scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito...

27
1 CAPITOLO P CAPITOLO C CAPITOLO F CAPITOLO L CAPITOLO M CAPITOLO L CAPITOLO E CAPITOLO A CAPITOLO H CAPITOLO B CAPITOLO G CAPITOLO D Percorso del libro game che leggerai

Transcript of scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito...

Page 1: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

1

CAPITOLO P

CAPITOLO C CAPITOLO F

CAPITOLO L CAPITOLO M

CAPITOLO L

CAPITOLO E

CAPITOLO A

CAPITOLO H

CAPITOLO B

CAPITOLO GCAPITOLO D

Percorso del libro game che leggerai

Page 2: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO P

UN’IMPRESA PERICOLOSA

2

Page 3: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

A New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena

ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

mentre lui essendo il capo, stava a casa. Prima della loro partenza erano

stati armati con mitragliatore Thompson automatico, pistola Beretta 12 mm

e un fucile da assalto a canna lunga. Indossavano un giubbotto

antiproiettile per neutralizzare i numerosi proiettili della polizia e delle altre

famiglie mafiose. Vito era convinto del buon esito del piano. Egli era un

uomo basso e un po’ grasso, aveva tutti i denti d’oro per far capire di

essere un uomo ricco e ogni volta che commetteva un reato lasciava una

rosa rossa sul posto; indossava sempre lo smoking con il papillon e le

scarpe di vernice nera. Dopo alcuni istanti arrivò una chiamata. - Don Vito,

– Esclamò una voce - sono Tommy… siamo arrivati, la banca è circondata

da sbirri, cosa facciamo? Procediamo secondo i piani? - Continuò

Tommy :- Non azzardatevi a sparare, ma invece, tenete il bavero alzato.

Portatevi dietro solo il Thompson perché è facile da nascondere sotto la

lunga veste che avete indossato prima di partire e fa bene il suo dovere…

John fatelo stare in macchina e ditegli di andare dietro all’ angolo del bar

New Moon, una volta lì, sparerà un colpo di fucile in aria facendosi

inseguire dagli sbirri, così vi libererà il passaggio. Voglio un’ azione rapida

e pulita, non devono sapere che siete stati voi a sfottere tutti i soldi! –

Ribattè con voce rauca Don Vito. :- Ok capo – esclamò Tommy :- Ma non

sarà un po’ rischioso per John? – chiese :- Ha la macchina più veloce

delle loro, non lo prenderanno mai, a meno che non becchi un posto di

blocco, in quel caso mi sa che l’ unico modo per salvarlo sarà farlo

evadere … - . Contemporaneamente , Tommy e i suoi amici fecero

irruzione nella banca, stordirono le guardie e fecero mettere le mani in alto

a tutti: tutto procedeva secondo i piani ma per John le cose non si

mettevano troppo bene: la macchina aveva un problema: la terza e la

quarta non salivano e per giunta aveva gli sbirri alle calcagna. L’ unico

modo per scamparla sarebbe stato seminarli o svignarsela, ma come?

Bisognava tenergli testa fino al molo, che si trovava a tre miglia da lì, poi si

sarebbe gettato fuori dalla macchina e l’ avrebbe lasciata cadere in acqua,

in questo modo gli sbirri avrebbero pensato a un suicidio. Ma la macchina

avrebbe retto per tre miglia?

3

Page 4: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

Ok se vuoi che il piano riesca vai ad A se no vai a L

4

Page 5: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO A

FORTUNA E MALASORTE

I poliziotti inseguirono John e per ogni lampeggio della sirena John

pensava che perso la sua famiglia se fosse stato arrestato. La sua mente

vedeva un ecatombe di poliziotti morti per terra, allora cominciò a sparare

alle ruote delle macchine degli sbirri per farli sbandare senza tener conto

del fatto che quanti più ne avesse uccisi tanti ne sarebbero arrivati. I colpi

iniziarono ad essere pericolosi per la polizia perché John si era realmente

arrabbiato e cominciò con il fucile d’assalto con il quale oltre che alle

gomme iniziò a mirare ai poliziotti, che cadevano come spighe di grano al

passare della falce.

Le curve erano piene di passanti, spettatori impotenti e terrorizzati dalla

carneficina che faceva John (al suo passare).

Quei momenti di terrore per John sembravano non finire mai; il terrore e la

rabbia gli si leggevano nello sguardo tagliente come le lame di un rasoio.

Si ricordava quando era bambino e dell’ omicidio involontario commesso

da suo padre che per questo fu condannato alla sedia elettrica, quel

pensiero non gli è mai andato giù e il suo sogno era la vendetta pura.

Senza che se ne accorgesse il molo era già in vista; i secondi sembravano

non finire mai, la benzina stava per finire: si doveva sbrigare. Stava

prendendo coraggio per buttarsi fuori dalla vettura distrutta dai proiettili.

Intanto mancavano solo cento metri al molo…E uno, due e tre: si lanciò

fuori dall’ auto che finì in mare; mentre la guardava inabissarsi pensò di

averla scampata bella. Ma questo pensiero fu subito cancellato dal

desiderio di vendicare il padre. Saltò in piedi di colpo e cominciò a sparare

con la mitraglietta agli sbirri. Una volta uccisi i poliziotti presenti chiamò gli

amici appena usciti dalla banca che si precipitarono sul posto con degli

ospiti indesiderati: i Barrese. Erano una temuta famiglia mafiosa e i nemici

giurati dei Corleone perché ambivano a rubargli il posto diventando così

capi assoluti di New York. I Barrese non esitarono ad aprire il fuoco sui

nemici ignari.

John venne ferito ad un braccio ed non era più in grado di combattere.

Toccava a Tommy e ai picciotti difenderlo. Le uniche armi di cui

disponevano erano i loro Thompson, che erano utili solo se ogni tiro

5

Page 6: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

veniva mandato a segno, colpendo in piena testa i Barrese: perché ogni

famiglia mafiosa che si rispetti fa girare la propia manovalanza con

giubbotti antiproiettili.

Ma il più grande ostacolo dei Corleone era quello di scampare alle

molotov avversarie che sembravano non finire mai. Ogni graffietto si

trasformava in una piaga dal dolore insopportabile. I colpi dei Thompson

sembravano non scalfire minimamente il potenziale nemico privo di pietà

nei confronti dei feriti e determinato a sterminare chiunque si mettesse fra

lui e il dominio di New York.

Ormai erano rimasti solo in quattro: Tommy, John e i capobanda Barrese.

Ma con John ferito Tommy sarebbe riuscito a salvarlo?

Se si vai al capitolo B

Se vuoi che a Tommy non riesce a salvare John vai al capitolo E

6

Page 7: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO B

I BEI VECCHI TEMPI

Tommy cominciò a preoccuparsi per John perché la ferita continuava a

sanguinare e c’erano alte probabilità che John venisse nuovamente

colpito.

Tommy si ricordava ancora quando si erano conosciuti. Tutto era

accaduto per sbaglio: al parco, all’ età di sei anni uno difese l’ altro (ma i

due non si conoscevano) da un bullo che aveva chiesto dei soldi a John e

allora Tommy lo aveva difeso perché non sopportava i bulli; John allora

aveva stretto amicizia con Tommy, i due si frequentarono spesso per

andare a giocare uno a casa dell’ altro, diventarono inseparabili anche se

non si assomigliavano per niente anche: Tommy era un ragazzo

estroverso e chiacchierone , aveva i capelli neri e la pelle bianca farina.

Indossava spesso i jeans e le maglie da rapper, inoltre non c’ era una

volta che uscisse senza il suo cappello, il suo preferito era quello con la

visiera dritta, con la scritta Plan-B cioè, la marca, in un giallo dorato e il

resto del cappello era nero ebano. John invece aveva i capelli rossi ed era

pieno di lentiggini in faccia, era molto riservato e al contrario di Tommy si

vestiva con la prima cosa che gli capitava e che trovava nel cassetto, tutti

suoi indumenti erano rovinati perché lui li usava per giocare a calcio con

gli amici e le scivolate e i tuffi da portiere riducevano i vestiti a brandelli.

Senza poi contare che le differenze economiche fra Tommy e John erano

enormi: Tommy si sarebbe potuto permettere di usare i vestiti una volta e

quando si sporcavano avrebbe potuto buttarli via e comprarne degli nuovi;

mentre John era talmente povero che si doveva mettere gli stessi vestiti

per una settimana. Quando i genitori di John persero il lavoro per lui le

cose non si erano messe troppo bene: John era costretto a fare l’

elemosina per comprarsi da mangiare e oltretutto non potevano pagare l’

affitto della casa e furono sfrattati e si ridussero a vivere dentro una tenda

da campeggio rubata in un supermercato. Quando la notizia si seppe a

scuola, Tommy chiese ai suoi genitori di ospitare la famiglia di John a

casa loro. E ciò avvenne immediatamente. John visse a casa di Tommy

7

Page 8: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

per tre anni, e poi al padre di Tommy venne la grandissima idea di

trasformare il loro garage in disuso in una villetta a due piani dentro al

giardino di casa di Tommy. La villetta era dotata di tutto: era in stile

moderno con i muri della camera di John fatti di vetro spesso 20 cm

(naturalmente antiproiettile), una cucina all’ avanguardia e un salotto con

un televisore gigante.

Intanto Tommy durante la battaglia con i Barrese stava facendo di tutto

per proteggere John che probabilmente non sarebbe sopravissuto…

8

Page 9: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO C

LITIGIO IN FAMIGLIA

Tommy era sfinito ma quando vide Jhon a terra che soffriva ebbe una

scarica di adrenalina che bastò per sterminare i Barrese che si

accasciarono al suolo privi di vita. Tommy portò Jhon dal chirurgo privato

a casa Corleone che ordinò ai suoi assistenti di effettuare un intervento

immediato . Durante le ore dell’ intervento Tommy piangeva e agonizzava

come una donnicciola: ciò era molto strano perchè Jhon era sempre stato

impassibile alla morte di qualche scagnozzo ma per Jhon il sentimento era

diverso perchè si conoscevano fin da bambini ed erano come fratelli . Due

giorni dopo l’ intervento Tommy e Jhon potevano finalmente vedersi , il

primo impatto furono le lacrime , il secondo fu un abbraccio così forte che

li faceva sembrare due uomini che non si vedevano da cinquant’ anni .

Tommy andò Da Don Vito a protestare per Jhon . “ Lei è uno schifoso

ignobile che con i suoi orribili piani ha quasi accoppato Jhon “ esclamò

Tommy a gran voce. “Come ti permetti tu a venire ad insultarmi ed a

disprezzare ciò che io penso….. me lo devi dire !” ribattè Don Vito . “Io

vengo qui ad insultarti e disprezzarti perchè tu hai quasi ammazzato Jhon

che sai benissimo che per me è come un fratello! Ed io disprezzo ciò che

pensi perchè mentre tu stai ad oziare tutto il giorno, tutti i giorni, noi ci

stiamo ammazzando là fuori per portare a casa dei soldi mentre tu puoi

permetterti il lusso del caviale tutti i giorni. E poi ancora un'altra cosa , tu

ordini la guerra , le rapine , gli omicidi , ma siamo noi che dobbiamo

andare a morire !!!!” Gridò Jhon a Don Vito . Don Vito non seppe più cosa

dire . Tommy sembrava un padre arrabbiato nero per qualche bravata del

figlio. I due si erano invertiti i ruoli: era come se Don Vito fosse diventato

uno scagnozzo e Tommy il padrino. Don Vito rimase immobile e muto

perchè si rese conto di averla combinata grossa e si sentiva uno stupido

perché aveva messo a rischio la vita di uno scagnozzo fedele alla famiglia

ed agli ordini . Per una settimana Tommy e Don Vito non si rivolsero la

parola e ciò a Don Vito non faceva per niente comodo perchè senza

Tommy a comandare gli altri scagnozzi , tutte le rapine sarebbero andate

9

Page 10: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

male. Don Vito ebbe una grande idea: l’ unico modo per riappacificarsi con

Tommy sarebbe stato dimostrargli che non aveva paura delle imprese

rischiose che faceva fare ai suoi scagnozzi. Quindi organizzò una rapina

dove era lui in persona a comandare gli scagnozzi in prima linea , ed

invitoò anche Tommy a partecipare , ma lui avrebbe accettato ?

Se vuoi che accetti vai a D altrimenti vai a F

10

Page 11: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO D

DON TOMMY

Tommy riflettè a lungo sulla proposta di Don Vito e dopo ore decise di

accettare. Tommy sarebbe andato in missione con Don Vito, ma ad una

condizione; cioè se Don Vito fosse rimasto ucciso Tommy sarebbe

diventato il nuovo padrino della Famiglia Corleone .

La nuova pericolosissima missione sarebbe stato l’ omicidio di Don Nunzio

Barrese: l’ operazione non sarebbe stata facile perchè si sarebbero dovuti

infiltrare nell’ edificio dei Barrese situato sulla cinquantesima strada,

travestirsi da scagnozzi Barrese ma non avrebbero dovuto spargere

sangue quindo l’ unico modo per uccidere sarebbe stato usare la garrotta

così che la morte per soffocamento no avrebbe fatto spargere alcun

sangue. Importante era anche prendere le armi dei Barrese , per non farli

riconoscere. La missione iniziò davanti a casa Corleone dove Tommy

dipinse la macchina della famiglia , originariamente nera , nel colore rosso

, che era il colore dei Barrese . Poi lui vi entrarono ed andarono davanti a

casa Barrese. Entrarono ed appena voltato l’ angolo del corridoio

strangolarono le guardie del corpo del Vicario Severino, lo catturarono e lo

legarono ad una sedia costringendolo con le cattive a rivelare il

nascondiglio di Don Nunzio Barrese . Don Nunzio era al Record Hotel,

camera 214, corridoio 5. Si infiltrarono e raggiunsero la camera facendo

finta di nulla e si avvicinarono alla scrivania del Padrino. Don Nunzio

aveva buona memoria ed aveva già capito che i due non facevano parte

dei Barrese. Tommy e Don Vito si sedettero davanti a Don Nunzio ma egli

tirò fuori la pistola e colpì alla testa Don Vito, Tommy si rifugiò dietro ad

una colonna e con il tomphson sparò una raffica di colpi a Don Nunzio che

mori’all’ istante cadendo come un sacco di patate. Tommy si diresse verso

Don Vito e gli sussurrò “Come immaginavo !!” . Tommy era destinato a

diventare ben presto l’ uomo piu’ potente di New York .

FINE

11

Page 12: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO E

MISSIONE DI VENDETTA

I colpi si fecero sempre più pesanti e John alla fine fu nuovamente colpito

in una spalla; Tommy si ferì alla mano con un colpo di pistola e la sua

reazione fu quella di buttarsi a terra dolorante. Il colpo di grazia fu una

molotov che esplose a due passi da John che diventò una torcia umana e

morì bruciato. Tommy riportò ustioni di terzo grado ma si salvò solo

perché ebbe l’ idea di fingersi morto per poi chiamare l’ ambulanza.

Quando venne dimesso, andò a casa Corleone dove Don Vito gli fece una

romanzina incredibile: non era riuscito a salvare John dai Barrese. Lui se

ne fregava della romanzina che si era appena beccato: l’ unica cosache gli

importava era vedere quei basterdi dei Barrese morti. Quel giorno aveva

perso il suo più grande amico: e nessuno glielo avrebbe più restituito. Di

notte non si riusciva a dormire perché sognava lo sguardo di John fisso

nei suoi occhi, occhi sembravano pronunciare queste parole: <addio, sei

stato un vero amico>. Voleva solo vedere quei bastardi dei Barrese morti;

e quì la grande idea: il lunedì notte , quando le ustioni gli avrebbero fatto

meno male,sarebbe andato a casa dei Barrese e avrebbe architettato un

piano. I giorni passavano e mancavano solo tre giorni all’ azione

pericolosissima che avrebbe compiuto Tommy. M non gli sarebbe servito

un po’ d’ aiuto?.

Tommy cercò da tutte le perti una mappa della casa dei Barrese che gli

sarebbe servita per sapere bene e con precisione qual’ era la stanza del

padrino dei Barrese. Tutto era pronto dopo lunghe ore di lavoro, Tommy

aveva tralasciato un particolare. Proprio quella sera i Barrese sarebbero

andati in piazza a festeggiare il capodanno come era loro abitudine. Se

Tommy fosse riuscito ad uccidere il Padrino sarebbe statoomicidio in

pubblico: aveva bisogno del consenso di Don Vito. Tommy si trovava

davanti alla stanza di Don Vito, prese coraggio, aprì la porta e si diresse

verso la sua scrivania e fece la domanda; la risposta di Don Vito fu

immediata : <ma sei impazzito!?, se non riesci a scappare inmezzo alla

folla, qui ci fottiamo tutti, non c’ è modo di farcela> Gridò Don Vito:

12

Page 13: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

<veramente c’ è un modo, se io venissi con te, la polizia non potrebbe

toccarci perché mi sono stati concessi dei privilegi in parlamento, ti prego

diaccettare la mia richiestadi venire in missione con me anche se fra noi ci

sono state alcune discordie.>

Potremmo studiare un altro modo però io vorrei venire con te.

Vai ad F

13

Page 14: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO F

ESPLOSIONE

<No, mai, è una cosa che deve risolvere da solo, e lo farò, con o senza il

tuo consenso!>. Rispose Tommy arrabbiato. Poi continuò <questa famiglia

fa schifo, da quando John se ne è andato al creatore, non c’ è più

organizzazione, è inutile far finta che tutto vada bene quando stà andando

tutto in malora: i Tattaglia ci bombardano e ci uccidono in continuazione,

tu, schifosoverme ti freghi adesso, come ti fregaviallora, ditutto ciò che

succede; ma…adesso che di “forte sono rimasto solo io”, inizi a

preoccuparti per me, ti interessi di mesolo perché se io morissi qui

andrebbe tutto nella merda, i Corleone sarebbero sterminati dai Barrese e

dai Tattaglia e arrestati dagli sbirri>. Tommy sbattè un pugno sulla

scrivania di Don Vito poi se ne andò sbattendo la porta. Uscì da casa

Corleone con circa un milione di dollari, rubò armi e munizioni e una

macchina. Sarebbe scappato da casa Corleone per lasciare Don Vito a

cuociere nel suo brodo e per compiere la sua missione di vendetta.

Scappò, vicino casa Barrese e si mimetizzòcon l’ erba e i cespugli lì

vicino. Si intrufolò in cantina e trovò i pilastri portanti…li rivestì di dinamite

uscì dalla casa e si appostò circa 300 metri più in là e attendeva

pazientemente cioè dormicchiando e guardando il cielo, che facesse

notte: così tutti i Barrese sarebbero stati dentro casa a dormire lui avrebe

fatto saltare tutto per aria e i Barresi non avrebbero avuto scampo. Tommy

per sicurezza inchiodò la porta e spalancò le finestre. Arrivarono le 2 di

notte, Tommy prese fiato e…boom. Tutta la casa cadeva come un castello

di sabbia schiacciato da un piede. –Sentiva le grida terrorizzate di quelli

che erano i suoi peggiori nemici. Don Nunzio saltò fuori dalla finestra e si

trascinò il più lontano possibile dalla casa. Tommy gli si avvicino e li sputò

in faccia, poi lo uccise. Fatto questo…

Se vuoi che ritorni a casa Corleone vai ad H se no a G.

14

Page 15: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO G

IL NUOVO BOSS

Tommy vagò tutta la notte scioccato e senza dormire, pensando e

ripensando che aveva gettato la sua vita uccidendo inutilmente e

orribilmente persone magari anche innocenti per nulla, senza una giusta

causa. Oramai non aveva piu’ amici , piu’ nessuno di cui si potesse fidare

o che del quale si potesse fidare .

Tuttavvia decise che oramai lui era in grado di governare tutto il clan , ne

aveva la forza , il coraggio e la capacita’ .

Il resto della banda lo conosceva e lo stimava , sapevano bene che lui e

Jhon erano le due persone piu’ importanti dopo il capo .Quindi decise di

raccogliere questa ererdita’ e torno il giorno dopo nella Casa Corleone

dopo aver pensato e ripensato tutta la notte se fosse o meno all’ altezza

del compito che lo avrebbe aspettato . Decise di andare nella casa la

mattina prestissimo quando c’era solo Don Vito e poche persone all’

interno . Carico le sue due pistole ed ando’ decisamente verso Don Vito e

le tre persone che erano sedute con lui facendo colazione.

Lo accolsero con un sorriso felici del ritorno e della missione compiuta .Si

congratularono con lui, ma lui freddamente sparo’ a tutti e 3 con il

silenziatore .Ora visto che non vi erano testimoni decise di inventare che

era appena tornato ed aveva trovato queste persone uccise. Dopo poche

ore la casa era piena di gente della famiglia tutti inorriditi alla vista di quei

corpi e tutti verosimilmente tristi. Nessuno ovviamente sospettava di

Tommy , cosi’ vicino e sempre pronto a sacrificarsi per la Famiglia. Così

decisero tutti di nominarlo il nuovo capo, il boss della famiglia. Sicuri che

lui avrebbe reso onore a questo cognome cosi’ conosciuto e temuto in

tutta l’ America .

Tommy finalmente ottenne giustizia e rimase a capo della famiglia per

lungo tempo e riusci nel suo intento di dominare tutta la mala americana e

fu ammirato e rispettato da tutti .

15

Page 16: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO H

LA PAURA DEI CORLEONE

I corleone aveveno ormai vinto la partita con i Barrese ,infatti facendo

saltare la casa si puo dire che li avevano praticamante cancellati dalla

storia di New York . Rimanevano solamente in vita solo quelle persone

che non erano rimaste nella casa , ma erano praticamente pochi Killer ed

erano nelle loro abitazioni . A questo punto Tommy decise che era tutto

inutile , che doveva cambiare , aveva speso troppo tempo , la sua

gioventu’ nella banda , in strada a macchiarsi di orribili delitti . Era stufo ,

era ora di voltare pagina con la sua vita .

Decise di acquistare un biglietto aereo per l’ Argentina a Buenosaires

precisamente dove gli era rimasto il cugino piu’ piccolo da parte di sua

mamma . Si chiamava Enrico w praticamente la famiglia lo aveva tenuto

sempre lontano da tutti i loschi affari della famiglia , lui era pulito ed al

sicuro e perfino ignaro di tutto . Lo contatto’ per telefono e gli disse se

poteva venire da lui perche’ invento’ che aveva avuto una delusione

amorosa e che voleva cambiare vita e storia completamente .

Enrico fu subito contento di sentirlo .

I due da ragazzi si ferquentarono spesso in occasione del Natale e

andavano d’accordo . Quindi Enrico accetto’ di buon gusto di vedere il

cugino e di aiutarlo . Il giorno dopo Tommy era in argentina con Enrico .

Era finalmente un uomo libero , veramente felice di avere cambiato vita .

Enrico possedeva una gelateria artigianale ed una pizzeria molto rinomata

e famosa . Decise di insegnarli lui stesso l’ arte di fare la pizza convinto

che avesse imparato in fretta e ben presto lui avesse aperto la sua

pizzeria . Per Tommy ora iniziava veramente una nuova vita fatta di lavoro

ed onestà e lui era ben felice di accettarla e di svolgerla al meglio.

FINE

16

Page 17: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO I

VENDETTA

John era “tranquillo” perché pensava che tutto sarebbe andato bene

quando ad un tratto…trovò davanti una vecchia signoracon una carrozzina

con un bambino. Non poteva investirli per una questione di onore.

Sgommò ma aveva le ruote bucate, quindi si cappottò e lo schiantò e fu

tale che la macchina si accartociò come un foglio di carta. Dietro John era

rimasto solo un poliziotto che non era riuscito a seminare.

Si trascinò morente al di fuori della macchina e fece fuoco contro l’ ultimo

poliziotto,la sua ultima pallottata.

Si trascinò altri 5-10 metri e poi spirò, lasciandosi dietrouna lunga scia di

sangue che trasformava quel marciapiede in una casa di thriller. Tommy

cercò John per tutto il quartiere fino quando lo vide accovacciato per terra,

si accacciò di fianco al corpo e si mise a piangere. Il suo pianto era

disperato e straziante: il suo migliore amico era morto.

Tommy pensò solo a una cosa: vendetta. La sera Tommy andò a

lamentarsi da Don Vito:<lei è un deficiente: glielo avevo detto che era

pericoloso e lei mi ha risposto che non l’ avrebbero mai preso, e adesso

che è morto?>Urlò nero di rabbia Tommy. <Non mi interessa niente: è

unuomo come un altro, non ha niente di speciale e tu stai facendo questa

scena solo perché è tuo amico>ribattè Don Vito, Tommy apprese la cruda

verità e atterrito e abbattuto, se ne andò dall’ ufficio di Don Vito.

Era la prima volta che Tommy accettava la sconfitta perché lui era troppo

fiero per sottomettersi.

Si odiava da solo in quel momento perché pensava che lo avrebbe dovuto

seguire al posto che ascoltare quello che diceva che sarebbe andatotutto

bene. Durante la notte ebbe gli incubi non riusciva a dormire e si ripeteva

nella sua mente: “vendetta!”.

Allora organizzòun assalto alla stazione di polizia. Chiamò 20 scagnozzi

tra i quali Sonny, il più abile di tutti.

Si infilarono nella stazione di polizia e, senza avere un piano,

cominciarono a fare fuoco. Nel giro di un minuto arrivò la prima orda di,

17

Page 18: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

poliziotti che sparò un’ incredibile quantità di colpi verso i mafiosi, molti

morirono.

Se vuoi che Tommy e Sonny si salvino vai a L se no vai ad M

18

Page 19: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO L

VITTORIA SCHIACCIANTE

I colpi diventarono pesanti, erano rimasti solo loro.I due si ripararono

dietro ad una colonna. Tommy e Sonny con il Thompson sparavano all’

americana verso i poliziotti che morivano dopo un attimo di terrore.

Quando Tommy e Sonny si credevano fuori pericolo arrivò “la seconda

onda di poliziotti” i due erano senza munizioni ma presero i fucili “Calibro

Magnum” dei poliziotti morti. Fecero fuoco ma gli sbirri erano talmente

tanti che i colpi non sembravano avere effetto. Poi la loro “rovina”due

Juggernaut: uominicorazzati la cui corazza era talmente dura che ci

andavano 20 colpi per ucciderli.Le munizioni non bastavanoper i due

Juggernaut ma la fortuna quel giorno gli aveva baciati: 10 granate. Con le

granate uccisero i Juggernaute gli ultimi poliziotti. Si strinsero la mano

come due veterani di guerra sopravvissuti all’ ennesimo conflitto. Si

ricaricarono di munizioni per aspettare forse l’ ultima orda di poliziotti. La

videro avanzare, ma non erano semplici poliziotti, erano militari. Bè si

conosce il detto “quando ilgioco si fa duro i duri incominciano a

giocare”.Ma era troppo anche per loro. Scapparono come postini inseguiti

da un pittbull.appena lasciata la centrale arrivò la potenza più grossa dall’

America in soccorso di Tommy e Sonny: i Corleone. Centinaia di

macchine seppe di uomini armati. I militari erano armati, ma erano a piedi.

I Corleone con le macchine corazzate antiproiettile stirarono i militari come

se fossero burro. Questa battaglia l’ avevano vinta i Corleone, ma il

conflitto si sarebbe riacceso in un secondo momento.

Tommy tornato a casa Corleone fu accolto come un eroe insieme a

Sonny.Don Vito voleva scortare i due dal medico della casa ma Tommy

disse: <in questo momento voglio solo un tè caldo!>

FINE

19

Page 20: scateniamoci.files.wordpress.com€¦  · Web viewA New York correva l’anno 1925; Don Vito Corleone aveva appena ordinato la rapina alla banca di Backer Street ai suoi fidi scagnozzi,

CAPITOLO M

LA FINE DEI CORLEONE

I due riuscirono ad arrestare l’ avanzata dei poliziotti e ignari di ciò che li

stava per succedere:uscirono dall’ edificio e caddero a terra morti:cecchini

dell’ esercito, gli avevano braccati. Arrivarono le macchine dei corleone

ma era troppo tardi perché Tommy e Sonny erano già morti. Cominciarono

a guardarsi intorno ma i potenti fucili anticarro dei militari facevano

esplodere quei mezzi come petardi. I Corlone avevano perso la battaglia.

Due giorni dopo Don Vito fu arrestato: stavano girando in città senza

guardie del corpo perché quel giorno si sentiva stranamente “sicuro” di ciò

che avrebbe fatto. Don Vito fu giustiziato un mese dopo. A casa Corleone

era giunta una specie di “guerra civile”per decidere chi dovesse essere il

nuovo padrino. I poliziotti sapevano cosa stava accadendo in quella casa

ma il loro piano era fare in modo di distruggerli dall’ interno. I Corleone

stavano facendo la fine dell’ Impero Romano. Tutti i furti, gli omicidi e le

storzioni andavan male: anche i negozianti si rivelavano ai mafiosi ora che

non c’ era più Don Vito a tenere a bada la popolazione. Contro i Corleone

si rivoltarono anche gli abitanti di New York che cercavano vendetta per i

furti subiti. La stessa cosa stava succedendo ai Barrese da quando Don

Nunzio morì di cancro.I Tattaglia,non ne parliamo; già erano la famiglia

mafiosa più piccola, dopo la morte dei due padrini (Corleone e Barrese),la

gente non esitò a ribellarsianche contro di loro.La giustizia stava

riprendendo il controllo di New York ma c’era ancora una brutta zona da

“sedare”:il Bronx. Nel Bronx la polizia non serviva perché la gente era

talmente povera che se fosse stata arrestata sarebbe di sicuro stata

meglio. Ma li era un’ altra cosa, sembrava di essere animali: si lottava e

cisi uccideva per un pezzo di pane.Il Bronx riuscì a scampare l’avanzata

dei poliziotti. Ma comunque la giustizia aveva preso le redini di New York.

FINE

20