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2018 Principio Contabile n.1 Punto 9.11: analisi delle entrate analisi delle spese avanzo-disavanzo e fondi equilibri di bilancio indici di bilancio analisi dei servizi Nota integrativa al Bilancio [Agenzia Forestale Regionale]

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2018

Principio Contabile n.1Punto 9.11:

analisi delle entrateanalisi delle spese

avanzo-disavanzo e fondiequilibri di bilancio

indici di bilancioanalisi dei servizi

Nota integrativa al Bilancio

[Agenzia Forestale Regionale]

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PREMESSA

Il presente documento, redatto ai sensi del punto 9.11 del Principio contabile applicato alla Programmazione (Allegato n.4/1 al D. Lgs. n. 118/2011), costituisce la “Nota Integrativa al bilancio di previsione” 2018 ed è conforme, nei contenuti, alle previsioni minime previste dal medesimo principio.

Per ottemperare in modo soddisfacente a queste disposizioni, è stata predisposta la presente nota integrativa nella quale ci proponiamo, oltre che rispondere ad un preciso obbligo normativo, di rendere più comprensibile il contenuto dei nuovi modelli di bilancio.

La relazione tratta, dunque, del bilancio procedendo dapprima ad una lettura aggregata dei dati e, successivamente, ad una più analitica.

Tanto premesso, è possibile distinguere all'interno della trattazione che segue, le seguenti parti:1. una prima, relativa all'analisi delle entrate, delle spese e dell'avanzo/disavanzo, evidenziandone anche

l'andamento storico;2. una seconda, che propone l’analisi dei dati complessivi di bilancio con gli equilibri generali.

IL BILANCIO DI PREVISIONE

Il bilancio di previsione per l'esercizio 2018 del nostro ente è stato redatto tenendo presente i vincoli legislativi e i principi contabili allegati al D. Lgs. n. 118/2011 ed in particolare:1. i Principi contabili generali (Allegato n. 1 D. Lgs. n. 118/2011);2. il Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (Allegato n. 4/2 D. Lgs. n. 118/2011);

Il documento così costruito sintetizza, in un processo decisionale che, prendendo in molti casi spunto dalle risultanze dell'anno precedente oltre che dagli strumenti di programmazione pluriennali, definisce, circoscrivendole in termini numerici, le scelte di questa amministrazione. Per quanto concerne la programmazione, secondo il principio contabile n.1 ,4.3, le regioni definiscono gli strumenti della programmazione dei propri organismi e enti strumentali (esclusi gli enti sanitari soggetti al titolo secondo del presente decreto), in coerenza con il presente principio e con le disposizioni del Decreto Legislativo n. 118 del 2011. In attesa che vengano dettate norme di indirizzo a tal riguardo, si ritiene che, in coerenza con il principio relativo, costituiscono strumenti della programmazione dell’Agenzia :

a) Il Piano delle attività o Piano programma, definito in coerenza con le indicazioni dell’Ente Regione;b) il bilancio di previsione almeno triennale, predisposto secondo lo schema di cui all’allegato n. 9.c) Il bilancio gestionale o il piano esecutivo di gestione, cui sono allegati, nel rispetto dello schema

indicato nell’allegato n. 12, il prospetto delle previsioni di entrata per titoli, tipologie e categorie per

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ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione, e il prospetto delle previsioni di spesa per missioni, programmi e macroaggregati per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione;

d) le variazioni di bilancio;

Ciò premesso, volendo approfondire i contenuti del bilancio del nostro ente, potremmo riscontrare come lo stesso evidenzia una manovra complessiva sintetizzata nelle tabelle seguenti, nelle quali sono riportate le principali voci di entrata e di spesa redatte nel rispetto dei postulati di bilancio ancora una volta riaffermati dal legislatore nei nuovi principi contabili generali di cui all’allegato n.1 del D.Lgs. n. 118/2011, quali: l'annualità, le entrate e le spese sono riferite all'anno in esame e non ad altri esercizi; l'unità, il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni previste

dalla legge; l'universalità, tutte le entrate e le spese sono state previste nel bilancio; l'integrità, le entrate e le uscite sono state iscritte senza compensazioni; la veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità, le previsioni sono supportate da attente

valutazioni che tengono conto sia dei trend storici che delle aspettative future; la significatività e rilevanza, l'informazione riportata è qualitativamente significativa e finalizzata ad

influenzare le decisioni degli utilizzatori aiutandoli a valutare gli eventi passati, presenti o futuri, oppure confermando o correggendo valutazioni da loro effettuate precedentemente;

la flessibilità, i documenti sono comunque modificabili attraverso le modalità previste dal legislatore; la congruità, nella costruzione dei documenti è verificata l'adeguatezza dei mezzi disponibili rispetto ai

fini stabiliti; la prudenza, sono iscritte solo le componenti positive che ragionevolmente saranno disponibili nel

periodo amministrativo considerato, mentre le componenti negative saranno limitate alle sole voci degli impegni sostenibili e direttamente collegate alle risorse previste;

la coerenza interna, per cui gli strumenti di programmazione pluriennale e annuale sono conseguenti alla pianificazione dell'ente;

la coerenza esterna, per cui vi è connessione fra il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione dell'amministrazione pubblica, le direttive e le scelte strategiche di altri livelli di governo del sistema pubblico anche secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica;

la continuità e la costanza, la valutazione delle poste contabili di bilancio è fatta nella prospettiva della continuazione delle attività istituzionali per le quali l'amministrazione pubblica è costituita;

la comparabilità e la verificabilità, le informazioni di bilancio sono costruite in modo da essere in grado di comparare nel tempo le informazioni, analitiche e sintetiche di singole o complessive poste economiche, finanziarie e patrimoniali del sistema di bilancio, al fine di identificarne gli andamenti tendenziali;

la neutralità, la redazione dei documenti contabili è basata su principi contabili indipendenti ed imparziali verso tutti i destinatari, senza servire o favorire gli interessi o le esigenze di particolari gruppi;

la pubblicità, per cui è garantita la trasparenza e divulgazione alle scelte di programmazione contenute nei documenti previsionali ed ai risultati della gestione descritti in modo veritiero e corretto nei documenti di rendicontazione;

l’equilibrio di bilancio, inteso come vincolo del pareggio finanziario del bilancio di previsione; la competenza finanziaria, e cioè l’imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni

giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni); la competenza economica, per cui le operazioni devono essere rilevate contabilmente ed attribuite

all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari;

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la prevalenza della sostanza sulla forma, per cui i fatti aziendali sono rilevati contabilmente secondo la loro natura finanziaria, economica e patrimoniale in conformità alla loro sostanza effettiva e quindi alla realtà economica che li ha generati e ai contenuti della stessa, e non solamente secondo le regole e le norme vigenti che ne disciplinano la contabilizzazione formale.

Partendo da queste premesse nelle due tabelle che seguono sono riportate le previsioni, per titoli, relative all’esercizio 2018 (con riferimento alle previsioni di competenza e di cassa) ed al 2019 e 2020 (con riferimento alle sole previsioni di competenza).

LE PREVISIONI DI COMPETENZA E DI CASSA 2018

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LE PREVISIONI DI COMPETENZA 2019 e 2020

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ENTRATECASSA

2018COMPETENZA

2018SPESE

CASSA2018

COMPETENZA2018

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizioUtilizzo avanzo presunto di amministrazione

0,00Disavanzo di amministrazione

0,00

Fondo pluriennale vincolato 9.571.856,78      

     

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Titolo 1 - Spese correnti 8.897.784,52 5.811.666,67

      - di cui fondo pluriennale

vincolato

Titolo 2 - Trasferimenti correnti

5.243.753,00 5.229.166,67      

Titolo 3 - Entrate extratributarie

1.230.439,26 621.500,00Titolo 2 - Spese in conto capitale

69.165.702,18 49.279.198,55

Titolo 4 - Entrate in conto capitale

77.135.948,21 39.668.341,77

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

0,00 0,00Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

0,00 0,00

Totale entrate finali 83.610.140,47 45.519.008,44 Totale spese finali 78.063.486,70 55.090.865,22

Titolo 6 - Accensione di prestiti

5.000.000,00 5.000.000,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 10.000.000,00 5.000.000,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

520.000,00 520.000,00Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

520.000,00 520.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro

13.269.859,53 9.240.000,00Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

13.816.513,30 9.240.000,00

Totale Titoli 102.400.000,00 60.279.008,44 Totale Titoli 102.400.000,00 69.850.865,22Fondo di cassa presunto alla fine dell'esercizio

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE

102.400.000,00 69.850.865,22TOTALE COMPLESSIVO

SPESE102.400.000,00 69.850.865,22

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ENTRATECOMPETENZA

2019COMPETENZA

2020SPESE

COMPETENZA2019

COMPETENZA2020

           

Disavanzo di amministrazione

0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato 

   

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

0,00 0,00 Titolo 1 - Spese correnti 5.772.500,00 5.772.500,00

      - di cui fondo pluriennale

vincolato

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 5.200.000,00 5.200.000,00      

Titolo 3 - Entrate extratributarie 611.500,00 611.500,00Titolo 2 - Spese in conto capitale

28.821.605,52  27.701.936,24

Titolo 4 - Entrate in conto capitale

28.782.605,52 27.662.936,24- di cui fondo pluriennale

vincolato0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

0,00 0,00

Totale entrate finali 34.594.105,52 33.474.436,24 Totale spese finali 34.594.105,52 33.474.436,24

Titolo 6 - Accensione di prestiti 5.000.000,00 5.000.000,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 5.000.000,00 5.000.000,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

520.000,00 520.000,00Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

520.000,00 520.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro

9.240.000,00 9.240.000,00Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

9.240.000,00 9.240.000,00

Totale Titoli 49.354.105,52 48.234.436,24 Totale Titoli 49.354.105,52 48.234.436,24

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE

49.354.105,52 48.234.436,24TOTALE COMPLESSIVO

SPESE49.354.105,52 48.234.436,24

Nei paragrafi che seguono procederemo all’approfondimento delle principali voci di entrata e di spesa al fine di comprendere meglio i contenuti del documento.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 20186

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PRIMAPARTE

ANALISI DELLE ENTRATE

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ANALISI DELLE ENTRATE

Si ricorda a riguardo che il principio contabile applicato alla programmazione, trattando della struttura del bilancio di previsione finanziario, precisa:“Il bilancio di previsione espone separatamente l'andamento delle entrate e delle spese riferite ad un orizzonte temporale di almeno un triennio, definito in base alla legislazione statale e regionale vigente e al documento di programmazione dell’ente, ed è elaborato in termini di competenza finanziaria e di cassa con riferimento al primo esercizio e in termini di competenza finanziaria per gli esercizi successivi." (cfr. punto 9.4 del principio contabile n.1)

Analisi per titoli

La prima classificazione delle entrate è quella che prevede la loro divisione in titoli che identificano la natura e la fonte di provenienza delle entrate. In particolare:

a) il "Titolo 1" comprende le entrate aventi natura tributaria (non rilevante per l’Ente).b) il "Titolo 2" vede iscritta l’unica significativa entrata dell’Agenzia che consiste esclusivamente nel

trasferimento fatto dalla Regione Umbria, dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato oltre che da terzi, finalizzata alla gestione corrente, cioè ad assicurare l'ordinaria attività dell'ente;

c) il "Titolo 3" sintetizza tutte le entrate di natura extratributaria, costituite, per la maggior parte, da proventi di natura patrimoniale propria o dai servizi pubblici erogati;

d) il "Titolo 4" è costituito da entrate derivanti da trasferimenti dello Stato o di altri enti del settore pubblico allargato e da terzi che, a differenza di quelli riportati nel Titolo II, sono diretti a finanziare le spese d'investimento;

e) il "Titolo 5" propone le entrate ottenute da soggetti terzi a seguito di alienazioni di attività finanziarie e la riscossione crediti a breve e a medio lungo termine;

f) il "Titolo 6" propone le entrate ottenute da soggetti terzi sotto forme diverse di indebitamento a medio e lungo termine;

g) il "Titolo 7" propone le entrate ottenute dal tesoriere sotto forme diverse di indebitamento a breve, termine per anticipazioni di cassa;

h) il "Titolo 9" comprende le entrate derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi (detta voce non trova evidenza nelle tabelle che seguono).

Proseguendo nell’analisi delle entrate si ricorda che il principio contabile applicato alla programmazione al punto 9.4 precisa: “Le entrate del bilancio di previsione sono classificate in titoli e tipologie, secondo le modalità individuate dal glossario del piano dei conti per le voci corrispondenti.”Nei paragrafi che seguono procederemo all'analisi delle articolazioni di ciascun titolo, in base alla classificazione applicabile all’Agenzia.

Titolo 2^ Le Entrate da trasferimenti correnti

Contributi da amministrazioni locali

I contributi ed i trasferimenti da parte della Regione Umbria sono l’unica e significativa fonte di finanziamento dell’Agenzia, è integralmente utilizzata alla copertura delle spese di funzionamento dell’Ente e alle attività supplementari ad essa necessarie ed essenziali per lo svolgimento dei propri compiti

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 20188

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istituzionali.Si evidenzia esclusivamente la voce più significativa, in particolare abbiamo:

Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche (Tit. II - Tip. 101- )

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Previsione 2018 Previsione Cassa

2018

Cap. 10 - TRASFERIMENTI CORRENTI DALLA REGIONE PER SPESE DI FUNZIONAMENTO E PERSONALE – L.R. 18/2011

0 5.200.000,00 5.200.000,00

Cap. 20 – RIMBORSO CONVENZIONE TRA REGIONE UMBRIA E AFOR SUPPORTO AMMINISTRATIVO DOMANDE PSR

14.586,33 29.166,67 43.753,00

Titolo 3^ Le Entrate extratributarie

Le Entrate extratributarie (titolo 3^) contribuiscono, insieme all’entrata del titolo 2^, a determinare l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.

Entrate da proventi di beni dell'ente

Gestione del demanio (L. R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera a)

La L.R. 18/2011 ha demandato all’AGENZIA la gestione del demanio e del patrimonio agroforestale regionale, colmando così la lacuna creatasi dopo l’abrogazione avvenuta con L.R. 28/2001 della L.R. 23/1979 che l’aveva delegata alle CC.MM.

I territori suddetti sono estesi su circa 30.000,00 ettari e sono concentrati nell’Alto Tevere,nell’Assisiate e nell’Orvietano; derivano dai beni dello Stato già amministrati dall’ex ASFD (Azienda di Stato per le Foreste Demaniali), poi trasferiti alla Regione in base ai DPR 315/72 e 616/77.

Nel corso del 2016 la Regione Umbria, dopo aver acquisito al proprio patrimonio agroforestale i beni di alcune CC.MM. estesi su oltre 1.000 ettari, ne ha conferito la gestione all’AGENZIA; quest’ultima inoltre ha assunto la gestione del patrimonio agroforestale su delega del Comune di Terni esteso su circa 4.000 ettari, che potrebbe anche configurarsi come modello gestionale riproponibile per altri patrimoni pubblici d cui è ricca l’Umbria.

I complessi agro-silvo-pastorali suddetti sono caratterizzati da un elevato coefficiente di boscosità e dalla presenza di aree di particolare interesse naturalistico, coincidendo in parte con parchi ed aree naturali protette regionali, nonché con siti di rilevanza comunitaria.Sono interessati da numerosi interventi selvicolturali condotti dall’AGENZIA e finalizzati al miglioramento della efficienza funzionale dei boschi ed alla loro biodiversità, sulla base di appositi piani di gestione che necessitano di una loro revisione, attuabile con i fondi del PSR 2014-2020.

I fondi iscritti a bilancio derivano da concessioni, affitti e proventi dalla vendita di boschi in piedi o di legna, che comportano una puntuale attività amministrativa da parte del personale dislocato nelle sedi periferiche;

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 20189

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quest’ultimo necessiterà di una riorganizzazione/potenziamento per fronteggiare la crescente mole gestionale, che ha tra l’altro comportato il ricorso alla attivazione di procedure per la riscossione coattiva nei confronti dei concessionari morosi.

Nel corso del 2017 è sensibilmente aumentata la superficie di terreni concessi in uso con la finalità di favorire una conservazione attiva di vaste superfici del patrimonio agro-silvo-pastorale regionale, con positivi riscontri di tipo economico, sociale ed ambientale; si ritiene che anche nel 2018 sarà possibile ampliare ulteriormente tali concessioni ricorrendo ad idonee procedure di evidenza pubblica.

La previsione di legge, di cui all’art. 31 della L.R. 28/2001 che stabilisce di destinare una quota almeno del 10% dei proventi dalla gestione del demanio regionale per il suo miglioramento, viene ampiamente assicurata. Nel corso del 2018 e d’intesa con i competenti uffici regionali o da essi delegati, saranno compiute le verifiche circa la disponibilità di terreni agricoli da conferire nel cosiddetto “Banco della terra”, fermo restando che dovranno essere emanate apposite norme da parte della Regione Umbria.

In tale ambito, nel corso del 2017, è stato avviato un proficuo rapporto di collaborazione con Umbria Digitale che, sulla base delle attività di un apposito gruppo di lavoro costituito da tecnici dei due enti, ha elaborato una proposta progettuale denominata SIPAFOR (Sistema Informativo Patrimoniale e Forestale Regione Umbria) che sarà verosimilmente definita nel corso del 2018.

Ancora nel 2018 proseguiranno le attività per dare seguito all’iniziativa promossa nel 2016 d’intesa con soggetti pubblici e privati per la creazione del sito MAB UNESCO del Monte Peglia, la cui proposta è stata approvata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare come candidatura ufficiale italiana ed inviata al Segretariato UNESCO con sede a Parigi per il riconoscimento quale Riserva della Biosfera facente parte della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera.

La gestione del demanio e del patrimonio regionale è piuttosto complessa dal punto di vista amministrativo e tecnico ed è destinata ad arricchirsi di nuove funzioni inerenti il patrimonio indisponibile della Regione e degli altri enti dipendenti, per cui proseguirà la proficua collaborazione istituzionale da parte di un dirigente delle CC.MM.Le voci di entrata relative alla gestione dei beni di cui sopra sono costituite da:

Proventi derivanti dalla gestione dei beni (Tit. III - Tip. 100)

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018Previsione Cassa

2018

Cat. 100 – vendita di beni - Proventi vendita beni

103.080,55 50.000,00 153.080,55

Cat. 300 – proventi derivanti dalla gestione dei beni -

469.681,08 510.000,00 979.681,08

TOTALE 572.761,63 560.000,00 1.132.761,63

Rimborsi ed altre entrate correnti

La tipologia 500 presenta una natura residuale .Le principali voci di entrata previste nel bilancio 2018 sono costituite da:

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201810

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Rimborsi e altre entrate correnti (Tit. III - Tip. 300-500)

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cat. 200 – rimborsi in entrata - Cap. 50.0 - Rimborsi e recuperi diversi

26.412,32 10.000,00 36.412,32

Cat. 300 – rimborsi in entrata - Cap. 55.0 - Interessi attivi di tesoreria

515,31 1.500,00 2.015,31

Cat.9900 – altre entrate correnti n.a.c. - Cap. 231 - Recupero iva c/erario

9.250,00 50.000,00 59.250,00

TOTALE 36.177,63 61.500,00 97.677,63

Titolo 4^ Le Entrate in conto capitale

Secondo l’impostazione concordata con i competenti Uffici regionali, l’intero costo del comparto forestale, che comprende la spesa per il personale (operai e impiegati forestali), materiali, mezzi e attrezzature in genere di cantiere, beni e servizi accessori funzionali ai lavori stessi, sono coperti dai previsti trasferimenti della Regione, Comuni, Unione Europea e altri soggetti, destinati alla realizzazione di opere ed interventi nei settori operativi di competenza dell’Agenzia.

In sede di controllo è stata rilevata la necessità di rendere la classificazione di talune voci di entrata ( antincendio, in modo particolare), classificate come spese in conto capitale, più aderente alla classificazione regionale che classifica tali trasferimenti come correnti. Poiché anche detti trasferimenti concorrono alla copertura delle spese del comparto forestale, classificata come già detto in conto capitale, in attesa di concordare una diversa, complessiva sistemazione della classificazione di bilancio, per il 2018 si conserva la classificazione precedente.

Da quanto precede si ricava che l’impostazione generale del bilancio dell’Agenzia vede appostato nel titolo secondo della spesa (spese per investimenti) l’intero costo del comparto forestale che viene coperto con le corrispondenti entrate del titolo IV in esame.

Contributi agli investimenti

Le tipologie 200 e 300 del titolo 4^ comprendono i contributi in c/capitale da parte di amministrazioni pubbliche così suddivisi

Contributi e trasferimenti di capitale da amministrazioni pubbliche (Tit. IV - Tip. 200 e 300)

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017 Importo 2018 Previsione Cassa

2018

Cat. 100 - Contributi agli investimenti da 20.935.151,11 22.760.588,63 39.418.395,75

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201811

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amministrazioni pubbliche – capitoli relativi ai finanziamenti regionali

Cat. 1000 - Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche- capitoli relativi – capitoli relativi a convenzioni e lavori per conto dei comuni e enti vari

6.715.581,88 3.088.050,99 9.803.632,87

TOTALE 27.650.732,99 25.848.639,62 49.222.029,62

Altre entrate in conto capitale

Nella tipologia 500 rientrano le contabilizzazioni relative alla gestione del provveditorato, la gestione del personale forestale e vendita legna privati (progetti PSR)

La tabella che segue riporta la ripartizione così come proposta nel bilancio 2018:

Altre entrate in conto capitale (Tit. IV - Tip. 500)Residui Attivi

Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cat. 400 - Altre entrate in conto capitale n.a.c:Provveditorato/magazzino 572.249,56 1.299.000,00 1.632.254,56Gestione operai forestali 6.328.024,11 10.302.000,00 16.630.019,11Recupero Incentivo progettuale art. 113 comma 3 D. Lgs. 50/2016

400.957,63 200.000,00 600.957,63

Recupero spese generali 2.381.903,72 1.550.000,00 3.931.903,72Vendita legna privati PSR 226.082,42 468.702,15 694.784,57TOTALE 9.909.217,44 13.819.702,15 23.489.919,59

Titolo 6^ Le entrate da anticipazione

Le entrate ricomprese nel titolo 6^ Entrate da anticipazione riguardano l’istituzione del fondo di rotazione che la Regione ha previsto di attivare a favore dell’Afor con la legge di bilancio 2017 per l’attuazione della programmazione comunitaria.Questo fondo ha lo scopo di sanare il fabbisogno di cassa dell’Agenzia nella gestione della programmazione comunitaria laddove la stessa prevede che la liquidazione dei contributi, da parte dell’istituto pagatore, avvenga a rendicontazione della spesa e dunque con necessità di anticipazione delle risorse relative in termini di cassa da parte dell’Agenzia.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201812

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[Agenzia Forestale regionale]

Anticipazioni (Tit. VI - Tip 200) Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cat. 200 - Cap. 5515 - Anticipazione Regione Umbria (fondo di rotazione)

5.000.000,00 5.000.000,00

TOTALE 5.000.000,00 5.000.000,00

Titolo 7^ Le entrate da anticipazione da istituto tesoriere/cassiere

Le entrate ricomprese nel titolo 7^ Entrate da anticipazione da istituto tesoriere riportano le previsioni di accensione di questa fonte di finanziamento a breve.L’ente prevede di attivare anticipazioni di tesoreria. l’entità dello stanziamento è pari a euro 520.000.00 e corrisponde al limite dell’anticipazione concedibile

ai sensi dell’art. 16 del vigente regolamento di contabilità dell’Ente;

Anticipazioni da Istituto Tesoriere/Cassiere (Tit. VII - Tip 100)

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cat. 100 - Cap. 5500 - Anticipazione di tesoreria

520.000,00 520.000,00

TOTALE 520.000,00 520.000,00

Titolo 9^ Le entrate per conto di terzi e partite di giro

Le entrate per conto terzi e partite di giro ricomprese nel titolo 9^ delle entrate misurano le entrate poste in essere in nome e per conto di terzi. A tal fine le previsioni del nostro ente sono conformi alle disposizioni contenute nel principio contabile applicato sulla competenza finanziari

Entrate per Conto Terzi e Partite di Giro (Tit. IX- Tip 100 -200)

Residui Attivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Entrate per Partite di Giro 1.633.328,90 8.120.000,00 9.753.328,90Entrate per Conto di Terzi 2.396.530,63 1.120.000,00 3.516.530,63

TOTALE 4.029.859,53 9.240.000,00 13.269.859,53

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201813

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Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201814

SECONDAPARTE

ANALISI DELLE SPESE

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[Agenzia Forestale regionale]

Analisi per titoli

L'ordinamento finanziario riformato, nel ridisegnare la struttura della spesa del bilancio, ha modificato la precedente articolazione, mantenendo inalterata la classificazione economica della spesa in titoli e prevedendo un maggior grado di analiticità.In particolare:a) Titolo 1^ che riporta le spese correnti, cioè quelle destinate a finanziare l'ordinaria gestione caratterizzata

da spese non aventi effetti duraturi sugli esercizi successivi;b) Titolo 2^ che presenta le spese in conto capitale e cioè quelle spese dirette a finanziare l'acquisizione di

beni a fecondità ripetuta;c) Titolo 4° che riporta la chiusura delle anticipazioni per rimborso di prestiti.c) Titolo 5^ che sintetizza le chiusure delle anticipazioni di cassa aperte presso il tesoriere;d) Titolo 7^ che riassume le somme per partite di giro; come per le entrate anche in questo caso l’analisi del

titolo viene compiuta separatamente.

Titolo 1^ Spese correnti

Le Spese correnti trovano iscrizione nel titolo 1^, suddivise in missioni e programmi, ed evidenziano gli oneri previsti per l'ordinaria attività dell'ente.Per una lettura più precisa delle risultanze di bilancio è opportuno disaggregare tale spesa, distinguendola in missioni, secondo la classificazione funzionale. A riguardo si precisa che la classificazione funzionale per missioni non è rimessa alla libera decisione dell'ente, ma risponde ad una precisa esigenza evidenziata dal legislatore nell' articolo 12 del Decreto Legislativo n. 118 del 2011; quest'ultimo prevede che le amministrazioni pubbliche adottino schemi di bilancio articolati per missioni e programmi che evidenzino le finalità della spesa, allo scopo di assicurare maggiore trasparenza e confrontabilità delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle politiche pubbliche settoriali.Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate, e sono definite in

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201815

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[Agenzia Forestale regionale]

relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

Spese Correnti (Tit. I)Residui Passivi

Presunti al 31/12/2017

Importo 2018Previsione Cassa

2018

Spese Correnti 3.086.117,85 5.811.666,67 8.897.784,52

I macroaggregati di spesa corrente

La spesa corrente, così come riportata nell'allegato al bilancio di previsione, è stata suddivisa in macroaggregati che sostituiscono, nella nuova classificazione economico funzionale, le precedenti UPB.Com'è noto, la classificazione della spesa in macroaggregati è effettuata in relazione alla natura economica dei fattori produttivi, permettendo in tal modo di effettuare valutazioni in merito alla loro incidenza ed eventuale razionalizzazione.

TITOLI E MACROAGGREGATI DI SPESA Previsioni anno 2018

Previsioni anno 2019

Previsioni anno 2020

TITOLO 1 - Spese correnti

101 Redditi da lavoro dipendente 3.276.688,00 3.226.688,00 3.226.688,00

102 Imposte e tasse a carico dell'ente 271.750,00 271.750,00 271.750,00

103 Acquisto di beni e servizi 1.022.580,00 1.022.580,00 1.022.580,00

104 Trasferimenti correnti

105 Trasferimenti di tributi

106 Fondi perequativi

107 Interessi passivi 20.000,00 20.000,00 20.000,00

108 Altre spese per redditi da capitale

109 Rimborsi e poste correttive delle entrate

343.500,00 343.500,00 343.500,00

110 Altre spese correnti 877.148,67 887.982,00 887.982,00

100 Totale TITOLO 1 5.811.666,67 5.772.500,00 5.772.500,00

Accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità

Rif. Principio Contabile n.1, p.to 9.11 lett. a)

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201816

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[Agenzia Forestale regionale]

Per evidenti ragioni di prudenza e di tutela degli equilibri contabili, viene previsto l'obbligo di costituire un fondo crediti di dubbia esigibilità. Quest'ultimo rappresenta un fondo rischi, diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell'esercizio, possano finanziare spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. In altri termini, il fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento contabile obbligatorio diretto ad evitare che entrate incerte possano finanziare spese certe ed immediatamente esigibili, generando squilibri e aprendo pericolosi "buchi" nei conti.

Con riferimento alla individuazione delle entrate di dubbia e difficile esazione, si segnala che tale scelta è rimessa a ciascuna amministrazione, con obbligo di motivazione in sede di nota integrativa al bilancio. E' facoltà di ogni ente anche la scelta del livello di analisi (tipologia, categoria oppure singolo capitolo), ma la quantificazione va rendicontata a livello di tipologia sulla base dell'apposito prospetto.Anche per il 2018 il criterio di calcolo ha preso in considerazione le entrate per le quali l’Ente ha riscontrato una sistematica difficoltà nella riscossione delle entrate accertate ovvero, le entrate derivanti dalla gestione dei beni demaniali e quelle correlate alla vendita di beni derivanti dalla gestione dei beni stessi. Per quanto riguarda la quantificazione dell’accantonamento, si evidenzia che dal 2018 l'accantonamento al Fondo è effettuato per l'intero importo risultante dal seguente prospetto di calcolo.

3.100 – Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015Anno 2016(Applic. Principi 118)

MEDIAFONDO

PREVISIONI DI

PREVISIONI DI

PREVISIONI DI

(100-media)

ENTRATA Anno 2018

ENTRATA Anno 2019

ENTRATA Anno 2020

Cap. 1015.0 Demanio gestione beni demaniali -proventi vendita legname-(cap.soggetto ad iva)

Accertamenti in

Competenza100.000,00 49.887,02 45.172,91 38.676,46

  50.000,00 50.000,00 50.000,00

Reversali Competenza

e Residuo

10.556,24   49.691,35   96.056,26   22.846,46  

Cap. 3000.0 Vivai gestione - cap.soggetto ad iva

Accertamenti in

Competenza 247.790,24 98.838,33 0 0

  0 0 0

Reversali Competenza

e Residuo 142.675,55   84.982,03   18.292,48   0,00  

Cap. 1010.0 Demanio gestione beni demaniali -proventi concessioni

Accertamenti in

Competenza 472.322,65 445.904,04 474.598,09 421.916,64

  450.000,00 450.000,00 450.000,00

Reversali Competenza

e Residuo 259.446,12   409.645,96   464.357,34   341.167,14  

Cap. 1011.0 Gestione beni demaniali-Proventi concessione di beni- capitolo soggeto ad IVA -

Accertamenti in

Competenza0 0 0 35.538,23

  30.000,00 20.000,00 20.000,00

Reversali Competenza

e Residuo

0,00   0,00   0,00   29.613,07  

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201817

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[Agenzia Forestale regionale]

Tipologia 100 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

Accertamenti in

Competenza820.112,89 594.629,39 519.771,00 496.131,33

 

530.000,00 520.000,00 520.000,00Reversali

Competenza e Residuo 412.677,91 544.319,34 578.706,08 393.626,67 177.507,60 174.158,40 174.158,40

% Reversali Accertamenti

Enti

50,32% 91,54% 111,34% 79,34% 66,51% 33,49% 177.507,60 174.158,40 174.158,40

Accantonamenti al fondo rischi spese legali

Il punto 5.2, lettera h), del nuovo principio contabile applicato della contabilità finanziaria (allegato n.4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.vv.), prescrive i seguenti obblighi in materia di bilancio di previsione:"nel caso in cui l’ente, a seguito di contenzioso in cui ha significative probabilità di soccombere, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, si è in presenza di una obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento (l’esito del giudizio o del ricorso), con riferimento al quale non è possibile impegnare alcuna spesa. In tale situazione l’ente è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell’esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva. A tal fine si ritiene necessaria la costituzione di un apposito fondo rischi. Nel caso in cui il contenzioso nasce con riferimento ad una obbligazione già sorta, per la quale è stato già assunto l’impegno, si conserva l’impegno e non si effettua l’accantonamento per la parte già impegnata. L’accantonamento riguarda solo il rischio di maggiori spese legate al contenzioso".

L’analisi dei contenziosi giudiziari pendenti, fermo restando l’attivazione degli strumenti conciliativi, sia giudiziali che stragiudiziali, fa ragionevolmente supporre, in applicazione dei principi richiamati, la necessità della previsione del fondo rischi per l’anno 2018 che ragionevolmente può essere quantificato in € 5.000,00.

Titolo 2^ Spese in conto capitale

Secondo l’impostazione di bilancio, già descritta, le spese in conto capitale riguardano il complesso delle spese necessarie a coprire i costi del comparto forestazione: esse comprendono, il personale (operai e impiegati forestali), materiali, mezzi e attrezzature in genere di cantiere, beni e servizi accessori funzionali ai lavori stessi. Tali spese sono coperte dai previsti trasferimenti della Regione, Comuni, Unione Europea e altri soggetti, destinati alla realizzazione di opere ed interventi nei settori operativi di competenza dell’Agenzia..

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201818

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[Agenzia Forestale regionale]

Vengono confermate per il 2018 le seguenti soluzioni tecnico contabili necessarie per la gestione dei flussi di spesa relativi al comparto forestale, con taluni diversi accorgimenti che di seguito vengono esposti.

Le fasi di gestione della spesa da imputare sui budget di progetto, collegati alla contabilità analitica dei cantieri, hanno confermato la necessità di mantenere l’ individuazione dei seguenti capitoli di spesa, alimentati da appositi impegni sui capitoli dei progetti a favore dell’Agenzia, per i conseguenti accertamenti nella parte entrata come sopra già in parte illustrati:

1. per gestire l’attività di acquisizione dei beni e servizi per le attività di cantiere da parte dell’Ufficio Provveditorato/Magazzino. Questo capitolo di spesa consente di gestire quelle spese afferenti i lavori forestali non immediatamente frazionabili e imputabili ai singoli lavori come le spese di gestione generale degli automezzi e mezzi d’opera forestali.

2. per sostenere gli oneri di spesa per gli impiegati forestali; 3. per l’incentivo per la progettazione ex art. 113 d.lgs. 50/20164. per il fondo forestale variabile;5. per l’accantonamento del TFR per gli operai forestali;6. per gli oneri differiti riguardanti il personale forestale.

Questa impostazione determina necessariamente una lievitazione delle previsioni di bilancio poiché la copertura di spesa dei capitoli suddetti, come sopra rilevato, è garantita con corrispondenti accertamenti nella parte entrata, finanziati con appositi prelevamenti a favore dell’Agenzia a valere sui capitoli dei progetti

Spese in Conto Capitale (Tit. II)Residui Passivi

Presunti al 31/12/2017

Importo 2018Previsione Cassa

2018

Totale 20.190.693,06 49.279.198,55 69.165.702,18

I macroaggregati di spesa in c/capitale

Rinviando a quanto già detto per la classificazione economico funzionale per macroaggregati della spesa corrente, la ripartizione del titolo 2^ per macroaggregati è riepilogata, per l'anno 2018, nella tabella che segue:

Le previsioni di spesa in c/capitale per macroaggregati 2018

TITOLI E MACROAGGREGATI DI SPESA

Previsioni anno 2018

Previsioni anno 2019

Previsioni anno 2020

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201819

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[Agenzia Forestale regionale]

TITOLO 2 - Spese in conto

2 Tributi in conto capitale a carico dell'ente

- - -

202 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni

29.000,00 29.000,00 29.000,00

2 Contributi agli investimenti - - -

2 Altri trasferimenti in conto capitale

- - -

205 Altre spese in conto capitale 49.250.198,55 28.792.605,52 27.672.936,24

Totale TITOLO 2 49.279.198,55 28.821.605,52 27.701.936,24

Il programma annuale delle attività

L’art. 23 comma b) della L.R. 18/2011 istitutiva della AFOR, prevede la elaborazione di un programma annuale delle attività da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale.Il programma suddetto riguarda pertanto le funzioni ed i compiti conferiti all’AFOR in base all’art. 19 della legge regionale sopra richiamata, che di seguito si riporta integralmente:1. Sono conferiti all’Agenzia i seguenti compiti:

a) gestione dei beni agro-forestali, appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione, finalizzata alla tutela ed al miglioramento degli stessi;

b) interventi di tutela e miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;

c) imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali;

d) interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco.

2. L’Agenzia, su espressa delega e previo accordo o protocollo di intesa con l’ente o soggetto interessato, può svolgere compiti operativi nei seguenti ambiti:

a) sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie;

b) gestione dei beni agro-forestali appartenenti al demanio e al patrimonio dei comuni e di altri enti pubblici;

c) tutela, valorizzazione e incremento del patrimonio tartuficolo;

d) valorizzazione delle biomasse agricole e forestali;

e) gestione faunistica;

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201820

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[Agenzia Forestale regionale]

f) sistemazione e miglioramento delle aree verdi da destinare ad uso pubblico;

g) supporto tecnico ed operativo in materia di protezione civile;

h) sperimentazione e progetti dimostrativi nelle materie di competenza;

i) conservazione degli ecosistemi naturali e salvaguardia dell’equilibrio ecologico;

l) realizzazione e gestione della rete irrigua;

m) ogni attività per l’ottimale gestione degli ambiti silvo-pastorali e montani e del verde pubblico;

n) esercizio delle funzioni in materia di bonifica, come disciplinate dalla l.r. 30/2004.

3. La Regione, le province, i comuni e altri soggetti possono affidare all’Agenzia, mediante convenzione di durata almeno triennale, la gestione di attività omogenee o analoghe a quelle proprie della Agenzia medesima.

Di seguito viene esposta la tabella che riassume il programma complessivo delle attività 2018

Tabella A

Programma attività 2018 - Previsioni finanziarie (importi in €)

N° Fonte finanziariaRisorse già

impegnate (*)Assegnazioni

2018TOTALE

2018

Importo per lavori in amministrazione diretta (**)

Importo per impiegati forestali (***)

.1L.R. 28/01 (Testo unico regionale foreste) - anno 2018 e precedenti

300.000,00 2.000.000,00 2.300.000,00 2.000.000,00 190.000,00

.2PSR 2014-2020 misure forestali (8.3, 8.4, 8.5) - IV annualità (2018) e precedenti

6.550.000,00 10.000.000,00 16.550.000,00 15.100.000,00 1.100.000,00

.3PSR 2014-2020 misura 4.3.3 - 2017/2018

0,00 4.000.000,00 4.000.000,00 3.000.000,00 300.000,00

.4POR FESR 2007-2013 e Programma parallelo

0,00 0,00 0,00 0,00 -

.5 POR FESR 2014-2020 2.400.000,00 0,00 2.400.000,00 400.000,00 100.000,00

.6 PAR FSC 305.000,00 0,00 305.000,00 20.000,00 -

.7 Attività in convenzione 0,00 3.070.000,00 3.070.000,00 3.070.000,00 350.000,00

.8 Protezione civile 200.000,00 0,00 200.000,00 200.000,00 -

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201821

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[Agenzia Forestale regionale]

.9 Lavori diversi Regione (****) 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 210.000,00

.10 Lavori diversi altri enti 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 -

.11 Demanio regionale 0,00 500.000,00 500.000,00 400.000,00 -

.12 Campagna AIB 0,00 800.000,00 800.000,00 600.000,00 70.000,00

  TOTALE 9.755.000,00 22.370.000,00 32.125.000,00 26.790.000,00 0

(*) Gli importi indicati corrispondono in parte a quelli riportati nel bilancio di previsione, mentre in parte hanno valore presuntivo correlato alla loro ricorrenza negli anni.

(**) Importi per operai forestali, materiali e mezzi con esclusione delle spese generali

(***) Quota delle spese generali destinata/destinabile per impiegati forestali

(****) Comprendono anche i fondi stanziati ai sensi della L. 549/1995 (Ecotassa regionale)

Fondo Regionale Investimenti (L.R. 28/2001)

Il presente programma annuale assorbe anche la programmazione specifica prevista dal Titolo II (Forestazione pubblica) della L.R. 28/01 (Testo unico regionale per le foreste), i cui indirizzi operativi per l’anno 2018 sono stati approvati con DGR n. 1190 del 16.10.2017.

L’atto regionale suddetto conferma gli indirizzi per il 2017 già approvati con DGR n. 818 del 18/7/2016, che sono finalizzati ad attuare le azioni previste dal Piano Forestale Regionale (PFR) 2008/2017 approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 382 del 08/02/2010, la cui validità sostanziale risulta ancora attuale.

Gli indirizzi sono inoltre in armonia con le indicazioni contenute nel DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) 2017-2019 inerenti gli obiettivi della strategia Europa 2020 e in particolare la biodiversità, i cambiamenti climatici e l’innovazione e riguardano principalmente i seguenti interventi:

- Il miglioramento della efficienza funzionale delle foreste, con particolare riferimento alle proprietà pubbliche, da attuare mediante avviamenti ad alto fusto di boschi cedui, diradamenti di fustaie, rinfoltimenti e sottopiantagioni di boschi poveri, ricostituzione di boschi degradati e rinaturalizzazione di boschi artificiali. Tali interventi saranno inoltre finalizzati a conferire maggiore complessità agli ecosistemi forestali (salvaguardia della biodiversità), aumentare la loro resilienza (resistenza ai cambiamenti climatici) ed accrescere l’efficacia delle misure di prevenzione nei confronti delle calamità naturali e degli incendi; sarà conferita priorità agli interventi di tutela e miglioramento dei boschi non altrimenti finanziati o finanziabili nell’ambito del PSR (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera b);

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201822

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[Agenzia Forestale regionale]

- Gli imboschimenti con priorità per aree in dissesto idrogeologico e complementari ad altre opere di sistemazione idraulico-forestale ed altri lavori che richiedono l’adozione di tecniche di ingegneria naturalistica (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera c);

- Miglioramento dei pascoli e dei prati-pascolo collinari e montani, mediante la realizzazione/manutenzione straordinaria di opere strutturali ed infrastrutturali finalizzate alla adozione di razionali sistemi di pascolamento in conformità alle buone pratiche di alpicoltura e nel rispetto delle normative vigenti con particolare riferimento all’art. 62 del R.R. 7/2002 (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera m);

- Gli interventi di carattere infrastrutturale e di valorizzazione fondiaria, con riferimento prioritario ai lavori di ripristino della viabilità rurale esistente – evitando di norma l’apertura di nuove strade – connessa allo svolgimento delle attività agro-silvo-pastorali e funzionale allo sviluppo socio-economico delle aree svantaggiate collinari e montane, nonché alla generale tutela del territorio (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera m);

- Gli interventi di ripristino della rete escursionistica presente a livello regionale ed attuata nel tempo da diversi soggetti pubblici (Regione, Province, CC.MM., Comuni, ecc.), al fine di favorire la valorizzazione e lo sviluppo del turismo e della fruizione su aree vaste, anche alla luce delle novità normative introdotte con la L.R. 1/2015 (Testo unico Governo del territorio e materie correlate) abrogativa della L.R. 9/1992 (Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Umbria), con cui si semplificano gli aspetti autorizzativi in capo all’Agenzia Forestale Regionale;

- Interventi di prevenzione dagli incendi, mediante la realizzazione di fasce prive di vegetazione arbustiva lungo i perimetri di aree boscate in aree ad elevato rischio per la propagazione degli incendi, mediante la manutenzione straordinaria della viabilità forestale sia per favorire l’accesso dei mezzi sia come soluzione di continuità all’avanzare del fuoco, oltre agli interventi di bonifica delle aree percorse dal fuoco in modo complementare agli interventi di lotta attiva svolta dalle squadre AIB (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera d);

- Il miglioramento delle tartufaie sperimentali regionali, anche in accordo con le locali associazioni dei tartufai, prevedendo inoltre una loro possibile estensione in aree vocate su terreni pubblici (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera c);

- Gli interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria del verde urbano ad uso pubblico, da attuare anche mediante cofinanziamento dei Comuni interessati, così come nel caso della attuazione della L. 113/1992 relativa alla messa a dimora di un albero per ogni bambino nato (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera f);

- Gli interventi strutturali ed infrastrutturali inerenti il settore faunistico, sia a scopo alimentare che ambientale e venatorio, con particolare riferimento alle aree del patrimonio agro-forestale della Regione Umbria ove già sono state avviate sperimentazioni ed attività di rilevante interesse economico (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera e); riguarderanno inoltre la messa in sicurezza e funzionalizzazione di immobili in uso all’AFOR, con priorità per la bonifica delle parti in amianto.

Un ulteriore indirizzo per il 2018 riguarderà l’acquisto di mezzi meccanici di elevato grado specialistico, mentre per mezzi più comuni necessari alle attività di cantiere e non disponibili nel parco macchine dell’ente, si ricorrerà a noli.

Nell’ambito di questa categoria di lavori rientrano anche gli interventi di compensazione ambientale in applicazione dell’art. 7 comma 2 della L.R. 28/2001, che sono finalizzati al miglioramento del patrimonio boschivo ed all’imboschimento; sono finanziati con il contributo di onere equivalente versato alla Regione da parte di soggetti autorizzati ad eseguire lavori che comportano il disboscamento, quali infrastrutture a rete e puntuali, coltivazione di cave, ecc.

Gli indirizzi regionali contenuti nella DGR 1190/2017 sopra richiamata, assegnano una priorità di intervento sul piano territoriale alle zone montane classificate ai sensi della L. 991/1952, da contemperare comunque alle esigenze di impiego equilibrato delle manodopera forestale dislocata in ambito regionale.

Viene indicato a bilancio per l’anno 2018 l’importo di € 2.000.000,00 sulla scorta delle indicazioni contenute nel redigendo bilancio di previsione pluriennale della Regione Umbria 2018/2020.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201823

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[Agenzia Forestale regionale]

L’attuazione degli interventi sopra elencati, poiché il Fondo Regionale Investimenti sarà finanziato da mutui, dovrà rispettare le disposizioni di cui all’art. 3, comma 18, della L. 350/2003, modificato dall’art. 75 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. fermo restando che gli indirizzi regionali prevedono tra l’altro la possibilità di eseguire attività di bonifica di superfici percorse dal fuoco e di effettuare la conduzione di tartufaie pubbliche comprese nell’apposito piano regionale e considerate di particolare interesse sperimentale.

PSR 2014-2020

Nel corso del 2018 saranno attuati gran parte degli interventi riguardanti le misure forestali del PSR 2014-2020 (Misura 8.3, 8.4 e 8.5) già attivati nel 2017 (III annualità) e residui interventi delle annualità precedenti.

Saranno inoltre attivate le domande di aiuto per la IV annualità (2018) riferite alle misure forestali sopra indicate che sono finalizzate a favorire i fabbisogni di sviluppo “F21” individuati dal PSR 2014-2020 per la gestione forestale sostenibile, la prevenzione degli incendi e la ricostituzione del patrimonio forestale danneggiato e, nel caso della misura 8.5, anche il fabbisogno “F22” riguardante l’accrescimento della diversificazione strutturale dei boschi cedui e la rinaturalizzazione delle foreste.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.3 riguardano:

- la prevenzione degli incendi, mediante la realizzazione di fasce e la riduzione di biomassa di popolamenti forestali;

- la protezione idrogeologica in aree a rischio di frana o a monte di zone soggette ad esondazione;

- la prevenzione di fitopatie con particolare riferimento agli interventi di contenimento della Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino), nel rispetto delle disposizioni varate dal Servizio fitosanitario della Regione Umbria con determinazione dirigenziale n. 6829 del 25.9.2015.

-Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.4 riguardano:

- la ricostituzione di boschi danneggiati dagli incendi e da altri eventi catastrofici dovuti al cambiamento climatico; forestale connessa agli interventi sopra specificati.

-Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.5 riguardano:

- avviamento ad alto fusto di boschi cedui;- diradamento di boschi cedui avviati ad alto fusto;- rinaturalizzazione di fustaie di conifere;- recupero dei boschi di castagno, con esclusione dei castagneti da frutto;- realizzazione e ripristino di stagni/laghetti/torbiere all’interno di superfici forestali;- redazione di piani di gestione forestale o di piani pluriennali di taglio.

Si prevede inoltre di presentare le domande di aiuto per la Misura M4, Sottomisura 4.3 Intervento 4.3.3 “Sostegno agli investimenti per l’approvvigionamento idrico nei territori destinati al pascolo”, per la cui attuazione è stato già approvato un apposito avviso pubblico di cui alla determinazione dirigenziale della Regione Umbria 1 settembre 2017, n. 8839 con una dotazione finanziaria complessiva di € 4.000.000,00 per il biennio 2017/2018.

Gli interventi realizzabili con questa ultima misura del PSR potranno riguardare:

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201824

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[Agenzia Forestale regionale]

- la realizzazione o l’ammodernamento di impianti e strutture per la captazione, la raccolta, la conservazione, la distribuzione e l’utilizzo delle acque in cointesti collinari e montani;

- la realizzazione o il ripristino di delle infrastrutture viarie a servizio delle infrastrutture sopra indicate.* * *

Il finanziamento delle misure agro-forestali di competenza per l’anno 2018 è stimato in € 14.000.000,00 così articolato:

- € 10.000.000,00 per le misure forestali 8.3, 8.4 e 8.5;- € 4.000.000,00 per la misura 4.3.3 (approvvigionamento idrico ad uso zootecnico)

* * *

Si riportano di seguito la tabella ed il relativo grafico relativi alla ipotesi di riparto dei principali finanziamenti in favore dei Compartimenti dell’AGENZIA.

PRINCIPALI FINANZIAMENTI IN CAMPO FORESTALEAssegnazioni ai Compartimenti – anno 2018

COMPARTIMENTO

L.R. 28/01PSR

8.3 8.4 8.5PSR 4.3.3

TOTALE €

Sede Centrale 240.000 0 0 240.000

1 360.000 1.200.000 200.000 1.760.000

2 395.000 2.800.000 800.000 3.995.000

3 585.000 2.800.000 1.500.000 4.885.000

4 200.000 1.700.000 1.200.000 3.100.000

5 220.000 1.500.000 300.000 2.020.000

TOTALE € 2.000.000 10.000.000 4.000.000 16.000.000

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201825

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[Agenzia Forestale regionale]

Il riparto suddetto è stato determinato in ragione delle esigenze cantieristiche (numero di operai forestali in carico a ciascun Compartimento) e delle caratteristiche territoriali.

POR FESR, PAR FSC e PROGRAMMA PARALLELO AL POR FESR

Il bilancio dell’Agenzia Forestale Regionale per l’anno 2018 non stanzia al momento risorse per interventi a valere sui fondi strutturali, anche se è prevedibile l’utilizzo di fondi derivanti dalle economie di progetto per eventuali interventi di completamento e/o miglioramento.

Dovranno inoltre essere conclusi i lavori in corso di esecuzione mediante appalto relativi alla precedente programmazione POR FESR, al Programma parallelo al POR FESR ed al PAR FSC, che hanno determinato e continueranno a comportare un notevole impegno per le strutture dell’ente dedite in particolar modo alla gestione delle opere pubbliche e degli appalti.

Segue una tabella riepilogativa dei principali appalti da seguire nel corso del 2018.

FINANZIAMENTI POR FESR, PROGRAMMA PARALLELO, PAR FSCLAVORI IN APPALTO O DA APPALTARE

ANNO 2018SEDE CENTRALE / COMPARTIMENTO

DESCRIZIONE INTERVENTO IMPORTO €

SEDE CENTRALE Ciclabile di collegamento tra il Trasimeno e il Tevere (*) 800.000,00

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201826

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[Agenzia Forestale regionale]

SEDE CENTRALE Completamento Ciclabile del Trasimeno (C. del Lago) (**) 1.700.000,00

SEDE CENTRALE Ciclabile del Trasimeno (S. Arcangelo - Anguillara) (*) 800.000,00

SEDE CENTRALE Ciclabile del Trasimeno (Poggio di Braccio - Panicarola) (*) 642.000,00

SEDE CENTRALE Parco terapeutico del Subasio - Torgiovannetto (Assisi) (*) 395.000,00

SEDE CENTRALE Parco terapeutico del Subasio - Colpernieri (Spello) (*) 670.000,00

2 - C. di CASTELLO Ciclabile del Tevere: passerella Selci (San Giustino) (*) 300.000,00

4 - TERNI Forma Quattrini (Ferentillo) (**) 150.000,00

5 - ORVIETO Centro servizi Oasi di Alviano (Guardea) (**) 440.000,00

5 - ORVIETO Percorsi Aree interne 450.000,00

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(*) Lavori in appalto in avanzata fase di esecuzione (Programmazione 2007-2013)

(**) Lavori da appaltare nel 2018 (Programmazione 2014-2020)

Le funzioni di stazione appaltante svolte dall’Agenzia Forestale Regionale, se da un lato hanno contribuito a qualificare il ruolo di ente strumentale della Regione Umbria, dall’altro hanno evidenziato la necessità di dotarla di adeguate risorse umane che solo in parte sono state reperite mediante attivazione di rapporti di collaborazione e/o avvalimento con le Comunità Montane.

Lavori in convenzione (L.R. 18/2011, art. 19 comma 3)

La L.R. 18/2011 prevede la possibilità da parte di soggetti diversi, di affidare all’AGENZIA la gestione di attività omogenee o analoghe a quelle proprie dell’Agenzia stessa, anche mediante accordi di cooperazione.

Le attività suddette consentono di rendere servizi utili alle stazioni committenti costituite da enti pubblici – Regione, Province, CC.MM., Comuni, Agenzie ed Aziende Regionali (ADISU, ARPA, ASL 2) – nel campo della manutenzione del verde urbano, della manutenzione delle opere di sistemazione idraulico-forestale, della gestione degli impianti irrigui, della gestione faunistica e ambientale, della guardiania del patrimonio regionale, ecc.

Nel corso del 2017 è stato stipulato con ADiSU un accordo di cooperazione, ai sensi dell’art. 19 comma 3 della L.r. 18/2011, per l’attività di gestione delle residenze universitarie della città di Perugia per il triennio luglio 2017-giugno 2020 con il quale l’AGENZIA vedrà impegnato un contingente di 9 impiegati forestali e di circa 45 operai forestali.

Sono stati inoltre attivati e/o confermati protocolli d’intesa pluriennali con la Regione per l’espletamento di servizi amministrativi ed operativi nei seguenti settori:

Supporto amministrativo alla programmazione PSR 2014/2020

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201827

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[Agenzia Forestale regionale]

Supporto operativo attività Faunistica (centri di Monte San Vito nel comune di San Venanzo e Torre Certalta nel comune di Umbertide)

Supporto operativo attività dei centri ittiogenici di S. Arcangelo nel comune di Magione e di Borgo Cerreto

Supporto operativo in ambito fitosanitario per attività di controllo e lotta alle principali avversità della flora regionale

Supporto operativo per le attività di rilevamento dei dati del sistema idrografico regionaleTra le convenzioni/protocolli d’intesa con gli Enti di durata pluriennale in ambiti operativi per manutenzione delle aree verdi vanno segnalate, in ordine di importanza economica:

Comune di Terni Comune di Marsciano Comune di Deruta Comune di Città di Castello

Con altri Comuni, compreso quello di Perugia, gli affidamenti vengono effettuati annualmente sulla base delle effettive necessità e disponibilità economiche contingenti delle Amministrazioni comunali che comporta, in taluni casi, difficoltà nella programmazione generale delle attività operative.

Complessivamente i proventi dei rapporti con gli altri Enti costituiscono una entrata significativa per l’AGENZIA, anche se talora sono state riscontrate criticità per i ritardi nei pagamenti con ripercussioni negative sulla situazione finanziaria dell’Ente.

Delega di funzione dalla Regione Umbria per le attività di supporto tecnico ed operativo per la gestione dell’emergenza sisma 2016.

La Regione Umbria ai sensi del comma 2, lettera G), art. 19 della L.r. 18/2011 ha delegato all’AGENZIA le attività di supporto tecnico ed operativo per la gestione delle emergenze in conseguenza degli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016. Per fronteggiare tali necessità, l’AGENZIA ha modificato la propria organizzazione operativa concentrando nell’area di Norcia gran parte delle maestranze, provenienti anche da aree geografiche contermini (Spoleto e Valtopina), per la preparazione e la sistemazione di aree destinate all’allestimento di moduli scolastici ed abitativi o dei ricoveri per animali, al fine di assicurare la continuità operativa delle aziende zootecniche. I lavori affidati dalla Regione Umbria riguardano inoltre l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza di strutture zootecniche affidate in custodia dalla Protezione civile per il ricovero temporaneo di animali di allevatori le cui strutture risultano inagibili.

Tali lavori sono stati rilevanti per tutto il 2017, mentre sono destinati a ridursi sensibilmente nel 2018 con il venir meno del clima di emergenza.

Lavori diversi (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2)

Si tratta di lavori eseguiti per conto di altri enti nei settori previsti dall’art. 19 della L.R. 18/2011 sopra richiamato.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201828

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[Agenzia Forestale regionale]

Negli anni passati sono state riscontrate una serie di criticità per l’assunzione di lavori da parte di enti terzi nel campo della bonifica e dei lavori pubblici in generale, che sono state in parte superate con i limiti per i lavori eseguibili in amministrazione diretta stabiliti dal nuovo codice degli appalti di cui al D.Lgs. 50/2016.

Il bilancio dell’AGENZIA distingue i lavori su commissione della Regione Umbria rispetto a quelli di altri enti, per consentire una puntuale e immediata verifica della corrispondenza delle poste di bilancio.

La iscrizione dei fondi a bilancio avverrà man mano che si definiranno apposite commesse da parte degli enti richiedenti, al fine di rispettare la normativa di settore attinente la formazione e gestione del bilancio; ai fini della presente programmazione, si è comunque tenuto conto in parte delle entrate ricorrenti verificatesi negli anni precedenti.

Campagna AIB (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera d)

La Regione Umbria è dotata di un aggiornato piano antincendio boschivo basato su attività di previsione, prevenzione, lotta attiva e ripristino ambientale.

L’AGENZIA collabora alla attuazione del piano suddetto coordinando l’attività di apposite squadre di tecnici e di operai forestali che vengono allertati in caso di condizioni critiche; nel momento in cui aumentano ulteriormente le condizioni di rischio su gran parte del territorio, generalmente coincidente con la stagione estiva, viene dichiarata l’apertura della Campagna AIB e vengono rese operative e/o reperibili tutte le singole minisquadre dell’AGENZIA, che garantiscono l’intervento diretto sul fronte di eventuali incendi.

Le squadre divengono poi tutte operative nel caso di proclamazione dello stato di grave pericolosità.

L’AGENZIA coordina le attività di perlustrazione e pattugliamento operate dalle Associazioni di volontariato su tutto il territorio regionale, con positivi riscontri per quanto riguarda le azioni di carattere preventivo.

Inoltre cura in modo rigoroso la formazione del personale impegnato nelle attività di prevenzione e lotta attiva degli incendi; in particolare nel 2017 sono stati organizzati corsi di formazione per le attività di direzione delle operazioni di spegnimento, i cosiddetti DOS, ruolo che fino ad oggi è stato svolto unicamente dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale dello Stato (ente che alla luce degli ultimi provvedimenti legislativi è stato soppresso ed il cui personale è stato riassorbito nell’ambito dell’Arma dei Carabinieri).

Il 2017 è stato un anno particolarmente impegnativo sul fronte della lotta attiva a causa delle condizioni estremamente siccitose del periodo primaverile/estivo a cui si sono aggiunti livelli termici molto intensi. Complessivamente il sistema di lotta previsto dalla Regione Umbria attraverso l’azione congiunta del corpo dei Vigili del Fuoco e dell’Agenzia Forestale ha segnato dei risultati positivi in termini di ettari di boschi percorsi dal fuoco se paragonati, chiaramente in proporzione, con quelli di altre regione, anche contermini, come la Toscana.

Attività vivaistica

La natura giuridica dell’AGENZIA, quale ente non economico e l’elenco delle funzioni e dei compiti previsti dalla legge istitutiva, hanno imposto negli anni passati la cessazione delle attività del vivaio Castiglion Fosco (Piegaro), che è stato riconsegnato alla Comunità Montana del Trasimeno, e del vivaio di Capezzano (Spoleto), che è stato rilevato dalla Azienda regionale Umbraflor.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201829

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[Agenzia Forestale regionale]

L’unico vivaio ancora attivo, ma solo per finalità istituzionali e condotto con operai del comparto pubblico, è quello di Amelia insistente su terreni appartenenti al demanio regionale.

Ulteriori attività

Il R.R. 7/2002 e s.m.i. attuativo della L.R. 28/2001, assegna all’AGENZIA i compiti relativi al collaudo delle utilizzazioni dei boschi degli enti pubblici.

Si tratta di un’attività che viene svolta dai tecnici abilitati presenti all’interno dell’AGENZIA e che si esplica sull’intero territorio regionale.

Nel corso del 2017 sono stati effettuati n° 25 collaudi di utilizzazioni boschive su proprietà forestali di Comuni, Comunanze ed altri enti pubblici.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

Il programma del 2018, come il precedente, comprende un paragrafo dedicato ai temi della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/2008, per testimoniare ancora una volta l’attenzione dell’AGENZIA al rispetto delle normative sulla prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro e delle implicazioni che ne derivano.

L’AGENZIA, in quanto ente operativo sul territorio regionale, si confronta quotidianamente con i temi della sicurezza, che riguardano la formazione, l’informazione e l’addestramento dei dipendenti, la verifica delle sedi/luoghi di lavoro, dei mezzi e delle attrezzature, l’idoneità dei lavoratori, ecc.

Nel corso del 2018 si prevede di completare un’attività di carattere formativo avviata nel 2017, sulla falsariga di quanto svolto in epoca recente dalla Regione Umbria, rivolta ad un nucleo di dipendenti con incarichi/qualifiche ben determinate (Datore di lavoro, Responsabile del Servizio, Responsabili dei Compartimenti, ecc.), con la finalità generale di accrescere il grado di attenzione e di sensibilità dell’AGENZIA sui temi della sicurezza, creare una struttura efficiente per la sua gestione e rendere dinamico l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi che presiede alla gestione della sicurezza dell’ente. Inoltre sarà completa l’acquisizione delle abilitazioni all’uso delle attrezzature di lavoro per i lavoratori che ne fanno uso.

Per significare la rilevanza delle attività inerenti i temi suddetti si fornisce di seguito un prospetto riepilogativo della formazione svolta nel 2017 in favore sia degli impiegati che degli operai (vedi TABELLA “B”).

Un ulteriore aspetto che merita massima attenzione riguarda ancora una volta la situazione sanitaria degli operai forestali, che si conferma di estrema difficoltà, specie se correlata al progressivo invecchiamento del personale ed all’inevitabile aumento delle limitazioni mansionistiche a causa della tipologia usurante dei lavori forestali, nonché all’impossibilità di attuare un ricambio mediante assunzioni, in quanto vietate per legge.

La questione si è infine complicata anche per l’aumentata rigidità della spesa non più destinabile ad interventi di manutenzione, ove tradizionalmente venivano impegnate le maestranze con limitazioni operative.

La TABELLA “C” fornisce un quadro aggiornato al 2017 della condizione sanitaria degli operai forestali, con indicazione degli “idonei”, degli “idonei con limitazioni” e, all’interno di questi ultimi, dei casi “gravi”.

Il confronto con i dati del 2013 evidenzia un marcato peggioramento negli anni del quadro sanitario con riduzione degli “idonei” ed aumento dei casi “gravi”.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201830

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[Agenzia Forestale regionale]

La situazione in alcuni compartimenti è divenuta oramai insostenibile nel momento in cui gli operai forestali sono chiamati ad eseguire i lavori nel rispetto dei prezzi approvati dalla Regione Umbria per la redazione dei vari progetti.

TABELLA “B”

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201831

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[Agenzia Forestale regionale]

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201832

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[Agenzia Forestale regionale]

TABELLA “C”

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201833

2013

2014

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

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[Agenzia Forestale regionale]

Fabbisogni e finanziamenti

La Regione Umbria garantisce un trasferimento ordinario su base annuale di poco superiore ai 5 milioni di euro con cui vengono coperte le spese per il personale del comparto pubblico e le spese di funzionamento delle sedi e delle attività ordinarie.

Le spese per il comparto privato comprendente gli impiegati e gli operai forestali, nonché quelle per i materiali e noli necessari per la esecuzione dei lavori in amministrazione diretta, sono invece coperte con i finanziamenti di progetti, di convenzioni e di altre commesse che pervengono all’AGENZIA da parte di enti pubblici.

La spesa complessiva per i dipendenti dell’AGENZIA verificatasi nel 2017 (dati stimati per il mese di dicembre), compreso il personale in avvalimento dalle CC.MM., è così articolata (importi in €):

SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2017

COMPARTO CATEGORIA N° (*) COSTI COSTI AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 4 468.000,003.740.500,00 PubblicoPubblico Impiegato 62 2.928.500,00

Pubblico Impiegato (avvalimento) 10 344.000,00Privato Impiegato forestale 53 1.851.000,00

18.379.000,00 PrivatoPrivato Operaio forestale 442 16.528.000,00

TOTALE 571571

00,00 0,00

* personale al 31/12/2017

Le previsioni per il 2018 risultano dallo schema seguente:

SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2018 – PREVISIONE

COMPARTO CATEGORIA N° (*) COSTI COSTI AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 4 468.000,003.834.938,00 PubblicoPubblico Impiegato 68 3.023.438,00

Pubblico Impiegato (avvalimento) 10 343.500,00Privato Impiegato forestale 53 1.900.000,00

17.700.000,00 PrivatoPrivato Operaio forestale (**) 451 15.800.000,00

TOTALE 586 0,00 0,00

* Previsione personale al 31/12/2018

(**) L’incremento del numero di dipendenti rispetto al 2017 è determinato dalle assunzioni obbligatorie ai sensi della L. 68/99

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201834

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L’analisi dello schema suddetto relativo al 2018 evidenzia una serie di scostamenti rispetto al 2017 che trovano le seguenti motivazioni:

A) Comparto pubblico L’aumento dei costi previsti è dovuto alla previsione di assunzione nel corso dell’anno di n. 6 unità di personale ( 4 categoria C Posizione economica C1 e 2 categoria B Posizione economica B1 ) ad esito delle procedure di selezione pubblica, attualmente in corso, riservate ai soggetti disabili di cui alla L.68/1999, nonché alla previsione di uno stanziamento a copertura degli oneri derivanti dal rinnovo contrattuale come previsto dal D.P.C.M. 27 febbraio 2017;

B) Comparto Forestale – Impiegati ForestaliL’aumento del costo è dovuto agli oneri derivanti dall’applicazione a regime del nuovo CIRL sottoscritto in data 12 luglio 2017;

C) Comparto Forestale – Operai ForestaliIn tale settore comparto è prevista una riduzione dei costi di circa il 10%; a tal riguardo si evidenzia, per l’anno 2017, la rilevanza dei maggiori costi sostenuti per il personale operaio impegnato ad affrontare gli interventi nelle aree colpite dal sisma, che ne 2018 verranno notevolmente a ridursi.

La spese per il personale della funzione pubblica risultano coperte dai trasferimenti ordinari assegnati dalla Regione Umbria per il funzionamento dell’AGENZIA; le spese per il comparto privatistico derivano invece da progetti, lavori e convenzioni.

La spesa rilevante per impiegati forestali, da reperire nell’ambito delle spese generali/tecniche dei progetti o delle attività svolte in regime di convenzione, impone un’attenta azione di monitoraggio nel corso dell’anno circa l’accertamento delle risorse necessarie.

Per quanto sopra risulta opportuno approfondire l’analisi sulla spesa che interessa il comparto privato, atteso che quella del comparto pubblico è coperta con i trasferimenti ordinari regionali.

La spesa presunta per il comparto privato è articolata complessivamente come segue (importi in €):

SPESA PER IL COMPARTO PRIVATO – PREVISIONI ANNO 2018

VOCE COSTI COSTI AGGREGATI

Impiegati forestali 1.900.000,00 1.900.000,00

Operai forestali 15.800.000,0021.300.000,00

Materiali e noli per lavori 5.500.000,00

TOTALI 0,00 0,00

Necessita ora definire il quadro finanziario delle risorse disponibili nel 2018, che risulta dalla tabella seguente (Programma attività 2018 - Previsioni finanziarie - importi in €):

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201835

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I fondi relativi alla cantieristica forestale, pari ad € 26.790.000,00, sono rappresentabili secondo l’incidenza percentuale evidenziata nel grafico che segue:

I fondi suddetti, pari ad € 26.790.000,00, sono ampiamente sufficienti per finanziare la cantieristica forestale (operai, mezzi e materiali) per l’intero anno 2018 il cui costo presunto ammonta ad € 21.300.000,00; risultano inoltre utili per finanziare anche la prima parte del 2019.

I fondi destinabili per gli impiegati forestali, pari ad € 2.320.000,00, sarebbero ampiamente sufficienti a coprire il fabbisogno per l’intero 2018 stimato in € 1.900.000,00, ma necessitano di una ulteriore valutazione alla luce dell’importo effettivamente attivabile nel corso del 2018 con particolare riferimento alle misure del PSR 2014-2020; per tale motivo sarà necessaria una attenta azione di monitoraggio nel corso dell’anno al momento della definizione dei cronoprogrammi dei singoli progetti.

INDICAZIONI E PRIORITA’ GENERALI

Il quinquennio trascorso ha consentito all’AGENZIA non solo di affrontare i prioritari compiti legati al mantenimento dei livelli occupazionali, fermo restando il blocco del turn-over degli operai forestali, ma anche di assumere un ruolo significativo quale ente strumentale della Regione per fungere da stazione appaltante di rilevanti opere pubbliche (infrastrutture di valenza ambientale) e di soggetto delegato per l’esecuzione di significativi interventi sul territorio (vedi per ultimo la “emergenza sisma” 2016 protrattasi per tutto il 2017).

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201836

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Tutto ciò assume ancor maggiore significato per le difficoltà oggettive in cui ha dovuto operare l’AGENZIA, che hanno riguardato principalmente la criticità della situazione di cassa, il progressivo invecchiamento della manodopera forestale e l’acuirsi della loro situazione sanitaria, la mancata copertura degli organici solo in parte risolta con gli avvalimenti e le collaborazioni istituzionali con le Comunità Montane.

In merito a questo ultimo aspetto l’AGENZIA ha ritenuto opportuno proporre una riorganizzazione mediante la rideterminazione della propria struttura organizzativa al fine di superare le criticità gestionali accertate nella sua prima fase di vita e per adeguarsi alle modifiche normative che hanno accresciuto le sue competenze.

Nello stesso tempo la Regione Umbria, con DGR n. 835 del 24/7/2017, ha approvato una proposta di riordino delle funzioni amministrative già esercitate dalle disciolte Comunità Montane prevedendone il conferimento all’AGENZIA, in tema di bonifica, boschi, funghi, tartufi ed aree naturali protette; parimenti ha avviato le fasi partecipative con gli enti locali e territoriali per concretizzare la proposta suddetta di riallocazione delle funzioni delle disciolte Comunità Montane.

Se il ruolo dell’AGENZIA sembra pertanto destinato ad accrescersi in quanto a funzioni e compiti conferiti, permangono una serie di problemi che riguardano in particolare:

- CASSA - Il problema della disponibilità di cassa per fronteggiare sia gli stipendi dei dipendenti sia i pagamenti dei fornitori è stato attenuato rispetto al passato grazie ai provvedimenti stabiliti dalla Regione Umbria con DGR 666 del 12/6/2017 inerente la istituzione di un apposito Fondo di rotazione di 5 milioni di euro finalizzato al sostegno temporaneo della liquidità dell’AGENZIA quale soggetto beneficiario ed esecutore di progetti attuativi della programmazione comunitaria; ciò nonostante sono emerse difficoltà legate più in generale alle procedure con l’Organismo pagatore dei fondi PSR (AGEA), nonché alla complessità di procedure attinenti la rendicontazione di opere e lavori. Ne consegue che l’ente è stato puntuale nel pagamento degli stipendi al proprio personale, ma ha registrato ritardi pesanti nei confronti dei fornitori, con riflessi negativi anche sulla economia dei lavori stessi.

- INVECCHIAMENTO e IDONEITA’ - Il progressivo invecchiamento e gli aspetti sanitari degli operai forestali combinati con il blocco del turnover, come evidenziato nei paragrafi precedenti, rischiano di rendere improduttiva l’AGENZIA nonostante le buone performance e le notevoli potenzialità da essa dimostrate nel suo primo lustro di vita; urgono pertanto provvedimenti che spaziano dall’eventuale sblocco del turnover, al fine di ringiovanire e rinvigorire il comparto degli operai forestali, sino alla adozione di forme incentivanti per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro da rivolgere ad operai “cui sia riconosciuta invalidità, inidoneità al lavoro o idoneità con limitazioni o prescrizioni certificate, che incidono negativamente sullo svolgimento delle attività operative” (vedi art. 70 comma 2 della L.R. 18/2011).

- COMPARTO PRIVATO – Il personale del comparto privato è costituito da n. 442 operai (inizialmente erano 569) e da n. 53 impiegati forestali (inizialmente erano 36); gli operai sono finanziati con la quota destinata a lavori di progetti, convenzioni e commesse da parte di enti pubblici, mentre gli impiegati sono finanziati per la massima parte con le spese generali dei progetti suddetti. Il rapporto tra numero di operai ed impiegati ha subito nel quinquennio un significativo cambiamento con una riduzione dei primi ed un aumento dei secondi, in entrambi i casi per adempimenti di carattere normativo; ciò rischia di provocare un disequilibrio tra fondi necessari per lavori e spese generali che necessita di provvedimenti non rinviabili (finanziamento specifico per gli impiegati, assunzione di operai, ecc.).

Il 2018 diviene pertanto un anno decisivo per stabilizzare l’AGENZIA, fermo restando che le sue attività saranno in ogni caso soggette alla vigilanza ed al controllo della Giunta Regionale, che sarà inoltre chiamata a verificare annualmente gli equilibri finanziari e l’efficacia delle azioni intraprese, in base all’art. 20 comma 4 della L.R. 18/2011.

Titolo 4^ Chiusura anticipazioni __________________________________________________________

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201837

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[Agenzia Forestale regionale]

Il titolo 4^ della spesa riporta le previsioni relative al rimborso di anticipazioni effettuate dalla Regione, quale fondo di rotazione, per la gestione della programmazione comunitaria.

Chiusura Anticipazioni (Tit. IV- Macro agr. 402) Residui Passivi Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cap. 5515 – Rimborso anticipazione fondo di rotazione Regione Umbria

5.000.000,00

5.000.000,00

10.000.000,00

Titolo 5^ Chiusura anticipazioni da istituto Tesoriere

Il titolo 5^ della spesa riporta le previsioni relative al rimborso di anticipazioni effettuate da parte del Tesoriere per far fronte ad eventuali deficit di cassa.

Si ricorda a riguardo che le anticipazioni di cassa rimborsate al tesoriere dell'ente sono contabilizzate nel titolo istituito appositamente per tale spesa che, ai sensi dell'articolo all'art. 3, comma 17, della Legge n. 350/2003, non costituiscono debito dell'ente, in quanto destinate a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità dell'ente e, pertanto, rimborsate entro la fine dell'esercizio. Ne consegue che alla data del 31 dicembre di ciascun esercizio, l'ammontare delle entrate accertate e riscosse derivanti da anticipazioni deve corrispondere all'ammontare delle spese impegnate e pagate per la chiusura delle stesse.

Chiusura Anticipazioni Tesoriere (Tit. V- Macro agr. 501)

Residui Passivi

Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Cap. 5500 – Rimborso anticipazione di cassa 0 520.000,00 520.000,00

Titolo 7^ Spese per conto di terzi

Le spese per conto terzi ricomprese nel titolo 7^ , misurano le spese poste in essere in nome e per conto di terzi. A tal fine le previsioni del nostro ente sono conformi alle disposizioni contenute nel principio contabile applicato sulla competenza finanziaria

Uscite per Conto Terzi e Partite di Giro (Tit. VII) Residui Passivi

Presunti al 31/12/2017

Importo 2018 Previsione Cassa 2018

Macro Agr. 701 Uscite per Partite di Giro 2.039.448,71 8.120.000,00 10.159.448,71

Macro Agr. 702 Uscite per Conto di Terzi 2.537.064,59 1.120.000,00 3.657.064,59

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201838

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[Agenzia Forestale regionale]

TOTALE 4.576.513,30 9.240.000,00 13.816.513,30

TERZAPARTE

L'AVANZO /DISAVANZOED I FONDI

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201839

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3. ANALISI DELL'APPLICAZIONE DELL'AVANZO/DISAVANZO D'AMMINISTRAZIONE PRESUNTO

Tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto (all'inizio dell'esercizio 2018) di riferimento del bilancio di previsione

1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2017

(+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2017 3.518.019,76 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2017 11.054.191,44(+) Entrate già accertate nell'esercizio 2017 61.050.574,06(-) Uscite già impegnate nell'esercizio 2017 65.137.153,89(-) Riduzione dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio 2017 82.603,10(+) Incremento dei residui attivi già verificatesi nell’esercizio 2017 0,00(+) Incremento dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 2017 68.785,45= Risultato di amministrazione dell'esercizio 2016 alla data di redazione del bilancio di

previsione dell'anno 2018 10.471.813,72

+ Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio 2017 169.000,00- Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio 2017 184.000,00+/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2017 --/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2017 -- Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio 2017 9.571.856,78

= A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12/2017 (2)

884.956,94

2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2017Parte accantonata (3) Fondo crediti dubbia esigibilità al 31/12/2017 574.827,22

Accantonamento residui perenti al 31/12/2017 - F/do anticipaz. Liquidità DL 35/2013 e succ. modif. e rifinanz. -

Fondo perdite società partecipate - Fondo Contenzioso 32.666,66

Altri accantonamenti - B) Totale parte

accantonata607.493,88

Parte vincolataVincoli da leggi e principi contabili 47.500,00

Vincoli derivanti da trasferimenti -Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui -

Vincoli formalmente attribuiti dall'ente -Altri vincoli -

C) Totale parte vincolata 47.500,00

Parte destinata agli investimenti D) Totale destinata agli investimenti -

E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 229.963,06

Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2017

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201840

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[Agenzia Forestale regionale]

Utilizzo quota vincolataUtilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili -

Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti -

Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui -

Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente -

Utilizzo altri vincoli da specificare -

Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto -

Sulla base dei principi contabili n.9.7 del principio contabile n. 1 e n.9.2 del principio contabile n.2, sul risultato presunto di amministrazione di cui al precedente prospetto si effettuano le seguenti osservazioni:

1) La parte accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità assorbe la quota destinata ai residui con il rendiconto 2015 pari a 223.937,71 a cui si aggiunge la quota di competenza 2016 pari ad € 77.085,00 e la quota di competenza 2017 pari ad € 273.804,51;

2) La quota libera pari ad € 229.963,06 non viene utilizzata fino alla effettiva determinazione in sede di c.c.

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201841

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Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201842

QUARTAPARTE

GLI EQUILIBRI GENERALI DEL BILANCIO 2018

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L'equilibrio del Bilancio corrente

Il Bilancio corrente trova la sua definizione, seppur in modo implicito, nell'articolo 162, comma 6, del D.Lgs. n. 267/2000, che così recita:

"Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale,al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilità degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità".

Nella tabella sotto riportata vengono evidenziate le varie componenti dell’entrata e della spesa che concorrono al suo risultato finale.

  COMPETENZAANNO DI

RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2018

COMPETENZA ANNO

COMPETENZA ANNO

EQUILIBRI DI BILANCIO 2019 2020

Utilizzo risultato di amministrazione presunto vincolato per il finanziamento di spese correnti

(+) -  

Ripiano disavanzo presunto di amministrazione esercizio precedente (1)

(-) - - -

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata

(+) - - -

Entrate titoli 1-2-3 (+) 5.850.666,67 5.811.500,00 5.811.500,00

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (2)

 

(+)

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale

(+) 3.088.050,99 2.090.605,52 970.936,24

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (3)

(+)

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti

(+)

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

 

(+)

Spese correnti- di cui fondo pluriennale vincolato

(-) 5.811.666,67 5.772.500,00 5.772.500,00

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale

(-)

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-)

Rimborso prestiti- di cui per estinzione anticipata di prestiti- di cui Fondo anticipazione di liquidità

(-) 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00

A) Equilibrio di parte corrente   - 1.872.949,01 - 2.870.394,48 - 3.990.063,76

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201843

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COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2018

COMPETENZA ANNO

COMPETENZA ANNO

EQUILIBRI DI BILANCIO 2019 2020Utilizzo risultato presunto di amministrazione vincolato per il finanziamento di spese di investimento (**)

- - -

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata

(+) 9.571.856,78

Entrate in conto capitale (titolo 4) (+) 39.668.341,77 28.782.605,52 27.662.936,24

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni

(+)

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (2)

 

(-)

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (3)

(-)

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

 

(-)

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti

(-)

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale

(-) 3.088.050,99 2.090.605,52 970.936,24

Spese in conto capitale (-) 49.279.198,55 28.821.605,52 27.701.936,24

- di cui fondo pluriennale vincolato

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale

(+)

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale

(-)

Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e non contratto (presunto)

(-)

Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (+)

B) Equilibrio di parte capitale   1.872.949,01 2.870.394,48 3.990.063,76

 Equilibrio finale (D= A+B)   0,00 0,00 0,00

Nota Integrativa al Bilancio annuale di previsione armonizzato 201844