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Il trattato di Versailles e la Rivoluzione russa 116/208 303/332 Pace democratica (USA, Wilson) Pace punitiva (Francia, Clemenceau) Siamo nell’autunno del ’18 e la Germania non è solo sconfitta sul piano militare, ma è sconfitta sul piano diplomatico e morale , viene imputata ad essa l’origine del conflitto alla volontà di potenza e al militarismo di Guglielmo II. Il 18 gennaio del ’19 si apre a Versailles la conferenza di pace che deve ridisegnare la carta di un continente, sono scomparsi quattro grandi imperi, la carta europea che era rimasta sostanzialmente immutata per 50 anni, ora è ridisegnata dall’apparire di nuovi stati, il primo grande interrogativo dei delegati di 32 paesi che assilla loro, è quello della sorte della Germania. “Che tipo di pace bisognava negoziare con la Germania?” Ci sono due grandi correnti che dividono i 4 grandi, USA Wilson, Francia Clemanceau, Loyd George UK, Italia che si presenta guidata da Vittorio Emanuele Orlando, la tensione principale è quella tra una: Pace democratica Wilson autore dei 14 punti , pace basata sui valori democratici e sul principio di autodeterminazione dei popoli. Pace punitiva Portavoce il padrone di casa, Clemanceau , uomo rigido, soprannominato la tigre, decide immediatamente che vuole far capire ai tedeschi quale sarebbe stata l’accoglienza a Versailles, la prima guerra mondiale è stato il primo grande laboratorio medico chirurgico un esempio sono i trapianti di volto, la chirurgia facciale venne usata per ricucire ferite che in passato sarebbero state mortali. Clemanceau chiama dei lungodegenti, le cosiddette facce rotte, 5 soldati che vennero incaricati di accogliere la delegazione tedesca, la pace si profilava sin da subito come pace punitiva, il segno è quello di una politica e di una diplomazia che diventa teatrale, si vuole dimostrare alla delegazione tedesca che il trattato sarebbe stato particolarmente duro nei confronti di Berlino, la parte più importante del trattato è stata firmata nel giugno del ‘19 non viene negoziata con la Germania, viene imposta, sotto minaccia economica, si articola in tre parti principali. AMPUTAZIONI TERRITORIALI Amputazioni territoriali, da un punto di vista territoriale, il trattato prevede la restituzione dell’Alsazia e della Lorena

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Il trattato di Versailles e la Rivoluzione russa

116/208

303/332 Pace democratica (USA, Wilson) Pace punitiva (Francia, Clemenceau)

Siamo nell’autunno del ’18 e la Germania non è solo sconfitta sul piano militare, ma è sconfitta sul piano diplomatico e morale , viene imputata ad essa l’origine del conflitto alla volontà di potenza e al militarismo di Guglielmo II.

Il 18 gennaio del ’19 si apre a Versailles la conferenza di pace che deve ridisegnare la carta di un continente, sono scomparsi quattro grandi imperi, la carta europea che era rimasta sostanzialmente immutata per 50 anni, ora è ridisegnata dall’apparire di nuovi stati, il primo grande interrogativo dei delegati di 32 paesi che assilla loro, è quello della sorte della Germania.

“Che tipo di pace bisognava negoziare con la Germania?”

Ci sono due grandi correnti che dividono i 4 grandi, USA Wilson, Francia Clemanceau, Loyd George UK, Italia che si presenta guidata da Vittorio Emanuele Orlando, la tensione principale è quella tra una:

Pace democratica Wilson autore dei 14 punti, pace basata sui valori democratici e sul principio di autodeterminazione dei popoli.

Pace punitiva Portavoce il padrone di casa, Clemanceau, uomo rigido, soprannominato la tigre, decide immediatamente che vuole far capire ai tedeschi quale sarebbe stata l’accoglienza a Versailles, la prima guerra mondiale è stato il primo grande laboratorio medico chirurgico un esempio sono i trapianti di volto, la chirurgia facciale venne usata per ricucire ferite che in passato sarebbero state mortali. Clemanceau chiama dei lungodegenti, le cosiddette facce rotte, 5 soldati che vennero incaricati di accogliere la delegazione tedesca, la pace si profilava sin da subito come pace punitiva, il segno è quello di una politica e di una diplomazia che diventa teatrale, si vuole dimostrare alla delegazione tedesca che il trattato sarebbe stato particolarmente duro nei confronti di Berlino, la parte più importante del trattato è stata firmata nel giugno del ‘19 non viene negoziata con la Germania, viene imposta, sotto minaccia economica, si articola in tre parti principali.

AMPUTAZIONI TERRITORIALI

Amputazioni territoriali, da un punto di vista territoriale, il trattato prevede la restituzione dell’Alsazia e della Lorena

Cessione di alcune regioni orientali come la Slesia e la Polsnania alla Polonia Cessione di tutte le colonie tedesche ai paesi vincitori

CLAUSOLE ECONOMICHE

La Germania avrebbe dovuto pagare 132 miliardi di marchi, cifra spropositata che farà precipitare la Germania nel baratro economico

CLAUSOLE MILITARI

Si vuole impedire il riproporsi del militarismo tedesco, indebolendo l’apparato militare Rinuncia alla marina da guerra , attraverso la quella Guglielmo II aveva alimentato la Weltpolitik L’esercito poteva essere composto al massimo di 100'000 uomini dotati di armamenti leggeri

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Rinuncia alla coscrizione obbligatoria Viene smilitarizzata tutta la valle del Reno

“Qual è il problema che si pone?”

Il fatto che l’assetto di Versailles potesse impedire nuovi scontri, per Wilson

Nasce la società delle nazioni, organismo internazionali che nelle intenzioni del proponente avrebbe dovuto garantire il rispetto degli accordi e la salvaguardia della pace, si tratta di un organismo che non aveva precedenti, organismo internazionale aperto nei confronti di tutti i paesi.

Questa possibilità viene meno dalla mancata adesione degli stessi USA, nella primavera del ‘20 quando ormai Wilson era malato, il senato americano boccia la proposta di aderire alla società delle nazioni, con una duplice conseguenza,

la società delle nazioni è condannata all’inefficacia in quanto depotenziata in quanto gestita da UK e FR

l’altra grande conseguenza rappresenta il via dell’isolazionismo americano che avrebbe conseguenze molto serie agli occhi europei, la potenza emergente non avrebbe fatto argine ai fascismi europei, sarebbe entrata solo dopo il ‘41 per un attacco giapponese, gli USA si disinteressano, per via del fatto che il presidente americano Wilson peggiorò le proprie condizioni di salute e la dirigenza delle presidenza americana venne progressivamente affidata al partito, che condivideva la posizione francese e inglese della pace punitiva e della sostanziale inutilità della società delle nazioni il mondo europeo viene ritenuto troppo bellicoso e sanguinario per tentare di essere disciplinato. L’immagine era ribaltata rispetto a quella odierna, la società delle nazioni non riuscirà a dirimere i conflitti europei.

RIVOLUZIONE RUSSA 1917

La rivoluzione Russa è stata un processo che ha portato in diversi mesi prima alla destituzione dello Zar fino alla rivoluzione bolscevica, il dato importante è che la rivoluzione bolscevica è stata definita come una total revolution, (Samuel Ankinton, autore dello scontro di civiltà).

Total revolution La rivoluzione russa non è stata semplicemente un cambio di regime, dal 1905 Nicola II vedeva la propria legittimazione indebolita, si percepiva che difatti doveva avvenire un cambio di potere, non si sarebbe però mai immaginato che sarebbe stato di quella portata.

Si ebbe lo sconvolgimento più profondo della storia contemporanea, completo rivolgimento di carattere politico con l’abbattimento del regime zarista e la nascita di un ordinamento statale completamente nuovo, anche le strutture socio-economiche del paese si trasformano in modo radicale, con un’immediata nazionalizzazione, con un passaggio immediato dalla proprietà privata alla proprietà comune.

Si ha un immediato riposizionamento internazionale del pese, siamo difronte ad una rivoluzione che viene portata avanti sull’onta di parole d’ordine pacifiste e internazionalista a fronte di un paese che era in guerra e che all’indomani della rivoluzione esce in modo unilaterale dal conflitto, senza coinvolgere i propri alleati, la rivoluzione russa è un fenomeno che viene portata avanti verso varie tappe.

Feb/Ago Governo L’vov Aprile Rientro di Lenin e “tesi d’aprile”/

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Ago Governo Kerenskij Sett Tentato golpe di Kornilov Ott Rivoluzione bolscevica Nov Elezione e presa del potere dei bolscevichi

E’ una rivoluzione che avviene per tappe e in una sorta di crescendo rivoluzionario, in un periodo in cui la Russia soffriva per il razionamento alimentare, il regime zarista viene abbattuto da una rivolata degli operai e dei soldati di Pietro grado, il secolare potere dello zar viene abbattuto dagli operai e dai militari avviene quello che non era compiutamente successo nel 1905, poiché ora ci troviamo davanti ad una guerra più dura, combattuta sul suolo europeo, più lunga, questa rivoluzione ha un esito politico rapido, vien abbattuto lo zar e viene nominato un governo provvisorio di ordinamento liberale, a cui capo viene nominato un principe Georgij (Georgia) L’vov, con quella legge secondo cui il voto di un proprietario terriero valeva 500'000 volte il voto di un operaio, il governo di L’vov è sostenuto.

Cade lo zarismo e il 3 marzo del 17 finisce la dinastia dei Romanov.

Cadetti Partito liberale di L’vov Menscevichi Si inspiravano alla social democrazia tedesca, non professano la rivoluzione armata

e volevano la democrazia parlamentare. Socialrivoluzionari forti nelle campagne

L’altra forza politica, rivoluzionaria, extraparlamentare mentre, composta da rivoluzionari di professione era quella dei:

Bolscevichi volevano una società nuova

C’è un governo appoggiato da Cadetti Menscevichi e Social rivoluzionari.

Volevano modernizzare la Russia economicamente e politicamente Rispettare gli impegni presi dallo zar e continuare la guerra a fianco della Francia e Inghilterra Tessere relazioni economiche e politiche con i Francesi Ispirarsi alle liberal democrazie europee ed ambire ad avere una struttura socio economica

simile alla loro

I bolscevichi si oppongono, vogliono uscire dalla guerra, una pace senza annessioni e né indennità, non si accontentano che lo zar sia caduto, vogliono una rivoluzione di stampo comunista.

Dal febbraio del 1917 la Russia vive una situazione particolare, che per molti aspetti rispecchia quella del ‘05, ad un potere parlamentare si affianca il potere dei soviet gestiti dagli operai che non rispetta il potere democratico, primo tra tutti i soviet di Pietrogrado è stato lui a rovesciare lo zar, prende delle decisioni in netto contrasto con il parlamento.

Siamo in una Russia in cui si vive in un contesto generale di ebollizione, nell’aprile del 1917, il capo del partito bolscevico rientra dall’esilio, dalla Svizzera, viene fatto rientrare dai tedeschi che volevano che il leader pacifista rientrasse in Russia.

Lenin diffonde un documento in 10 punti ribattezzato le Tesi d’aprile, in queste tesi che presenta al soviet di Pietrogrado, egli afferma che la Russia è pronta per la rivoluzione.

Queste sconfessano la teoria marxista classica, il punto di partenza di Marx e Engels la rivoluzione sarebbe avvenuto in un paese a capitalismo avanzato, laddove le contraddizioni del capitalismo erano evidenti.

Lenin critica questa impostazione e afferma che la rivoluzione sarebbe avvenuta dapprima in Russia perché essa era l’anello debole del sistema imperialista, era qui che il sistema poteva essere colpito nel miglior modo.

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Ecco che in questo contesto noi vediamo che il governo di L’vov è

indebolito a livello internazionale dalla guerra che non riesce a vincere livello interno dall’opposizione dei bolscevichi e dallo stato di anarchia, dovuto all’opposizione tra

soviet e parlamento

Ad agosto abbiamo la sostituzione del governo L’vov dal governo Kerenskij nobile, che si basa su una maggioranza sovrapponibile a L’vov, nel momento in cui i Social Rivoluzionari toglieranno il loro appoggio al governo, governo moderato, ancora più debole di quello di L’vov, che si trova ora un’opposizione a sinistra e a destra, dove i filo zaristi si stanno riorganizzando, affidandosi a settori particolarmente conservatori delle truppe in particolare ad alcuni reparti della marina russa. §

A settembre tentano un colpo di stato da destra che faccia ritornare lo zar in Russia, è un generale che lo guida dal generale Kornilov, fallisce per la pronta mobilitazione degli operai dei soviet, colpo di stato che spinge i bolscevichi ad accelerare la fase della presa del potere, in questa situazione di grande incertezza i Bolscevichi capiscono che la situazione è propizia per un tentativo di rivoluzione.

Tra il 23 e il 25 ottobre del 1917 avviene la rivoluzione d’ottobre.

Il 23 si ha la riunione generale del partito Bolscevico Lenin e Trotzikij decidono l’insurrezione che avrà luogo la mattina del 25 ottobre reparti dell’esercito e soprattutto milizie operaie armate si rifiutano di obbedire agli ordini del governo e prendono il controllo dei punti strategici della capitale e occupano il palazzo d’inverno che ospitava la sede del palazzo provvisorio, ed era la residenza dello zar, approvano due decreti voluti da Lenin, lo sconvolgimento di un paese, guerra rivoluzione di febbraio, semi anarchia, vengono annunciati due decreti

Decreto sulla pace , annuncio dell’avvio da parte del nuovo governo di trattative per una pace giusta e democratica senza annessioni né indennità

Decreto sulla terra , che sanciva l’abolizione della grande proprietà terriera, i latifondisti che erano stati storicamente il blocco sociale del potere, in un paese arretrato come la Russia, le terre venivano requisite dallo stato senza indennizzi, misura che ha un principale obiettivo, quello di garantirsi se non il sostegno quantomeno la neutralità delle masse contadine.

In questo contesto i Bolscevichi tentano di confermare il potere attraverso elezioni, vengono indette elezioni, elezioni danno un risultato inatteso e deludente per i bolscevichi, il partito di grande maggioranza sono i Social Rivoluzionari con circa il 58% dei voti un esito sfavorevole ai Bolscevichi che si fermano al 24% dei voti.

L’esito di questo voto sarà da parte dei bolscevichi un mancato riconoscimento della procedura elettorale, la costituente viene immediatamente sciolta grazie all’intervento dei militari nel parlamento.

Lenin non credeva nella democrazia borghese, credeva nella dittatura del proletariato e nei soviet, sanciscono una rottura netta con tutte le dinamiche dei partiti occidentali e anche con le dinamiche dei partiti social democratici, SPD PSI, partiti che avevano riconosciuta la legittimità del parlamento,

Si trovano nella condizione di dover governare un paese di 150 milioni di abitanti, il partito bolscevico poteva contare su 70'000 iscritti, questo ci insegna come nella storia come minoranze coese, possano avere la meglio su maggioranze divise.

I bolscevichi si trovano in una situazione di minaccia, l’isolamento interno, nessun’altra forza politica in Russia voleva collaborare con i bolscevichi

Isolamento interno dei bolscevichi, più di un milione di persone lascia la Russia, ricchi, capi dell’esercito

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Isolamento internazionale , la Russia inizia un trattato unilaterale con la Germania per uscire dalla guerra, armistizio di Brest Litovsk, la Russia perde il 25% dei suoi territori europei e perde degli alleati che si trasformano in nemici, Francia e Inghilterra a cui dell’aprile del 17 si unisce anche USA non perdonano al nuovo potere di averli abbandonati, non perdonano alla Germania di aver spostato le truppe su fronte occidentale, causando gravi danni alle potenze.

Temono che un contagio rivoluzionario possa avere luogo nei loro paesi, timore che si fa via via più concreto perché proprio nel ‘18 si iniziano a diffondere delle rivendicazioni operaie, scioperi sindacali, biennio rosso, innalzare bandiere rosse sui capannoni della fabbriche, questo timore farà sì che le potenze occidentali inizino ad armarsi per distruggere la Russia bolscevica avendo come intenzione di stroncare il potere bolscevico sul nascere, si temeva un contagio rivoluzionario.

Guerra civile

Dalla primavera del ‘18 si hanno invasioni da parte delle truppe occidentali, si trasferisce la capitale da Pietrogrado a Mosca, nel frattempo reparti statunitensi e giapponesi sbarcano in Siberia e si uniscono alle ricostituite armate bianche, soprattutto ad est la minaccia si fa concreto.

L’ammiraglio Kolshak riesce a conquistare ampi territori della Siberia, questo convince i bolscevichi a giustiziare la famiglia dello zar che era nella città di Ekaterinburg, nel timore che fossero giustiziati dai controrivoluzionari, la paura di un ritorno allo zarismo porta all’uccisione di tutti i membri della famiglia dello zar.

Il potere bolscevico attua una svolta in senso autoritario, abbandonando due parole d’ordine che li avevano caratterizzate nella lor propaganda politica, l’antimilitarismo e l’antistatalismo, contraddicono questi due dogmi perché una minaccia di un ritorno delle forze zarista rafforza i tratti autoritari del regime

Creazione della CECA, polizia politica Tribunale rivoluzionario centrale che aveva il compito di processare chiunque disobbedisse al

governo Messa fuorilegge di tutti i partiti politici (tranne quello bolscevico) Reintroduzione della pena di morte dovuta anche a reati politici, di coloro che erano definiti

nemici del popolo, che erano perlopiù avversari politici. Si procede alla riorganizzazione dell’esercito, una sorta di tradimento delle parole d’ordine

antimilitariste e antistataliste, l’esercito doveva essere una milizia popolare armata, siamo davanti ad una militarizzazione della citta, l’esercito diventa una particolare e potente struttura, in tutti i regimi diventa un corpo al servizio dello stato e non di un partito, è l’emblema dell’appartenenza allo stato. Viceversa in Russia esso è l’espressione del partito comunista, l’esercito si ideologizza si politicizza progressivamente, all’interno di ogni reparto dell’esercito vengono introdotti i cosiddetti commissari politici che dovevano garantire che le truppe fossero fedeli ideologicamente alla rivoluzione, in questo frangente l’esercito russo prende il nome di Armata Rossa.

La rivoluzione che cambia volto, diviene qualcosa di molto burocratizzato e violento, è un fenomeno che vediamo a più riprese, molto spesso movimenti che nascono in contesti di guerre civili, quando il loro potere si è consolidato, l’ottica di guerra non si concilia con le logiche della democrazia, in guerra non si ha un confronto democratico, si ha piuttosto uno scontro rigido tra posizioni differenti, movimenti che nascono da guerre civili, continuano ad ragionare con idee di monismo, di assenza di pluralismo.

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Des hommes et de dieu

Vittoria dell’armata rossa che può sorprendere vista l’inferiorità in riferimento agli armamenti che era la coesione ideologica, e il sostegno progressivo delle masse politiche, avevano guardato con diffidenza al potere comunista ma erano ancora più diffidenti nei confronti dello zarista, l’armata rossa vince

Parentetico parentesi

Guerra russo polacco La nuova repubblica di Polonia, scontenta dei confini stabiliti a Versailles, attacca a sorpresa la Russia tra maggio e giugno e riesce ad avanzare di centinaia di km, riescono a ribaltare la situazione e ad arrivare alla porte di Varsavia, i polacchi riescono a respingere la contro offensiva Russia e nel maggio del ‘21 termina con un accordo, la Polonia ha qualche piccolo guadagno territoriale tra il dic e gennaio del 21 entra in territorio russo e a marzo si firma l’armistizio, il potere bolscevico ne esce ancora più rafforzato, perché riesce a respingere l’offensiva polacca.

Il grande obiettivo di Lenin è rispettare le parole d’ordine del marxismo e esportare la rivoluzione, Lenin ritiene che la rivoluzione in Europa sia imminente, decide in questo contesto di sostituire alla vecchia internazionale socialista, dimostratasi inefficace di garantire la pace durante gli anni che precedettero la I guerra mondiale.

Volle sostituire la II internazionale che voleva rompere con il passato, difatti venne nominata la III interazionale comunista, le strutture i compiti e criteri vengono decisi nel secondo congresso.

La terza internazionale viene fondata nel 19 e nel 20, durante il secondo congresso vengono decisi i criteri per aderire all’internazionale, pubblica i 21 punti ovvero i criteri che i partiti che volevano aderire a questa internazionale dovevano rispettare, i partiti comunisti dovevano seguire questi punti, questi 21 punti ruotavano attorno a 4 questioni

I partiti dovevano ispirarsi al modello bolscevico di partito, dovevano essere parti di rivoluzionari Un’altra provocazione, i partiti che volevano aderirei dovevano ribattezzarsi partiti comunisti, non si

accettavano i socialisti o social democratici. Espulsione dei membri riformisti, in quella classica divisione tra massimalisti, rivoluzionari e

riformisti, la III internazionale accettava solo rivoluzionari. Difendere in tutte le istanze, il ruolo e la causa e gli interessi della Russia sovietica, la Russia doveva

essere il centro del comunismo.

Tra il 20 e il 21 nascono i partiti comunisti in tutta Europa a sinistra dei partiti socialisti nascono i partiti comunisti.

Il culto della personalità di Lenin

Siamo davanti ad un regime che si proclama formalmente ateo, rende ad omaggiare i propri capi come divinità, il primo ad essere oggetto di questo culto della personalità è Lenin,

Tra il ‘17 e il ‘20

Lenin non voleva onori particolari, voleva la normalizzazione a livello personale, rifiutò la scorta. Contemporaneamente la sua figura iniziava ad essere tradotta dai comunisti, era il primo leader

rivoluzionario, che aveva portato ad un governo comunista, i suoi militanti costruiscono al Cremlino una stanza dalla quale bisognava passare per andare nella stanza dovere risiedeva Lenin, la stanza della abluzione, rito tipicamente religioso, rito che porta a mondare le proprie impurità interiori, è il rito alla base della religione cristiana.

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Un regime apparentemente ateo lo riproduce per elevare la figura del capo, tra il binario di normalizzazione personale e la celebrazione della figura rapidamente il secondo prevale sul primo, anche per un indebolimento fisico, a partire dall’agosto del ‘18, Lenin fuori da una fabbrica tiene un discorso, come da prassi privo di scorta in quanto voleva normalizzare la sua figura, una social rivoluzionaria attenta alla sua vita, lo volle uccidere perché lo considera un attentatore della democrazia, I comunisti ne approfitteranno per una svolta repressiva, centinaia di arresti e di fucilazioni di persone considerata vicine alla Kaplan, Lenin viene paragonato a Gesù, è andato in contro al martirio, non ha voluto la scorta, si sentiva protetto dal popolo.

Il corpo fisico di Lenin inizia ad incarnare tanto il partito quanto la nazione russa.

Canonizzazione dopo l’attentato

Se fino all’attentato l’uomo aveva prevalso sul Dio, dopo l’attentato viene glorificato, il partito dopo il vuole garantire l’immortalità di Lenin, viene decisa l’imbalsamazione del corpo di Lenin, ed è ancora conservato nella piazza rossa in una chiesa.

Giornale del partito comunista sovietico, il 21 gennaio del 1924, Lenin non è morto, Lenin ha finito di essere un individuo, Lenin vive e Lenin vivrà per sempre.

BIENNIO ROSSO

L’Italia è un contesto che non si dimostra in grado di trarre i vantaggi politico diplomatico di questa vittoria.

Biennio rosso che ebbe luogo all’indomani della rivoluzione.

In Italia c’è una situazione di particolare agitazione, le istituzioni politiche sono particolarmente giovani, molto meno stabilità rispetto alla FR e UK, a esasperare queste situazione difficile è l’esito negativo delle conferenze di pace.

Sentimento anti politico, riemerge nei periodi di crisi, o di percezione della crisi, c’è un clima di populismo, la generazione del XXI secolo che ha delle prospettive di vita peggiore dei propri genitori, l’auto percezione modifica le dinamiche sociali ma anche politiche.

I reduci di guerra trovano che la politica non riesce a guadagnare i meriti che loro hanno vinto sul campo, che hanno pagato con il sangue, la delegazione italiana a Versailles, Orlandes e Sonnino producono scarsi risultati, si accresce il malcontento verso i liberali.

Difatti le due forze principali che emergono dal voto del ‘19 sono i due avversari della classe dirigente liberale, nel contesto i primi due partiti sono i socialisti e i cattolici, queste formazioni noi le vediamo emergere con forza all’indomani della prima guerra mondiale l’indebolimento dei liberali porta all’emergere di nuove forze politiche.

Che cosa ha reso possibile la nascita del partito popolare italiano?

Che pur ispirandosi ai valori del cattolicesimo era un partito a confessionale, a rendere possibile la nascita di questo partito era l’avvio di Benedetto XV che salì al soglio pontificio fino al, la sua volontà era quella di fronteggiare il nascente movimento socialista, decide di contrapporre al partito socialista, di modo che potesse convogliare i voti delle masse cattoliche

Il secondo partito è quello socialista che vede aumentare i propri iscritti già nel venti ha 200'000 mila iscritti, questo gruppo socialista è diviso in correnti

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Riformista

Massimalista attende la rivoluzione come inevitabile

Rivoluzionari Gramsci Togliatti Terracini.

L’ultimo grande movimento è legato ai fasci di combattimento che nascono da una unione di idee socialiste e un forte nazionalismo, il senso di umiliazione che si imputa alla scarsa generosità delle potenze straniere, perché le potenze straniere non accettano le rivendicazioni?

Orlando e Sonnino rivendicano Fiume dicendo che è una citta abitata prevalentemente di italiani e si rifanno a Wilson, al concetto dell’autodeterminazione dei popoli

Vogliono anche l’Alto Adige rifacendosi alle promesse che erano state fatte all’Italia,

Si chiede sei loro volessero ispirarsi a Wilson o al patto di Londra, questa volontà di avere entrambe le cose alimenta il sostegno di forze nazionaliste.

Benito Mussoli il 23 marzo del ‘19 fonda a Milano in piazza San Sepolcro “I fasci di combattimento” è un movimento che si rifà apertamente a riforme in senso socialista, riforme operaie, movimento di ispirazione repubblicana vuole che l’Italia abbandoni la monarchia, nel giro di pochi anni Mussolini diventerà un sostenitore della monarchia, a questo associano un fervente nazionalismo e un’opposizione al partito socialista.

Il 15 aprile a Milano viene dato fuoco alla sede del giornale l’Avanti

La classe sociale italiana viene infervorata dall’esempio russo tra il ‘18 e il ‘19 gli scioperi aumentano da 300 a 1600.

Che cosa alimenta gli scioperi? Gli alimenta il caro dei viveri il razionamento alimentare che prosegue dopo la prima guerra mondiale che coinvolgono tanto le industrie quanto le campagne nel ‘19 si tengono le prime elezioni a suffragio universale maschile dopo la prima guerra mondiale e l’esito:

Socialisti 32% Popolari 20,5% Galassia liberale 40%

Qual è l’esito?

Siamo davanti ad un contesto politico rivoluzionato rispetto al ‘13 e siamo davanti ad un partito che rifiuta un ruolo di governo e di conseguenza ci sarà un’alleanza tra liberali e cattolici.

Giolitti va al governo, aveva 80 anni, si trova a dover sentire un situazione difficile che i liberali non avevano mai affrontato, ci si trova infatti a dover affrontare dei partiti politici che sono rappresentanti delle masse e non più di un élite politica, economica e culturale, la politica diviene dunque qualcosa dove il singolo cittadino è partecipe, una maggiore alfabetizzazione, la nascita di diversi giornali, la formazione dell’opinione pubblica, i sindacati e i partiti con sedi radicate sul territorio, rendono i vecchi partiti conservatori e liberali oramai inermi davanti alla avanzata dei partiti politici di massa, in quanto incapaci di rispondere alle istanze popolari, Giolitti infatti era molto bravo negli accordi tra le dinamiche parlamentari, nel gestire la dinamiche di un élite politica , ma quello non era più il momento del governament by discussion.

Il grande errore della classe dirigente liberale risiede nel non aver capito che era nata la società di massa e che il loro approccio alla politica doveva cambiare.

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Spaventati dal pericolo socialista, i liberali lasceranno campo libero a destra ad un partito come il partito fascista che allora aveva un’adesione estremamente minoritaria, ma che per una serie di congiunture storico politiche riuscirà ad andare al potere.

Mancanza di fiducia da parte degli imprenditori nello stato liberale che non aveva saputo salvaguardare gli interessi del capitale agricolo e industriale durante il biennio rosso e progressivo appoggio di squadre fasciste intese come garanti dell’ordine costituito.

Il governo, non ostacolerà il fascismo, tutt’altro lo incentiverà, permettendo ai fascisti di usare la violenza nei confronti del partito socialista e del movimento operaio.

Giolitti voleva utilizzare Mussolini come un utile idiota per riportare la situazione alla normalità, sarà però Giolitti stesso ad uscire di scena e lasciare il passo ai fascisti.

L’agitazione nelle fabbriche e nelle campagne italiane, tra l’estate e l’autunno del 20 vede il momento di massima espansione, fu il sindacato a dar via alla vertenza presentando richieste di tipo economico

Divieto di lavoro minorile Numero massimo di ore lavorative

Gli imprenditori danno una risposta fermamente negativa a tutto questo, gli industriali non apprezzano la messa in discussione delle gerarchie, sono loro a concedere delle clausole salariali se e quando vogliono, non accettano ricatti da parte dei lavoratori, secondo quel principio di autorità che non era mai stato messo in discussione, gli imprenditori erano impegnati nella riconversione post bellica e avevano una serie di costi che limitavano il margine di manovra.

Davanti a questo rifiuti il sindacato più agguerrito la FIOM ordina l’occupazione delle fabbriche circa 400'000 operai, specialmente nel centro nord occupano le fabbriche, non rispondono più agli ordini dei padroni e in molti casi issano le bandiere rosse sui capannoni per rendere esplicito il loro pensiero politico, si volevano ispirare ai soviet, volevano organizzare l’azienda secondo una logica di autogestione, autogestiscono la produzione, continuano a produrre e organizzano servizi di vigilanza armata, ispirati all’esperienza comunarda.

Oltre le rivendicazioni di natura economica molti di questi operai vedono nell’occupazione delle fabbriche il primo passo verso la rivoluzione

Le autorità politiche e economiche danno una risposta, il governo Giolitti appena salito al potere per la prima volta non si schiera a favore degli imprenditori, ma adotta una linea di neutralità, non si schiera e lascia alla libera dinamiche della rivendicazione sindacale chi avrebbe vinto.

Gli imprenditori invocavano l’uso della forza, l’atteggiamento di Giolitti è quello di limitare al massimo l’uso della forza e limitarlo nelle situazioni in cui l’ordine pubblico veniva minacciato, gli imprenditori si sentono abbandonati dal potere.

L’esito è una lunga mediazione che porta nel settembre del 20 la stipula di un accordo sindacale che accoglie la quasi totalità delle richieste che la FIOM aveva avanzato nei mesi precedenti, gli imprenditori avevano ceduto, ma l’identificazione di vinti e vincitori non era stata ben chiara.

Gli industriali sentono un ordine gerarchico che vacilla ai loro piedi, sentono una rabbia nei confronti del governo che ha loro obbligato ad accettare un accordo sfavorevole, a partire da questo momento gli industriali si affidarono a movimenti extraparlamentari, come le squadre fasciste.

L’odio dei fascisti nei confronti del socialismo era dovuto al fatto che non fossero interventisti e che minavano l’unità dello stato.

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Paradossalmente vediamo che sul piano sindacale gli operai che uscivano vittoriosi da quell’accordo sono delusi dall’esito politico, sono soddisfatti dall’esito economico, ma politicamente auspicavano che l’esito fosse una rivoluzione, questa delusione cha accompagna le correnti rivoluzionarie all’interno del partito socialista, in questo contesto c’è sia a fine dell’occupazione delle fabbriche sia

Lenin pubblica i 21 punti.

I partiti socialisti iniziano ad interrogarsi, la scelta viene rimandata al gennaio del ‘21 a Livorno, il dibattito era piuttosto accesso, sono due le questioni che dividono il partito socialista

Cambiamento del nome Espulsione dei riformisti

La maggioranza del partito rifiuta l’espulsione dei riformisti,

La corrente minoritaria si riunisce al teatro San Marco di Livorno e nasce il Partito Comunista Italiano che fa subito domanda di adesione alla III internazionale.

In questo contesto tra il ‘20 e il ‘21, tra la fine delle occupazioni delle fabbriche e il congresso di Livorno, la classe operaia inizia a tornare alla calma poiché si trova fronteggiata da un movimento che non ha eguali in Europa.

Inizia a diffondersi velocemente il, il fascismo agrario zona di maggiore diffusione è la pianura padana.

In questo momento Mussolini capisce che è arrivato il momento di cavalcare l’ondata di riflusso che è seguita al biennio rosso, in un arco di tempo piuttosto breve, quello stato liberale che aveva unificato il paese e aveva garantito il potere per più di 60 anni, implode sotto una minaccia che aveva sottovalutato.

900 di Bertolucci storia di un piccola azienda agricola vissuta attraverso tre generazioni, Fascisti su Marte

Martedì 1919 Faci di combattimento Novembre 1920 Fatti di Palazzo d’Accursio e offensiva squadrista Mag 1921 Blocchi nazionali 35 deputati fascisti Nov 1921 Partito nazionale fascista Ott 1922 Marcia su Roma e Mussolini presidente del Consiglio

Atto di nascita del fascismo agrario viene identificato con i fatti di Bologna, nel nov del ‘20 fatti di palazzo d’Accursio, sede del municipio, in questo contesto il 21 di novembre si sta per insediare un sindaco socialista.

Nel 1920 ci sono le elezioni per insediare il sindaco socialista vi è un momento di generale giubilo, di festa, in quanto hanno vinto i socialisti, in questo frangente vi fu l’arrivo di alcune milizie fasciste che spararono ai socialisti, il partito nella confusione risponde al fuoco sparando su alcuni militanti, vi furono una decina di morti e feriti, scontro armato tra militanti di diversi partiti politici, i fascisti sostengono l’inaffidabilità del potere pubblico, i socialisti non sanno mantenere l’ordine, avviano una serie di rappresaglie sulla provincia bolognese.

Sono gli imprenditori e i proprietari agricoli a difenderli, questi buzzurri, contadini violenti, incendiano le case del popolo, spaventano i socialisti, obiettivo delle spedizioni delle squadre fasciste sono le sedi dei

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giornali socialisti, attaccavano direttamente i municipi che erano meno occupate dalle forze dell’ordine, una forza del genere doveva

avere un sostegno economico doveva avere una serie di complicità, all’interno delle forze pubbliche delle forze dell’ordine, nella

volta del governo,

Giolitti ritiene le squadre fasciste funzionali ad un ritorno alla normalità le squadre fasciste sarebbero state utili a riportare i socialisti alla calma credeva di poter istituzionalizzare il partito, di quasi quattro straccioni (come li definii) Giolitti indice nuove elezioni che si terranno nel maggio del 1921 in queste nuove elezioni i liberali accettano all’interno delle proprie liste tutte una serie di candidati indicati da Benito Mussolini una seri di candidati fascisti, l’esito delle elezioni del 21 è piuttosto simile a quelle del 19, i socialisti scendono al 25% e il PCI% ottenne il 5% dei voti

Il dato di novità è che per la prima volta entrano dei fascisti in parlamento, per la prima volta vuole dare una struttura organizzata ai fasci di combattimento e fonda il nel 21 si fonda il Partito Nazionale Fascista, dopo le elezioni Giolitti esce dalla scena politica, l’anno che precede l’avvento al potere del fascismo si altereranno al potere due presidenti di bassissimo profilo al potere, in questo contesto bisogna ricordare la strategia che mette in atto Mussolini, strategia del doppio binario

Da un lato una strategia sovversiva, violenta, illegale Strategia legalitaria, richiesta di cittadinanza all’interno delle istituzioni

Dall’inizio dei primi mesi del ‘22 il fascismo aumenta la violenza delle proprie rivendicazioni, occupa con le armi interi centri urbani, specialmente nelle terre da cui è partito, Ferrara, Bologna e Cremona, a capo di questa città vi era uno dei Ras del fascismo, anche se negli anni successivi ci saranno vari scontri tra Mussolini e i Ras, la città di Parma resistette in modo particolarmente forte all’occupazione fascista.

OLTRETORRENTE Storia di anarchici e fascisti

A queste strategie violente Mussolini associa una strategia legalitaria che viene veicolata attorno a tre aspetti principali:

negoziato con i vertici liberali , che ha come obiettivo quello di inserire alcuni membri del PNF all’interno del governo, farà sì che alcuni ministri fossero presi dal partito fascista, ci sono misure con cui si voleva tranquillizzare il re, il re non lo guardava con particolare simpatia, con una giravolta politica abbandona le tesi repubblicana e si dichiara fedele serve del sovrano, l’ultima tappa della normalizzazione, voleva rassicurare che il PNF non era una minaccia

era una rassicurazione di quegli imprenditori che erano usciti particolarmente scontenti dalla situazione, annuncia un sire di misure di carattere essenzialmente liberista,

Mussolini tra il 21 e il 22, sull’altro versante inizia a preparare la marcia su Roma che iniziò ad essere pensate nell’agosto del 1922 e avvenne.

Nell’ottobre del 22 Mussolini decide di accelerare sul progetto rivoluzionario, il tutto viene fissato per il 27 di ottobre era un piano che non aveva alcuna possibilità di successo in qualsiasi altro stato europeo, lo stesso Mussolini credeva poco nella marcia su Roma.

L’obiettivo di Mussolini era quello di mettere pressione sulle autorità, la riprova che Mussolini credeva particolarmente poco alla marcia, se ne sta a Milano pronto a scappare in Svizzera perché riteneva che ci sarebbe stato un mandato d’arresto contro di lui, le squadre fasciste arrivano nei pressi di Roma senza incontrare resistenza.

Il presidente del consiglio invita il ministro dell’interno a firmare lo stato d’assedio, il Re rifiuta di firmare lo stato d’assedio.

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Italo Balbo, De Bono, apre le porte a gerarchi, Mussolini scende da Milano si unisce alla marcia.

Mussolini accelera, pretende di essere lui stesso a guidare la compagine governativa, viene instituito alla presidenza del consiglio il 30 ottobre, è un governo a cui non partecipano solo fascisti, fascisti, liberali e popolari.

L’esito della presa del potere da parte di Mussolini, ci si trova in una situazione ambigua e per molti aspetti paradossale, il partito grida alla rivoluzione che fino a quel momento era stato poco più di una pagliacciata.

Una classe dirigente che si illude di poter continuare ad utilizzare il fascismo per i propri fini, non capisce che è ormai condannata,

I socialisti e comunisti si illudono, allo stesso modo, che l’arrivo al potere dei fascisti non avrebbe mutato potenzialmente la situazione, ritengono che i fascisti siano i difensori e tutori della democrazia borghese, degli interessi dei capitalisti esattamente come i liberali, non capiscono che in questo caso i fatti sono differenti.

Stalin dagli anni ‘20 al ‘30, Stalin mantiene la dottrina del social fascismo, il PCUS crede nel social fascismo, partiti comunisti di tutto il mondo, bisogna considerare tutto quello che sta alla destra del PC come fascisti, non ci sono distinzioni tra socialisti liberali e fascisti, se il PCUS lancia questa parola d’ordine.

I comunisti non si possono alleare con nessuno, nei vari contesti nazionali i vari partiti, il grande errore strategico della III internazionali che verrà rivisto soltanto nel ‘35, in un contesto in cui ormai c’erano regimi di destra, la III internazionale cambia parola d’ordine e lancia la strategia dei fronti popolari, il PCI non può allearsi con nessuno.

Nell’ottobre del ‘22 il fascismo prende il potere e vivrà una prima fase di assestamento in cui le pulsioni autoritarie sono evidenti, ma non è ancora divenuto la dittatura a viso aperto che diventerà tra pochi anni

Dic 1922 istituzione del Gran consiglio del fascismo Marzo del 23 Milizia volontari Luglio 1923 Legge Acerbo Aprile 1924 Elezioni e trionfo “liste nazionali” gen. 1925 discorso alla camera dei deputati di Mussolini e avvio della dittatura a viso aperto.

Dal dicembre del ‘22 il fascismo inizia ad avere una gestione del potere in contrasto con qualsiasi governo liberale, il fascismo costituzionalizza delle organizzazioni di partito, molto simili a quelle fatto dei bolscevichi in Russia, quello fatto dei corpi militari.

Il gran consiglio doveva servire da legame tra il partito e il governo, doveva trasmettere le decisioni dal partito al governo.

Pochi mesi dopo viene decisa l’attuazione della milizia volontaria per la difesa nazionale, l’inquadramento del corpo armato di partito che diventa forza di sicurezza nazionale, non si può.

Mussolini voleva depotenziare i vari Ras che disponevano di proprie milizie. I ras stavano acquisendo particolare potere, capo delle milizie sarebbe stato lui, non si accontenta più di avere alcuni ministri all’interno del governo ma progetta una vera e propri presa del potere.

Nel 1924 annuncia delle elezioni, il consenso deve essere costruito con una strategia che punta da un lato a conquistare da un lato i grandi imprenditori italiani, attraverso l’attuazione di politiche liberiste.

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Dal gennaio del 23 Mussolini inizia a colpire i principali sindacati viene annunciato un piano di licenziamento di 20'000 dipendenti.

L’altro veicolo di consenso, altro voltafaccia rispetto alle sue posizioni originaria, Mussolini in questo contesto inizia ad avvicinarsi a Pio XI un papa di posizioni conservatrici che era personalmente grato a Mussolini che aveva fermato l’ondata socialista che aveva pervaso l’Italia tra il 18 e il 20, il partito popolare in queste condizioni non ha più senso di esistere

Lancia la riforma Gentile , dal nome del ministro, fa dell’istruzione classica, alla classicità, il fiore all’occhiello della pubblica istruzione italiana, sostanzialmente è per questa ragione che si ritiene che nell’immaginario collettivo che il classico sia il punto più elevato, circa la riforma Gentile, che l’istruzione classica che vuole fondare la propria Roma deve fondare un nuovo impero, l’altro aspetto che caratterizza questa riforma è il ritorno dei simboli e l’insegnamento della religione che torna nelle scuole italiane,

La prima vittima politica dell’avvicinamento tra il papa e il fascismo sono i popolari, non c’è più bisogno di un partito che tuteli i suoi interesse, sarà la stessa cosa in Germania con Hitler, il papa destituisce Don Luigi Sturzo e toglie tutti i ministri

Legge Acerbo che concede i due terzi dei seggi in parlamento alla forza politica che avesse ottenuto la maggioranza relativa dei voti che avesse almeno il 25 % dei voti, in questo contesto vediamo che le elezioni del 24 si svolgono in un clima di grande violenze. Il PNF non corre nelle liste nazionali, molto simili ai blocchi nazionali, nel ‘21 i blocchi nazionali vedevano i liberali l’una posizione di forza, nel 24 i rapporti di forza sono invertiti, ai liberali sono lasciati pochi seggi, le liste nazionali da solo ottengono il 65% dei voti, il partito fascista ottiene percentuali altissime nel meridione, dove aveva tradizioni poco radicate, si era sostituito ai tradizionali centri di poteri, la maggioranza parlamentare è garantita.

Il 10 giugno del 1924 viene rapito a Roma Giacomo Matteotti da squadre fasciste caricato a forza su un’auto e ucciso a pugnalate, il suo cadavere verrà ritrovato due mesi dopo, in questi due mesi il potere di Mussolini inizia a vacillare in cui delle critiche aperte vengono espresse contro Mussolini.

Il popolo, quotidiano cristiano, inizia a scagliarsi contro Mussolini e i metodi dei fascisti, uno degli ultimi articoli contro Mussolini.

Secessione dell’Aventino, in questo contesto le opposizioni decidono di ritararsi dalle dinamiche parlamentari che condannerà loro all’irrilevanza poiché da quel giorno i avanti la legalità democratica non sarebbe più stata ripristinata per 20 anni, Benito Mussolini in una fase in cui il suo potere vacillò, entrò in parlamento nel gennaio del 25 e tenne un discorso nel quale minaccia di usare la forza contro le opposizioni i e rivendica la possibilità di utilizzo della forza come metodo politico, io solo mi assumo la responsabilità politica storica e morale, se il fascismo era un’azione a delinquere era lui il mandante.

Mussolini si assume la responsabilità politica morale e storica dell’omicidio Matteotti, dai primi mesi del 25 il fascismo si trasforma in una dittatura a viso aperto, perde quella natura di doppio binario e mostra il proprio volto più radical e più autoritario.

ISTITUZIONALE

A partire dall’autunno del 1925 con l’accordo di palazzo Vidoni che viene stipulato tra confindustria e i vertici del partito, vi poteva esistere un solo sindacato riconosciuto come tale e pochi mesi dopo viene vietato il diritto di sciopero, si abolisce lo sciopero come metodo di rivendicazione sindacale.

Dicembre del 1925 legge sul capo del governo, Mussolini viene costituzionalmente giudicato superiore al parlamento e agli altri ministri, prima il primo ministro era considerato il primo inter pare, a partire da questo momento il capo del governo diviene la figura apicale dell’esecutivo.

POLITICO

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Seconda ondate di misure che interviene a partire dal nov 26, a partire dal 31 ott egli è oggetto di un attentato vengono sparati alcuni colpi di pistola conto la sua vettura, il responsabile viene identificato in un 15enne Anteo Zamboni, che venne ucciso a pugnalate da alcuni fascisti presenti sul posto, questo attentato fallito scaturisce dei provvedimenti punitivi che cancellano dall’Italia qualsiasi barlume di vita democratica.

L’avanti, L’unità, Il Mondo vengono sciolti Vengono sciolti tutti i partiti antifascisti Vengono dichiarati decaduti tutti i deputati che avevano proclamato l’Aventino Viene reintrodotta in Italia la pena di morte Tribunale apposito destinato a giudicare dei reati politici, tribunale speciale per la difesa dello

stato composto da appartenenti alla milizia e alle forze armate, tribunale di partito che deve pronunciarsi su reati di matrice politica in questo frangente, vien arrestato Antonio Gramsci, viene arrestato in casa sua eliminando l’immunità parlamentare, autore di una serie di lettere.

COMUNICATIVO

L’aspetto comunicativo, il fascismo controlla la stampa tanto da un punto di vista attivo quanto passivo, tanto da un punto di vista attivo, incentivando una propaganda fascista, ufficio stampa della presidenza del consiglio, emetteva le cosiddette veline, comunicazioni che l’ufficio stampa trasmetteva ai giornali comunicando le notizie da mettere a tacere, trasmetteva due ordini di direttive la prima era rivolta ad esaltare il culto del duce, esaltare il culto del duce, Carisma Dono della grazia, potere dai tratti irrazionali che non può essere spiegato con la religione, tipico della religione, rispetto alle quelli un fedele deve affidarsi in modo cieco, secondo il grande teorico del potere carismatico. L’esempio citato da Weber è Mosè l’esempio di leadership carismatica, il popolo lo elegge in una situazione di difficoltà per guidarlo verso la terra promessa e lo fa su un rapporto di fiducia che lo lega con Mosè, in quanto viene considerato emissario di Dio. La gente lo segue affidandosi a lui ciecamente, il culto del duce veniva promosso tanto attraverso le omissioni quanto attraverso le lodi, la stampa non poteva dire che mussolini invecchiava, che diventava nonno, di Mussolini non si poteva fare riferimento a nessuna attività che non fosse ritenuta virile, il fascismo si proponeva di incarnare in nuovo spirito guerriero.

“Venti anni di fatica assidua degli sport più pericolosi, a lui nulla è vietato, un complesso armonioso di forza fisica e morale non trova altri esempi nel mondo.”

Il motto di Mussolini sull’aspetto fisico, è nessuna pietà per i grassi.

La comunicazione fascista si declinò attraverso due strategie convergenti:

Xenofobia che caratterizzava la stampa dell’epoca, Viene esaltata la moralità italiana , al cospetto di corrotti costumi stranieri, dal vocabolario veniva

eliminata qualsiasi parola straniera.

La società doveva dare un’immagine in cui ogni violenza era stata eliminata, alla stampa locale venne eliminata la pubblicazione riguardo la presenza di squali, a partire dalla fine degli anni ‘20 riuscì ad ottenere una conciliazione con la chiesa cattolica.

Patti lateranensi, dal nome dei palazzi del Laterano 1929:

Trattato internazionale nel quale viene posta fine alla questione romana che si era aperta a partire dal 1870 1871,

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Il papa riconosceva in Roma la capitale dello stato italiano, lo stato italiano riconosceva la sovranità del papa sullo Stato Vaticano

Accordo finanziario in cui lo stato italiano si impegnava a risarcire con una serie di indennità il vaticano per la perdita dello stato pontificio

Concordato che deve disciplinare i rapporti interni tra lo stato italiano e la chiesa che intacca sensibilmente il carattere laico dello stato italiano, i sacerdoti devono essere esonerati dalla leva, i preti che per qualunque ragione escano dal loro stato siano esclusi dal pubblico ufficio, viene stabilito che il matrimonio religioso abbia effetti civili, viene stabilito circa l’istruzione che l’insegnamento della religione cattolica sia considerato coronamento fine ultimo della formazione.

Il fascismo è privo di reali contropoteri nella società, Mussolini viene ribattezzato come uomo della provvidenza.

In questo contesto Mussolini indice un plebiscito, Il Gran consiglio del fascismo propone 400 deputati, non vi erano alternative al voto.

Il corriere della sera era un quotidiano indipendente, il fascismo attua una fascistizzazione del corriere.

Fara lo stesso con la stampa, che metterà nelle mani della famiglia Agnelli.

Il plebiscito ha un esito piuttosto inequivocabile ottiene il 98% degli esiti favorevoli

La svolta c’è a partire dalla fine degli anni ‘20 si attua con il fascismo, si attua una progressiva dilatazione del partito nazionale fascista si inizia a conoscere una progressiva ramificazione.

L’iscrizione al partito fascista diviene una pratica di massa una formalità burocratica per accedere all’amministrazione pubblica, nel 39 alla viglia dello scoppio della II guerra mondiale il partito fascista aveva quasi 3 milioni di iscritti.

Il partito fascista capisce che l’irruzione delle masse in politica deve essere organizzata, il fascismo per sé stato un fenomeno molto complesso, da un punto di vista ideologico il bolscevismo ha un testo sacro, sono i testi di Marx.

Il Fascismo non ha un testo di riferimento, non ha una dottrina di fondo a cui ispirarsi, la dottrina fascista è un mix il futurismo, l’antiparlamentarismo di D’Annunzio, disprezzo della democrazia, fervente nazionalismo, il movimento 900 di cui la protagonista era Margherita Sarfatto che proponeva un ritorno all’antica Roma, tutte le incongruenze di un regime, rivoluzionario che si fa fautore di una rivoluzione che guarda al passato.

Fascismo e Nazismo sono due ideologie che non vogliono solo fare politica, due regimi che propongono altro, vogliono fare una rivoluzione antropologica, si propongono di creare un italiano nuovo, si arroga aspetti che spettano alla religione.

Il fatto che fascismo e nazismo nascono da un timore della degenerazione, di una vecchia stirpe di guerrieri che si sta rammollendo, nel caso del nazismo si una degenerazione razziale, la dottrina del comunismo è positivista, ha una visione positiva della società, non si guarda al futuro con paura ma si guarda al futuro con fiducia, si tratta di illuminare le menti della classe proletaria per farla venire a conoscenza che la rivoluzione è l’unica strada da percorrere.

Il fascismo comprende come una società di massa, va inquadrata non solo attraverso un’ideologia ma attraverso un’organizzazione capillare sul territorio, è qualcosa che deve accompagnare il cittadino durante tutta la sua esistenza, si dà il via ad una seri di organizzazioni collaterali che occupassero la vita degli italiani al difuori della vita

Opera nazionale del dopolavoro

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GUF, Figli della lupa, Balilla

Il progetto è quello di fare degli italiani sin dalla tenera età una stirpe di guerrieri, in che modo il fascismo si impadronisce dell’istruzione, in parte con la riforma gentile (1923), in parte con l’insegnamento religioso, c’era altro, ai professori universitari viene imposto un giuramento di fedeltà al regime fascista.

All’epoca vi erano circa 1200 professori universitari, rifiutarono 12 la maggior parte erano ebrei, dal ‘28 vene adottato il testo unico, non erano più liberi di adottare il testo che gradivano ma dovevano adottare il testo del regime, simboli fascisti venivano introdotti nelle scuole, i ragazzi militarizzati.

L’istruzione era guardata con timore per le donne, vennero marginalizzate nel settore dell’istruzione, le materie letterarie e filosofiche non potevano essere insegnate da donne, veniva rifiutata la possibilità di divenire presidi, pagavano il doppio delle tasse.

Fascistizzazione della scuola e l’elemento religioso, preghiera del legionario.

L’ultimo aspetto era il ritorno in auge delle norme dell’educazione al ruolo della donna, doveri delle spose, il clima di forte maschilismo.

In cosa il fascismo ha rappresentato una novità, rispetto ad altri regimi autocratici?

L’espressione dittatura ha un significato profondamente diverso, la dittatura non è la negazione della democrazia, per dittatura non si intendeva un regime arbitrario o illegale, il dittatore per una figura designata dal console, la congiuntura, il mandato da dittatore vaniva stabilito per 6 mesi, storicamente il dittatore non incarnava il potere ma era il riferimento stesso del potere.

Per dittatura si confonde con un altro tipo di regime, più che ad un regime dittatoriale sono associate ad un regime di tipo totalitario, totalitarismo è un’espressione nata negli anni ‘20 con Giovanni Amendola.

A tempo illimitato Caratterizzava tutti gli aspetti della cultura Il fascismo non riesce a sviluppare la radio Tanto in una dittatura del passato quanto in un totalitarismo, la differenza era nel fatto che non si

limitava a reprimere il dissenso, ma voleva l’ostentazione del popolo verso i valori fondanti, non ci

devono essere spazi di autonomia tra il cittadino e lo stato, un regime ribattezzato come religione politica alla quale si deve devozione e che non si propone solo di garantire il benessere ma di indirizzare la società.

Si agisce attraverso dogmi, credere, agire e combattere. Il singolo non è un individuo attivo all’interno della società totalitaria, la volontà del singolo viene annullata in virtù della volontà collettiva

La serie di caratteristiche che accomunano i totalitarismi, totalitarismo imperfetto, straccione,

Emilio Gentile, accetta e promuove come regime totalitario e quali sono le caratteristiche che accomunano i regimi degli anni 20 e 30

Concentrazione monistica del potere Coercizione e militarizzazione del partito, tanto in Italia quanto in Germania si hanno partiti armati,

partiti che vogliono fare una rivoluzione con la forza Organizzazione capillare delle masse/ propaganda permanente, organizzazione dell’intera società

che ormai è diventata di massa, fatta attraverso una ramificazione del partito ma anche una propaganda permanente e pervasiva. Propaganda di agitazione e propaganda di integrazione.

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Sacralizzazione della politica, viene istituito un sistema di riti, di credenze di dogmi di simboli che hanno un obiettivo religioso, ovvero rigenerare la nazione, o nel caso del comunismo l’umanità e trasformare la collettività in massa liturgica, che non devono più pensare ma devono obbedire.

Discriminazione dell’estraneo , dell’escluso dalla comunità dei fedeli, che viene sempre perpetuata attraverso la violenza e misure coercitive, l’estraneo è il nemico interno, colui a cui vengono attribuite le disgrazie del presente, dopo lo sterminio del quale, il fascismo ha insito nella sua stessa natura la discriminazione dell’estraneo, c’è una grande diffidenza da parte di Mussolini da Hitler, la discriminazione dell’estraneo l’italiani l’hanno fatto dalla conquista delle colonie, si riteneva che l’accoppiamento con persone di colore indebolisse la razza italiana, furono vietati per legge, da questo punto di vista il fascismo rientra a pieno titolo nella categoria del totalitarismo, il fatto che il comunismo staliniano e il nazismo siano stati caratterizzati da una maggiore militarizzazione, il fatto che gli Italiani fossero meno capaci di imporsi con la forza, il fascismo è stato un regime militarista inefficiente inefficace.

Situazione tedesca

Hiddenbur suggerisce a Guglielmo II di lasciare il governo e consiglia di dare il governo al SPD per fargli gestire una situazione molto difficile.

Il capo del governo si chiama Ebert, nominiamo presidente della repubblica il leader del primo partito, quali sono gli elementi di difficoltà con i quali il governo socialista si trova a dover fare i conti?

Completo vuoto di potere, i vertici dell’esercito sono stati dimessi, è crollato l’impero, tutta la classe dirigente è stata spazzata via, vi è un secondo elemento che indebolisce Ebert.

La delegittimazione di cui godono i partiti politici in questo momento, l’idea generale era quella di governare al di sopra dei partiti politici, vi sono i partiti che si trovano a dover gestire una situazione difficile.

Vi è il fronte sociale, il nuovo governo si trova a dover fronteggiare una situazione semi insurrezionale, agitazioni della scena politica tedesca, il governo Ebert in particolare difficoltà, si rifà all’idea di rivoluzione.Come si può governare e al tempo stesso appoggiare chi vuole fare la rivoluzione, in questo conteso l’SPD si trova in una situazione particolarmente difficile, questa sconfessione sarà particolarmente dura, quali sono le linee che i leader social democratici vogliono intraprendere?

Sono contrari ad una rivoluzione di tipo sovietico, favorevoli ad una soluzione democratica del sistema politico tedesco, ma per democratizzare e rilanciare il sistema politico bisogna scendere a patti con la vecchia classe dirigente.

Tra il novembre del ‘18 e i primi mesi del ‘19 il governo di Ebert attua una serie di compromessi, ribattezzarti i compromessi di Weimar nel tentativo di dare stabilità al nuovo potere.

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Intesa esercito classe politica, Groener, Ebert, chiede fedeltà al nuovo potere repubblicano e l’esercito chiede il mantenimento della caratteristica che lo aveva contraddistinto dal ‘71, una forte autonomia interna, il fatto di potersi comportare come un corpo separato dello stato, con un’ingerenza limitata della politica.

Accordo sindacati SPD - Imprenditori, compromesso sociale, tra la confederazione degli imprenditori tedeschi e i principali sindacati social democratici, questo accordo contempla una fine degli scioperi, bisognava ridurre la conflittualità in cambio di garanzie su lavoro e occupazione, salario minimo, tutele contro licenziamenti ingiusti.

Mediazione di tipo istituzionale, il governo accetta l’idea di abbandonare il rinnovamento totale della Germania e mantenere una continuità con l’impero tedesco, anche la nuova repubblica avrebbe garantito grande autonomia ai vari stati di cui era composta.

Vengono indette nuove elezioni per il maggio del ’19, per redigere la costituzione, il problema è che alla vigilia di queste elezioni si ha il braccio di ferro tra le due anime d cui era composta la sx, da un lato i social democratici, dall’altro le correnti rivoluzionarie e estremiste, di cui il capofila era la “Lega di Spartaco”, con a capo Karl Libenicht, non accetta questi tre compromessi e invita ad una rivoluzione di stampo bolscevico in Germania,

La reazione dell’SPD fu una reazione durissima, questo tentativo viene represso nel sangue e i social democratici non si servirono dell’esercito che era appena sconfitto, l’SPD si affida ai corpi franchi, armati dal governo che avevano mani libera e pesante nel reprimere questa insurrezione, si arriva al voto:

Grande affermazione dell’SPD 37,9 Zentrum 20 Partito Democratico 18,6

Questi 3 partiti, è la cosiddetta coalizione di Weimar, sono i 3 partiti che nei 12 anni della repubblica di Weimar garantiscono il fulcro della maggioranza, questi 3 partiti che alle elezioni, rapidamente cominciano a prendere voti, il partito nazista e il partito comunista, garantiscono instabilità al partito, questo assetto politico sarà alla base della nuova carta di Weimar:

Mantenimento di una struttura federale per la Germania Accoglimento della massima e più avanzata richiesta dei democratici ovvero il suffragio

universale maschile e femminile, un sistema elettorale di tipo proporzionale, si veniva da un’eredità imperiale in cui la rappresentanza dei cittadini era stata fortemente limitata.

Governo responsabile di fronte al parlamento , quest’ultimo poteva sfiduciare il governo, forte rottura con l’impero, era l’imperatore che decideva chi fosse il cancelliere.

Elezione a suffragio universale diretto del presidente della repubblica che era il perno centrale all’interno di questo sistema, veniva eletto per 7 anni, era dotato di ampi poteri, soprattutto, in base ad un articolo, articolo numero 48 affidava al capo dello stato pieni poteri in caso di minaccia alla sicurezza nazionale, attribuiva al capo dello stato un potere di ultima istanza. Vediamo che questo sistema che accoglieva alcune tra le massime istanze democratiche velocemente implode.

Vi erano alcuni elementi di debolezza che minano la situazione

Nella primavera del 1921 una commissione inter alleata stabilisce l’entità delle riparazioni in 132 miliardi di franchi oro, per mezzo secolo la Germania avrebbe dovuto devolvere circa un quarto della propria ricchezza nazionale, l’esito politico delle riparazioni è la nascita di una grande rabbia nei confronti del governo, di una rabbia antisistema, la rabbia dell’opinione pubblica si trasforma in una escalation che tra il 21 e l’anno successivo uccidono sia il ministro delle finanze e degli esteri che ritengono fautori di un accordo incredibilmente punitivo nei confronti della Germania.

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Mettono in cantiere un processo inflazionistico che esaspera gli umori dei tedeschi, l’inflazione inizia a crescere a tassi paurosi, specialmente dopo la crisi del ‘29 la gente andava di corsa ai centri commerciali erano tassi che hanno conosciuto alcuni paesi latino americani*.

Questo delegittima una classe di potere.

Crisi della Ruhr, il 13 gennaio Francia e Belgio prendendo come pretesto il mancato pagamento di alcune quote di riparazione, la occupano militarmente, il governo tedesco reagisce con la resistenza passiva invitando i cittadini tedeschi ad abbandonare le fabbriche e abbandonare gli esercizi commerciale e rifiutare ogni collaborazione con gli occupanti, nel frattempo squadre di militari iniziarono a fare operazioni di sabotaggio, sostanzialmente chi aveva dei risparmi aveva perso tutto.

I tre parti che avevano garantito le condizioni di Weimar avevano il 75 76 % arrivano molto velocemente sotto il 50%, non esiste più una maggioranza.

Si trovano due partiti emergenti dei comunisti e dei nazisti che vedranno crescere i propri consensi, il partito nazista entra per la prima volta in parlamento dal ’24.

Hitler nasce in Austria, la sua casa viene riconvertita in un centro di recupero per pazienti psichiatrici, famiglia di modestissime origini, ha un odio nei confronti degli ebrei e non vedendo riconosciuto il proprio talento, Hitler ha un odio contro il suo paese, odia l’Austria che è un impero multinazionale.

Hitler ancora cittadino austriaco ma profondamente contrario a servire un crogiuolo di popoli inferiori, fugge dal servizio di leva, vi erano i tre giorni, una serie di prove fisiche attitudinali e psicologiche, Adolf Hitler viene giudicato inidoneo alla leva, si arruola come volontario in un corpo in cui non si chiede la fedina penale, storicamente era una fonte di reclutamento, Hitler si arruola in un reggimento e a guerra finita ottiene la nazionalità tedesca e nella Germania inizia a muovere i primi passi, il partito nazional socialista dei lavoratori, Hitler balza agli onori delle cronache negli anni 20, nel 23 assalta il ministero della guerra bavarese, Hitler marcia da una birreria di monaco, viene reclusa in carcere, Hitler verrà recluso, gli sarà diminuita la pena, scrive la sua battaglia, Mein Kampf, inizia a teorizzare tutte le concezioni della razza che anticipa di 10 15 anni la soluzione finale che avrebbe praticato alla fine degli anni 30, solo chi fosse sano poteva riprodursi.

Vi è una sovrapposizione tra la dimensione biologica e politica, l’ultimo aspetto che caratterizza la crisi della repubblica di Weimar che vede nella Germania l’anello debole a livello europeo, in quanto legata agli stati uniti da una serie di prestiti, come conseguente la crisi in Germania ha una eco e un ritorno particolarmente intenso, si contano circa 6 milioni di disoccupati, questo scontento generale nei confronti del governo sarà capitalizzato del partito nazista.

Nel ‘28 Hitler il partito nazista è un partito estremamente marginale ottiene il 2,6% dei voti, nel giro di 4 anni balza a più del 37% dei voti, è il clima di disagio morale, ad alimentare il carisma Hitleriano è il fatto che questo viene da umili origini, l’idea che davanti alla crisi delle politica l’attesa salvifica si concentri in persone che vengono dell’esterno, lo vediamo a più riferimento contemporanei, alla fine della prima repubblica, scontento nei confronti del partiti, si attende qualcuno che non venga dai partiti, Berlusconi riesce ad inserirsi come Homo Novus, la nazione risorgerà perché i politici corrotti saranno spazzati via, in questo contesto, i diari di un membro del partito nazista, è una retorica che si sente molto in politica.

Il sistema di Weimar collassa molto rapidamente nella crisi del 1929 tra il 28 e il 32 vi furono 4 elezioni era un sistema instabile incapace di garantire maggioranze e si arriva al luglio del 32, il partito nazista diviene il primo partito di Germania,

Nazisti 37,3%

SPD 21,6

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Comunisti 14,3y

Zentrum 12,4%

Partiti borghesi 3,6 -106 seggi dal 22

Non esiste alcuna maggioranza possibile, i partiti nazista e il partito comunista. Davanti alla decisione del presidente della repubblica di affidare il potere al partito di maggioranza relativa che era il partito fascista, arriva al potere per vie perfettamente legali, il che ci deve far interrogare sulla fragilità dei sistemi democratici, all’interno di un sistema di suffragio universale, la democrazia sostanziale è un concetto molto più complesso rispetto a quella formale, si arriva al gennaio ‘33 con la presa al potere da parte di Aldolf Hilter, che interviene molto rapidamente, in gennaio del ‘33 Hidenburg nomina Hitler cancelliere tedesco ma già dal mese successivo, 27 febbraio del 1933 il parlamento tedesco è oggetto di un tentativo di incendio, una settimana prima delle elezioni che erano state convocate per il 5 di marzo, viene arrestato e reputato come responsabile un comunista olandese semi infermo di mente e dà l’opportunità ad Hitler di scatenare una prima repressione con un imponente repressione i cui dirigenti vengono arrestatati e incarcerati, con una serie di leggi che limitano le libertà, si arriva alle elezioni politiche che avrebbero dovuto bocciare il governo di Hitler, incrementa ancora i voti sale al 44% dei voti il partito nazista non ha la maggioranza ma grazie ad un’alleanza riesce ad ottenere la maggioranza nel reichstag, in questo contesto ottiene i poteri eccezionali del nuovo governo, bisognava avere i 2/3 del parlamento ma può contare sul fatto che tutti i deputati comunista erano stati arrestati, vi è la marginalizzazione anche dello zentrum da un accordo che Hitler prende con il pontefice, il terzo partito che avrebbe potuto opporsi era l’SPD che ne giugno del 33 viene dichiarato responsabile di alto tradimento e ne viene imposto lo scioglimento,

Nel luglio del ‘33 sigla un accordo che garantiva la libertà e finanziamenti ai luoghi di culto e relativa autonomia sul suolo tedesco, il papa aveva in Hitler un interlocutore affidabile, qual è l’aspetto imbarazzante della chiesa?

La chiesa non sconfesserà mai la sua posizione, vi sarà solo un’enciclica nel 37, in cui si denuncia il carattere pagano di Hitler, ma non sconfesserà mai questo concordato. I comunisti vengono scomunicati già nel 46.

Sincronizzazione Hitleriana, mentre il fascismo ha impiegato alcuni anni per divenire una dittatura a viso aperto. Hitler nel giro di 5 mesi ha il totale controllo sulla Germania, tutti i corpi pubblici erano allineati (sincronizzati) agli interessi del partito nazista

Partito unico NSDAP Sindacato unico, che viene nominato fronte del lavoro, non ci deve essere divisione tra i lavoratori,

non ci deve essere lotta di classe, fronte del lavoro Controllo sull’esercito, il partito nazista toglie rapidamente quella autonomia che la repubblica di

Weimar aveva lasciato all’esercito, l’esercito viene nazificato, vengono messi a capo di quest’ultimo esponenti del partito nazista

Epurazione della burocrazia, bisogna essere iscritti al partito per avere incarichi dirigenziali Viene abolito il sistema federale, viene cancellato, l’assetto politico della Germania è centralizzato Statuto speciale che viene riservato ai membri del partito nazista, vengono sottratti alla

magistratura ordinaria, non venivano giudicati dalla magistratura ordinaria, garantiva una certa generosità verso gli indagati

L’ultimo aspetto, a novembre viene indetto un plebiscito, che viene approvato con circa il 92%dei voti favorevoli

Quello che il fascismo aveva realizzato in 4/5 anni il nazismo lo realizza nel giro di pochi mesi.

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Sincronizzazione Hitleriana asservimento dell’intero apparato statale alla figura di Hitler. La Germania viene nazificata, ad un anno dalla sua ascesa al potere Hitler aveva due solo ostacoli al potere, questi suoi ostacoli sono rispettivamente l’SA, le squadre d’assalto che avevano aiutato il nazismo a salire al potere, e la vecchia destra conservatrice.

L’SA o camice brune godevano di una loro legittimità, stavano criticando Hitler dicendo che si era imborghesito, sollecitavano una seconda rivoluzione erano l’ala estremista del partito, nel 30 di giugno del 34 fa assassinare il capo delle SA Rohm e un migliaio di suoi fedelissimi durante la “notte dei lunghi coltelli”.

Da un lato sostituisce le SA con le SS, le milizie che aveva lui fondato, dall’altro questo regolamento di conti interno fu accompagnato da una campagna di discredito, accusando Rohm di omosessualità, allontanando tutta la quota di intellettualità che aveva sostenuto il partito nazista, che riteneva un movimento di modernizzazione della Germania, gli intellettuali si allontanano.

La vecchia dx conservatrice, la vecchia classe dirigente imperiale che aveva nell’esercito e nella sua autonomia la propria istituzione di riferimento, l’esercito si dimostra favorevole ad Hitler e attua una sorta di compromesso con Hitler, ovvero il mantenimento di un’autonomia all’esercito, in cambio Hitler pretende il sostegno dell’esercito quando esce di scena Hindenburg, che avviene molto rapidamente, nell’agosto del 34 quando Hitler gli succede come capo dello stato.

Hitler rifiuta la denominazione di Presidente della repubblica ma cumulando e reich di cancelliere e di capo dello stato all’indomani della morte di Hindemburg, conia l’espressione di Furer di quello che inizia apertamente a chiamarsi terzo reich, il terzo impero.

Hitler è il capo della Germania, è presidente del consiglio e capo dello stato e capo delle forze armate, privandole dell’autonomia che queste avevano rivendicato.

Aveva bisogno dell’esercito dell’appoggio della classe conservatrice rappresentata dall’esercito.

Dal 34 la Germania abbandona definitivamente qualsiasi residuo di democrazia, da un lato Hitler, dall’ altro il potere della legge.

Il potere di Hitler è invadente e eccessivo, non elimina il potere costituzionale preesistente, Hitler diventa una vera e propria fonte di legge e fonte normativa Franken ribattezzò la Germania nazista come doppio stato, che da un lato funziona in modo legale, dall’altro vi è una legge non scritta, che ha nella figura del Fuhrer, si riteneva che obbedire alla volontà del Fuhrer, vista la volontà del Fuhrer.

Uno dei primi tratti che emergono di questo potere assoluto sulla Germania, è la politica antisemita di cui si fa portavoce il Fuhrer, si fa portavoce dell’idea di comunità di popolo una comunità che si basa sull’appartenenza ad una razza, vengono esclusi i cosiddetti elementi anti-nazionali, stranieri e ebrei.

Il caso degli ebrei è particolare nella Germania degli anni 30, erano integrati nella società tedesca, avevano ottenuto diritti ed erano poco numerosi, erano circa seicentomila su una popolazione di 60 milioni di abitanti, non facevano parte della tradizionale classe dirigente, nei confronti di questa minoranza pienamente integrata nel tessuto sociale tedesco, inizia ad essere instillato un odio sociale che aizza tutta una serie di pregiudizi, politico e economico che nell’Europa del tempo, idea presente da sempre in Europa, l’idea di una comunità di popolo esclusiva è comune a tutte le società, in momenti di crisi si cerca di trovare un elemento disgregatore, un elemento a cui attribuire le colpe, l’idea di una marginalizzazione sociale, anche negli USA.

Il mito a cui si attribuisce la nascita della nazione americana ha l’origine storica che attraversano l’atlantico, lasciano le coste dell’Europa incapace di democrazia e fondano una nuova Gerusalemme, l’attraversamento del mare è all’origine della religione civile americana, questo consente di escludere i neri e gli indiani.

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In tutte e epoche ciclicamente ci sono miti che servono a cementare la comunità nazionale, è necessario trovare il nemico.

Parità di diritti con gli ebrei garantita dal 1848

Qual è stata la particolarità della politica antisemita nazista?

Legale Leggi di Norimberga 1935. Divieto dei matrimoni misti tra ebrei e non ebrei Sociale (emarginazione) gli ebrei iniziano a lasciare la Germania, tra il 1933 e il 39 circa 200’000

ebrei lasciano la Germania, circa un terzo degli ebrei tedeschi, molti lasciarono la Germania e si rifugiarono nei paesi vicini.

Aperta persecuzione (“notte dei cristalli” 1938) avvio della persecuzione fisica contro gli ebrei che ha come pretesto l’omicidio di un diplomatico tedesco a Parigi da un ebreo, iniziò questa aperta persecuzione fisica, vennero incendiate le sinagoghe ed era il preludio della soluzione finale che avrebbe caratterizzato gli anni a seguire.

Soluzione finale,

Il grande interrogativo è quello relativo al consenso cosa ha fatto sì che questo regime abbia potuto prosperare privo di un’occupazione visibile al regime,

Repressione del dissenso, l’apparato poliziesco nazista quello più severo al quale si fosse assistito in Europa, vi era un apparato di polizia che vedeva molti corpi operare, non riusciamo a veder una vera e propria opposizione La Rosa Bianca School venne scoperta dal custode dell’università mentre distribuiva dei volantini, che la tornitura per 4/5 giorni che non faranno i nomi dei loro complici, con una novità rispetto al tradizionale sistema poliziesco tedesco, si consenti ai genitori di incontrarli un’ultima volta

Vi sono alcuni attentati a Hitler

Quali sono stati gli aspetti che hanno favorito la popolarità del regime e del suo leader?

La Germania veniva da una crisi senza precedenti, questa situazione economica viene progressivamente a migliorare

Merito congiunturale La ripresa economica non è tutta merito del nazismo, vi sono tassi di consenso più elevati del solito quando vi è una ripresa economica.Gli stati uniti si affidano alla mano invisibile, si credette che la crisi potesse essere risolta da sé, vi sono diverse rivolte nelle città repubblicane, vi erano bidonville iniziano ad essere ribattezzate Hooverville, Hooverflag, Hooverblanket, vi è un cambio di maggioranza ribalta la situazione economica facendo un patto con la nazione americana, come è stata personalizzata la crisi fa un patto con i cittadini e le aziende americane, la crisi deve essere risolta attraverso un intervento dello stato dei primi anni 30 la ripresa è generale, il nazismo può cavalcare questa crescita

La fine del peso delle riparazioni, esce da Versailles e interrompe le riparazioni, possono tenere quel quarto di pil

Piano di riarmo che fornisce nuovo incentivo all’industria nazionale. Vasto piano di lavori pubblici come la costruzione di autostrade.

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Politica di interventismo statale riesce a riassorbire i 6 milioni di disoccupati, in Germania tra il 37 e il 38 si è tornata all’economia pianificata. Capitalismo con intervento statale, bisogna intervenire per risolvere situazioni di crisi, il suo compito è quello di riattivare il consenso,

Propaganda articolata, Gobbels, nella propaganda come in amore tutto è lecito purché dia buoni frutti, quale fu la sua strategia?

Vi fu un asservimento completo della stampa al regime nazista, sin da subito, un processo che non è assolutamente graduale.

Radio, il nazismo mostrò un’efficienza maggiore del fascismo, si capisce che la radio è fondamentale per la propaganda, il problema con cui si deve confrontare il fascismo è che gli strumenti radiofonici sono particolarmente poco popolari, resterà una radio in Italia riservata alle élite, in Germania più del 90% delle case tedesche aveva uno strumento radiofonico, si rivolgeva ai tedeschi facendo discorsi semplici.

Il cinema inizia a muovere i primi passi nel cinema, Hitler commissionò il film Olimpia. È un sistema che si fonda sulla creazione di veri e propri miti, un fattore molto moderno, si fondano

sull’invenzione di miti, il nazismo creò una serie di miti il più famoso è il mito di Horst Wessel, a Berlino viene ferito all’interno di una casa di appuntamenti, per una lite riguardo una prostituta, il nazista Wessel contro il comunista, questo ferimento fece di Wessel un martire, finivano sugli organi di stampa sul partito nazista, sarà l’inno ufficiale del partito nazista. In questo frangente sperimenta le sfilate armate, i militanti sfilano armati per tributare onori a Wessel.

Cerimonie e riti, avvenivano secondo due rituali differenti, cerimonie statiche e cerimonie dinamiche, Statiche Raduni di partito Parate, sfilate Dinamiche Hitler odiava Berlino, si teneva ogni anno a settembre a Norimberga. I raduni avvenivano di inverno, vi è una spettacolarizzazione della propaganda,

Grandi manifestazioni sportive di cui il regime poté beneficiare prime di tutte le olimpiadi di Berlino, la principale preoccupazione era quella di oscurare le olimpiadi precedenti che si erano tenute a Los Angeles, vi furono minacce di boicottaggio a queste olimpiadi, le olimpiadi volevano essere boicottati dagli americani. Hitler riuscirà a creare un grandissimo evento, uno stadio con più di 10000 posti e affiderà alla regista l’esclusiva per la ripresa di questi giochi olimpici, vennero dati molti fondi per disporre di macchinari estremamente tecnologiche per riprendere le gare subacquee, Riefestal non si è mai dissociata dal nazismo, molto importante dal punto di vista cinematografico, olimpiadi perfettamente riuscite da un punto di vista organizzativo ma rappresenteranno uno smacco poiché il grande atleta, il primo a vincerà 4 medaglie d’oro che non solo era americano ma anche di colore. Quando Hitler va a vedere il salto in lungo

POLITICA ESTERA AGGRESSIVA

Altro elemento di consenso al regime

Era riuscito a stimolare l’orgoglio patriottico tedesco che era stato sconfitto a Versailles, questo senso di rivincita coltivato da Hilter si traduce in un tradimento dell’ordine deciso a Versailles, la prima importate decisione è nell’ottobre del 33,

il ritiro della delegazione tedesca dalla conferenza di Ginevra, tutte le potenze comprese URSS e stati uniti stavano parlando della limitazione della corsa agli armamenti cercavano un accordo

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collettivo, pochi giorni dopo vediamo che nell’autunno del 33 vi è il ritiro della Germania dalla società delle nazioni. Che cosa mostra?

Hitler non si sente più in alcun modo legato agli accordi di Locarno del 1925 si impegnavano a rispettare il trattato di Versailles, il rapporto con le altre nazioni Europee non vi erano.

Nel 1934 Hitler tanta l’Anschluss, gruppi nazisti ispirati da Berlino tentano di impadronirsi del potere in Austria e tentano l’annessione dell’Austria alla Germania. La principale risposta è data dall’Italia, mette su Brennero delle truppe. Vediamo che questa crisi si risolve con un passo indietro di Hitler, tentato colpo di stato

Un’altra violazione degli accordi di Versailles, Hitler decide in modo unilaterale di reintrodurre la leva militare obbligatoria in Germania 35, coscrizione obbligatoria

I tre che vogliono fermare l’aggressività di Hitler, Inghilterra Francia e Italia.

Successi della politica estera

STALINISMO All’indomani della rivoluzione bolscevica nei primi mesi del 1918, la Russia si trova a dover affrontare le devastazioni della guerra e della guerra civile, il decreto sulla terra aveva redistribuito la grande proprietà terriera russa e crea un insieme di piccole aziende che producono per l’autoconsumo e in un contesto come quello della guerra civile ben poco può essere redistribuito l’esercito ha bisogno di risorse e l’economia deve essere interamente votata al supporto di quest’ultimo, il settore bancario e industriale sono entrambi nel caos, molte industrie sono gestite dai consigli operai, vi è una situazione in preda allo spontaneismo e all’autogestione, nella guerra civile l’esigenza numero uno è quella di fornire viveri mezzi e armi all’esercito, il governo bolscevico lancia il cosiddetto

Comunismo di guerra, politica autoritaria e dirigista volta a centralizzare la produzione agricola quanto la produzione industriale il primo problema era quello di approvvigionare era quello di dare i viveri alle città, ù

vi sono delle fattorie collettive Kolchoz e Sovchoz erano fattorie gestite dallo stato e dai soviet locali, la produzione agricola viene centralizzata.

Contemporaneamente un nuovo decreto nazionalizza tutti i principali settori industriali, tutto viene centralizzato e affidato allo stato.

Qual è l’esito di questa politica 18/21, l’esito è drammatico per l’economia sovietica, si riesce a garantire il rifornimento dell’esercito, che porterà vittoriosamente a termine i propri compiti nella guerra civile, la produzione industriale è un settimo di quella per guerra mondiale del 13/14.

In ambito agricolo vi erano adesso delle requisizioni per rifornire i reparti impegnati in battaglia, come in campo industriale come in campo agricolo i risultati sono scarsi, vi sono della carestia che colpiscono le campagne russe e ucraine facendo circa 3 milioni di morti.

Per ovviare a questa situazione economica ormai insostenibile il governo bolscevico opta per la NEP, una parziale liberalizzazione nella produzione e nel commercio, viene lanciata la nuova politica economica che doveva restituire l’iniziativa privata all’economia sovietica.

Ai contadini viene lasciata parte del loro raccolto, i contadini non con il comunismo di guerra non avevano interesse a far produrre al massimo i propri campi perché sapevano che sarebbero stati requisiti, invece ora si spera che ci sia una sovrapproduzione che vada a beneficio di tutti, dei contadini in quanto possono trattenere parte del raccolto e della collettività, questo è esteso al settore piccolo industriale, ma le banche, le assicurazioni, le grandi industrie restano sotto il controllo dello stato.

L’economia sovietica riesce a sollevarsi in questi anni, torna a crescere, ma si verificano effetti sociali imprevisti, con la nascita di alcuni ceti abbienti che mal si conciliavano con l’egualitarismo sovietico,

Nelle campagne i Kulaki, contadini che si erano arricchiti dalla liberalizzazione del settore agricolo

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I NEPman erano commercianti che portavano i prodotti dalle campagne alle città e aumentando il prezzo di questi si erano arricchiti.

Da un lato svanisce l’egualitarismo che i bolscevichi avevano propugnato dal ‘17, dall’altro la classe si era indebolita rispetto alle altre, gli operai non avevano visto alcun beneficio alla loro situazione, si va così creando un’invidia di classe, nel ‘28 ci sarà un ulteriore cambio di strategia che si abbina anche alla fine della lotta di potere per il comando dell’URSS.

Lenin comincia a uscire di scena tra il 21 e il 22 morirà nel 24, i primi anni successivi saranno anni di una feroce lotta per il potere, a partire dal 27/28 è chiaro ai sovietici che hanno un nuovo capo.

Vediamo chance sul fronte sociale i bolscevichi attuano una serie imponente di riforme, un regime al pari degli altri regimi autoritari si proponeva una riformazione sociale,

La nuova società

Lotta contro la chiesa ortodossa, si attua una scristianizzazione dell’Unione Sovietica, confisca dei beni ecclesiastici, arresto dei capi religiosi, una lotta che per molti versi può definirsi riuscita, la presenza pubblica della chiesa ortodossa viene progressivamente eclissata, la chiesa ortodossa era ritenuta complice dello zarismo era screditata da forti settori dell’opinione pubblica

Si vuole disciplinare il rapporto tra uomo e donna, la chiesa ha mantenuto un rapporto di sudditanza tra uomo e donna,

vi è il riconoscimento del solo matrimonio civile per i fini legali facilitazione delle procedure del divorzio legalizzazione dell’aborto equità dei sessi equiparazione dei figli legittimi e illegittimi

L’ultimo settore in cui interviene questo tentativo di riformare la società sovietica, vi è una forte lotta contro l’analfabetismo, il primo provvedimento preso dal nuovo potere è l’obbligo dell’istruzione fino ai 15 anni, i bolscevichi hanno una concezione della propaganda.

Gregorio XV fonda la propaganda, ago pro, condurre verso, nell’immaginario collettivo la propaganda ha un significato negativo, i bolscevichi hanno un’idea positiva della propaganda, ciò che ha impedito la rivoluzione delle classi proletarie era la mistificazione che le classi superiori avevano imposto, la religione, sostanza che allontana i proletari dal loro dovere rivoluzionario, i proletari dovevano essere istruiti per capire quali sono i loro interessi, la scuola è il laboratorio in cui la propaganda devi intervenire e le strutture in cui sin da giovani devono essere inquadrati i giovani sono organizzazioni di partito, che progressivamente perdono i caratteri che Lenin aveva identificato nel partito, vediamo che dal 18/19 il partito bolscevico, PCUS diventerà un partito elefantiaco, un partito ramificato in tutti i settori della società sovietica, in partito che smentendo la concezione Leninista dell’avanguardia proletaria che deve guidare la rivoluzione, diviene partito di massa.

Viene privilegiata la formazione al lavoro, viene affermata la superiorità dell’istruzione tecnica rispetto a quella classica.

Quali sono i tratti che contraddistinguono la lotta per il potere.

Lenin esce di scena nel 1922 e viene nominato segretario generale un esponente Georgiano, Iosif Vissarionovič Džugašvili detto Stalin

Nomina a segretario generale del PCUS 1922,

Abbiamo uno scontro che da un lato coinvolge un leader a cui viene affidata la segreteria del partito dal ‘22 e dall’altro un leader storico Lev Trotszkij, leader del soviet di Pietroburgo, nasce tra i due una diatriba che ruota attorno a due temi principali, da un lato la struttura del partito e l’esportazione all’estero.

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Quando già nel ‘23 Trotszkij

Denuncia la non applicazione degli ideali Leninisti, il partito è privo di qualsiasi democrazia interna e sta diventando un partito di massa

Una seconda accusa che egli rivolge a Stalin, ovvero la mancata spinta politica verso una rivoluzione su scala mondiale, contro questa tesi Stalin propone la tesi del socialismo in un solo paese, la congiuntura storica, secondo Stalin, impone il dovere di difendere una creatura rivoluzionaria ancora fragile quale la Russia sovietica che ha ancora molti avversari all’interno dei suoi confini, la situazione non permette una rivoluzione mondiale

Questa parola d’ordine ha un obiettivo a cui Stalin era sempre molto sensibile, quello di solleticare il patriottismo dei Russi, questo braccio di ferro sarà vinto da Stalin, Lenin aveva un’idea di Stalin non molto positiva, come si rende evidente all’interno del suo testamento, lo considerava infatti un individuo che tendeva ad accentrare nelle sue mani molto potere.

In questa battaglia per il potere Trotszkij sarà una delle tante figure eliminate prima politicamente e poi fisicamente, ad essere eliminati sono i deviazionisti prima di sinistra e poi di destra a partire dal 1927 28 il potere assoluto di Stalin si estende sull’intera Unione Sovietica, Stalin deicide di forzare la mano e di abbandonare la nuova politica economica che aveva creato un fenomeno di invidia sociale e nel 28 parte un il programma di pianificazione dell’economia che troverà la sua dimensione nei piani quinquennali.

Il potere assoluto e i piani quinquennali

Grandi programmi in cui si decideva tanto per le campagne quanto per l’industria, rispetto ai quali lo stato determina degli obiettivi di produzione che devono essere rispettati nei 5 anni successivi, in particolare nel settore dell’industria dell’acciaio e avrebbe dato il via alla grande industrializzazione dell’URSS.

Stalin vince grazie al controllo che aveva preso all’interno del partito

Dal 1928 al 1932

Nell campagne vediamo che a partire dal 1929 Stalin proclama la necessità di statalizzare completamente il settore agricolo, avvia un’eliminazione dei kulaki e dei Nepman, i kulaki vengono eliminati come classe, migrazione forzate verso i centri industriali oppure vengono inseriti in fattorie collettive di proprietà dello stato, questo ceto scompare nel giro di pochi anni dalla scena sociale russa, stessa sorte toccherà ai Nepmen.

L’obiettivo principale di questi piani era lo spostamento di risorse economiche umane, urbanizzazione delle città sovietiche e estremo dirigismo nella gestione delle aziende, progressi che avvengono con una rapidità, la produzione che aumenta nel giro di 5 anni del 50 percento, con punte del 200 percento in settori quali il carbone e l’acciaio, questo ha delle conseguenze sul piano sociale in cui il numero degli operai inizia ad aumentare, il numero degli operaio aumenta da 3mln a 10mln la produzione industriale aumenta tra il 33 e il 37 del 120 %, il terzo aspetto che caratterizza questa strategia dei piani quinquennali è la mobilitazione dal punto di vista ideologico, vi è un clima di entusiasmo patriottico creato attorno agli obiettivi dei piani quinquennali, la figura del minatore che nel bacino del Alekseij Stachanov era riuscito ad estrarre un quantità di carbone 14 volte superiore rispetto alla media, questa mobilitazione ideologica è perfettamente in sintonia con un regime che impone il sacrificio individuale per garantire il benessere collettivo,

i due miti Americano l’uomo che costruisce da solo la propria fortuna

Sovietico l’uomo che si sacrifica per il bene collettivo

La figura di Stalin resta centrale per 3 decenni, i tratti che lo contraddistinguono sono un intreccio di politiche di repressione e di mobilitazione.

Stalin porta alle estreme conseguenze la tradizione autocratica, Stalin non si limitava ad emarginare politicamente i propri rivali, il gruppo dirigente del bolscevismo storico venne eliminato da Stalin che a partire dagli anni 30 inizia

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le grandi purghe, inizia nel 34 che ha come pretesto la morte di Serjei Kirov che dà il via ai Gulag e una politica repressiva.

A cadere sotto questa scure repressiva sono anche i nemici sociali, ma anche i vertici dell’armata rossa, tra il 37 e il 38 vengono fucilati vari militari.

Stalin ha creato un mito che ha travalicato di molto i confini sovietici, il mito di Stalin era internazionale, veniva esaltato da tutti i partiti comunisti e da tutti i militanti comunisti, il culto di Stalin raggiunge l’acme della sua fama dopo la seconda guerra mondiale, con i grande sacrificio dell’armata Rossa per sconfiggere il nazi fascismo, nonché il grande sacrificio del popolo russo, difatti durante la seconda guerra mondiale morirono 23 mln di Russi, la sconfitta della germani nazista non diviene dunque prima che una vittoria della Russia sovietica una vittoria del popolo russo guidato da Stalin.

Perché non si denunciò la figura di Stalin che fino agli anni ‘50 ha mantenuta larga presa sull’opinione pubblica?

Vi era una mancanza di informazioni reali sulle dimensioni del fenomeno, nel corso degli anni 10 20 e 30 vi era un grande scetticismo verso le informazioni cariche di contenuti emotivi, la prima guerra mondiale era stata una guerra di propaganda in cui i governi avevano diffuso false notizie per diffamare il nemico, dunque l’opinione pubblica inizia a diffidare molto, già dagli anni 20 si è iniziato a diffidare delle notizie sulle purghe Staliniane, si rifiutarono di credere quanto avveniva durante la seconda guerra mondiale, vi erano pregiudizi ideologici, era, tra l’altro, diffusa una idea giacobina secondo la quale ogni rivoluzione contempla, prevede e può tollerare un po’ di spargimento di sangue.

L’ultima ragione è legata a preoccupazioni politiche in quanto Stalin a partire dagli anni 30 Stalin è identificato come un possibile alleato contro i regimi di estrema destra, gli USA ad esempio silenziarono alcune voci circa i crimini dello stalinismo.

Come si traduce quel culto della personalità?

Stalin vuole dare nella prima fa un’immagine del geniale continuatore dell’opera di Lenin, si vuole porre su una linea di continuità, un fedele esecutore dei dettami del Leninismo, egli invece difatti cambiò strada dal punto di vista della concezione del partito con la nascita del partito di massa e cambiò idea per quanto concerne la rivoluzione permanente,

Busti monumenti immagini dipinti, Stalin veniva raffigurato nelle fasi decisive della rivoluzione Russa, questo culto della personalità viene portato avanti con un’alterazione della storia,

Stalin fa pubblicare una breve storia del PCUS che viene stampata in 34 milioni di copie e 3 milioni all’estero nelle quelli Stalin viene descritto come uno dei protagonisti della rivoluzione e come il successore naturale di Lenin

L’aspetto dei mass media, la stampa, la radio, il cinema che conosce a partire dagli anni 20 conosce una grande espansione del cinema russo, anche sui dischi veniva celebrata la figura di Stalin, vie era un discorso, e un quarto d’ora di applausi, una serie di preghiere che venivano dedicate a Stalin, un regime che si proclamava ateo, preghiere che gli vennero tributate non solo dai comunisti sovietici Stalin viene considerato il liberatore del genere umano.

STRATEGIA INTERNAZIONALE

La strategia operata sul piano internazionale da Stalin, l’Unione Sovietica conosce un cambio radicale di strategia circa il suo posizionamento a livello internazionale, l’URSS nel 1917 esce in maniera unilaterale dal sistema internazionale, non negoziando questa uscita neanche con i loro alleati, si isola nel contesto internazionale per difendere la rivoluzione, verso la metà degli anni ‘30 Stalin decide di cambiare completamente strategia reintroducendo nell’URSS nel sistema internazionale.

Stalin a partire dalla metà degli anni 30 decide di allearsi con i partiti antifascisti, poiché a partire dagli anni 20 proliferano regimi di destra, una svolta a destra in Ungheria, Spagna, Portogallo, Germania, Italia, Europa centro orientale.

L’URSS fuori dal sistema internazionale 17 /33

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Rifiuto del trattato di Versailles, nessuna distinzione tra stati e partititi fascisti e stati e partiti democratici, i due principali elementi che caratterizzano l’uscita dell’unione sovietica, non riconosce gli accordi stabiliti in quella sede, l’Unione Sovietica in seguito ai 21 punti elaborati da Lenin, non opera nessuna differenza strategica tra uno stato fascista e liberal democratico così come un partito liberale fascista e socialista erano nemici, i partiti comunisti si isolano su scala nazionale, il PCI giudicherà il fascismo come espressione dello stato borghese esattamente come lo stato liberale.

L’URSS entra nel sistema internazionale 34/35, Stalin entra nella società delle nazioni accettando gli equilibri internazionali, nel corso del 35 egli fa una serie di operazioni strategiche,

in primis un patto difensivo militare con Parigi, ovvero cercare di neutralizzare l’aggressività tedesca, temevano il ritorno del militarismo sulla scena tedesca,

il varo della strategia dei fronti popolari, questa strategia viene varata nell’ambito del Comintern, nell’agosto del 1935 a Mosca, la strategia dei fronti popolari, viene esposta da Dimitrov, ma la mente dietro questa strategia era Stalin, si voleva interrompere l’isolamento in cui erano confinati tutti i partiti comunisti europei, dagli anni 20 i partiti comunisti erano stati invitati nei vari scenari nazionali a non allearsi con nessuno, vi è un ribaltamento della strategia nell’individuare un nemico, ovvero il fascismo, l’invito è rivolto a tutti i partiti comunisti, l’invito è quello di allearsi con tutte le forze antifasciste, da una strategia di isolamento dei PC a una strategia in cui i comunisti cercano alleati, non solo nei partiti socialisti, ma anche nelle forze democratiche e liberali convintamente anti fasciste.

Il bilancio è in chiaroscuro, le ombre riguardano la scena internazionale nel suo complesso per il fatto che questa strategia non arginò i fascismi, la decisione dell’Unione Sovietica di uscire dal suo isolamento e dialogare con i paesi non comunisti, non ottiene l’obiettivo di stabilizzare il quadro internazionale, vengono violati nuovamente gli accordi di Versailles occupando militarmente la Renania.

All’interno di singoli contesti questa strategia porta dei frutti, fa uscire il movimento operaio dall’isolamento, i comunisti riescono a realizzare una serie di alleanze in chiave antifascista che Stalin e Dimitrov avevano realizzato già nel 35, in Spagna e in Francia i comunisti riescono a costruire ampie coalizioni che saranno premiate in termini elettorali. Per la prima volta in Europa socialisti e comunisti, vanno al potere contemporaneamente nel 36 tanto in Francia quanto in Spagna, si tratta di un successo parziale di quella strategia voluta da Stalin perché riesce a rallentare l’avanzata delle destre nel cuore dell’Europa.

In Spagna questo successo sarà cancellato dalla guerra civile e dal colpo di stato.

La guerra civile spagnola è un conflitto interno alla Spagna, conflitto politico, sociale, ma allo stesso tempo un conflitto di carattere internazionale, perché vedremo varie potenze intervenire, siamo in un contesto di grade instabilità della Spagna, dalla dittatura di Primo di Rivera, ha conosciuto crisi economiche e crisi politiche, nel 32 vi è stato un fallito colpo di stato militare, nel 34 un rivoluzione anarchica, sostanzialmente si arriva alle elezioni del 36 in un contesto di estrema polarizzazione della politica nazionale in Spagna.

Buona parte di queste tensioni sono dovute allo stato di arretratezza in cui versa il paese e alla estremizzazione del conflitto politico tipico del caso spagnolo, le due ali estreme sono politicamente molto solide, radicate e radicali, la componente più estremista non è il partito comunista ma la componente anarchica, che è una componente insurrezionalista diffusa nella campagne spagnole laddove nascevano ciclicamente sommosse anarchiche, il principale sindacato anarchico, CNT confederazion nacional de trabajo.

Dall’una destra ancora di ancien regime, non si identifica nei valori della laicità dello stato, è una destra oltranzista che si identifica nell’esercito e nella chiesa, in Spagna tanto l’esercito quanto la chiesa sono caratterizzati da tratti estremamente conservatori, esercito che si considera come un corpo autonomo, l’incarnatore e il rappresentante della sovranità nazionale, qualora gli esiti elettorali diano un risultato che non lo aggrada, avrebbero realizzato un colpo di stato.

L’esercito era la Spagna, 23 e 31 attua due colpi di stato, la chiesa era caratterizzata da tratti fortemente conservatori, il concordato tra lo stato e la chiesa cattolica, faceva della religione cattolica la religione di stato, era una chiesa cattolica ribattezzata come una chiesa dei ricchi, legata ai ceti più abbienti, un sacerdote fonda l’opus dei, una delle correnti più conservatrici all’interno della chiesa cattolica, si trattava di una chiesa classista, che si appoggiava ai ceti benestanti.

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La guerra civile interviene subito dopo le elezioni del 36, nelle quali il fronte popolare, comunisti socialisti repubblicani e vi è il sostegno della componente anarchica in fase elettorale, può esprimere il governo del paese, questa vittoria porta alle estreme conseguenze, le tensioni

a sinistra viene letta come l’inizio della rivoluzione vediamo che a partire dal febbraio marzo del 36 un’esplosione di rabbia di collera colpisce i nobili, grandi proprietari e il clero spagnolo, vengono uccisi parroci e latifondisti, a questa polarizzazione della lotta sociale,

da parte delle destre vi è un affidarsi per il ripristino dell’ordine a qualcosa di molto simile a quello visto in Italia, ci si affida ai gruppi falangisti, si affidano ad un colpo di stato militare, l’alzamiento che viene proclamato da un gruppo di generali ribelli di stanza nel Marocco,

le prime fasi di questa insurrezione che si traduce in una guerra civile che lacera la spagna, geograficamente e politicamente sembrano essere favorevoli al governo repubblicano che trova il sostegno in ampi settori dell’esercito, nel primo anno e mezzo di guerra civile il governo repubblicano non solo mantiene il controllo di Madrid ma anche della zona nord, mentre i ribelli erano in occidente.

Alcuni fattori fanno perdere i repubblicani

Internazionalizzazione del conflitto, non resta un conflitto interno,

Nel quadro delle tensioni crescenti diventa un banco di prova sul quale vari paesi vogliono misurarsi, questo va a tutto vantaggio dei nazionalisti per il fatto che possono contare sulla Germania e l’Italia. Mussolini invia 50'000 uomini in Spagna, Hitler invece invia l’aviazione che si distinguerà in questo conflitto, mentre vediamo che da parte delle potenze democratiche, che dovevano sostenere il governo legittimo spagnolo, non vogliono essere coinvolte in uno scontro con le potenze nazifasciste, l’unico tentativo sarà quello di istituire un patto di non intervento che verrà disatteso da Roma e da Berlino. Stalin decide l’invio di uomini, cerca l’intervento di uomini in Francia, vengono aggiunte le brigate internazionali gruppi di volontari che vengono inquadrati.

La componente dirigista e la componente anarchica sono divise all’interno.

Ci sono italiani a combattere sui due fronti, si ha una guerra civile italiana all’interno della guerra civile spagnola

I nazionalisti sono uniti,

hanno una chiara impostazione di carattere religioso, nei territori occupati dai nazionalisti, vi è un’amministrazione dello stato dai caratteri fascisti, le zone dell’esercito repubblicano la divisione fa da padrone, vi era un punto legato alla disciplina che disgregava, il PC era abituato alla disciplina, mentre gli anarchici no, la divergenza di fondo era che gli anarchici non tolleravano l’alleanza con le forze moderate, il PC spagnolo puntava ad un’alleanza con queste forze moderata.

Nel 39 vince Franco che muore nel 75, la guerra civile spagnola termina nel 39, che rappresentava per molti aspetti una anticipazione della seconda guerra mondiale, da un lato abbiamo una destra di ispirazione fascista, abbiamo una strana alleanza tra paesi democratici e unione sovietica, sono le alleanze che vedremo riproporsi nella seconda guerra mondiale, è una guerra che è combattuta attorno ad un’idea opposta che si ha, una guerra ideologica tra due visioni del mondo inconciliabili, incompatibili, si va alla prova di forza che in questo scenario è significato, ha dimostrato che vi erano state delle differenze nell’uso delle strategie belliche, 500'000 morti, 300'000 immigrati, vediamo sperimentate tutte una serie di tecniche militari, come il bombardamenti dei centri abitati, una città, i rastrellamenti le rappresaglie vengono già utilizzate in questo conflitto, in questo contesto e nel pieno della guerra civile Spagnola, l’attesa e il restare a guardare della FR e GB la ripresentano questo atteggiamento anche nel gestire l’aggressività Hitleriana.

L’Anschluss, Hitler rivendica l’annessione dell’Austria al reich tedesco, annessione che sarà confermata da un plebiscito popolare, porta avanti un progetto senza trovare opposizioni, l’Italia si è avvicinata a Berlino, il governo Francese e Britannico hanno attuato la politica dell’appeasement, della pacificazione, una politica fatta da concessioni nella speranza di preservare la pace su vecchio continente, questa illusione era confermata dal fatto che GB si sentiva sicura e la FR si era tentata di cautelare costruendo una lunga linea di fortificazioni lungo il confine tedesco, contro questa illusione di poter gestire Hitler semplicemente accettando le sue rivendicazioni si alzeranno due voci principali, Churchill mette in guardia già nel 38 da questa politica fatta da concessioni ad Chamberlain e Daladier, Hitler, in

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Francia si inizia a criticare questa politica con Charles De Gaulle che avvisa lo stato maggiore francese che la guerra si sta evolvendo sarà una guerra di movimento fatta con gli aerei i carro armati è illusorio pensare di poter contrastare la Germania con i mezzi tradizionali. Nel momento in cui la guerra scoppierà questi due paesi manderanno a casa i leader e chiameranno i due personaggi che per primi avevano messo in guardia sul pericolo Hitleriano ovvero De Gaulle e Churchill

Conferenza di Monaco, Hitler vuole invade una della Cecoslovacchia dei sudeti dove vivevano circa 3mln di tedeschi, vengono accettate tutte le rivendicazioni Hitleriane e la vicenda sembra chiudersi con un grade successo politico che vengono accolti nel loro rientro in patria come coloro che hanno salvato la pace nel nostro tempo, Mussolini Hitler, FR e GB. Due conseguenze:

L’Unione Sovietica capisce di non poter contare sul sostegno delle potenze occidentali in caso di aggressione tedesca, avesse ricevuto lo stesso trattamento della Cecoslovacchia, la stessa politica dell’appeasement sarebbe stata proseguita in caso di rivendicazioni tedesche verso l’URSS che abbandona quella politica di alleanze che aveva avviato sin dal ‘34, torna a isolarsi dalla scena internazionale, vuole stipulare un patto con Stalin decide una chiusura con i partiti borghesi, il PCF critica De Gaulle, i partiti comunisti si trovano in una sorta di vicolo cieco il patto che vincola Mosca, i partiti comunisti vengono posti in una situazione ideologicamente insostenibile.

GB e FR si illudono di aver preservato la pace, ma in realtà hanno solo velocizzato un conflitto che sarebbe scoppiato da lì a poco, Churchill, esponente della minoranza interna del partito conservatore, quando torna in patria egli tenne un discorso molto duro, a Monaco potevate scegliere tra il disonore e la guerra, avete scelto il disonore avrete la guerra, il vostro cedimento non produrrà alcun risultato, nel momento in cui Hitler dispiega l’offensiva verso la GB, Churchill promise sangue sudore e lacrime, Churchill venne premiato degli inglesi, in modo inspiegabile Churchill che aveva salvato la patria dal pericolo nazifascista perde nel ‘45 le elezioni.

Tre aspetti fondamentali della seconda guerra mondiale,

a partire dal 41 si attua una mondializzazione del conflitto, diventa globale con l’attacco a tradimento della Germania nazista da parte dell’unione sovietica e con l’attacco di Pearl Harbour.

Il secondo aspetto è il primo stop delle truppe nazista a Stalingrado per mano delle truppe sovietiche, non lasciarono agli invasori viveri, tattica della terra bruciata, con una tattica particolarmente dura i sovietici riuscirono a sconfiggere l’avanzata nazista

Si decide dei destini della guerra, Teheran 43 Yalta 45 e Potsdam 45

TERZO PARZIALE

1) Sconfitta sul nazifascismo Militare tecnologico Politico e ideologico

2) Crisi definitiva dell’Europa delle potenze 3) Emergere di super potenze extra europee

Sconfitta del nazifascismo, sconfitta anzitutto sul terreno militare e tecnologico, l’uso dell’arma atomica mostra una superiorità militare e tecnologica rispetto a regimi come il fascismo e il nazismo che avevano fatto del militarismo il fiore all’occhiello della loro propaganda.

Dal punto di vista militare l’Italia farà una magra figura i nazisti durante la campagna in Russia usavano gli Italiani come carne da cannone, le truppe italiane erano quelle che dovevano guardare i fianchi dell’armata, la sconfitta del nazifascismo è anche sul piano economico e industriale, si dimostrano più abili a riconvertire le loro economie a convertire le loro economie per lo sforzo bellico, a colpire è l’efficienza dell’URSS, nazione che paga il maggior contributo in termini di vite umane con più di 23 milioni di morti.

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Vi è una sconfitta del nazifascismo sul fronte più propriamente politico e ideologico, i regimi fascisti avevano garantito il riscatto nazionale, si ritrovano alla fine del conflitto sconfitti umiliati e occupati, e si assiste al trionfo dei regimi democratici e del comunismo sovietico, i due sistemi di stato che più di tutti i fascismi avevano disprezzato

Muore l’Europa delle grandi potenze coloniali, della FR e GB e dei loro rispettivi imperi, il dato di fondo è il fatto che la GB riuscirà a capire prima della FR che i tempi erano cambiati, la Francia si illuderà più a lungo di essere una nazione egemone da un punto di vista internazionale, anche in virtù di alcune scelte politiche, si avrà una conseguenza principale che sarà l’incapacità di decolonizzare la Francia avrà una decolonizzazione traumatica, Indocina, Algeria, cosa favorisce questo fraintendimento da parte della Francia che il tempo del suo impero e della sua grande potenza era finita?

Le truppe Hitleriane arrivano subito a Parigi, le truppe naziste avanzano facilmente, viene nominato a capo delle PETAIM, la prima decisione è quella di fare un armistizio con la Germania, vi è un sottoposto che rifiuta la resa, De Gaulle, chiede a Churchill di usare la radio per rivolgersi ai francesi, acconsente al fatto che questo generale facesse un appello alla resistenza dice ai francesi di non accettare l’armistizio, il ruolo che svolge De Gaulle, farà sì che la Francia si formi una resistenza. De Gaulle una volta divenuto presidente viene invitato a rispettare la tradizione secondo cui dopo la caduta di un regime il nuovo regime dovesse essere annunciato dal municipio, nella Parigi liberata viene detto a De Gaulle di fare lo stesso, De Gaulle si rifiuta di proclamare la nascita del nuovo regime, la Francia Vichy non è mai esistita, illude la Francia di essere una potenza vincitrice, nutrirà a lungo nella mentalità collettiva dei francesi il fatto di essere una grande potenza.

L’emergere di due nuove superpotenze sul globo,

Gli USA con un’indiscussa superiorità tecnologica, l’unico paese che dispone l’arma atomica, monopolio economico e tecnologico.

L’URSS esce dalla guerra dissanguata sul piano economico, ha un potenziale militare e industriale enorme, ha un vantaggio tattico e strategico perché le sue truppe occupano più della metà del continente europeo, tra queste due nuove superpotenze e tra GB e FR vi erano delle profonde differenze.

Terra e libertà Kean Loach.

LA GUERRA FREDDA

Natura degli stati Risorse naturali Dimensione ideologica

Tra le due nuove superpotenze emergono una serie di differenze, gli stati uniti e l’URSS sono profondamente differenti rispetto agli altri due stati, stati continentali e multietnici, queste potenze sono dotate di risorse naturali illimitate e dotate di un massiccio apparato industriale, Francia e Regno Unito avevano motivato il loro espansionismo coloniale con la scarsità di risorse che disponevano i loro stati, siamo davanti a stati che disponevano di immense risorse energetiche e del sottosuolo.

Abbiamo due superpotenze che si fanno tutt’e due portavoce di un discorso universale, radicalmente differente tra di loro, sul modo di assicurare il benessere e lo sviluppo dei popoli, il messaggio americano era quello dell’espansione della democrazia liberale in un regime di pluralismo politico, libertà economica e di ampia libertà individuale in base ad una etica del successo a sfondo individualistico.

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L’URSS si fa portavoce di un messaggio diverso, un regime a partito unico, che si propone di ristrutturare l’assetto economico sociale attorno al collettivismo e allo statalismo fondato su una produzione statalizzata e su un’etica che è il contrario di quella americane, fondata sul sacrificio del singolo per il benessere collettivo.

Queste due superpotenze che si fanno portavoce di un messaggio antitetico, nell’immediato dopoguerra ancora collaborano tra di loro.

Ci sono diversi che pensano che la collaborazione che ha portato alla vittoria della seconda guerra mondiale possa portare ad una situazione di cooperazione, vi era l’idea che anzitutto si debba preservare la pace.

La lezione della guerra

Dimensione della tragedia con la quale ci si è confrontati La Shoah La bomba atomica

Vi fu un clima di particolare violenza, rastrellamenti, bombardamenti delle zone abitate, la lezione della guerra è legata alla dimensione della tragedia che si è consumata.

Lo scoppio della guerra era stata esaltata da alcuni movimenti, in questo momento nessuno esalta più la guerra.

La shoah, lo sterminio di circa 6mln di ebrei che viene portato alla luce della sua devastante crudeltà.

Nell’estate del 1945 vi è l’apparizione dell’arma atomica, un arma dalla potenza distruttiva senza precedenti, che è capace la distruzione dell’umanità, vi è un’evoluzione del concetto di guerra, per migliaia di anni si era cercato di avere gli armamenti più terribili, non è sufficiente la corsa agli armamenti si pone la riflessione del controllo degli armamenti e dispone di armi capaci di far scomparire l’umanità dalla faccia della terra, la corsa agli armamenti sarà una corsa alla costruzione di arsenali sempre più efficaci, ma anche una corsa alla limitazione di questi armamenti.

Questa idea di pacifismo finisce presto, Stalin e Roosevelt, non erano semplicemente due capi di stato o due presidenti, erano i leader indiscussi nei quali i rispettivi popoli si identificarono.

Il dettaglio personale ha delle conseguenze da un punto di vista internazionale, il successore di Roosevelt è Truman, quella collaborazione e quella fiducia che aveva deciso dei destini della guerra e dei destini della pace, sostanzialmente vediamo che anche il tentativo di creare un nuovo ordine internazionale rapidamente fallisce.

Nasce l’ONU, l’organizzazione per le nazioni unite, tra l’aprile e il giugno del 45 quando ancora si combatteva nel pacifico nel momento della creazione dell’ONU che nasce sulle ceneri della screditata e inefficace società delle nazioni.

2

Creazione dell’ONU

Creazione dell’Onu Wilsoniana, concezione democratica, così come era stata nella società delle nazioni, concezione che ritiene che tutti i paesi debbano partecipare su un piano di parità

Concezione Rooseveltiana, direttoriale che debbano decidere da sole per i destini del mondo devono, i rapporti internazionali si giocano su logiche di forza, non su logiche di parità

Ci sono due visione alternative, l’arena internazionale risponde a criteri di forza queste due visioni si sono tradotte nei due grandi organismi dell’ONU.

La concezione Wilsoniana ha dato vita all’assemblea generale delle nazioni unite, esprime decisioni non vincolanti

La concezione Rooseveltiana ha dato vita un organismo che risponde al concetto del direttorio, 5 membri permanenti e 10 mobili, data l’esperienza poco proficua della società delle nazioni

Nel consiglio di sicurezza si vota all’unanimità, principio voluta dall’URSS era l’unico paese comunista, i paesi hanno il diritto di veto e le decisioni erano vincolate.

L’ONU si è pronunciata più volte

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Guerra in Iraq

Guerra in Afghanistan

Codificare il diritto internazionale, processo di guerra contro i nazisti e i giapponesi, ci furono diverse condanne a morte, un processo senza equilibri, perché portato avanti dai vinti

L’equilibrio viene meno tra le varie potenze

LA LEZIONE DELLA GUERRA CEDE

Stalin dimostra un certo irrigidimento ideologico, il 9 febbraio del 46 tiene il suo primo discorso dalla fine della guerra, la guerra è finita ma l’unione sovietica deve essere pronta a nuovi conflitti e rispolvera la dottrina leninista secondo cui le guerre non erano altro che l’esito delle contraddizioni del capitalismo, erano le rivalità tra le competizioni economica tra i vari paesi a generare conflitti

Churchill segretario del partito, Attlee il premier, leader del partito conservatore Churchill tiene un discorso in una università americana, la pace tra le due superpotenze è finita e una cortina di ferro è calata sull’Europa da Stettino a Trieste, condanna il fatto che l’armata rossa abbia occupato le terre

Dottrina del contenimento, George Kennan segretario dell’ambasciata americana a Mosca, pochi giorni dopo il discorso di stato, mette in guardia Truman, non bisogna fidarsi di Stalin come ha fatto Roosevelt, nasconde dietro l’ideologia comunista, dietro il pacifismo, nasconde velleità aggressive, l’unione sovietica in realtà è il vecchio orso zarista, il comunismo e l’internazionalismo sono solo dei mascheramenti per nascondere l’aggressività della Russia

AVVIO DELLA GUERRA FREDDA

L’espressione guerra fredda è stata coniata per la prima volta da Giovanni Emanale di Castiglia per descrivere i rapporti di tensione tra la comunità cristiana e mussulmana che si respiravano nella penisola iberica.

Ci sono due torici che l’anno coniata, il primo è Bernard Baruch che la utilizzo in un discorso alla camera del South Carolina nel ‘47

Il teorico che la rese comune è stata coniata da un giornalista e scrittore americano Walter Lippmann, intitolati cold war per definire la contrapposizione tra i due blocchi insieme al varo del piano Marshall.

CRISI UNITA ANTIFASCISTA

Polarizzazione internazionale Esclusione delle sinistre dal governo

PIANO MARSHALL

Piano Marshall piano che viene varato dall’amministrazione americana, che viene varato dal giungo del 47 ed è un piano che ha come obiettivo principale quello di ricostruire economicamente l’Europa, tra il 48 e il 52 gli stati uniti riversarono 13 miliardi di dollari a fondo perduto che non dovevano essere risarciti, tra macchinari derrate alimentari e soldi cash, a chi era rivolto questo piano, a tutti i paesi europei, rivolto all’intera Europa, sarà poi Mosca a vietare ai paesi al di là della cortina di ferro di accettare questi aiuti.

Quali furono le principali conseguenze del piano Marshall?

Settore economico, vediamo che sono aiuti che permetto all’Europa di accelerare sulla via della ripresa e della ricostruzione su finire di questa fase di aiuti nel 51 l’Europa ha superato del 30 percento i livelli

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produttivi dell’ante guerra, a partire dal 46 47 ogni economia conosce un grande rilancio, gli anni del boom, gli anni della grande rilancio, aiutano la ricostruzione economica

Conseguenza di tipo ideologico- culturali si tratta di una strategia da parte statunitense che contribuisce ad affermare il modello liberal capitalista nell’Europa occidentale, per la prima volta l’Europa entra nella società dei consumi in cui gli states sono paese all’avanguardia, non si trattava di una trasformazione di ordine economico ma modificava gli stili di vita, la televisione arriva in Italia nel 54, gli elettrodomestici, consentivano di dare tempo alle donne e di costruire una carriera lavorative, una trasformazione che incide notevolmente su questo, la stagione dei baby boomers è una generazione del 68 che scardina un ordine gerarchico che scardina un rapporto gerarchico che persisteva da secoli anche la televisione è stata un fattore di unificazione linguistica, in Italia arriva la televisione come strumento elitario.

Conseguenze politiche, non chiedo non nulla in cambio economicamente richiedono la fuoriuscita dei partiti comunisti dai governi comunisti dell’Europa occidentale, nella primavera del 47 è il momento in cui tutti i partiti comunisti vengono allontanati dall’esecutivo, l’alleanza di governo antifascista che stava scrivendo la costituzione italiana viene rotta dalle dinamiche internazionali, chiama De Gasperi, l’America chiede di far fuoriuscire dei comunisti dal governo, le elezioni del 18 aprile del 1948 scontro tra DC e PSI e PCI che corrono assieme sono elezioni importanti che decidono la collocazione dell’Europa da un punto di vista internazionale,

Conseguenze di ordine internazionale, i paesi che accettano gli aiuti del piano Marshall iniziano a legarsi in maniera sempre più stretta con gli stati uniti, iniziano a legarsi anche all’interno delle organizzazioni internazionali che le organizzazioni iniziano a promuovere in questo momento prima tra tutte la NATO nel 49, che fa transitare al suo interno tutti i paesi che avevano goduto del piano Marshall

CONSOLIDAMENTO DEI BLOCCHI 48 49

Colpo di stato in Cecoslovacchia, sappiamo che è scesa una cortina di ferro, l’unione sovietica mette nelle mani dei paesi dell’Europa orientale gli unici paesi che non si uniformano inizialmente a queste condizioni, la Jugoslavia di Tito resterà fino agli anni 50 un nemico di Mosca ci si trova all’interno dell’area di influenza sovietica che non gli si conforma al modello sovietico, non apparteneva alle organizzazioni militari di Mosca, no piani quinquennali, perché Tito si può permettere di non uniformarsi, poiché i partigiani Jugoslavi si sono liberati da soli, il capo della Jugoslavia gode di un prestigio e di una legittimità che gli permette di fare da contraltare a Stalin.

In Cecoslovacchia si sono tenute delle elezioni vinte dal partito comunista, ma il partito comunista non ha la maggioranza assoluta, ha la maggioranza relativa con il 38% dei voti ha come conseguenza il fatto che la Cecoslovacchia abbia dovuto cercare degli alleati, dei ministri socialisti, il varo del piano Marshall porta a delle tensioni e le porta tanto più per il fatto che i comunisti rifiutano l’approvazione di questi aiuti mentre i socialisti aiutano gli aiuti promessi di Washington, nella primavera del 48 si ha una crisi politica in Cecoslovacchia nella quale i comunisti lanciano una campagna conto i socialisti che porterà alle dimissioni di tutti i principali ministri socialisti, eccezion fatta per un ministro, tranne il ministro degli esteri che è di fede socialista liberale, è stato concesso di rimanere nel governo per via del fatto di essere una persona

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particolarmente conosciuta all’estero, Masaryk era il figlio del fondatore e primo presidente del primo presidente della Cecoslovacchia personalità molto stimata all’estero, resta questo ministro che morirà in circostanze oscure morto precipitato sotto la finestra del ministero degli esteri cecoslovacco, e i dubbi sull’autenticità del suicidio, la seconda? defenestrazione di Praga, a partire da questo momento il PC è monocolore al pari di tutti gli altri governi governi orientali fino al 89. Ha nella Cecoslovacchia un suo momento cruciale, tra il 48 e i 49 vie è una fase di estrema tensione che ha come fulcro la Germania, perché la cortina di ferro attraversava a metà questa, Berlino è collocata all’interno della zona sovietica come enclave della zona sovietica che è divisa a sua volta in 4 zone, il muro non divide le due Germanie che si trova nella zona sovietica.

Blocco di Berlino Dal varo degli aiuti del piano Marshall, Stati uniti e Regno Unito iniziano ad attuare una riforma monetaria nelle due zone a liberalizzare l’economia e accettano che gli aiuti del piano Marshall arrivino nelle due rispettive zone, l’Urss reagisce perché vede proporsi la creazione di una Germania sotto controllo occidentale e si oppone alla riunificazione della parte occidentale della Germania e si oppone dando vita al braccio di ferro di massima tensione, circonda le vie di accesso a Berlino impedendo che Berlino venga fornita di viveri, un blocco che dura svariati mesi quasi un anno nel quale la minaccia di uno scontro militare appare concreata e sarà evitata da ponte aereo che gli USA attivano per oltrepassare il blocco, fanno arrivare gli aiuti dall’alto che sarà tolto nel maggio del 49. Il consolidamento del braccio di fero si avrà con il blocco di Berlino

Due Germanie nel mese di maggio vediamo la riunificazione delle zone occidentali della Germania con la proclamazione della repubblica occidentale si ha come capitale Bonn non troppo vicina all’est e non completamente distrutta

Nasce la repubblica democratici tedesche, Germania est A questa contrapposizione di tipo politico se ne associa una di tipo militare, ad un mesa dalla soluzione del

blocco di Berlino a Washington nasce il Patto atlantico o Nato, un’alleanza di tipo difensivo tra i paesi dell’Europa occidentale più stati uniti e Canada, le parole d’ordine per la nato erano due professione di fede nella civiltà occidentale e libertà, occidente e liberà sono i due valori che vengono proclamati nella nascita di questa istituzione, quando la Turchia entra, e successivamente il Portogallo secondo contingente dopo gli Stati Uniti, uno dei paesi più importante all’interno della Nato, la parola d’ordine di libertà sarà disattesa dall’ingresso di regimi dittatoriali, come ad esempio il portogallo, un regime dittatoriale, l’unico collante era l’anticomunismo si ha la riprova quando URSS crea nel 55 con il varo del patto di Varsavia unna organizzazione speculare.

49 ANNO DEL RILANCIO DEL BLOCCO COMUNISTA

Ricostruzione molto rapida, l’economia sovietica ha una produzione industriale del 70% più alta di quella che era nella condizione pre guerra, non si dà importanza ai consumi, industria pesante e ricerca scientifico tecnologica, mostra la capacità di ripresa dell’unione sovietica e la capacità di riunire tutti i modelli dell’est Europa sotto il modello dirigistico sovietico, nasce il comecon

Bomba atomica, nel 49 l’unione sovietica mostra la tecnologia per far esplodere la sua prima arma atomica, perdevano il proprio monopolio nucleare, dopo solo 4 anni dall’esplosione della bomba atomica Statunitense, dimostra a tutti gli effetti di essere un competitor degno di importanza

Comecon, comunità economica. Repubblica popolare cinese Il primo ottobre del 48 ha fine la ventennale guerra civile che aveva insanguinato

la Cina, dagli anni 20 erano stati perseguitati ha termine una guerra civile ventennale, Mao per 20 anni è dovuto fuggire nel territorio cinese con l’episodio della lunga marcia, per sfuggire all’accerchiamento delle truppe nazionalista fanno 12000 km a piedi, quali sono gli elementi che hanno permesso alla cin di vincerà

Capacità di conquistare il favore delle masse contadine riescono attraverso una promessa di riforma agraria che avrebbe restituito le terre ai contadini a conquistare il sostegno di gran parte degli agricoltori, i comunisti cinesi si dimostrano i più tenaci a combattere l’offensiva giapponese, quando il Giappone attacca la Cina le truppe nazionaliste si mostrano estremamente fragili, iniziano ad essere identificati come una forza

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patriottica e permetterà loro di rovesciare i rapporti di forza, il primo ottobre del 49 a Pechino rappresenta uno Shock per il mondo occidentale, gli stati uniti sembrano avere conferma dei loro timori il lungo telegramma sembra avere ragione, gli USA sentono di avere la sindrome da accerchiamento

La sindrome dell’accerchiamento, le conseguenze dell’offensiva comunista 49 50

Guerra di corea, la Corea come la Germania è stata divisa in due zono che sono delimitate dal 38 parallelo, vediamo che la zona settentrionale è sotto egida comunista governata da kim il sung nonno di kim jong un, un leader che ha edificato un culto della personalità profondo, molto più intenso di quello di Stalin, ha inventato una sua dottrina la dottrina luce, il tratto distintivo del suo pensiero, si faceva soprannominare sole fa ripartire il calendario nord coreano, lo fa ripartire dal suo concepimento, tipico delle religioni, prede a prestito degli aspetti religiosi.Nella parte sud della corea c’è un regime filo occidentale, il nord attacca il sud punta a riunire la corea sotto la bandiera comunista, a questo punto rispondono gli States, che in virtù della dottrina del contenimento sono convinti di non dover cedere nessuna parte del territorio, intervengono sotto bandiera ONU finanziata dagli americani che respingono questa offensiva e una volta riportato il confine al 38 parallelo e puntano loro a riunificare la corea sotto bandiera occidentale, in questo contesto la nuova potenza comunista cinese, Mao schiera un milione di uomini al confine e spinge la coalizione ONU a retrocedere, il confine torna ad essere al 38 parallelo, dal punto di vista del territorio è nullo ma ha un valore significativo in cui si confrontano i due blocchi, si creerà un timore di accerchiamento ancora più vivo alimentando il maccartismo

Il Maccartismo a partire dal 50 gli states sono ospiti di una caccia alle streghe anti comunista, condotta da un senatore conservatore McCarthy, inizia a paventare la minaccia di un complotto comunista contro gli USA, inizia ad identificare, ad essere accusati di simpatie comuniste saranno non soltanto uomini politici, Walt Disney Chaplin saranno messi nell’impossibilità di lavorare, dal 50 al 53 vi è un clima di isteria collettiva, nel 53 si avrà la fine del maccartismo, la fine della partentesi,

Fine del maccartismo

Mediatizzazione dei processi, i toni aggressivi dei senatori McCarthy spinsero buona parte dell’opinione pubblica americana a prendere le distanze dalla figura del senatore, molti accusati lo erano sulla base di supposizioni, non vi era un effettivo sostegno alla causa comunista negli States

Le accuse rivolte i vertici dell’esercito, vuole strafare, presidente americano che dal dicembre del 52 generale Eisenhower che si oppone a questa escalation del maccartismo e non accetta che i suoi compagni d’armi siano accusati da McCarthy, come spesso avviene i politica oltre a perdere le distanze si tende a delegittimare l’avversario, vengono tirati fuor dei dossier in base ai quali McCarthy egli avesse evitato il servizio di leva attraverso una serie di favori, aveva evitato di servire il proprio servizio alla patria la popolarità di Mc si sgonfia

Il mutato clima internazionale, il maccartismo nasce e prolifera sulla base delle tensioni seguite all’avvento dei comunisti in Cina allo scoppio della guerra di corea queste stensioni iniziano a venire meno termina la guerra di Corea che termina nel 53,

Muore anche il grande rivale Stalin nel marzo del 53

LA CESURA DEL 53

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Fine della presidenza Truman e arrivo di Eisenhower, termina la presidenza Truman, finisce dopo 20 anni il controllo del partito democratico sulla presidenza americana e arriva alla casa Bianca la personalità più celebre sulla scena politica americana, la campagna del 52 è la prima campagna mediatizzata, il candidato viene selezionato mediante sondaggi, la Gallapp tiene alcuni sondaggi per vedere quale sia il candidato più popolare nella campagna americana, egli è il primo presidente americano che teneva conferenze stampa televisive, sancisce una rottura sul fronte della politica estera si passa dal Conteinment al Roll Back, Eisenhower che aveva guidato il corpo di invasione più numeroso adotta una politica estera più aggressiva, non si limita a contenere, ma anche a far arretrare la minaccia sovietica ovunque nel mondo

Fine della guerra in Corea Morte di Stalin e ascesa di Krusciov, amnistia dei detenuti dei gulag, sulla Pravda si parla di culto della

personalità, riconciliazione con la Jugoslavia di Tito, all’interno del Politura emerge una Troika dalla quale immediatamente si staglia la figura di Nikita Kruscev, è una figura che mostra alcune volontà di distensione rispetto al suo predecessoreInizia a parlare di culto della personalità ma molto spesso non lo nomina nemmeno, prende alcune decisioni che mostrano una discontinuità rispetto alla politica staliniana, la prima decisa pochi giorni dopo è una amnistia per tutti i detenuti politici rinchiusi nei gulag con condanne inferiore ai 5 anni vengono liberati, è evidente che ci fosse un cambio di clima nella leadership sovietica, per la prima volta il 10 giugno del 53 sulla Pravda che era l’organo ufficiale si parla in termini negativi di culto della personalità, non viene fatto il nome di Stalin, ma si denunciano le cosiddette derive del culto della personalità, l’ultimo aspetto è la progressiva riconciliazione con il paese scismatico dell’Europa del est ovvero la Jugoslavia di Tito dal 54 inizia a parlare di diverse vie del comunismo, il comunismo doveva adattarsi alle varie realtà nazionali e di conseguenza non si poteva considerare la Jugoslavia un nemico perché aveva interpretato diversamente il comunismo Krushev rende visita a Tito a Belgrado che mostra in maniera evidente il nuovo corso, qualcosa di molto diverso inizia a prendere forma nel febbraio del 56.

XX CONGRESSO ‘56È organizzato a mosca il XX congresso il partito comunista sovietico, come tutti i congressi del PCUS era aperto a tutti i delegati dei vari partiti comunisti nazionali arrivano 1436 di 55 partiti comunisti di tutto il mondo, il congresso si apre il 14 di febbraio del 56, si organizza in due sezioni distinte, una parte pubblica e una parte segreta, Kruscev ha due posizioni di distanza.

Stalin aveva ripreso la tesi Leninista secondo cui le guerre sono frutto degli scontri tra i partiti capitalisti, bisognava prepararsi alla guerra, 10 anni dopo Kruscev sostiene che lo scontro con il capitalismo può essere evitato, bisogna prepararsi non alla guerra ma alla distensione internazionale bisogna prepararsi alla coesistenza pacifica, con il nemico si può coesistere in modo pacifico

Diverse vie al comunismo, liceità, il fatto che si permesso, la possibilità che ogni paese interpreti il comunismo in modo parzialmente autonomo, critica diretta alla tesi dei 21 punti secondo cui bisogna difendere a tutti i costi il modello russo, il congresso termina.

Si apre la parte segreta del congresso nella notte tra il 24 e il 25 di febbraio ovvero dieci giorni dopo il congresso poiché rivolta solo ai delegati sovietici, tutti i delegati vengono tenuti nelle loro camere di albergo, in una atmosfera enormemente carica di tensione, Stalin rappresentava un mito, Kruscev si rivolgeva a delegati del partito comunista che avevano fatto carriera grazie a Stalin, attacca la figura di Stalin da più punti di vista, questo mito viene attaccato in modo frontale.

Rapporto di Kruscev al XX Congresso del PCUS 1956

Denuncia del culto della personalità e lettura del testamento di Lenin La lettura di alcune parti del testamento di Lenin che fino a quel giorno era rimasto segreto, in questo rapporto Lenin descriveva Stalin in termini no positivi, persona rozza violenta, dai tratti di personalità volta a celebrare la propria figura persona estremamente piena di sé, è una denuncia diretta, si critica la divinizzazione della sua figura, che ha mantenuto per quasi 30 anni

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“Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza.”“Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nei rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale. Perciò propongo ai compagni di pensare alla maniera di togliere Stalin da questo incarico e di designare a questo posto un altro uomo che, a parte tutti gli altri aspetti, si distingua dal compagno Stalin solo per una migliore qualità, quella cioè di essere più tollerante, più leale, più cortese e più riguardoso verso i compagni, meno capriccioso, ecc”

Critiche alla deriva del centralismo democratico la critica che viene fatta a Stalin è quella di una critica ad un eccessivo autoritarismo di partito, la democrazia interna era deviata da logiche di potere, l’espressione che viene utilizzata in modo popolare è che i panni sporchi si lavano in casa, c’era democrazia in determinati momenti. Ma nel momento in cui si decideva una linea maggioritaria, questa deve essere rispettata da tutti, al di fuori del partito deve essere monolitico al suo esterno, molto dei partiti comunisti internazionali hanno vissuto per lungo termine all’opposizione se non nell’illegalità, i partiti di centro sinistra sono molto litigiosi, il PCI non era niente di tutto questo le divergenze erano all’interno del partito, il PCI parlava con una sola voce che era quella del suo capo.

Presa di distanza dalle purghe, non vi era solo un’eliminazione politica ma un’eliminazione fisica al potere staliniano, vengono denunciate la modalità con le quali vengono condotte le purghe le false confessioni a cui obbligava i suoi nemici

Attacco al mito del “Generalissimo”, viene attaccato il mito del grande generale, che aveva portato le truppe sovietiche per prime a Berlino, i soldati russi erano arrivate per prime a Berlino, l’immagine famose del soldato russo che metta a bandiera sul parlamento tedesco chi sarebbe arrivato per primo a prendere il controllo del cuore del potere nazista, i 23 milioni di morti che abbiamo avuto sono frutto dell’impreparazione militare di Stalin che ha eliminato decine di migliaia di gerarchi, il grande errore di Stalin è stato quello di fidarsi di Hitler facendosi trovare impreparato alla vigilia dell’attacco nazista

Nessun accenno alle responsabilità del PCUS, Kruscev non fa nessun accenno alle responsabilità del partito,

Vediamo che questo rapporto segreto diviene ben presto di pubblico dominio i delegati dei 55 partiti comunisti vengono svegliati al mattino con la consegna della relazione tenuta durante la notte, notizia che arriva sui principali quotidiani internazionali, tutti i giornali internazionali criticano la figura di Stalin, da Mosca i movimenti che irradiano questo centro raggiungono la periferia dell’unione sovietica

Vediamo come questa ventata di novità ha delle conseguenze immediate anche a livello simbolico, con la visita già a giugno di Tito a Mosca per suggellare la rinnovata amicizia tra Tito e l’unione sovietica,

L’attacco al mito di Stalin produce alcune conseguenze dell’Europa comuniste per una semplice elemento, tutte erano governate da piccoli Stalin messi lì dal potere sovietico, i vari partiti comunisti dei paesi del blocco si erano uniformati al modello sovietico, una volta che Kruscev denuncia il culto di Stalin, perché a Budapest Praga e Sofia, non è un caso che a partire dall’estate del 56 inizino le prime rivolte all’interno del blocco comunista in Polonia Ungheria che si concluderanno con esiti differenti.

Dal giugno del 56 principalmente nelle principali città industriali operai e studenti rivendicano una parziale democratizzazione e alcuni diritti di libertà, nel caso polacco questo si sposa ad un’ostilità anti sovietica, cosa succede davanti a questi scioperi che mettevano in difficoltà politica e ideologica per Mosca, come è possibile che ci siano delle proteste nel paradiso operaio, il potere sovietico è diviso in due poteri differenti, i falchi e le colombe, nel caso polacco vince l’ala delle colombe si giunge ad un compromesso in Polonia che gli succeda un altro leader comunista che era l’unico legittimo che era anti stalinista un rappresentante politico che era rimasto in carcere che si chiamava Vladislav Gomulka che arriva al potere in Polonia e vi è una cauta liberalizzazione del sistema, ad esempio si ammorbidiscono i rapporti con la chiesa cattolica che inizia a godere di una certa autonomia.

Una cosa di molto simile accade in Ungheria a Budapest e in altre primavere del paese, ad ottobre sfociano in una vera e propria insurrezione vengono istituiti dei consigli operai ad immagine e somiglianza della Russia del 17, consentono ad Imre Nagy, rappresentante dell’ala moderata del partito.

Egli compie un errore, si fa scappare la situazione di mano, avanza delle richieste che a Mosca non possono essere accettate, egli avanza la proposta quella di fare dell’Ungheria un paese neutrale nella logica dei due blocchi e chiedere l’uscita dell’Ungheria dal patto di Varsavia, in una logica di campi contrapposti non è possibile essere neutrali, vi sono

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circa 20’000 morti a Budapest, viene rapito e ucciso dai sovietici, la repressione ungherese pone fine a tentativi di evoluzione all’interno del Blocco.

Cade la dottrina Kennan, viene maturandosi una consapevolezza che l’Unione Sovietica sia molto più attenta al controllo del proprio blocco di influenze che non ad espandersi al di fuori dei confini, l’URSS voleva prima controllare la propria parte di mondo prima di puntare ad avventure al di fuori dei propri confini.

La dottrina di Eisenaur del roll back è qualcosa di puramente ideologico poiché alle parole non eseguirono i fatti, è evidente che gli americani usarono la propaganda come in URSS

La spartizione del mondo in due bocchi è inevitabile, che si riconoscano reciprocamente, vi è un reciproco riconoscimento delle due sfere di influenza.

CRISI DI SUEZ

Nel 52 vi è un golpe militare che rovescia la monarchia filo britannica e porta al potere una giunta militare nel quale si distingue un generale Nasser, porta con sé due svolte politiche,

Idee socialisteggianti, riforma agraria a favore dei piccoli contadini. Panarabismo, riunione dei popoli arabi e dell’esclusione delle influenze occidentali coloniali nel Medioriente,

l’Egitto si vuole fare portavoce di una nazione araba che elimini l’influenza dei paesi occidentali dal Medioriente e secondo Nasser l’avamposto occidentale in medio oriente è l’Israele, questa minaccia si fa via via più concreto in seguito alla decisione di nazionalizzare il canale di Suez.Aveva chiesto un finanziamento per costruire la diga di Assuan, a seguito di un diniego da parte dell’Inghilterra decide di nazionalizzare il canale di Suez che era gestito da una compagnia prevalentemente inglese, la decisione è legittima che decide di nazionalizzare un imprese e di indennizzarli, noi vediamo che questa decisione porta al pettine tutte la tensione e tutte le paure che inglesi e francesi che avevano nei confronti dell’Egitto.

Il casus belli era il mancato finanziamento della diga occidentale, noi vediamo che a partire da questo momento inglesi e francesi presentano Nasser come un pericoloso dittatore arabo, il parallelismo storico che viene evocato in questa congiuntura, fresco il ricordo della politica dell’appeasement, tanto il conservatore Hiden, e il socialista Mollet, non possiamo permetterci un’altra politica di appeasement verso questo pericoloso dittatore, tanto franci quanto Inghilterra hanno degli interessi specifici per intervenire,

Ragioni materiali Ragioni ideologiche, difesa dei principi di libertà di libero scambio e Il ricordo dei soldati inglesi sono morti nella zona del canale di Suez per difendere l’impero, non si vuole

lasciare una zona strategica ad un dittatore che viene presentato come particolarmente minaccioso.

L’altro paese che sostiene un intervento contro Nasser è la Francia,

che si confronta con l’insurrezione in Algeria, guerriglia che si pensava di risolvere velocemente chi che durerà fino al 62,

ai francesi non piacione le parole d’ordine di panarabismo che Nasser ha utilizzato in grande stile, e soprattutto alla Francia non piace che i leader del fronte di liberazione nazionale siano ospitati al Cairo in

Egitto, i capi della resistenza Algerina sono al Cairo perché sono protetti da Nasser, la Francia vuole punire questo leader che giustifica e alimenta la guerra in Algeria.

ISRAELE

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L’ultimo paese che ha un interesse è Israele si sentiva minacciato dall’ aggressività egiziana e decide di fare una missione militare, il 30 di ottobre parte questa missione aviotrasportata, sganciano paracadutisti

Rapidamente viene preso il controllo della situazione, l’esercito egiziano non oppone una resistenza credibile, in Inghilterra e in Francia si attende la resa di Nasser, in questo scenario succede un imprevisto, la sera del 5 novembre il leader Kruscev minaccia un intervento diretto, convoca un consiglio delle nazioni unite e ricorda con toni molto aggressive il fatto che se esistono potenze che se hanno bisogno di lanciare i paracadutisti a loro basta premere un pulsante per sconfiggere il loro nemico, trova a sorpresa il sostegno dell’altra superpotenza, il presidente americano Eiseanur, che è in una fase delicata siamo nell’autunno del 56, invita con decisione francesi e britannici a retrocedere e li convince a ritirare le loro truppe cosa che avviene alla metà del mese di novembre, la crisi di Suez termina con una ingloriosa ritirata dei francesi e gli inglesi ed è una crisi che ha delle conseguenze, quali sono le principali?

Riconoscimento reciproco di Stati Uniti e Unione Sovietica, si riconoscono come le due suo potenze in grado di determinare l’ordine internazionale e non escludono di farlo di comune accordo,

Declino della GB e FR fine del colonialismo europeo, fine delle due grandi potenze imperiali della fine dell’800 non solo non sono due grandi potenze ma prendono ordini, possono essere minacciate dal nemico e devono obbedire se gli USA li chiamano ad un cambio di strategia, da questo momento si capisce che l’Europa non ha più velleità di primordine nella sfera internazionale,

L’Egitto si presenta come la guida del panarabismo, l’Egitto diventa il paese motore di tutto il movimento panarabo, alcune delle rivoluzioni che agiteranno l’Africa si ispireranno a Nasser, Gheddafi di inspira a Nasser,

CONTESTO ITALIANO

Nel 1943 il regime fascista è ormai alle corde, è preda di una serie di critiche, insuccessi militari,

vi è un diffuso malcontento sociale, il primo è stato quello scoppiato a Torino nel marzo del 43, l’altro elemento che e porta a far vacillare il potere fascista è lo sbarco degli anglo americani.

Uno sbarco in Sicilia che avviene il 10 luglio al quale il regime non è in grado di opporre alcuna resistenza.

il 25 luglio del 1943 nella notte tra il 24 e il 25 in una riunione del gran consiglio del fascismo viene approvato a netta maggioranza da Dino Grandi una mozione con cui si invita il re a riassumere il comando delle forze armate, come conseguenza si aveva un’evidente sconfessione del ruolo di Benito Mussolini.

Nel pomeriggio del 25 Mussolini viene chiamato da Vittorio Emanuele III, il Duce viene arrestato, gran sasso, vi era un’intesa tra il sovrano e buona parte dell’esercito, viene chiamato a guidare l’esercito italiano Badoglio.

Vengono avviate trattative segrete per giungere ad una sorta di pace separata, l’armistizio viene firmato i 3 settembre ma viene reso noto solo 5 giorni dopo in un contesto di estrema confusione nazionale, gli alleati rifiutano ogni compromesso, vogliono una resa senza condizioni, l’armistizio viene reso noto sono l’8 settembre a Salerno, il capo del governo Badoglio, che getta l’Italia nel caos.

Nel settembre del 43 tanto il re quanto Badoglio si rifugia a Brindisi che era appena stata liberata dagli alleati , in Cassino vi era una roccaforte, la linea Gustav, le truppe italiane agiscono in modo disordinato, ognuno per proprio conto, il primo atto di grande coraggio era il massacro compiuto dal esercito tedesco nei confronti degli italiani che si erano rifiutati di cedere le armi, dall’autunno del 43 l’Italia è divisa in due parti.

Le conseguenze immediate dell’8 settembre

Il re e il governo fuggono a Brindisi Occupazione Tedesca Esercito allo sbando

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L’Italia era divisa in due dal 43, la monarchia prosegue con la burocrazia italiana, in questa Italia già liberata vediamo riaffiorare una vita politica che si inizia a strutturare attorno ai partiti di chiara ispirazione antifascista, il CLN comitato di liberazione nazionale, a partire dall’autunno del 43 sono la cosiddetta esarchia, ci sono tre grandi partiti di massa il

PCI(Togliatti), PSIUP (Nenni per di unità proletaria per mostrare l’alleanza con il PCI) DC (De Gasperi), partito d’azione (Parri), Liberali, Democrazia del lavoro (Bonomi)

Non vogliono collaborare con Badoglio che era considerato un traditore un artefice del fascismo, chiedono al Re di far dimettere Badoglio, questo braccio di ferro si risolve con la svolta di Salerno.

Rientra dall’Urss dopo 18 anni di esilio, sbarca a Napoli e tra il marzo e l’aprile del 44 riesce a venire a capo a quel braccio di ferro, la decisione presa da Togliatti dice al PCI, componente maggioritaria, della questione istituzionale tra repubblica e monarchia e di Badoglio ne parleremo quando avremo sconfitto il fascismo, oggi l’emergenza numero uno per tutti è liberare il paese e combattere contro il neonato regime fascista e l’occupazione nazista.

Si forma nel 44 un nuovo governo presieduto da Badoglio e formato dai 6 partiti del CLN,

Cosa sta succedendo nella parte centro settentrionale del paese?

Il fascismo risorge dalle sue ceneri, viene liberato Mussolini e viene fondata nel nord dell’Italia un nuovo stato fascista, che ha come capitale Salò, RSI repubblica sociale Italiana.

La repubblica di Salò non acquisirà mai una sua autonomia ma sarà un’entità completamente dipendente dall’alleato tedesco, che agiva come un esercito di occupazione, la principale funzione della repubblica sociale in tutto e per tutto al servizio dei tedeschi era quello di fungere da contrasto alla repubblica partigiana dell’Italia centro settentrionale, che cosa è stata la guerra partigiana e sulla resistenza.

Uno dei massimi storici della resistenza ha presentato; Claudio Pavone, è un fenomeno complesso, è una guerra che ha visto sovrapporti tre guerre diverse,

è una guerra patriottica, l’obiettivo è quello di cacciare l’occupatore tedesco dal territorio nazionale, è una guerra civile, è una guerra tra italiana è una guerra tra i sopravvissuti del regime fascista, è anche una lotta di classe, gran parte delle milizie partigiane che combattono contro i nazifascisti vedono in

questa guerra di liberazione il primo passo per instaurare un nuovo ordine politico ed economico nel nostro paese, nel tentativo di contrastare questo movimento, un movimento composito, a livello di genere dove le donne acquisiscono un’importanza un movimento composito a livello di generazioni e composito politicamente, i comunisti in termini numerici erano la maggioranza i vari partiti del CLN hanno dei loro gruppi, Brigate Garibaldi PCI.

Le forze repubblichine unite ad i nazisti si macchiano delle rappresaglie più efferate, nell’attentato delle fosse ardeatine vengono uccisi 33 soldati tedeschi, verranno uccisi nella fossa ardeatine 335 italiani 10 per 1

San tanna di Stazzema, Marzabotto in cui circa 800 civili sono stati uccisi per punire la popolazione per le complicità con la guerriglia partigiana,

Giorgio di Litti, l’uomo che verrà, film che racconta l’episodio delle fosse ardeatine

L’intervento di forze alleate composite a intervento partigiano e nell’aprile del 45 l’Italia è liberata.

Quali sono le condizioni in cui ci si trova ad operare?

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SUFFRAGIO UNIVERSALE: Per la prima volta con il decreto de Gasperi Togliatti viene dato diritto di voto anche alle donne, la prima espressione del voto femminile sarà nel giungo del 46, il vecchio mito secondo cui le donne avrebbero votato in modo assolutamente sovrapponibile rispetto ai loro uomini non era attendibile

Centralità dei partiti di massa, i partiti hanno una nuova caratteristica, rifiutano il vecchio modello del notabile liberale, il fascismo ha insegnato che bisogna organizzare le masse, si ha bisogno di sedi, uomini, un’ideologia chiara, il partito comunista abbandona qualsiasi tesi di rivoluzione, deve essere un partito presente ovunque e con il massimo numero di iscritti, arriva alla liberazione con 1mln di iscritti e nel girio di un paio di anni ha 2 mln di iscritti.La riprova che i partiti di massa gestiscono la politica di massa è la nomina di Alcide de Gasperi, il leader della democrazia cristiana a capo del governo, il governo deve essere attribuito al capo di un rappresentante che sia un partito di massa, la democrazia cristiana esprimerà del 45 fino al 93 sarà la DC a garantire il governo, salvo due esperienze con Craxi e Spadolini, ma rimarrà sempre il partito di maggioranza

Incertezza democratiche, in Italia nel 45 la democrazia deve rinascere senza potersi rifare ad un patrimonio condiviso di idee, vi è incertezza su cosa significa democrazia, non è dettata soltanto dal fatto che non esita democrazia ma questo è dettato dal fatto che ci siano delle ideologie delle principali forze politiche presenti nel paese. La divisione è tra cultura cattolica e tra cultura marxista, queste due culture politiche sono due culture difficilmente conciliabili con il concetto di democrazia, partono da due universi, la democrazia è il governo attraverso la discussione, sia i partiti di sinistra sia la democrazia cristiana, l’orizzonte dei partiti di sinistra è la rivoluzione, arriverà un tempo in cui vi sarà una rivoluzione.La democrazia è due cose contemporaneamente la democrazia è una forma ma anche una sostanza, la storia del ventennio precedente ci insegna che molto spesso il criterio di democrazia formale il rispetto delle regole produce degli esiti che non sono democratiche, Hitler arriva al potere attraverso il voto, produce un esito che non è tutt’altro che democratico, la democrazia contempla i diritti per le minoranze, l’idea giacobina delle sinistre che instauri di colpo come una lampadina che instauri un ordine libero e giusto, il passaggio che socialisti e comunista che i socialisti e comunisti dovevano fare per accettare una piena democrazia.L’idea di riferimento della cultura cattolica è un ordine divino un ordine che viene imposto dall’alto un ordine che viene imposto da Dio, un ordine eterno fuori dal tempo è Dio che indica la strada, agli uomini spetta solo di seguirla, non è attraverso la discussione che si raggiunge il benessere delle società, è un concetto che non contempla la democrazia, la parola di Dio non si discute, si rispetta, l’idea che ci sia qualcuno che dall’altro indichi la strada, la politica è semplicemente un mezzo per perseguire l’ordine divino.Cattolici e marxisti fanno un passo indietro nelle loro posizioni e accettano un confronto, è la logica che fonda la nostra carta costituzionale, alla quale hanno contribuito tanto la cultura cattolica quanto la cultura marxista quanto quella liberale

Due giugno 46

Prime elezioni dopo il fascismo, gli italiani per la prima volta dopo 25 anni Diritto di voto alle donne Referendum istituzionale e elezioni per la costituente, è un doppio voto perché gli italiani e le italiane non

votano solo per la costituente ma anche per la forma istituzionale da dare al nostro paese, questo è il momento in cui gli italiani avrebbero dovuto optare per un sistema piuttosto che per un alto

Monarchia 45,7

Repubblica 54.3

Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto che sarebbe stato chiamato Umberto II al centro nord il rep vince con il 66 percento dei voti

Il sud è a favore della monarchia

ASSEMBLE COSTITUENTE sistema proporzionale

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DC 35.1

PSI 20.7

PCI 19

È un risultato in parte ambiguo ¾ degli italiani hanno votato per questi partiti, socialisti e comunisti in questa fase corrono insieme unita da un patto di unità d’azione, se sommiamo i voti di socialisti e comunisti arriviamo ad una percentuale più elevata rispetto alla DC.

Nel 46 i tre grandi partiti di massa governano insieme, vediamo che sono sostanzialmente che sono le dinamiche a produrre la crisi dell’unità antifascista.

La crisi dell’unità antifascista ‘47

Polarizzazione internazionale DC legata agli USA e PCI all’unione sovietica Esclusione delle sinistre dal governo, queste divisione tra il 45 e il 46 i comunisti appoggiano tutt’una serie di

rivendicazione operaie e contadine mettendo la democrazia cristiana in una posizione difensiva, è la visita di De Gasperi al di là dell’Atlantico a sancire la rottura tra i tre grandi partiti di massa, a partire da maggio del 47 De Gasperi forma un monocolore Democristiano, in questo contesto si arriva alle elezioni, arriva

L’appartenenza politica se avessero vinto i socialisti e i comunisti ci sarebbe stata un’appartenenza al blocco sovietico, questa campagna elettorale 1948, campagna elettorale decisiva tra USA e URSS

CAMPAGNA ELETTORALE DEL 48

Scontro manicheo, sull’economia, sulla politica, sul fronte internazionale Scontro religioso scontro tra cattolicesimo e ateismo, scontro nel quale la chiesa entra con tutto il proprio

peso, con soldi, condizionamento morale, mettere a disposizione strutture, interviene direttamente il papa in questa campagna elettorale, dal volto di una vera e propria guerra di religione, il papa mette in guardia gli italiani dal votare ideologie che neghino Dio

Dalla centralità dell’antifascismo a quella della democrazia Fino al 48 la parola d’ordine era l’antifascismo, tutti i partiti dovevano presentarsi come partiti schiettamente antifascisti, la democrazia cristiana era scoperta a sinistra, tanto i socialisti quanto i comunisti possono rivendicare il debito di sangue maggiore in PCI, i socialisti quanto i comunisti non possono essere emarginati sul fronte dell’antifascismo, bisogna cambiare il fulcro delle elezioni, si sostituisce al concetto di antifascismo il concetto di democrazia, consentiva di emarginare i socialisti e i comunisti che negava la democrazia, cercano di sconfiggerli sul fronte della democrazia

Manifesti carichi di emotività L’idea che si tratti di uno scontro manicheo che si gioca attraverso manifesti carichi di emotività, i partiti occupano gli spazi pubblici, i palazzi vengono tappezzati di manifesti, i manifesti sono carichi di emotività non c’è un confronto politico c’è la minaccia tra la vita e la morte la civiltà e la barbarie, lo scudo crociato della dc che protegge la repubblica italiana dalla falce

Il manifesto del fronte democratico popolare la propaganda democristiana ebbe gioco facile nel ribaltare l’immagine di Garibaldi, dietro il voto rassicurante e patriottico vi è il volto di Stalin.

Si è trattata di una campagna elettorale che ha modificato i confini italiani, a favore della DC intervengono due attori che influenzano in misura diretta, gli USA e la chiesa che interviene nel darà un tono di una vera e propria crociata tra cristianesimo e comunismo, tra Pio XII e i vertici episcopali.

ELEZIONI DEL 48

La chiesa, il vaticano con tutta la corsa del 48 vede il moltiplicarsi di apparizioni mistiche nelle campagne, c’è un tentativo di smuovere la fede la chiesa può organizzare su un patrimonio organizzativo che a democrazia cristiana non può disporre, i militanti di sinistra erano più numerosi, il solo PC ha 2 mln 150 mila membri, cui si somma il milione del PSI, la DC ha poco più di un milione di iscritti, vi era una

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differenza genetica tra i militanti di sinistra, il militante del PC era dedito alla causa, il militante di sinistra il partito era il fine ultimo della loro azione politica, per i DC il fine ultimo è la chiesa, la chiesa si fa carico di sopperire al defict strutturale del partito democristiano, mettendo a disposizione la parrocchie l’azione cattolica, mettendo a disposizione tutte le risorse che la chiesa poteva mettere a disposizione

Gli Stati Uniti ha un interesse diretto perché la democrazia cristiana vinca, la prima attraverso la preparazione di 35 milioni di lettere inviate dalle famiglie di italo americani di stanza negli usa alle loro famiglie in Italia, in questa lettera che era consegnata direttamente dagli usa c’era scritto di votare bene, affinché l’Italia fosse posizionata bene dal punto di vista internazionale, vi era un contesto in cui l’Italia era in una condizione di estrema povertà, le rimesse degli emigrati oltre oceano erano alle volte l’unica fonte di sostentamento per gli italiani, il consiglio e il suggerimento aveva un peso e un’influenza.

Vi erano i cosiddetti treni dell’amicizia, erano treni che portavano carichi di aiuti di beni, il fatto che arrivassero alle stazioni treni carichi di coperte viveri e beni di consumo erano accolti e attesi dalla nostra popolazione con ansia, erano treni dell’amicizia tra il popolo americano e il popolo italiano e di cui gli States sottolinearono in modo molto chiaro che dall’esito delle elezioni sarebbe determinato il loro prolungarsi o la loro interruzioni, un giovane deputato del collegio laziale, manda una lettera al segretario democristiano e scrive, Andreotti che è un deputato di collegio, caro amico mi gradito di comunicarti che saranno distribuiti i doni del treno della cittadinanza, come arrivano potrebbero essere sospesi in caso di esito elettorale infausto,

Le elezioni che ci sono nel ‘48 sono le elezioni prive di appello della storia politica italiana, si ha un trionfo senza appello, la democrazia raggiunge il 48,5%

Trionfo Dc e avvio di un’egemonia politica, è una sconfitta particolarmente pesante in termini di voti da parte delle sinistre che somma

Sconfitta ed emarginazione delle sinistre che si fermano al 35% condannerà il PCI all’opposizione per tutta la storia della prima repubblica, dal 1947 quando i comunisti erano usciti dal governo non rientreranno più fino al 90 quando il partito si scioglie con la svolta della Bolognina, il PCI non ha mai più governato in Italia, diverso è il destino del PS,

C’è un vincitore e c’è un campo di appartenenza dell’Italia, all’indomani di questo voto si attua una radicalizzazione dello scontro politico da un episodio che ha luogo nel luglio del 48 nel 14 luglio quando il leader comunista Togliatti è oggetto di un attentato da parte di un giovane militante di destra Antonio Pallante, se oggi ci fosse un attentato contro un leader politico non ci sarebbero insurrezioni popolari, appena si diffonde la notizia dell’attentato a Togliatti i militanti comunisti insorgono a mano armata, armi che in molti casi non erano state riconquistate, in Emilia e in Toscana si scontrano con le forze dell’ordine i militanti temono che ci sia un colpo di stato da parte della DC ritengono che l’attentato sia stato commissionato dall’alto, avevano paura che il PCI fosse stato messo fuorilegge noi vediamo che questi scontri provocano una 300 morti 1000 feriti, molti esponenti dell’esercito, repubblica indipendente dell’Amiata, davanti a questa situazione di crisi per la stabilità dell’assetto democratico, questa viene scongiurata, rispetto a questo ritorno alla normalità.

Learco guerra e primo carnera

Tesi mitizzata De Gasperi telefoni a Gino Batali, ciclista conosciuto per le sue simpatie per la DC, si era rifiutato di dedicare le sue vittorie al duce, sportivo cattolico, ha chiesto di fare l’impresa al tour de France, Bartali compie l’impresa al tour vince la tappa, una parte dell’Italia si placa per via della vittoria di Bartali.

Tesi Togliatti sopravvive ai colpi di pistola e dal letto di ospedale ordina ai suoi uomini di rispettare la legalità democratica e deporre le armi.

IL CENTRISMO

Il centrismo, garantisce la stabilità del sistema politico italiana, la DC è il perno del sistema e governa con l’aiuto di piccoli partiti minori, partito social democratico, partito che si scinde dal PSI a partire dal ‘47 sula base dell’idea che non vuole seguire Mosca ma vuole stare nel blocco occidentale, PLI e partito repubblicano, fino l 58

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Adesione alla NATO, collocazione naturale dopo l’esito delle elezioni l’adesione al blocco occidentale, l’adesione nell’aprile del 1949, dell’Italia alla NATO, fu un’adesione molto controversa si discute per 52 ore consecutive si colloca all’interno dell’alleanza militare occidentale

Il via al progetto europea l’Italia si integra progressivamente all’interno del nascente progetto europeo, il nove maggio è la data simbolo del progetto europeo è la dichiarazione Schumann, nasce dall’eredità tragica della seconda guerra mondiale a dall’evitare di riprodursi il nascere di una nuova catastrofe, gli europei dopo la seconda guerra mondiale ha solitamente nelle vicende umane un esito non buono, i due paesi che per un secolo avevano scatenato conflitti siano i due paesi che si mettono assieme per varare un progetto europeo, si mette in comune il carbone e l’acciaio, il 9 maggio del 50 viene annunciato il progetto e l’Italia, rispetto ai quali i cittadini non vengono consultati, le classi dirigenti sono delegittimate che sanno di non poter contare sul sostengo dei cittadini, i leader politici perdono è quella di affidarsi ai sondaggi perdere misure che siano gradite all’elettorato, qual è il problema, la politica prevedrebbe la capacità di leadership, di guida di una comunità, oggi i partiti politici si trasformano nello specchio dei loro cittadini, rendono le decisioni che siano, siamo davanti ad una classe politica che ha una visione del futuro che non ha aura di prendere delle decisioni impopolari, il fattore che fa sì che il progetto europeo prenda il volo, l’Italia capisce una cosa in quarta fase del centrismo, per acquisire un ruolo nella scena internazionale deve investire nel progetto europeo, l’Italia all’interno del contesto europeo può giocare il ruolo di ago della bilancia tra Francia e gran Bretagna, siamo nel pieno nel marzo del 57 trattati di Roma che istituiranno del EURATOM CEE, la comunità che deve gestire la produzione dell’energia atomica,

Un riformismo rivolto al sud, ridurre la distanza per ridurre la distanza tra nord e sud, riforma agraria che viene varata nel 1950 che divide i grandi latifondi nel sud del paese e consolida la piccola proprietà agricola, un’Italia ancora prevalentemente agricola, la principale associazione è la Coldiretti che radunava più di un milione di famiglie italiane.

Varo della cassa per il mezzogiorno che avrebbe dovuto promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali, attraverso la costruzione di infrastrutture, strade acquedotti centrali elettriche attraverso il credito agevolato alle imprese che fossero nate nelle regioni meridionali,

Miracolo economico, punto legato al miracolo economico in atto nel paese in questa fase gli anni che vanno dal 1950 al ‘63 ‘64 sono gli anni della crescita economica più rapida che abbia visto il nostro paese si parla del 6%, generazioni che per 15 e 20 anni che crescono a tassi di crescita enormi, le nuove generazioni vivono meglio rispetto ai loro genitori, non hanno più gure nelle quali devono combattere, favorisce l’ingresso dell’Italia nella società dei consumi, nel decennio che va dal 55 e il 65 nel 55 c’erano 18 automobili per 1000 abitanti 10 anni dopo ce n’erano 105 per mille abitanti, l’Italia conosce un’industrializzazione a accelerata il fatto che questo sviluppo avvenga così rapidamente produce delle tensioni a livello sociale, primo tra tutti un fenomeno migratorio accelerato dalle regioni del sud a quelle del nord, per un secolo gli italiani erano immigrati fuori dai confini nazionali, 30 milioni di Italiani fuori dai confini nazionali, ci sono più emigranti nel mondo che in Italia, il 48% ( delle popolazione dell’argentina) è di origine italiana, in questo momento è un’immigrazione interna, c’è un disordine a livello di valori, una società che era stata tradizionalmente una società contadini, abbraccia progressivamente i valori del consumismo, genera una laicizzazione progressiva della società italiana a partire degli anni 60 l’Italia abbandona lentamente le proprie radici cattoliche mentre abbandonando più velocemente il suo volto agricolo mentre sta entrando nella società industriale,

Nella fase del centrismo la DC ha un problema di fondo cha hanno tutti i partiti di governo come garantire la nostra stabilità, quali sono le necessità della democrazia cristiana, ha paura che alle elezioni del 53 non possa più godere della maggioranza del 4 quali sono in sistemi, si vuole stabilizzare il sistema di governo, è la strada che la dc

Riforma della costituzione che attribuisca più peso all’esecutivo, ma operare in questo senso sarebbe stato impossibile cambiare la carta costituzionale avrebbe significato romper l’unità antifascista

Allargamento dell’area della maggioranza Legge elettorale che dia un premio di maggioranza, la DC inizialmente prende questa strada, alla vigilia del

voto del 53 la DC approva la legge che sanciva un premio di maggioranza alla lista che avesse ottenuto il 50% +1 dei voti avrebbe ottenuto il 65% la DC era l’unico partito con cui ci si poteva alleare, le elezioni del 49,8 % per poche decine di migliaia di voti non scatta il premio di maggioranza

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Le conseguenze di questa perdita elettorale, De Gasperi si dimette, esce di scena politicamente e umanamente, se non si può fare la riforma costituzionale, l’unica strada da percorrere sono le alleanze i 10 anni dopo il 53 la DC deve scegliere con chi allearsi, e ci sono divere correnti all’interno della DC, da una parte abbiamo l’ala di destra più conservatrice, dall’altra parte abbiamo l’ala progressista di sinistra.

Estensione della maggioranza parlamentare, fallita la strada del premio di maggioranza, la DC deve trovare degli alleati a destra e a sinistra, i vescovi suggeriscono alla DC di allearsi a destra, vediamo che la DC maturerà un perso politico differente che la porterà all’alleanza con i socialisti, la DC alla sua sinistra ha il PCI e PSI, dunque l’unico alleato è il PSI

Tappe verso il centro sinistra

Fine del frontismo, significa che socialisti e comunisti erano alleati, socialisti e comunisti avevano come riferimento l’URSS a partire nel ‘56 interviene l’elemento internazionale, rispetto alla repressione italiana a Budapest, i comunisti sostengono che l’URSS ha fatto bene sostengono che i carro armati sarebbero potuti arrivare fino in Italia, i socialisti condannano Mosca, diventano un possibile interlocutore con la Democrazia Cristiana.

Pontificato di Giovanni XXIII (58), fine del pontificato di Pio XII un conservatore, papa Roncalli, papa buono che vien presentato come un pontefice di transizione anche in Vaticano ci si divide, una corrente conservatrice e una corrente più aperta alla società, papa Ratzinger era un conservatore, Francesco fa parte dell’ala più aperturista, Giovanni XXIII avrebbe dovuto fare da transizione tra le due correnti della chiesa, sarà un pontefice estremamente riformatore, riformerà la chiesa con il concilio Vaticano II farà sì che le messe siano pronunciate nelle varie lingue nazionali, aprirà al dialogo interreligioso alle società contemporanee, ma ai fini del discorso, farà sì che non ci sia più un veto da parte del Vaticano ad un’alleanza a sinistra non mette più il veto che avrebbe pronunciato PIO XII, a Dc ha margine di manovra può scegliere con chi allearsi

Congresso che tiene nel 1959 DC a Firenze vi erano diverse correnti interne, Andreotti era della destra, Fanfani e Moro, era della sinistra, Ruffilli era stato ucciso dalle BR, Ruffilli era parte della sinistra, in questo scenario nel congresso vi era la corrente più riformista viene eletto Aldo Moro, un leader che apre all’allea con i socialisti.

Crisi del governo Tambroni 1960, le decisioni molte volte vengono prese attraverso compromessi, lo scambio tipico era la segreteria del partito era di sinistra e il governo è di destra democristiana, la destra del partito Cossiga Andreotti, governo primavera, figura di terzo piano che si chiamava Ferdinando Tambroni, il fatto che egli abbia ottenuto la fiducia con i voti del MSI, del partito neo fascista, del partito che è rinato dalle ceneri del partito fascista, MSI dà i voti, e Tambroni dà il permesso di tenere il congresso a Genova, Genova era una città medaglia d’oro per la resistenza , da Genova parte una rivolta contro la possibilità da parte del congresso, un discorso tenuto dal leader socialista ligure Sandro Pertini, all’indomani del discorso del cerino di Pertini Genova diventa preda di una rivolta popolare guidata dai ragazzi portuali che lavorano al porto, da studenti e universitari, Genova viene messa a ferro e fuoco per alcuni giorni soprattutto nelle regioni settentrionali, tra giugno e luglio inizia a causare anche morti, Reggio Emilia sarà l’epicentro, muoiono diversi ragazzi, all’indomani del G8 sono usciti delle pubblicazioni chiamate la seconda Genova, delle rivolte dopo il caso Tambroni, l’esito è che i soldati e le forze dell’ordine non riescono a garantire l’ordine pubblico nel paese se non causando morti, l’esito politico è duplice, da un lato le dimise

Esito dei fatti

Dimissioni del governo Tambroni, la DC ha sostenuto che era un matto legato, si abbandona Tambroni, lo obbliga alle dimissioni e cancella la possibilità che il MSI abbia il convegno a Genova, Tambroni viene etichettato come un pazzo che ha preso la decisione di allearsi con l’MSI di sua iniziativa.

Presa d’atto dell’inservibilità del centro-sinistra. La democrazia cristiana prede atto dell’impossibilità di allearsi con la destra. Aldo Moro inizia ad interloquire con i leader socialisti deve rassicurare gli stati uniti secondo cui il PSI è un partito filo occidentale, Moro manderà una serie di lettere ai vescovi

L’avvio della fase del governo di centro sinistra, la svolta a sinistra l’alleanza tra democrazia cristiana e partito socialista appare inevitabile si realizza tra il 62 e il 63,

Il 62 è il momento della sinistra non organico, votano le misure del governo, ma non hanno ministri all’interno del governo, dal 63 il PSI entra a pieno titolo nella fase del governo.

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Si parla di una formula che prevede grandi attese, si può imprimere una svolta riformista, tradirà molte attese, è la svolta di centro sinistra una svolta che tradisce molte delle ambizioni e delle attese del paese, le principali riforme sono

Nazionalizzazione dell’energia elettrica Riforma della scuola dell’obbligo, l’età dell’obbligo scolastico viene spostata a 14 anni, viene stabilita la

scuola media unica

Se non si entrava nella scuola media, erano due binari che si scindevano all’età di 10 anni, i loro figli venivano iscritti agli istituti di avviamento professionale, questa fase politica fu una rivoluzione fu una grande opportunità sociale per alcune classi che erano penalizzate dal sistema scolastico italiano, tra il 67 e il 68 la politica non è più in grado di recepire le spinte che provengono dalla società, tra il 67 e il 68 si apre la stagione del 1968 è una mobilitazione che nasce nell’autunno del 67 dagli studenti dell’università, a Milano nel Liceo Parini, il giornale studentesco, in questo giornale gli studenti promuovono un inchiesta sui costumi sessuali dei loro compagni, trovano la, quali sono i temi cardine della contestazione giovanile, il movimento del 68 è un movimento internazionale.

Il Sessantotto

Anti imperialismo, una protesta contro l’aggressività delle due superpotenze di allora, gli USA vengono criticati per il conflitto in Vietnam, che in quegli anni occupava l’agenda

Anti autoritarismo, la repressione della cosiddetta primavera di Praga, dove si mitragliano i manifestanti e instaurano un altro governo di matrice stalinista

Politica e mediatica dell’occidente si declina contro la società dei consumi, contro l’americanizzazione delle pratiche dall’onnipotenza della televisione, frigorifero del cervello, qualcosa che anestetizzava le coscienze dei giovani e le allontanava dalla lotta politica, la televisione viene battezza come l’oppio dei popoli, i temi del movimento d

Lotta contro il numero chiuso, la pressione era grande perché siamo nella generazione dei baby bomber, le università erano qualcosa per pochi, autoritarismo nell’università, nel ricevimento del professore, i professori avevano un atteggiamento nei confronti dei professori completamente diverso rispetto ad ora.

Vi era un autoritarismo all’interno della famiglia e della società all’interno della famiglia esistevano delle gerarchie, il padre era il capo famiglia, era legalmente sovra ordinato rispetto agli altri membri della famiglia,

Delitto d’onore, codice Rocco, si stabiliva che l’uomo della famiglia nel caso uccidesse una donna della sua famiglia, qualsiasi donna, nell’atto d’ira per l’onta legato all’onro suo, fatto salvo per le attenuanti, si potavano uccidere, matrimonio riparatore, era una costruzione sociale per cui nessuno aveva mai voluto sposare una donna, la norma sul matrimonio riparatore, la prativa del matrimonio riparatore è stata tolta nell’81, molto diffusa nelle regioni meridionali, nel 65 è accaduto per la prima volta che il padre desse la figlia al proprio violentatore, Franca Viola è una ragazza che è fidanzata con una ragazzo di 19 anni, il figlio del boss mafioso cerca di conquistarla e la violenta,

Il datore di lavoro poteva licenziare senza incorrere in particolari sanzioni, lo statuto dei lavoratori, l’esito dei movimenti del 68 è stato un esito ambivalente ha prodotto trasformazioni sociali ambivalenti, è stato introdotto il contratto collettivo, l’introduzione dello statuto dei lavoratori, il principio del libero accesso l’eliminazione di gran parte dei numeri chiusi, l’approvazione nel 70 con la legge che introdusse il divorzio con Basini Fortuna, dal punto di vista politico ebbe scarse conseguenze nel 68 in Italia ci sono elezioni. Vediamo che gli equilibri politici tra le varie forze non cambiano,

L’esito del movimento del 68

Trasformazione sociale significativa Scarse ricadute politiche

FRANCIA

La IV repubblica che è il regime che in Francia nasce dopo il 46, un’esperienza in controtendenza in Europa

Espansione economica

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Crisi politica

Tra il 44 e il 45 si ha uno scontro di potere nel 45 si ha uno scontro tra De Gaulle e il sistema di partiti, vuole trasformare le istituzioni francesi, vuole una riforma che rinforzi la stabilità dell’esecutivo, si ha uno scontro di potere che vuole garantire stabilità e governabilità alla Francia

Dall’ altra parte però ci sono i partiti che vogliono proseguire con il sistema parlamentare nel ’46.

De Gaulle si dimette, predice ai francesi grandi sfortune grandi sventure, qui ci sarà un’instabilità politica estremamente grave i piani di De Gaulle non si realizzano, i partiti sono ben contenti del suo isolamento politico, dopo 12 anni De Gaulle ritorna al potere nel 58 solo davanti ad una gravissima crisi dello stato francese, è un sistema parlamentare che è in controtendenza rispetto a resto d’Europa tutti gli altri paesi europei sono caratterizzati da due aspetti crescita economica accelerata e stabilità politica, sono anni con crescita economica con tassi del 5/6 per cento anni, l’unico paese in cui si ha instabilità politica è la Francia, quali sono gli elementi che alimentano questa crisi politica

Fattori della crisi della IV repubblica 46/58

Decolonizzazione Crisi morale Instabilità governativa Frattura tra i corpi dello stato esercito politica opinione pubblica

La decolonizzazione la Francia è il paese che conosce una decolonizzazione sanguinosa, quali sono le tre crisi

Indocina ha rappresentato la prima grande guerriglia de colonizzatrice, l’esercito francese ha l’idea di posizionare il suo campo base a Dien Bien Phu che era posizionata in su una vallata in prossimità di una collina, un terreno particolarmente propizio per un eventuale attacco delle forze di liberazione nazionale.

I francesi vedono la loro spedizione finire malissimo, la guerriglia locale riesce a penetrare il campo base lancia l’assalto e la conquista nel riavere del 54 fu ovviamente un grave smacco, una grave sconfitta per i francesi che ancora si sentivano un’aura imperiale e che sono sconfitta da un gruppo di contadini comunisti, nei giornali francesi degli anni 50 è un lutto nazionale quello del 54, anche un reparto che sostiene l’esercito francese quale la legione francese.

Crisi di Suez anche questo fu uno schiaffo morale alla Francia che deve ritirare le truppe su decisone congiunte di USA e URSS

Crisi Algerina la crisi Algeria non era una colonia l’Algeria era territorio francese, a livello amministrativo erano tre dipartimenti francesi, Orano Costantin e Algeri, l’Algeria era stato conquistata nel 30 32 dell’800, l’Algeria aveva un milione di abitanti francesi e 10 mln di Algerini, la sconfitta di Indocina è del 54 , la notte del primo novembre del 54 si diffonde la notizia di attentati contro francesi che risiedevano in Algeria, era l’unica risposta che il governo francese voleva dare, il ministro dell’interno Mitterrand, futuro presidente della Francia uomo di sinistra, prende la paola in parlamento, l’unica risposta sarà la repressione, inizia una guerra, una guerra sanguinosa che non ammetterà nemmeno il suo nome dicono che sono operazioni di ripristino dell’ordine sarà una guerra trascinerà con se l’intero sistema istituzionale, porterà via con sé la IV repubblica

Crisi morale, la crisi di un paese che si sente unna grande potenze e che subisce smacchi continui, un paese che viene a scoprire quali sono i metodi utilizzati dal proprio esercito per ripristinare l’ordine in Algeria, Battaglia di Altri si gioca tra il 56 e i 57 54 e 62 guerra d’Algeria, Algeri c’erano una serie di attentati portati avanti dalla popolazione araba, viene mandato un reparto di paracadutisti, il generale che nel giro di un anno e mezzo ripristina l’ordine, ma si viene a sapere che lo ripristina utilizzando gli stessi metodo imputati ai terroristi, controterrorismo, la tortura non era una pratica usata da alcune mele marce dell’esercito, ma era una pratica riconosciuta e legittimata dall’esercito di Algeria, è una crisi morale che la Francia a giusto titolo si vantava di essere il paese dei diritti e del cittadino, si scopriva esportatore di tortura oltre il Mediterraneo.

Instabilità dei governi, questa crisi morale sciatene una grave instabilità dei governi, caratterizzata dall’instabilità, 22 governi guidata da 17 perché avevano tutti questi governi, perché la politica era riposta sotto la minaccia dei generali

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di stanza in Algeria chiedeva di poter avere i poteri per mantenere la stabilità in Algeria, appena un ministro voleva parlare di autodeterminazione, la politica è ricattata dai militari

Frattura tra i corpi dello stato esercito politica opinione pubblica, la politica voleva dare un po’ di autonomia all’Algeria, l’opinione pubblica voleva terminare la guerra era dal 40 che i giovani francesi dovevano partire per guerre e la crisi arriva a un momento cruciale nella primavere dal 1958, nel maggio il governo francese cade per l’ennesima volta e arriva un politico Pierre Pflimlin, era un politico non importante, un politico centrista e cattolico che aveva dichiarato di non essere contrario a qualche forma di autonomia all’Algeria, l’esercito non gradisce questa dichiarazione i generali di Algeria dichiarano il colpo di stato dichiarano il comitato di saluta pubblica e dichiarano di non obbedire più al governo di Parigi, c’è una parte dell’esercito che non obbedisce più, questi generali algerini occupano la Corsica mandano aerei e paracadutisti e prendono i controllo militare della Corsica, e si minaccia un intervento militare da parte di questi militari su Parigi, per mostrare che fanno sul serio. In questo momento la situazione si sblocca, la situazione è simile a quella della guerra di Spagna, la soluzione è l’esito pacifico, l’esito si raggiunge richiamando al potere De Gaulle,

De Gaulle rappresenta l’unico punto di comunanza tra questi tre lati del triangolo, esercito politica e opinione pubblica, rassicura l’esercito, è un generale nazionalista, rassicura anche la classe politica, perché è un democratico, è colui che ha salvato la Francia dal fascismo e dal compromesso con la Germania, rassicura l’opinione pubblica perché era il primo tra i francesi era un padre della patria, De Gaulle torna al potere nel fine maggio del 58, si trova a fronteggiare tre grandi emergenze

Stabilizzazione dell’economia dovuta ai debiti militari, inizia a riformare la moneta con il franco pesante, attraverso delle misure che stabilizzassero la moneta francese

La questione algerina come risolverle si non si pronuncia al riguardo, La questione istituzionale, tra il 44 45 egli voleva fare una riforma che rafforzasse l’esecutivo, egli torna al

potere ma in cambio vuole pieni poteri per riscrivere la carta costituzionale,

Nel settembre del 58 De Gaulle presenta una nuova carta che rafforza decisamente l’esecutivo, è una carta che vien votata direttamente dai francesi, due figure diventano il centro del sistema francese, da una parte il presidente della repubblica

Costituzione della V Repubblica

Rafforzamento dell’esecutivo Rafforzamento del presidente della repubblica

Scioglimento delle camere, indizione del referendum, poteri eccezionali, può indire referendum, può disporre di poteri eccezionali può sciogliere le camere

Qual è il nodo di fondo, le costituzioni sono corpi vivi, lo stesso testo costituzionale può essere interpretato sulla base di due fattori, i contesto in cui la costituzione vive l’alto elemento sono gli interpreti le figure le presone che incarnano queste istituzioni, il presidente della repubblica per il ruolo costituzionale italiano rappresenta l’unità dello stato, il presidente della repubblica non ha mai visto cambiare l’articolo, ma il presidente della repubblica cambia nel corso della storia, un iter a fisarmonica, che aumenta nei momenti di crisi e diminuisce nei momenti di difficoltà, per i primi trenta anni della storia repubblicana ,il loro ruolo è andato via via estendendosi, perché i partiti hanno perso gran parte del loro potere e della loro legittimità molte volte è stato il presidente ad occuparsi dell’ordinaria amministrazione, Napolitano vien eletto nel quirinale nel 2006 Napolitano nella fase iniziale del suo andato e non se ne sente parlare granché, dal 2010 2011 nel momento in cui il governo italiano era sottoposto alla crisi politica davanti ad un’incapacità d parate dello, è stato Napolitano di sua iniziativa a nominare Monti, era un incarico politico tra il 2011 e il 2013 i poteri si sono estesi i partiti si sono sciolti si sono liquefatti, i partiti italiani si sono dimostrati incapaci di eleggere, il time ribattezza Giorgio Napolitano King George.

Le costituzioni non sono testi abbandonati a sé stessi vivono in un’epoca e nelle spalle dei personaggi che incarnano un’epoca.

Nella Francia dell’epoca bisognava fondare le istituzioni.

VERSO L’INDIPENDENZA ALGERINA

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• Discorso sull’autodeterminazione 59

• Insurrezioni in Algeria

• Accordi di Evian

• Referendum sull’indipendenza

Il ritorno al potere del generale De Gaulle e la costituzione della V repubblica aveva un’ambiguità di fondo, si istituisce la cosiddetta diarchia, il presidente della repubblica e il presidente del consiglio e non si sa chi avrebbe avuto il predominio, tra il 58 e il 62 è la figura del presidente della repubblica emerge.

EMERGE LA FIGURA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Emerge sulla base di un rapporto personale squilibrato con il primo ministro, c’è il primo ministro che si chiama Michail Debrè è un fedelissimo del generale De Gaulle, suo collaboratore durante la resistenza, nutre un rispetto personale nei confronti di De Gaulle.

Debrè lascia la parola al presidente della repubblica, c’è un rapporto personale squilibrato tra il presidente del consiglio e De Gaulle, vi è un’altra motivazione alla presidenzializzazione ed è l’uso che De Gaulle fa della televisione, De Gaulle decide sin da subito di andare in televisione per instaurare un rapporto diretto con i Francesi vuole dimostrare di essere lui il capo, vuole decidere e sottoporre questa decisioni attraverso il referendum, il 13 giungo del 58 fa un’apparizione che è un fiasco completo, De Gaulle inizia a prendere lezione di recitazione, a partire dal giungo del 58 De Gaulle inizia un rapporto diretto attraverso il mezzo televisivo, la stampa è contro di me la televisione è mia, De Gaulle va in televisione 78 volte in televisione, annuncia ai francesi tutte le principali svolte decisive relative alla principale questione con cui si rapportava la Francia, il governo era favorevole all’Algeria francese, De Gaulle inizia ad annunciare che la Francia avrebbe goduto di maggiori libertà e maggiori autonomie, dall’aprile del 62 si arriva all’indipendenza dell’Algeria, la prima è il discorso sull’autodeterminazione, va in televisione nel settembre del 59 e annuncia che voleva concedere l’autodeterminazione all’Algeria, l’esercito non è contento, se l’esercito non è contento lo fa capire attraverso il colpo di stato, nel gennaio del 60 e nel aprile del 61 i generali distanza in Algeria tentano un colpo di stato e tutt’e due le volte con cui si risolve la dinamica del colpo di stato, De Gaulle va in televisione vestito con l’uniforme militare, fa vedere di essere contemporaneamente capo dello stato e capo dell’esercito, De Gaulle dice ai ragazzi di leva di non ascoltare i loro superiori di non sostenere il colpo di stato ordinava di rispettare l’ordine repubblicano, in realtà nel 61 capi dell’esercito, sequestrano le televisioni dalle camerate, per evitare che le immagini del presidente arrivassero oltre il mediterraneo, i soldati disponevano della piccole radio a transistor, piccole radio portatili e da sentono l’appello di De Gaulle sentono l’appello del presidente a abbandonano i loro superiori, e fanno fallire il colpo di stato si arriva al marzo del 62 in cui vengono siglati gli accordi di Evian avviati segretamente tra il governo francese e il fronte di librazione nazionale algerino, che decidono l’indipendenza dell’Algeria, che è sottoposta a referendum, ai francesi l’8 di aprile del 62 dà un esito schiacciante più del 90% dei francesi approva l’indipendenza algerina.

Nella primavera del 62 l’emergenza

algerina è finita e si ripropone quello scontro di potere tra De Gaulle e i partiti, dicono, i partiti dicono di aver dato lui una cambiale, per poter fare quello che vuole, loro vogliono nuovamente un regime di tipo parlamentare, lo stesso anno nel 62 prende tre decisioni che mostrano chiaramente come non solo non si volesse far da parte.

Dimissioni Debrè, le dimissioni significavano che era subordinato al capo dello stato, queste dimissioni furono accompagnate da una dichiarazione, testo di una lettera legge davanti a De Gaulle Debrè voleva mantenere l’Algeria con la Francia ma aveva accettati questa sconfitta “Signor generale quado nel gen. del 59 mi ha fatto grande e onore il nuovo governo aveva il dovere di sviluppare l’opera di modo dopo tre anni e ogni membro del governo ha fatto la sua parte….” Lo stesso primo ministro riconosce la sua inferiorità rispetto al presidente della repubblica nulla è stato scritto che ha cambiato l’ambiguità del 58 le presone che incarnano questi due ruoli in un caso estendono i propri poteri e in un altro caso li diminuiscono.

Nomina Popidou a primo ministro, George Pompidou non piace ai partiti, lavorava alla Roshild, non era un parlamentare i partiti non erano contenti di questa nomina l’unica ragione di questa nomina era la fedeltà è subordinazione a De Gaulle,

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L’espressione Ultras nasce nell’Algeria Francese, questi estremisti vogliono punire del tradimento che ha fatto, dietro una curva smitragliano l’auto, escono indenni sia De Gaulle e la moglie, i responsabili saranno arrestati, De Gaulle sopravvive all’attentato, De Gaulle fa una riflessione politica, tutta l’evoluzione che è progressivamente andata nel rafforzamento dei poteri del presidente, è un’evoluzione che è stata fatta in virtù di quello che lui rappresenta per la storia frnacese, se mi ammazzano chi non toglie che ritornino al parlamentarismo, deve cambiare la costituzione a livello formale

IL GIORNO DELLO SCIACALLO

Elezione PdR a suffragio universale, propone una revisione della costituzione che proponga l’elezione diretta del presidente della repubblica, De Gaulle annuncia nell’autunno del 62 un referendum per l’elezione del presidente della repubblica, la campagna elettorale per questo referendum è tutti pertiti contro De Gaulle, è una campagna che arriva al suo esito nel 62 con un referendum nell’ottobre del 62 con il 61 % il sì,

A partire da questo momento i aver il semi presidenzialismo. Quali sono state le principali linee di politica estera sotto la presidenza del generale De Gaulle

Il sogno della grandeur in politica estera, vuol fare della Francia un attore indipendente,

Riarmo nucleare Indipendenza dagli USA, dal 60 si dota della bomba atomica, non abbiamo bisogno degli USA per difenderci,

siamo indipendenti dagli stati uniti e allacciamo delle relazioni con Mosca e usciamo dal comando militare integrato della NATO la Francia nel 66 esce dal comando integrato della Nato

Politica europea, prende atto del fatto che la Francia non sia più la potenza di un tempo per giocare ancora un ruolo all’interno della scena internazionale debba contare in Europa, negli anni 60 viene strato un rapporto con la germana ovest, in cui la Francia vuole giocare un ruolo da protagonista nelle istituzioni comunitarie, De Gaulle pone il veto all’ingresso della CEE, sia nel 63 che nel 67 De Gaulle mette il veto all’ingresso delle istituzioni comunitarie, nel 73 Londra entra nella CEE

CUBA

Cuba era retta da una dittatura filo americana di Fulgenzio Batista che viene rovesciato da una rivolta, nel gennaio del 59 questa rivoluzione che si era combattuta, il capo di questa rivoluzione, Fidel Castro, arriva al potere sulla base di idee democratico riformiste, caratterizzate da patriottismo, gli States non avevano avversato la sua ribellione nei primi mesi Castro.

Nel giro di un anno o poco più le relazioni si irrigidiscono, la fruit company viene nazionalizzata la canna da zucchero, gli States adottano un embargo, Mosca si propone di sostituirsi agli states come partner economico a Cuba, propone di Acquistare la canna da zucchero cubana a prezzi più alti, a partire da questo momento che il regime cubano attua una svolta netta in senso socialista, regime a partito unico, facendo del partito comunista cubano il partito unico e statalizzando l’intera compagnia cubana.

Il significato della svolta irrita fortemente gli Stati Uniti. E tenta di rovesciare il potere castrista nella famosa impresa della baia dei porci.

Cuba rappresenta una sfida a pochi km dal territorio statunitense, le vicende cubane assumevano un significato che andavano molto al di là delle particolari circostanze perché da Cuba iniziano a partire rivoluzionari che vogliono esportare, colui che pur avendo conquistato il proprio status politico, poteva godere della conquista del proprio obiettivo rivoluzionario, le masse latino americane, non si uniranno alla rivoluzione castrista, Che Guevara sarà torturato e ucciso dalle forze boliviane.

Gli stati uniti hanno una minaccia interna al loro campo.

Vittoria di Fidel Castro La svolta socialista Il contagio rivoluzionario

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ROTTURA CINA E UNIONE SOVIETICA

Le ragioni che portarono alla rottura tra Cina e Unione Sovietica

Differenze politico ideologiche giuda del blocco comunista, all’indomani dell’uscita di scena di Stalin vediamo che la leadership cinese conosce un progressivo irrigidimento, mentre Mosca avvia una timida apertura, Mao si ritiene il più vecchio leader comunista vivente, egli non accetta di essere subordinato a Kruscev. Kruscev oltre a non essere stato un leader rivoluzionario, era anche molto più giovane di lui

Divergenze nella strategia internazionale Mosca a partire dal 56 ha lanciato la cosiddetta coesistenza pacifica con l’occidente, mentre invece i leader cinese Mao vuole contestare lo status quo internazionale e inizia a finanziare e armare movimenti rivoluzionari comunisti in tutto il mondo, la Cina si presenta come una scheggia impazzita non risponde agli ordini dell’Unione Sovietica, interviene nell’agosto del 58 quando la Cina comunista inizia a bombardare due piccole isole strategicamente di secondo piano

Crisi con Taiwan, la Cina comunista attacca due isole di Taiwan, Mao è un alleato inaffidabile perché crea problemi, la risposta di Mao dopo la crisi di Taiwan è che la leadership sovietica non ha coraggio, si è imborghesita, il vento dell’est è più forte del mondo capitalista, gli states sono una tigre di carta, che in realtà nasconda una fragilità evidente.

Tappe della rottura

Commerciale 1959, Mosca sospende una vendita di armi nucleari tattiche alla Cina, alleanza tra Mosca e Pechino, rapidamente questo trattato si interrompe per quanto riguarda i beni

Politica, XXII congresso del partito comunista in cui Kruscev denuncia i paesi che non hanno avviato la destalinizzazione, Kruscev fa il nome di un paese, l’Albania di Henver Hoxha, leader paranoico che non faceva muovere i suoi cittadini ha fatto riempire l’Albania di Bunker. Nel XXII congresso le denuncia arriva anche alla Cina, i rapporti si sono ormai incrinati definitivamente

La tappa finale della rottura, militare nel 64 Mao si dota della bomba atomica, mostra a Mosca di essere indipendente dall’ombrello militare sovietico, tensione che va aumentando, scontri di frontiera tra cinesi e russi, le tensioni rimarranno estremamente elevate.

NEL 60 NEGLI STATI UNITI CI SONO LE ELEZIONI POLITICHE

Affacciarsi al partito repubblicano Nixon, alla leadership del partito democratico c’è Kennedy

La prima candidatura costruita a tavolino, Robert Kennedy insieme ad altri 15 consiglieri politici tra questi intellettuali c’è una divisione si cerca di individuare chi sia il candidato migliore, viene individuato John Kennedy, è un bel uomo e un politico di successo, la sua fede cattolica rappresentava un handicap, quando emerge il nome di Kennedy, il tema principale che il sospetto che un cattolico avesse una fedeltà esterna alla nazione statunitense, dal 58 papa Giovanni XXIII se il papa facesse un enciclica contraria all’utilizzo dell’arma atomica, il presidente a chi darà ragione Erano queste le retorihe usate dei repubblicani per screditare la figura di Kennedy.

Il secondo elemento di debolezza era la giovane età, Nixon assisteva da 8 anni l’attuale presidente, questi due elementi di debolezza vengono ribaltati da Kennedy in campagna elettorale, ribalta l’idea secondo cui sarebbe stato inesperto, aveva trascorso più tempo di Wilson e Roosevelt al congresso, si chiede ad Eisesauer in un’intervista come fosse stato Nixon come vice presidente, egli sostiene che era stato un vice presidente poco attivo. Kennedy aveva una serie di caratteristiche i suoi familiari avevano servito la nazione, fa un discorso molto efficace secondo cui la fede cattolica è una convinzione personale che non influenzerà in nulla il suo agire politico, eccezioni fatta per il fatto che ha dato al lui una maggiore sensibilità verso gli ultimi, crea l’espressione

La “nuova frontiera” in politica interna,

Non era più una frontiera esterna alla nazione americana, ma era la frontiera interna, frontiera della discriminazione razziale parola d’ordine che farà sì che i campani di Kennedy si legherà l movimento per i diritti civili che già dalla metà

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degli anni 50 era particolarmente attivo e che aveva in Martin Lter king uno dei suoi volti più noti. La prima campagna televisiva, Kennedy arriva moto più preparato.

In televisione Kennedy appare molto più performante, Kennedy aveva una naturale dimensione telegenica confermata il giorno dopo questi sondaggi, coloro i quali avevano osservato il dibattito in televisione propendevano per Kennedy, viceversa chi aveva ascoltato il dibattito in radio propendeva per Nixon, l’idea che una campagna elettorale si vinca non solo per la veridicità delle argomentazioni.

The image Siamo entrati nell’era dell’immagine ci sono delle cose che si fanno solo per colpire Kennedy viene considerato la prima Rock Star della politica, ora esistono le celebrità che diventano popolari solo per il valore della loro immagine.

Kennedy si fa portavoce di una politica estera ambigua, vuole alleggerire la contrapposizione con mica ma a livello pratico si dimostrerà un inflessibile difensore degli interessi strategici americani.

Il riemergere della tensione tra USA e URSS 61 62

Il muro di Berlino, Si discuteva a Vienna dei destini della cita di Berlino 61Kennedy riteneva Berlino ovest parte della Germania occidentale, Mosca voleva fare di Berlino una città libera. Abbattimento di un aereo spia U2 americano nei cieli russi. Qual è il problema relativo al vertice di Vienna? Le due superpotenze non si accordano, restano sulle loro posizione la fermezza. La decisione è quelle di innalzare lungo Berlino un muro in modo da precludere le fughe dal mondo orientale a quella occidentale a partire da questo momento il muro diviene il simbolo più tangibile della divisione del mondo in due blocchi.

Lo sbarco alla Baia dei porci, 61 si ha un tentativo anti rivoluzionario, anticastristi finanziati e armati dalla Cia sbarcano nella cosiddetta baia dei porci, a 150 km dalla capitale, sbarcano con l’obiettivo di far ribellare la popolazione cubano contro il regime di Castro.Si trattò di un flop militare, perché questi membri furono immediatamente neutralizzati, fu un flop di immagine perché a Cuba non insorse nessuno, Kennedy si vedeva così sconfessato rispetto al tentativo di far insorgere la popolazione cubana è stato lo stesso popolo cubano a preferire il modello socialista e sconfessare quello liberal capitalista che aveva fatto dell’isola durante il periodo di batista, facile preda dei più sordidi interessi capitalistici statuinitensi. Cuba appare l’elemento decisivo all’interno degli equilibri della guerra fredda

La crisi dei missili. Tra il 15 e il 28 ottobre. L’origine di questa crisi si ha con Kruscev e l’emergere dell’Unione Sovietica all’indomani dello sbarco sulla baia dei porci cercano di cautelarsi rispetto alle offensive statunitensi istallando una serie di missili nucleari sull’isola di cuba, durante l‘installazione di questi missili tra il settte e l’otto gli aerei spia americani scoprono del tentativo di istallare questi missili e inizia la crisi più tesa della guerra fredda dai tempo del blocco di Berlino dai tempi del 48 49.

Kennedy ordina un blocca navale e impedire alle navi sovietiche di rifornire di missili l’isola per qualche giorno tra il16 ottobre e il 21 ottobre, si decide di venire a più miti consigli e si trova un accordo tra le due superpotenze un accordo sulla base di una rapporto personale di fiducia stabilitosi tra i due leader che prevede essenzialmente lo smantellamento di queste basi missilistiche dall’isola in cambio della rimozione dei missili americani in Turchia e anche in cambio della promessi di tentare colpi di stato per rovesciare il regime castrista, a partire dall’autunno del 62 tra le due superpotenze si instaura un rapporto di fiducia verme che è un rapporto che termina molto rapidamente per l’uscita di scena dei due protagonisti, Kennedy viene ucciso a Dallas il primo di una serie di omicidio politici rimasti irrisolti verrà ucciso martin Lutero King, Robert Kennedy, sul fronte sovietico viene destituito Krusciov accusato dai falchi del Cremlino, l’ala dura del partito di essere stato troppo arrendevole con gli state, ed è nel momento dell’uscita di scena vediamo che la tensione riemerge in particolare relativamente al cotesto del sud esta asiatico e del Vietnam

Il Vietnam, ci sono gli accordi di Ginevra che decidono la divisione del Vietnam in due parti, la parte nord sotto il controllo controllo comunista, Ho chi Minh, la parte sud del Vietnam posta sotto il controllo occidentale, di Diem.

La figura di Diem era una figura invisa alla gran parte del sud del Vietnam, cattolico in un paese a grande maggioranza buddista, accusato di asservire il paese agli interessi occidentali, di essere un fautore di un neocolonialismo, in questo

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frangente che nel 60 inizia una latente guerra civile nella parte sud del Vietnam, nasce una guerriglia comunista, sostenuta da Ho Ci Minh, finanziata dai URSS e Cina, in questo contesto unione sovietica e Cina tutt’e due le potenze collaborano per fare del Vietnam uno stato comunista, si preoccupano della situazione iniziano sotto la presidenza Kennedy ad inviare uomini, inizialmente vengono presentati come tecnici, osservatori, in realtà dal 61 sono presenti circa 30'000 militari americani, sarà con il successore di Kennedy Johns, vicepresidente che succede Kennedy sarà sotto la presidenza di Jhonson che gli americani realizzeranno la escalation che tra il 67 e il 68 porterà l’esercito americano a oltre 500'000, nonostante l’aumento di militari in Vietnam non fu coronato da successo

Fattori tecnico militari, erano pronti ad una guerra di tipo meccanizzato, qui si trovano ad operare contro un nemico sfuggente, che coglie di sorpresa gli americani, i Vietcong (comunisti vietnamiti) nuotavano come pesci nell’acqua in quel territorio, cunicoli sotterranei utilizzati dai vietcong per colpire gli americani, si trovano difficoltà tecniche nel combattere, guerriglia che coinvolge buana parte della società civile vietnamita,

Internazionalizzazione del conflitto, URSS e Cina armano questa guerriglia Costi della guerra, costi di due generi, costo umano, vediamo 500'000 uomini impegnati in questo conflitto,

costi finanziari, mantenere 500'000 uomini a migliaia di chilometri, costa e sottrae soldi ai programmi interni, Jhonson si propone di seguire questa frontiera che mal si concilia, con investimenti nel settore pubblico

Disagio morale rapidamente inizia a diffondersi nell’opinione pubblica americana, alimentata dal fatto che fosse la prima guerra televisiva, una sporca guerra, non perché le guerre del passato fossero meno cruente, le prime nelle immagini dei massacri le immagini dei bombardamenti sulla popolazione civile entrano per la prima volta nella case degli americani, disagio che sfocia nel rifiuto della leva obbligatoria, nel 65 David Miller strappo la cartolina di processo, a partire dal 65 inizia un movimento di renitenza alla leva, molti fuggono all’estero, molti ospitati dall’università di Bologna, l’allora Compione del mondo di pesi massimi di boxe si rifiutò di prestare servizio militare, gli fu tolta la cintura di campione del mondo di continuare nel suo sport, Ali risponde che è una guerra sporca ,c he serve a distrarre dai nemici interni, gli state farebbero meglio e risolvere i problemi interni “ i vietcong non mi hanno chiamato negro”

CONSEGUENZE

Dal 73 non vi è più la leva, leva professionistica, Per la prima volta veniva meno quel consenso generale degli americani verso la politica estera del proprio

paese, per la prima volta si alzarono crisi massicce nei confronti della politica estera americana

La fine della guerra in Vietnam

L’offensiva del Tet 68, gennaio 68 in occasione di questa ricorrenza vediamo che i vietcong vano all’attacco attaccano tutte le principali città nella parte meridionale del Vietnam, compresa Saigon, l’esito militare è secondario, gli state riescono a respingere questa offensiva, ma è un colpo di immagine interessante per gli americani, la stampa e i media americani raccontavano che stavano vincendo la guerra che sarebbe stato solo questione di tempo per venire a capo della guerriglia, nel 68 si vede che non è stata sconfitta ma che passa anche all’offensiva nel momento di maggiore impegno militare americano, la riprova del fallimento della strategia militare americana,

Come conseguenza Fine dei bombardamenti marzo 68, fine dei bombardamenti in Vietnam, non si sarebbe ripresentato per un secondo mandato, ammissione di fallimento, è molto raro che non si corra per il rinnovo di un suo mandato, non si ricandida per le elezioni s vedrà la vittoria del apprestante del partito opposto vince Nixon e avvia dei negoziati di pace con i Vietcong con il governo del Vietnam del nord inizialmente segreti e poi resi pubblici che si concluderanno nel maggio del 73

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Avvio degli accordi di pace (Nixon accordi di paridi del 73) Caduta di Saigon vietcong conquistano la capitale nel 75 Cadono sotto la guerriglia comunista Laos e Cambogia

Sud esta asiatico sotto il regime filo sovietico

L’Urss e la primavera di Praga 68

Brezniev arriva al potere e si trova con un blocco comunista in ebollizione

Dubcek e la primavera, in Cecoslovacchia vie è Dubcek si fa portavoce di u programma di riforme politiche volto a liberalizzare in maniera cauta il paese, reintroduce alcune libertà di stampa di riunione, apre a riforme in ambito economico, concede una ampia autonomia alla Slovacchia ovvero una regione del paese, davanti alle riforme che prendono il nome della primavere di Praga che avevano l’obiettivo di costruire un socialismo dal volto umano, decidono di intervenire militarmente e reprimere queste proteste

L’intervento sovietico, le truppe del patto di Varsavia entrano in Cecoslovacchia, ci saranno giovani che si danno fuoco, omaggio ad alcuni giovani che si bruciarono davanti alla repressione sovietici, Brezniev motiva l’invasione dicendo che la motivazione che adduce Brezniev.

La dottrina della sovranità limitata il concetto dei frontiera è un concetto borghese l’unico confine che esiste è quello tra e classi sociali, alla luce di questo L’URSS non ha invaso la Cecoslovacchia, ma è stata la classe operaia sovietica che ha aiutato la classe operaia cecoslovacca, non esistono confini esiste solo il concetto di classi, è stata la classe operaia sovietica che ha aiutato la classe operaia cecoslovacche contro le forze antirivoluzionarie di Dubcek, non esistono le vie nazionali al comunismo, non si possono accettare elementi dissonanti all’interno del blocco sovietico, sostanzialmente a partire dalla repressione della primavera di Praga si stabilisce la sovranità limitata dei paesi dell’unione sovietica.

Gli anni 70 da un lato l’appannamento la leadership americana

Economico crisi, guerra del kippur, crisi petrolifera, il prezzo del petrolio diventa 10 volte maggiore In Italia per settimane i negozi chiudevano alle 4 del pomeriggio ì, fu uno shock forte, si capisce che

questa crescita può essere frenata per a volontà di alcuni paesi marginali. Dagli anni 70 dopo lo shock, nascono i vertici dei grandi del mondo nel 75 nasce il primo G6 per decidere

le linee di sviluppo Le leadership americana è minacciata, l’Europa il Giappone e le tigri del sud est asiatico, Vi fu uno scandalo politico che obbligò Nixon alle dimissioni Colpo di stato in Iran avvento di una teocrazia, i vertici religiosi sono i vertici politici, la legge suprema è

ispirata dalla religione in questo caso dal corano, la rivoluzione teocratica una rivoluzione che non si comprende lungo le linee della guerra fredda, Khomeini non è vicino all’URSS, è qualcosa di nuovo

Invasione sovietica dell’Afganistan, contro il quale nasce una ribellione di stampo fondamentalista islamico, i talebani, l’URSS entra con i carri armati per reprimere questo tentativo.

1980 REGAN AL POTERE

Riaffermazione competizione propagandistica con l’Unione Sovietica, il bene contro il male Liberismo economico, vuole ridurre l’impegno dello stato nell’economia, vuole ridurre i programmi

assistenziali Politica estera, grande interventismo, dottrina Reagan, finanziare governi di guerriglia contro i

governi comunisti, finanziare i Talebani i Afghanistan, massiccio processo di riarmo, aveva detto di essere liberista in ambito economico, dà vita ad un new deal in ambito militare spese che aumentano del 34% vuole costruire lo scudo spaziale

UNIONE SOVIETICA

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Gli succede un interregno di Andropov e Černenko nel 85 arriva Gorbaciov

Rivitalizzazione del sistema sovietico interno, ridurre i costi della competizione globale, ridurre i costi dell’impegno militare sovietico, per farlo si impegna a mostrare le proprie intenzioni, fa concessioni unilaterali, non chiede negli agli state, vuole mostrare la propria evoluzione con una serie di misure lega

Concessioni unilaterali agli usi limatiti gli SS 20 missili a lunga gittata Gorbaciov è un leader comunicativo che si veste all’occidentale, sa usare i mezzi di comunicazione di massa,

NUOVA IMMAGINE DI DIALOGO, rapporto personale tra i due leader, dall’avvento al potere di Gorbaciov si instaura un rapporto di dialogo che culmina con i primi incontri

DIALOGO TRA GORBACIOV E REGAN

Vertici bilaterali e disarmo Ginevra e Reykjavík 1986, due paesi neutrali nei quelli viene decisa un ridurne degli armamenti missilistici e nucleari delle due superpotenze, per far vedere le bune volontà

Disimpegno sovietico in Afghanistan, annuncio del ritiro delle truppe sovietiche Visita di Reagan a Mosca, nel maggio dell’88 aspetto tipico delle relazioni internazionali, vengono prese delle

decisioni storiche, l’ultimo atto di Obama sarà dare in Giappone per chiedere scusa alle vittime giapponesi, visita per mediatizzata, Reagan sostiene che l’espressione impero del male corrisponde ad un’altra epoca, la distensione tra queste due potenze, la fine della guerra fredda non sarò sancita da un accordo tra mosca e Washington, sarà caratterizzata dall’implosione di uno dei due paesi

DISGREGAZIONE DELL’IMPERO SOVIETICO

Le elezioni della Polonia, primo paese a dare segni di irrequietezza, vengono convocate delle libere elezioni a cui partecipa un sindacato (Solidarnosc) sindacato di matrice cattolica che aveva potuto affermarsi grazie alla presenza di un papa polacco che ha sempre tutelato la presenza di questo sindacato, ha un esito profondamente chiaro Il PC ne esce sconfitto e a vincere è il solidarnosh che darà vita al primo governo non comunista in Europa orientale.

Liberalizzazione Ungheria nel 89 è stato reintrodotto un pluripartitismo la possibilità di fondare nuovi partiti il partito comunista di spacca in due correnti, il blocco comunista è diviso in due, da una parte i paesi che seguono le riforme di Gorbaciov, e dall’altro i paesi che non vogliono liberalizzare i propri paesi DDR Romeni Bulgaria, sarà la decisione del governo ungherese di aprire le frontiere a sbloccare la situazione, si aprono le frontiere con l’Austria e si pone fine all’isolamento del blocco occidentale, tutti gli abitanti della Germania est ora possono passare dall’Ungheria

Caduta del muro di Berlino, a partire dalla decisione presa dall’Ungheria nella Germania est ci si rende conto dell’inutilità di tenere i propri confini chiusi, decide di riaprire i propri confini e di abbattere il muro che era stato il simbolo più evidente della divisione

La Germania di riunifica un anno dopo che è il simbolo della fine del confronto bipolare che aveva visto nella Germania il paese che era stato maggiormente debitore di questo confronto

GLI ANNI SETTANTA

Mobilitazione civica il primo grande dibattito che divide gli italiani, nel 74 si propose un referendum abrogativo della legge sul divorzio approvata nel 70, Marco Pannella acquisirà un grande popolarità a questa battaglia l’esito è particolarmante netto

Netta vittoria del No Il ruolo della donna non è confinato alla difesa della famiglia, il peso della chiesa come guida della vita

privata è stato fortemente limitata, questa vittoria del fronte divorzista si traduce nei 3 4 anni successivi in una serie di misure che modificano il rapporto trai i sessi, nel 75 viene approvata in Italia vi è la parità giuridica tra i coniugi, il marito non è più superiore gerarchicamente rispetto alla moglie, abbassamento della maggiore età da 21 a 18 anni, legge che introduce e regolarmente l’interruzione volontaria di gravidanza, l’esigenza di colmare un vuoto legislativo, le interruzioni avvenivano clandestinamente, molto spesso in condizioni sanitarie pessime

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Riduzione dell’influenza della chiesa

Svolta del pci, netta svolta del partito comunista, arriva Enrico Berlinguer la svolta più decisiva è una progressiva presa di distanza dal modello sovietico, nel 68 quando ancora Longo era il Leader il PCI prende le distanze da Mosca e dalla primavera di Praga il PCI critica questa invasione della Cecoslovacchia, primo passo verso l’eurocomunismo, il partito comunista che aveva criticato il processo di integrazione europea, uno dei dirigenti che si ingegnerà in questa svolta sarà Giorgio Napolitano, svolta politica particolarmente significativa, i partiti eredi dei vari partiti comunisti, sono partiti fortemente europeisti, questo è il momento della svolta il Pci inizia ad accettare il progetto europeo, vede i propri voti aumentare in elezioni amministrative, il PCI arriva molto vicino alla democrazia cristiana, il PC è in grande fase di dinamismo, non è più un partito al soldo di Mosca e arriva a più del 33 percento,

Fine del centro sinistra esaurimento politico e esaurimento della proposta politica di riforma del centro sinistra, a spiegare questo esaurimento è la stagione del terrorismo, il primo grande attentato è nel 69 a Brescia, viene posta una bomba e un centinaio di feriti, ci saranno grandi incertezze sui mandanti, Valpreda e Pinelli, due figure che vengono accusate inizialmente, Pinelli sarà trovato morto durante la questura di Milano, a partire dai primi depistaggi, si comprese che la minaccia veniva da tutt’altra parte politica per avviare la strategia della tensione per sollecitare una legittimità per soluzioni conservatrici se non autoritarie, a partire dal 69 per un decennio abbondante si vengono a scontrare due terrorismo, il terrorismo nero e terrorismo rosso, che hanno in comune la radicalizzazione dello scontro politico e la minaccia per le basi democratiche ma che operano con modalità differenti, a destra si usano bombe che provocano stragi indiscriminate, quali sono i principali atti, Piazza della Loggia, Bomba messa sull’Italiacus, strage alla stazione di Bologna.Un altro terrorismo, la cui sigla più celebre è quella delle brigate rosse, agisce attraverso rapimenti, rapine, a partire dalla metà degli anni 60 anche con omicidi mirati, politici, uno dei primi fu quello del 76 del giudici Coco che era stato accusato di non aver rispettato un patto e che sarà ucciso con gli uomini della sua scorta, movimenti anti parlamentari di sinistra, inizialmente godevano di un certo consenso all’interno delle fabbriche, si arriva al grande atto di terrorismo politico nel 78 il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro che è stato un episodio cardine, in cui la grande stagione di Moro si era ormai esaurita, stava andando a fare lezione e per 55 giorni non si sa quale sia il suo destino, non si voleva dialogare con i terrorismo, quale terrorismo avrebbe avuto la meglio, partito comunista e democrazia cristiana erano sul fronte dell’intransigenza, il partito socialista era il partito più favorevole alle negoziazioni, questo è identificato da molti storici la fine della prima repubblica che non è riuscito a salvare la vita di un grande esponente politico , in questo periodo si sviluppa il concetto di solidarietà nazionale, anche i partiti storicamente di opposizione come il PC per garantire la stabilità del paese accettano di sostenere la maggioranza

Il terrorismo e solidarietà nazionale

GLI ANNI 80

Il Boom della spesa pubblica, un debito che balza dal 60 al 100 percento, il boom ha una speigazione da ricondurre al fatto che una classe politica e dei partiti che sanno di essere delegittimati agli occhi dell’opinione pubblica tentano di comprare il consenso, approvare delle riforme della misure capaci di accontentare la pancia della persone, la legge sui baby pensionati che stabiliva che con 14 anni 6 mesi e un giorno di lavoro, con la possibilità di riscattare il percorso universitario, per i conti pubblici questo generò un tracollo una politica screditata cerca di ingraziarsi il favore del paese

L’offensiva della criminalità organizzata, vediamo che non solo la mafia di cui per decenni si è negata l’esistenza, sino agli anni 80 non veniva considerata in quanto tale si inizia a parlare di mafia con i maxi processi, si inizia a mutare il loro volto, mafie di affari, soprattutto è una mafia che sente ormai di poter parlare alla pari con la politica, la mafia a partire dagli anni 80 ricatta pesantemente la politica, venne assassinato Carlo Alberto dalla Chiesa per coordinare la lotta alla mafia nel decennio che va dall’82 al 92 abbiamo l’omicidio di due magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, momento del crollo di tutti i partiti italiani, sentono che possono ricattare chiedere favori allo stato

Involuzione dei partiti, grave disaffezione nei confronti dei partiti, tra il 92 e il 93 si ha una vasta corruzione, un dirigente de partito socialista milanese Craxi si giustificò dicendo che Chiesa era la mela marcia, si

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scoperchiò un sistema fatto di finanziamenti illecito dei partiti, in questa fase i partiti erano ancora sufficientemente forti, in questo contesto tutti i principali partiti italiani si sciolgono, svolta della Bolognina, la DC e il PSI vengono colpiti da questa inchieste e sciolgono, vediamo emergere progressivamente il ruolo del mezzo televisivo

Ascesa della televisione, all’inizio degli anni 80 vi era una collaborazione tra la televisione e i partiti la televisione era sempre stata gestita dai partiti che avevano nominato i direttori delle varie reti, la politica inizia ad aver bisogno della televisione sa di non poter godere più, fa gioco poter apparire in un programma televisivo, questo patto di collaborazione è un patto tra due poli che vivono uno stato di saluta molto differenti, politica vicino al burrone la televisione è in un momento di grande impennata, viene rotto il monopolio pubblico, si ha una crescita di tipo qualitativo, nascono programmi, formule, che fanno della televisione uno strumento sempre più centrale, inizia l’era dei talk show, trasmissioni nelle quali il giornalista domina, l’uomo politico è incalzato dal giornalista, quel patto di collaborazione tra politica e televisione viene rotto, la televisione può parlare da pari a pari, l’emblema del capovolgimento di questi rapporti di forza, i processi di tangentopoli saranno trasmessi, non è più una tribuna mediatica ma diviene un tribunale mediatico, si concede un grande credito di legittimità e di consenso agli occhi degli italiani

In questa fase Berlusconi è frutto del vuoto politico e acceleratore del vuoto politico, nel momento della discesa

Forza Italia, un partito televisivo, 93 primi discorsi, annuncia dagli schermi della televisione la sua discesa in campo, viene proclamato la nascita di un partito in televisione, è un partito televisivo non solo perché sfrutta la pubblicità di molti uomini di spettacolo, molti degli imprenditori entrano in politica e vanno a strutturare questo partito

Clima di antipolitica, attesa dell’uomo forte Personalizzazione della politica e dei partiti, ai partiti iniziano a sostituirsi le personalità, che è il principale

veicolo politico di consenso, questo sarà un esperimento particolarmente profondo perché ha grandi risorse, il principale avversario di Berlusconi è Di Pietro, che fonda un partito che dipenderà dalle fortune e dalle sfortune del suo leader, si è creato un nesso inscindibile tra il leader e il partito, un partito che si identifica in una figura carismatica, la televisione è uno strumento che di per sé in un panorama in cui le ideologie contano poco può accreditare un uomo politico, per il solo fatto che un persona sappia andare in televisione,

Il centro sinistra ha candidato molto spesso degli uomini dello spettacolo, la deriva personalistica ha avuto nel suo leader Romano Prodi, l’alternativa doveva essere candidare D’Alema o il presidente del consiglio in carica che era Giuliano Amato, preferì candidare il sindaco di Roma Francesco Rutelli che era molto più telegenico dei primi due, la politica si sviluppa attorno all’immagine

Questa deriva personalistica è un qualcosa di delicato per le nostre democrazia Ernest Kantonoviz, scrive di due corpi del re, nel momento in cui un uomo diventa re, o presidente della repubblica o presidente del consiglio, da una parte vede il corpo sacro, dall’atra parte permane il suo corpo profano sottoposto a tutti i capricci della natura umano, tra corpo profano e corpo sacro, nessuno dei due corpi deve schiacciare l’altro, in molti casi succede che il corpo profano scavalchi il ruolo sacro, questa esaltazione delle debolezze private viene a macchiare il corpo sacro che non è solo la figura della persona ma questo spiega la disaffezione e il disincanto democratico delle società moderna.