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LUNEDI 25 MARTEDI 26 MERCOLEDI 27 VENERDI 29 SABATO 30 1 Campo estivo Temù 2016 Manuale riflessione PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA In Polaveno

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LUNEDI 25 MARTEDI 26 MERCOLEDI 27 VENERDI 29 SABATO 30

CIELO RAMPA DI LANCIO

DI NOTTE[LUNA]

AL TRAMONTO [VENERE]

LIMPIDO [MERCURIO] [SATURNO]

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Campo estivo

Temù 2016

Manualeriflessione mattutina

PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

In Polaveno

TEMA INTRODUZIONE

SOGNO E DESIDERIO

AMICIZIA E AMORE

ARMONIA DEL CREATO

UOMO, OPERA DI DIO

OBIETTIVO

Introduzione generale del tema come viaggio nello spazio per riscoprire qualcosa di sé, a partire dal Salmo 8 e presentazione della protagonista della scenetta, colei che ci guiderà e accompagnerà in questo viaggio interstellare per rispondere alle sue e alle nostre domande.

Il cielo stellato è da sempre richiamo allo stupore e ai desideri. Chi non ha mai detto, almeno una volta o si è sentito dire “se vedi una stella cadente, esprimi un desiderio”?Vogliamo riconoscere che abbiamo molti sogni e desideri: alcuni nobili, alti, altri più bassi e materiali. Aiutare i ragazzi a scoprirli, indagarli, riconoscerli e chiamarli per nome.

Tutto si tinge di rosa, la luce al tramonto fa sembrare tutto più bello… la realtà risulta un po’ artefatta, il cuore si accende di emozioni, esplode il desiderio di amare e essere amati come siamo.Vogliamo riflettere sulla dimensione affettiva e relazionale, che ognuno è chiamato a vivere: richiamare l’attenzione alla dimensione del dono, tipica dell’amore e dell’amicizia veri, e al valore della persona in sé.

Quando il cielo è limpido, soprattutto dopo un temporale, tutto sembra più chiaro, luminoso, i colori sono più vivi e la bellezza a portata di mano.È importante riconoscere la bellezza e il valore di tutto ciò che ci circonda, in particolare del creato e delle creature, soprattutto nell’armonia del loro rapporto.

Aiutare i ragazzi a guardare aldilà di ciò che si vede, ad entrare nella profondità delle cose, a prendere consapevolezza che oltre ciò che appare c’è anche qualcosa di più: “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Aiutarli anche a riconoscere ogni creatura come pensata da Dio, e vedere ogni uomo come parte del suo grandioso disegno e per questo “una meraviglia” ai suoi occhi; all’uomo, Dio richiede qualcosa in più: l’aderire alla sua chiamata.

BIBBIA -- Gv 1, 45-51 Gv 20, 11-18 Mt 11, 25-30 Lc 2, 16-20

CANZONE -- Ci sono anch’io

(883)

L’amico è(Baldambembo

– Caselli)

Madre Terra (Renga ft Tazenda)

Esseri umani(Marco

Mengoni)

RACCONTO --

[Video]Un sogno per

domani[Video] Cuerdas [Racconto]

La finestra[Racconto]

L’ottavo giorno

ATTIVITA’/

GIOCOFILM

PICCOLI: Dipingere i

colori del cieloGRANDI: Fra 5

anni

[Inizio Gioco degli Angeli]

TUTTI: La stella dell’amicizia

TUTTI:Il quadro bello

PICCOLI & GRANDI:

Kim tatto;Gesto

[Fine Gioco degli Angeli]

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PREGHIERA Salmo 8 Ti avevo chiesto

(Kirk Kilgour)

Tu che ci ami per primo

(S.Kierkegaard)

Preghiera per il Creato

Cantico di Daniele

GIORNO 1 (SERA) | INTRODUZIONE

Rampa di lancioINTRODUZIONE GENERALE | Benvenuti a tutti a questa prima serata del Campo Estivo di quest’anno, in cui cercheremo di introdurre il tema che ci guiderà in questi giorni che passeremo assieme, presentandovi anche il protagonista o forse la protagonista della scenetta che ci accompagnerà nella nostra riflessione mattutina. Terminato questo momento introduttivo, vedremo assieme un film, che il gruppo delle attività della sera ha scelto per noi.

Ma veniamo al tema di questo Campo Estivo…Nel Grest abbiamo compiuto un viaggio, che ha cercato di farci riflettere non solo sull’importanza dell’andare, del muoverci verso una meta, verso una direzione indicataci da qualcuno, ma anche sull’importanza dell’accoglienza e del saper accogliere chi cerca un posto dove stare, perché lontano dalla sua casa.Anche al centro del Campo Estivo ci sarà un viaggio, ma se quello del Grest era un viaggio per mare, quello che faremo qui sarà invece un viaggio che ci porterà… alle stelle!Cercheremo di fare con voi un percorso, che partendo dalla semplice osservazione del cielo e della bellezza di ciò che ci circonda, ci porti a riflettere sulla nostra vita, i nostri sogni, i nostri progetti, limiti e risorse e lo faremo anche e soprattutto prendendo spunto da una preghiera, il Salmo 8, che leggeremo assieme prima di vedere il film e alla quale ci siamo ispirati per tracciare le linee del nostro tema.

Vi presento, però, subito, i nostri cieli (vengono presentati i quattro cartelli A3 su cui sono stampati i quattro cieli che faranno da sfondo al tema di ogni giornata), questi saranno il punto di partenza per ogni giornata del nostro viaggio e con questa pedina a forma di razzo, assieme al protagonista della nostra scenetta, ci sposteremo su di essi in base al tema che tratteremo. Questa sera lasciamo, però, il nostro razzo fuori dal cielo, perché siamo ancora sulla rampa di lancio … diciamo che stasera scalderemo soltanto i motori.

Cominciamo quindi con la puntata introduttiva della nostra scenetta: Star Trip - Viaggio tra le stelle

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SCENETTA | PRIMA PUNTATAPREGHIERA SALMO 8O Signore, nostro Dio,quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattantiaffermi la tua potenza contro i tuoi avversari,per ridurre al silenzio i nemici ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissate,che cosa è l’uomo perché te ne ricordie il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,di gloria e di onore lo hai coronato:gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti,tutte le bestie della campagna;gli uccelli del cielo e i pesci del mare,che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio,quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

GIORNO 2 | SOGNO E DESIDERIO

Se guardo il cielo… di notte

SCENETTA | SECONDA PUNTATA

INTRODUZIONE AL TEMA | Il cielo stellato è da sempre richiamo allo stupore e ai desideri (dal latino sider = stella), chi non ha mai detto almeno una volta, o si è sentito dire “se vedi una stella cadente esprimi un desiderio”?Cerchiamo in questa mattinata di riconoscere che noi possiamo avere molti sogni e desideri: alcuni sono nobili, alti, magari un po’ utopici, nel senso che sono lontani da noi e forse difficili da realizzare e rendere concreti, come per esempio diventare delle persone famose o ricchissime; altri, invece, possono essere più “bassi”, più materiali e più concreti, come possono essere ricevere un bel regalo: un gioco, un cane o, un giorno, diventare maestra, dottore, archeologo... l’importante è riuscire a scoprirli, a capire quali sono gli uni e quali sono gli altri, quindi riconoscerli e chiamarli per nome.

LETTURA | DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 1, 45-51)Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi?

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Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo». Le parole che Gesù rivolge a Natanaele lo fanno sentire conosciuto ed amato. Gesù lo definisce Israelita senza falsità, cioè vero ebreo che aspettava la venuta del Messia, il suo desiderio. Questa attesa “sotto l’albero di fico” è un simbolo per farci capire come Natanaele sia nella giusta posizione di chi è alla ricerca non di se stesso, ma di ciò che conta veramente: Cristo. La correttezza della ricerca, del seguire i propri desideri, non sta nel sapere già con esattezza cosa si vuole, dove si va, ma nel porsi sulla giusta strada, nella giusta direzione. Il difetto sta, invece, nel chiudere il proprio cammino, rinchiudersi dentro un proprio progetto, invece di aprirsi a Gesù.

CANZONE | CI SONO ANCH’IO (883)Questa canzone può essere letta e interpretata con molteplici significati, tra i quali quello legato al sogno, quello che ci interessa per il tema di oggi. Il sogno più grande di tutti noi è sicuramente quello di trovare risposte alle infinite domande che ci poniamo anche se non sempre veniamo accontentati, perché non riusciamo a trovare una risposta a tutto. La canzone, vuole dirci soprattutto che, anche se in questa ricerca a volte perdiamo la “strada” o non prendiamo la “rotta giusta” e ci perdiamo a causa di persone che non vogliono che raggiungiamo o realizziamo i nostri obiettivi o i nostri sogni, è importante non abbatterci e continuare a tentare di raggiungere quella “stella”, vicina o lontana che sia, che rappresenta il nostro sogno o il nostro obiettivo, facendoci aiutare in questa ricerca, in questo percorso da quelle persone che ci sono più vicine e delle quali sappiamo che ci possiamo fidare. RACCONTO (video) | https://www.youtube.com/watch?v=W1oKuhEZ4hU UN SOGNO PER DOMANICome avete visto si tratta dello spezzone di un film, che vuole aiutarci a riflettere su come delle idee, che possono nascere proprio da nostri sogni o desideri, sono un buon punto di partenza per fare qualcosa di vero e concreto per cambiare il mondo. Il professore rivolge proprio questa domanda: “che cosa fareste voi per cambiare il mondo?” È una domanda veramente difficile, soprattutto perché fatta a dei ragazzini, ma è un importante aiuto per loro e per noi, perché li aiuta a responsabilizzarsi e a riflettere su come la vita nel mondo non sia proprio una passeggiata, anzi il mondo è pieno di difficoltà e se non siamo pronti ad affrontarle, queste ci “colpiranno direttamente in faccia”. Il mondo e la vita possono portarci anche grandi delusioni e sta a noi saper affrontarle e superarle, come anche sconfiggere tutte quelle cose che non ci piacciono. L’idea del ragazzo è definita come “utopistica” nel senso di un sogno, un desiderio, molto difficile da realizzare: un mondo perfetto come quello che vorrebbe lui, cioè un mondo in cui tutti aiutano tutti creando una catena infinita di solidarietà, non esiste e forse non esisterà mai. Ma come facciamo a dirlo se nessuno comincia a fare qualcosa, magari partendo proprio da un suo sogno o desiderio per cambiare quello che c’è e realizzare qualcosa di nuovo? Impegno e volontà sono il giusto punto da cui partire per sviluppare nostri sogni e desideri.

ATTIVITÀ/GIOCO | PICCOLI - DIPINGERE I COLORI DEL CIELO: Permettere ai bambini di liberare la propria fantasia, rappresentando il cielo che più preferiscono e far manifestare loro i loro sogni/desideri più grandi, cercando di capire se si tratta di sogni “alti” o “bassi”. [vedi allegato A, pag. 13]

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GRANDI - QUESTIONARIO FRA 5 ANNI: Dar la possibilità ai ragazzi di esprimere consapevolmente fantasie future, desideri e speranze, e possibili modalità per realizzarli. [vedi allegato B, pag. 13]

PREGHIERATI AVEVO CHIESTO (KIRK KILGOUR)Ti avevo chiesto, Signore,la forza per avere successo.Tu mi hai reso debole,perché imparassi a confidare in te.Ti avevo chiesto la saluteper fare cose grandi.Mi hai dato l’infermitàper comprendere meglio.Ti avevo chiesto la ricchezzaper possedere tutto.Mi hai dato la povertà

per accorgermi che ho bisogno di te.Ti avevo chiesto il potereperché gli uomini avessero bisogno di me.Mi hai dato l’umiliazione,perché io avessi bisogno di loro. Ti ho chiesto tante coseper godere la vita.Mi hai dato la vitaperché mi rallegrassi di ogni cosa.Non ho avuto niente

di quello che ti avevo chiesto.Mi hai dato tutto ciòdi cui avevo veramente bisogno.Non hai esaudito, Signore,le mie richieste,perché non sapevoquello che stavo chiedendo.Sei stato fedele alle tue promessedi dare “cose buone” a quelli che pregano.Soltanto tu le conosci. Amen

GIORNO 3 | amicizia e amore

Se guardo il cielo… al tramonto

SCENETTA | TERZA PUNTATA

INTRODUZIONE AL TEMA | Tutto si tinge di rosa, la luce del tramonto fa sembrare tutto più bello, la realtà risulta un po’ artefatta, modificata, il cuore si accende di emozioni, esplode il desiderio di amare e di essere amati per come siamo.Cerchiamo stamattina di riflettere sulla dimensione dell’affetto e delle relazioni che ognuno di noi è chiamato a vivere. Pensiamo a quando vogliamo bene ad una persona, che sia una persona amata o un amico, come ci comportiamo nei suoi confronti? Ci dedichiamo a questa persona, gli concediamo le nostre massime attenzioni, il nostro tempo: ci doniamo a lei.

LETTURA | DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 20, 11-18)Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora

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salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.La protagonista di questo brano del Vangelo è Maria Maddalena, che trovando il sepolcro di Gesù vuoto sente nascere in lei un forte sentimento di tristezza, perché non riesce a capire che fine abbia fatto il corpo di quello che era stato per lei non solo un maestro, ma anche un amico. Nel vedere poi Gesù risorto, Maria non lo riconosce subito, ma soltanto nel momento in cui Lui le parla; proprio per la grande amicizia che li lega, lei riesce, dal modo in cui Lui si esprime, a capire di chi si tratta ed è subito pronta ad assumere il compito che Lui le affida, cioè quello di andare a dire a tutti i discepoli e quindi amici di Gesù, che Lui era pronto per salire al Padre.

CANZONE | L’AMICO È (BALDAMBEMBO – CASELLI)“L’amico è” è un inno all’amicizia, ci dice che l’amico può essere di tutti i tipi: un amico è schietto e sincero, cioè ci dice in faccia le cose come stanno, non ci giudica, ma gli andiamo bene così come siamo e ci accetta per come siamo; a volte è anche bugiardo, quando si tratta di difenderci e altre volte è qualcuno che ci spinge a vivere e a fare, ci incita anche verso quelle cose impossibili, che senza la sua insistenza non faremmo mai. L’amico è qualcuno che standoci vicino, stando con noi, ci dà la voglia di vivere, ci asseconda nelle pazzie che vogliamo compiere e talvolta può anche essere geloso di noi, e questo suo essere geloso è dimostrazione del bene che può volerci. L’amico è qualcuno di fondamentale nella vita, è difficile farne a meno e può essere normale che a volte si litighi e ci venga voglia di mandarlo via, ma nonostante ciò, lui rimarrà sempre il nostro amico, perché soltanto la sua vicinanza può far sì che il silenzio che ci circonda diventi musica, nel senso che soltanto un amico è in grado di farci uscire dalla solitudine e riempire le nostre giornate.

RACCONTO (video) | CUERDAS - STRINGHEL’amicizia è un sentimento molto forte, che si costruisce e rinsalda sempre più col tempo; essa può creare legami fortissimi tra le persone, come se unite da una corda, e segnare la vita di ciascuno, tanto che l’amico sia disposto a sacrificare il proprio tempo, i propri impegni, per dedicarsi quasi totalmente alla persona o alle persone con cui costruisce questo rapporto. La storia che abbiamo visto è tratta da una storia vera e, anche se triste, vuole mostrarci come un amico vero è per sempre, che anche se il rapporto di amicizia viene meno per cause che non possiamo comprendere, questo continuerà a vivere nel nostro cuore, come è continuato a vivere nel cuore della bambina, che una volta cresciuta ha scelto di dedicarsi ad insegnare a bambini con problemi fisici o emarginati, come quel bambino cui aveva voluto tanto bene in quel breve periodo della sua infanzia.

ATTIVITÀ/GIOCO INIZIO GIOCO DEGLI ANGELI: Essere amici di qualcuno vuol quindi dire sapersi donare in modo gratuito ad altre persone, testiamo così la nostra capacità: cerchiamo di essere leali e sinceri anche nello svolgimento di questo gioco, non sveliamo subito al nostro protetto di essere il suo angelo, lasciamo che sia lui a scoprirlo.PICCOLI & GRANDI - LA STELLA DELL’AMICIZIA: Gioco con diverse prove che rappresentano delle situazioni in cui viene esaltato il valore e il legame dell’amicizia. [vedi allegato C, pag. 15 ]

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PREGHIERATU CHE CI AMI PER PRIMO (SÖREN KIERKEKGAARD)O Dio che ci hai amato per primo,noi parliamo di tecome di un semplice fatto storico,come se una volta soltantotu ci avessi amati per primo.E tuttavia tu lo fai sempre.Molte volte, ogni volta, durante tutta la vita,tu ci ami per primo.Quando ci svegliamo al mattinoe volgiamo a te il nostro pensiero,tu sei il primo, tu ci hai amati per primo.

Se mi alzo all'alba e volgo a te,in un medesimo istante, il mio animo,tu mi hai già preceduto,mi hai amato per primo.Quando m'allontano dalle distrazioni,e mi raccolgo per pensare a te,tu sei stato il primo.E così sempre.E poi, noi ingrati,parliamo come se una volta solatu ci avessi amato così per primo! Amen

GIORNO 4 | ARMONIA DEL CREATO

Se guardo il cielo… limpido

SCENETTA | QUINTA PUNTATA

INTRODUZIONE AL TEMA |Quando il cielo è limpido, soprattutto dopo un temporale, tutto sembra più chiaro, luminoso, i colori sono più vivi e la bellezza a portata di mano. Oggi cercheremo di capire come è fondamentale riconoscere la bellezza e il valore di tutto ciò che ci circonda, in particolare del creato e delle creature che vivono e crescono in rapporto e armonia tra loro: è l’uomo stesso responsabile di questa armonia e di questo equilibrio, perché Dio stesso, chiamandolo a seguirlo gli ha dato il compito più importante: curare il creato. Ma è davvero così? Qual è il rapporto dell’uomo e il nostro rapporto con il creato, la natura che ci circonda? Riusciamo davvero a cogliere questa armonia? Proveremo a dare una risposta anche a questo, tenendo presente che solo un buono e bel rapporto con il creato è in grado di avvicinarci il più possibile a Dio e alla sua conoscenza.

LETTURA | DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 11, 25-30)In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Dio ha scelto di far conoscere “queste cose” ai piccoli e di nasconderle ai sapienti: il Dio del cielo e della terra si svela ai piccoli e si chiude ai saggi. Ma chi sono i piccoli? I piccoli sono gli uomini senza

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cultura, al tempo di Gesù erano gli uomini della terra, i poveri contadini che i dottori della legge e i farisei disprezzavano. Gesù invita gli umili a cercare nel suo vangelo e nel suo esempio la volontà di Dio. Gesù si definisce umile e mite; umile per il suo atteggiamento di ubbidienza a Dio, mite per il suo atteggiamento verso gli uomini, un atteggiamento misericordioso, aperto al perdono, ma anche severo.

CANZONE | MADRE TERRA (Renga ft Tazenda)Questa canzone può essere intesa come una vera e propria lode alla Terra, il nostro pianeta, la nostra casa; una preghiera a quella che è una meravigliosa creazione Dio, che viene però continuamente minacciata da noi, dall’uomo, che ogni giorno la maltrattiamo, deturpandola ed inquinandola. Il testo, che contiene delle parti in sardo, vuole non solo essere un modo per scusarsi con la Terra per tutto quello che noi da sempre le facciamo di male, ma anche e soprattutto un modo per sottolineare come, nonostante tutto, la Terra abbia una sua forza, una sua energia, che con la sua bellezza le permettono di resistere a tutti questi attacchi.La Terra, questa “alma mater”, questa madre amata, però non può resistere per sempre; è necessario infatti che anche ciascuno di noi faccia la sua parte, scusandosi con lei in modo concreto, cioè collaborando nella sua salvaguardia e protezione, così che ella possa ogni giorno svegliarsi sempre più bella. RACCONTO | LA FINESTRADue uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d’ospedale.A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato. I due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori.L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza. Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. Passarono i giorni e le settimane.__Un mattino l’infermiera del turno di giorno trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva spostarsi vicino alla finestra.L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori di quella finestra. L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e che non poteva nemmeno vedere il muro.

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Il racconto ci aiuta a capire come si possa provare tanta gioia nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della propria situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata; infatti, l’uomo nel letto lontano dalla finestra si sente felice quando il suo compagno di stanza gli racconta cosa vede dalla finestra, sentendo più leggero il peso della malattia e dimenticandosi della sua situazione: in questo modo riesce a percepire l’armonia di quello che lo circonda, a coglierne comunque la bellezza e la ricchezza, che rendono più bella e ricca la sua esperienza di vita. Anche se l’uomo accanto alla finestra è cieco, non esita ad immaginarsi qualcosa di bello e di piacevole e a condividere questa gioia e questa positività con l’amico. Ed è proprio questo, quello che dobbiamo fare anche noi: saper cogliere la bellezza di tutto ciò che ci circonda e imparare a renderne partecipi anche gli altri, così che anche essi possano goderne.

ATTIVITÀ/GIOCO | TUTTI – IL QUADRO BELLO: Far realizzare un quadro con elementi naturali per far capire l’importanza e la bellezza di quanto Dio ha creato e messo a nostra disposizione, perché potessimo usarne e goderne, ma anche preservarlo. [vedi allegato D, pag. 17 ]

PREGHIERAPREGHIERA PER IL CREATODio Onnipotente,che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature,Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amoreaffinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza.Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorellesenza nuocere a nessuno.

Risana la nostra vita, affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione.Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra.Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature. Amen

GIORNO 5 | UOMO, OPERA DI DIO

Opera delle tue ditaSCENETTA | QUARTA PUNTATA

INTRODUZIONE AL TEMA | Non è sufficiente fermarsi a guardare solo ciò che vediamo con gli occhi: dobbiamo imparare a guardare aldilà di ciò che si vede, ad entrare nella profondità delle cose, a prendere consapevolezza che oltre ciò che appare c’è sempre qualcosa in più: “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Ogni creatura è un essere pensato da Dio, ogni uomo è parte del suo grandioso disegno e per questo è “una meraviglia” ai suoi occhi. La cosa più importante è quindi andare nella profondità delle cose e delle persone, per conoscerle come sono davvero dentro, come Dio le ha pensate e realizzate, perché con la sua opera Lui ha voluto creare ogni cosa diversa, nulla di identico: ogni persona, ogni animale è unico e solo conoscendo questa unicità possiamo conoscere il vero amore di Dio, che ci ama tutti, ciascuno indistintamente, per Lui ciascuno è importante.

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LETTURA | DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 2, 16-20)[I pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

Il verbo “custodiva” dice che il custodire di Maria non è un conservare come si conserva una cosa preziosa in un museo, ma un conservare vivo, nel senso di cercare di capire la logica e la verità di cose che possono sembrare slegate o in contrasto tra di loro. È proprio questo che deve fare Maria, sentendo da una parte parole che proclamano la gloria del bambino e, dall’altra, vedendo il bambino adagiato nella mangiatoia. Sono grandezza e piccolezza, gloria e potenza che caratterizzano la figura di Gesù, vero Dio e vero uomo.

CANZONE | ESSERI UMANI (MARCO MENGONI)La canzone racchiude il messaggio di riscoprire il significato più autentico di essere umani, al di là delle idee della società che afferma gli stereotipi che, come una catena, ci allontanano dalla capacità di andare incontro al prossimo, ascoltarlo, capirlo, accettarlo con i suoi limiti e le sue qualità e provare compassione per le sue sofferenze. Al contrario noi preferiamo chiuderci in noi stessi a causa di paure e di pregiudizi nei confronti dell’altro e in questo chiuderci in noi stessi, siamo incapaci di vedere in chi ci circonda un essere umano, simile a noi nelle fragilità, nelle fatiche della vita e nelle angosce. Dobbiamo ricordarci che, nonostante le differenze, siamo tutti esseri umani, portatori di un tesoro racchiuso nella nostra anima, e imperfetti poiché portati a commettere degli errori. Nonostante la tendenza a proteggerci dalla paura del diverso, c’è ancora la speranza di guardarci dentro e riscoprire in noi stessi e negli altri le tracce di umanità che ci accomunano in quanto piccole parti di un disegno più grande. Nella vita, tendiamo a nascondere il nostro vero volto, con le sue paure e fragilità, dietro delle maschere che celano la nostra unicità. La canzone ci invita anche a mettere da parte le maschere che la società ci costringe a indossare, a muoverci controcorrente, a ritrovare noi stessi. Proprio le nostre fragilità sono i tratti che caratterizzano la nostra condizione di esseri umani, sospesi tra ciò che siamo e ciò che gli altri si aspettano da noi. Il ritornello “l’amore, ha vinto, vince e vincerà…”, è un invito all’amore universale, alla solidarietà e alla compassione e a vedere nell’altro non più uno spazio vuoto su cui proiettare le nostre paure ma un essere umano animato da speranze, aspettative, paure e sogni. RACCONTO | L’OTTAVO GIORNOIl giorno dopo, il Signore tornò a guardare la sua Creazione. C’era qualche ritocco da fare. C’erano dei bei sassi sui greti dei fiumi, grigi, verdi e picchiettati. Ma sotto terra i sassi erano schiacciati e mortificati. Dio sfiorò quei sassi profondi ed ecco si formarono diamanti e smeraldi e milioni di gemme scintillanti laggiù nelle profondità. Il Signore vide i fiori, uno più bello dell’altro. Mancava qualcosa, pensò, e posò su di essi un soffio leggero: ed ecco, i fiori si vestirono di profumo. Un uccellino grigio e triste gli volò sulla mano, Dio gli fischiettò qualcosa e l’usignolo incominciò a gorgheggiare. E disse qualcosa al cielo e il cielo arrossì di piacere. Nacque così il tramonto.

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Ma che cosa mai avrà bisbigliato il Signore all’orecchio dell’uomo perché egli sia uomo? Gli bisbigliò, in quel giorno lontano, in quell’alba remota, tre parole: “Ti voglio bene”.

Ogni elemento del creato, dai sassi, ai fiori, al cielo, agli animali racchiude in sé l’immagine del suo Creatore, di Dio, che ha voluto che ciascuna delle sue opere avesse qualcosa di particolare e bello: alcuni sassi possono essere preziosi e scintillanti, i fiori profumati, il cielo colorato. L’uomo è il culmine, il punto più alto della creazione e è l’immagine più fedele di essa, perché in ogni uomo è possibile vedere un riflesso del volto di Dio, dell’amore particolare che Dio ha per l’uomo, sopra tutte le sue creature.

ATTIVITÀ/GIOCO | PICCOLI & GRANDI - KIM TATTO: Riconoscere l’importanza di ogni oggetto, identificabile dall’uomo e al quale possono essere ricondotti dall’uomo molteplici utilizzi. [vedi allegato E, pag. 18] TUTTI - GESTO FINALE: Far sì che ciascuno si riconosca come creatura di Dio, bella perché creata così tra tutte le bellezze create. [vedi allegato F, pag. 19][CONCLUSIONE GIOCO DEGLI ANGELI]

PREGHIERACANTICO DI DANIELEBenedite, opere tutte del Signore, il Signore,lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, angeli del Signore, il Signore,lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, cieli, il Signore,lodatelo ed esaltatelo nei secoli..Benedite, sole e luna, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, stelle del cielo, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, creature tutte che germinate sulla terra,

il Signore,lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, sorgenti, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, mari e fiumi, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.Benedite, figli dell’uomo, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Amen

ATTIVITÀ DI RIFLESSIONE

[Allegato A] – GIORNO 2 | Se guardo il cielo… di notte (PICCOLI)

DIPINGERE I COLORI DEL CIELOPartecipanti: 4 squadre

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Andare sulla luna non è poi così lontano.Il viaggio più lontano è quello all’interno

di se stessi.[Anaïs Nin]

Materiale: 4 cartelloni o fogli di carta da pacco Tempere di vari colori Pennelli Nuvolette ritagliate da fogli di carta o cartoncino Biro/matite Colla/scotchLuogo: Spazio al chiuso Obiettivo educativo: Permettere ai bambini di liberare la propria fantasia, rappresentando il cielo che più preferiscono e far manifestare loro i loro sogni/desideri più grandi, cercando di capire se si tratta di sogni “alti” o “bassi”. Regole e svolgimento: Divisi in quattro squadre, i bambini dovranno colorare un cartellone o un foglio di carta da pacco per squadra con il colore del cielo che più piace o con tutti i possibili colori che il cielo assume. Una volta terminato di colorare, dovranno scrivere ciascuno su una nuvoletta il loro sogno/desiderio più grande per poi incollarla sul proprio cartellone. L’animatore chiederà a ciascuno di dire il proprio sogno, prima di incollarlo, e lo aiuterà a capire se si tratta di un sogno “alto”, quindi nobile e magari difficile da realizzare, ovvero “basso” e più materiale.

[Allegato B] – GIORNO 2 | Se guardo il cielo… di notte (GRANDI)

QUESTIONARIO – FRA 5 ANNI Partecipanti: Attività individuale e restituzione in gruppoMateriale: Fogli A4 con il questionario Biro/matiteLuogo: Spazio al chiuso Obiettivo educativo: Dare la possibilità ai ragazzi di esprimere consapevolmente le loro fantasie future, desideri e speranze, e analizzare le possibili modalità per realizzarli.Regole e svolgimento: Ad ogni ragazzo si consegna una copia del questionario che segue e si danno 15/20 minuti per rispondere individualmente alle domande. Terminata la compilazione, tutti insieme o suddivisi in 3 sottogruppi, si utilizzeranno i questionari come punto di partenza per un confronto.

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[Allegato C] – GIORNO 3 | Se guardo il cielo… al tramonto (TUTTI)

LA STELLA DELL’AMICIZIAPartecipanti: 4 squadre Materiale: Spago/Nastro adesivo grosso Caramelle gusti assortiti Fogli A4 e matite 2 gomitoli di lana Fogli A4 con la parola A M I C I Z I A per l’acrostico Stelle in cartoncino con citazioni sull’amicizia 4 Fogli A3 con cielo al crepuscoloLuogo: Spazi all’aperto e al chiuso Scopo: Comporre la stella dell’amicizia e totalizzare il maggior numero possibile di punti, superando le sei prove previste.Obiettivo educativo: Le prove che vengono fatte svolgere, rappresentano delle situazioni in cui viene esaltato il valore e il legame dell’amicizia.Regole e svolgimento: Si tratta di un gioco organizzato per stand (5), ciascuno dei quali richiederà il superamento di una prova specifica. Le squadre vengono radunate e si spiega loro che dovranno recarsi presso ciascuno stand, secondo l’ordine che verrà loro indicato, dove dovranno superare una prova. Al superamento della prova, verrà loro consegnata una punta della stella, alla quale è associato un punteggio, che potrà variare in base a come viene condotta la prova. Una volta raccolte tutte le punte, dovranno tornare al punto di partenza e comporre la stella sul foglio A3 dove è raffigurato un cielo al crepuscolo. Quando tutte le squadre avranno concluso, si procederà con la lettura e il commento delle diverse citazioni e a illustrare la classifica.Chi vince: La squadra che totalizza il maggior numero di punti totalizzati durante le prove.

Prova 1: AMICI PER LA CAVIGLIA! La squadra viene suddivisa in coppie, e i due di ciascuna coppia vengono legati l’un l’altro per una caviglia. Una coppia per volta, dovrà così compiere un percorso correndo e tornare alla partenza. Quando la coppia precedente torna al punto di partenza, parte la successiva. Il percorso va ripetuto per due volte. Se le coppie non terminano entro il tempo previsto, la prova si interrompe e verranno assegnati i punti alle coppie che hanno terminato il percorso la seconda volta.

DURATA MASSIMA: 5 minutiPUNTA STELLA: ALTA CENTRALELUOGO: PRATOTERMINANO TUTTE LE COPPIE: 10 puntiTERMINANO 4 COPPIE SU 5 8 puntiTERMINANO 3 COPPIE SU 5 6 puntiTERMINANO 2 COPPIE SU 5 4 puntiTERMINA 1 COPPIA SU 5 8 puntiNON TERMINA NESSUNA COPPIA: 1 punto

Prova 2: LE CARAMELLE DELL’AMICIZIA

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A ogni partecipante viene data una caramella da mangiare, senza che lui dica a nessuno di che gusto è. In base al numero di giocatori si decide il numero di gusti di caramella, l'importante è che si usi per ogni tipo la stessa quantità. Quando tutti hanno mangiato la loro caramella si dà il via e ciascun giocatore deve trovare i componenti della propria squadra basandosi sull'alito di chiunque incontra per trovare che ha mangiato una caramella con lo stesso gusto della sua.

DURATA MASSIMA: 4 minutiPUNTA STELLA: ALTA DXLUOGO: CORTILE POSTERIORE

2 punti per ogni coppia riunita Prova 3: CHI È L’AMICO? Ai bambini vengono distribuiti dei fogli A4 già predisposti su cui ciascuno dovrà disegnare un animale che lo rappresenta, scrivere il proprio piatto, colore e sport preferito. Per fare ciò, i bambini verranno fatti disporre in modo che non possano vedere cosa gli altri disegnano/scrivono. Terminata questa fase, l’animatore ritirerà i fogli e dopo averli mescolati, li redistribuirà ai bambini che nel frattempo si saranno fatti sedere in cerchio o comunque in modo ordinato. Uno alla volta, i bambini dovranno leggere quanto c’è scritto sul foglio e dire il nome di chi pensano sia la descrizione. Se il bambino non indovina a chi corrisponde, si passa al successivo e così via. La prova è superata se si indovinano al primo colpo almeno 5 corrispondenze. Terminato il giro si può far ritentare a chi non ha indovinato, ma non verranno assegnati ulteriori punti. Chi conduce il gioco ha la possibilità di assegnare un bonus di punti extra, valutando il comportamento dei bambini nello svolgimento del gioco

DURATA MASSIMA (indicativa): 10 minutiPUNTA STELLA: BASSA DXLUOGO: ATRIO/TERRAZZA PIANO I

2 punti per ogni corrispondenza al 1° colpoBONUS EXTRA (discrezionale): da 0 a 6 punti

Prova 4: LA RAGNATELA DELL’AMICIZIA I bambini vengono fatti disporre in cerchio e viene consegnato nelle mani di uno di loro un gomitolo. Dovranno lanciarsi l’un l’altro il gomitolo, spiegando il motivo per cui l’hanno lanciato proprio a quella persona. Il gioco termina quando il gomitolo è passato nelle mani di tutti. È possibile lanciarlo più volte anche alla stessa persona.

N.B. non è un gioco a tempo, ma il punteggio è assegnato a discrezione dell’animatore.

DURATA MASSIMA (indicativa): 8 minutiPUNTA STELLA: BASSA SXLUOGO: CORTILE ANTERIOREA DISCREZIONE DELL’ANIMATORE: da 2 a 10 punti

Prova 5: L’ACROSTICO

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La squadra dovrà scrivere un acrostico della parola A M I C I Z I A con la collaborazione di tutti i suoi membri. Il punteggio è assegnato a discrezione dell’animatore sulla base dell’acrostico realizzato.

DURATA MASSIMA (indicativa): 8 minutiPUNTA STELLA: ALTA SXLUOGO: CHIESAA DISCREZIONE DELL’ANIMATORE: da 2 a 16 punti

ORDINE PROVE:SQUADRA PROVA1 PROVA2 PROVA3 PROVA4 PROVA5MARTE 5 1 3 2 4VENERE 3 2 4 1 5SATURNO 4 5 2 3 1GIOVE 2 4 1 5 3

[Allegato D] – GIORNO 4 | Se guardo il cielo… limpido (TUTTI)

IL QUADRO BELLOPartecipanti: 4 squadre Materiale: 4 cartelloni formato A2 contornati da cornici colorate Colla/forbici/scotch/matite/colori Elementi naturali (es. foglie, pigne, sassi…)Luogo: Spazio all’aperto, preferibilmente, ma può anche svolgersi al chiuso. Scopo: Realizzare un quadro utilizzando elementi naturali, raccolti dai bambini.Obiettivo educativo: Far comprendere l’importanza e la bellezza di quanto Dio ha creato e messo a nostra disposizione, perché potessimo usarne e goderne, ma anche preservarlo.Regole e svolgimento: Ad ogni squadra viene consegnato un cartellone, sul contorno del quale sono stati previamente incollati dei rettangoli in cartone a formare una cornice. I bambini dovranno reperire tutti i materiali “naturali” necessari per realizzare un quadro, che possa essere il più bello possibile. Vengono messi a loro disposizione degli oggetti di cancelleria per fissare i materiali sul cartellone e arricchire/colorare lo stesso.

[Allegato E] – GIORNO 5 | Opera delle tue dita (PICCOLI & GRANDI)KIM TATTOPartecipanti: 4 squadre

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Materiale: 2 sacchi Oggetti da riconoscere*Luogo: Spazio al chiuso. Scopo: Riconoscere il maggior numero di oggetti e degli scopi ai quali possono essere destinatiObiettivo educativo: Riconoscere l’importanza di ogni oggetto, identificabile dall’uomo e al quale possono essere ricondotti dall’uomo molteplici utilizzi. Regole e svolgimento: Divisi in squadre, i bambini dovranno inserire la mano in un sacco contenente diversi oggetti* e riconoscere, uno per volta gli oggetti contenuti. Si estrae l’ordine delle squadre e si inizia con il primo bambino: riconosciuto l’oggetto, potrà estrarlo dal sacco e la squadra dovrà individuare il maggior numero di usi possibili per l’oggetto. Terminato questo passaggio si passa alla squadra successiva e così via.Per ogni oggetto indovinato: 3 PUNTIPer ogni oggetto sbagliato: - 1 PUNTOPer ogni scopo individuato: 2 PUNTIChi vince: La squadra che totalizza il maggior numero di punti.

* OGGETTI CONTENUTI NEL SACCO

# OGGETTO UTILIZZI # OGGETTO UTILIZZI1 SPAZZOLA Pettinarsi 14 OCCHIALINI PISCINA Vedere sott’acqua2 PAGLIETTA Grattare, pulire,

addobbare15 CUFFIA DI LANA Ripararsi la testa dal

freddo3 CUCCHIAIO Mangiare, giocare 16 PENNELLO Dipingere4 PENNARELLO Disegnare, colorare,

scrivere17 MASCHERINA DA

OSPEDALEProteggersi dai microbi

5 OCCHIALI Vedere 18 COVER Proteggere il telefono

6 CAPPELLINO Ripararsi dal sole 19 STRACCIO Asciugare, fare la carta

7 PALLINA Giocare 20 CARAMELLA Mangiarla8 PALLONCINO

SGONFIOGonfiarlo, giocare 21 CALZINO Proteggere, scaldare

i piedi9 TAPPO BOTTIGLIA Chiudere la bottiglia,

giocare, riciclare22 CERCHIETTO Tenere ordinati i

capelli10 ELASTICO CAPELLI Legare capelli,

braccialetto23 GUANTO Lavare, proteggersi

le mani11 BRACCIALETTO Agghindarsi 24 MONETA Pagare, giocare12 SCOTCH Attaccare 25 METRO Misurare13 MOLLETTA BUCATO Stendere 26 GOMITOLO Lavorare a maglia,

legare, giocare

[Allegato F] – GIORNO 5 | Opera delle tue dita (TUTTI)

GESTO FINALEPartecipanti: da 2 in suMateriale:

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Cartoncini 4 colori Biro/matite Cesta/scatolaLuogo: Spazio al chiuso. Obiettivo educativo: Far sì che ciascuno si riconosca come creatura di Dio, bella perché creata così tra tutte le bellezze create.Regole e svolgimento: Ognuno mette nella cesta un cartoncino colorato con scritto il proprio nome e la sua data di nascita.

[Allegato G] – Suddivisione Letture e giochilunedì - Introduzione:

martedì- Introduzione: - Lettura Bibbia: Commento Bibbia: - Commento Canzone: - Commento Racconto: - G. Piccoli: - G. Grandi:

mercoledì- Introduzione: - Lettura Bibbia: Commento Bibbia: - Commento Canzone: - Commento Racconto: - Giochi:

venerdì- Introduzione: - Lettura Bibbia: Commento Bibbia: - Commento Canzone: - Racconto: Commento Racconto: - G. Gr1: - G. Gr2:

sabato- Introduzione: - Lettura Bibbia: Commento Bibbia: - Commento Canzone: - Racconto: Commento Racconto: - G. Piccoli: - G. Grandi:

NOTE 1. Per il testo completo della scenetta/drammatizzazione, consultare l’apposita cartella allegata. 2. Per alcuni materiali a completamento delle attività, consultare il file nella cartella “ATTIVITÀ”. 3. Alcuni dei materiali presenti in questo libretto sono stati tratti dal sito www.qumran2.net 4. Il progetto e alcuni dei materiali sono stati presi e riadattati dal sussidio per campi estivi curato da ODL – Oratori Diocesi Lombarde “CieloFan”, stampato nell’anno 2009.Per ulteriori informazioni e scambio di altri materiali è possibile scrivere all’indirizzo:

[email protected]

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A cura dellaParrocchia di San Giovanni

BattistaPolaveno - Brescia

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