato 7 Credito formativo: delibera criteri per il riconoscimento

SETTORE MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA

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1. PROFILO DELL’INDIRIZZO/PROFESSIONALE1.1. Il profilo professionaleIl Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.È in grado di:• controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.• osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.• organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.• utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono.• gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.• reperire e interpretare documentazione tecnica.• assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.• agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.• segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.• operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito descritti in termini di competenze.1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

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1.1.4 Piano orario quinquennale

2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Relazione sulla classe IL PROFILO DELLA CLASSE V D

La classe V D MAT è formata da 15 alunni.

La classe si è rivelata eterogenea per capacità e preparazione di base, oltre che per oggettive difficoltà di

rielaborazione presenti in alcuni allievi.

Nel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali;

hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni in cui l’argomento proposto aveva attinenza

con specifici e particolari interessi. La maggior parte di loro evidenzia incertezze espositive e modeste

capacità elaborative: si ricorre ad un metodo di studio improduttivo basato esclusivamente sulla capacità di

memorizzazione, per cui, nel momento in cui si deve dimostrare capacità di analisi, di sintesi e di riflessione

critica emerge la difficoltà. L’impegno degli alunni è stato, in genere scarso, soprattutto il primo periodo

dell’anno scolastico è risultato poco proficuo. I risultati conseguiti appaiono mediamente adeguati alle

singole capacità con un livello complessivamente mediocre. Proficue sono risultate per la crescita culturale

e professionale degli allievi le varie attività extrascolastiche, gli incontri con operatori esterni del mondo del

lavoro e la partecipazione al progetto alternanza scuola-lavoro presso le aziende del territorio. Tutto ciò ha

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sicuramente migliorato anche il livello di socializzazione di tutti, soprattutto di quelli più impulsivi e di quelli

più timidi. In rapporto all’orientamento post-diploma, gli alunni sono stati sensibilizzati ad individuare le loro

preferenze per il tipo di studio che desiderano intraprendere o per il lavoro che intendono svolgere e

spronati a mettere in luce le loro attitudini.

Nella classe sono presenti tre alunni, certificati diversamente abili, che seguono la programmazione della

classe. Gli alunni sono stati seguiti nel corso dell’anno da un docente specializzato, per 18 ore settimanali

complessivamente.

Il consiglio propone, per assicurare una maggiore serenità agli alunni, la presenza con funzioni di

assistenza di un insegnante specializzato.

Il Consiglio di classe in vista dell'esame di Stato ha programmato un lavoro unitario, cercando di portare

tutti gli allievi, ciascuno secondo le proprie possibilità, al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici

prefissati dalla programmazione.

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta, comprendente ciascuna

cinque discipline, per un numero di quindici quesiti a risposta aperta (3 per ogni disciplina). I risultati

conseguiti in entrambe le prove non sono stati completamente soddisfacenti, per mancanza di uno studio

serio e approfondito; non si è evidenziato un miglioramento nei risultati della seconda prova.

Sono state effettuate le simulazioni delle due prove scritte di ITALIANO e di TECNOLOGIE E TECNICHE

DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE.

Inoltre è stato programmato di effettuare, entro la fine dell’a.s., una simulazione del colloquio al fine di far

comprendere agli allievi come lo stesso è strutturato e debba essere da loro affrontato: inizio con

argomento o presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, scelto dallo studente, prosecuzione del

colloquio con domande proposte dalla commissione, e presentazione e discussione dei risultati delle tre

prove scritte.

Gli incontri con le famiglie sono stati effettuati secondo quanto previsto nel calendario delle attività, ma

scarsa è risultata la partecipazione dei genitori agli incontri, alcuni, per la precaria situazione, sono stati

invitati singolarmente.

Il Consiglio ha deliberato che fanno parte integrante della Programmazione di classe i piani di lavoro

individuali di tutti i docenti, nei quali sono indicati gli obiettivi didattici ed educativi, il percorso e le varie fasi

stabilite per raggiungerli, le strategie, i mezzi e i sussidi utilizzati, gli strumenti di verifica e i criteri di

valutazione.

I risultati della programmazione e le azioni educative svolte dagli insegnanti sono riportati nel seguito e

nelle singole relazioni finali dei docenti (cfr. allegati)

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2.2. Obiettivi educativi/trasversali individuati dal Consiglio di Classe.INDICATORI LIVELLI di

valoreA – AMBITO MOTIVAZIONALE E di ORIENTAMENTO I M S D B1. Capacità di leggere ed interpretare la realtà socio-culturale, gli scenari lavorativi rispetto alle scelte di studio e di lavoro

in relazione al proprio progetto di vitax

2. Capacità di autovalutazione rispetto alla prestazione, agli esiti, alla motivazione e all’impegno personale x3. Capacità di riconoscere e valutare l’immagine di sé e le rappresentazioni del lavoro e del ruolo professionale x4. Capacità di autonomia e di giudizio x5. Capacità di porsi in modo realistico delle mete ed attivarsi con consapevolezza nel perseguirle x6. Capacità di utilizzare un metodo di studio autonomo e flessibile funzionale a potenziare le proprie risorse x7. Capacità di discutere elementi di criticità ed individuare azioni di miglioramento x8. Capacità di orientarsi e di operare scelte XB - AMBITO COMUNICATIVO/RELAZIONALE/SOCIALE 1. Capacità di rispettare le regole individuandole quali elementi indispensabili di lavoro e di civile convivenza x2. Capacità di gestire i rapporti con gli altri, comprendendone le esigenze e modulando il proprio comportamento alle loro

caratteristiche, al ruolo, agli obiettivix

3. Capacità di socializzazione, di rispetto dell'altro, di abitudine al confronto delle idee e alla revisione critica delle proprie posizioni;

x

4. Capacità di gestire efficacemente il conflitto interpersonale e trovare soluzioni per contribuire a costruire relazioni assertive e collaborative

x

5. Capacità di sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui apprezzandone i punti di vista anche se differenti ai propri

x

6. Capacità di condurre un confronto aperto e responsabile con i pari e con gli adulti x7. Capacità di assumere ruoli e funzioni in un gruppo di studio e/o di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni, realizzare un prodotto e produrre risultati collettivi

x

8. Capacità di considerare la diversità (etnica, religiosa, culturale) un'occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificanti

x

C. COGNITIVI /METACOGNITIVI1. Capacità di individuare procedure, metodi e strumenti funzionali a identificare problemi e ipotizzando possibili soluzioni x2. Capacità di elaborare messaggi (oralmente e per iscritto) chiari, corretti e adeguati al contesto, allo scopo e al destinatario utilizzando anche i mezzi informatici.

x

3.Capacità di analisi e sintesi X4.Capacità di leggere, comprendere, redigere, sintetizzare ed interpretare testi e documenti di diversa tipologia anche di tipo

multimedialex

5.Capacità di conoscere ed utilizzare gli elementi costitutivi dei di diversi codici espressivi (testuali, grafici, iconici, progettuali …)

x

6.Capacità di riflettere, valutare e discutere la qualità delle prestazioni personali e collettive e ricercare soluzioni migliorative x7.Capacità di riferire conoscenze, dati e procedure utilizzando il codice espressivo - comunicato dell’ambito disciplinare di riferimento

x

8.Capacità di compiere interconnessioni tra i metodi e i diversi saperi disciplinari x9.Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nella produzione (testo, progetto, grafico, relazione tecnica) documentando ed argomentando le scelte operate in piena autonomia

x

10.Capacità di individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto- contesto, nelle diverse funzioni e scopi;

x

11.Capacità identificare e usare tecniche, tecnologie e strumenti adeguate alla progettazione, alla pianificazione, alla realizzazione e al controllo del processo/prodotto

x

13.Capacità di utilizzare le tecnologie multimediali ed informatiche per ricercare, documentare e rappresentare dati ed informazioni

x

( Legenda – Insufficiente – M Mediocre – S Sufficiente – D Discreto – B Buono )

2.3 Obiettivi disciplinari Relativamente agli obiettivi afferenti le singole discipline e al grado di raggiungimento degli stessi, questi

sono riportati nelle relazioni finali stilate dai singoli docenti e allegate al presente documento.

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2.4 Percorso formativo

2.4.1 I contenuti - Indicazioni sui criteri di scelta dei contenuti e sulle modalità di svolgimento delle attività didattiche.I contenuti, quali mezzi funzionali all’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze, sono stati scelti in

relazione alle conoscenze e competenze rilevate in fase diagnostica, agli interessi dimostrati, alla

disponibilità di sussidi didattici, alle dotazioni dei laboratori, ai tempi ed in funzione delle competenze da far

acquisire relativamente ad ogni singola disciplina e a quanto richiesto dal percorso e dall’Indirizzo/ profilo

professionale. Il percorso formativo, strutturato per U.A., ha centrato il processo di

insegnamento/apprendimento sul ragazzo e sui bisogni formativi dello stesso, ancorando il processo di

insegnamento/apprendimento sui punti di forza individuati e, facendo leva su questi, ha, attraverso strategie

d’intervento funzionali ai tempi di apprendimento ed agli stili cognitivi di ognuno, avviato azioni rivolte a far

acquisire le competenze poste nelle singole U.A attraverso l’uso dei nuclei fondanti di ogni disciplina.

2.4.2. I contenuti disciplinari

La conduzione del percorso scolastico durante l’anno si è sviluppata in modo da tener conto dello sviluppo

organico dei singoli percorsi disciplinari, finalizzati ad una solida acquisizione del metodo specifico della

disciplina, con cura nell’indicare possibilità di connessioni fra diverse discipline.

Per quanto riguarda l’area linguistica particolare attenzione è stata posta sulla lingua e sui diversi modi con

cui la stessa viene utilizzata nei diversi contesti, scopi e modalità comunicative. Una cura particolare è stata

posta sull’uso corretto della lingua, dei diversi codici e sottocodici. Per quanto riguarda le discipline di

italiano e storia si è operato in modo da permettere contestualizzazioni; letture e angolazioni interpretative

diverse; acquisizione di competenze capaci di comprendere la portata degli eventi e dei cambiamenti sia di

ordine culturali che storico sociali.

Per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese, anche di settore, gli alunni sono stati guidati,

attraverso una metodologia attiva e collaborativa, ad acquisire competenze relative alla lingua standard e al

linguaggio del settore tecnico meccanico ed elettrico.

• Comprendere ed interpretare testi di carattere scientifico, analizzandoli dal punto di vista tematico e

strutturale

• Saper collegare i testi proposti al contesto scientifico proprio delle discipline di indirizzo

• Saper riutilizzare il linguaggio ed il lessico appresi per rielaborare autonomamente le conoscenze

dichiarative e processuali.

Per quanto riguarda l’area professionalizzante, nelle scelte contenutistiche, si è cercato di utilizzare quei

saperi che maggiormente contribuiscono a formare competenze e capacità afferenti alla figura

professionale del manutentore. La metodologia utilizzata è stata prevalentemente di tipo laboratoriale

I contenuti disciplinari effettivamente svolti sono riportati nella relazioni finali dei docenti della classe allegati

al presente documento.

Insegnamento di discipline non linguistiche in lingua stranieraLa disciplina individuata per il progetto dell’insegnamento della lingua inglese (CLIL) è stata

“TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI” (CNC: computer numerical control ) ed è stata seguita

dai proff. Fiaschetti, Pizzutelli e Bettazzi.

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2.4.3 Metodologia

La metodologia utilizzata per l’espletamento delle azioni formative (oltre alle metodologie specifiche delle

discipline di indirizzo), è stata diversificata e la scelta di una strategia o l’impiego di più strategie è stata

sempre rispondente all’obiettivo da raggiungere, al contenuto da utilizzare e alla peculiarità dell’alunno

immesso nel processo di apprendimento. Ne consegue che il metodo di intervento è stato utilizzato: in relazione agli stili cognitivi ed ai tempi di apprendimento dell’allievo

- la comunicazione verbale, gestuale e visiva, azione individualizzata, scoperta guidata;

in relazione all’insegnamento e alle conoscenze disciplinari di riferimento - studio guidato, attività laboratoriale, ricerca-azione;

in relazione all’apprendimento ed alle capacità da sviluppare ed allenare e alle competenze da acquisire

- lezione partecipata; problem posing; problem solving; ricerca-azione; learning by doing; Cooperative learning ;

in relazione alle modalità di trasmissione/problematizzazione/produzione del sapere e ai mezzi utilizzati

- lezione frontale; lezione partecipata, lezione/applicazione, lezione laboratoriale con uso di strumenti cartacei e multimediali

In dettaglio le modalità di lavoro utilizzate dai docenti (frequenza media 1 = nessuno o quasi;2 = poco; 3= qualche volta; 4= spesso; 5 = sempre)

1 2 3 4 5Lezione frontale xLezione partecipata xDiscussioni guidate xCooperative learning xlearning by doing xStesure di progetti xLezione/applicazione xScoperta guidata xProblem posing xProblem solving xAttività laboratoriali X

2.4.4 I mezzi in aggiunta ai libri di testo, quali strumenti di lavoro, sono stati utilizzati materiali integrativi (fotocopie,

articoli di giornali e di riviste specializzate, documenti visivi, presentazioni multimediali, CD-ROM),

spettacoli cinematografici ed esperienze sul campo.

I mezzi utilizzati: nelle attività laboratoriali, sportive e di approfondimento gli allievi hanno usufruito

di una palestra attrezzata e di spazi adeguati per svolgere attività all’aperto;

dei laboratori di settore

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In dettaglio i mezzi utilizzati - (frequenza media 1 = nessuno o quasi;2 = poco; 3= qualche volta; 4= spesso;

5 = sempre)

1 2 3 4 5Libri di testo xAltri testi xDispense /fotocopie/riviste specializzate/ articoli di giornali xStrumenti multimediali xdocumenti visivi xLaboratori xVisite guidate a mostre, musei xIncontri con esperti xpresentazioni multimediali xFilm/Filmati X

2.4.5 I tempiRelativamente ai tempi, per la messa in atto delle azioni previste in sede di programmazione, questi non

sempre sono stati rispondenti ai tempi della classe, dei singoli allievi e, anche per alcune assenze di

massa o chiusure della scuola non previste non si è potuto approfondire, trattare e discutere alcuni

argomenti così come gli stessi richiedevano. Per quanto riguarda l’attività di laboratorio, per mancanza di

attrezzature e materiali non è stato possibile effettuare in modo completo quanto programmato e richiesto

dal profilo professionale.

3. CURRICOLUM SCOLASTICO

3.1 Scrutinio primo quadrimestre Il tabellone dello scrutinio del primo quadrimestre è allegato al presente documento

3.2 Corsi di recupero/potenziamentoCosì come formalmente espresso in fase di programmazione individuale e collegiale, i docenti, hanno

previsto percorsi di formazione in itinere. Ogni docente durante l’attività didattica curriculare, in relazione

alla personale periodicità di verifica, in itinere ha attuato strategie di recupero e rinforzo, con modalità

personalizzate o per gruppi, anche tramite produzione di schemi, mappe concettuali, quadri sinottici e

momenti di discussione/riflessione

3.3 Attività integrative extracurricolari e di potenziamento Partecipazione progetto Cinema; Partecipazione incontro – dibattito “I diritti Umani” con Luisa Morgantini – vicepresidente del Parlamento Europeo e attivista diritti Umani;

3.4 Attività di orientamento in uscita post-diploma Incontro Camera di Commercio; Incontro esperti del settore; Incontro Università di Cassino

3.5 Attività di Alternanza Scuola/Lavoro ( introdotta dall’art. 4 della Legge n. 53 del 2003 ) L’azione di Alternanza progettata, attuata, verificata e valutata, sotto la responsabilità dell'istituzione

scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese relativamente a) all’aspetto metodologico si

è basata su: - la didattica di laboratorio, per valorizzare stili di apprendimento induttivi; - l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore di riferimento; - il lavoro cooperativo per progetti; - la gestione di processi in contesti organizzati.

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L’azione di Alternanza, progettata e concordata con i soggetti responsabili delle aziende ospitanti

all’aspetto degli obiettivi ha inteso:- favorire l'incontro professionale tra i giovani della scuola e il mondo del lavoro;- fornire agli studenti un'occasione per ricevere un orientamento nelle future scelte professionali e un

arricchimento del proprio percorso e curriculum scolastico;- garantire la possibilità di conoscere il mondo dell'impresa e l'esperienza pratica verificando le

conoscenze-competenze acquisite a livello didattico;- promuovere il raccordo con l'esterno;  - sperimentare e potenziare nei contesti organizzati le competenze acquisite;- acquisire conoscenze e competenze di gestione del sé e del proprio grado di autonomia e

responsabilità in un reale contesto di lavoro;- rafforzare e/o rivedere la propria scelta in funzione del progetto di vita adulta.Tale azione, oltre a fornire opportunità altamente formative riguardo a quanto il profilo professionale richiede, ha permesso ai discenti di sperimentare regole, lavoro di squadra, autonomia decisionale, creatività e di percepire il “territorio” come luogo di crescita umana, relazionale e professionale. Purtroppo non tutti hanno potuto sperimentare, nel corso del triennio, tale azione formativa, per le difficoltà nel reperire strutture disponibili ad accogliere gli studenti. Comunque tutti gli studenti hanno usufruito di esperienze formative altamente professionalizzanti partecipando:Attività di riparazione e manutenzione su motori, generatori e trasformatori elettrici presso REM di Patrica

4.Valutazione

Valutazione, criteri e fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale.

4. LA VALUTAZIONE

L’anno scolastico è stato suddiviso in un primo trimestre (ratifica trimestrale e consegna pagelle), con termine 31 dicembre, e un secondo pentamestre fino a conclusione anno scolastico (ratifica esiti e affissione risultati), con una comunicazione intermedia alle famiglie (pagellino) programmata per il mese di Aprile. Per i criteri di Valutazione si è proceduto all’osservazione e misurazione di conoscenze, capacità e competenze attraverso l’uso di griglie i cui descrittori chiaramente indicavano il grado di acquisizione delle stesse. Per ogni conoscenze, capacità e competenze sono stati, quindi, stabiliti diversi livelli, che rappresentano una scala di misurazione con aggettivi corrispondenti, come risulta dagli allegati riportati). Ai criteri di valutazione, infine, ha contribuito il raggiungimento degli obiettivi, partendo sempre dalla misura dell’apprendimento e prendendo in considerazione la storia dello studente intesa come percorso di sviluppo della personalità sul piano culturale, operativo, umano e sociale. I risultati dell’apprendimento sono stati valutati in tutte le fasi dell’attività didattica. L’ascolto, la partecipazione, l’interesse, la pertinenza, l’articolazione delle risposte, la presentazione e la discussione dei problemi hanno contribuito alla valutazione di ciascun alunno.

Nel dettaglio i fattori concorrenti alla valutazione periodica e finale ha tenuto conto della - situazione personale: metodo di studio, livello di partenza, interesse, impegno, progresso di sviluppo- classe: interazione e partecipazione, livello medio conoscenze, competenze, capacità- un criterio assoluto: possesso prerequisiti, raggiungimento obiettivi, (conoscenze, competenze e

capacità) 1 2 3 4 5

Il metodo di studio XLa partecipazione al dialogo educativo xL’impegno/applicazione xIl progresso/percorso di sviluppo xLe conoscenze acquisite xLe competenze raggiunte xIl grado di autonomia nel gestire e potenziare conoscenze e competenze

X

Legenda (frequenza media 1 = nessuno o quasi;2 = poco; 3= abbastanza; 4= ampiamente; 5 = determinante

4.2 STRUMENTI PER LA VERIFICA

Le verifiche e gli strumenti utilizzati per osservare e verificare processi ed esiti sono - relazionate al percorso/processo didattico;- graduali come progressione di richieste rispetto ai livelli di partenza;a.s. 2015/2016 10

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- coerenti con gli obiettivi fissati ed i metodi di lavoro utilizzati; - determinate nei tempi e nelle regole di svolgimento;- funzionali alla misurazione ed alla valutazione delle conoscenze, delle competenze e delle capacità

degli alunni in riferimento agli indicatori individuati e allo scopo di valutare l’efficacia delle strategie ini della valutazionedidattiche impiegate;

- strategiche per successive iniziative di recupero/potenziamento e con funzione di prerequisiti per lo sviluppo delle conoscenze, capacità e competenze.

Nella scheda, di seguito riportata, sono riportate le modalità utilizzate per il controllo dei processi e degli

esiti degli stessi in termini efficacia, efficienza e pertinenza.

Modalità previste (controllo del profitto, scolastico ai fini della valutazione).

Tipologie / Materie

Italia

no

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingl

ese

Labo

rato

rio

Tecn

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rcita

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Is

talla

zion

e M

anut

enzi

one

Tecn

cnol

ogie

M

ecca

nich

e A

pplic

azio

ni

Tecn

. Ele

ttric

. E

lettr

onic

he

App

licaz

ioni

Sci

enze

m

otor

ie e

sp

ortiv

e

Colloquio x x x x x x x x x

Colloquio a più voci x x x x x x x x x

Discussione guidatax

x x x x x x x x

Prova scritta (A, B, C, D) x x x

Questionario a risposta singola x x x x x x x x

Relazione tecnica x x x x

Esercitazioni x x x x X

Prove strutturate x

Sviluppo di progetto x x x x

Realizzazione grafici, opere, prodotti anche multimediali

x x x x

Role play (gestione di ruoli)

a.s. 2015/2016 11

Page 12:  · Web viewNel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali; hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni

4.3 Elementi oggetto della verifica

Indicatori / Materie

Italia

no

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingl

ese

Labo

rato

rio

Tecn

olog

ico

Ese

rcita

zion

i

Tecn

olog

ie

Tecn

iche

Is

talla

zion

e M

anut

enzi

on

Tecn

cnol

ogie

M

ecca

nich

e A

pplic

azio

ni

Tecn

. Ele

ttric

. E

lettr

onic

he

App

licaz

ioni

Sci

enze

m

otor

ie e

sp

ortiv

e

Competenze dichiarativeConoscenza/Correttezza/ Pertinenza delle conoscenze rispetto alle richieste della consegna

x x x x x x x x

Competenze operativeSviluppo e coerenza delle argomentazioni, delle scelte di processo, tecniche e risorse rispetto al compito/prodotto.

x x x x x x

Competenze linguisticheCorrettezza, chiarezza ed efficacia dell’ uso del codice linguistico specifico.

x x x

Competenze laboratoriali Individuazione ed uso di procedure, strumenti, materiali e tecniche rispetto alla/al: - esecuzione/soluzione di un problema/compito/prodotto;- progetto/funzionalità/contesto

x x x x

4.5. Criteri e strumenti di valutazione degli scritti: per quanto riguarda i criteri e gli strumenti per la

valutazione degli scritti si fa riferimento alle griglie di valutazione allegate al documento

4.6. Criteri e strumenti di valutazione del colloquio: per quanto riguarda i criteri e gli strumenti per la

valutazione degli scritti si fa riferimento alle griglie di valutazione allegate al documento

5.CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale sulla base della tabella A allegate al D.M. n.99/2009 e della

delibera del consiglio di classe allegata al presente documento, ha attribuito agli studenti interni il Credito

Scolastico tenendo conto della media voti e degli elementi valutativi di cui all'art. 11, comma 2, D.P.R.

323/98 ovvero:

- assiduità della frequenza scolastica;- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;- interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;- partecipazione ad esperienze formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale - attività scolastica e debitamente documentate (disposizioni di cui al D.M. n° 49 del 24/02/2000)

D.M. 99/2009 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, modificata D.M. 42/2007)

a.s. 2015/2016 12

Media dei voti Credito scolastico Classi Terze

Credito scolastico Classi Quarte

Credito scolastico Classi Quinte

M = 6 3 - 4 3 - 4 4-56 < M < 7 4-5 4-5 5-67 < M < 8 5-6 5-6 6-78 < M < 9 6-7 6-7 7-8

9 < M < 10 7-8 7-8 9-8

Page 13:  · Web viewNel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali; hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni

6. Simulazione Prima, Seconda e terza prova

6.1 TIPOLOGIE PROVE (Indicare le scelta dei tipi di prova utilizzati per la prima, la seconda e la terza prova)

6.1.1Prima prova: - tipologia A : Analisi ed interpretazione testo prosastico e poetico;- tipologia B. saggio breve;recensione.- tipologia C e D. sviluppo di un argomento storico e di attualità;- tipologia B, quesiti a risposta aperta; 6.1.2 Seconda prova: Le tipologie previste dal D.M. n. 10 del 29 gennaio 2015 per gli Istituti Tecnici e per gli Istituti Professionali fanno riferimento ai singoli Settori, pertanto, non necessariamente rappresentano le tipologie di ogni indirizzo che, a seconda delle specifiche caratteristiche della disciplina caratterizzante, oggetto della seconda prova, può avere un più idoneo riferimento ad alcune tipologie piuttosto che ad altre.

6.1.3 Terza prova : Tipologia B;

6.2 Modalità e criteri individuati ed utilizzati dal Consiglio di classe per la simulazione della terza Il consiglio di Classe ha ritenuto opportuno simulare due diverse tipologie di prove al fine di individuare la

tipologia che meglio corrispondesse alle caratteristiche/problematiche del gruppo classe indirizzando la

propria scelta - sulla tipologia B , quesiti a risposta aperta, per permettere ad ogni singolo studente, nella fase finale,

di riferire, attraverso un breve testo, le conoscenze possedute e, nel contempo, dimostrare capacità di sintesi, di uso dello strumento linguistico e di uso delle conoscenze stesse, sempre rimanendo nell’ambito di pertinenza dei quesiti formulati;

Riguardo la scelta delle due prove, il consiglio di classe ha ritenuto necessario

- chiarire ai discenti le motivazioni della scelte in riferimento alle due tipologie;- comunicare ai discenti, tre giorni prima dello svolgimento delle stesse, che le discipline coinvolte

escludevano quelle oggetto delle prove scritte, per quanto riguarda;- indicare agli studenti gli spazi da utilizzare;- esplicitare con chiarezza e senza ambiguità le operazioni richieste, i tempi da rispettare;- utilizzare le prove come vere e proprie forme di valutazione sommativa e/o formativa a seconda dei

risultati/indicazioni provenienti dalle stesse; - costruire 3 items per disciplina - 5 discipline per simulazione) per un totale di 15 items;- illustrare la griglia per la correzione delle prove.

6.3 Tempi e svolgimento delle simulazioni e risultati simulazione terza provaLa simulazione della prima prova scritta, Italiano, della quale si allegano i criteri di valutazione, è stata

svolta giorno il 19 aprile 2015. La simulazione della seconda prova scritta, della quale si allegano i criteri di

valutazione, è stata effettuata il giorno il 21 aprile, in 5 ore. La simulazione della terza prova scritta, che si

allega per intero, compresa la griglia di valutazione, è stata effettuata giorno 10 marzo 2016 ed il 28 aprile

2016. La prova è stata finalizzata alla produzione per l’accertamento della conoscenza della lingua

straniera, secondo la modalità prevista dall’art. 4, comma 1, lettera a), del Decreto n. 429 del 20 novembre

2000.

La simulazione della terza prova è stata effettuata due volte. I risultati, nel loro complesso, non sono stati

adeguati. Solo pochi sono riusciti ad effettuare parte della prova in modo soddisfacente dimostrando di non

saper gestire le richieste, i tempi e gli spazi assegnati in modo appropriato.

ALLEGATI

Allegato 1 Programmazione del consiglio di classeAllegato 2.simulazione 3^ prova Allegato 3: tabellone scrutinio I periodo Allegato 4: tabelloni scrutini finali terzo e quarto annoAllegato 5: relazioni e programmi svolti

a.s. 2015/2016 13

Page 14:  · Web viewNel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali; hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni

Allegato 6 Griglie di valutazione prove (scritte, colloquio e terza prova)Allegato 7 Credito formativo: delibera criteri per il riconoscimento

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BRAGAGLIA”Via Casale Ricci, s.n.c. – 03100 FROSINONE (FR)

Tel. 0775-291002 Fax 0775-202516 e-mail: [email protected] e-mail pec: [email protected].: 92057050608 C.M.: FRIS01100Q

LICEO ARTISTICO “A.G. Bragaglia C. M. : FRSL011024 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO " G. Galilei ”

Corso Ordinario: C.M. FRRI01101B - Corso Serale: C.M. FRRI01151R - Sede Carceraria: C.M. FRRI01102C

GRIGLIA VALUTAZIONE I^ PROVACandidato_____________________________ Classe _______________

AMBITI INDICATORIPUNT. MAX

ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE

PUNTEGGIO PER INDICATORE

CONOSCENZE( correttezza e

pertinenza delle conoscenze rispetto alle richieste della consegna)

Pertinenza e padronanza della tematica proposta; efficacia complessiva del testo; ampiezza e completezza della trattazione 6 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

00÷22÷33÷44÷5

5÷5,66

COMPETENZE LINGUISTICHE

Padronanza ed uso della lingua rispetto a:- Ortografia,morfologia- Sintassi, punteggiatura- Coesione, coerenza- Lessico- Chiarezza, fluidità

3 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

00÷1

1÷1,51,5÷22÷2,5

2,5÷2,83

COMPETENZE

TESTUALI(rispetto alla consegna e alle specifiche di genere)

-Comprensione /Analisi/ Interpretazione testi e/documentiCoerenza ed efficacia argomentativa 3 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

00÷1

1÷1,51,5÷22÷2,5

2,5÷2,83

CAPACITÀ(rispetto alla consegna e alle specifiche di genere)

Interpretazione/Rielaborazione personale di testi o documentiOriginalità delle idee/ creatività: se affrontato in modo personaleFlessibilità: se affrontato sotto vari aspettoFluidità: se reso con ampiezza, equilibrio e lessicalmente ricco

3 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

00÷1

1÷1,51,5÷22÷2,5

2,5÷2,83

Punteggio attribuito alla prova _______/15

I Commissari: ________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________

Il Presidente: _______________________________

Tabella conversione voti decimi-quindicesimi

Decimi 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10Quindicesim 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 11,5 12 12,5 13 14 14,5 15

a.s. 2015/2016 14

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i

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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Candidato_____________________________Classe __________________________

Ambiti IndicatoriPunteggio massimo

attribuibile

Livelli di valore Punteggio attribuito per indicatore

CONOSCENZE( correttezza e

pertinenza delle conoscenze/procedure rispetto alle richieste)

- Correttezza, pertinenza e padronanza rispetto all’oggetto della consegna;-Ampiezza e correttezza dello sviluppo degli elementi richiesti.

7 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

0÷11÷2,5

2,5÷3,53,5÷4,54,5÷55÷66÷7

COMPETENZE( rispetto alle

procedure/strumentazioni

e materiali richiesti dalla consegna)

-Riconoscimento dei percorsi, metodi e procedimenti risolutivi; - Applicazione tecniche e procedure;- Utilizzo codice linguistico di settore.

5 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

0÷11÷2

2÷2,52,5÷3,53,5÷44÷4,54,5÷5

CAPACITÀ

- Chiarezza ed ordine nella trattazione/ descrizione/discussione di processi/metodi e procedure;

- Contributi personali;

3 punti

Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre SufficienteDiscretoBuonoOttimo/eccellente

00÷1

1÷1,51,5÷21,8÷22÷2,52,5÷3

Punteggio attribuito alla prova _______/15

I Commissari: ________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________ Il Presidente ______________________________

Tabella conversione voti decimi-quindicesimi

Decimi 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10Quindicesim 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 11,5 12 12,5 13 14 14,5 15

a.s. 2015/2016 15

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Scheda Valutazione ColloquioCandidato _______________________________ a.s. _2015/2016

Fasi

Col

loqu

io

Indicatori Livelli di valore Punteggio

Arg

omen

to s

celto

dal

ca

ndid

ato

Rigoremetodologico e

capacitàargomentativa

Molto efficace 4Efficace 3

Sufficiente 2Limitata 1Assente 0

Esposizione

Fluida e chiara 4Chiara 3

Corretta 2Confusa 1Assente 0

Arg

omen

tipr

opos

ti da

lla c

omm

issi

one

Conoscenze

Approfondite 8Corrette 7

Essenziali 6Superficiali 5Lacunose 4

Molto lacunose 3/2Assenti/Quasi Assenti 1/0

CompetenzaLinguistica

Appropriata e specifica 6

Sostanzialmente corretta 5

Con qualche imprecisione 4

Con molte imprecisioni 3

Con gravi errori 2/1

Capacità ArgomentativaBen articolata 5

Articolata 4Sufficientemente articolata 3

Carente 2Assente 1

Dis

cuss

ione

sc

elte

eff

ettu

ate

Prende visione degli elaborati e discute le scelte effettuate in modo efficace e personale 3Prende visione degli elaborati e discute le scelte effettuate in modo adeguato e convincente 2Prende visione degli elaborati e corregge con opportuni interventi gli errori commessi 1Prende visione degli elaborati 0

Punteggio definitivo ……/30

I Commissari: _______________________ ________________________a.s. 2015/2016 16

Page 17:  · Web viewNel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali; hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni

________________________ ________________________ _______________________ ________________________ Il Presidente: ________________________

PunteggioIn trentesimi 1-2 3-6 7-10 11-14 15-19 20 21-23 24-26 27-28 29-30

Voto in decimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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Scheda Valutazione terza prova – Tip. B -Classe 5 D Candidato ________________________________________ a.s. 2015/2016

Indicatori Descrittori1 2 - 5 6-7 8 –9 10 11 – 12 13 – 14 15 punti

totalmente insufficient

e

gravementeinsufficiente

insufficiente mediocre

sufficiente discreto

buono Ottimo/Eccellentte

Conoscenzerispetto a

- Decodifica della richiesta- Metodi, norme, strumenti, materiali e processi

Competenze

rispetto al grado di

Padronanza delle tecniche, strumenti, materiali e procedure esecutive Uso codice di settore Ideazione e sviluppo del progetto

Capacità rispetto a

Individuazione soluzioni efficaci rispetto alle

Punteggio complessivo attribuito alla prova …/15

Commissari Presidente________________________ __________________________________________________ __________________________ _____________________________________________________ __________________________________________________ __________________________

Tabella conversione voti decimi-quindicesimiPunteggio

In trentesimi 1 2-5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 15

Voto in decimi 1 2/3 4-4/ 5 6 6/-7 8-9 10

Firme Docenti componenti consiglio di classe

____________________________________ ____________________________________

____________________________________ ____________________________________

____________________________________ ____________________________________

a.s. 2015/2016 17

Page 18:  · Web viewNel complesso gli allievi si sono mostrati poco disponibili ad accogliere indicazioni e proposte culturali; hanno manifestato scarsa attenzione anche in quelle occasioni

____________________________________ ____________________________________

________________________________________ ________________________________________

Firma alunni Firma D.S.____________________________________

____________________________________ ___________________________________

a.s. 2015/2016 18