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PTOF Scuola Infanzia Scuola Primaria Anno scolastico 2015/2016 2016/2017 2017/2018 CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIOVANNI PASCOLI” 80028 – GRUMO NEVANO(NA) Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567 Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected] Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019 PTOF Nel Mondo di CERVELLANDIA 1

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PTOFScuola Infanzia Scuola Primaria

Anno scolastico

2015/2016 2016/2017

2017/2018

CIRCOLO DIDATTICO STATALE“GIOVANNI PASCOLI”

80028 – GRUMO NEVANO(NA)Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected] Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T

ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019

PTOFNel Mondo di CERVELLANDIA

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Sede Centrale Primaria Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Plesso Deledda Primaria-Infanzia Via Giotto n°3 Tel.0815057854

Plesso Vespucci Infanzia Via Vespucci Tel. 0815050887

DIRIGENZA E AMMINISTRAZIONE

Dirigente Scolastico: PROF. Tessitore Osvaldo Collaboratore del Dirigente Scolastico: Ins Russo Antonietta

Collaboratore del Dirigente Scolastico: Ins Mariano AgataDirettore dei Servizi Generali e Amministrativi: Dott.sa Massimo Rossana

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PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA triennale

INDICE

Atto di indirizzo del DS Pag 4Finalità del PTOF Pag 6Analisi del Territorio -Contesto e risorse- Popolazione scolastica Pag. 7Presentazione del Circolo Didattico Pag. 9Mission Vision del Circolo Pag. 13Priorità del RAV Pag. 14Pianificazione nel triennio- Pag. 16Tempo scuola Infanzia e Primaria Pag. 18Piano orario delle Attività Pag. 20Attività Amministrativa Pag. 21Organigramma Pag. 22Area del Curricolo verticale Pag. 24Valutazione /Indicatori Pag. 26Autovalutazione d’Istituto Pag. 43Flessibilità organizzativa Pag. 46Orientamento/Continuità Pag. 46Ampliamento dell’Offerta Formativa Pag. 47Sicurezza Pag. 53Formazione Pag. 53Organico di potenziamento Pag. 55Progetto PON Progetto reti LAN/ WLAN Pag. 55Percorso storico della scuola Pag. 60Regolamenti Pag. 66Tabelle/griglie risorse necessarie alla realizzazione del ptof Pag. 70

ALLEGATICurricolo Verticale

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CIRCOLO DIDATTICO STATALE“GIOVANNI PASCOLI”

80028 – GRUMO NEVANO(NA)

Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected]

Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T

Prot.n / Grumo Nevano, li 10/09/2015

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016/17, 2017-18 E 2018-19

Al Collegio dei Docenti

E p.c. alla D.S.G.A.

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 1 comma 14;

VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni

Vista la Legge 107/2015 con le modifiche introdotte alla previgente normativa

emana il seguente atto di indirizzo

Al COLLEGIO DOCENTI

Considerato che

- le indicazioni per la redazione del POF 2015/16, formulate tenendo conto degli esiti del rapporto di autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del consiglio di Istituto, costituiscono il punto di partenza del presente atto di indirizzo

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- Il collegio docenti è chiamato a redigere il piano dell’offerta formativa, che con la legge 107/2015 diviene triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti

- Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico - educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia

- Per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del POFT è necessario l’apporto di ogni componente della comunità scolastica, laddove per buona gestione si vuole intendere il dialogo fra componenti interne ed esterne e fra elementi delle singole componenti al proprio interno

- il piano dell’offerta formativa triennale è predisposto dal collegio docenti e successivamente diviene oggetto di delibera da parte del consiglio di istituto (ex legge 107/2015)

emana i seguenti indirizzi per le attività della scuola relativi alla redazione del POFT

A. attività della scuola

- inserimento nel POFT di linee metodologico - didattiche centrate sull’alunno e che prevedano attività laboratoriali e cooperative

- inserimento nel POFT azioni, sia didattiche che di aggiornamento, che consentano il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale

- inserimento nel POFT azioni progettuali che consentano, nel triennio 2016/19 , il raggiungimento degli obiettivi del RAV

- inserimento nel POFT azioni di formazione-aggiornamento rivolti al personale docente e ata che consentano, nel triennio, la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola, sia di origine interna sia su indicazione ministeriale

- tener presente la componente ATA sia nella redazione del POFT, per quanto richiamato dalla vigente normativa, sia nella concreta attuazione dei progetti come previsione di compartecipazione sia alla realizzazione dei progetti sia nell’accesso ai compensi

- tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici, coordinatori, ecc) la necessità di creazione del middle management scolastico

- indicare il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento- indicare il fabbisogno di personale ATA- indicare il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (ad es. rete Lan/Wlan)

F.toIl Dirigente ScolasticoProf. Osvaldo Tessitore

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Finalità del PTOFIl Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” della nostra scuola La sua funzione è quella di:

1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto; 2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi; 3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.

Completano il documento, in allegato, il Regolamento di Istituto, il, Regolamento viaggi di istruzione, il Patto di Corresponsabilità educativa, la Carta dei servizi scolastici, Piano annuale per l’inclusività. Il PTOF è elaborato nel rispetto della:

libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel rispetto della promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della progettualità individuale e di istituto. Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di apprendimento. progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità d’ istruzione, di apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico. responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali. accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso verticale e orizzontale (scuola e territorio). documentazione della progettualità scolastica, ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità del personale docente ed ATA. verifica e valutazione dei processi avviati e dei risultati conseguiti; assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, l'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.

ANALISI DEL TERRITORIO6

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All’interno della vasta conurbazione napoletana, Grumo Nevano è parte centrale del sottosistema intercomunale (Frattamaggiore, Frattaminore, Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino) attestato sulle congiungenti l’Appia con la Sannitica.Ha un’estensione territoriale di 2,92 Kmq e conta una popolazione di circa ventimila abitanti; appartiene all’Ambito Territoriale n.27 ed all’A..S.L.n.3 della Regione Campania.Lo sviluppo urbanistico locale avvenuto in mancanza di modelli di pianificazione ed in assenza di progettualità programmatiche, ha prodotto: diffuso abusivismo edilizio, inadeguatezza di opere infrastrutturali, depauperamento irreversibile dei suoli agricoli, vivibilità dei luoghi al limite della tollerabilità.In questo contesto nuove prospettive di impegno si presentano al mondo istituzionale e a quello della scuola è stato avviato un “patto sociale per lo sviluppo integrato” del quale siano artefici propositivi le famiglie, l’Amministrazione comunale, la scuola e il vasto e variegato mondo del volontariato.I bambini provengono da un ambiente socio- economico- culturale misto che dopo l’orario scolastico occupano il tempo libero frequentando strutture sportive private, associazioni di carattere religioso (scuola di catechismo, comunità cristiana, scout) o seguendo programmi televisivi, dai quali recepiscono passivamente messaggi ed immagini. Si sono riscontrati disagi di diversa entità: debolezza psicologica e comportamentale, difficoltà di relazione, passività, forme di aggressività, abitudini stereotipate, basso livello di autostima. La popolazione studentesca è eterogenea, con presenza di alunni stranieri. Si rileva una differente composizione studentesca tra il plesso "G. Pascoli", frequentato da studenti con un background familiare medio-alto e il plesso "G. Deledda" che raccoglie, per la sua posizione geografica, studenti con background familiare basso. Gli alunni che frequentano il Circolo Didattico per il corrente anno scolastico 2015/2016 sono in numero di 950Le opportunità che la scuola offre sono:• Lo sportello d'ascolto, iniziative a sostegno delle difficoltà della crescita degli alunni e relativi dubbi e interrogativi degli adulti di riferimento. • un valido canale di comunicazione fluido con i genitori, basato sul rispetto e sulla condivisione autentica.• accordi di rete e collaborazione con soggetti pubblici e privati. • partecipazione della scuola nelle strutture di governo locale per la definizione dei piani di zona e della programmazione territoriale.

VincoliIn questo contesto tra le prospettive d’ impegno che si presentano al mondo istituzionale e a quello della scuola esiste un “patto sociale per lo sviluppo integrato” del quale siano artefici propositivi le famiglie, l’Amministrazione comunale, la scuola e il vasto e variegato mondo del volontariato (Manuale Qualità, Politica della Qualità)

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Contesto e risorse Territorio e capitale sociale: popolazione scolastica

Il Piano dell’Offerta Formativa tiene conto delle esigenze del contesto culturale sociale ed economico della realtà locale(art 3 del DPR del 275/99)L’economia locale, dopo l’abbandono delle attività agricole, si è sviluppata intorno ad attività manifatturiere (calzature e abbigliamento) e di commercializzazione, tuttavia, alla diffusione del benessere economico, sviluppatosi negli anni ottanta, non ha corrisposto una crescita qualitativa della comunità, ciò ha causato in un primo tempo fenomeni di devianza, poi eccessiva tolleranza per la mancanza di rispetto delle regole e, con l’incremento dell’occupazione femminile, una conseguente diminuzione dei tempi dedicati alla famiglia, con relativa diminuzione dell’attenzione ai bisogni affettivi e formativi.Opportunità: La scuola partecipa a reti di scuole che coinvolgono il Comune di Grumo Nevano, l’ambito territoriale e altre associazioni presenti sul territorio con il fine di avvicinare i bambini all'impegno sociale e di favorire la ricaduta sul funzionamento della scuola. Principali partnership: Pro Loco ARCI “Punto99”, Ass.Cattolica “A.C.R.” –Centro “Astalli” (2° centro accoglienza immigrati), Mani Tese, Avog, Associazioni sportive, “Ass.Cam”“Sport e cultura “Ass. Mani Tese” “Ass. Agesci Grumo Nevano “Ass.Geofilos” “Ass.Uniti per il Sorriso” “Ass. Olmo Sapiens” “Ass. 80028” “Associazione Pegaso” “Ass. Cam” “Associazione C.A.D.” “Ass Cantiere Giovani” “Ass. Donato Del Piano” “Ass. Artemisia onlus” “Associazione Diritto di famiglia Grumo Nevano” Ass. Ludoteca Flabiluna, Officina Sonora, Ass. Donne del cambiamento” “Ass. Azione e Territorio” “British Center”

Vincoli Le convenzioni che si sono stipulate con i gruppi locali e con i rappresentanti delle comunità hanno reso la scuola, teatro di vita, sensibile alle problematiche esistenti sul territorio (studio assistito, diversità, sostegno alle famiglie, Sezione Primavera…)Il Comune, proprietario dei locali scolastici, così come previsto dalle leggi dello Stato, fornisce alla scuola energia elettrica, riscaldamento, linee telefoniche e una linea internet (altre linee internet sono pagate dalla scuola).

PRESENTAZIONE DEL CIRCOLO8

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a.s.2015/2016DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNIPLESSO G.PASCOLI PRIMARIA 19 410PLESSO G.DELEDDA PRIMARIA 11 217PLESSO VESPUCCI INFANZIA 9 192PLESSO G.DELEDDA INFANZIA 6 119

Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico G:Pascoli per il corrente anno scolastico(2015-2016) sono in numero di 938  n. 311 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni n. 627 di scuola primaria ripartiti in 30 classi di cui 2 a tempo prolungato (32 alunni)  - provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo con livello basso e/o medio/alto e da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.Risorse strutturali:   a) Plesso Pascoli·     n. 19 aule·     n. 3 Uffici  · n. 3 aule tipo cl@sse 2.0·     n. 1 Palestra coperta ·     n. 2 Locali per attività laboratoriali adiacenti alla palestra di cui 1 informatico-multimediale con 12 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile e uno scientifico·     n. 1 Gabinetto medico ·     n. 1 Area esterna attrezzata b) Plesso Deledda: Scuola primaria·        n. 11 aule di cui n. 2 aule tipo classe 2.0·        n. 1 Laboratorio multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile·      n.1 Palestra coperta  ·      n. 1 Gabinetto medico·       n. 2 aule utilizzate per attività laboratoriali di cui uno scientifico, 1 di lettura. c)   Plesso Deledda: Scuola Infanzia·     n. 6 sezioni· n. 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)·     n. 1 aula speciale·    Refettorio·    Spazio/giochi interno attrezzato   d)   Plesso di via Vespucci·    n. 9 sezioni·    n. 1 aula speciale·    n 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)·    Spazio/giochi interno attrezzato  ·     n. 1 Gabinetto medico Risorse professionali:·        n. 1    Dirigente Scolastico ·        n. 1    DSGA·        n  5 assistenti amministrativi·        n. 13  collaboratori scolasticidocenti scuola materna:·        n.30docenti classe comune·        n. 4 docenti di sostegno·        n. 2 docenti di religione docenti scuola primaria:·        n. 40  docenti di classe comune ·        n. 12 docenti di sostegno n 2 docenti specialista di lingua inglese

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·        n. 3   docenti di religione

a.s.2016/2017DENOMINAZIONE ORDINE DI

SCUOLANUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI

TEMPO NORMALE

TEMPO PROLUNGATO

TEMPO NORMALE

TEMPO PROLUNGATO

PLESSO G.PASCOLI PRIMARIA 20 412PLESSO G.DELEDDA PRIMARIA 11 2 175 32TOTALE 31 2 587 32TOTALE PRIMARIA 33 619PLESSO VESPUCCI INFANZIA 9 199PLESSO G.DELEDDA INFANZIA 6 127TOTALE INFANZIA 15 326TOTALE COMPLESSIVO 48 945

Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico G:Pascoli per il corrente anno scolastico(2016-2017) sono in numero complessivo di 945 :

n. 326 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni. n. 619 di scuola primaria ripartiti in 33 classi di cui 2 a tempo prolungato (32 alunni) .

 - provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo con livello basso e/o medio/alto e da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.Risorse strutturali:   a) Plesso Pascoli·     n. 19 aule·     n. 3 Uffici  · n. 3 aule tipo cl@sse 2.0·     n. 1 Palestra coperta ·     n. 2 Locali per attività laboratoriali adiacenti alla palestra di cui 1 informatico-multimediale con 12 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile e uno scientifico·     n. 1 Gabinetto medico ·     n. 1 Area esterna attrezzata b) Plesso Deledda: Scuola primaria·        n. 11 aule di cui n. 2 aule tipo classe 2.0·        n. 1 Laboratorio multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile·      n.1 Palestra coperta  ·      n. 1 Gabinetto medico·       n. 2 aule utilizzate per attività laboratoriali di cui uno scientifico, 1 di lettura. c)   Plesso Deledda: Scuola Infanzia·     n. 6 sezioni· n. 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)·     n. 1 aula speciale·    Refettorio·    Spazio/giochi interno attrezzato   d)   Plesso di via Vespucci·    n. 9 sezioni·    n. 1 aula speciale·    n 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)·    Spazio/giochi interno attrezzato  ·     n. 1 Gabinetto medico Risorse professionali:

n. 1    Dirigente Scolastico n. 1    DSGA n  5 assistenti amministrativi n. 13  collaboratori scolastici

docenti scuola materna:·        n.30 docenti classe comune (12 plesso “Deledda” + 18 plesso “Vespucci”)·        n. 4 docenti di sostegno ?

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·        n. 2 docenti di religione ?docenti scuola primaria:

n.52 docenti classe comune ( n.34 plesso “Pascoli” + n. 18 plesso “Deledda). n.6 docenti di sostegno (n.4 plesso “Pascoli” + n. 2 plesso “Deledda). n.3 docenti di religione (n.2 plesso “Pascoli” + n. 1 plesso “Deledda) n 2 docenti specialista di lingua inglese?

a.s.2017/2018

DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA

NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI

TEMPO NORMALE

TEMPO PROLUNGATO

TEMPO NORMALE

TEMPO PROLUNGATO

PLESSO G.PASCOLI PRIMARIA 20 403PLESSO G.DELEDDA PRIMARIA 11 2 174 32TOTALE 31 2 577 32TOTALE PRIMARIA 33 609PLESSO VESPUCCI INFANZIA 9 182PLESSO G.DELEDDA INFANZIA 6 109TOTALE INFANZIA 15 290TOTALE COMPLESSIVO 48 900

Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico G:Pascoli per il corrente anno scolastico(2017-2018) sono in numero complessivo di 900:

n. 291 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni. n. 609 di scuola primaria ripartiti in 33 classi di cui 2 a tempo prolungato (32 alunni) .

 - provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo con livello basso e/o medio/alto e da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.Risorse strutturali:   a) Plesso Pascoli·     n. 20 aule·     n. 3 Uffici  · n. 3 aule tipo cl@sse 2.0·     n. 1 Palestra coperta ·     n. 2 Locali per attività laboratoriali adiacenti alla palestra di cui 1 informatico-multimediale con 12 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile e uno scientifico·     n. 1 Gabinetto medico ·     n. 1 Area esterna attrezzata b) Plesso Deledda: Scuola primaria·        n. 11 aule di cui n.5dislocate in via Quintavalle dotate di LIM;·        n. 1 Laboratorio multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile·      n.1 Palestra coperta  c)   Plesso Deledda: Scuola Infanzia·     n. 6 sezioni·    Spazio/giochi interno attrezzato   d)   Plesso di via Vespucci·    n. 9 sezioni·    n. 1 aula informatica

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·    n 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)·    Spazio/giochi interno attrezzato  ·     n. 1 Gabinetto medico Risorse professionali:

n. 1    Dirigente Scolastico n. 1    DSGA n  5 assistenti amministrativi di cui su organico di fatto n. 13  collaboratori scolastici

docenti scuola materna:·        n.30 docenti classe comune (12 plesso “Deledda” + 18 plesso “Vespucci”)·        n. 2 docenti di sostegno ·        n. 1 docenti di religione docenti scuola primaria:

n.40 docenti classe comune ( n.26 plesso “Pascoli” + n. 14 plesso “Deledda). n.13 docenti di sostegno (n.9 plesso “Pascoli” + n. 4 plesso “Deledda). n.3 docenti di religione (n.2 plesso “Pascoli” + n. 1 plesso “Deledda) n 2 docenti specialisti di lingua inglese

La Mission e la Vision del Circolo12

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Le insegnanti del C.D.“G. Pascoli” di Grumo Nevano, consapevoli che gli alunni di oggi saranno chiamati a confrontarsi con una società multietnica, dovranno competere con i giovani delle altre nazioni dell’Unione Europea, intendono-educare gli allievi in un’atmosfera di accoglienza, comprensione, tolleranza, al rispetto della diversità, all’apertura verso culture diverse, evitando comportamenti che possano indurre a qualsiasi forma di discriminazione, per far sì che le diversità diventino una ricchezza umana e culturale;-educare al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai bambini diversamente abili;- preparare le basi per la formazione di un uomo e di un cittadino che conosca i saperi (conoscere), che sappia fare (abilità) e che sappia essere in grado di agire autonomamente e di stabilire rapporti nel rispetto dei valori condivisi della comunità locale, nazionale, europea. Si vuole -promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone che alle cose;- favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale, superando forme di marginalizzazione tipiche di un’area urbana di periferia;- stimolare l’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti nei confronti della natura e dell’ambiente in cui si vive;- educare a sane abitudini di vita e ad una sana e corretta alimentazionePer raggiungere questi obiettivi, la nostra comunità scolastica, che vive da sempre momenti di profonda trasformazione, tende ad una progettazione “in progress” e alla realizzazione di interventi finalizzati ad implementare il miglioramento del prodotto del servizio offerto (successo scolastico e formativo) nonché la logica organizzativa funzionale.La nostra scuola intende innalzare il livello delle conoscenze e delle competenze quindi il successo scolastico di ciascun allievo e far comprendere l’importanza della scuola per la costruzione del proprio progetto di vita garantendo a tutti il diritto all’istruzione ed alla formazione, rispettando i ritmi ed i tempi di apprendimento dei singoli alunni Si vuole, inoltre, sollecitare l’interazione/integrazione fra persone, monitorare i prodotti e i processi,favorire l’empowerment, al fine di mobilitare energie per la realizzazione di obiettivi condivisi attraverso deleghe precise, correlate a competenze accertate o che possano essere facilmente acquisite, riconoscendo l’impegno profuso.La formazione è elemento indispensabile per esercitare una responsabilità diffusa e condivisa, è la ricerca continua di un adeguamento dell'istituzione scolastica alle diverse modalità di relazione e di apprendimento dei bambini e degli adolescenti per lo sviluppo integrale della persona.

INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ - RAV13

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PRIORITA’ TRAGUARDI

RISULTATI SCOLASTICI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA’DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI

-Ridurre la variabilità degli esiti formativi interna nelle classi e tra le classi nei contesti scolastici maggiormente svantaggiati migliorando la media;-Instaurare una procedura d’istituto per lo svolgimento delle attività di recupero delle otto competenze chiave;-Definire una politica di azione operativa che tiene conto dell’impatto, delle risorse disponibili, della sostenibilità nei tre anni(PDM)

La scuola si prefigge:- l’innalzamento dei livelli di prestazione da realizzarsi mediante azioni formative di recupero per gli alunni in orario curricolare con l’ausilio dell’organico di potenziamento; -diminuire almeno del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica per il prossimo triennio;- elaborare una progettazione didattica condivisa e diffusa secondo il curricolo verticale, perfezionare le prove comuni quadrimestrali, riformulare criteri di valutazione condivisi-promuovere una didattica innovativa e laboratoriale per lo sviluppo delle competenze che tenga conto nella progettazione didattica gli stili di apprendimento degli studenti, di alunni con BES e degli alunni stranieri; - rispettare la tempistica del PDM e garantire la condivisione e la diffusione all’interno e all’esterno del circolo. La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione: pianificazione, realizzazione, monitoraggio, revisione.

Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa, la nostra scuola ha individuato delle priorità d’intervento per il raggiungimento degli obiettivi formativi come formulato nel RAV della scuola.Sintesi delle priorità e traguardi individuati nel RAV :Con il potenziamento dell’offerta formativa e l’organico dell’autonomia la nostra scuola, visto il piano di miglioramento si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi nell’ordine di preferenza:- potenziamento linguistico (italiano come potenziamento , alfabetizzazione e perfezionamento dello stesso come L2 da organizzare anche in collaborazione col terzo settore presente sul territorio, lingua inglese);-potenziamento scientifico ( competenze matematico-logiche e scientifiche);-potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità ( sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica per valorizzare l’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo delle culture; sostenere un atteggiamento di responsabilità di solidarietà e cura dei beni comuni; prevenzione e contrasto di ogni forma di bullismo anche informatico)-potenziamento Laboratoriale (competenze digitali uso critico e consapevole dei social network e dei media);

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-potenziamento motorio (sviluppo di comportamenti di vita sani in riferimento all’alimentazione all’educazione fisica e allo sport)-potenziamento artistico e musicale (competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e di diffusione di immagini e suoni). La scuola ha individuato nella sezione 5 del RAV le seguenti priorità legate agli esiti degli studenti: “RISULTATI SCOLASTICI”.Si vuole diminuire almeno del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica nel triennio (5% ogni anno). (5% 1°anno, 5% 2°anno)Gli obiettivi di processo comportano le seguenti azioni:-avviare il riesame del curricolo coerente con le Indicazioni Nazionali e INVALSI;-elaborare una progettazione didattica creando una griglia comune di valutazione condivisa e diffusa con percorsi di lingua italiana per gli stranieri e progettare moduli di recupero/potenziamento per livelli;-realizzare progetti formativi per l’inclusività e l’ integrazione con figure di potenziamento per supportare gli studenti in difficoltà;-perfezionare le prove comuni quadrimestrali seguendo la griglia per la certificazione delle competenze;-predisporre prove strutturate comuni per classi parallele;-potenziare attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulla didattica per competenze e sulle metodologie per la didattica digitale inclusiva per gli alunni diversabili, DSA, BES:-innovare i contenuti attraverso la ricerca (nuovo ambiente di apprendimento).Uno dei fattori di successo del PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di questi aspetti può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell’efficacia del PdM, tenendo conto anche degli effetti a lungo termine.

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Pianificazione nel triennioGli obiettivi formativi per la scelta delle attività didattiche e dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa sono:

• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e alla lingua inglese • potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. • sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. • sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale.• sviluppo delle competenze digitali (PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale) degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro. • valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. • potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte, nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.• potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport.

Gli obiettivi formativi sopra descritti saranno attuati attraverso la progettazione e lo sviluppo delleUU.AA. descritte nel Piano delle Attività predisposto dal Dirigente Scolastico e deliberato dal Collegio dei Docenti prima dell’inizio delle lezioni.; così come nell’esempio per l’anno scolastico 2015/2016, sotto descritto:

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2015/2016 Calendario1 Io e il mondo nello spazio creativo della classe (ricerca) 6/13/20/27Ottobre

3/10 Novembre2 Io penso… Piccoli Filosofi (l’arte del pensare, parlare cantare,

contare)17/24 Novembre 01/15 Dicembre12/19 Gennaio

3 Io e i problemi del mondo (attualità) 26 Gennnaio 2/16/23 Febbraio 1/8 Marzo

4 Io e il cibo “Sono ciò che mangio” Ricette del Benessere 22 Marzo 5/12/19/26 Aprile

5 Io al concorso di fine anno 3/10/17 24/31 Maggio

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PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2016/2017 Calendario1 Io e il mondo nello spazio creativo della classe (ricerca) 11/18 Ottobre

08/15/22 Novembre2 Io penso… Piccoli Filosofi (l’arte del pensare, parlare cantare,

contare)29 Novembre 06/13 Dicembre10/17 Gennaio

3 Io e i problemi del mondo (attualità) 24/31 Gennnaio 07/17/21 Febbraio

4 Io e il cibo “Sono ciò che mangio” Ricette del Benessere 28 Febbraio 14/21/28 Marzo 04/11 Aprile

5 Io al concorso di fine anno 3/10/17 24/31 Maggio

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2017/2018

Calendario

1 Io e il mondo nello spazio creativo della classe (ricerca)

10/17/24/31 Ottobre 07/14/ Novembre

2 Io penso… Piccoli Filosofi (l’arte del pensare, parlare cantare, contare)

21/28 Novembre 05/12/19/ Dicembre09/17 Gennaio

3 Io e i problemi del mondo (attualità) 23/30/ Gennaio 06/14/20 Febbraio

4 Io e il cibo “Sono ciò che mangio” Ricette del Benessere

27 Febbraio 06/13/20/27 Marzo

5 Io al concorso di fine anno 10/17/24 Aprile02/08/15/22 Maggio

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TEMPO SCUOLA Scuola Infanzia PLESSO VESPUCCI-DELEDDAa.s.2015/2016-  dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) fino ad inizio mensa;- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30 = 40 h settimanali con inizio della mensa scolastica. Le attività didattiche sono organizzate in “campi d’esperienza” e fanno riferimento ad una continua e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica. Le attività stesse sono scelte con modalità diverse e diversificate in rapporto all’età, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili d’apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: Ø      attività di laboratori,Ø      attività d’intersezione,Ø      attività di gruppo in sezione,Ø      attività di piccolo gruppo,Ø      attività individuale.Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono scambi d’esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti d’altre sezioni. Nei laboratori l’apprendimento è basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’elaborazione con possibilità di seguire individualmente i bambini.

Le attività che si svolgono nelle sezioni sono:Ø      attività di psicomotricità,Ø      attività di pittura, immagine,Ø      attività di manipolazione,Ø      attività logiche-matematiche,Ø      laboratorio linguistico, lettura, narrazione, ascolto, ecc.Ø      laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni,Ø attività di drammatizzazione, canto e balloØ      uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in cui si vive. 

TEMPO SCUOLA Scuola Infanzia PLESSO VESPUCCI-DELEDDAa.s.2016/2017-  dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) fino ad inizio mensa;- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 16,20 = 40 h settimanali con inizio della mensa scolastica.

TEMPO SCUOLA Scuola Primaria PLESSO PASCOLI-DELEDDAa.s.2015/201627 ore settimanali per tutte le classi tranne due classi a tempo pieno40 ore per il Tempo Pieno. Le attività didattiche sono divise in tre are disciplinari:-Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, scienze motorie).-Storico-geografico-sociale (storia cittadinanza e costituzione - geografia). -Matematico-scientifico-tecnologica (matematica – scienze   – tecnologia) attraverso le quali la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza, promuove l’alfabetizzazione culturale e la pratica consapevole della cittadinanza attiva.La scuola assicura:

la valorizzazione dello studente come “soggetto attivo” della propria crescitao una didattica innovativa volta all’acquisizione di competenze degli alunni; o una didattica laboratoriale per rispondere ai bisogni educativi di ogni allievo nel rispetto dei ritmi di

apprendimento di ognuno, come previsto nel PDMo comunicazione e condivisione degli obiettivi, della metodologia e della valutazione; o uso di strumenti multimediali per l’innovazione didattica e metodologica;o recupero,consolidamento e potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla

lettura e alla comprensione, alle sviluppo delle competenze logico- matematiche e scientifiche;o un’attenzione particolare all’ inclusività e all’integrazione;o Utilizzo della quota dell’autonomia per l’acquisizione delle competenze della cittadinanza attiva.

TEMPO SCUOLA Scuola Primaria PLESSO PASCOLI-DELEDDAa.s.2016/2017-  dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle 13,34

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27 ore settimanali per tutte le classi tranne due classi a tempo pieno40 ore per il Tempo Pieno

TEMPO SCUOLA Scuola Primaria PLESSO PASCOLI-DELEDDAa.s.2017/201827 ore settimanali per tutte le classi tranne due classi a tempo pieno40 ore per il Tempo Pieno. Le attività didattiche sono divise in tre are disciplinari:-Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, scienze motorie).-Storico-geografico-sociale (storia cittadinanza e costituzione - geografia). -Matematico-scientifico-tecnologica (matematica – scienze   – tecnologia) attraverso le quali la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza, promuove l’alfabetizzazione culturale e la pratica consapevole della cittadinanza attiva.La scuola assicura:

la valorizzazione dello studente come “soggetto attivo” della propria crescitao una didattica innovativa volta all’acquisizione di competenze degli alunni; o una didattica laboratoriale per rispondere ai bisogni educativi di ogni allievo nel

rispetto dei ritmi di apprendimento di ognuno, come previsto nel PDMo comunicazione e condivisione degli obiettivi, della metodologia e della

valutazione; o uso di strumenti multimediali per l’innovazione didattica e metodologica;o recupero,consolidamento e potenziamento delle competenze di base, con particolare

riferimento alla lettura e alla comprensione, alle sviluppo delle competenze logico- matematiche e scientifiche;

o un’attenzione particolare all’ inclusività e all’integrazione;o Utilizzo della quota dell’autonomia per l’acquisizione delle competenze della

cittadinanza attiva.

TEMPO SCUOLA Scuola Infanzia PLESSO VESPUCCI-DELEDDAa.s.2016/2017-  dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) fino ad inizio mensa;- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 16,20 = 40 h settimanali con inizio della mensa scolastica.

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PIANO orario DELLE ATTIVITÀ Organizzazione oraria delle attività:-     ore di insegnamento frontale per ciascun docente Quadro orario delle discipline nella scuola primaria con monte ore 27

DISCIPLINA Cl. 1^ Cl. 2^           Cl. 3^ Cl. 4^     -      Cl. 5^ITALIANO 8   7                   6 6 6MATEMATICA 8   7                   6 6 6SCIENZE 1   1                   2 2 2STORIA 1   2                  2 2 2GEOGRAFIA 1   1                   2 2 2

CORPO MOVIMENTO SPORT

1   1                   1 1 1

TECN. E INFORM. 1   1                   1 1 1INGLESE 1   2                   3 3 3ARTE E IMMAGINE 2   1               1 1 1MUSICA 1   1                   1 1 1RELIG./ATT. ALT. 2   2                   2 2 2TOTALE 27  27                27 27 27

QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE: con MONTE ORE 40DISCIPLINA Cl. 4^     -      Cl. 5^ITALIANO 9MATEMATICA 9SCIENZE 2STORIA 2GEOGRAFIA 2CORPO MOVIMENTO SPORT

1

TECN. E INFORM. 1INGLESE 3ARTE E IMMAGINE 1MUSICA 1RELIG./ATT. ALT. 2 Attività laboratori ali 2 Mensa 5TOTALE 40

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Attività amministrativaL’ufficio di Dirigenza e gli uffici amministrativi sono allocati presso la sede di via XXIV Maggio, 58.L’orario di ricevimento degli uffici è: Lunedì, Mercoledì Venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 12,00. L’ufficio di segreteria riceverà dalle ore 13,00 alle ore 15,00 il martedì.  Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico tutti i giorni previo appuntamento. La scuola individua nell'ambito dei servizi amministrativi i seguenti "fattori di qualità":  trasparenza – rispetto della privacy – celerità nelle procedure.Da gennaio 2013 per la scuola primaria è cambiato il sistema delle iscrizioni scolastiche, passando dal modello cartaceo a quello on-line per le classi prime, il personale di segreteria ha sostenuto e supportato i genitori per l’inserimento dei dati nel sistema informatico del Ministero. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace.Gli uffici di segreteria del Circolo garantiscono la conclusione delle procedure nei termini previsti e non oltre i cinque giorni. A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90.Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro 3 giorni lavorativi e 5 giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive in cui sia prevista la sospensione dell’attività didattica    

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ORGANIGRAMMA DEL CIRCOLO DIDATTICOFunzioni: FIGURE FUNZIONI

Dirigente Scolastico

 Direzione, coordinamento. Promozione e valorizzazione risorse umane e professionaliGestione delle risorse finanziarie e strumentali. Realizzazione progetto d’Istituto.Gestione unitaria della scuola con obiettivo qualità ed efficienza del servizio scolastico

DocentiAttività d’insegnamento - Attività funzionali all’insegnamento: Programmazione, progettazione, ricerca.  Partecipazione OO.CC.. Partecipazione iniziative della scuola. Rapporti con i genitori.  Attività aggiuntive.  Attività di aggiornamento

Direttore Servizi generale e amministrativi

Sovrintende con autonomia operativa e cura l’organizzazione dei servizi generali amm.vi e contabili. Provvede alla esecuzione delle delibere degli OO.CC. a carattere contabile.Provvede al miglioramento e al funzionamento dei servizi di competenza

Assistenti amministrativi

Predispongono, istituiscono e redigono atti amm.vi- contabili. Collaborano con il D.S.G.A.Hanno competenze nella tenuta degli atti d’archivio. Hanno rapporti con l’utenza e svolgono attività di supporto alla progettazione e alla realizzazione di iniziative decise dagli OO.CC.

Collaboratori scolastici

Accoglienza e sorveglianza alunni.  Pulizia. Vigilanza alunni. Custodia e sorveglianza locali. Collaborazione docenti.

 Articolazione degli incarichiATTIVITÀ DESCRIZIONE DEL COMPITO/OBIETTIVOSTAFF DI COORDINAMENTO DI GESTIONE:

B) Collaboratore

C) Resp. di plesso

-Collabora con il DS e Lo rappresenta. Cura l’organizzazione e ne coordina le misure attuative. Coordina la didattica e i lavori di programmazione, coordina con il DS le attività collegiali. Programmazione dell’orario di servizio del personale docente Cura i rapporti con le famiglieAssicura che i processi necessari per il Sistema di gestione Qualità siano attuati e tenuti aggiornati in conformità alla presente norma internazionale. Riferisce sulle prestazioni del Sistema di Gestione Qualità e su ogni esigenza per il miglioramento.

-Collabora con il DS e lo rappresenta. Cura l’organizzazione di plesso e ne coordina le misure attuative. Cura i rapporti con le famiglie.

-Collabora con il Vicario/Fiduciario. Coordina l’organizzazione del plesso, gestisce le risorse umane e materiali, registri firme docenti, applicazione regolamento interno Vigila sugli alunni.

FUNZIONI STRUMENTALI

 

area 1 :a) coordinamento. delle attività del piano dell'offerta formativa ; b)valutazione delle attività del POF .Elaborazione-aggiornamento e monitoraggio RAV Elaborazione report agliOO.CC Analisi prove InvalsiResponsabile del sistema QualitàArea 2: a) analisi dei bisogni formativi e gestione del piano diFormazione e aggiornamento previste dal P.d.M ; b) accoglienza e tutoraggio docenti neoassunti; c) produzione materiali didattici e cura della documentazione educativa d)Coordinamento didattico organizzativo dei

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corsie attività di formazione.Area 3: coordinamento delle attività extracurriculari e viaggi d’istruzione. Organizzazione di Eventi Calendarizzazione delle attività, manifestazioni, pon Coordinamento gruppo di Continuità e orientamento. Raccogliere, archiviare e catalogare la documentazione e i materiali multimediali per tutte le esperienze.

Area 4: disabilità certificate ; integrazione alunni stranieri e disabili; Individuazione alunni BES e supporto alla classe .Redazione PAI Organizzazione interventi esperti del Disagio. Ed. alla Salute Concorsi e gare.

NUCLEO DIAUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO

StesuraRAV e Piano di Miglioramento

GRUPPO DI LAVORO PER LA DIDATTICA 

Predispone percorsi didattici unitari e integrati; propone un assetto organizzativo coerente con il POF. Propone criteri e modalità di valutazione coerenti e condivisi. Attiva piste di ricerca e sviluppo in campo metodologico-curricolare-didattico Il gruppo è coordinato dalla vicaria.

COORDINATORECONSIGLI DI CLASSE 

Coordina l’équipe pedagogica. Fornisce indicazioni, supporto e consulenza in merito alla gestione della classe; Cura la programmazione curricolare, coniugando le scelte educative e gli OSA con i bisogni degli alunni e con le esigenze territoriali. Cura strategie e strumenti atti a verificare e valutare le UU.AA. programmate.

GRUPPO H D’ISTITUTO

Coordina le attività di sostegno. Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal POF. Predispone gli itinerari formativi e cura il raccordo con i genitori. Gestisce l’attivazione del progetto di integrazione

COMMISSIONE ELETTORALE

Aggiorna normativa, predispone materiali, seggi elettorali, spoglio e diffusione risultati 

SICUREZZASPP- l.626/94

Collabora con il DS al mantenimento delle condizioni di sicurezza. Informa i lavoratori circa i rischi e le misure individuali e collettive di prevenzione e protezione adottate. Vigila ed esige l’osservanza delle norme e delle disposizioni in materia di  Sicurezza. Cura l’applicazione delle procedure di prevenzione incendi e di primo soccorso. Collabora alla informazione di tutto il personale della scuola. Collabora alla realizzazione di prove di evacuazione simulata e di esercitazioni in caso di terremoto.

ADDETTI PRONTO

SOCCORSO

Prestano la prima assistenza usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’incidente. (Cassetta pronto intervento)

ADDETTI EMERGENZA

Controllo periodico degli estintori. Controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga. In caso di pericolo: interruzione dell’erogazione gas, acqua ed energia elettrica.

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AREA DEL CURRICOLO Verticale

Il curricolo risponde alle attese educative e formative della comunità. La scuola definisce gli obiettivi e i traguardi di apprendimento per le varie classi, arricchisce l'offerta curricolare, indica le modalità di progettazione didattica, monitoraggio e revisione delle scelte progettuali effettuate dagli insegnanti per poi valutare le competenze degli allievi. Il curricolo viene elaborato dalla scuola, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi, delle abilità e delle conoscenze che gli alunni debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari così come indicato nei documenti ministeriali. Il curricolo, la progettazione didattica e la valutazione sono strettamente interconnessi.Facendo riferimento al nostro RAV, l'area è articolata in:• Curricolo e offerta formativa • Progettazione didattica • Valutazione degli studenti Riferimenti normativi: D.M. del 31 luglio 2007, “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e la Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007, “Indicazioni per il curricolo”, e la norma dell’articolo1, comma 4, decreto presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n°89 - in piena coerenza con LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI elaborate ai sensi dell’articolo 1comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 secondo i criteri indicati nella C.M. n31 del 18 aprile 2012.Il curricolo si colloca nel POF, mediante le scelte rese possibili in virtù dell’autonomia, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle indicazioni ministeriali.La nostra scuola intende promuovere, nei propri circuiti formativi, l’innovazione didattico-innovativa per lo sviluppo delle competenze, così come previsto nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo. In tale ottica si favorisce la qualità delle conoscenze e delle dinamiche relazionali, anche attraverso una metodologia didattica laboratoriale, per favorire la ricerca, la scoperta, il lavoro collettivo e cooperativo, il “fare per capire”. Nasce così l’esigenza di organizzare con saggezza le variabili del contesto organizzativo (spazi e tempi).Il curricolo viene costruito da docenti in modo progressivo, unitario e trasversale, tenendo conto • della verticalità che implica la continuità tra ordini di scuola con un impianto unitario di traguardi e obiettivi disciplinari• dell’orizzontalità che è volta a superare la frammentazione delle discipline con un impianto trasversale ed interdisciplinare • della collegialitàIl nostro impegno è di concentrare l’attenzione sulla centralità della persona, costruendo un nuovo umanesimo attraverso un curricolo coerente, essenziale, significativo, dinamico. È necessario non frammentare gli interventi secondo schemi disciplinari, dal momento che le competenze disciplinari- didattico-metodologiche- relazionali- organizzative appartengono a tutti i docenti.A conclusione di quanto espresso sopra, vogliamo optare per una gradualità delle soluzioni, il rispetto del principio di pari responsabilità dei docenti, la tendenza verso l’unitarietà della proposta didattica per render più efficace l’insegnamento.Sarà quindi l’autonomia a darci la possibilità di organizzare, assegnare, spalmare all’interno del team (consiglio di classe) le diverse funzioni.Si auspica una programmazione collegiale per rispettare i principi di collegialità, condivisione e corresponsabilità.

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La verticalizzazione dei 2 ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria) permette- la realizzazione della continuità educativa-metodologico-didattica;- la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti;- l'impianto organizzativo unitario;- la continuità territoriale;- l'utilizzazione funzionale delle risorse professionali.Il modello di possibile traduzione operativa che la scuola primaria Pascoli ha elaborato, parte dall’individuazione preventiva di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze che appartengono al curricolo dei due ordini del Circolo Didattico Pascoli, che siano misurabili, osservabili, trasferibili, e che garantiscano la continuità e l’organicità del percorso formativo. A tal fine si vuole :1) favorire il consolidamento dell’identità intesa come capacità di- stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, - conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, - sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità quali: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio. 2) favorire la conquista dell’autonomia intesa come acquisizione della capacità di: - interpretare e governare il proprio corpo; -partecipare alle attività di diversi contesti; - avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; - realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; - provare piacere nel fare da sé e nello stesso tempo saper chiedere aiuto; - esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; - partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; - assumere atteggiamenti sempre più responsabili.3) stimolare l’acquisizione delle prime forme di cittadinanza a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile mediante la scoperta degli altri, dei loro bisogni e della necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;4) favorire il riconoscimento e lo sviluppo della competenza da interpretare come: - capacità di trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti della vita quotidiana - riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; - descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; - sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

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VALUTAZIONEPremesso che per valutazione si intende quel processo formativo che consente di riflettere in modo continuo sulla crescita cognitiva degli alunni di cui essi stessi ne devono essere consapevoli e renderli protagonisti della loro crescita cognitiva.La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti, pertanto, hanno nella valutazione, lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. Essa comprende tre momenti: Valutazione diagnostica Come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento: - Osservazioni sistematiche e non; - Prove semi-strutturate (stimolo chiuso risposta aperta); - Prove oggettive o strutturate a risposta chiusa (libere elaborazioni). Valutazione formativa Per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente il percorso: - Osservazioni sistematiche e non, - Prove semi-strutturate (stimolo chiuso, risposta aperta), - Verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa degli obiettivi intermedi e finali concordate per classi parallele a livello di circolo, - Analisi della congruenza tra gli obiettivi e i risultati, - Libere elaborazioni.Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale). Fa un bilancio consuntivo delle competenze e degli apprendimenti acquisiti dagli alunni, con l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi (decreto legge 137 del 01 settembre 2008) e di un giudizio analitico. Essa ha la funzione comunicativa non solo per l’alunno ma anche per le famiglie. Per la formulazione delle prove si utilizzano quesiti con risposte a scelta multipla, a completamento, vero/falso, a corrispondenza. Nella loro costruzione si tengono presenti i seguenti criteri di riferimento:- usare un linguaggio preciso, -non complicare la formulazione di domande con forme negative,- evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA SCUOLA PRIMARIAD. Lgs n. 62/2017Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato.Innova rispetto alla legislazione vigente, abrogando articoli o commi di disposizioni precedenti, in particolare della Legge 169/2008 e del DPR. 122 / 2009.

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Entra in vigore, per quanto riguarda le disposizioni sul I ciclo di istruzione, a partire dal 1.09.2017.Il Collego dei docenti preso atto e rivede, alla luce di quanto prevede il decreto, i protocolli di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni . La valutazione ha per OGGETTO:il processo formativo i risultati di apprendimentoLa valutazione ha FINALITÀ formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativoLa valutazione DOCUMENTA lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.1.La valutazione del COMPORTAMENTO introduce 3 innovazioni:

il criterio di valutazione viene riferito “allo sviluppo delle competenze di cittadinanza“ Si ritorna al giudizio (come nella scuola primaria: sparisce quindi il voto in decimi) Con un giudizio negativo di comportamento non vi sono conseguenze rispetto all’ammissione alla classe successiva (art. 2, c. 5).

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO e’ espressa COLLEGIALMENTE dai docenti attraverso UN GIUDIZIO SINTETICO si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (art. 1 comma 3)

Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato, definito dall’ordinamento della scuola secondaria di I grado, da comunicare alle famiglie all’inizio di ciascun anno. Le istituzioni scolastiche, stabiliscono con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite, per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata fornisca la consiglio di classe elementi sufficienti per valutare. I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi; matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) contenuti nell'all. 1. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente anche ai fini della vita lavorativa".COMUNICARE con padronanza in lingua italiana e in L2 in modo da comprendere enunciati e testi di una certa complessità;

-deve sapere esprimere le proprie idee;

-deve sapere adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità, inoltre,

- deve essere in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda lingua europea.

RISOLVERE PROBLEMI

Le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche consentono all’alunno di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

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L’alunno deve possedere:

-un pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

- buone competenze digitali;

- sapere usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

IMPARARE AD IMPARARE

L’alunno deve:

-possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base;

- capacità di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

- dimostrare originalità e spirito di iniziativa;

- assumersi le proprie responsabilità e chiedere aiuto quando si trova in difficoltà;

- dare aiuto a chi lo chiede.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

L’alunno deve:

- essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti;

- sapere utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri; --- riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

- deve sapere interpretare i sistemi simbolici e culturali della società;

- orientare le proprie scelte in modo consapevole,

- rispettare le regole condivise;

- collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;

- - impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 5.

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DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA E CORRISPONDENTE VALUTAZIONE

ValutazioneVoto Giudizio sintetico Descrittore

10 Ottimo Ottime capacità di comprensione e di analisi. Esposizione chiara ed efficace. Usi di linguaggi specifici appropriati. Corretta applicazione di regole e procedure. Ottima organizzazione del lavoro.

9 Distinto Più che buone capacità di comprensione e di analisi. Esposizione chiara. Usi di linguaggi specifici appropriati. Corretta applicazione di regole e procedure. Ottima organizzazione del lavoro.

8 Buono Buona capacità di comprensione e di applicazione di regole e procedure. Chiara e corretta esposizione. Acquisita capacità di organizzare il lavoro.

7 Discreto Apprezzabile capacità di comprensione, di analisi e di applicazione delle

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regole.Esposizione sostanzialmente corretta. Adeguata capacità di organizzazione del lavoro.

6 Sufficiente Conoscenze semplici.Essenziale capacità di comprensione, accettabile applicazione di regole e procedure. Esposizione non sempre corretta ed appropriata.Sufficiente autonomia nel metodo di lavoro.

5 Non sufficiente Conoscenze del tutto parziali.Esposizione superficiale e notevoli difficoltà di organizzazione del lavoro.

Indicatori:

1. Conoscenze2. Comprensione ed analisi3. Applicazione4. Esposizione5. Metodo di lavoro

Valutazione ComportamentoGiudizio sintetico Descrittore

Ottimo Comportamento responsabile, collaborativo e rispettoso;ruolo propositivo all’interno della classe; frequenza assidua; partecipazione attiva a tutte le attività didattiche;

Distinto Comportamento corretto e collaborativo; frequenza assidua; vivo interesse per tutte le attività didattiche;

Buono Comportamento sostanzialmente corretto e collaborativo; frequenza abbastanza regolare; interesse adeguato e partecipazione costante.

Discreto Comportamento sostanzialmente corretto ma non sempre collaborativo;frequenza abbastanza regolare; assolvimento non sempre regolare delle consegne e degli impegni scolastici.

Sufficiente Comportamento poco corretto e poco rispettoso; frequenza abbastanza regolare; scarso interesse verso tutte le attività didattiche; non assolve agli impegni scolastici.

Non sufficiente Comportamento scorretto e irrispettoso; frequenza non regolare; disinteresse verso tutte le attività didattiche;mancato assolvimento degli obblighi scolastici.

INDICATORI:

1. Comportamento generale2. Rispetto delle regole3. Frequenza4. Interesse5. Assolvimento degli obblighi scolastici

RELIGIONE CATTOLICA

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La valutazione dell'insegnamento della RC resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed é comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all'intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121.

INDICATORI DI RELIGIONE CATTOLICA (classi 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^)

Conoscere espressioni, documenti e contenuti essenziali della Religione Cattolica; Rispettare ed apprezzare valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia

dell’umanità;

GIUDIZIO DESCRITTORENON SUFFICIENTE Conosce in modo superficiale o generico le espressioni, i documenti e i

contenuti essenziali della religione cattolica. Fraintende alcuni argomenti importanti; fatica ad applicare le sue conoscenze

nel rispetto e nell’apprezzamento dei valori etici. Non partecipa all’attività didattica e non si applica nel lavoro richiesto. Il dialogo educativo è assente.

SUFFICIENTE Conosce in modo sufficiente le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali della religione cattolica.

Partecipa anche se non attivamente all’attività didattica in classe. È disponibile al dialogo educativo, solo se stimolato.

BUONO Dà il proprio contributo durante le attività. Partecipa ed interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente

nel gruppo. Sa organizzare le sue conoscenze in maniera quasi autonoma. È disponibile al confronto e al dialogo.

DISTINTO Conosce in maniera approfondita gli argomenti sviluppati durante le attività didattiche.

Si applica con serietà, motivazione e disinvoltura nel lavoro. Usa un linguaggio preciso e consapevole e rielabora i contenuti in modo critico

e personale. È disponibile al confronto e al dialogo.

OTTIMO Ha un’ottima conoscenza della disciplina. Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando

interesse ed impegno lodevoli. È ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo. È in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina. È propositivo nel dialogo educativo.

La seguente griglia racchiude le Competenze chiave, gli Assi culturali e le Competenze trasversali che legano i due ordini di scuola.

COMPETENZE CHIAVE ASSI CULTURALI COMPETENZE TRASVERSALI

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- Comunicazione nella madre lingua

- Comunicazione nelle lingue straniere

- Competenze sociali e civiche

- Competenza matematica e competenza di base in scienza tecnologica

- Competenza digitale

- Imparare ad imparare- Consapevolezza ed espressione culturale - Spirito d’iniziativa ed imprenditorialità

Linguaggi

Matematico

Scientifico-tecnologico

Storico- sociale

- imparare ad imparare

- progettare

- comunicare

- collaborare e partecipare

- risolvere problemi

- individuare collegamenti e relazioni

-acquisire ed interpretare l’informazione

CURRICOLO VERTICALE

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

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CAMPI DI ESPERIENZA DISCIPLINE

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

IL SE' E L'ALTRO – RELIGIONE

IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI E COLORI

ITALIANO - INGLESE

MATEMATICA - SCIENZE TECNOLOGIA

STORIA - GEOGRAFIA - RELIGIONE

EDUCAZIONE FISICA ARTE E IMMAGINE - MUSICA

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Per la costruzione del curricolo verticale sono stati individuati 4 obiettivi formativi:

1. COMUNICARE: comunicazione verbale e non verbale: orale – scritta –iconica - simbolica – sonora - corporea - digitale.

2. CATEGORIZZARE: lettura dei dati – analisi – classificazione – seriazione.

3. FORMULARE IPOTESI: ideare e ipotizzare percorsi di vario genere afferenti tutti i Campi di Esperienza e le discipline.

4. RISOLVERE PROBLEMI: produzione verbale e non verbale di possibili soluzioni. Questi si snodano all’interno dei Campi di Esperienza e delle Discipline e si inseriscono nei 4 aree culturali, permettendo in tal modo lo sviluppo e l’acquisizione delle competenze trasversali. Le discipline sono state accorpate secondo il seguente schema:

AREA Scuola infanzia Scuola primaria

LINGUISTICA

I DISCORSI E LE PAROLE

ITALIANO

INGLESE

IMMAGINI SUONI E COLORI

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

IL CORPO E IL MOVIMENTO

EDUCAZIONE FISICA

MATEMATICA

LA CONOSCENZA DEL MONDO

MATEMATICA

LA CONOSCENZA GEOGRAFIA

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SCIENTIFICO – TECNOLOGICA

DEL MONDO

SCIENZE

TECNOLOGIA

STORICO - SOCIALE IL SE’ E L’ALTRO STORIA E CITTADINANZA

RELIGIONE RELIGIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

ITALIANO

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

ASCOLTO E PARLATO -Esprimere e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale.

-Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per

definirne regole.

-Sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

-Comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

-Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.

-Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

-Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;

-capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

LETTURA

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni;

-inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

. -Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

- Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione

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anche dell’esposizione orale;

-acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

-Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

SCRITTURA -Si avvicina alla lingua scritta,

-esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

-Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;

-rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli

RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

-Usa la lingua italiana,

-arricchisce e precisa il proprio lessico,

-comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

-Ragiona sulla lingua,

-scopre la presenza di lingue diverse,

-riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

-È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

-Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi fondamentali

LINGUA INGLESE

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

ASCOLTO E LETTURA

-Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

-Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

COUNICAZIONE E PRODUZIONE

-Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni

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immediati.

- Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

STORIA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

STRUMENTI CONCETTUALI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

-Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri.

-Sviluppa il senso dell’identità personale.

-Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

-Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro.

-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

-Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

-Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente.

-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

- Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

-Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

- Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

-Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.

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USO DELLE FONTI -Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

-Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

GEOGRAFIA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria

Classe V

ORIENTAMENTO -Si muove con sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari.

-Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

-Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

- Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFIA

-Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra.

-Sa interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

PAESAGGIO -Osserva con attenzione il suo ambiente, i fenomeni naturali e si accorge dei vari cambiamenti.

-Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

-Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

MATEMATICA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

NUMERI -Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;

-Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

- E’ in grado di operare in diverse situazioni nella realtà grazie agli strumenti matematici appresi.

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- utilizza simboli per registrarle;

- esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

-Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

SPAZIO E FIGURE

GEOMETRIA

-Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio.

-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

- Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

RELAZIONI DATI E PREVISIONI

Risolve semplici situazioni problematiche.

-Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). -Ricava informazioni anche

da dati rappresentati in tabelle e grafici.

-Risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto.

- Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria

- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

-Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA Scuola Primaria Classe V

OSSERVARE, ESPLORARE E SPERIMENTARE

-Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

-Esplora i fenomeni con un approccio scientifico,

- osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,

-formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici

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- Individua relazioni di causa-effetto.

esperimenti.

- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato,

-elabora semplici modelli.

-Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

-Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE

-Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

-Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione

-Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

-Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento.

TECNOLOGIA

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

VEDERE OSSERVARE E SPERIMENTARE

-Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà.

-Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale

–Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

- Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette e volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

-Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

-Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di descriverne la funzione principale e di spiegarne il funzionamento.

INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE

-Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali

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ARTE E IMMAGINE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

ESPRIMERSI E COMUNICARE

-Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative;

-utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

-esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

-Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo.

-È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip…)

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

-Sviluppa interesse per la fruizione di opere d’arte.

-Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte;

-Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio e riconosce l’importanza della loro salvaguardia.

EDUCAZIONE FISICA

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

-Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,

-matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

-Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

-Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

IL LINGUACCIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO ESPRESSIVA

-Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella

-Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.

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musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

IL GIOCO LO SPORT LE REGOLE

-Sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

-Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

-Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

SALUTE E BENESSERE PREVENZIONE E SICUREZZA

-Si muove con crescente sicurezza ed autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento, in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

-Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

-Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

MUSICA

INDICATORI SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

PRODUZIONE E FRUIZIONE

-Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);

-sviluppa interesse per l’ascolto della musica.

-Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro musicali.

-Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

-Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. -Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;

-fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

-Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari, le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

- Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni

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e silenzi.

-Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,

- Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere

RELIGIONE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

DIO E L’UOMO -Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

-Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

-L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

-Individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita

-Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della

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e dell’insegnamento di Gesù, del Cristianesimo delle origini.

nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;

-identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico,

-sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

-Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

- Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

-Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

VALORI ETICI E RELIGIOSI

-Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

-Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo;

- identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento;

-coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Circolo Didattico “G. Pascoli” ha contribuito, attraverso un interessante lavoro di ricerca, a definire il processo che lega la valutazione a un percorso di miglioramento continuo. La scuola ha sperimentato il progetto VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola, nato sia per rispondere alle sollecitazioni dell'Unione Europea in tema di valutazione del sistema scolastico e sia per definire un modello più funzionale al Sistema Nazionale di Valutazione. Il Circolo Didattico, che risulta il primo in Campania a ottenere la Certificazione da parte dell’Ente Certificatore SGS di Milano,

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vanta di un’esperienza decennale del Sistema Qualità (Polo Qualità di Napoli, partecipazione al Formez Caf…). La documentazione dell’istituzione intende dimostrare come lo stretto rapporto tra autovalutazione e valutazione esterna sia in grado di individuare i punti di forza e i punti di criticità, di comprendere la propria situazione per giungere a un fattibile piano di miglioramento, concentrato sugli obiettivi e sui percorsi da seguire. In questo scenario di cambiamento le insegnanti, i genitori, l’opinione pubblica sono stati informati e attualmente sono coscienti del significato delle innovazioni: la scuola è di fronte alla cultura della complessità, dell’organizzazione e della responsabilità. Attualmente la scuola lavora all'insegna di un'autonomia scolastica responsabile e qualificata. La necessità di impostare la propria organizzazione, finalizzandola al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza, è stata sentita dalle docenti del Circolo Didattico G. Pascoli come un’inderogabile priorità. Rilanciare un meditato percorso valutativo dà la possibilità di suscitare negli insegnanti una più ampia curiosità foriera di progressi significativi in termini di vere competenze, perché migliorare la scuola si può con l’Autovalutazione, Valutazione e Miglioramento per lo Sviluppo della Qualità. La qualità, intesa sempre più come strumento per migliorare le relazioni all’interno della struttura organizzativa, e all’esterno con i genitori, si sta sempre più trasformando in una leva strategica da utilizzare per incrementare il proprio vantaggio competitivo. La politica della qualità della scuola afferma: - “È ferma intenzione della Direzione, consolidare l’alta reputazione che il Circolo Didattico “G. Pascoli” si è costruita nel tempo a livello locale, a livello nazionale e internazionale”. Al fine di migliorare e consolidare nel tempo tale posizione, è convinzione comune perseguire l’obiettivo di “Soddisfare pienamente le esigenze della comunità, fornendo una formazione competitiva, al passo con l’evoluzione e, sempre più innovativa”. Il Gruppo di Valutazione, con a capo il Dirigente Scolastico, ha stilato il Piano come documento di progettazione, partendo dalle priorità in rapporto ai processi ed esiti. In rapporto ai dati emersi dalla scheda di autodiagnosi dei PON, dall'Invalsi, dall'autovalutazione, e dalle prove di verifica quadrimestrali, la scuola progetta e realizza un piano di miglioramento volto all’equità degli esiti fra le classi, dentro le classi e tra i plessi, per prospettare un buon risultato finale, soprattutto per gli alunni che vivono una situazione di svantaggio sociale e culturale. Il piano è stato comunicato al personale docente nel Collegio dei docenti e successivamente a tutto il personale ATA. Il Dirigente Scolastico è stato impegnato a gestire la stesura del progetto in tutte le sue fasi, per diffondere una cultura manageriale orientata alla qualità e alla valutazione dell’efficacia e dell’efficienza della struttura organizzativa, attraverso la conoscenza della stessa, dei suoi processi e la condivisione di obiettivi e risultati, per favorire l’utilizzazione di strumenti di autovalutazione che rendano le scelte strategiche consapevoli. Il DS. ha assicurato così l’impegno nell’avvio del processo con il coinvolgimento di tutti, anche dei portatori d’interesse esterni (incontri collegiali, riunioni coi genitori…), ha proceduto alla nomina del referente e ha distribuito i compiti ai suddetti componenti secondo il criterio delle competenze. La creazione del Gruppo di Valutazione ha portato avanti un lavoro meticoloso, garantendo collaborazione, coinvolgimento, ricezione adeguata e ampia visibilità del processo di informazione. Il Dirigente Scolastico, poi, a sua volta, nel lavoro di coordinamento, ha riscontrato la funzionalità nella Pianificazione delle attività sperimentali, l’esatta compilazione degli strumenti operativi, la tempestività, la precisione e chiarezza delle informazioni attraverso incontri con i docenti e le famiglie, il rispetto dei tempi, la completezza. Ai risultati degli apprendimenti dell'INVALSI si affiancano le analisi approfondite dei nuclei di consulenti esterni. Ogni anno s’intende presentare a tutti gli utenti la buona prassi della scuola, per illustrare l’utilizzo di strumenti (Questionario scuola- Questionario Docenti- Questionario Famiglie – Questionario studenti), per mostrare la compilazione del format di Autovalutazione (RAV), per riflettere sui Punti di forza e i Punti di criticità e per spiegare la Stesura del Piano di Miglioramento con le priorità. A conclusione dei lavori si presenteranno i risultati e saranno pubblicati i dati attraverso la divulgazione e la pubblicizzazione. ESITI DEGLI STUDENTI 1) Risultati scolastici

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DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'E’ individuata in base all’impatto che l’area di miglioramento ha sui fattori critici di successo e sulla capacità della scuola di realizzare azioniRiduzione della variabilità degli esiti formativi interna nelle classi e tra le classi nei contesti scolastici maggiormente svantaggiatiInstaurare una procedura di istituto per lo svolgimento delle attività di recupero delle 8 competenze chiaveLa linea strategica PdM comporta una politica di azione operativa che tiene conto dell’impatto, delle risorse disponibili, della sostenibilità in 3 anniDESCRIZIONE DEL TRAGUARDOAzione: Innalzamento dei livelli di prestazione da realizzarsi mediante azioni formative di recupero per gli alunni in orario curricolare/extracurricolareDiminuire almeno del …..il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica nel triennioRispetto della tempistica: produzione del progetto entro i termini programmati-condivisione e diffusioneLa scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione: pianificazione, realizzazione, monitoraggio, revisione.Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazioneDall’analisi dei dati disponibili e dall’individuazione dell’area prioritaria di miglioramento su cui agire e delle relative iniziative da implementare, il problema di fondo da affrontare è l’approccio orientato al miglioramento continuo delle performances degli studenti. L'area degli esiti necessita di interventi da realizzare a lungo termine per diminuire almeno del 15%la variabilità degli esiti formativi degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica nell'arco dei tre anni e ottenere una regolare distribuzione nei livelli di apprendimento. Ciò risulta possibile intervenendo con percorsi formativi non solo rivolti agli alunni, ma anche ai docenti. Su tale problema si intende pertanto agire mediante l’implementazione di azioni di miglioramento atte a “ridurre la varianza tra classi e tra plessi scolastici nelle competenze di base migliorando la comunicazione interna attraverso un continuo confronto sulle metodologie didattiche utilizzate” e “sollecitare il coinvolgimento delle famiglie attraverso interventi di tipo formativo/laboratoriale mirati a rafforzare il senso di comunità e la capacità della scuola di porsi come centro di riferimento culturale sul territorio”.

AREA DI PROCESSOCurricolo, progettazione e valutazione

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSORiorganizzare i criteri e la modalità di formazione delle classiPerfezionare le prove comuni quadrimestraliElaborare una progettazione didattica condivisa e diffusa secondo il curricolo verticaleRipensare a criteri di valutazione condivisi

OBIETTIVI DELL’INTERA AZIONE EDUCATIVA 1)Recuperare lo svantaggio socio-culturale per garantire agli alunni portatori di deficit, di handicap, o comunque in situazione di svantaggio, il diritto ad essere inseriti ed integrati nel processo formativo.(si allega PAI)Educare alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e normeElevare il tasso di successo formativoOffrire alle “eccellenze” una concreta opportunità di potenziamentoCoinvolgere e responsabilizzare i genitori nel loro ruolo educativo 2) Ambiente di apprendimento

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Innovazione dei contenuti e degli approcci metodologici degli insegnantiAZIONI Miglioramento del processo di insegnamento/apprendimento mediante progetti formativi per i docenti di carattere metodologico e didattico, inclusività aumento del 20% dell'uso di metodologie di tipo costruttivo nella prassi didattica con attività laboratoriale cl@sse 2La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione3) Inclusione e differenziazioneLa scuola realizzerà percorsi di lingua italiana per gli stranieri4) Continuità' e orientamentoLa scuola monitorerà i risultati degli studenti nel passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a quella dell’ordine successivoLe opportunità che possono condizionare la riuscita del Piano sono la realizzazione di progetti formativi: per i docenti di carattere metodologico e didattico, per gli alunni finalizzati al miglioramento delle performance in italiano e matematica con l’uso della tecnologia che consentono di:-Offrire occasioni formative di buona qualità agli insegnanti.-Offrire occasioni formative ed educative di buona qualità ad allievi, che hanno bisogno di continue relazioni di aiuto.-Offrire la possibilità agli allievi partecipanti di recuperare le lacune accumulate nelle discipline curricolari.-Acquisire abilità, competenze e titoli che possano determinare le condizioni giuste per il successo scolastico e formativo e per un apprendimento lungo tutto l'arco della vita.Favorire, quindi, la formazione, come leva di coinvolgimento e di cambiamento delle conoscenze e dello sviluppo organizzativo e di innalzamento dell’autostima, indispensabile per esercitare una responsabilità diffusa e condivisa. Con la ricaduta didattica tutto il personale della scuola è coinvolto nell’implementazione di un’azione strutturata, per tutti i processi, per il miglioramento degli stessi e monitoraggio sistematico dei risultati emersi.

FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVAPartendo dalla considerazione che l'alunno è una persona unica e irripetibile, l'intervento degli insegnanti terrà conto delle differenze di ognuno secondo percorsi anche individualizzati. Con questo non si vuole intendere un insegnamento necessariamente individuale, ma piuttosto un metodo con cui la scuola cerca di differenziare il lavoro e le attività proposte, per eliminare il più possibile le differenze dei risultati e favorire il successo formativo di tutti gli alunni.

La flessibilità viene attuata da tutti i docenti per migliorare l'efficacia dell'azione educativa della scuola mediante adattamenti orari e con la ridefinizione delle unità didattiche di apprendimento.La flessibilità organizzativa e didattica attuata nel nostro circolo è la seguente:a. percorsi didattici individualizzati per adattare la didattica ai modi e ai tempi di apprendimento degli alunni, nel rispetto del principio generale dell'integrazione all'interno della classe e/o del gruppo b. creazione di piccoli gruppi di apprendimento all'interno della classe per attività di recupero, di sostegno, per esercitazioni e per l'apprendimento dei contenuti proposti;c. modifiche e adattamenti dei tempi dell'insegnamento per realizzare - sia all'interno del normale orario curricolare che oltre - visite guidate, viaggi d'istruzione, progetti didattici "trasversali" che

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vedono coinvolte più classi e/o l'intero circolo e più discipline;d. organizzazione di "feste" della scuola, realizzate anche in orari extrascolastici, oppure in particolari ricorrenze (Natale, termine o inizio dell'anno scolastico)Sia nella scuola dell'infanzia, sia nella scuola primaria, per favorire la motivazione e la partecipazione degli alunni alle attività è prevista un'alternanza equilibrata delle ore disciplinari nell'arco della giornata e della settimana.Nella scuola primaria, il tempo di contemporaneità si attua con l’organico di potenziamento che risponde agli obiettivi di qualificazione del servizio previsti dalla legge n° 107/2015 commi 7e 85. Come già indicato precedentemente nel presente piano.

ORIENTAMENTO/CONTINUITÀAll’interno di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa, il nostro Circolo Didattico ritiene fondamentale il problema del coordinamento dei curricoli sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo.La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova lo sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto. Essa si esplicita attraverso le seguenti finalità:-valorizzare le competenze già acquisite dal bambino; -garantire un percorso formativo il più possibile organico e completo; -rafforzare lo spirito di collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola.

ORIENTAMENTOL’orientamento si configura come una modalità educativa permanente con due versanti: l’orientarsi e l’orientare. Rappresenta un obiettivo educativo trasversale delle stesse discipline e della programmazione. Si tratta di informare sulle possibilità che il mondo esterno offre e di aiutare l’alunno in ogni momento della vita ad identificare le proprie capacità, competenze, interessi. L’alunno deve essere in grado di prendere decisioni consapevoli e sapere gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualsiasi altro contesto. La nostra scuola consapevole del ruolo centrale che assume, realizza percorsi di orientamento sin dai primi anni della scuola dell’infanzia. A tale proposito si elabora uno specifico progetto (Continuità/orientamento) che coinvolge gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, della scuola primaria raccordandoci anche con l’istituto comprensivo del territorio. Si realizzano attività per sviluppare competenze orientative di base attraverso un insegnamento/apprendimento disciplinare finalizzato all’acquisizione dei saperi delle abilità cognitive logiche e metodologiche e conseguire abilità trasversali comunicative, metacognitive, metaemozionali (life skills) e le competenze chiave di cittadinanza.Nei processi orientativi si valorizza il ruolo della famiglia condividendo gli obiettivi per raggiungere lo sviluppo della personalità del preadolescente in tutte le direzioni, incluse la presa di coscienza di sé, della propria identità e la maturità orientativa”

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La nostra scuola propone da anni iniziative e progetti finalizzati all’arricchimento dell’ordinaria programmazione didattica. Tali attività sono proposte e deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto attraverso l’approvazione del POF. La scelta di realizzare dei progetti che interessino una o più classi o gruppi di alunni nasce dall’attenta analisi delle esigenze e dei bisogni della platea scolastica coinvolta in attività finalizzate alla crescita individuale e di gruppo.

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I progetti sono realizzati dai docenti, in base a bisogni emersi dal RAV e dai risultati delle prove INVALSI. Asse portante dell’intera attività progettuale è l’esigenza di promuovere negli alunni la socialità, l’integrazione, lo sviluppo ed il controllo dei diversi linguaggi, lo sviluppo di specifiche abilità, la conoscenza di nuove tecnologie e la sperimentazione scientifica.Le esperienze già avviate hanno evidenziato con particolare chiarezza la necessità di fornire agli alunni ulteriori opportunità di ricerca, di approfondimento critico, di socializzazione e di confronto, attraverso l’organizzazione di attività complementari e integrative centrate sul recupero del gioco, dell’esplorazione, della manualità, della dimensione corporea e di altri linguaggi espressivi.Criteri per l’individuazione dei progetti di arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa:- Progetti aperti a tutte le classi che permettono una partecipazione verticale;-Coerenza con gli obiettivi del PTOF-Partecipazione: maggior numero degli allievi /classi coinvolti nel progetto-Continuità: progetti pluriennali già avviati nei precedenti anni scolastici-Efficacia: rispondenza tra i bisogni ed i risultati attesi, anche attraverso il monitoraggio in itinere e finale e sulla base dell'efficacia rilevata nei precedenti anni scolastici.Promozione del lavoro in team: numero delle professionalità impegnateRazionalizzazione della spesa interna: pianificazione economica - rapporto docenti/numero di alunni coinvolti (almeno 1 a 10) Apertura al territorio, continuità, sinergie culturali: rapporti con scuole, enti locali, agenzie formative, ass.ni culturali accreditate, reti, protocolli di intesa, convenzioniInternazionalizzazione delle attività: progetti comunitari ed internazionaliL'approvazione definitiva dei progetti subordinata, oltre che al consenso del Collegio dei Docenti,alla verifica della compatibilità finanziaria monitorata dal D.S. e dal D.S.G.A. e all'adozione finale da parte del Consiglio di CircoloProgetti di arricchimento da effettuarsi in orario curriculare nell’ambito del 20% del monte ore individuale su proposte anche di Enti esterni, relativi all’educazione alla legalità e cittadinanza attiva, alla tutela dell’ambiente e alla salute e ad essi si aggiungono i progetti extracurricolari approvati a seguito della pianificazione economica della scuola:

2017/18TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Progetto Network di Scienza Arte e Design

Per alunni, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di innovatori. Il “Thinking Design Innovativo” prepara i bambini per le sfide di oggi.

Progetto Spazio creativo Progetto on line di Science Art and “Design for Kids”I bambini ci ascoltano e imparano a condividere, comunicare, ideare e risolvere i problemi della società. Il Progetto favorisce lo scambio culturale con l'introduzione di possibilità di collaborazione globale http://www.designthinkinginschools.com/directory/kids-design-collaborative/

Progetto Conoscere per comprendereProgetto Classi aperte

(Inclusione e differenziazione)-Acquisire abilità, conoscenze e competenze tecnologiche che possano determinare le condizioni giuste per il successo scolastico e formativo e per un

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2017/18 apprendimento lungo tutto l'arco della vita (Life long learning).Recupero e consolidamento Italiano e matematica

Progetto Sport di Classe Sport di Classe-Promuovere il riconoscimento in ambito scolastico del valore della pratica sportiva. Sostiene le azioni a favore dell’educazione fisica nella scuola.

Progetto di continuità ed orientamento

Il progetto è finalizzato alla ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa. Coordinamento dei curricoli verticali-orizzontali sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo.

Progetto Art 9 Area a rischio a forte processo immigratorio.2017/18 “Io sono Marco Polo”

Per alunni stranieri Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica -attivazione di interventi didattici informali e non formali e di approcci affettivo relazionali.- Sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi con gli altri-Inserimento degli studenti nel contesto classe.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA INFANZIA 2017/18

TITOLO E REFERENTE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

LABORATORIO CORPO E SALUTE

Ref.Merenda Maria-Natale A.

ACCOMPAGNARE I BAMBINI ALLA SCOPERTA DEL CORPO E DELLA CORPOREITA’ PER FAVORIRE LA CONOSCENZA DI SE’ E LA PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO,ATTRAVERSO L’ESPRESSIVITA’, IL MOVIMENTO,

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

“Pescatori in rete”Ref. Cristiano Mariagrazia

La creatività espressione dell’anima. Favorire la manifestazione del sé per risvegliare interesse ed attitudini.

“Piccoli Patrioti repubblicani”

Ref:Antonietta Russo

La creatività espressione dell’anima. Favorire la manifestazione del sé per risvegliare interesse ed attitudini

Eipass juniorRef. De Michele Maria

Favorire le competenze digitali, finalizzate alla certificazione Eipass junior.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/2017(PROGETTI)

TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

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School of music Per gli alunni di tutte le classi terze del Circolo. Percorso laboratoriale che parte dalla lettura, intesa come conoscenza del mondo, prosegue con l’analisi specifica di testi in rima e l’utilizzo della scrittura creativa, fino ad arrivare alla realizzazione di brani inediti scritti dagli alunni. La pratica musicale come strategia per un apprendimento completo che aiuta , inoltre, a superare eventuali difficoltà (di linguaggio , di comprensione , sociali , etc..etc..).

Progetto Network di Scienza Arte e Design

Per alunni, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di innovatori. Il “Thinking Design Innovativo” prepara i bambini per le sfide di oggi.

Progetto Spazio creativo Progetto on line di Science Art and “Design for Kids”I bambini ci ascoltano e imparano a condividere, comunicare, ideare e risolvere i problemi della società. Il Progetto favorisce lo scambio culturale con l'introduzione di possibilità di collaborazione globale http://www.designthinkinginschools.com/directory/kids-design-collaborative/

Progetto Conoscere per comprendere (Inclusione e differenziazione)-Acquisire abilità, conoscenze e competenze tecnologiche che possano determinare le condizioni giuste per il successo scolastico e formativo e per un apprendimento lungo tutto l'arco della vita (Life long learning).

Progetto Sport di Classe Sport di Classe-Promuovere il riconoscimento in ambito scolastico del valore della pratica sportiva. Sostiene le azioni a favore dell’educazione fisica nella scuola.

Progetto di continuità ed orientamento Il progetto è finalizzato alla ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa. Coordinamento dei curricoli verticali-orizzontali sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo.

Progetto Art 9 Area a rischio a forte processo immigratorio.

Per alunni stranieri Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica -attivazione di interventi didattici informali e non formali e di approcci affettivo relazionali.- Sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi con gli altri-Inserimento degli studenti nel contesto classe.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA INFANZIA

TITOLO E REFERENTE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

FavolandoRef. Merenda Maria

Per gli alunni di 5 anni .L’incontro con la fiaba come momento stimolante che sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico .Itinerario didattico attraverso attività molto coinvolgenti: ascolto e rielaborazione di storie alivello verbale, grafico-e creativo. Ascolto di storie – visione di storie - verbalizzazioni – ricostruzione delle storie- Analisi degli elementi che compongono la fiaba ( chi?, com’è ,dov’è cosa fa, perché?) -individuazione delle sequenze –giochi simbolici - drammatizzazioni – travestimenti – disegno e pittura dei personaggi–inventa storie, finali – produzione di sequenze tipo fumetti–giochi motori, ritmici, memorizzazione di canti e poesie.

Giochi Nel Mondo Ref.Carmela Del Prete

Per gli alunni di 5 anni .L’educazione interculturale intesa come rispetto di ogni persona e riconoscimento delle diverse identità culturali, per la costruzione di un dialogo e di uno scambio collaborativo al fine di un reciproco arricchimento. Il folletto Raimondo Giramondo accompagnerà i bambini in un viaggio fantastico alla scoperta del mondo per incontrare altri bambini di colore di pelle, di razza, di abbigliamento, di lingua, di cultura e realtà diverse. Il tutto attraverso molteplici percorsi educativo- didattici costituiti da : Racconti – Poesie – Filastrocche – Conversazioni –drammatizzazione – Lettura di immagini – Attività manipolative – Attività grafico-pittoriche – Disegno libero e guidato – Sperimentazione di varie

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tecniche – Schede operative – Lavori di gruppo – Canti – Danze – Giochi motori e musicali.

Piccole stelleRef. Grappa Rosaria

Laboratorio di recitazione, canto e coreografie per favorire la conoscenza del sé, valorizzare la solidarietà e la legalità.

Io sonoRef. Merenda Maria

Esercizi motori, giochi imitativi, di attenzione uditiva per favorire l’autostima e per il sostegno emotivo-affettivo.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

Progetto Art 9 Area a rischio a forte processo immigratorio.

Per alunni stranieri Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica -attivazione di interventi didattici informali e non formali e di approcci affettivo relazionali.- Sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi con gli altri-Inserimento degli studenti nel contesto classe.

L’acqua di PilatoRef. Cristiano Mariagrazia

La creatività espressione dell’anima. Favorire la manifestazione del sé per risvegliare interesse ed attitudini.

English for funRef. Russo Antonietta

Favorire la competenza plurilinguistica e pluriculturale, finalizzata alla certificazione TRINITY Alunni delle classi quarte e quinte primaria dei due plessi Pascoli e Deledda

Eipass juniorRef. De Michele Maria

Favorire le competenze digitali, finalizzate alla certificazione Eipass junior.

2017/18 - L’ALLEANZA EDUCATIVA TRA SCUOLA ED EXTRASCUOLA è molto intensa e proficua, frutto di una costante azione di coordinamento e di collaborazione tra la scuola e le altre agenzie educative (territoriali e non), grazie al supporto delle quali è possibile sviluppare azioni formative trasversali a beneficio delle diverse fasce di età degli alunni. Attività in collaborazione con il Comune ed Enti Territoriali e non:

DENOMINAZIONE DELL’ENTE

TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

BIBLIOTECA CASA COMUNALE

Autunno Inverno piovono Libri

Invito alla lettura con la presentazione di nuovi autori

ESPERTO ESTERNO* PIANISTI ALL’OPERA Corsi per alunni di classi 3^4^5^ con formazione pianistica

KEY DANCE* Danza sportiva

DANZA E DANZA* Danza classica

CENTRO ASTALLI Supporto per alunni e famiglie stranieri

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ASSOCIAZIONE DI PROPMOZIONE SOCIALE “PROGETTO ESSERCI”

Supporto alle famiglie di alunni disabili e con gravi patologie

ISFOM Musicoterapia

OFFICINA SONORA* Canto - Partecipazione del coro all’evento “La piazza incantata”

N.B. le voci indicate con l’asterisco * sono attività laboratoriali extracurricolari, facoltative in orario pomeridiano e si effettuano con esperti esterni, con un minimo contributo dei genitori.

SICUREZZAPiano per la sicurezzaParticolare rilievo viene attribuito all’attuazione di un piano per la sicurezza che risponda alle direttive delle Legge 626 e alle norme del nuovo T.U.,D.L.vo n° 81 del 09/04/2008, sull’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro,  e che mantenga le sedi scolastiche adeguate ad ospitare alunni ed insegnanti nelle condizioni di maggiore sicurezza possibile, prevenendo le situazioni di eventuale rischio.Il piano di rivelazione e riduzione del rischio viene revisionato e aggiornato ad inizio di ogni anno scolastico. Piano per la sicurezza della PrivacyIl PDF definisce lo stato di attuazione, in tutte le sedi del Circolo Didattico dei sistemi di gestione dei dati sensibili, di prevenzione dei rischi e di protezione dei dati personali sulla base di quanto disposto dal D.Leg. n. 196 del 30 giugno 2003, artt. dal 33 al 36, comprensivo dell’allegato B

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“Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza”, nonché dal D.M. n. 305 del 7 dicembre 2006 “Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero della Pubblica Istruzione, in attuazione degli articoli 20 e 21 del D.L.vo 30 giugno 2003 n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

FORMAZIONELa formazione in servizio si orienta: -   per le docenti sia verso l’acquisizione e l’arricchimento di competenze nell’ambito delle discipline curricolari e delle relative modalità di programmazione, sia verso problematiche riguardanti il contesto educativo e sociale (vedi Pon e Piano Formazione);- per il personale ATA verso l’acquisizione e l’arricchimento di nuove conoscenze e competenze specifiche, per ottimizzare il lavoro (vedi Pon e Piano Formazione).Tutto il personale, inoltre, può aderire individualmente alle diverse proposte di formazione offerte da enti culturali presenti sul territorio, oltre ovviamente alle iniziative di formazione promosse dall’Amministrazione Scolastica e nuove direttive in merito alla legge 107 PIANO ANNUALE FORMAZIONE DOCENTI L’apprendimento lungo tutto l’arco della vita costituisce un principio valido per tutte le categorie professionali ed assume una valenza anche maggiore per il personale docente, tenuto a formare ed educare le generazioni del futuro. La formazione in servizio costituisce, infatti, una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del docente ed è un diritto-dovere. Il C.C.N.L. 29/11/2007 contempla all’art.63 la formazione in servizio del personale; all’art.66 prevede la predisposizione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti ed al personale ata in servizio. Il Piano di formazione e aggiornamento deliberato dal collegio docenti, in sintonia con gli obiettivi identificati nel Piano dell'Offerta Formativa della scuola stessa , viene pensato come uno strumento finalizzato a soddisfare le esigenze di formazione dei docenti , offrendo un’ampia gamma di opportunità e sviluppandosi nel rispetto delle seguenti aree :1) AREA CURRICULARE :-orientare il personale docente, assunto con contratto a tempo indeterminato, che durante l’anno di formazione avrà l'obbligo di partecipare alle attività di istituto e ai vari incontri di specifica formazione disciplinare. -aiutare i docenti ad accostarsi a nuovi approcci disciplinari. Caratteristica peculiare sarà quella di essere assistiti dalle più recenti conoscenze in campo neurologico/psicologico ( attenzione ai deficit, disturbi dello spettro autistico, disturbi comportamentali, ecc…); -favorire l’aggiornamento metodologico-didattico per l’insegnamento delle varie discipline. 2)AREA NUOVE TECNOLOGIE: -consolidamento, sviluppo e potenziamento delle competenze didattiche attraverso l’uso di tecnologie informatiche e strumentazioni multimediali attraverso corsi con esperti esterni - interni /università/enti accreditati (uso registro, LIM o software vari…).-intervenire per sviluppare competenze trasversali e disciplinari, facendo riferimento alla didattica laboratoriale, occasione privilegiata dei percorsi formativi specifici. 3) AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE – PREVENZIONE: -Attivazione e promozione di percorsi relativi alla gestione delle relazioni in classe, sulla motivazione degli alunni , e sulla risoluzione dei conflitti studenti-genitori-docenti.

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-Intervenire sui processi di integrazione–disagio, ed integrazione alunni stranieri Nella pianificazione e realizzazione delle varie aree di formazione/aggiornamento docenti si predisporranno monitoraggi in itinere per il corretto conseguimento degli obiettivi prefissati. Particolare attenzione verrà riservata : all’AREA DELLA SICUREZZA e prevenzione degli infortuni a scuola, ossia interventi informativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza nelle scuole. Si porrà l’accento sulla:-conoscenza del PIANO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE, elaborato sulla scorta del documento di valutazione dei rischi; -sull’aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di PRIMO SOCCORSO E PREVENZIONE DEGLI INCENDI PIANO ANNUALE FORMAZIONE PERSONALE ATA A.S: 2015/16 LA DIRETTRICE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI ha presentato al DIRIGENTE SCOLASTICO il piano di formazione e aggiornamento del Personale ATA. Per il corrente anno scolastico 2015/2016:si prevede: Per le assistenti amministrative L’aggiornamento su tutti i software in uso presso i nostri uffici di segreteria: Bilancio, Alunni, Personale, Magazzino, Ricostruzione di Carriera, Fisco, Scrutini, Protocollo.

L’ aggiornamento è svolto periodicamente con i tecnici rivenditori dei programmi software Argo, da effettuare presso la loro sede di Napoli o della provincia di Caserta oppure nella nostra sede. Nel corso di questo anno scolastico il Governo emanerà un nuovo Regolamento di Contabilità che sostituirà il vecchio D.I. n ° 44 del 2001, pertanto la formazione su tale materia sarà ineludibile. Il costo, salvo variazioni, è di circa 60 euro a persona per mezza giornata. Si prevede un costo complessivo di circa 600 euro annue.

Corsi E-learning, in autoformazione, proposti dalla piattaforma del MIUR fruibili on line, sull’introduzione del nuovo sistema di COOPERAZIONE INFORMATICA di registrazione dei contratti di lavoro al Sidi e al relativo pagamento, di registrazione delle assenze al Sidi di tutto il personale scolastico. Il corso è gratuito.

Nell’ambito della progettazione dei Pon della nuova programmazione 2014-2017 un modulo dedicato al Personale ATA sul CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (cad), sulla semplificazione amministrativa, sulla dematerializzazione, sulla trasparenza e sulla privacy;

L’ aggiornamento sulla SICUREZZA, garantita dal datore di lavoro.

Per i collaboratori scolastici si prevede:

L’ aggiornamento sulla SICUREZZA, garantita dal datore di lavoro; L’ aggiornamento e/o la formazione sulla SICUREZZA, assicurata ai preposti e agli addetti,

organizzata annualmente dall’ Universita’ agli Studi di Napoli “Federico II” al costo di 150 euro a persona x 3 collaboratori scolastici per un totale di 450 euro.

La partecipazione ad eventuali corsi organizzati dalla nostra scuola o da altri Enti sull’uso del defibrillatore e/o sulle tecniche di disostruzione dei cibi, sulla somministrazione di farmaci ad allievi con particolari patologie. Corsi a pagamento per alcuni di essi in modo da garantire la presenza in ogni plesso di collaboratori scolastici formati in tale materia;

Nell’ambito della progettazione dei Pon della nuova programmazione 2014-2017 si prevede un modulo dedicato all’INFORMATIZZAZIONE oltre quello sul CODICE

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DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (cad), sulla semplificazione amministrativa, sulla dematerializzazione, sulla trasparenza e sulla privacy;

ORGANICO DI POTENZIAMENTODalla circolare ministeriale e da una nota dell'Ufficio Scolastico Regionale prot. N. 10500 del 24/09/2015 l'organico potenziato è proposto dalla scuola al fine di renderlo funzionale alle proprie esigenze didattiche, organizzative e progettuali (POF). Con il potenziamento dell’offerta formativa e l’organico dell’autonomia la nostra scuola, visto il piano di miglioramento si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi nell’ordine di preferenza:- potenziamento linguistico (italiano come potenziamento, alfabetizzazione e perfezionamento dello stesso come L2 da organizzare anche in collaborazione col terzo settore presente sul territorio, lingua inglese) si richiede l’utilizzo di n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico;-potenziamento scientifico (competenze matematico-logiche e scientifiche) si richiede l’utilizzo di n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico;-potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità (sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica per valorizzare l’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo delle culture; sostenere un atteggiamento di responsabilità di solidarietà e cura dei beni comuni; prevenzione e contrasto di ogni forma di bullismo anche informatico) si richiede l’utilizzo di n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico;-potenziamento Laboratoriale (competenze digitali uso critico e consapevole dei social network e dei media) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico; -potenziamento motorio (sviluppo di comportamenti di vita sani in riferimento all’alimentazione all’educazione fisica e allo sport) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico; -potenziamento artistico e musicale (competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e di diffusione di immagini e suoni) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico.

Laboratori N° ore settimanali

potenziamento linguistico italiano n°2 docenti

(n*1 per plesso)

44 ore

potenziamento scientifico (logico- matematico e scientifico) n°2 docenti

(n*1 per plesso)

44 ore

potenziamento umanistico socio-economico 44 ore

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e per la legalità n°2 docenti

(n*1 per plesso)

-potenziamento Laboratoriale n°2plessi 22 ore

-potenziamento motorio n°2plessi 22 ore

-potenziamento artistico e musicale n°2plessi 22ore

TOTALE 198 ore settimanali

Posti di potenziamento richiesti 9

2016/17 attuazione 2017/18 -10862 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio- Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità Interventi per il successo scolastico degli studenti “PONiamoci AttivaMente”Il progetto 'PONiamoci AttivaMente' presenta 2 Moduli di Lingua italiana, 2 Moduli di Matematica,1 Modulo Lingua straniera per il potenziamento delle competenze di base e 2 Moduli di Sport ed Educazione Motoria. È il progetto della scuola per la valorizzazione di un triste contesto di periferia e si sviluppa in coerenza con l’azione Progettuale Triennale dell’Offerta Formativa. Gli obiettivi dell’intera azione educativa sono legati al recupero dello svantaggio socio-culturale, alla garanzia per gli alunni BES in situazione di svantaggio, al diritto ad essere inseriti ed integrati nel processo formativo, alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e norme, a un più elevato tasso di successo formativo, al coinvolgimento dei genitori nel loro ruolo educativo. Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il PTOF della scuola: Curricolo verticale, progettazione didattica condivisa e valutazione. La scuola ha la forza di costruire una sensibilità nuova e migliore nell’ambito di una costruzione sociale innovativa, fondata su un profondo rinnovamento degli strumenti del pensiero. C’è la necessità di giungere alla costruzione di una base comune, tenendo conto che la personalizzazione comporta una struttura più ampia dell’individualizzazione, favorendo la consapevolezza e il riconoscimento di tutte le azioni relative ai rapporti, al gruppo, alla condivisione, alla solidarietà, alla cooperazione. I percorsi sono strutturati per l’acquisizione delle strumentalità irrinunciabili, per stimolare la creatività e garantire la coesione sociale attraverso raccordi programmati con le famiglie in tutte le fasi. In un ambiente informale gli strumenti tecnologici sono indispensabili per una lettura efficace della realtà quotidiana, infatti, i moduli rivolti ai bambini sono stati pensati tenendo conto che la società odierna vive in un mondo tecnologico che ha assunto un ruolo prioritario nella comunicazione. I compiti autentici permettono la costruzione della conoscenza in un clima cooperativo e di condivisione. La valutazione autentica prevede l’utilizzo della Rubrica delle competenze per descrivere conoscenze e abilità acquisite e competenze sviluppate. Si partirà da un'analisi puntuale della situazione di partenza per giungere poi ad un'applicazione sistematica della metodologia, alla concreta applicazione di quanto progettato e alla riflessione sui risultati ottenuti.Progetti PON/ FESRSono strumentali al PTOF le seguenti aree: Area FSE Competenze per lo sviluppo Area FESR Ambienti per l’apprendimento finalizzato al raggiungimento degli

obiettivi formativi programmati

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Progetto - 10.8.1.A1 Realizzazione rete LAN/WLAN 1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan10.8.1 Dotazioni tecnologiche e laboratori10.8.1.A1 Realizzazione rete LAN/WLAN Titolo: CABLANDOREALIZZAZIONE DELLE RETE LAN/WLANQuesto progetto di realizzazione dell'infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN é pensato anche in prospettiva di un eventuale sviluppo futuro di banda ultralarga, per la quale sono in corso lavori strutturali sul territorio di Grumo Nevano. Si prevede di usare per la cablatura la fibra ottica, armadi esterni per l'allacciamento futuro alla banda ultralarga e nel caso di approvazione del progetto la sottoscrizione di un contratto di connettività in ingresso di almeno 30Mb.Il progetto prevede:PLESSO INFANZIA VESPUCCI: si prevede il cablaggio Wi-fi di tutte le 9 sezioni, di uno spazio per uso amministrativo utilizzato da tutto il personale per ricezione e invio via mail di circolari, posta ecc., di un 1 spazio interno adibito ad attivita' didattica che si intende trasformare in laboratorio informatico con diversi punti rete. PLESSO INFANZIA DELEDDA si prevede: al piano terra cablaggio in wi-fi di 6 sezioni, di 1 spazio ad uso amministrativo da attrezzare con 1 pc per ricezione e invio di mail, di circolari, posta ecc., un punto rete nella mensa; al 1° piano 1 laboratorio scientifico con 1 punto rete, uno spazio interno adibito ad attività didattica da destinarsi a Biblioteca con 1 punto rete, uno spazio interno adibito ad attività didattica da destinarsi alla realizzazione di un laboratorio informatico ad uso dei bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Si precisa che a via Giotto sono ubicati il plesso di scuola Infanzia Deledda ed il plesso Primaria Deledda, che condividono lo stesso spazio esterno ma collocati in due edifici diversi, separati ed ad una distanza di circa 40 metri,tra i 2 edifici si frappone la palestra. PLESSO PRIMARIA DELEDDA: l'attuale architettura della rete oggi presente, cablata su cavo rame, non permette alla struttura di poter godere in un futuro prossimo della connettività a banda ultra larga, ed il collegamento al plesso di scuola Infanzia Deledda, posto ad una distanza superiore ai 10 metri , genererebbe una perdita della qualità' del segnale che si tradurrebbe in rallentamenti e perdite di connessioni. Pertanto si vuole porre in essere un collegamento tra gli edifici con fibra ottica prevedendo di portare il segnale wifi in palestra ed in uno spazio ad uso amministrativo posto al piano terra dell'edificio.Caratteristiche del ProgettoObiettivi specifici e risultati attesiSpazio creativo on line di Science Art and “Design for Kids ”Il nuovo Laboratorio “D.Kids” organizzato dalla Scuola Primaria “G. Pascoli” di Grumo Nevano, nasce dall’esigenza di collegare e collocare le conoscenze in un sistema di unificazione del sapere con modalità di apprendimento in presenza e on line per avviare poi un interessante campo di indagine. Si parla di Trans- disciplinarietà e di una comune responsabilità per affrontare problemi complessi con idee, immagini rappresentazioni della realtà provenienti da punti di vista e concezioni disciplinari diverse. Si dà vita a un programma di “competizione amichevole” tra arte e scienza per un approccio THINKING DESIGN transdisciplinare, ossia di educazione orientata alla risoluzione di problemi complessi della società globale.

Finalità: - Migliorare la creatività delle nuove generazioni per affrontare le questioni sociali pressanti con nuove idee, strumenti e metodi con il MODELLO 2.0 ON LINE di Thinking Design trans-disciplinare (TransDesign).

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Obiettivi:-La progettazione è ottimizzata per la soluzione dei problemi di apprendimento nel campo delle discipline, trasformando aree ed ambienti didattici in aree ed ambienti wireless.

Descrizione sintetica degli obiettivi generali:

accedere e utilizzare tecnologie sempre più aggiornate ed efficaci per la didattica permettere a studenti e docenti di fruire di risorse digitali nella didattica in classe portare la connettività senza fili in aree interne agli edifici dei plessi per la fruizione di

contenuti digitali migliorare la rete per la compilazione dei registri elettronici e delle schede di valutazione

quadrimestrali in linea con la normativa vigente effettuare un decisivo cambiamento dell’organizzazione per superare l'arbitraria

suddivisione disciplinare, tempo e spazioRisultati attesio Un diverso approccio metodologico che apporti più concretezza nell'insegnamento delle discipline o Un più costruttivo confronto e una maggiore condivisione nella programmazione dei percorsi formativi o L’utilizzo del mezzo informatico in maniera più funzionale all'apprendimento. Il percorso di arricchimento della qualità degli ambienti scolastici comporta un'interessante esperienza nella nostra scuola, dove si registra una grande volontà professionale di crescita. I destinatari sono gli alunni e Docenti della Scuola Infanzia e Primaria del Circolo Didattico G. Pascoli di Grumo Nevano.Il progetto intende offrire alle docenti gli strumenti tecnologici più aggiornati ed efficaci come il cablaggio e rete wireless per operare in situazioni concrete, sostenere percorsi di azione, favorire processi di decisione per la formulazione di ipotesi sulla ricerca e sull'attività educativa. Il sistema formativo, per intervenire proficuamente nella direzione indicata deve garantire a tutti il possesso di strumenti e di nozioni utilizzabili in una pluralità di ambiti: solo così i docenti saranno in grado di fare fronte a una molteplicità di esigenze. La significatività dell'esperienza comporterà certamente una responsabilità diretta di coloro che questa esperienza costruiscono e vivono. Partendo da una razionalità decisionale proponiamo un nuovo modello organizzativo per la progettazione di nuovi percorsi realmente significativi. L'intento dei laboratori con l'attivazione di strategie intelligenti è quello di stimolare la partecipazione di tutti i docenti per far svegliare nei bambini sensibilità, curiosità e aspettative.

Peculiarità del progetto rispetto a: organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione didattico-metodologica, innovazione curriculare, uso di contenuti digitaliGli alunni lavorano nel nuovo ambiente di apprendimento in presenza coordinati dalle docenti e anche on line in collaborazione con un team di docenti diretto dal Prof. Paolo Manzelli, Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa dell’Università di Firenze, per sviluppare e approfondire le nostre cinque Unità di Apprendimento.Il progetto comporta:• Riflessione collaborativa in presenza e on line di un gruppo docente per inquadrare e risolvere i problemi attraverso la ricerca guidata;• tradurre la complessità per la produzione di nuove intuizioni creative attraverso interviste dei bambini agli scienziati• Ricontestualizzare i problemi in modo critico, esaminarli e trasformarli in nuove opportunità di progettazione di Trans-Design con “L’angolo delle idee dei piccoli”;

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• Thinking Design nella ricerca e innovazione attraverso un processo creativo di piccoli scienziati/filosofi/artisti alla ribalta.Il tema da sviluppare è l’alimentazione: cibo e innovazione nutrizionale e terapeutico con ricerca di ricette del benessere perché “Io sono ciò che mangio”.Destinatari: Tutti i docenti e gli alunni del Circolo Didattico d’intesa con le agenzie del territorio e con le scuole in rete a livello locale, nazionale ed internazionale per collaborare valorizzare e diffondere il progetto. A fine anno: IO all’EXPO dei Bambini con manifestazione canora, teatrale, recitazione poesie, ricerche, temi, cartelloni e raccolta di tutti i prodotti finiti multimediali e non anche in Inglese e con la collaborazione delle docenti di RC. Quanto esplicitato sopra è stato deliberato dal Collegio Docenti del 30/06/2015 e dal Consiglio di Circolo del 01/07/2015.Le competenze dei bambini e dei docentiNel nuovo contesto scuola ciò che conta è la capacità di creare e usare nuove conoscenze in maniera efficace su basi in costante evoluzione (Memorandum europeo). Il primo impegno è la costruzione del Curricolo per competenze con il superamento delle modalità di lezione ancora centrate sulla spiegazione. Destinatari del Progetto Scuola : Tutti i docenti e tutti gli alunni del Circolo Infanzia e Primaria  e anche quanti altri, a livello locale, nazionale ed internazionale, potranno essere interessati a collaborare valorizzare e diffondere amichevolmente il progetto. La scuola Pascoli spinge il corpo docente a impostare un nuovo lavoro didattico più efficace, flessibile, aperto all’innovazione e più incline al cambiamento, ciò per accrescere il livello di competenza professionale dei docenti e per trasformare le abilità e le conoscenze degli alunni in competenze al fine di garantire il benessere della scuola.

Strategie di intervento adottate dalla scuola per i bambini con bisogni educativi speciali (BES)

Le strategie di intervento adottate dalla scuola i BES scaturiscono dalla lettura dei dati emersi dal RAV, dal PdM, dal POF, dalle prove Invalsi e dalle prove interne, pertanto, si intende allargare gli orizzonti a nuovi metodi di insegnamento prestando grande attenzione alle esigenze degli alunni che incontrano difficoltà nello svolgimento delle attività scolastiche. La valorizzazione delle specifiche competenze dei singoli docenti si si utilizza per garantire il successo formativo degli alunni, utilizzando strategie didattiche volte a privilegiare il lavoro di gruppo e puntando su una didattica di qualità per il miglioramento dei processi di insegnamento, con un'effettiva utilizzazione delle tecnologie educative soprattutto nell'ambito linguistico- matematico.Le tecnologie in classe hanno un'importanza notevole nella didattica di oggi, ma l'innovazione deve essere supportata da una metodologia valida che coinvolga e motivi l'apprendimento degli alunni.

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF della scuola http://www.circolodidatticogrumonevano.gov.it/Offerta-Formativa.htmPriorità sulla base dei risultati dell'autovalutazioneDall’analisi dei dati disponibili e dall’individuazione dell’area prioritaria di miglioramento su cui agire e delle relative iniziative da implementare, il problema di fondo da affrontare è l’approccio orientato al miglioramento continuo delle performances degli studenti. L'area degli esiti necessita di interventi da realizzare a lungo termine per diminuire almeno del 15%la variabilità degli esiti formativi degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica nell'arco dei tre anni e ottenere una regolare distribuzione nei livelli di apprendimento. Ciò risulta possibile intervenendo con percorsi formativi non solo rivolti agli alunni, ma anche ai docenti. Su tale problema si intende pertanto agire mediante l’implementazione di azioni di miglioramento atte a “ridurre la varianza tra classi e tra plessi scolastici nelle competenze di base migliorando la comunicazione interna attraverso un continuo confronto sulle metodologie didattiche utilizzate” e “sollecitare il coinvolgimento delle famiglie attraverso interventi di tipo formativo/laboratoriale

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mirati a rafforzare il senso di comunità e la capacità della scuola di porsi come centro di riferimento culturale sul territorio”. Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF della scuola: Curricolo verticale, progettazione didattica condivisa e valutazione.Gli OBIETTIVI DELL’INTERA AZIONE EDUCATIVA sono legati-al recupero dello svantaggio socio-culturale,-alla garanzia per gli alunni portatori di deficit, di handicap, o comunque in situazione di svantaggio, al diritto ad essere inseriti ed integrati nel processo formativo,- alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e norme,- a un più elevato tasso di successo formativo,-a una concreta opportunità di potenziamento per le eccellenze- al coinvolgimento dei genitori nel loro ruolo educativo L' Ambiente di apprendimento comporta l'innovazione dei contenuti e degli approcci metodologici degli insegnanti.AZIONI Miglioramento del processo di insegnamento/apprendimento mediante progetti formativi per i docenti di carattere metodologico e didattico, inclusivitàAumento del 20% dell'uso di metodologie di tipo costruttivo nella prassi didattica con attività laboratoriale cl@sse 2La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione. Favorire, quindi, la formazione, come leva di coinvolgimento e di cambiamento delle conoscenze e dello sviluppo organizzativo e di innalzamento dell’autostima, indispensabile per esercitare una responsabilità diffusa e condivisa. Con la ricaduta didattica tutto il personale della scuola è coinvolto nell’implementazione di un’azione strutturata, per tutti i processi, per il miglioramento degli stessi e monitoraggio sistematico dei risultati emersi.

Il percorso per la qualità e l’eccellenzaLa necessità di impostare la propria organizzazione finalizzandola al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza è stata sentita dalle docenti del Circolo come una inderogabile priorità  che, nell’ultimo decennio, ha fatto percorrere alla scuola le seguenti tappe:

a.s. 1997-2000: Autonomia DM 765/97 – fase sperimentale durata 3 anni con lo scopo di innalzare la Qualità, valorizzando le eccellenze e recuperando le carenze. Riconoscimento dell’allora ministro Berlinguer che, in una lettera datata 21.2.98, ringrazia la scuola Pascoli  di Grumo Nevano per aver colto lo spirito dell’ autonomia.

a.s.2000-2001: Partecipazione al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per la sensibilizzazione alla cultura della Qualità: il percorso, rivolto a DS, docenti e personale amministrativo, ha permesso la costituzione del Gruppo Qualitàa.s.  2001-2002: Partecipazione  al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per il corso sul Metodo della qualità (dall’analisi ai progetti di miglioramento): il percorso, rivolto a DS, docenti e personale amministrativo, ha permesso la sensibilizzazione e l’acquisizione di un metodo per l’impostazione di un Sistema di gestione per la Qualità. Conquista del Diamante perfetto dagli Osservatori del Monipof  (Valutazione scuola )  a.s.  2002-2003:  Partecipazione, in fase sperimentale, al Progetto INVALSI e adesione al Polo Qualità di Napoli per il progetto “Il Sistema di gestione per la Qualità”. Presentazione della scuola al 2°tavolo di Benchmarking  della buona prassi: Dove sono i nostri specchi?  Esperienze di autoanalisi-autovalutazione-    4 giugno 2003 a Vico Equense

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a.s.2003-2004: Costituzione di un Gruppo di Autovalutazione per la definizione dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità del Circolo Didattico “Pascoli”, coerente con la Norma ISO 9001:2000. Pubblicazione a gennaio 2004 della propria esperienza nel libro del Polo Qualità “La Qualità plurale”- capitolo 5 Percorso storico del Polo Qualità. Certificazione del Sistema Qualità (certificato n. IT04/0629 Rilasciato dall’Ente Terzo S.G.S.  1l 22/giugno/2004).a.s.2004-2005: Adesione all’Associazione EGOCreaNET – Università di Firenze e collaborazione con il prof. Paolo Manzelli. Presentazione del macroprogetto di Circolo “Cervellandia” all’INFOSCUOLA di Maddaloni il 20/04/2005.  Partecipazione all’incontro “Costruiamo la Qualità dell’integrazione scolastica” il 20 maggio 2005 a Salerno “La Qualità dell’integrazione scolastica”. Presentazione del macroprogetto “CERVELLANDIA” all’EUROPEAN YOUTH Communication Camp il 10 Giugno 2005 ad Helsinki(Finlandia) e al Festival della Scienza ed Educazione Creativa di Praga (Repubblica Ceca), il 13 Luglio 2005. Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con visita ispettiva interna gestite dal gruppo di auutovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno ( giugno 2005);   Partecipazione al Premio Qualità per la Pubblica Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento da parte del Gruppo di Miglioramento.a.s.2005/2006: Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con periodiche visite ispettive interne gestite dal gruppo di autovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno (5/luglio/2006); candidatura al Premio Qualità Italia e visita di un team di valutatori per la verifica dei requisiti richiesti (dicembre 2005); partecipazione al Premio Qualità per la Pubblica Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento da parte del Gruppo di Miglioramento (ex gruppo di autovalutazione).a.s.2006/07: Presentazione del progetto “CERVELLANDIA- "La patente di guida del Cervello” il 20 Marzo 2007 al Seminario: Università/Impresa CULTURA-SCIENZE presso Palazzo Strozzi di Firenze per la Settimana della Scienza. Rinnovo della Certificazione del Sistema di gestione della qualità con verifica triennale del certificatore esterno. Conferma della certificazione triennale: Certificato n. IT04/0629 del 6/07/2007. Definizione di alcune iniziative di miglioramento dei processi organizzativi e didattici.a.s.2007/2008:Definizione e scelta di alcune iniziative di miglioramento definite all’interno degli obiettivi specifici per la qualità. Mantenimento del SGQ con periodiche visite ispettive sui processi organizzativi e didattici gestite da personale interno appositamente incaricato; visita di controllo con certificatore esterno (4/5 giugno 2008).  Presentazione del Prog. Cervellandia " La scienza che parla attraverso l'arte" al Museo La Specola - Tribuna di Galileo Galilei - Firenze. Partecipazione e presentazione di - Scienza-Arte e Narrazione- di Cervellandia  al "Festival della Narrazione"  nella Fortezza dei Medici a Poggibonsi (Siena)Partecipazione della Scuola al Progetto europeo PON e al Prog. regionale relativo a scuole area a rischio (Art.9 CCNL) " Una Scuola per tutti" a.s.2008/2009:   Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali"  Circolo Didattico G. Pascoli Grumo Nevano - Circolo Didattico G. Leopardi S. Antimo -  in partenariato con : Comune di Grumo Nevano, Arci Punto 99, Cantiere Giovani, CAM, DadaaGhezo, Centro Astalli sud, la Gioiosa, ISFOM - con il patrocinio del Comune di S. AntimoCertificazione Polo Qualità di Napoli UNI EN ISO 9004/0916 giugno 2009 Convegno nella Sala Consiliare di Grumo Nevano “Laboratorio Galileo”Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola Mostra: Festival della creativitàa.s.2009/2010: Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 Sistema Qualità per il successo durevole Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola “Cervellandia”Mostra: Festival della creatività Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali"  Circolo Didattico G. Pascoli Grumo Nevano -  in partenariato con : Comune di Grumo Nevano, Cantiere Giovani, CAM,  la Gioiosa, ISFOM -La Bottega LIOCORNO ONLUS

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PULCINELLAMENTE –partecipazione degli alunni classiV^ alla Rassegna teatrale- Premiazione del C.D. Pascoli Vincitori del 1° premioPON - 2009/10 Moduli attivati C1 -B7 -B9 per (ALUNNI - DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO)a.s2010/2011:PON L1 (Attività di pubblicizzazione)Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola [email protected] Scuola selezionata dal ministero per la sperimentazione di CL@SSE 2.0 Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTEProgetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix” progetto regionale per gli alunni delle classi 4^ del C.D. Scuola selezionata per il Progetto “VALORIZZA”19/03/2011 -Premiazione Brain Awareness Week - Settimana del Cervello -Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDONCertificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 9 giugno 2011Partecipazione al Seminario Valorizza a Roma il 30 giugno 2011 Sala Conferenza dei DeputatiPartecipazione al Convegno sulla Valutazione a Roma – Palazzo Montecitorio- 2011/2012PON 2010/2011 Moduli attivati

C-1-FSE-2010-2575Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave obiettivo C1 –C3 -B7- B9 per (ALUNNI DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO)C-1-FSE-2010-2575C-3-FSE-2010-491

Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveInterventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro anche attraverso modalità di apprendimento 'informale'D-1-FSE-2010-914Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

a.s. 2011/2012 ISTITUZIONE di una sezione Primavera nei rispettivi plessi sc. INFANZIA (Deledda- Vespucci)Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix” attuazione progetto regionale per gli alunni delle classi 4^ del C.D Scuola selezionata per i 3giorni della scuola a Città della Scienza. presentazione del progetto CRESCERE FELIXPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio quale “Migliore Coreografia”Partecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF-Scuola selezionata Sperimentazione ministeriale VALESIl C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 6 giugno 2012PON 2011/2012/2013 attivatiC-1 FSE-2011-1319

IL PC SI APRE AI NUMERI30h 27/02/12 31/05/2012DIGITO ED IMPARO 50 h 06/02/2012 31/05/12LET'S PLAY 30h 16/02/2012 31/05/2012

B7 Attivati 2013D1 Attivati 2013

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a.s.2012/2013 Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli DeleddaPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ Vincitori del primo premioPartecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF- VALES -percorso di autovalutazione.Conclusione esperienza triennale ministeriale Cl@sse 2.0 Laboratorio della mente- Attuazione Progetto Area a Rischio “Tutti i colori del Mondo”Scuola selezionata per i 3giorni della scuola a Città della Scienza.-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 conseguita 6 giugno 2013Pubblicazione CERVELLANDIA libro “Protagonisti di una scuola che cambia” UIL

PON B7

MODULO n°1 30HFormazione docenti + certificazione Trinity Speak English

D1 MODULI n° 2 30+30H + certificazione EIPASS30H

Informaticamente 1

30H Informaticamente 2;PON B9 Modulo 1 30h

Formazione personale della scuolaInformiamo la scuola

A.S 2013/2014-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Partecipazione progetto “Indicazioni Nazionali misure di accompagnamento 2013-2014 Progetto scuole in rete (formazione docente ) -Percorso scuole Pilota Caf 2013/2014 Sperimentazione VALES 2° anno Autovalutazione e Valutazione esterna-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli certificazione conseguita 6/06/2014-Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio quale “Migliore Coreografia”-Ampliamento offerta formativa: Progetto L2 Francese Plesso Deledda-Progetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.-PON 2013-2014 (Autorizzati)

PON B-1-FSE-2013-236 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.).

n°1 Modulo

PON C1FSE-2013-1245 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

n°10 Moduli

PON D-1-FSE-2013-497 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

n°1 Modulo

a.s..2014-2015

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Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON- Progetto L2 attivato per gli alunni delle classi 5^ per il conseguimento della certificazione Trinity Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli certificazione conseguita 04/06/2015 Attivazione dello Sportello di Psicologia Familiare -Alimentazione (Informazioni per una sana e corretta alimentazione ) Presentazione Piano di miglioramento progetto Vales Terzo anno della sperimentazione nel campo della valutazione: Progettazione e attuazione del Piano di miglioramento Progetto Vales -Ampliamento offerta formativa: Progetto L2 Francese Plesso DeleddaProgetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli DeleddaPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori 1° premio Progetto protezione sorriso Progetto di prevenzione odontoiatrica ed ortodontica Con il contributo delle famiglie:Attivazione CAMPO ESTIVO a tempo pieno per tutti gli alunni del Circolo Didattico (sede centrale)-Associazione FlabilunaPercorsi di psicomotricità funzionale - associazione di Psicologia Familiare Lezioni di balloLezioni di pianoforteLezioni di chitarra- KaraoKanto di Officina Sonora

Attivazione PON Vales 2014/2015

B 1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.). Titolo del progetto TUTTI AL TRAGUARDO

B-1-FSE-2014-19

1 Modulo

C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

TUTTI AL TRAGUARDO:

ITALIANO PER ALUNNI 1-2 50h

MATEMATICA per alunni 1-2 30h

C-1-FSE-2014-1177

4 Moduli

D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

TUTTI AL TRAGUARDO: LIM LIM 30h

D-1-FSE-2014-18

1 Modulo

A.S.2015/2016 – Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli per la certificazione della Qualità D’Istituto

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Attivazione dello Sportello di Psicologia Familiare -Alimentazione (Informazioni per una sana e corretta alimentazione ) Supporto Familiare Partecipazione Città della Scienza per i “Tre giorni della Scuola” presentazione delProgetto Network di Scienza Arte e Design per Bambini, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di innovatori. Titolo: Spazio creativo on line di Science Art and “Design for Kids” Presentazione Piano di miglioramento progetto Vales Terzo anno della sperimentazione nel campo della valutazione: Progettazione e attuazione del Piano di miglioramento Progetto Vales - Progetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli DeleddaPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V Progetto protezione sorriso Progetto di prevenzione odontoiatrica ed ortodontica Attivazione CAMPO ESTIVO a tempo pieno per tutti gli alunni del Circolo Didattico (sede centrale)-Associazione FlabilunaPercorsi di psicomotricità funzionale - associazione di Psicologia Familiare Lezioni di balloLezioni di pianoforteLezioni di chitarra- KaraoKanto di Officina Sonora.AS 2016/17Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli per la certificazione della Qualità D’Istituto-Alimentazione (Informazioni per una sana e corretta alimentazione ) Supporto Familiare Futuro Remoto Partecipazione Città della Scienza per i “Tre giorni della Scuola” presentazione delProgetto Network di Scienza Arte e Design per Bambini, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di innovatori. Titolo: Spazio creativo on line di Science Art and “Design for Kids”. Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D. Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V. Attivazione CAMPO ESTIVO a tempo pieno per alunni del Circolo Didattico (sede centrale)- SoffiKreativi. Lezioni di ballo. Lezioni di pianoforteLezioni di chitarra- KaraoKanto di Officina Sonora.

REGOLAMENTI

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’Art 3 D.P.R. 21 Novembre 2007

Visto  L’art 3 del D.P.R. 235/2007Visto il piano dell’Offerta FormativaVista la Carta dei Servizi Preso atto che: 

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Il Contratto Formativo è un documento in cui scuola e famiglia, analizzate le esigenze e le aspettative di entrambi, stabiliscono una serie di accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione, per sviluppare senso di responsabilità e impegno reciproci e per ottenere risultati migliori con gli alunni.

La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno attraverso

l’interazione sociale in un contesto relazionale positivo.

La condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva collaborazione

con la famiglia. La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

La scuola predispone il contratto formativo, che viene consegnato ai genitori al momento dell’iscrizione.

All’inizio dell’anno scolastico successivo, entro il mese di novembre, il contratto formativo viene adottato - con

eventuali adattamenti - all’interno del Consiglio di Intersezione, sottofirmato dalle parti contraenti (Insegnanti di sezione e Rappresentanti di sezione dei genitori) e depositato agli atti.

Il patto educativo di corresponsabilità vede i Docenti impegnati a: - rispettare il proprio orario di servizio; - creare a scuola un clima di serenità, cooperazione e armonia; - promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per accoglierne il

vissuto e per motivarlo all’apprendimento; - realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate

nel Piano dell’Offerta Formativa. - motivare alla famiglia, negli incontri periodici programmati, la valutazione relativa al

processo formativo e qualsiasi altra difficoltà riscontrata nel rapporto con l’alunno; - ricevere i genitori compatibilmente con il proprio orario di servizio.

Il patto educativo di corresponsabilità vede i Genitori impegnati a:

- prendere attenta visione del PTOF e del Regolamento di Istituto; - instaurare un dialogo costruttivo con i docenti; - prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario; - sostenere ed aiutare la comunità scolastica (partecipazione e collaborazione a momenti di vita

scolastica quali feste, uscite nel territorio, mostre, spettacoli, progetti…);

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- rispettare gli orari scolastici deliberati dai competenti organi collegiali e limitare le uscite anticipate;

- giustificare sempre le assenze (quelle per malattia superiori a cinque giorni saranno giustificate con certificato medico);

- partecipare con regolarità alle riunioni previste.

AVVISI E RECLAMI In base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze saranno applicati i seguenti interventi educativi.a-richiamo verbale;b-comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’equipe alla famiglia;c- convocazione da parte del Dirigente Scolastico;d-si possono produrre reclami, il ricevente è obbligato all’accertamento o verifica circa le circostanze segnalate e ad informare le parti sugli esiti degli accertamenti. INOLTRE:Ai sensi del DLG. 196 /2003 si autorizza la pubblicazione di immagini del /la figlio/a sul sito della scuola o in filmati e testi esclusivamente per motivi coerenti con il programma didattico- educativo di Istituto (es FOTO di classe nel giornale telematico; cartelloni per manifestazioni scolastiche)Il genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto.

 Regolamento per le visite guidateLa scuola considera le uscite didattiche e le visite guidate parte integrante e qualificante dell’Offerta Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Le uscite didattiche e le visite guidate collegano l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, umani, culturali e produttivi in forma di:

Lezione all’aperto

Partecipazione ad attività teatrali

Partecipazione ad attività collegate con l’educazione ambientale

Partecipazione ad attività collegate a manifestazioni culturali.

Per uscite didattiche sul territorio si intende quelle uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del Comune.

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Per visite guidate si intende le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico, al di fuori del territorio del Comune. Il presente regolamento si applica su tutti gli alunni del Circolo Didattico “G. Pascoli di Grumo Nevano e dovrà essere reso noto e diffuso agli alunni, ai genitori,al personale docente e non docente.Il Consiglio di classe e di interclasse elabora annualmente le proposte, sulla base delle specifiche esigenze didattiche ed educative della classe.Il Collegio dei Docenti elabora ed esamina annualmente il Piano delle Uscite, che raccoglie le proposte di visite guidate. Approva il Piano delle Uscite dopo averne verificata la coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa.Le famiglie vengono informate, esprimono il consenso e l’autorizzazione in forma scritta alla partecipazione del figlio e sostengono economicamente il costo dell’uscita. Il Consiglio di Circolo verifica l’applicabilità e l’efficacia del presente regolamento che determina i criteri e le linee generali per la programmazione e l’attuazione delle iniziative proposte, delibera annualmente il Piano delle Uscite presentato e approvato dal Collegio dei Docenti verificandone la congruenza.Il D. S. controlla le condizioni di effettuazione delle singole uscite per quanto riguarda le garanzie formali, le condizioni della sicurezza delle persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle norme, le compatibilità finanziarie, dispone gli atti amministrativi necessari all’effettuazione delle uscite.Il docente referente:

Raccoglie tutti gli elementi e le informazioni per la compilazione del modulo delle uscite.

Definisce puntualmente gli itinerari, raccoglie le informazioni e provvede ad effettuare le prenotazioni necessarie riguardanti le uscite.

Verifica che le uscite siano state deliberate dal Consiglio di Circolo.

Sigla e consegna il modulo compilato in tutte le sue parti in Segreteria per l’autorizzazione del Dirigente Scolastico(almeno 20gg. prima dell’effettuazione della visita).

Inoltra richiesta scritta di prenotazione pullman (con congruo anticipo) indicando: numero di alunni, numero di accompagnatori, orario di partenza, luogo di partenza e orario previsto di rientro.

Ritira le quote di partecipazione, sostenute dai genitori, di ogni classe per consentire ed effettuare i dovuti pagamenti per le varie destinazioni e per il trasporto, almeno una settimana prima della data prevista per l’uscita.

E’ fatto divieto di effettuare visite guidate nell’ultimo mese delle lezioni.Le uscite didattiche e le visite guidate, essendo esperienze integranti la proposta formativa della scuola, hanno la stessa valenza delle altre attività scolastiche, la non partecipazione è un’eventualità eccezionale e obbliga gli alunni a frequentare regolarmente la scuola. Un’uscita programmata potrà non essere autorizzata dal D. S. se almeno i 2/3 degli alunni della classe non vi partecipa. Per ogni singola visita guidata va acquisito uno specifico consenso scritto dei genitori e sarà cura dei docenti informare preventivamente le famiglie sullo svolgimento dell’uscita. Per ogni uscita dovrà essere individuato un docente responsabile.

Per le proposte di uscita si devono rispettare le seguenti condizioni:

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Elenco nominativo degli alunni partecipanti

Dichiarazione di consenso delle famiglie

Elenco degli accompagnatori con l’assunzione dell’obbligo di vigilanza.

La partecipazione alle uscite rimane limitata agli alunni e al relativo personale, non è consentita la partecipazione dei genitori, fatta eccezione per i Rappresentanti di Classe e per situazioni particolari dovute a condizioni personali degli alunni. Gli accompagnatori devono essere non meno di uno ogni 15 alunni partecipanti, fermo restando che può essere autorizzato dal Dirigente Scolastico l’eventuale elevazione di un’unità degli accompagnatori fino ad un massimo di 3 unità complessivamente per classe.Tutti i partecipanti alle uscite devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. In sostanza il docente che accompagna gli alunni nel corso delle uscite didattiche, deve tener conto che continuano a gravare su di esso le medesime responsabilità che incombono nel normale svolgimento delle lezioni.Per quanto riguarda l’autotrasporto, si porrà particolare attenzione nella scelta della ditta, al fine di garantire la massima sicurezza, che dovrà produrre completa documentazione, attestante tutti i requisiti prescritti dalla legge in relazione all’automezzo usato. Il presente regolamento entra in vigore il giorno della sua approvazione da parte del Consiglio di Circolo e scade il 31 agosto 2012. Dopo tale data è prorogato tacitamente fino all’ approvazione di un nuovo Regolamento.

RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF

SCUOLA D’INFANZIA

DOTAZIONE DI DOCENTI

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE DIDATTICHE

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE PROGETTUALI

DOTAZIONE POSTO COMUNE

30 DI CUI 3 ( FINANZIATE COL MOF) )

DI CUI 11 ( FINANZIATE COL MOF) )

DOCENTI DI SOSTEGNO

2 DI CUI 2 ( FINANZIATE COL MOF) )

DOCENTI DI RELIGIONE

1 1 ( NELLE ORE CURRICOLARI)

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RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF

SCUOLA PRIMARIA

DOTAZIONE DI DOCENTI

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE DIDATTICHE

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE PROGETTUALI

DOTAZIONE POSTO COMUNE

40 6 ( FINANZIATE COL MOF) )

7 ( FINANZIATE COL MOF) )

DOCENTI DI SOSTEGNO

13 1 ( FINANZIATE COL MOF) )

2( FINANZIATE COL MOF) )

DOCENTI DI POTENZIAMENTO

9 9( FINANZIATE MIUR) )

DOCENTI DI RELIGIONE

3 1( FINANZIATE COL MOF) )

SCHEMA RIASSUNTIVO INFANZIA

CLASSE DI CONCORSO

ORE INS.TO CURRICOL.

ORE FUNZIONALI ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

ORE SUPPLENZE

ORE PROGETTI

TOTALEORE

NUMERO POSTI

COMUNE 19.800 128 ( FINANZIATE COL MOF) )

5450( FINANZIATE MIUR) )

90 ( FINANZIATE COL MOF) )

25.496 30

SOSTEGNO 825 8( FINANZIATE COL MOF) )

37,5( FINANZIATE MIUR) )

20( FINANZIATE COL MOF) )

890,5 4

SCHEMA RIASSUNTIVO PRIMARIA

CLASSE DI ORE INS.TO ORE ORE ORE TOTALE NUMERO

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CONCORSO CURRICOL. FUNZIONALI ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

SUPPLENZE PROGETTI ORE POSTI

COMUNE 26.268 504( FINANZIATE COL MOF) )

3738( FINANZIATE MIUR) )

150( FINANZIATE COL MOF) )

30.660 38

SOSTEGNO 8.712 45( FINANZIATE COL MOF) )

2.904( FINANZIATE MIUR) )

20( FINANZIATE COL MOF) )

11.681 12

POTENZIAMENTO 3.738 2.796 6.534 9

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